Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale S parte 10

 

 

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale S parte 10

 

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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale S parte 10

 

Sofisti, I Opera di filologia di M. Untersteiner (1949).

sofìstica, sf. sing. Filosofia dei sofisti greci.

sofisticàre, v. v. tr. Adulterare. ~ alterare, manipolare.
v. intr. Usare sofismi. ~ cavillare.

sofisticàto, agg. 1 Adulterato, non genuino. ~ alterato. si augurava che quei cibi non fossero sofisticati. 2 Ricercato, eccentrico. ~ snob. quella ragazza sofisticata non faceva per lui. 3 Artificioso.
 agg. 1 adulterated. 2 (raffinato) sophisticated.

sofisticatóre, sm. Chi compie adulterazione di prodotti alimentari.

sofisticazióne, sf. Adulterazione di prodotti alimentari.
 sf. adulteration.

sofisticherìa, sf. Pedanteria, ragionamento sofistico. ~ capziosità, cavillo.

sofìstico, agg. (pl. m.-ci) 1 Relativo ai sofisti. 2 Che costituisce un sofisma. ragionamento sofistico. 3 Pignolo, puntiglioso.
 lat. tardo sophisticus, dal greco sophistikòs, deriv. da sophistès.

Sòfocle (Colono 497-Atene 406 a. C.) Poeta tragico greco. Figlio di un imprenditore agiato, ricevette la migliore formazione culturale e sportiva. Riuscì vittorioso negli agoni drammatici nel 468 a. C., alla prima partecipazione; le ventiquattro vittorie che ottenne nei concorsi drammatici testimoniano del favore degli ateniesi per Sofocle. Amico di Pericle e impegnato nella vita politica, fu stratego insieme a Pericle nella guerra contro Samo (441-440 a. C.); inoltre ricoprì un'importante carica finanziaria nel 443-442 a. C. Quando nel 420 il simulacro del dio Asclepio venne trasferito da Epidauro ad Atene, Sofocle fu designato a ospitarlo nella sua casa fino a quando non fosse pronto il santuario destinato al dio. Questo fatto testimonia la grande stima che Soflocle godeva presso i suoi concittadini. Nelle sue funzioni pubbliche, contribuì all'elaborazione della costituzione dei quattrocento. Il suo contributo originale allo sviluppo della tragedia greca è rappresentato dall'accentuazione dell'importanza del personaggio protagonista umano, che non appare mai schiacciato dal fato, ma che proprio dalla sua vana lotta con questo riceve una piena dimensione umana, portatore di un destino che è la sua dannazione e contemporaneamente la sua gloria. Sofocle, inoltre, abolì praticamente le trilogie, introdusse nella tragedia il terzo attore e portò da dodici a quindici i coreuti. L'introduzione del terzo attore, da cui risultava superata la rigida contrapposizione di due posizioni antitetiche, ha per conseguenza una maggiore articolazione dei rapporti interpersonali e una dinamizzazione del ritmo teatrale. L'aumento del numero dei coreuti da dodici a quindici consentiva di accentuare la funzione del corifeo. Sofocle scrisse, secondo la tradizione, ben 123 tragedie, di cui restano solo, Antigone (442 a. C.), Aiace, Edipo re, Elettra, Filottete (409 a. C.), Le Trachinie ed Edipo a Colono (406). Gli eroi di Sofocle sono immersi in un mondo di contraddizioni insanabili, di conflitti con forze inevitabilmente destinate a travolgerli. La tragedia di Sofocle rivela la responsabilità che gli dei hanno dei mali dell'esistenza. Sofocle non conclude nell'ateismo, ma nell'accettazione del mistero dell'esistenza, in cui l'uomo può trovare la ragione ultima della sua grandezza. La lingua di Sofocle è considerata un modello di eleganza, di equilibrio e di chiarezza, espressione di un pensiero razionale capace di dominare le vicende, i drammi e la desolazione del mondo. Le tragedie Antigone, Edipo re ed Edipo a Colono sono ritenute capolavori della tragedia greca e della letteratura mondiale.

soft, agg. invar. Soffice, leggero.

soft-ball, sm. invar. Gioco simile al baseball, praticato su campo più piccolo e con mazze e palline diverse.

soft-core, agg. Che affronta argomenti scabrosi con garbo.

software, sm. invar. Insieme dei programmi, dei linguaggi di programmazione e di tutti i componenti logici che consentono al calcolatore elettronico di eseguire le operazioni volute; il termine viene solitamente contrapposto a quello di hardware. Viene distinto in software di base, inteso come istruzioni utilizzate nella gestione del sistema operativo e compilatori e quello applicativo, formato da programmi che consentono la realizzazione di problemi specifici. ~ programma.

softwarìsta, sm. e sf. (pl.-i) Specialista informatico di elaborazione dati.

soggettìsta, sm. e sf. (pl.-i) Chi stabilisce in modo sommario il soggetto di una rappresentazione teatrale o cinematografica.
 sm. e sf. scriptwriter.

soggettivàre, v. tr. Rendere soggettivo.

soggettivìsmo, sm. In filosofia indica qualsiasi tendenza che mira a ridurre la conoscenza e la realtà a semplici fatti di coscienza individuale, ossia alla realtà del soggetto pensante, inteso sia in senso individuale che universale. È stata alla base di molte correnti di pensiero moderno a partire da R. Cartesio, che individuò il punto di riferimento della conoscenza nella coscienza che il soggetto ha di sé pensante (cogito ergo sum). Da questa teoria presero spunto molti filosofi successivi, che ne diedero un'impostazione relativistica o scettica (soggettivismo empirico); i due massimi esponenti furono Berkeley e Hume, che escludevano ogni forma di conoscenza diversa da quella sensibile del singolo soggetto. L'altra grande categoria è quella trascendentale, tipica dell'idealismo tedesco (Kant, Hegel) che, oltre a sposare la tesi precedente, prevede anche l'esistenza di una sorta di coscienza o ragione universale; Kant in particolare ricondusse alle categorie a priori del soggetto anche gli aspetti spazio-temporali della realtà, non escludendo l'esistenza di una realtà oggettiva esterna al soggetto. Con l'idealismo romantico di Fichte, l'elemento creatore della realtà materiale del mondo fu individuato in uno spirito soggettivo trascendentale, mentre Hegel considerava il momento soggettivo come una semplice tappa del processo dialettico di affermazione dell'assoluto.

soggettivìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) In filosofia, seguace del soggettivismo.

soggettivìstico, agg. (pl. m.-ci) Riguardante il soggettivismo.

soggettività, sf. invar. L'essere soggettivo.

soggettìvo, agg. 1 Relativo al soggetto. proposizione soggettiva. 2 Che riflette idee, considerazioni dipendenti dalla persona. opinioni soggettive.
 agg. subjective.
 lat. tardo subiectivus, deriv. da subiectum soggetto.

soggètto, agg. e sm. agg. Sottoposto. ~ assoggettato, sottomesso.
sm. 1 Argomento di un'opera. 2 Individuo, persona. 3 In grammatica, ciò a cui fa riferimento il predicato.
 agg. e sm. subject; screen-play (s. cinematografico).
In filosofia è il termine con il quale Aristotele indicava ciò di cui si parla, ossia ciò a cui vengono attribuite qualità e definizioni; in secondo luogo è uno dei due termini della proposizione logica (l'altro è il predicato). Nell'antichità il termine indicava, quindi, l'esistenza reale delle cose, contrapposta alla loro esistenza nella mente del soggetto. Solo con Cartesio vengono gettate le basi per la teorizzazione del soggettivismo, che permetterà l'identificazione del soggetto con l'attività pensante, intesa come principio base di tutta la conoscenza. Kant individuò due tipi di soggetto, quello personale individuale, nella sua configurazione psicologica e quello trascendentale, l'io penso, inteso come l'attività conoscitiva universale. Tali teorie vennero messe in discussione dalle correnti di pensiero più recenti che hanno cercato di negare al soggetto il suo valore di principio assoluto, cercando di dimostrare come esso non sia che l'espressione di fattori più profondi di natura diversa.

soggezióne, sf. Rispetto, sottomissione che inibisce o altera il normale comportamento di un individuo. ~ dipendenza. <> autonomia. LOC: si sentiva in soggezione in quell'ambiente per lui nuovo.
 sf. 1 (dipendenza) subjection. 2 (rispetto) respect. 3 (timidezza) awe.
 lat. subiectio,-onis, deriv. da subiectus, p.p. di subicere soggiogare.

sogghignàre, v. intr. Ghignare, ridacchiare con disprezzo.
 v. intr. to sneer.

sogghìgno, sm. Ghigno beffardo, maligno.
 sm. sneer.

soggiacére, v. intr. 1 Essere sottomesso, sottoposto. 2 Subire, soccombere.
 lat. subiacere, comp. da sub-+ iacere giacere.

soggiogàre, v. tr. 1 Sottomettere. ~ assoggettare. 2 Affascinare.
 lat. tardo subiugare, comp. da sub-+ deriv. da iugum giogo.

soggiogatóre, sm. (f.-trìce) Colui che soggioga.

soggiornàre, v. intr. Trascorrere del tempo, abitare in un certo luogo. ~ restare, fermarsi.
 v. intr. to stay.

soggiórno, sm. 1 L'abitare in un luogo per un certo periodo di tempo. 2 Stanza in cui in genere si riunisce la famiglia. ~ sala, salotto, tinello. 3 Arredamento della stanza.
 sm. 1 stay. 2 (stanza) living room. 3 (permesso di soggiorno) residence permit.
 deriv. da soggiornare.

soggiùngere, v. tr. Aggiungere altre parole a quelle che sono già state dette. ~ seguitare.
 v. tr. to add.

soggólo, sm. 1 Fasciatura sul collo che caratterizza l'abito monacale. 2 Parte della briglia che si fissa sotto il collo del cavallo. 3 Nastro che fissa il cappello alla gola.
 da sob-+ deriv. da gola.

sogguardàre, v. tr. 1 Guardare senza farsene accorgere, di soppiatto, di sottecchi. 2 Guardare di sfuggita.

sòglia, sf. 1 Inizio. si trovava sulla soglia di una nuova vita. 2 Pietra situata all'ingresso di un'abitazione, fra i due stipiti. 3 Valore minimo oltre il quale un fenomeno si manifesta o è apprezzabile.
 sf. doorstep, threshold.
 lat. solea sandalo.

Sogliàno al Rubicóne Comune in provincia di Forlì (2.869 ab., CAP 47030, TEL. 0541).

Sogliàno Cavour Comune in provincia di Lecce (4.061 ab., CAP 73010, TEL. 0836).

sòglio, sm. Seggio, trono.

Sòglio Comune in provincia di Asti (150 ab., CAP 14010, TEL. 0141).

sògliola, sf. Pesce (Solea solea) della famiglia dei Peuronettidini e dell'ordine dei Pleuronettiformi. Dotata di un corpo appiattito, misura anche 40 cm. Vive nell'Atlantico, nel Mare del Nord e nel Mediterraneo.
 sf. sole.

Sogn og Fjordane Contea (107.000 ab.) della Norvegia, affacciata all'oceano Atlantico. Capoluogo Leikanger.

sognànte, agg. Che sogna.
 agg. dreamy.

sognàre, v. v. tr. 1 Immaginare, vedere in sogno. 2 Desiderare ardentemente. ~ agognare. sognava di stare accanto a quella ragazza. 3 Credere, immaginare.
v. intr. 1 Credere, supporre. 2 Fare sogni.
 v. tr. e v. intr. to dream.
 lat. somniare, deriv. da somnium sogno.

sognatóre, sm. (f.-trìce) 1 Chi sogna. 2 Chi vive di fantasie, illusioni. ~ utopista. <> pratico, disincantato.

Sognefjord Il più lungo e profondo fiordo della Norvegia, nella contea di Sogn og Fjordane.

Sogni e discorsi di verità scopritrici di abusi, vizi e inganni in tutte le professioni e stati Romanzo di F. de Quevedo y Villegas (1627).

Sogni proibiti Film commedia, americano (1947). Regia di Norman Z. McLeod. Interpreti: Danny Kaye, Virginia Mayo, Boris Karloff. Titolo originale: The Secret Life of Walter Mitty

sógno, sm. 1 L'insieme di immagini, sensazioni che si osservano o si crede di vivere quando si sta sognando. 2 Obiettivo, desiderio irraggiungibile.
 sm. 1 dream. 2 (nemmeno per sogno) not on your life.
 lat. somnium, deriv. da somnus sonno.
Stato psichico di colui che dorme, tipico della fase REM (Rapid Eyes Moviments); durante tale stato mentale si verifica la successione di immagini incontrollate dalla coscienza, che riproducono vicende più o meno coerenti. Dopo studi recenti, si è dimostrato che si manifestano tre periodi di sogno ogni notte, della durata di circa novanta minuti, anche se al risveglio i contenuti del sogno non vengono ricordati e la vicenda sognata sembra durare per un lasso di tempo più lungo. Durante la fase sognante, si verificano anche movimenti dei bulbi oculari, da cui la denominazione REM. L'interpretazione dei sogni risale alle antiche arti divinatorie, ma è continuata anche nell'età moderna, con il lavoro della scuola psicanalitica di Freud.

Sogno americano, Un Romanzo di N. Mailer (1965).

Sogno d'una notte di mezza estate Film commedia, americano (1935). Regia di Max Reinhardt e William Dieterle. Interpreti: James Cagney, Dick Powell, Joe E. Brown. Titolo originale: A Midsummer Night's Dream

Sogno della camera rossa, Il Romanzo di T'sao Chan (XVIII sec.).

Sogno di D'Alambert, Il Opera di filosofia di D. Diderot (postuma 1830).

Sogno di Makar, Il Racconto di V. Korolenko (1885).

Sogno di Polifilo, Il Prosa di F. Colonna (1499).

Sogno di Sebastiano, Il Opera di poesia di G. Traki (1915).

Sogno di una notte di mezza estate Dramma di W. Shakespeare (1595-1596).
Sogno di una notte di mezza estate
Opera in tre atti di B. Britten, libretto proprio e di P. Peters (Aldeburg, 1960).

Sogno, Il Dramma di A. Strindberg (1902).

Soho Quartiere di Londra posto sulla sponda settentrionale del Tamigi. Collocato tra Piccadilly Circus e Regent Street, ospita numerosi ristoranti italiani e francesi oltre a locali notturni e a prodotti esotici.

sòia, sf. Pianta erbacea annuale delle Papilionacee, proveniente dalla Cina e dal Giappone, molto diffusa e coltivata per il foraggio e per l'estrazione dell'olio; è formata da foglie trifogliate, grappoli di fiori violetti o bianchi e baccelli con semi oleosi. Ha un elevato contenuto proteico ed è facilmente adattabile a ogni tipo di suolo; ciò la rende interessante da un punto di vista scientifico. I principali produttori mondiali sono gli Stati Uniti, la Cina, l'India, l'Argentina e l'Italia.
 sf. 1 soya. 2 (salsa di soia) soy sauce.

Soiàno dél Làgo Comune in provincia di Brescia (1.092 ab., CAP 25080, TEL. 0365).

soirée, sf. invar. Festa mondana o spettacolo teatrale che ha inizio in tarda serata.

Sojuz Denominazione della terza serie di astronavi sovietiche orbitanti intorno alla Terra, successiva alle Vostok e alle Voschod. La prima Sojuz fu lanciata nell'aprile 1967. Attualmente viene impiegata come navicella di collegamento con la nave spaziale MIR.

Soka Città (206.000 ab.) del Giappone, nella prefettura di Saitama, sull'isola di Honshu.

Sokolow, Anna (Hartford, Connecticut 1912-) Coreografa e ballerina statunitense. Nel 1934 creò una propria compagnia di balletto. In seguito si è dedicata all'insegnamento. Ha realizzato celebri coreografie, tra cui La strage degli innocenti (1934), Lamento per la morte di un torero (1939), Stanze (1955), Sogni (1961), I sette peccati capitali (1967) e Passi di silenzio (1968).

Sokoto Città (190.000 ab.) della Nigeria, sul fiume omonimo. Capoluogo dello stato omonimo.

sòl, sm. 1 Nota musicale fra il fa e la. 2 Moneta del Perù. 2 (pl. sòli) In fisica e chimica, designazione delle soluzioni colloidali.
 sm. (mus.) G, sol.

Sol levante Film giallo, americano (1993). Regia di Philiph Kaufman. Interpreti: Sean Connery, Wesley Snipes, Harvey Keitel. Titolo originale: Rising Sun

Solàgna Comune in provincia di Vicenza (1.519 ab., CAP 36020, TEL. 0424).

solàio, sm. (pl.-ai) 1 Soffitta, in genere adibita a ripostiglio. aveva riempito il solaio di vecchi oggetti in disuso. 2 Il piano che è formato dal soffitto di una stanza e dal pavimento della stanza sul piano superiore.
 sm. 1 loft, attic. 2 (piano di soffitto) floor.
 lat. solarium terrazzo, deriv. da sol, solis sole.

solaménte, avv. Soltanto, solo.
 avv. just, only.

Solanàcee Famiglia di piante erbacee, arbustive e arboree, appartenenti all'ordine delle Tubiflore, a cui appartengono specie sia rampicanti sia erette diffuse nelle regioni a clima temperato e tropicale.

Solanàli Ordine di piante Dicotiledoni gamopetale a cui appartengono le tre famiglie delle convolvulacee, delle nolanacee e delle solanacee. Wettstein invece colloca queste famiglie nell'ordine delle Tubiflore.

Solanas, Fernando (Olivos 1936-) Regista cinematografico argentino. Diresse L'ora dei forni (1968), Sur (1988) e Il viaggio (1992).

solanìna, sf. Glucoside presente nei tuberi e nelle foglie delle patate.

solàre, agg. 1 Riguardante il sole. 2 Chiaro, lampante. 3 Radioso. ~ luminoso.
 agg. 1 sun, solar. 2 (fig.) sunny.
Sistema solare
Insieme costituito dal Sole e da altri corpi celesti che si muovono, secondo le tre leggi di Keplero, attorno a un centro di gravità; il sistema solare comprende nove pianeti e i loro satelliti, oltre alle migliaia di asteroidi e di comete. Esso si è originato, secondo una teoria elaborata da Kant e Laplace, circa cinque miliardi di anni fa, da una nebulosa rotante che si appiattì in forma di disco: la frammentazione della nebulosa originò i pianeti e i loro satelliti. Il sistema solare ha una velocità di 19,5 km/s verso un punto della costellazione di Ercole.
Tempo solare
Sistema di misura del tempo, inteso come il tempo compreso tra due passaggi del Sole al meridiano locale; prende come punto di riferimento il giorno solare. Dato che il moto annuo del Sole non è uniforme sull'eclittica, viene definito un Sole fittizio, che percorre a velocità costante un giro dell'equatore celeste; si definisce il tempo medio, ossia il lasso di tempo che intercorre tra due successivi passaggi del Sole fittizio al meridiano.

solàre e derivati => "suolare e derivati"

Solàri, Andrèa o Solario Andrea (Milano ca. 1473-1520) Pittore. Operò a Venezia sotto l'influsso di Antonello da Messina e, rientrato a Milano, subì l'influenza di Leonardo, riuscendo a conciliare i pittori veneti con la grande arte di Leonardo da Vinci. Tra le opere Madonna col Bambino e Santi (1495) Madonna del cuscino verde (Parigi, Louvre) Riposo durante la fuga in Egitto (1515, Milano, Museo Poldi Pezzoli).

Solàri, Guinifòrte (Milano 1429-1481) Architetto. Fautore di un ritorno alla tradizione dell'architettura romanico-gotica lombarda, lavorò alla fabbrica del duomo (1459), a quella della certosa (1462) e all'Ospedale Maggiore (1465). Nel 1471 divenne ingegnere ducale. Tra le opere l'ala occidentale della Ca' Granda (dal 1465) e Santa Maria delle Grazie (1465-1498) a Milano.

