Sistema economico

 

 

 

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Sistema economico

 

 

1. Definire il prezzo di equilibrio:

Il prezzo di equilibrio è il prezzo al quale la quantità domandata corrisponde esattamente alla quantità offerta; graficamente l’equilibrio è situato nel punto di intersezione delle curve di domanda e di offerta.

 

2. Spiegare la differenza tra economia di mercato ed economia pianificata :

Le principali forme di organizzazione economica oggi esistenti sono l’economia pianificata e l’economia di mercato: L’economia pianificata è diretta dal controllo centralizzato dallo stato; l’economia di mercato è invece guidata da un sistema informale di prezzi e profitti in cui gran parte delle decisioni vengono prese da individui e imprese private.

 

3. Elencare i fattori di produzione:

i fattori di produzione possono essere classificati in tre grandi categorie: la terra, o più in generale le risorse naturali, rappresenta i doni della natura impiegati nei processi produttivi; il lavoro è costituito dal tempo impiegato dall’uomo nella produzione; le risorse di capitale costituiscono i beni durevoli di un sistema economico, che vengono prodotti al fine di produrre altri beni.

 

4. Spiegare i concetti di bene complementare e bene surrogato:

i beni correlati sono quello che aggiunti al bene ne arricchiscono l’uso (es. macchina-garage); i beni sostitutivi sono quelli capaci di sostituire in tutto e per tutto quello precedente.

 

5. Descrivere il modo in cui sono risolti i tre problemi fondamentali dell’economia in una economia di mercato:

in un’economia di mercato gli individui e le imprese private prendono le principali decisioni sulla produzione e sul consumo. Un sistema di prezzi, mercati, profitti e perdite, incentivi e premi determina cosa, come e per chi produrre: le imprese producono i beni che garantiscono il massimo profitto (il cosa) con le tecniche produttive meno costosa (il come); il consumo è determinato dalle decisioni degli individui relative a come spendere i redditi generati dal lavoro e dalle altre risorse possedute (il per chi).

 

6. Definire il concetto di efficienza con riferimento alla frontiera delle possibilità produttive:

l’efficienza significa che le risorse dell’economia vengono utilizzate al meglio per soddisfare i bisogni e i desideri degli individui. Il sistema economico produce in modo efficiente quando si trova sulla frontiera delle possibilità produttive. Efficienza produttiva si ha quando la società non può aumentare l’output di un bene senza ridurre quello di un altro bene. Un sistema economico efficiente si trova sulla FPP (frontiera delle possibilità produttive).

 

7. Elencare e descrivere sinteticamente i fallimenti del mercato:

fallimenti di mercato: CONCORRENZA IMPERFETTA, si verifica quando un acquirente o un venditore può influire sul prezzo di un bene, il caso estremo è costituito dal monopolio ossia la situazione in cui un unico fornitore stabilisce il prezzo di un particolare bene o servizio; ESTERNALITA’, si hanno quando imprese o individui impongono costi e benefici ad altri soggetti al di fuori delle relazioni di mercato. Esternalità, positiva o beni pubblici, sono transazioni che producono output ma non hanno ricavi appropriati (es. ricerca, si ricerca ma non si ha immediato ricavo). Esternalità negativa, le imprese prendono input ma non pagano i costi (es. inquinamento, si prende l’ambiente e non si paga per reintegrarlo per l’egoistico interesse dell’imprenditore). INIQUITA’ i mercati non producono necessariamente una distribuzione del reddito che si possa considerare equa, così acquista di più chi ha di più soldi.

 

8. Spiegare perché un’economia di mercato può portare a situazioni di iniquità sociale:

i redditi sono determinati da una varietà di elementi che comprendono: impegno individuale, livello di istruzione, eredità biologica, prezzi dei fattori e buona sorte, non è detto perciò che la distribuzione del reddito risultante debba essere equa.

