Diritto e costituzione domande e risposte
Diritto e costituzione domande e risposte
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Diritto e costituzione domande e risposte
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n | Domanda | Risposta A (esatta) | Risposta B | Risposta C | Risposta D |
1 | In materia di cultura e di ricerca scientifica e tecnica, secondo la Costituzione, la Repubblica.... | Promuove lo sviluppo | Regola l'accesso | Disciplina i finanziamenti | Garantisce il libero accesso |
2 | Afferma la Costituzione che è compito dello Stato eliminare gli ostacoli di carattere economico-sociale fra i cittadini. Si tratta del principio | di uguaglianza sostanziale | di legalità | di uguaglianza formale | di sussidiarietà |
3 | La consuetudine è una fonte giuridica | Sì, si tratta di una fonte-fatto | Sì, si tratta di una fonte-atto formale | Sì, si tratta di una fonte-atto sostanziale | Si, si tratta di una fonte-atto strutturale |
4 | La Costituzione afferma che la libertà di circolazione e soggiorno può essere limitata dalla legge | per motivi di sicurezza o sanità | per ragioni politiche | per ragioni superiori | per motivi sociali |
5 | Il "giudice naturale" è un principio | indicato dalla Costituzione | stabilito dalla legge ordinaria | fissato dal Trattato dell'Unione Europea | desunto in via di interpretazione |
6 | Che rilievo ha il diritto internazionale secondo la Costituzione? | L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute | Il diritto internazionale pattizio si conforma all'ordinamento giuridico italiano | L'ordinamento italiano recepisce esclusivamente le disposizioni fondamentali dell'Unione Europea | Il diritto internazionale non ha alcun rilievo per l'ordinamento interno |
7 | In ordine alla carcerazione preventiva la Costituzione italiana prevede che: | I limiti massimi sono stabiliti per Iegge | I limiti massimi sono fissati dall'Autorità Giudiziaria con proprio atto motivato | Il limite massimo è di due anni salvo proroghe motivate dell'autorità giudiziaria | non c'è alcun limite |
8 | La libertà di stampa è garantita dalla Costituzione con il limite espresso della non contrarietà ... | al buon costume | agli orientamenti politici della maggioranza di governo | al sentimento religioso | al rispetto delle leggi |
9 | Come è configurata dalla Costituzione la libertà di organizzazione sindacale ? | si esercita incondizionatamente | non deve essere in contrasto con l'utilità sociale | è vincolata al rispetto delle modalità indicate dalle leggi dello Stato | deve essere autorizzata dall'autorità giudiziaria |
10 | Secondo la Costituzione i pubblici impiegati sono al servizio | della Nazione | dell'amministrazione | del governo | del ministro |
11 | La Costituzione dispone che i beni economici appartengono: | indifferentemente a privati, a enti e allo Stato | solo allo Stato attraverso l'espropriazione per motivi di interesse generale | solo ai privati in base ad atti di concessione | solo agli enti che li acquisicono legittimamente |
12 | La libertà di professare la fede religiosa è riconosciuta dalla Costituzione semprechè | non si tratti di riti contrari al buon costume | non si tratti di riti contrari all'ordine pubblico | si tratti di riti accessibili a tutti | si tratti di riti aventi una funzione sociale |
13 | La Costituzione prevede che la proprietà privata può essere espropriata: | nei casi previsti dalla legge e, salvo indennizzo, per motivi di interesse generale | secondo quanto previsto dalle ordinanze prefettizie | nelle ipotesi disciplinate dai regolamenti governativi e per realizzare l'utilità sociale | quando è imposto da motivi di sanità o di sicurezza pubblica |
14 | Qual è il fine che, secondo la Costituzione, deve essere realizzato dalle pene inflitte con condanna penale | rieducazione del condannato | dimostrazione della forza punitiva dello Stato | prevenzione dei reati futuri | mortificazione del reo |
15 | L'esercizio dell'azione penale è attribuita, dalla Costituzione: | al Pubblico Ministero | al ministro della giustizia | alla magistratura giudicante | a tutti i magistrati, senza distinzione di funzioni |
16 | Il diritto di azione e difesa in giudizio è garantito dalla Costituzione | A tutti indistintamente | solo ai cittadini | esclusivamente per far valere diritti personali | nei soli casi previsti dalla legge |
17 | Secondo la Costituzione i membri del Parlamento possono essere sottoposti all'intercettazione di conversazioni o comunicazioni? | previa autorizzazione della Camera alla quale il soggetto appartiene | su parere favorevole del Presidente della Repubblica | nei casi previsti dalla legge | in base ai provvedimenti dell'autorità giudiziaria |
18 | Una legge dello Stato dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale cessa di avere efficacia dal giorno ... | successivo alla pubblicazione della decisione. | della pronuncia della sentenza | in cui la legge è entrata in vigore | in cui è stata sollevata la questione d'illegittimità. |
19 | La vacatio legis è di 15 giorni e | la legge può aumentarla o diminuirla. | la Corte Costituzionale può stabilire il periodo di differimento | il Governo può diminuirla | il Presidente della Repubblica può sospenderla |
20 | La promulgazione della legge | precede la pubblicazione | precede la discussione | segue subito dopo l'iniziativa | segue immediatamente alla pubblicazione |
21 | Il Parlamento il cui mandato scade in meno di tre mesi, è legittimato ad eleggere il Presidente della Repubblica? | No, il Presidente della Repubblica è eletto dal nuovo Parlamento, entro 15 giorni dalla sua prima riunione. | No, il Presidente della Repubblica è prorogato fino a un anno dall'elezione del nuovo Parlamento | Si, il Parlamento non può esercitare tale ufficio solo nell'ultimo mese del mandato. | Si, il Parlamento è investito di tutti i suoi poteri fino alla scadenza della legislatura |
22 | Il Parlamento è eletto per.... | Cinque anni. | tre anni | Quattro anni | Sei anni. |
23 | Quando il Governo emana un decreto legislativo previa legge delega del Parlamento, esercita una funzione | legislativa eccezionale | governativa in senso stretto | di alta amministrazione. | politico-discrezionale |
24 | Il ministro compie funzioni amministrative in senso stretto quando | emana una circolare | propone una legge | delega il potere di firma a un sottosegretario | relaziona in Parlamento |
25 | Le linee di indirizzo dell'Italia in materia di politica comunitaria.... | Sono deliberate dal Consiglio dei Ministri. | Sono dettate dal Presidente del Consiglio dei Ministri. | Sono contenute nella legge comunitaria | Sono adottate dalle Camere in seduta congiunta |
26 | Quando il Governo ritiene che una legge regionale violi le disposizioni costituzionali in materia di competenze delle Regioni, può promuovere, davanti alla Corte costituzionale, la questione di legittimità costituzionale .... | entro sessanta giorni dalla pubblicazione | entro trenta giorni dalla pubblicazione | entro novanta giorni dalla relativa comunicazione. | entro un anno dall'entrata in vigore |
27 | Il Parlamento può delegare al Governo la revisione della Costituzione? | No, mai | Sì, previa determinazione dei principi costituzionali inderogabili | No, tranne che nei casistraordinari di necessità ed urgenza | Sì, previa deliberazione dello stato di guerra |
28 | Quale delle seguenti fonti normative proviene da un organo costituzionale che non è preposto all'esercizio ordinario della funzione legislativa? | Decreto legislativo | Legge ordinaria | Legge delega | Legge costituzionale |
29 | Sono organi della giurisdizione ordinaria | La Corte d'appello | La Corte dei conti. | Il Consiglio di Stato | La Commissione tributaria regionale |
30 | Per i reati commessi nell'esercizio delle sue funzioni il Ministro è giudicato dalla | giustizia ordinaria | Corte dei Conti. | Corte costituzionale. | gran giurì |
31 | Il Consiglio Superiore della Magistratura è presieduto: | dal Presidente della Repubblica | dal Presidente del Senato | dal Ministro della giustizia | dal più anziano dei suoi componenti |
32 | La ragionevole durata del processo | è assicurata dalla legge | è garantita dal giudice | è imposta dal Pubblico ministero | è sanzionata dalla Corte Costituzionale |
33 | Contro le decisioni del Consiglio di Stato | può essere proposto ricorso per cassazione esclusivamente per motivi di giurisdizione | si può ricorrere alla Corte Costituzionale | è possibile promuovere ricorso straordinario al Presidente della Repubblica | non è possibile alcuna impugnazione |
34 | La Costituzione riconosce allo Stato una potestà legislativa esclusiva in materia di: | norme generali sull'istruzione | organizzazione della rete scolastica | ricerca scientifica e tecnologica | istruzione professionale |
35 | Quando un comune ritiene che un atto normativo statale violi le sue competenze, può promuovere ricorso davanti alla Corte costituzionale? | No, la violazione delle competenze prescritte dalla Costituzione può essere promossa solo dallo Stato o dalle Regioni | No, può solo adire il giudice amministrativo | Si, può promuovere la questione di legittimità costituzionale entro 60 giorni dalla pubblicazione dell'atto. | Si, previa deliberazione favorevole della Conferenza Stato-Regioni |
36 | In materia di norme generali sull'istruzione: | Il governo può emanare un regolamento statale | Province e comuni regolamentano in sede locale con propri atti normativi | La regione può sempre dettare un proprio regolamento | Province e comuni possono emanare regolamenti su delega dello Stato |
37 | La Costituzione dispone che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge: | Senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali | In caso di appartenenza a una religione riconosciuta dallo Stato | Solo se cittadini dell’Unione europea | Sole se cittadini di uno Stato con cui l’Italia ha una convenzione bilaterale |
38 | La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro? | Si e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto | Si, ma solo gli appartenenti alle associazioni sindacali riconosciute | No, la promozione del lavoro è compito dell’imprenditoria privata | No, tranne che per gli orfani dei caduti in guerra |
39 | La Costituzione prevede la possibilità che la Repubblica sia divisa in più Stati? | No, la Repubblica è una e indivisibile | No, tranne che in caso di guerra | Sì, previa delibera dei Consigli Regionali interessati a maggioranza qualificata | Sì, perché sia mantenuta la forma di governo repubblicana |
40 | Il lavoro, in base alla Costituzione, è | un diritto e un dovere dei cittadini | una facoltà dei residenti | una pretesa disciplinata dalla legge | un onere della società |
41 | La Costituzione stabilisce che l’imputato non è considerato colpevole fino: | alla condanna definitiva | alla sentenza di secondo grado | alla sentenza di primo grado | alla formalizzazione dell’accusa |
42 | Secondo la Costituzione, l’inviolabilità del domicilio comporta che non si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri se non: | nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale | nei casi di reati di mafia senza alcun limite | nei casi di attentati alla personalità dello Stato, secondo le prescrizioni particolari della legge | nei casi e modi stabiliti dal pubblico ministero, con le garanzie indicate dal Ministro della giustizia |
43 | In base alla Costituzione, la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione: | Possono essere limitate con provvedimento dell’autorità giudiziaria e con le garanzie stabilite dalla legge | Possono essere limitate con legge dal Parlamento, in casi straordinari di necessità e di urgenza | Non possono essere limitate se non per motivi di interesse generale | Non possono essere limitate in alcun modo |
