Definizioni in tema sindacale

 


 

Definizioni in tema sindacale

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più leggi la nostra Cookie Policy. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.I testi seguenti sono di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente a studenti , docenti e agli utenti del web i loro testi per sole finalità illustrative didattiche e scientifiche.

 

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

 

Definizioni in tema sindacale

 

Cosa vuol dire- cosa significa ?

 

DIZIONARIO SINDACALE

Accesso agli atti
Diritto di consultare ed avere copia di documenti della pubblica amministrazione. E’ titolare qualunque cittadino purché abbia un interesse giuridico da tutelare.

Accordo Confederale
Accordo tra le confederazioni sindacali  e associazione nazionale che rappresenta datori di lavoro su materie che interessano i lavoratori dipendenti.

Agibilità sindacali
Espressione che indica il complesso dei diritti collegati all'esercizio dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro (costituzione di rappresentanze sindacali aziendali, permessi per i dirigenti sindacali, diritto di assemblea, diritto di affissione, ecc.). Sono regolati dallo Statuto dei lavoratori, da accordi interconfederali (tra cui l'Accordo 20 dicembre 1993, in recepimento della disciplina contenuta nel Protocollo di luglio), dai contratti collettivi nazionali di lavoro e anche dai contratti aziendali.

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
E’ l’impulso strategico fondamentale a carattere obbligatorio o facoltativo per la valorizzazione delle risorse umane e per la realizzazione degli obiettivi programmati aziendali tenendo conto dei cambiamenti organizzativi. Per la sanità privata, gli adempimenti formativi da parte del personale costituiscono requisito essenziale per ottenere e mantenere l’accreditamento da parte del ssn.

Ammortizzatori sociali.
Misure di sostegno al reddito di particolari categorie di lavoratori, prevalentemente pagate dall'Inps, finalizzate ad attenuare l'impatto sociale di licenziamenti collettivi, disoccupazione, ristrutturazioni e riorganizzazioni , crisi aziendali, sospensioni dal lavoro . Tra le più note: la cassa integrazione guadagni (ordinaria o straordinaria), l'indennità di mobilità, i sussidi di disoccupazione, l'assegno per attività socialmente utili, ma anche i contratti di solidarietà e altre forme di sostegno all'occupazione.

Anzianità assicurativa
Numero degli anni intercorrenti tra il primo contributo versato o accreditato e la decorrenza del trattamento pensionistico.

Anzianità contributiva
Totale dei periodi di contribuzione (obbligatoria, figurativa, da ricongiunzione, da riscatto o volontaria) versati o accreditati in favore dell'assicurato ai fini del pensionamento. Corrisponde al numero complessivo delle settimane coperte da contribuzione.

ARAN
Agenzia per la rappresentanza negoziale che rappresenta le pubbliche amministrazioni nella stipula dei contratti nazionali di lavoro di tutti i dipendenti.

Arbitrato
Procedura per la composizione delle controversie individuali alternativa al ricorso al Giudice del lavoro. E’ l’istituto mediante il quale le parti raggiungono la risoluzione della controversia insorta o che potrebbero insorgere attraverso il deferimento ad un terzo nel potere di decisione.

 

Armonizzazione
L'equiparazione di trattamenti economici, o normativi, o pensionistici, ecc., tra gruppi di lavoratori, rivendicata dai sindacati a fini di equità o per garantire ai lavoratori, in determinate circostanze, le condizioni di miglior favore (cessioni di azienda, fusioni, terziarizzazioni, passaggi tra contratti collettivi di categoria, ecc.).

 

ASPETTATIVA
Il CCNL comparto sanità 1995 indica all’art. 27 che può essere concessa al dipendente in ruolo che la richiede, un periodo di aspettativa non retribuita per comprovati motivi personali per un periodo massimo di dodici mesi nel triennio.

 

ASPETTATIVA SINDACALE NON RETRIBUITA
L’aspettativa sindacale non retribuita è l’istituto attraverso il quale viene riconosciuto ai dipendenti pubblici il diritto a svolgere, a tempo pieno o parziale, il loro mandato sindacale, con la conseguente sospensione
dell’attività lavorativa. Il periodo trascorso in aspettativa sindacale non retribuita non comporta alcuna forma di retribuzione a carico dell’amministrazione. L’aspettativa sindacale non retribuita può essere revocata, in qualsiasi momento, dalle confederazioni e dalle organizzazioni sindacali rappresentative di appartenenza. L’amministrazione è obbligata ad accogliere sia la richiesta di aspettativa sindacale non retribuita che quella di revoca.

Assetti contrattuali
Con questa espressione si indica il sistema della contrattazione collettiva, in particolare sotto il profilo delle titolarità negoziali (confederali o categoriali) e del rapporto tra i livelli di contrattazione (nazionale e di secondo livello , aziendale o territoriale). Il sistema è definito dal Protocollo di luglio 1993.

ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO
Si realizzano quando una azienda stipula contratti individuali:

  • in sostituzione di personale assente per un periodo superiore ai 45 giorni consecutivi sino a tutta la durata del restante periodo di conservazione del posto
  • in sostituzione di personale assente per gravidanza e puerperio , per astensione obbligatoria o facoltativa
  • per assunzioni legate a fattori straordinari nel limite massimo di sei mesi quando non sia possibile far fronte con il personale in servizio
  • momentanea copertura di posti vacanti per massimo otto mesi se già bandito il pubblico concorso

Autoregolamentazione
Dichiarazione unilaterale con la quale il soggetto sindacale detta a se stesso le regole che intende osservare nell’esercizio del diritto di sciopero. I codici di autoregolamentazione hanno rappresentato la prima esperienza di limitazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali. Nella l.n.146/90 tali codici costituiscono una delle fonti di individuazione dei servizi minimi da garantire in occasione di sciopero

Azioni positive
Azioni finalizzate a favorire l'occupazione femminile e a realizzare l'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro, rimuovendo gli ostacoli che impediscono la realizzazione di pari opportunità. Si tratta di interventi adottati dai datori di lavoro pubblici e privati, dai centri di formazione professionale accreditati e dalle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, sostenuti con finanziamenti pubblici. La materia è regolata dalla legge 125/91, dal decreto legislativo 196/2000 e dalla legge 215/92 sull'imprenditoria femminile.

Banca ore
Sorta di “conto” nel quale i lavoratori possono depositare ore di straordinario per utilizzarle come riposi compensativi. Quantità delle ore, modalità di funzionamento della banca e condizioni per l'utilizzo dei riposi sono definite dai contratti collettivi nazionali di lavoro.

