Analisi logica

 


 

Analisi logica

 

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Scheda didattica

Analisi logica

L'analisi logica è la parte della sintassi che studia le proposizioni (= le frasi).
Prende in esame la posizione, la concordanza e la funzione delle parole nelle proposizioni.

 

Posizione delle parole = il posto occupato da una parola all'interno di una proposizione e riferito alle altre parole della stessa proposizione.
Concordanza = il collegamento anche morfologico delle parole all'interno delle proposizioni
(p.es.: singolare con singolare, plurale con plurale, maschile con maschile ecc.)
Funzione = il contributo che ogni parole porta al significato complessivo della proposizione (come luogo, tempo, causa, scopo e così via)

Argomento e predicato sono le due componenti principali di una frase. Formano il nucleo della frase e vengono chiamati costituenti nucleari.
L'argomento (il soggetto) è la persona o la cosa di cui è detto qualcosa.
Il predicato (il verbo) è l'affermazione fatta su questa persona o cosa.

Verbi predicativi = verbi dotati di un significato completo (p.es. Filippo mangia)
I verbi predicativi possono essere raggruppati in due grandi classi:
i verbi predicativi impersonali (p.es. piove) formano un significato completo e di solito sono espressi alla terza persona.
i verbi predicativi personali hanno sempre bisogno di un soggetto, talvolta anche di un oggetto.

Si chiama Predicato nominale l'espressione costituita dal verbo essere+un aggettivo o un nome.
I verbi copulativi non hanno un significato di per sé, ma esclusivamente nella loro funzione: collegare, unire o congiungere un nome ad un altro nome o ad un aggettivo.

Il soggetto è la persona, l'animale o la cosa che compie l'azione. Generalmente si trova a sinistra del verbo.

Di norma, soggetto e predicato concordano nel numero, concordano anche nel genere se il nome del predicato è un aggettivo o un nome.

 

Espansioni e complementi (costituenti extranucleari)
I complementi sono espansioni che si aggiungono ad una frase per completare quanto viene detto. La sua posizione è a destra del verbo.Ci sono molti tipi di complementi, p.es. complimenti di tempo, di luogo, di mezzo o strumento, di modo, di materia ecc.
Il complemento diretto dipenda da un verbo transitivo e si unisce direttamente al verbo.
Il complemento indiretto è costruito in genere con una preposizione (semplice o articolata)

Attributo e apposizione
Gli attributi sono aggettivi che precisano i nomi. Non possono stare da soli nella frase.
Le apposizioni sono nomi che seguono o precedono un altro nome per precisarne una caratteristica o per determinarne un aspetto.

Le parti del discorso
Le parti del discorso sono nove e si dividono in variabili, se sono soggette a flessione, ed in invariabili, se sono immutabili.

a) Variabili:     Articolo
Nome (o sostantivo)
Pronome
Aggettivo
Verbo

b) Invariabili:  Avverbio
Preposizione
Congiunzione
Interiezione

 

 

Quellen:
Bottiroli/Corno: Comunicare come, Paravia, Torino, 1988
Margherini, Antonio: Guida all'apprendimento della nostra lingua http://spazioweb.inwind.it/grammatica/grammatica/discorso.htm

 

Fonte: http://romanistik.eduhi.at/alt/Analisi%20logica.doc

 

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 


 

Analisi logica

 

GRAMMATICA

Il termine Grammatica deriva dal greco “grammatikè”(gramma = lettera dell'alfabeto; tekhne- = arte delle lettere), cioè arte del comunicare mediante le lettere.

La grammatica, infatti, è l’insieme delle norme che regolano i rapporti tra le varie parole della lingua quando vengono usate per comunicare.

LA GRAMMATICA SI DIVIDE IN:

FONOLOGIA

MORFOLOGIA/ORTOGRAFIA

SINTASSI

La FONOLOGIA (dal greco phoné = suono e logos = studio) è la parte della grammatica che studia i suoni all'interno di una lingua, e insegna a pronunciare e a scrivere correttamente le parole.

 

La MORFOLOGIA (dal greco morfé = forma e logos = studio) è la disciplina che descrive e analizza le forme delle parole e i loro mutamenti in rapporto alla funzione che svolgono nel discorso: di numero, di genere, di modo, di tempo, di persona.

L’ORTOGRAFIA (dal greco ortho = corretto e graphos = che scrive) esamina la forma di ogni singola parola.

 

La SINTASSI (dal greco syn = insieme e taxis = sequenza, ordine) è la parte della grammatica che studia il modo in cui le parole si combinano tra loro in una proposizione/frase e un periodo.