44 | La Costituzione riconosce che ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale | salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza | salvo i limiti stabiliti dall’autorità di pubblica sicurezza in base a provvedimenti ministeriali | tranne in caso di provvedimento generale dell’autorità comunale | senza alcuna possibilità di limitazione |
45 | Secondo la Costituzione, è dovere e diritto dei genitori, mantenere, istruire ed educare i figli? | Sì, anche se nati fuori del matrimonio | Sì, purché nati all'interno del matrimonio | No per i genitori è solo un dovere, mentre per i figli è un diritto | No, tranne che in casi di problemi di salute |
46 | Con riferimento alle organizzazioni sindacali, la Costituzione stabilisce che può essere loro imposto l’obbligo di: | registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge | presenza di iscritti almeno in cinque regioni | collegamento con partiti politici rappresentati in Parlamento | comunicazione dei titolari di cariche dirigenziali all’autorità di pubblica sicurezza |
47 | La Costituzione prevede che i modi di acquisto e di godimento della proprietà privata siano determinati? | dalla legge | dalla Costituzione stessa | dagli accordi fra privati | dalla consuetudine |
48 | La Costituzione riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende? | Sì, ai fini dell’elevazione economica e sociale del lavoro | Sì, ma solo per le imprese pubbliche | No, tranne che nelle imprese con meno di 15 dipendenti | No, in alcun caso |
49 | In base alla Costituzione, l'esercizio del voto è: | Un dovere civico | Un dovere giuridico | Un dovere morale | Un dovere sociale |
50 | La Costituzione dispone che il sistema tributario è informato a criteri di: | progressività | proporzionalità | continuatività | effettività |
51 | Ai fini dell’ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, la Costituzione afferma che legge può parificare, ai cittadini | gli italiani non appartenenti alla Repubblica | i cittadini dell’Unione europea | gli stranieri regolarmente soggiornanti | i cittadini di Stati con cui vi siano accordi bilaterali |
52 | Le misure di sicurezza sono ammesse dalla Costituzione: | nei soli casi previsti dalla legge | nei soli casi indicati dalla stessa Costituzione | solo su provvedimento motivato dell’Autorità giudiziaria | solo su provvedimento dell’autorità di pubblica sicurezza |
53 | La Costituzione impone che i provvedimenti restrittivi provvisori adottati dall’autorità di pubblica sicurezza siano comunicati all’autorità giudiziaria | entro 48 ore | immediatamente | entro il tempo previsto dalla legge | entro il termine prescritto dal pubblico ministero |
54 | In base alla Costituzione, possono essere vietati pubblicazioni a stampa, spettacoli e altre manifestazioni contrari: | al buon costume | all’ordine pubblico | alla sicurezza nazionale | alla salute collettiva |
55 | L’individuazione dei limiti di età degli alunni per la frequenza alla scuola è rimessa: | alla legislazione esclusiva dello Stato: | alla regolamentazione regionale | alla determinazione provinciale | alla dotazione comunale |
56 | La previsione e regolamentazione delle prove che regolano il passaggio fra i vari cicli dell’istruzione è atto normativo che spetta: | allo Stato in via esclusiva | allo Stato in collaborazione con le province | alla Regione previa intesa con i comuni | alla Regione coordinandosi con l’USR |
57 | La definizione degli standards minimi formativi richiesti per la spendibilità nazionale dei titoli conseguiti all’esito dei percorsi formativi è operata: | con atto normativo dello Stato | con atto dispositivo della Regione | con atto deliberativo delle Province | con atto autoritativo dei Comuni |
58 | La disciplina della parità fra scuole statali e non statali in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge è attribuita: | in via esclusiva alla legislazione statale | in via esclusiva alla competenza provinciale | all’accordo fra Stato e Regione | all’accordo fra Regione ed Enti locali |
59 | La determinazione della consistenza numerica della dotazione organica del personale ATA della scuola è rimessa: | alla legislazione esclusiva dello Stato | alla valutazione amministrativa della Regione | alla competenza finanziaria della Provincia | al coordinamento locale del Comune |
60 | La programmazione della rete scolastica è materia che rientra nell’ambito della | Legislazione concorrente fra Stato e Regione | Legislazione concorrente fra Regione ed Enti locali | Legislazione residuale dello Stato | Legislazione residuale dei Comuni |
61 | In materia di distribuzione del personale fra le Istituzioni scolastiche, la Regione ha competenza legislativa nel rispetto dell’autonomia delle stesse, nonché: | dei principi fondamentali della materia | delle determinazioni degli enti locali | dell’interesse nazionale dello Stato | dell’intesa con le altre Regioni |
62 | La normazione in materia di “istruzione e formazione professionale” spetta alla | legislazione residuale delle Regioni | legislazione esclusiva delle Province e dei Comuni | competenza concorrente di Stato ed Enti Locali | competenza concorrente di Regioni ed Enti Locali |
63 | In ordine alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti l’istruzione, la Costituzione riconosce che la materia rientra nella | legislazione esclusiva dello Stato | legislazione esclusiva degli Enti locali | competenza residuale della Regione | competenza residuale dei Comuni e delle Province |
64 | Le disposizioni in materia di determinazione dell’orario della mensa e dopo mensa nelle Istituzioni scolastiche sono dettate: | dalla legge statale | dalla determina regionale | dal provvedimento provinciale | dal regolamento comunale |
65 | I provvedimenti normativi che disciplinano l’attività del personale scolastico nelle materie del coordinamento delle attività educative e didattiche e della cura delle relazioni con le famiglie sono dettati da | legge dello Stato | direttiva della Regione | regolamento della Provincia | provvedimento del Comune |
66 | A livello normativo, la disciplina degli organi collegiali delle Istituzioni scolastiche è rimessa alla competenza: | della legislazione statale esclusiva | della legislazione regionale diretta | della normazione provinciale differita | della regolamentazione comunale residuale |
67 | L’individuazione dei requisiti per gli esperti esterni alla scuola cui affidare incarichi di insegnamento facoltativo da parte delle singole istituzioni scolastiche è attribuita: | al livello della legislazione statale | alla competenza della direttiva regionale | all’elencazione del bando provinciale | alla determinazione dell’Istituzione scolastica. |
68 | In base alla Costituzione, i giudici sono soggetti soltanto | Alla legge | Al Governo | Al Parlamento | Al Popolo |
69 | La Costituzione prevede che i rapporti fra lo Stato e la Chiesa cattolica sono regolati dai patti lateranensi e che la loro modifica | Se conclusa di comune accordo non necessita di revisione costituzionale | Deve essere sottoposta a referendum popolare | Viene approvata dal Parlamento in seduta congiunta | E’ ratificata dall’assemblea delle Nazioni Unite |
70 | Con riferimento ai diritti inviolabili dell’uomo, la Costituzione prevede che la Repubblica li | riconosce e garantisce | dispone e protegge | assiste e favorisce | compendia e sviluppa |
71 | La Costituzione stabilisce che le minoranze linguistiche | Siano tutelate con apposite norme | Siano valorizzate a livello amministrativo | Siano coordiante nei rapporti reciproci | Siano rafforzate nelle loro esigenze |
72 | Il diritto di organizzazione delle confessioni religiose diverse dalla religione cattolica è garantito dalla Costituzione salvo il limite | Della violazione dell’ordinamento giuridico italiano | Della salvaguardia della salute pubblica | Del buon costume | Dell’interesse nazionale |
73 | La Costituzione stabilisce che la sovranità appartiene | Al Popolo | Al Parlamento | Alla Repubblica | Allo Stato |
74 | Secondo quanto previsto dalla Costituzione, la condizione giuridica dello Straniero sul territorio italiano | È regolata dalla legge in conformità alle norme e ai trattati internazionali | È disciplinata mediante richiamo alle disposizioni dell’Unione europea | È stabilita dalle norme del Paese di appartenenza dello straniero | È fissata dai provvedimenti dell’autorità di Pubblica Sicurezza |
75 | La Costituzione stabilisce che lo Stato e la Chiesa cattolica sono | Ciascuno nel proprio ordine indipendenti e sovrani | Giuridicamente indipendenti ma formalmente subordianti | Moralmente sovrani e sostanzialmente coordianti | Entrambi dipendenti da organi sovranzionali |
76 | Quali possono essere i soggetti beneficiari degli aiuti di Stato vietati dall’ordinamento dell’Unione Europea? | Le imprese pubbliche o private | Gli Stati estranei all’Unione | Gli Stati che partecipano all’Unione | Gli Enti pubblici non economici |
77 | I soggetti finanziatori dell’Unione europea sono: | gli Stati membri | la Banca centrale europea | la Banca europea per gli investimenti | il consiglio ECOFIN |
78 | Il Consiglio dell’Unione europea è presieduto: | a turno da ogni Stato membro | da un Presidente designato dalla Commissione | da un Presidente eletto dai suoi componenti | da un parlamentare nominato dal Parlamento Europeo |
I cittadini degli Stati membri | nelle elezioni comunali e a per il | nelle elezioni per il Parlamento | in tutte le elezioni dello Stato in | nelle elezioni provinciali e | |
79 | dell’Unione Europea, residenti altro Paese dell’Unione, hanno diritto, di | Parlamento europeo alle stesse condizioni dei cittadini dello Stato | nazionale alle stesse condizioni dei cittadini dello Stato ove sono | cui sono residenti, secondo le disposizioni del proprio Stato di | regionali, alle condizioni previste dai regolamenti |
votare ed essere eletti: | ove sono residenti | residenti | appartenenza | comunitari | |
80 | Qual è l’organo che controlla gestione finanziaria dell’Unione europea? | Corte dei Conti | Corte di Giustizia dell’Unione Europea | Consiglio d’Europa | Consiglio dei Ministri dell’Economia e delle Finanze |
81 | La Corte dei conti dell'Unione europea esercita sulle entrate e sulle spese un controllo: | di legittimità e di sana gestione finanziaria | di merito e di valutazione | di autorizzazione preventiva | di analisi e di gestione |
82 | La Banca centrale europea | ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote in euro all'interno dell'Unione | vigila sul corretto funzionamento dei mercati finanziari | controlla il sistema di concessione del credito da parte delle banche | provvede alla gestione del debito pubblico degli Stati membri |
83 | La Corte dei Conti dell’Unione europea | Assiste il Parlamento europeo e il Consiglio nel controllo dell'esecuzione del bilancio dell'Unione. | Ha compiti giurisdizionali sul bilancio degli Stati membri | Verifica le proposte normative in materia di conti pubblici dell’Unione. | Emana le direttive riguardanti il disavanzo degli Stati membri |
84 | Le linee di indirizzo del Governo in materia di politica comunitaria: | Sono deliberate dal Consiglio dei Ministri. | Sono deliberate dal Consiglio dei Ministri, previa autorizzazione del presidente della Repubblica. | Sono adottate autonomamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri. | Sono adottate con la legge comunitaria |
85 | La delega fatta al Governo a singoli ministri o sottosegretari a partecipare alle riunioni del Consiglio dell'unione europea configura un atto: | di alta amministrazione | legislativo eccezionale | di costituzione formale. | di discrezionalità tecnica |
86 | Le norme dell'ordinamento comunitario a efficacia diretta creano diritti ed obblighi direttamente in favore dei singoli perché tali norme: | sono chiare e precise, tanto da consentire l'applicazione immediata | sono generali e astratte e condizionate alla legge statale di recepimento | riguardano il settore degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture | prevedono l'intervento diretto della commissione a garanzia degli individui |
