Anatomia umana digestione e assorbimento
Anatomia umana digestione e assorbimento
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DIGESTIONE E ASSORBIMENTO |
Il sistema gastrointestinale è la via di ingresso nel corpo di sostanze nutritive, vitamine, minerali e |
liquidi. Molti composti sono scissi ( digeriti ) principalmente nel tenue in composti assorbibili. I |
prodotti della digestione e le vitamine, i minerali e l’acqua, attraversano la mucosa e entrano nella |
linfa o nel sangue ( assorbimento ). La digestione dei principi alimentari rappresenta un processo |
ordinato, implicate l’azione di un gran numero di enzimi digestivi. Gli enzimi delle ghiandole |
salivari e linguali attaccano i glucidu e i lipidi, gli enzimi della porzione esocrina del pancreas |
attaccano lipidi, glucidi, DNA, RNA. L’azione di tali enzimi è favorita dall’HCl dello stomaco e |
dalla bile secreta dal fegato. |
Bocca ed esofago |
Nella bocca, il cibo si mescola con la saliva, e viene spinto nell’esofago. Le onde peristaltiche che si |
formano nell’esofago fanno entrare il cibo nello stomaco. |
Masticazione |
La masticazione riduce gli alimenti in piccoli pezzi e li mescola con il secreto delle ghiandole |
salivari, ciò aiuta la deglutizione e la successiva digestione. |
Ghiandole salivari e saliva |
Nelle ghiandole salivari, i granuli di secreto ( zimogeni) contenti i principi enzimatici della saliva |
sono scaricati dalle cellule acinose nei dotti. Ogni giorno sono secreti circa 1500 ml di saliva. Il pH |
della saliva secreta a riposo è poco più basso di 7, ma durante la secrezione attiva si avvicina a 8. La |
saliva contiene due enzimi digestivi: |
- |
lipasi linguale: secreta da ghiandole sulla superficie della lingua |
- |
alfa-amilasi salivare: secreta dalle ghiandole salivari, scindono i principali glucidi della |
dieta, il Ph per questi enzimi è di 6,7 e la sua azione viene inibita dal succo gastrico acido. |
Agisce sui legami alfa-1,4 risparmiando gli alfa-1,6 e gli alfa-1,4 terminali e vicini alle |
ramificazioni. |
La saliva contiene anche mucina, una glicoproteina che lubrifica gli alimenti, lega i batteri e |
protegge la mucosa orale, contiene pure Ig-A, lisozima, lattoferrina, che lega il ferro ed è |
batteriostatica; e le proteine ricche di prolina che protegge lo smalto dentario e legano tannini |
tossici. La saliva svolge numerose funzioni importanti. Essa facilita la deglutizione, mantiene umida |
la bocca, aiuta la parola e mantiene pulita la bocca e i denti, ha anche una certa azione antibatterica. |
Le sostanze tampone della saliva contribuiscono a mantenere il pH orale intorno a 7. |
Composizione ionica della saliva |
La composizione della saliva in genere è isotonica con concentrazioni di Na+, Cl-, HCO3- simili a |
quelle del plasma. L’aldosterone aumenta la concentrazione di K+ e diminuisce quella di Na+. |
Controllo della secrezione salivare |
La stimolazione parasimpatica determina una secrezione profusa di saliva acquosa, con contenuto |
basso dio sostanze organiche, associato a ciò si osserva una marcata vasodilatazione, dovuta al |
rilascio di VIP. L’atropina e gli agenti bloccanti la trasmissione colinergica, riducono la secrezione |
salivare. La stimolazione simpatica causa vasocostrizione e , secrezione di piccole quantità di saliva |
ricca di materiali organici. La presenza del cibo in bocca causa secrezione di saliva, così come la |
vista, l’odore o anche il solo pensiero del cibo. |
Deglutizione |
È una risposta riflessa massa in moto da recettori presenti nel cavo orale e nell’orofaringe. L’atto |
