Che scuola superiore scegliere - fare

 


 

Che scuola superiore scegliere - fare

 

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SCUOLA  SECONDARIA DI SECONDO GRADO

 

La fine della scuola media è un passaggio importante.

La legge finanziaria 2007 ha introdotto importanti novità, tra cui l'obbligo di istruzione per 10 anni e l'inserimento lavorativo solo dopo il compimento del sedicesimo anno di età.

Quindi, solo dopo la frequenza di due anni di scuola secondaria di secondo grado e il compimento del sedicesimo anno di età, puoi scegliere fra tre tipi di percorso:

  1. continuare l'istruzione scolastica che terminerà con l'esame di stato e il conseguimento del diploma. Nel caso degli istituti professionali, al termine del terzo anno si otterrà una qualifica professionale.
  2. formazione professionale: si tratta di corsi che preparano allo svolgimento di una professione, sono di tipo pratico - operativo, hanno durata biennale e prevedono un periodo di stage nei luoghi di lavoro. Al termine del corso, superato l'esame finale, si ottiene l'attestato di qualifica professionale regionale;
  3. apprendistato (per l'espletamento del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione): è un particolare rapporto di lavoro in cui, oltre a svolgere l'attività lavorativa,  c’è l’obbligo di frequenza formazione esterna al contesto di lavoro della durata di 240 ore annue al fine di ricevere la formazione necessaria per diventare un lavoratore qualificato

 

 

Le domande  che sicuramente ti poni sono:

  • Quale scuola è la migliore per me?
  • Come fare la scelta giusta?
  • Quale percorso mi garantisce maggiori opportunità di lavoro?
  • Se sbaglio come faccio? Ho perso inutilmente del tempo?

 

Certamente deve compiere la scelta con responsabilità  e consapevolezza.

 

 

I primi che ti possono aiutare se  sei in difficoltà sono i tuoi genitori e i tuoi insegnanti.

Innanzi tutto è  importante  scegliere senza  "paura di sbagliare". La "paura di sbagliare" è normale di fronte ad una scelta rilevante come questa per i dubbi che comporta.

Se, invece, non hai  particolari incertezze e sei sicuro di quello che vuoi fare da grande, ti invitiamo ugualmente a verificare le tue idee  affinché tu sia certo che le tue aspettative trovino effettive possibilità di realizzazione nel sistema scolastico italiano. Infatti ci sono più modi per  realizzare i propri progetti.

 

COME  procedere ?

  1. Innanzi tutto rifletti.
    Valuta l'esperienza che hai fatto alla scuola media e pensa al tuo futuro attraverso alcune domande:
  • quali materie preferisco?
  • Che tipo di lavoro mi piacerebbe fare?
  • Quali sono gli impegni della scuola che mi "hanno pesato" di più?
  • Quali, invece, quelli  per cui mi era  piacevole andare a scuola?
  • Prova ad individuare i pro e i contro.


2. Non lasciarti influenzare  da fatti che ti sembrano che, se ci pensi bene,  non  sono     fondamentali..

  • Potresti essere tentato di scegliere la scuola alla quale si iscrivono anche i tuoi compagni per essere più sicuro o per non perderli. Pensa, però,  che se sono veri amici, anche se andrete in scuole diverse, non per questo vi perderete di vista.
  • Non credere che ci siano delle scuole dove non è richiesto studiare;
  • Non credere che, "se vai male" in una materia e in una scuola ci sono molte ore, tu non la possa scegliere, devi semmai essere disponibile ad impegnarti di più per recuperare;

3.  Informati il più possibile dal professore che si occupa di orientamento. Nel nostro Istituto è la prof.ssa Maura Medei.
Devi  conoscere bene:

  • Quali sono le scuole medie superiori in provincia di Macerata
  • Quali sono le caratteristiche di queste scuole
  • Le materie che vengono insegnate e quante ore vengono dedicate loro alla settimana.
  • Se ci sono dei laboratori, quante ore settimanali sono previste e quali sono le discipline caratterizzanti il percorso di studio.

Puoi informarti anche da  amici che frequentano le scuole che a te interessano. Chiedi loro perché si trovano bene e quali problemi hanno incontrato.

Le informazioni raccolte ti servono per farti un'idea su qual è l'offerta formativa di ciascuna scuola, quali materie si insegnano e come, quali sono gli sbocchi professionali.
Se ti informi sulle conseguenze della tua scelta, puoi evitare alcuni errori di valutazione.