87 | Il recesso di uno Stato membro dall’Unione europea | Non è previsto da alcuna fonte del diritto comunitario | Si esercita solo per ragioni di ordine pubblico internazionale | E’ possibile solo previo consenso di tutti gli altri Stati membri | E’ deliberato dal Consiglio in caso di reiterati inadempimenti agli obblighi comunitari |
88 | Secondo il principio di sussidiarietà: | I provvedimenti devono essere assunti al livello di governo più possibile vicino al popolo | Gli Stati membri più ricchi sono tenuti ad aiutare gli Stati membri con meno risorse | I cittadini più abbienti sono tenuti a contribuire maggiormente alla fiscalità generale | I livelli di governo superiori intervengono solo in caso di inerzia dei livelli inferiori |
89 | Il patto di stabilità e e di crescita dell’Unione europea è stato sottoscritto a | Maastricht | Roma | Acquisgrana | Londra |
90 | La cosiddetta “fase discendente” del diritto comunitario riguarda: | il recepimento da parte degli Stati membri dell’Unione delle decisioni e delle direttive | il riscontro della compatibilità dei regolamenti comunitari con le Costituzioni nazionali | la verifica della legittimità delle direttive comunitarie | l’accoglimento delle raccomandazioni delle istituzioni comunitarie |
91 | Il principio comunitario della sussidiarietà è stato introdotto: | dal Trattato di Maastricht | dal Trattato di Roma | dall’Atto Unico Europeo | dal Trattato di Lisbona |
92 | La cosiddetta “fase ascendente” del diritto comunitario riguarda: | la partecipazione degli Stati membri al processo di formazione delle norme e delle politiche comuni | la verifica della compatibilità dei regolamenti con gli ordinamenti degli Stati membri | la partecipazione ai giudizi davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea | la disamina delle direttive da parte della Commissione |
93 | Le norme dell’ordinamento comunitario che hanno effetti diretti devono essere applicate: | dai giudici nazionali e da tutti gli organi delle amministrazioni degli Stati membri | dalla Commissione e dal Coniglio europeo | dai governi centrali e dagli organi legislativi degli Stati membri | dalla Corte di Giustizia e dal Tribunale di primo grado |
94 | Recepire una direttiva dell’Unione europea significa: | Introdurne le disposizioni nell’ordinamento nazionale da parte del singolo Stato membro | Approvarne il testo da parte della Commissione | Riceverne la notifica dell’entrata in vigore | Condividerne la formulazione da parte del governo di ciascuno Stato membro |
95 | Il diritto comunitario derivato (regolamenti, direttive, decisioni, raccomandazioni, pareri, atti atipici) non può modificare: | le disposizioni del Trattato dell’Unione; | le norme degli ordinamenti nazionali | le procedure di funzionamento del Parlamento europeo | le prassi delle amministrazioni degli Stati membri |
96 | Il principio di leale cooperazione comporta: | la collaborazione e l’assistenza reciproca tra Stati membri e Unione per la realizzazione degli obiettivi comunitari. | la collaborazione fra giudici nazionali e giudici comunitari nella rimessione delle questioni interpretative del diritto comunitario | lo scambio di informazioni fra la Banca centrale Europea e le Istituzioni bancarie degli stati membri per la stabilizzazione dei mercati finanziari | il supporto della Corte dei Conti europea alle decisioni del Tribunale di primo grado dell’Unione europea in materia pensionistica |
97 | L’iniziativa legislativa nell’Unione Europea (cioè la presentazione di una proposta legislativ è attribuita | alla Commissione | al Consiglio | ai governi degli Stati membri | ai parlamenti nazionali |
98 | Nel caso in cui una legge statale sia in contrasto con le disposizioni di un regolamento comunitario, il giudice nazionale deve: | applicare il regolamento comunitario, e non le norme interne contrastanti | applicare quanto previsto dalla fonte emessa successivamente | rimettere al Parlamento un progetto di legge di modifica della norma interna | rimettere alla Corte costituzionale la questione di legittimità costituzionale della legge statale |
99 | Nell’ambito dell’ordinamento dell’Unione europea la decisione è | obbligatoria in tutti i suoi elementi e se designa i destinatari è obbligatoria soltanto nei loro confronti | obbligatoria solo nelle materia indicate nel trattato dell’Unione ed è vincolante solo per gli Stati membri | obbligatoria solo ed esclusivamente per i soggetti che ne hanno richiesto la pronuncia | obbligatoria con riferimento ai risultati da raggiungere, ma non è direttamente applicabile |
100 | Il regolamento comunitario | è immediatamente applicabile nell’ordinamento interno di ciascuno Stato membro | si applica a partire dalla data stabilita da ciascuno Stato membro | crea l’obbligo dello Stato membro di rimuovere le norme interne incompatibili | impone allo Stato membro di adottare norme interne che ne riproducano il contenuto |
101 | Qual è la fonte di diritto comunitario derivato con cui si effettua il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri? | direttiva | regolamento | decisione | raccomandazione |
102 | La direttiva, quale fonte di diritto comunitario derivato | vincola gli Stati membri per quanto attiene a risultato da raggiungere, facendo salva la competenza dell’ordinamento nazionale riguardo a forma e mezzi | è direttamente applicabile negli Stati membri al momento della sua emanazione | si applica negli Stati membri a partire dal momento dell’emanazione delle disposizioni interne di completamento | non è mai applicabile nell’ordinamento degli Stati membri se non vi è un atto interno di recepimento |
103 | Nel caso in cui una direttiva stabilisca obblighi precisi alle autorità di uno Stato membro e non sia stata recepita entro il termine prescritto | la scadenza del termine non fa venire meno gli obblighi cui lo Stato membro è tenuto | la scadenza del termine comporta la sostituzione degli organi comunitari a quelli nazionali nell'adempimento degli obblighi | lo Stato membro può essere esentato dagli obblighi per motivi di ordine pubblico | lo Stato membro può differire l'applicazione della direttiva con un suo atto interno |
104 | Il principio di non discriminazione impone che: | situazioni analoghe siano trattate in modo uguale e situazioni diverse non siano trattate in modo analogo, tranne che non vi sia una giustificazione obiettiva | nella fase ascendente del diritto comunitario, il contenuto degli atti sia concordato con le parti sociali | i comportamenti degli Stati membri siano sempre verificati collegialmente dal Parlamento europeo | le liste dei partiti per le elezioni al Parlamento europeo presentino un ugual numero di candidati uomini e donne |
105 | Gli atti comunitari atipici sono quelli che: | non sono espressamente indicati dal trattato istitutivo | non sono previsti dai regolamenti | sono definiti dal Consiglio | sono difformi dalle sentenze della Corte di Giustizia |
106 | L'intervento degli organi comunitari è necessario quando la materia è rimessa alle loro competenze | esclusive | sussidiarie | concorrenti | implicite |
107 | I regolamenti comunitari producono effetti: | dal momento della loro entrata in vigore | dopo l'emanazione dei provvedimenti attuativi | a seguito dei provvedimenti di recepimento | in conseguenza del nulla osta della Commissione |
108 | Con riguardo alle fonti normative comunitarie | Non è prevista alcuna gerarchia | Sono distinti solo atti costituzionali e atti di normazione primaria | Il trattato istitutivo prevede una gerarchia rigida delle fonti normative comunitarie | Il potere di regolare la gerarchia delle fonti rimesso al Parlamento europeo |
109 | Raccomandazioni e pareri possono essere adottati: | Dal Consiglio su proposta del Parlamento europeo | alla Commissione su proposta dei suoi componenti | dal Parlamento europeo su mozione di uno Stato membro | dalla Corte di Giustizia su ricorso dell'Avvocato Generale |
110 | La normativa comunitaria direttamente applicabile prevale sulle norme statali preesistenti? | Sì, senza bisogno di recepimento da parte di una fonte normativa interna | No, mai | No, salvo nei casi espressamente previsti dal Trattato istitutivo | Sì, perché vi sia il recepimento da parte di una fonte normativa interna. |
111 | In caso di conflitto fra una disposizione dell'ordinamento interno di uno Stato membro e una norma comunitaria, il principio del primato del diritto dell'Unione europea: | impone la disapplicazione della disposizione interna in qualunque tempo sia stata emanata | determina l'abrogazione della disposizione interna, che può essere ripristinata solo dal Parlamento nazionale | consente alla Corte di Giustizia di condannare lo Stato membro all'abrogazione della norma interna | rende necessaria la rimessione alla Corte Costituzionale della questione di compatibilità fra le due disposizioni |
112 | I pareri delle istituzioni dell’Unione Europea sono vincolanti per gli Stati membri | Mai | Sempre | Solo nelle materia previste dal Trattato di Roma | Solo se provenienti dal Consiglio d’Europa |
113 | Qual è l’istituzione che assicura l’uniformità dell’interpretazione ed applicazione delle norme comunitarie? | Corte di Giustizia dell’Unione Europea | Corte Europea dei diritti dell’Uomo | Commissione europea | Consiglio Europeo dei Ministri della giustizia |
114 | Qual è l’atto con cui il giudice nazionale opera il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea? | Ordinanza | Interpellanza | Petizione | Mozione |
115 | Nell’ambito della procedura di ricorso per inadempimento, la Corte di Giustizia dell’Unione europea: | controlla il rispetto, da parte degli Stati membri, degli obblighi sanciti dall’ordinamento comunitario | condanna le imprese a restituire i contributi comunitari quando le opere non sono state realizzate | condanna le imprese dell’Unione, alla restituzione di somme percepite per aiuti di stato non consentiti | dirime il contenzioso fra organi dell’Unione e Stati membri in materia di commercio intracomunitario |
116 | Le sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione europea sono appellabili | No, mai | No, solo previa deliberazione del Consiglio | Si, nei casi previsti dal Trattato istitutivo | Si, davanti agli organi giurisdizionali nazionali supremi |
117 | Le decisioni emesse dal Tribunale di primo grado possono essere impugnate davanti alla Corte di Giustizia: | per soli motivi di diritto | per soli motivi di giurisdizione | previo parere della Commissione | previa decisione del Consiglio |
118 | La questione pregiudiziale interpretativa davanti alla Corte di Giustizia dell'Unione europea può essere sollevata: | in qualsiasi stadio del procedimento interno | quando il giudizio dinanzi al giudice nazionale si è concluso | soltanto nel corso del primo grado del giudizio interno | soltanto da parte dell'organo giurisdizionale superiore interno |
119 | Quando si pronuncia a seguito di un rinvio pregiudiziale la Corte di Giustizia dell'Unione europea: | fornisce al giudice nazionale le indicazioni cui deve attenersi nell’applicazione del diritto comunitario | impartisce raccomandazioni ai Parlamenti nazionali per la modifica del diritto interno | condanna lo Stato membro ad adeguarsi alle prescrizioni comunitarie | risolve la controversia pronunciandosi in sostituzione del giudice nazionale |
120 | Nei giudizi davanti alla Corte di Giustizia dell'Unione europea, gli Stati membri partecipano attraverso: | le autorità di governo | gli esecutivi delle regioni | gli esecutivi locali | i Parlamenti nazionali |
121 | Quando la Corte di Giustizia dell'Unione Europea statuisce che uno Stato membro non si è conformato a una sentenza pronunciata su un ricorso per inadempimento può: | condannare lo Stato al pagamento di una somma | rimettere le autorità di governo dello Stato davanti alla Corte Penale Internazionale | sospendere lo Stato dalla sua qualità di membro dell'Unione | imporre allo Stato membro di rimuovere la misura interna illegittima |