Bilancio preventivo
Documento contabile che riporta le entrate e le spese che si prevede di fare in un anno finanziario.

BOICOTAGGIO
Strumento di lotta sindacale a carattere generale che si sostanzia nell’esercizio di attività che ostacolino o rendano difficili la gestione delle relazioni sociali ed economiche

BUONA FEDE
Situazione psicologica rilevante ìn quanto produttiva di conseguenze giuridiche. Può essere intesa soggettivamente quale ignoranza incolpevole di ledere una situazione giuridica altrui, oggettivamente quale dovere di correttezza e di reciproca lealtà di condotta nei rapporti tra le parti

BUSTA PAGA
Prospetto che indica tutti gli elementi relativi all'entità e alla composizione delle retribuzione lorda e netta spettante per un determinato periodo di lavoro al lavoratore dipendente. In base alla legge 5/1953 il datore di lavoro è tenuto a consegnarla all'atto del pagamento della retribuzione. La stessa legge ne indica gli elementi obbligatori: dati anagrafici, qualifica professionale, periodo retributivo di riferimento, dettaglio delle voci che compongono la retribuzione mensile o oraria, trattenute previdenziali e fiscali, assegno per il nucleo familiare, detrazioni d'imposta, firma, sigla o timbro del datore di lavoro.

 

CAPACITÀ LAVORATIVA
Attitudine ad essere titolare dei diritti e degli obblighi nascenti dal ccnl

Carenza
Termine riferito generalmente al trattamento economico di malattia: indica i primi tre giorni di malattia che non vengono retribuiti dall'Inps e la cui copertura, a carico delle imprese, è regolata dai contratti collettivi nazionali di lavoro. Se riferito alla contrattazione, il termine indica il periodo intercorrente tra la scadenza e il rinnovo di un contratto o di un accordo (al pari di vacanza contrattuale).

CENSURA
Sanzione disciplinare che consiste in un biasimo scritto

Clausole elastiche
Clausole riferite al part-time che consentono una variazione, in aumento, dell'orario di lavoro stabilito. Si applicano ai rapporti a tempo parziale di tipo verticale o misto (orario che si svolge con una combinazione di part-time verticale e orizzontale). Sono state introdotte dalla nuova normativa legislativa del part-time (Decreto legislativo n. 276/2003). Le loro modalità applicative possono essere regolate dai contratti collettivi nazionali di lavoro.

CODICE DI COMPORTAMENTO
Insieme di regole che disciplinano il comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni per quanto concerne agli obblighi di diligenza, lealtà e imparzialità che qualificano il corretto adempimento della loro prestazione lavorativa.

CODICE DISCIPLINARE
Regolamento aziendale contenente la tipologia delle infrazioni punibili e le sanzioni applicabili da parte del datore di lavoro nei confronti del lavoratore che non osserva i doveri di comportamento contenuti nei ccnl. Il Codice disciplinare deve essere obbligatoriamente affisso all’interno dei locali dell’azienda per permetterne a tutti i lavoratori la conoscenza.

COLPA PROFESSIONALE
Comportamento da parte del datore di lavoro che si sostanzia con negligenza, imperizia, imprudenza, violando leggi, regolamenti e discipline e dalla cui violazione e manifestazione derivi un infortunio sul lavoro o una malattia professionale

COMPORTAMENTO ANTISINDACALE
Attività del datore di lavoro diretta ad impedire o limitare l’esercizio delle libertà, prerogative e attività sindacali

 

CCNL - Contratto collettivo nazionale di lavoro
Definisce il trattamento economico e normativo di base da riservare ai lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, nel quadro dei diritti previsti dalla normativa generale (livelli retributivi, mensilità aggiuntive, orari, ferie, condizioni di lavoro, qualifiche e inquadramenti, trattamento malattia, congedi e permessi, diritto allo studio, diritti sindacali, ecc.). E' il risultato degli accordi che vengono presi, a seguito di una contrattazione, tra le associazioni che rappresentano i datori di lavoro e i sindacati che rappresentano i lavoratori.

Accordo di natura privata stipulato dall’ARAN e dai sindacati rappresentativi per regolare il rapporto di lavoro dei lavoratori di un determinato comparto o settore. La parte normativa dura 4 anni mentre quella economica 2 anni. E’ efficace dopo la firma delle parti. Viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale per renderlo noto.

Contratto collettivo nazionale integrativo CCNI
Accordo di natura privata stipulato, ad esempio, da un singolo Ministero e i sindacati firmatari del contratto nazionale. Realizza un secondo livello di contrattazione le cui materie sono devolute dal contratto di lavoro nazionale.

Contratto collettivo nazionale quadro CCNQ
Accordo confederale per tutti i comparti pubblici.

Contratto decentrato integrativo
Accordo di natura privata stipulato da una amministrazione e le organizzazioni sindacali rappresentative.

Contratto individuale
Atto scritto, di natura privata, con cui il lavoratore è assunto presso una pubblica amministrazione

Clausole flessibili
Clausole riferite al part time che consentono una variazione della dislocazione temporale dell'orario di lavoro concordato, senza aumento della prestazione. Sono state introdotte dalla nuova normativa legislativa del part-time (Decreto legislativo n. 276/2003). Le loro modalità applicative possono essere regolate dai contratti collettivi nazionali di lavoro.

Commissione di garanzia
La Commissione di garanzia è composta da nove membri, designati dai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato, e nominati con decreto del Presidente della Repubblica. Il potere di nomina è vincolato a parametri di competenza e di indipendenza. I membri, infatti, devono essere “esperti di diritto costituzionale, diritto del lavoro e delle relazioni industriali”  e non essere parlamentari o rivestire “altre  cariche pubbliche elettive, ovvero cariche in partiti politici, in organizzazioni sindacali o in associazione di datori di lavoro…o avere con i suddetti organismi ovvero con amministrazioni od imprese di erogazione di servizi pubblici rapporti continuativi, di collaborazione o di consulenza”

Comparto
Settore di dipendenti pubblici cui si applica lo stesso contratto nazionale di lavoro. I Comparti sono definiti da un accordo confederale. I comparti sono: Agenzie fiscali, Enti pubblici non economici; Aziende, Enti locali e Regioni, Università e Ricerca, Scuola, Sanità, Ministeri.

