Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale V parte 4

 

 

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale V parte 4

 

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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale V parte 4

 

vettoriàle, agg. Relativo a vettori.
In matematica, uno spazio vettoriale è un insieme di oggetti matematici (numeri, polinomi, funzioni, …) su cui sono definite operazioni analoghe a quelle definite per i vettori della geometria (vedi "vettore") e per le quali valgono proprietà simili. Come "scalari" si possono usare anche numeri complessi; in questi casi si parla di spazio vettoriale complesso, mentre si parla di spazio vettoriale reale se, come nel caso dei vettori della geometria, si prendono i numeri reali come scalari.

vettovàglia, sf. Il complesso dei viveri necessari al sostentamento di una comunità, in particolare a un reparto militare. ~ cibarie.
 sf. pl. food supplies.

vettovagliaménto, sm. Approvvigionamento di viveri. ~ rifornimenti.

vettovagliàre, v. tr. Provvedere di vettovaglie.

vettùra, sf. 1 Carrozza ferroviaria o tranviaria. ~ vagone. 2 Automobile. ~ veicolo.
 sf. 1 (ferr.) coach, carriage. 2 (automobile) car.
 lat. vectura, deriv. da vectus, p.p. di vehere trasportare.

vetturàle, sm. Chi, dietro compenso, trasportava merci o persone su animali o su carri.

vetturìno, sm. Guidatore di vetture pubbliche a cavalli. ~ cocchiere.

vetustà, sf. L'essere vetusto, antichità.
 lat. vetustas,-atis.

vetùsto, agg. 1 Molto antico; che appartiene a tempi remoti. ~ millenario. <> moderno. 2 Cadente. ~ decrepito. 3 Venerando.
 lat. vetustus, deriv. da vetus, veteris vecchio.

vexata quaestio Espressione latina che significa "questione tormentata". Indica un argomento che è stato lungamente discusso ed è ancora lontano dall'aver ricevuto una soluzione.

Vézza d'Àdda Comune in provincia di Cuneo (2.008 ab., CAP 12040, TEL. 0173).

Vézza d'Òglio Comune in provincia di Brescia (1.435 ab., CAP 25059, TEL. 0364).

Vezzàno Comune in provincia di Trento (1.730 ab., CAP 38070, TEL. 0461).

Vezzàno Lìgure Comune in provincia di La Spezia (7.558 ab., CAP 19020, TEL. 0187).

Vezzàno sul Cròstolo Comune in provincia di Reggio Emilia (3.369 ab., CAP 42030, TEL. 0522).

vezzeggiaménto, sm. Il vezzeggiare, l'essere vezzeggiato.

vezzeggiàre, v. tr. 1 Fare le moine a qualcuno; fare oggetto qualcuno di attenzioni e affettuosità. ~ coccolare. <> bistrattare. 2 Lisciare, lusingare. ~ arruffianarsi.
 v. tr. to caress, to fondle.
 deriv. da vezzo.

vezzeggiatìvo, agg. e sm. agg. Che tende a vezzeggiare.
sm. Forma alterata di un sostantivo o di un aggettivo, risultante dall'aggiunta di suffissi aventi tono affettivo.
 sm. term of endearment.

Vézzi Pòrtio Comune in provincia di Savona (544 ab., CAP 17028, TEL. 019).

vézzo, sm. 1 Abitudine, modo abituale di comportarsi; brutta abitudine, vizio. ~ particolarità. quel vezzo di interrompere bruscamente la gente che parla non gli era ancora passato. 2 Smancerie, moine; attrattive femminili; grazia. ~ svenevolezze. 3 Monile da portare al collo. ~ collana. le regalò un vezzo di coralli. 4 Gesto affettuoso, in genere di un bambino.
 sm. 1 habit. 2 (smancerie) affected ways.
 lat. vitium.

vezzosaménte, avv. In modo vezzoso.

vezzosità, sf. L'essere vezzoso.

vezzóso, agg. e sm. agg. 1 Grazioso, leggiadro. ~ seducente. 2 Lezioso. ~ sdolcinato. <> naturale.
sm. Chi assume modi leziosi.
 agg. 1 pretty, charming. 2 (lezioso) affected.

VF Sigla di Vigili del Fuoco.

vg Sigla di verbigrazia.
VG
Sigla di Vostra Grazia.

VGA In informatica è la sigla di Video Graphics Array. Si tratta di una scheda video a mappa di bit.

VHF Sigla di Very High Frequency (altissima frequenza).

VHS Sigla di Video Home System (sistema video domestico).

vi, avv. e pron. avv. Qui. vi erano numerose personalità importanti alla manifestazione.
pron. pers. Forma atona del pronome personale voi, si usa come complemento oggetto e di termine; davanti alle forme pronominali atone lo, la, le, li e alla particella ne viene sostituito da ve. non vi avevo visto ieri.
 avv. 1 (lì) there. 2 (qui) here. pron. 1 you. 2 (insieme ai v. intr. pron.) yourselves. 3 (tra due) each other.
 da ivi.

vi (informatica) In informatica è il nome di un editor di testo (Visual editor) a pieno schermo disponibile nel sistema operativo UNIX.

vìa, avv., inter., sm. e sf. avv. Esprime allontanamento. ~ lontano. la cacciò via da casa sua, perché non voleva più vederla; portare via tempo, di lavoro, occupazione che ne richiede parecchio; via via, a mano a mano.
inter. Si usa per cacciare qualcuno, per dare il segnale d'inizio, per incitare. ~ suvvia.
sm. Segnale d'inizio. ~ avvio. aspettavano con impazienza il via per cominciare.
sf. 1Strada. 2 Sentiero, varco, passaggio. le vie urinarie, biliari, nell'organismo. 3 Percorso. ~ itinerario. 4 Carriera. 5 Sistema, mezzo, maniera. ~ tramite. 6 Modo di vivere. 7 Procedimento burocratico. per vie legali, attraverso la magistratura.
 avv. 1 off, away. 2 (e così via) and so on. sm. starting signal, start. sf. 1 street. 2 (strada) road. 3 (percorso) path. 4 (sentiero) track. 5 (cammino) way. 6 (mezzo) means.
 lat. via.

Via col vento Romanzo di M. Mitchell (1936).
Via col vento
Film drammatico, americano (1939). Regia di Victor Fleming. Interpreti: Vivien Leigh, Clark Gable, Olivia De Havilland. Titolo originale: Gone with the Wind

via crucis, loc. sost. f. invar. 1 La via della Croce, il percorso fatto da Gesù dal pretorio di Ponzio Pilato alla cima del Calvario dove fu crocifisso. 2 Esercizio di pietà, consiste nel meditare sulla passione di Cristo davanti a tutte le immagini (stazioni) che ne raffigurano gli episodi principali. 3 Serie di sofferenze di umiliazioni. ~ calvario. sperava che prima o poi terminasse quella continua via crucis.
 da via e crux,-ucis croce.

Via dalla pazza folla Romanzo di Th. Hardy (1874).
Via dalla pazza folla
Film drammatico, britannico (1967). Regia di John Schlesinger. Interpreti: Julie Christie, Terence Stamp, Peter Finch. Titolo originale: Far from the Madding Crowd

Via dei pompieri n. 25 Film drammatico, ungherese (1974). Regia di Istvan Szabo. Interpreti: Lucyna Winicka, Békés Rita. Titolo originale: Tuzoltò utca 25

Via del rifugio, La Opera di poesia di G. Gozzano (1907).

Via del tabacco, La Romanzo di E. Caldwell (1932).
Via del tabacco, La
Film drammatico, americano (1941). Regia di John Ford. Interpreti: Charles Grapewin, Elizabeth Patterson, Marjorie Rambeau. Titolo originale: Tabacco Road

Via del West, La Film western, americano (1967). Regia di Andrew V. McLaglen. Interpreti: Kirk Douglas, Robert Mitchum, Richard Widmark. Titolo originale: The Way West

Via dell'impossibile, La Film commedia, americano (1937). Regia di Norman Z. McLeod. Interpreti: Constance Bennett, Cary Grant, Roland Young. Titolo originale: Topper

Vìa Làttea Nome con cui è indicata la galassia a spirale in cui si trova anche il nostro sistema solare. Ha l'aspetto di un disco appiattito, con raggio di 50.000 anni luce e spessore massimo di 10.000 anni luce, sui bordi del quale si dipartono le estensioni a spirale. Il centro della Via Lattea è costituito da un nucleo molto denso, composto di materiale stellare collassato o addirittura da un buco nero. Contiene circa cento miliardi di stelle, è circondata da innumerevoli ammassi globulari e ha due galassie satelliti, le Nubi di Magellano. Il Sole si trova nella parte periferica della galassia e ruota intorno al suo centro, da cui dista 30.000 anni luce, spostandosi a una velocità di circa 270 km/s e impiegando circa 250 milioni di anni a compiere un movimento completo di rivoluzione galattica. La parte centrale della Via Lattea compare nel cielo notturno come una striscia bianca luminosa e ha il suo centro nella direzione della costellazione del Sagittario. Anche tutti gli altri corpi celesti visibili a occhio nudo sono stelle appartenenti alla Via Lattea, con la sola esclusione di alcune galassie esterne che, data l'enorme distanza, appaiono come singoli astri.

Via lattea, La Film drammatico, francese (1968). Regia di Luis Buñuel. Interpreti: Alain Cuny, Michel Piccoli, Pierre Clémenti. Titolo originale: La voie lactée

Vìa Màla Gola alpina della Svizzera, nei Grigioni, attraversata dal Reno Posteriore.

Via verso Cristo Opera mistica di J. Böhme (1623).

Via verso la libertà, La Romanzo di A. Schnitzler (1908).

viabilità, sf. 1 Possibilità di transito. ~ percorribilità. 2 Rete stradale. 3 Complesso delle norme che regolano il traffico stradale.

viacard, sf. invar. Tessera utilizzata per il pagamento automatico dei pedaggi autostradali ai caselli abilitati.

Viadàna Comune in provincia di Mantova (15.984 ab., CAP 46019, TEL. 0375). Centro agricolo (coltivazione di frutta, ortaggi, uva, cereali e foraggi) e industriale (fabbriche di scope e pennelli, prodotti meccanici e del legno). Vi si trova la chiesa di Santa Maria Assunta del Castello, del XVI sec. Gli abitanti sono detti Viadanesi.

Viadàna, Lodovìco Gròssi da (Viadana ca. 1560-Gualtieri sul Po 1627) Compositore. Tra le opere Concerti ecclesiastici (tre libri).

Viadànica Comune in provincia di Bergamo (937 ab., CAP 24060, TEL. 035).

viado, sm. Transessuale di origine sudamericana che esercita la prostituzione. ~ travestito.

viadótto, sm. Ponte a travature poggianti su piedritti che permette a una strada o una ferrovia di superare una valle. ~ cavalcavia.
 sm. viaduct.

Viaggi di Gulliver, I Romanzo di J. Swift (1726). La più nota delle opere satiriche di Swift fu inizialmente pubblicata con il titolo Viaggi in diverse nazioni remote del mondo (Travels into Several Remote Nations of the World). Utilizzando la forma di resoconto diaristico reso popolare dal Robinson Crusoe di D. Defoe (1709), l'eroe ingenuo ma amabile di Swift racconta le sue avventure di quattro viaggi fantastici. Il romanzo presenta affinità strutturali con l'opera di Defoe: anche Samuel Gulliver naufraga e approda su un'isola. I paesi visitati da Gulliver sono: Lilliput, terra degli uomini minuscoli; Brobdingnag, terra dei giganti; Laputa, paese degli scienziati, stregoni e immortali; Houyhnhnmland, paese governato da cavalli intelligenti che dominano sugli Yahoo, una razza depravata fortemente somigliante agli esseri umani. Le allusioni di Swift richiedono spesso di essere illustrate con spiegazioni, ma resta intatta la forza della sua satira contro i vizi umani come l'orgoglio, l'egoismo, l'avarizia e la disonestà. Swift esprime la sua delusione nei confronti del mondo contemporaneo.
Viaggi di Gulliver, I
Film fantastico, americano (1959). Regia di Jack Sher. Interpreti: Kerwin Mathews, Jo Morrow, Lee Patterson. Titolo originale: The Three Worlds of Gulliver

Viaggi di nozze Film comico, italiano (1995). Regia di Carlo Verdone. Interpreti: Carlo Verdone, Claudia Gerini, Cinzia Mascoli, Veronica Pivetti.

Viaggi in Russia Memorie di viaggio di F. Algarotti (1739).

viaggiànte, agg. 1 Che viaggia. ~ itinerante. 2 Che svolge il suo lavoro viaggiando.

viaggiàre, v. intr. 1 Spostarsi da un luogo a un altro. ~ girare. <> sostare. 2 Essere in viaggio. il bagaglio viaggiava nella carrozza merci. 3 Camminare, andare. viaggia sempre con gli auricolari alle orecchie.
 v. intr. to travel.
 deriv. da viaggio.

viaggiatóre, agg. e sm. agg. Che viaggia. commesso viaggiatore, che svolge il lavoro di rappresentante commerciale di una ditta.
(f.-trìce) sm. 1 Chi viaggia su mezzi di trasporti pubblici. ~ passeggero. la direzione si scusava con i viaggiatori per gli inevitabili disagi. 2 Visitatore, forestiero. ~ turista. 3 Viandante, passante. ~ pellegrino. 4 Giramondo, girovago. ~ escursionista. <> pantofolaio. aveva un passato da viaggiatore.
 agg. travelling. sm. 1 traveller. 2 (passeggero) passenger.

Viaggiatore incantato, Il Racconto di N. S. Leskov (1873).

Viaggiatore senza bagaglio, Il Dramma di J. Anouilh (1937).

viàggio, sm. 1 Il viaggiare. l'ultimo viaggio, la morte. 2 Tragitto. ~ percorso. il viaggio non era lungo né stancante. 3 Passaggio. ~ transito. 4 Escursione. ~ gita. 5 Spedizione, traversata. ~ esplorazione. 6 Giro, scappata. ~ salto. 7 Spostamento immaginario.
 sm. 1 (l'azione o l'attività del viaggiare) travel 2 (riferendosi al tempo speso e/o alla distanza coperta per andare da un posto all'altro) journey, (se in mare) voyage 3 (breve) trip.
 provenz. viatge, dal lat. viaticum provviste per il viaggio.

Viaggio a Reims (ovvero L'albergo del giglio d'oro) Dramma giocoso in un atto di G. Rossini, libretto di L. Balocchi (Parigi, 1825).

Viaggio al centro della terra Romanzo di J. Verne (1864).

Viaggio al termine della notte Romanzo di L. F. Céline (1932).

Viaggio col padre Romanzo di C. Castellaneta (1958).

Viaggio da Pietroburgo a Mosca Romanzo di A. N. Radiscev (1790).

Viaggio d'inverno Opera di poesia di A. Bertolucci (1971).

Viaggio elettorale, Un Memorie di F. De Sanctis (1875).

Viaggio in Icaria Saggio di É. Cabet (1842).

Viaggio in Inghilterra Film drammatico, britannico (1993). Regia di Richard Attemborough. Interpreti: Anthony Hopkins, Debra Winger, E. Hardwicke. Titolo originale: Shadowlands

Viaggio in Italia Memorie di J. W. Goethe (1816-1817).
Viaggio in Italia
Prosa di G. Ceronetti (1983).
Viaggio in Italia
Film drammatico, italiano (1953). Regia di Roberto Rossellini. Interpreti: Ingrid Bergman, George Sanders, Anna Proclemer.

