Dizionario enciclopedico dal termine Africana ad aleggiare

 

 

 

Dizionario enciclopedico dal termine Africana ad aleggiare

 

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Dizionario enciclopedico dal termine Africana ad aleggiare

 

Africana, L' Opera in cinque atti di G. Meyerbeer, libretto di E. Scribe (Parigi, 1865).
africander "afrikander"
africanìsmo, sm. 1 Tendenza favorevole all'espansione coloniale in Africa. 2 Azione politica volta all'autonomia nazionale dei paesi africani.
africanìsta, sm. e sf. Studioso di africanistica.
africanìstica, sf. Complesso delle scienze umane applicate allo studio dell'Africa.
africàno, agg. e sm. agg. Dell'Africa. 
sm. 1 Chi è nato, chi abita in Africa. 2 Dolce o pasticcino ricoperto di cioccolato. 
  agg. e sm. African.
Àfrico Comune in provincia di Reggio Calabria (3.223 ab., CAP 89030, TEL. 0964).
àfrico, sm. Vento che spira da sud-ovest; libeccio.
afrikaans, sm. invar. La lingua degli afrikander.
afrikander, sm. e sf. invar. Persona di razza bianca nativa del Sudafrica e discendente dai coloni olandesi.
afrikaner, agg. e sm. Riferito ai coloni olandesi e ai loro attuali discendenti della Repubblica Sudafricana.
Àfro (Udine 1912-Zurigo 1976) Nome d'arte di Afro Basaldella. Pittore. Tra le opere Per un anniversario (1955, New York, Salomon R. Guggenheim Museum).
afroamericàno, agg. e sm. Della popolazione americana di origine africana.
afroasiàtico, agg. e sm. agg. Dell'Africa e dell'Asia. 
sm. Al plurale, gli abitanti dell'Africa e dell'Asia nel loro insieme.
afrocubàno, agg. e sm. Della popolazione cubana di origine africana.
afrodisìa, sf. Intensificazione patologica dell'impulso sessuale spontaneo o provocato da farmaci.
afrodisìaci Sostanze, generalmente farmacologiche, che possono essere dotate di azione eccitante sugli istinti e sulle funzioni sessuali dell'uomo e della donna. Va rammentato che tale effetto è attestato più da credenze popolari che da dati dimostrati scientificamente.
afrodisìaco, agg. e sm. Detto di sostanza che stimola il desiderio sessuale. ~ erotizzante. <> inibitore. 
  agg. e sm. aphrodisiac. 
  lat. aphrodisiacus, greco aphrodisiakòs sessuale.
Afrodìte Dea dell'amore nella mitologia greca, corrisponde a Venere in quella romana. Un mito la fa nascere dalla spuma del mare fecondata da Urano, un altro la vuole figlia di Zeus e Dione. Moglie di Efesto, amante di Ares, con il quale generò Eros, fu amata anche dai mortali Adone e Anchise, dal quale nacque Enea. Paride, ritenendola più bella di Era e Atena, le offrì la mela d'oro e volle in premio Elena, moglie di Menelao. Questo portò alla guerra di Troia nella quale Afrodite si schierò con i troiani. I maggiori centri di culto dedicati alla dea furono Cipro, Citera, Erice e Corinto.
afróre, sm. 1 L'odore penetrante dell'uva in fermentazione. 2 Odore acre di sudore.
afrosità, sf. Proprietà del vino di formare schiuma.
àfta, sf. Piccola lesione della mucosa degli occhi, della bocca dovuta a infezione.
Aftalion, Albert (Ruse 1874-Ginevra 1956) Economista di origine bulgara naturalizzato francese. Tra le sue opere, Le crisi periodiche di sovrapproduzione (1913).
aftartodocèti Eretici del Vi sec. che si riallacciavano all'eresia monofisita.
after-effect, sm. invar. In psicologia è la variazione nella stima della grandezza, del colore e della forma di una figura quando essa viene percepita subito dopo una figura differente.
after-shave, agg. e sm. invar. Dopobarba.
aftongìa, sf. Perdita della facoltà di produrre dei suoni dovuta a uno spasmo dei muscoli fonatori.
afwillìte, sf. Silicato di calcio idrato monoclino.
Afyonkarahisar Città (99.000 ab.) della Turchia, capoluogo della provincia omonima.
Ag Simbolo chimico dell'argento. 
AG 
Sigla di Autorità Giudiziaria.
Agadèz Città (50.000 ab.) del Niger, capoluogo del dipartimento omonimo. In passato capitale di un regno Tuareg, oggi importante centro per l'estrazione del sale.
Agadir Città e porto del Marocco (110.000 ab.), è capoluogo dell'omonima provincia situata sulla costa atlantica. Centro agricolo, commerciale (esportazione di zinco, piombo e manganese), industriale (prodotti metallurgici e alimentari), porto peschereccio e turistico. Vi si trova un aeroporto. Costruita dai portoghesi nel XVI sec., fu rasa al suolo e ricostruita in seguito al violento terremoto del 1960. 
Incidente di Agadir 
Crisi diplomatica internazionale scoppiata nel 1911 in seguito all'invio, da parte della Germania, della nave da guerra Panther nel porto di Agadir, per contrastare le mire di politica coloniale che la Francia aveva sul Marocco. In seguito a trattative, la Germania riconobbe il predominio francese sul Marocco in cambio della cessione di vasti territori in Africa equatoriale.
agalattìa, sf. Mancata comparsa del latte nella madre dopo il parto.
agàma, sf. Rettile (Agama agama) della famiglia degli Agamidi e dell'ordine degli Squamati. Lunga circa 40 cm, presenta variazioni cromatiche negli esemplari maschili durante il periodo degli accoppiamenti.
Agamennon Tragedia di L. A. Seneca (seconda metà del I sec.).
Agamènnone Eroe dell'Iliade, figlio di Atreo e re di Argo e Micene. Fu comandante dei greci nella spedizione condotta contro Troia per vendicare il fratello Menelao. Fu costretto a sacrificare la figlia Ifigenia per placare l'ira di Artemide che non permetteva alla flotta di partire; dopo nove anni di assedio, ritornò vittorioso in patria conducendo con sé la schiava Cassandra ma fu ucciso per mano della moglie Clitennestra e del suo amante Egisto. Fu il figlio Oreste a vendicarlo, uccidendo a sua volta la madre e l'usurpatore del trono di suo padre. Le vicende di Agamennone sono narrate nelle tragedie omonime di Eschilo, Seneca e Alfieri. 
Agamennone 
Tragedia di Eschilo contenuta in Oresteia (458 a. C.).
àgami, sm. Nome volgare della Psophia crepitans, trampoliere dell'America Latina. Appartiene alla famiglia dei Psofiidi.
agammaglobulinemìa, sf. Affezione che consiste in un'assenza o in un forte calo delle gamma-globuline nel sangue; è spesso congenita su base ereditaria.
àgamo, agg. Relativo alle piante apparentemente prive di organi sessuali, che si riproducevano asessualmente per agamia.
agapanthus, sm. invar. Genere di piante erbacee dell'Africa australe che comprende solamente la specie detta agapanto, coltivata in Europa a scopo ornamentale.
àgape, sf. Pasto collettivo e fraterno, fino al II sec. unito strettamente all'Eucarestia, in uso nelle primitive comunità cristiane. Si hanno notizie di questa consuetudine fino al VII sec. Per estensione è divenuto sinonimo di un pasto tra amici in segno di comune affetto.
agapète Vedove o vergini della chiesa primitiva che si consacravano al servizio dei religiosi.
Agàpito Nome di due papi. 
Agapito I 
Papa tra il 535 e il 536, santo, si oppose alla guerra di Giustiniano contro i Goti. 
Agapito II 
Papa dal 946 al 955.
Agar Personaggio biblico. Di origine egiziana, schiava di Sara, concepì con Abramo il suo primogenito Ismaele. Dopo la nascita del figlio di Sara, Isacco, Agar fu costretta ad allontanarsi nel deserto portandosi appresso Ismaele.
agar-àgar, sm. invar. Sostanza colloidale estratta da alcune alghe marine.
Agaricàcee Famiglia di Funghi Basidiomiceti. Hanno un corpo fruttifero ben sviluppato con le lamelle del cappello che si irradiano dalla porzione centrale.
Agaricàli, sm. Ordine di Funghi Basidiomiceti. Alcuni micologi lo considerano un sottordine degli Imenomiceti.
agàrico, sm. Fungo (noto anche come agarico delle nebbie, Clitocybe nebularis) della famiglia delle Ticolomotacee e della classe dei Basidiomiceti. Di colore bianco, è commestibile.
Agartala Città (158.000 ab.) dell'India, capitale dello stato di Tripura.
Agàsia di Efeso (I sec. a. C.) Scultore greco. Tra le opere Gladiatore Borghese (I sec. a. C., Parigi, Louvre).
Agasse, Jacques Laurent (Ginevra 1767-Londra 1849) Pittore svizzero. Visse per un breve periodo a Parigi per poi stabilirsi a Londra. Dal 1801 al 1845 espose le sue tele, rappresentanti animali, alla Royal Academy. Fu considerato il capofila dei pittori animalisti del suo tempo.
Agassi, André (Las Vegas, Nevada 1970-) Tennista statunitense. Professionista dal 1986, dal 1991 entrò nella squadra americana di coppa Davis e l'anno successivo vinse a Wimbledon. Fu anche vincitore agli Open negli Stati Uniti (1994) e in Australia (1995).
Agassiz, Louis (Môtier 1807-Cambridge, Mass.1873) Naturalista svizzero, studioso dei Pesci, insegnò alla Harvard University dal 1846. Si oppose alle teorie di Darwin ed elaborò la teoria delle glaciazioni (1841).
agastrìa, sf. Mancanza dello stomaco provocata da intervento chirurgico.
àgata, sf. Pietra ornamentale tipica di Brasile e Uruguay. È una varietà fibrosa di calcedonio.
Àgata Vergine e santa, morì martire circa nel 250, sotto l'imperatore Decio, a Catania, di cui è patrona. Venerata particolarmente in Sicilia, la santa protegge anche la repubblica di San Marino e l'isola di Malta. La tradizione cristiana la vuole invocata contro il fuoco e i fulmini.
Agàtocle (Terme 361 a. C.-289 a. C.) Tiranno di Siracusa. Dopo essersi impadronito del potere con la forza nel 317 a. C., cercò di conquistare tutta la Sicilia. La sua condotta provocò l'intervento dei cartaginesi che lo sconfissero a Ecnomo nel 310 a. C. e assediarono Siracusa. Agatocle riuscì a sbarcare in Africa con il suo esercito e, dopo molte vicende, concluse la pace con Cartagine; in breve riconquistò il predominio su tutte le città siciliane, tranne Agrigento.
Agatóne Nome di un santo e di un letterato. 
Agatone 
Originario della Sicilia, santo e Papa dal 678 al 681, condannò gli eretici monoteliti durante il sesto concilio ecumenico di Costantinopoli (680-681). Interruppe anche la tradizione di inviare un tributo all'imperatore all'atto dell'elezione di un nuovo pontefice. 
Agatone di Atene 
(Atene 445-Pella 400 ca. a. C.) Vissuto tra gli anni 440 e 400 a. C., poeta tragico greco. Viene ricordato come il probabile iniziatore del genere tragico (Anthos), in cui i personaggi e le circostanze sono libero frutto della fantasia. Restano pochissimi frammenti delle sue opere.
àgave, sf. Genere di piante delle Amarillidacee che annovera più di 300 specie originarie della flora messicana e del centro America e presenti nelle zone dal clima arido e semiarido. Sono piante dalle foglie carnose, in rosetta radicale, con margini aculeati e apice spinoso. La fioritura, in genere, avviene una sola volta, in età adulta, tra il decimo e il quarantesimo anno, e spesso è seguita dalla morte della pianta. 
  sf. agave.
Àgave Una delle baccanti. Assassinò il figlio Penteo.
Agazzàno Comune in provincia di Piacenza (1.903 ab., CAP 29010, TEL. 0523).
Agàzzi, Ròsa (Volongo, Cremona 1866-1951) Educatrice. Diresse, aiutata dalla sorella Carolina (Volongo, Cremona 1870-1945), il "nuovo asilo" di Mompiano (Brescia), primo esperimento italiano di scuola materna attiva per l'educazione della prima infanzia. Il metodo innovativo adottato consisteva nell'impiego di materiali di uso comune e nell'incoraggiamento delle attività individuali spontanee dei bambini, inquadrate nella vita comunitaria della grande famiglia dei bambini. Veniva stimolato il senso di responsabilità e il dialogo dei piccoli. Tra le sue opere, Guida per le educatrici dell'infanzia (1932).
agazzìno, sm. Nome volgare del cotoneaster pyracantha arbusto sempreverde a fiori bianchi e frutti rossi. Appartiene alla famiglia delle Rosacee.
Agca, Mehmet Alì (Malatya 1958-) Terrorista turco. Ferì gravemente papa Giovanni Paolo II in un attentato il 13 maggio 1981 e nel luglio dello stesso anno fu condannato all'ergastolo.
AGDGADU A Gloria Del Grande Architetto Dell'Universo (motto della Massoneria).
AGe Sigla di Associazione Genitori. 
AGE 
Sigla di Associazione Giornalisti Europei.
age quod agis, loc. avv. Locuzione latina che significa "fa quello che fai". Espressione utilizzata nel senso di porre la massima attenzione a quello che si fa.
agelèna, sf. Genere di grossi ragni che vivono tra le erbe o i cespugli dove formano caratteristiche ragnatele a imbuto.
Agèllo, Francésco (Casalpusterlengo 1902-Bresso 1942) Asso dell'aviazione. Nel 1934 conquistò il primato di velocità su un idrovolante (709,2 km/h).
agèmina, sf. Tecnica di decorazione del metallo che consiste nell'intarsio di lamine di metallo di colore diverso. Tipico dell'arte araba, ma di origine orientale.
ageminàre, v. tr. Decorare con agemina.
ageminatùra, sf. Decorazione ad agemina.
agènda, sf. 1 Taccuino con calendario, in cui si annotano le cose da fare ogni giorno. ~ vademecum. 2 Lista degli argomenti, ordine del giorno. ~ scaletta. 
  sf. (diario) diary. 
  lat. agenda cose da fare.
agenesìa, sf. Patologia che non permette lo sviluppo dell'embrione o di alcuni suoi organi.
agenìa, sf. Genere di Insetti Imenotteri che costruiscono il nido sui muri o tra i sassi. Appartiene alla famiglia dei Pompilidi.
agenitalìsmo, sm. 1 Malformazione che consiste nella mancanza degli organi genitali. 2 Insufficiente secrezione endocrina delle gonadi.
Agèno, Mario (Livorno 1915-Roma 1992) Fisico nucleare italiano. Noto per i lavori sui nuclei e sui rivelatori nucleari. Fu anche studioso di biofisica e di filosofia della scienza.
agènte, sm. e sf. 1 Chi agisce; chi produce un dato effetto. ~ incaricato. 2 Chi compie servizi per conto di altri; agente di cambio, operatore di borsa, agente di polizia, poliziotto. 3 Rappresentante, commesso viaggiatore. ~ piazzista. 4 Concessionario, mediatore. ~ intermediario. 5 Causa che provoca una trasformazione. ~ fattore. gli agenti atmosferici erodono il suolo
  sm. 1 agent. 2 (polizia) policeman, police officer. 3 (di cambio, di borsa) stockbroker. 
  lat. agens,-entis, p.pres. di agere fare.
Agente 007 nome in codice di James Bond, agente segreto creato dallo scrittore inglese Jang Fleming, e protagonista di molti film di avventura e spionaggio:
Agente 007 Licenza di uccidere (1962). Regia di Terence Young. Interpreti: Sean Connery, Ursula Andress. Titolo originale: Dr. No (primo film della serie 007). 
A 007 Dalla Russia con amore (1963). Regia di Terence Young. Interpreti: Sean Connery, Daniela Bianchi, Lotte Lenya. Titolo originale: From Russia, with Love 
Agente 007 Missione Goldfinger (1965). Regia di Guy Hamilton. Interpreti: Sean Connery, Gert Froebe, Honor Blackman. Titolo originale: Goldfinger 
Agente 007 Thunderball - Operazione tuono (1966). Regia di Terence Young. Interpreti: Sean Connery, Claudine Auger, Adolfo Celi. Titolo originale: Thunderball 
Agente 007 Vivi e lascia morire (1973). Regia di Guy Hamilton. Interpreti: Roger Moore, Yaphet Kotto, Jane Seymour. Titolo originale: Live and Let Die 
Mai dire mai (1983). Regia di Irvin Kershner. Interpreti: Sean Connery, Klaus Maria Brandauer; Kim Basinger. Titolo originale: Never Say never Again 
007 Vendetta privata (1989). Regia di John Glen. Interpreti: Timothy Dalton, Robert Davi, Anthony Zerbe. Titolo originale: License to Kill 
007 GoldenEye (1996). Regia di Martin Campbell. Interpreti: Pierce Brosnan, Sean Bean, Izabella Scorupco. Titolo originale: GoldenEye
altri film: Agente 007 Si vive solo due volte (You Only Live Twice, 1967, Connery). Agente 007 Al Servizio Segreto Di Sua Maestà (On Her Majesty's Secret Service, 1969, George Lazenby). Agente 007 Una Cascata di diamanti (Diamonds are forever, 1971, Connery). Agente 007 L'Uomo Dalla Pistola D'Oro (The Man With The Golden Gun, 1974, Moore). Agente 007 La Spia Che Mi Amava (The Spy Who Loved Me, 1977, Moore). Moonraker - Operazione Spazio (Moonraker, 1979, Moore). Agente 007 Solo Per I Tuoi Occhi (For Your Eyes Only, 1981, Moore). Octopussy - Operazione priova (Octopussy, 1983, Moore). 007 Bersaglio mobile (A View To A Kill, 1985, Moore). 007 Zona Pericolo (The Living Daylights, 1987, Dalton). Il Domani Non Muore Mai (Tomorrow never dies, 1997, Brosnan). 007 Il mondo non basta (The World Is Not Enough, 1999, Brosnan). 007 La morte può attendere (Die Another Day, 2002, Brosnan)
Agente segreto, L' Romanzo di J. Conrad (1907).
agenzìa, sf. 1 Impresa che assume e tratta affari come intermediaria. ~ concessionaria. agenzia immobiliare. 2 Organizzazione che fornisce determinati servizi. 3 Succursale. ~ filiale. 
  sf. 1 agency. 2 (succursale) branch. 3 (collocamento) Employment agency. 
  da agente, in modo analogo a mercanzia da mercante.
ageratum, sm. invar. Genere di piante cespugliose dell'America tropicale. Appartiene alla famiglia delle Composite.
Agèrola Comune in provincia di Napoli (7.508 ab., CAP 80051, TEL. 081).
Agesàndro, Atanodòro, Polidòro (II sec. a. C.) Scultori greci. Autori del celebre gruppo Laocoonte (Vaticano, Musei Vaticani).
AGESC Sigla di Associazione Genitori Scuole Cattoliche.
AGESCI Sigla di Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani.
Agesilào (444?-Cirene 360 ca. a. C.) Re di Sparta circa dal 400 al 360 a. C. Combatté i Persiani in Asia Minore, vinse ma fu in seguito sconfitto dai tebani. Scrissero di lui Nepote, Plutarco e Senofonte.
ageusìa, sf. Mancanza della sensibilità gustativa.
agevolaménto, sm. Agevolazione.
agevolàre, v. tr. 1 Rendere agevole. ~ appianare. <> complicare. 2 Aiutare. ~ favorire. <> osteggiare. 
  v. tr. 1 to facilitate. 2 (favorire) to favour. 
  deriv. da agevole.
agevolazióne, sf. L'agevolare, l'essere agevolato. ~ facilitazione. <> impedimento. 
  sf. facility, facilitation.
agévole, agg. Che non presenta difficoltà. ~ semplice. <> complesso. 
  agg. 1 easy. 2 (strada) smooth. 
  lat. mediev. agibilis, deriv. dal lat. agere fare.
agevolézza, sf. Facilità e agilità, scioltezza.
agevolménte, avv. Senza sforzo, con agilità.
Agfa-Gevaert Società tedesca con sede a Leverkusen tra le maggiori produttrici di pellicole fotografiche, nastri magnetici e apparecchi per il trattamento delle immagini.
aggallàto, sm. Terreno galleggiante che si forma per l'ammucchiarsi di erbe, rami secchi, piante palustri.
agganciaménto, sm. 1 L'agganciare, l'agganciarsi. 2 Modo in cui sono agganciate due parti meccaniche.
agganciàre, v. v. tr. 1 Unire tramite gancio. agganciare un vagone al convoglio. 2 Fermare qualcuno per parlargli; stabilire un contatto. ~ contattare. LOC: ha agganciato una ragazza. 3 Inseguire il nemico per obbligarlo a combattere. 
v. rifl. 1 Collegarsi tramite un gancio. 2 Collegarsi, far riferimento. ~ congiungersi. <> disgiungersi. 
  v. tr. 1 to hook. 2 (collegare) to link. 3 (ferr.) to couple. 
  da a-+ deriv. da gancio.
agganciatòre, sm. 1 Operaio di una squadra di perforazione addetto ad avvitare e svitare le aste della batteria di perforazione per la trivellazione di un pozzo petrolifero. 2 Addetto alla stazione di un pozzo di estrazione che si occupa di agganciare e sganciare i vagoni di un convoglio.
aggàncio, sm. 1 Agganciamento. ~ relazione. 2 Dispositivo meccanico per collegare due veicoli. 3 Al plurale, aderenze, contatti. ~ appoggi. 
  sm. (contatto) contact.
aggangheràre, v. tr. Fornire di gangheri; fermare con gangheri.
aggéggio, sm. Oggetto che non si sa ben definire. ~ arnese. 
  sm. device, contraption, gadget.
aggelàre, v. v. tr. Gelare. ~ agghiacciare. 
v. intr. Agghiacciarsi. ~ raggelare.
aggentilìre, v. tr. Ingentilire.
Aggèo (sec. VI a. C.) Decimo profeta minore della Bibbia, operò intorno al 520 a. C. al ritorno dall'esilio. Attivissimo nella ricostruzione del tempio di Gerusalemme, della quale perorò la causa nell'omonimo scritto indirizzato ai Giudei.
àggere, sm. Rialzo edificato a difesa di accampamenti o per espugnare fortificazioni. Può essere in terra, legname o muratura.
aggettàre, v. intr. Sporgere in fuori, detto di elementi architettonici come cornici, bozze e simili.
aggettivàle, agg. Di aggettivo.
aggettivàre, v. tr. Conferire valore aggettivale.
aggettivazióne, sf. 1 L'aggettivare. 2 Il modo di usare gli aggettivi.
aggettìvo, sm. Parte variabile del discorso che qualifica o determina un sostantivo. ~ attributo. 
  sm. adjective. 
  lat. tardo adiectivum, deriv. da adiectus, p.p. di adicere aggiungere.
aggètto, sm. 1 Sporgenza di un elemento rispetto al profilo di una costruzione; l'elemento stesso. 2 In alpinismo, sporgenza rocciosa.
agghiacciaménto, sm. Intenso e repentino raffreddamento.
agghiacciànte, agg. Spaventoso, terribile. ~ terrificante. 
  agg. appalling, dreadful, (fig.) chilling.
agghiacciàre, v. v. tr. 1 Gelare. 2 Paralizzare per lo spavento. 
v. intr. pron. Diventare di ghiaccio.
agghiàccio, sm. Locale della macchina del timone.
agghindaménto, sm. L'agghindare, l'agghindarsi, l'essere agghindato.
agghindàre, v. v. tr. Vestire, adornare con eleganza ricercata; abbellire. ~ addobbare. <> spogliare. 
v. rifl. Ornarsi, farsi bello con leziosità e affettazione. ~ azzimarsi. 
  v. rifl. to dress oneself up, to deck oneself out.
àggio, sm. Maggior valore di una valuta nei confronti di un'altra rispetto alla parità ufficiale; in borsa è la differenza fra il valore nominale di un titolo e la sua quotazione più elevata.
aggiogàre, v. tr. 1 Sottomettere al giogo. 2 Soggiogare.
aggiornaménto, sm. 1 L'aggiornare, l'aggiornarsi, l'essere aggiornato. 2 Rinvio, posticipazione ad altra data. aggiornamento di una riunione ad altra data. 3 Adeguamento a nuove necessità. 
  sm. 1 bringing up to date, updating. 2 (rinvio) postponement, adjournment. 
  deriv. da aggiornare.
aggiornàre, v. v. tr. 1 Adeguare ai livelli di ricerca più recenti. ~ rivedere. 2 Mettere al corrente. fu aggiornato sulle ultime novità. 3 Rimandare a data successiva la prosecuzione di una riunione. ~ prorogare. i lavori del parlamento furono aggiornati ad altra data. 4 Rinnovare. aggiornare il guardaroba