 

ATTENZIONE ALLE PAROLE

Il discorso = in grammatica si intende tutto ciò che viene pensato, detto, scritto, letto.

La proposizione/frase = è l’elemento più semplice e fondamentale del discorso , mediante la quale si dà un semplice messaggio di senso compiuto (I bambini giocano in giardino).

Il periodo = è un insieme di proposizioni , ossia di frasi concatenate (I bambini leggono un libro della biblioteca e poi giocano ).

Analisi Logica = Analizza la proposizione/frase (soggetto, predicato, complementi, attributo,
opposizione).

Analisi del Periodo = analizza le proposizioni/frasi che compongono il periodo (proposizione
principale, coordinata, subordinata).

  

fonte: http://files.achillefolgieri.webnode.com/200000067-17f9918f1b/Grammatica.doc

 

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 

ANALISI LOGICA: LE PROPOSIZIONI E I COMPLEMENTI

 

Con preposizione A:

 

TERMINE

Indica la persona o la cosa a cui si rivolge o sulle quali a termine l’azione espressa dal verbo

A chi?a che cosa?

Il figlio è uguale al padre

VANTAGGIO O SVANTAGGIO

La persona o la cosa a vantaggio o svantaggio della quale si verifica qualcosa

Per chi?per che cosa?a vantaggio/a danno di chi?

Il padre provvede al figlio

CAUSA

Indica il motivo per cui viene compiuta l’azione o si verificano le condizioni espresse dal predicato.

A causa di chi?a causa di che cosa? Per quale motivo?

Alla notizia tutti piansero

ETÀ

L’età di qualcuno; a che età una persona ha compiuto un’azione?

Di quanti anni?a che età?

A nove anni entrai in collegio

LIMITAZIONE

Limita l’ambito di qualcosa

Limitamente a che cosa?

Fai tutto tu, a parole

MEZZO

Indica l’essere animato o la cosa mediante i quali si compie l’azione espressa dal verbo.

Per mezzo di chi? Per mezzo di che cosa?

La lettera fu scritta a macchina

MODO O MANIERA

Indica il modo in cui viene compiuta l’azione espressa dal predicato o si verifica una circostanza.

Come? In che modo?

Cesare fu ucciso a tradimento

MOTO A LUOGO

Indica il luogo verso il quale si muove qualcuno o qualcosa o verso il quale è diretta un’azione?

Dove?verso dove?

Andiamo alla spiaggia

PENA

La pena, il castigo a cui si è condannati

Condannato a quale pena?

Il reo fu condannato a morte

PREZZO

Indica il prezzo di qualcosa.

Quanto costa?

Comprai le pesche a cento lire il chilo

STATO IN LUOGO

Indica il luogo nel quale o dentro al quale si verifica un fatto, si determina una situazione, si trovano persone,
animali,oggetti.

Dove?in quale luogo?

Siamo a scuola

TEMPO DETERM.

Indica il momento o l’epoca in cui si colloca l’azione o la situazione espressa dal predicato.

Quando?in quale momento?

A primavera gli alberi rinverdiscono

PREDICATIVO DEL SOGGETTO

È costituito da un nome o da un aggettivo che si riferisce al soggetto.

 

Sei scelto a guida della comitiva

PREDICATIVO DELL'OGGETTO

È costituito da un nome o da un aggettivo che si riferisce al complemento oggetto, indicandone una caratteristica o una funzione.

 

Ti ho scelto a guida della comitiva

 

Con preposizione CON:


MODO O MANIERA

Indica il modo in cui viene compiuta l’azione espressa dal predicato o si verifica una circostanza.

Come? In che modo?

I soldati combatterono con valore

MEZZO

Indica l’essere animato o la cosa mediante i quali si compie l’azione espressa dal verbo.

Per mezzo di chi? Per mezzo di che cosa?

Il contadino ara con l'aratro

COMPAGNIA

La persona(compagnia)o la cosa(unione insieme alla quale si compie l’azione espressa dal verbo.

In compagnia di?Unitamente a che cosa?

Uscii col babbo

UNIONE

La persona(compagnia)o la cosa(unione insieme alla quale si compie l’azione espressa dal verbo.

In compagnia di?Unitamente a che cosa?

Esco col mantello

QUALITÀ

Qualità e caratteristiche materiali o morali di qualcuno o qualcosa.

Di che qualità?di che tipo?

Un uomo con lunga barba

MATERIA

La sostanza di cui è fatto un oggetto

Di quale sostanza?

Nido fatto con fango

CAUSA

Indica il motivo per cui viene compiuta l’azione o si verificano le condizioni espresse dal predicato.

A causa di chi?a causa di che cosa? Per quale motivo?