Solàridi Famiglia di Molluschi Gasteropodi Prosobranchi dalla conchiglia appiattiva di forma simile a quella di un cono. ~ architectonicidi.

Solarìno Comune in provincia di Siracusa (7.252 ab., CAP 96010, TEL. 0931).

solàrio, sm. (pl.-ari) Stanza o terrazza in cui si effettuano esposizioni ai raggi solari a fini terapeutici.
 lat. solarium.

Solaris Film di fantascienza, russo (1973). Regia di Andreij Tarkovskij. Interpreti: Natalia Bondarciuk, Donats Banionis, Juri Jarvet. Titolo originale: Soljaris

solarità, sf. L'essere radioso, luminoso.

solàrium, sm. invar. Stanza, in un centro estetico, in cui si effettuano esposizioni a raggi ultravioletti.

solarizzazióne, sf. 1 In fotografia, inversione del processo di annerimento di una pellicola che si ottiene con un'esposizione alla luce maggiore di quella normale. 2 Fenomeno consistente nell'annerimento dei contorni delle immagini degli oggetti di una fotografia.

Solàro Comune in provincia di Milano (10.355 ab., CAP 20020, TEL. 02). Vi si trova l'oratorio di Santa Caterina e Sant'Ambrogio, del XIV sec. Gli abitanti sono detti Solaresi.

Solaròlo Comune in provincia di Ravenna (4.004 ab., CAP 48027, TEL. 0546).

Solaròlo Rainèrio Comune in provincia di Cremona (966 ab., CAP 26030, TEL. 0375).

Solarùssa Comune in provincia di Oristano (2.629 ab., CAP 09077, TEL. 0783).

solatìo, agg. (pl.-i) Esposto al sole.

Solbiàte Comune in provincia di Como (2.006 ab., CAP 22070, TEL. 031).

Solbiàte Àrno Comune in provincia di Varese (4.057 ab., CAP 21048, TEL. 0331).

Solbiàte Olóna Comune in provincia di Varese (4.792 ab., CAP 21058, TEL. 0331).

solcàre, v. tr. 1 Arare la terra, producendo dei solchi. ~ dissodare. 2 Percorrere lasciando dietro di sé dei solchi.
 lat. sulcare.

solcàto, agg. Arato, rigato.

solcatùra, sf. L'effetto del solcare.

sólco, sm. (pl.-chi) 1 Scavatura lunga e stretta nel terreno. uscire dal solco, in un discorso, divagare. 2 Traccia. 3 Ruga. i solchi sulla fronte tradivano la sua reale età. 4 Fenditura più o meno profonda in un organo. Può dividere in lobi il parenchima di vari organi.
 sm. 1 furrow. 2 (di ruota) rut, track. 3 (di disco) groove.
 lat. sulcus.

solcòmetro, sm. Strumento per misurare la velocità delle navi.

Sólda, val di Valle del Trentino Alto Adige, attraversata dal Rio Solda, nelle Alpi Retiche, in provincia di Bolzano. Attraverso la valle di Trafoi, è collegata al passo dello Stelvio.

soldanèlla, sf. Genere di piante erbacee alpine minuscole dalle foglie tondeggianti e il rizoma perennante appartenenti alla famiglia delle Primulacee.

Soldàni Bènzi, Massimiliàno (Firenze 1658-Montevarchi 1740) Scultore. Tra le opere la decorazione dell'altare maggiore della basilica di Carignano, a Genova. Sono note anche le sue medaglie commemorative per conto di sovrani e personalità dell'epoca (tra gli altri Cosimo III di Toscana, Cristina di Svezia e Luigi XIV).

Soldàno Comune in provincia di Imperia (695 ab., CAP 18030, TEL. 0184).

soldatàglia, sf. Gruppo disordinato e aggressivo di soldati. ~ marmaglia, sbirraglia.

Soldaten, Die Opera in quattro atti di B. A. Zimmermann (Colonia, 1965).

soldatésca, sf. (pl.-che) L'insieme dei soldati.

soldatésco, agg. (pl.-schi) Proprio e caratteristico dei soldati. ~ militaresco.

soldatéssa, sf. Donna che presta servizio militare.

Soldati a cavallo Film western, americano (1959). Regia di John Ford. Interpreti: John Wayne, William Holden, Constance Towers. Titolo originale: The Horse Soldiers

Soldàti, Atanàsio (Parma 1896-Milano 1953) Pittore. Tra le opere: Composizione (1934, Milano, Galleria d'Arte Moderna).

Soldati, I Dramma di J. M. R. Lenz (1776).

Soldàti, Màrio (Torino 1906-) Scrittore e regista cinematografico. Autore di una grande produzione narrativa, impregnata di una profonda riflessione, ma anche ricca di ironia e interessata all'analisi psicologica. Dal 1931 si è dedicato al cinema, dirigendo per lo più opere tratte dal teatro; tra le più importanti: Piccolo mondo antico (1941), Malombra (1942). Tra le sue opere, Pilato (1924), America primo amore (1935), La verità sul caso Motta (1937), Le lettere di Capri (1953), Il caso Silvestri (1957), Un prato di papaveri (1973), Lo specchio inclinato (1975), La finestra (1991).

soldatìno, sm. Piccolo modello da collezione in metallo raffigurante un soldato.

soldàto, sm. 1 Chi svolge il servizio militare o si arruola in un corpo militare. fare il soldato, assolvere alla leva militare obbligatoria. 2 Chi si impegna per una causa. soldato della giustizia.
 sm. 1 soldier. 2 (semplice) private.
 da soldato, p.p. di soldare compensare periodicamente, deriv. da soldo.

Soldato blu Film western, americano (1970). Regia di Ralph Nelson. Interpreti: Candice Bergen, Peter Strauss, Donald Pleasence. Titolo originale: Soldier Blue

Soldato spaccone, Il => "Miles gloriosus"

Soldìni, Sìlvio (Milano 1958-) Regista cinematografico. Diresse Paesaggio con figure (1983), L'aria serena dell'ovest (1990) e Un'anima divisa in due (1993).

sòldo, sm. 1 Moneta di poco valore. non valere un soldo, avere scarso valore. 2 Denaro. 3 Pagamento, compenso specialmente dei soldati. essere al soldo di qualcuno, lavorare per lui.
 sm. 1 penny. 2 (denaro) money.
 lat. tardo nummus soldus, moneta massiccia.

Sóle, sm. La stella più vicina alla Terra, centro del nostro sistema planetario, oltre che principale fonte di calore e luce; esso rende possibile la vita sulla Terra. Consiste in un globo di materia gassosa, con un diametro di 1,394 · 106 km, distante dalla Terra 149.600.000 km; la sua atmosfera è divisa in tre zone: la fotosfera, la cromosfera e la corona. Tutta l'energia irradiata nel sistema viene generata nelle regioni centrali, per l'elevata temperatura presente (14.000.000 di gradi), attraverso reazioni termonucleari di fusione, che trasformano nuclei di idrogeno in nuclei di elio; grazie a tale processo, il Sole emana una potenza di 3,8 · 1023 KW sotto forma di onde elettromagnetiche. Il Sole è una stella con magnitudine assoluta pari a 4,85. Il Sole ha circa cinque miliardi di anni e fra altri cinque miliardi di anni si pensa che il suo processo evolutivo si concluderà passando allo stadio di gigante rossa e quindi di nana bianca. L'atmosfera solare è sede di molti fenomeni, i più importanti dei quali sono le macchie, le facole, i brillamenti e le protuberanze. Le macchie solari, hanno una vita media di pochi giorni, appaiono in gruppo a latitudini elevate per poi scendere a quelle più basse fino a comparire in prossimità dell'equatore. Il loro studio è stato molto importante: ha consentito di scoprire che il periodo di rotazione del Sole dipende dalla latitudine e che l'asse polare solare è inclinato di 7° sull'eclittica. Inoltre è stato possibile scoprire il ciclo delle macchie solari che dura circa undici anni; tale periodo non è tipico solo del ciclo delle macchie ma di tutta l'attività solare. Il Sole è stato catalogato, in seguito a studi sulla composizione chimica della sua atmosfera, come una stella nana, secondo il diagramma di Hertzsprung Russel; ha un nucleo centrale di 160.000 km di raggio, con una temperatura di 14.000.000 di gradi Kelvin e una densità di 1,41 kg/dm3.
 sm. 1 sun. 2 (prendere il sole) to sunbathe. 3 (occhiali da sole) sunglasses.
Sul mio regno non tramonta mai il sole. Indicava l'enorme estensione dei possedimenti spagnoli nel XVI secolo sotto Carlo V. FRS: Nulla di nuovo sotto il sole. Ecclesiaste, cap. I.
Colpo di sole
Si verifica a seguito della prolungata esposizione del capo all'azione diretta dei raggi solari. Si presenta con cefalea, crampi muscolari, dovuti a perdita elevata di sali minerali, nausea, vomito, alterazioni dello stato di coscienza; talora sono presenti anche ipertermia e agitazione psico-motoria con possibile tachicardia. In linea generale occorre portare il soggetto in luogo fresco e ombreggiato; è necessario fargli assumere la posizione supina ed eventualmente a gambe sollevate, togliere gli indumenti, applicare impacchi freddi alla nuca, ai polsi, alle zone inguinali e dare da bere liquidi con aggiunta di sale da cucina. Se il quadro tende ad assumere un andamento più grave con perdita di coscienza, richiedere con tempestività l'intervento di mezzi e personale qualificato.
Radiazione solare
Radiazione formata da onde elettromagnetiche di diversa lunghezza e da radiazioni corpuscolari; la misura della sua intensità è data dalla costante solare, il cui valore è 1,94 cal/cm2 al minuto. Il Sole, osservato tramite uno spettroscopio, fornisce uno spettro continuo solcato da moltissime righe di assorbimento (righe di Fraunhofer).
Sistema solare
Il sistema solare si sarebbe formato, secondo la teoria più accreditata dagli astronomi contemporanei, circa 5 miliardi di anni fa in seguito al collasso di una nube di gas in rotazione. La rotazione impresse la forma elicoidale del sistema e fece sì che la massa si concentrasse all'interno. La contrazione della massa provocò altissimi valori di temperatura e pressione, dai quali si generò un'esplosione nucleare che diede vita al Sole. Il sistema solare è composto da 9 pianeti che ruotano attorno al Sole, oltre a più di cinquanta satelliti, e migliaia di asteroidi. Il Sole e i suoi pianeti si muovono attorno al centro della galassia alla velocità di circa 230 km/s, e l'intero sistema sta traslando verso la costellazione d'Ercole.
Sole di mezzanotte
Fenomeno per cui il Sole, nel corso del suo moto di rotazione apparente intorno alla Terra, non scende mai sotto l'orizzonte, ma rimane sempre visibile per tutto il giorno; è visibile all'interno delle calotte polari, vale a dire a una latitudine nord o sud maggiore di 66 ° 17'.

Sóle (Trentìno) Valle del Trentino Alto Adige, nelle Alpi Retiche, attraversata dal torrente Noce. Si estende dal passo del Tonale fino a Mostizzolo, dove, poi, prende il nome di Val di Non.

Sole si spegne, Il Romanzo di O. Dazai (1947).

Sole splende alto, Il Film commedia, americano (1953). Regia di John Ford. Interpreti: Charles Winninger, Arleen Whelan, John Russell. Titolo originale: The Sun Shines Bright

Sole splende sul fiume Sangkan, Il Romanzo di Ting Ling (1948).

solecìsmo, sm. Errore di sintassi.

Solecùrtidi Famiglia di Molluschi Lamellibranchi Eulamellibranchi diffusi nei mari temperati e caldi.

soleggiaménto, sm. 1 In edilizia e urbanistica, esposizione ai raggi solari delle facciate e di conseguenza degli ambienti interni di un edificio. 2 Nella locuzione durata di soleggiamento che indica l'intervallo di tempo per il quale la facciata di un edificio o un ambiente dello stesso rimane esposto ai raggi del sole.

soleggiàre, v. tr. Esporre al sole.

soleggiàto, agg. Ben assolato. ~ solatio. <> ombreggiato.
 agg. sunny.

Solèidi Famiglia di Pesci pleuronettiformi a cui appartengono le sogliole.

Solèminis Comune in provincia di Cagliari (1.338 ab., CAP 09040, TEL. 070).

Solènidi Famiglia di Molluschi Lamellibranchi Eulamellibranchi per lo più marini dalla conchiglia compressa e alquanto allungata.

solènne, agg. 1 Imponente, maestoso. <> modesto. 2 Con cerimonia fastosa. 3 Grave. assunse un tono solenne per dare quell'avviso. 4 Eccezionale. si prese una solenne batosta.
 agg. solemn.
 lat. solemnis.

solennità, sf. invar. 1 L'essere solenne, imponente e fastoso. ~ cerimonia. 2 Festa religiosa. ~ ricorrenza.
 sf. 1 solemnity. 2 (festività) feast day, holiday.
 lat. sollemnitas,-atis.

solennizzàre, v. tr. Celebrare con solennità.

solenocìta, o selenocìto, sm. (pl.-i) Ognuna delle cellule terminali dei nefridi dei cefalocordati e dei protonefridi dei policheti.

solenodónte, sm. Genere di Mammiferi insettivori della famiglia dei Selonodontidi. Vi appartengono il Solenodon cubanus o solenodonte di Cuba o almiqui e il Solen paradoxus o solenodonte di Haiti, due specie rare delle Indie Occidentali.

Solenodòntidi Famiglia di Mammiferi insettivori a cui appartiene il solo genere solenodonte.

solenoidàle, agg. Di campo vettoriale il cui flusso attraverso una qualsiasi superficie chiusa è nullo.

solenòide, sm. Conduttore elettrico avvolto a elica, a spire molto vicine, che percorso da corrente agisce come un magnete (genera un campo magnetico le cui linee di forza all'interno dell'elica sono parallele).

Solenòmidi Famiglia di Molluschi Lamellibranchi.

Solenostòmidi Famiglia di Pesci Teleostei che comprende il solo genere Solenostomus diffuso negli oceani Pacifico e Indiano.

sòleo, sm. Muscolo che coadiuva l'azione dei gemelli.

Soler, Antonio (Olot 1729-Madrid 1783) Compositore spagnolo. È autore, tra l'altro, di composizioni per clavicembalo e organo, di musica da camera e sacra e di musiche di scena.

solére, v. intr. Essere avvezzo, avere abitudine. si suol dire, è consuetudine dire.
 lat. solere.

Solèri, Pàolo (Torino 1919-) Architetto. Tra le opere la fabbrica di ceramiche Solimene a Vietri sul Mare (1950).

Solèro Comune del Piemonte (1.740 ab., CAP 15029, TEL. 0131) situato in provincia di Alessandria.

solèrte, agg. Molto operoso e diligente. ~ alacre. <> neghittoso.

solèrzia, sf. L'essere solerte, minuzioso nel proprio dovere.

Solesìno Comune in provincia di Padova (7.022 ab., CAP 35047, TEL. 0429).

Soléto Comune in provincia di Lecce (5.338 ab., CAP 73010, TEL. 0836).

solétta, sf. 1 Suola interna sulla quale appoggia il piede, in una scarpa. 2 Ricopertura della punta di una calza. 3 Blocco di cemento utilizzato nella costruzione dei solai.
 sf. 1 (suola) insole. 2 (di calza) sole.

Solétta Cantone (236.000 ab.) della Svizzera, compreso tra il Giura e il Mittelland, attraversato dal fiume Aare. Capitale la città omonima.

solettàre, v. tr. Mettere la soletta.

solettatùra, sf. L'operazione di solettare.

solétto, agg. Tutto solo.

sòlfa, sf. 1 Discorso noioso e ripetitivo. ~ lagna, nenia. 2 Solfeggio.

solfanello => "zolfanello"

solfàra, sf. Miniera di zolfo.

solfàre, v. tr. Cospargere di zolfo a scopo antiparassitario.

solfatàio, sm. Chi lavora nelle miniere di zolfo.

solfatàra, sf. Giacimento di zolfo, di origine vulcanica.

solfàto, sm. Sale o estere dell'acido solforico. Numerosi solfati sono presenti anche in natura, come i solfati di magnesio (MgSO4 · 7H2O) e di calcio (CaSO4 · 7H2O), mentre altri composti vengono prodotti industrialmente e sono utilizzati come fertilizzanti (solfato di ammonio (NH4)2SO4), insetticidi (solfato di rame CuSO4 · 5H2O) ecc. Anche gli allumi devono essere annoverati in questa grande famiglia, essendo solfati doppi composti da un metallo trivalente (alluminio, manganese ecc.) e uno monovalente (potassio, sodio ecc.).
 sm. sulphate.

solfeggiàre, v. tr. Eseguire un solfeggio.

solfèggio, sm. (pl.-i) Modo di leggere la musica pronunziando i nomi delle note, rispettandone la corretta durata.

solferìno, agg. e sm. agg. invar. Di colore rosso.
sm. Il colore rosso.

Solferìno Comune in provincia di Mantova (2.109 ab., CAP 46040, TEL. 0376).

solfìto, sm. Sale dell'acido solforoso. I solfiti alcalini, solubili in acqua, sono ampiamente utilizzati nell'industria.

solfoguaiàcolo, sm. Derivato solfonato del guaiacolo che viene utilizzato come antisettico delle vie respiratorie.

solfonàto, agg. e sm. 1 Degli acidi solfonici aromatici e dei loro sali. 2 Relativo a sali degli acidi solfonici aromatici che sono utilizzati come detergenti.

solfòrico, agg. Detto di composto dello zolfo esavalente.
Acido solforico
Liquido (punto di fusione 10,36 °C) inodore, incolore, corrosivo, di consistenza oleosa, solubile in tutti i rapporti nell'acqua con sviluppo di calore; la sua formula è H2SO4. È un acido forte, in grado di sciogliere tutti i metalli tranne oro e platino; è un forte disidratante, ossia sottrae acqua alle molecole organiche arrivando a carbonizzarle. La sua concetrazione viene espressa in gradi Baumé, l'acido puro è a 66 °B. Viene usato nell'industria di fertilizzanti, coloranti, esplosivi, raffinazione di benzine. Viene preparato o seguendo il metodo tradizionale nelle camere di piombo o con il processo catalitico di contatto.

solforóso, agg. 1 Relativo a un acido dello zolfo. 2 Che contiene idrogeno solforato. 3 Che è della natura dello zolfo.
Anidride solforosa
Denominazione comune del biossido di zolfo.

solfùro, sm. 1 Sale dell'idrogeno solforato che risulta dalla combinazione dello zolfo con un metallo. 2 Composto che risulta dalla combinazione dello zolfo con un non metallo o con un residuo organico.

solidàle, agg. 1 Che appoggia, sostiene l'atteggiamento di qualcuno. ~ concorde. 2 Fissato a un oggetto.
 agg. (essere solidale) to be in agreement.

solidalménte, avv. In modo solidale.

solidaménte, avv. In modo stabile.

solidarietà, sf. invar. 1 La condizione in cui si mostra interesse per i bisogni altrui. 2 Appoggio, aiuto. ~ sostegno.
 sf. solidarity.

solidarìsmo, sm. Politica secondo la quale la solidarietà verso il prossimo deve essere sentita come un desiderio.

solidarìstico, agg. (pl. m.-ci) Riguardante il solidarismo.

solidarizzàre, v. tr. 1 Mostrare solidarietà. 2 Conoscere.