Compenso accessorio
Elemento della retribuzione variabile in relazione allo svolgimento di determinati compiti o orari. Il compenso, fissato dal contratto nazionale, può essere mensile, annuale, orario.

Comporto
Periodo di conservazione del posto di lavoro in caso di assenza per malattia. E' regolato dai contratti collettivi nazionali di lavoro.

Concertazione
Metodo di confronto fra il Governo e le parti sociali (associazioni degli imprenditori e associazioni sindacali) finalizzato a concordare importanti politiche economiche e sociali. Un tipo di relazione sindacale che consiste nel confronto tra una amministrazione e il sindacato su materie non oggetto di contratto  che si conclude, in caso di accordo, con un’eventuale intesa.

Conciliazione
Procedura preventiva per la risoluzione di controversie individuali

Concorso
Procedura di selezione, prevista dalla Costituzione, per l’assunzione nel Pubblico Impiego. Si conclude con una graduatoria formata da una commissione in base alla valutazione dei punteggi di soli titoli o anche di prove attitudinali.

Confederazione
Associazione nazionale di sindacati di categoria.

Congedi parentali
Congedi variamente retribuiti e non retribuiti introdotti dalla legge 8 marzo 2000, n. 53, per assicurare a entrambi i genitori la possibilità di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minori di 8 anni o per gravi motivi familiari, oltre che per migliorare la propria formazione (congedi formativi). Le norme relative all'intera materia (tutela della maternità, della paternità e congedi parentali) sono state raccolte nel Testo unico approvato con il decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, e successive integrazioni (decreto legislativo 23 aprile 2003, n. 115 e circolare Inps n. 8 del 17 gennaio 2003). I contratti collettivi nazionali di lavoro, fra cui quello dei metalmeccanici, hanno talvolta recepito la normativa sui congedi parentali migliorando i diritti in essa previsti.

Congedo matrimoniale
In caso di matrimonio la legge (per gli impiegati) e i contratti collettivi nazionali di lavoro (per le altre categorie) assicurano al lavoratore l'utilizzo di permessi retribuiti. Per gli impiegati la durata minima di tali permessi è fissata dalla legge in 15 giorni, fatte salve condizioni di miglior favore. Quasi tutti i contratti equiparano in 15 giorni la licenza matrimoniale per tutte le categorie di dipendenti e fissano un termine di preavviso, di solito di 6 giorni.

Contingenza (indennità di).
Sistema di adeguamento automatico delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti alle variazioni del costo della vita (inflazione). Con l'abolizione della scala mobile nel 1992, l'indennità di contingenza è stata “congelata” all'importo allora maturato e, nella gran parte dei contratti, inglobata nei minimi tabellari.

Contrattazione collettiva
Sistema di accordi tra le associazioni o enti che rappresentano i datori di lavoro e i sindacati che rappresentano i lavoratori, aventi validità generale. E' composto da tre fondamentali livelli: contrattazione interconfederale, attuata a livello nazionale e valida per tutti i settori economici; contrattazione collettiva di categoria, anch'essa di livello nazionale e valida per i singoli settori; contrattazione di secondo livello o integrativa, attuata a livello aziendale o territoriale per integrare la contrattazione nazionale.

Contrattazione di secondo livello
Detta anche contrattazione decentrata o integrativa, è la contrattazione che integra il contratto collettivo nazionale di lavoro con ulteriori acquisizioni. Si distingue in contrattazione aziendale e contrattazione territoriale.

Costo del lavoro
Il costo sostenuto dall'imprenditore per il fattore lavoro. Comprende la retribuzione lorda pagata al lavoratore, i contributi sociali e assicurativi a carico del datore di lavoro e gli accantonamenti (p. es. per il trattamento di fine rapporto).

Consultazione
Un tipo di relazione sindacale che consiste in un incontro promosso dall’amministrazione per ricevere dai sindacati il parere (obbligatorio in taluni casi fissati dai contratti nazionali, ma non vincolante) su materie previste dalla Legge con la formula “sentite le organizzazioni sindacali”.

Contestazione di addebito
Lettera in cui viene formalmente avviato, da chi competente, il procedimento disciplinare nei confronti di un lavoratore. Deve contenere i fatti addebitati, le norme violate, l’invito a presentarsi per portare le proprie giustificazioni.

Contingente
Uno o più lavoratori esonerati dallo sciopero per garantire i servizi minimi indispensabili stabiliti dai contratti.

Conto consuntivo
Documento contabile che riporta le entrate e le spese impegnate in un anno finanziario.

Contrattazione
Un tipo di relazione sindacale che consiste in un negoziato tra amministrazione e sindacati rappresentativi per definire con un contratto gli aspetti del rapporto di lavoro. La contrattazione di articola si articola su vari livelli: Nazionale, Integrativa, Territoriale, Decentrata, Provinciale.

Declaratorie
La descrizione delle caratteristiche professionali dalle quali dipende l'attribuzione al lavoratore di una delle categorie d'inquadramento previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro (8 nel contratto dei metalmeccanici, con altrettante “declaratorie”).

DEMANSIONAMENTO
E’ fatto divieto al datore di lavoro di assegnare il lavoratore a mansioni inferiori pregiudicando la professionalità acquisita dal lavoratore

Democrazia sindacale
S'intende l'applicazione delle regole della democrazia rappresentativa e, in taluni casi concordati, della democrazia diretta, alla vita interna delle organizzazioni sindacali, ai loro reciproci rapporti e ai rapporti tra di esse e i lavoratori. Di particolare importanza è la definizione delle regole per l'approvazione delle piattaforme rivendicative e la validazione degli accordi.

Diritto allo studio
Il diritto del lavoratore a migliorare la propria cultura o la propria preparazione professionale, anche in relazione all'attività dell'azienda, acquisire titoli della scuola dell'obbligo, frequentare corsi di studio, anche universitari. Tale diritto è disciplinato dai contratti collettivi nazionali di lavoro, che mettono a disposizione dei dipendenti un “monte ore” di permessi retribuiti, ore di permessi non retribuiti e agevolazioni di orario. Nel contratto dei metalmeccanici la materia è regolata dagli articoli 29 e 30. Condizioni di miglior favore possono essere stabilite da accordi aziendali.

Decadenza
Licenziamento del lavoratore per fatti previsti dalla legge, come incompatibilità, uso di documenti falsi per l’assunzione, assenza ingiustificata dal lavoro per più di 15 giorni.

