Cura dei capelli tinti grassi secchi con forfora
Cura dei capelli tinti grassi secchi con forfora
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Cura dei capelli tinti grassi secchi con forfora
Capelli, mettiamoli in salvo con le radici
Introduzione – Il sole che li ha sfibrati, il periodo che è quello della loro caduta, il cambiamento climatico, lo stress pre e post vacanze, il maggior numero di shampoo. Questi ed altri fattori fanno di settembre il mese campale per i capelli. Proprio perché è il mese più difficile per i capelli, settembre può essere anche il mese dalla loro riscossa. Infatti possiamo approfittare di tanti rimedi naturali per farli tornare belli e sani. E’ il tempo di utilizzare le radici per renderli più forti e correggere i loro difetti. Così come loro hanno le radici piantate nel nostro cuoio capelluto, così noi utilizziamo le radici delle piante officinali per trarne il massimo vantaggio terapeutico. Ma ogni capello ha la sua qualità ed i suoi aspetti critici per cui ogni capelli andrà trattato, in maniera diversa e con radici specifiche di piante officinali
Vediamo dunque per ogni tipo di capello come possiamo con le radici di settembre mettere in atto il nostro piano per la bellezza della nostra chioma
Protagoniste saranno la radice di ortica naturalmente ma anche di tarassaco, bardana, salsapariglia, saponaria, eleuterococco, primula e tante altre
Capelli grassi
L’uso di detergenti errati è l’uso del phon troppo caldo, sono le principali cause del problema dei capelli grassi. Fino a pochi anni fa molti credevano che il principale responsabile dei capelli grassi, fosse lo squilibrio ormonale o l'eccesso alimentare. Le più recenti ricerche cosmetiche hanno dimostrato che sono invece proprio l'errata azione di lavaggio e d'asciugatura a compromettere l'equilibrio di questi capelli delicati
Come trattarli - Diluire sempre lo shampoo in acqua prima di applicarlo (1 parte per cinque d'acqua). Usare acqua tiepida-fredda, asciugatura a bassa temperatura
Un additivo naturale per il tuo shampoo - Aggiungete alla dose del vostro shampoo, cinque gocce d'olio essenziale di limone extra, per avere capelli meno grassi e soprattutto più forti.
La maschera - Ecco un impacco pre-shampo che, sfruttando le radici del tarassaco, permette di riequilibrare la secrezione sebacea e dare volume e salute ai capelli grassi. La radice del tarassaco grazie alla presenza di tannini, normalizza la secrezione sebacea e permette una migliore pulizia del capello.
Frullare fino ad ottenere un composto cremoso, un cucchiaio di radici di tarassaco con 100 ml d'acqua ed una mela tagliata a pezzetti. Aggiungere tre cucchiai d'argilla verde e succo di limone sufficiente ad ottenere un composto omogeneo che si stenderà sui capelli.
Tenere per un'ora, quindi risciacquare e procedere con lo shampoo
Più belli da dentro - Per correggere l'eccesso di secrezione sebacea della cute dei capelli, assumere per due mesi, 30 gocce di tintura madre di radice di bardana in poca acqua, tre volte al giorno, lontano dai pasti. La radice di bardana, grazie all'acido clorogenico in essa contenuta, normalizza la produzione di sebo da parte del capello, agendo sul metabolismo del cuoio capelluto
Capelli secchi
L'uso di tinture, di detergenti troppo aggressivi o d'acque troppo dure, troppi lavaggi ed anche una propria tendenza "genetica". Queste le cause principali dei capelli secchi. Difficili da pettinare, con un aspetto sempre poco gradevole, i capelli secchi sono quelli che nel mese di settembre tendono a cadere in maggiore quantità.
Come trattarli - Non fare più di due lavaggi alla settimana, evitare il più possibile l'uso del phon. Alternare un lavaggio con uno shampoo specifico per capelli secchi, ad uno per capelli delicati del tipo shampoo per bambini. Usare sempre il balsamo ma risciacquare con cura
Un additivo naturale per il tuo shampoo - Cinque gocce d'olio di rosa mosqueta, alla fine del lavaggio da massaggiare senza risciacquare, prima di procedere all'asciugatura, renderanno i capelli morbidi, lucidi e non secchi.