Solidarnosc Sindacato polacco d'ispirazione cattolica fondato nel 1980 a Danzica da L. Walesa. Nonostante l'adesione plebiscitaria dei lavoratori, fu sciolto dalle autorità nel 1982 e continuò per questo ad agire in clandestinità con il sostegno della chiesa polacca. La sua azione ha portato all'instaurazione di un regime democratico e, in seguito alla caduta del regime comunista, ha ottenuto nel 1989 la guida del paese nelle elezioni politiche.
 polacco solidarietà.

solidificàbile, agg. Che può solidificare.

solidificàre, v. v. tr. 1 Portare allo stato solido. ~ coagulare. <> liquefare. 2 Indurire. fecero poi solidificare il materiale così ottenuto.
v. intr. pron. 1 Diventar solido. 2 Indurirsi. aspettavano che il materiale si solidificasse per poterlo lavorare.
 v. tr. e v. intr. pron. to solidify.
 da solido +-ficare.

solidificazióne, sf. Il diventare solido, duro.

solidità, sf. 1 L'essere solido, duro, compatto. 2 Fermezza, stabilità. ~ saldezza. <> fragilità.

sòlido, agg. e sm. agg. 1 Duro, di struttura stabile. 2 Che ha forma e volume propri. 3 Robusto.
sm. 1 Ciò che è compatto, duro. 2 Figura geometrica rappresentata in tre dimensioni.
 agg. 1 solid. 2 (stabile) stable. 3 (affidabile) reliable. 4 (fig.) sound. 5 (robusto) sturdy. sm. solid.
In fisica è lo stato di aggregazione della materia, nel quale la forza di coesione è superiore a quella che si manifesta nello stato liquido o gassoso. Si può pensare alla posizione di ogni molecola come mediamente fissa all'interno del corpo, grazie a questa configurazione, un corpo solido ha forma e volume invariabili per sollecitazioni non troppo intense. Questa fase della materia si ottiene per condensazione (abbassando la temperatura di un liquido) o per sublimazione (direttamente da un aeriforme).
Figura solida
Figura a tre dimensioni giacente nello spazio e delimitata da una superficie.
Solido di rotazione
Settore di spazio descritto da un'area bidimensionale che ruota attorno a un asse.

Solièra Comune in provincia di Modena (11.395 ab., CAP 41019, TEL. 059). Centro industriale (prodotti dell'abbigliamento, alimentari e meccanici). Gli abitanti sono detti Solieresi.

Solìfugi Ordine di Aracnidi diffusi in Asia, Africa, America e in alcune zone dell'Europa meridionale.

Solignàno Comune in provincia di Parma (1.830 ab., CAP 43040, TEL. 0525).

Solihull Città (205.000 ab.) della Gran Bretagna, nella contea metropolitana di West Midlands, in Inghilterra.

solilòquio, sm. (pl.-i) Monologo, il parlare da solo.
 sm. soliloquy.

Solimèna, Francésco (Canale di Serino 1657-Barra, Napoli 1747) Pittore. Tra le opere La caduta di Simon Mago (1689-1690, Napoli, San Paolo Maggiore).

Solìnas Dònghi, Beatrìce (Serra Riccò, Genova 1923-) Scrittrice. Tra le opere L'estate della menzogna (1959) e L'uomo fedele (1965).

Solingen Città (166.000 ab.) della Germania, nella Renania Settentrionale-Westfalia, sul fiume Wupper.

solìngo, agg. (pl.-ghi) Solitario, senza compagnia.

solìno, sm. Colletto staccabile della camicia da uomo.

solipsìsmo, sm. La filosofia secondo la quale si nega la realtà esistente al di fuori del singolo individuo.

solipsìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) 1 Seguace del solipsismo. 2 Chi dimostra un totale individualismo.

solipsìstico, agg. (pl. m.-ci) Riguardante il solipsismo.

solìsta, agg. e sm. agg. Che canta o suona da solo. chitarra solista.
sm. Chi canta o suona da solo. il solista si esibì in un acuto da brividi.
 agg. solo. sm. soloist.
 da solo.

solìstico, agg. (pl. m.-ci) Da solista.

solitaménte, avv. In modo usuale, solito, ordinario.
 avv. generally, usually, as a rule.

solitàrio, agg. e sm. agg. 1 Che sta da solo. verme solitario, tenia. 2 Non frequentato, deserto. ~ disabitato. gli piacevano quei luoghi solitari.
sm. 1 Anello con incastonato un grosso brillante. 2 Gioco di carte che si svolge da soli.
 agg. lonely, solitary. sm. 1 (gioco di carte) patience. 2 (brillante) solitaire.
 lat. solitarius, deriv. da solus solo.

Solitario in Arcadia Prosa di V. Cardarelli (1947).

Soliti ignoti, I Film commedia, italiano (1958). Regia di Mario Monicelli. Interpreti: Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Totò, Tiberio Murgia.

sòlito, agg. e sm. agg. Consueto, abituale. ordinarono il solito liquore.
sm. sing. Abitudine, consuetudine. essere solito, avere l'abitudine; di solito, abitualmente.
 agg. 1 usual. 2 (di solito) usually.
 lat. solitus, p.p. di solere solere.

solitùdine, sf. 1 Il vivere da solo. ~ isolamento. 2 Mancanza di persone.
 sf. 1 loneliness. 2 (tranquillità) solitude.
 lat. solitudo,-inis.

Solitudini Poema di L. de Góngora y Argote (1613).

Solitudini, gallerie e altre poesie Opera di poesia di A. Machado (1907).

sollazzàre, v. v. tr. Far divertire. ~ allietare. <> addolorare.
v. intr. pron. Divertirsi.

sollazzévole, agg. Piacevole, divertente.

sollàzzo, sm. Divertimento, svago.

sollecitaménte, avv. Con sollecitudine.

sollecitàre, v. v. tr. 1 Insistere affinché venga fatta a breve termine una certa azione. sollecitarono l'esecuzione di quei lavori. 2 Sottoporre a stimolo. 3 Invitare. fu sollecitato più volte al silenzio.
v. intr. Svolgere in tempi brevi.
 v. tr. 1 to press, to request urgently. 2 (lavoro) to speed up.
 lat. sollicitare, deriv. da sollicitus.

sollecitazióne, sf. 1 L'atto di sollecitare. 2 Lo stimolo, sforzo a cui è sottoposto un oggetto.
 sf. 1 request, entreaty. 2 (fig.) incentive. 3 (tecn.) stress.
 lat. sollicitatio,-onis.

sollécito, agg. e sm. agg. 1 Pronto, svolto con tempismo. 2 Premuroso. <> indifferente.
sm. Sollecitazione.
 agg. 1 (premuroso) solicitous. 2 (pronto) quick, prompt. sm. (scritto) reminder.

sollecitùdine, sf. 1 L'essere sollecito. 2 Preoccupazione.
 sf. 1 speed, promptness. 2 (premura) attention.
 lat. sollicitudo,-inis.

Solleder, Emil (1889-1931) Alpinista tedesco. Compì la prima scalata di sesto grado nel 1925 alla Civetta.

solleóne, sm. 1 Periodo più caldo dell'estate. 2 Afa. ~ canicola.
 sm. blistering sun.

Sollers, Philippe (Bordeaux 1936-) Romanziere. Tra le opere Una curiosa solitudine (1958), Leggi (1972), Donne (1983), Le sorprese di Fragonard (1987), La festa a Venezia (1991), Il segreto (1992), Il paradiso di Cezanne (1995).

solleticaménto, sm. L'atto di solleticare.

solleticàre, v. tr. 1 Fare il solletico. 2 Stimolare, stuzzicare. ~ titillare, vellicare.
 v. tr. to tickle.

sollético, sm. 1 L'effetto del solleticare. 2 Sensazione che si prova quando certe parti del corpo vengono sfiorate, provocando reazioni nervose e movimenti convulsi. 3 Stimolo.
 sm. 1 tickling, tickle. 2 (soffrire il solletico) to be ticklish.

sollevàbile, agg. Che può essere sollevato.

sollevaménto, sm. Spostamento verso una posizione più alta.
 sm. revolt, lifting, raising.
Sollevamento pesi
Insieme di esercizi che mirano a sollevare, in base a norme fissate da un regolamento internazionale, un bilanciere costituito da una sbarra d'acciaio con alle estremità, distribuiti equamente, dischi e morsetti di ferro. Esistono tre tipi di esercizi, ossia la distensione lenta a due braccia, strappo a due braccia e slancio a due braccia; gli atleti vengono divisi in categoria in relazione al proprio peso.

sollevàre, v. v. tr. 1 Portare verso l'alto. 2 Ridurre, alleviare, confortare. il solo pensiero di incontrarla lo sollevava dalle sue preoccupazioni. 3 Far insorgere, ribellare. 4 Evidenziare, sottoporre. una simile teoria sollevava diverse questioni.
v. rifl. Alzarsi. una fitta nuvola di fumo si sollevò da terra.
v. intr. pron. 1 Salire, alzarsi. 2 Ribellarsi.
 v. tr. 1 to lift, to raise. 2 (confortare) to comfort. 3 (consolare) to relieve. v. intr. pron. to rise.
 lat. sublevare, comp. da sub-+ levare.

sollevàto, agg. 1 In condizioni migliori, disteso, sereno. 2 Ribellato.

sollevatóre, sm. (f.-trìce) 1 Chi solleva. 2 Macchina che permette il sollevamento di ingenti pesi.

sollevazióne, sf. 1 L'atto si sollevare o sollevarsi. 2 Ribellione, insurrezione. ~ disordine, moto.
 sf. revolt, rising.

sollièvo, sm. 1 Riduzione del dolore, del disagio. ~ alleviamento. 2 Conforto. ~ consolazione.
 sm. 1 relief. 2 (conforto) comfort.

sollùchero, o sollùcchero, sm. Soddisfazione profonda, esaltazione di chi si sente lusingato, ammirato.

Sólmi, Sèrgio (Rieti 1899-Milano 1981) Poeta e saggista. Tra le opere Poesie (1950) e Studi e nuovi studi leopardiani (1975).

sólo, agg., avv., cong. e sm. agg. 1 Privo di compagnia. si ritrovava ancora solo, dopo quelle false speranze. 2 Con poche persone. 3 Che ha agito senza aiuto da altri. non poteva credere che avesse fatto tutto da solo. 4 Semplice. 5 Solitario.
avv. In modo esclusivo. non poteva continuare a pensare solo ai momenti passati con lei.
cong. Però, ma.
sm. Assolo.
 1 alone. 2 (solitario) lonely. 3 (unico) only. 4 (esclusivo) sole. avv. only, just.
 lat. solus.

Solochov, Michail Aleksandrovic (Kruzilino, Rostov 1905-Vecenskaya, Rostov 1984) Romanziere russo. Tra le opere Il placido Don (1928-1940).

Solòfra Comune in provincia di Avellino (10.941 ab., CAP 83029, TEL. 0825). Centro industriale (concerie) e turistico. Vi si trovano il palazzo Ducale, del XVI sec. e la chiesa di San Michele. Gli abitanti sono detti Solofrani.

Sologub, Fëdor (San Pietroburgo 1863-1927) Pseudonimo di Fëdor Kuzmic Teternikov. Romanziere. Tra le opere Il demone meschino (1905) e La leggenda che si va creando (1908-1912).

Solóne (Atene 640-560 a. C.) Legislatore e poeta ateniese, di nobili origini, fu eletto arconte nel 594, elaborò una nuova legislazione che mirava a ristabilire l'ordine violato da conflitti sociali violenti attraverso la limitazione del potere nobiliare. Dispose che nessun cittadino potesse subire limitazioni della propria libertà a causa di debiti e concesse l'amnistia agli esiliati e ai condannati politici. Concepì un criterio censitario con il quale divideva la popolazione in quattro classi, regolandone l'assegnazione di cariche, diritti e oneri; con l'instituzione del consilio (boulè) dei quattrocento poneva le basi per la futura democrazia ateniese. Ci sono giunti frammenti della sua produzione poetica: sono elegie di carattere politico e gnomico (cioè sentenzioso) in versi di stile oratorio.
s. m. Per estensione legislatore, uomo di legge.

Solonghèllo Comune in provincia di Alessandria (254 ab., CAP 15020, TEL. 0142).

Solopàca Comune in provincia di Benevento (4.447 ab., CAP 82036, TEL. 0824).

Solòro Comune in provincia di Alessandria (1.718 ab., CAP 15029, TEL. 0131).

Solovëv, Vladimir Sergeevic (Mosca 1853-Uzkoe, Mosca 1900) Teologo. Tra le opere La Russia e la Chiesa universale (1889) e Tre conversazioni (1899).

solstiziàle, agg. Relativo al solstizio.

solstìzio, sm. (pl.-zi) Ciascuno dei due momenti nei quali il Sole tocca la massima declinazione; esiste quello d'estate (22 o 23 giugno), nel quale il Sole è allo zenit dei punti della superficie terrestre individuati sul Tropico del Cancro (per l'emisfero boreale terrestre è il giorno più lungo dell'anno); quello d'inverno (22 o 23 dicembre), che si verifica quando il Sole colpisce perpendicolarmente con i suoi raggi i punti del globo presenti sul Tropico del Capricorno.
 lat. solstitium, comp. da sol sole + radice di sistere fermarsi.

soltànto, avv. Solamente, unicamente. ~ esclusivamente, solo. <> altresì, anche.
 avv. only.

Solti, Georg (Budapest 1912-Antibes 1997) Direttore d'orchestra ungherese naturalizzato inglese. Nel suo repertorio Wagner, R. Strauss e Mahler.

Sòlto Collìna Comune in provincia di Bergamo (1.305 ab., CAP 24060, TEL. 035).

solùbile, agg. 1 Che può essere disciolto in una soluzione. 2 Solvibile.
 agg. soluble.
 lat. tardo solubilis, deriv. da solutus, p.p. di solvere sciogliere.

solubilità, sf. invar. L'essere solubile.

solubilizzàre, v. tr. Rendere solubile.

solubilizzazióne, sf. L'effetto di solubilizzare.

solùto, agg. e sm. agg. 1 Sciolto. 2 Pagato.
sm. La sostanza che viene disciolta nel solvente.
 lat. solutus, p.p. di solvere sciogliere.

solutóre, sm. (f.-trìce) Chi risolve.

solutreàno, agg. Relativo al Solutreano.

soluzióne, sf. 1 Miscela liquida o gassosa omogenea di sostanze. ~ sospensione. 2 Il risolvere un problema. 3 Pagamento.
 sf. solution.
 lat. solutio,-onis, deriv. da solutus, p.p. di solvere sciogliere.
In una soluzione il componente presente in quantità preponderante è detto solvente, mentre l'altro è detto soluto. Caratteristica precipua di una soluzione è la variazione delle proprietà termodinamiche che cambiano al variare della composizione percentuale degli elementi; la composizione di una soluzione è espressa, solitamente, attraverso opportune unità di concentrazione. La solubilità, ossia la quantità di soluto che si può trovare in un solvente a una certa temperatura, è limitata e possiede un valore stabilito per una data temperatura, anche se è possibile ottenere una concentrazione superiore al grado di saturazione, con il rischio, però, di avere delle soluzioni soprasature instabili. La concentrazione delle soluzioni può essere espressa in peso soluto per unità di peso di soluzione.
Soluzione fisiologica
In medicina, è la soluzione che possiede la stessa pressione osmotica del sangue; si ottiene con 9 g di sale in 1 kg di acqua. Viene utilizzata per via endovenosa come veicolo dei farmaci nelle fleboclisi e come rimedio in caso di disidratazione o per eliminare i tossici.

Solvay et C. Industria chimica belga la cui produzione viene eseguita in stabilimenti collocati sia in Belgio che nel resto d'Europa. Venne fondata da Ernest Solvay nel 1863. Nel 1920 formò un cartello con le società inglesi Brunner, United Alkali Co. e Mond & Co. Nel 1926 divenne l'Imperial Chemical Industries Ldt (ICI).

Solvay, Ernest (Rebecq-Rognon 1838-Bruxelles 1922) Industriale belga. Ideò un procedimento per la produzione di soda ancora adottato industrialmente.

solve et repete, loc. avv. Locuzione latina che significa "paga e richiedi". Nell'ordinamento giuridico italiano denomina il principio secondo il quale gli atti di opposizione di una controversia d'imposta per essere ammissibili in giudizio devono essere accompagnati dal certificato di pagamento d'imposta.

solvènte, agg. e sm. agg. 1 Che scioglie una sostanza. 2 In grado di pagare i debiti. <> insolvente.
sm. La sostanza liquida prevalente in una soluzione.
 agg. e sm. solvent.

solvènza, sf. L'essere in grado di pagare i debiti.

sòlvere, v. tr. 1 Sciogliere. ~ svincolare. 2 Liberare. ~ disobbligare. 3 Chiarire. ~ risolvere.

solvìbile, agg. 1 Che può essere sciolto, annullato. 2 Che è in grado di pagare i debiti.

solvibilità, sf. invar. L'essere solvibile.
 sf. solvency.

Sòlza Comune in provincia di Bergamo (1.258 ab., CAP 24030, TEL. 035).

Solzenicyn, Aleksandr Isaevic (Kislovodsk 1918-) Scrittore russo, condannato per antistalinismo a otto anni di lavori forzati e a tre di confino. Tale esperienza è alla base della sua prima opera intitolata Una giornata di Ivan Denisovi¿¹¿ (1962), che fu la prima esplicita denuncia dei metodi repressivi staliniani. Dello stesso genere i romanzi Divisione cancro (1967) e Il primo cerchio (1969). Nel 1970 gli fu assegnato il premio Nobel per la letteratura; poté ritirare il premio solo nel 1974 quando venne espulso dall'Unione Sovietica in seguito alla pubblicazione del romanzo Arcipelago Gulag, raccolta di dati e testimonianze sulla realtà dei lager russi. I suoi scritti si pongono all'interno della letteratura che si dedica alla difesa della libertà e dei diritti civili. Altre opere, La casa di matrjona (1963), La quercia e il vitello (1975), Lenin a Zurigo (1976), Discorsi americani (1976).

sòma, sm. e sf. 1 Il carico che viene posto sul dorso del somaro o di altri animali da carico. ~ bagaglio, fardello. 2 Responsabilità, onere.
 lat. tardo sauma, dal greco sàgma.

Somàglia Comune in provincia di Lodi (2.979 ab., CAP 20070, TEL. 0377).