Delibera
Decisione di un organo amministrativo collegiale

Destituzione
Licenziamento disciplinare

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
Dichiarazione personale su fatti, stati e qualità di cui si ha diretta conoscenza da presentare direttamente ad una amministrazione. Ad esempio: titolo di studio, codice fiscale, esito di un concorso, ecc.

Direttiva
Atto di indirizzo per l’azione amministrativa di un servizio, per un contratto di lavoro

Disapplicazione
Atto scritto con il quale si rendono inefficaci norme previste da leggi, regolamenti, ecc. I primi due CCNL hanno provveduto a disapplicare molte norme riportandole a contrattazione tra le parti. La disapplicazione non è abrogazione, per questa occorre una legge.

DISTACCO SINDACALE
Il distacco sindacale è l’istituto attraverso il quale viene riconosciuto ai dipendenti pubblici il diritto a svolgere, a tempo pieno o parziale, attività sindacale, con la conseguente sospensione dell’attività lavorativa. Il periodo trascorso in distacco sindacale è equiparato, a tutti gli effetti, al servizio prestato presso l’amministrazione; infatti, viene regolarmente retribuito, con esclusione solo delle indennità per lavoro straordinario e dei compensi collegati all’effettivo svolgimento delle prestazioni.
L’amministrazione è obbligata ad accogliere sia la richiesta di collocamento in distacco sindacale che quella di revoca.

Equipollenza
Dichiarazione di autorità per cui un titolo di studio italiano o estero è equivalente ad un altro

EDR - Elemento distinto della retribuzione
Aumento salariale in cifra fissa, uguale per i lavoratori dipendenti di tutti i settori, erogato con l'accordo interconfederale del 31 luglio 1992 che soppresse la scala mobile, a titolo di risarcimento per i punti non maturati fino all'avvio della riforma (definita con il Protocollo di luglio del 1993). Tale cifra, pari allora a 20.000 lire (oggi 10,33 € mensili per 13 mensilità), fa parte della retribuzione obbligatoria. In molti contratti collettivi nazionali è stata inglobata nei minimi tabellari, mentre in altri permane tuttora come voce retributiva separata.

Enti bilaterali
Organismi nazionali o territoriali costituiti dalle parti sociali attraverso la contrattazione, prevalentemente con i contributi delle aziende, per la gestione di particolari aspetti della vita delle imprese e della tutela dei lavoratori. Di particolare rilevanza la gestione di ammortizzatori sociali, forme mutualistiche assistenziali, la formazione professionale dei lavoratori e, in prospettiva, il mercato del lavoro.

Esercizio Provvisorio
Gestione finanziaria provvisoria che viene esercitata se il bilancio, è limitato alle spese necessarie come, ad esempio, pagamento degli stipendi e delle pensioni.

Ex festività
Quattro giornate festive non più riconosciute come tali per successive disposizioni di legge. Il loro trattamento varia a seconda dei contratti collettivi nazionali di lavoro. Perlopiù danno diritto ad altrettanti permessi annui retribuiti di 8 ore

Ferie
Diritto del lavoratore a un periodo di riposo annuale retribuito, affermato dall'art. 36 della Costituzione e dall'art. 2109 del Codice civile al fine di ritemprare le emnergie psicofisiche usurate dal lavoro sia di soddisfare le sue esigenze ricreativo-culturali. Importanti novità sono state introdotte dal decreto legislativo n. 66/2003 (orario di lavoro) che stabilisce il principio della loro irrinunziabilità.

Fondi
Risorse economiche diversamente costituite ed assegnate alla contrattazione integrativa

Fondo pensione
Fondo di pensione complementare. Forme o gestioni finanziarie finalizzate all'erogazione delle prestazioni pensionistiche complementari. Si distinguono in “fondi aperti” (aperti all'adesione di qualsiasi privato sottoscrittore e direttamente collegati a banche o compagnie d'assicurazione) e “fondi chiusi” (fondi negoziali, di categoria o aziendali, riservati a determinate categorie di lavoratori e istituiti sulla base di un accordo tra i datori di lavoro, o le loro associazioni, e i sindacati).

FORMAZIONE PERMANENTE
Insieme di attività aventi l’obiettivo di sviluppare competenze, abilità cliniche, tecniche e organizzative per garantire maggior efficacia, efficienza, appropriatezza e sicurezza delle prestazioni rese dall’organizzazione e dal singolo operatore

FORMAZIONE CONTINUA
Qualificazione specifica del personale soprattutto dei profili sanitari mediante partecipazione a seminari, congressi, aggiornamenti, convegni, organizzati da associazioni o aziende aventi requisiti per essere accreditate come provider di obiettivi formativi di interesse nazionale

 

Formazione professionale
Formazione mirata all'accrescimento di conoscenze e competenze spendibili sul mercato del lavoro, al fine di favore lo sviluppo quantitativo e qualitativo dell'occupazione, anche in conformità con le continue innovazioni che caratterizzano le economie avanzate. Può essere rivolta ai lavoratori occupati che desiderano aggiornare o riqualificare le proprie capacità professionali

JUS VARIANDI
E’ il potere di modificare le mansioni del lavoratore oltre l’ambito convenuto al momento dell’assunzione.

Inail - Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro
Ente pubblico gestore dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

IVC - Indennità di vacanza contrattuale
Elemento provvisorio della retribuzione, corrisposto ai lavoratori nel caso in cui, decorsi tre mesi dalla scadenza del contratto collettivo nazionale di lavoro, e comunque dopo tre mesi dalla data di presentazione della piattaforma di rinnovo se successiva alla scadenza del contratto, manchi l'accordo tra le parti. Tale indennità è stata introdotta con il Protocollo 23 luglio 1993 tra Governo e parti sociali. E' pari al 30% del tasso d'inflazione programmato, applicato ai minimi retributivi contrattuali vigenti inclusa la ex-indennità di contingenza. Dopo sei mesi di vacanza contrattuale l'importo sale al 50% dell'inflazione programmata.

Aumento temporaneo della retribuzione fondamentale che i sindacati possono rivendicare se a tre mesi dalla scadenza della parte economica del contratto nazionale non è ancora stato rinnovato. L’aumento è posi riassorbito con gli aumenti del contratto.

Inflazione
Variazione annua e mensile dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati diramato dall'Istituto nazionale di statistica (Istat). Tale indice è determinato sulla base di un paniere la cui composizione, in beni e servizi, viene periodicamente aggiornata.