Viaggio in Oriente Prosa di G. de Nerval (1851).

Viaggio per l'Italia di Giannettino, Il Romanzo di C. Collodi (1876).

Viaggio sentimentale attraverso la Francia e l'Italia Romanzo di L. Sterne (1768).

Viagra Nome commerciale del farmaco a base di sildenafil immesso nel 1998 sul mercato per la cura dell'impotenza.

viàgrafo, sm. Strumento utilizzato per le rilevazioni delle deformazioni di un manto stradale. Riportando su un grafico la distanza tra il profilo reale e il profilo medio.

Viagrànde Comune in provincia di Catania (5.688 ab., CAP 95029, TEL. 095).

viàle, sm. Strada larga. ~ boulevard.
 sm. boulevard, avenue.
 deriv. da via.

Viàle Comune in provincia di Asti (258 ab., CAP 14010, TEL. 0141).

Viale del tramonto Film drammatico, americano (1950). Regia di Billy Wilder. Interpreti: Gloria Swanson, William Holden, Erich von Stroheim. Titolo originale: Sunset Boulevard

Vialfrè Comune in provincia di Torino (214 ab., CAP 10090, TEL. 0124).

Viàlli, Gianlùca (Cremona 1964-) Calciatore. Giocò nella Sampdoria dal 1984 al 1992, vincendo uno scudetto e una Coppa delle coppe, quindi si trasferì alla Juventus. Passato in Inghilterra, nel 1998 assunse la direzione tecnica del Chelsea.

Viamàggio, pàsso di Valico (983 m) dell'Appennino Tosco-Emiliano, tra la valle del fiume Tevere e quella di Marecchia.

Vian, Boris (Ville-d'Avray, Parigi 1920-Parigi 1959) Romanziere. Tra le opere Verrò a sputare sulle vostre tombe (con lo pseudonimo di Vernon Sullivan, 1946) e La schiuma dei giorni (1947).

viandànte, sm. e sf. Chi compie un lungo viaggio a piedi. ~ pellegrino.

Vianèllo, Raimóndo (Roma 1922-) Attore teatrale, cinematografico e televisivo. Celebre partner prima di U. Tognazzi e quindi della moglie S. Mondaini, con la quale ha lavorato per la televisione (Casa Vianello, Cascina Vianello). Nel 1998 presentò il festival di Sanremo.

Viàni, Albèrto (Quistello, Mantova 1906-Venezia 1989) Scultore. Dall'esperienza dei movimenti di avanguardia, ha derivato un linguaggio espressivo considerato neoclassico. Tra le opere Torso femminile (1945, New York, Museum of Modern Art) e Nudo (1951, Venezia, Galleria d'Arte Moderna).

Viàni, Lorènzo (Viareggio 1882-Ostia, Roma 1936) Pittore e scrittore. Nelle sue opere pittoriche traspose la rappresentazione del mondo toscano e la descrizione della vita della Versilia, che rappresentano il tema centrale anche della sua attività letteraria, che ricorre a un linguaggio espressivo tratto dal dialetto toscano dei bassifondi. Tra le opere, Parigi (1925), Angiò, uomo d'acqua (1928), Storie di umili titani (1934).

Viàno Comune in provincia di Reggio Emilia (2.670 ab., CAP 42030, TEL. 0522).

Viaréggio Comune in provincia di Lucca (57.514 ab., CAP 55049, TEL. 0584). Centro agricolo (coltivazione di uva e fiori), peschereccio, industriale (cantieri, calzaturifici, prodotti del marmo, alimentari e chimici) e turistico (balneazione e la famosa manifestazione di Carnevale con sfilata di carri allegorici). Vi si trova il Centro di Documentazione Storica. Gli abitanti sono detti Viareggini.
Premio Viareggio
Premio letterario, che si assegna annualmente nella città omonima, per la migliore opera letteraria o critica pubblicata durante l'anno. Fu istituito nel 1929 da L. Repaci, C. Salsa e A. Colantuoni.

Viarìgi Comune in provincia di Asti (1.103 ab., CAP 14030, TEL. 0141).

viàrio, agg. Che riguarda le vie. ~ stradale.

Viarìsio, Enrìco (Torino 1897-Roma 1967) Attore teatrale e cinematografico.

viàtico, sm. (pl. m.-ci) 1 Provviste per il viaggio. 2 Comunione amministrata ai moribondi. ~ eucaristia. 3 Conforto. ~ consolazione.

viatóre, sm. Viandante.

viavài, sm. Andirivieni. ~ traffico.
 sm. bustle, coming and going.

Vìbo Valèntia Città della Calabria (34.000 ab., CAP 88018, TEL. 0963) a 476 m s.l.m., situata sull'altipiano del Poro, capoluogo della provincia omonima. Le principali risorse sono rappresentate dall'agricoltura e dalla pesca, anche se sono presenti industrie alimentari, chimiche e del cemento. Antico centro della Magna Grecia (Hipponion), conserva le mura e alcuni templi.
Provincia di Vibo Valentia
(1.135 km2, 175.000 ab.) È stata costituita nel 1992. Centri principali sono Tropea e Pizzo. L'attività prevalente è il turismo.

Vibonàti Comune in provincia di Salerno (3.040 ab., CAP 84079, TEL. 0973).

vibrafonìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Suonatore di vibrafono.

vibràfono, sm. Strumento a percussione munito di risuonatori formati da piccole eliche a motore elettrico.

vibrànte, agg. e sf. agg. 1Che vibra. 2 Che esprime intensità di sentimenti. ~ palpitante. <> apatico. con tono vibrante le dichiarò i suoi sentimenti.
agg. e sf. Si dice di consonante articolata mediante la vibrazione di un organo della fonazione.
 vibrant.
 p.pres. di vibrare.

vibràre, v. v. tr. Scagliare. ~ appioppare. vibrare una lancia in aria.
v. intr. 1 Muoversi con vibrazioni. 2 Risuonare. le campane vibravano ancora dei rintocchi di mezzogiorno. 3 Tremolare, oscillare. ~ sussultare. 4 Fremere, agitarsi. ~ palpitare. il suo animo vibrava di passione per quella ragazza.
 v. tr. to deal, to strike. v. intr. to vibrate.
 lat. vibrare.

vibrataménte, avv. In modo vibrato.

vibràtile, agg. Che vibra, che può vibrare.

vibràto, agg. e sm. agg. 1 Scagliato. 2 Energico. ~ vigoroso. <> fiacco.
sm. Effetto musicale costituito da un'intensa oscillazione del suono.

vibratóre, agg. e sm. agg. Che provoca vibrazioni.
sm. 1 Apparecchio che genera vibrazioni. 2 Vibromassaggiatore.

vibratòrio, agg. Relativo a vibrazione, che consiste di vibrazioni.

vibrazióne, sf. 1 Oscillazione di piccola ampiezza e alta frequenza o rapido movimento oscillatorio. ~ tremolio. 2 Intonazione fremente. ~ impeto.
 lat. tardo vibratio,-onis.
Le vibrazioni vengono studiate dalla meccanica dei corpi elastici. Il loro studio è importante per la progettazione di costruzioni meccaniche e civili. Si possono dividere in vibrazioni libere e vibrazioni forzate, se nel sistema vi si sovrappongono delle forze. Le vibrazioni con frequenze comprese tra i 20 e i 20.000 Hz sono percepite dall'orecchio umano come suoni e sono dette vibrazioni acustiche.

vibriòne, sm. Batterio a corpo con forma di bastoncino ricurvo, dotato di flagello per il movimento, in genere patogeno anche per l'uomo. Il vibrione del colera ne è un esempio.

vibrìssa, sf. Ciascuno dei peli lunghi, aventi funzione tattile, di cui sono forniti molti Mammiferi.

vibrocoltivatóre, sm. Tipo di erpice provvisto di lame elastiche rettangolari in acciaio che, lavorando ad alta velocità, entrano in vibrazione e sminuzzano le zolle.

vibrògrafo, sm. Strumento usato nella tecnica per registrare vibrazioni meccaniche di strutture e manufatti.

vibromassaggiatóre, sm. Vibratore per massaggi terapeutici.

vibromassàggio, sm. Massaggio terapeutico effettuato con apposito vibratore.

vibròmetro, sm. Strumento misuratore di vibrazioni.

viburnum, sm. invar. Genere di piante arbustacee dei luoghi boscosi e selvatici della famiglia delle Caprifogliacee. Crescono spontanee nelle regioni dell'emisfero settentrionale, nell'Africa settentrionale e nell'America meridionale.

Vicàlvi Comune in provincia di Frosinone (766 ab., CAP 03030, TEL. 0776).

Vìcari Comune in provincia di Palermo (3.400 ab., CAP 90020, TEL. 091).

vicarìa, sf. 1 Ufficio di vicario. 2 Nel medioevo, nome delle milizie paesane delle vicarie suburbane. 3 Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario.

vicariàle, agg. Relativo, appartenente a un vicario.

vicariànte, agg. Riferita all'attività di un organo quando interviene a supplire la mancata o alterata funzione di un altro.

vicariàto, sm. Giurisdizione e ufficio di vicario e il territorio sottoposto alla sua giurisdizione. ~ luogotenenza.

vicàrio, agg. e sm. agg. Che fa le veci di un altro. ~ supplente.
sm. Chi fa le veci di un superiore. ~ sostituto.
 sm. vicar.
 lat. vicarius, deriv. da vicis.

Vicario di Wakefield, Il Romanzo di O. Goldsmith (1766).

Vicario, Il Dramma di R. Hochhuth (1963).

Vìcchio Comune in provincia di Firenze (6.271 ab., CAP 50039, TEL. 055).

vìce, sm. e sf. invar. Sostituto. ~ aiuto.
 sm. assistant, deputy.

vice- Primo elemento di parole composte indicante persona immediatamente inferiore per grado o posizione gerarchica. Indica persona che compie le veci di qualcun altro.
 lat. vice, in luogo di.

vicebrigadière, sm. Sottufficiale di grado immediatamente inferiore a quello di brigadiere.

vicecommissàrio, sm. Grado immediatamente inferiore a quello di commissario.

vicedirettóre, sm. (f.-trìce) Chi fa le veci del direttore o lo coadiuva nelle sue funzioni.

vicènda, sf. 1 Avvicendamento di cose, avvenimenti; a vicenda, scambievolmente. ~ alternanza. 2 Caso. ~ fatto.
 sf. 1 vicissitude, event. 2 (alternatamente) in turn.
 lat. vicenda, deriv. da vicis.

vicendévole, agg. Reciproco. ~ mutuo. <> unilaterale.
 agg. reciprocal, mutual.

vicendevolménte, avv. L'un l'altro, mutuamente, a vicenda. ~ scambievolmente.

Vicente, Gil (Lisbona? ca. 1465-Ebora 1536) Drammaturgo portoghese. Tra le opere Trilogia delle barche (1517-1519) e Don Duardos (1521-1525).

vicentìno, agg. e sm. agg. Relativo a Vicenza e ai suoi abitanti.
sm. Abitante o nativo di Vicenza.

Vicènza Città capoluogo di provincia del Veneto (comune 80 km2, 100.000 ab., CAP 36100, TEL. 0444), posta nell'alta pianura veneta a nord dei monti Berici, vicino alla confluenza del Rentrone col Bacchiglione. Mercato agricolo (vino, frutta, prodotti caseari) e zootecnico, possiede industrie meccaniche, metallurgiche, tessili (lanifici, cotonifici), chimiche, farmaceutiche, cartarie, grafico-editoriali, delle materie plastiche, delle pelletterie, dell'oreficeria e della ceramica. Fondata da popolazioni venete, fu municipio romano, ducato longobardo, contea franca e libero comune. Fu signoria degli Scaligeri (1311-1387) e dei Visconti (1387-1404) per poi passare a Venezia alla quale rimase fino al 1797, quando fu ceduta all'Austria. Annessa al regno italico (1805), ritornò all'Austria (1814) e nel 1866 entrò a far parte del regno d'Italia. Presenta numerosi edifici, tra cui le chiese di San Lorenzo e di Santa Corona, del XIII sec. in stile gotico veneziano, il duomo (XIV-XVI sec.), Santa Maria dei Servi (XV sec.) e numerose opere architettoniche del Palladio tra cui piazza dei Signori, il palazzo delle Ragione e il teatro Olimpico. Nei dintorni sono presenti numerose ville palladiane.
Provincia di Vicenza
(2.700 km2, 750.000 ab.) Il suo territorio, estendentesi nella parte settentrionale sui monti Lessini e sul Pasubio e l'altopiano dei Sette Comuni, comprende a sud-est una parte dell'alta pianura veneta, nella quale scorrono i fiumi Agno, Astico, Bacchiglione, Brenta e Chiampo e dalla quale si innalzano i monti Berici. L'economia è in prevalenza agricola, con coltivazioni di vite, frutta, cereali e foraggi. Vi sono industrie alimentari, laniere e meccaniche e cave di marmo. I centri principali sono Asiago, Bassano del Grappa, Schio, Thiene e Valdagno.

vicepàrroco, sm. (pl. m.-ci) Sacerdote che sostituisce il parroco o gli è d'aiuto.

viceprèside, sm. e sf. Negli istituti di istruzione secondaria, il professore che fa le veci del preside.

vicepresidènte, sm. e sf. Incaricato di coadiuvare il presidente e di farne le veci.

vicepresidènza, sf. Ufficio, carica e sede del vicepresidente.

vicepretóre, sm. Magistrato onorario che affianca il pretore nelle preture più grandi.

vicequestóre, sm. Funzionario che fa le veci del questore.

viceré, sm. Chi governa in nome del re una remota parte del regno o una colonia.

Viceré, I Romanzo di F. De Roberto (1894).

vicereàle, agg. Proprio del viceré.

vicereàme, sm. Territorio governato dal viceré.

viceregìna, sf. Consorte del viceré.

vicesegretàrio, sm. Impiegato o funzionario di grado immediatamente inferiore a quello di segretario.

vicesìndaco, sm. (pl. m.-ci) Chi fa le veci del sindaco.

vicevèrsa, avv. 1 In direzione opposta; al contrario. ~ contrariamente. <> ugualmente. 2 Per contro. ~ invece.
 avv. 1 vice versa. 2 (al contrario) on the contrary.

Vichada Fiume (700 km) della Colombia orientale. Nasce dal lago Uva e confluisce nel fiume Orinoco.

vichianèsimo, sm. La corrente di pensiero che trae origine dalle teorie di G. B. Vico su filosofia, storia e arte.

vichiàno, agg. e sm. agg. Pertinente alla dottrina e al pensiero di G. B. Vico.
sm. Seguace, sostenitore delle teorie di G. B. Vico.

vichìnghi Popolazione nordica che a partire dal VI sec. si espanse dall'originaria Norvegia alle isole a nord della Scozia, all'Islanda, alla Groenlandia. Da queste ultime due isole i vichinghi partirono verso il 1000 per le coste di Terranova e del Labrador. Utilizzavano navi leggere (drakkar) per scopi militari e navi più pesanti (knorr) per scopi commerciali.

vichìngo, agg. e sm. (pl. m.-ghi) agg. 1 Che appartiene a una popolazione guerriera di stirpe germanica, protagonista dell'espansione scandinava dal VIII al XI sec. 2 Della Scandinavia. un giovane vichingo.
sm. 1 Appartenente alla popolazione vichinga. i vichinghi scorrazzarono in Europa e nel Mediterraneo compiendo scorrerie. 2 Scandinavo; persona alta e bionda.
 nordico vikingr.

vìcia, sf. Genere di piante erbacee largamente utilizzate in agricoltura; crescono nelle regioni temperate dell'emisfero boreale e dell'America Meridionale. Famiglia delle papilionacee che conta circa centoventi specie tra cui la fava (Vicia faba).

vicinàle, agg. 1 Che collega località vicine. 2 Detto di gruppi collegati ad atomi di carbonio adiacenti.
 lat. vicinalis.

vicinànza, sf. 1 L'essere vicino nello spazio o nel tempo. ~ prossimità. <> lontananza. 2 Al plurale, i dintorni. ~ paraggi. 3 Affinità. ~ analogia. <> divario.
 sf. 1 nearness, closeness. 2 (adiacenze) neighbourhood, vicinity.
 deriv. da vicinante.

vicinàto, sm. L'insieme delle persone che abitano vicino. ~ quartiere.
 sm. neighbours.