122 | Quando la Corte di giustizia dell'Unione europea stabilisce che uno Stato membro non ha adempiuto a un obbligo cui era tenuto, lo Stato membro | è obbligato ad assumere i provvedimenti necessari a dare esecuzione alla sentenza | è deferito al Consiglio per il suo inadempimento | è sottoposto a vigilanza da parte degli organi comunitari | è sostituito nell'adempimento dalla Commissione |
123 | L’adeguamento dell’ordinamento interno agli atti dell’Unione europea può essere effettuato dalle Regioni? | Si, ma solo nelle materia di loro competenza, secondo quanto stabilito dal singolo Stato | Si, ma solo se gli atti dell’Unione attribuiscono loro la competenza specifica | No, tranne in caso di inadempienza dello Stato dichiarata dalla Corte di Giustizia | No, tranne in caso di autorizzazione del Parlamento nazionale |
124 | Nel caso in cui, nelle materia di sua competenza, la Regione non si adegui agli imposti da una direttiva comunitaria | Lo Stato si sostituisce alla Regione inadempiente | Il Parlamento europeo si sostituisce alla Regione inadempiente | La Corte di Giustizia ordina alla Regione di provvedere all’adeguamento | La Commissione europea ordina alla Regione di provvedere all’adeguamento |
125 | Nel caso in cui una sentenza definitiva sia resa in manifesto contrasto con il diritto comunitario, la Corte di Giustizia | pronuncia condanna dello Stato per violazione del diritto comunitario | ordina allo Stato la rinnovazione del giudizio | rimette le parti davanti al Giudice nazionale per una nuova valutazione | informa la commissione per aprire una procedura sanzionatoria contro lo Stato |
126 | Nel caso di conflitto fra una norma comunitaria precedente e una norma interna successiva | Si applica sempre quanto disposto dalla norma comunitaria | si applica sempre quanto disposto dalla norma successiva | la Commissione rimette la questione alla decisione del Parlamento europeo | La Corte di Giustizia decide quale norma si applichi al caso concreto |
127 | In base alle disposizioni del diritto comunitario, la regolamentazione dei sistemi scolastici degli Stati membri dell’Unione europea è rimessa | alla competenza esclusiva degli Stati membri | alla regolamentazione generale dell'Unione | alla normazione principale delle Regioni | alla disciplina del Parlamento europeo |
128 | Il diritto comunitario derivato | non può modificare le norme del Trattato | non può modificare disposizioni del diritto nazionale | può modificare le norme del Trattato solo con parere favorevole del Parlamento europeo | può modificare disposizioni del diritto nazionale solo se attuate con legge del Parlamento nazionale |
129 | L’Unione europea può sottoscrivere accordi internazionali | con tutti i Paesi non membri | con i soli Paesi membri | esclusivamente in materia doganale | a soli fini di protezione umanitaria |
130 | La raccomandazione, nel diritto comunitario è | Atto giuridicamente non vincolante con cui si suggerisce un determinato comportamento | Atto giuridicamente non vincolante con cui si evidenzia un problema | Atto giuridicamente vincolante con cui si stabilisce una linea di indirizzo | Atto giuridicamente vincolante con cui si pongono obiettivi da raggiungere |
131 | Si presume necessaria l'azione da parte degli organi dell'Unione in presenza di competenze: | esclusive | assolute | implicite | derivate |
132 | In materia di pubblici appalti, le direttive europee impongono agli ordinamenti nazionali il rispetto del principio di: | non discriminazione | nazionalità dell'impresa | protezione dello straniero | indeterminatezza dell'offerta |
133 | Le direttive comunitarie in materia di appalti pubblici impongono criteri di aggiudicazione? | Sì, il prezzo più basso e l'offerta economicamente più vantaggiosa | Sì, l'offerta migliore | No, ne lasciano la definizione alle legislazioni nazionali | No, lasciano libertà di scelta alle amministrazioni aggiudicatrici |
134 | Sull'interpretazione delle norme comunitarie si pronuncia | La Corte di Giustizia | Il Parlamento europeo | Il Consiglio europeo | Il tribunale de L'Aja |
135 | Il principio dell'efficacia diretta del diritto comunitario | consente ai singoli di invocare direttamente il diritto comunitario a prescindere dal diritto nazionale | conferisce ai governi nazionali ilpotere di disapplicare le norme interne | impone ai Parlamenti nazionali di abrogare le norme interne in conflitto | attribuisce alla Corte di giustizia il potere di decidere direttamente la controversia proposta davanti al giudice nazionale |
136 | Tra le competenze del Ministro per il coordinamento delle Politiche dell'Unione europea rientra in particolare | Predisporre annualmente il disegno di legge comunitaria | Rappresentare il governo italiano alle riunioni del Consiglio | Attuare in via regolamentare tutti gli atti dell'Unione | Coordinare le azioni strategiche da attuare nell'ordinamento nazionale |
137 | La funzione di controllo della commissione europea è esercitata | Dal Parlamento europeo | Dal Consiglio europeo | Dalla Corte di Giustizia | Dai giudici nazionali |
138 | In caso di rimessione alla Corte di Giustizia della questione pregiudiziale interpretativa di una norma comunitaria, il giudice nazionale | Deve sospendere il giudizio a quo | Può sospendere il giudizio a quo | Prosegue il giudizio a quo | Rimette la causa a quo alla Corte di Cassazione |
139 | Quali sono le fasi in cui si articolano i procedimenti dinanzi alla Corte di Giustizia | fase scritta e fase orale | fase preliminare e fase decisoria | fase consultiva e fase istruttoria | fase prodromica e fase attuativa |
140 | Nei casi di illegittimità di una norma del diritto dell'Unione Europea, si può proporre,alla Corte di Giustizia, ricorso: | di annullamento | per inadempimento | per carenza | per revisione |
141 | Le sentenze della Corte di Giustizia sono decise | a maggioranza | all'unanimità | a seconda delle questioni discusse | in base al tipo di ricorso |
142 | Le sentenze della Corte di Giustizia | devono essere motivate e lette in pubblica udienza | devono essere motivate e sono pubblicate dopo una sessione riservata | non necessitano di motivazione ma vanno pronunciate in udienza | non necessitano di motivazione e sono pubblicate dopo una sessione riservata |
143 | Quale istituzione dell'Unione europea è chiamta a pronunciarsi in via pregiudizale sulle decisioni-quadro? | La Corte di Giustizia | La Commissione europea | Il Consiglio europeo | La Corte europea dei diritti dell'Uomo |
144 | Le sentenze della Corte di giustizia sono redatte: | nella lingua propria dello Stato o degli Stati implicati nella controversia | soltanto in lingua inglese e francese | in lingua inglese e se richiesto da una delle parti nella lingua propria delle parti del giudizio | esclusivamente nella lingua ufficiale dell'Unione europea |
145 | Le sentenze della Corte di Giustizia sono definitive | Sì, salvo revisione solo in casi eccezionali | Sì, senza alcuna possibilità di revisione | No, è possibile la revisione per motivi di giurisdizione | No, è possibile la revisione davanti alle Corti Supreme degli Stati membri |
146 | E ' possibile che la Corte di Giustizia si riunisca in seduta plenaria? | Sì, ma solo nei casi espressamente previsti | Si, sempre, è la modalità ordinaria di riunione | No, tranne che la Corte stessa non deliberi in tal senso | No, tranne che lo richieda l'Avvocato Generale |
147 | Il vertice della giurisdizione comunitaria è costituito da | Corte di Giustizia | Corte Europea dei diritti dell'Uomo | Tribunale internazionale | Parlamento europeo |
148 | Le decisioni della Corte di Giustizia hanno efficacia vincolante per le parti del giudizio? | Sì, sempre | Sì, ma solo se preventivamente accettate | No, tranne nelle ipotesi previste dal Trattato | No, tranne in caso di deliberazione conforme del Parlamento europeo |
149 | Quale tra le seguenti fonti del diritto comunitario produce efficacia solo se notificata al destinatario | Decisione | Parere | Disposizione | Direttiva |
150 | La legge comuntaria è | La legge italiana con cui sono regolati modalità e tempi di attuazione delle direttive | La norma vincolante dell'ordinamento comunitario emanata dal Parlamento europeo | Il compendio dei regolamenti comunitari in vigore | Una denominazione alternativa del Trattato Istitutivo dell'Unione |
151 | Ai sensi dell'art. 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241, le pubbliche amministrazioni hanno l'obbligo di concludere il procedimento amministrativo mediante l'adozione di un provvedimento espresso: | Ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio. | Ove il procedimento debba essere obbligatoriamente iniziato d'ufficio. | Ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza di parte privata e l'oggetto sia di rilevante interesse pubblico. | Le amministrazioni hanno sempre e comunque l'obbligo di concludere il procedimento amministrativo mediante l'adozione di un provvedimento espresso. |
152 | L'art. 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241 stabilisce che ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, debba essere motivato. In base a tale norma, per quali atti amministrativi non è richiesta la motivazione ? | Per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale. | Per gli atti che incidono sugli interessi legittimi del destinatario. | Per gli atti di natura recettizia. | Solo per gli atti normativi. |
153 | Quali sono i soggetti legittimati ad intervenire nel procedimento amministrativo ai sensi dell'art. 9 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? | Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento. | Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento. | Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici rilevanti, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento. | Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati. |
154 | L'avvio del procedimento amministrativo è comunicato, ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241: | Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi. | Solo a chi ne ha fatto espressa richiesta. | All'Amministrazione Pubblica gerarchicamente sovraordinata ed ai soggetti che per legge devono intervenire nel procedimento. | Alla Corte dei Conti competente per territorio, ai fini del controllo di legittimità. |
155 | Ai sensi dell'art. 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241, la comunicazione di avvio del procedimento deve contenere l'indicazione della persona responsabile del procedimento medesimo ? | Sì, sempre, indipendentemente dalla richiesta dell'interessato. | Solo quando il destinatario dell'avviso ne abbia fatto richiesta. | Solo quando il procedimento abbia avuto inizio su istanza di parte. | No: l'indicazione del responsabile del procedimento è obbligatoria solo nel provvedimento finale. |
156 | Gli organi consultivi delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, sono tenuti a rendere i pareri a essi obbligatoriamente richiesti: | Entro venti giorni dal ricevimento della richiesta. | Entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta. | Entro quarantacinque giorni dal ricevimento della richiesta. | Entro sessanta giorni dal ricevimento della richiesta. |
157 | Ai sensi dell'art. 21 ter della legge 7 agosto 1990, n. 241 le pubbliche amministrazioni possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti: | Nei casi e con le modalità stabilite dalla legge. | Solo ai fini dell'esecuzione delle obbligazioni aventi ad oggetto somme di denaro. | Solo in presenza di un rilevante interesse pubblico. | Solo a seguito di un provvedimento giurisdizionale legittimante. |