v. rifl. Rinnovare la propria preparazione culturale, adeguarsi ai tempi. ~ informarsi. 
  v. tr. 1 to bring up to date, to update. 2 (rinviare) to postpone. v. rifl. to keep oneself up to date. 
  franc. ajourner.
aggiornàto, agg. 1 Riveduto, rielaborato secondo le conoscenze più recenti. 2 Si dice di chi è bene informato su notizie e avvenimenti recenti o di chi si sa adattare alle situazioni. 
  agg. up-to-date.
aggiotàggio, sm. Reato commesso da chi, con notizie false o con altri mezzi, tende a far variare i prezzi delle merci per trarne profitti illeciti. 
  sm. stockjobbing, agiotage.
aggiotatóre, sm. Colpevole di aggiotaggio.
aggiraménto, sm. L'aggirare, l'essere aggirato. ~ inganno, raggiro.
aggiràre, v. v. tr. 1 Circondare, prendere alle spalle. ~ accerchiare. 2 Scansare, evitare. ~ schivare. <> affrontare. aggirare un ostacolo. 3 Abbindolare qualcuno. si fece aggirare con facili promesse
v. intr. pron. 1 Vagare, andare attorno. ~ gironzolare. 2 Ammontare a circa. ~ approssimarsi. il guadagno si aggira sui tre milioni
  1 to go round. 2 (ingannare) to trick. v. intr. pron. to wander about. 
  da a-+ girare.
aggiudicàre, v. tr. Assegnare una cosa a qualcuno. ~ conferire. <> revocare. la commissione gli aggiudicò l'appalto
  v. tr. 1 to award. 2 (all'asta) to knock down. 
  lat. adiudicare, comp. da ad-+ iudicare giudicare.
aggiudicatàrio, sm. Colui al quale si aggiudica qualcosa.
aggiudicazióne, sf. L'attribuzione al maggior offerente dell'oggetto che si vende all'asta; l'assegnazione dell'accollo all'appaltatore.
aggiùngere, v. v. tr. Mettere, dare, dire in più; soggiungere; sommare. ~ addizionare. <> decurtare. 
v. intr. pron. o rifl. Unirsi. ~ aggregarsi. <> levarsi. 
  v. tr. to add. 
  lat. adiungere, comp. da ad-+ iungere.
aggiùnta, sf. Ciò che si aggiunge. ~ integrazione. 
  sf. addition.
aggiuntàre, v. tr. Congiungere insieme due o più pezzi complementari di una stessa cosa.
aggiuntatùra, sf. Congiunzione di pezzi complementari, per lo più non rigidi.
aggiuntìvo, agg. 1 Che viene aggiunto. ~ supplementare. 2 Che serve ad aggiungere. ~ integrativo. <> basilare, essenziale.
aggiùnto, agg. Si dice di chi aiuta o sostituisce qualcuno in un ufficio. 
  agg. assistant.
aggiunzióne, sf. 1 Atto, operazione dell'aggiungere. 2 La cosa aggiunta. 3 Di una parte S di un corpo K rispetto a un sottocorpo k di K, il più piccolo sottocorpo di K che contiene sia k che S.
Àggius Comune in provincia di Sassari (1.787 ab., CAP 07020, TEL. 079).
aggiustàbile, agg. Che si può aggiustare; a cui si può porre rimedio.
aggiustàggio, sm. Operazione che consiste nel dare a un pezzo le dimensioni in modo da farlo combaciare esattamente con gli altri.
aggiustaménto, sm. Accomodamento. ~ conciliazione. <> dissidio.
aggiustàre, v. v. tr. 1Rimettere in buono stato; riparare. ~ sistemare. <> danneggiare. aggiustare un'apparecchiatura. 2 Sistemare. fu trovato il modo di aggiustare la questione. 3 Acquistare precisione. aggiustare la mira. 
v. rifl. Venire a un accordo. 
v. intr. pron. Sistemarsi. la questione si aggiusterà da sola
  v. tr. 1 (riparare) to fix, to repair, to mend. 2 (ordinare) to adjust. 
  da a-+ deriv. da giusto.
aggiustàta, sf. Riparazione fatta alla meglio.
aggiustatòre, sm. Operaio capace di forgiare pezzi metallici seguendo un modello utilizzando le soli mani o servendosi di utensili specifici.
aggiustatùra, sf. Operazione dell'aggiustare, riparazione; il punto in cui un oggetto è stato aggiustato.
agglomeraménto, sm. Ammasso di cose o assembramento molto fitto di persone.
agglomerànte, sm. Materiale cementizio usato come legante idraulico.
agglomeràre, v. v. tr. Ammassare, ammucchiare insieme cose diverse e di varia origine. ~ accumulare. <> spargere. 
v. rifl. Ammassarsi. 
  lat. agglomerare aggomitolare, comp. da ad-+ deriv. da glomus,-eris gomitolo.
agglomeràto, sm. 1 Insieme di edifici che formano un centro abitato. ~ nucleo. 2 Blocco di frammenti rocciosi. ~ ammasso. 
  sm. 1 (urbano) urban conglomeration. 2 (rocce) conglomerate.
agglomerazióne, sf. L'agglomerare, l'agglomerarsi.
agglutinànte, agg. Che agglutina.
agglutinàre, v. v. tr. 1 Unire con il glutine o con sostanze adesive. ~ saldare. <> scollare. 2 Produrre agglutinazione. 
v. intr. pron. Agglomerarsi.
agglutinazióne, sf. 1 Fenomeno per cui elementi corpuscolari sospesi in un liquido si ammassano e precipitano. 2 Fenomeno per cui a un tema invariato si aggiunge un affisso o un altro elemento grammaticale. 
  lat. agglutinatio,-onis.
agglutinògeno, sm. Sostanza antigenica che stimola la comparsa dei corrispondenti anticorpi detti agglutinine.
aggobbìre, v. v. tr. Far divenire gobbo. 
v. rifl. e intr. Divenire gobbo o curvo della persona.
aggomitolàre, v. v. tr. Avvolgere in gomitolo. ~ avvolgere, avviluppare, avvoltolare. <> sgomitolare. 
v. rifl. Rattrappirsi, ripiegarsi su se stesso.
aggottàre, v. tr. Togliere l'acqua da scavi o da una barca.
aggottatóio, sm. Arnese per aggottare.
aggottatùra, sf. L'aggottare.
aggradàre, v. intr. Piacere, riuscire gradito. ~ garbare. <> dispiacere.
aggradiménto, sm. Gradimento.
aggradìre, v. tr. Gradire.
aggraffàre, v. tr. Afferrare con graffe.
aggraffatùra, sf. 1 Agganciatura con graffe. 2 Unione di due lamiere o di due bordi della stessa lamiera eseguita sovrapponendo i lembi e ripiegandoli due volte assieme.
aggraffignàre, v. tr. Sgraffignare.
aggranchiàre, v. intr. Intirizzire per il freddo, rattrappirsi.
aggranchìre, v. tr. Rattrappire. ~ intirizzire.
aggrandìre, v. tr. Far grande.
aggrappànte, agg. Relativo a un organo vegetale che consente di sostenere una pianta (es. radici dell'edera).
aggrappàre, v. v. tr. Afferrare. 
v. rifl. Appigliarsi, afferrarsi. ~ agguantarsi. <> staccarsi. 
  v. rifl. to cling to. 
  da a-+ deriv. da grappa.
aggraticciàre, v. tr. Intrecciare a mo' di graticcio.
aggravaménto, sm. Peggioramento, specialmente di una malattia.
aggravànte, agg. Che aggrava; elemento che rende più grave un reato. ~ peggiorativo. <> attenuante. 
  agg. aggravating circumstance.
aggravàre, v. v. tr. Rendere più grave; peggiorare. ~ accrescere. <> alleviare. 
v. intr. Peggiorare. 
v. intr. pron. Peggiorare. ~ acuirsi. 
  v. tr. 1 (peggiorare) to make worse. 2 (aumentare) to increase. 3 (appesantire) to make heavy, to weigh down. v. intr. pron. to worsen. 
  lat. aggravare, comp. da ad-+ deriv. di gravis pesante.
aggravàto, agg. e sm. 1 Che è fatto più grave. 2 Di malato, peggiorato.
aggràvio, sm. Peso che aggrava; aumento di oneri, di tributi. ~ gravame. <> alleggerimento.
aggraziànte, agg. Che aggrazia.
aggraziàre, v. tr. Dare grazia.
aggraziàto, agg. Pieno di grazia, armonioso. ~ leggiadro. <> goffo. 
  agg. graceful.
aggredìre, v. tr. 1 Assalire con violenza e improvvisamente. ~ assalire. 2 Investire con ingiurie o con minacce. ~ insultare. 3 Affrontare, prendere di petto. <> evitare. aggredire un problema
  v. tr. to attack, to assault. 
  lat. aggredi, comp. da ad-verso + gradi incedere, camminare.
aggregàbile, agg. Che si può aggregare.
aggregàre, v. v. tr. Unire a un gruppo. ~ annettere. <> disgregare. 
v. intr. pron. o rifl. 1 Associarsi, unirsi. 2 Ammassarsi. 
  v. tr. (annettere) to annex. v. intr. pron. o rifl. 1 to aggregate. 2 (unirsi a) to join. 
  lat. aggregare, comp. da ad-+ deriv. da grex, gregis gregge.
aggregàto, agg. e sm. agg. Unito a un gruppo, associato. ~ aggiunto. <> dissociato. 
sm. Unione di parti. ~ complesso, insieme.
aggregazióne, sf. 1 L'aggregare, l'aggregarsi, l'essere aggregato. ~ congiungimento. <> disgregazione. 2 Attrazione molecolare da cui dipende lo stato fisico della materia.
aggreggiàre, v. v. tr. Unire al gregge. ~ imbrancare. 
v. rifl. Formare un gregge. ~ aggrupparsi.
aggressìna, sf. Sostanza che resiste alla fagocitosi e fa calare le difese naturali dell'organismo.
aggressióne, sf. 1 L'aggredire, assalto improvviso. ~ attacco. 2 Offensiva. ~ incursione. 
  sf. attack, assault.
aggressivaménte, avv. In modo aggressivo. ~ violentemente.
aggressività, sf. L'essere aggressivo; violenza. ~ irruenza. 
  sf. aggressiveness. 
In psicoanalisi è il fattore che sta alla base di fantasie e comportamenti volti alla distruzione di sé o di altri. 
In psicologia è l'inclinazione a instaurare rapporti di competitività con altre persone per soddisfare i propri bisogni. 
In etologia è il complesso degli atteggiamenti di ostilità che si manifestano come reazione a minacce al proprio potere; in genere sono diretti alla difesa del territorio, alla conquista di una preda o al successo dell'accoppiamento.
aggressìvo, agg. e sm. agg. Che aggredisce o è pronto ad aggredire; violento, irruento. ~ impetuoso. <> accomodante. 
sm. 1 Persona aggressiva. 2 Sostanza tossica usata in genere come mezzo di offesa. ~ acido, corrosivo. 
  agg. aggressive.
aggressóre, agg. e sm. 1 Che, chi aggredisce o ha aggredito. ~ assalitore. <> vittima. 2 Invasore, attaccante. ~ nemico. 
  sm. aggressor, assailant.
aggricciàre, v. tr. Agghiacciare per freddo o per spavento.
aggrinzàre, v. tr. Raggrinzire.
aggrinzìre, v. v. tr. Rendere grinzoso. 
v. rifl. Prendere le grinze.
aggrondàre, v. intr. e rifl. Aggrottare le sopracciglia in segno di corruccio, sdegno, o perplessità.
aggroppàre, v. tr. Curvare come una groppa.
aggrottàre, v. tr. Contrarre le ciglia per ira, minaccia o severità. ~ corrugare. <> distendere. 
  v. tr. (sopracciglia) to frown.
aggrottàto, agg. Corrugato, accigliato.
aggrovigliaménto, sm. L'aggrovigliare, l'aggrovigliarsi. ~ groviglio.
aggrovigliàre, v. v. tr. Fare un groviglio, intrecciare. ~ avviluppare. <> dipanare. 
v. intr. pron. o rifl. Avvilupparsi, intrecciarsi. ~ ingarbugliarsi. <> semplificarsi. 
  v. tr. to tangle. v. rifl. (fig.) to become complicated. 
  da a-+ deriv. da groviglio.
aggrovigliàto, agg. 1 Intrecciato, ingarbugliato. 2 Complicato, confuso. ~ complesso. <> chiaro. 
  agg. tangled.
aggrovigliatùra, sf. L'aggrovigliare, l'aggrovigliarsi e l'effetto.
aggrumàre, v. v. tr. Far coagulare; rapprendere in grumi. 
v. intr. pron. Coagularsi, rapprendersi. ~ raggrumarsi.
aggruppaménto, sm. L'aggruppare.
aggruppàre, v. tr. Raccogliere in gruppo.
agguagliaménto, sm. 1 Azione ed effetto dell'agguagliare. 2 In veterinaria è lo studio del consumo degli incisivi negli animali domestici per valutarne l'età.
agguagliàre, v. tr. Uguagliare. ~ pareggiare.
agguàglio, sm. Confronto. ~ paragone.
agguantàre, v. tr. Prendere con prontezza e con forza. ~ acciuffare, ghermire. <> mollare. 
  v. tr. to seize, to catch.
agguàto, sm. 1 Attacco improvviso; imboscata. ~ trappola. 2 Il luogo da cui si tende l'agguato. 
  sm. 1 (trappola) trap, snare. 2 (imboscata) ambush.
agguerrìre, v. v. tr. Rendere atto alla guerra. ~ armare. <> sguarnire. 
v. rifl. Prepararsi alla guerra. ~ rafforzarsi.
agguerrìto, agg. 1 Forte, resistente. ~ fortificato. <> vulnerabile. 2 Valente, preparato, ferrato. ~ esperto. <> impreparato. 
  agg. fierce.
àghà, sm. Titolo, di derivazione turca, per indicare funzionari del sultano, civili o militari.
aghétto, sm. Cordoncino con puntale di metallo per allacciare fascette, scarpe e simili. ~ stringa, passamano.
aghifòglia, sf. Pianta arborea con foglie aghiformi. <> latifoglia.
aghifórme, agg. Che ha forma di ago. ~ aguzzo. <> smussato.
AGI Sigla di Associazione Guide Italiane.
agiataménte, avv. In modo agiato; comodamente, confortevolmente. ~ bene.
agiatézza, sf. Comodità di vita, prosperità. ~ benessere. <> indigenza. 
  sf. ease, comfort.
agiàto, agg. Benestante, abbiente. ~ facoltoso. <> squattrinato. 
  agg. 1 (modo di vivere) easy. 2 (persona) well-to-do, well-off.
agìbile, agg. Detto di costruzione che ha i requisiti di sicurezza previsti dalla legge. ~ utilizzabile. <> inabitabile. 
  agg. (fabbricato) habitable.
agibilità, sf. Il possesso dei requisiti che rendono agibile un edificio.
Àgide Nome di sovrani. 
Agide I 
Fondò la dinastia spartana degli Agiadi. 
Agide II 
(?-397 a. C.) Re di Sparta dal 426 al 401 a. C. Fratello di Agesilao, si dimostrò un valente generale nella guerra del Peloponneso. 
Agide III 
(?-331 a. C.) Re di Sparta dal 338 al 331 a. C. Si alleò ai persiani contro Alessandro Magno. 
Agide IV 
(?-240 a. C.) Re di Sparta dal 245 al 241 a. C. Tentò di mettere in atto una riforma sociale, ma fu assassinato dagli efori. Ispirò a Plutarco la sua Vita e ad Alfieri una tragedia.
àgile, agg. 1 Che si muove con scioltezza. ~ flessuoso. <> impacciato. 2 Pronto. ~ spigliato. <> maldestro. 3 Vivace. ~ acuto. <> tardo. 
  agg. nimble, agile. 
  lat. agilis, deriv. da agere spingere.
agilità, sf. 1 Scioltezza e facilità nei movimenti. ~ scatto. <> goffaggine. 2 Vivacità, prontezza. ~ perspicacia. <> ottusità. 
  sf. nimbleness, agility.
agilménte, avv. 1 Con agilità. ~ scioltamente. 2 Scorrevolmente. ~ facilmente.
Agilùlfo (?-Milano 616) Re dei longobardi dal 591 al 616, fu marito di Teodolinda, figlia di Garibaldo, duca di Baviera e già moglie di Autari. Agigulfo consolidò sotto il suo dominio il regno longobardo in Italia; in particolare lottò contro il duca ribelle Gaidulfo di Bergamo e l'esarca di Ravenna. L'influenza di Teodolinda sul re fu determinante nella conversione dei longobardi al cattolicesimo. Infatti Agigulfo in un primo tempo avverso a papa Gregorio Magno, concluse con questi una pace in seguito alla quale fece anche battezzare il figlio Adaloaldo. S'impegnò contro i duchi ribelli all'autorità regia consolidando lo stato longobardo e ampliandone i confini. Sotto il suo regno il Friuli fu teatro dell'invasione degli avari (610).
àgio, sm. 1 Comodità; possibilità; il tempo necessario per fare qualcosa. ~ comfort. <> disagio. 2 Al plurale, le comodità della vita. ~ ricchezza. <> ristrettezze. 
  sm. comfort, ease.
agiografìa, sf. 1 Biografia di un santo; studio a fini edifficatori della vita dei santi. 2 Biografia celebrativa.
agiogràfico, agg. 1 Che si riferisce all'agiografia. 2 Acriticamente elogiativo; celebrativo. ~ apologetico. <> denigratorio.
agiògrafo, sm. Chi scrive o studia le vite dei santi. 
  greco hàgios santo + grafo.
agiologìa, sf. Studio documentato della vita e delle opere dei santi.
agiòlogo, sm. Studioso di agiologia.
AGIP Sigla di Azienda Generale Italiana Petroli.
Agìra Comune in provincia di Enna (9.150 ab., CAP 94011, TEL. 0935).
agìre, v. intr. 1 Operare, fare. ~ comportarsi. <> oziare. 2 Esercitare un'azione. ~ funzionare. 
  v. intr. 1 to operate, to act. 2 (compiere un'azione) to take effect. 3 (tecn.) to function, to work. 
  lat. agere fare.
AGIS Sigla di Associazione Generale Italiana dello Spettacolo.
agitaménto, sm. L'operazione dell'agitare.
agitàre, v. v. tr. 1 Scuotere con energia. ~ sballottare. 2 Discutere. ~ dibattere. agitare una questione. 3 Turbare. ~ impressionare. <> rassicurare. i pensieri gli agitarono la mente. 4 Eccitare, sobillare, infiammare. ~ istigare. <> placare. 
v. intr. pron. o rifl. 1 Muoversi con ansia. ~ smaniare. 2 Di idee, turbinare nella mente. ~ ribollire. 3 Unirsi in un'agitazione politica o sociale. LOC: gli operai si agitarono per rivendicare trattamenti migliori. 4 Turbarsi. ~ inquietarsi. 
  v. tr. 1 to shake, to agitate. 2 (turbare) to disturb. v. intr. pron. o rifl. 1 to toss. 2 (inquietarsi) to become upset. 3 (pol.) to agitate. 
  lat. agitare.
agitàto, agg. 1 Mosso, sconvolto. ~ burrascoso. mare, oceano agitato. 2 Eccitato, inquieto. ~ concitato. <> placido. era agitato dalla preoccupazione. 3 Esecuzione concitata, in musica. 
  agg. 1 rough, agitated, troubled. 2 (irrequieto) restless.
agitatóre, sm. 1 Chi incita ad azioni di protesta. ~ sovversivo. <> conciliatore. 2 Ogni strumento usato per agitare e mescolare.
agitazióne, sf. 1 Turbamento, eccitazione. ~ inquietudine, fermento. <> imperturbabilità. 2 Azione politica o sindacale di protesta. ~ vertenza. 
  sf. 1 agitation, anxiety. 2 (pol.) unrest.
Aglàia Divinità latina. Una delle tre Grazie.
àgli, prep. art. m. pl. Composta da a e gli.
Agli dei ulteriori Prosa di G. Manganelli (1972).
agliàceo, agg. Di aglio.
agliàio, sm. Luogo piantato ad agli.
Agliàna Comune in provincia di Pistoia (13.410 ab., CAP 51031, TEL. 0574). Centro industriale (prodotti tessili). Gli abitanti sono detti Aglianesi.
agliànico, sm. Vitigno tipico dell'Italia meridionale; il vino che se ne ricava.
Agliàno Comune in provincia di Asti (1.719 ab., CAP 14041, TEL. 0141).
agliària, sf. Nome volgare dell'Alliaria officinalis così chiamata per il suo odore di aglio.
agliàta, sf. Salsa a base di aglio e aceto.
Agliè Comune in provincia di Torino (2.623 ab., CAP 10011, TEL. 0124).
Aglièntu Comune in provincia di Sassari (1.102 ab., CAP 07020, TEL. 079). Centro agricolo (cereali, uva e olive) e dell'allevamento (bovini, ovini) della Gallura.
agliétto, sm. Aglio fresco, in erba.
àglio, sm. Angiosperma (Alium sativum) della famiglia delle Gigliacee e dell'ordine delle Liliiflore. A forma di bulbo, è ampiamente utilizzato in gastronomia, ma trova utilizzo anche in medicina per la cura dell'ipertensione e per le sue proprietà diuretiche. È originario dell'Asia centrale. 
  sm. garlic.
Àglio, Andrèa Salvatóre (Arzo, Lugano 1736-1786) Scultore italiano. Tra le opere, le statue del Grande Giardino a Dresda, un tavolo realizzato per il re di Sardegna e un altare rococò (1756, chiesa di Borna).
aglipòrro, sm. Pianta ortiva detta comunemente cipollina.
aglobulìa, sf. Eccessiva mancanza di globuli rossi nel sangue.
aglossìa, sf. Mancanza della lingua causata da un'alterazione nel corso dello sviluppo embrionale.
Àgna Comune in provincia di Padova (3.085 ab., CAP 35021, TEL. 049).
Agnadèllo Comune in provincia di Cremona (2.414 ab., CAP 26020, TEL. 0373).
Agnàna Càlabra Comune in provincia di Reggio Calabria (752 ab., CAP 89040, TEL. 0964).
Agnàno Antico cratere dei campi Flegrei in trasformazione solfarica. Il lago che si era formato lungo i 6,5 km. di perimetro venne prosciugato nel 1870.
Agnàno Tèrme Centro della Campania in provincia di Napoli. Noto per l'omonimo ippodromo, il più importante della Campania.
agnatìa, sf. Mancanza dello sviluppo dell'osso della mandibola.
agnatìzio, agg. Che riguarda l'agnazione.
agnàto, sm. Congiunto in linea maschile.
agnazióne, sf. Parentela in linea maschile.
agnellatùra, sf. Il tempo che nascono gli agnelli; la nascita di essi.
Agnèlli, Giovanni (Villar Perosa 1866-1945) Grande pioniere dell'automobilismo italiano, nel 1899 fondò la società automobilistica FIAT, della quale fu dapprima amministratore delegato e poi presidente. 
Giovanni, detto Gianni, (Torino 1921-) 
Nipote dell'omonimo fondatore della FIAT, nel 1966 ha assunto la presidenza del gruppo. Nel 1991 è stato eletto senatore a vita. Nel 1996 ha lasciato la direzione a Cesare Romiti. 
Umberto (Losanna 1934-) 
Fratello di Gianni, fu amministratore delegato della FIAT dal 1970 al 1979 e poi vicepresidente di FIAT e IFI. 
Susanna (Torino 1922-) 
Sorella di Gianni e Umberto, ha scelto di dedicarsi alla vita politica. Nel 1975 ha pubblicato Vestivamo alla marinara.
agnellìno, agg. e sm. agg. Relativo all'agnello. 
sm. 1 Pelle d'agnello conciata in bianco con bioccoli di lana. 2 Lana d'agnello utilizzata per la fabbricazione di alcuni tipi di cappelli.
agnèllo, sm. 1 Il nato dalla pecora. 2 Persona mite, inoffensiva. non si rivolta mai in malo modo, è proprio un agnello. 3 Piatto composto da carne di agnello. 4 Pelle d'agnello, utilizzata per pellicce. 
  sm. lamb. 
  lat. agnellus, dimin. di agnus agnello.
agnellóne, sm. 1 Ovino dai due ai sei mesi destinato alla macellazione. 2 Pelliccia di agnello adulto.
agnellòtto, sm. Minestra di pasta, con ripieno. ~ raviolo, tortellino.
Agnèse Nome di due sante cristiane. 
Agnese 
Vergine e santa. Patì il martirio a soli dodici anni, nel 251 sotto Decio. Altri fanno risalire la sua morte a Valeriano o Diocleziano. Lo stesso Costantino iniziò il culto di questa vergine santa facendo costruire una basilica sopra la sua tomba a Roma (via Nomentana). 
Agnese di Assisi 
(Assisi 1197-1253) Sorella di Santa Chiara, fu badessa al convento fiorentino fondato del 1219. Fu canonizzata da Benedetto XIV.
Agnese di Dio Film drammatico, americano (1985). Regia di Norman Jewison. Interpreti: Jane Fonda, Anne Bancroft, Meg Tilly. Titolo originale: Agnes of God
Agnese va a morire, L' Romanzo di R. Viganò (1949).
Agnèsi, Marìa Gaetàna (Milano 1718-1799) Matematica. Si applicò allo studio della cubica razionale nota come versiera. Tra le sue opere, Istituzioni analitiche ad uso della gioventù italiana (1748).
Agnétti, Vincenzo (Milano 1926-1981) Artista italiano. Esponente dell'arte concettuale. Tra le opere Sei villaggi differenti (1974) e Della provvisorietà (1977).
agnizióne, sf. Nella letteratura teatrale e romanzesca, la rivelazione finale della vera identità di uno o più personaggi. ~ riconoscimento.
Àgno Fiume (110 km) del Veneto, affluente del Brenta.
agnocàsto, sm. Nome volgare di un alberello della regione mediterranea. Appartiene alla famiglia delle Verbenacee.
agnolòtto, sm. Quadratino di pasta all'uovo ripieno di carne brasata, uovo e formaggio. ~ raviolo.
agnòmen, sm. Quarto elemento del nome di un cittadino romano dopo il praenomen, il nomen e il cognomen.
Agnon, Shemuel Josef (Buczac, Ucraina 1888-Rehovoth, Tel Aviv 1970) Pseudonimo di Shemuel Josef Czaczkes. Romanziere. Tra le opere Le mogli abbandonate (1908) e Ieri e avant'ieri (1945).
Agnóne Comune in provincia d'Isernia (6.207 ab., CAP 86081, TEL. 0865).
agnosìa, sf. Disturbo neurologico che provoca l'incapacità di utilizzare e interpretare le informazioni sensoriali.
Agnòsine Comune in provincia di Brescia (1.717 ab., CAP 25071, TEL. 0365).

agnosticìsmo, sm. L'astenersi dal prendere posizione di fronte a un problema. ~ indifferenza. <> coinvolgimento.