Col freddo le foglie ingialliscono

CONCESSIVO

La persona o la cosa nonostante la quale si verifica una circostanza.

Nonostante/malgrado chi?che cosa?

Con tanta premura, si ferma a chiacchierare

TEMPO DETERMINATO

Indica il momento o l’epoca in cui si colloca l’azione o la situazione espressa dal predicato.

Quando?in quale momento?

Con la primavera tornano le rondini

 

Con preposizione DA:

AGENTE

Indica l’essere animato da cui è compiuta l’azione espressa da un verbo passivo.

Da chi? Da che cosa? Ad opera di chi?

L'agnello è divorato dal lupo

CAUSA EFFICIENTE

Indica l’essere inanimato da cui è compiuta l’azione espressa da un verbo passivo.

Da chi? Da che cosa? Ad opera di chi?

Pierino è roso dalla rabbia

FINE O SCOPO

Indica lo scopo dell’azione o della condizione espresse dal predicato.

Per, con quale fine? Per, con quale scopo?

Carte da gioco

LIMITAZIONE

Limita l’ambito di qualcosa

Limitamente a che cosa?

Questo bambino è cieco da un occhio

QUALITÀ

Qualità e caratteristiche materiali o morali di qualcuno o qualcosa.

Di che qualità?di che tipo?

Donna dai capelli biondi

ORIGINE E PROVENIENZA

Indica l’origine ola provenienza (luogo,famiglia,condizione sociale o economica)di qualcuno o di qualcosa.Può avere senso proprio o figurato.

Originato,nato da chi?da che cosa?

Siamo nati dai genitori

SEPARAZ. E ALLONTANAMENTO

Indica da chi o da che cosa ci si allontana, ci si separa, ci si libera o ci si distingue; può avere senso compiuto o figurato.

Da chi?da che cosa?da dove?

Le Alpi dividono l'Italia dalla Francia, Svizzera, Austria

TEMPO DETERMINATO

Indica il momento o l’epoca in cui si colloca l’azione o la situazione espressa dal predicato.

Quando?in quale momento?

Da molti mesi non vedo i nonni

TEMPO CONTINUATO

Indica per quanto tempo dura l’azione o la situazione espressa dal predicato.

Per quanto tempo?

Dall'anno scorso abito qui

APPOSIZIONE

È un nome che si aggiunge ad un altro elemento nominale della frase per meglio precisarlo.

 

Egli, da guida, è pratico

PREDICATIVO DEL SOGGETTO

È costituito da un nome o da un aggettivo che si riferisce al soggetto.

 

Sei stato scelto da guida

PREDICATIVO DELL'OGGETTO

È costituito da un nome o da un aggettivo che si riferisce al complemento oggetto, indicandone una caratteristica o una funzione.

 

Ti ho scelto da guida

 

Con preposizione DI:

SPECIFICAZIONE

Precisa o spiega il significato generico del termine da cui dipende.

Di chi? Di che cosa?

L'albero del melo è fiorito

PARTITIVO

Il tutto di cui un termine reggente indica una parte.

Tra chi?tra che cosa?di chi, di che cosa?

Qualcuno di voi ha sentito?

DENOMINAZIONE

Unisce un nome specifico o proprio ad un nome generico

Di quale nome?

Vado nella città di Roma

QUALITÀ

Qualità e caratteristiche materiali o morali di qualcuno o qualcosa.

Di che qualità?di che tipo?

Il Direttore è uomo di grande ingegno e di bella presenza

ABBONDANZA E PRIVAZIONE

ciò di cui qualcuno o qualcosa è fornito oppure privo. Risponde alla domanda: ricco/pieno di che cosa?,povero/carente di che cosa?

È introdotto da verbi ed aggettivi significanti abbondanza o scarsità

I vecchi sono ricchi di senno, ma privi di forze

ARGOMENTO

L’argomento di cui si parla o si scrive

Intorno a quale argomento?di che argomento?

Il maestro parla di astronomia

CAUSA

Indica il motivo per cui viene compiuta l’azione o si verificano le condizioni espresse dal predicato.

A causa di chi?a causa di che cosa? Per quale motivo?

Il ragazzo tremava di freddo

LIMITAZIONE

Limita l’ambito di qualcosa

Limitatamente a che cosa?

Siamo molti di numero

MATERIA

La sostanza di cui è fatto un oggetto

Di quale sostanza?

Possiedo un anello d'oro

MEZZO

Indica l’essere animato o la cosa mediante i quali si compie l’azione espressa dal verbo.

Per mezzo di chi? Per mezzo di che cosa?