inizialmente è volontario, dopo diventa involontario. È attivata da impulsi afferenti nei nervi |
trigemino, glossofaringeo e vago. Questi impulsi sono integrati nel nucleo del tratto solitario e |
nel nucleo ambiguo. Le fibre afferenti giungono alla muscolatura faringea e alla lingua attraverso i |
nervi trigemino, faciale e ipoglosso. |
Stomaco |
Gli alimenti sono raccolti nello stomaco, mescolati con acido , muco e pepsina, e passati nel |
duodeno a velocità costante e controllata. La digestione delle proteine inizia nello stomaco. Dove le |
pepsine scindono alcuni legami peptidici. Le pepsine sono secrete in forma inattiva pepsinogeni ( |
dalle cellule principali dello stomaco) e sono attivato dall’HCl del succo gastrico, questo enzima |
idrolizza i legami fra a.a. aromatici (feninalalina e tiroxina) ed un alto a.a. nello stomaco è presente |
anche una gelatinasi liquefa la gelatina. Siccome le pepsine hanno un ph ottimale di 1,6-3,2 la loro |
azione termina quando il contenuto gastrico si mescola nel duodeno e nel digiuno con il succo |
pancreatico alcalino. Le cellule delle ghiandole gastriche , quotidianamente , secernano circa |
2500ml di succo gastrico contenente ( cationi, anioni, pepsine, lipasi, muco e fattore intrinseco) |
. |
L’acido cloridrico secreto dalle ghiandole del corpo dello stomaco uccide gran parte dei batteri |
ingeriti e fornisce il pH necessario perché la pepsina avvii la digestione delle proteine e stimola il |
flusso di bile. Il muco prodotto dalle cellule del collo delle ghiandole gastriche, è costituito da |
mucine che formano un gel che riveste la mucosa gastrica e la protegge dalle secrezioni acide. |
Lo stomaco ha anche una funzione endocrina attribuita a piccoli raggruppamenti di cellule, secreta |
dalle cellule G-antrali la gastrina e agisce sia sulle cellule parietali ( che posseggono recettori |
che se stimolati producono HCl) che su quelle principale stimolando la secrezione di HCl e |
pepsina, oltre poi a stimolare la secrezione di insulina ( specialmente dopo un pasto proteico) poco |
dopo un pasto glucidico. |
Regolazione della secrezione acido gastrica |
Nelle cellule parietali ci sono presenti recettori per l’acetil-colina, per l’istamina, per le |
prostaglandine e per la gastrina. Se stimolati tali recettori fanno aumentare la secrezione gastrica |
mediante attivazione della pompa protonica. |
Regolazione della secrezione cloridrico-peptidica |
È regolata da diversi fattori: |
- |
influenze cefaliche: vista, odore e pensiero del cibo, tramite il vago, fanno aumentare la |
secrezione gastrica e la motilità |
- |
influenze gastriche: presenza del cibo induce la distensione della parete gastrica, percepita |
da meccanocettori che inducono le secrezioni gastrice. Un pasto proteico, oltre ad indurre |
rilascio di gastrina, stimola la secrezione gastrica in quanto chi aa agiscono su specifici |
chemocettori. Il volume e la consistenza del cibo agiscono sullo svuotamento gastrico, |
particolarmente rallentato da lipidi. L’aumento della scarica vagale , la presenza di Ca2+ |
stimola la secrezione di gastrina inibita da un alta concentrazione di H+, dalla somatostatina |
e dalla secretina. |
Parte esocrina del pancreas |
Il succo pancreatico contiene enzimi molto importanti per la digestione. La sua secrezione è |
controllata in parte in via riflessa, in parte dagli ormoni gastrointestinali secretina e CCK. Secerna |
enzimi che proseguono la digestione delle proteine, dei glucidi ( amido) altre a enzimi che iniziano |
la digestione di ac. Nucleici, dell’elastina e dei lipidi ( quest’ultimi già in parte aggrediti dalle lipasi |