 

agnòstico, agg. Si dice di persona che si astiene dal prendere posizione su problemi religiosi, sociali o politici. ~ neutrale. <> partecipe.
àgo, sm. 1 Asticciola d'acciaio appuntita fornita di un foro in cui si fa passare il filo per cucire. 2 Strumento metallico, di forma allungata e appuntito. ~ indicatore. ago magnetico, è contenuto nella bussola, ago per iniezioni, la siringa. 3 Aculeo. ~ pungiglione. 
  sm. needle. 
  lat. acus.
agobiopsìa, sf. Prelievo di frammenti di organi o di tessuto per l'esame al microscopio. Viene effettuato sull'individuo immettendo un grosso ago e aspirando piccoli pezzettini dall'organo.
agògica, sf. 1 Movimento ascendente della melodia in uso nell'antichità. 2 Secondo H. Riemann indica ogni modificazione momentanea di rapidità o di lentezza che si può apportare a un ritmo base.
Agógna Torrente (140 km) del Piemonte. Nasce dal monte Mottarone, scorre attraverso le province di Novara e Pavia tra il fiume Sesia a ovest e il fiume Ticino a est e confluisce nel Po.
agognàre, v. tr. e intr. Desiderare ardentemente, bramare. ~ anelare. <> disprezzare.
Agon Balletto per dodici danzatori, musica di I. Stravinskij (New York, 1967).
agonàle, agg. Di agone.
agonàli 1 Manifestazioni per giovani atleti in vigore nella Roma antica. 2 Gare regionali, sportive o culturali, in auge tra i giovani durante il periodo fascista.
agóne, sm. Luogo destinato a gare di forza, di agilità, d'ingegno.
agonìa, sf. 1 La fase che precede la morte, caratterizzata dalla progressiva perdita delle funzioni vitali. ~ coma. 2 Attesa angosciosa. ~ strazio. 
  sf. 1 agony, torment. 2 (che precede la morte) death struggle. 
  lat. tardo agonia, dal greco agonìa lotta, angoscia, deriv. da agòn lotta, agone.
agònico, agg. Di agonia, proprio dell'agonia.
agonìsmo, sm. Spirito combattivo di atleti e squadre in gara. ~ competitività.
agonìsta, agg., sm. e sf. agg. In medicina, muscoli la cui contrazione provoca movimento. 
sm. e sf. Nella Grecia classica, partecipante a un agone.
agonisticaménte, avv. In modo agonistico.
agonìstico, agg. 1 Che si riferisce all'agonismo o a competizione sportiva. 2 Battagliero, competitivo. ~ combattivo. <> pacifico. 
  agg. 1 athletic. 2 (fig.) competitive.
agonizzànte, sm. e sf. Chi è in agonia. ~ moribondo.
agonizzàre, v. intr. 1 Essere in agonia. 2 Sopravvivere a stento. 
  v. intr. to be dying.
agopuntùra, sf. Procedimento terapeutico cinese dalle origini antichissime (III millennio a. C.). Consiste nell'infissione di sottili aghi in particolari punti cutanei, detti agopunti, corrispondenti agli organi malati e situati su linee dette meridiani. Impiegata in origine per curare sintomatologie reumatiche, è stata poi usata per quasi tutte le patologie. 
  sf. acupuncture.
agorà, o àgora, sf. Nelle antiche città greche, la piazza ove si teneva mercato e si riunivano i cittadini in assemblea; l'assemblea stessa.
agorafobìa, sf. Timore patologico provocato in alcuni soggetti da aree molto vaste e aperte.
agoràio, sm. Piccolo astuccio per gli aghi.
agorànomo, sm. Magistrato di molte città greche. Tra le sue mansioni doveva vegliare e mantenere l'ordine sull'Agorà, prevenire le frodi nel mercato, rilasciare le autorizzazione per le vendite al dettaglio e controllare le derrate.
Àgordo Comune in provincia di Belluno (4.343 ab., CAP 32021, TEL. 0437).
Àgosta Comune in provincia di Roma (1.450 ab., CAP 00020, TEL. 0774).
agostàno, agg. 1 Di agosto. 2 Che matura o si semina in agosto.
agostàre, v. v. tr. Trasformare in legno i germogli degli alberi. 2 Rendere maturo. 
v. rifl. Tipico lignificare in agosto dei giovani rametti. ~ fortificarsi.
Agósti, Màrco (Calcinato 1890-Brescia 1983) Pedagogista. In qualità di presidente del Centro Didattico Nazionale, tra il 1925 e il 1940 promosse e sperimentò un metodo didattico che si basava sulla collaborazione tra alunni e docenti.
Agósti, Stéfano (Caprino Veronese 1930-) Critico letterario italiano. Tra i maggiori esponenti della critica linguistico-strutturale. Tra le opere Il testo poetico. Teorie e pratiche d'analisi (1972) e Poesia italiana contemporanea (1995).
Agostìni, Giàcomo (Lovere 1942-) Corridore motociclista. Vinse quindici titoli mondiali nelle classi 350 e 500 cc tra il 1966 e il 1975.
agostiniàno, agg. e sm. agg. 1 Del filosofo e padre della chiesa Sant'Agostino. 2 Che appartiene all'ordine eremitico di Sant'Agostino. 
sm. Religioso agostiniano.
Agostino Romanzo di A. Moravia (1944).
Agostìno di Canterbury (?-604) Santo. Abate a Roma dell'ordine benedettino inviato missionario tra gli angli. Divenne primate d'Inghilterra nel 601.
Agostìno di Dùccio (Firenze 1418-Perugia 1481) Scultore e architetto. Tra le opere Angeli musicanti e Arti liberali (1449-1455, Rimini, Tempio Malatestiano) e Oratorio di San Bernardino a Perugia (1457-1461).
Agostìno, Aurèlio (Tagaste, oggi Souk-Ahras, Algeria 354-Ippona 430) Filosofo latino, grande dottore della chiesa e santo; il padre, Patrizio, era pagano, la madre, Monica, cristiana. Compiuti i primi studi a Tagaste e Madaura, studiò retorica a Cartagine dove aderì all'eresia manichea. Maestro di retorica a Cartagine (375-383), si trasferì a Roma, poi a Milano dove, per interessamento del praefectus urbis Simmaco, ebbe una cattedra di retorica (384). In seguito alla predicazione di Sant'Ambrogio e alle letture di Plotino e dei neoplatonici, maturò una crisi religiosa che lo portò ad abbandonare il manicheismo e a farsi cristiano. Lo stesso Ambrogio lo battezzò nel 387. Ritornato in Africa, fu ordinato sacerdote (391) a Tagaste e poi eletto vescovo (395-396) di Ippona dove fondò l'ordine che da lui prese il nome e scrisse la Regula ad servos. L'opera più originale di Agostino è rappresentata dalle famosissime Confessiones in tredici libri, scritte tra il 397 e il 401, nelle quali narra, in un continuo dialogo con Dio, la sua vita e l'esperienza spirituale della conversione. L'opera è meritatamente famosa per l'acutezza dell'introspezione psicologica e della speculazione. Uno dei temi principali che ricorrono è l'idea della provvidenza divina come artefice della storia. Scritto tra il 413 e il 426, il De civitate Dei (22 libri) è l'opera filosofico-teologica più nota che ha avuto una profonda influenza su tutta la filosofia e teologia medievale. Secondo Agostino, due città, la civitas terrena e la civitas Dei si contendono il dominio della terra ed entrambe aspirano alla pace. Nello svolgimento della storia i contorni delle due città non sono però nettamente distinguibili: la chiesa non coincide con la città di Dio, perché all'interno della chiesa convivono buoni e cattivi, così come la città terrena non si identifica con nessuna entità politica determinata. La filosofia di Agostino è finalizzata alla conciliazione di ragione e fede; punti centrali sono l'autorità e la gerarchia nella chiesa, l'unità della Trinità e il dualismo fra città di Dio e città terrena. Della sua copiosa produzione letteraria, oltre alle opere già citate, si ricordano in particolare De immortalitate animae, De libero arbitrio, De vera religione e De Trinitate.
agósto, sm. Ottavo mese dell'anno. 
  sm. august.
Agosto 1914 Romanzo di A. I. Solzenicyn (1971).
Agosto, moglie mia non ti conosco Romanzo di A. Campanile (1930).
àgra, sf. Siero inacidito del latte utilizzato per la preparazione della ricotta.
Àgra (comune) Comune in provincia di Varese (338 ab., CAP 21010, TEL. 0332).
Agra (India) Città (899.000 ab.) dell'India, nello stato dell'Uttar Pradesh.
agràfe, sf. invar. 1 Fibbia. ~ fermaglio. 2 Graffa. ~ gancio. 3 Punto metallico per riunire fogli di carta o per suture chirurgiche. L'agrafe di Dujarier è una piccola stecca metallica utilizzata per l'osteosintesi.
agrafìa, sf. Incapacità di esprimersi per mezzo della scrittura provocata da lesione cerebrale.
agrammàtico, agg. (pl. m.-ci) 1 Relativo all'agrammatismo. 2 Affetto da agrammatismo.
agrammatìsmo, sm. 1 Elaborazione imperfetta delle frasi che riduce il linguaggio all'essenziale. ~ afasia sintattica. 2 Difetto di pronuncia che consiste nell'omettere alcune lettere di una parola.
agranulocitòsi, sf. Sindrome che presenta la scomparsa quasi totale dei granulociti del sangue seguita da uno stato infettivo delle parti dotate di flora batterica.
agrària, sf. Insieme delle scienze relative all'agricoltura. ~ agronomia. 
  sf. agriculture.
agràrio, agg. e sm. agg. Che riguarda l'agricoltura. ~ agricolo. 
sm. Proprietario terriero. ~ latifondista. 
  agg. agricultural, agrarian. 
  lat. agrarius, deriv. da ager, agri campo coltivato. 
In diritto si chiama diritto agrario l'insieme delle leggi giuridiche che disciplinano i rapporti di attività connesse all'agricoltura. 
Questione agraria 
Problemi di carattere politico, economico e sociale, inerenti la suddivisione della terra tra chi la lavora e chi la possiede. Nella Roma antica fu un problema di divisione e assegnazione della terra dello stato, ager publicus, concessa ai cittadini, nobili e plebei. Per regolamentare la questione, vennero promulgate varie leggi: la prima fu la Lex Cassia del 486 a. C., importanti furono anche la legge Licinia-Sestia (336 a. C.), le leggi Sempronie (133 e 123 a. C.) e le leggi Giulie (59 a. C.).
Agràte Briànza Comune in provincia di Milano (11.963 ab., CAP 20041, TEL. 039). Centro industriale (prodotti alimentari, tessili, del legno, fabbriche di meccanica di precisione ed elettromeccaniche). Gli abitanti sono detti Agratesi.
Agràte Contùrbia Comune in provincia di Novara (1.039 ab., CAP 28010, TEL. 0322).
agraviàdos, o perseguidos Quando salì al trono la dinastia dei Borboni agli inizi del XVIII sec. vollero così chiamarsi i nobili spagnoli legati alla casa d'Austria poiché non erano stati da essa riconosciuti come "Grandi di Spagna".
agreement, sm. invar. Patto, accordo (soprattutto se utilizzato in campo politico). ~ intesa. 
  dall'omonima parola inglese il cui significato è consenso, gradimento.
agrément, sm. invar. 1 Guarnizione di un abito. 2 Favore. ~ piacere.
agrèsta, sf. Varietà di uva che, non arrivando mai a piena maturazione, ha sapore acidulo.
agrèste, agg. Di campagna; rustico. ~ campagnolo. <> cittadino.
agrèsto, agg. e sm. agg. Agro. 
sm. Agresta; succo che se ne ricava.
agrétto, sm. 1 Sapore piuttosto agro, ma non spiacevole. 2 Pianta erbacea delle crocifere con foglie dal sapore asprigno.
agrézza, sf. 1 Sapore agro, acidità. ~ asprezza. <> dolcezza. 2 Acredine. <> amabilità.
Àgri (Basilicata) Fiume (136 km) della Basilicata. Nasce dall'Appennino Lucano e, dopo aver formato il lago artificiale di Pietra del Pertusillo, sfocia nel Golfo di Taranto presso Policoro.
Agri (Turchia) Città (58.000 ab.) della Turchia, capoluogo della provincia omonima.
Agrìcola (Georg Bauer) (Glauchau 1494-Chemnitz 1555) Nome latinizzato di Georg Bauer. Scienziato tedesco tra i fondatori della metallurgia. Tra le sue opere, De re metallica (1530).
Agrìcola (Johann Schneider) (Eisleben 1494-Berlino 1566) Nome assunto dal teologo protestante Johann Schneider. Tra i principali esponenti dell'antinomismo.
Agrìcola, Gnèo Giùlio (Forum Iulii 40-Roma 93) Console e governatore di Britannia. Fu suocero di Tacito, che ne scrisse una biografia (Agricola, 98).
agrìcolo, agg. Che concerne l'agricoltura. ~ campestre, rurale. 
  agg. farm, agricultural.
agricoltóre, sm. 1 Chi coltiva la terra. ~ contadino. 2 Chi possiede o dirige un'azienda agricola. ~ mezzadro. 
  sm. farmer. 
  lat. agricultor,-oris, comp. da agri (genitivo di ager) del campo + cultor coltivatore.
agricoltùra, sf. Complesso dei compiti inerenti la coltivazione del terreno per ricavarne prodotti vegetali destinati al sostentamento dell'uomo e degli animali domestici. ~ agraria. 
  sf. farming, agriculture. 
L'uomo preistorico, nomade, si limitava alla raccolta dei frutti spontanei. Le prime forme organizzate di lavoro si ebbero nelle fertili valli di Mesopotamia (VI e V millennio a. C.), Egitto, Cina, India e da allora tecniche e metodi di coltivazione hanno subito costanti progressi: si è passati dal bastone alla zappa, dall'aratro ligneo alle potenti macchine di oggi. La rotazione delle colture, l'impiego di fertilizzanti e la selezione dei prodotti, hanno contribuito a migliorare la produzione. Gli alti costi delle attrezzature hanno favorito la nascita di grandi aziende, fattorie e organizzazioni cooperativistiche. La FAO è il più famoso degli organismi internazionali che promuovono la ricerca in campo agricolo e lo studio di metodi per combattere la carenza di risorse alimentari. 
Agricoltura biologica 
Metodo alternativo al modo classico di fare agricoltura, intende preservare uomo e ambiente dai danni derivanti dall'industrializzazione dell'agricoltura. Non ammette l'uso di prodotti chimici o nocivi, quali fertilizzanti, diserbanti e antiparassitari, e impiega tecniche che non ledano gli equilibri ambientali.
agrifòglio, sm. Angiosperma (Ilex aquifolium) della famiglia delle Aquifogliacee e dell'ordine delle Celastrali. Il suo legno viene usato in ebanisteria. 
  sm. holly.
Agrigènto Città della Sicilia (57.000 ab., CAP 92100, TEL. 0922), capoluogo dell'omonima provincia, domina la valle dei Templi. Colonia greca, fu avversaria di Cartagine. Occupata dai romani nel 210 a. C., subì una lunga dominazione araba. Fino al 1927 si chiamava Girgenti. Ricchissima di testimonianze archeologiche, conserva rovine della cinta muraria del VI sec. a. C. e dei templi dorici dei VI e V sec. a. C., che la rendono interessante centro turistico. Buona è la presenza di industrie di trasformazione alimentare. 
Provincia di Agrigento 
(500.000 ab., 3.042 km2) Confina a nord con la provincia di Palermo, a est con quella di Caltanisetta, a ovest con quella di Trapani e a sud si affaccia sul mare Africano; comprende anche le isole Pelagie. Il territorio, collinoso e montuoso, dirada dolcemente a sud fino al mare dove la costa è bassa e poco frastagliata. L'economia è prevalentemente agricola (cereali, ortaggi, agrumi, uva, olive); anche la pesca occupa un posto importante. Una delle maggiori risorse economiche è rappresentata dall'estrazione dello zolfo; il sottosuolo fornisce, inoltre, salgemma, gesso e marmi. L'industria è ben avviata nei settori chimici, alimentari e del legno. Oltre al capoluogo, sono centri importanti Favara, Canicattì, Aragona, Palma di Montechiaro, Sciacca, Licata e Porto Empedocle, che fanno di questa provincia una zona turistica di grande interesse.
agrìgno, agg. Di sapore asprigno.
agrìlus, sm. Genere di Coleotteri che comprende circa tremila specie di piccoli insetti che si sviluppano in piante legnose con ciclo annuale. Appartiene alla famiglia dei Buprestidi.
agrimensóre, sm. Chi esercita l'agrimensura. 
  sm. land surveyor.
agrimensùra, sf. Parte della topografia che si occupa della misurazione e della rappresentazione cartografica di campi e terreni.
agrimònia, sf. Genere di piante erbacee. Appartiene alla famiglia delle Rosacee. Dall'Agrimonia eupatoria si ricava un olio astringente utilizzato in farmacia.
agrìon, sf. Genere di piccole libellule dal corpo sottile e cilindrico.
Agriònidi Famiglia di Insetti Odonati le cui larve possiedono tre branchiotrachee nella posizione terminale del corpo.
agriotes, sm. invar. Genere di piccoli Insetti Coleotteri le cui larve divorano le radici di molte piante.
agriòtto, sm. Varietà di ciliegio; visciola.
agriotypus, sm. invar. Genere di Insetti Imenotteri terepranti agriotipidi che comprende le sole specie amratus e gracilis.
agripnìa, sf. Termine medico sinonimo di insonnia.
Agrìppa di Nettesheim, Heinrich Cornelius (Colonia 1486-Grenoble 1535) Medico e filosofo tedesco. Sostenne la teoria magico-astrologica, influenzato dai neoplatonici e dalla tradizione cabbalistica. Tra le sue opere, De occulta philosophia (1510) e De incertitudine et vanitate scientiarum (1527).
Agrìppa, Màrco Vipsànio (63?-12 a. C.) Console e generale romano, guidò la vittoriosa spedizione navale contro Antonio. Fu genero e amico intimo di Augusto; fece edificare il Pantheon.
Agrìppa, Menènio Vissuto tra il VI e il V sec., fu console romano nel 503 a. C.; vinse i sabini nel 494 a. C. Una tradizione dai contorni leggendari narra che, durante la ribellione del popolo contro i soprusi dei patrizi, Agrippa riuscì a convincere i plebei, rifugiatisi sull'Aventino, a tornare in città narrando il famoso apologo sulla necessità che le membra, cioè la plebe, cooperassero con lo stomaco, cioè i patrizi, per evitare di arrecare danno a tutto il corpo.
agrippìna, sf. Divano con una sola spalliera e un solo bracciolo.
Agrippìna Maggióre (14 a. C.-23 d. C.) Figlia di M. Vipsanio Agrippa, moglie di Germanico e madre di Caligola.
Agrippìna Minóre (Oppidum Ubiorum, oggi Colonia, 15-Baia 59) Figlia di Agrippina Maggiore e di Germanico. Non ancora quattordicenne, sposò Domizio Enobarbo, dal quale nacque Nerone. Nel 40 fu esiliata a Ponza dal fratello Caligola. Quando fece ritorno a Roma, sposò prima Passieno Crispo e poi l'imperatore Claudio, che adottò Nerone. Nerone, divenuto imperatore, stanco della troppa ingerenza di Agrippina, la fece uccidere.
agriturìsmo, sm. Forma di turismo che consiste nel soggiornare presso un'azienda agricola dietro pagamento o collaborando. 
  sm. pl. farm holidays.
agriturìstico, agg. Relativo all'agriturismo.
àgro, agg. e sm. agg. 1 Di sapore acido, brusco. ~ acidulo. <> dolciastro. 2 Severo, tagliente, pungente. ~ mordace. <> garbato. 
sm. 1 Sapore acidulo. 2 Campi. ~ campagna. 
  agg. sharp, sour.
Àgro Pontìno Territorio laziale in provincia di Latina, tra i monti Lepini e il mare Tirreno. La sua riva si presenta bassa e sabbiosa, con la sponda percorsa da tumuleti (dune); la zona è costellata anche di parecchi laghi costieri (Fogliano, Sabaudia). La pianura, prima invasa dalle paludi Pontine, fu bonificata tra il 1926 e il 1939. Nella regione è praticato l'allevamento, in particolare di bufali, l'agricoltura (coltivazioni ortofrutticole) e l'attività industriale (prodotti elettronici, alimentari e chimici).
agroalimentàre, agg. Concernente il ciclo da prodotto agricolo a prodotto alimentare. 
  agg. 1 agroindustrial. 2 (industria) agroindustry.
agroalimentazióne, sf. Tipo di alimentazione basata sui prodotti genuini della campagna preparati secondo gli usi contadini.
agrobattèrio, sm. Genere di Batteri Schizofiti che nei vegetali che parassitano provocano alterazioni tumorali.
agrobiologìa, sf. Scienza che studia i rapporti tra terreno agrario e organismi animali e vegetali che in esso vivono.
agrochìmica, sf. Chimica agraria.
agrodólce, agg. e sm. agg. 1 Di sapore fra l'agro e il dolce. peperoni agrodolci, cotti nell'aceto con zucchero. 2 Benevolo e contemporaneamente aspro. accoglienza agrodolce
sm. 1 Modo di cucinare che fonde l'agro col dolce. 2 Salsa composta principalmente da zucchero e aceto. 
  agg. 1 bittersweet. 2 (salsa) sweet and sour. 
  da agro + dolce.
agroecosistèma, sm. Ecosistema artificiale dovuto all'attività agricola dell'uomo, la quale ha modificato l'ecosistema originario con l'inserimento di nuove colture.
agroindùstria, sf. Industria agricola.
agroindustriàle, agg. Concernente l'abbinamento di agricoltura e industria.
agrologìa, sf. Scienza che studia i fenomeni fisici legati all'agricoltura e le leggi naturali, matematiche ed economiche che regolano l'agronomia.
Agromìzidi Famiglia di piccoli Insetti le cui larve vivono a spese delle foglie di alcune piante o parassitano gli afidi e le cocciniglie. Appartiene all'ordine dei Ditteri Brachiceri.
agromyza, sf. invar. Genere di piccole mosche le cui larve si evolvono nelle foglie e nei fusti di alcune piante. Appartiene alla famiglia degli Agromizidi.
agrònica, sf. Disciplina che studia le possibili applicazioni delle tecnologie e dei prodotti elettronici all'agricoltura e alla zootecnia.
agronometrìa, sf. Scienza che misura le capacità produttive del suolo.
agronomìa, sf. Scienza che riguarda la coltura e l'amministrazione della terra allo scopo di ottenere la maggior produzione e la migliore utilizzazione dei prodotti. ~ agraria.
agrònomo, sm. Esperto di agronomia. 
  sm. agronomist.
agropastoràle, agg. Che concerne l'agricoltura e la pastorizia, che si fonda su di esse.
Agròpoli Comune in provincia di Salerno (17.000 ab., CAP 84043, TEL. 0974). Domina parte del golfo di Salerno. La sua economia si regge su agricoltura, pesca e turismo balneare.
agrosistèma, sf. L'insieme delle condizioni che caratterizzano un ambiente agricolo.
agrostèmma, sm. Genere di Cariofilalcee che comprende l'unica specie detta gittaione o mazzettone che infesta i campi di frumento.
agròstide, sf. Genere di piante erbacee originarie delle regioni temperate dell'emisfero settentrionale.
agròtis, sf. invar. Genere di farfalle cosmopolite i cui bruchi sono polifagi e nocivi a molte piante. Appartiene alla famiglia dei Nottuidi.
agrùme, sm. 1 Albero con fiori bianchi e frutti ricchi di vitamine e oli essenziali. 2 Frutto di tali piante. 3 Sapore sgradevole, difficile da sopportare. 