Vicìni, Azèglio (Cesena 1933-) Calciatore. Giocò in varie squadre, ma è più noto come allenatore, essendo stato dal 1986 al 1991 commissario tecnico della nazionale, conquistando un terzo posto ai mondiali del 1990.

vicìnia, sf. Adunanza di persone abitanti nella stessa zona rurale, per consiglio pubblico durante l'antichità e il Medioevo.

vicinióre, agg. Più vicino.

vicìno, agg., avv. e sm. agg. 1 Chi non è lontano nello spazio o nel tempo. ~ limitrofo. <> distante. era vicino al termine di quel lavoro, era prossimo a finirlo. 2 Di parente, stretto; che partecipa ai sentimenti di qualcuno. 3 Simile. ~ affine. <> diverso. 4 Imminente, alle porte. ~ incombente. l'esame vicino gli provocava insonnia. 5 Partecipe, interessato. ~ solidale. <> indifferente.
avv. A poca distanza. ~ accanto. <> lontano. esaminare da vicino un oggetto.
sm. Chi è o abita vicino. ~ dirimpettaio.
 agg. 1 close, near. 2 (confinante) neighbouring. 3 (accanto) next. avv. 1 close, near, nearby. 2 (esaminare) closely. sm. neighbour.
 lat. vicinus, deriv. da vicus villaggio.

Vicìno Oriènte Nome con cui vengono solitamente indicati gli Stati del Levante: Siria, Egitto, Libano, Stato d'Israele fino alla Giordania.

vicissitùdine, sf. Esperienza di vita, per lo più difficile e dolorosa. ~ traversia.

vìco, sm. (pl.-chi) 1 Borgo, contrada, villaggio, per lo più in riferimenti storici. 2 Vicolo. 3 Presso i Latini, il territorio urbano o rurale con propria organizzazione politico amministrativa.
 lat. vicus.

Vìco Lago craterico (12 km2) del Lazio, a 530 m sul livello del mare, nei monti Cimini, a sud-est della città di Viterbo. È unito al Tevere da un emissario sotterraneo artificiale. Località turistica.

Vìco Canavése Comune in provincia di Torino (933 ab., CAP 10080, TEL. 0125).

Vìco dél Gargàno Comune in provincia di Foggia (8.323 ab., CAP 71018, TEL. 0884).

Vìco Equènse Comune in provincia di Napoli (18.967 ab., CAP 80069, TEL. 081). Centro agricolo (coltivazione di frutta, ortaggi, olive e viti), industriale (prodotti alimentari) e turistico (balneazione). Vi si trova la cattedrale in stile gotico, del XIV sec. Gli abitanti sono detti Vicani.

Vìco nél Làzio Comune in provincia di Frosinone (2.024 ab., CAP 03010, TEL. 0775).

Vìco, Giambattìsta (Napoli 1668-1744) Filosofo e storico italiano. Principio fondamentale della sua filosofia è il rifiuto del cogito cartesiano al quale contrappose la complessità della natura umana nella quale, oltre alla ragione, esistono anche fantasia, sentimento e intuizione, assumendo come unico criterio di verità il fatto. Fece oggetto di studio anche la storia (la nuova scienza), nella quale individuò l'attuarsi del progressivo sviluppo dello spirito umano e i corsi e ricorsi storici, ossia tre età che si ripetono ciclicamente, l'età della barbarie e degli dei, l'età degli eroi e l'età della barbarie della riflessione, in cui viene negato Dio. Considerò i miti come manifestazioni importanti delle popolazioni primitive. Scrisse, tra l'altro, Orazioni inaugurali (1708), De antiquissima Italorum sapientia (1710), Autobiografia (1728), De universi iuris uno principio et ultimo (1720, del Diritto universale) e Scienza nuova (1725, 1730, 1744).

Vicofòrte Comune in provincia di Cuneo (2.859 ab., CAP 12080, TEL. 0174).

Vìcoli Comune in provincia di Pescara (453 ab., CAP 65010, TEL. 085).

vìcolo, sm. Via molto stretta. ~ stradina.
 sm. lane, alley.
 lat. viculus piccolo villaggio, dimin. di vicus.

Vicolùngo Comune in provincia di Novara (815 ab., CAP 28060, TEL. 0321).

Vicopisàno Comune in provincia di Pisa (7.584 ab., CAP 56010, TEL. 050).

Vicovàro Comune in provincia di Roma (3.819 ab., CAP 00029, TEL. 0774).

victòria, sf. Carrozza di rappresentanza a due cavalli, quattro ruote e due posti, scoperta e aperta lateralmente.

Victoria (Australia) Stato federale dell'Australia (230.000 km2, 4.300.000 ab.), posto all'estremità sudorientale del paese. Bagnato a ovest dall'oceano Indiano e a est dal Pacifico, comprende la Grande Catena Divisoria. Vi sono coltivati frutta, cereali e foraggi e allevati bovini e ovini. Ha giacimenti di bauxite, oro e lignite e industrie tessili, meccaniche e delle carni conservate. I porti principali sono Melbourne e Geelong.

Victoria (Canada) Città (72.000 ab.) del Canada, sull'isola di Vancouver. Capoluogo della Columbia Britannica.

Victoria (Hong Kong) Città (502.000 ab.) dell'isola di Hong Kong, capoluogo di Hong Kong.

Victoria (isola) Isola del Canada, facente parte dei Territori del Nord-Ovest, nel mar Glaciale Artico.

Victoria (Trinidad e Tobago) Contea (241.000 ab.) di Trinidad e Tobago, affacciata al golfo di Paria, sull'isola di Trinidad.

Victoria and Albert Museum Museo di Londra. Fondato nel 1852, si trova oggi a Kensington. Le sue raccolte vanno da oggetti di artigianato, gioielli, oggetti d'avorio, ceramiche, arazzi, disegni, tele e sculture. Tra le opere d'arte più significative della raccolta, sono incluse sculture di autori del Rinascimento italiano come Donatello, Verrocchio, Della Robbia.

Victoria, Tomás, Louis de (Avila ca. 1548-Madrid 1611) Compositore spagnolo. È autore, tra l'altro, di musica sacra (venti messe, diciotto magnificat, due libri di inni) tra cui l'Officium Hebdomadae Sanctae.

Vidal, Gore (New York 1925-) Romanziere. Tra le opere Uragano (1946), Washington D.C. (1964), Myra Brekinridge (1968), Burr (1973), 1876 (1976). Da ricordare anche i saggi A casa (1988) e La fine dell'impero (1992). Del 1995 è la sua autobiografia Palinsesto.

Viddàlba Comune in provincia di Sassari (1.781 ab., CAP 07030, TEL. 079).

videàta, sf. L'insieme dei dati visualizzati sullo schermo di un televisore o di un videoterminale.

Videla, Jorge Rafael (Mercedes 1925-) Generale argentino. Dal 1976 al 1981 fu presidente della repubblica, succedendo al regime di Isabelita Perón, abbattuto da un golpe militare.

vìdeo, sm. 1 Lo schermo di un televisore o di un videoterminale. ~ monitor. il video del televisore si era bruciato; troppo tempo davanti al video provoca problemi alla vista. 2 Videofilm.
 sm. 1 video. 2 (schermo) screen. 3 (monitor) display.
 lat. video vedo.

video- Primo elemento di parole composte usato in riferimento a immagini televisive.
 lat. video, vedo.

video art, loc. sost. m. invar. Corrente artistica nata negli anni Settanta che usa la televisione per produrre registrazioni audiovisive, sia figurative che astratte.

videoamatóre, sm. Dilettante che gira film con la videocamera.

videocàmera, sf. 1 Telecamera dotata di monitor. 2 Sistema di videoregistrazione costituito da una telecamera e da un videoregistratore portatili.
 sf. camcorder.

videocassétta, sf. Cassetta contenente un nastro magnetico per videoregistrazioni.
 sf. videocassette.

videocitòfono, sm. Citofono collegato a un impianto televisivo.

videoclìp, sm. invar. Brevissimo filmato che accompagna un brano di musica leggera.

videoconferènza, sf. Forma di teleconferenza che permette di trasmettere, oltre alle voci, anche le immagini.

videodipendènte, agg., sm. e sf. Che, chi è condizionato psicologicamente dalla televisione al punto da non riuscire a farne a meno. ~ teledipendente.

videodipendènza, sf. Condizione di chi è videodipendente.

videodìsco, sm. (pl.-chi) Disco magnetico per videoregistrazioni che possono essere riviste con un normale televisore collegato ad apposito lettore.

videoenciclopedìa, sf. Enciclopedia registrata su videodisco.

videofilm, sm. invar. Film realizzato con sistemi di videoregistrazione e destinato esclusivamente alla circolazione in videocassette.

videofrequènza, sf. In elettrotecnica, frequenza dei segnali che compongono il segnale cui dà luogo la trasmissione elettrica delle immagini.

videogame, sm. Videogioco.

videogiòco, sm. (pl.-chi) Gioco elettronico per simulare, su un normale teleschermo, gli eventi di una gara.

videogràfica, sf. Grafica realizzata per mezzo di computer o sistemi televisivi.

videolettóre, sm. Videoriproduttore.

videolìbro, sm. Testo registrato su videodisco e che può essere letto su un videoriproduttore.

videomagnètico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla registrazione su nastro magnetico di segnali audio e di videosegnali.

videomusic, sm. invar. Videoclip musicale.

videomùsica, sf. La registrazione di brani musicali con accompagnamento di immagini.

videonàstro, sm. Nastro magnetico in bobine o cassette per videoregistrazioni.

videonoleggiatóre, sm. Noleggiatore di video.

videonolèggio, sm. 1 Attività commerciale consistente nel noleggiare videocassette. 2 Negozio in cui si effettua tale attività.

videoproiettóre, sm. Apparecchio televisivo che proietta le immagini su uno schermo esterno, consentendo notevoli ingrandimenti.

videoregistràre, v. tr. Effettuare una videoregistrazione.

videoregistratóre, sm. Apparecchio per videoregistrazione.
 sm. video recorder.

videoregistrazióne, sf. Registrazione di videosegnali su videonastro per la riproduzione delle immagini su uno schermo televisivo.

videoriparatóre, sm. Tecnico specializzato nella riparazione di televisori.

videoriproduttóre, sm. Apparecchio per videoriproduzione costituito da un lettore di immagini registrate e da un riproduttore di esse.

videoriproduzióne, sf. Riproduzione sullo schermo di un televisore, mediante videoriproduttore, di programmi registrati su videocassette.

videorivìsta, sf. Periodico a cui è abbinata una videocassetta.

videoscòpio, sm. Sonda endoscopica con all'estremità una telecamera miniaturizzata che permette di ispezionare la cavità dell'organo raggiunto.

videoscrittùra, sf. Sistema di scrittura, costituito da una tastiera, un video, un'unità di elaborazione e una stampante. ~ word processing.
 sf. word processing.

videosegnàle, sm. Segnale elettrico in cui la videocamera o il videoregistratore traducono l'immagine e che il videoriproduttore può trasformare in immagine.

videotape, sm. invar. 1 Videonastro. 2 Videoregistrazione.

videotèca, sf. (pl.-che) 1 Raccolta di videonastri; il luogo in cui si conserva tale raccolta. 2 Negozio specializzato nella vendita di videocassette.

videotel, sm. invar. Nome italiano del videotex.

videotelefonìa, sf. Sistema di comunicazione televisiva via cavo telefonico.

videotelèfono, sm. Apparecchio telefonico fornito di schermo video sul quale appare la persona con la quale si è in contatto telefonico.

videoterminàle, sm. In informatica, terminale di un sistema sul quale vengono visualizzati i dati in uscita.

videotex, sm. invar. Servizio telematico interattivo che consente di accedere a informazioni di banche dati visualizzandole su televisori adatti.

videotext, sm. invar. Lo stesso che teletext.

vìdicon, sm. invar. Tubo elettronico in grado di trasformare immagini ottiche in impulsi elettrici. È utilizzato nelle videocamere e nelle riprese televisive. Si basa sulla fotoconduttività e, per il costo ridotto, è utilizzato negli impianti a circuito chiuso per sorveglianza.

Vidigùlfo Comune in provincia di Pavia (3.199 ab., CAP 27018, TEL. 0382).

vidimàre, v. tr. Convalidare con un bollo. ~ vistare.
 v. tr. to visa.

vidimazióne, sf. Il vidimare, l'essere vidimato; autenticazione. ~ convalida.

Vidin Città (68.000 ab.) della Bulgaria, sul fiume Topolovica, presso la confluenza nel Danubio. Capoluogo del distretto omonimo.

Vidisha Città (66.000 ab.) dell'India, nello stato del Madhya Pradesh. Capoluogo del distretto omonimo.

Vidór Comune in provincia di Treviso (2.961 ab., CAP 31020, TEL. 0423).

Vidor, King (Galveston 1894-Paso Robles 1982) Regista cinematografico statunitense. Diresse La folla (1928), Halleluja! (1929), Il campione (1931), Duello al sole (1946) e Guerra e pace (1956).

Vidràcco Comune in provincia di Torino (417 ab., CAP 10080, TEL. 0125).

Viedma Città dell'Argentina (40.500 ab.), capoluogo della provincia del Rio Negro e situata sulla destra del Rio Negro. Agricoltura e bestiame. Sede vescovile e di un aeroporto. Stazione sismografica. L'area della città è stata scelta come sede della nuova capitale federale.

Vieira Da Silva, Maria Helena (Lisbona 1908-Parigi 1992) Pittrice di origine portoghese, naturalizzata francese. Si stabilì a Parigi dove lavorò intensamente nel campo artistico della pittura, scultura e incisione. La scultura, sotto la guida di Émile Antoine Bourdelle, divenne la sua iniziale espressione artistica. Successivamente, passò alla pittura sotto la guida di Fernand Léger. La sua è una pittura astratta caratterizzata da colori vivaci. Il suo stile attinge a varie correnti dell'epoca moderna, ma si esprime al meglio in astrattismi geometrici dalla spiccata connotazione cromatica. Dal 1946 ha partecipato regolarmente a numerose esposizioni internazionali. Ta le opere Biblioteca (1949, Parigi, Musée National d'Art Moderne) e Aix-en-Provence (1958, New York, Salomon R. Guggenheim Museum).

Vieira, António (Lisbona 1608-Salvador, Bahia 1697) Prosatore portoghese. Tra le opere Storia del futuro (1663) e Sermoni (1679-1684).

vièlla, sf. Strumento musicale usato dai trovatori e menestrelli della Francia meridionale nei secc. XII e XIII; ha cinque corde, il fondo piatto ed è suonato con l'arco.