Orniamo di fiori gli altari

MODO O MANIERA

Indica il modo in cui viene compiuta l’azione espressa dal predicato o si verifica una circostanza.

Come? In che modo?

Essi studiano di buona voglia

ORIGINE E PROVENIENZA

Indica l’origine ola provenienza (luogo,famiglia,condizione sociale o economica)di qualcuno o di qualcosa.Può avere senso proprio o figurato.

Originato,nato da chi?da che cosa?

Siamo di Genova

PARAGONE

Il secondo termine di paragone all’interno di un confronto

Più o meno di che cosa?come chi?come che cosa?

Il ferro è più utile dell'oro

STIMA

Indica una valutazione di tipo materiale o morale

Stimato,valutato da chi?

Ora ti considero di più

PENA

La pena, il castigo a cui si è condannati

Condannato a quale pena?

L'automobilista disattento fu multato di centomila lire

MOTO DA LUOGO

Indica il luogo dal quale si muove qualcuno o qualcosa, o da cui prende avvio un’azione.

Da dove? Da quale luogo?

Esco volentieri di città

TEMPO DETERMINATO

Indica il momento o l’epoca in cui si colloca l’azione o la situazione espressa dal predicato.

Quando?in quale momento?

Di primavera fioriscono le viole

COLPA

La colpa di cui si è accusati o per la quale si è condannati

Accusato di quale colpa?condannato per quale colpa?

Il reo di furto fu condannato

ETÀ

L’età di qualcuno; a che età una persona ha compiuto un’azione?

Di quanti anni?a che età?

Cominciai a lavorare di dieci anni

PREDICATIVO DEL SOGGETTO

È costituito da un nome o da un aggettivo che si riferisce al soggetto.

 

Carlo fu messo di guida agli altri

PREDICATIVO DELL'OGGETTO

È costituito da un nome o da un aggettivo che si riferisce al complemento oggetto, indicandone una caratteristica o una funzione.

 

Misi Carlo di guida

 

Con preposizione FRA/TRA

 

PARTITIVO

Il tutto di cui un termine reggente indica una parte.

Tra chi?tra che cosa?di chi, di che cosa?

Pochi tra noi hanno compreso

MODO O MANIERA

Indica il modo in cui viene compiuta l’azione espressa dal predicato o si verifica una circostanza.

Come? In che modo?

Egli parla tra i denti

CAUSA

Indica il motivo per cui viene compiuta l’azione o si verificano le condizioni espresse dal predicato.

A causa di chi?a causa di che cosa? Per quale motivo?

Tra la malattia e il dolore non poté sopravvivere

MOTO A LUOGO

Indica il luogo verso il quale si muove qualcuno o qualcosa o verso il quale è diretta un’azione?

Dove?verso dove?

Vado tra gli amici

MOTO PER LUOGO

Indica il luogo attraverso il quale si passa o attraverso il quale viene compiuta un’azione in movimento.

Per dove? Attraverso quale luogo?

Passo fra le spine

STATO IN LUOGO

Indica il luogo nel quale o dentro al quale si verifica un fatto, si determina una situazione, si trovano persone,
animali,oggetti.

Dove?in quale luogo?

Tra l'erba fioriscono le viole

TEMPO DETERMINATO

Indica il momento o l’epoca in cui si colloca l’azione o la situazione espressa dal predicato.

Quando?in quale momento?

Verrò fra due ore

TEMPO CONTINUATO

Indica per quanto tempo dura l’azione o la situazione espressa dal predicato.

Per quanto tempo?

Arriverò tra la primavera e l'estate

MEZZO

Indica l’essere animato o la cosa mediante i quali si compie l’azione espressa dal verbo.

Per mezzo di chi? Per mezzo di che cosa?

Tengo fra le mani la preziosa coppa

 

Con preposizione IN

STATO IN LUOGO

Indica il luogo nel quale o dentro al quale si verifica un fatto, si determina una situazione, si trovano persone,
animali,oggetti.

Dove?in quale luogo?

Sono in città

MOTO A LUOGO

Indica il luogo verso il quale si muove qualcuno o qualcosa o verso il quale è diretta un’azione?

Dove?verso dove?

Vado in città.

MOTO PER LUOGO

Indica il luogo attraverso il quale si passa o attraverso il quale viene compiuta un’azione in movimento.

Per dove? Attraverso quale luogo?

Passai in piazza Roma

TEMPO DETERMINATO

Indica il momento o l’epoca in cui si colloca l’azione o la situazione espressa dal predicato.

Quando?in quale momento?

In primavera ritornano le speranze

TEMPO CONTINUATO

Indica per quanto tempo dura l’azione o la situazione espressa dal predicato.