Somàlia Repubblica democratica dell'Africa orientale; si affaccia a nord al golfo di Aden e, per tutto il tratto orientale, all'oceano Indiano; confina con il Gibuti a nord-ovest e con l'Etiopia e il Kenya a ovest.
Il territorio si presenta piuttosto uniforme, eccetto nel settore settentrionale, montuoso, diretta continuazione degli altopiani etiopici: il monte Surud, quasi a picco sul mare, raggiunge i 2.408 m. La maggior parte del paese è però costituita dal digradare degli altopiani verso estese pianure, costituite da depositi alluvionali.
Le coste si presentano basse e sabbiose in tutto il settore orientale; ben diversa è invece la costa settentrionale, rocciosa e accidentata.
I fiumi perenni sono il grande Uebi Shebeli, il maggiore dell'Africa orientale, e il Giuba: essi scendono dall'altopiano etiopico, e dopo aver percorso lunghissime vallate, sfociano nell'oceano. Per il resto, la Somalia presenta alcuni uidian nella zona nordorientale, quasi sempre asciutti.
Il clima è in generale aridissimo, specie nella zona settentrionale; solo la zona compresa fra l'Uebi Shebeli e il Giuba è climaticamente favorita, con le precipitazioni più abbondanti di tutto il paese.
Le temperature sono assai elevate, data la vicinanza all'equatore, mitigate dal mare nella zona costiera.
La capitale del paese è Mogadiscio, massimo porto e sede delle maggiori industrie; gli altri centri portuali sull'oceano Indiano sono Chisimaio, Brava e Merca; sul golfo di Aden un buon porto è invece Berbera; Giamama, sul fiume Giuba, e Afgoi, sull'Uebi Scebeli, sono invece importanti centri agricoli.
La superficie coltivabile è modestissima, solo il 2% del territorio: le colture tradizionali producono sorgo e mais, manioca, datteri, arachidi e sesamo, alcuni prodotti ortofrutticoli.
Le colture destinate all'esportazione si effettuano nelle aree che possono sempre disporre di irrigazione (tra i corsi del Giuba e dello Uebi Shebeli): si producono in particolare banane, canna da zucchero, cotone.
Le foreste forniscono scarse quantità di legname, gomma arabica, incenso e mirra.
L'allevamento rappresenta la principale fonte di sussistenza per la popolazione, che tuttavia è costretta a continui spostamenti per la scarsità di acqua: si hanno in prevalenza caprini e ovini e, in misura minore, cammelli e bovini.
In fase di miglioramento è la pesca, soprattutto quella del tonno.
Una notevole quantità di sale si ricava annualmente dalle saline di Gesira, presso Mogadiscio.
L'industria si sviluppa principalmente nel settore alimentare, con zuccherifici, oleifici, caseifici, aziende per la conservazione delle carni e del pesce. Si hanno poi una discreta industria conciaria, piccoli stabilimenti meccanici, e una raffineria di petrolio (a Mogadiscio, di recente costruzione).
STORIA La regione è occupata da popolazioni nomadi e pastori, che hanno lasciato pitture rupestri. Tra la fine del III millennio e la fine del II millennio a. C. questi primi popoli vengono respinti verso sud dalla desertificazione della regione. Dal IX al XII sec. d. C. commercianti musulmani e successivamente pastori somali, ripopolano di nuovo il paese a partire dalle coste. Dal XV-XVI sec. si sviluppano le città musulmane. Il regno di Ifãt combatte l'Etiopia cristiana. Dal XIX sec. l'Egitto, la Gran Bretagna e l'Italia si contendono il paese; infine vengono costituite la Somalia britannica (Somaliland, capitale Hargeisa 1887) e la Somalia italiana (Somalia 1905).
Tra il 1900 e il 1920 la Gran Bretagna deve affrontare la rivolta dei dervisci. Nel 1925 la Somalia italiana assorbe il Trans-Giuba e il Kismayou. Nel 1936, assieme all'Etiopia e all'Eritrea, la Somalia è inclusa nell'Africa Orientale Italiana. Nel 1940 la Gran Bretagna deve evacuare il Somaliland. L'anno successivo riconquista la regione, occupa la Somalia italiana e l'Ogaden. Nel 1950, dopo nove anni di amministrazione inglese, l'Italia riceve dall'ONU la tutela dell'insieme del paese.
Nel 1960 viene proclamata la repubblica indipendente; il suo primo presidente è Aden Osman. Formato dal Somaliland e dalla Somalia, il nuovo stato avanza presto pretese sull'Ogaden. Nel 1969 una giunta militare guidata dal generale Siyad Barre s'impadronisce del potere. Negli anni 1977-1978 un conflitto contrappone l'Etiopia (sostenuta dall'URSS) e la Somalia a proposito dell'Ogaden e l'armata somala deve evacuare. La guerra larvata continua. Nel 1988 viene firmato un accordo di pace tra la Somalia e l'Etiopia. Tre anni più tardi il generale Siyad Barre viene deposto. Il paese è scosso dalla guerra civile e distrutto dalla fame.
Una repubblica indipendente (Somaliland), viene proclamata nel nord del paese. Nel 1992, su iniziativa degli Stati Uniti, una forza militare internazionale, autorizzata da una risoluzione dell'ONU, viene spiegata sul territorio somalo per garantire la distribuzione degli aiuti alimentari. Negli anni successivi le forze dell'ONU che fanno parte di questa operazione non riescono a disarmare le milizie locali. Le forze americane e europee si disimpegnano dalla regione. Nel 1995 la missione dell'ONU ha fine senza che la pace sia stata ristabilita. Il 3 gennaio 1997 ventisei gruppi politici firmano un accordo di pace e il 23 febbraio I. Egal è eletto presidedente della repubblica del Somaliland, non riconosciuta a livello internazionale.
Abitanti-9.250.000
Superficie-637.657 km2
Densità-14,5 ab./km2
Capitale-Mogadiscio
Governo-Guerra civile al sud, secessione al nord
Moneta-Scellino somalo
Lingua-Somalo, arabo
Religione-Musulmana sunnita

Somàlia Italiàna Ampio territorio dell'Africa orientale corrispondente all'antica colonia italiana. Affidato in seguito all'ONU in amministrazione fiduciaria all'Italia, dal 1960 fa parte della Repubblica somala indipendente. Ha per capitale Mogadiscio.

sòmalo, agg. e sm. agg. Relativo alla Somalia.
sm. Abitante e lingua della Somalia.

Somàno Comune in provincia di Cuneo (426 ab., CAP 12060, TEL. 0173).

somaràggine, sf. Ignoranza, bestialità.

somàro, sm. (f.-a) 1 Asino. ~ ciuco. 2 Ignorante, stupido. ~ testone.
 sm. ass, donkey.
 lat. tardo saumarius, deriv. da sauma soma.

somàsco, agg. (pl. m.-schi) Appartenente all'ordine religioso fondato a Somasca, nel 1528

somat(o)- Primo elemento di parole composte usate nella terminologia medica e biologica col significato di corpo.
 dal greco sôma-atos.

somàtico, agg. (pl. m.-ci) Relativo al corpo, in contrapposizione alla psiche.

somatizzàre, v. v. tr. Mostrare in forma somatica una sensazione psichica.
v. intr. pron. Ricondursi a una manifestazione fisica che ha però origine e natura psichica.
 franc. somatiser.

somatizzazióne, sf. Fenomeno secondo il quale tensioni nervose e problemi psichici hanno manifestazione fisica e provocano dolori.

somatostatìna, sf. Ormone polipeptidico prodotto dall'ipotalamo che inibisce la liberazione dell'ormone somatotropo prodotto dall'ipofisi. La sua azione si esercita sia su soggetti sani sia su soggetti colpiti da acromegalia. Poiché la somatostatina viene inattivata dopo soli quattro minuti, il suo effetto è di breve durata; ciò causa la necessità di somministrare il prodotto in infusione continua con l'uso di siringhe particolari. Secondo alcuni ricercatori sarebbe efficace anche in particolari forme tumorali in associazione con altri farmaci.

somatòtropo, agg. Detto di ormone secreto dall'adenoipofisi con funzione di stimolo della crescita. Detto anche STH, dall'inglese somatotropic hormone, influenza il catabolismo degli acidi grassi e la sintesi proteica.

Sombart, Werner (Ermsleben 1863-Berlino 1941) Sociologo tedesco. Tra le opere Socialismo e movimento sociale nel secolo XIX (1896) e Il capitalismo moderno (1902).

sombréro, sm. Cappello dalle larghe falde tipicamente usato nell'America Latina.

someggiàre, v. tr. Trasportare un peso sul dorso.

Somerset Contea (474.000 ab.) della Gran Bretagna, nell'Inghilterra sudoccidentale. Capoluogo Taunton.

somière, sm. Animale da soma.

somigliànte, agg. Che mostra somiglianza, affinità.
 agg. like, alike.

somigliànza, sf. L'essere simile, affine. ~ similarità, similitudine. <> dissomiglianza, differenza.
 sf. resemblance, likeness.

somigliàre, v. v. tr. Presentare una somiglianza, un'analogia. ~ assomigliare.
v. intr. Avere caratteristiche comuni. il ragazzo somigliava alla madre più che al padre.
v. intr. pron. Presentare somiglianza reciproca.
 v. intr. 1 to resemble, to be like. 2 (d'aspetto) to look like. v. intr. pron. to be look, to be alike.
 lat. similare, deriv. da similis simile.

Sòmis, Giovànni Battìsta (Torino 1686-1763) Compositore. Autore di sonate per violino e 150 concerti per violino.

sómma, sf. 1 Il risultato dell'addizione. 2 Quantità totale risultante. 3 Conclusione.
 sf. 1 total, sum. 2 (addizione) addition. 3 (denaro) amount of money, sum of money. 4 (complesso di cose) whole amount.
 lat. summa, s. di summus sommo.
Somma logica
Nella teoria degli insiemi è l'unione per indicare il risultato di operazioni astratte.

Sómma Lombàrdo Comune in provincia di Varese (16.379 ab., CAP 21019, TEL. 0331). Centro industriale (prodotti tessili, del legno, meccanici, chimici e per l'edilizia) e della lavorazione artigianale di ricami e pizzi. Vi si trovano il castello dell'XI sec., la chiesa di San Vito, costruita tra il XIII e il XVII sec. e nelle vicinanze l'aeroporto della Malpensa. Gli abitanti sono detti Sommesi.

Sómma Vesuviàna Comune in provincia di Napoli (29.079 ab., CAP 80049, TEL. 081). Centro agricolo e commerciale (coltivazione e mercato di frutta e ortaggi) e industriale (fabbriche di materassi, prodotti per l'edilizia, alimentari, meccanici e tessili). Gli abitanti sono detti Sommesi.

sommabìle, agg. Di cui si può calcolare la somma.

Sommacampàgna Comune in provincia di Verona (10.888 ab., CAP 37066, TEL. 045). Centro agricolo (coltivazione di frutta e ortaggi) e industriale (calzaturifici, prodotti chimici, tessili, grafici e meccanici). Gli abitanti sono detti Sommacampagnesi.

sommàcco, sm. (pl.-chi) Nome comune della Rhus coriaria, un arbusto mediterraneo appartenenti alla famiglia delle Anacardiacee.

sommaménte, avv. Assai, molto.

sommàre, v. v. tr. 1 Eseguire la somma. 2 Calcolare, considerare nel complesso. tutto sommato, dopo aver considerato ogni aspetto.
v. intr. Ammontare. il capitale dell'azienda sommava a qualche miliardo.
 v. tr. 1 to add. 2 (totalizzare) to add up. v. intr. to amount to.
 deriv. da somma.

sommariaménte, avv. In modo sommario. ~ rapidamente, brevemente. <> analiticamente.

sommarietà, sf. invar. 1 Genericità, approssimazione, pressappochismo.

sommàrio, agg. e sm. (pl.-i) agg. 1 Che è generico, approssimato, senza precisione e dettaglio. 2 Senza rigore formale o rispetto della procedura. esecuzione sommaria.
sm. Compendio, riassunto.
 agg. brief. sm. summary.
 lat. summarium, deriv. da summa, complesso.

Sommarìva dél Bósco Comune in provincia di Cuneo (5.884 ab., CAP 12048, TEL. 0172).

Sommarìva Pèrno Comune in provincia di Cuneo (2.279 ab., CAP 12040, TEL. 0172).

Sommarùga, Giusèppe (Milano 1867-1917) Architetto. Tra le opere il palazzo Castiglioni a Milano (1903) e la clinica Columbus a Milano (1912-1914).

Sommatìno Comune in provincia di Caltanissetta (8.226 ab., CAP 93019, TEL. 0922).

sommatóre, agg. Di un circuito costituito da un amplificatore operazionale con retroazione negativa in cui entrano più segnali applicati ed esce un segnale che risulta proporzionale alla somma dei segnali in entrata.

sommatòria, sf. La somma di un numero finito o infinito di termini.

sommazióne, sf. 1 In matematica, operazione con la quale si esegue la somma di più quantità. 2 In fisiologia, effetto cumulativo di stimoli subliminari su di un neurone.

Somme Dipartimento (6.170 km2, 549.000 ab.) della Francia nordorientale, con capoluogo Amiens, in Piccardia. Il territorio, pianeggiante, si estende in parte coperto da boschi, lungo il corso del fiume omonimo e si affaccia sulla Manica. Risorse economiche sono l'agricoltura (cereali, foraggi, patate, barbabietole da zucchero e frutta), l'allevamento bovino e ovino e industrie metalmeccaniche, tessili, alimentari, metallurgiche, chimiche ed elettriche. Sviluppata inoltre la pesca e il turismo balneare lungo la costa.
Somme
Fiume (245 km) della Francia settentrionale, in Piccardia, nel bacino parigino. Nasce nel dipartimento dell'Aisne (nei pressi di Fontsomme), bagna Amiens e sfocia, a estuario, nella Manica. Nell'ultimo tratto è navigabile. Fu teatro di aspri combattimenti, dal 1° luglio al 13 novembre 1916, durante la prima guerra mondiale (offensiva franco-inglese per alleggerire la pressione tedesca su Verdun) e durante la seconda guerra mondiale, nella seconda fase dell'offensiva in occidente condotta dalle truppe tedesche nel giugno del 1940.

sommelier, sm. e sf. invar. Chi si occupa, nei ristoranti, di gestire la cantina e consigliare i clienti sulla scelta dei vini.

Sommerfeld, Arnold (Königsberg 1868-Monaco 1951) Fisico tedesco, tra i più insigni della storia della fisica teorica. Studiò il modello atomico di Bohr, generalizzandolo con l'introduzione di orbite elettroniche ellittiche. Elaborò una teoria sulla diffrazione della luce e interpretò la struttura delle righe spettrali alla luce del suo modello di atomo e alla precessione relativistica delle orbite. Espose nel 1928 una teoria quantistica applicata ai metalli alla luce della quale ne spiegò proprietà elettriche, termiche e meccaniche.

sommèrgere, v. v. tr. 1 Coprire completamente con una massa liquida o semiliquida. la loro abitazione era stata sommersa dalla lava. 2 Affondare, travolgere.
v. intr. pron. Immergersi sotto il livello dell'acqua.
 v. tr. to submerge.
 lat. submergere, comp. da sub-+ mergere tuffare.

sommergìbile, agg. e sm. agg. Che può sommergersi.
sm. Unità navale che può navigare sia in superficie che in immersione. ~ sottomarino.
 sm. submarine.
Il fisico olandese Cornelius Drebbel realizzò nel 1624 il primo prototipo di sommergibile, in legno e azionato da dodici vogatori, in cui l'apporto di ossigeno avveniva tramite tubi emergenti dall'acqua. Praticamente si sviluppò solo nel XIX sec. grazie all'adozione del doppio motore (elettrico per la navigazione a immersione e termico per la navigazione in superficie) e del doppio scafo. Già sperimentata nella prima guerra mondiale, l'efficacia del sommergibile risaltò nella seconda guerra mondiale, quando fu impegnato massicciamente dai tedeschi contro i convogli alleati. L'introduzione della propulsione nucleare (Nautilus, 1954) ha consentito la creazione di sommergibili con un'autonomia di oltre 100.000 km, una velocità di trenta nodi e una dotazione di armamento missilistico a testate nucleari con lunghissima gettata.

sommergibilìsta, sm. (pl.-i) Marinaio imbarcato in un sommergibile o sottomarino.

Sommersby Film drammatico, americano (1993). Regia di Jon Amiel. Interpreti: Richard Gere, Jodie Foster, Bill Pullman. Titolo originale: Sommersby

sommèrso, agg. Completamente coperto. ~ immerso. <> a galla.
 agg. 1 submerged. 2 (lavoro) black labour force.

sommésso, agg. 1 Modesto. ~ dimesso. 2 Smorzato, a basso volume. ~ fioco. <> forte.
 agg. low, soft, subdued.
 lat. submissus, p.p. di submittere sottomettere.

somméttere, v. tr. 1 Assoggettare. ~ subordinare. 2 Sottomettere. ~ soggiogare.

sommier, sm. invar. Divano con cuscini che può essere adibito a letto.

somministràre, v. tr. 1 Fornire, assegnare. 2 Far prendere.
 v. tr. 1 to give, to administer.
 lat. subministrare, comp. da sub-+ ministrare porgere.

somministratóre, sm. (f.-trìce) 1 Chi somministra. 2 Erogatore, fornitore.

somministrazióne, sf. L'operazione di somministrare.
 lat. subministratio,-onis.

sommissióne, sf. 1 Comportamento o sentimento di sottomissione, subordinazione. ~ remissività. 2 Assoggettamento, conquista. ~ sottomissione.

sommità, sf. invar. 1 Vertice, punto più in alto. 2 Superiorità.
 sf. summit, top.

sómmo, agg. e sm. agg. 1 Delle più elevate altitudini. 2 Principale. in sommo grado, a livello altissimo. 3 Grande, eccezionale. uomo di sommo ingegno.
sm. sing. La parte più elevata, la sommità.
 agg. 1 supreme, highest. 2 (poeta) outstanding. sm. height, peak.
 lat. summus.

Sómmo Comune in provincia di Pavia (917 ab., CAP 27048, TEL. 0382).

sommòssa, sf. Rivolta, agitazione violenta. ~ insurrezione, disordine.
 sf. revolt, rising, uprising.

sommòsso, agg. Agitato, scosso.

sommoviménto, sm. L'effetto di sommuovere.

sommozzatóre, sm. (f.-trìce) Chi è in grado di immergersi e raggiungere elevate profondità, fornito o meno di respiratore. ~ sub.
 sm. 1 scuba diver. 2 (senza autorespiratore) free diver, skin diver.
Incidenti da immersione
La diffusione degli sport che prevedono l'immersione subacquea con respiratore ha comportato anche l'aumento dei cosiddetti incidenti da immersione, che sono più rari nei sommozzatori professionisti e si verificano più facilmente nei soggetti alle prime esperienze e in chi decide di provare a immergersi senza aver seguito un addestramento adeguato. I tipi di incidenti più pericolosi sono sostanzialmente due, l'embolia gassosa e la malattia dei cassoni (da decompressione).
L'embolia gassosa rappresenta una grave situazione, nella quale bolle di gas o d'aria entrano nel circolo sanguigno. L'infortunato manifesta alterazioni della personalità e turbe sensoriali (per esempio una visione confusa) come se avesse assunto alcol o stupefacenti. Può lamentare dolori al torace e una debolezza che può sfociare nella comparsa di una paralisi. A volte nel naso o nella bocca è presente del sangue schiumoso. Possono presentarsi anche convulsioni. Nei casi più gravi l'infortunato può perdere coscienza e andare incontro ad arresto cardio-circolatorio.
La malattia dei cassoni si verifica quando un soggetto, dopo un'immersione prolungata, risale troppo rapidamente, incamerando azoto nei propri tessuti corporei. Le manifestazioni di questa situazione patologica si presentano in genere dopo 3 ore dall'immersione, ma possono verificarsi tra 1 ora e 48 ore dalla risalita in superficie. Il soggetto presenta dolori articolari e muscolari, comparsa di chiazze sulla pelle che danno prurito, difficoltà respiratoria e possibilità di tosse, turbe dell'umore, aree con diminuita sensibilità e a volte con paralisi; possibile collasso e stato di incoscienza.
In ambedue i casi avvertire prontamente un presidio ospedaliero: i soggetti colpiti necessitano di somministrazione di ossigeno e di ricovero in camera iperbarica. Nell'attesa dell'arrivo dei soccorsi, mantenere al caldo l'infortunato e, se non presenta lesioni al collo, posizionarlo sul fianco sinistro, con il corpo leggermente inclinato verso il basso in direzione del capo (cioè con i piedi più in alto della testa), facendo sempre attenzione a mantenere libere le vie respiratorie, tutto ciò allo scopo di prevenire che le bolle di gas presenti nel sangue raggiungano il circolo ematico del cervello provocando gravi lesioni.

sommuòvere, v. tr. Agitare, scuotere.

somniosus Genere di Pesci Selaci, appartenenti alla famiglia degli Squalidi, con il corpo fusiforme e la testa piccola di lunghezza superiore al mezzo metro.

Somogy Contea (342.000 ab.) dell'Ungheria, al confine con la Croazia. Capoluogo Kaposv´r.

son, sm. invar. Unità di misura della sensazione sonora.