Viènna Città capitale dell'Austria (1.500.000 ab.), capoluogo dell'omonima provincia autonoma, posta su un ramo secondario del Danubio e ai piedi delle colline Wienerward. È il principale centro commerciale, finanziario e industriale del paese, con industrie alimentari, tessili, metalmeccaniche, chimiche, grafico-editoriali, della birra, dei mobili, del vetro, del caucciù, del cuoio, del tabacco e delle confezioni. È rinomata per la produzione di strumenti musicali e la manifattura di porcellane. Ha l'aeroporto internazionale di Schwechat. Di origine illirica, i suoi primi insediamenti si accrebbero grazie all'invasione celtica (Vindobona, I millennio a. C.); fu municipio della provincia romana di Pannonia sotto Tiberio ed entrò nella Marca Orientale carolingia (VIII sec.). Possedimento dei Babenberg (975-1246), iniziò un periodo di sviluppo, che proseguì anche sotto gli Asburgo (1365), diventando uno dei maggiori centri dell'umanesimo germanico e una delle maggiori città europee, dotata di università (1365) e vescovado (1469). Fu fortificata dal ramo tedesco della dinastia, che vi risiedette, per poter reggere la minaccia dell'impero ottomano. Capitale imperiale sotto Maria Teresa (1740-1780), fu occupata da Napoleone (1805-1809). Ebbe un periodo di declino, per poi rifiorire, completamente rinnovata, nel 1892. Dopo la prima guerra mondiale e la dissoluzione dell'impero, divenne capitale della repubblica austriaca fino alla conquista nazista (1938). Fu occupata dall'Armata russa nel 1945 e rimase sotto l'amministrazione alleata fino al trattato del 15 maggio 1955. In tedesco Wien. Centro culturale e artistico di importanza internazionale, è dal 1365 sede universitaria e possiede numerosi monumenti e musei. Tra gli edifici più imponenti si ricordano la cattedrale gotica di Santo Stefano (XIII-XV sec.), le chiese San Michele (XIII sec.) e Maria am Gestade (1330-1414), i palazzi barocchi e rococò di Belvedere, Liechtenstein, Hofburg (residenza degli Asburgo per sette secoli), il castello di Schönbrunn (residenza imperiale estiva), l'Accademia delle Belle Arti e il teatro dell'Opera. La città fu il centro musicale europeo per eccellenza. Ospitò i concerti di compositori di fama internazionale, come Beethoven, Mahler, Mozart, Haydn e Schubert.
Circolo di Vienna
Circolo filosofico neopositivista sorto nel 1925 per opera di M. Schlick e scioltosi nel 1936 dopo l'assassinio del fondatore. Influenzato del metodo logico sintattico di Wittgenstein, si dedicò all'analisi critica della scienza da cui nacque il neopositivismo. I maggiori esponenti furono G. Bergmann, R. Carnap, H. Hahn, P. Franck, K. Gödel, O. Neurath e F. Weissman.
Congresso di Vienna
Congresso svoltosi dall'1 novembre 1814 al 9 giugno 1815 su convocazione di Metternich e a cui parteciparono tutti gli stati europei con lo scopo di ricostituire l'equilibrio in Europa dopo le guerre napoleoniche e la rivoluzione francese. Grande fu l'influenza dell'Austria, che fece passare i principi di legittimità e restaurazione dei regimi preesistenti, nonché di solidarietà dei regimi restaurati contro movimenti o idee rivoluzionarie. La Francia, rappresentata dal ministro Talleyrand, fu riammessa al tavolo dei potenti, riuscendo nell'intento di incrinare l'alleanza dei vincitori e di creare un asse austro-franco-britannico contrapposto a Russia e Prussia. Il congresso si chiuse pochi giorni prima della battaglia di Waterloo, dopo che la notizia della fuga di Napoleone aveva ricomposto le tensioni fra i partecipanti. Vi fu decisa la costituzione della confederazione germanica, l'instaurazione del regno delle province unite, comprensivo di Olanda e Paesi Bassi, la restaurazione del regno di Sardegna e il riconoscimento del dominio austriaco sul Lombardo-Veneto, la fusione delle corone di Norvegia e Svezia e la neutralità della Confederazione elvetica. Secondo il trattato finale, la Francia ritornò ai confini del 1792 e sotto la monarchia dei Borbone; alla Prussia furono assegnate Danzica, la Pomerania, la Westfalia e parte della Sassonia; alla Gran Bretagna Malta, il regno di Hannover, Gibilterra, le isole Ionie e varie colonie e alla Russia la Bessarabia, la Finlandia e il granducato di Varsavia. Furono inoltre definiti l'annessione della Liguria al regno di Sardegna, la cessione del ducato di Parma, Piacenza e Guastalla a Maria Luisa d'Austria, quello di Modena a Francesco IV e la restaurazione di granducato di Toscana, del regno delle due Sicilie e dello Stato pontificio.
Paci di Vienna
Vari trattati di pace stipulati a Vienna. Quello del 1738 concluse la guerra di secessione polacca. Quello del 3 ottobre 1866 pose fine alla guerra italo-austriaca confermando il trattato austro-prussiano di Praga, con la cessione del Veneto a Napoleone III che avrebbe dovuto restituirlo all'Italia.
Rivoluzione di Vienna del 1848
Insurrezione liberale seguita alla rivoluzione di Parigi e coincidente con sollevazioni in tutta Europa. Fu duramente repressa.
Scuola di Vienna
Denominazione di un gruppo di compositori che si costituì all'inizio del XX sec. a opera di A. Schönberg e dei suoi allievi A. Berg e A. Webern. Elaborò e diffuse la dodecafonia, metodo musicale che si basa su una scala cromatica fatta di dodici suoni.

Vienne Dipartimento (380.000 ab.) della Francia, nel Poitou, esteso tra il Massiccio Armoricano e il Massiccio Centrale. Capoluogo Poitiers. Territorio prevalentemente collinare, attraversato dal fiume omonimo. Ampie foreste ed estesi pascoli. L'economia si basa sull'allevamento e sull'agricoltura (cereali e frutta). Le principali industrie presenti sono quelle alimentari, meccaniche e metallurgiche.
Vienne
Fiume (350 km) della Francia. Nasce dal Plateau de Millevaches e confluisce nella Loira.

Vienne (città) Città della Francia (30.000 ab.) nel dipartimento di Isère, posta sulla riva sinistra del Rodano. Fu capitale degli allòbrogi, colonia romana e sede vescovile (IV sec.). Ha industrie elettromeccaniche e tessili. Fu conquistata da burgundi, franchi, longobardi e nel IX sec. divenne capitale del regno di Borgogna e Provenza. Conserva numerosi resti romani e chiese, tra cui la cattedrale di San Maurizio (XII sec.).
Concili di Vienne
Il concilio del 1112 fu indetto da Guido di Borgogna nel periodo delle lotte per l'investitura. Determinò la condanna della nomina di religiosi da parte di laici.
Il concilio ecumenico del 1311 analizzò la legittimità dell'operato di papa Bonifacio VIII e soppresse l'ordine dei templari.

viennése, agg., sm. e sf. agg. Relativo a Vienna.
sm. e sf. Abitante o nativo di Vienna.

Vientiane Città (442.000 ab.) del Laos, sul fiume Mekong, presso il confine con la Thailandia. Capitale dello stato e capoluogo della provincia omonima. Commercio e lavorazione di prodotti della regione. L'agricoltura produce riso e tabacco. Le principali industrie presenti sono quelle tessili, della ceramica, del legno, della gomma e del tabacco. Sede di un aeroporto, di un'università, di un museo archeologico, del palazzo reale e del tempio del Buddha d'oro.

vieppiù, avv. Sempre più, molto più.

Vieques Isola (8.000 ab.) di Puerto Rico, nel mar delle Antille. Centro principale la città omonima.

Vièste Comune in provincia di Foggia (13.307 ab., CAP 71019, TEL. 0884). Località turistica (balneazione) e porto peschereccio del Gargano. Vi si trova il castello di Federico II. Gli abitanti sono detti Viestani.

Viet Nam Repubblica socialista dell'Asia sudorientale, nella penisola indocinese; confina a nord con la Cina, a ovest con il Laos e la Cambogia, ed è bagnata a sud e a est dal Mar Cinese meridionale.
Nel territorio si possono distinguere tre regioni fondamentali: il Tonchino, l'Annam e la Cocincina.
Il Tonchino occupa la parte settentrionale del paese; comprende le estreme propaggini dello Yunnan cinese e la vasta e fertilissima pianura attraversata dal Fiume Rosso e da altri corsi minori.
L'Annam è la stretta sezione centrale del paese; è percorsa nella sua lunghezza dalla Cordigliera di Annam, un alternarsi di altopiani e catene poco elevate che culminano nel monte Ngoc Linh (2.598 m). Tali rilievi vanno digradando verso est nella fascia pianeggiante della costa. L'estremità meridionale del Viet Nam è costituita dalla Cocincina, una vastissima pianura occupata dal delta del Mekong, che una fitta rete di canali e opere idrauliche hanno reso produttiva dal punto di vista agricolo.
Dato il suo notevole sviluppo in latitudine, il Viet Nam presenta varie condizioni climatiche: in prevalenza è tropicale, con due stagioni monsoniche, una piovosa estiva e una asciutta invernale. Le precipitazioni sono abbondanti quasi ovunque.
La repubblica socialista del Viet Nam è stata proclamata ufficialmente nel 1976 in seguito all'unificazione delle ex Repubbliche del Nord e del Sud.
Capitale del paese è Hanoi, città storica, sede delle antiche dinastie che dominarono sul Tonchino. Oggi è un notevole centro economico e culturale, ed è quasi congiunta ad Haiphong, importante porto situato al centro del golfo del Tonchino.
Hô Chi Minh è la città più popolosa: situata su un ramo del Mekong è un grande centro portuale e commerciale. Altri centri importanti sono Hue, Da Nang, Dien Bien Phu e Da Lat.
In seguito all'unificazione, il paese ha dovuto affrontare problemi complessi, come la necessità, da una parte, di riparare agli ingenti danni bellici e dare un nuovo impulso al sistema produttivo, e la difficoltà, dall'altra, di conciliare assetti economici molto diversi tra di loro: fondamentalmente capitalistico al sud, collettivizzato al nord.
Di fatto le due parti del paese restano tuttora distinte, dal punto di vista economico.
Il Viet Nam è un paese principalmente agricolo; le grandi pianure del Tonchino e della Cocincina sono particolarmente adatte alla coltivazione del riso, elemento base dell'alimentazione. Nelle zone asciutte sono praticate le coltivazioni della manioca, della patata e di vari prodotti ortofrutticoli. Diffuse sono le colture industriali della canna da zucchero, del caffè, del tè, di varie oleaginose, del tabacco e di piante tessili come il cotone e la iuta.
Buono è il patrimonio forestale, che fornisce, tra le altre essenze, il bambù, largamente utilizzato nell'industria del mobile e nell'edilizia.
Grande ruolo nell'economia vietnamita è svolto dalla pesca che offre lavoro spesso a interi villaggi ed entra in maniera considerevole nell'alimentazione locale.
La presenza seppur scarsa di giacimenti di carbone e minerali metalliferi ha reso possibile la nascita, in particolare nel nord, di stabilimenti siderurgici e metallurgici di un certo rilievo che si affiancano all'industria più tradizionale, come quella tessile o alimentare.
Presente è l'industria chimica che fornisce fertilizzanti, acido solforico, soda caustica; ben rappresentata è anche quella del legno (segherie, mobilifici, cartiere).
STORIA Nel neolitico, l'insediamento dei muong, dei viet e di elementi cinesi nel bacino del fiume Rosso getta le basi per la nascita del popolo vietnamita. Nel 208 a. C. viene creato il regno di Nam Viet, che nel 111 a. C. viene annesso all'impero cinese. Nel 939 d. C. Ngo Quyen fonda la prima dinastia nazionale. Dal 968 al 980 regna sul paese la dinastia Dinh, denominata Dai Co Viet, ancora vassalla della Cina. Nel periodo dal 980 al 1225, sotto le dinastie imperiali dei Le anteriore (980-1009) e quindi dei Ly (1010-1225), il paese, diventato Dae Viet (1054), si organizza e adotta strutture mandarine e feudali. Esso si estende verso il sud a danno del Champa.
Sotto la dinastia dei Tran (1225-1413) i mongoli vengono respinti (1257 e 1287), ma la Cina ristabilisce il proprio dominio (1406). Nel 1428 Le Loi riconquista l'indipendenza e fonda la dinastia dei Le posteriori (1428-1789). Nel 1471 il Dai Viet ottiene una vittoria decisiva sul Champa. Nei secoli XVI-XVII i clan dei signori rivali, Mac, Nguyen (che governano il sud) e Trinh (che dominano il nord) si affrontano.
Il cattolicesimo si espande grazie all'opera dei gesuiti e delle missioni francesi. Tra il 1773 e il 1792 i tre fratelli Tay Son guidano la rivolta contro i Nguyen e i Trinh. Gialong (1802-1820) fonda la dinastia dei Nguyen (1082-1945) e unifica il paese che diviene l'impero del Viet Nam.
Tra il 1859 e il 1893, la Francia conquista la Cocincina e impone il suo protettorato all'Annam e al Tonchino. Nel 1885 la Cina riconosce questa conquista con il trattato di Tianjin. Tra il 1885 e il 1896 una sollevazione nazionalista agita il paese che viene integrato nell'Unione Indocinese fondata dalla Francia nel 1887.
Nel 1930 Hô Chi Minh crea il partito comunista indocinese. Nel 1932 diventa imperatore Bao Dai. Nel 1941 viene fondato un fronte per l'indipendenza del Viet Nam (Viet-minh). Nel 1945 il colpo di forza giapponese mette fine all'autorità francese: Bao Dai abdica e viene proclamata una repubblica indipendente. La Francia riconosce il nuovo stato ma rifiuta di includervi la Cocincina. La guerra d'Indocina (1946-1954) oppone il Viet-minh alla Francia che ha richiamato Bao Dai e riconosciuto l'indipendenza del Viet Nam all'interno dell'Unione francese. Nel 1954 la perdita di Dien Bien Phu porta agli accordi di Ginevra che suddividono il paese in due parti in corrispondenza del 17° parallelo.
Nel 1955, nel sud l'imperatore Bao Dai è deposto da Ngo Dinh Diem e a Saigon è instaurata la Repubblica del Viet Nam. Essa si avvale del sostegno americano. Nel nord, la Repubblica democratica del Viet Nam (capitale Hanoi) è guidata da Hô Chi Minh. Nel 1956 i comunisti si uniscono agli oppositori del regime di Ngô Dinh Diem in seno al Viet-cong.
Nel 1960 viene creato il fronte di liberazione del Viet Nam del Sud. Nel 1963 l'assassinio di Ngô Dinh Diem apre un periodo di anarchia politica e di conflitti tra buddhisti e cattolici. L'anno successivo gli Stati Uniti decidono d intervenire direttamente nella guerra del Viet Nam a fianco dei sudvietnamiti. Nel 1969, alla morte di Hô Chi Minh, Phan Van Dông diventa primo ministro e Le Duan segretario del partito dei lavoratori (comunista). Nel 1973-1975, nonostante gli accordi di Parigi e la ritirata americana, la guerra continua.
Nel 1975 le truppe del nord occupano Saigon. Il Viet Nam diventa una repubblica socialista (1976). Due anni più tardi il Viet Nam firma un trattato di amicizia con l'URSS e invade la Cambogia. Nel 1979 scoppia un conflitto armato con la Cina. Nel 1986 Nguyen Van Lihn sostituisce Le Duan alla guida del partito. L'anno successivo Pham Hung succede al primo ministro Pham Van Dông. Nel 1988, dopo la morte di Pham Hung, diventa primo ministro Do Muoi. Le truppe vietnamite si ritirano completamente dalla Cambogia. Nel 1991 Do Muoi è nominato segretario generale del partito mentre Vo Van Kiet diventa capo del governo. La firma degli accordi di pace sulla Cambogia è seguita dalla normalizzazione delle relazioni con la Cina.
Nel 1992 viene adottata una nuova costituzione (aprile); l'assemblea nazionale, formata a seguito delle elezioni di luglio, elegge il generale Le Duc Anh alla guida dello stato e riporta Vo Van Kiet a capo del governo. Nel 1994 l'embargo imposto dagli Stati Uniti a partire dal 1975 viene tolto.
Abitanti-74.500.000
Superficie-329.566 km2
Densità-226 ab./km2
Capitale-Hanoi
Governo-Repubblica socialista
Moneta-Dong
Lingua-Vietnamita, cinese, lingue locali
Religione-Buddhista, cattolica, taoista, con minoranze confuciane

vietàre, v. tr. Impedire. ~ proibire. <> autorizzare.
 v. tr. 1 to prohibit, to forbid. 2 (impedire) to prevent.
 lat. vetare.

vietàto, agg. Proibito. ~ impedito, inibito. <> concesso.
 agg. prohibited, forbidden.

vietcong, agg. e sm. invar. Che, chi apparteneva al Fronte di liberazione del Vietnam meridionale nella guerra contro il governo locale e gli alleati statunitensi.

