Carote
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Carote
Nome comune: Carota
Nome scientifico: Daucus carota
Famiglia: Ombrelliferae
Pianta: la carota è una pianta originaria delle regioni temperate dell'Europa, coltivata per le radici a fittone utilizzate a scopo alimentare sia crude sia cotte. Le varietà coltivate hanno radici carnose di forma variabile e di colore bianco, arancio o rosso e sono ricche di coloranti e vitamine.
le carote si distinguono secondo il colore e la forma della radice.
Dal punto di vista orticolo le varietà più importanti sono quelle rosse, intendendo con questo termine tutte quelle che producono radici di colore rosso o arancio. Per quanto riguarda la forma, vengono suddivise in corte, mezzane e lunghe. Altro carattere molto importante è l'epoca di maturazione, in base alla quale le varietà si distinguono in precoci medie o tardive.
Fra le varietà ricordiamo:
la nantese medio precoce, l'ibrido nandor, la nantese clodia medio precoce, la tonda di parigi molto precoce, la s. valere tardiva, la flakkee, precoce. Fra le varietà a radici corte vi ricordano parigina rossa da forzare, grelot, rossa d'olanda ", tutte precoci.
Fusto: stelo ramificato, alto fino a 1,5 metri
Foglie: Presenta foglie profondamente laciniate, nel primo anno disposte a rosetta sulla "testa" della radice. Fiori: fiori bianchi riuniti a due a due in infiorescenze a ombrella composta.
Frutti: I semi sono piccoli (1.000 semi pesano 1,4 g), grigio-bruni, piano-convessi, dal forte odore aromatico.
Coltivazione: la carota è una specie adatta ai climi temperati. Si coltiva perciò con buoni risultati, in tutta Italia.
Terreno: i terreni ideali sono quelli sciolti, di medio impasto, sabbiosi o calcarei - argillosi, ricchi di sostanza organica ed esenti da ristagni d'acqua. Sconsigliamo i terreni sassosi per evitare biforcazioni radicali.
Riproduzione: La carota è una pianta da rinnovo. Date le dimensioni del seme, necessita di un'accurata preparazione del letto di semina. La distribuzione delle semente viene eseguita a spaglio o a file (distanti 20 cm) in marzo-aprile. Si impiegano circa 5-6 kg per ettaro. Vista la sua lentezza di sviluppo nella fase iniziale, la lotta contro le infestanti deve essere molto accurata (a mano nei piccoli orti o con diserbanti selettivi). Quando le piantine hanno 3-4 foglie e sono alte 2-3 cm si procede al diradamento lasciando 50-100 piante per metro quadrato, a seconda della varietà e del tipo di terreno. La concimazione deve essere abbondante perché la carota è molto avida di elementi nutritivi. Il letame impiegato deve essere ben decomposto. Fosforo e potassio vengono distribuiti in presemina, l'azoto in copertura.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche: Le radici hanno ottime qualità alimentari perché ricche di glucidi di facile digeribilità, di beta-carotene, e di vitamine B e C e di sali minerali.
Fonte: http://www.comprensivoturbigo.it/old/sectur/conoscere_piante_09/erbario/carota.doc
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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