158 | Ai sensi dell'art. 21 quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241 il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole può essere revocato: | Da parte dell'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge. | Esclusivamente da parte dell'organo che lo ha emanato. | Esclusivamente da parte dell'organo gerarchicamente superiore a quello che ha emanato il provvedimento. | Esclusivamente da parte dell'organo che svolge funzioni di controllo sull'organo che ha emanato il provvedimento. |
159 | Il recesso unilaterale dai contratti della pubblica amministrazione è ammesso: | Nei casi previsti dalla legge o dal contratto. | Nei soli casi previsti dalla legge. | Nei soli casi previsti dal contratto stipulato secondo le regole dell'evidenza pubblica. | Nei soli casi di annullamento giurisdizionale del contratto. |
160 | E' legittima la delega delle competenze dirigenziali ? | La delega delle competenze dirigenziali è legittima solo per specifiche e comprovate ragioni di servizio, per un tempo determinato e con atto scritto e motivato. | La delega delle competenze dirigenziali è sempre legittima. | La delega delle competenze dirigenziali non è legittima, trattandosi di funzioni proprie. | La delega delle funzioni dirigenziali è legittima anche per un tempo indeterminato. |
161 | Ai sensi dell'art. 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241 esiste un numero massimo di amministrazioni pubbliche che possono partecipare alla conferenza di servizi ? | La legge non prevede alcun limite. | La legge prevede un numero massimo di tre amministrazioni pubbliche. | La legge prevede un numero massimo di cinque amministrazioni pubbliche. | La legge prevede un numero massimo di tre amministrazioni pubbliche, di cui almeno un ente locale. |
162 | Gli organi consultivi delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, sono tenuti a rendere i pareri a essi obbligatoriamente richiesti: | Entro venti giorni dal ricevimento della richiesta. | Entro quarantacinque giorni dal ricevimento della richiesta. | Entro novanta giorni dal ricevimento della richiesta. | Entro sessanta giorni dal ricevimento della richiesta, e i lavori dell'Amministrazione Pubblica che ha richiesto il parere sono nel frattempo sospesi. |
163 | Qualora un'Amministrazione Pubblica richieda ad un organo consultivo un parere obbligatorio (salvi i casi di cui al comma 3° dell'art. 16 della legge 7 agosto 1991, b. 241), e l'organo lasci decorrere il termine di legge senza rendere il parere: | E' in facoltà dell'Amministrazione richiedente di procedere indipendentemente dall'espressione del parere. | E' obbligo dell'Amministrazione richiedente procedere indipendentemente dall'espressione del parere. | E' obbligo dell'Amministrazione richiedente consultare l'organo gerarchicamente superiore. | I termini del procedimento restano sospesi sino all'adozione del parere obbligatorio. |
164 | Qualora un'Amministrazione Pubblica richieda ad un organo consultivo un parere facoltativo (salvi i casi di cui al comma 3° dell'art. 16 della legge 7 agosto 1991, b. 241), e l'organo lasci decorrere il termine di legge senza rendere il parere senza rendere esigenze istruttorie: | L'Amministrazione richiedente procede indipendentemente dall'espressione del parere. | L'Amministrazione richiedente sospende il procedimento sino all'espressione del parere. | L'Amministrazione procedente consulta l'organo gerarchicamente superiore. | L'Amministrazione procedente sospende il procedimento sino all'espressione del parere e, se il parere non viene espresso entro trenta giorni dalla sospensione, consulta l'organo gerarchicamente superiore. |
165 | Ai sensi dell'art. 6 della legge 7 agosto 1990, n. 241 il responsabile del procedimento, nel corso dell'istruttoria procedimentale, può ordinare esibizioni documentali ? | Sì, insieme ad ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria. | Sì, ma solo su autorizzazione dirigenziale. | No, a meno che non sia autorizzato dal Dirigente. | No, in nessun caso. |
166 | Ai sensi dell'Articolo 25 della Legge 7 agosto 1990 n. 241, qual è il termine decorso il quale si forma il silenzio-diniego sull'istanza di accesso ai documenti amministrativi? | 30 giorni. | 15 giorni. | 60 giorni. | 90 giorni. |
167 | Quali sono i documenti amministrativi accessibili? | Tutti, ad eccezione di quelli indicati all'articolo 24 della L. 241/1990. | Tutti, ad eccezione di quelli indicati dal D.Lgs. 163/2006. | Solo i provvedimenti amministrativi di natura pubblicistica. | Tutti i documenti detenuti dalla Pubblica Amministrazione, senza alcuna eccezione. |
168 | Ai sensi dell'articolo 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241, è escluso il diritto di accesso nei procedimenti selettivi ? | Sì, ma solo nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi. | No, il diritto di accesso è sempre riconosciuto nei procedimenti selettivi. | No, il diritto di accesso è riconosciuto in relazione a qualsiasi atto o documento amministrativo. | Sì, ma solo nei confronti del provvedimento finale. |
169 | In caso di diniego all'accesso di documenti amministrativi, presso quale Autorità deve essere indirizzato il relativo ricorso? | Al Tribunale Amministrativo Regionale. | Al Tribunale Amministrativo Regionale o, in alternativa e rispettando gli stessi termini, al Prefetto. | Al Tribunale Amministrativo Regionale o, in alternativa e rispettando gli stessi termini, al Giudice Ordinario. | Al Giudice Ordinario. |
170 | In relazione ad un'istanza di accesso a documenti amministrativi, qual è il termine per i controinteressati, decorrente dalla notifica dell'istanza di accesso, entro il quale presentare motivata opposizione? | 10 giorni. | 5 giorni. | 30 giorni. | 60 giorni. |
171 | E' esercitabile il diritto di accesso nel corso del procedimento amministrativo ? | Sì, è esercitabile, salvi i procedimenti ed i casi espressamente esclusi dalla legge. | No, è espressamente escluso. | No, a meno che il procedimento non abbia ad oggetto dati di carattere sensibile. | E' esercitabile esclusivamente da parte dell'organo di controllo della Pubblica Amministrazione che adotterà il provvedimento finale. |
172 | Ai sensi delle disposizioni della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'Amministrazione Pubblica può, in sede di adozione del provvedimento finale, discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal Responsabile del Procedimento ? | Sì, ma deve indicarne la motivazione nel provvedimento finale. | Sì, anche senza indicare le motivazioni, purché vi sia un interesse pubblico rilevante. | No, il Dirigente ha l'obbligo di attenersi alle risultanze dell'istruttoria: in difetto, il provvedimento finale sarà viziato da eccesso di potere. | No, il Dirigente ha l'obbligo di attenersi alle risultanze dell'istruttoria: in difetto, il provvedimento finale sarà viziato da incompetenza. |
173 | Il provvedimento amministrativo che manchi degli elementi essenziali è: | Nullo, ai sensi dell'art. 21 septies della legge 7 agosto 1990, n. 241. | Annullabile dal solo Giudice Amministrativo. | Irregolare, ma sanabile. | Irregolare ed insanabile. |
174 | Il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione è: | Nullo, ai sensi dell'art. 21 septies della legge 7 agosto 1990, n. 241. | Annullabile dal solo Giudice Amministrativo. | Irregolare, ma sanabile. | Irregolare ed insanabile. |
175 | Il provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato è: | Nullo, ai sensi dell'art. 21 septies della legge 7 agosto 1990, n. 241. | Annullabile dal solo Giudice Amministrativo. | Irregolare, ma sanabile. | Irregolare ed insanabile. |
176 | Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge è: | Annullabile, salvi i casi di cui al comma 2° dell'art. 21 octies della legge 7 agosto 1990, n. 241. | Nullo, ai sensi dell'art. 21 septies della legge 7 agosto 1990. n. 241. | Annullabile, senza eccezioni. | Annullabile, ma solo d'ufficio da parte della Pubblica Amministrazione. |
177 | Il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere è: | Annullabile, salvi i casi di cui al comma 2° dell'art. 21 octies della legge 7 agosto 1990, n. 241. | Nullo, ai sensi dell'art. 21 septies della legge 7 agosto 1990. n. 241. | Annullabile, senza eccezioni. | Annullabile, ma solo d'ufficio da parte della Pubblica Amministrazione. |
178 | Il provvedimento amministrativo viziato da incompetenza è: | Annullabile, salvi i casi di cui al comma 2° dell'art. 21 octies della legge 7 agosto 1990, n. 241. | Nullo, ai sensi dell'art. 21 septies della legge 7 agosto 1990. n. 241. | Annullabile, senza eccezioni. | Annullabile, ma solo d'ufficio da parte della Pubblica Amministrazione. |
179 | Il provvedimento amministrativo non è comunque annullabile per mancata comunicazione dell'avvio del procedimento: | Qualora l'Amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato. | In ogni caso, con salvezza degli effetti già prodotti dal provvedimento. | Qualora l'Amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento è diretta conseguenza delle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento. | Qualora l'Amministrazione fosse stata in precedenza autorizzata all'adozione del provvedimento da parte del Ministero competente. |
180 | Ai sensi dell'art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990, n. 241, in caso di annullamento d'ufficio, l'Amministrazione Pubblica deve tenere conto: | Degli interessi dei destinatari e dei controinteressati. | Dell'intervenuta impugnazione giurisdizionale. | Del potere di controllo della Corte dei Conti. | Del provvedimento di autorizzazione all'annullamento d'ufficio, proveniente dall'organo gerarchicamente superiore. |
181 | Da quale momento acquistano efficacia i provvedimenti limitativi della sfera giuridica dei privati, aventi carattere cautelare ed urgente ? | Sono immediatamente efficaci. | Diventano efficaci nel momento in cui vengono notificati all'interessato. | Diventano efficaci dopo dieci giorni dal momento in cui vengono notificati agli interessati. | Sono immediatamente efficaci, purché non comportino la lesione di un diritto soggettivo. |
182 | Da chi può essere revocato un provvedimento amministrativo ad efficacia durevole ? | Dallo stesso organo della Pubblica Amministrazione che lo ha emanato o da altro organo previsto per legge. | Dal Tribunale Amministrativo Regionale. | Dal Consiglio di Stato. | Da un organo della Pubblica Amministrazione, diverso da quello che ha emesso il provvedimento, purché autorizzato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. |
183 | Ove la revoca di un atto amministrativo, ad efficacia durevole o istantanea, incida su rapporti negoziali, in base a cosa è parametrato, per legge, l’indennizzo liquidato dall’amministrazione agli interessati ? | In base al danno emergente. | In base al lucro cessante. | In base al danno emergente e al lucro cessante. | In base al danno emergente, al lucro cessante e al valore economico del rapporto negoziale. |
184 | In quali casi è ammesso il recesso unilaterale della Pubblica Amministrazione da un contratto ? | Nei casi previsti dalla legge o dal contratto. | Nei soli casi previsti dalla legge. | Nei casi previsti dal regolamento interno della Pubblica Amministrazione che ha stipulato il contratto e nei casi previsti dal contratto. | Nei soli casi previsti dal contratto. |
185 | Qual è l'Autorità competente a giudicare una controversia relativa al silenzio della Pubblica Amministrazione ? | L'Autorità Giurisdizionale Amministrativa. | L'Autorità Giurisdizionale Ordinaria. | L'Autorità Giurisdizionale Amministrativa, salvi i casi in cui il silenzio si sia formato ad opera di un'amministrazione statale. | L'Autorità Giurisdizionale Ordinaria, tranne i casi in cui il silenzio si sia formato ad opera di un'amministrazione locale. |
186 | La Pubblica Amministrazione può procedere ad accordi integrativi o sostituivi di un provvedimento ? | Si, nel perseguimento di un fine di pubblico interesse e senza pregiudizio dei diritti dei terzi. | No: la legge lo vieta espressamente. | Sì, in ogni caso e con piena discrezionalità. | No, salvi i casi in cui gli accordi non modifichino la sostanza del provvedimento. |