Per quanto tempo?

In tre ore ho fatto tutto

MODO O MANIERA

Indica il modo in cui viene compiuta l’azione espressa dal predicato o si verifica una circostanza.

Come? In che modo?

Il babbo parla in tono pacato

MEZZO

Indica l’essere animato o la cosa mediante i quali si compie l’azione espressa dal verbo.

Per mezzo di chi? Per mezzo di che cosa?

Andammo in battello all'isola di Favignana

MATERIA

La sostanza di cui è fatto un oggetto

Di quale sostanza?

La statua fu scolpita nel marmo

DISTRIBUTIVO

Un rapporto numerico o la distribuzione tra persone o cose o numeri.

Ogni quanto?in che ordine?

Divisero la preda in tre parti

LIMITAZIONE

Limita l’ambito di qualcosa

Limitatamente a che cosa?

Il maestro è dotto in astronomia

STIMA

Indica una valutazione di tipo materiale o morale

Stimato,valutato da chi?

La prosa del Manzoni è tenuta in grande considerazione

PREDICATIVO DELL'OGGETTO

È costituito da un nome o da un aggettivo che si riferisce al complemento oggetto, indicandone una caratteristica o una funzione.

 

Il nostro vicino ha in moglie una brava donna

PREDICATIVO DEL SOGGETTO

È costituito da un nome o da un aggettivo che si riferisce al soggetto.

 

Questa brava fanciulla sarà data in sposa a mio cugino

 

Con preposizione PER

FINE O SCOPO

Indica lo scopo dell’azione o della condizione espresse dal predicato.

Per, con quale fine? Per, con quale scopo?

Combatteremo per la vittoria

CAUSA

Indica il motivo per cui viene compiuta l’azione o si verificano le condizioni espresse dal predicato.

A causa di chi?a causa di che cosa? Per quale motivo?

Tremiamo per il freddo

COLPA

La colpa di cui si è accusati o per la quale si è condannati

Accusato di quale colpa?condannato per quale colpa?

Il comandante fu condannato per tradimento

MOTO A LUOGO

Indica il luogo verso il quale si muove qualcuno o qualcosa o verso il quale è diretta un’azione?

Dove?verso dove?

Parto per la città

MOTO PER LUOGO

Indica il luogo attraverso il quale si passa o attraverso il quale viene compiuta un’azione in movimento.

Per dove? Attraverso quale luogo?

Passo per la città

TEMPO CONTINUATO

Indica per quanto tempo dura l’azione o la situazione espressa dal predicato.

Per quanto tempo?

Troia fu assediata per dieci anni

MEZZO

Indica l’essere animato o la cosa mediante i quali si compie l’azione espressa dal verbo.

Per mezzo di chi? Per mezzo di che cosa?

Ti avvertirò per lettera

MODO O MANIERA

Indica il modo in cui viene compiuta l’azione espressa dal predicato o si verifica una circostanza.

Come? In che modo?

Parlo per scherzo

LIMITAZIONE

Limita l’ambito di qualcosa

Limitatamente a che cosa?

Per il numero, siamo pochi

PREZZO

Indica il prezzo di qualcosa.

Quanto costa?

Comperammo il libro per pochi soldi

APPOSIZIONE

È un nome che si aggiunge ad un altro elemento nominale della frase per meglio precisarlo.

 

Tu, per guida, sei prezioso

PREDICATIVO DEL SOGGETTO

È costituito da un nome o da un aggettivo che si riferisce al soggetto.

 

Sei stato scelto per giudice

PREDICATIVO DELL'OGGETTO

È costituito da un nome o da un aggettivo che si riferisce al complemento oggetto, indicandone una caratteristica o una funzione.

 

Ho eletto te per giudice

           

Con preposizione IMPROPRIA SECONDO

LIMITAZIONE

Indica entro quali limiti o in quali ambiti è valido ciò che viene affermato.

Limitatamente a che cosa?

Secondo noi, sbagli

MODO O MANIERA

Indica il modo in cui viene compiuta l’azione espressa dal predicato o si verifica una circostanza.

Come? In che modo?

Agii secondo la consuetudine

 

Con preposizione IMPROPRIA SOTTO

MOTO A LUOGO

Indica il luogo verso il quale si muove qualcuno o qualcosa o verso il quale è diretta un’azione?

Dove?verso dove?

Il gatto fugge sotto il tetto

MOTO PER LUOGO

Indica il luogo attraverso il quale si passa o attraverso il quale viene compiuta un’azione in movimento.

Per dove? Attraverso quale luogo?

