Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale T parte 5

 

 

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale T parte 5

 

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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale T parte 5

 

Testudìnidi Famiglia di Rettili Cheloni che comprende la maggioranza delle tartarughe terrestri e anche alcune acquatiche.

testùggine, sf. 1 Tartaruga. 2 Formazione militare utilizzata dalle legioni romane, per attaccare, in cui gli scudi venivano alzati e serrati sopra le teste. 3 Macchina da guerra costituita da un ariete meccanico.
 sf. 1 tortoise. 2 (di mare) turtle.
 lat. testudo,-inis.
Testuggine greca
Rettile (Testudo graeca) della famiglia dei Testudinati e dell'ordine dei Testudinati. Dota di un guscio giallastro, misura 30 cm. Erbivora, viene allevata come animale domestico.

testùra, sf. Struttura, tessitura.

tèta, sm. e sf. invar. Lettera dell'alfabeto greco.

tetanìa, sf. Situazione patologica costituita dall'estrema facilità con la quale i muscoli vanno incontro a contrazioni energiche, durature, ripetute e dolorose. Deriva da uno stato di spasmofilia, da agenti tossici (per esempio stricnina) o dall'infezione tetanica.

tetànico, agg. (pl.-ci) Relativo al tetano, malattia che causa contrazioni spasmodiche e provocata da un bacillo.

tètano, sm. Malattia causata dal Clostridium tetani, bacillo sporigeno anaerobio presente nel terreno, nella polvere e nella ruggine, che può penetrare nell'organismo attraverso lesioni profonde della cute o delle mucose. Una volta penetrate, le spore in ambiente povero di ossigeno germinano e il bacillo produce delle esotossine che, entrate in circolo, raggiungono il sistema nervoso centrale. La malattia ha un'incubazione di cinque-venti giorni e si manifesta con cefalea, ipereccitabilità, contrazioni spastiche di piccoli gruppi di muscoli facciali, rigidità della mandibola e del collo, difficoltà a inghiottire; le contrazioni si estendono poi al dorso, all'addome e agli sfinteri e sfocia in convulsioni con febbre elevata. L'esito può essere mortale. La profilassi è attuata con somministrazione di siero antitetanico in occasione di ferite sospette. La vaccinazione è obbligatoria, con richiami ogni cinque-dieci anni.
 sm. tetanus.

Tete Città (53.000 ab.) del Mozambico, capoluogo della provincia omonima.

tête-à-tête, loc. avv., agg. e sm. loc. avv. e agg. invar. A quattr'occhi, direttamente.
sm. invar. Incontro, colloquio intimo fra due persone, senza testimoni.

tèti, sm. pl. 1 Lavoratori salariati dell'antica Grecia. 2 Ad Atene, i cittadini alla quarta e all'ultima delle classi censitarie di Solone.

Tèti (astronomia) Satellite di Saturno, scoperto da G. D. Cassini nel 1684, con periodo orbitale di 1,89 giorni. Ha un raggio di 525 km e si trova a 294.700 km di distanza.
Nel 1981, la sonda Voyager 2 ha fatto sì che si scoprisse che nella sua stessa orbita si trovano due piccoli satelliti (Calypso e Teleste), con i quali forma un microsistema orbitale.

Tèti (comune) Comune in provincia di Nuoro (866 ab., CAP 08030, TEL. 0784).

Tèti (mitologia) (anche Tètide) 1 Nella mitologia greca, titanide figlia di Urano e Gea, sposa di Oceano e madre delle oceanine e dei fiumi. 2 Nereide madre di Achille. Contesa da Zeus e da Posidone, sposò Peleo, un mortale, perché, come predetto da Temi, dalle sue nozze sarebbe nato un figlio più potente del padre.

Tètide Area di sedimentazione marina che nell'era Archeozoica si estendeva nella zona asiatica e all'inizio del Primario si caratterizzò tra Europa e Asia andando, complessivamente, da Pirenei e Marocco all'Insulindia.

Tètidi Famiglia di Molluschi Gasteropodi opistobranchi caratterizzati con il corpo appiattito e il capo provvisto da cirri e rinofori claviformi.

Tetley, Glenn (1926-) Coreografo statunitense. Realizzò Pierrot lunaire (1962) e Sphinx (1977).

Tétouan Città (200.000 ab.) del Marocco, sul mar Mediterraneo. Capoluogo della provincia omonima.

tetr(a)- Primo elemento di parole composte.
 dal greco téssares quattro.

Tetrabotridiàti Ordine di Platelminti Eucestodi a cui appartiene la sola famiglia dei Tetrabotridi comprendente parassiti di Uccelli marini e Cetacei provvisti di quattro ventose.

Tetrabranchiàti Sottordine di Molluschi Cefalopodi muniti di due paia di branchie. ~ nautiloidei.

tetraceros, o tetracerus, sm. invar. Genere di Mammiferi Artiodattili diffusi nelle montagne dell'India appartenenti alla famiglia dei Bovidi che comprende la sola specie Tetraceros o Tetracerus quadricornis. È l'unico Mammifero con quattro corna.

tetraciclìna, sf. Nome di un gruppo di antibiotici che hanno azione biologica e struttura chimica analoghe. La tetraciclina propriamente detta esplicita un'azione batteriostatica nei confronti di streptococchi, enterococchi e pneumococchi.

tetracloroetàno, sm. Composto chimico di formula CHCl2CHCl2 che viene usato come solvente degli acetati di cellulosa.

tetracloroetilène, sm. Derivato clorurato dell'etilene usato come solvente. Ha formula CCl2 = CCl2.

tetracòrdo, sm. Gruppo di quattro suoni discendenti compresi in una quarta giusta e succedentisi per gradi congiunti dell'antica teoria musicale greca.

tètrade, sf. 1 Gruppo di quattro cose. 2 In citologia, gruppo di quattro cromatidi che si forma nella meiosi allo stadio di diplotene.

tetraèdro, sm. Solido geometrico formato da quattro facce triangolari.

Tetrafillidèi Ordine di Platelminti Eucestodi con quattro botri.

tetràggine, sf. L'essere tetro. ~ cupezza, grigiore.

tetragonàle, agg. Dalla forma a tetragono.

tetràgono, agg. e sm. agg. 1 Che ha quattro angoli. 2 Di organo vegetale con quattro spigoli. 3 Sicuro, impavido.
sm. Quadrangolo, in geometria.

tetragràmma, sf. (pl.-mi) 1 Rigo musicale formato da quattro linee. 2 Parola formata da quattro lettere.

tetralogìa, sf. (pl.-gìe) 1 Serie composta da quattro drammi di uno stesso autore, nella Grecia antica. 2 Narrazione formata da quattro composizioni, in cui il soggetto è lo stesso.

tetraménte, avv. In modo tetro.

tetràmetro, sm. Verso costituito da quattro piedi, ognuno formato da quattro sillabe, nella metrica classica.

Tetranìchidi Famiglia di Aracnidi Acari che succhiano la linfa di alcune piante arboree danneggiandole notevolmente.

Tetraódontidi, o Tetrodóntidi Famiglia di Pesci Tetraodontiformi che vivono nei mari tropicali. Sono detti gonfiatori o pesci palla per la capacità di diventare quasi sferici quando si riempiono d'aria o d'acqua.

Tetraodontifórmi, o Tetrodontifórmi Ordine di Pesci diffusi nelle acque calde tropicali; hanno la caratteristica che i denti mascellari e premascellari costituiscono un unico osso.

Tetraònidi Famiglia degli Uccelli comprendente esemplari galliformi privi di speroni con tarsi piumati e caratteristiche caruncule rosse che sovrastano gli occhi. Sono poco adatti al volo e si cibano di insetti, frutta e semi. Sono esempi il gallo cedrone, il gallo forcello, la pernice bianca e il francolino di monte. Soggetti a una caccia indiscriminata in passato, sono soggetti a estinzione in molte zone d'Italia.

tetrapak, sm. invar. Contenitore di carta plastificata o paraffinata, utilizzato per liquidi alimentari.

tetraplegìa, sf. Paralisi che colpisce i quattro arti.

tetraplègico, agg. e sm. agg. Che ha tutti e quattro gli arti paralizzati.
sm. Chi ha tutti gli arti paralizzati.

tetràpode, agg. e sm. Quadrupede.

Tetràpodi Vertebrati provvisti di quattro arti con cinque dita.

tetrapodìa, sf. Nella metrica classica, successione di quattro piedi in genere uguali.

tetràrca, sm. (pl.-chi) Chi governa una delle quattro province in cui è diviso un regno.

tetrarcàto, sm. 1 Carica di tetrarca. 2 Periodo di carica del tetrarca.

tetrarchìa, sf. 1 Governo costituito da quattro soggetti, persone o partiti. 2 Governo di quattro uomini, a ognuno dei quali spetta una quarta parte del regno.

Tetrarinchidèi Ordine di Platelminti Cestodi provvisti di quattro botri e altrettante proboscidi estroflessibili.

Tetrasporàli Ordine di Alghe Cloroficee unicellulari prive di flagelli, ma con parete, nucleo, cloroplasto e macchia oculare.

tetràstico, agg. (pl. m.-ci) 1 Relativo a strofe formata da quattro versi. 2 Formato da quattro elementi strutturali.

tetràstilo, agg. Caratterizzato da quattro colonne poste sulla facciata dell'edificio.

tetratòmico, agg. (pl.-ci) Formato da quattro atomi.

Tetrattinèllidi Sottoclasse di Spugne Demosponge, provviste di megasclere, che vivono in colonie marine.

tetravalènte, agg. Di elemento chimico che ha valenza quattro, quindi ha la possibilità di combinarsi con quattro atomi di idrogeno.

Tetrazzìni, Luìsa (Firenze 1871-Roma 1940) Cantante lirica. Ebbe una fortunata carriera internazionale, iniziata con l'Africana di Meyerbeer nella sua città natale nel 1890. Si esibì in Europa, in Sudamerica e negli USA. Ebbe un repertorio lirico più leggero rispetto a quello classico della sorella Eva.

Tetrìgidi Famiglia di Insetti Ortotteri che vivono nelle regioni tropicali. Possiedono un particolare pronoto.

tètro, agg. 1 Buio, senza luce. 2 Sinistro, cupo. 3 Sgradevole.
 agg. gloomy.
 lat. taeter,-tra,-trum.

tètrodo, sm. Tubo elettronico a quattro elettrodi e cioè un catodo, un anodo e due griglie.

tétta, sf. Mammella.

tettàre, v. tr. Succhiare. ~ poppare.

tettarèlla, sf. Involucro a forma di capezzolo che permette di allattare il neonato, utilizzando un poppatoio.

Tettibrànchi Gruppo di Molluschi Gasteropodi Opistobranchi con branchia posta nella cavità palleare.

Tettigonìidi, o Tettigònidi Famiglia di Insetti Ortotteri cui appartengono i generi Decticus, Saga e Tettigonia.

tettìno => "tettuccio"

tétto, sm. 1 La copertura posta sulla parte superiore di un edificio. tetto a cupola. 2 Alloggio. non aveva un tetto sotto cui dormire. 3 Copertura. tetto dell'auto.
 sm. 1 roof. 2 (econ.) ceiling.
 lat. tectum, da tectus, p.p. di tegere coprire.

tettóia, sf. Copertura di un luogo aperto, sostenuta da pali o colonne. ~ pensilina, portico.
 sf. canopy, roofing.

tettònica, sf. (pl.-che) Ramo della geologia che studia la struttura, la forma, la deformazione e la dislocazione delle rocce che costituiscono la crosta terrestre. La più recente teoria è quella fornita dalla tettonica a zolle, che suddivide la litosfera in zolle, calotte rigide e in movimento le une rispetto alle altre e rispetto alla sottostante astenosfera. Tale teoria è oggi l'unica in grado di spiegare efficacemente e in maniera convincente l'insieme dei fenomeni geologici noti. Le zolle principali sono sei: euroasiatica, antartica, africana, pacifica, americana e indoaustraliana. Sono a contatto tra di loro con margini che non coincidono necessariamente con i limiti continentali. Si distinguono vari tipi di margine: di accrescimento, posti tra due zolle in allontanamento tra di loro e accresciute dal magma che, risalito dal mantello, si consolida andando a costituire le dorsali oceaniche; trasforme, tra due zolle che slittano l'una rispetto all'altra (faglia di San Andreas in California); di subduzione o di consumo lungo i quali una zolla viene subdotta all'altra dando origine a fosse oceaniche o archi di isole vulcaniche. Quando invece entrano in collisione parti della litosfera appartenenti a zolle differenti si originano deformazioni di grande intensità e dislocazioni delle masse rocciose che portano alla formazione di catene montuose. L'enunciazione della teoria seguì quella della deriva dei continenti di Alfred Wegener, con la quale si trova in accordo.

tettònico, agg. (pl. m.-ci) Che fa riferimento alla tettonica della crosta terrestre.

tettùccio, sm. (pl.-ucci) Parte superiore di copertura di un veicolo, di un aeromobile che può essere rimossa.