Sòna Comune in provincia di Verona (12.577 ab., CAP 37060, TEL. 045). Centro agricolo (coltivazione di frutta e uva), enologico e industriale (calzaturifici, prodotti chimici e meccanici). Gli abitanti sono detti Sonesi.

sonaglièra, sf. Striscia di cuoio sulla quale sono fissati diversi campanelli.

sonàglio, sm. (pl.-i) Piccola sfera metallica cava con una fessura, contenente una pallina metallica che in movimento provoca un rumore squillante. ~ bubbolo, campanello.
 provenz. sonalh, deriv. dal lat. sonare.

sonànte, agg. 1 Che produce un suono. 2 Rumoroso.

sònar, sm. invar. Strumento (Sound navigation and Ranging, navigazione e localizzazione tramite il suono) a ultrasuoni che permette di determinare la profondità di corpi sottomarini.

sonàre e derivati => "suonare e derivati"

 

sonàta, sf. 1 L'atto del sonare. 2 Composizione musicale eseguita con determinati strumenti. 3 Truffa, imbroglio.
Nata nel XVI sec., il termine indicava solo il pezzo destinato a esecuzione strumentale anziché vocale. Nel XVII sec., il significato è più preciso e indica una composizione a più tempi che nasce prima nella combinazione di due violini e basso continuo (sonata a tre), poi di violino solo e basso continuo. Si sviluppa particolarmente, nel XVII-XVIII sec., la sonata da chiesa, caratterizzata dall'avvicendarsi di quattro movimenti, contrastanti per carattere e scrittura (lento-presto-lento-presto) e la sonata da camera formata da movimenti lenti e veloci e in parte da tempi di danza. Autori insigni di questo genere furono, in Italia, A. Corelli, all'estero J. S. Bach, Haydn, Mozart, Schubert, Mendelssohn, Schumann, Chopin, Liszt, Brahms e Beethoven.
Forma sonata
Usata dalla fine del Settecento, nel primo o nell'ultimo tempo di una sonata. È divisa in tre movimenti (allegro-adagio-allegro) che vengono presentati in tonalità diverse.

Sonata a Kreutzer, La Racconto di L. N. Tolstoj (1889-1890).

Sonata al chiaro di luna, La Opera di poesia di G. Ritsos (1956).

sonatìna, sf. Sonata di durata ridotta.

sonàto, agg. 1 Pazzo, rimbambito. 2 Compiuto.

sonatóre, sm. (f.-trìce) Chi suona uno strumento musicale.

Soncìno Comune in provincia di Cremona (7.215 ab., CAP 26029, TEL. 0374).

sónda, sf. Denominazione generica di macchina, strumento o apparecchiatura per la perforazione del suolo o per misurazioni scientifiche e tecniche.
In medicina, tubo di gomma o altro materiale che viene introdotto in una cavità o canale, per svuotarli da materiale presente, per introdurvi liquidi o per effettuare misurazioni e esami scientifici.
 sf. 1 probe. 2 (tecn.) drill. 3 (scandaglio) sounding line.
 franc. sonde.
Pallone sonda
In meteorologia, aerostato trasportante una strumentazione scientifica per lo studio dell'alta atmosfera.
Sonda di perforazione (o trivella)
Nella tecnica mineraria, macchina per la perforazione del suolo e il prelievo eventuale di campioni di rocce.
Sonda spaziale
Veicolo spaziale di varia forma e dimensione, contenente apparecchiature scientifiche e impiegato per l'esplorazione del sistema solare. La prima serie di sonde spaziali fu la sovietica Lunik, che nel 1962 toccò la superficie lunare. L'americana Voyager è riuscita a esplorare i più lontani pianeti del sistema solare (Urano, nel 1986 e Nettuno, nel 1989).

Sónda, ìsole délla Arcipelago dell'Asia meridionale, tra l'oceano Indiano e l'oceano Pacifico, politicamente appartenente all'Indonesia e alla Malaysia. Comprende le Grandi Isole della Sonda (Giava, Sumatra, Borneo, Celebes con le isole limitrofe) e il gruppo delle Piccole Isole della Sonda (Bali, Lambok, Sumbawa, Sumba, Flores, Alor, Vetar e Timor). Nei pressi delle isole, verso sud, si trova la fossa oceanica della Sonda o fossa di Giava in corrispondenza della quale si ha la profondità massima dell'oceano Indiano che è di 8.050 m. Nello stretto della Sonda, che separa l'isola di Sumatra da quella di Giava, si trovano varie isolette vulcaniche, fra cui quella di Krakatoa dove, nel 1883, si verificò una catastrofica eruzione.
Stretto della Sonda
Braccio di mare che separa le isole di Sumatra e di Giava. Collega il mar di Giava con l'oceano Indiano.

sondàbile, agg. Che può essere sondato.

sondàggio, sm. (pl.-gi) 1 Esame, misura fatta tramite una sonda. 2 Indagine, rilevamento. ~ ricerca, misurazione.
 sm. 1 poll, survey, probe, drilling. 2 (d'opinione) opinion poll.
 franc. sondage.

Sòndalo Comune in provincia di Sondrio (4.954 ab., CAP 23035, TEL. 0342).

sondàre, v. tr. 1 Esplorare, analizzare, saggiare. ~ scandagliare. 2 Scoprire le intenzioni.
 v. tr. to sound.
 franc. sonder.

Súnderjylland Contea (252.000 ab.) della Danimarca, estesa nello Jylland, al confine con la Germania. Capoluogo Åbenrå.

sondriése, agg. e sm. agg. Relativo a Sondrio.
sm. Abitante di Sondrio.

Sóndrio Città (23.000 ab., CAP 23100, TEL. 0342) della Lombardia, capoluogo della provincia omonima, a 307 m, in Valtellina. Centro commerciale agricolo (uva, cereali, foraggi, patate) e industriale (industrie tessili, alimentari, enologiche, del legno, dell'abbigliamento e delle materie plastiche). Probabile centro di insediamenti celto-liguri, si sviluppò solo durante la dominazione longobarda. Conquistata dai Visconti nel 1336, fino al 1512 seguì le sorti del ducato di Milano, quindi fu annessa ai Grigioni. Passò alla Repubblica Cisalpina nel 1797 e al Lombardo-Veneto nel 1815. Tra i monumenti, la chiesa di San Rocco (1513), la collegiata (XVIII sec.), il castello di Masepra (X-XV sec.), il palazzo Pretorio (XVI sec.) e il Museo Valtellinese. La provincia di Sondrio (3.212 km2, 177.000 ab.) si estende, interamente montuosa, tra le Alpi Retiche e le Alpi Orobiche, con cime di una certa altezza, tra cui il Pizzo Bernina (4.049 m) e il Pizzo di Coca (3.052 m) e comprende l'intero bacino del fiume Adda prima della sua immissione nel lago di Como. Principali risorse economiche, l'agricoltura (viti, frutta), l'allevamento bovino, lo sfruttamento forestale, industrie alimentari, chimiche, meccaniche e del legno, l'attività estrattiva (pietre da costruzione). Notevolmente sviluppato il turismo estivo, ma soprattutto quello invernale nei numerosi centri montani, tra cui Bormio, Madesimo e Livigno. Altri centri importanti, Tirano, Sondalo, Morbegno, Delebio e Chiavenna.

sonerìa => "suoneria"

Sonetti Raccolta di poesie di W. Shakespeare (1609).
Sonetti
Opera di poesia di U. Foscolo (1803).
Sonetti
Opera di poesia di G. G. Belli (postuma 1865-1866, 1886-1889, 1952).
Sonetti
Opera di poesia di F. A. N. Pessoa (1913).

Sonetti a Orfeo Opera di poesia di R. M. Rilke (1923).

Sonetti de la semana Opera di poesia di Folgore da San Gimignano (ca. 1309-1317).

Sonetti de' mesi Opera di poesia di Folgore da San Gimignano (ca. 1309-1317).

Sonetti d'inverno Opera di poesia di V. I. Ivanov (1920).

Sonetti per Elena Poesie d'amore di Pierre de Ronsard (Sonnets pour Hélène, 1578). Scritti per Hélène de Surgère, figlia onoraria della regina di Francia Caterina de' Medici, nota per il suo spirito oltre che per la bellezza, la quale aveva perduto il fidanzato nella guerra civile (1570) e appariva inconsolabile. La regina invitò Ronsard a immortalarla. Iniziando il lavoro secondo l'ordine ricevuto, Ronsard si affezionò sinceramente alla giovane e poi se ne innamorò, nonostante la differenza di età e la riservatezza della giovane. Questo amore di tono sommesso e autunnale ha ispirato sonetti e stanze considerate tra le opere più perfette del poeta.

sonétto, sm. Componimento poetico composto da due quartine e due terzine di endecasillabi, variamente ritmate tra loro. Il termine è derivato dal provenzale sonet che significa "piccolo suono". La struttura metrica del sonetto è stata attribuita a Iacopo da Lentini e con Petrarca assunse forma perfetta. Passato alle altre letterature europee, divenne nel XIV e XV sec. il metro più usato nei componimenti di linea amorosa. Alla fine del Duecento apparve il sonetto caudato chiamato anche sonettessa, usato prevalentemente nella lirica burlesca, formato dall'aggiunta di due endecasillabi rimati. Nel Duecento e nel Trecento si diffuse anche il sonetto rinterzato (ossia con l'inserimento di settenari distribuiti fra gli endecasillabi) e nel Cinquecento fu apportata al sonetto un'innovazione tecnica molto usata in Francia nell'Ottocento (enjambement) che consiste nel non far coincidere la pausa logica del discorso con quella del verso. Il sonetto, oltre ai motivi introspettivi e storici, ha affrontato anche temi filosofici e polemici.
 sm. sonnet.

Song, Cathy (Honolulu, Hawaii 1955-) Poetessa americana. Cresciuta a Wahiawa nell'isola di Oahu. Ha studiato all'università delle Hawaii e si è laureata in scrittura creativa all'università di Boston. L'ambiente della vita nell'isola, tra i campi di canna da zucchero e il rumoreggiare dell'oceano sullo sfondo, è un tema centrale della sua poesia. Tra le opere, La sposa del ritratto (1983) e Finestre senza telaio, quadrati di luce.

Songavàzzo Comune in provincia di Bergamo (539 ab., CAP 24020, TEL. 0346).

Songhua Jiang Fiume (1.865 km) della Cina, nella Manciuria. Nasce dal monte Changbai e confluisce nell'Amur.

Songkhla Città (81.000 ab.) della Thailandia, sulla costa orientale della penisola di Malacca. Capoluogo della provincia omonima.

sònico, agg. (pl. m.-ci) Relativo al suono.

Sònico Comune in provincia di Brescia (1.304 ab., CAP 25050, TEL. 0364).

sònito, sm. Suono, rumore.

sonnacchióso, agg. Sonnolento.

Sonnambula, La Melodramma in tre atti di V. Bellini, libretto di F. Romani (Milano, 1831).
In un villaggio svizzero, Amina sta per sposare Elvino, ricco possidente. Durante i festeggiamenti giunge il conte Rodolfo che si congratula con la sposa suscitando la gelosia dello sposo. Intanto il conte viene a conoscere il tormento degli abitanti circa un presunto fantasma che egli stesso riconosce come Amina in stato di sonnambulismo. Amina, sonnambula, entra nella stanza del conte suscitando la forte gelosia di Elvino che però alla fine si convince della sua fedeltà e sposa l'amata.

Sonnambuli, I Romanzo di H. Broch (1931-1932).

sonnambulìsmo, sm. L'insieme delle azioni che vengono svolte da un individuo durante il sonno, in stato non cosciente.

sonnambùlo, agg. e sm. agg. Che manifesta sonnambulismo.
sm. Chi manifesta sonnambulismo.
 sm. sleepwalker.

sonnecchiàre, v. intr. 1 Dormire, pisolare per brevi intervalli. ~ appisolarsi. 2 Essere in uno stato di inerzia, non reagire.
 v. intr. to nod, to doze.

sonnellìno, sm. Pennichella, riposo fatto nel pomeriggio. ~ dormitina, pisolino.
 sm. doze, nap.

sonneratia, sf. invar. Genere di arbusti e piccoli alberi originari della regione indo-malese in cui concorrono a formare la vegetazione a mangrovie.

Sonneraziàcee Famiglia di piante appartenenti all'ordine delle Mirtali del quale fa parte il solo genere Sonneratia.

sonnìfero, agg. e sm. agg. Che causa il sonno.
sm. Sostanza che provoca il sonno. ~ narcotico, ipnotico.
 sm. sleeping draught.

sonnilòquio, sm. (pl.-i) 1 L'insieme delle frasi pronunciate nel sonno. 2 Discorso sconnesso, di poca logica.

Sonnìno Comune in provincia di Latina (6.953 ab., CAP 04010, TEL. 0773).

sónno, sm. 1 Sospensione dell'attività cosciente di un individuo in cui ci si riposa. 2 Tranquillità, riposo. 3 Necessità di dormire.
 sm. 1 sleep. 2 (prendere sonno) to fall asleep.
 lat. somnus.
Il sonno è caratterizzato da abbassamento del livello di coscienza e riduzione della funzionalità biologica. È indispensabile alla sopravvivenza dell'organismo e all'equilibrio psichico dell'uomo e degli animali superiori. Il fabbisogno del sonno diminuisce con l'età. Al neonato occorrono diciotto ore, contro le cinque o sette dell'anziano.
Terapia del sonno
Metodo di cura delle nevrosi che si avvale della somministrazione di particolari farmaci che provocano lunghi periodi di sonno.

sonnolènto, agg. 1 Che necessita di dormire. 2 Che annoia, provoca il sonno.

sonnolènza, sf. 1 La necessità di dormire. 2 Pigrizia, inerzia. ~ assopimento.
 sf. sleepiness, drowsiness.
 lat. tardo somnolentia.

Sono innocente Film drammatico, americano (1937). Regia di Fritz Lang. Interpreti: Sylvia Sidney, Henry Fonda, Barton MacLane. Titolo originale: You only Live Once

sonochìmica, sf. (pl.-che) Settore della chimica che studia le trasformazioni chimiche indotte da ultrasuoni.

sonòmetro, sm. Dispositivo a corde vibranti che veniva in passato utilizzato per produrre suoni diversi.

Sonora Stato federato (184.934 km2, 1.822.000 ab.) del Messico nordoccidentale, con capoluogo Hermosillo, tra il golfo di California e la catena della Sierra Madre occidentale. La fascia costiera, praticamente desertica, ha un clima caldo e arido. Nell'interno, sui rilievi, il clima è temperato. Risorse economiche sono, oltre alla pesca, la produzione di cereali, cotone, tabacco, lino, canna da zucchero, allevamento bovino, le risorse minerarie (giacimenti oro, rame, argento, piombo, zinco), le industrie alimentari, tessili, metalmeccaniche e siderurgiche.

sonorità, sf. L'essere sonoro.
 lat. tardo sonoritas,-atis.

sonorizzàre, v. v. tr. 1 Rendere sonoro. sonorizzare una consonante sorda. 2 Far corrispondere in un film il sonoro con le immagini.
v. intr. pron. Diventare sonoro, detto di una consonante.

sonorizzatóre, agg. e sm. agg. Che dà sonorità.
sm. Chi svolge la sonorizzazione.

sonorizzazióne, sf. 1 Trasformazione di una consonante sorda in sonora. 2 Registrazione dei dialoghi e rumori da associare alle scene di un film.

sonòro, agg. e sm. agg. 1 Acustico. 2 Che risuona con fragore, altisonante. ~ squillante. ricevette un sonoro ceffone. 3 Di consonante pronunciata facendo vibrare le corde vocali.
sm. Il cinema in cui le immagini sono accompagnate da dialoghi e suoni.
 agg. 1 sonorous, resonant. 2 (del suono) sound. sm. 1 talkie, talking picture. 2 (audio) sound.
 lat. sonorus, deriv. da sonor,-oris suono.

Sonsonate Città (76.000 ab.) dell'El Salvador, capoluogo del dipartimento omonimo.

Sontag, Susan (New York 1933-) Scrittrice. Tra le opere: Contro l'interpretazione (1966) e Malattia come metafora (1978), L'AIDS e le sue metafore (1989), L'amante del vulcano (1993).

sontuosità, sf. invar. L'essere sontuoso.

sontuóso, agg. Con lusso, sfarzo. ~ dispendioso, magnifico. <> frugale, parco.
 agg. luxurious, sumptuous, lavish.
 lat. sumptuosus, deriv. da sumptus,-us dispendio.

sophora, sf. invar. Genere di piante arbustacee, erbacee e arboree, tropicali e subtropicali, appartenenti alla famiglia delle Papilionacee. La Sophora japonica raggiunge i 20 m di altezza.

sopìre, v. tr. 1 Far calmare o dormire. 2 Placare, ridurre.
 lat. sopire.

sopóre, sm. Condizione fisica di abbandono, di sonno profondo.

soporìfero, agg. 1 Che provoca sopore. ~ ipnotico. <> eccitante. 2 Noioso.
 agg. soporific.

soppalcàre, v. tr. Suddividere in più parti realizzando soppalchi.

soppàlco, sm. (pl.-chi) Ambiente ottenuto mediante piani orizzontali posti a una certa altezza dal pavimento.

soppànno, sm. Fodera di un indumento.

sopperìre, v. intr. Provvedere, supplire. ~ rimediare.
 lat. supplere rimediare.

soppesàre, v. tr. 1 Valutare il peso. ~ misurare. 2 Meditare, esaminare una questione.
 v. tr. 1 to weigh in one's hand, to feel the weight of. 2 (fig.) to weigh up.

soppiantàre, v. tr. Sostituirsi, rilevare in modo sleale la mansione di qualcuno. ~ v. tr. scalzare.
 v. tr. to oust, to supplant.

soppiàtto, agg. Nella locuzione avv. di soppiatto, in modo furtivo.
 avv. (di) stealthily.

sopportàbile, agg. Sostenibile, tollerabile. ~ accettabile. <> insopportabile.
 agg. tolerable, bearable.

sopportabilità, sf. invar. Tollerabilità.

sopportàre, v. tr. 1 Resistere, tollerare. non poteva sopportare le ingiustizie. 2 Sostenere. 3 Concedere. sopportò anche questa volta che si fosse dimenticata dell'appuntamento.
 v. tr. 1 (tollerare) to stand, to bear, to put up with. 2 (sorreggere) to support.
 lat. supportare trasportare, comp. da sub-+ portare portare.

sopportazióne, sf. Pazienza, tolleranza.
 sf. 1 endurance. 2 (tolleranza) tolerance. 3 (pazienza) patience.

soppressàre, v. tr. Stirare, mettere sotto pressa.

soppressàta, sf. Salume costituito da carne cotta e pressata.

soppressióne, sf. 1 L'effetto del sopprimere. 2 Eliminazione.

sopprèsso, agg. 1 Annullato, eliminato. 2 Ucciso.

sopprìmere, v. tr. 1 Far scomparire, eliminare. 2 Uccidere.
 v. tr. 1 (abolire) to cancel. 2 (uccidere) to kill. 3 (rivolta) to suppress. 4 (carica) to do away with.
 lat. supprimere trattenere, comp. da sub-+ premere.

soppùnto, sm. Cucitura fatta sull'orlo in modo che i punti non siano visibili all'esterno.

sópra, avv., prep. e sm., agg. invar. avv. Su, nella parte superiore.
prep. impr. 1 Nella parte superiore. 2 Al di là, oltre. 3 Più di. l'auto costava sopra i quaranta milioni. 4 Riguardante. non voleva tornare sopra quell'argomento.
sm. invar. Ciò che è nella parte superiore o sulla superficie esterna di un oggetto.
 avv. 1 on. 2 (lì sopra) over there. 3 (in precedenza) above. 4 (al di sopra) above. 5 (al piano superiore) upstairs. prep. 1 upon, on. 2 (senza contatto) over. 3 (al di sopra) above. 4 (riguardo a) about. sm. top.
 lat. supra, da supera parte nella parte di sopra.