Passo sotto l'arco

STATO IN LUOGO

Indica il luogo nel quale o dentro al quale si verifica un fatto, si determina una situazione, si trovano persone,
animali,oggetti.

Dove?in quale luogo?

La rondine è sotto il tetto

CAUSA

Indica il motivo per cui viene compiuta l’azione o si verificano le condizioni espresse dal predicato.

A causa di chi?a causa di che cosa? Per quale motivo?

Sotto accusa di furto fu imprigionato (neanche sotto è qui

MODO

Indica il modo in cui viene compiuta l’azione espressa dal predicato o si verifica una circostanza.

Come? In che modo?

Andammo sotto vento

 

 

Con preposizione IMPROPRIA SU

 

ARGOMENTO

L’argomento di cui si parla o si scrive

Intorno a quale argomento?di che argomento?

Libro sulla vita di Dante

CAUSA

Indica il motivo per cui viene compiuta l’azione o si verificano le condizioni espresse dal predicato.

A causa di chi?a causa di che cosa? Per quale motivo?

Su denuncia il reo fu scoperto (però non è un buon uso, è meglio dire: per denuncia)

ETÀ

L’età di qualcuno; a che età una persona ha compiuto un’azione?

Di quanti anni?a che età?

Pierino è un ragazzo sui dieci anni

MEZZO

Indica l’essere animato o la cosa mediante i quali si compie l’azione espressa dal verbo.

Per mezzo di chi? Per mezzo di che cosa?

Andammo in mare sulla barca

MODO O MANIERA

Indica il modo in cui viene compiuta l’azione espressa dal predicato o si verifica una circostanza.

Come? In che modo?

Abito fatto su misura

LUOGO (MOTO A)

Indica il luogo verso il quale si muove qualcuno o qualcosa o verso il quale è diretta un’azione?

Dove?verso dove?

Vado sui monti

Moto per luogo

Indica il luogo attraverso il quale si passa o attraverso il quale viene compiuta un’azione in movimento.

Per dove? Attraverso quale luogo?

Passo sul prato

 

Con preposizione IMPROPRIA VERSO

MOTO A LUOGO

Indica il luogo verso il quale si muove qualcuno o qualcosa o verso il quale è diretta un’azione?

Dove?verso dove?

Vado verso la piazza

ETÀ

L’età di qualcuno; a che età una persona ha compiuto un’azione?

Di quanti anni?a che età?

Verso i vent'anni lasciai la casa paterna

 

Fonte: http://www.studenti.it/download/scuole_medie/Analisi%20logica%20-%20Preposizioni%20e%20complementi.doc

Autore: non indicato nel documento di origine del testo

 

 

Cenni di base sull’analisi del periodo

 

Innanzitutto tieni presente che le seguenti osservazioni valgono per la maggior parte delle lingue, in particolare per tutte quelle che stai studiando, vive o morte che siano. Infatti la logica che sta alla base della comunicazione verbale è fondamentalmente la stessa al di là di ogni specifico codice linguistico.

 

1- LA PROPOSIZIONE

 

L’analisi del periodo si può considerare un’applicazione particolare delle regole dell’analisi logica.

Dall’analisi logica sappiamo che ogni proposizione deve avere un PREDICATO, (verbale o nominale), un SOGGETTO (espresso oppure sottinteso), mentre può avere ma anche esser priva di altri elementi, che proprio per questo chiamiamo COMPLEMENTI (=completamenti).
Anche i principali complementi (compl. oggetto se il verbo è transitivo e attivo, i compl. d’agente e di causa efficiente se il verbo è transitivo e passivo) possono sempre mancare, anche se logicamente presenti.

Oggi il tempo è brutto dappertutto.
Il tempo è brutto.
Domani a scuola il professore di latino interrogherà sicuramente qualcuno.
Domani a scuola il professore di latino interrogherà sicuramente.
Il professore interrogherà.
Domani a scuola qualcuno sarà interrogato sicuramente dal professore di latino.
Domani a scuola qualcuno sarà interrogato sicuramente.
Qualcuno sarà interrogato.

Infatti la proposizione consiste innanzitutto di un soggetto e di un predicato che ‘predica’, cioè ‘dice’ qualcosa del soggetto (la sua condizione se è pred. nominale, l’azione che compie se è pred. verbale). Questi due elementi da soli sono già sufficienti perché essa sia completa.

Le proposizioni si distinguono in ESPLICITE ed IMPLICITE a seconda che il loro predicato sia in modo finito o no, abbia cioè la persona espressa.

mangio

Prop. Esplicita ( sogg. io )

mangia!