Tetzel, Johann (Pirna 1465?-Lipsia 1519) Religioso tedesco domenicano. Contro la disinvoltura della sua predicazione, reagì Lutero. Scrisse Novantacinque tesi (1517).

tèucro, agg. e sm. agg. Relativo a Troia.
sm. pl. Il popolo di Troia.

Teulàda Comune in provincia di Cagliari (4.702 ab., CAP 09019, TEL. 070).
Capo Teulada
Promontorio della Sardegna, estremo punto meridionale dell'isola, in provincia di Cagliari.

teurgìa, sf. Arte di effettuare prodigi tramite l'aiuto di divinità con procedimenti magici.

Tèuta (sec. III a. C.) Regina degli Illiri nel 231-230, moglie del re Agrone. I romani, provocati dalle sue azioni di pirateria, la batterono più volte finendo per conquistare il suo regno (guerra illirica).

tèutoni Popolazione di stirpe germanica del VI sec. a. C. Unitisi agli ambroni e ai cimbri si spostarono verso la Gallia, ma vennero definitivamente sconfitti da Mario alle Aquae Sextiae nel 102.

teutònico, agg. (pl. m.-ci) Relativo agli antichi teutoni e in generale ai tedeschi.
Ordine cavalleresco. Nato nel 1191 in Palestina da una confraternita che aveva organizzato un ospedale per i crociati tedeschi ad Acri, venne approvato da Innocenzo III nel 1199. Costituito solo da cavalieri tedeschi, l'ordine ebbe come modello l'ordine dei templari. Intervenne in più occasioni belliche in Europa per difendere i fedeli da slavi, musulmani, ungari, pirati. Nel XIV sec. costituì tra l'Oder e la Neva un vasto Stato feudale, rafforzato dall'immigrazione di coloni tedeschi che coltivarono appezzamenti, fondarono città e diedero impulso al commercio. L'ostilità della nobiltà locale portò però a una rivolta contro i cavalieri, seguita da un intervento della Polonia alla quale l'ordine si sottomise, rimanendo confinato alla Prussia orientale, di sovranità polacca (1466). L'ordine venne soppresso nel 1809 da Napoleone e si riorganizzò dopo trent'anni con funzioni assistenziali e caritatevoli.

tevatron, sm. invar. Acceleratore per protoni in funzione dal 1986 presso il Fermilab di Chicago.

Tévere Fiume dell'Italia centrale. Con i suoi 405 km è il terzo per lunghezza nel paese dopo Po e Adige e secondo per ampiezza di bacino. Nasce in Emilia-Romagna dal Monte Fumaiolo a 1.268 m di altitudine, attraversa un lembo orientale della Toscana, percorre la val Tiberina in Umbria, bagnando Città di Castello e Umbertide, tocca Perugia e Todi. Scorre per un tratto lungo il confine tra Umbria e Lazio, attraversa la campagna romana e aprendosi la via verso il mare attraverso i colli Albani e i monti Sabatini, bagna Roma e sfocia nel mar Tirreno dividendosi nei due rami di Fiumara e Fiumicino che avvolgono l'isola Sacra: il canale di Fiumara lambisce le rovine di Ostia antica e termina con la foce naturale del fiume; il canale di Fiumicino, artificiale, è navigabile e permette alle piccole imbarcazioni di raggiungere il porto di Roma (San Paolo). I più importanti affluenti sono il Chiascio, Nestore, Paglia, Nera e Aniene. Lungo il suo corso alimenta numerose centrali idroelettriche.

Teveròla Comune in provincia di Caserta (8.603 ab., CAP 81030, TEL. 081).

Teveróne Nome assegnato al corso inferiore dell'Aniene dalle cascate di Tivoli fino alla sua confluenza con il Tevere.

Tewjè il lattaio Racconto di Shalom Aleichem (1894-1916).

texàno, agg. e sm. agg. Del Texas.
sm. Abitante del Texas.

Texas Stato federato (16.825.000 ab.) degli Stati Uniti d'America con capitale Austin. Si estende per 691.027 km2 a sud del paese tra Oklahoma, Arkansas, Louisiana, Messico, Nuovo Messico e si affaccia sul golfo del Messico. Il territorio, pianeggiante verso la costa, è costituito all'interno da una serie di altipiani ed è percorso dai fiumi Rio Grande, Pecos, Red River e Colorado. L'agricoltura è basata sulla coltivazione di cereali, ortofrutticoli, patate, foraggi, cotone, arachidi. Molto sviluppato è l'allevamento bovino, seguito da quello suino e ovino. Un'ottima risorsa economica è rappresentata dai giacimenti di petrolio e di gas naturale. Le industrie sono chimiche, petrolchimiche, metallurgiche, meccaniche, aeronavali, alimentari, del cemento e cartarie. Altre città Houston, Dallas, San Antonio, El Paso. Il Texas, grazie alle lotte dei coloni nordamericani, ottenne l'indipendenza dal Messico nel 1836 e venne annesso agli Stati Uniti d'America nel 1845.

Texel Isola (12.000 ab.) dei Paesi Bassi, nel mare del Nord. È la più vasta e la più occidentale del gruppo delle Isole Frisone Occidentali.

Tèzze sul Brènta Comune in provincia di Vicenza (9.463 ab., CAP 36056, TEL. 0424).

TG Sigla di Telegiornale.

TGV Sigla di Train Grande Vitesse (treno a grande velocità).

Th Simbolo chimico del torio.

Thabana Ntlenyana Vetta (3.482 m) del Lesotho, la più elevata dei monti dei Draghi, presso il confine con il Natal.

Thackeray, William Makepeace (Alipur 1811-Londra 1863) Scrittore inglese. Collaborò con vari giornali, tra cui Punch, scrivendo parodie e versi umoristici in parte raccolti nel Libro degli snob (1848). Si impose all'attenzione del pubblico con il romanzo La fiera delle vanità (1847-1848), in cui traccia una satira sapiente e originale dei costumi della società inglese. Altre opere Le memorie di Barry Lindon (1844), Storia di Pendennis (1848-1850), La famiglia Newcome (1853-1855), I virginiani (1857-1859).

thai, sm. e sf. invar. 1 Appartenente a un gruppo etnico e linguistico della penisola indocinese di stirpe mongoloide. S'intende con questo termine i thai o siamesi della Thailandia, i lao del Laos e gli shan della Birmania. Nei territori del Vietnam e della Cina sudorientale sono presenti minoranze puthai, yang, nung e tho. La popolazione antica originaria dei monti degli Henduan Shan fondò alla fine dell'VIII sec. d. C. il regno del Nanchao nello Yunnan. I popoli thai migrarono verso sud sostituendosi alle popolazioni khmer. 2 Gruppo linguistico cui appartengono le parlate delle popolazioni della penisola indocinese, suddivise in tre sottogruppi: settentrionale, orientale e meridionale. Al primo appartiene la lingua della religione, l'ahom. Il thai orientale comprende varie parlate come il lao, il li, il loi e il klai. Il thai meridionale è il thai propriamente detto, ovvero il siamese o thailandese. Il gruppo linguistico del thai prevede nove vocali e cinque toni e una struttura morfologica quasi priva di flessione. Il pali ha notevolmente influenzato il lessico.

thailandése, agg. e sm. agg. Della Thailandia.
sm. Abitante e lingua della Thailandia.
 agg. e sm. Thai.
Gruppo di popolazioni asiatiche stanziate nelle zone montuose del Viet Nam, nel Laos, in Thailandia e Birmania e rappresentanti la maggioranza degli abitanti locali. Dal nucleo originario nello Yunnan giunsero nella penisola indocinese nel XVI sec., incalzati dagli Han della Cina e qui si organizzarono mantenendo le proprie tradizioni. Sono divisi in Shan in Birmania, Lao in Laos, Tho e Dioi nella Cina sudorientale, Puthai nel Viet Nam. Nei centri industriali e nelle città si sono adeguati ai costumi occidentali.

Thailandia Monarchia costituzionale dell'Asia sudorientale, nella penisola indocinese; si affaccia al golfo di Siam e al Mar delle Andamane nella parte meridionale e confina a ovest e a nord-ovest con la Birmania, a nord-est e a est con il Laos a sud-est con la Cambogia e a sud con la Malaysia.
Lo stato occupa la sezione centrale della penisola indocinese. La parte occidentale e nordoccidentale è costituita da una serie di terre alte e di allineamenti montuosi, in più punti superiori ai 2.500 m.
Verso est i rilievi si abbassano con gradualità verso la pianura alluvionale del Menam, assai fertile; essa è separata da una serie di alture dalla vasta pianura orientale, percorsa dai numerosi tributari di destra del Mekong, il grande fiume indocinese che segna in gran parte il confine tra la Thailandia e il Laos.
Il clima è fondamentalmente caldo umido, con escursioni termiche molto contenute. Esso risente della circolazione monsonica che tuttavia non presenta effetti omogenei su tutto il territorio, vista la notevole estensione e la sua particolare morfologia.
Il fiume più importante è il Menan, che origina dalla confluenza del Ping e del Nan. Esso si ramifica in numerosi bracci che attraversano la pianura. Per il resto, a parte modesti corsi d'acqua che sfociano direttamente in mare e altri a nord-ovest affluenti del Salween, i percorsi fluviali thailandesi si riversano nel fiume Mekong, principalmente attraverso il Menam Mun.
La capitale e unica metropoli della Thailandia è Bangkok: distante solo 30 km dal mare, deve la sua fortuna e la sua rilevante espansione proprio ai rapporti con l'occidente. Essa costituisce fondamentalmente il fulcro commerciale e culturale del paese. Gli altri centri hanno solo funzioni regionali; tra i principali sono da citare Chiang Mai a nord, Maklon Ratchasima nel Khorat, Surat Thain, porto malese, Songkhla, Phitsanulok.
L'economia si basa fondamentalmente sull'agricoltura, grazie alle vaste e fertili pianure. La produttività è tuttavia assai inferiore alla potenzialità, dati i metodi antiquati con cui l'attività agricola è tuttora condotta.
Il prodotto fondamentale per l'economia thailandese è il riso, coltivato su circa la metà dell'intero arativo: esso rappresenta la voce principale delle esportazioni, nonché l'alimento base della popolazione.
Diffuse anche le coltivazioni di mais, manioca, ortaggi e frutta (banane, ananas, manghi e altra frutta tropicale).
Tra le colture industriali spicca innanzitutto quella fondamentale del caucciù, largamente esportato. Coltivato sempre più estesamente il cotone, nonché altre piante tessili, quali la iuta e il kenaf. Ampia diffusione ha pure la coltivazione del tabacco, della canna da zucchero, della palma da cocco e di altre oleaginose.
Assai ingente è lo sfruttamento delle foreste, nonostante la distruzione in passato di vaste aree di boschi: tra i legni pregiati tek, sandalo, ebano e yang, particolarmente duro.
Rilevante è il patrimonio zootecnico del paese: allevati sono soprattutto i bovini e i bufali (impiegati come animali da lavoro), nonché gli animali da cortile.
Pescosissime sono le acque del golfo del Siam (sgombri, acciughe e aringhe), che fanno della pesca una risorsa economica e un apporto alimentare notevoli, nonostante venga in gran parte praticata con tecniche arretrate.
Tra le produzioni minerarie si deve ricordare quella dello stagno, del quale il paese è il quarto produttore mondiale.
La scarsità di fonti energetiche e la concentrazione di quasi tutte le attività nella capitale costituiscono forti ostacoli all'espansione dell'industria, che tuttavia è un settore promettente. Il basso costo della manodopera ha attratto nel paese investimenti stranieri (USA e Giappone) per lavorazioni a basso contenuto tecnologico, che non mirano a promuovere un tessuto industriale locale.
Numerosi sono i cotonifici e altri impianti tessili; sviluppata è ovviamente l'industria alimentare, con riserie, oleifici, zuccherifici; diffuse sono pure le manifatture di tabacco.
STORIA Nel VII sec. si sviluppa il regno di Dvaravat¿Ì¿, popolato di môn e di cultura buddhista. Nell'XI-XII sec. i khmer conquistano la regione. Nel XIII sec. i thais, noti con il nome di siamesi, fondano i regni di Sukhothai e di Lan Na (capitale Chiang Mai). Nel 1350 creano il regno di Ayuthia. Verso il 1438 questo annette il Sukhothai. Nel 1592 il paese che era stato occupato dai birmani, viene liberato. Nei secoli XVI-XVII intrattiene relazioni con l'occidente, e in particolare con la Francia di Luigi XIV. Nel 1677 i birmani saccheggiano Ayuthia. Nel 1782 Rama I è incoronato a Bangkok, nella nuova capitale e fonda la dinastia chakri. Dal 1782 al 1851 Rama I, II, III dominano in parte la Cambogia, il Laos e la Malesia. Nel 1893-1909 la Thailandia deve ridurre le proprie frontiere a vantaggio dell'Indocina francese e della Malesia.
Un colpo di stato nel 1932 sfocia nella creazione di un sistema dominato dai suoi autori. Nel 1938 il maresciallo Pibul Songgram torna al potere. Durante la seconda guerra mondiale esso si allea al Giappone. Nel 1948 ritorna al potere. Nel 1950 viene incoronato re Bhumibol Adulyadej, con il nome di Rama IX. Dal 1957 al 1973 il potere resta nelle mani dei militari, Sarit Thanarat (1957-1963) e quindi Thanom Kittikachorn (1963-1973). A partire dal 1962 si diffonde la guerriglia comunista. Nel 1976 l'esercito prende il potere.
Dopo l'invasione della Cambogia da parte del Viet Nam (1979) il paese vede un notevole afflusso di rifugiati. Nel 1980 il generale Prem Tinsulanond diventa primo ministro. Nel 1988 gli succede Chatichai Choonavan, capo del partito Chart Thai. Nel 1991 egli viene deposto da un colpo di stato militare. L'anno successivo numerose manifestazioni dell'opposizione al regime vengono violentemente represse; esse sono tuttavia seguite da una revisione costituzionale che riduce il ruolo dei militari nella vita politica. A seguito di elezioni legislative, il leader del partito democratico Chuan Leekpai, è nominato primo ministro. Nel 1995 il Chart Thai vince le elezioni; il suo leader, Banharn Silpaarcha diventa primo ministro.
Abitanti-60.200.000
Superficie-514.000 km2
Densità-117,1 ab./km2
Capitale-Bangkok
Governo-Monarchia costituzionale
Moneta-Baht
Lingua-Thai, cinese, malese
Religione-Buddhista, musulmana