187 | Per quante volte può essere prorogato il termine di sospensione dell'esecuzione di un provvedimento amministrativo ? | Una sola volta. | Non può mai essere prorogato. | Non più di due volte. | Sino a tre volte, se sussistono gravi ragione di interesse pubblico. |
188 | Quale effetto determina la revoca di un provvedimento amministrativo ad efficacia durevole ? | La inidoneità del provvedimento a produrre ulteriori effetti. | La caducazione automatica di tutti gli effetti del provvedimento, dal momento in cui fu adottato. | La inidoneità del provvedimento a produrre ulteriori effetti e la caducazione dei soli effetti economici, dal momento in cui fu adottato. | La inidoneità del provvedimento a produrre ulteriori effetti e la caducazione di tutti gli effetti lesivi di un diritto soggettivo, dal momento in cui fu adottato. |
189 | Quando è possibilie iniziare un'attività oggetto di "scia" (segnalazione certificata di inizio attività) ? | Dalla data di presentazione della "scia". | Una volta decorsi 10 giorni dalla presentazione della "scia". | Una volta decorsi 30 giorni dalla presentazione della "scia". | Una volta decorsi 60 giorni dalla presentazione della "scia". |
190 | Entro quale termine la La Pubblica Amministrazione deve adottare motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività, in caso di accertata carenza dei requisiti di una "scia" (segnalazione certificata di inizio attività) ? | 60 giorni. | 10 giorni. | 30 giorni. | 45 giorni. |
191 | Fra le amministrazioni pubbliche (secondo l'elenco dell'art. 1 D.Lgs. 165/2001) non figurano: | I partiti politici. | Le Comunità Montane. | Regioni, Province e Comuni. | Le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative. |
192 | Ai sensi dell'art. 3 D.Lgs. 16/2001, tra gli altri, rimangono disciplinati dai rispettivi ordinamenti (in cd. regime di pubblico impiego, sottratto alla contrattualizzazione): | Il personale militare e le Forze di polizia di Stato. | I dipendenti dei Comuni. | I dipendenti delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado. | I dipendenti dei Ministeri. |
193 | Ai sensi dell'art. 3 D.Lgs. 16/2001, tra gli altri, rimangono disciplinati dai rispettivi ordinamenti (in cd. regime di pubblico impiego, sottratto alla contrattualizzazione): | I magistrati ordinari, amministrativi e contabili. | I dipendenti delle Province. | I dipendenti dei Ministeri. | I dipendenti delle Regioni. |
194 | Ai sensi dell'art. 3 D.Lgs. 16/2001, tra gli altri, rimangono disciplinati dai rispettivi ordinamenti (in cd. regime di pubblico impiego, sottratto alla contrattualizzazione): | Il personale della carriera diplomatica e della carriera prefettizia. | I dipendenti delle Regioni. | I dipendenti delle Aziende Sanitarie Locali. | I dipendenti dei Comuni. |
195 | Le amministrazioni pubbliche, con esclusione delle università e degli enti di ricerca, predispongono il piano di formazione del personale con cadenza: | Annuale. | Semestrale. | Biennale. | Triennale. |
196 | Ai sensi dell'art. 114 della Costituzione, la Repubblica è costituita: | Dai Comuni, dalle Province, dalle Città Metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. | Dai Comuni, dalle Province e dalle Regioni. | Dai Comuni, dalle Province, dalle Regioni e dallo Stato. | Dai Comuni, dalle Province, dalle Città Metropolitane, dalle Comunità Montane, dalle Regioni e dallo Stato. |
197 | Ai sensi dell'art. 117 della Costituzione, la materia delle norme generali sull'istruzione: | E' di competenza legislativa esclusiva dello Stato. | E' di competenza concorrente fra Stato e Regioni. | E' di competenza esclusiva delle Regioni. | Non è disciplinata dalla Costituzione della Repubblica. |
198 | La Costituzione disciplina le Città Metropolitane ? | Sì, risultano fra gli elementi costitutivi della Repubblica ai sensi dell'art. 114. | Sì, ma solo con riguardo alla Città di Roma. | No, le Città Metropolitane non sono previste dalla Costituzione. | No, le Città Metropolitane sono citate esclusivamente da Leggi Regionali. |
199 | Ai sensi dell'art. 121 della Costituzione, sono organi della Regione: | Il Consiglio regionale, la Giunta e il suo Presidente. | Il Consiglio regionale e la giunta. | Il Consiglio regionale ed il suo Presidente. | Il Consiglio regionale, la giunta ed il suo Presidente, ed il Comitato Regionale di Controllo. |
200 | L'art. 34 della Costituzione fissa il limite minimo dell'istruzione inferiore, obbligatoria e gratuita: | Ad almeno otto anni. | Ad almeno dieci anni. | Ad almeno cinque anni. | Ad almeno sei anni. |
201 | La parità scolastica è disciplinata dalla Costituzione della Repubblica ? | Sì, all'art. 33. | Sì, all'art. 32. | No, la parità scolastica non è presente nella Costituzione ma è disciplinata da legge ordinaria. | No, la parità scolastica non è presente nella Costituzione ma è disciplinata da uno specifico regolamento adottato con D.P.R.. |
202 | Ai sensi dell'art. 34 della Costituzione, è stabilito l'obbligo di concedere borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze tramite procedura concorsuale ? | Sì, l'obbligo è stabilito nell'art. 34 della Costituzione. | L'obbligo esiste ma non è presente nella Costituzione: risulta dalla prassi consolidata in materia. | L'obbligo esiste ma non è presente nella Costituzione: è stato stabilito con legge ordinaria. | L'obbligo è presente nella Costituzione, ma non nell'art. 34. |
203 | Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, oltre ai Sottosegretari, agli Uffici di diretta collaborazione e all'Organismo indipendente di valutazione della performance, si articola: | In Dipartimenti, divisi a loro volta in Direzioni Generali. | In Direzioni Generali, divise a loro volta in Dipartimenti. | In Sezioni, divise a loro volta in Direzioni Generali. | In Direzioni Generali, divise a loro volta in Sottodirezioni. |
204 | Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, a quale categoria di personale spettano la formulazione di proposte e l'espressione di pareri al Ministro nelle materie di competenza ? | Ai Dirigenti di uffici dirigenziali generali, comunque denominati. | Ai Dirigenti di seconda fascia. | Ai vicedirigenti. | A ciascun dipendente del Ministero. |
205 | Gli incarichi di funzione dirigenziale di livello generale sono conferiti: | Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro competente. | Con Decreto Ministeriale. | Con Direttiva Dirigenziale. | Con Decreto Ministeriale, su proposta di almeno un Direttore Generale. |
206 | Il ruolo dei dirigenti pubblici: | E' articolato nella prima e nella seconda fascia, nel cui ambito sono definite apposite sezioni. | E' articolato su tre livelli generali, ciascuno diviso in due sublivelli. | E' articolato nella prima, nella seconda e nella terza fascia, divise in apposite sezioni tecniche. | E' articolato in un'unica fascia, nel cui ambito sono definite apposite sezioni. |
207 | L'accesso alla qualifica di dirigente di seconda fascia avviene: | Per concorso per esami indetto dalle singole amministrazioni ovvero per corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. | Per nomina diretta del Ministro, senza procedura concorsuale. | Esclusivamente per corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. | Esclusivamente per concorso per esami indetto dalle singole amministrazioni. |
208 | Ai sensi dell'art. 1 D.Lgs. 165/2001, non rientrano nella definizione di Amministrazioni Pubbliche: | Gli enti pubblici economici. | Gli Istituti Autonomi Case Popolari. | Le Camere di Commercio, Industria e Artigianato. | Le Aziende e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale. |
209 | Ai sensi degli artt. 5 e seguenti D.Lgs. 297/1994, gli organi collegiali della scuola a livello di circolo e di istituto sono: | Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe, Collegio dei docenti, Consiglio di circolo o di istituto, giunta esecutiva e comitato per la valutazione del servizio dei docenti. | Consiglio di classe, Collegio dei docenti e Consiglio di istituto. | Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe, Consiglio dei docenti, Collegio di circolo o di istituto, giunta consiliare e comitato per la valutazione del servizio dei docenti. | Consiglio di intersezione, |
210 | A quale organo collegiale della Scuola spetta la deliberazione in merito alla suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi ? | Al Collegio dei Docenti. | A ciascun Consiglio di classe. | Al Consiglio di intersezione. | Al Comitato per la valutazione del servizio dei docenti. |
211 | A quale organo collegiale della scuola spetta l'elezione dei docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio del personale docente ? | Al Collegio dei Docenti. | A ciascun Consiglio di classe. | Al Consiglio di intersezione. | Al Comitato per la valutazione del servizio dei docenti. |
212 | A quale organo collegiale della Scuola spetta il provvedimento sull'adozione dei libri di testo ? | Al Collegio dei Docenti, sentiti i consigli di interclasse o di classe. | A ciascun Consiglio di classe, sentito il Collegio dei Docenti. | Al Consiglio di intersezione. | Al Comitato per la valutazione del servizio dei docenti. |
213 | In tema di parità scolastica, quale dei seguenti non fa parte dei requisiti che la scuola deve possedere ai fini del riconoscimento previsto dalla legge 21 marzo 2000, n. 62 ? | Un piano di selezione delle iscrizioni sulla base di determinati requisiti deliberati dal rispettivo Consiglio di Istituto. | Personale docente fornito del titolo di abilitazione. | La disponibilità di locali, arredi e attrezzature didattiche propri del tipo di scuola e conformi alle norme vigenti. | L'istituzione e il funzionamento degli organi collegiali improntati alla partecipazione democratica. |
214 | In tema di parità scolastica, quale dei seguenti non fa parte dei requisiti che la scuola deve possedere ai fini del riconoscimento previsto dalla legge 21 marzo 2000, n. 62 ? | Il fine di lucro dell'istituzione. | L'istituzione e il funzionamento degli organi collegiali improntati alla partecipazione democratica. | Personale docente fornito del titolo di abilitazione. | La disponibilità di locali, arredi e attrezzature didattiche propri del tipo di scuola e conformi alle norme vigenti. |
215 | In tema di parità scolastica, quale dei seguenti non fa parte dei requisiti che la scuola deve possedere ai fini del riconoscimento previsto dalla legge 21 marzo 2000, n. 62 ? | Il Documento Unico di Regolarità Contabile. | La disponibilità di locali, arredi e attrezzature didattiche propri del tipo di scuola e conformi alle norme vigenti. | L'istituzione e il funzionamento degli organi collegiali improntati alla partecipazione democratica. | Personale docente fornito del titolo di abilitazione. |
216 | L'accertamento del possesso e della permanenza dei requisiti per il riconoscimento della parità scolastica spetta: | Al Ministero della Pubblica Istruzione, ora Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. | Al Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale. | Al Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale. | Al Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione. |
217 | La discrezionalità della Pubblica Amministrazione consiste: | Nel potere della P.A. di scegliere fra più comportamenti leciti per il perseguimento dell'interesse pubblico. | Nel potere della P.A. di irrogare sanzioni pecuniarie. | Nel potere della P.A. di adottare provvedimenti repressivi nei confronti di altre pubbliche amministrazioni. | Nel dovere della P.A. di attenersi all'unica modalità di conclusione del procedimento amministrativo prevista dalla legge o dal regolamento. |
218 | Cosa si intende per rapporto di servizio ? | Il rapporto che sorge con il provvedimento di assegnazione o incardinazione di un soggetto all'ufficio o all'organo. | Il rapporto di immedesimazione organica. | Il rapporto fra il funzionario di fatto e l'ufficio o l'organo. | Il rapporto fra un organo e l'organo gerarchicamente sovraordinato. |