Viète, François (Fontenay-le-Comte 1540-Parigi 1603) Matematico francese. Diede importanti contributi alla geometria, all'algebra e all'aritmetica con l'introduzione dell'uso di simboli per costanti e variabili.

vietnamìta, agg., sm. e sf. agg. Relativo al Vietnam.
sm. e sf. 1 Abitante o nativo del Vietnam. 2 Lingua parlata in Vietnam.
 agg., sm. e sf. Vietnamese.

vièto, agg. 1 Antiquato, superato. ~ desueto. <> recente. 2 Banale, trito. ~ abusato. <> originale.
 lat. vetus, veteris vecchio.

Viètri di Potènza Comune in provincia di Potenza (3.255 ab., CAP 85058, TEL. 0971).

Viètri sul Màre Comune in provincia di Salerno (9.401 ab., CAP 84019, TEL. 089).

Viganèlla Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (192 ab., CAP 28030, TEL. 0324).

Viganò Comune in provincia di Lecco (1.572 ab., CAP 22060, TEL. 039).

Vigàno San Martìno Comune in provincia di Bergamo (926 ab., CAP 24060, TEL. 035).

Viganò, Salvatóre (Napoli 1769-Milano 1821) Coreografo e inventore del coreogramma, uno spettacolo di danza e azione drammatica. Lavorò alla Scala dal 1813, realizzando numerosissimi spettacoli.

Vigaràno Mainàrda Comune in provincia di Ferrara (6.610 ab., CAP 44049, TEL. 0532).

Vigàsio Comune in provincia di Verona (6.050 ab., CAP 37068, TEL. 045).

Vigéé-Lebrun, Elisabeth-Louise (Parigi 1755-1842) Pittrice francese. Iniziò la sua carriera come ritrattista dell'alta società. Figlia d'arte (il padre era il celebre ritrattista Louis Vigée, 1715-1767), divenne ritrattista ufficiale di Maria Antonietta e grazie a lei entrò nell'Academie royale de peinture, alla quale presentò La Pace riporta l'Abbondanza, oggi al Louvre. Con la rivoluzione dovette lasciare la Francia; fu in Italia, in Austria, in Russia, in Inghilterra, in Olanda e in Svizzera. Fra le opere Hubert Robert (1788), Autoritratto con la figlia (1789), M.me de Staël come Corinna (1808).

vigènte, agg. Che è in vigore. ~ valevole. <> abrogato.
 agg. in force.

vigènza, sf. L'essere vigente.

vìgere, v. intr. 1 Essere in vigore. ~ avere effetto. 2 Regnare, imperare. ~ predominare.
 lat. vigere essere in forze.

vigèsimo, agg. num. ord. Ventesimo.

Vigèvani, Albèrto (Milano 1918-) Romanziere ed editore. Nei suoi lavori, prevalentemente ambientati a Milano, è individuabile una costante ispirazione autobiografica. Tra le opere Le foglie di San Siro (1962), All'ombra di mio padre (1984), L'abbandono (1991), Estate al lago (1994) e Due uomini per Charlie (1995).

Vigèvano Città comune della Lombardia in provincia di Pavia (60.000 ab., CAP 27029, TEL. 0381), posto nella Lomellina sulla destra del Ticino. Vi sono coltivazioni di foraggi, pioppeti e allevamenti di bovini. Ha numerose industrie calzaturiere e attività legate a questa produzione come aziende meccaniche (macchinari per calzature), di collanti, concerie e tomaifici, oltre a industrie tessili, dell'abbigliamento, delle materie plastiche e della carta. Città di origini medievali, fu signoria dei Visconti e degli Sforza. Passò ai Savoia nel 1748. Tra i monumenti vi sono il castello Sforzesco (XV sec.) e la piazza Ducale (1490-1494) ai quali lavorò il Bramante, il duomo (XVI sec.) e alcune chiese.

Vigèzzo, val Valle del Piemonte, nelle Alpi Lepontine, al confine con la Svizzera. È collegata alla Val d'Ossola e alle valli Cannobina e Centovalli. Principale centro della valle è Santa Maria Maggiore. Turismo estivo e invernale.

Viggianèllo Comune in provincia di Potenza (3.985 ab., CAP 85040, TEL. 0973).

Viggiàno Comune in provincia di Potenza (3.161 ab., CAP 85059, TEL. 0975).

Viggiù Comune in provincia di Varese (4.829 ab., CAP 21059, TEL. 0332).

Vighizzòlo d'Èste Comune in provincia di Padova (985 ab., CAP 35040, TEL. 0429).

vigilànte, agg., sm. e sf. agg. Attento, sollecito, vigile.
(pl. vigilantes) sm. Agente di polizia privata avente compiti di guardia di banche, abitazioni.
 agg. watchful, vigilant. sm. security guard.

vigilantes, sm. pl. Deriva dallo spagnolo vigilante, ormai entrato nel linguaggio comune anche anglosassone. Indica guardie private o gruppi volontari di cittadini organizzati per prevenire i crimini quando la forze di polizia risultano insufficienti.

vigilànza, sf. 1 Controllo. ~ sorveglianza. 2 Cura, attenzione scrupolosa. ~ sollecitudine. <> noncuranza.
 sf. surveillance.
 lat. vigilantia, deriv. da vigilare.

vigilàre, v. v. tr. Sorvegliare, tener d'occhio. ~ controllare. <> trascurare.
v. intr. Stare all'erta, tenere gli occhi aperti. ~ vegliare. <> distrarsi.
 v. tr. to keep an eye on, to watch over. v. intr. to keep watch.
 lat. vigilare.

vigilàto, agg. Sorvegliato.

vigilatóre, sm. (f.-trìce) Chi vigila; addetto alla sorveglianza.

vigilatrìce, sf. Donna che ha funzioni di vigilanza e assistenza ai bambini.

vìgile, agg. e sm. agg. 1 Che vigila. ~ attento, guardingo. <> distratto. con sguardo vigile, curava che nessuno potesse copiare dal vicino. 2 Sveglio.
sm. Chi fa parte di corpi di guardia. ~ agente. vigile urbano, appartenente al corpo di polizia municipale.
 agg. watchful. sm. 1 policeman. 2 (del fuoco) fireman.
 lat. vigil, vigilis.

vigìlia, sf. 1 Giorno che precede una festa. 2 Tempo che precede un evento. alla vigilia dell'esame si accorse di non aver studiato tutto ciò che serviva. 3 L'essere sveglio durante la nottata. aveva passato diverse vigilie sui libri di scuola.
 sf. eve.
 lat. vigilia, deriv. da vigil, vigilis vigile.

Vigilia di Sant'Agnese, La Poema di J. Keats (1819).

Vigìlio (?-555) Papa dal 537, grazie all'appoggio bizantino. Giustiniano lo richiamò a Costantinopoli affinché desse il suo consenso alla condanna dei Tre capitoli (548), consenso che fu definitivo nel 554.

vigliaccaménte, avv. In modo vigliacco. ~ codardamente. <> coraggiosamente.

vigliaccàta, sf. Azione da vigliacco.

vigliaccherìa, sf. Viltà. ~ pusillanimità. <> coraggio.
 deriv. da vigliacco.

vigliàccio, sm. (pl.-chi) Ciò che rimane delle spighe dopo che sono state battute.

vigliàcco, agg. e sm. (pl. m.-chi) 1 Che, chi manca di coraggio. ~ vile. <> temerario. quella scelta vigliacca lo macchiò per il resto della vita. 2 Traditore, verme, meschino. ~ miserabile. <> generoso. quell'atteggiamento da vigliacco gli permise di salvare la pelle.
 agg. cowardly. sm. coward.
 spagn. bellaco ribaldo, incrociato con l'italiano vile.

Vigliàno Biellése Comune in provincia di Biella (8.286 ab., CAP 13069, TEL. 015).

Vigliàno d'Àsti Comune in provincia di Asti (792 ab., CAP 14040, TEL. 0141).

vìgna, sf. Vigneto. ~ viti.
 sf. vineyard.
 lat. vinea, deriv. da vinum vino.

vignaiòlo, sm. Chi cura la vigna.

Vignàle Località piemontese, in provincia di Novara.
Convegno di Vignale
Convegno tenutosi il 24 marzo 1849 durante il quale Vittorio Emanuele II e il maresciallo Radetzky gettarono le basi per l'armistizio sardo-austriaco, al termine della prima guerra d'Indipendenza.

Vignàle Monferràto Comune in provincia di Alessandria (1.147 ab., CAP 15049, TEL. 0142).

Vignanèllo Comune in provincia di Viterbo (4.724 ab., CAP 01039, TEL. 0761).

Vignàte Comune in provincia di Milano (7.087 ab., CAP 20060, TEL. 02).

Vignèlli, Màssimo (Milano 1931-) Architetto e designer. Docente a Chicago, insieme alla moglie Lella Valle Vignelli (Udine 1931-) ha realizzato importanti progetti grafici negli Stati Uniti d'America (metropolitana di Washington; metropolitana di New York; interno della St. Peter's Church di New York).

vignéto, sm. Terreno coltivato a vite.

vignétta, sf. 1 Scenetta, satirica o umoristica. ~ striscia. vignetta a fumetti, vignetta satirica. 2 Disegno ornamentale fatto ai margini delle stampe, costituito da tralci di vite.
 sf. cartoon.
 franc. vignette, dimin. di vigne vigna.

vignettìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi disegna vignette umoristiche.

Vignòla Comune in provincia di Modena (20.138 ab., CAP 41058, TEL. 059). Centro agricolo (coltivazione di frutta), dell'allevamento e industriale (prodotti per l'edilizia, poligrafici, alimentari e meccanici). Vi si trovano il palazzo Boncompagni, costruito tra il XVI e il XVII sec., e la fortezza del XV sec. Gli abitanti sono detti Vignolesi.

Vignòla (Jacopo Barozzi) (Vignola 1507-Roma 1573) Architetto, pittore e scultore italiano. Esponente di rilievo del manierismo romano, scrisse anche dei trattati sull'architettura, come Regola delli cinque ordini di architettura (1562) e Due regole della prospettiva pratica (1583, postumo). Fu architetto ufficiale di Giulio III, costruendo il casino di villa Giulia e villa Farnese a Caprarola (1559-1564). Progettò numerosi edifici religiosi, culminanti nel suo capolavoro, la chiesa del Gesù (1568, terminata nel 1576 da Giacomo della Porta), capostipite delle chiese a una sola navata della controriforma.

Vignòla-Falèsina Comune in provincia di Trento (111 ab., CAP 38050, TEL. 0461).

Vignòle Borbèra Comune in provincia di Alessandria (1.991 ab., CAP 15060, TEL. 0143).

Vignòlo Comune in provincia di Cuneo (1.745 ab., CAP 12010, TEL. 0171).

Vignóne Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (922 ab., CAP 28050, TEL. 0323).

Vigny, Alfred de (Loches, Turenna 1797-Parigi 1863) Poeta e drammaturgo. Tra le opere Poemi antichi e moderni (1826) e I destini (postumo, 1864).

Vigo Città (280.000 ab.) della Spagna, nella Galizia, sull'oceano Atlantico, provincia di Pontevedra. Porto peschereccio e commerciale. L'economia si basa sull'esportazione di pesce, vino e bestiame. Le principali industrie presenti sono quelle meccaniche, siderurgiche, del vetro, chimiche, alimentari, cantieristiche, della ceramica e del legno. Ospita la fortezza del Castillo del Castro (X sec.).

Vìgo di Cadóre Comune in provincia di Belluno (1.709 ab., CAP 32040, TEL. 0435).

Vìgo di Fàssa Comune in provincia di Trento (936 ab., CAP 38039, TEL. 0462).

Vìgo Rendéna Comune in provincia di Trento (351 ab., CAP 38080, TEL. 0465).

Vigo, Jean (Parigi 1905-1934) Regista cinematografico francese. Diresse A propos de Nice (1930), Zero in condotta (1933) e L'Atalante (1934).

Vigodàrzere Comune in provincia di Padova (9.433 ab., CAP 35010, TEL. 049).

vigógna, sf. 1 Ruminante delle Ande che fornisce lana pregiata. 2 Stoffa tessuta con tale lana.

Vìgolo Comune in provincia di Bergamo (656 ab., CAP 24060, TEL. 035).

Vìgolo Vattàro Comune in provincia di Trento (1.572 ab., CAP 38049, TEL. 0461).

Vìgolo, Giórgio (Roma 1894-1983) Poeta. Tra le opere Conclave dei sogni (1935) e I fantasmi di pietra (1977).

Vigolzóne Comune in provincia di Piacenza (3.426 ab., CAP 29020, TEL. 0523).

Vigóne Comune in provincia di Torino (5.081 ab., CAP 10067, TEL. 011).

Vigonòvo Comune in provincia di Venezia (7.581 ab., CAP 30030, TEL. 049).

Vigónza Comune in provincia di Padova (16.681 ab., CAP 35010, TEL. 049). Centro agricolo (pioppeti, coltivazione di foraggi e cereali) e industriale (calzaturifici, mobilifici e prodotti alimentari). Gli abitanti sono detti Vigonzesi.

vigóre, sm. 1 Forza vitale. 2 Forza. ~ energia. <> debolezza. 3 Di leggi o decreti, validità. 4 Risolutezza, decisione. ~ determinazione. <> timore.
 sm. 1 vigour. 2 (forza) force. 3 (dir.) in force.
 lat. vigor,-oris, deriv. da vigere essere in forze.

vigorìa, sf. Vigore, energia.

vigorosaménte, avv. In modo vigoroso. ~ energicamente, efficacemente. <> debolmente.

vigorosità, sf. L'essere vigoroso.

vigoróso, agg. 1 Che ha vigore. ~ aitante. <> smidollato. 2 Deciso, di polso. ~ risolutivo. <> titubante. 3 Vibrante, impetuoso. ~ incisivo. <> piatto.
 agg. vigorous.