Thaïs Dramma lirico in tre atti e sette quadri di J. Massenet, libretto di L. Gallet (Parigi, 1894).

Thalassa, psicoanalisi della vita sessuale Opera di psicologia di S. Ferenczi (1924).

Thalberg, Irving G. (New York 1899-Hollywood 1936) Produttore cinematografico americano. Fu l'artefice della superiorità della Metro dopo l'avvento del sonoro.

Thanjavur Città (184.000 ab.) dell'India, nello stato di Tamil Nadu. Capoluogo del distretto omonimo.

Thaon di Revel, Pàolo (Torino 1859-Roma 1948) Ammiraglio. Dal 1913 al 1915 e nuovamente nel 1917 fu capo di stato maggiore della marina. Tra il 1922 e il 1925 fu ministro della marina per Mussolini.

Tharp, Twyla (Portland, Indiana 1942-) Coreografa statunitense. Lavorò soprattutto per il cinema.

Thatcher, Margaret Hilda (Grantham 1925) Politica britannica. Segretario dei conservatori nel 1975 e primo ministro dal 1979 al 1990, ha intrapreso un'energica politica economica liberalista, che ha portato all'abbandono dell'assistenzialismo statale e del controllo dello stato sull'economia privatizzando le imprese che erano state nazionalizzate dai laburisti. In politica estera si è impegnata nella guerra contro l'Argentina per il possesso delle isole Falkland (1982), conclusasi con la vittoria britannica. Dopo i grandi consensi elettorali ricevuti tra il 1983 e il 1987, si dimise nel 1990.

thè => "tè"

The Truman Show Film fantastico, americano (1998). Regia di P. Weir. Interpreti: J. Carrey, E. Harris, L. Linney.

Theiler, Max (Pretoria 1899-New Haven, Connecticut 1972) Batteriologo sudafricano. Ricercatore a New York, ha effettuato importanti studi sulla febbre gialla. Nel 1951 è stato insignito del premio Nobel per la medicina.

Thelma & Louise Film drammatico, americano (1990). Regia di Ridley Scott. Interpreti: Susan Sarandon, Geena Davis, Harvey Keitel, Brad Pitt. Titolo originale: Thelma & Louise

Theologia platonica Opera di filosofia di Marsilio Ficino (1482).

Theorell, Axel Hugo (Linköping 1903-Stoccolma 1982) Biochimico svedese. Compì importanti studi sugli enzimi e nel 1955 fu insignito del premio Nobel.

Therese Film biografico, francese (1986). Regia di Alain Cavalier. Interpreti: Catherine Mouchet, Helene Alexandridis, Aurore Prieto. Titolo originale: Thérèse

Thérèse Desqueyroux Romanzo di F. Mauriac (1927).

thèrmos, sm. invar. Recipiente in grado di conservare un liquido alla temperatura con cui viene immesso.
 sm. thermos flask, vacuum flask.

thèta, sf. Lettera dell'alfabeto greco.

Thibaudet, Albert (Tournus, Saône 1874-Ginevra 1936) Critico letterario francese. Docente di letteratura all'università di Ginevra, realizzò numerose monografie su autori francesi. Tra le opere Flaubert (1922), Paul Valéry (1924), Stendhal (1931), Histoire de la littérature française de 1789 à nos jours (Storia della letteratura francese dal 1789 ai nostri giorni, 1936).

Thibault, I Ciclo di narrativa di R. Martin du Gard (1921-1940).

Thiène Comune in provincia di Vicenza (19.894 ab., CAP 36016, TEL. 0445). Centro agricolo e commerciale, della zootecnia e industriale (mobilifici, calzaturifici, prodotti tessili e meccanici) dell'altopiano di Asiago. Vi si trovano il palazzo Thiene, del XV sec., la chiesa della Natività, risalente al XV sec., e il duomo del XVII sec. Gli abitanti sono detti Thienesi.

Thierry, Jacques-Nicolas-Augustin (Blois 1795-Parigi 1856) Storico. Tra le opere Storia della conquista d'Inghilterra (1825) e Raccolta dei documenti inediti della storia di Francia (1850-1856).

Thiers, Louis-Adolphe (Marsiglia 1797-Saint-Germain-en-Laye 1877) Storico. Tra le opere Storia della rivoluzione francese (1823-1827) e Storia del consolato e dell'impero (1845).

Thiès Città (185.000 ab.) del Senegal, capoluogo della regione omonima.

Thièsi Comune in provincia di Sassari (3.344 ab., CAP 07047, TEL. 079).

Thimig, Helene (Vienna 1889-1974) Attrice teatrale austriaca. Fu attiva soprattutto al Deutsches Theater di Berlino dal 1917 al 1933, nel quale espresse al massimo la sua arte drammatica interpretando tutte le opere di G. Hauptmann. Il suo successo fu condiviso da M. Reinhardt, sua abile guida e in seguito suo marito. Con l'avvento del nazismo in Germania, dovette rifugiarsi in America dove visse e lavorò per circa un decennio. Al termine del conflitto mondiale, tornò in Europa per continuare la sua attività al Burgtheater. Nella sua intensa vita, si dedicò anche all'insegnamento.

Thimphu Città del Bhutan (30.000 ab.), capitale estiva del paese situata nella valle del fiume omonimo. Detta anche Thimbu. Industrie tessili e alimentari.

Thi-Qar Governatorato (921.000 ab.) dell'Iraq, attraversato dal fiume Eufrate. Capoluogo Nasiriya.

Thjórs´ Fiume (230 km) dell'Islanda. Nasce dal ghiacciaio Hofsjökull e sfocia nell'oceano Atlantico.

Tholen Isola (19.000 ab.) dei Paesi Bassi, nel mare del Nord, tra il Keeten, il Mastgat, il Krabbekreek, la Schelda Orientale e l'Eendracht.

tholos, sf. invar. Edificio con funzione sepolcrale noto fin dall'epoca neolitica. Rotondo e a copertura conica ha assunto funzione pubblica e sacrale con l'avvento della civiltà micenea.

Thom, René (Montbéliard 1923-) Matematico francese. Scrisse Morfologia strutturale e morfogenesi (1976). Nel 1958 fu insignito della medaglia Fields.

Thoma, Hans (Bernau 1839-Karlsruhe 1924) Pittore tedesco. Tra le opere Il Reno presso Säckingen (1873, Berlino, Nationalgalerie) e Fuga in Egitto (1879, Karlsruhe, Kunsthalle).

Thomas Mann e la tragedia dell'arte moderna Opera filosofica e di critica letteraria di G. Luk´cs (1953).

Thomas, Donald Michael (Cornovaglia 1935-) Romanziere inglese. Tra le opere L'albergo bianco (1981).

Thomas, Dylan (Swansea, Galles 1914-New York 1953) Poeta e prosatore gallese. Tra le opere La mappa dell'amore (1939) e Ritratto dell'artista da cucciolo (prosa, 1940).

Thomas, Sidney (Londra 1850-Parigi 1885) Chimico inglese. Applicò al convertitore Bessemer un rivestimento basico.

Thome, Rudolf (1939-) Regista cinematografico tedesco. Diresse Tre donne, il sesso e Platone (1988) e L'amore, il sesso e Berlino (1991).

Thomson, George Paget (Cambridge 1892-1975) Fisico inglese, nipote di Joseph. Dimostrò il comportamento ondulatorio dell'elettrone e nel 1937, con C. J. Davisson, fu insignito del premio Nobel.

Thomson, Joseph John (Cheetham Hill 1856-Cambridge 1940) Fisico inglese. Nel 1897 dimostrò che i raggi catodici erano composti da elettroni e nel 1906 fu insignito del premio Nobel.

Thon Buri Città (274.000 ab.) della Thailandia, sul fiume Menam. Fa parte dell'agglomerato urbano della città di Bangkok.

Thonet, Michael (Boppard 1796-Vienna 1871) Disegnatore austriaco. Tra le opere Sedie di legno di faggio curvato (1867, Monaco, Die Neue Sammlung).

Thoreau, Henry David (Concord, Massachusetts 1817-1862) Prosatore statunitense. Tra le opere Disobbedienza civile (1849) e Walden o la vita nei boschi (1854).

Thorvaldsen, Bertel (Copenaghen 1770-1844) Scultore danese. Tra le opere Giasone (1801), Amore e Psiche (1803) e Le tre Grazie (1818) raccolte assieme ad altre nel museo a lui dedicato a Copenaghen (Museo Thorvaldsen).

thread, sm. invar. Gruppo di messaggi collegati fra loro di un newsgroup su un determinato argomento.

thriller, sm. invar. Spettacolo formato da intrecci di vario tipo che provocano un forte stato di tensione, emozione negli spettatori.

thrilling, agg. Di spettacolo misterioso, emozionante, che provoca suspense. ~ drammatico.

Thule Centro della Groenlandia (750 ab.) situato sulla costa dello stretto di Nares, nella parte settentrionale della baia di Baffin, sulla sponda meridionale del Wolstenholme Fjord. Punto di partenza della maggior parte delle spedizioni effettuate nella Groenlandia, è ora un piccolo centro commerciale. Dal 1945 è l'insediamento umano più settentrionale del mondo, abitato da eschimesi. Base militare USA. In groenlandese Qânâq.

Thurrock Città (127.000 ab.) della Gran Bretagna, nella contea di Essex, in Inghilterra.

Thyestes Tragedia di L. A. Seneca (I sec.).

thyratron, sm. invar. Tubo a gas a catodo caldo utilizzato come raddrizzatore, regolatore o generatore di oscillazioni di rilassamento.

ti, pron. pers. m. e f. Te, a te. come compl. oggetto, ti osservavo mentre correvi.
 pron. 1 (a te) to you. 2 (te) you. 3 (riflessivo) yourself.

Ti Simbolo chimico del titanio.

Ti combino qualcosa di grosso Film western, americano (1971). Regia di Andrew V. McLaglen. Interpreti: Dean Martin, Brian Keith, Honor Blackman. Titolo originale: Something Big

Ti con zero Opera di narrativa di I. Calvino (1968).

Ti ho sposato per allegria Commedia di N. Ginzburg (1966).

Ti ricordi di Dolly Bell? Film commedia, jugoslavo (1980). Regia di Emir Kusturica. Interpreti: Slavko Stimac, Slobodan Aligrudic, Ljiliana Blagojevic. Titolo originale: Sjecas li se Dolly Bell?

