Vitigni e vigne italiane

 

 

 

Vitigni e vigne italiane

 

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Vitigni e vigne italiane

 

AGLIANICO - E' un aristocratico vitigno rosso di origine ellenica e dà origine al campano Taurasi e all'Aglianico del Vulture. Molto diffuso in Basilicata, nel Vulture. L'omonimo vino presenta un gusto secco e robusto. Può essere anche invecchiato o spumante.

 

ALBANA - Originaria della colline romagnole da vini secchi o amabili, tranquilli o frizzanti.

 

ARNEIS - Sta riconquistando importanza in Piemonte nell’area di Alba, dopo la quasi totale scomparsa.

 

BARBERA - Vitigno a frutto rosso da cui si ricava il vino omonimo nativo del Piemonte, diffuso soprattutto nell'Italia del Nord, dove dà origine a ben 7 diverse Doc, di cui 3 in Piemonte (Barbera d'Alba, Barbera d'Asti, Barbera del Monferrato). Il barbera dà vini rossi tannici, corposi e ricchi di acidità.

BLANC DE MORGEX - E' coltivato fino ad una altezza di 1400 metri. Viene vinificato in purezza e dà origine ad un vino bianco secco. Non teme la filossera.

 

BRACHETTO D'ACQUI - E' un vitigno originario della Provenza e diffuso in Piemonte. Si vinifica maggiormente in purezza dando origine a vini rossi amabili e frizzanti intorno ad Acqui e Asti.

 

CABERNET - E' un vitigno originario di Bordeaux. Il Cabernet sta guadagnando terreno in molte aree d'Italia sia come varietal che in uvaggi. E’ l’uva di alcuni grandi rossi del mondo. Il vino ha profumi erbacei, tannicità e struttura.

 

CANAIOLO - Vitigno bianco e nero. Ha origini antiche. Un tempo molto diffuso oggi è in declino per l'agguerrita concorrenza del Sangiovese.

 

CANNONAU - Sembra che il vitigno Cannonau provenga dalla penisola iberica fin dall'inizio della dominazione spagnola. Di fatto, il Cannonau trovò in Sardegna un habitat ideale diffondendosi in ogni angolo dell'isola. Si ottengono vini secchi o dolci di notevole carattere.

 

CARIGNANO - Il Carignan francese e spagnolo è coltivato in Sardegna.

 

CATARRATTO - Antico vitigno bianco della Sicilia, è presente maggiormente nella zona di Trapani. Entra a far parte dell'Alcamo Doc ed è la base per Marsala e Vermouth.

 

CHARDONNAY - Aristocratico vitigno a frutto bianco della Borgogna e molto noto in tutta la Francia, dove rappresenta alcuni vini prestigiosi. Dalla Francia si è diffuso anche in Valle D'Aosta e nel Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia. E’ l’ingrediente dei migliori spumanti italiani e dà bianchi sia fruttati e leggeri che potenti e corposi.

 

CODA DI VOLPE - E' un vitigno noto sin dal tempo dei Romani: è usato in Campania nella preparazione del Bianco del Vesuvio doc ed entra anche nella vinificazione del Greco di Tufo.

CORTESE - I più famosi bianchi del Piemonte, in particolare il Gavi, derivano da questa varietà autoctona (si trova anche in Lombardia).

 

CORVINA - E’ il vitigno che dà origine soprattutto al Valpolicella e all’Amarone. Ha colore intenso, ricco di frutto, tannico.

 

CROATINA - E' un vitigno rosso diffuso nell'Oltrepò Pavese e nel Piacentino ed entra a far parte dei rossi con uve Barbera. Dà origine a Barbera e Bonarda.

 

DOLCETTO - Presente sin dal 1300 nelle Langhe, viene vinificato in molti vini tra cui il Barbera del Monferrato, il Dolcetto d'Acqui, il Dolcetto di Ovada ed il Dolcetto d'Asti. Dà vini rossi asciutti (contrariamente al nome), morbidi, gradevoli, profumati.