  sm. (pianta) citrus, (frutto) citrus fruit. 
  lat. acrumen,-inis, condimento aspro, incrociato con agro
Gli agrumi sono alberi o arbusti sempreverdi eccetto la Citrus trifoliata. Le foglie sono ovate o lanceolate, i fiori sono solitari o in piccole infiorescenze corimbose con calice breve, corolla con petali liberi e pistillo con ovario a 5 o più logge. Il frutto è detto esperidio, solitamente globoso, con epicarpio rugoso, mesocarpio spugnoso ed endocarpio membranaceo. Gli spicchi si separano facilmente e sono costituiti da emergenze fusiformi con cellule a succo acido, più o meno dolce. I semi presentano un guscio coriaceo. Le principali specie sono arancio, bergamotto, cedro, chinotto, limone, mandarino e pompelmo.
agruméto, sm. Terreno coltivato ad agrumi.
agrumìcolo, agg. Relativo alla coltivazione e al commercio degli agrumi.
agrumicoltòre, sm. Coltivatore di agrumi.
agrumicoltùra, sf. Coltivazione degli agrumi.
Agua Vulcano spento (3.760 m) del Guatemala.
àgua, sm. Nome volgare di un grande rospo dell'America tropicale lungo tra i 15 e i 25 cm il cui grido assomiglia a un muggito.
Aguarico Fiume (379 km) dell'Ecuador, nasce dalle Ande.
Aguascalientes Città (440.000 ab.) in Messico, capitale dello stato omonimo.
agucchiàre, v. tr. e intr. Lavorare con l'ago; cucire senza troppa cura.
agùglia, sf. Pesce (Belone belone) della famiglia dei Belonidi e dell'ordine dei Beloniformi. Di colore blu e argentato, misura fino a 1 m. Vive nei mari europei.
Agugliàno Comune in provincia di Ancona (3.263 ab., CAP 60020, TEL. 071).
Agugliàro Comune in provincia di Vicenza (1.249 ab., CAP 36020, TEL. 0444).
aguglióne, sm. Grosso ago da materassaio.
agugliòtto, sm. Ciascuno dei perni con cui si collega alla nave il timone ordinario.
Agulhas Negras, Pico das Monte (2.787 m) del Brasile sudorientale.
Agung Vulcano attivo (3.142 m) dell'Indonesia, nell'isola di Bali.
aguti, sm. Genere di piccoli Mammiferi roditori con coda corta e arti alti e sottili. ~ dasyprocta.
Agùtidi Famiglia di Roditori Istriciformi cui appartengono gli aguti.
aguzzaménto, sm. L'aguzzare e l'effetto.
aguzzàre, v. v. tr. 1 Rendere aguzzo. ~ appuntire. 2 Stimolare. ~ eccitare. 
v. intr. pron. Diventare aguzzo, più aguzzo. 
  v. tr. to sharpen. 
  lat. acutiare, deriv. da acutus.
aguzzìno, sm. 1 Sorvegliante severo. ~ carceriere. 2 Persecutore. <> vittima.
agùzzo, agg. 1 Acuminato, appuntito. ~ acuto. <> tondeggiante. 2 Penetrante, vivo. ~ sottile. 
  agg. pointed, sharp.
Ah Simbolo di amperora.
ah, àhi, inter. Esprime dolore fisico e morale.
Ahaggar Massiccio montuoso dell'Algeria (Sahara centrale).
ahimè, inter. Esprime dolore, rimpianto, pentimento. ~ povero me.
ahìmsa, sf. Termine sanscrito che identifica il principio della non violenza comune a tutte le religioni dell'India, con particolare riferimento al giainismo.
Ahmadabad Città dell'India (2.872.000 ab.) nello Stato del Gujarat di cui, fino al 1973 è stata capitale; capoluogo del distretto omonimo con una superficie di 8.707 km2 e 2.910.000 abitanti, situata presso il fiume Sabarmati. Centro commerciale e industriale per la seta, le fibre tessili artificiali e per il cotone. Nodo ferroviario sulla Bombay-Delhi. Università, fondata nel 1412 sotto i Mogol, ebbe periodi di splendore e di decadenza. Famosi edifici civili e religiosi sorgono nell'antica cinta muraria. Fu sede politica di Gandhi. Si chiama anche Ahmedabad.
Ahmadnagar Città (130.000 ab.) dell'India, nello stato di Maharashtra, capoluogo del distretto omonimo.
Ahmed Nome di sultani. 
Ahmed I 
(Magnesia 1590-Costantinopoli 1617) Fu sultano ottomano dal 1603 al 1617, succedendo a Maometto III. Firmò la pace di Zsitvatorok con l'Austria. 
Ahmed II 
(1643-Adrianopoli 1695) Fu sultano ottomano dal 1691 al 1695. 
Ahmed III 
(1678-1736) Fu sultano ottomano dal 1703 al 1736. Riformatore e mecenate, strappò Azov alla Russia (1713) e la Morea a Venezia, ma dovette cedere vari territori all'Austria.
ahram Quotidiano egiziano pubblicato al Cairo. Fondato alla fine del XIX sec. è tuttora diffuso in molti stati arabi.
Ahuachap´n Città (84.000 ab.) dell'El Salvador, capoluogo del dipartimento omonimo.
Ahwaz Città (724.000 ab.) dell'Iran, capoluogo della provincia del Khuzistan.
AI Sigla di Aeronautica Italiana e di Amnesty International.
àia, sf. Spazio piano situato davanti alla casa colonica (dove un tempo si facevano disseccare le messi). ~ cortile. 
  sf. threshing floor.
AIA Sigla di Associazione Italiana Arbitri.
Aia, L' Città dei Paesi Bassi (445.000 ab.) presso il mare del Nord, capoluogo dell'Olanda meridionale. Importante centro economico, finanziario e politico, è sede del governo, della corte, della corte suprema dello stato e, dal 1945, della corte internazionale di giustizia. Centro commerciale e industriale, dove particolarmente fiorenti sono i settori alimentare, dell'abbigliamento, dell'elettricità e della gomma. Turismo balneare nella frazione di Scheveningen. Nel XVI sec. fu teatro della rivolta contro la Spagna da parte dei protestanti e divenne sede degli stati generali. Nel XVIII sec. divenne capitale del paese; nel XIX sec. Luigi Bonaparte spostò la sede della corte ad Amsterdam; ve la riportò Guglielmo II, nella seconda metà del 1800. Vi si trovano il castello costruito nel XIII sec. da Guglielmo II, il castello Reale, il municipo del XVI sec. e una chiesa in stile gotico del XV sec. 
Conferenze dell'Aia 
Si tratta di due conferenze internazionali per la pace e il disarmo, promosse dallo zar Nicola II, l'una nel 1899 alla quale parteciparono ventiquattro nazioni e l'altra del 1907 alla quale parteciparono quarantaquattro nazioni. 
Trattato dell'Aia 
Patto stipulato tra Olanda, Inghilterra e Svezia nel 1668 contro le conquiste della Francia durante la guerra di devoluzione. Nel 1701, Olanda, Inghilterra e Impero si unirono a formare la Grande Alleanza contro la Francia, in vista della guerra di successione spagnola.
AIAC Sigla di Associazione Italiana Agenti di Cambio.
Aiàce Oilèo Re dei locresi, comandò la spedizione contro Troia e morì in un naufragio cagionato da Cassandra che così si vendicò degli oltraggi subiti da parte dell'eroe.
Aiàce Telamònio Figlio di Eribea e Telamone, re di Salamina, fu il più valoroso combattente greco dopo Achille. Impazzito per essere stato defraudato da Ulisse delle armi di Achille morto, Aiace si tolse la vita, dopo aver fatto strage di mandrie e greggi scambiati per nemici. La sua figura, oltre a Omero, ha ispirato le tragedie di Sofocle (450-442 a. C.) e di Foscolo (1811).
AIAF Sigla di Associazione Italiana Analisti Finanziari.
AIAS Sigla di Associazione Italiana per l'Assistenza agli Spastici.
AIBA Sigla di Associazione Italiana Brokers di Assicurazione.
AIC Sigla di Associazione Italiana Cineoperatori.
AICA Sigla di Associazione Italiana Calcolo Automatico.
AICC Sigla di Alleanza Italiana Cooperative di Consumo.
Aichi Prefettura (6.700.000 ab.) nella parte centrale dell'isola di Honshu.
aichmofobìa, sf. Timore ossessivo degli oggetti appuntiti.
AICS Sigla di Associazione Italiana di Cultura e Sport.
Aicùrzio Comune in provincia di Milano (1.649 ab., CAP 20040, TEL. 039).
Aida Opera in quattro atti di G. Verdi, libretto di A. Ghislanzoni (Il Cairo, 1871). 
La storia si svolge nell'antico Egitto. Protagonista è Radames che comanda l'esercito egiziano contro gli etiopi. Questi ama Aida, schiava etiope, incerta tra l'amore per lui e per il suo popolo. Gli egiziani vincono i nemici, Aida e suo padre Amonasro vengono presi prigionieri. Il padre, spiando un colloquio tra la figlia e Radames, scopre un piano d'attacco contro gli etiopi. Radames, per questo, viene imprigionato. Amneris, figlia del Faraone, innamorata di lui, lo esorta a rinunciare ad Aida in cambio della salvezza. Egli rifiuta e viene condannato a essere sepolto vivo. Con lui sceglie di morire Aida, mentre Amneris piange il suo dolore.
AIDDA Sigla di Associazione Imprenditrici Donne Direttrici d'Azienda.
aìdes Nell'ordinamento feudale erano i contributi in denaro che erano dovuti al signore da parte del vassallo.
AIDO Sigla di Associazione Italiana Donatori di Organi.
Aidomaggióre Comune in provincia di Oristano (617 ab., CAP 09070, TEL. 0785).
Aidóne Comune in provincia di Enna (7.275 ab., CAP 94010, TEL. 0935).
AIDS Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome (sindrome da immunodeficienza acquisita), malattia di tipo virale di recente scoperta (1981). Si presenta con infezioni frequenti, gravi anche se causate da agenti non particolarmente patogeni per individui sani. Il quadro clinico contempla linfoadenopatia, febbre, calo di peso. La causa è da attribuirsi al virus HIV che, gradatamente, provoca la distruzione degli anticorpi, predisponendo così l'organismo a infezioni e tumori del sistema linfatico (più precisamente penetra in particolari globuli bianchi - i linfociti T - che sono responsabili dei fenomeni di immunità cellulare, e li distrugge). L'infezione da virus si trasmette tramite sangue, sperma e secreto vaginale. Si suppone che il ceppo del virus sia di origine centroafricana. I soggetti più a rischio sono considerati gli omosessuali e i tossicodipendenti. Nel 1998 le persone infette, sieropositivi compresi, erano circa trenta milioni, con sei contagi al minuto e quattro decessi al minuto. La zona più colpita era l'Africa subsahariana con il 70% degli infetti del mondo. Nel 1998 in Italia si avevano 14.000 malati, 76.000 sieropositivi (contro gli 890.000 negli USA), con un'età media di circa 32 anni. La malattia, se giunge nella fase conclamata, conduce alla morte in quanto non è ancora stata individuata una cura che ne determini la guarigione. Negli ultimi anni si è avuta una riduzione della mortalità (in Italia dal 55% del 1995 al 13% del 1998).
AIE Sigla di Associazione Italiana degli Editori e di Associazione Internazionale per l'Energia.
AIEA Sigla di Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica.
AIED Sigla di Associazione Italiana Educazione Demografica.
AIEG Sigla di Associazione Italiana Editori Giornali.
Aièlli Comune in provincia di L'Aquila (1.473 ab., CAP 67041, TEL. 0863).
Aièllo Càlabro Comune in provincia di Cosenza (3.079 ab., CAP 87031, TEL. 0962).
Aièllo del Friùli Comune in provincia di Udine (2.220 ab., CAP 33041, TEL. 0431).
Aièllo del Sàbato Comune in provincia di Avellino (2.740 ab., CAP 83020, TEL. 0825).
Aiéta Comune in provincia di Cosenza (1.028 ab., CAP 87020, TEL. 0985).
aigrètte, sf. invar. 1 Ciuffo di penne che sta sul dorso di alcuni uccelli tra cui gli aironi. 2 Ciuffo di piume usato come ornamento in acconciature femminili e maschili. 3 Fascio di fili di metallo che recano pietre preziose e sono disposti a forma di piuma o di spruzzo.
aiguìlle, sf. invar. Voce francese che indica quelle cime delle Alpi Occidentali che hanno la forma di sottili guglie.
aikido, sm. invar. Tecnica di difesa personale.
aikinìte, sf. 1 Solfuro rombico di piombo, di rame o di bismuto. 2 Wolframite pseudomorfa della scheelite.
Ailàno Comune in provincia di Caserta (1.730 ab., CAP 81010, TEL. 0823).
ailanthus, sf. Genere di piante arboree originarie dell'Asia con fiori che terminano in grandi pannocchie. Appartiene alla famiglia delle Simarubacee.
ailànto, sm. Nome volgare dell'Ailanthus altissima noto anche come albero del sole o albero del paradiso. È un albero alto fino a 30 metri importato dalla Cina, ma ora comune anche in Italia.
Ailey, Alvin (Rogers 1931-New York 1989) Coreografo statunitense.
aillòli, sm. invar. Salsa provenzale a base di aglio, uova, olio d'oliva, sale e limone.
Ailly, Pierre de (Compiègne 1350-Avignone 1420) Cardinale e teologo francese. Fu fautore del conciliarismo.
Ailòche Comune in provincia di Biella (333 ab., CAP 13010, TEL. 015).
ailùro, sm. Genere di Mammiferi Carnivori asiatici grossi come dei gatti con arti tozzi e plantigradi con unghie semiretrattili.
ailurofobìa, sf. Timore ossessivo dei felini.
ailuròpo, sm. Nome dell'unico genere di Carnivori della famiglia degli Aurolopidi. L'unica specie del genere è il panda gigante, Ailuropus melanoleucus, che vive nelle grandi altitudini del Tibet orientale.
AIMA Sigla di Azienda Statale per gli Interventi sul Mercato Agricolo, sciolta alla fine del 1997.
aimè "ahimè"
Aimée, Anouk (Parigi 1932-) Nome d'arte dell'attrice cinematografica francese Françoise Sorya. Affermatasi in Italia con i film di Fellini (La dolce vita, Otto e mezzo), raggiunse il successo internazionale con Un uomo, una donna di Lelouch (1966). Tra le altre interpretazioni, L'amante perduta (1968), Una sera, un treno (1968), Justine (1969), Un uomo, una donna, oggi (1987).
Ain Dipartimento (471.000 ab.) della Francia, il cui territorio è costituito da una zona collinare ricca di praterie e stagni e dai versanti sud-occidentali del Giura. Situato nella regione Rhône-Alpes tra la Svizzera, la Saône e il Rodano. Capoluogo Bourg-en-Bresse. Industrie tessili, metallurgiche e della plastica. 
Ain 
Fiume (200 km) della Francia che nasce dal Giura centrale e dopo aver attraversato il dipartimento omonimo, sfocia nel Rodano di cui è affluente di destra. Navigabile nel suo basso corso, le sue acque alimentano centrali idroelettriche.
Ainmiller, Max Emmanuel (Monaco 1807-1870) Pittore tedesco. È autore dei disegni per le vetrate delle cattedrali di Ratisbona, Colonia e Spira.
ainu Popolazione appartenente al ramo degli europoidi, stanziata nelle isole settentrionali dell'arcipelago giapponese (Hokkaido) e nell'isola di Sakhalin che attualmente consta di circa 15.000 unità. I modi di vita e la cultura hanno mantenuto molti aspetti primitivi; questo popolo vive di caccia, pesca e raccolta di frutta; i suoi membri conoscono l'arte della scultura lignea e della tessitura. Di religione animista, adorano divinità naturali.
àio, sm. Precettore.
aiòla "aiuola"
aiòlo, sm. Rete stesa sull'aia per catturare uccelli.
aióne, sm. Parte della salina dove viene fatto asciugare il sale.
Aïr Massiccio montuoso della Nigeria, nel Sahara centro-meridionale.
air bag, sm. invar. Sistema di sicurezza sulle automobili costituito da un palloncino che si gonfia in caso di urto per impedire lo schiacciamento del guidatore contro il volante.
Air France Compagnia nazionale francese di navigazione aerea. Fondata nel 1933 come società anonima, ha inaugurato nel 1976 l'era del trasporto supersonico con il Concorde.
Air India Compagnia aerea indiana che ha assunto il nome attuale a partire dal 1962.
air mail, loc. sost. m. invar. Termine che significa "posta aerea"; è utilizzato anche in paesi non di lingua inglese.
air terminal, loc. sost. m. invar. Aerostazione urbana collegata all'aeroporto da un servizio di trasporto terrestre. ~ terminal.
Airàsca Comune in provincia di Torino (3.252 ab., CAP 10060, TEL. 011).
airbag, sm. invar. Dispostivo di sicurezza delle automobili consistente in un cuscino gonfiabile automaticamente in caso d'urto.
airbus, sm. invar. Grande aereo per trasporto di passeggeri su brevi tragitti.
AIRC Sigla di Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
AIRE Sigla di Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero.
aìre, sm. Spinta, slancio. ~ rincorsa.
airedale terrier Originario dell'Inghilterra, è un cane da caccia dotato di grande resistenza.
airglow, sm. invar. In geofisica, luminescenza nel cielo notturno.
Airòla Comune in provincia di Benevento (7.517 ab., CAP 82011, TEL. 0823).
Airòle Comune in provincia d'Imperia (499 ab., CAP 18030, TEL. 0184).
airóne, sm. Nome comune di alcune specie di Uccelli Ciconiformi della famiglia degli Ardeidi. Hanno un lungo collo, che tengono ripiegato a S durante il volo, ali grandi e allungate, capo piuttosto piccolo, zampe lunghe e sottili, becco lungo e appuntito. Vivono in zone paludose nutrendosi di pesci e anfibi. 
Airone cinerino 
Uccello (Ardea cinerea) della famiglia degli Ardeidi e dell'ordine dei Ciconiformi. Di color cenere, vive in Africa e in Eurasia in prossimità dell'acqua. 
Airone guardabuoi 
Uccello (Ardeola ibis)della famiglia degli Ardeidi e dell'ordine dei Ciconiformi. Deriva il suo nome dall'abitudine di cibarsi dei parassiti delle mandrie al pascolo. 
Airone rosso 
Uccello (Ardea purpurea) della famiglia degli Ardeidi e dell'ordine dei Ciconiformi. Di colore rossiccio, vive in Africa e in Eurasia in prossimità dell'acqua. 
  sm. heron.
Airport Film drammatico, americano (1970). Regia di George Seaton. Interpreti: Burt Lancaster, Dean Martin, Jean Seberg. Titolo originale: Airport
Airport '75 Film drammatico, americano (1974). Regia di Jack Smight. Interpreti: Charlton Heston, Karen Black, Dana Andrews. Titolo originale: Airport '75
Airport '77 Film d'avventura, americano (1977). Regia di Jerry Jameson. Interpreti: Jack Lemmon, Lee Grand, Brenda Vaccaro. Titolo originale: Airport '77
Airport 80 Film d'avventura, americano (1979). Regia di David Lowell Rich. Interpreti: Alain Delon, George Kennedy, Silvia Kristel. Titolo originale: The Concorde (Airport '79)
Airùno Comune in provincia di Lecco (2.581 ab., CAP 22050, TEL. 039).
Airy, George Biddel (Alnwich 1801-Greenwich 1892) Astronomo inglese, attivo studioso di ottica.
AIS Sigla di Associazione Internazionale per lo Sviluppo.
AISCAT Sigla di Associazione Italiana Concessionarie Autostrade e Trafori a Pedaggio.
AISE Sigla di Association Internationale des Sciences Economiques (associazione internazionale di scienze economiche).
Aisèn, del General Carlos Ib´ñex del Campo Regione XI (82.000 ab.) del Cile meridionale.
A'isha (Mecca 614?-Medina 678) Seconda moglie di Maometto, figlia di Abu Bakr, fu fiera oppositrice di Alì.
Aisne Dipartimento (537.000 ab.) della Francia, tra l'Île de France e la Champagne. È percorso dal fiume omonimo e dai fiumi Somme, Oise, Serre e Marna. Capoluogo Laon. Le principali risorse economiche sono l'agricoltura (cereali e frutta) e l'industria (tessili, alimentari, chimiche e metallurgiche). 
Aisne 
Fiume (280 km) della Francia che nasce nelle Argonne ed è affluente di sinistra dell'Oise. Nel suo corso attraversa la Champagne e l'Île-de-France. Durante la prima guerra mondiale fu teatro di numerose battaglie tra francesi e tedeschi.
Aisóne Comune in provincia di Cuneo (309 ab., CAP 12010, TEL. 0171).
AIT Sigla di Alleanza Internazionale del Turismo.
aìta, sf. Aiuto, soccorso in espressioni poetiche.
aitànte, agg. Robusto, prestante. ~ gagliardo. <> gracile.
Aitia Opera di poesia di Callimaco (III sec. a. C.).
Aitken, Robert Grant (Jackson 1864-Berkeley 1951) Astronomo statunitense. Compose un fondamentale catalogo di stelle doppie, di cui 3.000 da lui stesso scoperte.
aiuòla, sf. Striscia di terreno coltivata a scopo ornamentale. 
  sf. lawn, flowerbed.
aiutànte, sm. e sf. 1 Chi aiuta o assiste qualcuno. ~ collaboratore. 2 Ufficiale coadiutore. ~ assistente. 
  sm. e sf. assistant.
aiutàre, v. v. tr. 1 Prestare aiuto, soccorrere. ~ assistere. <> danneggiare. 2 Rendere agevole, favorire. ~ facilitare. <> ostacolare. 
v. rifl. Ingegnarsi. ~ industriarsi. 
  v. tr. to help. 
  lat. adiutare, forma intensiva di adiuvare.
Aiuti alla riflessione Prosa di S. T. Coleridge (1825).
aiùto, sm. 1 Opera o servizio che si presta a qualcuno. ~ soccorso. <> danno. 2 Negli ospedali, il medico di più alto grado dopo il primario. 3 Chi aiuta, assistente. 
  sm. 1 aid, help. 2 (assistenza) assistance. 3 (aiutante) assistant, helper. 
  lat. adiutus, p.p. di adiuvare aiutare.
AIV Sigla di Associazione Internazionale di Vulcanologia.
Aix-en-Provence Città della Francia meridionale (121.000 ab.), nel dipartimento di Bouches-du-Rhône, fondata nel 122 a. C. dai romani che la chiamarono Aquae Sextiae, per le acque calde che vi sgorgavano. Fu scenario della vittoria conseguita da Mario sui teutoni nel 102 a. C. Nel basso impero divenne capoluogo della provincia narbonese, e dal IX all'XI sec. fu capitale della contea di Provenza. Nel XV sec. ebbe la sua università, divenendo importante centro di cultura. Numerosi gli edifici di prestigio artistico, tra cui la cattedrale romanico gotica di San Salvatore (XI-XIV sec.), con chiostro romanico e battistero del V sec., e la chiesa di Saint Jean de Malte del 1285 ca. Commercialmente la città è un centro importante per la produzione di frutta, vino, olio d'oliva. Vi sono, inoltre, industrie alimentari, elettrotecniche e meccaniche.
Aizawl Città (154.000 ab.) dell'India, capitale dello stato federale di Mizoram.
Aizoàcee Famiglia di piante erbacee Xerofile, con foglie carnose e frutti a capsule. Appartiene alla famiglia delle Centrosperme.
aizzaménto, sm. L'aizzare e l'effetto.
aizzàre, v. tr. Istigare, provocare, metter su. ~ sobillare. <> sedare. 
  v. tr. to incite. 
  da a-+ deriv. da izza.
aizzatóre, sm. Chi aizza.