La maschera - Olio di pistacchio ( in erboristeria) e radice di salsapariglia, insieme in una maschera davvero salutare per i capelli secchi. La radice di salsapariglia contiene sostanze aromatiche ed oleose che sono potenziate dalla presenza dell'olio di pistacchio. Questa essenza oleosa della salsapariglia, permette di creare un film protettivo sul capello che ne trattiene l'umidità, rendendolo meno secco. Fare bollire mezza tazza d'acqua, aggiungere un cucchiaio di radice di salsapariglia e far bollire, per cinque minuti. Spegnere e lasciare in infusione per altri cinque minuti. Filtrare ed aggiungere due cucchiai d'olio di pistacchio. Con la lozione ottenuta, frizionare i capelli dopo lo shampoo, mettere il balsamo e tenere per 15 minuti. Dunque risciacquare. Questo trattamento va fatto una volta a settimana. Dopo quattro, cinque applicazioni i capelli risulteranno praticamente nuovi.
Più belli da dentro . Per favorire la creazione di cheratina ed evitare il disseccarsi del capello, prendere due compresse d'olio di germe di grano, dopo i pasti.
Capelli tinti
Certamente oggi sono davvero poche le persone che osano tingere i capelli con coloranti forti o a base d'ammoniaca. La stragrande maggioranza delle consumatrici, ma anche dei consumatori, si è accorto che non vale la pena, far ammalare i propri capelli per nascondere i capelli bianchi. Nonostante l'utilizzo di coloranti sempre più delicati, l'azione di tintura è sempre uno stress per il capello. Persino il naturalissimo ( non sempre) henne, dopo un po’ di tempo tende a disseccare il capello.
Come trattarli - Lavarli solo con gli shampoo per capelli tinti, usare oltre al balsamo, le maschere pre shampoo, cercare di tingere i capelli il meno possibile e preferire le colorazioni sotto forma di gel, che hanno un veicolo di penetrazione del colore meno aggressivo per la cheratina, usare tinte il più possibile vicine al proprio colore. Non schiarirsi i capelli, o farlo il meno possibile.
Un additivo naturale per il tuo shampoo - la radice di saponaria (in erboristeria) da nuova luce ai capelli tinti e li protegge. Questa radice contiene sostanze vegetali chiamate saponine che sono emollienti perché ricche di mucillagini, adatte proprio per i capelli tinti. Basta far bollire una tazza d'acqua. Aggiungere un cucchiaio di radice di saponaria, spegnere e lasciare in infusione per 30 minuti. Filtrare, aggiungere due cucchiai del proprio shampoo e con questa lozione fare due lavaggi.
La maschera - Emolliente, lucidante e protettiva, la radice d'altea è l'ideale per i capelli tinti. Anche in questo caso sono le mucillagini a riparare i capelli tinti. La radice di altea ne contiene sino al 30% del suo peso. Si fa frullare tre cucchiai di radice d'altea con un cucchiaino di burro di karitè ed acqua sino a raggiungere una consistenza cremosa. Si stende sui capelli, prima dello shampoo, tenendo il tutto per 15 minuti almeno.
Più belli da dentro - La radice di genziana è una pianta ricca di sostanze rivitalizzanti e tonificanti dell'organismo. Stimola gli organi in particolare dell'apparato digestivo ma ha anche un'azione tonificante sul derma. Per proteggere la cute aggredita dalle tinture, assumere 10 gocce di tintura madre di genziana (in farmacia ed erboristeria), tre volte al giorno, dopo i pasti in poca acqua. Infatti gli alcaloidi contenuti nelle radici di genziana, sono sostanze che stimolano i bulbi piliferi alla produzione di nuova cheratina, tonificando il capello
Capelli con forfora
Settembre è il mese peggiore per i capelli con forfore. Infatti il cambiamento climatico, lo specifico periodo, aggravano di molto il problema ed è soprattutto il prurito a dare particolarmente fastidio. Cause neurovegetative, inquinamento ambientale, errori nel lavaggio, uso di shampoo sbagliati. Molte le cause, molta la pazienza che bisogna avere prima di riavere una chioma bella e piena di salute.