Inflazione programmata
Il tasso di inflazione preso a riferimento per il rinnovo biennale della parte economica dei contratti nazionali di lavoro, con conguagli nel biennio successivo. Deve essere stabilito, cioè “programmato”, di comune accordo da Governo e parti sociali prima della presentazione del Dpef (Documento di programmazione economico-finanziaria). E' stato introdotto dal Protocollo del 23 luglio 1993, nell'ambito della concertazione e della politica dei redditi.

Informazione
Tipo di relazione sindacale che consiste in un incontro in cui l’amministrazione informa i sindacati rappresentativi di una iniziativa da prendere (preventiva) o sui risultati di una iniziativa (informazione successiva) su materie indicate dai contratti nazionali di lavoro.

Interpretazione autentica
Accordo tra le parti che hanno sottoscritto un contratto per ridefinire una formulazione comune di una norma interpretata in modo diverso. L’interpretazione autentica può anche essere richiesta da un Giudice o da un Arbitro in caso di controversia individuale.

Inps - Istituto nazionale della previdenza sociale
Ente pubblico che gestisce le forme di assicurazione sociale (invalidità, vecchiaia, superstiti, assicurazione contro la disoccupazione involontaria, Cassa unica assegni familiari) dei lavoratori dipendenti del settore privato.

LAVORO NOTTURNO
Attività svolta nel corso di un periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l’intervallo tra le 24 e le 5 del mattino

Lavoro straordinario
Lavoro prestato oltre l'orario normale di lavoro, che la legge (Decreto legislativo 66/2003) stabilisce in 40 ore settimanali (orario legale). Di fatto la materia è regolata dai contratti collettivi nazionali di lavoro, che fissano limiti massimi (giornalieri, settimanali e annui), modalità della prestazione straordinaria, trattamento economico, riposi compensativi. In assenza di regolazione contrattuale è la legge a stabilire in 250 ore annuali il ricorso massimo al lavoro straordinario. In questo caso il ricorso al lavoro straordinario richiede il consenso del lavoratore.

Lavoro supplementare
Termine riferito al part-time per indicare e retribuire l'orario eventualmente prestato in più tra quello concordato dal lavoratore a orario ridotto e l'orario normale stabilito dal contratto collettivo nazionale di lavoro. La prestazione di lavoro supplementare richiede il consenso del lavoratore, ove non regolamentata dal contratto collettivo.

LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA
Diritto all’esercizio della libera professione all’interno delle istituzioni da parte del personale medico e della dirigenza del ruolo sanitario, caratterizzato dalla libera scelta da parte dell’utente del singolo professionista cui si richiede l’erogazione della prestazione.

 

Multa
Sanzione disciplinare che consiste in una trattenuta di retribuzione fino ad un massimo di 4 ore

Norma precettiva
Norma dotata di immediata applicazione il cui contenuto obbligatorio è compiutamente specificato

Orario contrattuale
L'orario contrattuale è quello definito dal contratto collettivo nazionale di lavoro, che determinata durata e modalità della prestazione lavorativa in tutte le sue articolazioni (lavoro giornaliero, a turni, notturno). Lo stesso contratto fissa i limiti del lavoro straordinario, pause, ferie e permessi retribuiti. In materia di orario interviene anche la contrattazione di secondo livello. L'orario contrattuale può differire dall'orario legale.

Orario di servizio
Periodo in cui si svolgono tutte le attività alle quali si è assegnati.

Orario legale
L'orario legale è quello definito dal Decreto Legislativo n. 66/2003 che fissa la durata dell'orario normale settimanale (40 ore), la durata massima dell'orario di lavoro settimanale (48 ore medie nell'arco di quattro mesi comprensive del lavoro straordinario) e i criteri generali per il ricorso allo straordinario. Le legge definisce anche limiti del lavoro notturno, pause, riposi e ferie.

Ordine di servizio
Comunicazione scritta del dirigente che assegna un compito preciso al lavoratore. L’ordine di servizio deve essere eseguito, salvo che non contenga ipotesi di reato, e solo successivamente contestato ed impugnato.In sanità, i criteri per l’esecuzione dell’ordine di servizio sono contenuti nell’art. 28 ccnl 1999 modificato in “Obblighi del dipendente”

 

Osservatori/Commissioni paritetiche
Organismi nazionali, territoriali o aziendali di cui fanno parte, in misura paritaria, i rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali o delle aziende e i rappresentanti dei sindacati. Sono prevalentemente istituiti dai contratti collettivi nazionali di lavoro (ma anche dalla contrattazione di secondo livello) per il monitoraggio o la gestione di determinate materie quali andamento del settore, inquadramento, formazione professionale, pari opportunità.

Outsourcing
Alla lettera “approvvigionamento all'esterno”. E' il processo di esternalizzazione, cioè passaggio a terzi, di attività o funzioni che non costituiscono le competenze chiave ( core business ) di un'impresa. Sono frequentemente esternalizzati i servizi di pulizia, di trasporto, di manutenzione, di sicurezza o di elaborazione dati: detti servizi vengono affidati ad aziende specializzate, con risparmi di costi e maggiore efficienza, evitando di impiegare risorse in attività diverse da quelle centrali.

Permessi annui retribuiti
Permessi retribuiti di 8 ore ciascuno, riconosciuti ai lavoratori a titolo di riduzione di orario e a compensazione delle ex-festività. Quantità e modalità di fruizione sono regolate dai contratti collettivi nazionali di lavoro. Per i metalmeccanici i Par vanno da un minimo di 104 ore a 124 per i lavoratori siderurgici, incluse 32 ore di permessi a compensazione delle festività soppresse. Una quota dei permessi annui retribuiti può essere fruita collettivamente, secondo modalità definite in azienda; la quota restante è a disposizione del singolo lavoratore.

Pari opportunità
Espressione riferita alla parità tra uomo e donna in materia di lavoro, affermata dalla legge 903/77. Tale provvedimento dà concretezza al principio di parità rimuovendo gli ostacoli alla sua affermazione e offrendo gli strumenti per agire contro le discriminazioni ((vedi anche) azioni positive).

Partecipazione
Termine riferito prevalentemente a forme di relazione fra le parti sociali improntate al confronto e alla condivisione delle soluzioni, anziché rimesse ai puri rapporti di forza. In taluni casi si tratta di un sistema di relazioni strutturato e formalizzato, con commissioni, organismi e procedure definite. Al metodo partecipativo fa riferimento, nella Premessa, il contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici.
L’insieme delle relazioni sindacali diverse dalla contrattazione vera e propria.