Ajaccio Città della Francia insulare (54.000 ab.), capoluogo della Corsica e del dipartimento Corse-de-Sud, nel golfo omonimo. Ricordata fin dal VI sec., fu distrutta dai saraceni nel X secolo, dominata dai pisani (XI-XII sec.) per poi cadere, nel 1284, nelle mani dei genovesi che fondarono la città nuova nel 1492. Ceduta alla Francia, con la Corsica, nel 1768, è famosa per aver dato i natali a Napoleone Bonaparte (1769). Conserva una cittadella e una cattedrale del XVI sec. Importanti le attività portuali e il turismo.
Ajax Società calcistica di Amsterdam. Più volte campione d'Olanda, ha vinto la coppa dei campioni nel 1971, 1972, 1973 e 1995, la coppa intercontinentale nel 1972, la supercoppa nel 1973, la coppa delle coppe nel 1987 e la coppa UEFA nel 1992.
Ajdukiewicz, Kazimierz (Ternoapol' 1890-Varsavia 1963) Studioso di logica polacco. Tra le sue opere, Linguaggio e conoscenza.
Ajman Emirato (76.000 ab.) degli Emirati Arabi Uniti.
Ajmer Città (402.000 ab.) dell'India, nello stato del Rajasthan, capoluogo del distretto omonimo.
Ajo nell'imbarazzo, L' Opera buffa in due atti di G. Donizetti, libretto di J. Ferretti (Roma, 1824).
ajoène, sm. Potente antitrombotico isolato dall'aglio con azione che combatte l'aggregazione piastrinica.
ajowan, sm. invar. Nome commerciale dei frutti del Carum ajowan, ombrellifera annua coltivata in India, Egitto e Iraq.
Ajtmatov, Cingis (Seker, Kirghizistan 1928-) Romanziere russo. Tra le opere La vela bianca (1970).
Ajusco, Cerro del Vulcano inattivo (3.929 m) del Messico.
Akashi Città (270.000 ab.) del Giappone, nella prefettura di Hyogo.
Akbar (Umarkot 1542-Agra 1605) Imperatore mongolo noto come Gran Mogol, figlio dell'imperatore Humayun e discendente del leggendario Tamerlano, riuscì a unificare l'India settentrionale parificando musulmani e indù. Rafforzò l'amministrazione dell'impero conferendole un'estensione notevole (i confini raggiungevano l'Iran) e diede forte impulso all'arte e alla cultura. Diede avvio al culto di una religione monoteistica di cui si proclamò capo spirituale.
Akdag Nome di alcuni monti della Turchia, tutti nell'Anatolia.
akèbia, sf. Genere di arbusti rampicanti originari della Cina e del Giappone.
akèe, sf. Nome africano della blighia sapida.
Akerman, Chantal (1950-) Regista cinematografica belga. Diresse Je, tu, il, elle (1974), Jeanne Dielman (1975) e Golden Eighties (1986).
akermanìte, sf. Silicato di magnesio e di calcio della serie della melilite, di formula Ca2MgSi2O7.
Akershus Contea (424.000 ab.) della Norvegia, a nord e a est del fiordo di Oslo.
Akhnaten Opera in tre atti di Ph. Glass, libretto proprio in collaborazione con S. Goldman (Stoccarda, 1984).
Akihito, Tsugumo (Tokyo 1935-) Imperatore del Giappone (il centoventicinquesimo), succedette a suo padre Hiroito nel 1989.
Akita Città (302.000 ab.) del Giappone, capoluogo della prefettura omonima nell'isola di Honshu.
Aklan Provincia (325.000 ab.) delle Filippine, capoluogo dell'isola di Panay.
Akola Città (225.000 ab.) dell'India, nello stato del Maharashtra, capoluogo del distretto omonimo.
Akron Città (237.000 ab.) degli USA nello stato dell'Ohio.
Aksakov, Sergej Timofeevic (Ufa 1791-Mosca 1859) Romanziere. Tra le opere Cronaca di famiglia (1856).
Aksehir, làgo di Lago salato (332 km2) della Turchia.
Aktjubinsk Città (253.000 ab.) del Kazakistan, capoluogo della provincia omonima.
Akure Città (150.000 ab.) della Nigeria, capoluogo dello stato di Ondo.
al, prep. art. m. sing. Composta da a e il.
Al Simbolo chimico dell'alluminio.
Al Battani "Battani, al-"
Al centro dell'uragano Film drammatico, americano (1956). Regia di Daniel Taradash. Interpreti: Bette Davis, Brian Keith, Kim Hunter. Titolo originale: Storm Center
Al di là del bene e del male "Di là dal bene e dal male"
Al di là del principio di piacere Opera di psicologia di S. Freud (1920).
Al di là delle forze umane Dramma di B. Bjúrnson (1895).
Al fuoco della controversia Opera di poesia di M. Luzi (1978).
Al gran sole carico d'amore Opera in due parti di L. Nono, libretto di più autori (Milano, 1975).
Al Kuwait Città (168.000 ab.) del Kuwait, sulla baia omonima del Golfo Persico. Capitale dello stato. Porto commerciale e centro finanziario. Metropoli del Medio Oriente, l'economia si basa sulla lavorazione dei prodotti petroliferi (raffinerie). Sede dell'università del Kuwait e di vari istituti superiori. Durante la guerra del golfo (1990-1991) fu gravemente danneggiata dalle truppe irachene.
àla, sf. 1 Ognuna delle parti mobili, poste ai lati del corpo dei volatili, in grado di permettere il volo. apertura d'ali, distanza fra le due punte delle ali; spiegare le ali, scappare. 2 Ciò la cui forma richiama quella di un'ala, oppure parte laterale di una costruzione. ali di un aeroplano. 3 Estremità laterale di uno schieramento. ~ fazione. 4 Ciò che si estende ai lati. 5 Qualunque cosa che ricordi la forma o la funzione dell'ala. 
  sf. 1 wing. 2 (cappello) brim. 
  lat. ala
Appendice motoria presente in Uccelli, Insetti e in alcuni Mammiferi (Chitotteri), cui è deputata la funzione di volo e sostentamento. Negli Uccelli è il risultato della trasformazione degli arti anteriori. La pelle dell'ala è ricoperta da penne remiganti. Sono remiganti primarie quelle in corrispondenza della mano; remiganti secondarie quelle che coprono l'avambraccio; si dicono copritrici, le numerose e piccole penne che coprono la base delle remiganti. Negli insetti le ali sono espansioni del meso e del metatorace. Nei Chirotteri (pipistrelli) l'ala è formata da una larga membrana cutanea, il patagio, che si estende fra corpo e arti. 
In aeronautica è la parte del velivolo connessa alla fusoliera, con funzione di sostentazione aerodinamica. Le caratteristiche aerodinamiche dell'ala dipendono dall'apertura, dalla superficie portante e dall'allungamento. Un'ala è normalmente dotata di strutture aggiuntive come alettoni, ipersostentatori, o flap, serbatoi, carrelli, gondole carenate. In base alla forma, può essere dritta, a freccia, a delta, a freccia negativa, a diamante e a geometria variabile.
Àla (comune) Comune in provincia di Trento (6.672 ab., CAP 38061, TEL. 0464).
Àla (punta) Promontorio della Toscana, sul mar Tirreno, lungo la costa grossetana. Chiude a sud il golfo di Follonica.
Ala Dag Nome di alcuni massicci montuosi della Turchia.
Alà déi Sàrdi Comune in provincia di Sassari (2.052 ab., CAP 07020, TEL. 079).
Àla di Stùra Comune in provincia di Torino (503 ab., CAP 10070, TEL. 0123).
Alà, mónti di Altopiano granitico della Sardegna centro-settentrionale, con il monte Lerno (1.094 m) e la punta di Senalonga (1.076 m).
Alabama (fiume) Fiume (507 km) degli USA. Scende dai monti Appalachi e attraversa lo stato omonimo. Le sue acque sono navigabili dalla foce fino a Montgomery. Sfocia nella baia di Mobile (golfo del Messico) dopo essere confluito nel fiume Tombigbee.
Alabama (stato) Stato degli USA sudorientali (3.984.000 ab.) con una superficie di 133.915 km2; la sua capitale è Montgomery. Deriva il suo nome dall'omonimo fiume che nasce dai monti Appalachi. Il suo territorio, prevalentemente pianeggiante, confina a nord con il Tennessee, a est con la Georgia, a sud con la Florida, a ovest con il Mississippi. Fu uno dei primi sei stati che costituirono la Costituzione sudista e partecipò energicamente alla guerra civile. Basa la sua economia soprattutto sull'agricoltura; cotone, arachidi, canna da zucchero e mais sono i principali prodotti. Gran parte della ricchezza deriva dalle risorse minerarie di ferro, carbone, bauxite e petrolio. Sviluppate le industrie metallurgica e meccanica.
alabandìna, o alabandìte, sf. Solfuro monometrico di manganese.
alabàrda, sf. Arma in asta, con una specie di scure da un lato.
alabardàto, agg. Armato, munito di alabarda; a forma di alabarda.
alabardière, sm. Soldato armato di alabarda.
alabastrìno, agg. Di alabastro; del colore dell'alabastro. ~ latteo, opalescente. <> cristallino, trasparente.
alabàstro, sm. Nome di due tipi di rocce di origine chimica che si distinguono per la loro struttura raggiata con zone concentriche di colori diversi. L'alabastro gessoso, costituito di gesso, è molto tenero e traslucido; il più noto è quello di Volterra. L'alabastro calcareo, o alabastrite, è più resistente; il suo valore è maggiore se presenta tinte contrastanti, come l'alabastro onice. 
  lat. tardo alabaster (alabastrum), dal greco alàbastron.
alàccia, sf. Nome volgare della sardinella aurita comune nel mar Mediterraneo e nell'oceano Atlantico.
alacciàra, sf. Nome siculo della rete scombrera utilizzata dai pescatori.
àlacre (o alàcre), agg. 1 Pronto, svelto, volonteroso. ~ sollecito. <> indolente. 2 Vivace. 
  agg. brisk, quick.
alacreménte, avv. In modo alacre. ~ operosamente.
alacrità, sf. Prontezza e rapidità nell'operare. ~ sollecitudine.
Aladdin Film d'animazione, americano (1993). Regia di John Musker e Ron Clements. Titolo originale: Aladdin
Aladino Opera di poesia di C. Govoni (1946).
Aladino e la lampada fatata Novella di anonimo contenuta nella raccolta Le mille e una notte (fine XV sec.).
alàggio, sm. Operazione con la quale si sposta tramite gomene una qualsiasi imbarcazione.
Alàgna Comune in provincia di Pavia (729 ab., CAP 27020, TEL. 0382).
Alàgna Valsèsia Comune in provincia di Vercelli (432 ab., CAP 13021, TEL. 0163).
Alagoas Stato (2.510.000 ab.) del Brasile.
Alài Catena montuosa dei monti Tien Shan, tra il Kirghizistan e il Tagikistan.
Alain-Fournier (La Chapelle d'Angillon 1886-Verdun 1914) Pseudonimo di Henri Alban Fournier. Romanziere. Tra le opere Il grande Meaulnes (1913).
Alaknanda Fiume (200 km) dell'India, ramo sorgentifero del Gange.
Alakol Lago (2.070 km2) salato del Kazakistan.
alalà, sm. Grido di guerra degli antichi greci ripreso nel periodo fascista e utilizzato dai poeti Pascoli e D'Annunzio.
alalònga, o alalùnga, sf. Pesce teleosteo tunniforme dalle carni alquanto pregiate.
alamànno, agg. e sm. "alemanno"
alamàro, sm. Allacciatura ornamentale di divise e uniformi.
alambìcco, sm. Apparecchio per la distillazione di liquidi. 
  arabo al'ambiq.
Alamein, El Località dell'Egitto a 120 km a ovest di Alessandria. Situata sul mare, fu teatro dal 23 ottobre al 3 novembre 1942 di una battaglia decisiva della seconda guerra mondiale in cui il generale Montgomery sconfisse le forze italo-tedesche guidate da Rommel.
Alamogordo Cittadine degli Stati Uniti nel Nuovo Messico. Il 16 luglio 1945, a 70 km nord ovest della città, venne fatta esplodere la prima bomba atomica.
alanìna, sf. Acido a-amminopropionico.
Alànno Comune in provincia di Pescara (3.746 ab., CAP 65020, TEL. 085).
alàno, sm. 1 Razza di cani da guardia e difesa. Il più conosciuto è l'alano tedesco o, impropriamente, grande danese. È un cane di grossa taglia, dal pelo raso e molto lucido, che può essere unicolore, tigrato o arlecchino (a macchie). L'esemplare maschio può superare gli 80 cm d'altezza. 2 Anticamente, nomade degli sciiti sarmatici, rifugiatosi nel Caucaso. Gli Alani poi si estesero alla pianura russa e oltre. Furono sottomessi dagli Unni nel IV sec. e si unirono ai Vandali per espandersi verso l'occidente a partire dal V sec. 
  sm. great dane.
Alàno di Piàve Comune in provincia di Belluno (2.521 ab., CAP 32031, TEL. 0439).
Alarcón y Ariza, Pedro Antonio de (Guadix, Granada 1833-Madrid 1891) Narratore. Tra le opere Il cappello a tre punte (1874).
alàre, agg. e sm. agg. Dell'ala o delle ali. 
sm. Ciascuno dei due arnesi di ferro o pietra o terracotta, che sostengono la legna sul focolare. 
  agg. wing.
Alarìco Nome di due re visigoti. 
Alarico I 
(Peuce in Romania 376-Cosenza 410) Condusse azioni militari contro l'impero romano d'oriente e d'occidente. Invase più volte l'Italia riuscendo a saccheggiare Roma nel 410. La morte lo colse improvvisamente presso Cosenza, vicino al fiume Busento dove la leggenda vuole che fosse sepolto dai suoi soldati. 
Alarico II 
(?-Vouillé 507) Re dei visigoti di Spagna dal 487 al 507, di religione ariana. Di lui rimane famoso nella storia il Breviarium alaricianum, o Lex romana visighotorum, codice emesso nel 506, che doveva valere per i sudditi gallo romani di Clodoveo convertitisi al cristianesimo. Clodoveo però sconfisse e uccise Alarico II a Vouillé.
Alaska Stato degli USA (546.000 ab.) che si estende su una superficie di 1.530.700 km2; la sua capitale è Juneau. È una penisola che costituisce l'estremità nordoccidentale del continente americano. Confina a nord con il mar Glaciale Artico, a sud con l'oceano Pacifico, a ovest con lo stretto di Bering che la separa dall'Asia. La costa artica e quella del mare di Bering sono basse; le coste del Pacifico sono molto frastagliate, alte e piene di isole, tra cui le Aleutine. La regione centrale è occupata da un altopiano che copre i due terzi dell'intero territorio. A sud si snodano le lunghe catene montuose Aleutine, Alaska e Sant'Elia; la loro altezza varia tra i 5.000 e i 6.000 m (il monte McKinley con i suoi 6.194 m è il più alto dell'America settentrionale). A nord vi sono gli imponenti massicci della catena di Brooks (monte Michelson, 2.699 m). Sono presenti ben trentanove vulcani e l'Alaska deve considerarsi zona sismica (terremoto di Anchorage, 1964). Pur rientrando nella zona climatica subartica, il clima della regione varia molto: è mite lungo la zona costiera, continentale, con inverni freddissimi, nell'altopiano centrale, glaciale verso il mar Glaciale Artico. La popolazione è costituita da bianchi immigrati, ma forte è la presenza di minoranze indigene (eschimesi, aleuti). Tra le sue risorse principali, la pesca (salmone), la caccia, l'estrazione di petrolio, gas naturale, oro, argento, piombo e l'allevamento di animali da pelliccia. Le città principali sono Juneau, Anchorage e Fairbanks. Appartiene agli Stati Uniti dal 1867, ma è entrata nella federazione solo nel 1959. 
Alaska, golfo dell' 
Ampia insenatura dell'oceano Pacifico, nella costa meridionale dell'Alaska. 
Alaska, monti dell' 
Catena montuosa degli USA, nell'Alaska meridionale. Si estende dal confine con il Canada per circa 700 km fino alla penisola di Alaska e prosegue nella catena delle Aleutine. Vetta più elevata il monte Mc Kinley (6.194 m).
Alàssio Comune ligure in provincia di Savona (12.000 ab., CAP 17021, TEL. 0182), sulla riviera di Ponente. Centro balneare molto frequentato, conserva la bella chiesa romanica di Santa Croce (XI-XII sec.).
alastrìm, sm. invar. Malattia simile al vaiolo causata da un virus in forma attenuata. ~ vaiolo bianco.
alatèrno, sm. Arbusto sempreverde utilizzato in ebanisteria. È tipico della macchia mediterranea, ma si trova anche nell'Africa settentrionale e nell'Asia sudoccidentale.
alàto, agg. Provvisto di ali.
Alàtri Comune in provincia di Frosinone (25.038 ab., CAP 03011, TEL. 0775). Centro commerciale (mercato di ortaggi, cereali, olive e uva). Abitata nel VI sec. a. C. dagli ernici che la chiamarono Aletrium, divenne municipio romano ed entrò quindi a far parte dello stato della Chiesa con Bonifacio IX. Vi si trovano le chiese di Santo Stefano e di Santa Maria Maggiore, del XIII sec., i resti dell'acropoli e di mura megalitiche risalenti al IV sec. Gli abitanti sono detti Alatrensi o Alatrini.
Alatri, Paolo (Roma 1928-1995) Saggista, giornalista e uomo politico italiano. Deputato parlamentare nelle file del PCI tra il 1963 e il 1967, è stato redattore capo della rivista Ulisse.
Alàudidi, sf. Famiglia di Uccelli Passeriformi che vivono nei terreni umidi.
Alava Provincia (272.000 ab.) della Spagna, situata nella cordigliera Cantabrica.
àlba, sf. 1 La prima luce del giorno. ~ albore. <> tramonto. 2 Inizio. ~ primordi. <> declino. 
  sf. daybreak, dawn. 
  lat. alba. 
Avendo la Terra atmosfera, il lasso di tempo intercorrente tra la notte e il crepuscolo è caratterizzato da varie trasformazioni luminose, diverse in base alle località. Ciò è provocato dal fenomeno di rifrazione dei raggi solari e dalla loro diffusione nel mezzo aereo, prima che il Sole spunti.
Àlba (comune) Comune in provincia di Cuneo (30.400 ab., CAP 12051, TEL. 0173), situato al bordo settentrionale delle Langhe. Municipio romano con il nome di Alba Pompeia, di quest'epoca conserva molti resti. Occupata da longobardi e saraceni, divenne comune della Lega lombarda nel XII sec. Entrò a far parte dello stato sabaudo nel 1631, con il trattato di Cherasco. È ricca di notevoli edifici civili e religiosi, tra cui la chiesa gotica di San Domenico, del XIV sec.; il duomo di San Lorenzo, di stile gotico lombardo, del XV sec. ma ricostruito nel XIX sec., la chiesa barocca di Santa Maria Maddalena, del 1749. Fiorente centro commerciale, vino e tartufi sono tra i suoi prodotti più apprezzati e pregiati.
Alba (Romania) Distretto (424.000 ab.) della Romania, capoluogo Alba Iulia.
Àlba Adriàtica Comune in provincia di Teramo (9.365 ab., CAP 64011, TEL. 0861).
Alba di gloria Film biografico, americano (1939). Regia di Jonh Ford. Interpreti: Henry Fonda, Alice Brady, Arleen Whelan. Titolo originale: Young Mr. Lincoln
Alba fatale Film western, americano (1943). Regia di William A. Wellman. Interpreti: Henry Fonda, Dana Andrews, Anthony Quinn. Titolo originale: The Ox-Bow Incident
Alba Iulia Città (72.000 ab.) della Romania, nella Transilvania, capoluogo del distretto di Alba.
Àlba Lònga Antichissima città dl Lazio fondata da Ascanio, figlio di Enea. Fu la rivale di Roma agli inizi della sua potenza e fu da essa distrutta nel VII sec. a. C., dopo il combattimento tra gli Orazi e i Curiazi.
Alba tragica Film drammatico, francese (1939). Regia di Marcel Carné. Interpreti: Jean Gabin, Arletty, Jules Berry. Titolo originale: Le jour se lève
Alba, Fernando Álvarez de Toledo (Piedrahita 1507-Lisbona 1582) Duca, generale e uomo politico spagnolo. Fu a capo della guerra contro Francia e papato che portò al dominio spagnolo in Italia (1558). Antiprotestante, represse la rivolta antispagnola nei Paesi Bassi (1567).
Albacete Città (128.000 ab.) della Spagna, capoluogo della provincia omonima.
Albach-Retty, Rosa (Hanau 1874-Baden 1980) Attrice drammatica austriaca. Figlia di un celebre attore, debuttò nel 1891 a Berlino. Trasferitasi a Vienna (1895), riscosse successi ininterrotti nei teatri più prestigiosi. Fu particolarmente applaudita nelle interpretazioni dei drammi di Henrik Ibsen e di Gerhart Hauptmann.
albagìa, sf. Boria. ~ presunzione.
Albagiàra Comune in provincia di Oristano (310 ab., CAP 09090, TEL. 0783).
albàgio, sm. Rozzo panno di lana usato per rivestimenti e tende.
albagióso, agg. Borioso, pieno d'albagia.
Albairàte Comune in provincia di Milano (3.335 ab., CAP 20080, TEL. 02).
albàna, sf. 1 Vitigno emiliano. 2 Il tipico vino che se ne ricava.
Albanèlla Comune in provincia di Salerno (6.225 ab., CAP 84044, TEL. 0828).
albanèlla, sf. Uccello (noto anche come albanella reale, Circus cyaneus) della famiglia degli Accipitridi e dell'ordine dei Falconiformi. Di colore grigio i maschi, bruno le femmine. Vive in Europa, Asia e America settentrionale. Alla stessa famiglia appartengono anche l'albanella pallida (Circus macrourus) e l'albanella minore(Circus pygargus).
albanèllo, sm. Vitigno siculo a uva bianca da cui si ricava il vino omonimo.
albanése, agg., sm. e sf. Dell'Albania; abitante, nativo dell'Albania. 
  agg. e sm. albanian.
Albanése, Lìcia (Bari 1913-) Soprano. Allieva di Giuseppina Baldassarre Tedeschi, esordì nel 1935 al teatro Lirico di Milano; lavorò nei principali teatri italiani, passando poi nel 1940 al Metropolitan, dove fu diretta anche da Toscanini. Fu una grande interprete delle opere di Puccini.
Albanési, Àlpi Catena montuosa dell'Albania, con vette che superano nella sezione centrale i 2.500 m.
Albanési, Piana degli []
Albàni (colli) Gruppo di colline di origine vulcanica del Lazio dette anche Colli Laziali. Raggiungono l'altezza massima con il monte Faete (956 m). I centri della zona sono noti come Castelli Romani. Le principali risorse sono costituite da vigneti (famoso il vino), oliveti e turismo.
Albàni, Alessàndro (Urbino 1692-Roma 1779) Cardinale e mecenate. Dopo una missione diplomatica a Vienna, dove fu inviato nel 1720 per difendere i diritti territoriali della Santa Sede, l'anno successivo venne nominato cardinale da papa Innocenzo XIII. Nel 1727 e nel 1741 partecipò attivamente alle trattative dalle quali scaturirono i concordati tra il Regno di Sardegna e la Santa Sede. Dal 1743 fu molto vicino all'Austria, della quale nel 1744 divenne ambasciatore a Roma. Con le ricchezze accumulate grazie alle sue vaste conoscenze politiche, si dedicò al mecenatismo e riuscì in breve tempo a raccogliere nella sua villa sulla via Salaria (successivamente acquistata dai Torlonia) una vastissima collezione di opere d'arte antiche e contemporanee.
Albàni, Èlsa (Genova 1921-) Attrice drammatica il cui vero nome è Elsa Lapini. Entrata nel 1954 nella Compagnia dei Giovani, della quale facevano parte anche R. Falk, G. De Lullo, R. Valli, T. Buazzelli e A. M. Guarnieri, interpretò anche personaggi brillanti. Si è esibita al Teatro Stabile di Genova e al Piccolo Teatro di Milano.