 

9. Identificare almeno una variabile la cui variazione comporta lo spostamento della curva dell’offerta, e spiegare con un esempio tale fenomeno:

i principali elementi che influenzano la curva di offerta sono: costi di produzione, prezzi dei beni correlati, politiche governative, influenze particolari. Per esempio quando l’offerta di polli cresce in risposta ad un aumento dei prezzi, si ha uno spostamento lungo la curva di offerta, quando invece l’offerta cresce perché vi è stato un abbassamento del prezzo del mangime dei polli, si ha uno spostamento della curva di della curva di offerta.

 

10. Identificare e descrivere i tre problemi fondamentali dell’economia:

i tre problemi fondamentali dell’economia sono: cosa produrre e in quali quantità? Una società deve stabilire quale quantità di ciascun bene o servizio produrre e quando produrla. Come produrre? Una società deve stabilire a chi spetta il ruolo di produrre, con quali risorse effettuare la produzione e quali tecniche produttive utilizzare. Per chi produrre? Compito essenziale di ciascuna società è decidere chi beneficerà degli sforzi produttivi effettuati.

 

11. Definire la frontiera delle possibilità produttive:

la FPP indica la quantità massima di produzione ottenibile da un sistema economico dato che la conoscenza tecnologica e la quantità di input di cui dispone. Essa rappresenta il menù di scelta a disposizione della società.

 

12. Con riferimento alla curva di domanda, descrivere l’effetto reddito:

l’effetto reddito determina la diminuzione degli acquisti in seguito a un aumento di prezzo. Se il prezzo di un bene aumenta il consumatore diventa più povero.

 

13. Identificare almeno una variabile la cui variazione comporta lo spostamento della curva di domanda e spiegare con un esempio tale fenomeno:

una variazione della domanda (che denota uno spostamento della curva di domanda) si verifica quando varia uno degli elementi che influenzano la curva di domanda. Prendiamo per esempio la pizza, se i redditi aumentano i consumatori acquisteranno maggiori quantità di pizza, anche se il prezzo di questo bene non subisce alcuna modifica.

 

14. Spiegare la differenza tra microeconomia e macroeconomia:

la microeconomia si occupa del comportamento di mercati, imprese e famiglie. La macroeconomia si occupa dell’andamento complessivo del sistema economico.

 

15. Con riferimento alla curva di domanda, descrivere l’effetto sostituzione:

il primo motivo che determina la diminuzione degli acquisti in seguito ad un aumento di prezzo è l’effetto di distribuzione. L’aumento di prezzo di un bene fa si che esso venga sostituito con altri beni simili.

 

16. Spiegare il concetto di esternalità positiva e fornire un esempio:

Le esternalità positive sono benefici generati, al di fuori di meccanismi di mercato, dell’azione di un soggetto su altri soggetti; un esempio sono i beni pubblici, cioè prodotti per i quali i costi marginali di estensione del servizio sono nulli ed è impossibile impedire ai cittadini di farne uso.

 

17. Spiegare il concetto di esternalità negativa e fornire un esempio:

Le esternalità negative sono impatti negativi generati, al di fuori di meccanismi di mercato, dell’azione di un soggetto su altri soggetti; un esempio è l’inquinamento.

 

18. Discutere il ruolo dello Stato in un sistema economico che opera secondo i principi dell’economia di mercato:

Lo Stato deve porre rimedio alle inefficienze mercato e promuovere l’efficienza, promuovere l’equità e favorire la stabilità e la crescita economica; promuove l’efficienza contrastando i fallimenti di mercato: argina la concorrenza imperfetta promulgando leggi antitrust, combatte l’esternalità e l’iniquità sociale ridistribuendo i redditi tramite tassazione progressiva.

 

19. Spiegare cosa si intende per economia di mercato:

Per economia di mercato si intende il meccanismo che coordina individui, attività e imprese tramite un sistema di prezzi. In una economia di mercato nessuno è singolarmente responsabile di produzione, distribuzione, consumo e determinazione prezzi.

 

20. Illustrare i fattori da cui dipenda la curva di offerta:

I fattori da cui dipende la curva di offerta sono: il costo di produzione, i prezzi dei fattori produttivi e il progresso tecnologico, i prezzi di beni correlati, politiche governative e influenze particolari.