Ti ucciderò Romanzo di M. Spillane (1947).

tìade, sf. Donna che partecipava a un rito orgiastico nell'antica Grecia. ~ baccante.

tiamìna, sf. Vitamina B1 detta anche antineuritica, indispensabile per il metabolismo dei carboidrati. La sua influenza si estende anche al funzionamento del sistema nervoso e della corteccia surrenale. È contenuta nel lievito di birra e nel fegato.

Tian Shan Sistema montuoso dell'Asia centrale, esteso dal Pamir al deserto dei Gobi. Vetta più elevata il Pik Pobedy (7.439 m).

Tìana Comune in provincia di Nuoro (626 ab., CAP 08020, TEL. 0784).

Tianijn (Tienstin) Città della Cina (5.620.000 ab.), capoluogo della municipalità omonima, circa 100 km a sud-est di Pechino. Porto fluviale sul Gran Canale e sullo Hai He. Importante centro commerciale. Fra le industrie importanti vi sono quelle alimentari, conciarie, del tabacco, del cemento, della carta.

tiàra, sf. 1 Copricapo portato da vari popoli asiatici come segno di distinzione di autorità o nobiltà. ~ mitria. 2 Tiara pontificia, detta anche triregno, simbolo dei poteri del papa. ~ triregno.
 sf. tiara.

Tiaret Città (106.000 ab.) dell'Algeria, capoluogo del wilaya omonimo.

Tiàridi Famiglia di Molluschi Gasteropodi Mesogasteropodi cui appartengono i generi Io e Pleurocera.

Tiarìni, Alessàndro (Bologna 1577-1668) Pittore italiano. Discepolo di P. Fontana e B. Cesi, nel 1599 si trasferì a Firenze, dove rimase alla scuola del Passignano fino al 1606. Tra le sue opere, I funerali della Vergine (1615 Bologna, Pinacoteca), gli affreschi nella chiesa della Madonna della Ghiara (Reggio nell'Emilia, 1621-29) e in quella di Sant'Alessandro (Parma, 1627).

Tiàrno di Sópra Comune in provincia di Trento (823 ab., CAP 38060, TEL. 0464).

Tiàrno di Sótto Comune in provincia di Trento (594 ab., CAP 38060, TEL. 0464).

tìaso, sm. Associazione che nell'antica Grecia si dedicava al culto di un Dio.

Tibàldi, Pellegrìno (Puria in Valsolda 1527-Milano 1596) detto il Pellegrini. Architetto. Tra le opere il collegio Borromeo a Pavia (1564) e San Fedele a Milano (1569-1579).

Tiberìade, làgo di Lago situato nella fossa del Ghor, in Palestina a-200 m con una superficie di 200 km2 ca. Celebre per i fatti ricordati dai Vangeli che si svolsero sulle sue rive. È detto anche lago di Genesaret, mare di Galilea o (dagli israeliani) Jam Kinnereth.

Tiberìna Valle dell'Appennino Centrale, percorsa dal fiume Tevere. Centri principali sono: Sansepolcro e Città di Castello.

Tiberìna, vìa Antica strada romana deviazione della via Flaminia. Si allontana da Prima Porta a Orticoli.

tiberìno, agg. Relativo al Tevere.

Tibèrio, Clàudio Neróne (Roma 42 a. C.-Miseno 37 d. C.) Imperatore romano. Figlio di Livia Drusilla e Tiberio Claudio Nerone e fratello di Druso, fu istruito nella casa del patrigno Augusto Ottaviano di cui divenne poi genero sposandone la figlia Giulia. Insignito della tribunicia potestas dopo le campagne militari in Pannonia, Germania e Dalmazia, succedette ad Augusto nel 14 d. C. originando la dinastia Giulia-Claudia. Abile diplomatico trasse vantaggio dalle lotte intestine di parti e germani; consolidò i confini dell'impero; accentuò il potere imperiale nei confronti del senato, ma dovette far fronte al conseguente malcontento dell'aristocrazia. Dopo la morte di Germanico, per paura di intrighi, si ritirò nel 26 a Capri da dove governò tramite Elio Seiano che però fece uccidere nel 31 quando seppe di una congiura da lui ordita.

Tibesti Massiccio montuoso dell'Africa settentrionale, al confine con la Libia e il Niger, nel Ciad. Di origine vulcanica, è il più vasto e il più elevato del Sahara. Vetta più elevata il monte Emi Koussi (3.415 m). Segnato da profonde vallate, è costituito da rocce cristalline su cui poggiano strati di arenaria, a loro volta ricoperti da materiale di origine vulcanica. Abitato da tribù nomadi (Teda-Tebu). Esplorato dal tedesco G. Nachtigal.

Tibet (in tibetano Bodyul, in cinese Chang Tang, in pinyin Xizang) Regione della Cina posta nell'Asia centrale attraversata dalle catene montuose dell'Himalaia e del Karakorum. Appartenente alla Repubblica popolare cinese tranne alcune zone peraltro contese tra India e Pakistan, si suddivide tra l'omonima regione autonoma (1.200.000 km2, 2.200.000 ab.) con capitale Lhasa e parte delle province del Sinkiang-Uighur e dello Szechwan. Vastissimo altopiano compreso fra i 4.000 e i 6.000 m è attraversato dai fiumi Brahmaputra, Dre Chu (prima parte dello Yangtze Kiang), Hwang Ho, Indo, Mekong e Saluen. La popolazione in gran parte di origine mongola, seminomade e dedita all'agricoltura, di religione buddhista lamaista, parla la lingua sino-tibetana. La prima costituzione si ha già nel VII sec. mentre è nel secolo successivo che diventa una teocrazia, con a capo il dalai-lama, in cui i monasteri, introducendo il buddhismo, detenevano tutto il potere politico ed economico. Intorno al XVIII sec. il potere cinese si instaurò definitivamente dopo vari tentativi andati a vuoto nei secoli precedenti. Anche le armate britanniche stanziate in India tentarono nel XIX sec. di ampliare al Tibet il loro dominio. Nella conferenza di Simla (1914) le autorità tibetane accettarono una specie di protettorato britannico contro il parere del governo cinese che sempre tentò di riappropriarsi della regione riuscendovi nel 1951; nel 1959 fu repressa una rivolta promossa dal dalai-lama e il Tibet divenne una regione autonoma cinese.

tìbet, sm. invar. Stoffa di lana morbida, prodotta nel Tibet.

tibetàni Popolazione asiatica residente principalmente in Tibet. È caratterizzata dal sovrapporsi di parecchie razze quali i sinici, i tungusi, i paleosiberiani e i premongoloidi.

tibetàno, agg. e sm. agg. e sm. Relativo al Tibet.
sm. 1 Abitante o nativo del Tibet. 2 Lingua parlata nel Tibet.

tìbia, sf. Osso lungo che costituisce la parte inferiore anteriore della gamba. La sua parte inferiore forma con il perone l'articolazione della caviglia, mentre la parte superiore si incastra con il femore tramite i condili e i menischi del ginocchio.
 sf. shinbone, tibia.
 lat. tibia.

tibiàle, agg. Relativo alla tibia.
Arteria tibiale
Coppia di arterie (anteriore e posteriore) della tibia.
Muscoli tibiali
Coppia di muscoli (anteriore e posteriore) della tibia che determinano la flessione del piede.

tibìcine, sm. Antico suonatore di flauto. ~ flautismo.

Tibisco Fiume (976 km) dell'Ucraina. Nasce dai Carpazi Boscosi e attraversa l'Ungheria. Confluisce nel Danubio.

Tibùllo, Àlbio (55/48-19 o 18 a. C.) Poeta latino. Sulla sua vita si conoscono poche notizie precise. Protetto dal nobile Messalla Corvino, seguì il suo patrono in alcune spedizioni militari (in Aquitania, 27 a. C. e in Oriente) effettuate per mandato dell'imperatore Augusto. Visse gli ultimi anni appartato nella residenza di campagna nel Lazio. Tra le opere, contenute nella raccolta del cosiddetto Corpus Tibullianum, Elegie per Delia e Nemesi. Tibullo è comunemente noto come poeta dei campi e della serena vita agreste. La campagna è per il poeta uno spazio idilliaco, un mondo che costituisce una sorta di approdo in una vita precaria. Classico della poesia elegiaca latina, fu ammirato dai contemporanei per il suo stile limpido ed elegante.

tibùrio, sm. (pl.-uti) Struttura poligonale esterna che copre la cupola di una chiesa.

Tiburtìna, vìa Antica strada romana che da Porta Viminale conduceva a Tivoli seguendo il corso dell'Aniene.

Tiburtìni Monti del Preappennino Laziale, sul fiume Aniene. Vetta più elevata il monte Sant'Angelo (598 m).

tiburtìno, agg. e sm. agg. Di Tivoli.
sm. Abitante di Tivoli.

tic, sm. invar. 1 Rumore prodotto dallo scatto di un meccanismo. 2 Movimento convulsivo irrefrenabile, ma cosciente che può avvenire in qualsiasi porzione di muscolatura del corpo. 3 Vizio.
 sm. invar. 1 tic. 2 (contrazione) nervous twitch. 3 (fig.) mannerism.
Preceduto da una sensazione di irrefrenabile necessità è seguito da un senso di soddisfacimento. Si manifesta in particolare nella muscolatura facciale e compare nei bambini o in pubertà risolvendosi spesso spontaneamente. Può essere anche sintomo di disturbi nevrotici.

tic tac, o tictàc, sm. invar. Voce onomatopeica per indicare una sequenza di lievi colpi rumorosi ben scanditi.

ticchettàre, v. intr. Produrre un ticchettio.
 v. intr. to tick.

ticchettìo, sm. (pl.-tii) Rumore continuo costituito da lievi colpi secchi.
 sm. 1 (pioggia) patter. 2 (macchina da scrivere) clatter. 3 (orologio) ticking.

tìcchio, sm. 1 Tic. 2 Capriccio. ~ estro, ghiribizzo.
 sf. whim.

Ticéngo Comune in provincia di Cremona (406 ab., CAP 26014, TEL. 0374).

ticinése, agg. e sm. agg. Svizzero del Canton Ticino.
sm. Abitante del Canton Ticino.

Ticinési, Àlpi Sezione centrale della Svizzera meridionale, nelle Alpi Lepontine, estesa nel Canton Ticino.

Ticinéto Comune in provincia di Alessandria (1.357 ab., CAP 15040, TEL. 0142).

Ticìno Fiume italo-svizzero (248 km), affluente di sinistra del Po, con bacino di 7.228 km2. Nasce nel gruppo del San Gottardo (Alpi Lepontine), attraversa le valli Bedretto e Levantina per immettersi ancora in territorio svizzero nel lago Maggiore (di cui è il principale immissario e unico emissario). In questo corso superiore i principali affluenti sono il Brenno e il Moesa. Esce a Sesto Calende e segna il confine tra Piemonte e Lombardia prima di confluire nel Po nei pressi di Pavia. In questo tratto inferiore riceve le acque dei fiumi Toce, Maggia e dei laghi d'Orta, di Lugano e di Varese. All'uscita del lago Maggiore, il fiume viene utilizzato per l'irrigazione mediante numerosi canali: Villoresi, Naviglio Grande, Naviglio di Pavia, Naviglio di Bereguardo e altre piccole ramificazioni che interessano principalmente il basso milanese, la Lomellina e il novarese. È parzialmente navigabile dal Canton Ticino al lago Maggiore e quindi fino alla foce. Il regime è di tipo alpino a monte del lago Maggiore e più regolare nel suo percorso verso il Po.
Battaglia del Ticino
Fu combattuta da Annibale e P. Cornelio Scipione nel 218 a. C. e terminò con una grave sconfitta per i romani.

Ticìno, Cantón Cantone della Svizzera (2.811 km2, 300.000 ab.) che confina a ovest e a sud con l'Italia, a est e nord-est con i Grigioni, a nord con il cantone di Uri e a nord-ovest con il Vallese. Il territorio è prevalentemente montuoso a nord (Alpi Ticinesi nel Sopraceneri), montuoso-collinare a sud (Sottoceneri). Il capoluogo è Bellinzona; altri centri principali sono Lugano e Locarno. La popolazione è di lingua italiana e di religione cattolica. Le attività prevalenti sono il turismo e le attività finanziarie. Il Canton Ticino fa parte della Confederazione Elvetica dal XVI sec. ed è autonomo dal 1802.

ticket, sm. invar. 1 Scontrino, tagliando di ricevuta. 2 Pagamento da effettuare per alcune prestazioni mediche.
 sm. 1 (buono pasto) luncheon voucher. 2 (per prestazioni mediche) prescription charge.

Tico Brahe => "Brahe, Thyco"

Tidóne Fiume (50 km) dell'Italia settentrionale. Nasce dall'Appennino Ligure e confluisce nel Po.