Albàni, Francésco (Bologna 1578-1660) Pittore. Tra le opere Caduta di Fetonte (1609-1610, Bassano di Sutri, palazzo Giustiniani) e Annunciazione (1633, Bologna, San Bartolomeo).

 

Albanìa Repubblica della regione balcanica sudoccidentale, confina a nord con il Montenegro e la Serbia, a nord-est con la Macedonia, a sud-est con la Grecia e si affaccia sul mar Adriatico per un lungo tratto di costa. 
Il più piccolo stato balcanico è prevalentemente montuoso; le Alpi albanesi al nord si elevano oltre i 2.000 m col monte Jezerces (2.694 m), mentre il massiccio del Korab arriva fino a 2.764 m. Il paesaggio si apre in ampie valli al sud, presso il confine con la Grecia. La parte costiera pianeggiante è spesso paludosa e malsana. 
I fiumi principali sono il Drini, lo Shkumbini, il Semani e la Vjosa. 
Appartengono in parte al territorio albanese i laghi Scutari (356 km2), Ocrida (268 km2) e Prespa (288 km2). 
Il clima è mediterraneo sulla costa, mentre all'interno tende al continentale, con stagioni più differenziate e precipitazioni più copiose (sempre oltre i 1.000 mm). 
La capitale è Tirana (245.000 ab.). Altre città sono Scutari (82.000 ab.), Elbasan (83.000 ab.), Berati, Coriza, Durazzo e Valona. Gli schipetari (albanesi) costituiscono la maggioranza della popolazione, ma sono presenti comunità di nomadi e di zingari. 
L'economia del paese è una delle più arretrate d'Europa ed è basata sull'allevamento (ovini e caprini in particolare) e sull'agricoltura: cereali (grano e riso) e coltivazioni tipiche mediterranee, oltre a barbabietola da zucchero, cotone e tabacco. 
Qualche rilevanza hanno l'industria di trasformazione dei prodotti dell'agricoltura, la pesca, sia lungo le coste che nelle acque interne, e l'industria estrattiva (nichel, rame e soprattutto cromo e petrolio). 
STORIA Terra romana, successivamente bizantina, invasa costantemente (slavi, bulgari, serbi), l'antica Illiria riceve il suo nome da Carlo d'Angiò, sbarcato nel 1270. Nel XV sec., la costa è sotto l'influenza veneziana; successivamente il paese cade sotto la dominazione ottomana, malgrado la resistenza dell'eroe nazionale Skanderberg. 
Numerose sono comunque le rivolte contro il sultano, in particolare sotto Alì Pascià di Tebelen (1822). Nel 1912-1913, l'Albania in rivolta ottiene la propria autonomia. Negli anni successivi è indipendente, viene riconosciuta dall'Italia ed entra nella Società delle Nazioni. Negli anni dal 1922 al 1939 è guidata da Hhamed Zogu, prima presidente della repubblica e in seguito re (Zog I). Dal 1939 al 1943, viene occupata dall'Italia. 
Nel 1946 è proclamata la Repubblica popolare. Diretta da Enver Hoxha, rompe con l'URSS (1961) e successivamente con la Cina (1978). Nel 1985 Ramiz Alia succede a Enver Hoxha. Nel 1990 in seguito a forti movimenti di contestazione, il regime deve impegnarsi sulla via del multipartitismo. L'anno successivo, dopo un lungo isolamento, l'Albania normalizza le proprie relazioni con i paesi occidentali. Nello stesso anno si tengono le prime elezioni legislative libere (dal 1946). L'anno successivo, l'opposizione, guidata da Sali Berisha, vince le elezioni legislative. Dopo le dimissioni di Alia, viene eletto alla guida dello stato S. Berisha. In seguito a moti popolari nel 1996 e nel 1997 che creano una forte instabilità interna, la comunità internazionale, e in particolare quella europea, decide un intervento di carattere umanitario in Albania con l'invio di truppe per distribuire aiuti e ristabilire l'ordine. Anche l'Italia partecipa attivamente. Vengono indette nuove elezioni che portano alla nomina di un governo retto da Fatos Nano e all'allontanamento di Sali Berisha. Dall'aprile del 1999 l'Albania viene coinvolta politicamente nel conflitto del Kosovo, essendo meta di migliaia di profughi in fuga dalla pulizia etnica dei serbi. 
Abitanti-3.441.000 
Superficie-28.748 km2 
Densità-119,7 ab./km2 
Capitale-Tirana 
Governo-Repubblica parlamentare 
Moneta-Lek 
Lingua-Tosco (albanese), ghego 
Religione-Musulmana, ortodossa, cattolica
Albàno di Lucania Comune (55,17 km2, 1664 ab.) della Basilicata a ca. 900 metri d'altezza. Domina la valle del Basento sul versante sinistro.
Albàno Laziàle Comune in provincia di Roma (31.000 ab., CAP 85010, TEL. 0971) sui colli Albani, nelle vicinanze del lago omonimo, la cui origine risale al II sec. Vi sono resti di antiche costruzioni romane e pregevoli chiese monumentali; la chiesa della Rotonda fu costruita sui resti della villa di Domiziano. È rinomata meta turistica.
Albàno Sant'Alessàndro Comune in provincia di Bergamo (5.663 ab., CAP 24061, TEL. 035). Centro industriale (salumi, mangimi e prodotti meccanici). Gli abitanti sono detti Albanesi.
Albàno Vercellése Comune in provincia di Vercelli (340 ab., CAP 13030, TEL. 0161).
Albàno, làgo di Lago del Lazio, di origine vulcanica, nei colli Albani. Detto anche lago di Castel Gandolfo, è formato da due crateri dell'antico vulcano laziale; ha una superficie di 6 km2 e una profondità massima di 170 m. Le sue acque si scaricano nel Tevere attraverso un canale artificiale sotterraneo scavato dai romani intorno al 400 a. C.
Albany (Australia) Centro dell'Australia (20.000 ab.), nello stato dell'Australia occidentale. Porto sul canale di Re Giorgio (King George) e stazione balneare.
Albany (Canada) Fiume (982 km) del Canada, nello stato dell'Ontario.
Albany (USA) Città (102.000 ab.) degli USA, capitale dello stato di New York, situata sulla riva destra del fiume Hudson. Importante porto fluviale e mercato di grano, legname e petrolio. Fondata da coloni olandesi nel 1614 venne in seguito ceduta agli inglesi.
Albany Stolberg-Gedern, Luisa (Mons, Belgio 1753-Firenze 1824) Principessa di Stolberg e contessa di Albany. Figlia di Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern, andò sposa nel 1772 al pretendente al trono d'Inghilterra, Carlo Edoardo. Separatasi dal marito nel 1780, si ritirò nel convento romano delle Orsoline. Dal 1781 divenne compagna di Vittorio Alfieri e si stabilì con lui in Francia. Allo scoppio della rivoluzione francese, la coppia tornò a Firenze. Alla morte dell'Alfieri nel 1803, Luisa fece erigere per lui un monumento funebre nella chiesa di Santa Croce a Firenze, inoltre curò l'edizione postuma di alcune opere dell'Alfieri. Successivamente, aprì a Firenze un salotto che si guadagnò una fama quasi pari a quella del salotto tenuto da Madame de Staël a Coppet. In esso, ricevette, fra gli altri, A. de Lamartine, R. de Chateaubriand, A. Canova, John Russell, Thomas Moore e Ugo Foscolo. Tenne salotti anche a Roma e a Parigi. Fu sepolta in Santa Croce a Firenze, accanto all'Alfieri.
Albarédo Arnabòldi Comune in provincia di Pavia (208 ab., CAP 27040, TEL. 0385).
Albarédo d'Àdige Comune in provincia di Verona (4.952 ab., CAP 37041, TEL. 045).
Albarédo Per San Màrco Comune in provincia di Sondrio (481 ab., CAP 23010, TEL. 0342).
Albaréto Comune in provincia di Parma (2.285 ab., CAP 43051, TEL. 0525).
Albarétto délla Tórre Comune in provincia di Cuneo (278 ab., CAP 12050, TEL. 0173).
albaròla, sf. Vitigno coltivato sulla riviera ligure di levante.
albastrèllo, sm. Uccello caradriforme, tringa stagnatilis, dal becco lungo e diritto. Vive in luoghi paludosi.
àlbatra, sf. Frutto dell'albatro o corbezzolo.
àlbatro, sm. Nome comune di Uccelli Procellariformi della famiglia dei Diomedeidi, appartenenti alla specie dei generi Diomedea e Phoebetia. È un uccello marino di grandi dimensioni. Abile volatore, si nutre di pesci e molluschi 
Albatro urlatore 
Uccello (Diomedea exulans) della famiglia dei Diomedeidi e dell'ordine dei Procellariformi. Dotato di un'apertura alare di oltre 3 metri, vive nell'emisfero australe. Le uova vengono covate sia dalla femmina che dal maschio. 
  sm. albatross.
Albavìlla Comune in provincia di Como (5.517 ab., CAP 22031, TEL. 031).
Albay Provincia (809.000 ab.) delle Filippine, nell'isola di Luzon meridionale.
albèdo, sf. Luce incidente su un corpo celeste, che viene riflessa nello spazio; quella della Terra è compresa tra 0,35 e 0,45 e significa che la Terra riflette dal 35 al 45 % della luce che riceve dal Sole. Misurandola, si può scoprire la composizione chimica della superficie e dell'atmosfera di un corpo.
albeggiaménto, sm. La prima luce dell'alba.
albeggiàre, v. intr. Biancheggiare, a proposito della luminosità caratteristica del crepuscolo mattutino. <> annottare. 
  v. intr. to dawn.
Albemarle Altro nome dell'isola Isabela nell'Ecuador, la maggiore delle Galápagos.
Albénga Comune in provincia di Savona (21.934 ab., CAP 17031, TEL. 0182). Centro commerciale (mercato di fiori, di frutta e ortaggi), industriale (prodotti alimentari e cantieri navali) e turistico (balneazione, arte, monumenti). Vi si stanziarono i liguri ingauni che la chiamarono Albium Ingaunum, divenne quindi romana e nel XIII sec. passò ai genovesi. Vi si trovano il battistero paleocristiano, risalente al V sec., il palazzo Vecchio, del XIV sec., e la cattedrale di San Michele, costruita tra l'XI e il XII sec. Gli abitanti sono detti Albenganesi.
Albéniz, Isaac (Camprodon 1860-Cambo-les-Bains 1909) Compositore spagnolo. Autore di composizioni per pianoforte (tra cui Iberia 1905-1908).
Albèra Lìgure Comune in provincia di Alessandria (405 ab., CAP 15060, TEL. 0143).
alberàre, v. tr. Piantare ad alberi un terreno.
alberàta, sf. 1 Fila di alberi lungo un corso d'acqua o una strada. 2 Alberatura di una nave. 3 Sistema di coltivazione della vite, consistente nell'appoggiarla ad alberi vivi disposti in filari.
alberàto, agg. Fornito di alberi. ~ piantumato. <> spoglio.
alberatùra, sf. L'insieme degli alberi di una nave.
alberèllo, sm., o alberèlla, sf. 1 Pioppo bianco, nero o pioppo tremolo. 2 Piccolo albero. 3 In toscano è il nome volgare del fungo pioppino. 4 L'alberello minimo è un sistema di coltivazione della vite a potatura corta.
alberèllo, o albarèllo, sm. Barattolo di vetro o di maiolica dipinta utilizzato un tempo dagli speziali per tenervi i loro prodotti.
Albères Catena montuosa della Francia, all'estremità orientale dei Pirenei.
alberèta, o alberèto, sm. Terreno piantato ad alberi.
alberétto, sm. Sulle navi a vela, l'estremità superiore degli alberi a vele quadre.
albergàre, v. v. tr. Dare albergo. ~ ospitare. <> cacciare. 
v. intr. Prendere albergo, alloggio. ~ dimorare.
albergatóre, sm. Proprietario o gestore di un albergo. ~ locandiere. 
  sm. hotelkeeper, hotelier.
albèrghi della gioventù Centri organizzati per ospitare i giovani turisti con poca spesa. Il primo fu aperto nel 1909 in Vestfalia.
alberghièro, agg. Proprio di un albergo.
albergo, sm. 1 Abitazione a pagamento in cui i forestieri possono trovare alloggio. albergo della gioventù, albergo con tariffe ridotte, appositamente per i più giovani. 2 Dimora, casa. 
  sm. hotel. 
  gotico haribergo, alloggiamento per l'esercito. 
Edificio disciplinato da norme di pubblica sicurezza, destinato ad accogliere persone, che in genere sono in transito, fornendo vitto e alloggio a pagamento. Nell'antichità, la stessa funzione era svolta dagli hospitia e dai deversoria. Le hostariae dell'XI e XII sec., davano vitto e alloggio in una stanza comune. Solo nel XIV sec. l'albergo ha acquistato le caratteristiche attuali.
Albergo bianco, L' Romanzo di D. M. Thomas (1981).
Albergo dei poveri, L' Dramma di M. Gor'kij (1902).
Albergo del libero scambio, L' Commedia di G. Feydeau (1894).
Albergo della malavita, L' Film drammatico, francese (1946). Regia di Jacques Feyder. Interpreti: Françoise Rosay, Paul Meurisse, Simone Signoret. Titolo originale: Macadam
Albergo Nord Film drammatico, francese (1938). Regia di Marcel Carné. Interpreti: Annabella, Arletty, Louis Jouvet, Jean-Pierre Aumont. Titolo originale: Hotel du Nord
Alberìco da Barbiàno (Barbiano ca. 1348-Città della Pieve 1409) Capitano di ventura. Organizzò e guidò la compagnia di ventura San Giorgio, composta da soli italiani. Combatté al servizio di papa Urbano VI (1378-1389), del duca Gian Galeazzo Visconti (1351-1402) e del re di Napoli Carlo III di Durazzo (1345-1386). Morì in battaglia.
Alberìco di Róma (morto nel 954) Uomo politico. Figlio di Alberico di Spoleto e di Marozia. Governatore di Roma dal 932 al 954, con il titolo di "princeps et senator Romanorum" (principe e senatore dei romani), ottenne l'elezione del figlio al soglio pontificio con il nome di Giovanni XII (955).
Alberìco di Spoléto (?-ca. 928) Marchese di Camerino e duca di Spoleto. Occupando il ducato di Spoleto, divenne uno dei principali feudatari italiani. Alleatosi con papa Giovanni X, batté i saraceni al Garigliano nel 915.
àlbero, sm. 1 Pianta perenne con fusto legnoso, che a una certa altezza si ramifica. albero da legno, da frutto. 2 Imponente fusto di legno che regge le vele sulle navi. albero maestro, il principale. 3 Organo meccanico che riceve il moto di rotazione del motore e ne effettua una trasmissione ad altre parti. 4 Rappresentazione grafica a forma di albero ~ grafo ad albero.  5 Ogni struttura costituita da un asse principale provvisto di diramazioni. 
  sm. 1 tree. 2 (naut.) mast. 3 (tecn.) shaft. 
  lat. arbor,-oris. 
Pianta con fusto eretto e legnoso e con la parte superiore ramificata e provvista di foglie. Il tronco varia per foggia e dimensioni; la corteccia può essere liscia, rugosa o fessurata. Osservando una sezione del tronco è possibile stabilire l'età della pianta, contando i tipici anelli concentrici; alcune piante (sequoie, cipressi, tassi e abeti) possono superare il migliaio di anni. Si chiamano aghifogli, gli alberi con foglie lunghe e strette come aghi; latifogli quelli con foglie espanse. Non possono vivere oltre certe quote né nelle zone subartiche e subdesertiche perché il clima non lo consente. 
In anatomia si chiama albero bronchiale l'insieme di bronchi e trachea con le relative ramificazioni; si dice invece albero vascolare il complesso delle diramazioni venose e arteriose. 
In elettrotecnica si chiama albero elettrico il dispositivo che permette l'accoppiamento e il movimento sincrono di due motori rotanti con velocità angolari differenti. 
In marina l'albero è un alto fusto, di legno o metallo, fisso allo scafo, che sostiene i pennoni e le vele. 
In meccanica è l'elemento rotante durante il funzionamento della macchina, che ha lo scopo di trasmettere la potenza. L'albero di trasmissione ha normalmente sezione circolare ed è collegato al motore direttamente (albero primario) o tramite un altro albero (albero secondario). Per consentire la rotazione attorno al proprio asse, può essere formato da sezioni coassiali, unite da giunti rigidi, o da sezioni non coassiali, tra cui il moto viene trasmesso per mezzo di giunti flessibili (giunti cardanici). Nei motori a scoppio si chiama albero a camme, o di distribuzione, il dispositivo preposto alla distribuzione della miscela e allo scarico dei gas. Esso ha forma cilindrica e supporta uno o più eccentrici (o camme) che trasformano in moto rettilineo alternato un moto rotatorio. Soprattutto nelle macchine utensili, vengono anche impiegati alberi flessibili, che consentono di trasmettere il moto rotatorio a distanza e angolazione variabile.
Albero cresce a Brooklyn, Un Film drammatico, americano (1945). Regia di Elia Kazan. Interpreti: Dorothy McGuire, Joan Blondell, James Dunn. Titolo originale: A Tree Grows in Brooklyn
Albero degli zoccoli, L' Film commedia, italiano (1978). Regia di Ermanno Olmi. Interpreti: attori non professionisti.
àlbero del pàne, sm. Angiosperma (Arctocarpus communis) della famiglia delle Moracee e dell'ordine delle Urticali. È originario dell'Oceania, i suoi frutti sono utilizzati come nutrimento dagli indigeni.
Alberobèllo Comune in provincia di Bari (10.665 ab., CAP 70011, TEL. 080). Centro agricolo (coltivazione di uva, olive e mandorle) e turistico (zona monumentale dei trulli) delle Murge. Gli abitanti sono detti Alberobellesi.
Alberóna Comune in provincia di Foggia (1.269 ab., CAP 71031, TEL. 0881).
Alberóni, Francésco (Piacenza 1929-) Sociologo. Tra le sue opere, Innamoramento e amore (1979), L'erotismo (1986), Genesi (1989), Gli invidiosi (1991), Valori (1993), L'ottimismo (1994) e Ti amo (1996).
Albers, Joseph (Bottrop, Ruhr 1888-New Haven 1976) Pittore tedesco. Tra le opere Study to told (1960, Milano, Collezione privata) e Omaggio al quadrato (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna).
Albert, Parco nazionale Parco naturale (10.000 km2) nello Zaire e in parte nel Ruanda.
Alberta Provincia del Canada (2.423.000 ab.) entrata nella confederazione canadese nel 1870. Il suo territorio è formato da un altopiano collinoso che, a sud-ovest, si eleva lentamente fino ai piedi delle Montagne Rocciose, a nord è occupato da vaste foreste e a sud da praterie. La popolazione vive di allevamento e di agricoltura; grano, barbabietole da zucchero e legumi sono i prodotti principali. Importante è anche la produzione mineraria per la presenza di rilevanti giacimenti di carbone, metano e petrolio. Questi ultimi sono collegati ai Grandi Laghi da un oleodotto. Il capoluogo è Edmonton.
Albertàzzi, Giórgio (Fiesole, Firenze 1923-) Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo italiano. In teatro, interpretò con successo opere del repertorio contemporaneo (Pirandello, Camus, Miller, Brancati, Moravia) e classico (Amleto, 1963; Riccardo III, 1983; Macbeth, 1988); in televisione, ebbe un notevole successo con gli sceneggiati L'idiota (1959), tratto da Dostoevskij, e Dr. Jekyll e Mr. Hyde (1969), libero adattamento da Stevenson di cui curò anche la regia.
Albèrti, Leòn Battìsta (Genova 1406-Roma 1472) Personaggio eclettico, si dedicò ad architettura, pittura, trattatistica. Studiò i classici e si laureò in Diritto economico. Nel 1431 fu a Roma come segretario papale; è di questo periodo il trattato pedagogico Della famiglia (1433-1441). Nel 1434 si recò a Firenze dove conobbe i maggiori esponenti del primo rinascimento (Donatello, Brunelleschi) e scrisse il trattato De pictura (1435), in cui approfondisce il problema della prospettiva. Nel 1443 papa Nicolò V gli affidò il rinnovamento di Roma e la restaurazione dei monumenti della città. A questo pontefice dedicò il De re aedificatoria (terminato nel 1450), un trattato latino in dieci libri che costituisce la prima trattazione organica di un architetto sui problemi della città del rinascimento. Le sue opere architettoniche più famose sono il Tempio Malatestiano a Rimini (1446-1450), Palazzo Rucellai (1447-1451) e parte della facciata di Santa Maria Novella (1456-1470) a Firenze, la chiesa di San Sebastiano a Mantova (1460-1472) e il disegno per la chiesa di Sant'Andrea a Mantova. Il Tempio Malatestiano è forse l'opera più alta e significativa dell'idea albertiana di architettura. Anche se il progetto, voluto da Sigismondo Pandolfo Malatesta, non fu interamente realizzato, l'opera è di valore programmatico e avvia la riflessione umanistica sulla concezione della chiesa come tempio. Rispettando la preesistente chiesa gotica, l'Alberti la rivestì audacemente di un paramento marmoreo, nel quale il puntuale riferimento alle fonti antiche (arco in facciata, arcate sui fianchi) trova la sua monumentale conclusione nel progetto della grande cupola emisferica intesa come elemento accentratore e coordinatore di tutti gli spazi dell'edificio.
Alberti, Rafael (Puerto de Santa Maria, Cadice 1902-) Poeta. Tra le opere Marinaio a terra (1924) e Il poeta nella strada (1935).
Albertine scomparsa (o La fuggitiva) Romanzo di M. Proust (1927), sesto del ciclo di 7 romanzi Alla ricerca del tempo perduto (La strada di Swann; All'ombra delle fanciulle in fiore; I Guermantes; Sodoma e Gomorra; La prigioniera; Il tempo ritrovato). Il romanzo è dedicato all'amore del protagonista per Albertine, la quale, per sottrarsi alla segregazione nella quale è tenuta, fugge e muore accidentalmente. Una nuova conoscenza, Gilberte, farà dimenticare anche questo amore appassionato. Il romanzo si conclude con la notizia di due matrimoni: la figlia del sarto del barone di Charlus sposa un nobile; Robert de Saint-Loup sposa Gilberte, la figlia di Swann. Alla luce degli avvenimenti, Marcel è costretto a rivedere tutta la sua immagine statica della società.
Albertinèlli, Mariòtto (Firenze 1474-1515) Pittore. Tra le opere Annunciazione (1497, Volterra, Duomo).
Albertìni, Albèrto (Ancona 1879-Napoli 1954) Giornalista e narratore. Diresse il Corriere della Sera di Milano dal 1921 al 1925, insieme al fratello Luigi (1871-1941). Si dimise dalla direzione del giornale per il suo dissenso con il fascismo.
Albertìni, Luìgi (Ancona 1871-Roma 1941) Giornalista. Tra le opere Le origini della guerra del '14 (1943) e Vent'anni di vita politica (1950-1953 postumo).
albertìno, agg. Relativo a un personaggio di nome Alberto, con particolare riferimento a Carlo Alberto di Savoia che promulgò lo statuto albertino.
Alberto (Africa) Lago africano di circa 5.400 km2 e 618 m di profondità massima, così chiamato in onore del principe consorte della regina Vittoria. Situato al confine tra Uganda e Zaire, ha come principali immissari i fiumi Semliki e Nilo Vittoria (che lo congiungono rispettivamente con il laghi Edoardo e Vittoria) e come emissario il Nilo Alberto. È circondato da foreste equatoriali al cui interno si trova il Parco Nazionale Alberto. Vi si affacciano i porti di Kasenye (Zaire) e Butiaba (Uganda). 
Alberto, parco nazionale 
Area protetta dell'Africa centrale, si sviluppa per 10.000 km2 in due diversi stati africani (Zaire e Ruanda) e comprende il lago Edoardo el'Alberto, il versante ovest del monte Ruwenzori e i monti Virunga. Tra la fauna del parco, sono inclusi elefanti, leopardi, gorilla, antilopi e zebre.
Albèrto (santi) Nome di santi. 
Alberto da Trapani 
(Trapani ca. 1212-Messina 1307) Al secolo Alberto degli Abbati, fu frate carmelitano del convento di Trapani. La sua festa viene celebrata il 17 agosto. 
Alberto da Pontida 
(morto ca. 1095) Frate benedettino, fondò il convento di Pontida, del quale fu priore. La sua festa viene celebrata il 5 settembre. 
Alberto di Liegi 
(Liegi 1166-Reims 1192) Figlio del duca di Lorena Goffredo III, divenne vescovo di Liegi nel 1191. Fu fatto assassinare dall'imperatore Enrico VI (1165-1197). La sua festa viene celebrata il 21 novembre. 
Alberto di Quadrellis 
(morto a Lodi nel 1173) Nominato vescovo di Lodi nel 1168. La sua festa viene celebrata il 4 luglio. 
Alberto di Sarteano 
(Sarteano, Siena 1385-Milano 1450) Beato. Al secolo Alberto Berdini, fu frate dei francescani minori (1415) e si dedicò alla predicazione. La sua nomina a vicario generale dell'ordine francescano, effettuata da papa Eugenio IV nel 1441, fu respinta dal capitolo generale dell'ordine. Per incarico del papa, predicò la crociata contro i turchi (1434). La sua festa viene celebrata il 15 agosto. 
Alberto di Vercelli 
(Castel Gualtieri, Parma ca. 1149-San Giovanni d'Acri 1214) Nato da nobile famiglia, fu vescovo di Bobbio (1184), di Vercelli (1185) e patriarca di Gerusalemme (1205). Morì assassinato nel 1214 a San Giovanni d'Acri, ove aveva stabilito la sua sede, dato che Gerusalemme si trovava ancora in mano araba. Fu autore della regola degli eremiti del Monte Carmelo o Carmelitani. La sua festa viene celebrata l'8 aprile.
Albèrto (sovrani) Nome di duchi, principi e sovrani. 
Austria Alberto d'Asburgo 