salivari e gastriche). La tripsina attacca le proteine in modo analogo alla pepsina ( legami peptidici |
degli aa. Aromatici); questa è attivata dalla enteropeptidasi che tramuta il tripsinogeno in |
tripsina. La tripsina tramuta i chimotripsinogeno in chimotripsina e la tripsina a sua volta attiva |
altro tripsinogeno. Queste esopeptidasi producono polipeptidi più corti, facilmente aggredibili, in |
maniera aspecifica , dalle esopeptidasi che agiscono sulle estremità libere. Le elastasi staccano il |
legame peptidico, sul lato carbossilico, degli aa alifatici della molecola di elastina. Tutte queste |
molecole sono secrete dal pancreas sotto forma di zimogeni inattivi ( tranne in alcune patologie |
come la pancreatine acuta dove il pancreas digerisce se stesso). Abbiamo le carbossipeptidasi A e |
B che attaccano le proteine sul lato carbossilico. Le lipasi pancreatiche attaccano i trigliceridi |
scindendoli, insieme alle colipasi, in glicerolo e acidi grassi; la idrolisi-colesterol-esterasi che |
aggredisce gli esteri di colesterolo, le ribonucleasi e dessosiribonucleasi digeriscono gli ac. |
Nucleici, le fosfolipasi A vanno a digerire i fosfolipidi, l’amilasi pancreatica digerisce glucidi, in |
particolare dell’amido cotto. Il succo pancreatico è fortemente basico in quanto le cellule duttali |
producono HCO3- ad hanno recettori per la secretina, mentre le cellule acinose producono gli |
enzimi ed hanno recettori per la pancreozinina. La secretina è prodotta dalle cellule S della prima |
parte del tenue ed induce la produzione di un succo pancreatico acquoso ed alcalino oltre a ridurre |
la secrezione acida dello stomaco; l’ormone agisce anche sulle cellule dei dotti biliari. La |
secrezione di secretina è stimolata dall’acido cloridrico e dai prodotti della digestione proteica. La |
colecistochinia-pancreozinina (cck-pz) è prodotta nella prima parte del tenue, stimola la |
concentrazione della colecisti e la secrezione del secreto pancreatico, inibisce lo svuotamento |
gastrico. Il suo rilascio è stimolato dai prodotti della digestione proteica e da acidi grassi ( con più |
di 10 atomi di carbonio), permette infatti il rilascio massimo di Sali biliari da parte della colecisti. |
Fegato e sistema biliare |
Le funzioni del fegato sono molteplici: |
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formazione ed escrezione bile |
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metabolismo nutrienti e vitamine |
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inattivazione varie sostanze: tossine, steroidi e altri ormoni |
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sintesi di proteine plasmatiche |
- |
immunità: cellule di Kupffer |
La bile |
La bile è costituita da Sali biliari, pigmenti biliari e altre sostanze disciolte in una soluzione |
elettrolitica che ricorda il succo pancreatico. |
- |
acqua (97%), Sali biliari, pigmenti biliari, colesterolo, Sali inorganici, acidi grassi, lecitina , |
lipidi, fosfatasi alcalina. |
Ne vengono secreti circa 500ml per giorno. Alcuni componenti della bile vengono riassorbiti |
nell’intestino e riescreti dal fegato. La biliverdina e bilirubina, pigmenti biliari, sono responsabili |
del colore giallo oro della bile i Sali biliari sono i Sali di sodio e potassio degli acidi biliari, e sono |
congiunti con glicina o taurina. Gli acidi biliari sono sintetizzati dal colesterolo e sono: |
- |
acido colico |
- |
acido chenodessossicolico |
- |
acido dessosicolico |
acido litocolico |
I Sali biliari hanno molte funzioni importanti, riducono la tensione superficiale e in combinazione |