Tidore Isola (38.000 ab.) vulcanica dell'Indonesia, nel mar delle Molucche. Amministrativamente è compresa nella provincia delle Molucche.

tie-break, sm. invar. Nel tennis, gioco che si disputa sul punteggio di sei pari in un set, in cui i giocatori servono a turno per due volte consecutive.

Tieck, Christian Friedrich (Berlino 1776-1851) Scultore tedesco. Tra le opere Clemens von Brentano (1803, Berlino, Gemäldegalerie).

Tieck, Ludwig (Berlino 1773-1853) Romanziere e drammaturgo. Tra le opere Storia del signor William Lovell (1796) e Vita e morte di Santa Genoveffa (dramma, 1799).

Tienstin => "Tianijn"

tiepidaménte, avv. In modo tiepido, distaccato.

tiepidézza, sf. 1 L'essere tiepido. 2 Indifferenza, mancanza di entusiasmo.

tiepidità, sf. invar. Tiepidezza.

tièpido, agg. 1 Poco caldo, mite. ~ temperato. 2 Poco affettuoso, distaccato, indifferente. <> impetuoso.
 agg. lukewarm, tepid.
 lat. tepidus, deriv. da tepere essere tiepido.

Tièpolo, Giambattìsta (Venezia 1696-Madrid 1770) Pittore. Influenzato sia dal Piazzetta che dal Veronese (esponente di spicco della pittura veneziana del Cinquecento), riuscì a elevare l'affresco ai massimi splendori della tradizione italiana. Lavorò a Udine (palazzo Arcivescovile), a Milano (palazzo Clerici, palazzo Dugnani, palazzo Archinto), Venezia (palazzo Labia), Bergamo (cappella Colleoni). Ritrasse con maestria gli eventi del suo tempo riportandoli su affreschi (i più famosi dei quali sono quelli della decorazione del palazzo Arcivescovile di Udine realizzata dal 1726 al 1728, il ciclo con Storie di Antonio e Cleopatra del 1747-1750 creato nel palazzo Labia a Venezia, mentre a Bergamo rimangono gli affreschi della cappella Colleoni del 1732-1733, la decorazione della residenza di Würzburg del vescovo Carl Philipp von Greiffenklau realizzata dal 1751 al 1753). Inoltre realizzò numerosissimi altri affreschi a Milano (palazzo Archinto, distrutti nel 1943), a Venezia (Miracolo della santa casa di Loreto, chiesa degli Scalzi, distrutto nel 1915; decorazione di Ca' Rezzonico), a Montecchio Maggiore (1743, affreschi di villa Cordellina), a Udine (oratorio della Purità), a Stra (villa Nazionale), a Madrid (1762-1766, decorazione del palazzo Reale), e le tele Madonna con le sante Caterina, Rosa e Agnese (1740, Venezia, chiesa di Santa Maria dei Gesuiti), il Ratto di Europa, Le tentazioni di Sant'Antonio e Venere allo specchio, e i ritratti Antonio Riccobono (Rovigo, Accademia dei Concordi), il Procuratore (Venezia, Pinacoteca Querini Stampalia), il Giovane con pappagallo (Oxford, Ashmolean Museum), il Giovane con mandolino (Detroit, Institute of arts). Sono anche da ricordare le raffinate acqueforti (Capricci e Scherzi), bozzetti e disegni vari.

Tièpolo, Giandomenico (Venezia 1727-1804) Pittore e incisore. Figlio e collaboratore di Giambattista, che seguì per tutta la vita nel girovagare da un lavoro all'altro: a Würzburg dal 1750 al 1753, a Madrid dal 1762 al 1770. Nel 1780 divenne presidente dell'Accademia di pittura a Venezia. Nel 1783 fu a Genova per affreschi nel palazzo Ducale. Dal 1791 al 1793 riprese i lavori di affresco nella villa di Zianigo, nella quale aveva già operato nel 1749. Questi affreschi, che rappresentano ironicamente le figure di Pulcinella o scene di vita campestre, vengono considerati il suo capolavoro, in quanto creazione originale nettamente separata dallo stile grandioso che caratterizza i lavori paterni. Tra le altre sue opere, sono da ricordare gli Affreschi (1757, Vicenza, villa Valmarana, Foresteria) e il Mondo Novo (1791, Venezia, Ca' Rezzonico).

Tièri, Aròldo (Cosenza 1918-) Attore teatrale, cinematografico e televisivo.

Tièri, Vincènzo (Corigliano Calabro, Cosenza 1895-Roma 1970) Autore teatrale. Portò sulle scene temi tratti dalla realtà contemporanea. Tra le opere, L'amore (1933), Processo a porte chiuse (1937) e Il barone di Gragnano (1941).

Tietê Fiume (1.130 km) del Brasile, nello stato di San Paolo. Nasce dalla Serra do Mar e confluisce nel fiume Paran´.

Tifàcee Famiglia di piante erbacee monoiche perenni con fiori unisessuali che vivono nei luoghi palustri. Appartiene all'ordine delle Pandanali.

tifàre, v. intr. Sostenere, parteggiare per una formazione sportiva.
 v. intr. 1 to be a fan, to support. 2 (parteggiare) to side with.

tifernàte, agg. e sm. agg. Relativo alle antiche città di nome Tiferno o a Città di Castello.
sm. Abitante delle antiche città di nome Tiferno o di Città di Castello.

Tiffany, Louis Comfort (New York 1848-1933) Decoratore americano. Sostenitore dello stile Liberty svariò in ogni campo delle arti decorative; famosi sono i suoi vetri soffiati eseguiti in una miriade di forme e colori.

tìfico, agg. (pl.-ci) Relativo al tifo.

tifl(o)- Primo elemento di parole composte.
 dal greco typhlós cieco.

tiflìte, sf. Infiammazione dell'intestino cieco.

Tiflocìbidi Famiglia di Insetti Emitteri Omotteri che comprende specie con organi sonori provvisti di membrane vibranti.

tiflografìa, sf. Tipo di scrittura specifico per i ciechi in cui le varie lettere vengono rappresentate con segni in rilievo, su cui appoggiare i polpastrelli.

Tiflòpidi Famiglia di Rettili Ofidi costituita da serpenti scavatori sotterranei che vivono nelle zone tropicali e hanno lunghezza media di 20 cm, ma possono anche raggiungere i 90.

Tifloplànidi Famiglia di Platelminti Turbellari Rabdoceli marini, terrestri e d'acqua dolce.

tìfo, sm. 1 Malattia infettiva che si manifesta con astenia, cefalea, febbre elevata. 2 Passione fanatica per una formazione sportiva o per un atleta. ~ esaltazione.
 sm. 1 (med.) typhus. 2 (fare il tifo) to be a fan.
Tifo addominale
È provocata dal batterio Salmonella typhi e si localizza in forma acuta nell'intestino; si trasmette per via orale attraverso i cibi o l'acqua e per contatto con elementi già affetti.
Tifo endemico o murino
Malattia in genere benigna trasmessa dalla Rickettsia mooseri attraverso la pulce dei ratti.
Tifo esantematico
Malattia acuta causata dalla Rickettsia Prowazeki trasmessa dai pidocchi.

tifòide, o tifoidèo, agg. Che mostra caratteristiche del tifo.

tifoidèa, sf. Febbre tifoide.
 sf. typhoid.

tifóne, sm. Ciclone tropicale. ~ uragano, tornado.
 sm. typhoon.

Tifone (letteratura) Romanzo di J. Conrad (1903).

Tifóne (mitologia) Personaggio mitologico, gigante, figlio di Gea e Tartaro. Nel combattimento contro Zeus, finì sepolto sotto l'Etna.

tifoserìa, sf. I tifosi che seguono una formazione sportiva o un atleta.

tifóso, agg. e sm. agg. Che è relativo al tifo.
sm. 1 Chi ha contratto la malattia del tifo. 2 Chi segue con costanza e passione una formazione sportiva.
 sm. fan, supporter.

tiggì, o tigì, sm. invar. Telegiornale, notiziario televisivo.

Tiggiàno Comune in provincia di Lecce (2.628 ab., CAP 73030, TEL. 0833).

tight, sm. invar. Abito maschile con giacca attillata a falde accompagnata con pantaloni a righe.
 sm. morning suit.

Tiglatpileser Nome di sovrani.
Tiglatpileser I
(?-1074 a. C.) Re assiro. Estese i suoi domini fino al mar Nero e al Mediterraneo.
Tiglatpileser II
Re assiro dal 965 al 933 a. C.
Tiglatpileser III
(?-727 a. C.) Re assiro. Si proclamò anche re di Babilonia.

Tigliàcee => "Tiliacee"

Tigliéto Comune in provincia di Genova (595 ab., CAP 16010, TEL. 010).

tìglio, sm. (pl. tigli) 1 Pianta di alto fusto disposta in genere sui viali cittadini. 2 Il legno della pianta. 3 La parte più resistente della pianta. 4 L'insieme delle fibre più resistenti della carne.
 sm. lime tree, linden tree.
Angiosperma (Tilia) della famiglia delle Tigliacee e dell'ordine delle Columnifere. Albero che supera i 20 m di altezza, coltivato a scopo ornamentale.

Tiglióle Comune in provincia di Asti (1.489 ab., CAP 14016, TEL. 0141).

tiglióso, agg. Che presenta delle fibre dure da separare.

tìgna, sf. Dermatite micotica localizzata sull'epidermide, sulle unghie e sui peli; è favorita dalla scarsa igiene, dall'iponutrizione e dal contatto con soggetti infetti. ~ scabbia, rogna.

Tignàle Comune in provincia di Brescia (1.224 ab., CAP 25080, TEL. 0365).

tignòla, sf. Nome di vari insetti della famiglia dei Tineidi e dell'ordine dei Lepidotteri, noti anche come tarme.
Tignola dei panni
Tipo di falena (Tinea tapetzella) di colore bruno, di circa 1,5 cm di lunghezza, che vive nelle abitazioni e nei magazzini; i bruchi si cibano di tessuti e sostanze alimentari.
Tignola della cera
Tipo di falena, caratterizzata da lunghe zampe e da corpo sottile, la cui larva si nutre della cera delle api.

tignósa, sf. Genere di funghi della famiglia delle Amanitacee e della classe dei Basidiomiceti. Vi appartengono la tignosa di primavera (nota anche come tignosa bianca, Amanita verna), letale, la tignosa verdognola (Amanita phalloides), letale e la tignosa vinata (nota anche come tignosa rosseggiante, Amanita tubescens), commestibile solo dopo la cottura.

tignóso, agg. 1 Che ha la tigna. 2 Spilorcio.

tigóne, sm. Ibrido nato da una leonessa e da una tigre maschio.

tigràto, agg. Che presenta macchie e striature analoghe a quelle della tigre.

tigratùra, sf. L'insieme delle striature che compongono il mantello della tigre reale.

Tigré Detta anche Tigrai è una regione dell'Etiopia settentrionale (65.700 km2, 2.700.000 ab.) confinante con l'Eritrea e avente capoluogo Macallé (amarico Makale). È costituita al centro da un territorio montuoso (culminante col monte Amba Alagi di 3.439 m) circondato dal deserto dancalo. Le lingue parlate sono il tigrino e l'afar, anche se la politica governativa tende a imporre l'amarico. La popolazione è dedita prevalentemente all'agricoltura (cereali, caffè, cotone) e all'allevamento bovino e caprino. Esistono giacimenti di salgemma e sali potassici.

tìgre, sf. Carnivoro asiatico della famiglia dei Felidi (Panthera tigris). Lunga fin quasi tre metri, pesa anche due quintali; priva di criniera, ha pelo più lungo sulle guance; il pelo corto folto e liscio è più scuro sul dorso e schiarisce, fino a diventare bianco vicino alle labbra, alle guance e alle parti inferiori e posteriori del corpo. Il mantello della tigre si adatta facilmente all'ambiente in cui l'animale vive mimetizzandosi perfettamente con giunchi, bambù e alte erbe. Possiede una poderosa muscolatura, zampe robuste con artigli acuminati, ha una testa grossa e una lunga coda. Agile e abile nuotatrice, caccia le grandi prede con la tecnica dell'agguato azzannandole alla nuca o alla gola. Il suo ruggito non è molto potente ed è simile a grida lamentose o a suoni gutturali, più frequenti nel periodo degli amori. I piccoli, di solito due o tre, nascono dopo circa cento giorni dalla data dell'accoppiamento e hanno le dimensioni di un piccolo gatto; dopo quattro mesi circa, sono in grado di seguire la madre durante la caccia e diventano indipendenti molto presto (otto mesi). Gli adulti, generalmente, sono solitari e raramente si sono viste famiglie comprendenti cuccioli già grandi. In Asia esistono villaggi famosi per essere stati teatro di stragi compiute da singole tigri. Vive nelle foreste siberiane e dell'Asia meridionale (India, Birmania, Sumatra, Giava, Bali e penisola Malese).
 sf. 1 tiger. 2 (femmina) tigress.

