Emopoiesi
Emopoiesi
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più leggi la nostra Cookie Policy. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.I testi seguenti sono di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente a studenti , docenti e agli utenti del web i loro testi per sole finalità illustrative didattiche e scientifiche.
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Emopoiesi
EMOPOIESI
Tutti gli elementi figurati del sangue derivano da una medesima cellula progenitrice. Il processo di proliferazione e differenziazione di questa cellula e delle sue discendenti prende il nome di emopoiesi.
La sede in cui avviene l'emopoiesi è il midollo osseo.
Nell'individuo adulto normale il midollo emopoietico (midollo rosso) è limitato alle ossa del tronco (vertebre, coste, sterno, ossa del bacino, scapole), volta cranica ed epifisi prossimali dell’omero e del femore.
La cellula staminale emopoietica
La cellula staminale pluripotente occupa un ruolo centrale nell'emopoiesi. E importante sottolineare che non esiste una definizione universalmente accettata di cellula staminale, ma che tale termine indica genericamente cellule capaci di dividersi dando luogo ad elementi uguali ai progenitori e, contemporaneamente, capaci di evolvere verso elementi differenziati e maturanti.
La cellula staminale, quando si divide, da origine a due cellule identiche, che rimangono entrambe staminali o che vanno incontro, entrambe a determinazione. La scelta fra l'una o l'altra strada è condizionata da segnali esterni (i fattori di crescita emopoietici). Le cellule figlie determinate differiscono dalla cellula madre totipotente perché limitano irreversibilmente la loro potenzialità differenziativi.
I fattori di crescita emopoietici
Esistono differenti fattori di crescita prodotti in relazione alle necessità dell'organismo, ogni cellula determinata richiede uno specifico fattore, in carenza del quale è incapace di proliferare e differenziare.
I fattori di crescita emopoietici possono essere suddivisi in due categorie: fattori di crescita specifici per le singole linee e fattori di crescita multipotenziali. Fra i fattori del primo tipo il più noto è l'eritropoietina, una
glicoproteina prodotta principalmente nel rene che viene rilasciata in condizioni di ipossiemia e che stimola la differenziazione degli eritrociti.
Un esempio di fattore multipotenziale è l’interleuchina-3, detta anche IL-3 o MULTI-CSF (colony-stimulainmg factor), capace di stimolare la proliferazione e lo sviluppo di elementi progenitori degli eritrociti degli ebsinofili, dei neutrofili, dei megacariociti e dei macrofagi.
1) L'eritropoiesi
II processo di formazione e sviluppo degli eritrociti avviene attraverso stadi sequenziali di differenziazione e di maturazione, ciascuno dei quali è dotato di una specifica potenzialità proliferativa.
2) La mielopoiesi
II capostipite della linea maturativa granulocito-poietica è la cellula staminale determinata CFU-GM, precursore comune dei polimorfonucleati e dei monociti-macrofagi. La cellula più giovane morfologicamente riconoscibile è il mieloblasto. Questa cellula nei successivi processi maturativi va incontro ad alcune importanti modificazioni morfologiche che permettono la maturazione a granulocito.
3) La linfopoiesi
L’origine dei linfociti può essere fatta risalire, come per le altre cellule del sangue, alla cellula staminale emopoietica di cui si è parlato. Il processo differenziativo e maturativo dei linfociti T è accompagnato_da riarrangiamenti cromosomici e da fenomeni successivi di repressione e derepressione di marcatori antigenici di superficie che permettono di distinguere sottopopolazioni ben caratterizzabili. Questo processo di differenziazione ha origine nella corticale del timo, sotto l'influenza del microambiente e dei fattori timici prodotti dalle cellule epiteliali. Anche i linfociti B vanno incontro ad un processo differenziativo analogo. In questo caso, però, gli eventi differenziativi non hanno sede nel timo ma nel midollo osseo stesso.
4) La piastrinopoiesì (o trombopoiesi)
La produzione di piastrine origina di una cellula staminale, indicata con la sigla CFU-Meg; il processo di maturazione porta ad una cellula di dimensioni voluminose, il megacariocito, che possiede un unico enorme nucleo poliploide e mostra nel citoplasma granulazioni caratteristiche. La piastrinopoiesi vera e propria avviene per la frammentazione di lembi citoplasmatici dal megacariocito detti propiastrine.
II controllo della piastrinopoiesi è mediato principalmente dalla trombopoietina, una molecola sintetizzata dal rene, che accelera il processo maturativo delle piastrine.
Fonte: http://www.liceomedi.com/public/doc/D090/Emopoiesi.doc
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Parola chiave google : Emopoiesi tipo file : doc
Visita la nostra pagina principale
Emopoiesi
Termini d' uso e privacy