219 | Qual è, fra queste, la più corretta definizione di organo della pubblica amministrazione ? | La persona o il complesso di persone esercitanti una pubblica potestà. | Il complesso di beni diretto al funzionamento di un ufficio della pubblica amministrazione. | Il provvedimento istitutivo di un ufficio della pubblica amministrazione. | Il complesso dei provvedimenti adottati da un ufficio della pubblica amministrazione. |
220 | Qual è, fra queste, la più corretta definizione di collegio perfetto ? | L'organo collegiale nel quale si richiede, di regola, il quorum integrale dei partecipanti. | L'organo collegiale nel quale è sufficiente la presenza del normale quorum costituito dalla metà più uno dei componenti. | L'organo collegiale i cui provvedimenti non sono suscettibili di impugnazione. | L'organo collegiale la cui composizione non è soggetta a modifiche. |
221 | Qual è, fra queste, la più corretta definizione di collegio imperfetto ? | L'organo collegiale nel quale è sufficiente la presenza del normale quorum costituito dalla metà più uno dei componenti. | L'organo collegiale nel quale si richiede, di regola, il quorum integrale dei partecipanti. | L'organo collegiale i cui provvedimenti sono sempre soggetti a parere obbligatorio da parte dell'organo gerarchicamente sovraordinato. | L'organo collegiale la cui composizione è sempre soggetta a modifiche prima dell'adozione del provvedimento finale. |
222 | Qual è, fra queste, la più corretta definizione di prorogatio dei poteri ? | L'istituto di diritto pubblico di portata generale inteso a garantire la continuità dei poteri degli organi amministrativi. | L'istituto di diritto pubblico a norma del quale, in caso di interruzione del servizio prestato da un organo, tutti i provvedimenti già emanati sono considerati illegittimi ex lege. | L'istituto di diritto pubblico che prevede l'interruzione del servizio in caso di decadenza di un organo o dei suoi componenti. | L'istituto di diritto pubblico che impedisce l'esercizio privato di pubbliche funzioni. |
223 | E' consentito lo scambio temporaneo di docenti fra le diverse istituzioni che partecipano alla rete di scuole ? | Sì, ma solo fra docenti che abbiano stato giuridico omogeneo. | Sì, per qualunque docente. | No, l'ordinamento lo vieta espressamente. | No, a meno che i docenti non raccolgano le firme di tutti i genitori interessati. |
224 | Quale fra questa è la migliore definizione dei possibili vizi dell'atto o del provvedimento amministrativo ? | La violazione di legge, l'eccesso di potere e l'incompetenza, oltre alle ipotesi di nullità. | Il difetto assoluto di competenza dell'autorità amministrativa e la carenza di potere. | La violazione di legge imperativa nazionale o comunitaria. | L'eccessivo valore della sanzione irrogata e l'incompetenza dell'organo. |
225 | La Commissione per l'accesso ai documenti è istituita presso: | La Presidenza del Consiglio dei Ministri. | Il Ministero dell'Interno. | Il Consiglio di Stato. | L'Autorità Garante per la protezione dei dati personali. |
226 | Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione in materia di accesso agli atti significa, per legge: | Diniego dell'istanza. | Assenso all'istanza presentata. | Assenso all'istanza presentata, salva ogni futura determinazione dell'organo. | Diniego dell'istanza, ma solo in caso di specifico provvedimento dell'organo gerarchicamente sovraordinato. |
227 | Le controversie relative all'accesso ai documenti amministrativi sono regolate: | Dal codice del processo amministrativo. | Dal codice di procedura civile. | Dal codice del processo tributario. | Dal codice di procedura penale. |
228 | Qual è, fra queste, la più corretta definizione di rapporto di immedesimazione organica ? | Il rapporto in ragione del quale gli atti dell'organo sono imputabili all'ente. | Il rapporto fra il funzionario di fatto e l'ufficio o l'organo. | Il rapporto fra un organo e l'organo gerarchicamente sovraordinato. | Il rapporto economico fra il funzionario e l'ente presso il quale è incardinato. |
229 | Quale fra questi è uno dei soggetti deputato al processo di misurazione e valutazione della performance (art. 12 D.Lgs. 150/2009) ? | La Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche. | La Commissione per l'accesso agli atti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. | Il Ministero dell'Innovazione. | Il Ministero dell'Interno. |
230 | Quale fra questi è uno dei soggetti deputato al processo di misurazione e valutazione della performance (art. 12 D.Lgs. 150/2009) ? | L'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione. | La Corte dei Conti competente per territorio. | Il Ministero dell'Interno. | Il Ministero della Pubblica Amministrazione. |
231 | Di quanti membri è composta la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche ? | Cinque. | Tre. | Sette. | Uno: l'organo è monocratico. |
232 | La dotazione, in ogni amministrazione, di un Organismo indipendente di valutazione della performance è prevista: | Per legge, ai sensi dell'art. 14 D.Lgs. 150/2009. | Per prassi consolidata, ma in assenza di previsioni normative. | Da numerose norme di carattere regolamentare, ma non da fonti primarie. | Per legge, ai sensi dell'art. 3 D.Lgs. 165/2001. |
233 | L'Organismo indipendente di valutazione della performance esercita: | I servizi di controllo interno e le attività di controllo strategico. | I soli servizi di controllo interno. | Le sole attività di controllo strategico. | Un servizio di controllo di carattere esterno, con riferimento diretto alla Corte dei Conti competente. |
234 | L'Organismo indipendente di valutazione della performance è costituito: | Da un organo monocratico ovvero collegiale di tre componenti. | Esclusivamente da un organo monocratico. | Esclusivamente da un organo collegiale. | Da un organo monocratico ovvero collegiale di cinque componenti. |
235 | Fra gli strumenti per premiare il merito e la professionalità di cui all'art. 20 D.Lgs. 150/2009 non figura: | L'encomio solenne. | Il bonus annuale delle eccellenze. | Il premio annuale per l'innovazione. | L'attribuzione di incarichi e responsabilità. |
236 | Fra gli strumenti per premiare il merito e la professionalità di cui all'art. 20 D.Lgs. 150/2009 non figura: | L'encomio semplice. | L'attribuzione di incarichi e responsabilità. | Il bonus annuale delle eccellenze. | Il premio annuale per l'innovazione. |
237 | Fra gli strumenti per premiare il merito e la professionalità di cui all'art. 20 D.Lgs. 150/2009 non figura: | L'elogio. | Il premio annuale per l'innovazione. | L'attribuzione di incarichi e responsabilità. | Il bonus annuale delle eccellenze. |
238 | Il bonus annuale delle eccellenze di cui all'art. 21 D.Lgs. 150/2009 è attribuito: | Al personale collocato nel primo 5% della fascia di merito alta. | A tutto il personale che non abbia subito, nell'anno, procedimenti disciplinari. | Al personale collocato nel primo 10% della fascia di merito alta. | A tutto il personale che abbia accettato di svolgere, nel corso dell'anno, incarichi di particolare responsabilità. |
239 | La responsabilità disciplinare degli studenti è sempre: | Personale. | Oggettiva. | Presunta. | Impersonale. |
240 | Le sanzioni disciplinari a carico degli studenti sono sempre: | Temporanee. | Indipendenti dall'infrazione disciplinare. | Non impugnabili. | Deliberate dal Consiglio di Classe. |
241 | Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per motivi disciplinari può essere disposto, di regola e salvi i casi di reati che violano la dignità e il rispetto per la persona umana o i casi di pericolo per l'incolumità delle persone: | Per periodi non superiori ai quindici giorni. | Per periodi non superiori ai cinque giorni. | Per periodi non superiori a venti giorni. | Per periodi non superiori a dieci giorni. |
242 | A chi spetta la competenza ad irrogare sanzioni disciplinari a carico degli studenti durante le sessioni d'esame ? | Alla commissione d'esame. | Al Dirigente Scolastico. | Al Consiglio di Classe. | Al Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale. |
243 | Qual è il termine per l'impugnazione delle sanzioni disciplinari a carico degli studenti, ai sensi dell'art. 5 D.P.R. 249/1998 ? | Quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione. | Cinque giorni dalla comunicazione della loro irrogazione. | Dieci giorni dalla comunicazione della loro irrogazione. | Venti giorni dalla comunicazione della loro irrogazione. |
244 | Innanzi a quale organo è possibile presentare ricorso avverso le sanzioni disciplinari a carico degli studenti, ai sensi dell'art. 5 D.P.R. 249/1998 ? | Un apposito organo di garanzia istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche. | Il Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale. | Il Dirigente Scolastico. | Il Giudice Ordinario. |
245 | La giurisdizione in tema di procedure concorsuali per l'assunzione nelle pubbliche amministrazioni contrattualizzate è: | Del Giudice Amministrativo. | Del Giudice Ordinario in funzione di giudice del lavoro. | Dell'ARAN. | Della Corte dei Conti competente per territorio. |
246 | Quale fra queste è la migliore definizione del silenzio-inadempimento ? | La violazione, da parte dell'amministrazione pubblica, dell'obbligo di concludere un procedimento amministrativo con un provvedimento espresso. | Il silenzio che comporta il rigetto dell'istanza. | Il silenzio che comporta l'assenso all'istanza presentata. | Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione a seguito di intervento del commissario ad acta. |
247 | Quale fra queste è la migliore definizione di diritto soggettivo ? | Una situazione giuridica soggettiva di vantaggio. | Una situazione giuridica soggettiva di svantaggio. | Uno status giuridico derivante da una situazione di fatto. | Una situazione di fatto. |
248 | Quale fra queste è la migliore definizione di discrezionalità tecnica ? | Un potere di valutazione. | Un interesse legittimo qualificato. | Un diritto soggettivo. | Una situazione di fatto. |
249 | E' prevista, in astratto, la possibilità che una pubblica amministrazione receda unilateralmente da un accordo integrativo o sostitutivo di provvedimento stipulato ai sensi dell'art. 11 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? | Sì, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse e salvo l'obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo a favore del privato. | No, in nessun caso. | Sì, ma solo per ragioni di pubblica sicurezza o di ordine pubblico. | No, salvi i soli casi di eccessiva onerosità. |
250 | L'accordo integrativo o sostitutivo di provvedimento stipulato ai sensi dell'art. 11 della legge 7 agosto 1990, n. 241: | E' sempre preceduto da una determinazione dell'organo che sarebbe competente per l'adozione del provvedimento. | E' sempre corredato da una relazione della Corte dei Conti competente per territorio. | E' sempre comunicato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. | E' sempre rimesso alla giurisdizione della Commissione Tributaria Provinciale competente per territorio. |
251 | Ai sensi dell'art. 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'indizione di una conferenza di servizi è obbligatoria quando: | L'amministrazione procedente debba acquisire intese, concerti, nulla osta o assensi comunque denominati di altre amministrazioni pubbliche e non li ottenga, entro trenta giorni dalla ricezione, da parte dell'amministrazione competente, della relativa richiesta. | L'amministrazione procedente non abbia ricevuto più di un parere facoltativo , nulla osta o assenso da parte di altre amministrazioni pubbliche. | Il privato abbia impugnato un provvedimento già emanato dall'amministrazione pubblica procedente all'esito di procedimento analogo. | Il Giudice Amministrativo abbia condannato alle spese di giudizio l'amministrazione procedente all'esito del giudizio di impugnazione di un provvedimento analogo. |
