Organizzazione scientifica del lavoro di Taylor ovvero il taylorismo

 

 

 

Organizzazione scientifica del lavoro di Taylor ovvero il taylorismo

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più leggi la nostra Cookie Policy. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.I testi seguenti sono di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente a studenti , docenti e agli utenti del web i loro testi per sole finalità illustrative didattiche e scientifiche.

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

Organizzazione scientifica del lavoro di Taylor ovvero il taylorismo

Mayo e Taylor rimangono entrambi nella stessa organizzazione per moltissimi anni (cosa che ormai non succede praticamente più), ciò ha permesso di conseguire risultati altrimenti impensabili.
Taylor comincia come operaio, diventa poi ingegnere. Siamo alla fine dell’’800 negli USA. Taylor non si occupa di catena di montaggio, lavora molto sulle situazioni di lavoro individuale. Studia come riprogettare completamente le situazioni di lavoro (spalatura della ghisa)
Si fa domande molto importanti:

  • Domanda di management (direzione di officina) . fino ad allora il processo lavorativo si organizzava in modo quasi spontaneo, ciascun lavoratore si organizzava autonomamente, mancava un criterio comune di produttività
  • Definisce una politica di relazione industriale
  • Dice che la tecnica è “naturale”, il tecnico ha dalla sua un criterio scientifico, che va bene per tutti.
  • Studia il posto di lavoro individuale, alla cui base sta un modello di organizzazione dell’azienda
  • È un precursore dell’ergonomia
  • Riconosce (unico fino a 10 anni fa) che nel lavoratore si forma un’esperienza indispensabile
  • Permette l’inserimento di manodopera non abituata al lavoro industriale (de-skilling). Durante la prima guerra mondiale gli uomini “skilling” non c’erano, per mandare avanti le fabbriche rimangono solo individui senza abilità particolari. Il taylorismo, semplificando le mansioni, permette la formazione della persona in brevissimo tempo

Domanda di management-> ogni caporeparto conosce quelle informazioni empiriche su come svolgere bene quel dato lavoro, il manager dispone di meno informazioni in questo senso, dei dipendenti. I lavoratori hanno una conoscenza/competenza, la direzione dispone solo di una capacità impositiva (anche se si comincia a avere una legislazione di tutela). Cominciano le prime lotte sindacali, difficile semplicemente imporre. Taylor vuole fornire ai manager gli strumenti per un confronto con i dipendenti=> il lavoratore che può esprimere le proprie opinioni e permette il confronto funge da valvola di sfogo per l’insorgenza di scioperi. Piano di lavora prevalentemente individuale, crea discrepanze tra i lavoratori (tra “cavalli di I o II categoria”)=> selezione del personale per mettere la persona giusta al posto giusto. Più il manager riesce a isolare, prendere singolarmente l’interlocutore, più si può concentrare il potere aziendale (anche in termini di concessioni)=> paternalismo
Dice che la tecnica è “naturale”=> studio dei tempi di produzione che sarà accettata da entrambe le parti grazie all’intervento dei tecnici. Se la tecnica è neutra è al di sopra di tutti, non si può che delegare al tecnico quella che è la soluzione migliore (ma il tecnico ha questa soluzione?). Taylor viene contestato in primo luogo dai fisiologi (uno dei primi è Busatti, che contesta il concetto di tempo minimo). L’oggettivo in realtà è solo il punto di vista di una persona che può essere confermato da altre persone che usano uno stesso metodo, non esiste un’oggettività assoluta
L’organizzazione scientifica è prima di tutto un modello di organizzazione => Taylor crea la direzione di impresa. Va definita un’organizzazione in cui la direzione assume un ruolo forte (responsabilità di impresa, garantisce il pieno sostegno alla analisi e al “one best way” del tecnico. Avvia un processo rigoroso per la selezione della manodopera (= uomo adatto al posto adatto). La collaborazione tra dirigenti e manodopera, l’organizzazione scientifica renderà i profitti così alti che non sarà più fisiologico il conflitto tra operai e imprenditori (grandi profitti per entrambi). Attribuzione di responsabilità che crea la dirigenza di officina
Da questo momento l’organizzazione è divisa tra chi esegue  e chi prescrive in maniera normativa  le unità di lavoro.
Taylor osserva le attività di lavoro, confronta le diverse modalità, individua criticità e modi più efficienti, creando la “modalità migliore unica” valida per tutti. Questo è uno degli aspetti più sottolineato e criticato del taylorismo. Sostiene che nessun sindacato abbia le competenze per controbattere a questa modalità migliore unica. Nel 1912 verrà messo sotto processo perché questa sua modalità di lavoro squalificava il lavoro delle persone.
Il taylorismo viene applicato sugli aspetti tecnici di gestione di tempi e metodi.
Coniugi Gilbert -> mettono a punto un particolare tipo di fotografie che permette di evidenziare i movimenti che vengono compiuti per  quel dato lavoro. Il loro scopo è quello di aumentare l’efficienza riducendo la fatica.
Osservano gli intervanti chirurgici, si accorgono che il chirurgo era costretto ad allontanarsi continuamente dal tavolo operatorio per prendere gli strumenti => introducono la figura dello strumentista. Il loro scopo è razionalizzare.
Si tratta di un gioco molto complesso tra produttività e esigenze del lavoratore (fisiologiche e psicologiche)
Taylor riconosce l’importanza dell’esperienza operativa, aspetto che la psicologia del lavoro ha perduto. Equilibrio instabile tra il riconoscere questa esperienza e la definizione della regola di tipo tecnico. L’individualità viene sostituita da una modalità generalizzata.
Preme il concetto di affidabilità del sistema, qualunque variabilità è vista come un qualcosa da eliminare.
Taylor non si occupa di catena di montaggio, che nasce con Ford, quando ormai negli USA si è formata un’economia di scala (più prodotti vengono assemblati più il loro costo scende). Diventa centrale il concetto di mercato (prima di tutto interno, degli operai e del paese, e poi esterno).
In Italia il Taylorismo arriva nel secondo dopoguerra.
Taylorismo => manodopera senza rapporto collettivo, ma questo non corrisponde alla realtà del lavoro.

 

Fonte: http://www.appuntiunito.it/wp-content/uploads/2013/12/psicologia-del-lavoro.doc

Sito web da visitare: http://www.appuntiunito.it

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

Nota : se siete l'autore del testo sopra indicato inviateci un e-mail con i vostri dati , dopo le opportune verifiche inseriremo i vostri dati o in base alla vostra eventuale richiesta rimuoveremo il testo.

Parola chiave google : Organizzazione scientifica del lavoro di Taylor ovvero il taylorismo tipo file : doc

 

Organizzazione scientifica del lavoro di Taylor ovvero il taylorismo

 

 

Visita la nostra pagina principale

 

Organizzazione scientifica del lavoro di Taylor ovvero il taylorismo

 

Termini d' uso e privacy

 

 

 

Organizzazione scientifica del lavoro di Taylor ovvero il taylorismo