Tigre reale Romanzo di G. Verga (1875).

tigrésco, agg. (pl.-schi) Tipico della tigre.

Tigri Fiume dell'Asia occidentale (1.950 km) con un bacino di circa 375.000 km2. Nasce in Turchia nel Tauro armeno, attraversa il Kurdistan, delimita il confine con la Siria e scorrendo parallelamente all'Eufrate entra in Iraq. Si unisce a quest'ultimo formando lo Shatt al Arab e sfocia nel golfo Persico. Navigabile fino a Baghdad, le sue acque sono sfruttate per l'irrigazione della Mesopotamia e per fini idroelettrici. Il fiume, inferiore all'Eufrate per lunghezza, è assieme a quest'ultimo l'unica risorsa d'acqua contro la siccità della pianura irachena: popolazioni sedentarie che praticano culture irrigue si stabilirono vari milleni a. C. nella valle e ancora oggi i nomadi curdi, durante l'inverno, lasciano le montagne per accamparsi, con le loro greggi, vicino alle rive del fiume. Il regime del Tigri, molto irregolare (normale in autunno e in inverno, inondazioni in primavera durante la stagione delle piogge, magre in estate), ha sempre posto problemi di sfruttamento e per questo, già a partire dal terzo millenio a. C., iniziarono lavori di costruzione di dighe e canalizzazione del fiume. Dighe importanti sono quelle di Kut (entrata in funzione nel 1930), di Samarra (1958) e di Dokhan (inaugurata nel 1961).

Tigri di Mompracem, Le Romanzo di E. Salgari (1901).

tigrignà, sm. invar. Lingua del gruppo camitosemitico tipica del nord dell'Etiopia e dell'Eritrea.

tigrìno => "tigrignà"

tigrisòma, sm. (pl.-i) Genere di Uccelli Ardeiformi ardeidi che vivono nella Nuova Guinea, in Africa e nell'America tropicale. Hanno strisce trasversali scure e collo grosso.

tigròtto, sm. Cucciolo di tigre.

Tigùllio, gòlfo di Insenatura della Liguria, nella Riviera di Levante, sul mar Ligure, delimitata a ovest dal promontorio di Portofino.

Tijuana Città (742.000 ab.) del Messico, nello stato di Baja California Norte, al confine con gli USA.

tiki, sm. invar. Rappresentazione della divinità polinesiana di Tiki. Di solito sono statue lignee o di pietra che la raffigurano in posa rannicchiata, testa posata sulle spalle, bocca semiaperta da cui si intravede la lingua.

tilacìno, sm. Mammifero (Thylacinus cynocephalus) della famiglia dei Dasiuridi e dell'ordine dei Marsupiali. Di aspetto simile a un cane, presenta un marsupio e misura sino a 1,2 m. Cacciatore notturno, vive in Tasmania.

tilaka, sm. invar. Denominazione di origine sanscrita dei segni che alcune sette induiste tracciano sulla fronte o sul petto dei loro adepti con cenere o sostanze coloranti varie.

tilàpia, sf. Pesce (Tilapia macrochir) della famiglia dei Ciclidi e dell'ordine dei Perciformi. Lunga 40 cm, vive nelle acque dolci dell'Africa orientale. La femmina custodisce le uova in bocca sino alla loro schiusa.

Tilburg Città (236.000 ab.) dei Paesi Bassi, nella provincia di Brabante settentrionale.

tìlde, sm. o sf. Segno grafico per indicare, nello spagnolo, la pronuncia palatale della nasale (n in gn) e nasale nel portoghese (vocali).

Tilden, William Tatem (Germentown 1893-1953) Tennista statunitense. Vinse tre volte Wimbledon e quattro volte gli Internazionali USA tra il 1920 e il 1929.

Tilènchidi Famiglia di Nematodi Rabditoidei dal corpo anguilliforme. È costituita quasi esclusivamente da parassiti di piante.

Tiliàcee Famiglia di piante arboree e arbustacee dell'ordine delle Malvali. Vivono quasi ovunque tra le regioni temperate e quelle tropicali.

tìlla, o tìllo, sf. Formazione vescicolare che si origina nel lume cellulare dei vasi conduttori legnosi che di conseguenza perdono la loro funzionalità.

Tillich, Paul (Starzedden 1886-Chicago 1965) Teologo protestante statunitense. Di origine tedesca, scrisse Teologia sistematica (1951-1963).

Tilschova, Anna Maria (Praga 1873-Dobrís 1957) Narratrice ceca. Autrice di numerosi racconti e romanzi ambientati a Praga, tra i quali L'antica famiglia (1916), I figli (1918), Alma mater (1934), Madri e figlie (1935), Le tre croci (1940).

Tilson, Joe (Londra 1928-) Pittore inglese. Tra le opere Il gusto (1969, Rotterdam, Boymans van Beuningen Museum).

tilt, sm. invar. 1 Interruzione del funzionamento di un macchinario, a causa di uno stato anomalo. il flipper andava spesso in tilt. 2 Confusione, smarrimento. andò in tilt, non appena quella ragazza gli si avvicinò.
 ingl. tilt inclinazione.

Timàllidi Famiglia di Pesci Isospondili o Clupeiformi che vivono nelle acque dei fiumi settentrionali. Devono il nome al profumo di timo emanato dalle loro carni.

timbàllo, sm. 1 Antico strumento a percussione. 2 Sformato a base di varie pietanze. ~ pasticcio, tortino.
 sm. 1 kettledrum. 2 (sformato) timbale.

timbràre, v. tr. Apporre un timbro.
 v. tr. to stamp.
 franc. timbrer, deriv. da timbre timbro.

timbratùra, sf. L'effetto del timbrare.

tìmbrico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla qualità del suono.

tìmbro, sm. 1 Strumento utilizzato per apporre sigilli, bolli ecc. 2 Il contrassegno così ottenuto. osservò la data del timbro postale. 3 Caratteristica di un suono che permette di distinguerlo da altri. timbro della voce. 4 Stile di un'opera letteraria.
 sm. 1 stamp. 2 (mus.) tone, timbre. 3 (postale) postmark.
 franc. timbre.

Timbuctù Città (20.600 ab.) del Mali capoluogo del distretto omonimo (450.000 ab.). Posta a nord della grande ansa del Niger e ai margini del deserto del Sahara è stata per lungo tempo luogo di incontro delle carovaniere che provenivano dal Sudan e dal Nord Africa.

time In informatica è il nome di un comando del sistema operativo UNIX che permette di eseguire un altro comando e al termine dell'esecuzione visualizza il tempo utilizzato per l'elaborazione.

Time Settimanale d'attualità statunitense fondato nel 1923 da B. Hadden e H. R. Luce a larga diffusione specialmente nel continente americano.

time out, sm. invar. Breve interruzione di gioco nella pallacanestro e nella pallavolo.

Timeleàcee Famiglia di piante arbustacee e arboree che vivono nelle regioni temperate e calde. Appartiene all'ordine delle Mirtali.

Timeo Opera di filosofia di Platone (prima metà IV sec. a. C.).

timer, sm. invar. Dispositivo che regola nel tempo il funzionamento di un congegno.

time-sharing Letteralmente significa suddivisione del tempo. In informatica è il nome di una tecnica utilizzata nei sistemi operativi per simulare l'elaborazione simultanea mediante l'assegnamento ciclico delle risorse del computer ai vari utenti.

timìa, sf. Modificazione dell'umore di un individuo.

timidaménte, avv. In modo timido, imbarazzato.

timidézza, sf. 1 L'essere timido. 2 Atteggiamento, comportamento insicuro e circospetto.
 sf. timidity, shyness.

tìmido, agg. e sm. agg. 1 Che si impaurisce facilmente. 2 Che prova imbarazzo, disagio quando di trova di fronte ad altri. 3 Che è molto circospetto, insicuro.
sm. Persona che prova imbarazzo, soggezione di fronte agli altri.
 agg. timid, shy.
 lat. timidus, deriv. da timere temere.

timìna, sf. Base azotata, detta 2,4-diidrossi-5-metilpirimidina, che compone gli acidi nucleici.

timing, sm. invar. 1 Temporizzazione. 2 Definizione delle scadenze temporali.

Timis Fiume (350 km) della Romania e della Federazione iugoslava. Nasce dai Carpazi Meridionali e confluisce nel Danubio.

Timisoara Città (334.000 ab.) della Romania, sul fiume Bega. Capoluogo del distretto di Timis. Situata nella pianura del Banato, a 45 km da Arad. Mercato di prodotti agricoli della regione (uva, cereali e tabacco) e di bestiame (cavalli, bovini e ovini). Le principali industrie sono quelle alimentari, tessili, chimiche, elettrotecniche, conciarie, del cemento e del tabacco. Sede di un castello del XIV-XV sec. Fu occupata dagli ottomani, sucessivamente passò sotto l'impero asburgico e infine nel 1920, alla Romania. Fu una delle prime città a insorgere contro il regime di Ceausescu.

tìmo, sm. 1 Ghiandola endocrina che si sviluppa nell'embrione e raggiunge il suo massimo sviluppo intorno ai due anni, dopo di che comincia a regredire. Si trova fra sterno e pericardio, ha una struttura analoga ai linfonodi e contribuisce alla creazione dei processi immunitari. 2 Pianta silvestre aromatica delle Labiate dalla quale si produce un olio essenziale molto profumato.
 sm. thyme.

timoanalèttico, sm. Farmaco antidepressivo volto a stimolare l'umore di un individuo.

timocrazìa, sf. Forma di governo in cui i diritti dei cittadini sono stabiliti sulla base del censo.

Timoleone Tragedia di V. Alfieri (1779-1784).

timolftaleìna, sf. Ftaleina simile alla fenoftaleina utilizzata come indicatore.

timòlo, sm. Sostanza organica utilizzata come antisettico.

timóne, sm. 1 Organo direzionale costituito da un robusta lastra di legno o metallica con profilo alare e girevole su cardini incernierati su di un asse verticale tramite il quale si governa la rotta di un'imbarcazione. Funziona in modo da aumentare la resistenza su un lato e la portanza sull'altro spostandosi rispetto al piano di simmetria. ~ ruota, barra. 2 Guida, direzione. ~ governo.
 sm. rudder.
 lat. tardo timo,-onis.

Timone di Atene Dramma di W. Shakespeare (1607-1608).

timoneggiàre, v. intr. Dirigere il corso di un'imbarcazione.

timonièra, sf. Parte della nave in cui è situato il timone.

timonière, sm. Che manovra il timone.
 sm. steersman, helmsman.

timonièro, agg. Relativo al timone.

Timor Isola indonesiana delle Piccole isole della Sonda (33.986 km2, 1.300.000 ab.) situata tra i mari di Banda, di Sawu e di Timor. Il territorio montagnoso ha il suo picco nel monte Ramelau (2.960 m). La popolazione è principalmente dedita all'agricoltura (caffè, cereali, copra, noci di cocco e tabacco) e allo sfruttamento forestale (legno e caucciù). Colonizzata prima dai portoghesi nel XVI sec. e spartita anche con gli olandesi nel 1618, temporaneamente base giapponese nella seconda guerra mondiale, ottenne l'indipendenza come parte della neocostituita Repubblica indonesiana nel 1946. La parte orientale è rivendicata dal 1975 da un Fronte autonomo (Fretilin).

timoràto, agg. Molto scrupoloso, attento a non fare cose che non si ritengono giuste.

timóre, sm. 1 Angoscia, paura, trepidazione provata di fronte a un pericolo. ~ dubbio, spavento. 2 Rispetto, soggezione. <> disprezzo. timore riverenziale, verso persone che hanno una particolare autorità.
 sm. 1 dread, fear. 2 (rispetto) awe.
 lat. timor,-oris, deriv. da timere temere.

Timore e tremore Opera di filosofia di S. A. Kierkegaard (1843).

timorosaménte, avv. In modo timoroso.

timoróso, agg. Che ha timore o mostra timore. ~ apprensivo, trepidante. <> sicuro, tranquillo.
 agg. timorous, timid.
 lat. tardo timorosus.