 

21. Spiegare la differenza tra economia positiva e normativa:

L’economia positiva si limita a descrivere ciò che accade, l’economia normativa ha considerazioni di natura etica.

 

22. Spiegare perché la curva di domanda ha pendenza negativa:

La curva di domanda ha pendenza negativa perché se aumenta il prezzo di un bene, il consumatore tenderà ad acquistare una minor quantità dello stesso sentendosi più povero a parità di reddito (effetto reddito); tenderà inoltre a sostituire quel bene con un altro simile a minor prezzo (effetto sostituzione).

 

23. Spiegare perché la curva di offerta ha pendenza positiva:

La curva di offerta ha pendenza positiva per la legge dei rendimenti decrescenti: posso aumentare la produzione se aumento il prezzo, che paga le spese che devo effettuare.

 

24.  Un paese che opera in condizioni di efficienza come si colloca sulla Frontiera delle possibilità produttive?:

Un sistema economico efficiente si trova sulla frontiera delle possibilità produttive quando non sono presenti risorse inutilizzate (disoccupazione, fabbriche inattive, terra non coltivata), scioperi, mutamenti politici, rivoluzioni.

 

 

 

 


MICROECONOMIA

 

1. Spiegare cosa si intende per equilibrio del consumatore:

Il consumatore è in equilibrio se massimizza le utilità rispettando il vincolo del suo reddito chiamato vincolo di bilancio. Massimizzazione dell’utilità si ha quando U’x=Px (utilità marginale di x è uguale al prezzo di mercato di x).

 

2. Descrivere i criteri di classificazione delle forme di mercato e i corrispondenti indicatori quantitativi:

I criteri base sono, rispettivamente, la esistenza e la omogeneità (qualitativa) di prodotti sostitutivi (criterio della sostituibilità dei prodotti) e l’intensità della misura in cui le imprese dell’industria tengono in considerazione le relazioni delle imprese concorrenti (criterio della interdipendenza). Criteri per la classificazione:-à indicatori quantitativi

1. criterio di sostituibilità dei prodotti à esistenza di prodotti sostitutivi

2. criterio di interdipendenza à misura in cui le imprese tengono in considerazione le relazioni delle altre imprese del settore.

 

3. Spiegare cos’è una curva di indifferenza e rappresentarla graficamente limitandosi al caso in cui esistono solo 2 beni x e y:

La curva di indifferenza è il luogo dei punti che individuano particolari combinazioni o panieri di merci che producono il medesimo livello di utilità (livello di soddisfazione) per il consumatore. Esempio grafico…

 

4. Fornire una definizione di economia, microeconomia e macroeconomia:

L’economia è lo studio del modo in cui le società utilizzano risorse scarse per produrre beni utili, e di come tali beni vengono distribuiti tra i diversi soggetti; la microeconomia descrive il comportamento di mercati, imprese e famiglie; la macroeconomia descrive l’andamento del complessivo del sistema economico.

 

5. Descrivere la procedura di determinazione della curva di domanda di un consumatore:

La curva di domanda è la rappresentazione grafica delle relazioni tra prezzo di mercato di un bene e la quantità richiesta.

 

6. Spiegare cosa si intende in microeconomia per grandezza marginale. Completare la spiegazione con alcuni esempi:

Una grandezza si dice marginale quando è riferita a variazioni molto piccole; un esempio è l’utilità marginale.

 

7. Definire l’elasticità della domanda incrociata al prezzo:

L’elasticità della domanda al prezzo è il rapporto tra la variazione relativa di quantità prodotta dalla variazione di prezzo di un altro bene e la variazione relativa di tale prezzo.

 

8. Spiegare i concetti di utilità e utilità marginali. Completare la spiegazione con rappresentazione grafica dei concetti:

Utilità: grado di benessere garantito dall’acquisto di una certa quantità di beni. Esempio grafico.

Utilità marginale: variazione di utilità generata dall’acquisto di un’unità aggiuntiva di beni. Esempio grafico.