Come trattarli - Fare sempre un risciacquo molto prolungato, massaggiare con cura la cute ma senza grattare, diluire al massimo lo shampoo, evitare il balsamo, usare acqua quasi calda ( l'acqua fresca tende a far aumentare la quantità di forfora sulla cute). Usare lo shampoo antiforfora al massimo per due settimane, lavandoli un giorno sì ed uno no. Dopo per due settimane usare shampoo delicati. Preferire in ogni caso gli shampoo in forma oleosa
Un additivo naturale per il tuo shampoo - la radice di primula è un ottimo purificante della cute ed è utile nel trattamento della forfora, perché ne diminuisce la quantità e fa diminuire il prurito. Tutto questo grazie allo zolfo presente sotto forma di oligoelemento che ha proprietà normalizzanti e lenitive sulla pelle e sui capelli Si trova sotto forma di tintura madre (in farmacia ed erboristeria). Se ne aggiungono 30 gocce alla propria dose di shampoo.
La maschera - Radice di prezzemolo e olio di ricino per dire addio finalmente alla forfora sia grassa che secca - Infatti la radice di prezzemolo contiene una sostanza chiamata apiolo, simile all'olio essenziale, che in sinergia con l'olio di ricino stacca le scagliette di forfora e normalizza la cute. Si frullano tre cucchiai di radice di prezzemolo con tre cucchiai d'olio di ricino. Si applica sui capelli asciutti e si tiene per 15 minuti. Poi procedere allo shampoo.
Più belli da dentro - la radice di enula campana è un ottimo purificante della pelle e dei capelli, nei casi di dermatosi, forfora, ulcere. Per combattere la forfora si utilizza l'estratto fluido di enula ( in farmacia ed erboristeria), prendendone 20 gocce in poca acqua, tre volte al giorno, lontano dai pasti, per due mesi. La radice di enula contiene una sostanza vegetale chiamata enulina, che è uno dei più potenti antiprurito che la natura ci offra, utile anche per evitare la comparsa della forfora.
Capelli fragili
Sottili o spessi ma comunque fragili, che si spezzano con pochi colpi di pettine, che cadono a ciocche non appena si procede al lavaggio, opachi, con lentezza di crescita. I capelli fragili, tradizionalmente trovano in settembre il mese che annuncia la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, il loro peggiore nemico. Ma è proprio questo il momento migliore per avere di nuovo capelli forti, voluminosi ed arrestarne la caduta. Sono sempre delle radici a venire in aiuto della bellezza e della salute e dei capelli
Come trattarli - Lavarli con molta delicatezza, evitare l'uso di lacche, gel, balsamo. Ottimi le maschere pre shampoo, diluire lo shampoo ed asciugare con molta delicatezza. Non pettinare i capelli bagnati ed usare acqua quanto più fredda sopportiate.
Un additivo naturale per il tuo shampoo - La radice di eleuterococco, ricca di sostanze minerali tonificanti è l'ideale per trattare a settembre i capelli fragili e che tendono alla caduta. La radice di eleuterococco rilascia facilmente i suoi oligoelementi come il magnesio, lo zolfo, il rame e il manganese, anche alla pelle ed ai capelli. Sono questi oligoelementi che fortificano i capelli fragili. Si mettono due cucchiai di radice di eleuterococco in mezza tazza d'acqua fredda. Si porta ad ebollizione per cinque minuti. Si spegne e si tiene in infusione per 20 minuti. Si filtra e con del cotone si passa lungo tutti i capelli, umidi e tamponati, dopo lo shampoo. Senza risciacquare si procede all'asciugatura.
La maschera - La radice di asparago, sotto forma di tintura madre (in erboristeria e farmacia) con le sue proprietà stimolanti della circolazione periferica e l'ideale per fare delle toccature direttamente sulla cute, in particolare nelle zone dove i capelli tendono a diradarsi. Infatti la radice di asparago contiene sali minerali, vitamina C ed addirittura aminoacidi che in sinergia tra loro rinforzano i capelli. Queste toccature, utilizzando al massimo 10 gocce per volte si possono fare tutti i giorni, a capello asciutto.
Più belli da dentro - Qui torna regina l'ortica ma ancora una volta sotto forma di radice. Tavolette di radice di ortica, sono disponibili in farmacia ed erboristeria e sono ricche di minerali e soprattutto oligoelementi utilissimi per lo scambio metabolico, che permette la costruzione della cheratina dei capelli. In particolare a permettere il rinforzamento dei capelli è il carotene e il manganese oligoelemento che vanno a stimolare la produzione di cheratina e la circolazione periferica. Per rinforzarli, se ne prendono due tavolette dopo pranzo e dopo cena, per almeno un mese
Fonte: http://www.saveriopepe.eu/archivioarticoli/Capelli.doc
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