Timòteo (attivo 370-350 a. C.?) Scultore greco. Tra le opere Leda col cigno (Roma, Musei Capitolini, copia antica) ed Epione con l'oca (Atene, Museo Archeologico Nazionale).

timpànico, agg. (pl.-ci) Relativo al timpano.

timpanìsmo, sm. Suono forte e distinto, provocato dal battere su cavità in cui vi sia accumulo di gas.

timpanìsta, sm. e sf. (pl. m.-isti) Chi suona il timpano.

tìmpano, sm. 1 Membrana che separa l'orecchio esterno dall'orecchio medio. 2 In architettura, e in particolare nel tempio greco, è la parte frontale a forma triangolare compresa fra i due spioventi del tetto e il fregio. Per estensione, il termine indica anche qualsiasi coronamento a forma triangolare (di portali, finestre ecc.). 3 Strumento a percussione, suonato facendo uso di bacchette ricoperte alle estremità con del feltro. 4 In zoologia è la membrana dell'organo uditivo di alcuni Insetti.
 sm. 1 eardrum. 2 (mus.) timpani, kettledrums. 3 (frontone nelle facciate) gable.
In anatomia, contraddistingue la membrana (membrana timpanica) posta tra la cavità dell'orecchio medio (cassa timpanica), che contiene anche la catena degli ossicini, e il condotto dell'orecchio esterno. Le onde sonore, raccolte dal padiglione auricolare e convogliate nel canale acustico, provocano la vibrazione del timpano che, a sua volta, sollecita il martello e, tramite la catena degli ossicini e gli altri organi dell'orecchio interno, rende possibile la percezione del suono stesso da parte del nervo acustico.
In musica il timpano è uno strumento a percussione diretta, composto da una semisfera laminata, sulla quale è stesa una membrana che in base alla sua tensione varia l'altezza dei suoni. Si suona con bacchette la cui punta è ricoperta di sughero, legno o feltro, secondo il tipo di suono che si vuole ottenere. Originariamente era usato per accompagnare cerimonie militari e religiose. Anticamente poteva avere forma circolare, conica ed essere ornato di decorazioni. I Saraceni, a partire dal Cinquecento, lo introdussero in tutti i paesi europei più evoluti. Lulli fu il primo compositore che lo introdusse nell'orchestra e lo avviò a quell'importante ruolo che assunse nella musica romantica. Beethoven utilizzò i timpani in modo consistente nella Sinfonia n. 6 detta Pastorale, nello Scherzo della Sinfonia n. 9, all'inizio del Concerto per violino e orchestra op. 61 ecc.) e Hector Berlioz li usò nella Symphonie fantastique e nel Requiem. Ruolo importante ebbe anche nella musica di Wagner, Strauss, Bartòk, Varèse, Casella e Stravinskij.

Tinàmidi Famiglia di Uccelli Tinamiformi americani.

Tinamifórmi Famiglia di Uccelli che assomigliano agli uccelli corridori differenziandosi per la presenza di una catena sternale che consente loro di compiere brevi voli.

Tinbergen, Jan (L'Aia 1903-1994) Economista olandese. Tra le opere Sulla teoria della politica economica (1952), Sviluppo e pianificazione (1968). Premio Nobel per l'economia con il norvegese R. Frisch per i suoi studi sui modelli dinamici nell'analisi dei processi economici.

tìnca, sf. Pesce (Tinca tinca) della famiglia dei Ciprinidi e dell'ordine dei Cipriniformi. Lunga 60 cm, vive nelle acque dolci d'Europa. Si ciba di invertebrati.
 sf. tench.

Tindàri Promontorio della costa sicula nordorientale che divide in due il golfo di Patti. Meta di pellegrinaggi per la presenza del santuario e delle rovine dell'antica Tindari.

Tìndaro Personaggio mitologico, re della Laconia e marito di Leda, da cui ebbe Clitennestra, Elena, Castore e Polluce.

Tindouf Città dell'Algeria (14.000 ab.), capoluogo del villaggio omonimo, situata nel Sahara vicino al Marocco meridionale e a 120 km dal ricco giacimento di ferro del Gara Djebilet.

tinèllo, sm. 1 Piccolo tino usato durante la vendemmia. 2 Stanza da soggiorno in cui si consumano in genere anche i pasti. ~ saletta.
 sm. small dining room.

Ting Ling (Linli, Hunan 1904-Pechino 1986) Pseudonimo di Chiang Ping-Shih. Romanziere cinese. Tra le opere Wei Hu (1930) e Il sole splende sul fiume Sangkan (1948).

Ting, Samuel (Ann Arbor 1936-) Fisico statunitense. Scoprì nuove particelle elementari pesanti e con B. Richter fu insignito del premio Nobel nel 1976

tìngere, v. v. tr. 1 Colorare con una nuova tinta. tingere le pareti, verniciare. 2 Macchiare.
 lat. tingere, intingere in un liquido.
v. rifl. Truccarsi, facendo uso di cosmetici. si tingeva le labbra, utilizzava il rossetto.
v. intr. pron. Colorarsi con una particolare tinta. il cielo si tinse di rosso fuoco al tramonto.
 v. tr. to dye.

Tinguely, Jean (Friburgo 1925-1991) Scultore svizzero. Tra le opere Méta-Matic (1959, Stoccolma, Moderna Museet).

tinnìre, v. intr. Tintinnare.

tinnìto, sm. 1 Tintinno, squillo. 2 In medicina è la sensazione fastidiosa di ronzio alle orecchie recepito come rumore talvolta pulsante, fischio, tintinnio, fruscio. È dovuto a una stimolazione anomala dei recettori sensoriali uditivi e può comparire assieme a disturbi del condotto uditivo (cerume, otite), otosclerosi, oppure associata a malattie dell'orecchio interno, del nervo uditivo, dei centri uditivi oppure a ipotensione o ipertensione.
 dal lat. tinnitus,-us, deriv. di tinnire tintinnare.

tìnnulo, agg. Tintinnante. ~ squillante.

Tinnùra Comune in provincia di Nuoro (253 ab., CAP 08010, TEL. 0785).

tìno, sm. Contenitore di legno utilizzato per pigiare e far fermentare l'uva. i tini erano colmi del mosto lasciato a fermentare.
 sm. vat.
 lat. tinum.

Tìno Isola della Grecia, nel mar Egeo. Fa parte dell'arcipelago delle Cicladi.

Tìno di Camaìno (Siena ca. 1285-Napoli 1337) Scultore. Tra le opere Monumento funebre del cardinal Petroni (1318, Siena, Duomo) e Monumento funebre di Maria d'Ungheria (1325, Napoli, Santa Maria Donnaregina).

Tìno, ìsola dél Piccola isola del Tirreno nel golfo di La Spezia.

Tinocòridi Famiglia di Uccelli Caradriformi; di piccole dimensioni, ma robusti, hanno un becco breve e narici sormontate da un opercolo per difenderle dalla sabbia.

tinòzza, sf. Recipiente utilizzato come contenitore di acqua o vasca da bagno.
 sf. tub.

tìnta, sf. 1 Ciò che viene utilizzato per colorare. 2 Colore. scelsero una tinta chiara per le pareti del soggiorno. 3 Effetto espressivo. smorzare le tinte, attenuare un racconto.
 sf. 1 dye. 2 (colore) shade, colour.
 da tinto, p.p. di tingere.

tintarèlla, sf. Abbronzatura del corpo.
 sf. sun-tan.

tinteggiàre, v. tr. Stendere una tinta su una superficie. ~ dipingere, pitturare.
 v. tr. to paint.

tinteggiatùra, sf. Il tinteggiare.

tintin, o tin tin, sm. invar. Termine onomatopeico per indicare il suono di un campanello.

tintinnàbolo, sm. Campanello posto sull'ombrellone delle processioni per avvisare i fedeli col suo suono.

tintinnàre, v. intr. Emettere sequenze di brevi suoni squillanti.
 v. intr. to clink, to tinkle.

tintinnìo, sm. (pl.-nii) Il tintinnare continuamente.

tintinnìre, v. intr. Tintinnare.

tintìnno, sm. Azione ed effetto del tintinnare.

tìnto, agg. 1 Che è stato colorato con una tinta. 2 Sporco, macchiato. 3 Allungato con altra sostanza.

tintóre, sm. 1 Chi effettua una tintura. 2 Il proprietario di una tintoria.
 lat. tardo tinctor,-oris, deriv. da tinctus, p.p. di tingere.

Tintorétto (Venezia 1518-1594) Pseudonimo del pittore Jacopo Robusti, derivato dalla professione del padre (tintore di panni). Studiò attentamente le opere che i maestri toscani avevano realizzato a Venezia e con una personalissima interpretazione riunì la tradizione estetica presente in Emilia, Toscana e Roma al movimento veneto, permeandola della sua drammatica e spettacolare visione religiosa. Le sue storie (teleri) del Vecchio e Nuovo Testamento realizzate in un arco di circa venti anni dal 1564 al 1581 per la Scuola grande di San Rocco a Venezia, nella quale sono tuttora custodite, rappresentano uno dei più straordinari racconti pittorici dell'arte cristiana, paragonabile alla cappella Sistina in Vaticano o alla cappella Brancacci di Firenze. I dipinti più significativi di queste storie, considerati i capolavori del Tintoretto, sono: San Rocco in gloria, la Salita al Calvario, l'Incoronazione di spine, Cristo davanti a Pilato, la Crocifissione, Storie dell'Antico e del Nuovo Testamento, Storie dell'infanzia di Cristo, Storie della vita della Vergine, Maria Maddalena, Maria Egiziaca. Tra le altre sue opere sono da ricordare l'Ultima Cena (1547, Venezia, Scuola di San Rocco), Miracolo dello schiavo liberato (1547-1548, Venezia, Galleria dell'Accademia), il Salvataggio del saraceno e il Trafugamento del corpo di San Marco (Venezia, Galleria dell'Accademia), il Ritrovamento del corpo di San Marco (Milano, Pinacoteca di Brera), Nozze di Cana (Venezia, chiesa della Salute), Lavanda dei piedi (Londra, National Gallery), Sant'Agostino risana gli sciancati (Vicenza, Museo Civico), Storie della Genesi (Venezia, Galleria dell'Accademia), Susanna (Vienna, Kunsthistorisches Museum), San Giorgio e il drago (Londra, National Gallery), Adorazione del vitello d'oro e Giudizio finale per il presbiterio della chiesa della Madonna dell'Orto, i Fasti gonzagheschi (otto dipinti per la corte di Mantova, ora nella Alte Pinakothek di Monaco), Raccolta della Manna, Ultima cena e Deposizione di Cristo nel sepolcro per il presbiterio della chiesa di San Giorgio Maggiore a Venezia. Sono, inoltre, da segnalare i ritratti: Alvise Cornaro e Vincenzo Zeno (Firenze, palazzo Pitti), Dama in nero (Dresda, pinacoteca), Gentiluomo dalla catena d'oro (1556-1560, Madrid, Museo del Prado) e i Ritratti della famiglia Soranzo (1550, Milano, castello Sforzesco). Tintoretto fu uno dei principali artisti del secondo Cinquecento. Lo sfruttamento teatrale della luce e il dinamismo dei suoi lavori avrebbero influenzato il successivo stile barocco.

Tintóri, Giampièro (Genova 1921-) Compositore e musicologo italiano. Tra le opere: due Quintetti (1955, 1962) e due Sinfonie (1958, 1960); tra i saggi: Bellini (1983) e Nostra Signora la Scala (1990). Dal 1965 ha diretto il museo teatrale alla Scala di Milano.

tintorìa, sf. 1 Tecnica di tingere materiali e tessuti. 2 Laboratorio in cui si svolgono tinture. 3 Negozio in cui si effettua la pulitura degli abiti.
 sf. 1 dry cleaner's. 2 (officina) dyeworks.

tintòrio, agg. Relativo alla tintura.
Piante tintorie o da tintoria
Piante da cui si ricavano l'alkanna, il campeggio, il gambir, l'henné, l'indaco e lo zafferano.

tintùra, sf. 1 Il tingere. 2 Tinta. 3 Preparato ottenuto per infusione di sostanze vegetali in alcool o etere.
 sf. 1 dye. 2 (operazione) dyeing.
 lat. tinctura, deriv. da tinctus, p.p. di tingere.

tio-, tion- Prefisso che indica la sostituzione di un atomo di ossigeno con un atomo di zolfo oppure la presenza di un atomo di zolfo in una molecola.
 dal greco thêion zolfo.

tioammìde, sm. Denominazione generica dei composti che contengono un atomo di zolfo al posto di uno di ossigeno.

tiodifenilammìna, sf. Nome comune di una base eterociclica che fonde a 150° e bolle a 370° e si ottiene riscaldando la difenilammina con zolfo in presenza di cloruro di alluminio.

tioètere, sm. Denominazione generica dei composti di formula RSR' in cui R e R' sono gli eteri in cui l'atomo di zolfo è messo al posto di un atomo di ossigeno.

tiofène, sm. Composto eterociclico pentatomico il cui ossigeno è rimpiazzato dallo zolfo.

tioftalimmìdi Gruppo di composti chimici utilizzati come anticrittogamici per la ticchiolatura del melo e del pero e contro la peronospora della vite e della patata.

tioìndaco, sm. (pl.-ci) Colorante rosso con formula simile a quella dell'indaco in cui i gruppi NH sono sostituiti da atomi di zolfo.