Part-time
Si definisce come “tempo parziale” l'orario di lavoro, fissato in forma scritta nel contratto individuale, che risulti inferiore a quello a tempo pieno. Il rapporto di lavoro a tempo parziale può essere di tipo “orizzontale”, con una riduzione rispetto all'orario giornaliero; “verticale”, con un impiego del lavoratore in determinati periodi della settimana, del mese o dell'anno; “misto”, con una combinazione delle due modalità sopra indicate. Le principali fonti legislative in materia di part-time sono il decreto legislativo n. 61/2000 e il decreto legislativo n. 276/2003, attuativo della legge 30/2003. Alla contrattazione collettiva – nazionale, territoriale e aziendale – è rinviata la possibilità di determinare, per tutte le tipologie di lavoro a tempo parziale, le condizioni e le modalità della prestazione lavorativa, anche in riferimento al lavoro supplementare, al lavoro straordinario, alle clausole flessibili e alle clausole elastiche.

Part-time orizzontale
Rapporto di lavoro con orario giornaliero ridotto rispetto a quello normale. Ad esempio, 3 ore al giorno per sei giorni.

Part-time verticale
Rapporto di lavoro ad orario pieno ma solo in alcuni giorni della settimana o in periodi predetrminati del mese o dell’anno. Ad esempio, da martedì a giovedì oppure sei mesi all’anno.

Parti sociali
Tutti i soggetti che esercitano la contrattazione collettiva: le associazioni sindacali rappresentative dei lavoratori, le imprese e le loro associazioni.

Patronato
Istituto che assiste gratuitamente i lavoratori nell’esercizio dei diritti sociali: pensioni, infortuni, assegni. Il Patronato della CGIL è l’INCA presente in tutte le camere del lavoro e in varie articolazioni provinciali. E’ presente anche in molti paesi nel Mondo

Premio di Risultato
Parte variabile della retribuzione, fissata attraverso la contrattazione aziendale e correlata ai risultati conseguiti nella realizzazione di obiettivi concordati tra le parti. Si assumono, prevalentemente, indicatori di competitività dell'impresa quali la produttività, la redditività, l'efficienza, la qualità. E' stato consolidato quale elemento della contrattazione dal Protocollo del 23 luglio '93 e poi disciplinato dai contratti collettivi nazionali di lavoro.

Pensione complementare
Accantonamento volontario che assicura ai lavoratori una prestazione pensionistica integrativa o aggiuntiva rispetto alla prestazione del regime obbligatorio

Pensione di anzianità
Solo nel sistema retributivo o nel sistema misto . Il trattamento pensionistico che si consegue prima del compimento dell'età per il pensionamento di vecchiaia, con 35 anni di anzianità contributiva e almeno 57 anni di età (per il 2004); in alternativa, con un'anzianità contributiva di 38 anni, a prescindere dall'età anagrafica.

Pensione di vecchiaia
Nel sistema retributivo o nel sistema misto, il trattamento pensionistico che si consegue al compimento di 65 anni per gli uomini e di 60 anni per le donne, con almeno 20 anni di anzianità contributiva. Nel sistema contributivo, il trattamento che si consegue al compimento di un'età anagrafica flessibile che va da 57 a 65 anni, con un requisito minimo di 5 anni di anzianità contributiva effettiva. Tale requisito sale a 15 anni di contribuzione, di cui almeno 5 nel sistema contributivo, per i lavoratori che, al di sotto dei 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995, optano interamente per il sistema contributivo.

Periodo di raffreddamento
Periodo durante il quale le parti sociali si impegnano a non assumere iniziative unilaterali né ad effettuare scioperi, per favorire il regolare svolgimento di un negoziato. Per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro è il Protocollo di luglio a stabilirne la decorrenza (tre mesi prima della scadenza contrattuale, più il mese successivo a tale scadenza, o comunque una durata complessiva di 4 mesi dalla presentazione della piattaforma)

PERMESSI SINDACALI RETRIBUITI
Il permesso sindacale in argomento è l’istituto attraverso il quale viene riconosciuto ai dipendenti pubblici, ivi compresi quelli eletti negli organismi di rappresentanza del personale (RSU), il diritto ad espletare l’attività
sindacale, nonché a partecipare a trattative, convegni e congressi di natura sindacale, assentandosi dal posto di lavoro e sospendendo così, per alcune ore o per una o più giornate, la propria attività lavorativa.

Piattaforma
L'insieme delle rivendicazioni avanzate alle controparti dalle organizzazioni sindacali per il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro, nazionali o aziendali. A partire da questo documento, approvato dai lavoratori o dai loro organismi di rappresentanza secondo regole pattuite tra gli stessi sindacati, si svolge la trattativa negoziale.

Politica dei redditi
L'insieme di decisioni e orientamenti di politica economica, condiviso da Governo e parti sociali, finalizzato a conseguire una crescente equità nella distribuzione del reddito e a favorire lo sviluppo economico attraverso il contenimento dell'inflazione e dei redditi nominali. Ne sono strumento politiche contrattuali e salariali coerenti con l'inflazione programmata, il controllo sulla formazione dei prezzi, il contenimento delle tariffe.

POSIZIONE ORGANIZZATIVA
E’ un istituto contrattuale con il quale si individuano profili che richiedono lo svolgimento di funzioni con assunzione diretta di elevata responsabilità in direzioni di servizi, dipartimenti, unità organizzative di particolare complessità. Devono essere caratterizzate da un elevato grado di esperienza, autonomia gestionale e organizzativa.

 

Premio di Risultato
Parte variabile della retribuzione, fissata attraverso la contrattazione aziendale e correlata ai risultati conseguiti nella realizzazione di obiettivi concordati tra le parti. Si assumono, prevalentemente, indicatori di competitività dell'impresa quali la produttività, la redditività, l'efficienza, la qualità. E' stato consolidato quale elemento della contrattazione dal Protocollo del 23 luglio '93 e poi disciplinato dai contratti collettivi nazionali di lavoro.

Profilo professionale
Descrizione dei compiti, grado di responsabilità ed autonomia, requisiti culturali che caratterizzano una figura professionale.

 

PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE
Sviluppo professionale demandato alla contrattazione integrativa decentrata. Si realizza tramite selezioni sui risultati ottenuti, sulla qualità e sull’impegno delle prestazioni rese.