con fosfolipidi e monogliceridi, sono responsabili dell’emulsione dei lipidi, che è preparatoria alla |
loro digestione ad assorbimento nell’intestino tenue. In assenza di bile la digestione dei trigliceridi è |
molto lenta. E i propri componenti devo essere nel giusto equilibrio, perché ad un aumento del |
colesterolo ed una riduzione dei Sali biliari segue in aumento della precipitazione, in cristalli si Sali |
con la formazione di calcoli biliari. |
Funzione della cistifellea |
Normalmente quando lo sfintere di oddi è chiuso, la bile passa nella cistifellea, dove si concentra |
per riassorbimento di acqua. La bile nella cistifellea contiene in media solo l’89 % di acqua, |
un'altra funzione è l’acidificazione della bile. |
Intestino tenue |
Nell’intestino tenue , il contenuto si mescola col secreto delle cellule della mucosa, con il succo |
pancreatico e con la bile. La digestione si completa nel lume del tenue e nelle cellule della sua |
mucosa, e i prodotti della digestione vengono assorbiti insieme con la maggior parte di vitamine e |
acqua. Per tutta la sua lunghezza la mucosa del tenue è rivestita di villi che a loro volta sono rivestiti |
da microvilli, questi a loro volta sono coperti dal glicocalice. I microvilli e il glicocalice |
costituiscono l’orletto a spazzola questo sistema aumenta di 600 volte la superficie assorbente |
dell’intestino. |
Muco intestinale |
Oltre a svolgere una funzione protettiva della mucosa, lubrifica il bolo e trattiene immunoglobuline. |
Motilità intestinale |
Ci sono 3 tipi di contrazioni della muscolatura liscia: onde peristaltiche, contrazione di |
segmentazione e contrazioni toniche. La peristalsi spinge il contenuto intestinale ( chimo) verso |
il crasso, la contrazione di segmentazione sono contrazioni ad anello che compaiono lungo |
l’intestino, a intervalli regolari, per poi scomparire e essere rimpiazzati da simili anelli di |
contrazione nei tratti di intestino interposti. Esse spingono il chimo avanti e indietro, aumentando |
l’esposizione alla superficie mucosa. Le contrazioni toniche sono contrazioni relativamente |
prolungate che isolano un segmento intestinale dell’altro. Questi 2 ultimi tipi di contrazione |
rallentano il transito di chimo ciò li espone al contatto con enterociti e facilita l’assorbimento. Sia la |
muscolatura intestinale che quella dello stomaco ha fluttuazioni ritmiche spontanee del potenziale di |
membrana ( cellule stellate muscolo simili-segnapassi). |
Colon |
La funzione principale è l’assorbimento d’acqua , Na+ ed altri minerali. |
Ormoni gastrointestinali |
Il VIP: vasoactive intestinal peptide è presente nelle terminazioni nervose dell’intestino, stimola la |
secrezione di acqua ed elettroliti, rilascia la muscolatura intestinale, inibisce la secrezione di |
gastrina. |
Il GIP: Gastric inibitory peptide è sintetizzato dalle cellule K della prima parte del tenue, inibisce la |
secrezione e la motilità gastrica, stimola la secrezione di insulina con la stimolazione del Gip che è |
stimolata da pasti ricchi di glucosio e lipidi. |
Controllo dell’introduzione di alimenti |
Esistono a livello ipotalamico due aree definite centro della fame e centro della sazietà, la |
stimolazione dell’ipotalamo ventro-mediale ( sazietà) interrompe l’alimentazione, una lesione |
aumenta invece l’introduzione di cibo. La stimolazione dell’ipotalamo laterale induce l’assunzione |
di cibo, una lesione induce invece la riduzione dell’introduzione di cibo. L’animale in ogni caso non |
giunge a morte in quanto tali strutture, sebbene fondamentali, vengono intergarate. È chiaro quindi |