 

FALANGHINA - Questo vitigno bianco tipico della Campania è famoso per entrare nella vinificazione di tutti i maggiori vini bianchi della regione. In aggiunta ad altre uve, forma vini bianchi dal profumo vinoso e gradevole e dal sapore asciutto e sapido.

 

FIANO - Chiamato "Apianum" dagli antichi Romani, dà l’elegante e raffinato Fiano di Avellino.

 

GAGLIOPPO - Base della maggior parte dei vini rossi di Calabria, ed in particolare del Cirò.

 

GARGANEGA - Vitigno fondamentale del Soave, è coltivato soprattutto in Veneto.

 

GRECO - Come dimostra il nome, è un vitigno di origine greca, coltivato soprattutto in Campania (Greco di Tufo), in Calabria (Greco Bianco o Cirò Bianco). I vitigni Grechetto e Grecanico mostrano molte similitudini.

 

GRIGNOLINO - Viene vinificato in quasi totale purezza. Produce vini chiari e delicati. E' un vitigno diffuso in Piemonte oggi non molto coltivato per via della sua alternanza produttiva (un tempo assai diffusa).

 

GRILLO - E’ stata la miglior uva per il marsala, oggi in aggiunta al Catarratto.

 

GROPPELLO - E' un antico e rispettabile vitigno oggi limitato nelle zone della riviera del Garda. Entra nella vinificazione del Chiaretto doc e di molti altri vini da tavola. Degna base di alcuni rossi della Lombardia.

 

INZOLIA - E' un vitigno bianco, tipico siciliano. Serve nella preparazione di vini secchi da tavola dal carattere deciso come Corvo, il Regaleali ed il Marsala. Conosciuta come Ansonica in Toscana. Il vino che si ricava è fruttato, secco, strutturato e molto piacevole.

 

LAGREIN - E' una pianta originaria dell'Alto Adige che ha bisogno di molta attenzione e che teme le avversità metereologiche.

 

LAMBRUSCO - Sebbene di origine antichissima, il Lambrusco ha sempre stentato ad essere ben conosciuto ed apprezzato fuori dalla sua zona di produzione, cioè nelle province di Reggio Emilia e di Modena. Dalla spuma vivace con sentore di violetta.

 

MAGLIOCCO - E' il nome del vitigno più importante tra quelli tipici delle campagne del casentine. Da non confondere con il gaglioppo è usato prevalentemente da autoproduttori in uvaggi raffinati e molto selettivi, ma anche in purezza, per vini rossi, morbidi, gradevoli e profumati, con sentore di castagna e frutti di bosco.

MALVASIA - E' il nome di una vasta gamma di vitigni dell'Europa del Sud (che possono essere sia bianchi che rossi). Le varietà bianche sono coltivate in tutta Italia, specialmente nel Lazio (Frascati, Est Est Est …). Vitigni con questo nome si trovano in tutte le regioni, usati per vini secchi e dolci, tranquilli e frizzanti.

 

MARZEMINO - Coltivato in Trentino è di origine austriaca. Vinificato con altre uve produce vini rossi dal gusto secco, vivaci e rustici.

 

MERLOT - E' un vitigno rosso originario di Bordeaux, ma è estremamente popolare. E' uno dei vitigni più usato in Italia, sia per gli uvaggi (il classico complemento è il Cabernet) che in purezza. Dà origine all'omonimo vino dal gusto secco.

 

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO - Varietà scura dominante in Abruzzo, che sta guadagnando favore anche in altre regioni per i buoni varietal ed in uvaggi. Dal Montepulciano si ricava un vino strutturato, ricco di colore, profumo fruttato.

 

MOSCATO D'ASTI - E' sicuramente una delle varietà più pregiate ed antiche del mondo. Il vitigno è famoso soprattutto perché dà vita al famoso vino spumante (ma anche a vini dolci liquorosi). Originario del Piemonte, un tempo veniva anche utilizzato come base per i vermouth.

