Forme di stato e di governo
Forme di stato e di governo
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più leggi la nostra Cookie Policy. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.I testi seguenti sono di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente a studenti , docenti e agli utenti del web i loro testi per sole finalità illustrative didattiche e scientifiche.
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Forme di stato e di governo
Forme governo
Con l’espressione forme di governo ci si riferisce al modo in cui il potere viene distribuito tra i diversi organi dello Stato. Tutte le Costituzioni moderne si basano sul principio della separazione dei poteri che viene realizzato però secondo modelli diversi tra loro.
Nei modelli continentali il Parlamento è l’organo centrale da cui gli altri traggono legittimazione. I poteri sono ripartiti tra i vari organi, che non sono però nettamente separati.
La funzione legislativa spetta in via principale al Parlamento ma anche il Governo può emanare atti normativi primari; la funzione esecutiva è rimessa al Governo, che deve rispondere però del suo operato al Parlamento (queste interferenze rappresentano un sistema di pesi e contrappesi).
Nei modelli ispirati alla Costituzione americana i poteri sono invece fortemente contrapposti, e nessun potere deriva da un altro.
Si possono classificare le forme di governo in quattro modelli fondamentali:
- parlamentare
- presidenziale
- semipresidenziale
- assembleare o direttoriale
La forma di governo parlamentare è una forma di governo caratterizzata da tre organi: Parlamento, governo, magistratura e un organo neutrale (Re o Presidente della Repubblica). Essa si caratterizza per:
- il rapporto di fiducia che lega il Parlamento al Governo;
- la presenza di un organo neutrale che svolge una funzione di garanzia costituzionale;
- una forte autonomia e indipendenza del potere giudiziario rispetto agli altri due.
Nel modello presidenziale si ha un Presidente eletto direttamente dal popolo e titolare dell’indirizzo politico. Egli è anche capo del governo cui spetta la funzione esecutiva. Vi è un’applicazione rigida del principio di separazione tra i poteri ed in particolare netta è la divisione tra esecutivo e legislativo, ma esistono meccanismi di riequilibrio reciproco (checks and balances) in base ai quali un potere è in grado di controllare o bloccare l’operato dell’altro, pur non potendo interferire in positivo nella relativa funzione. La forma di governo presidenziale si presenta frequentemente nelle forme di Stato federali. Il gravissimo rischio di questo modello è dato dalla sua facilità di trasformarsi in dittatura, come è accaduto nei paesi latino-americani.
Nel mezzo tra forma di governo parlamentare e presidenziale si pone la forma di governo semipresidenziale, nata in Francia con la riforma voluta da De Gaulle nel 1958. Essa presenta caratteristiche un po’ dell’una e un po’ dell’altra forma di governo. I suoi caratteri peculiari sono: Presidente della Repubblica eletto direttamente dal popolo e con importanti funzioni di indirizzo politico (politica estera), che nomina il Capo del governo il quale per governare deve ottenere la fiducia del parlamento. Questo modello può presentare un grave inconveniente: la possibilità che le forze politiche che hanno ottenuto la maggioranza in parlamento siano diverse da quelle che hanno determinato l’elezione del Presidente della Repubblica, e quindi problemi di coabitazione.
La forma di governo esistente in Svizzera è detta assembleare (per alcuni è più corretto definirla direttoriale). Essa si caratterizza per:
a) un organo collegiale che assomma in sé sia le funzioni di governo (indirizzo politico);
b) l’organo esecutivo è eletto dal potere legislativo in modo irrevocabile, vale a dire che una volta eletto rimane al potere per 4 anni senza la possibilità di essere rimosso da parte delle Assemblee legislative. Manca dunque il rapporto di fiducia proprio della forma di governo parlamentare, ma a differenza della forma di governo presidenziale l’organo esecutivo è eletto dal legislativo;
c) anche nel sistema assembleare come in quello presidenziale il principio della separazione dei poteri è applicato con particolare rigore.
La forma di governo prevista dalla Costituzione italiana è caratterizzata dai seguenti elementi:
- l’equilibrio dei poteri;
- il regime parlamentare;
- la rappresentanza politica;
- i partiti politici.
La separazione dei poteri, alla base di molte Costituzioni, richiede una collaborazione tra gli organi dello Stato. Accanto ai tre poteri tradizionali ve ne sono degli altri, capaci di portare armonia e impedire le prevaricazioni. Gli organi di garanzia costituzionale sono il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale. La separazione è attenuata tra Parlamento e Governo.
Essi sono collegati dal fatto che a entrambi spetta la realizzazione dell’indirizzo politico dello Stato e deve intercorrere la fiducia. I giudici, per contro, sono soggetti soltanto alla legge; è riconosciuta un forma di autogoverno del potere giudiziario, realizzata per mezzo del Consiglio Superiore della Magistratura. Sono previste, inoltre, ampie forme di decentramento, sia territoriale che funzionale: il potere viene ripartito tra una pluralità di soggetti pubblici (Stato centrale, regioni, comuni, province, università, autorità indipendenti ecc.).
Democrazia e rappresentanza non sono coincidenti. Nella democrazia è il popolo che decide, la rappresentanza si basa sulla distinzione tra rappresentante e rappresentato; democrazia e rappresentanza si uniscono dando vita alla democrazia rappresentativa, prevista nell’art. 1 Costituzione (la sovranità spetta al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione) .
Per assicurare corrispondenza tra la volontà popolare e le decisioni assunte dal parlamento sono previsti due strumenti: libere elezioni e pluralismo politico. Le elezioni presuppongono che ci siano delle opzioni alternative e cioè il pluralismo dei partiti. Senatori e deputati sono candidati dei partiti e seguono le indicazioni del proprio partito, i partiti sono l’elemento di collegamento tra il Parlamento e il popolo. Spesso però c’è distacco tra politica e società civile, e i politici sono considerati una casta, che realizza esclusivamente i propri interessi.
Fonte: http://www.scuoletoscane.it/public/videolezioni/testi/000015000010000020.doc
Sito da visitare: http://www.scuoletoscane.it/
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Parola chiave google : Forme di stato e di governo tipo file : doc
Visita la nostra pagina principale
Forme di stato e di governo
Termini d' uso e privacy