(Vienna 1817-Arco 1895) Arciduca d'Austria. Figlio del duca Carlo, fu governatore militare dell'Austria dal 1845. Fu esonerato dalla carica in seguito ai moti del 1848 per aver fatto sparare sulla folla. Si distinse nelle campagne d'Italia a Novara (1849, prima guerra d'indipendenza italiana) e a Custoza (1866, terza guerra d'indipendenza italiana). 
Alberto I d'Austria 
(Basilea 1255-Brugg 1308) Duca d'Austria, divenne in seguito re di Germania. 
Alberto II d'Austria il Saggio (o lo Sciancato) 
(Vienna 1298-1358) Duca d'Austria dal 1330 al 1358. Figlio del re di Germania Alberto I (1250-1308), combatté contro la confederazione svizzera e conquistò la Carinzia nel 1335. Dal 1339, morti i tre fratelli Leopoldo, Federico e Ottone, si trovò a governare tutti i territori degli Asburgo. 
Alberto III della Treccia 
(Vienna 1349-Laxenburg 1395) Duca d'Austria dal 1365 al 1395. Figlio di Alberto II d'Austria, spartì con il fratello Leopoldo III i possedimenti asburgici (trattato di Neuberg, 1379) dando origine alle linee albertina e leopoldina della casa d'Asburgo. Dal 1386 riottenne il controllo di tutti i possedimenti asburgici, in quanto tutore dei nipoti minorenni. Deve il soprannome al suo particolare modo di portare i capelli. 
Alberto IV d'Asburgo il Meraviglioso o il Paziente 
(Vienna 1377-Klosterneuburg 1404) Duca d'Austria, succedette al padre Alberto III nel 1935. 
Alberto V 
(Vienna 1397-Neszmély 1439) Duca d'Austria dal 1404 al 1437, divenne poi re d'Ungheria come Alberto I (1437) e re di Germania come Alberto II (1438). 
Alberto VI d'Asburgo 
(Innsbruck 1418-Vienna 1463) Duca d'Austria, detto il Prodigo. Figlio del duca di Stiria, Ernesto il Ferreo, governò sull'Austria settentrionale e, dal 1462, anche sull'Austria meridionale. 
Baviera Alberto V di Wittelsbach 
(1528-1579) Duca di Baviera, detto il Magnanimo. Nelle controversie religiose del tempo, prese decisamente posizione a favore della Controriforma cattolica, incoraggiando l'azione dei gesuiti. Appassionato collezionista d'arte, promosse l'istituzione di una biblioteca e di un catalogo delle sue collezioni. 
Alberto IV di Wittelsbach 
(1447-1508) Duca di Baviera, detto il Saggio. Durante il suo regno promulgò varie leggi intese a preservare l'unità della Baviera, continuamente minacciata dalle spartizioni che avvenivano per esigenze dinastiche. 
Belgio Alberto I 
(Bruxelles 1875-Marche-les-Dames 1934) Re dei belgi dal 1909 al 1934, succedette a Leopoldo II. Diresse personalmente la resistenza dell'esercito belga contro l'occupazione tedesca nella prima guerra mondiale (1914), guadagnandosi la riconoscenza dei belgi. Appassionato di alpinismo, morì in un incidente di montagna. 
Alberto II 
(Bruxelles 1934-) Re dei belgi dal 1993, succeduto al fratello Baldovino I. Nel 1959 ha sposato la principessa italiana Paola Ruffo di Calabria, che gli ha dato tre figli (Filippo, Lorenzo e Astrid). 
Brandeburgo, Germania e Prussia Alberto di Ballenstedt 
(Ballenstedt 1100-Stendal 1170) Detto l'Orso, ottenne i territori baltici che avrebbero poi costituito la marca di Brandeburgo dall'imperatore Lotario (1134) e promosse la colonizzazione e l'evangelizzazione delle terre slave. 
Alberto I d'Asburgo 
(Basilea 1255-Brugg 1308) Detto Alberto Tedesco, era figlio dell'imperatore Rodolfo I. Fu duca d'Austria dal 1282, quindi, vinto Adolfo di Nassau nel 1298, fu incoronato re di Germania e dei romani. 
Alberto II di Germania 
(Vienna 1397-Neszmély 1439) Fu duca d'Austria come Alberto V dal 1404, nel 1437 succedette a Sigismondo di Lussemburgo sul trono d'Ungheria e divenne infine re di Germania dal 1438. 
Alberto di Brandeburgo 
(Ansbach 1490-Tapiau 1568) Primo duca di Prussia. Figlio di Federico di Hohenzollern, introdusse il luteranesimo nel ducato di Prussia (costituito nel 1525). Secolarizzò l'ordine teutonico, del quale fu l'ultimo gran maestro. Fondò l'università luterana di Königsberg. 
Meclemburgo Alberto VII di Meclemburgo 
(1486-1547) Duca di Meclemburgo. Condivise il potere sul ducato con i fratelli Erich ed Enrico e lo zio Baldassarre. Nelle controversie religiose del tempo, adottò una politica di equidistanza tra Riforma protestante e Controriforma cattolica. 
Monaco Alberto I 
(Parigi 1848-1922) Principe di Monaco. Succeduto al padre Carlo III nel 1870, ebbe il merito di modernizzare il principato, concedendo la costituzione nel 1911 e riorganizzando l'amministrazione del principato. Studioso di oceanografia compì numerose spedizioni di ricerca con la goletta Hirondelle, appositamente attrezzata (1873, 1887, 1905 e 1906). Grazie ai suoi lavori scientifici, in particolare sulla Corrente del Golfo e sulla cartografia oceanica, nel 1891 venne nominato membro dell'Accademia delle Scienze francese. Fondò il Museo Oceanografico di Monaco (1910), nel quale è stato collocato il numeroso materiale da lui raccolto nelle sue missioni scientifiche. 
Sassonia Alberto Federico Augusto 
(Dresda 1828-Schloss Sibyllenort 1902) Re di Sassonia. Figlio di Giovanni di Sassonia, nel 1853 sposò Carolina di Svezia. Si distinse nelle guerre contro l'Austria del 1866 e contro la Francia del 1870, come comandante delle truppe sassoni. Ottenne la promozione a feldmaresciallo alla fine della campagna di Francia. Salì al trono di Sassonia alla morte del padre (1873). 
Svezia Alberto III di Meclemburgo 
(Kloster 1340-Bad Doberan 1412) Figlio di Alberto II di Meclemburgo. Fu re di Svezia dal 1363 al 1389. Nel 1389 fu battuto a Falköping dai nobili insorti e privato del trono, a favore della regina di Danimarca, Margherita.
Albèrto da Campióne (sec. XV) Scultore. Attivo a Milano. Risulta documentata la sua attività nella decorazione del Duomo di Milano: è autore della statua marmorea dell'Homo Selvaticus per la navata sud, realizzata su modello del pittore Paolino da Montorfano.
Albèrto da Giussàno (sec. XII) Uomo d'arme lombardo, la cui figura si confonde tra storia e leggenda. Comandò la Compagnia della morte che sconfisse il Barbarossa nella battaglia di Legnano (1176). La sua figura è esaltata da Carducci nella Canzone di Legnano come eroe valoroso al servizio dell'indipendenza dei comuni italiani.
Albèrto da Rìpa (Ripa di Suzzara 1480-Parigi 1551) Musicista e compositore. Operò come virtuoso di liuto alla corte del re Francesco I di Francia. Compose anche originali partiture per liuto.
Albèrto di Aquisgràna (sec. XII) Cronista francese, canonico di Aquisgrana, conosciuto anche con il nome latino Albertus Aquensis. È autore di una Historia hierosolymitanae expeditionis (Storia della spedizione contro Gerusalemme, 1121-1158), sulla prima crociata.
Albèrto di Buxhövden o di Riga (1160-1229) Vescovo. Promosse una crociata per evangelizzare la Livonia e l'Estonia (1200), fondò la città di Riga (1201).
Albèrto di Eyb (Schloss Sommerdorf 1420-Eichstätt 1475) Umanista tedesco. Studiò in Italia e fu al servizio di papa Pio II. Tra le opere Ehebüchlein (Libriccino sul matrimonio, 1472) e Spiegel der Sitten (Specchio dei costumi, 1511).
Albèrto di Hohenzollern (Tangermünde 1414-Francoforte sul Meno 1486) Elettore di Brandeburgo. Fu principe di Ansbach ed elettore dal 1440 al 1476, anno dell'abdicazione a favore del figlio Giovanni. 
Alberto di Hohenzollern 
(Berlino 1490-Magonza 1545) Arcivescovo di Magonza. Indebitatosi con i banchieri Fugger, promosse la vendita delle indulgenze che determinò la contestazione da parte di Lutero nel 1517. Nominato cardinale nel 1518, aderì alla Controriforma cattolica.
Albèrto di Metz (sec. XI) Monaco, cronista tedesco. Tra le opere De episcopis Mettensibus (Sui vescovi di Metz, 1004-1017) e De diversitate temporum (Sulla diversità dei tempi, 1022).
Albèrto di Sassònia (Rickmersdorf ca. 1316-1390) Filosofo. Docente a Parigi e rettore dell'università di Vienna, fu vescovo di Helberstadt. Filosofo di ispirazione occamista, fu allievo di Buridano e collega di Nicola d'Oresme. Tra le opere il Tractatus proportionum (Trattato delle proporzioni) e il Tractatus de quadratura circuli (Trattato sulla quadratura del cerchio).
Albèrto di Sassònia-Coburgo-Gotha (Rosenau 1819-Londra 1861) Principe consorte di Gran Bretagna e Irlanda. Figlio del duca di Sassonia-Coburgo-Gotha, nel 1840 sposò la regina Vittoria di Gran Bretagna e Irlanda (1819-1901). Seppe superare la diffidenza dovuta alle sue origini straniere, dimostrando intelligenza ed equilibrio.
Albèrto di Scharffenberg (sec. XIII) Poeta tedesco. Viene considerato autore della continuazione del Parzival e del Titurel di Wolfram von Eschenbach denominata Jüngerer Titurel (Titurel più recente, 1270-1278).
Albèrto di Stade (fine sec. XII-ca. 1261) Cronista tedesco, frate minore. Abate del monastero benedettino di Santa Maria di Stade, passò successivamente all'ordine dei frati minori francescani. È autore degli Annales Stadenses (Annali di Stade, 1256), ricchi di notizie sulla storia tedesca e sulla storia danese dal 1201 al 1256.
Albèrto Gandìno o Albèrto da Gandìno (Crema ca. 1250-dopo il 1310) Giurista. Svolse attività giuridica presso i comuni di Bologna e di Firenze. È autore di due trattati Tractatus de maleficiis (Trattato dei delitti) sulla repressione dei reati e Quaestiones statutorum con cui tenta una sistemazione del diritto processuale e penale.
Albèrto I di Brunswick (1236-1279) Figlio di Ottone il Fanciullo, nella divisione dei possedimenti ereditati dal padre con il fratello Giovanni (1267) ricevette il ducato di Brunswick.
Albèrto Màgno (Lauingen, Svevia ca. 1200-Colonia 1280) Santo. Filosofo e teologo. Nato dalla nobile famiglia dei conti Bollstädt, entrò nell'ordine domenicano. Studiò a Padova (1223). Insegnò teologia a Parigi (1245-1248) e poi a Colonia (1248-1254). A Parigi ebbe San Tommaso d'Aquino (1226-1274) tra gli allievi. Nel 1256 fu ad Anagni per difendere gli ordini mendicanti contro i professori dell'università di Parigi, di cui s'era fatto portavoce Guglielmo di Sant'Amore. Fu nominato vescovo di Ratisbona nel 1260. Nel 1270 si stabilì definitivamente a Colonia, dove morì all'età di 80 anni. Venne canonizzato da Pio XI nel 1931. Nel 1941 Pio XII lo nominò patrono dei cultori di scienze naturali. La sua festa viene celebrata il 15 novembre. 
Ricevette l'appellativo di doctor universalis per l'ampiezza del suo sapere. L'interesse speculativo di Alberto Magno abbraccia tutto il sapere filosofico-scientifico. Per primo introdusse nella cultura medievale lo studio del filosofo pagano Aristotele, riconoscendo che l'intelletto è capace di operare in modo autonomo, anche senza illuminazioni divine. Su questa base ottenne una sempre più netta distinzione tra teologia (fondata sulla rivelazione) e filosofia (fondata sulla ragione). Così l'autorità dei padri della chiesa veniva limitata al campo della rivelazione. 
Gli scritti lasciati da Alberto Magno sono numerosissimi. Oltre a quelli teologici, comprendenti commenti e parafrasi alla Bibbia, a Dionigi l'Areopagita, al Liber Sententiarum (Libro delle Sentenze) del teologo Pietro Lombardo (1100-1160), compì un fondamentale lavoro di commento alle opere di Aristotele (da lui conosciuto nelle traduzioni arabo-latine di Gherardo da Cremona e di Michele Scoto) in grado di far testo in tutte le università medievali. Tra le innumerevoli opere De coelo et mundo (Sul cielo e sul mondo), De proprietatibus elementorum (Sulle proprietà degli elementi), De mineralibus (Sui minerali), De anima (Sull'anima), De unitate intellectus contra Averroem (Sull'unità dell'intelletto contro Averroè), Summa Theologiae (Compendio di teologia), Summa de creaturis (Trattato sulle creature).
Albèrto V d'Este (1343-1393) Signore di Ferrara e Modena dal 1361 al 1388, insieme al fratello Niccolò II. Fondò l'università di Ferrara (1391).
Albèrto, canàle (in onore del re Alberto I, 1875-1934) Canale navigabile, lungo 129 km, che attraversa una regione del Belgio ricca di insediamenti industriali e minerari, da Liegi ad Anversa. Navigabile da naviglio fino a 2000 tonnellate di stazza, svolge un intenso traffico. Opera realizzata tra il 1929 e il 1939.
Albèrto, làgo di Lago morenico nelle colline della Brianza.
Alberton Città (230.000 ab.) della repubblica Sudafricana, nel Transvaal.
Albése cón Cassàno Comune in provincia di Como (3.933 ab., CAP 22032, TEL. 031).
Albettóne Comune in provincia di Vicenza (1.833 ab., CAP 36020, TEL. 0444).
Àlbi Comune in provincia di Catanzaro (1.192 ab., CAP 88050, TEL. 0961).
Albiàno Comune in provincia di Trento (1.400 ab., CAP 38041, TEL. 0461).
albiàno, sm. Piano superiore del Cretaceo inferiore compreso tra l'Aptiano e il Cenomaniano.
Albiàno d'Ivrèa Comune in provincia di Torino (1.701 ab., CAP 10010, TEL. 0125).
Albiàte Comune in provincia di Milano (4.420 ab., CAP 20042, TEL. 0362).
albicòcca, sf. Frutto dell'albicocco. 
  sf. apricot.
albicocchéto, sm. Terreno coltivato ad albicocchi.
albicòcco, sm. Albero fruttifero della famiglia delle Rosacee (Prunus Armeniaca), importato dalla Cina e caratterizzato da foglie lanceolate e da frutti gustosi e di color arancione. 
  sm. apricot tree.
Albidóna Comune in provincia di Cosenza (2.047 ab., CAP 87070, TEL. 0981).
albigése, agg. e sm. 1 Della città francese di Albi. 2 Che, chi seguiva l'eresia catara diffusa dalla città di Albi.
Albignàsego Comune in provincia di Padova (18.070 ab., CAP 35020, TEL. 049). Centro agricolo (coltivazione di cereali e uva) e industriale (prodotti dell'abbigliamento e industrie meccaniche). Gli abitanti sono detti Albignaseghesi.
albinàggio, sm. Diritto che consentiva al signore feudale di raccogliere l'eredità dello straniero non naturalizzato, albinus, che fosse morto entro il territorio sottoposto alla sua sovranità.
Albinèa Comune in provincia di Reggio Emilia (6.764 ab., CAP 42020, TEL. 0522).
Albìni, Frànco (Robbiate 1905-Milano 1977) Architetto. Tra le opere il palazzo della Rinascente a Roma(1957-1961).
albinìsmo, sm. 1 Fenomeno legato all'assenza di pigmentazione della pelle, capelli, peli o iride nell'uomo. 2 Carenza di clorofilla nelle piante che provoca foglie di colore bianco. 
  deriv. da albino
Malattia costituzionale ereditaria (acromia), caratterizzata dall'assenza, totale o parziale, del pigmento cutaneo e pilifero, o melanina, con conseguente decolorazione della pelle, degli occhi e dei capelli. Negli animali superiori, la pupilla appare di colore rosso, la pelle è sottile e rosea, i peli e i capelli sono molto fini e chiari. Esiste anche un albinismo delle piante, sempre ereditario, causato da un difettoso processo di formazione del pigmento clorofilliano; la pianta affetta, o parti di essa, appare bianca.
albìno, agg. e sm. Chi è affetto dalla mancanza di pigmentazione di pelle e peli.
Albìno Comune in provincia di Bergamo (15.769 ab., CAP 24021, TEL. 035). Centro industriale (prodotti tessili, cementiferi ed elettromeccanici) della val Seriana. Gli abitanti sono detti Albinesi.
Albinóni, Tommàso (Venezia 1671-1750) Compositore e violinista. Di famiglia agiata, visse e lavorò a Venezia. Dei suoi quarantotto melodrammi, ci sono pervenuti solo i libretti e un certo numero di arie. È conservata la sua produzione strumentale, ancora oggi apprezzata per la grande inventiva e l'ampiezza lirica dei tempi lenti. Autore di concerti, tra cui quelli per uno o due oboi solisti, archi e continuo(Concerti a cinque, op. V e op. IX, 1715 e 1722), di sinfonie a quattro e di sonate.
Albiòlo Comune in provincia di Como (1.907 ab., CAP 22070, TEL. 031).
albiònico, agg. e sm. Inglese. ~ britannico.
Albisòla Marìna Comune in provincia di Savona (5.945 ab., CAP 17012, TEL. 019).
Albisòla Superióre Comune in provincia di Savona (11.879 ab., CAP 17013, TEL. 019). Centro agricolo (coltivazione di frutta e ortaggi) e industriale (prodotti ceramici, alimentari e cosmetici). Vi si trova la chiesa di San Nicolò, del XII sec. Gli abitanti sono detti Albisolesi.
albìte, sf. 1 Alluminosilicato di sodio di formula Na[AlSi3O8]. Appartiene ai feldspati triclini plagioclasi. 2 Miscela esplosiva composta di nitrato d'ammonio, nitroguanidina e nitrato di guanidina.
albitìte, sf. Roccia intrusiva costituita prevalentemente da albite; si è formata tramite un processo di metasomatosi da sieniti e dioriti.
Albizzàte Comune in provincia di Varese (5.077 ab., CAP 21041, TEL. 0331).
àlbo, agg. e sm. agg. 1 Bianco. 2 Detto di foglia, frutto o fiore tendente al bianco. 
sm. 1 Quadro per l'affissione di atti o avvisi. ~ bacheca. 2 Elenco ufficiale degli abilitati all'esercizio di una professione. ~ registro. albo dei medici, albo degli avvocati. 3 Fascicolo, giornaletto illustrato. ~ fumetto. albo di Topolino. 
  sm. 1 (registro) register, roll. 2 (affissioni) notice board. 
  lat. album, albus bianco.
albo signando lapillo Espressione latina che significa "da segnare con un sassolino bianco". Indica un giorno particolarmente felice che, secondo l'usanza romana, veniva contrassegnato con una pietruzza bianca.
Àlbo, mónte Rilievo calcareo della Sardegna, culmina a 1.127 m nella Punta Catirina.
Alboìno (?-Verona 572) Re dei longobardi, figlio di Audoino al quale succedette intorno al 560. Guidò il suo popolo nella vittoriosa campagna d'Italia (569) durante la quale solo Pavia gli tenne testa, capitolando solo dopo tre anni di assedio (571); proclamatosi re d'Italia a Milano (settembre 569) si insediò a Verona. Secondo la leggenda, morì assassinato in una congiura ordita dalla moglie Rosmunda, che vendicò così la morte del proprio padre, il re Cunimondo, ucciso dallo stesso Alboino. Si alleò agli avari e lottò e vinse i gepidi.
albomicìna, sf. Antibioticoricavato da Actinomyces subtropicus utilizzato per combattere la polmonite lobare, le otiti, la scarlattina e le endocarditi batteriche.
Albonése Comune in provincia di Pavia (476 ab., CAP 27020, TEL. 0384).
alboràda, sf. Composizione musicale originaria della Galizia eseguita da un rustico oboe e da un tamburello.
albóre, sm. 1 Il primo biancheggiare della luce all'alba. 2 Fase iniziale di un periodo o di una vicenda storica. ~ primordi.
alborèlla, sf. Genere di Pesci Teleostei ascritto alla famiglia dei Ciprinidi, il suo nome latino è Alburnus. Vive in branchi numerosi; è molto diffuso nelle acque dolci dell'Europa. Il corpo raggiunge i 20 cm di lunghezza, è slanciato e rivestito di esili squame argentee. In Italia sono diffuse l'alborella alpina, o Alburnus alburnus, e l'alborella italica, o Alburnus vutturius.
Alboréto, Michèle (Milano 1956-) Pilota di Formula 1.
Alborg Città (158.000 ab.) della Danimarca, capoluogo della contea di Nordjylland.
Albornoz, Egidio (Cuenca 1310 ca.-Viterbo 1367) Cardinale e diplomatico spagnolo. Preparò il ritorno di Urbano V di Avignone restaurando l'autorità papale nello stato pontificio.
Albosàggia Comune in provincia di Sondrio (3.074 ab., CAP 23100, TEL. 0342).
Albrìci, Vincènzo (Roma 1631-Praga 1696) Compositore. Maestro di cappella in varie città europee, tra cui Lipsia e Praga, fu autore di apprezzati pezzi sinfonici e sonate.
Albrìzzi Teotòchi, Isabèlla (Corfù 1760-Venezia 1836) Famoso fu il suo salotto di Venezia, frequentato da I. Pindemonte, U. Foscolo, G. Byron e V. Alfieri. Scrisse vivaci Ritratti di questi ultimi (1807).
albùgine, sf. 1 Muffa bianca che si forma sui vegetali. 2 Distrofia caratterizzata da macchie biancastre sulle unghie e sulla cornea.
albugìnee Sottofamiglia di Funghi Ascomiceti oomicetali cui appartiene l'unico genere Albugo. Appartiene alla famiglia delle Peronosporacee.
albugìneo, agg. Relativo alle membrane particolarmente bianche.
Albugnàno Comune in provincia di Asti (417 ab., CAP 14020, TEL. 011).
albùgo, sf. Genere di Albuginee cui appartiene l'Albugo candida, parassita delle Crucifere e delle Capparidacee. Provoca la malattia detta ruggine bianca.
Àlbula Passo (2.312 m) della Svizzera, nelle Alpi retiche.
àlbula, sf. Genere di Pesci Teleostei con corpo fusiforme e capo ricoperto da piccole scaglie argentee. Appartiene alla famiglia degli Albulidi.
àlbum, sm. invar. Quaderno o volume rilegato in cui si raccolgono fotografie, firme, francobolli. ~ raccoglitore. 
  sm. 1 album. 2 (dis.) sketch book.
albùme, sm. La parte più chiara in cui si trova immerso il tuorlo rosso dell'uovo. 
  sm. albumen. 
  lat. albumen,-inis, deriv. da albus bianco. 
Membrana che avvolge il tuorlo dell'uovo di Uccelli e rettili; contiene albumina e ha proprietà protettive e nutritive. 
In botanica si chiama albume il tessuto vegetale che riveste il seme delle piante. Ricco di sostanze proteiche, aleurone, amido e grassi, ha la funzione di accumulare sostanze di riserva per quando l'embrione si svilupperà, oltre che di filtrare il materiale nutritivo proveniente da altre parti dell'ovulo. Prende anche il nome di endosperma. Nelle Gimnosperme è detto endosperma primario; nelle Angiosperme è detto endosperma secondario in quanto si forma, dopo la fecondazione, dalla fusione di uno dei due nuclei spermatici con il nucleo secondario femminile.
albuminàto, sm. Termine generico che identifica una combinazione di un'albumina con un'altra sostanza.
albumìne Gruppo di proteine semplici solubili in acqua, presenti in tutti i tipi di organismi viventi, ma più diffuse nel mondo animale. Vengono impiegate in campo farmaceutico, alimentare, tessile e fotografico. Tra le principali albumine animali, si annoverano la sieroalbumina, contenuta in grande quantità nel plasma sanguigno, l'ovoalbumina, contenuta nell'albume, e la lattoalbumina, sostanza proteica contenuta nel latte. In particolare, la sieroalbumina è una proteina globulare, preposta alla regolazione della pressione osmotica del sangue, che svolge anche la funzione di vettore di varie sostanze (come bilirubina, calcio, acido urico) e farmaci (quali barbiturici, aspirina, anticoagulanti). Nel mondo vegetale, solo i legumi e i cereali hanno un contenuto apprezzabile di albumine.
albuminocolìa, sf. Escrezione patologica di albumina attraverso la bile.
albuminòide, agg. e sm. Relativo a certi protidi che presentano solo alcune caratteristiche reazioni delle albumine, senza avere la loro struttura.
albuminòmetro, sm. Apparecchio utilizzato per dosare l'albumina in un liquido fisiologica come l'urina.
albuminóso, agg. 1 Ricco di albumina. 2 Simile all'albumina.
albuminurìa, sf. Escrezione patologica di albumina attraverso l'urina.
albuminùrico, agg. e sm. 1 Che, chi è affetto da albumina. 2 Relativo all'albuminuria.
albumòsa, sf. Polipetide che si forma per idrolisi incompleta di una proteina.
albumosùria, sf. Presenza di albumose nelle urine. La si può rilevare con il calore.
Albuquerque Città (384.000 ab.) degli USA, nello stato del New Mexico, sul fiume Rio Grande. Centro commerciale, industriale e base sperimentale per la ricerca atomica e missilistica. Sede di un'importante università.
Albuquerque, Afonso de (Alhandra 1453-Goa 1515) Navigatore portoghese. Occupò Goa, Malacca e Hormuz garantendo così il dominio sull'oceano Indiano.
albùrno, sm. La zona più superficiale, e quindi più giovane, del legno in cui si trovano funzionanti i vasi conduttori.
Albùrno, mónte Massiccio calcareo (1.742 m), nell'Appennino meridionale.
Albuzzàno Comune in provincia di Pavia (1.912 ab., CAP 27010, TEL. 0382).
àlca, sf. Genere di Uccelli Caradriformi della famiglia degli Alcidi.
alcaìco, agg. e sm. (pl. m.-ci) Relativo ad alcuni versi di una strofe tetrastica utilizzata largamente da Orazio ma che si ritiene inventata da Alceo.