  1. Verifica la scelta:
    quando pensi di avere raccolto tutte le informazioni e di esserti orientato verso una scelta precisa,  procedi  a verificare se è quella giusta:
  • puoi chiedere ulteriori informazioni a qualcuno che già frequenta la scuola alla quale pensi di iscriverti
  • chiedere ai tuoi genitori di accompagnarti a visitarla nelle giornata di Scuola aperta che ogni Istituto organizza e che ti vengono comunicate dal docente incaricato dell’Orientamento nella nostra scuola
  • partecipare alle giornate dedicate all'orientamento. Lì potrai parlare direttamente con i professori che insegnano negli istituti superiori che ti interessano.

 

Fonte: http://www.icdellarobbia.it/allegati/doc/orientarsiperscegliere.doc

Sito web da visitare: http://www.icdellarobbia.it/

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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GLI ISTITUTI PROFESSIONALI

 

L'istruzione professionale si distingue per la sua capacità di dare risposte formative mirate a specifiche esigenze. Essa consente agli studenti ad entrare in specifici settori di attività come, ad esempio, il commercio, il turismo, l'industria, i trasporti, le costruzioni, l'agraria,  attività a carattere sociale …...

I corsi negli istituti professionali durano 3 anni per conseguire la qualifica di Stato (operatore), Certificazione che permette l'inserimento nel mondo del lavoro o di proseguire gli studi nella formazione professionale post qualifica o negli istituti tecnici ad indirizzo corrispondente.

Con altri 2 anni si ottiene il diploma (tecnico) di istruzione secondaria superiore, dopo l’esame di Stato del 5° anno.
Il diploma permette l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie, ai corsi di istruzione tecnica superiore (IFTS) e alla formazione professionale post diploma.
L'istruzione professionale è molto articolata. L'autonomia scolastica permette agli istituti di offrire corsi che, pur non modificando il titolo di studio, integrano, inseriscono, o approfondiscono alcune materie.

Gli indirizzi di studio dell'istruzione professionale sono:

Agrario
Commerciale
Edile
Industriale
Servizi Sociali
Servizi Turistici

RIFORMA DELL'ISTRUZIONE PROFESSIONALE

Il Consiglio dei ministri del 28 maggio 2009 ha approvato la riforma degli istituti tecnici e professionali.
In sintesi, il provvedimento prevede meno ore di lezione, più autonomia didattica, esperti esterni.
Attualmente gli indirizzi di istruzione professionale sono 27.

Dal 2010/2011 saranno 6

Servizi

Comprende 5 indirizzi:

- Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale
- Servizi per la manutenzione e l'assistenza tecnica
- Servizi socio-sanitari
- Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera
- Servizi commerciali
.

Industria e artigianato
Comprende 1 indirizzo:

- Produzioni artigianali e industriali.

Per tutti gli indirizzi l'orario settimanale passa a 32 ore.

Le 1.056 ore annuali (pari a 32 a settimana) saranno suddivise in insegnamenti generali per tutti gli indirizzi e insegnamenti obbligatori, che variano da indirizzo a indirizzo.
Su quest'ultima quota, che si incrementa andando verso l'ultimo anno del corso, "possono essere utilizzati spazi di flessibilità" crescenti per adattare il curriculum "alla peculiarità del territorio".

Lo studio delle lingue straniere verrà potenziato e all'ultimo anno è previsto l'insegnamento di una materia in Inglese. Gli istituti professionali, con quote orarie diverse, funzioneranno in modo simile.

L'organizzazione scolastica verrà inoltre modificata profondamente. I collegi dei docenti potranno articolarsi in Dipartimenti "per un aggiornamento costante dei percorsi di studio, soprattutto nelle aree di indirizzo".

Verrà istituito "un Comitato tecnico-scientifico, con composizione paritetica di docenti ed esperti" del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca e per "migliorare l'organizzazione la funzionalità dei laboratori e la loro sicurezza" ci sarà un Ufficio tecnico.
Le scuole potranno nominare esperti esterni con contratti d'opera, mentre le innovazioni introdotte verranno monitorate e valutate annualmente.

Da portale jobtel   http://www.jobtel.it/Default.aspx?sezid=10&id=4&idt=155#839

 

Fonte: http://www.orientainsieme.it/azione2/GLI%20ISTITUTI%20PROFESSIONALI.doc

Sito web da visitare: http://www.orientainsieme.it

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