Sopra eroi e tombe Romanzo di E. S´bato (1961).

soprabbondàre e derivati => "sovrabbondare e derivati"

sopràbito, sm. Indumento leggero che si indossa in primavera o autunno. ~ spolverino.
 sm. overcoat.

Soprabolzàno Frazione del comune di Renon, in provincia di Bolzano (Trentino Alto Adige), una stazione di villeggiatura sull'altopiano di Renon.

sopraccaricàre e derivati => "sovracaricare e derivati"

sopraccennàto, agg. A cui si è fatto riferimento in precedenza.

sopraccigliàre, agg. Relativo alle sopracciglia.
Muscolo sopraccigliare
Muscolo che consente il movimento delle sopracciglia.

sopraccìglio, sm. (pl. sopraccigli o sopracciglia) 1 Ognuno dei due archi ricoperti di peli situati poco sopra gli occhi. inarcò le sopracciglia, manifestando meraviglia. 2 Cipiglio.
 sm. eyebrow.
 da sopra-+ ciglio.

sopracciò, sm. 1 Soprintendente. ~ supervisore. 2 Persona che si atteggia a padrone o vuole controllare gli altri senza averne l'autorità.

sopraccitàto, agg. Che è stato precedentemente citato.

sopraccóda, sm. e sf. La parte dorsale estrema degli Uccelli che termina nella coda.

sopraccopèrta, sf. 1 Coperta aggiuntiva. 2 In editoria, il foglio di carta lucida o cartoncino con cui si riveste la copertina dei libri, riviste e fascicoli.
 sf. 1 bedspread. 2 (libro) jacket.

sopraciliàre => "sopracciliare"

sopracitàto => "sopraccitato"

sopraddàzio, sm. (pl.-zi) Pagamento aggiuntivo rispetto al dazio.

sopraddétto, agg. Che è stato precedentemente nominato.
 agg. above-mentioned, aforesaid.

sopraddominànte, agg. Che ha il predominio sugli altri.

sopradétto => "sopraddetto"

sopraedificàre e derivati => "sopredificare e derivati"

sopraelencàto, agg. Elencato in precedenza.

sopraelevàre e derivati => "soprelevare e derivati"

sopraespósto, agg. 1 Di cui si è parlato in precedenza. 2 Sovresposto.

sopraffàre, v. tr. Soverchiare, opprimere. ~ schiacciare.
 v. tr. to overcome, to overwhelm.
 da sopra-+ fare.

sopraffattóre, agg. e sm. agg. Che è prepotente, oppressore.
sm. Chi soverchia, opprime.

sopraffazióne, sf. L'atto di sopraffare. ~ annientamento.
 sf. 1 overwhelming. 2 (abuso) abuse.

sopraffìlo, sm. Cucitura di punti molto radi fatta sull'orlo per evitare sfilacciature del tessuto.

sopraffìno, agg. Prelibato, di qualità raffinata. ~ eccelso, eccellente.
 agg. excellent.

sopraffollaménto => "sopraffollamento"

sopraffóndo, sm. Ciò che viene posto come sfondo fra la cornice e ciò che viene incorniciato.

soprafinèstra, sf. Finestra messa su un'altra finestra più grande e provvista di un serramento indipendente che serve per effettuare il ricambio di aria nei luoghi in cui sia possibile aprire la finestra principale e/o per aumentare la superficie vetrata.

soprafusióne, o sopraffusióne, sf. Fenomeno fisico consistente nel fatto che un corpo rimane allo stato liquido a una temperatura inferiore al suo punto di fusione.

sopraggìtto, sm. Cucitura fatta per unire due lembi di tessuto.

sopraggiùngere, v. v. tr. Cogliere di sorpresa.
v. intr. 1 Arrivare in modo inaspettato, di sorpresa. 2 Unirsi ad altri. 3 Avvenire, accadere.
 v. intr. 1 to turn up, to come unexpectedly. 2 (giungere all'improvviso) to arrive.
 da sopra-+ giungere.

sopraggiùnta, sf. Eccedenza.

sopraindicàto, agg. Che è stato indicato in precedenza.

sopraintèndere e derivati => "soprintendere e derivati"

sopralluògo, o sopraluògo, avv. e sm. (pl.-ghi) avv. Sul luogo. sm. 1 Verifica, indagine svolta sul posto di interesse. 2 Ispezione condotta sul luogo. ~ perlustrazione.
 sm. 1 survey, inspection. 2 (dir., di polizia) on-the-spot investigation.

sopramenzionàto => "soprammenzionato"

soprammànica, sf. (pl.-che) Mezza manica, utilizzata un tempo dagli impiegati per non consumare la manica della giacca o camicia.

soprammenzionàto, agg. Che è stato menzionato in precedenza.

soprammercàto, sm. invar. Nella locuzione per soprammercato, in sovrappiù.

soprammòbile, sm. Oggetto posto per ornamento sui mobili.
 sm. ornament.

Sopràna Comune in provincia di Biella (940 ab., CAP 13050, TEL. 015).

sopràna, sf. Sopravveste priva di maniche usata dai seminaristi.

sopranazionàle => "soprannazionale"

sopranìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Castrato che con la voce raggiungeva l'estensione di un soprano caratteristico dei secc. XVII e XVIII.

soprannaturàle, agg. e sm. agg. 1 Che oltrepassa la natura fisica dell'uomo. <> naturale. 2 Riguardante Dio.
sm. sing. Ciò che trascende l'ordine fisico delle cose.
 agg. e sm. supernatural, weird (nel senso di 'magico', 'misterioroso', 'bizzarro', non nel significato italiano 2).

soprannazionàle, agg. Che va oltre gli interessi della singola nazione.

soprànno, agg. invar. Che ha passato l'anno di età.

soprannóme, sm. Nomignolo, nome che caratterizza una persona.
 sm. nickname.

soprannominàre, v. tr. Dare un soprannome.
 v. tr. to nickname.

soprannominàto, agg. A cui è stato dato un soprannome.

soprannumeràrio, agg. (pl.-i) Che eccede uno stabilito numero.

soprannùmero, sm. Nella locuzione avverbiale in soprannumero, oltre il numero stabilito. ~ in eccesso, in eccedenza.
 sm. surplus, excess.

sopràno, agg. e sm. agg. Che è situato più in alto.
sm. 1 La voce femminile che può raggiungere i toni di altezza più elevata. 2 Cantante femminile che ha voce di soprano. chiave di soprano, chiave di do.
 sm. soprano.
 lat. volg. superanus, deriv. da super sopra.

sopranominàto, agg. Che è stato nominato in precedenza.

sopraorbitàle, agg. In anatomia, situato al di sopra dell'orbita.
Arteria sopraorbitale
Parte dell'arteria oftalmica che passa nel foro sopraorbitale.
Foro sopraorbitale
Foro del terzo interno del bordo orbitale dell'osso frontale.
Nervo sopraorbitale
Ramo del frontale che passa nel foro sopraorbitale.

soprapòrta => "soprapporta"

soprappensièro, avv. In modo distratto rispetto a ciò accade intorno.
 avv. 1 lost in thought. 2 (sbadatamente) absent-mindedly.

soprappéso, sm. Il peso che eccede quello stabilito.

soprappiù, sm. sing. Ciò che è in più, d'avanzo.

soprappòrta, sf. 1 Parete decorata soprastante la porta. 2 Apertura praticata sulla porta per permettere una migliore illuminazione.

soprapprèzzo => "sovrapprezzo"

soprapprofìtto, o sopraprofìtto, sm. L'eccedenza sul profitto.

soprascàrpa, sf. Copertura che viene calzata sulla scarpa abituale, a scopo di migliore protezione da pioggia o neve.

soprascrìtto, agg. Che è stato scritto in precedenza.

soprassàlto, sm. 1 Sobbalzo improvviso e fulmineo. 2 Impeto inaspettato. 3 Nella locuzione di soprassalto, all'improvviso; repentinamente. ~ bruscamente.

soprassàta => "soppressata"

soprassaturazióne, sf. La condizione in cui una soluzione contiene una quantità superiore di soluto rispetto a quella massima consentita nelle stesse condizioni di pressione e temperatura.
 da sopra-+ saturazione.

soprassatùro, agg. Che è in stato di soprassaturazione.

soprassedére, v. tr. Differire, rimandare ad altro momento. ~ procrastinare. <> affrettare.
 v. intr. to put off, to delay, to postpone.

soprassensìbile, agg. Relativo a ciò che va oltre la conoscenza sensibile.

soprassòglio, sm. (pl.-gli) Argine aggiuntivo costituito di sacchetti riempiti di sabbia.

soprassòldo, sm. Ricompensa aggiuntiva.

soprassuòla, sf. Suola in gomma applicata sulla suola della scarpa, allo scopo di isolare meglio.

soprassuòlo, sm. 1 La parte più esterna del suolo. 2 La vegetazione che cresce al suolo.

soprastàre, v. intr. 1 Stare in un luogo posto più in alto. 2 Rimanere in un posto. ~ fermarsi. 3 Comandare. ~ dominare. 4 Sopravvivere ad altri. 5 Avvicinarsi, incombere. ~ sovrastare. 6 Essere incerto, esitare. ~ indugiare.

soprastruttùra => "sovrastruttura"

soprasuòlo => "soprassuolo"

sopratàssa => "soprattassa"

sopratìtolo => "soprattitolo"

soprattàcco, sm. (pl.-cchi) Tacco aggiuntivo, messo per impedire di consumare facilmente il normale tacco.

soprattàssa, sf. Tassa aggiuntiva rispetto a quella ordinaria. ~ addizionale.
 sf. surtax.

soprattìtolo, sm. Titolo secondario di una pubblicazione, stampato a caratteri di dimensione più piccola rispetto a quella del titolo.

soprattùtto, o sopratùtto o sópra tùtto, avv. Sopra ogni cosa, specialmente.
 avv. 1 (specialmente) especially. 2 (particolarmente) particularly. 3 (anzitutto) above all.

sopravalutàre e derivati => "sopravvalutare e derivati"

sopravanzàre, v. v. tr. Avanzare, eccedere. ~ sporgere.
v. intr. 1 Essere in eccedenza. 2 Sovrastare.
 da sopra-+ avanzare.

sopravànzo, sm. Eccedenza, quantità che avanza.

sopravenìre => "sopravvenire"

sopravènto, avv., agg. e sm. avv. Che sta dalla parte da cui spira il vento.
agg. Relativo al lato che è esposto al vento.
sm. Il lato da cui spira il vento.

sopravvalutàre, v. tr. Apprezzare oltre gli effettivi meriti. ~ sovrastimare. <> sottovalutare.
 v. tr. to overestimate, to overrate.

sopravvalutazióne, sf. L'effetto di sopravvalutare.

sopravveniènza, sf. 1 Il sopravvenire. 2 Fatto o cosa sopravvenuta.

sopravvenìre, v. v. tr. Cogliere all'improvviso.
v. intr. 1 Sopraggiungere all'improvviso. 2 Accadere.
 v. intr. to turn up, to crop up, to come up.
 lat. supervenire, con l'incrocio dell'italiano sopra.

sopravvènto, loc. avv. e sm. loc. avv. Dalla parte da cui spira il vento.
sm. Superiorità, vantaggio.
 sm. (prendere il sopravvento) to have the upper hand over.

sopravvèste, o sopravèste o sopravvèsta, sf. Vestito aperto anteriormente che lascia intravedere gli indumenti sottostanti.

sopravvissùto, agg. e sm. agg. Rimasto in vita, superstite. ~ scampato. <> caduto.
sm. Chi si è salvato da una tragedia.
 agg. surviving. sm. survivor.

sopravvivènza, sf. Il sopravvivere.
 sf. survival.

sopravvìvere, v. intr. 1 Rimanere in vita in seguito a una tragedia, calamità. 2 Continuare a vivere. doveva sopravvivere in regioni troppo ostili. 3 Resistere alle difficoltà. era riuscito a sopravvivere nonostante l'attacco congiunto degli avversari.
 v. intr. 1 to survive. 2 (persona) to outlive.
 lat. tardo supravivere.

sopredificàre, v. tr. Costruire su un edificio già esistente.

sopredificazióne, sf. Il sopredificare.

soprelevàre, v. tr. 1 Costruire su un livello più alto di quello usuale. 2 Sopredificare.

soprelevàta, sf. Costruzione fatta su un livello più alto rispetto al riferimento usuale.
 sf. 1 (strada) flyover. 2 (ferr.) elevated railway.

soprelevàto, agg. 1 Che è sopredificato. 2 Che è costruito su un piano più elevato rispetto a quello di riferimento.

soprelevazióne, sf. 1 Il soprelevare. 2 Ciò che è soprelevato.

soprespósto => "sopraesposto"

soprindicàto => "sopraindicato"

soprintendènte, agg. e sm. agg. Che controlla, dirige qualche attività.
sm. Chi esercita un ruolo direttivo e di controllo. soprintendente alle Antichità.
 sm. 1 supervisor, superintendent. 2 (di museo, alle belle arti) curator, keeper.

soprintendènza, sf. 1 L'atto di soprintendere a delle attività. la soprintendenza del cantiere aveva fallito i lavori. 2 Carica, ufficio del soprintendente. era stato assunto alla soprintendenza delle Belle Arti.
 sf. supervision.

soprintèndere, v. intr. Dirigere, controllare e curare un'attività.

soprùso, sm. Prepotenza, abuso della propria superiorità riconosciuta sugli altri. ~ angheria.
 sm. abuse of power.

soqquàdro, sm. Disordine, scompiglio. ~ caos, confusione.
 sm. (mettere a soqquadro) to make a shambles, to turn upside-down.

sór, agg. Sopra.

sor- Primo elemento di parole composte equivalente a "sopra".

Súr Rondane Catena montuosa dell'Antartide, nella Terra della Regina Maud. Vetta più elevata il monte Vúrterkaka (3.630 m).

Sòra Comune in provincia di Frosinone (26.089 ab., CAP 03039, TEL. 0776). Centro industriale (prodotti dell'abbigliamento, elettrotecnici, chimici e alimentari). Fondata dai volsci, divenne colonia e quindi municipio romano. Conquistata dai longobardi nel VII sec., venne distrutta da Federico II nel 1229. Nel XVIII sec. passò al Regno di Napoli. Vi si trovano il castello di San Casto, del XIII sec., e il duomo, costruito tra il XII e il XVII sec. Gli abitanti sono detti Sorani.

sòrabi Popolazione slava occidentale della Lusazia che abitano nelle regioni dell'alta Sprea. Sono considerati i discendenti degli slavi dell'Elba. ~ vendi, slavi di Lusazia.

sòrabo, sm. Lingua parlata dai sorabi. Appartiene al gruppo slavo occidentale. ~ sorbo.

Soràga Comune in provincia di Trento (590 ab., CAP 38030, TEL. 0462).

Soràgna Comune in provincia di Parma (4.163 ab., CAP 43019, TEL. 0524).

Soràno Comune in provincia di Grosseto (4.185 ab., CAP 58010, TEL. 0564).

Sorapìs Monte (3.205 m) del Veneto, nelle Dolomiti orientali, alla sinistra del fiume Boite.

Soràtte Rilievo isolato del Lazio (690 m) situato a nord di Roma e legato a una lunga tradizione religiosa e letteraria.

sòrba, sf. 1 Frutto del sorbo, a forma di piccolo pomo rosso commestibile. 2 Percossa.

Sorbàra Frazione del comune di Bomporto, in provincia di Modena (Emilia-Romagna), posto sulla destra del fiume Secchia, noto per la produzione di una varietà pregiata di vino lambrusco.

sorbettàre, v. tr. 1 Far ridurre a sorbetto. 2 Sorbire.

sorbetterìa, sf. Gelateria.

sorbétto, sm. Miscuglio vario di succhi di frutta, gelato, zucchero e uovo messo a ghiacciare.
 sm. water ice, sorbet.

sòrbico, agg. (pl. m.-ci) Di un acido dietilenico contenuto nei frutti del sorbo.

sorbìre, v. v. tr. 1 Gustare a piccoli sorsi. ~ sorseggiare. 2 Sopportare.
v. intr. pron. Subire, sopportare.
 v. tr. 1 to sip. 2 (sopportare) to put up with.
 lat. volg. sorbire.

Sòrbo San Basìle Comune in provincia di Catanzaro (1.073 ab., CAP 88050, TEL. 0961).

Sòrbo Sèrpico Comune in provincia di Avellino (599 ab., CAP 83050, TEL. 0825).

Sòrbolo Comune in provincia di Parma (7.488 ab., CAP 43058, TEL. 0521).

sorcìno, agg. Dal colore grigio.

sórcio, sm. (pl.-i) Topo.
 sm. mouse.
 lat. sorex,-icis.

sordàstro, agg. Debole di udito, quasi sordo.

Sordévolo Comune in provincia di Biella (1.304 ab., CAP 13050, TEL. 015).

Sórdi, Albèrto (Roma 1920-) Attore e regista cinematografico. Interprete simbolo della commedia italiana, con i suoi compromessi, l'arte di arrangiarsi, le meschinità quotidiane. È stato doppiatore e comico radiofonico. Tra i suoi film più famosi: Lo sceicco bianco (1952), I vitelloni (1953), Un americano a Roma (1954), La grande guerra (1959), Tutti a casa (1960), Una vita difficile (1961). Ha diretto Fumo di Londra (1965), Polvere di stelle (1966), In viaggio con papà (1982), Un tassinaro a New York (1987).

sordidézza, sf. 1 L'essere sordido. 2 Avarizia.

sòrdido, o sórdido, agg. 1 Sudicio, turpe. ~ indecente, laido. 2 Spilorcio, avaro.
 agg. sordid.

sordìna, sf. 1 Dispositivo che attenua i suoni. 2 Nella locuzione in sordina, di nascosto.
 sf. 1 (in sordina) softly. 2 (fig.) on the sly.

Sòrdio Comune in provincia di Lodi (1.911 ab., CAP 20077, TEL. 02).

sordità, sf. invar. L'essere sordo.
 sf. deafness.

sórdo, agg. e s. m. agg. 1 Che non sente, senza udito. sordo come una campana, completamente sordo. 2 Cupo, senza risonanza. 3 Che volontariamente non ascolta. 4 Nascosto, represso. dolore sordo, non intenso ma continuo.
sm. Chi ha l'udito danneggiato.
 agg. 1 deaf. 2 (dolore) dull. 3 (rumore) muffled. 4 (odio) veiled. sm. deaf person.
 lat. surdus.

sordomutìsmo, sm. Impossibilità di sentire i suoni assieme a una condizione di mutismo.

sordomùto, agg. Privo di udito e di parola.
 agg. deaf-and-dumb. sm. deaf-mute.

sordóne, sm. Nome volgare dell'Accentor alpinus o Prunella collaris, un passeraceo dal piumaggio soffice e abbondante di colore grigio con macchie bianche.

Sorel, Albert (Honfleur 1842-Parigi 1906) Storico francese. Docente di storia politica, poi funzionario del senato (1876). Accademico di Francia nel 1894. Tra le opere Histoire diplomatique de la guerre franco-allemande (Storia diplomatica della guerra franco-tedesca, 1873) e L'Europe et la Révolution française (L'Europa e la rivoluzione francese, 1885-1904, in 8 volumi).