 

MULLER THURGAU - Viene coltivato lungo il fiume Adige. Assieme a Gewurztraminer, Riesling Renano, il Muller Thurgau produce l'omonimo vino bianco aromatico, delicato e di sapore raffinato. Il suo naturale terroir è la Val di Cembra.

 

NEBBIOLO - E' uno dei vitigni più antichi: risale al 1200. E' il nobile progenitore dei più grandi rossi piemontesi - Barolo, Barbaresco, Gattinara - e di una schiera di altri vini in Piemonte, Lombardia (Valtellina) e Val d'Aosta. Si vinifica in purezza. E’ un simbolo della viticoltura italiana.

 

NEGROAMARO - Varietà della Puglia che domina i grandi rossi della penisola salentina e del Sud. Di origine greca, per troppo tempo, purtroppo, considerato soltanto vino da taglio.

 

NERELLO MASCALESE - Vitigno siciliano di pregio.

 

NERO D’AVOLA - Conosciuto in Sicilia come base del Cerasuolo che di altri vini da tavola. E’ il miglior vitigno dell’isola che dà un vino strutturato, dai sapori e profumi intensi, adatto al lungo invecchiamento.

 

NOSIOLA - E' il più antico vitigno bianco del Trentino. Di colore giallo, a volte molto intenso e tendente al verde, ha un gusto piacevolmente fresco, fruttato e leggermente aromatico.

 

PICOLIT - Originario del Friuli, ha dato per lungo tempo il più pregiato vino da dessert d’Italia. Sta risorgendo a nuova vita.

 

PIGNOLETTO - E' un vitigno bianco dei Colli Bolognesi. Produce vini bianchi frizzanti dallo stesso nome.

 

PINOT BIANCO - E’ coltivato in tutta Italia e si confonde molto spesso con lo Chardonnay. Originario della Germania, è un’ottima base per gli spumanti. Diffuso soprattutto in Lombardia, Veneto, Trentino, Alto Adige, Friuli.

 

PINOT GRIGIO - Sempre più popolare in Italia, il Pinot grigio è di origine francese ed è soprattutto sviluppato nel Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige. Assume una tonalità ramata. Se è vinificato in bianco dà un vino paglierino.

 

PINOT NERO - Originario della Borgogna, è un vitigno difficile da lavorare ma può dare rossi di grande stoffa ed eleganza. E' un vitigno molto diffuso nell'Italia del Nord. Può essere vinificato sia bianco (ottima base per gli spumanti) che rosso ed entra nella composizione di molti altri vini tipici locali.

 

PRIMITIVO - Base di vigorosi vini pugliesi da tavola, da dessert e da taglio, è imparentato con il famoso californiano Zinfandel.

 

PROSECCO - E' un vitigno bianco che dà origine assieme a Pinot Bianco, Riesling Italico e Verduzzo, al vino omonimo. Molto conosciuto ed apprezzato sin dall'antichità dà vini tranquilli (delicatamente profumati), frizzanti o spumanti. E' diffuso soprattutto inVeneto. E’ la base di uno degli spumanti italiani di maggiore successo.

 

RABOSO - E' un vitigno diffuso da Verona al Piave. Produce un vino rosso di colore scuro e di sapore forte. Utilizzato anche per tagli.

 

RIBOLLA - Antico vitigno autoctono friulano a frutto bianco, recentemente rivalutato ed inserito nell'ambito della Doc Colli Orientali del Friuli. Produce un vino dal sapore asciutto, vinoso, fresco ed armonico. I vini ottenuti con questo vitigno sono il Colli Orientali del Friuli ed il Collio Goriziano.

 

RIESLING - E' diffuso in Trentino Alto Adige. Le varietà più note sono il Renano e l'Italico. E’ una delle uve bianche più nobili. Nel vino bianco dà grande finezza ed è anche un’ottima base per lo spumante.

 

SAGRANTINO - E’ il vitigno a frutto rosso autoctono giunto a Montefalco grazie ai frati francescani nel Medioevo, proveniente dall’Asia Minore. Due le tipologie di vino che se ne ricava: secco e passito. Il secco ha colore rubino tendente al granato, dal profumo di more di rovo e dal gusto caldo e speziato.