Tióne dégli Abrùzzi Comune in provincia di L'Aquila (485 ab., CAP 67020, TEL. 0862).

Tióne di Trènto Comune in provincia di Trento (3.240 ab., CAP 38079, TEL. 0465).

tionìna, sf. Sostanza colorante organica artificiale azzurra.

tiòrba, sf. Strumento musicale a corde pizzicate simile al liuto dal quale si differenzia per una serie di corde gravi fissate a un secondo cavigliere (e non sul manico) e suonate a vuoto.

tiosolfàto, sm. Sale dell'acido tiosolforico di formula Me2S2O3 dove Me indica un metallo monovalente.

tip tap, o tìppe tàppe, sm. invar., loc. sost. m. invar. Termine onomatopeico per indicare un ballo in cui i ballerini ritmicamente alternano battute con la punta e con il tacco del piede.

tipicaménte, avv. In modo tipico.

tipicità, sf. invar. L'essere tipico.

tìpico, agg. (pl.-ci) 1 Caratteristico. 2 Rappresentativo di una classe o categoria.
 agg. typical.
 lat. tardo typicus, dal greco typikòs.

tipizzàre, v. tr. 1 Evidenziare le caratteristiche proprie di una persona o di un'arte. ~ caratterizzare. 2 Standardizzare le caratteristiche dei prodotti industriali. ~ tipicizzare.

tipizzazióne, sf. L'effetto del tipizzare.

tìpo, sm. agg. Tipico.
sm. 1 Esemplare di riferimento, prototipo, modello. 2 Esempio tipico di una categoria. 3 Classificazione geologica che è formata da più classi. 4 Specie, genere.
 sm. 1 type. 2 (specie) sort, kind. 3 (fam.) guy, fellow, character, chap.
 lat. typus, dal greco typos, deriv. da typtein battere.
Teoria dei tipi
Teoria elaborata da B. Russel, nella quale gli enti matematici vengono classificati in modo gerarchico, di modo che le relazioni logiche possano avvenire solo tra tipi contigui.

Tìpo, Marìa (Napoli 1931-) Pianista italiana. Brillante concertista, si è esibita spesso in duo col marito Antonio Specchi.

tipografìa, sf. 1 Tecnica di stampa basata su caratteri mobili in rilievo. 2 Stabilimento in cui si pratica quella tecnica.
 sf. printing works, typography.

tipograficaménte, avv. Tramite tipografia.

tipogràfico, agg. (pl.-ci) Relativo, riguardante la tipografia.
 agg. letterpress, typographical.

tipògrafo, sm. 1 Chi detiene la proprietà di una tipografia. 2 Operaio che lavora in una tipografia.
 sm. printer, typographer.

tipologìa, sf. sing. Studio che determina le caratteristiche fisiche e antropologiche dei diversi tipi umani.
 sf. typology.

tipologicaménte, avv. Dal punto di vista della tipologia.

tipològico, agg. (pl.-ci) Relativo alla tipologia.

tipòmetro, sm. Strumento di misura topografica. ~ sticometro.

Tipperary Ex contea dell'Irlanda centro-meridionale, nel Munster. Attualmente è divisa nelle due contee di Tipperary North Riding (58.000 ab.), capoluogo Nenagh e Tipperary South Riding (75.000 ab.), capoluogo Clonmel.

tìpula, sf. Genere di Insetti Ditteri Tipulidi che comprende specie di grandi dimensioni.

TIR Sigla di Transports Internationaux Routiers (trasporti internazionali su strada).

tirabàci, sm. invar. Ricciolo che ricade sulle guance o fronte.

tirabòzze, sm. invar. Torchio manuale che permette di ottenere bozze di stampa su cui verificare eventuali errori.

tiràggio, sm. (pl.-aggi) Corrente di aria che si forma nella canna fumaria e caratterizza la combustione di un camino.
 franc. tirage, deriv. da tirer.

tiralàtte, agg. e sm. agg. indecl. Che permette di estrarre il latte dalle mammelle materne.
sm. invar. Strumento per estrarre il latte dalle mammelle.

Tiràli, Andrèa (Venezia 1660-Monselice 1737) Architetto italiano. Progettista neoclassico con inserimenti barocchi, derivò il proprio stile architettonico dalle opere del Palladio e del Longhena. Tra i suoi lavori a Venezia, la cappella di San Domenico nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo (1690), la facciata di San Nicola dei Tolentini (1706-1714), la nuova pavimentazione di piazza San Marco e la facciata di San Vitale (1734-1737). Fu attivo anche a Chioggia, dove realizzò la chiesa della Trinità, e a Pellestrina, dove progettò la Madonna del Soccorso (1723).

tiralìnee, sm. invar. Strumento che consente di tracciare linee di spessore costante.

tiralòro, sm. invar. Chi lavora l'oro in fili sottili.

tiramisù, sm. invar. Dolce formato da biscotti bagnati nel caffè o nel liquore, tenuti assieme da crema di mascarpone e cacao.

tirammìna, sf. Ammina ad azione simpaticomimetica che si trova nel tubo digerente dei Mammiferi, nel fegato, nel rene, nel pancreas e nella segale cornuta

Tiràna Città (243.000 ab.) dell'Albania centrale, capitale dello stato e capoluogo del distretto omonimo. Situata al centro del paese, è collegata al porto di Durazzo da strade e linee ferroviarie. Le principali risorse economiche si basano sulle industrie meccaniche, chimiche, calzaturiere, tessili (seta, tappeti), alimentari e del cemento. Sede di importanti edifici di stile orientale. La città, fondata nel XVII sec. dal pascià Sulayman, incominciò a svilupparsi quando divenne capitale (1920).

tiranneggiaménto, sm. Azione del tiranneggiare.

tiranneggiàre, v. tr. Esercitare un potere, un'autorità da tiranno, despota. ~ angariare, vessare. <> sottostare, subire.
 v. tr. to tyrannize.

tirannésco, agg. (pl. m.-schi) Da tiranno.

tirannìa, sf. 1 Governo in cui il potere è nelle mani di una sola persona che lo esercita senza rispettare i diritti di chi è sottomesso. 2 Trattamento con ingiustizia. 3 Coercizione, obbligo.
 sf. tyranny.

tirannicaménte, avv. In modo vessatorio, dispotico.

tirannicìda, sm. e sf. (pl. m.-idi) Chi uccide un tiranno.

tirannicìdio, sm. (pl.-idi) Uccisione di un tiranno.

tirànnico, agg. (pl.-ci) Di tiranno.

tirànnide, sf. Governo di un tiranno.

Tirànnidi Famiglia di Uccelli Passeriformi di carattere aggressivo che vivono solo in America.

tirànno, agg. e sm. agg. Crudele, dispotico. ~ prepotente.
sm. 1 Chi comanda con potere assoluto. 2 Despota, oppressore. dovevano opporsi con la forza a quel tiranno.
 agg. tyrannical. sm. tyrant.
 lat. tyrannus, dal greco tyrannos.

tirannosàuro Rettile fossile, dell'ordine dei dinosauri, vissuto nel Cretaceo; carnivoro, munito di grosso capo con potenti mascelle e imponente dentatura, predatore dei dinosauri erbivori e con essi scomparso circa sessantacinque milioni di anni fa. Il nome richiama le attitudini predatorie. Altra caratteristica particolare erano i corti arti anteriori. Raggiungeva i sei metri di altezza per un peso di 8.000 kg.

Tiràno Comune in provincia di Sondrio (8.919 ab., CAP 23037, TEL. 0342).

tirànte, sm. 1 Cavo metallico utilizzato per tendere. 2 Oggetto utilizzato per tenere fermo, mediante trazione.
 sm. guy.

tirapièdi, sm. e sf. invar. 1 Chi affiancava il boia nelle sue mansioni. 2 Scagnozzo. ~ leccapiedi, portaborse.

tirapùgni, sm. invar. Arma che permette di rendere più efficaci e dannosi i pugni dati.

tiràre, v. v. tr. 1 Trarre verso di sé. tirare la carretta, svolgere tutto il lavoro, anche quello oscuro. 2 Condurre. 3 Trascinare, muovere in una determinata direzione. 4 Esercitare tensione su un corpo elastico. 5 Estrarre, far uscire. 6 Tracciare, lanciare, scagliare. 7 Ingoiare, inghiottire. doveva tirare giù almeno un boccone.
v. intr. 1 Procedere. tirare a campare, vivere alla meno peggio. 2 Mirare a uno scopo. 3 Spirare, soffiare vento. 4 Mercanteggiare sul prezzo.
v. intr. pron. 1 Muoversi in una determinata direzione. 2 Tirarsi indietro, rifiutarsi. 3 Tirarsi su, rianimarsi.
 v. tr. 1 to draw, to pull. 2 (trascinare) to drag. 3 (abbassare) to lower, to let down. 4 (raccogliere) to pick up. 5 (coinvolgere) to drag in. 6 (lanciare) to throw. 7 (sparare) to fire, to shoot. v. intr. 1 (camino) to draw. 2 (vento) to blow. 3 (avanti) to carry on, to go on, to struggle on. 4 (sport, calciare) to shoot. 5 (attività) to do well, to thrive. v. intr. pron. 1 to draw. 2 (alzarsi) to draw oneself up. 3 (riprendersi) to feel better.
 lat. volg. tirare.

Tiraspol Città (186.000 ab.) della Moldavia, presso Kisinev.

tirasségno, sm. Tiro al bersaglio mediante arma da fuoco o da lancio.

tiràta, sf. 1 L'effetto del tirare. tirata d'orecchi, rimprovero. 2 Percorso o lavoro fatto senza soste, interruzioni. non riusciva a concludere il lavoro con un'unica tirata.

tiratàrdi, sm. e sf. invar. 1 Chi è solito fare tardi. 2 Chi agisce con lentezza.

tiràto, agg. 1 Teso. 2 Che mostra difetto, specialmente di capo di abbigliamento. 3 Avaro.

tiratóre, sm. (f.-trìce) Chi ha buona mira, utilizzando armi da fuoco.
 sm. shot, gunman.

tiratùra, sf. 1 Il tirare. 2 Numero di copie che vengono stampate.
 sf. 1 (giornali) circulation. 2 (libri) edition, run. 3 (azione) printing.

tiravolìsta, sm. e sf. (pl. m.-isti) Chi pratica il tiro al piattello.

tirchierìa, sf. L'essere tirchio, taccagneria.

tìrchio, agg. (pl. m. tirchi) Che non vuole spendere, per attaccamento al denaro.
 agg. stingy, mean.

tirèlla, sf. 1 Tralcio fruttifero lasciato molto lungo. 2 Ciascuna delle due cinghie di cuoio con le quali si collega il pettorale alle stanghe del carro.

tiremmòlla, o tìra e mòlla, sm. invar. 1 Situazione in cui si passa da un'azione a quella contraria, dalla certezza al dubbio con continui impedimenti. 2 Indecisione.

tireotossicòsi, sf. Complesso delle alterazioni causate da una secrezione eccessiva di ormoni tiroidei.

Tìres (in ted. Tiers) Comune in provincia di Bolzano (834 ab., CAP 39050, TEL. 0471).

tirétto, sm. Cassetto.

Tîrgoviste Città (99.000 ab.) della Romania, sul fiume Ialomita. Capoluogo del distretto di Dîmbovita.

Tîrgu Mures Città (164.000 ab.) della Romania, nella Transilvania, sul fiume Mures. Capoluogo del distretto di Mures.

Tirich Mir Cima di 7.708 m della catena dell'Himalaia orientale, al confine tra Pakistan e Afghanistan.

Tiriòlo Comune in provincia di Catanzaro (4.186 ab., CAP 88056, TEL. 0961).

tiritèra, sf. Filastrocca, discorso in cui si ripetono sempre le stesse cose. ~ nenia, solfa.

tirlindàna, sf. Lenza di rame o nylon utilizzata nella pesca di movimento dalla barca.

Tîrnava Mare Fiume (246 km) della Romania. Nasce in Transilvania dai monti Gurghiului e confluisce nel fiume Mures.

 

 

Note:  

Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.

Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate

 

     indica l'etimologia
    ~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo"
    <> indica (in genere) un "contrario"

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_t.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

 

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