come il controllo di tale sistema sia multifattoriale ( questo spiega il fallimento della terapia |
farmacologia dell’obesità). Lo stesso ipotalamo controlla anche l’introduzione di liquidi, le reazioni |
da stress, dell’attività sessuale, l’attività endocrina e la termoregolazione. L’ipotalamo regola anche |
il dispendio energetico; lesioni all’ipotalamo ventromediale induce iperfagia aumento del peso |
corporeo a cui si aggiunge la riduzione del dispendio energetico che aumenta l’incremento |
ponderale ( è quindi questa un’area di controllo metabolico). Una lesione dell’ipotalamo laterale |
determina afagia con riduzione del peso corporeo dovuta anche all’aumento della spesa energetica. |
Normalmente la riduzione dell’introduzione di cibo è accompagnato da una riduzione del consumo |
energetico ( adattamento metabolico), e viceversa ( il processo è noto come termogenesi legata agli |
alimenti). La serotonina, la noradrenalina, la leptina, il glucosio e la CCK riducono l’introduzione di |
cibo come anche un incremento della temperatura centrale corporea. Il neuropeptide Y (recettore |
Y5 abbondante nell’ipotalamo laterale e ventromediale) aumenta l’introduzione di cibo come anche |
la riduzione della temperatura corporea. |
Teorie inerenti il controllo dell’alimentazione (Le 4 teorie si integrano tra loro): |
- |
teoria lepostatica ( leptina) |
- |
teoria dei peptici intestinali( CCK): responsabile anche della sonnolenza post-prandiale |
agendo su recettori centrali |
- |
teoria glucostatica ( glucosio) |
- |
teoria termostatica; la temperatura è infatti espressione della spesa energetica. |
Assorbimento proteine e acidi nucleici |
Almeno 7 differenti sistemi di trasporto trasferiscono gli aa negli enterociti. 5 richiedono Na+ e due |
Cl-. I di e tri peptici sono trasportati mediante un sistema che richiede H+. poi saranno trasportati |
fuori dagli enterociti verso il sangue portale da 5 sistemi due dei quali dipendono da Na+. |
Gli acidi nucleici scissi sono assorbiti mediante trasporto attivo. |
Assorbimento lipidi |
Il destino delgi acidi grassi negli enterociti dipende dalla loro grandezza. Quelli ch contengono |
meno di 10-12 C sono abbastanza idrosolubili da passare immodificati e essere pompati attivamente |
nel sangue portale. Quelli che contengono più C vengono riesterificati a triglicerdi così come parte |
del colesterolo e formeranno i chilomicroni. Il colesterolo viene rapidamente assorbito dall’intestino |
tenue in presenza di bile, acidi grassi e succo pancreatico. |
Assorbimento acqua ed elettroliti |
Nell’intestino giungono ogni giorno circa 9000ml di liquidi di questi il 98% è assorbito infatti |
vengono persi solo 200 ml di liquidi nelle feci. L’acqua attraversa in entrambe le direzioni la |
mucosa intestinale in risposta a gradienti osmotici. Poiché la membrana luminale di tutti gli |
enterociti nell’intestino tenue e nel colon è permeabile al Na+ e la loro membrana baso-laterale |
contiene la Na+-K+ ATPasi, il Na+ è assorbito anche attivamente. Il trasporto di sodio è importante |
nel determinale l’assorbimento di glucosio e alcuni aa. Il Cl- entra negli enterociti mediante |
cotrasportatore Na+-K+2Cl-, viene poi secreto nel lume intestinale attraverso canali regolati da |
protein chinasi. L’acqua entra ed esce dall’intestino fino a quando la pressione osmotica dle |
contenuto intestinale eguaglia quella plasmatici. |
Calcio |
L’assorbimento dipende dalla vitamina D. |
fonte: http://www.sunhope.it/DIGESTIONE%20E%20ASSORBIMENTO.pdf
sito web: http://www.sunhope.it/
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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