Viguzzòlo Comune in provincia di Alessandria (3.036 ab., CAP 15058, TEL. 0131).

vihara, sm. invar. Voce sanscrita che indica un tipico monastero dell'India buddhista, con celle scavate nella roccia. Alcuni di questi monasteri, come quello di Ajantã, contengono tuttora capolavori di pittura e scultura.

vihuela, sf. invar. Strumento di origine spagnola, della stessa famiglia del liuto e della chitarra, con corde che possono essere pizzicate con le dita o col plettro.

Vijayawada Città (701.000 ab.) dell'India, nello stato dell'Andhra Pradesh, sul fiume Krishna.

Viking Sonda spaziale americana destinata all'esplorazione di Marte, costituita da due moduli, uno per stazionare sempre in orbita attorno al pianeta e l'altro per atterrare sulla superficie. Proprio grazie a tale sonda è stato possibile capire la ragione del colore rossastro della superficie di Marte; sarebbe dovuto ai composti ossidati che la ricoprono.

Vila Velha Città (265.000 ab.) del Brasile, nello stato di Espírito Santo, alla periferia meridionale di Vitória.

Vilaine Fiume (225 km) della Francia, nella Bretagna. Nasce dalle colline di Juvigné e sfocia nell'oceano Atlantico.

Vilar, Jean (Sète 1912-1971) Attore e regista teatrale francese. Fondatore nel 1947 del Festival di Avignone, dal 1951 al 1963 lavorò al Théâtre National Populaire, chiamandovi inoltre G. Philipe.

Vilcanota, Cordillera de Catena montuosa del Perú, nella Cordigliera Orientale delle Ande. Vetta più elevata il monte Auzangate (6.384 m).

Vîlcea Distretto (438.000 ab.) della Romania, nell'Oltenia, esteso sul versante meridionale dei Carpazi Meridionali, attraversato dal fiume Olt. Capoluogo Rîmnicu Vîlcea.

vìle, agg., sm. e sf. agg. 1 Vigliacco. ~ abietto. 2 Detto di cosa che denota viltà.
sm. e sf. Persona vile. ~ codardo.
 agg. 1 cowardly. 2 (meschino) base, vile. 3 (spregevole) low. sm. e sf. coward.
 lat. vilis di poco prezzo.

Vilella, Edward (1937-) Ballerino e coreografo statunitense. Dal 1959 lavorò al New York City Ballet.

vilipèndere, v. tr. Offendere, disprezzare in modo grave e manifesto. ~ oltraggiare, schernire. <> rispettare, venerare.

vilipèndio, sm. L'offendere. ~ oltraggio. <> apologia.
 sm. scorn, contempt.
Reati di vilipendio
Consistenti nel manifestare pubblicamente disprezzo per persone, istituzioni tutelate dalla legge.

vilipéso, agg. Oltraggiato.

vìlla, sf. Casa signorile con giardino.
 sf. villa, country house.
 lat. villa.

Vìlla Agnédo Comune in provincia di Trento (662 ab., CAP 38050, TEL. 0461).

Vìlla Bartolomèa Comune in provincia di Verona (5.416 ab., CAP 37049, TEL. 0442).

Vìlla Basìlica Comune in provincia di Lucca (2.028 ab., CAP 55019, TEL. 0572).

Vìlla Biscòssi Comune in provincia di Pavia (87 ab., CAP 27035, TEL. 0384).

Vìlla Carcìna Comune in provincia di Brescia (10.120 ab., CAP 25069, TEL. 030). Centro industriale (prodotti tessili e metalmeccanici). Gli abitanti sono detti Villacarcinesi.

Vìlla Castèlli Comune in provincia di Brindisi (8.263 ab., CAP 72029, TEL. 0831).

Vìlla Celièra Comune in provincia di Pescara (987 ab., CAP 65010, TEL. 085).

Vìlla Collemandìna Comune in provincia di Lucca (1.354 ab., CAP 55030, TEL. 0583).

Vìlla Cortése Comune in provincia di Milano (8.765 ab., CAP 20020, TEL. 0331).

Vìlla d'Àdda Comune in provincia di Bergamo (3.703 ab., CAP 24030, TEL. 035).

Vìlla d'Almè Comune in provincia di Bergamo (5.798 ab., CAP 24018, TEL. 035).

Vìlla dél Bòsco Comune in provincia di Biella (405 ab., CAP 13060, TEL. 0163).

Vìlla dél Cónte Comune in provincia di Padova (4.846 ab., CAP 35010, TEL. 049).

Vìlla di Briàno Comune in provincia di Caserta (5.564 ab., CAP 81030, TEL. 081).

Vìlla di Chiavénna Comune in provincia di Sondrio (1.133 ab., CAP 23029, TEL. 0343).

Vìlla di Sèrio Comune in provincia di Bergamo (5.162 ab., CAP 24020, TEL. 035).

Vìlla di Tiràno Comune in provincia di Sondrio (2.928 ab., CAP 23030, TEL. 0342).

Vìlla d'Ògna Comune in provincia di Bergamo (1.682 ab., CAP 24020, TEL. 0346).

Vìlla Estènse Comune in provincia di Padova (2.386 ab., CAP 35040, TEL. 0429).

Vìlla Faràldi Comune in provincia di Imperia (433 ab., CAP 18010, TEL. 0183).

Villa Gloria Opera di poesia di C. Pascarella (1886).

Vìlla Guàrdia Comune in provincia di Como (5.952 ab., CAP 22079, TEL. 031).

Vìlla Lagarìna Comune in provincia di Trento (2.842 ab., CAP 38060, TEL. 0464).

Vìlla Latìna Comune in provincia di Frosinone (1.354 ab., CAP 03040, TEL. 0776).

Vìlla Litèrno Comune in provincia di Caserta (10.489 ab., CAP 81039, TEL. 081).

Vìlla Minòzzo Comune in provincia di Reggio Emilia (4.063 ab., CAP 42030, TEL. 0522).

Vìlla Póma Comune in provincia di Mantova (2.132 ab., CAP 46030, TEL. 0386).

Vìlla Rendéna Comune in provincia di Trento (756 ab., CAP 38080, TEL. 0465).

Vìlla San Giovànni Comune in provincia di Reggio Calabria (12.785 ab., CAP 89018, TEL. 0965). Centro agricolo (coltivazione di bergamotto), porto (peschereccio e per il traghettamento da e per la Sicilia) e industriale (prodotti alimentari e del legno). Fu distrutta nel 1908 da un terremoto. Gli abitanti sono detti Villesi.

Vìlla San Giovànni in Tùscia Comune in provincia di Viterbo (1.147 ab., CAP 01010, TEL. 0761). Centro agricolo (olive, uva, ortaggi, frutta, cereali) e di villeggiatura.

Vìlla San Piètro Comune in provincia di Cagliari (1.574 ab., CAP 09010, TEL. 070). Centro agricolo (agrumi, olive, uva) e della pastorizia.

Vìlla San Secóndo Comune in provincia di Asti (408 ab., CAP 14020, TEL. 0141).

Vìlla Sànta Lucìa Comune in provincia di Frosinone (2.386 ab., CAP 03030, TEL. 0776). Centro agricolo (cereali, ortaggi, frutta, olive).

Vìlla Santa Lucìa dégli Abrùzzi Comune in provincia di L'Aquila (305 ab., CAP 67020, TEL. 0862). Centro agricolo (olive, ortaggi, frutta), dell'allevamento (ovini) e turistico.

Vìlla Sànta Marìa Comune in provincia di Chieti (1.532 ab., CAP 66047, TEL. 0872). Centro agricolo (cereali, olive, uva, ortaggi e frutta), delle attività silvestri e pastorali e di villeggiatura estiva.

Vìlla Sant'Àngelo Comune in provincia di L'Aquila (480 ab., CAP 67020, TEL. 082).

Vìlla Sant'Antònio Comune in provincia di Oristano (521 ab., CAP 09080, TEL. 0873). Centro agricolo e della pastorizia.

Vìlla Santìna Comune in provincia di Udine (2.141 ab., CAP 33029, TEL. 0433).

Vìlla Sànto Stéfano Comune in provincia di Frosinone (1.731 ab., CAP 03020, TEL. 0775). Centro agricolo (cereali, olive, ortaggi, frutta).

Vìlla Vérde Comune in provincia di Oristano (459 ab., CAP 09090, TEL. 0783).

Vìlla Vicentìna Comune in provincia di Udine (1.159 ab., CAP 33059, TEL. 0431).

Vìlla, Clàudio (Roma 1926-Padova 1987) Pseudonimo di C. Pica. Cantante di musica leggera, si caratterizzò per la forte voce tenorile. Interpretò canzoni tipicamente italiane e ottenne il maggior successo negli anni '50-'60.

Villa, Pancho (San Juan del Rio 1885-Hidalgo del Parral 1923) Pseudonimo di Doroteo Arango, rivoluzionario messicano. Già latitante per reati comuni, si unì alle forze rivoluzionarie di F. Madero nel 1910, organizzando la guerriglia contro P. Díaz. Alla morte di Madero lottò insieme a E. Zapata contro il dittatore V. Huerta, sostenendo il liberale V. Carranza. Conquistò l'intera regione settentrionale insediando Carranza al potere. Nel 1915 occupò Città del Messico. Scontratosi col nuovo presidente, continuò a lottare per le riforme contadine, sconfinando negli USA. Accordatosi col nuovo presidente A. Obregón, si ritirò a vita privata (1920). Morì assassinato.

Vìlla, Wàlter (Castelnuovo Rangone 1943-) Pilota motociclista. Tra il 1974 e il 1976 fu campione del mondo ben quattro volte, tre nella classe 250 e una nella 350.

Villabàssa (in ted. Niederdorf) Comune in provincia di Bolzano (1.229 ab., CAP 39039, TEL. 0474).

Villabàte Comune in provincia di Palermo (14.877 ab., CAP 90039, TEL. 091). Centro agricolo (coltivazione di agrumi) e industriale (prodotti per l'edilizia e alimentari) della Conca d'Oro. Gli abitanti sono detti Villabatesi.

Villachiàra Comune in provincia di Brescia (1.215 ab., CAP 25030, TEL. 030).

Villacìdro Comune in provincia di Cagliari (14.984 ab., CAP 09039, TEL. 070). Centro agricolo (coltivazione di viti e agrumi) e industriale (prodotti dell'abbigliamento, tessili e chimici) del Campidano. Vi si trova una chiesa parrocchiale, in stile gotico-aragonese, del XVI sec. Gli abitanti sono detti Villacidresi.

Villadeàti Comune in provincia di Alessandria (572 ab., CAP 15020, TEL. 0141).

Villadóse Comune in provincia di Rovigo (5.269 ab., CAP 45010, TEL. 0425).

Villadòssola Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (7.469 ab., CAP 28029, TEL. 0324).

Villafallètto Comune in provincia di Cuneo (2.977 ab., CAP 12020, TEL. 0171).

Villafrànca d'Àsti Comune in provincia di Asti (2.867 ab., CAP 14018, TEL. 0141).

Villafrànca di Veróna Città comune del Veneto in provincia di Verona (28.000 ab., CAP 37069, TEL. 045). Possiede industrie meccaniche, metallurgiche, tessili, dell'abbigliamento, calzaturiere, del legno, dei mobili, cartarie e alimentari. Ha un aeroporto militare e civile.
Armistizio di Villafranca
Firmato da Austria e Francia l'8 luglio 1859, pose fine alla seconda guerra d'indipendenza. Fu seguito da un accordo tra Francesco Giuseppe I e Napoleone III per determinare la sistemazione futura dell'Italia (11 luglio). L'Austria cedette la Lombardia e fu decisa la creazione di una confederazione di stati italiani posta con a capo il papa.

Villafrànca in Lunigiàna Comune in provincia di Massa Carrara (4.733 ab., CAP 54028, TEL. 0187).

Villafrànca Padovàna Comune in provincia di Padova (6.784 ab., CAP 35010, TEL. 049).

Villafrànca Piemónte Comune in provincia di Torino (4.746 ab., CAP 10068, TEL. 011).

Villafrànca Sìcula Comune in provincia di Agrigento (1.693 ab., CAP 92020, TEL. 0925).

Villafrànca Tirrèna Comune in provincia di Messina (7.372 ab., CAP 98049, TEL. 090).

Villafràti Comune in provincia di Palermo (3.404 ab., CAP 90030, TEL. 091).

Villàga Comune in provincia di Vicenza (1.786 ab., CAP 36020, TEL. 0444).

villàggio, sm. 1 Piccolo centro abitato. ~ borgo. villaggio olimpico, zona riservata alle abitazioni degli atleti approntate nella città che organizza le Olimpiadi. 2 Complesso residenziale destinato a vari usi. villaggio turistico, attrezzato per lo svago vacanziero; villaggio universitario.
 sm. village.
 franc. village, deriv. dal lat. villa.

Villaggio incantato, Il (Nel paese delle meraviglie) Film fantastico, americano (1934). Regia di Gus Meins e Charles Rogers. Interpreti: Stan Lauren, Oliver Hardy, Charlotte Henry. Titolo originale: Babes in Toyland

Villàggio, Pàolo (Genova 1932-) Attore cinematografico e televisivo. Raggiunse l'apice del successo con i personaggi di Fracchia e Fantozzi, per la regia di Neri Parenti. Interpretò inoltre Roba da ricchi (1987), Ho vinto la lotteria di Capodanno (1989), Le comiche (1990), La voce della luna (1990), Io speriamo che me la cavo (1992), Palle di neve (1995). Nel 1997 ha esordito a teatro con L'avaro di Molière.

Villagrànde Strisàili Comune in provincia di Nuoro (3.761 ab., CAP 08049, TEL. 0782).

Villahermosa Città (261.000 ab.) del Messico, sul fiume Grijalva. Capitale dello stato di Tabasco.

Villalàgo Comune in provincia di L'Aquila (738 ab., CAP 67030, TEL. 0864).

Villàlba Comune in provincia di Caltanissetta (2.152 ab., CAP 93010, TEL. 0934).

Villalfonsìna Comune in provincia di Chieti (1.126 ab., CAP 66020, TEL. 0873).

Villa-Lobos, Heitor (Rio de Janeiro 1887-1959) Compositore brasiliano. Tra le opere 9 Bachianas brasileiras e 14 Choros.

Villalvèrnia Comune in provincia di Alessandria (914 ab., CAP 15050, TEL. 0131).

Villamàgna Comune in provincia di Chieti (2.415 ab., CAP 66010, TEL. 0871).

Villamàina Comune in provincia di Avellino (1.051 ab., CAP 83050, TEL. 0825).

Villamàr Comune in provincia di Cagliari (3.147 ab., CAP 09050, TEL. 070).

Villamarzàna Comune in provincia di Rovigo (1.197 ab., CAP 45030, TEL. 0425).

Villamassàrgia Comune in provincia di Cagliari (3.825 ab., CAP 09010, TEL. 0781).

Villamiròglio Comune in provincia di Alessandria (331 ab., CAP 15020, TEL. 0142).

villanaménte, avv. In modo villano; volgarmente, grezzamente, sfacciatamente. ~ scortesemente. <> gentilmente.

villanàta, sf. Atto da villano. ~ cafonata. <> gentilezza.