 

SANGIOVESE DI ROMAGNA - Ha antichissime origini in Emilia Romagna viene vinificato in purezza producendo un vino rosso omonimo dal gusto un po’ ruvido.

 

SANGIOVESE DI TOSCANA - E' un vitigno rosso molto diffuso. Diverso dal Sangiovese di Romagna, rappresenta la base di tutti i rossi toscani (Brunello e Rosso di Montalcino, Chianti, Nobile di Montepulciano …). Dà un vino di colore rubino, profumi di frutti rossi, molto strutturato e capace di invecchiare. E’ un simbolo della viticoltura italiana.

 

SAUVIGNON BLANC - Nativo di Bordeaux, è diffuso nei Colli Orientali del Friuli, nel Goriziano sino al bacino adriatico. Molto diffuso ed apprezzato, produce un omonimo vino bianco, con caratteristiche di buona struttura, elegante, morbido e con profumo inconfondibile di erba.

 

SCHIAVA - E' il vitigno base del Trentino Alto Adige. Viene vinificato in rosso con altri vitigni producendo vini rossi profumati, morbidi e piacevoli. Ne esistono diverse varietà: Schiava Grossa, Schiava Gentile e Schiava Grigia.

 

SCHIOPPETTINO - Raro vitigno del Friuli usato per uno squisito rosso.

 

SCIASCINOSO - E' un antico vitigno rosso della Campania. Vinificato con altre varietà come l'Aglianico e il Sangiovese, produce vini come l'Aglianico del Taburno. Ha un sapore asciutto o amabile, armonico e frizzante.

 

TEROLDEGO - E' il principe dell'enologia trentina. Vitigno di origine autoctona. Dà un vino di carattere ideale per l'invecchiamento. Di colore rosso rubino intenso; il bouquet richiama la viola; il gusto è caldo, asciutto e corposo.

 

TOCAI FRIULANO - Vitigno a frutto bianco diffuso particolarmente in Friuli, Veneto e Lombardia orientale, dal quale hanno origine ben 12 vini doc. il vino è color paglierino carico, con prufumi di mandorla e fiori. Di buona struttura.

 

TRAMINER - Di origini asiatiche, è famoso soprattutto per un suo clone, il Gewurztraminer, che ha grande notorietà in Francia. Dà vini ricchi di profumi, eleganti e freschi.

 

TREBBIANO - Del Trebbiano abbondano ancora le vigne italiane, ma anche francesi, tanto che è il vitigno più coltivato al mondo. E' un vitigno bianco classico usato nella composizione del Chianti (ormai però sono pochi i vignaioli che usano questa pratica). In purezza, produce vini magri e neutri che ben si combinano con varietà aromatiche.

 

UVA DI TROIA - E' un buon vitigno rosso diffuso nelle province di Bari e Foggia. Entra come base per la vinificazione di molti vini doc come il Rosso di Canosa, il Cacc'e mmitte di Lucera e l'Orta Nova.

 

VERDICCHIO - E’ la principale uva bianca delle Marche. Colore paglierino e profumi delicati ed ha un giusto fresco, piacevole, dal retrogusto amarognolo.

 

VERMENTINO - E' un vitigno giunto in Liguria dalla Spagna nel 1300. Ben adattato alle caratteristiche locali produce uve bianche di pregio che entrano nei vini delle Cinque Terre. Bene anche la Sardegna. Dà vini freschi, delicati, moderatamente aromatici.

 

VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO - Dal latino "Vernaculum" (del luogo). E’ un antico vitigno usato per il bianco nella storica città toscana ed in Sardegna ad Oristano per un vino da dessert tipo sherry.

 

 

Fonte: http://www.giraldi.org/giuseppe/testdb/files/Vitigni%20Italiani.doc

Sito web da visitare: http://www.giraldi.org/giuseppe

Autore del testo: Giraldi

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