Frutta in Piemonte
Frutta Piemonte
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Frutta Piemonte
FRUTTA
STAGIONALITA’ |
FRUTTO |
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RICETTE |
Primavera |
Fragola |
Fragolina profumata di Tortona |
FRAGOLE DI TORTONALa fragola di Tortona è un ecotipo locale. Ha forma rotondeggiante e pezzatura di 2-6 g. La superficie è di colore rosso scuro e la polpa, di colore tendente al biancastro leggermente venato di rosso, è caratterizzata da una profumazione intensa con un penetrante aroma moscato. Il sapore è piacevolmente dolce. La zona di produzione comprende la collina e la zona montana del Tortonese in provincia di Alessandria. |
Primavera – estate (Aprile – giugno) |
Fragola |
Fragole di San Raffaele di Cimena |
FRAGOLE DI SAN RAFFAELE CIMENALe Fragole di San Raffaele Cimena sono costituite per lo più da cultivar con frutto di pezzatura grossa e, solo in minima parte, sono presenti fragole di pezzatura piccola, notoriamente denominate "fragole di bosco". Attualmente sono presenti le varietà Cesena, Addie, Moneoye, fino alle più recenti Favette, Dana, Miss, Idea, Gea e Maya. Quest'ultima costituisce la varietà più interessante: una cultivar precoce dal frutto di forma conico-allungata regolare, di colore rosso brillante e buona consistenza della polpa, con piante di media vigoria e di elevata produttività. L'area di produzione si concentra nella fertile pianura di San Raffaele Cimena in provincia di Torino, denominata "La Piana". |
Primavera – estate (Aprile – giugno) |
Fragola |
Fragolina di San Mauro Torinese |
FRAGOLINA DI SAN MAURO TORINESELa Fragolina di S. Mauro è una delle molteplici varietà che appartengono alla specie Fragaria Vesca L., pianta erbacea vivace della famiglia delle Rosacee. |
Primavera – estate- fine autunno (Aprile – fine ottobre) |
Fragola |
Fragolina di Cuneo |
FRAGOLE DELLE VALLI CUNEESILe Fragole delle Valli Cuneesi sono di forma tronco-conica o conico - allungata e presentano una pezzatura medio - grande; hanno una colorazione rosso-aranciata brillante ed un elevato tenore zuccherino associato ad una gradevole acidità dei succhi. Gli alti livelli qualitativi sono la diretta conseguenza di una felice combinazione di fattori naturali e di scelte attente dei coltivatori cuneesi. La zona di produzione comprende tutti i comuni della provincia di Cuneo. |
Estate (luglio) |
Albicocca |
Albicocca tonda di Castigliole di Saluzzo |
ALBICOCCA TONDA DI COSTIGLIOLEL'Albicocca Tonda di Costigliole è di forma tondeggiante a e di pezzatura media. La buccia è di colore giallo-aranciato con marezzature rossastre. La polpa è di colore giallo-aranciato, soda, dolce e dall'aroma intenso, molto succosa. L'albero è vigoroso, di portamento aperto. La maturazione è a scalare. La zona di coltivazione si estende dal comune di Busca fino al comune di Saluzzo in provincia di Cuneo ad un' altitudine di 400 / 500 m s.l.m. |
Estate (giugno-luglio) |
Amarena |
Amarena di Trofarello Amarena di Moncalieri |
AMARENA DI TROFARELLOLe Amarene di Trofarello sono frutti freschi della specie Prunus Cerasus L., a polpa acidula tenera e trasparente; in italiano sono chiamate amarene e, in piemontese, "griote". Nell'areale considerato sono per lo più diffuse vecchie varietà affermatisi localmente. Tra queste, la più presente è Marisa o Amarena Barbero: una cultivar di ciliegio acido con caratteri intermedi tra l'amarena e la ciliegia dolce, con picciolo lungo e frutto più grosso della amarena. Ha scarsa consistenza, colore scuro, sapore dolce-acidulo ed un lieve retrogusto amarognolo. La raccolta si protrae fino a metà luglio. La zona di produzione è limitata ai comuni di Trofarello e Moncalieri in provincia di Torino. |
Estate (maggio) |
Ciliegia |
Ciliegia di Rivarone (Alessandria)
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CILIEGIA PRECOCE DI RIVARONEIl prodotto è una ciliegia tenerina, a maturazione precoce (mediamente intorno al 15 maggio), con frutti medio grandi a forma di sfera e colore rosso scuro sia della buccia sia della polpa. Ha una consistenza tenera, mediamente resistente alle manipolazioni, e presenta un sapore buono e delicato. L'area di produzione comprende il comune di Rivarone, con limitati sconfinamenti nei territori di Montecastello e Bassignana, in provincia di Alesandria.