Villàndro (in ted. Villanders) Comune in provincia di Bolzano (1.748 ab., CAP 39043, TEL. 0472).

villaneggiàre, v. tr. Svillaneggiare, insultare.

villanélla, sf. Composizione vocale di origine napoletana in voga nel XVI e XVII sec.

villanescaménte, avv. In modo villanesco.

villanésco, agg. (pl. m.-chi) Da villano; rozzo. ~ incivile.

Villàni, Giovànni (Firenze ca. 1280-1348) Cronachista. Tra le opere Nuova cronica (ca. 1300, proseguita da Matteo e Filippo Villani e pubblicata postuma nel 1537).

villanìa, sf. 1 Inciviltà. ~ maleducazione. <> educazione. 2 Sgarbo. ~ scortesia. <> cortesia, garbatezza.
 sf. lack of manners, rudeness.

villàno, agg. e sm. agg. 1 Che si comporta in modo rozzo o scortese. ~ screanzato. <> ammodo. 2 Spietato.
sm. 1 Persona incivile, scortese, dai modi rozzi. ~ ineducato, screanzato. <> educato, civile. scherzi da villano. 2 Chi abita in campagna. ~ campagnolo, contadino. <> cittadino.
 agg. ill-mannered, rude. sm. lout, boor.
 lat. tardo villanus abitante della villa, della fattoria.

Villanòva Biellése Comune in provincia di Biella (209 ab., CAP 13030, TEL. 0161).

Villanòva Canavése Comune in provincia di Torino (992 ab., CAP 10070, TEL. 011).

Villanòva d'Albénga Comune in provincia di Savona (1.681 ab., CAP 17038, TEL. 0182).

Villanòva d'Ardénghi Comune in provincia di Pavia (683 ab., CAP 27030, TEL. 0382).

Villanòva d'Àsti Comune in provincia di Asti (4.391 ab., CAP 14019, TEL. 0141).

Villanòva dél Battìsta Comune in provincia di Avellino (2.233 ab., CAP 83030, TEL. 0825).

Villanòva dél Ghébbo Comune in provincia di Rovigo (2.245 ab., CAP 45020, TEL. 0425).

Villanòva dél Sìllaro Comune in provincia di Lodi (1.054 ab., CAP 20070, TEL. 0371).

Villanòva di Camposampièro Comune in provincia di Padova (4.514 ab., CAP 35010, TEL. 049).

Villanòva Marchesàna Comune in provincia di Rovigo (1.105 ab., CAP 45030, TEL. 0425).

Villanòva Mondovì Comune in provincia di Cuneo (4.757 ab., CAP 12089, TEL. 0174).

Villanòva Monferràto Comune in provincia di Alessandria (1.700 ab., CAP 15030, TEL. 0142).

Villanòva Monteleóne Comune in provincia di Sassari (2.774 ab., CAP 07019, TEL. 079).

Villanòva Solàro Comune in provincia di Cuneo (808 ab., CAP 12030, TEL. 0172).

Villanòva sull'Àrda Comune in provincia di Piacenza (2.012 ab., CAP 29010, TEL. 0523).

Villanòva Truschèdu Comune in provincia di Oristano (351 ab., CAP 09084, TEL. 0783).

Villanòva Tùlu Comune in provincia di Nuoro (1.140 ab., CAP 08030, TEL. 0782).

Villanovafòrru Comune in provincia di Cagliari (739 ab., CAP 09050, TEL. 070).

Villanovafrànca Comune in provincia di Cagliari (1.624 ab., CAP 09050, TEL. 070).

villanoviàno Relativo a una cultura dell'Età del Ferro (XII-VIII sec. a. C) della penisola italiana. Diffusasi nella pianura padana, soprattutto in Romagna ed estesasi poi all'Italia centrale e alla Campania, era caratterizzata da vaste necropoli a incernierazione con voluminose urne in terracotta a forma di doppio cono e tombe a pozzetto spesso accompagnate da corredo funebre bronzeo, anche decorato. Deve il nome alla necropoli scoperta a Villanova (1853) in provincia di Bologna. Si divide in gruppi regionali.

Villantèrio Comune in provincia di Pavia (2.330 ab., CAP 27019, TEL. 0382).

Villanueva, Juan de (Madrid 1739-1811) Architetto spagnolo. Tra le opere il museo del Prado a Madrid(1785-1819).

Villanuòva sul Clìsi Comune in provincia di Brescia (4.411 ab., CAP 25980, TEL. 0365).

villanzóne, sm. Maleducato fino al punto di provocare un forte risentimento. ~ tanghero. <> gentiluomo.
 deriv. da villano.

Villaperùccio Comune in provincia di Cagliari (1.160 ab., CAP 09010, TEL. 0781).

Villapiàna Comune in provincia di Cosenza (4.487 ab., CAP 87076, TEL. 0981).

Villapùtzu Comune in provincia di Cagliari (5.048 ab., CAP 09040, TEL. 070).

Villàr Dòra Comune in provincia di Torino (2.151 ab., CAP 10040, TEL. 011).

Villàr Focchiàrdo Comune in provincia di Torino (2.009 ab., CAP 10050, TEL. 011).

Villàr Pèllice Comune in provincia di Torino (1.207 ab., CAP 10060, TEL. 0121).

Villàr Perósa Comune in provincia di Torino (4.241 ab., CAP 10069, TEL. 0121).

Villàr San Costànzo Comune in provincia di Cuneo (1.208 ab., CAP 12020, TEL. 0171).

Villarbàsse Comune in provincia di Torino (2.711 ab., CAP 10090, TEL. 011).

Villarbòit Comune in provincia di Vercelli (581 ab., CAP 13030, TEL. 0161).

Villaréggia Comune in provincia di Torino (993 ab., CAP 10030, TEL. 0161).

Villaret Sindrome (sindrome di Villaret) paralitica a livello dei nervi cranici e del simpatico cervicale.

Vìllàri, Pasquàle (Napoli 1826-Firenze 1917) Politico e studioso della questione meridionale. Nel 1891 e 1892 fu ministro della pubblica istruzione. Tra le sue opere, Storia di G. Savonarola (1859-1861), N. Machiavelli e i suoi tempi (1877-1882) e Lettere meridionali (1878).

Villàri, Rosàrio (Bagnara Calabra, Reggio Calabria 1925-) Storico. Tra le opere Il Sud nella storia d'Italia (1961) e Storia dell'Europa contemporanea (1971), Mezzogiorno e democrazia (1978), L'uomo barocco (1991), Per il re o per la patria, La fedeltà politica nel Seicento (1994).

Villarìcca Comune in provincia di Napoli (22.114 ab., CAP 80010, TEL. 081). Centro agricolo (coltivazione di ortaggi e frutta) e industriale (prodotti tessili, chimici e meccanici) dei Campi Flegrei. Gli abitanti sono detti Villaricchesi.

Villaromagnàno Comune in provincia di Alessandria (690 ab., CAP 15050, TEL. 0131).

Villaròsa Comune in provincia di Enna (6.205 ab., CAP 94010, TEL. 0935).

Villars, Claude-Louise-Hector duca di (Moulins 1653-Torino 1734) Politico e militare francese. Nel 1702, durante la guerra di successione spagnola, vinse la battaglia di Friedlingen, bloccando l'accesso in Francia agli eserciti imperiali. Dal 1723, quale ministro di stato, promosse l'intervento francese nella guerra di successione polacca.

Villasàlto Comune in provincia di Cagliari (1.539 ab., CAP 09040, TEL. 070).

Villasànta Comune in provincia di Milano (11.494 ab., CAP 20058, TEL. 039). Centro industriale (calzaturifici, prodotti meccanici, del legno, tipografici e tessili). Gli abitanti sono detti Villasantesi.

Villasimìus Comune in provincia di Cagliari (2.598 ab., CAP 09049, TEL. 070).

Villasòr Comune in provincia di Cagliari (7.294 ab., CAP 09030, TEL. 070).

Villaspeciósa Comune in provincia di Cagliari (1.753 ab., CAP 09010, TEL. 070).

Villastellóne Comune in provincia di Torino (4.657 ab., CAP 10029, TEL. 011).

Villàta Comune in provincia di Vercelli (1.620 ab., CAP 13010, TEL. 0161).

Villaurbàna Comune in provincia di Oristano (1.937 ab., CAP 09080, TEL. 0783).

Villavallelònga Comune in provincia di L'Aquila (1.070 ab., CAP 67050, TEL. 0863).

Villavèrla Comune in provincia di Vicenza (4.813 ab., CAP 36030, TEL. 0445).

Villavicencio Città (161.000 ab.) della Colombia, capoluogo del dipartimento di Meta.

villeggiànte, sm. e sf. Chi è in villeggiatura.
 sm. e sf. holidaymaker.

villeggiàre, v. intr. Trascorrere un periodo di tempo in campagna, al mare o in montagna per riposarsi.

villeggiatùra, sf. Il tempo trascorso in luoghi di riposo o di svago. ~ ferie.
 sf. vacation, holiday.

Villehardouin, Geoffroi de (Castello di Villehardouin, Troyes, ca. 1150-Messinopoli, Tracia, ca. 1211) Cronachista francese. Tra le opere La conquista di Costantinopoli (1212-1218).

Villèle, Jean-Baptiste cónte di (Tolosa 1773-1854) Politico francese. Dal 1822 al 1828 fu presidente del consiglio e protagonista di una politica autoritaria. Alla guida degli ultrarealisti, nel 1827 sciolse la Guardia nazionale e organizzò un servizio di censura. Lasciò Memorie (1887-1890).

Vìlleneuve Comune in provincia di Aosta (1.017 ab., CAP 11018, TEL. 0165).

Villeneuve, Gilles (Chambly 1952-Zolder 1982) Pilota automobilistico canadese. Vinse numerosi gran premi; morì sul circuito di Zolder. Il figlio Jacques ha conquistato il mondiale di formula 1 nel 1997.

Villeneuve, Jacques (St. Jean sur Richelien 1971-) Corridore automobilista canadese, figlio di Gilles. Ha iniziato la sua carriera nelle corse nel 1988 nel campionato velocità turismo, passando poi alla Formula 3, alla Formula Atlantie e alla Formula Indy che vinse nel 1995. Con la Williams nel 1996 è passato alla Formula 1, vincendo l'anno successivo il campionato del mondo.

villeréccio, agg. Di campagna. ~ campagnolo.

Villèsse Comune in provincia di Gorizia (1.626 ab., CAP 34070, TEL. 0481).

villétta, sf. Piccola casa con giardino.
 sf. 1 cottage. 2 (in città) detached house.

Villétta Barrèa Comune in provincia di L'Aquila (623 ab., CAP 67030, TEL. 0864).

Villétte Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (233 ab., CAP 28030, TEL. 0324).

Vìlli, Òlga (Suzzara 1922-Rapallo 1989) Attrice teatrale, cinematografica e televisiva. Iniziò la carriera in teatro con N. Taranto e Macario, quindi passò al cinema e alla TV. Interpretò Yvonne la Nuit (1949) e Signore e signori (1966).

vìllico, sm. (pl.-ci) Abitante della campagna. ~ contadino.

Villiers de l'Isle-Adam, Philippe-Auguste-Mathias cónte di (Saint-Brieuc, Bretagna 1838-Parigi 1889) Scrittore. Tra le opere Racconti crudeli (1883) ed Eva futura (1886).

Villimpénta Comune in provincia di Mantova (2.202 ab., CAP 46039, TEL. 0376).

villìno, sm. Piccola casa unifamiliare di città, di una certa eleganza, con giardino.
 sm. cottage, small house.

vìllo, sm. Protuberanza.
 lat. villus pelo.
Villi coriali
Formazioni allungate e ricche di vasi sanguigni che si dipartono dal corion della placenta e penetrano più o meno profondamente nella mucosa uterina, collegando l'embrione con l'utero materno.
Villi intestinali
Finissime protuberanze che ricoprono le pareti interne dell'intestino tenue, ciascuna delle quali contiene un capillare sanguigno e un vaso linfatico ricoperti da cellule epiteliali, con funzione di assorbimento degli alimenti digeriti.

Villon, François (Parigi 1431-1463 ca.) Pseudonimo di F. de Montcorbier, poeta francese. Ebbe una vita difficile, fu più volte imprigionato e alla fine, condannato a morte, fu invece bandito da Parigi (1463) per dieci anni. Considerato il capostipite dei poeti maledetti, nella sua opera descrisse con tragico realismo le sue esperienze, facendo amare riflessioni sulla morte e sul repentino sfiorire di bellezza e gioventù. Tra le sue opere Grande Testamento (1461) e Ballata degli impiccati (1463).

Villòngo Comune in provincia di Bergamo (5.656 ab., CAP 24060, TEL. 035).

Villòrba Comune in provincia di Treviso (15.463 ab., CAP 31050, TEL. 0422). Centro agricolo (coltivazione di foraggi e cereali), dell'allevamento di bovini e industriale (prodotti del legno, tessili e meccanici). Gli abitanti sono detti Villorbesi.

Villorési, Eugènio (Monza 1810-Milano 1879) Ingegnere. Progettò l'omonimo canale, in Lombardia.

Villorési, Gìgi (Milano 1909-Modena 1997) Pilota automobilistico. Nel 1951 vinse, con la Ferrari, la Mille Miglia.

villosità, sf. L'essere villoso; massa di peli, l'insieme dei villi.

villóso, agg. Peloso. ~ irsuto. <> liscio.
 agg. hairy.
 lat. villosus, deriv. da villus pelo.

villòtta, sf. Composizione polifonica su testi poetici di origine popolare.

vilménte, avv. 1 In modo vile; vigliaccamente, codardamente. ~ paurosamente. <> coraggiosamente. 2 Vergognosamente. ~ ignobilmente.

Vilminóre di Scàlve Comune in provincia di Bergamo (1.510 ab., CAP 24020, TEL. 0346).

Vilmorine, Louise de (Verrières-le-Buisson, Essonne 1902-Parigi 1970) Scrittrice francese. Ha lasciato lavori pregevoli per qualità stilistiche e fantasia creativa. Tra le opere in prosa, Le lit à colonnes (Il letto a colonne, 1941), Le retour d'Érica (Il ritorno di Erica, 1948), Les belles amours (I begli amori, 1954), La lettre dans un taxi (La lettera in un taxi, 1958). Tra le opere poetiche, Fiançailles pour rire (Fidanzamento per ridere, 1939), Le sable du sablier (La sabbia della clessidra, 1945), L'alphabet des aveux (L'alfabeto delle confessioni, 1954).

Vilnius Città capitale della Lituania (580.000 ab.), posta sulle rive del Vilija. Centro commerciale, ha industrie metalmeccaniche, chimiche, alimentari, tessili, del tabacco e della carta. Di origine medievale (X sec.), divenne la capitale del regno lituano nel 1323. Dal XVI sec. è sede universitaria. Tra i monumenti la cattedrale neoclassica (1777-1801) e diverse chiese.

viltà, sf. Vigliaccheria. ~ pavidità. <> audacia.
 sf. cowardly, cowardice.
 lat. vilitas,-atis.

vilùcchio, sm. Angiosperma (Convolvulus arvensis) della famiglia delle Convolvulacee e dell'ordine delle Tubiflore. Pianta erbacea, cresce spontanea in Italia. Diffusa in varie specie alcune delle quali ornamentali.

vilucchióne, sm. Nome volgare della campanella (Convolvulus sepium). Ha dimensioni maggiori rispetto al vilucchio, con fiori grandi di colore bianco. È comune nelle siepi e nelle vicinanze dei corsi d'acqua.

vilùppo, sm. 1 Gruppo, ammasso intricato di fili o altro. ~ groviglio. 2 Confusione inestricabile. ~ pasticcio.