 

9. Spiegare cosa i intende per oligopolio. Caratterizzare un oligopolio utilizzando i criteri quantitativi utilizzati per distinguere le forma di mercato. Completare le spiegazioni con alcuni esempi:

L'oligopolio è una forma di mercato con pochi ma importanti venditori (offerenti), ognuno dei quali sa che ogni sua decisione avrà influsso sulle decisioni della concorrenza. Un esempio di oligopolio viene, ad esempio, dall'industria automobilistica.

 

10. Elencare le ipotesi della teoria della domanda:

Le ipotesi della teoria della domanda sono: il consumatore è un agente razionale (assioma massimizzazione utilità), il consumatore ha piena conoscenza informazioni rilevanti per le decisioni, l’utilità è una grandezza ordinale, U=f(Q1,…Qn) (ipotesi non sazietà), la consistenza e transitività delle scelte, il saggio marginale di sostituzione decrescente.

 

11. Spiegare cosa si intende per beni elastici ed anelastici e fare degli esempi:

Un bene si dice elastico quando la quantità richiesta di un bene risente della variazione del prezzo (ep>1); esempio: beni di lusso. Viceversa si dice anelastico (ep<1); esempio: beni di prima necessità.

 

12. Caratterizzare le differenti forme di mercato:

Esistono principalmente 4 forme di mercato: concorrenza perfetta, concorrenza monopolistica, oligopolio e monopolio. La concorrenza perfetta è soltanto ideale, dato che prevede la presenza sul mercato di molte imprese, ognuna delle quali dovrebbe produrre lo stesso identico prodotto al medesimo prezzo delle altre (di fatto nessuna concorrenza). Le altre tre, invece, sono forme di mercato a concorrenza imperfetta: la concorrenza monopolistica prevede la presenza di molte imprese sul mercato, con prodotti differenziati (e quindi diversi prezzi) ed entrata semplice (come per quella perfetta); nell’oligopolio, invece, vi sono poche imprese medio-grandi che possono produrre prodotti omogenei (es. acciaio) oppure differenziati (es. automobili); per questo motivo l’entrata è difficile; nel monopolio, infine, è presente un’unica grande impresa che produce un prodotto unico e, pertanto, l’entrata nel mercato di altre imprese è impossibile (l’unico monopolio consentito è quello di Stato).

 

13. Spiegare il concetto di settore e i criteri utilizzati per caratterizzarlo:

Settore:

1. approccio equilibrio totale à impresa in competizione con tutti

2. approccio equilibrio parziale à il concetto di settore:

a. riduce a dimensioni maneggevoli la complessa indipendenza tra le imprese del sistema economico;

b. rende possibili la derivazione di un insieme di regole generali sulla base delle quali è possibile prevedere il comportamento delle unità concorrenti appartenenti al gruppo che definisce il settore;

c. fornisce il quadro di riferimento per l’analisi degli effetti dovuti all’entrate di nuove imprese sul comportamento della singola impresa, sul prezzo e sulla quantità di equilibrio.

Criteri:

a. criterio del mercato: la similarità dei prodotti;

b. criterio tecnologico: similarità dei processi.

 

14. Spiegare cosa si intende per elasticità della domanda al reddito. Illustrare l’espressione matematica utilizzata per calcolarla e chiarire la differenza tra merci normali e inferiori:

er=(dQ/dR)*(R/Q)=(dQ/Q)/(dR/R)

er>0 per beni normali: a. beni prima necessità er<1; b. beni di lusso er>1.

er<0 per beni inferiori: beni che acquistano in misura minore quando il redito aumenta.

 

15. Spiegare cosa si intende per elasticità della domanda al prezzo. Spiegare quali sono i fattori che influenzano l’ elasticità della domanda al prezzo per beni a domanda lineare:

L’elasticità della domanda al prezzo è il rapporto tra la variazione percentuale della quantità acquistata di una bene (a seguito di una variazione di prezzo) e la variazione percentuale di prezzo. I fattori che influenzano l’elasticità sono: presenza di sostituti, tipologia beni (beni di lusso vs. prima necessità), periodo di tempo considerato e quota reddito destinata (minore quota, minore

elasticità).