Sorel, Georges (Cherbourg 1847-Boulogne-sur-Seine 1922) Politico francese. Tra le opere L'avvenire socialista dei sindacati (1898) e Riflessioni sulla violenza (1908).

sorèlla, sf. 1 Chi è nata dallo stesso padre e madre degli altri figli. sorella adottiva, acquisita per adozione. 2 Appellativo delle monache. 3 Cosa che ha origine e tradizioni in comune con un'altra.
 sf. sister.
 dimin. del lat. soror,-oris.

sorellànza, sf. La parentela fra sorelle.

sorellàstra, sf. Chi è figlia dello stesso padre ma non della stessa madre o viceversa.
 sf. stepsister.

Sorelle Materassi, Le Romanzo di A. Palazzeschi (1934).

Soresìna Comune in provincia di Cremona (8.964 ab., CAP 26015, TEL. 0374).

Soresìna, Albèrto (Milano 1911-) Compositore italiano. Insegnante e accompagnatore pianistico, ha composto opere teatrali, da camera e sinfoniche tra cui L'Amleto (1951) e Concerto (per pianoforte, 1972).

Sorgà Comune in provincia di Verona (3.004 ab., CAP 37060, TEL. 045).

sorgènte, agg. e sm. agg. Che sorge.
sm. 1 Fonte d'acqua. ~ polla. 2 Origine, inizio. ~ genesi.
 sf. 1 spring. 2 (origine di fiume ecc.) source.
Sorgente cartesiana
In essa si ha la fuoriuscita di acqua quando la falda acquifera è sotto pressione, perché compressa fra due strati di rocce impermeabili.
Sorgente di contatto
Si ha quando una falda freatica, a contatto con rocce impermeabili sottostanti, interseca la superficie terrestre.
Sorgente di emergenza
Che dipende dall'andamento delle oscillazioni del livello freatico.
Sorgente di trabocco
In una cavità sotterranea, dove l'acqua scaturisce per il troppo pieno.
Sorgente termale
Acque di alcune sorgenti con temperatura più elevata della media climatica locale (20-100 °C), o che hanno proprietà curative e che si arricchiscono di sali minerali durante il loro percorso sotterraneo.

sorgentìzio, agg. (pl.-i) Relativo alla sorgente.

sórgere, v. intr. 1 Alzarsi, levarsi verso l'alto. 2 Avere origine. ~ nascere. 3 Manifestarsi, presentarsi. gli erano sorti parecchi dubbi in quel periodo di forzata lontananza. 4 Apparire all'orizzonte.
 v. intr. 1 to rise. 2 (levarsi) to stand. 3 (scaturire) to arise.
 lat. surgere, comp. da sub-+ regere dirigere.

sorgìva, sf. Luogo in cui ha origine una sorgente.

sorgìvo, agg. Di una sorgente.

sórgo, sm. In botanica pianta erbacea annuale (Sorghum vulgare) caratterizzata da inflorescenze a pannocchia. Si utilizza per produrre una bevanda fermentata, per l'alimentazione degli animali di allevamento e per produrre spazzole e scope dalle sue pannocchie. Viene anche detta saggina o meliga.

Sòrgono Comune in provincia di Nuoro (2.072 ab., CAP 08038, TEL. 0784).

Sòri Comune in provincia di Genova (4.518 ab., CAP 16030, TEL. 0185).

Soria Provincia (95.000 ab.) della Spagna, nella Meseta.

Sorianèllo Comune in provincia di Vibo Valentia (1.654 ab., CAP 88010, TEL. 0963).

Soriano Dipartimento (79.000 ab.) dell'Uruguay, esteso tra il Río Uruguay, il Río Negro e l'Arroyo Grande. Capoluogo Mercedes.

soriàno, agg. e sm. agg. Riguardante una razza di gatto domestico.
sm. Razza di gatto domestico.

Soriàno Càlabro Comune in provincia di Vibo Valentia (3.240 ab., CAP 88017, TEL. 0963).

Soriàno nél Cimìno Comune in provincia di Viterbo (7.767 ab., CAP 01038, TEL. 0761).

Soriàno, Osvàldo (Mar dela Plata 1944-Buenos Aires 1997) Romanziere argentino. Tra le opere: Triste, solitario y final (1973), La resa del leone (1986), Un'ombra ben presto sarai (1991), Pensare coi piedi (1995), L'ora senz'ombra (1996).

Sorìcidi Famiglia di Mammiferi insettivori, praticamente cosmopoliti, detti toporagni. Hanno occhi e corpo piccoli e sono spesso provvisti di ghiandole che secernono sostanze olezzanti.

Sòrico Comune in provincia di Como (1.193 ab., CAP 22010, TEL. 0344).

Sorìso Comune in provincia di Novara (767 ab., CAP 28018, TEL. 0322).

Sorìsole Comune in provincia di Bergamo (8.120 ab., CAP 24010, TEL. 035).

Sormàno Comune in provincia di Como (605 ab., CAP 22030, TEL. 031).

sormontàre, v. v. tr. Oltrepassare gli ostacoli. ~ superare, travalicare.
v. intr. Salire in alto.
 v. tr. to surmount, to overcome.

sornióne, agg. 1 Che mostra indifferenza nascondendo i propri reali sentimenti o intenzioni. 2 Malizioso, astuto.
 agg. sly.

sòro, sm. Insieme di sporangi delle Felci di solito situati sulla pagina inferiore delle fronde. Può essere avvolto da una membrana (indusio).

Sorocaba Città (373.000 ab.) del Brasile, nello stato di San Paolo, sul fiume omonimo.

sororàle, agg. Relativo a una sorella.

sororàto, sm. Istituzione in base alla quale il vedovo deve o può sposare la sorella della moglie defunta, solitamente la minore. È diffuso tra numerose popolazioni, molte delle quali incolte.

sorosilicàto, sm. Denominazione dei minerali che appartengono a un gruppo di silicati avente una struttura reticolare contraddistinta da insiemi di due tetraedri.

soròsio, sm. Infruttescenza che deriva dall'insieme di più singole pseudodrupe.

sorpassàre, v. tr. 1 Superare. ~ distaccare. 2 Oltrepassare.
 v. tr. 1 to exceed, to go beyond. 2 (aut.) to pass, to overtake. 3 (fig.) to surpass.

sorpassàto, agg. Superato, passato di moda, non più utilizzato.
 agg. out-of-date, old-fashioned.

sorpàsso, sm. L'atto di sorpassare.
 sm. passing, overtaking.

Sorpasso, Il Film drammatico, italiano (1962). Regia di Dino Risi. Interpreti: Vittorio Gassman, Catherine Spaak, Jean-Louis Trintignant.

sorprendènte, agg. Stupefacente, che sorprende. ~ straordinario.
 agg. astonishing, surprising.

sorprèndere, v. v. tr. 1 Prendere di sorpresa, alla sprovvista. fu sorpreso da quella sua reazione. 2 Stupire, meravigliare. era sorpreso da quella dimostrazione di abilità.
v. intr. pron. Meravigliarsi, stupirsi.
 v. tr. 1 (cogliere) to catch. 2 (stupire) to surprise. v. intr. pron. to be surprised.
 da sor-+ prendere.

sorprésa, sf. 1 L'atto di sorprendere. di sorpresa, all'improvviso. 2 Piacevole stupore, meraviglia. con sua grande sorpresa, risultò il vincitore.
 sf. surprise.
 da sorpreso, p.p. di sorprendere.

sorpréso, agg. Meravigliato, stupito.

Sorradìle Comune in provincia di Oristano (588 ab., CAP 09080, TEL. 0783).

sorrèggere, v. tr. Sostenere. ~ reggere.
 v. tr. to hold up, to support.

Sorrentìna Penisola della Campania, estesa nel mar Tirreno, tra il golfo di Napoli e quello di Salerno. È attraversata dai monti Lattari e termina con la punta Campanella di fronte all'isola di Capri.

sorrentìno, agg. e sm. agg. Relativo a Sorrento e alla penisola sorrentina.
sm. Abitante o nativo di Sorrento.

Sorrènto Comune (17.000 ab., CAP 80067, TEL. 081) sulla costa settentrionale della penisola sorrentina. In una splendida posizione, è centro turistico e balneare di fama mondiale. Di probabile origine greca, fu controllata dai romani nell'89 a. C. Sede vescovile, fu ducato autonomo dal VII sec., inclusa nel regno Normanno nel 1137. Conserva interessanti monumenti tra cui, avanzi di ville romane, il duomo (XI sec.), la villa Correale di Terranova (museo), palazzo Verniero (XIII sec.) e il chiostro di San Francesco (XIV sec.).
Penisola Sorrentina
Nel Tirreno, si estende tra il golfo di Napoli e il golfo di Salerno, attraversata dai monti Lottari. Termina, di fronte all'isola di Capri, con la punta Campanella.

sorridènte, agg. 1 Che sorride. ~ ridente. <> compassato. 2 Piacevole.

sorrìdere, v. intr. 1 Ridere lievemente. 2 Arridere.
 v. intr. 1 to smile. 2 (arridere) to appeal.
 lat. volg. subridere, comp. da sub-+ ridere.

Sorrisi di una notte d'estate Film commedia, svedese (1955). Regia di Ingmar Bergman. Interpreti: Ulla Jacobsson, Gunnar Björnstrand, Eva Dahlbeck. Titolo originale: Sommarnattes leende

sorrìso, sm. 1 L'atto di sorridere. 2 Espressione piacevole.
 sm. smile.

sorsàta, sf. Il liquido sorseggiato.
 sf. draught.

sorseggiàre, v. tr. Bere a piccoli sorsi.
 v. tr. to sip.

sórso, sm. La quantità di liquido che viene bevuto in un'unica volta.
 sm. 1 sip. 2 (sorsata) draught.

Sórso Comune in provincia di Sassari (13.398 ab., CAP 07037, TEL. 079). Centro industriale (prodotti del legno, alimentari e meccanici). Vi si trovano resti di nuraghi. Gli abitanti sono detti Sorsesi o Sorsensi.

Sorsogon Città (61.000 ab.) delle Filippine, nel settore sudorientale dell'isola di Luzon. Capoluogo della provincia omonima.

sort In informatica è il nome di un filtro del sistema operativo UNIX che permette di ordinare il contenuto dei file specificati e visualizza il risultato sul dispositivo standard di output.

sòrta, sf. Genere, tipo, specie. ~ razza.
 sf. sort, kind.

sòrte, sf. 1 Destino, futuro, fortuna. 2 Conclusione, risultato. 3 Caso, casualità.
 sf. 1 fortune, fate, destiny. 2 (evento) chance. 3 (tirare a sorte) to draw lots.
 lat. sors, sortis, deriv. da serere allineare.

sorteggiàre, v. tr. Estrarre a sorte. ~ mettere in palio.
 v. tr. to draw lots for.

sortèggio, sm. L'effetto del sorteggiare.
 sm. draw.

sortilègio, sm. (pl.-i) Incantesimo, pratica magica. ~ stregoneria.
 sm. 1 witchcraft. 2 (incantesimo) spell.

Sortìno Comune in provincia di Siracusa (9.245 ab., CAP 96010, TEL. 0931).

sortìre, v. v. tr. Conseguire come risultato.
v. intr. Uscire.

sortìta, sf. 1 Tentativo di risolvere una situazione di assedio da parte degli assediati, attraverso un'uscita improvvisa e di sorpresa. 2 Intervento, frase detta.
 sf. sortie.
 franc. sortie.

sorvegliànte, agg. e sm. agg. Che sorveglia.
sm. Chi sorveglia. ~ vigilante, guardiano.
 sm. 1 overseer. 2 (guardiano) watchman.

sorvegliànza, sf. L'atto di sorvegliare.
 sf. 1 surveillance, supervision. 2 (vigilanza) watch.

sorvegliàre, v. tr. Controllare, vigilare.
 v. tr. 1 (controllare) to look after, to watch. 2 (sovrintendere) to oversee. 3 (lavori) to supervise.

sorvegliàto, agg. e sm. agg. Controllato, vigilato.
sm. Chi è sottoposto a sorveglianza da parte della polizia.

sorvolàre, v. v. tr. Oltrepassare in volo.
v. intr. Procedere oltre senza entrare in dettaglio nei particolari.
 v. tr. 1 to fly over. 2 (fig.) to skip, to omit. v. intr. to skim over.

sorvólo, sm. Il volare sopra una zona per effettuare controlli, perlustrazioni.

SOS, sm. invar. Segnale (Save Our Souls, salvate le nostre anime) internazionale di richiesta di soccorso inviato in codice Morse con tre punti, tre linee, tre punti.

sòsia, sm. invar. Chi ha aspetto somigliante ad altra persona. ~ gemello, copia.
 sm. invar. double.

Sosia, Il Romanzo di F. M. Dostoevskij (1846). Il libro contiene la cronaca serrata del delirio allucinato del consigliere titolare Jàkov Petròvic Goljàdkin. L'apparizione di un sosia, che l'immaginazione gli farà percepire come persecutore, diventerà l'incubo del protagonista fino a farlo impazzire. Il racconto è costruito come un incubo che stringe il lettore nella vicenda che ossessiona il protagonista: la partenza della carrozza che lo condurrà in manicomio è quasi una liberazione.

Sosnowiec Città (251.000 ab.) della Polonia, nel voivodato di Katowice.

sospèndere, v. tr. 1 Appendere. ~ attaccare. 2 Non continuare, rimandando ad altro istante. sospendere i pagamenti dei rimborsi. 3 Rimuovere temporaneamente da un incarico, come punizione. fu sospeso in seguito ai sospetti di abuso d'ufficio.
 v. tr. 1 to suspend. 2 (appendere) to hang up.
 lat. suspendere, comp. da sus-+ pendere pesare.

sospensióne, sf. 1 L'atto di sospendere. ~ interruzione. 2 Dispersione di particelle solide in aria o in liquido. 3 Dispositivo meccanico che agisce da collegamento non rigido.
 sf. 1 deferment, suspension. 2 (del servizio) interruption of service.
 lat. suspensio,-onis, deriv. da suspensus, p.p. di suspendere.
Nei veicoli è un dispositivo meccanico che collega elasticamente la carrozzeria agli assali delle ruote mediante molle elicoidali e ammortizzatori. In sostituzione delle molle può essere usato un altro organo elastico, chiamato barra di torsione, nel quale lo spostamento verticale delle ruote stabilisce una sollecitazione a torsione della barra, che assorbe così l'energia d'urto.
In chimica è la dispersione di piccolissime particelle solide, finemente suddivise e non sedimentabili all'interno di un liquido o di un gas.
Sospensione condizionale della pena
Istituto giuridico per il quale la pena resta sospesa per un determinato periodo. Se in tale periodo il condannato non commette altri reati, quello per cui è stato adottato il beneficio si estingue. In caso contrario viene revocato e sia la vecchia che la nuova condanna devono essere scontate.

sospensìva, sf. Rinvio, sospensione.

sospensìvo, agg. Che sospende.

sospensóre, sm. Ciò che serve a sospendere un oggetto.

sospensòrio, agg. e sm. (pl.-i) agg. Che serve a sospendere.
sm. Indumento intimo usato per sorreggere e proteggere lo scroto.

sospéso, agg. e sm. agg. 1 Appeso. con il fiato sospeso, senza respirare. 2 Rinviato ad altro momento. ~ prorogato. 3 Incerto. essere sospeso a un filo, trovarsi in una situazione di incertezza.
sm. Ciò che non è ancora stato fatto.
 agg. 1 hanging on. 2 (soppresso) cancelled. sm. 1 (conto) unpaid bill, outstanding payment. 2 (pratica) outstanding business.
 lat. suspensus, p.p. di suspendere sospendere.

sospettàbile, agg. Sospetto, di cui si può sospettare.

sospettabilità, sf. invar. L'essere sospettabile.

sospettàre, v. v. tr. 1 Considerare colpevole, responsabile, in base a indizi. 2 Intuire, supporre. sospettava che la moglie avesse un amante.
v. intr. Nutrire sospetti, diffidare. aveva sospettato di lui fin dall'inizio.
 v. tr. e v. intr. to suspect.
 lat. suspectare, da suspicere, comp. da sub-+ specere guardare.

sospettàto, agg. e sm. agg. Che è stato ritenuto sospetto.
sm. Chi è considerato con molta probabilità il colpevole o responsabile.

sospètto, agg. e sm. agg. 1 Che suscita diffidenza. 2 In pericolo.
sm. 1 La supposizione con cui si ritiene qualcuno come il colpevole di un fatto. 2 Timore, trepidazione.
 agg. 1 suspicious. 2 (discutibile) suspect. sm. 1 suspicion. 2 (persona) suspect.

Sospetto, Il Film drammatico, americano (1941). Regia di Alfred Hitchcock. Interpreti: Joan Fontaine, Cary Grant, Sir Cedric Hardwicke. Titolo originale: Suspicion

sospettosità, sf. invar. Diffidenza, il sospettare.

sospettóso, agg. Chi sospetta, mostra diffidenza. ~ malfidente. <> guardingo.
 agg. distrustful, suspicious.

sospìngere, v. tr. 1 Spingere. 2 Incoraggiare, sostenere.
 v. tr. to drive, to push.

sospìnto, agg. Che è stato sostenuto, incoraggiato a fare.

sospiràre, v. v. tr. Desiderare, attendere con ansia.
v. intr. 1 Emettere sospiri. 2 Provare malinconia.
 v. tr. to yearn for, to long for. v. intr. to sigh.
 lat. suspirare, comp. da sub-+ spirare respirare.

Sospìri, pónte déi Ponte veneziano costruito da Antonio Contino alla fine del 1500 come passaggio coperto tra le aule dei tribunali del Palazzo ducale e le prigioni di stato.

sospìro, sm. 1 Inspirazione, seguita da espirazione. 2 Rimpianto, desiderio. 3 Respiro.
 sm. sigh.

Sospìro Comune in provincia di Cremona (3.212 ab., CAP 26048, TEL. 0372).

Sospiròlo Comune in provincia di Belluno (3.365 ab., CAP 32037, TEL. 0437).

sospiróso, agg. 1 Languido. 2 Mesto, malinconico.

Sossàno Comune in provincia di Vicenza (3.851 ab., CAP 36040, TEL. 0444).

sossópra, avv. Sottosopra.

sòsta, sf. 1 Fermata. ~ arresto. 2 Tregua, pausa. ~ requie.
 sf. 1 halt, stop. 2 (pausa) break, pause. 3 (intervallo) interval. 4 (senza sosta) incessantly.