PROGRESSIONE ECONOMICA VERTICALE
Sviluppo professionale basato su un passaggio di categoria per il tramite di una selezione interna che verifichi la professionalità richiesta attraverso la valutazione del curriculum e in una prova teorico pratica e/o colloquio. Le procedure selettive sono individuate in contrattazione decentrata.

 

Progressione professionale
Carriera economica dei lavoratori disciplinata dai contratti nazionali di lavoro.

PRONTA DISPONIBILITA’
Servizio caratterizzato dall’immediata reperibilità del dipendente in servizio presso Unità Operative con attività continua nel limite di sei turni mensili e dodici ore limitati ai periodi notturni e festivi e dall’obbligo dello stesso di raggiungere il presidio nel più breve tempo possibile dalla chiamata, definita in sede di contrattazione decentrata

Protocollo di luglio
“Protocollo sulla politica dei redditi e dell'occupazione, sugli assetti contrattuali, sulle politiche del lavoro e sul sostegno al sistema produttivo” del 23 luglio 1993. E' un accordo, firmato da Governo e parti sociali, che costituisce il pilastro della concertazione e del sistema contrattuale vigente nel nostro paese. E' composto da due capitoli:
1) Politica dei redditi e dell'occupazione, dove sono definiti gli obiettivi, gli strumenti e gli impegni delle parti su questa materia;
2) Assetti contrattuali, dove sono definiti i livelli e le competenze della contrattazione, se ne fissano le regole e sono disciplinate le Rsu.

Rappresentanza
Capacità giuridica del sindacato di agire e trattare per conto dei lavoratori da cui ha ricevuto una delega o un mandato.

Rappresentatività
Misura del grado di rappresentanza del sindacato. Nel settore pubblico è la media di due percentuali:
1.voti ricevuti rispetto ai voti riportati dalle liste nelle elezioni delle RSU
2.iscritti al sindacato rispetto al totale degli iscritti a tutti i sindacati

Rarefazione oggettiva
Intervallo tra azioni di sciopero proclamate da soggetti sindacali diversi

Rarefazione soggettiva
Intervallo tra azioni di sciopero proclamate dallo stesso soggetto

RLS - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
La persona, o le persone, elette o designate per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e sicurezza durante il lavoro (art. 2, lett. f, del decreto legislativo n. 626/1994).

RSA - Rappresentanza sindacale aziendale
Organo di rappresentanza dei lavoratori nell'unità produttiva costituito nell'ambito delle singole associazioni sindacali aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative, o firmatarie dei contratti collettivi di lavoro, nazionali o provinciali, applicati nella stessa unità produttiva. La sua costituzione è disciplinata dall'art. 19 della L. 20 maggio 1970, n.300 (Statuto dei lavoratori), che ne definisce anche diritti e normative. In quasi tutti i settori è stato sostituito dalla Rappresentanza sindacale unitaria, che ne ha acquisito i diritti.

RSU - Rappresentanza sindacale unitaria
Organismo unitario (cioè composto da membri appartenenti a più organizzazioni sindacali) di rappresentanza sindacale dei lavoratori in azienda, introdotto dall'accordo interconfederale del 20 dicembre 1993 in recepimento di quanto previsto in materia dal Protocollo di luglio. Si distingue dalla Rsa in quanto composto in misura prevalente su base elettiva. In quasi tutti i settori ha sostituito la Rsa , acquisendone i diritti.

SANZIONI DISCIPLINARI
Possono essere irrogate dal datore di lavoro al lavoratore che sia venuto meno ai propri doveri contrattuali e precisamente agli obblighi di diligenza, obbedienza e fedeltà

 

Sciopero
Astensione concertata dal lavoro di un gruppo di lavoratori per sostenere determinati interessi o rivendicazioni di carattere sindacale o politico. Il relativo diritto è sancito dall'art. 40 della Costituzione, che ne demanda le modalità di esercizio alle leggi che lo regolano.

Servizi essenziali
Sono essenziali  tutti i servizi pubblici ( indipendentemente dalla natura privata o pubblica del soggetto erogatore) volti a garantire i diritti. indicati nell’art.1, comma 1 della l.n.146/90, “alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione ed alla libertà di comunicazione”. Tale elenco può essere ampliato solo dal legislatore

Sindacato rappresentativo
Sindacato con una rappresentatività  almeno il 5%. E’ abilitato a trattare i contratti collettivi di comparto.

Sistema contrattuale
Il sistema della contrattazione collettiva, con particolare riferimento agli assetti contrattuali definiti dal Protocollo di luglio: contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria e contrattazione di secondo livello, aziendale o territoriale.

Sistema contributivo
Il sistema di calcolo della pensione introdotto con la riforma del 1995 (legge 335/95). Riguarda i lavoratori neoassunti a partire dal 1° gennaio 1996, nonché i periodi successivi al 1° gennaio 1996 per i lavoratori al di sotto dei 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995 e i lavoratori che, al di sotto dei 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995, optano interamente per il sistema contributivo. Per esercitare tale diritto di opzione, l'interessato deve far valere una anzianità contributiva pari o superiore a 15 anni, di cui almeno 5 nel sistema contributivo. Nel sistema contributivo il calcolo della pensione avviene sulla base dei contributi accreditati, secondo determinati coefficienti di rivalutazione e conversione.

Sistema misto
Il sistema di calcolo della pensione per i lavoratori che al 31 dicembre 1995 avevano una anzianità contributiva inferiore a 18 anni. Il calcolo della pensione avverrà con il sistema retributivo per i periodi maturati fino al 31 dicembre 1995 e con il sistema contributivo per quelli successivi al 1° gennaio 1996. Con il sistema misto i requisiti di accesso alla pensione restano quelli del sistema retributivo.

Sistema retributivo
Il sistema di calcolo della pensione in vigore fino alla riforma del 1995 (legge 335/95) e per tutti i lavoratori che al 31 dicembre 1995 avevano maturato almeno 18 anni di anzianità contributiva. Il calcolo avviene sulla base della retribuzione del lavoratore, secondo determinate aliquote di rendimento e indici di rivalutazione. I requisiti di accesso alla pensione con il sistema retributivo sono quelli definiti per la pensione di vecchiaia o per la pensione di anzianità.

Sospensione cautelare
Provvedimento di allontanamento temporaneo dal lavoro di un lavoratore inquisito o sottoposto ad un procedimento disciplinare. E’ Regolata da apposite leggi.