 

16. Definire la condizione di equilibrio di mercato.

L’equilibrio di mercato è la condizione in cui la domanda dei consumatori eguaglia perfettamente l’offerta dei produttori; in questo caso si raggiunge il prezzo di equilibrio, al quale viene venduto il prodotto.

 

17. Discutere la relazione esistente tra ricavo del produttore ed elasticità di un bene.

Il ricavo marginale del produttore è uguale a: R’=p(1-1/ep); ciò vuol dire che più un bene è elastico, cioè ep>>1, minore sarà il ricavo, perché, osservando la curva di domanda, si evince che se la quantità aumenta il prezzo dovrà necessariamente essere più basso del normale, se il bene è elastico (perché non di prima necessità); se, invece, il bene è di prima necessità (cioè anelastico con ep<<1), aumentando la quantità, il prezzo diminuirà di poco, e ciò corrisponde ad una minor diminuzione del ricavo marginale.

 

18. Spiegare cos’è l’SMS.

Il Saggio Marginale di Sostituzione di due beni, SMSxy, equivale al valore assoluto della pendenza della curva di indifferenza fissati Qx e Qy. Il saggio.. è sempre decrescente lungo la curva, perché il consumatore per ottenere una maggior quantità del bene X è sempre meno disposto a cedere parte del bene Y.

 

19. Spiegare la differenza tra beni complementari e sostitutivi.

Due beni si dicono complementari se, diminuendo la quantità richiesta di uno, diminuisce parallelamente la domanda dell’altro (es. tavoli-sedie); al contrario, due beni si dicono sostitutivi, se, diminuendo la quantità richiesta di un bene, aumenta la domanda dell’altro, utilizzato in sostituzione del primo (es. auto-moto). Il parametro utilizzato per misurare la sostituibilità o la complementarietà di due beni è l’elasticità incrociata di prezzo di due beni (ep,xy).

 

20. Spiegare cosa si intende per curva di indifferenza e vincolo di bilancio.

La curva di indifferenza di due beni X e Y è il luogo geometrico dei punti del piano con utilità totale costante. Ciò vuol dire che un consumatore è ugualmente soddisfatto possedendo una maggior quantità del bene Y a discapito del bene X o viceversa. Ponendo a sistema la condizione di equilibrio (SMSxy=px/py) col vincolo di bilancio (R=Qxpx+Qypy), otteniamo al contempo la massimizzazione dell’utilità rientrando nel vincolo del reddito (massima spesa effettuabile).

 

 

 

21. Spiegare graficamente come si ottiene il paniere di equilibrio adottando il metodo delle curve di indifferenza.

Si disegna la mappa di indifferenza (insieme di curve di indifferenza) e si pone a sistema col vincolo di bilancio. Il punto E (di equilibrio) trovato corrisponde al punto con la massima utilità ottenibile in base al reddito.

 

22. Spiegare perché per i beni elastici un aumento del prezzo determina una diminuzione dei ricavi.

Quando un bene è elastico vuol dire che non è di prima necessità; ciò implica che se il prezzo aumenta il consumatore è sempre meno disposto a spendere per ottenerlo, e ciò implica una diminuzione del ricavo ottenibile.

 

23. Cos’è l’SMST?

Il Saggio Marginale di Sostituzione Tecnica indica a quante unità di un fattore produttivo bisogna rinunciare per aumentare di un unità la quantità di un altro fattore, mantenendo la quantità di output costante.

 

24. Che cosa si intende per rendimenti di scala?

I rendimenti di scala sono indici che permettono di conoscere se il prodotto totale (quantità di output) aumenterà proporzionalmente, più che proporzionalmente o meno che proporzionalmente,  aumentando di un egual valore i singoli fattori produttivi.

 

25. Cosa sono gli isoquanti e le isocline?

Gli isoquanti sono curve lungo le quali, variando le quantità dei fattori di produzione, il prodotto totale rimane costante. Le isocline, invece, sono curve che congiungono punti di diversi isoquanti con SMST costante.

 

 

Fonte: http://poliba.altervista.org/template/documents/Domande_appelli_passati.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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