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Estate (giugno) |
Ciliegia |
Ciliegia bella di Garbagna (Alessandria) Ciliegia precoce di rivarone |
CILIEGIA BELLA DI GARBAGNALa Bella di Garbagna è una varietà autoctona. Il frutto ha una forma rotondeggiante ed una pezzatura medio-grande. La buccia è di colore rosso scuro brillante. La polpa ha una consistenza molto soda e croccante. Il sapore è dolce e persistente. La zona di produzione comprende Garbagna e tutti i comuni della Val Curone in provincia di Alessandria. |
Estate (maggio-giugno) |
Ciliegia |
Ciliegie di Pecetto Torinese |
CILIEGIE DI PECETTOLe Ciliegie di Pecetto sono frutti freschi delle specie:·Prunus avium var. Juliana, a polpa tenera, in italiano ciliegie propriamente dette, in piemontese cirese o cerese e Prunus avium var. Duracina, a polpa consistente, in italiano duroni, in piemontese graffion.Si sono affermate, negli anni, varietà caratteristiche per il sapore, il colore o la resistenza allo spacco. Le principali di esse sono:Vittona, Galuciu, Galucia |
Estate (giugno – settembre) |
Pesca |
Pesche del Piemonte (Cuneo, , Volpedo) |
PESCHE DEL CUNEESELe pesche possono avere la buccia glabra o ricoperta da una sottile peluria; la polpa è succolenta, più o meno aderente al nocciolo a seconda delle varietà. Ha forma globosa, subglobosa o allungata.
PESCHE DI VOLPEDONell'areale di produzione, per coprire tutto l'arco produttivo della stagione, sono messe a coltura numerose varietà con epoche di maturazione progressive. Le cultivar prescelte sono riconducibili alle cultivar appartenenti a due diverse categorie: Pesche a polpa gialla, che sono decisamente più diffuse, e Pesche a polpa bianca. I frutti sono profumati e molto serbevoli e dall'aspetto attraente per la loro forte colorazione. Le Pesche di Volpedo sono prodotte a Volpedo, a Monleale e nei comuni limitrofi in provincia di Alessandria. |
Estate (luglio – agosto) |
Pesca |
Bella pesca di Borgo d’Ale |
PESCHE DI BORGO D'ALENell'areale considerato sono coltivate numerose varietà, quali la Bella di Borgo d'Ale, una varietà autoctona di pesca bianca ed inconfondibile per i suoi aromi, e le cultivar Cervetto, Maria Bianca e Rosa del West, pesche a polpa bianca particolarmente aromatiche. Sono presenti, inoltre, numerose cultivar appartenenti alle Nettarine a polpa gialla. L'area è prevalentemente quella dei comuni di Borgo d'Ale e Maglione e di alcuni comuni limitrofi, quali Alice Castello, Cigliano, Moncrivello in provincia di Vercelli, Cossano Canavese, in provincia di Torino e Viverone in provincia di Biella. |
Estate (luglio – agosto) |
Pesca |
Pesche autoctone di Bandissero Torinese |
PESCHE DI BALDISSEROLe Pesche di Baldissero sono ottenute da selezioni locali. Esse sono, in parte, indicate con il nome generico di "pesche di vigna" e, in parte, derivano da innesti introdotti a Baldissero in anni precedenti alla Prima Guerra Mondiale. |
Estate (luglio – agosto) |
Pesca |
Pesche di Canale |
PESCHE DI CANALELe varietà locali di Pesche di Canale presentano frutti di modesta pezzatura. La buccia è spessa, molto tomentosa e scarsamente colorata; la polpa, spiccagnola e soda, è generalmente bianca con frequenti venature di rosso e presenta un intenso aroma amarognolo. |
Estate (giugno – agosto) |
Susina |
Susina della collina torinese |
SUSINE DELLA COLLINA TORINESEVi sono trenta varietà locali di susino. Tra queste meritano di essere citate: San Luigi, San Giovanni, Saluzzo, Santa Rosa, Ramassin dla Nebbia, Settembrina Tonda, Settembrina Ovale. Altre varietà sono: Bertola, Spagna, Gaiotti, Sant'Anna, Ramassin d'Agosto, Aprà, Bernarda, Frignone, Uova di tacchino, Rosa, Maribulan, Ramassin Bianca, Del Col Viola, Maddalena. La zona di produzione comprende i comuni della collina torinese (territori a destra del Po) e del Chierese in provincia di Torino. |