Statuto dei lavoratori
La legge emanata il 20 maggio 1970 (Legge 300/70), che costituisce la prima vera legge sindacale nell'ordinamento giuridico italiano. Vi concorrono due aspetti fondamentali: la tutela della libertà e della dignità del lavoratore, anche in riferimento a situazioni di carattere repressivo o discriminatorio all'interno delle aziende; l'affermazione del diritto di associazione e attività sindacale nelle unità produttive, sostenuta e resa effettiva da un efficiente apparato sanzionatorio. E' giudizio unanime che tale Statuto (firmato dal giuslavorista Gino Giugni) abbia consentito alla Costituzione di penetrare oltre i cancelli delle fabbriche.

TFR - Trattamento di fine rapporto (o liquidazione)
Importo monetario corrisposto dal datore di lavoro al dipendente al momento della cessazione del rapporto di lavoro, ovvero nel caso di anticipazione qualora la sua causale sia compresa nelle previsioni di legge. Il calcolo dell'importo del trattamento di fine rapporto maturato avviene sulla base di specifici coefficienti di rivalutazione, periodicamente aggiornati. Il Tfr è regolamentato dalla legge n. 297/82, che ha sostituito sia la vecchia disciplina del Codice civile (articoli 2120,2121,2776) sia la legge n. 91/77.

Trattamento retributivo tabellare
Retribuzione base per i diversi inquadramenti, fissata dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Noto anche come minimi tabellari, o minimi retributivi, o minimi contrattuali.

Una tantum
Cifra corrisposta ai lavoratori al di fuori degli aumenti salariali che entrano nella paga base a seguito di un rinnovo contrattuale. Di solito tale cifra è corrisposta a titolo di copertura di un ritardo nel rinnovo determinatosi prima della conclusione dell'accordo.

Il sindacato e le sue funzioni
In generale i sindacati sono delle associazioni che si pongono l’obiettivo di tutelare gli interessi dei lavoratori ad essi affiliati. A tal fine esercitano una serie di importanti funzioni:

    • controllare l’osservanza, da parte dei datori di lavoro, delle norme che sanciscono i diritti  [32] di tutti i lavoratori;
    • rappresentare gli interessi collettivi dei lavoratori nelle diverse sedi in cui vengono assunte decisioni rilevanti per i lavoratori stessi;
    • fornire una serie di servizi ai lavoratori iscritti (ad es. somministrazione di informazioni di vario genere e natura, attività di consulenza, supporto negli adempimenti burocratici, fiscali, ecc.).

L’attività sindacale è un diritto sancito dalla legge
L’articolo 14 dello Statuto dei Lavoratori  [78] stabilisce che "il diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale, è garantito a tutti i lavoratori all’interno dei luoghi di lavoro".
Quindi, all’interno di ogni azienda o luogo di lavoro:

    • è possibile assumere l’iniziativa per costituire una rappresentanza sindacale;
    • è possibile riunirsi in assemblea, in orario di lavoro per 10 ore annue, o fuori orario di lavoro (con la possibilità di far intervenire sindacalisti esterni);
    • è possibile richiedere che vengano messe a disposizione delle rappresentanze sindacali dei locali per potersi riunire;
    • è possibile richiedere al datore di lavoro che vengano concessi degli spazi per affiggere comunicati e volantini.

Alcuni lavoratori possono fungere da delegati sindacali, svolgendo un’attività continuativa all’interno del sindacato. Ad essi spettano di diritto dei permessi retribuiti.
E’ importante rammentare che in materia sindacale lo Statuto dei Lavoratori si applica nella sua totalità solo in aziende con un numero di dipendenti superiore a 15.
I diversi sindacati
La distinzione fondamentale nel sistema sindacale italiano si pone tra:
1. sindacati confederali, sono quelli di maggiori dimensioni e con maggiore tradizione storica, i quali si propongono come rappresentativi di tutte le componenti lavorative, facendo riferimento a tutti i settori economici.
I sindacati confederali sono:

    • la CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro);
    • la CISL (Confederazione Italiana Sindacati Liberi);
    • la UIL (Unione Italiana del Lavoro).

Queste tre organizzazioni agiscono in modo coordinato, mentre una posizione autonoma assume la CISNAL (Confederazione Italiana Sindacati Nazionali Lavoratori).
2. sindacati autonomi, hanno in genere una storia più recente dei precedenti e soprattutto esprimono interessi più circoscritti e settoriali, essendo riferiti a particolari categorie di lavoratori. Esistono anche confederazioni nazionali dei sindacati autonomi, tra cui la CISAL (Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori) e la CONFSAL (Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori).
Iscriversi ad un sindacato
L’adesione ad un sindacato è libera. In primo luogo perché si pu scegliere di iscriversi oppure no. In secondo luogo perché è possibile decidere a quale organizzazione affiliarsi.
L’iscrizione comporta il versamento di una quota per il sostegno economico dell’organizzazione prescelta (per i sindacati confederali si aggira intorno alle 150.000 annue) e la concessione di una delega al sindacato perché rappresenti gli iscritti.
Inoltre con l’iscrizione si acquista il diritto ad eleggere la rappresentanza sindacale o a proporre la propria candidatura.
Le RSU
Le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) rappresentano e tutelano gli interessi di tutti i lavoratori sul luogo di lavoro, di fronte alla direzione aziendale.
Tali rappresentanze vengono elette democraticamente e possono vedere al loro interno la presenza anche di organizzazioni sindacali diverse da quelle summenzionate, purché siano rappresentative di almeno il 5% dei lavoratori votanti.
I patronati
Gli istituti di patronato sono organizzazioni specializzate in tutte le questioni di previdenza sociale. Sono finanziate da un "Fondo Patronati" che si costituisce grazie ad un prelievo di un’aliquota non superiore allo 0,50% dalla Busta paga dei lavoratori dipendenti. Il servizio di tali patronati è gratuito per tutti i lavoratori, italiani e stranieri, indipendentemente dalla loro iscrizione a questo o a quel sindacato.

 

Fonte: http://www.ipasvi-carbonia-iglesias.it/dizionari/dizionario_sindacale.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

Parola chiave google : Definizioni in tema sindacale tipo file : doc

 

 

 

 

Visita la nostra pagina principale

 

Definizioni in tema sindacale

Cosa vuol dire- cosa significa ?

 

Termini d' uso e privacy

 

 

 

 

Cosa vuol dire- cosa significa ?
Definizioni in tema sindacale