Alcalá de Henares Città (159.000 ab.) della Spagna, nella provincia di Madrid.
Alcalá Zamora y Torres, Niceto (Priego 1877-Buenos Aires 1951) Primo presidente della repubblica spagnola (1931) deposto nel 1936.
alcàlde, o álcade, sm. Antico funzionario di giustizia nei paesi spagnoli. Attualmente è il sindaco.
alcalescènte, agg. Relativo a una sostanza poco alcalina.
àlcali, sm. invar. Nome generico dato agli idrossidi dei metalli alcalini e all'idrossido d'ammonio.
alcalimetrìa, sf. Determinazione della quantità di base in una soluzione.
alcalinità, sf. Carattere chimico di sostanza con proprietà degli alcali.
alcalinizzàre, v. tr. Rendere alcalino.
alcalìno, agg. 1 Che ha qualità di alcali. ~ basico. <> acido. 2 Si dice di roccia eruttiva ricca di metalli alcalini. 
Sono alcaline quelle sostanze che, sciogliendosi in acqua, liberano idrossidoioni in numero maggiore rispetto agli idrogenioni; rendeno di colore blu la cartina di tornasole e di colore rosso la fenolftaleina. 
Metalli alcalini 
Metalli leggeri che appartengono al primo gruppo del sistema periodico: comprendono litio, sodio, potassio, rubidio, cesio e francio. In virtù delle loro caratteristiche fisiche e chimiche, sono accomunati da ridotta temperatura di fusione, scarsa durezza, basso potenziale di ionizzazione e reattività chimica elevata. Queste peculiarità facilitano enormemente la loro ossidazione in ioni monovalenti che, reagendo con l'acqua, danno origine ai corrispondenti idrossidi e formano soluzioni molto alcaline. 
Metalli alcalino-terrosi 
Metalli leggeri appartenenti al secondo gruppo del sistema periodico: comprendono berillio, magnesio, calcio, stronzio, bario e radio. Inesistenti in natura allo stato elementare, si differenziano dai metalli alcalini perché la loro ossidazione produce ioni bivalenti. I corrispondenti idrossidi sono mediamente solubili in acqua, a eccezione di quelli derivati da berillio e magnesio, che forniscono soluzioni scarsamente alcaline.
alcalòide, sm. Base organica azotata, di origine vegetale, che contiene uno o più gruppi NH2. Gli alcaloidi sono potenti eccitatori e regolatori delle funzioni organiche; sono tutti tossici o velenosi e vengono impiegati, in piccole dosi, in campo medico. Ricavati da specie di famiglie diverse appartenenti alle Dicotiledoni, i più noti alcaloidi vegetali sono caffeina, papaverina, morfina, cocaina, nicotina e atropina; l'eroina è invece uno dei più noti alcaloidi ottenuti per sintesi.
alcalòsi, sf. Aumento della riserva alcalina nel sangue.
Alcàmene (Seconda metà del V sec. a. C.) Scultore greco. Tra le opere Progne e Iti (ca. 420, Atene, Museo dell'Acropoli) ed Ermete Propileo (Istanbul, Museo delle Antichità).
Àlcamo Comune in provincia di Trapani (43.000 ab., CAP 91011, TEL. 0924) che sorge a 258 m di altezza, sulle falde del monte Bonifato, presso il golfo di Castellammare. Fondata dagli arabi nel IX secolo, nel 1233 fu ricostruita da Federico II di Svevia ai piedi del monte. È un centro di produzione vinicola e di lavorazione del travertino.
alcàno, sm. Idrocarburo saturo, cioè senza doppi o tripli legami, detto anche paraffina. La sua formula generale è CnH2n+2. Gli alcani contenenti fino a trenta atomi di carbonio, sono i principali componenti della frazione idrocarburica del petrolio.
Alcàntara Fiume (48 km) della Sicilia orientale, nasce dai monti Nebrodi e sfocia nel mar Ionio.
alcantara, sf. invar. Nome commerciale di un tipo di tessuto artificiale simile al velluto usato specialmente nell'arredamento.
alcàntara, òrdine d' Ordine religioso e militare spagnolo. Fondato nel 1156, adottò la regola cistercense. Dopo alterne vicende fu definitivamente ristabilito dal generale Franco nel 1936.
alcaptóne, sf. Sinonimo di acido omogentisiaco.
alcaptonùria, sf. Presenza di alcaptoni nelle urine.
Alcàra Li Fùsi Comune in provincia di Messina (3.079 ab., CAP 98070, TEL. 0941).
Alcatraz Isola rocciosa degli USA, nella baia di San Francisco, in California. Fu sede dal 1934 al 1964 di un famoso penitenziario federale.
alcàzar, sm. Fortezza spagnola sede del governatore della città. 
  dall'arabo al-qasr, fortezza.
àlce, sf. Mammifero (Alces alces) della famiglia dei Cervidi e dell'ordine degli Artiodattili. Vive nelle boscaglie del nord dell'Eurasia e del Nordamerica. Abile nuotatrice, si nutre di vegetali. Il colore del suo pelo può variare dal marrone al nero. L'esemplare maschio è provvisto di ampie corna ramificate che perde e sostituisce una volta all'anno. Può raggiungere e superare i 2 m di altezza e pesare fino a 800 kg circa. 
  sf. elk.
Alcèo (Mitilene 630-550 a. C.) Poeta monodico greco di famiglia aristocratica. Partecipò intensamente alla lotta politica contro i tiranni Mirsilo e Pittaco e perciò fu obbligato all'esilio. Lo stesso Pittaco lo richiamò in patria, dove visse fino alla fine dei suoi giorni. Della sua opera in dieci libri, ci sono giunti solo 160 frammenti, in eolico letterario, nei quali, a temi militari si alternano motivi conviviali e amorosi. Utilizza una grande varietà di ritmi, con prevalenza della strofa alcaica, di cui è inventore.
Alceste Opera in tre atti di Ch. W. Gluck, libretto di R. de Calzabigi (Vienna, 1767). 
Alceste 
(o Il trionfo di Alcide) Opera in cinque atti di J. B. Lully, libretto di Ph. Quinault (Parigi, 1764).
Alcèsti Nella mitologia, moglie di Admeto, re di Tessaglia. Voleva sacrificarsi al posto di lui, ma Eracle la strappò dall'Ade. Fu soggetto di tragedie di Euripide, Racine e Alfieri.
Alcesti (letteratura) Tragedia di Euripide (438 a. C.).
Alcevst Città (126.000 ab.) dell'Ucraina, nella provincia di Lugansk.
alchechèngi, sm. Angiosperma (Physalis alchechengi) della famiglia delle Solanacee e dell'ordine delle Tubiflore. Viene coltivato a scopo ornamentale; il suo frutto è commestibile.
alchèmico, agg. (pl. m.-ci) 1 Che riguarda l'alchimia. 2 Che si produce per alchimia. 3 Complicato, misterioso.
alchemìlla, sf. Genere di piante erbacee cosmopolite con piccoli fiori riuniti in corimbi. Appartiene alla famiglia delle Rosacee.
alchène, sm. Idrocarburo insaturo a doppio legame, detto anche olefina, di formula generale CnH2n. Il nome deriva dall'alcano corrispondente con sostituzione del suffisso-ano in-ene. Si ottengono essenzialmente dal cracking del petrolio e vengono impiegati per produrre plastiche (polietilene, teflon, polistirene) e fibre sintetiche.
alchèrmes, sm. invar. Liquore dolce di colore rosso a base di erbe aromatiche.
alchìdico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alle resine sintetiche ricavate per condensazione di un alcool polivalente con un acido poibasico organico o una sua anidride.
alchilammìna, sf. Composto organico derivato dall'ammoniaca per sostituzione di uno, due o tre atomi di idrogeno con altrettanti radicali alchilici.
alchilaziòne, sf. Reazione mediante la quale si introducono alchili (radicali quali metili, etili ecc.) nelle molecole di un composto organico o inorganico. Grazie a catalizzatori acidi, la reazione avviene generalmente su idrocarburi allo scopo di ottenere combustibili per motori. Gli idrocarburi usati possono essere olefinici o aromatici; nel secondo caso i catalizzatori sono olefine e si ottengono dalla reazione chimica gli alchilobenzeni.
alchìle, sm. Radicale chimico instabile. Identifica una molecola che, perso un atomo di idrogeno, reagisce con facilità con altre molecole.
alchìlico, agg. (pl. m.-ci) Relativo a un alchile.
alchimìa, sf. 1 Pratica medievale che si proponeva di trasformare i metalli in oro e di trovare l'elisir di lunga vita. 2 Manovra sottile, capziosa, non chiara. ~ espediente. 
  arabo (san 'a) al-kimiya, (arte della) pietra filosofale. 
Disciplina di tipo magico religioso, praticata nell'antichità e nel medioevo, che cercava di individuare le mitiche sostanze aventi le proprietà di trasformare i metalli in oro, di dare all'uomo l'eterna giovinezza e di trovare il rimedio per tutti i mali; queste sostanze erano la pietra filosofale e l'elisir di lunga vita. Sviluppatasi quasi contemporaneamente in Egitto e in Cina verso il V sec. a. C., l'alchimia trasse ispirazione dalle speculazioni dei filosofi greci (come la teoria della perfezione di Aristotele) e si diffuse gradualmente in tutto il Mediterraneo. Nel periodo compreso tra il IX e il XIII sec. si sviluppò una scuola araba di alchimia, che pose le basi della moderna farmacia. Importata in Europa nel XV secolo, la pratica alchemica contribuì alla scoperta di numerosi composti chimici e annoverò seguaci illustri, come Ruggero Bacone, Alberto Magno, Tommaso d'Aquino e Paracelso. L'evoluzione degli studi di alchimisti quali Bacone e Paracelso e la scoperta di nuove sostanze hanno dato un considerevole apporto allo sviluppo della chimica nel XVIII sec.
alchimìsta, sm. e sf. Chi esercitava l'alchimia.
Alchimista, L' Dramma di B. Jonson (1610).
alchimìstico, agg. Chi si riferisce all'alchimia e agli alchimisti.
alchimizzàre, v. tr. Trasformare con procedimenti alchimistici.
alchìno, sm. Ognuno dei carburi acetilenici insaturi, a triplo legame. Corrisponde alla formula generale CnH2n-2 ed è isomero degli idrocarburi dienici, contenenti cioè due doppi legami. Il nome è determinato dall'alcano relativo, con sostituzione del suffisso-ano in-ino. L'acetilene è un alchino essenziale in campo industriale.
Alciàti, Andrèa (Alzate Brianza 1492-Pavia 1550) Giurista e letterato italiano. Dopo aver compiuto i propri studi a Bologna, si trasferì prima a Milano e poi in Francia, dove insegnò diritto civile ad Avignone e a Bourges. Divenne famoso in tutta Europa per le sue opere giuridiche (trattati di diritto canonico e commentari al Digesto) e per l'Emblemata (1531), una raccolta di allegorie morali illustrate.
Alcibìade (Atene 450-404 a. C.) Esponente della nobile famiglia degli Eupatridi, discepolo di Socrate, si dedicò presto alla politica assumendo la guida del partito democratico. Nominato stratego, partecipò alla guerra del Peloponneso e spinse Atene ad allearsi con Argo contro Sparta, fino alla sconfitta di Mantinea (418). Nel 415 allestì una spedizione contro Siracusa ma, accusato di aver mutilato le erme sacre, fuggì a Sparta convincendola ad aiutare Siracusa contro la propria patria. Perso presto anche il favore di Sparta, rientrò ad Atene appoggiato dai democratici della flotta di Samo. Dopo le vittorie di Abido (411) e Cizico (410), ripristinò i privilegi di un tempo: eletto nuovamente stratego, divenne, praticamente, dittatore di Atene. Alcune sfortunate spedizioni segnarono il suo declino: costretto all'esilio, fu ucciso dai suoi avversari.
àlcidi Famiglia di Uccelli dei Caradriformi, diffusa lungo le coste dei mari artici (Atlantico, Pacifico settentrionale, mar Glaciale Artico). Simili ai pinguini, hanno dimensioni piccole o medie, corpo tozzo, piedi palmati, ali ridotte, becco robusto. Ottimi nuotatori, si nutrono di pesci, plancton, molluschi, crostacei e vermi. Le specie più conosciute sono la pulcinella di mare, la gazza marina, le urie e l'alca, ormai estinta.
alcifòrmi Genere di Uccelli marini tuffatori e rapidi volatori.
Alcina Opera in tre atti di G. F. Händel, libretto anonimo (Londra, 1735).
Alcìnoo Nella mitologia, re dei feaci. Accolse con ospitalità Ulisse naufrago (Odissea). Fu padre di Nausicaa.
Alcionàri Ordine di Celenterati Antozoi marini e coloniali, con otto tentacoli e otto setti mesenterici. Appartiene alla sottoclasse degli Ottocoralli.
Alcióne (astronomia) Stella di colore blu bianco, nella costellazione del Toro, riscontrabile nell'ammasso aperto delle Pleiadi. Ha magnitudine 3.
Alciòne (mitologia) Nella mitologia, figlia di Eolo. Alla notizia del naufragio del marito si gettò in mare e fu trasformata da Zeus in uccello marino. Diede nome a una delle Pleiadi.
alciònio, agg. 1 Relativo all'alcione. 2 Riferito dagli antichi greci alla parte orientale del golfo di Corinto.
Alciòpidi Famiglia di Anellidi Policheti erranti adatti alla vita pelagica. Prendono nome dal genere Alciopa.
àlclad, sm. Nome attribuito a una lega costituita di duralluminio rivestito di alluminio puro.
Alcmàne (VII sec. a. C.) Poeta greco. Tra le opere Parteni, Peani, Inni (frammenti).
alcmànio, agg. e sm. Relativo a un verso che si pensa inventato da Alcmane.
Alcmèna Nella mitologia fu sposa di Anfitrione. Zeus, invaghitosi della sua bellezza, prese le sembianze del marito e con lei generò Eracle.
Alcoforado, Mariana (Beja 1640-1723) Monaca portoghese. Famosa per alcune lettere d'amore attribuitele, notevoli per l'intensità della passione.
àlcol, sm. Sostanza organica che contiene ossidrili. alcol etilico, viene ottenuto per distillazione dal vino. Alcol denaturato, reso non commestibile mediante sostanze sgradevoli. 
  sm. alcohol. 
  arabo al-khul, polvere per annerire le sopracciglia. 
Composto organico caratterizzato dalla presenza di uno o più gruppi ossidrilici-OH; deriva dagli idrocarburi per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti gruppi ossidrilici. Gli alcoli si dicono primari se l'ossidrile è legato a un atomo di carbonio che porta altri atomi di idrogeno (-CH2OH); secondari se l'ossidrile è legato a un atomo di carbonio che porta un atomo di idrogeno (-CHOH); terziari se non c'è idrogeno legato all'ossidrile (-COH). La riduzione delle aldeidi dà sempre un alcol primario; quella dei chetoni un alcol secondario. Si dicono alcoli superiori quelli che hanno più di sei atomi di carbonio. Gli alcoli vengono impiegati principalmente come solventi.
alcòlico, agg. e sm. agg. 1 Di alcol. 2 Che contiene alcol. ~ inebriante. <> analcolico. 
sm. Bevanda contenente alcol. 
  agg. alcoholic. sm. (bevanda alcolica) alcoholic drink.
alcolìmetro, sm. Strumento per misurare la percentuale di alcol contenuta in un liquido.
alcolìsmo, sm. Abuso continuato di bevande alcoliche tale da causare uno stato patologico. ~ etilismo, sindrome di alcol-dipendenza.
alcolìsta, sm. e sf. Persona che abitualmente fa abuso di bevande alcoliche. ~ alcolizzato. <> astemio.
alcolizzàre, v. tr. 1 Rendere alcolico. 2 Intossicare con abuso di bevande alcoliche.
alcolizzàrsi, v. rifl. Diventare alcolizzato.
alcolizzàto, agg. e sm. Chi è affetto da alcolismo. ~ etilista. 
  agg. e sm. alcoholic.
àlcool "alcol"
alcoolàto, sm. Composto ottenuto per sostituzione dell'idrogeno della funzione alcoolica con un metallo. ~ alcossido.
alcoolatùro, sm. Tintura ricavata dalla macerazione di una o più piante fresche con l'alcool. ~ tintura madre.
alcoolemìa, sf. Presenza nel sangue di alcool, in particolare etilico. Si rivela dallo stato di ubriachezza ed è causata dall'ingestione di bevande alcoliche.
alcoolicità, sf. Percentuale di alcool presente in un liquido.
alcoòlisi, sf. Sostituzione del gruppo X di un composto RX con il residuo OR' di un alcool R'OH.
alcoolizzazióne, sf. 1 Trasformazione in alcool. 2 Aggiunta di alcool. 3 In medicina l'alcoolizzazione dei nervi è un'iniezione di alcool a90° in una radice o in un ganglio.
alcoolometrìa, sf. Misura del tenore di alcool in una soluzione acquosa.
alcoolòmetro, sm. Densimetro utilizzato per la misura di alcool nei liquidi.
Alcools Opera di poesia di G. Apollinaire (1913).
alcooltèst, sm. invar. Misurazione dell'alcoolemia utilizzata per verificare lo stato di ubriachezza degli automobilisti.
Alcòr Stella di magnitudine 4,0 presente nella costellazione dell'Orsa maggiore; si trova a soli 11" di arco dalla stella Mizar. Da sempre, riuscire a vedere a occhio nudo entrambe le stelle separatamente è segno di ottima vista.
Alcott, Louisa May (Germantown, Pennsylvania 1832-Boston 1888) Autrice di romanzi. Dopo una serie di tentativi con lavori per il teatro e per i ragazzi, con le opere Little Women (Piccole donne, 1868-1869) romanzo autobiografico ispirato alla sua infanzia, trovò la propria vocazione letteraria e si procurò una grande popolarità. Combinazione fortunata di elementi sentimentali e della filosofia ottimista comune a tanti narratori statunitensi, racconta le esperienze quotidiane dell'autrice e delle sue sorelle al tempo della guerra civile americana. Pur essendo meno riusciti del primo, anche i successivi Little Men (Piccoli uomini, 1871), seguito delle vicende di Piccole donne, e Jo's Boys (I ragazzi di Jo, 1886) sono libri considerati tra i classici della letteratura per ragazzi. La Alcott produsse complessivamente circa 40 libri di narrativa, oggi per la maggior parte dimenticati. Tra essi, oltre a quelli già menzionati, è da ricordare almeno Work: A story of experience (Lavoro: storia di un'esperienza, 1873), incentrato sul tema del lavoro come mezzo di emancipazione della donna.
alcòva, sf. 1 Parte di una stanza, separata da un arco e chiusa da tendaggi, per lo più destinata al letto. 2 La camera da letto, il letto stesso, come luogo di intimità amorosa. ~ talamo.
Alcuìno (York 735-Tours 804) Erudito anglosassone. Organizzò la Scuola palatina (786) su invito di Carlo Magno. Contribuì con carmi latini, opere retoriche, pedagogiche e filosofiche a salvare il patrimonio classico durante il medioevo.
alcunché, pron. indef. Qualche cosa.
alcùno, agg. pron. indef. 1 Indica una quantità indeterminata ma limitata. c'erano alcuni clienti nel negozio. 2 Qualche. 
  agg. pron. indef. some, a few. 
  lat. alicunus, da aliquis unus.
Alcyone Opera di poesia contenuta in Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi di G. D'Annunzio (1903).
Aldan Fiume (2.242 km) della Russia, nella Jacuzia.
Aldebaran Stella distante 68,4 anni luce dalla Terra, nella costellazione del Toro; fa parte delle giganti rosse e ha una magnitudine 0,9.
aldèide, sf. Composto organico che si ottiene dagli alcoli primari per ossidazione; il nome deriva infatti da alcol deidrogenato. L'ossidazione, eliminando due atomi di idrogeno dalla molecola dell'alcol, provoca la formazione del gruppo-CHO, tipico delle aldeidi. L'alcano corrispondente determina il nome dell'aldeide; per esempio, dall'acido acetico deriva l'acetaldeide, o aldeide acetica o etanale. L'odore delle aldeidi composte da un ridotto numero di atomi di carbonio è acre e pungente; diviene più gradevole nei composti che ne contengono un maggior numero e si trasforma in profumo nelle aldeidi formate da molecole con più di otto atomi di carbonio. Le aldeidi vengono principalmente utilizzate per produrre coloranti e resine di sintesi. La più nota tra le aldeidi, conosciuta con il nome di formaldeide, viene impiegata pura per la fabbricazione di resine sintetiche e, in soluzione al 40% (formalina), come insetticida e disinfettante. Altri composti alifatici del gruppo delle aldeidi sono i carboidrati solubili (zuccheri) conosciuti come glucosio e galattosio.
aldèidico, o aldeìdico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alle aldeidi.
Aldèno Comune in provincia di Trento (2.325 ab., CAP 38060, TEL. 0461).
Alder, Kurt (Königshütte 1902-Colonia 1958) Chimico tedesco. Fu onorato, con O. Diels, del premio Nobel (1950) per la sintesi dei dieni.
aldèrman, sm. Titolo attribuito ai membri del consiglio municipale o di contea in vigore in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
aldilà, sm. Vita ultraterrena. ~ oltretomba. 
  sm. the after-life.
aldimmìna, sf. Derivato di un'aldeide in cui l'ossigeno carbonilico viene sostituito da un gruppo NH.
Aldìno (in ted. Aldein) Comune in provincia di Bolzano (1.590 ab., CAP 39040, TEL. 0462).
aldìno, agg. Il carattere da stampa corsivo ideato da Aldo Manuzio il Vecchio, celebre tipografo veneziano.
àldio, sm. Nel diritto longobardo nome attribuito a persone viventi in regime di semilibertà.
àldo- Primo elemento che nella terminologia chimica sta a indicare la presenza del gruppo aldeidico nella molecola.
aldolàsi, sm. Enzima che scinde il fruttosio in aldeide e diossi-acetonmonofasfato.
aldòlico, agg. (pl. m.-ci) Relativo agli aldoli.
aldòlo, sm. Ossialdeide ottenuto dall'aldeide acetica in presenza di alcali diluiti.
aldònico, agg. (pl. m.-ci) Relativo ai poliossimonoacidi che si ottengono per ossidazione degli aldosi con acqua di bromo in ambiente alcalino.
aldòso, o aldòsio, sm. Carboidrato contenente una funzione aldeidica (-CHO). Tra i più diffusi in natura ci sono il glucosio, il galattosio e il mannosio.
aldossìma, sf. Composto derivato per reazione dell'idrossilammina sulle aldeidi.
aldosteróne, sm. Ormone a struttura steroidea usato terapeuticamente nei pazienti affetti da insufficienza corticosurrenale. Viene prodotto dalla corteccia surrenale.
aldrey, sm. Marchio depositato che definisce una lega di alluminio che contiene 0,6% di silicio, 0,4% di magnesio e 0,3% di ferro.
Aldrich, Robert (Cranston 1918-Los Angeles 1983) Regista statunitense. Diresse film spettacolari, tra psicologismo e analisi sociologica, quali L'ultimo Apache (1954), Il grande coltello (1955), Quella sporca dozzina (1967) e L'imperatore del Nord (1972).
Aldrin Edwin Eugene (Montclair, New Jersey, 1930) Astronauta americano. Nel corso della missione "Apollo 11" è stato il secondo uomo a mettere piede sulla luna.
aldrovànda, sf. Genere di piante che comprende la sola specie Aldrovanda vesiculosa, pianta carnivora originaria delle regioni più calda dell'Europa, dell'Asia e dell'Australia. Appartiene alla famiglia delle Droseracee.
Aldrovàndi, Ulìsse (Bologna 1522-1605) Medico e naturalista famoso per il suo erbario (ca 4.000 piante). Fondò l'orto botanico bolognese.
Aldrovandìni, Giusèppe Antònio Vincènzo (Bologna 1673-1707) Compositore. Maestro di cappella a Mantova dal 1702, godette vasta fama tra i contemporanei come autore di numerose opere e di oratori, oggi tutti perduti.
alé, inter. Espressione di incoraggiamento e di esortazione.
àlea, sf. 1 Sorte incerta, rischio. ~ avventura. <> sicurezza. 2 Gioco d'azzardo. 3 Procedimento compositivo che comprende elementi di indeterminazione e casualità.
alea iacta est, loc. avv. Espressione latina che significa "il dado è tratto", attribuita dallo storico Svetonio a Cesare quando questi passò in armi il Rubicone.
Aleàndri, Irenèo (San Severino Marche 1795-Macerata 1885) Architetto. Tra le opere lo sferisterio di Macerata(1821-1829).
aleàtico, sm. Varietà di uva nera a grossi acini da cui si ricava un vino rosso dolce e liquoroso.
aleatorietà, sf. Carattere aleatorio.
aleatòrio, agg. Che è soggetto alla sorte; incerto. ~ imprevedibile. <> indubbio. • variabile aleatoria casuale (variabile -)
Alechine, Alexandre (Mosca 1892-Estoril, Lisbona 1946) Scacchista russo naturalizzato francese. Fu campione del mondo dal 1927 al 1935 e dal 1937 al 1946.
Alechinsky, Pierre (Bruxelles 1927-) Pittore belga. Tra le opere Opera nera (1969, Parigi, Musée National d'Art Moderne).
àlef (o aleph), sm. 1 Prima lettera dell'alfabeto ebraico (). 2 Simbolo che (accompagnato dagli indici 0, 1, 2, …) viene usato per indicare la cardinalità di insiemi infiniti.
aleggiàre, v. intr. 1 Volare o muovere le ali leggermente. ~ svolazzare. 2 Essere diffuso, manifestarsi in modo indefinibile. ~ incombere. 
  deriv. da ala.

 

Note:  

Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.

Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate

 

     indica l'etimologia
    ~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo"
    <> indica (in genere) un "contrario"

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/view/dictionario_a.doc/34501403/dictionario_a.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

 

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