Estate (luglio) |
Susina |
Susina Santa Clara del Saluzzese |
SUSINA S. CLARA DEL SALUZZESELa S. Clara - nota anche con il nome di Stanley - è un'antica varietà di susino ottenuta nel 1913 negli USA. Fa parte del gruppo dei susini europei (Prunus domestica L.): sono circa un centinaio e vantano una storia ottocentesca. È una varietà rustica e dotata di buona adattabilità a terreni e condizioni difficili; è diffusa in tutto il Saluzzese, dove si spinge anche a altitudini piuttosto elevate.Entrando in vegetazione più tardi rispetto alle altre drupacee, si difende meglio dalle gelate primaverili tardive. Anche per quanto riguarda le esigenze pedologiche questa specie, pur prediligendo i terreni sciolti e profondi e le posizioni soleggiate, dove si sviluppa bene la coltura industriale, si adatta ad una ampia varietà di situazioni sia in collina che in pianura. La coltivazione è estesa su tutti i comuni dell'areale frutticolo saluzzese, in provincia di Cuneo. |
Estate (luglio – agosto) |
Susina |
Ramassin del Saluzzese Ramassin del Monviso Val Bronda |
RAMASSIN (SUSINO DAMASCHINO) DEL SALUZZESEIl Ramassin del Saluzzese è la varietà di susino tipica del Cuneese. Il ramassin è una susina di piccole dimensioni, ciascun frutto pesa circa 10 g e solo in rari casi supera i 15, ha forma ovale e colore variabile dal giallo ambrato al blu fino al viola intenso. Uno dei segni particolari del Ramassin del Saluzzese è la caratteristica pruinosità, che ne impreziosisce l'aspetto: la buccia è velata da una sottile pellicola di cera bianca, la pruina, appunto, naturalmente prodotta dalle cellule superficiali dell'epidermide. La polpa del frutto - delicato e poco serbevole - è morbida, dolce e aromatica, ha color giallo tenue e si stacca con facilità dal nocciolo. Giunti a maturazione i ramassin si staccano dal ramo e per questa ragione vengono tradizionalmente raccolti a terra. I frutti maturano a partire dalla seconda decade di luglio fino a fine mese, ma la finestra di raccolta può variare a seconda della fascia altimetrica di coltivazione La zona di produzione comprende il territorio saluzzese di pianura e soprattutto la collina; la zona maggiormente interessata dalla coltura è sicuramente la Valle Bronda in provincia di Cuneo. |
Estate – autunno (giugno – ottobre) |
Piccoli frutti del Piemonte |
Fragolina di bosco, lampone, mirtillo, ribes, mora, uva spina) |
PICCOLI FRUTTI DELLA PROVINCIA DI TORINOI Piccoli Frutti della provincia di Torino sono riconducibili a sei cultivar diverse: Fragolina di Bosco, Lampone, Mirtillo, Ribes, Rovo ed Uva Spina. La zona di produzione comprende le aree montane, pedemontane e collinari di numerosi comuni della provincia di Torino.
PICCOLI FRUTTI DELLE VALLI CUNEESII Piccoli Frutti di Cuneo sono riconducibili a sei cultivar diverse: Lampone, Ribes, Mirtillo, Rovo, Uva Spina, Fragolina di Bosco. |
Estate – autunno (agosto – ottobre) |
Mela |
Mela golden di Cuneo |
MELA GOLDEN DI CUNEOLe caratteristiche fondamentali sono la consistenza, la croccantezza e la succosità della polpa abbinate ad un giusto equilibrio di dolcezza ed acidità. Ha forma allungata, colore giallo-oro, sfaccettatura rosata - aranciata e limitata o assenza di rugginosità. Può subire con ottimi risultati conservazioni anche prolungate. La zona di produzione comprende il territorio della provincia di Cuneo. |
Fine estate – Autunno (terza decade di settembre) |
Mela |
Mela Carla della Val Borbera Mela renetta grigia di Torriana |
MELA CARLA DELLA VAL BORBERALa Mela Carla è una mela di medie dimensioni caratteristica della media e alta Val Borbera.
