Tartufi
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"Il Tartufo è un portento per chi manca di caldo dentro"
Questo è un antico proverbio, uno dei tanti che sottolineano la particolarità, almeno leggendaria, del tartufo. Cibo "afrodisiaco" termine che deriva da Afrodite, Dea del Desiderio.
Ma per quale motivo è detto tale? Forse perchè esiste un sottile ma saldo legame tra piacere della gola e piacere dell'olfatto? O sarà soltanto per il prezzo che siamo costretti a pagare per averlo sulle nostre tavole?
Cos'è il Tartufo? Un fungo, semplice, raro e prezioso fungo ipogeo, cioè che nasce e vive sottoterra.
Un'antica leggenda che afferma che sono i tuoni e i fulmini a generare i tartufi, poco si discosta da una realtà scientifica. Infatti i fulmini, generalmente si scagliano su alberi molto ricchi di acqua come la quercia che è "l'albero commensale" preferito dai tartufi.
Come i funghi, i tartufi vivono in simbiosi con gli alberi, traendo nutrimento da essi, e restituendo acqua e sali minerali alla pianta.
Il tartufo è formato da una corteccia esterna detta periodo, e una massa interna carnosa chiamata gleba.
Esistono varie tipologie di tartufi:
Tuber Magnatum Pico |
Chiamato più comunemente tartufo bianco pregiato, viene raccolto a partire dal 1° ottobre, fino al 31 dicembre. Esternamente presenta una superficie liscia di colore giallo ocra o giallo olivastro. La polpa interna è bianca giallastra con sfumature marroncini che variano a secondo della maturazione, del tipo di suolo e alla pianta con cui vive in simbiosi: ad esempio i tartufi che nascono nei pressi in una quercia, presentano una gleba color nocciola, mentre quelli che crescono vicino ai faggi, sono più rossicci. Ha un profumo particolarmente accentuato e particolare, di formaggio e aglio; il sapore, anch'esso tipico, un pò piccante che ricorda quello del formaggio grana. E' diffuso soprattutto in Piemonte, nelle zona delle Langhe e nel Monferrato, ma anche in Toscana e nelle Marche. |
Tuber Melanosporum |
Detto tartufo nero pregiato. Viene raccolto dal 15 novembre al 15 marzo. Il periodo si presenta come una superficie verrucosa nera, con piccole zone rossastre se il prodotto è immaturo. La gleba è di colore nero-bruna con lievi venature biancastre molto fitte. Il profumo è aromatico, non troppo pungente, e il sapore delicato. Largamente diffuso nell'Appennino Centrale, ma anche in Piemonte e in Veneto. |
Tuber albidum Pico |
Chiamato tartufo bianchetto o marzuolo, viene raccolto a partire dal 15 gennaio fino al 30 aprile. Il periodo è liscio e il colore può variare tra il bianco ocra e l'arancio scuro o molto scuro. |
Tuber Macrosporum |
Chiamato tartufo nero liscio, viene raccolto dal 1 settembre al 31 dicembre. Il periodo è di colore bruno rossiccio, talvolta con macchie color ruggine, presenta delle lievi verruche. La gleba è biancastra bruna nei tartufi immaturi, successivamente diventa bruno-rugginosa, con venature chiare e numerose. Il profumo è simile a quello del tartufo bianco pregiato. Il sapore è gradevole. Lo si trova in Europa e nel Nord America. |
Tuber Aestivum |
Chiamato tartufo nero d'estate, scorzone; viene raccolto dal 1 maggio al 31 agosto. |
Tuber Uncinatum |
Chiamato tartufo uncinato, scorzone invernale, tartufo nero di Fragno; viene raccolto dal 1 ottobre al 31 dicembre. E' molto simile al Tuber aestivum ma presenta verruche meno grosse; la gleba è molto più scura; il profumo è più forte e gradevole e il sapore più marcato. |
Tuber Mesentericum |
Chiamato tartufo nero ordinario tartufo di Bagnoli. Viene raccolto dal 1 settembre al 31 gennaio. Il periodo è colore nero e presenta verruche molto piccole e fitte. |
Tuber Brumale |
Chiamato tartufo nero d'inverno, viene raccolto dal 1 gennaio al 15 marzo. Il periodo è nero con lievi verruche basse ed appiattite. La gleba è grigio-brunastra con venature bianche che spesso si accentrano in un solo punto formando chiazze. Il profumo è pronunciato ma gradevole e il sapore è marcato ma non particolarmente fine. |
Tuber Brumale Moschatum De Ferry |
Chiamato tartufo moscato, viene raccolto dal 15 novembre al 15 marzo. Differisce dal Tuber Brumale per l'odore più forte e penetrante simile al muschio e per il sapore più piccante e marcato. |
Fonte: citazione da http://www.marcodevincentis.net/antroalchimista/III%20Livello%20Merceologia.doc
Sito web da visitare: http://www.marcodevincentis.net/antroalchimista/
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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