Prop. Esplicita ( sogg. tu )

mangiando

Prop. Implicita ( sogg. non precisato – può essere chiunque )

mangiato

Prop. Implicita ( sogg. non precisato – può essere una qualunque persona singolare)

Ricorda infine che non sempre il predicato coincide esattamente con ogni voce del verbo presente nella proposizione. A parte il predicato nominale, che comprende anche l’aggettivo od il sostantivo che accompagnano la copula (=verbo essere), quando si incontrano verbi SERVILI (volere, potere, dovere, ecc.) o FRASEOLOGICI (cominciare a, smettere di, ecc.) essi vanno considerati un PREDICATO UNICO in unione con la voce del verbo che li segue.

Dici
Puoi dire
Comincia a dire
E’ evidente che in tutti questi casi non si tratta di azioni distinte, bensì di sfumature diverse di una stessa, unica azione, e pertanto dobbiamo considerarle un predicato unico, anche se formato da più di una voce verbale.

 

2- IL PERIODO SEMPLICE E LA PROPOSIZIONE PRINCIPALE

Le proposizioni possono stare da sole o combinarsi tra loro in vario modo: si parla sempre e comunque di PERIODO.

Il periodo deve essere delimitato da uno di questi elementi:
punto fermo
p. esclamativo
p. interrogativo
puntini di sospensione (seguiti da lettera maiuscola)
I due punti, il punto e virgola o la semplice virgola non spezzano il periodo, anche se per comodità di analisi possiamo fare finta che i primi due riescano a farlo (in realtà introducono proposizioni coordinate – vedi oltre).

Se il periodo comprende UNA SOLA PROPOSIZIONE viene detto SEMPLICE.

Nel periodo semplice l’unica proposizione è necessariamente PRINCIPALE, cioè esprime un pensiero compiuto e può stare da sola.

Oggi il tempo è brutto

Questa proposizione è NECESSARIAMENTE ESPLICITA, perché in una proposizione implicita il predicato non indica chiaramente la persona che compie l’azione e pertanto non può essere autonoma.

 

3- IL PERIODO COMPLESSO E LE PROPOSIZIONI SUBORDINATE

Se il periodo comprende PIÙ DI UNA PROPOSIZIONE viene detto COMPLESSO.

Anche nel periodo complesso DEVE NECESSARIAMENTE ESSERCI ALMENO UNA PROPOSIZIONE ESPLICITA PRINCIPALE, che, come dice il suo stesso nome, focalizza l’attenzione sui contenuti più importanti della comunicazione.

Quando tu  arrivasti, io avevo finito di mangiare.
ioebbi finito di mangiare, tu arrivasti.
Le informazioni fornite nei due esempi sono esattamente le stesse, ma nel primo periodo viene evidenziato il fatto che avevo già finito il pasto, nel secondo il fatto che tu sia arrivato proprio in quel momento.

Sia il soggetto che i complementi di una proposizione possono essere SOSTITUITI da intere proposizioni che ne svolgono la stessa funzione logica. Al posto del soggetto e dei vari complementi possiamo perciò avere proposizioni soggettive, oggettive, temporali, causali, finali ecc.., ciascuna con il suo predicato, il suo soggetto ed eventuali altri complementi. Queste proposizioni si definiscono SUBORDINATE o SECONDARIE. Esse possono essere ESPLICITE o IMPLICITE.

Se sono ESPLICITE sono SEMPRE introdotte da congiunzioni o altri elementi subordinanti (es. pron relativo, pron. o agg. interrogativo ecc.); se sono IMPLICITE non hanno bisogno di congiunzioni od altri elementi subordinanti, perché, come detto,  essendo prive di un soggetto espresso non possono assolutamente stare da sole. Ne consegue che UNA PROPOSIZIONE IMPLICITA È SEMPRE ED AUTOMATICAMENTE UNA PROPOSIZIONE SUBORDINATA.

La proposizione di cui sono il completamento viene di conseguenza definita prop. SOVRAORDINATA o, più comunemente, prop. REGGENTE: questa può essere la prop. principale del periodo, oppure essere a sua volta subordinata a qualche altra.
A sua volta, la proposizione subordinata viene definita DIPENDENTE dalla prop. reggente.

Quando tu  arrivasti / guidando l’auto,/ io avevo finito di mangiare.

Prop. sub. I grado / Prop.  sub. II grado / Prop. principale

dipendente dalla prop. princ./dipendente dalla prop. sub. I gr./reggente della sub. I gr.
reggente della prop. sub. II gr.

Schematizzando il periodo complesso possiamo anche individuare il GRADO di subordinazione delle diverse proposizioni: la prop. direttamente subordinata a quella principale è di I grado, quella subordinata ad una prop. sub. di I grado è di II grado, e così via.