Sostakovic, Dmitrij Dmitrevic (San Pietroburgo 1906-Mosca 1975) Compositore russo. Vicino ai movimenti delle avanguardie rivoluzionarie, esordì nel 1926 con la Prima sinfonia. Le opere Il naso (1930), e Lady Macbeth del distretto di Mzensk (1934, opera poi rielaborata come Katerina Izmajlova nel 1963), completarono il suo successo. Accusato dalla Pravda di puro formalismo piccolo-borghese e di voler allontanarsi dall'opera classica, il compositore si propose di utilizzare una musica più comprensibile alle masse e non solo agli intenditori e soprattutto ottimistica e celebrativa. A questa rielaborazione sottopose la sua Quarta sinfonia e poi le successive. Il risultato è stato un tipo di sinfonia ispirata alla Nona di L. van Beethoven e alla Sinfonia funebre e trionfale di H. Berlioz, spesso con intervento di cori. In questo genere, Sostakovic ha ottenuto grandi successi. Rilevante è stata la sua tecnica, con la quale ha espresso, nelle sue opere, lo spirito del popolo russo. Opere principali, quindici sinfonie tra cui la Settima sinfonia (o Sinfonia di Leningrado, 1941), l'Ottava (1941) in cinque tempi, contenente un quadro delle devastazioni prodotte dalla guerra, la Nona sinfonia (1945), la Decima (1953) e l'Undicesima (1957), rievocazione dell'insurrezione russa del 1905, la Dodicesima (1962) con una parte corale sul testo del poema di E. Evtusenko Babi Yar. Si ricordano, inoltre, il poema sinfonico Ottobre (1967), i balletti L'età dell'oro (1930), Il bullone (1931) e Chiaro fiume (1935), l'oratorio Il canto delle foreste (1949), il poema L'esecuzione di Stepan Razin (1966), musica da camera (tra cui Quintetto per pianoforte e archi, 1940), quindici quartetti, 1938-1974; 2 triiper violino, violoncello e pianoforte; la Sonata per violino e pianoforte, 1968; la Sonata per viola, 1975; ventiquattro preludi e fugheper pianoforte, 1950-1952; due sonate, 1926-1933; Aforismi, 1927; 7 pezzi infantili, 1947; una suite, 1922; e il Concertino, 1953, per due pianoforti. Si ricordano, infine, due cicli di liriche da camera su testi poetici di A. Blok (1967) e M. Cvetaeva (1974).

sostantivàle, agg. Riguardante il sostantivo.

sostantivàre, v. tr. Considerare come un sostantivo.

sostantivàto, agg. Usato come sostantivo.

sostantìvo, sm. Il nome che fa riferimento, in un discorso o in una frase a cose, persone, animali.
 sm. substantive, noun.

sostànza, sf. 1 Ciò che permane in modo immutabile nelle cose. 2 Entità materiale non ben identificata e precisa. 3 Parte fondamentale, di maggiore importanza. 4 Cibo, nutrimento. 5 Ricchezza.
 sf. 1 substance. 2 (proprietà) pl. substance, property, possessions.
 lat. substantia, deriv. da substare.
In filosofia è tutto ciò che rimane identico, cioè non diviene, è il sostrato degli enti che non muta al mutare delle qualità. Platone la identificò con l'idea, in contrapposizione al mondo sensibile; mentre, secondo Aristotele, che la pone tra le dieci categorie logiche, è il fondamento delle qualità percepibili, cioè l'essenza immanente di ogni individuo. Da qui presero le mosse tutte le seguenti concezioni del pensiero classico e postclassico e la speculazione filosofica razionalista ed empiristica europea del XVI e XVIII sec. In seguito alla disputa tra realisti e nominalisti sulla questione degli universali, si giunse alla cartesiana distinzione tra un Dio (sostanza prima) e la sostanza estesa e pensante (res extensa e res cogitans) e all'unica sostanza (divina) del panteismo spinoziano. Questa visione classica del concetto di sostanza venne duramente attaccato e demolito da Hume, che portò alle estreme conseguenze le formulazioni del nominalismo scolastico e dell'empirismo inglese, da Bacone e Berkeley. Hume negava ogni forma di conoscenza non sensibile, negando così, definitivamente, ogni forma di conoscenza metafisica e ogni sostanzialità oggettiva (come la materia di Locke) e soggettiva (lo spirito di Berkeley); Hume, infine, riduceva la sostanzialità a semplici operazioni psicologiche di associazione di fatti, percezioni, idee o impressioni. Kant concepisce la sostanza come una categoria, cioè una funzione soggettiva della conoscenza.

sostanziàle, agg. 1 Riguardante la sostanza. 2 Che fa riferimento agli aspetti importanti, all'essenza.
 lat. tardo substantialis.

sostanzialità, sf. Ciò che è sostanziale.

sostanzialménte, avv. Nella sostanza e non nella forma. ~ essenzialmente, soprattutto.
 avv. essentially, substantially.

sostanziàre, v. v. tr. Rendere sostanziale, dare sostanza.
v. intr. pron. Concretizzarsi.

sostanziosità, sf. invar. L'essere sostanzioso.

sostanzióso, agg. 1 Che ha molta sostanza. 2 Ricco, di entità rilevante.
 agg. nourishing, substantial.

sostàre, v. intr. Fermarsi, prendere una pausa. ~ sospendere, staccare. <> proseguire, riprendere.
 v. intr. 1 to stop, to stay. 2 (fare una pausa) to pause, to take a break.
 lat. substare, comp. da sub-+ stare.

sostégno, sm. 1 Ciò che sostiene. muro di sostegno, struttura muraria di rinforzo in una costruzione. 2 Appoggio morale o materiale. senza il sostegno del suo amore non saprebbe come andare avanti.
 sm. support.
 deriv. da sostenere.

Sostégno Comune in provincia di Biella (773 ab., CAP 13029, TEL. 015).

sostenére, v. v. tr. 1 Reggere. 2 Sopportare, tollerare. 3 Affermare. la tesi che sosteneva era errata. 4 Subire, sottoporsi. doveva sostenere due esami in breve tempo. 5 Svolgere. non poteva sostenere quell'incarico.
v. rifl. 1 Restare dritto in piedi. 2 Incoraggiarsi. 3 Mantenere un buono stato di salute.
 v. tr. 1 to hold up, to support. 2 (asserire) to assert, to maintain. 3 (dare appoggio) to uphold, to back up. 4 (resistere) to resist. 5 (sopportare) to stand, to bear. v. rifl. 1 to support oneself, to hold oneself up. 2 (fig.) to keep up one's.
 lat. sustinere, comp. da sus-+ tenere tenere.

sostenìbile, agg. Tollerabile, che può essere sostenuto.
 agg. tenable.

sostenibilità, sf. invar. L'essere sostenibile.

sosteniménto, sm. 1 L'atto di sostenere. 2 Nutrimento.

sostenitóre, agg., sm. e sf. (f.-trice) agg. Che sostiene, appoggia.
sm. e sf. 1 Chi sostiene, asserisce. 2 Fautore.
 sm. e sf. backer, supporter.

sostentaménto, sm. 1 Il sostentare. 2 Mantenimento. 3 Il vitto, l'insieme degli alimenti.
 sm. support, maintenance.

sostentàre, v. tr. Nutrire, provvedere al mantenimento e al necessario per vivere.

sostentatóre, agg. e sm. agg. Che sostenta.
sm. Chi sostenta.

sostentazióne, sf. Sostentamento.
 lat. sustentatio,-onis.

sostenutézza, sf. L'essere sostenuto.

sostenùto, agg. 1 Dal ritmo vivace. 2 Dal forte contegno, di grande dignità e riservatezza. 3 Veloce, celere. con passo sostenuto si avviarono verso casa. 4 In economia, mercato sostenuto, con prezzi a crescere.
 agg. 1 (ritmo) sustained. 2 (stile) elevated. 3 (elevato) fast, high. 4 (persona) stiff, standoffish. 5 (prezzo) high.

sostituènte, agg. Che si sostituisce ad altro.

sostituìbile, agg. Che può essere sostituito. ~ intercambiabile. <> insostituibile.

sostituibilità, sm. invar. La condizione di essere sostituibile.

sostituìre, v. v. tr. 1 Rimpiazzare, cambiare. <> conservare. 2 Assumere le funzioni, le veci di un altro. ~ supplire. era stato chiamato a sostituire il maestro ammalato.
v. intr. pron. Subentrare.
 v. tr. 1 to replace. 2 (persona) to substitute for. v. intr. pron. to take someone's place.
 lat. substituere, comp. da sub-+ statuere porre.

sostitutìvo, agg. Che è utile a sostituire.
 agg. substitute.

sostitùto, agg. e sm. agg. Coadiutore. sostituto procuratore della Repubblica.
sm. Chi sostituisce, fa le veci. il sostituto non si è rivelato all'altezza.
 sm. deputy, substitute.
 lat. substitutus, p.p. di substituere sostituire, incrociato con l'italiano sostituire.

sostituzióne, sf. Il sostituire.
 sf. 1 replacement, substitution. 2 (in sostituzione di) as a substitute for, in place of.
 lat. tardo substitutio,-onis.

sostràto, sm. 1 Strato immediatamente sottostante a ciò che si sta considerando. il sostrato roccioso rendeva problematici gli scavi. 2 Il contesto, le influenze esercitate.
 lat. substratus,-us, stendere sotto, deriv. da substratus, p.p. di substernere, comp. da sub-+ sternere stendere.

sostruzióne, sf. Ciò che viene costruito sotto terra.

Sotatsu, Tawaraya (1576?-1643?) Pittore giapponese. Tra le opere Paravento con immagini della danza Bugaku (Kyoto, Sanpoin).

soteriologìa, sf. sing. Dottrina religiosa che ha come fondamento la redenzione dal peccato, allo scopo di ottenere la salvazione.

soteriològico, agg. (pl. m.-ci) Che riguarda la soteriologia.

Sotheby's Casa di vendite all'asta londinese. Venne fondata nel 1744 dal libraio Samuel Baker e il suo nome deriva da quello del nipote di Samuel, John Sotheby. Si trova in New Bond Street.

Soto, Jesus Rafael (Ciudad Bolívar 1923-) Pittore venezuelano. Tra le opere Grande muro vibrante (1966, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna).

sott(o)- Primo elemento di parole composte che significa suddivisione o inferiorità rispetto a ciò che è giusto o normale oppure che indica una cosa che sta in posizione inferiore rispetto a un'altra o sotto a un'altra.

sottàbito, sm. Sottoveste femminile.

sottacére, v. tr. 1 Tacere volontariamente su un certo argomento. 2 Sottintendere.

sottacéto, agg., avv. e sm. agg. Che è conservato nell'aceto.
avv. Nell'aceto. sm. Insieme di verdure conservate in contenitori con aceto, usate nei contorni.
 agg. pickled.

sottàcqua, avv. Sotto la superficie dell'acqua.

sottàna, sf. 1 Indumento femminile indossato sotto la veste. correre dietro le sottane, inseguire le donne. 2 Indumento talare.
 sf. skirt, underskirt.
 da sottano, dal lat. tardo subtanus, deriv. da subtus sotto.

sottàno, agg. 1 Che si trova sotto. ~ sottostante. 2 Che si mette sotto. 3 Più basso. ~ inferiore.

sottàrco, sm. (pl.-chi) Il punto centrale di un arco.

sottécchi, avv. Di nascosto, di sfuggita. ~ sornionamente. <> apertamente.

sottèndere, v. tr. Tendere, unire le estremità di un arco con una corda.

sottentràre, v. intr. Subentrare a qualcuno o qualcosa.

sotterfùgio, sm. (pl.-i) 1 Scappatoia, inganno fatto di nascosto ad altri. 2 Espediente.
 sm. subterfuge.
 lat. tardo subterfugium, deriv. da subterfugere fuggire di nascosto.

sottèrra, avv. Sotto terra.

sotterraménto, sm. Seppellimento.

sotterrànea, sf. Metropolitana.

Sotterranei del Vaticano, I Romanzo di A. Gide (1914).

Sotterranei, I Romanzo di J. Kerouac (1958).

sotterràneo, agg. e sm. agg. Che è o viene da sotto terra. ~ interrato, sepolto. <> superficiale.
sm. Ciò che è situato al di sotto del livello del terreno.
 agg. underground. sm. cellar.

sotterràre, v. tr. 1 Seppellire. ~ interrare. <> dissotterrare. 2 Nascondere sotto terra.
 v. tr. to bury.

sotterràto, agg. Sepolto, messo sotto terra.

sottéso, agg. 1 Che è teso fra due punti. 2 Che è implicito.

sottigliézza, sf. 1 L'essere sottile. 2 Acume, perspicacia.
 sf. 1 slimness, thinness. 2 (acume) subtlety.

sottìle, agg. e sm. agg. 1 Che ha piccolo spessore e forma appiattita. 2 Snello. figura sottile, slanciata. 3 Esile, fine, penetrante. 4 Debole. 5 Acuto, sagace. aveva una vista sottile. 6 Minuzioso. osservazioni sottili.
sm. Scrupolosità.
 agg. 1 fine, thin. 2 (magro) slim, slender. 3 (fig.) subtle. 4 (leggero) light. sm. (non andare per il sottile) not to mince matters.
 lat. subtilis, comp. da sub-+ deriv. da tela tela.

Sottile linea rossa, La Film di guerra, americano (1998). Regia di T. Malick. Interpreti: J. Caviezel, N. Nolte, S. Penn.

sottilétta, sf. Fetta di formaggio fuso, confezionata con cellofan.

Sottilissime astuzie di Bertoldo, Le Racconto di G. C. Croce (1606).

sottilizzàre, v. intr. Questionare su aspetti troppo sottili e minuziosi. ~ cavillare, sofisticare.

sottilménte, avv. Con arguzia, sagacia, acume.

sottinsù, o sotto in su, avv. e sm. avv. Dal basso verso l'alto.
sm. invar. Colpo dato dal basso verso l'alto.

sottintèndere, v. tr. 1 Trascurare in uno scritto o in discorso, termini e concetti facilmente deducibili o intuibili. 2 Intuire, capire ciò che non è stato espresso o detto esplicitamente. Luisa aveva sottinteso nello sguardo di Mario una richiesta di complicità; ha lasciato sottintendere la sua approvazione. 3 Lasciar trasparire un'intenzione o uno stato d'animo il suo tono di voce sottintendeva una minaccia 4 implicare, comportare i diritti sottintendono dei doveri
 v. tr. 1 to imply. 2 (intendere) to understand.
 da sotto-+ intendere.

sottintéso, agg. e sm. agg. Che non è espresso in modo esplicito.
sm. Ciò che non viene espresso direttamente ma tramite allusioni.
 agg. 1 understood. 2 (implicito) implied. sm. allusion.

sótto, agg., avv., prep. e sm. agg. indec. Inferiore, posto più in basso.
avv. 1 Più in basso, in un piano inferiore. 2 Sul rovescio. 3 Nascosto, non visibile direttamente.
prep. impr. 1 Che si colloca ad livello inferiore, più in basso. sotto le mura trovarono i segni della battaglia. 2 Soggezione. 3 Durante. 4 Nelle sembianze di. 5 In condizioni di. sotto la minaccia delle armi, presero una decisione.
sm. invar. 1 Ciò che costituisce la parte inferiore. 2 Ciò che è nascosto, ricoperto.
 avv. 1 under, down, below. 2 (al piano inferiore) downstairs. prep. 1 beneath, under. 2 (in basso) below. 3 (vicino) close to, near. sm. bottom.
 lat. subtus, deriv. da sub.

Sotto accusa Film drammatico, americano (1988). Regia di Jonathan Kaplan. Interpreti: Kelly McGillis, Jodie Foster, Carmen Argenziano. Titolo originale: The Accused

Sotto gli occhi dell'Occidente Romanzo di J. Conrad (1911).

Sotto i tetti di Parigi Film commedia, francese (1930). Regia di René Clair. Interpreti: Albert Préjean, Gaston Modot, Edmond T. Gréville. Titolo originale: Sous le toits de Paris

Sótto il Mónte Giovànni XXIII Comune in provincia di Bergamo (2.585 ab., CAP 24039, TEL. 035). Centro agricolo (uva, cereali) e industriale (tessili, abbigliamento).

Sotto il segno del pericolo Film di spionaggio, americano (1994). Regia di Phillip Noyce. Interpreti: Harrison Ford, Willem Dafoe, Anne Archer. Titolo originale: Clear and Present Danger

Sotto il segno di Saturno Saggio di S. Sontag (1980).

Sotto il sole di Roma Film drammatico, italiano (1948). Regia di Renato Castellani. Interpreti: Luisa Rossi, Oscar Blando, Liliana Mancini.

Sotto il sole di Satana Romanzo di G. Bernanos (1926).

Sotto il sole giaguaro Racconto di I. Calvino (postumo 1986).

Sotto il velame Opera di critica letteraria di G. Pascoli (1900).

Sotto il vulcano Romanzo di M. Lowry (1947).

sottoalimentàre, v. tr. Alimentare in quantità inferiore al necessario. sottoalimentare un motore.
 da sotto-+ alimentare.

sottoalimentàto, agg. Che viene alimentato in modo insufficiente.

sottoalimentazióne, sf. Insufficiente grado di alimentazione.

sottoascèlla, sf. Porzione di tessuto che viene posto su un abito in corrispondenza delle ascelle, in modo che impedisca alla stoffa dell'abito di rovinarsi assorbendo il sudore.

sottobànco, avv. 1 Di nascosto. ~ segretamente. <> chiaramente. 2 In modo poco lecito.
 avv. under-the-counter.

sottobicchière, sm. Piccolo piatto o centro di stoffa, sul quale viene appoggiato il bicchiere.

sottobórdo, avv. A fianco della nave.

sottobòsco, sm. (pl.-chi) 1 La vegetazione che cresce ai piedi delle piante nei boschi. 2 Insieme di persone che svolge attività al limite del lecito ai margini di un certo ambiente o contesto. accordi di sottobosco.
 da sotto-+ bosco.

sottobottìglia, sm. invar. Piccolo piatto o centro di stoffa su cui viene appoggiata la bottiglia.

sottobràccio, avv. 1 A braccetto. 2 Sotto il braccio.
 avv. arm in arm.

sottocàpo, sm. Chi viene a trovarsi, in una gerarchia, immediatamente dopo il capo.

sottòcchio, avv. In vista.

sottoccupàto, agg. e sm. agg. Che non lavora a tempo pieno.
sm. Chi non lavora a tempo pieno o lo fa saltuariamente.

sottoccupazióne, sf. Situazione in cui il lavoratore è impiegato per mansioni inferiori al suo livello professionale o per un periodo di tempo che è inferiore a quello che si ritiene normale.

sottochiàve, avv. Tenuto in luogo chiuso a chiave.

sottoclàsse, sf. Ogni suddivisione di una classe.

sottocóda, sm. invar. 1 Finimenti fissati sotto la coda degli animali da tiro o da sella. 2 Parte terminale dell'addome che precede la coda.

sottocommissióne, sf. Ogni suddivisione in cui è divisa una commissione.

sottoconsùmo, sm. Condizione in cui la capacità produttiva eccede la capacità di assorbire da parte del mercato.

sottocopèrta, avv. Sotto il ponte di coperta.

sottocòppa, sf. Piccolo piatto o centro di stoffa su cui si appoggia la coppa, la tazza.

sottocòsto, avv. A un prezzo inferiore al costo.
 avv. below cost.

sottocultùra, sf. Cultura di basso livello.

sottocupazióne, sf. Il trovarsi in una situazione di impiego precario o saltuario.
 sf. underemployment.

sottocutàneo, agg. Che è sotto la pelle.

sottocùte, avv. Sotto la pelle.

sottodominànte, agg. Il quarto grado della scala musicale diatonica.

sottoelencàto, agg. Che è elencato sotto, successivamente in uno scritto.

sottoespórre, v. tr. Esporre alla luce per un tempo inferiore a quello necessario.

sottoesposizióne, sf. Esposizione di una pellicola fotografica alla luce per un tempo insufficiente.

sottofamìglia, sf. 1 Ogni suddivisione che compone una famiglia. 2 Gruppo secondario.

sottofóndo, sm. 1 Strato che si trova immediatamente sotto quello visibile. un sottofondo di malinconia aveva caratterizzato le sue giornate. 2 Rumore sommesso, suoni attenuati che caratterizzano l'ambiente in una rappresentazione scenica.
 sm. background.
 da sotto-+ fondo.

sottogàmba, avv. Con leggerezza, senza grande impegno.

sottogènere, sm. Uno dei raggruppamenti che compongono un genere.

sottogóla, sm. invar. 1 Striscia di pelle che, passando sotto la gola, permette di fissare, impedire di cadere a un cappello. 2 Soggòlo.

sottogònna, o sottogónna, sf. Sottana portata sotto la gonna.

sottogovèrno, sm. Attività illecite, intrallazzi con cui i partiti al governo estendono il loro potere al di fuori degli ambiti governativi e istituzionali.

sottogrùppo, sm. Ogni suddivisione che compone un gruppo.

sottoinsième, sm. Un raggruppamento parziale degli elementi di un insieme.

 

 

 

Note:  

Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.

Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate

 

     indica l'etimologia
    ~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo"
    <> indica (in genere) un "contrario"

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_s.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

 

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