Vimercàte Comune in provincia di Milano (25.767 ab., CAP 20059, TEL. 039). Centro agricolo (coltivazione di foraggi e cereali) e industriale (prodotti tessili, dell'abbigliamento, chimici, elettronici, meccanici e del legno). Vi si trova il ponte San Rocco, del XIII sec., e la chiesa di Santo Stefano, del XIV sec. Gli abitanti sono detti Vimercatesi.

Viminàle Uno dei sette colli di Roma, tra il Quirinale e l'Esquilino. Nel 1902 vi fu costruito da M. Manfredi il palazzo del Ministero degli Interni (talvolta sede della presidenza del consiglio) per questo detto il Viminale.

vìmine, sm. Ramo sottile di salice usato per ceste.
 sm. wicker.
 lat. vimen,-inis, deriv. da viere intrecciare.

Vimodróne Comune in provincia di Milano (14.700 ab., CAP 20090, TEL. 02). Centro industriale (prodotti elettrotecnici, dell'abbigliamento, meccanici, tessili e chimici). Gli abitanti sono detti Vimodronesi.

Viña del Mar Città (303.000 ab.) del Cile, sull'oceano Pacifico.

vinàccia, sf. (pl.-ce) Ciò che rimane dell'uva pigiata.
 sf. marc.

vinacciòlo, sm. Ciascuno dei semi della vite, immersi nella polpa dell'acino.

Vinàdio Comune in provincia di Cuneo (801 ab., CAP 12010, TEL. 0171).

vinàio, sm. Chi vende vino all'ingrosso o al minuto. ~ bettoliere.

vinàlie, o vinàli, sf. pl. Feste popolari nell'antica Roma che si tenevano nel periodo in cui si assaggiava il vino nuovo (23 aprile) e alla vigilia della vendemmia (29 agosto).

vinàrio, agg. Del vino.

vinàto, agg. Particolare tonalità di rosso simile alla tinta del vino.

vinavìl, sm. invar. Colla a freddo costituita da una sospensione acquosa di acetato di polivinile.

Vinày, Tùllio (La Spezia 1909-Roma 1996) Pastore valdese e politico. Dal 1976 al 1983 fu senatore indipendente per il PCI. Tra le sue opere, Giorni a Riesi (1966) e Utopia del mondo nuovo (1984).

vincàia, sf. Vincheto.

vincàstro, sm. Bacchetta di vinco usata dai pastori per guidare il gregge.

Vincennes Città della Francia (42.000 ab.) alla periferia orientale di Parigi. Situata nel dipartimento Val di Marna, è un centro residenziale e sede di importanti industrie.

vincènte, agg., sm. e sf. Che, chi vince. ~ fortunato. <> sfortunato, perdente.

Vincènzo Nome di santi.
Vincenzo De' Paoli
(Saint-Vincent-de-Paul, Guascogna 1581-Parigi 1660) Santo. Fondatore della Congregazione della Missione (1625), della Congregazione delle Figlie della Carità (1633) e promotore di numerose altre iniziative benefiche, si dedicò assiduamente all'assistenza dei poveri, dei bambini e delle donne abbandonati. Tra le opere, Regole o costituzioni comuni della Congregazione della Missione (1638). Fu canonizzato nel 1737. La sua festa si celebra il 19 luglio.
Vincenzo di Lérins
(?-Isola di Saint-Honorat ca. 450) Santo. Autore di scritti in difesa della religione cristiana contro il nestorianesimo. Tra le opere, Excerpta (Antologia) raccolta antologica di testi tratti da sant'Agostino. La sua festa si celebra il 24 maggio.
Vincenzo Ferreri
(Valencia 1350-Vannes 1419) Vicente Ferrer, santo e religioso spagnolo. Girò gran parte dell'Europa, in predicazione.
Vincenzo Maria Strambi
(Civitavecchia 1745-Roma 1824) Santo. Vescovo di Macerata e Tolentino, fu esiliato per aver rifiutato il giuramento a Napoleone. Fu canonizzato nel 1950 da papa Pio XII. La sua festa si celebra il 1° gennaio.
Vincenzo Pallotti
(Roma 1795-1850) Santo. Fondatore della congregazione dei Pallottini (1835) rivolta all'assistenza dei giovani e della Pia Casa di Carità per le ragazze abbandonate (1838). Fu canonizzato nel 1963 da papa Giovanni XXIII. La sua festa si celebra il 22 gennaio.
Vincenzo da Saragozza
(Huesca, Valencia 304-) Santo. Diacono a Saragozza, fu martirizzato durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano. La sua festa si celebra il 22 gennaio.

Vincènzo da Beauvais (Beauvais 1190 ca-Beauvais 1264) Teologo francese domenicano. Tra il 1247 e il 1259 scrisse Speculum maius, una vasta opera enciclopedica del sapere medievale.

Vincènzo da Càpua (IV secolo) Vescovo di Capua. Partecipò al concilio di Nicea (325) e combatté l'eresia ariana.

Vincènzo da Pavìa, détto dégli Azàni (?-Palermo 1557) Pittore. Attivo a Napoli e a Palermo. Tra le opere, Deposizione della Croce (Palermo, Museo Nazionale) e Ascensione (Palermo, Museo Nazionale).

Vincènzo Dall'Òrto (Seregno ca. 1504-Milano 1594) Vincenzo Seregni . Architetto. Attivo a Milano, dove fu anche architetto capo del Duomo dal 1555 al 1557. Tra le opere, Facciata del Palazzo dei Giureconsulti nella Piazza dei Mercanti a Milano (1560).

Vincènzo de' Pàoli (società di san) Associazione a carattere caritativo nata a Parigi, nel 1833, grazie a A.-F. Ozanam. Inizialmente chiamata Conferenza di Carità, ha come scopo l'esercizio della carità prevalentemente verso le famiglie bisognose.

Vincènzo I Gonzàga (Mantova 1562-1612) Mecenate, fu duca di Mantova e del Monferrato dal 1587, amministrando il ducato con saggezza e moderazione. Fu protettore e amico del poeta T. Tasso.

Vincènzo II Gonzàga (Mantova 1594-1627) Figlio di Vincenzo I e duca di Mantova e Monferrato dal 1626. La crisi dinastica che si scatenò alla sua morte portò alla guerra del Monferrato.

vìncere, v. v. tr. 1 Superare. ~ battere. 2 Essere superiore a qualcuno. 3 Portare a termine con successo una prova. ~ aggiudicarsi. vincere il campionato. 4 Dominare. ~ sgominare. <> capitolare. non riusciva a vincere la delusione per quell'improvviso abbandono della sua ragazza. 5 Convincere, persuadere. alla fine vinse anche il suo ultimo dubbio e lo fece partire. 6 Oltrepassare. vincere le difficoltà.
v. intr. 1 Prevalere, avere la meglio. ~ eccellere. <> fallire. 2 Guadagnare, intascare. ~ sbancare. <> perdere. vincere alla lotteria.
v. rifl. Dominarsi. ~ controllarsi. <> scoppiare.
 v. tr. 1 to win. 2 (superare) to outdo. 3 (battere) to beat. 4 (dominare) to master. 5 (sopraffare) to overcome. v. intr. to win.
 lat. vincere.

vinchéto, sm. Luogo molto umido dove crescono vinchi, spontanei o coltivati.

Vinchiatùro Comune in provincia di Campobasso (2.625 ab., CAP 86019, TEL. 0874).

Vìnchio Comune in provincia di Asti (725 ab., CAP 14040, TEL. 0141).

Vinci Comune in provincia di Firenze (13.747 ab., CAP 50029, TEL. 0571) situato nel Valdarno inferiore, sulle pendici sudoccidentali del monte Albano. Centro commerciale e agricolo, produce olio, vino (chianti, montalbano) e cereali. Attivo anche l'allevamento del bestiame. Le industrie principali sono quelle tessili, chimiche, del legno, della ceramica, del vetro. Fiorente il turismo. Patria di Leonardo, la città è sede di importanti monumenti storici quali il castello dei conti Guidi (XII sec.), l'oratorio della SS Annunziata (XVI-XVII sec.) e la casa natale di Leonardo, restaurata.

Vìnci, Leonàrdo (Strongoli di Calabria, Catanzaro 1690-Napoli 1730) Compositore italiano. Fu maestro di cappella a Napoli. Nel 1725 fu chiamato alla corte di Napoli. Fu tra gli iniziatori della scuola operistica napoletana. Scrisse soprattutto per il teatro (25 tra commedie musicali e opere serie), ma compose anche oratori, musica sacra e strumentale. Tra le sue opere teatrali, si ricordano Lo cecato fauzo (1719), Didone abbandonata (1726), Alessandro nelle Indie (1729) e Artaserse (1730).

vinciàno, agg. 1 Che riguarda Vinci, cittadina toscana. 2 Che si riferisce a Leonardo da Vinci.

vincìbile, agg. Che può essere vinto.

vincìglio, sm. 1 Ramo tenero e flessibile. 2 Legame costituito da vinchi intrecciati.

vincisgràssi, sm. Pasticcio di lasagne all'uovo con condimento a base di fegatini, animelle, tartufi.

vìncita, sf. 1 Il vincere al gioco. 2 La somma vinta. <> perdita.
 sf. 1 win. 2 (somma vinta) pl. winnings.
 deriv. da vincere.

vincitóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi vince. ~ trionfatore. <> perdente.
 agg. victorious, winning. sm. winner.

Vincitori e vinti Film drammatico, americano (1961). Regia di Stanley Kramer. Interpreti: Spencer Tracy, Burt Lancaster, Judy Garland. Titolo originale: Judgment at Nuremberg

vìnco, sm. (pl.-chi, poetico-ci) Salice, ramoscello di salice. ~ vimine.

vincolànte, agg. Che costituisce un obbligo morale o giuridico. ~ costrittivo. <> volontario.

vincolàre, agg. e v. agg. In meccanica, dovuto a vincoli. reazione vincolare.
v. tr. 1 Obbligare con vincoli morali o legali. ~ bloccare. era vincolato a rispettare un rigido contratto. 2 Impegnare, obbligare. ~ costringere. <> riscattare. temeva che quelle scelte vincolassero troppo la sua libertà futura. 3 Sottoporre a un vincolo meccanico.
 v. tr. 1 to bind. 2 (comm.) to tie up, to lock up.
 lat. tardo vinculare, deriv. da vinculum legame.

vincolatività, sf. Carattere limitativo od obbligatorio.

vincolatìvo, agg. Di quanto può assumere carattere di vincolo.

vincolàto, agg. Obbligato.

vincolìsmo, sm. Tendenza a istituire regimi vincolistici.

vincolìstico, agg. (pl. m.-ci) Si dice di disciplina giuridica che pone limitazioni legali in un campo precedentemente lasciato alla libera iniziativa dei soggetti.

vìncolo, sm. 1 Legame. ~ laccio. 2 Obbligo morale o giuridico. ~ dovere.
 sm. 1 bond, tie. 2 (dir.) obligation. 3 (limitazione) restriction.
 lat. vinculum, deriv. da vincire legare.
In meccanica indica un qualunque legame che limiti la mobilità di un sistema materiale, determinandone il numero di gradi di libertà. I vincoli sono esterni se sono determinati da un sistema diverso da quello in esame e interni in caso contrario. Sono detti olonomi se limitano solo le configurazioni spaziali del sistema, anolonomi se pongono restrizioni all'atto di moto del sistema stesso, unilaterali se possono essere enucleati dal sistema senza demolirlo o bilaterali in caso opposto. In assenza di attrito vale il principio dei lavori virtuali.

vincristìna, sf. Termine che designa un farmaco che appartiene alla categoria dei citostatici.

vìndice, agg. Che vendica o che rivendica.

Vìndice, Càio Giùlio (25-68? a. C.) Propretore in Gallia dal 67. Favorì Galba e partecipò all'insurrezione contro Nerone appoggiando le popolazioni degli edui e dei sequani. A Vesontium venne battuto dalle truppe germaniche al comando di Virgilio Rufo e si uccise.

vìnea, sf. Macchina bellica d'assedio degli antichi romani.

vinèllo, sm. Vino leggero, ma piacevole a bersi.

Viner, Jacob (Montreal 1892-Princeton 1970) Economista statunitense. Di origine canadese, diede importanti contributi alla teoria del commercio internazionale e della produzione. Tra le sue opere, Curve di costo e curve di offerta (1931), Studi di teoria del commercio internazionale (1937) e La questione delle unioni doganali (1950).

vinìcolo, agg. Che riguarda il vino. ~ enologico, vinario.
 agg. wine.

vinìfero, agg. Che produce vino.

vinificàre, v. intr. Produrre vino.

vinificatóre, sm. (f.-trìce) Produttore di vino.

vinificazióne, sf. Il complesso delle operazioni mediante le quali si ottiene il vino dalle uve; il processo di trasformazione del mosto in vino.

vinìle, sm. Gruppo alchenico di formula CH2=CH-che si trova nei composti vinilici.

vinilpèlle, sf. Prodotto che imita la pelle conciata.

Vinnica Città (381.000 ab.) dell'Ucraina, situata sul fiume Bug Meridionale. Capoluogo della provincia omonima.

vìno, sm. Bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione del mosto d'uva. Si ottiene dall'uva mediante il processo di vinificazione, pigiando dapprima l'uva e mettendo il mosto così ottenuto in tini nei quali inizia la fermentazione. Dopo un periodo sufficiente a trasformare quasi tutti gli zuccheri in alcol, si passa poi alla svinatura, consistente nell'eliminazione delle vinacce e al travaso in botti o direttamente in bottiglie (vinificazione del bianco). Le vinacce possono anche essere lasciate nel mosto in fermentazione (vinificazione del rosso). Nei vini di minor pregio può essere eseguito anche un processo di pastorizzazione. Il vino, conosciuto fin dall'inizio della civiltà, ha svolto una funzione importante in tutte le culture mediterranee. Si distingue a seconda del processo di vinificazione (bianco, rosso, rosato), della destinazione (da pasto, da dolce) o in base alle caratteristiche (secco, dolce, asciutto, aromatico).
 sm. wine.
 lat. vinum.

Vino e pane Romanzo di I. Silone (1955).

vinolènto, agg. Che abitualmente eccede nel bere. ~ ubriaco.

vinolènza, sf. L'essere vinolento.

vinóso, agg. 1 Del vino, relativo al vino. 2 Che ha caratteristiche simili a quelle del vino.
 lat. vinosus.

Vinòvo Comune in provincia di Torino (13.435 ab., CAP 10048, TEL. 011). Centro industriale (prodotti meccanici e alimentari). Vi si trova un castello del XIV sec. Gli abitanti sono detti Vinovesi.

vinsànto, o vin sànto, sm. Vino bianco secco, di elevata gradazione alcolica, prodotto in Toscana e Umbria con uve bianche passite.

Vinson Monte (5.140 m) dell'Antartide, nella catena dei monti Ellsworth.

 

 

Note:  

Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.

Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate

 

     indica l'etimologia
    ~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo"
    <> indica (in genere) un "contrario"

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_v.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

 

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