MELA RENETTA GRIGIA DI TORRIANALa Renetta Grigia di Torriana prende il nome dalla caratteristica della sua buccia, totalmente rugginosa, e dalla omonima località di Barge, dove viene coltivata. La Renetta Grigia di Torriana ha pezzatura media, forma tronco conica, un profilo trasversale circolare. Ha un peduncolo corto e medio basso ed una buccia ruvida e rugginosa. La polpa del frutto ha tessitura grossolana, sapore dolce acidulo e colore bianco-crema.La zona di coltivazione comprende la frazione S. Martino di Barge - località Torriana - il comune di Barge, di Bagnolo in provincia di Cuneo e di Cavour in provincia di Torino. |
Fine estate – Autunno (seconda e terza decade di settembre) |
Mela |
Mela gialla del Piemonte (San Marzano Oliveto (At) – val Curone (Al) – Cavour (To)) Mele autoctone del biellese Mele della Val Bronda Mele rosse delle Valli Cuneesi
Mele autoctone del Piemonte (Biellese, Valsessera, Monferrato, Valle Grana, Valsesia, Val Sangone, Valle di Susa, Valle di Lanzo) |
MELA DI SAN MARZANO OLIVETOLa mela di San Marzano, grazie alle peculiari caratteristiche pedoclimatiche della zona di produzione, ha eccellenti qualità organolettiche che ne esaltano, in particolare, i profumi, ed hanno un giusto equilibrio tra acidi e zuccheri assicurando anche una buona conservabilità del prodotto. Ha buona pezzatura, alto valore biologico e particolare croccantezza. La zona di produzione comprende il comune di San Marzano Oliveto, Mosca, Calamandrana e Nizza Monferrato in provincia di Asti.
MELE AUTOCTONE DEL BIELLESELe mele a larga diffusione nel biellese sono:
MELE DEL MONFERRATOVarietà locali di mele ancora coltivate e commercializzate nel Basso Monferrato:
MELE DELLA VAL CURONECaratteristica della Mele della Val Curone è la coltivazione senza irrigazione nella fascia
MELE DELLA VAL SANGONELe principali caratteristiche delle varietà locali di mele ancora coltivate e commercializzate nell'areale di Giaveno: Magnana: i frutti hanno una pezzatura piccola, la buccia è liscia, di colore rosso/giallo e la polpa ha sapore acidulo;
MELE DELLA VALLE BRONDALe principali varietà di mela che vengono coltivati in Valle Bronda sono:
MELE DELLA VALLE DI SUSAIn Valle di Susa esiste un patrimonio ingente di vecchie varietà di mele:
MELE DELLA VALLE GRANALe cultivar locali ancora oggi coltivate nella Valle Grana sono le seguenti:
MELE DELLA VALSESIASi è verificato l'abbandono di numerosi ettari di meleti perché non vi è stato, come in altri luoghi, l'aggiornamento varietale e, quindi, anche economico dei frutteti. Per questo motivo si sono mantenute, sia pur in piccole quantità, quasi tutte le vecchie varietà di mele più o meno pregiate.
MELE DELLA VALSESSERALe vecchie varietà di mele rimaste sono in parte tradizionali del territorio piemontese ed in parte autoctone.
MELE DELLE VALLI DI LANZOLe principali varietà locali ancora coltivate e commercializzate nelle Valli di Lanzo:
MELE DI CAVOURI preziosi terreni alluvionali della zona di Cavour si sono rivelati ideali per lo sviluppo di una fiorente melicoltura che è, ormai, all'avanguardia nella regione.
MELE ROSSE DELLE VALLI CUNEESIL'indicazione "Mele Rosse delle Valli Cuneesi" designa esclusivamente il frutto delle cultivar appartenenti ai due gruppi varietali Red Delicious e Gala. |
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Fine estate – autunno (agosto – ottobre) |
Pera |
Pere delle Valli di Lanzo |
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Fine estate – autunno (settembre) |
Uva fragola |
Uva fragola di Borgo d’Ale |
UVA FRAGOLA DI BORGO D'ALEL'uva fragola è un'uva da tavola. Ha un acino tondo di piccolo-media pezzatura; la buccia è nera e la polpa è rossastra. Possiede un sapore dolce molto aromatico che si avvicina al gusto della fragola o della banana. L'area vocata per la coltura dell'uva fragola coincide col comune di Borgo d'Ale e di alcuni comuni limitrofi, quali Alice Castello, Cigliano, Moncrivello, in provincia di Vercelli e Maglione, in provincia di Torino.