Quando tu  arrivasti, io avevo finito di mangiare.

Prop. sub. I grado    Prop. principale

Prop. principale

 

io avevo finito di mangiare.

Prop. sub. I grado

Quandotu  arrivasti

 

Quando tu  arrivasti / guidando l’auto,/ io avevo finito di mangiare.

Prop. sub. I grado / Prop.  sub. II grado / Prop. principale

Prop. principale

 

 

io avevo finito di mangiare.

Prop. sub. I grado

Quandotu  arrivasti

 

 

Prop. sub. II grado

 

guidando l’auto

 

Per verificare il grado di subordinazione basta togliere la proposizione di grado intermedio e controllare se il periodo ha ancora un senso:

Guidando l’auto,/ io avevo finito di mangiare
Poiché il periodo ha perso ogni senso logico, la prima proposizione non può esser dipendente dalla prop. principale, quindi essa dipende da un'altra prop. reggente, la prop. sub. di I grado che è stata tolta.

In linea di massima si potrebbe quasi sempre ritrasformare le proposizioni subordinate in complementi, ottenendo di nuovo un periodo semplice.

tu arrivasti.
Al tuo arrivo in auto io avevo finito di mangiare.

Di solito un periodo complesso inizia o con la proposizione principale o con una proposizione subordinata di I grado.

Prop. principale

 

 

io avevo finito di mangiare.

Prop. sub. I grado

Quandotu  arrivasti

 

 

Prop. sub. II grado

 

guidando l’auto

 

Prop. principale

Io avevo finito di mangiare

 

 

Prop. sub. I grado

 

quandotu  arrivasti

 

Prop. sub. II grado

 

 

guidando l’auto.

E’ evidente che solo una proposizione di grado superiore può essere interrotta da una di grado inferiore, perché quest’ultima può essere considerata un suo complemento e, come tale, può trovarsi in qualsiasi punto della prop. reggente.

Prop. principale

Cesare,

 

attaccò battaglia.

Prop. sub. I grado

 

quando vide ciò,

 

Ricordiamo infine anche un fatto molto importante: il tempo di un modo non finito (=il predicato di una proposizione implicita) non è mai assoluto, ma indica solo il rapporto temporale con quello della proposizione reggente.

Contemporaneità

Presente

Anteriorità

Perfetto

Posteriorità

Futuro

Esistono poi le proposizioni COORDINATE (=ordinate insieme): esse sono unite a proposizioni precedenti mediante punteggiatura (coordinazione per A-SINDETO) o congiunzioni coordinanti (coordinazione per POLI-SINDETO).

Nello schema del periodo esse hanno tutte le caratteristiche della proposizione a cui sono coordinate. Esistono perciò prop. coordinate alla prop. principale e prop. coordinate ad ogni tipo di prop. subordinata.

Quandotu  arrivasti, io avevo finito di mangiare e guardavo la TV.

Prop. sub. I grado    Prop. principale                   Coord. prop. principale

Prop. principale

 

io avevo finito di mangiare.

e guardavo la TV

Prop. sub. I grado

Quandotu  arrivasti

 

 

Quando tu  arrivasti e bussasti, io avevo finito di mangiare.

Prop. sub. I grado Coord. sub I Grado Prop. principale

Prop. principale

 

 

io avevo finito di mangiare.

Prop. sub. I grado

Quandotu  arrivasti

e bussasti

 

La proposizione coordinata è sullo stesso livello della proposizione a cui è unita: pertanto quest’ultima è definitivamente conclusa e non possiamo aggiungervi niente.

Ieri sera, / quando tu  arrivasti, / io ero stanco / e guardavo / sonnecchiando / la TV.

Prop. princ./Prop. sub. I grado/ Prop. principale/Coord. prop. princ. /Prop. sub. a coord. princ./ Coord. pr. Princ.

Prop. principale

Ieri sera,

 

io ero stanco

e guardavo

 

la TV

Prop. sub. I grado

 

quandotu  arrivasti

 

 

sonnecchiando

 

Sonnecchiando è per forza il predicato di una prop. subordinata alla prop. coordinata della princ.,  e non può essere subordinata direttamente alla prop. principale, che è ormai conclusa con la cong. coord. e.
Analogamente il complemento la TV deve appartenere alla prop. coordinata della prop. principale, perché non si può tornare alla prop. principale iniziale quando si è introdotta una sua prop. coordinata.

 

http://www.liceogalileochini.it/materiali/latino/morfosintassi_e%20_schede_metodo_di_studio/cenni%20sull%27analisi%20del%20periodo.doc

Autore: non indicato nel documento di origine del testo

 

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