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Autunno (settembre – ottobre) |
Pera |
Pere cuneesi |
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Autunno – inverno (settembre – novembre) |
Pera |
Pera madernassa (Roero e Valle Grana) |
PERA MADERNASSA CUNEESE (D'ALBA E DELLA VALLE GRANA)La pera Madernassa è una cultivar di pero dal seme del "Martin sec".
PERE DELLE VALLI DI LANZOLe principali varietà locali ancora coltivate e commercializzate nelle Valli di Lanzo sono: |
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Autunno – inverno (ottobre – novembre) |
Actinidia (kiwi) |
Actinidia di cuneo |
L'Actinidia di Cuneo, comunemente conosciuta con il nome di kiwi, appartiene principalmente alla varietà Hayward. È una specie dioica, cioè con piante che hanno solo fiori maschili o solo femminili. Il frutto è una bacca di forma ellissoidale di grosse dimensioni; la buccia è sottile e coriacea, presenta un colore verdastro ed è ricoperta da una fine peluria brunastra; la polpa è di colore verde brillante e, al suo interno, sono presenti numerosi semi, di colore nero e di piccole dimensioni, disposti a raggiera intorno al torsolo, di colore bianco.
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CAstagna |
Castagna Cuneo IGP Castagna della Val Borbera Castagne delle Valli di Lanzo |
CASTAGNA CUNEO IGPLe Castagne Cuneo IGP sono i frutti freschi e secchi, ottenuti da fùstaia di castagno da frutto (Castanea sativa) che si distinguono per il sapore dolce e delicato e per la particolare croccantezza dell'epicarpo.
CASTAGNA DELLA VAL BORBERALe principali varietà di castagne innestate e conosciute in loco coi nomi dialettali sono: Tempurja, Serviasca, Russainna. Allo stato fresco presentano una pezzatura medio-piccola. La colorazione esterna varia dal marrone chiaro al bruno scuro, l'epicarpo è di color nocciola e si separa con difficoltà dal seme. La polpa è croccante e dolce. La zona di produzione comprende alcuni comuni della provincia di Alessandria quali: Albera Ligure, Cabella Ligure, Cantalupo Ligure, Carrega Ligure, Grondona, Mongiardino Ligure, Roccaforte Ligure e Rocchetta Ligure.
CASTAGNE DELLE VALLI DI LANZONell'areale considerato vi sono vecchie varietà locali di castagneti tra le quali: Tempurive, Spinacorta, Qua, Spinalunga, Viri, Viri Tardivo e Riundette. |
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Marroni |
Marrone della Val Pellice Marrone della Val Di Susa IGP |
MARRONE DELLA VAL PELLICE Il Marrone si differenzia dalla più comune castagna non solo per la pezzatura maggiore, ma anche per le caratteristiche striature brune ben evidenti sulla superficie, per la scarsa resistenza alla sbucciatura ed per un limitatissimo sviluppo e penetrazione della pellicola interna al frutto. I castagneti della Val Pellice, localizzati nella fascia pedemontana e montana fra i 500 e i 1.000 metri di quota, si trovano nei comuni di Bobbio Pellice, Villar Pellice, Torre Pellice, Luserna S. Giovanni e Lusernetta in provincia di Torino. |
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Melone |
Meloni di Isola Sant. Antonio |
MELONI DI ISOLA S. ANTONIO Il frutto del melone, a maturazione ultimata, ha forma tipicamente ovale oppure tonda a seconda delle varietà. La buccia di colore giallo paglierino può essere liscia oppure rugosa e ispessita. Può presentare delle solcature da un apice all'altro del peponide che costituiscono la cosiddetta "fetta del melone". La zona di produzione coincide con la Bassa Valle Scrivia e, in particolare, i comuni di Isola S. Antonio e Castelnuovo Scrivia. È presente anche nei comuni di Casalcermelli, Castellazzo Bormida e Rivalta Bormida in provincia di Alessandria. |
Fonte: http://www.ecomeal.info/Ppiemonte/docs/ORTAGGI.doc
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