252 | E' necessaria la diffida del privato affinché maturi il silenzio-assenso disciplinato dall'art. 20 della legge 7 agosto 1990. n. 241 ? | No, la diffida non è necessaria. | Sì, la diffida è necessaria e deve seguire la prima istanza. | No, salvi i casi di reiterato silenzio da parte della pubblica amministrazione. | Sì, salvi i casi di reiterato silenzio da parte della pubblica amministrazione. |
253 | In quale di queste materie può formarsi il silenzio-assenso secondo il disposto dell'art. 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? | A autorizzazioni commerciali, salve le eccezioni di legge. | L'ambiente. | La salute e la pubblica incolumità. | La difesa nazionale. |
254 | In quale di queste materie può formarsi il silenzio-assenso secondo il disposto dell'art. 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? | Esercizio di attività professionali. | L'immigrazione. | L'asilo e la cittadinanza. | La salute e la pubblica incolumità. |
255 | In quale di queste materie può formarsi il silenzio-assenso secondo il disposto dell'art. 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? | Iscrizione in albi o ruoli per l'esercizio di attività imprenditoriale. | La pubblica sicurezza. | I casi in cui la normativa comunitaria impone l'adozione di provvedimenti amministrativi formali. | L'ambiente. |
256 | Ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990, n. 241, non sono ammissibili istanze di accesso: | Preordinate ad un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni. | Dirette alla conoscenza dell'offerta tecnica presentata dall'aggiudicatario di una gara d'appalto. | Dirette alla conoscenza delle graduatorie di pubblici concorsi. | Ordinate all'esercizio del potere di partecipazione al procedimento amministrativo. |
257 | In caso di accesso a documenti amministrativi contenenti dati sensibili e giudiziari: | L'accesso è consentito nei limiti in cui sia strettamente indispensabile e nei termini previsti dall'art. 60 D.Lgs. 196/2003. | L'accesso non è mai consentito, per ragioni di riservatezza. | L'accesso è consentito esclusivamente su ordine dell'Autorità Giudiziaria Amministrativa. | L'accesso è consentito esclusivamente su ordine dell'Autorità Giudiziaria Ordinaria. |
258 | Il diritto di accesso si esercita: | Mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi. | Mediante il solo esame dei documenti amministrativi. | Mediante il rilascio di copia dei documenti amministrativi, sempre gratuito. | Mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi, se previsto dal regolamento interno dell'amministrazione e previa determinazione conforme della Commissione per l'accesso istitutita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. |
259 | La ripartizione delle competenze in tema di istruzione fra Stato ed enti locali è oggetto: | Del D.Lgs. 112/1998. | Del D.Lgs. 196/2003. | Del D.Lgs. 163/2006. | Della L. 241/1990. |
260 | Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza dello Stato in tema di istruzione ? | La determinazione del calendario scolastico. | I compiti e le funzioni concernenti i criteri e i parametri per l'organizzazione della rete scolastica. | Le funzioni di valutazione del sistema scolastico. | Le funzioni relative alla determinazione e all'assegnazione delle risorse finanziarie a carico del bilancio dello Stato. |
261 | Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza dello Stato in tema di istruzione ? | La suddivisione, sulla base anche delle proposte degli enti locali interessati, del territorio regionale in ambiti funzionali al miglioramento dell'offerta formativa. | Le funzioni relative alla determinazione e all'assegnazione delle risorse finanziarie a carico del bilancio dello Stato. | I compiti e le funzioni concernenti i criteri e i parametri per l'organizzazione della rete scolastica. | Le funzioni di valutazione del sistema scolastico. |
262 | Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza dello Stato in tema di istruzione ? | Le funzioni relative ai contributi alle scuole non statali. | I compiti e le funzioni amministrative relativi alle scuole militari. | Le funzioni relative alla determinazione e all'assegnazione delle risorse finanziarie a carico del bilancio dello Stato. | I compiti e le funzioni concernenti i criteri e i parametri per l'organizzazione della rete scolastica. |
263 | Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Regione in tema di istruzione ? | I compiti e le funzioni amministrative relativi alle scuole militari. | La programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale. | La determinazione del calendario scolastico. | Le funzioni relative ai contributi alle scuole non statali. |
264 | Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Regione in tema di istruzione ? | I compiti e le funzioni concernenti i criteri e i parametri per l'organizzazione della rete scolastica. | Le funzioni relative ai contributi alle scuole non statali. | La programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale. | La determinazione del calendario scolastico. |
265 | Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Regione in tema di istruzione ? | Le funzioni di valutazione del sistema scolastico. | La determinazione del calendario scolastico. | Le funzioni relative ai contributi alle scuole non statali. | La programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale. |
266 | Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Provincia in tema di istruzione ? | La determinazione del calendario scolastico. | La redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche. | La sospensione delle lezioni in casi gravi ed urgenti. | I servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio. |
267 | Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Provincia in tema di istruzione ? | Le funzioni relative ai contributi alle scuole non statali. | I servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio. | La sospensione delle lezioni in casi gravi ed urgenti. | La redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche. |
268 | Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Provincia in tema di istruzione ? | Le funzioni di valutazione del sistema scolastico. | La redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche. | I servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio. | La sospensione delle lezioni in casi gravi ed urgenti. |
269 | Quale delle seguenti è la migliore definizione di incompetenza relativa in relazione ad un atto amministrativo ? | Un vizio di legittimità dell'atto amministrativo. | Un'ipotesi di difetto assoluto di attribuzione. | Un vizio di merito dell'atto amministrativo. | Un'ipotesi di nullità ai sensi dell'art. 21 septies della legge 7 agosto 1990, n. 241. |
270 | Per quanto concerne le amministrazioni dello Stato, il termine di conclusione del procedimento, nel caso in cui una norma o un provvedimento regolamentare non preveda diversamente, è: | Di trenta giorni. | Di novanta giorni. | Di sessanta giorni. | Di centoventi giorni. |
271 | Da quando decorre il termine per la conclusione del procedimento ai sensi dell'art. 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? | Dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda, se il procedimento è ad iniziativa di parte. | Decorsi cinque giorni dal ricevimento della domanda o dall'inizio del procedimento d'ufficio. | Dal giorno in cui il Dirigente riceve l'autorizzazione all'apertura del procedimento amministrativo. | Decorsi dieci giorni dal ricevimento della domanda o dall'inizio del procedimento d'ufficio. |
272 | A quale Autorità Giurisdizionale compete la giurisdizione in materia di silenzio dell'amministrazione ? | Al Giudice Amministrativo. | Al Giudice Ordinario. | Al Giudice Contabile. | Al Giudice Ordinario in funzione di giudice del lavoro. |
273 | L'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento da parte di una pubblica amministrazione cagiona: | L'obbligo di risarcimento del danno ingiusto cagionato. | L'automatica nullità del provvedimento tardivamente adottato. | L'incompetenza assoluta del provvedimento tardivamente adottato. | L'impossibilità, per l'amministrazione, di adottare il provvedimento oltre il termine di conclusione del procedimento. |
274 | Quale fra queste è la migliore definizione di discrezionalità amministrativa ? | La facoltà di valutazione e di contemperamento di interessi riconosciuta alla pubblica amministrazione. | Un interesse di fatto del privato. | Un diritto soggettivo del privato. | L'interesse collettivo che ogni privato può attivare nei confronti della pubblica amministrazione. |
275 | Nel caso in cui un organo amministrativo adotti un atto di competenza di un altro organo di diversa circoscrizione territoriale si parla di: | Incompetenza. | Eccesso di potere. | Violazione di legge penale. | Avocazione. |
276 | Quale fra i seguenti non può essere considerato un vizio di legittimità dell'atto o provvedimento amministrativo ? | Inopportunità. | Incompetenza. | Eccesso di potere. | Violazione di legge. |
277 | Può un provvedimento amministrativo introdurre sanzioni di carattere penale ? | No, in nessun caso. | No, salvo si tratti di norme penali in bianco. | Sì, purchè non si tratti di sanzioni in contrasto con i principi generali dell'ordinamento. | Sì, purché si tratti di sanzioni che irrogano pene non superiori a sei mesi di reclusione. |
278 | L'Ufficio Relazioni con il Pubblico è stato istituito: | Dal D.Lgs. 165/2001. | Dalla legge 241/1990. | Dal D.Lgs. 163/2006. | Dal D.Lgs. 196/2003. |
279 | Quale fra i seguenti è un ente pubblico territoriale ? | Le Comunità montane. | Le Aziende Unità Sanitarie Locali. | Le Prefetture. | Le Questure. |
280 | La copia autentica di un atto o un documento può essere validamente prodotta in luogo dell'originale ? | Sì, ai sensi dell'art. 18 D.P.R. 445/2000. | No, il D.P.R. 445/200 lo vieta espressamente. | Sì, ai sensi dell'art. 1 D.Lgs. 196/2003. | No, il Codice della Privacy lo vieta espressamente. |
281 | Quale fra questi soggetti non è abilitato, ai sensi dell'art. 18 D.P.R. 445/2000, all'autenticazione delle copie di un atto o documento ? | Qualunque pubblico dipendente. | Un notaio. | Un segretario comunale. | Un funzionario incaricato dal Sindaco. |
282 | Quale fra questi soggetti non è abilitato, ai sensi dell'art. 18 D.P.R. 445/2000, all'autenticazione delle copie di un atto o documento ? | Qualunque dipendente dell'amministrazione comunale, anche in difetto di specifica autorizzazione. | Un funzionario incaricato dal Sindaco. | Un notaio. | Un segretario comunale. |
283 | Quale fra questi soggetti non è abilitato, ai sensi dell'art. 18 D.P.R. 445/2000, all'autenticazione delle copie di un atto o documento ? | Un avvocato cassazionista. | Un segretario comunale. | Un funzionario incaricato dal Sindaco. | Un notaio. |
284 | E' possibile inviare validamente ad una pubblica amministrazione un'istanza o dichiarazione via fax ? | Sì, ai sensi e nei limiti previsti dall'art. 38 D.P.R. 445/2000. | No, il D.P.R. 445/200 lo vieta espressamente. | Sì, ai sensi dell'art. 1 D.Lgs. 196/2003. | No, il Codice della Privacy lo vieta espressamente. |
285 | Esiste un limite alla validità delle certificazioni rilasciate dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati e qualità personali (art. 41 D.P.R. 445/2000) ? | No, nessun limite. | Il limite è di sei mesi. | Il limite è di un anno. | Il limite è di due anni. |
286 | Esiste un obbligo per una pubblica amministrazione di consentire ad altre amministrazioni pubbliche, durante il procedimento amministrativo, la consultazione per via telematica del proprio archivio informatico ? | Sì, ai sensi dell'art. 43 D.P.R. 445/2000 e nel rispetto della riservatezza dei dati personali. | No, non esiste alcun obbligo in tal senso. | Sì, ai sensi dell'art. 1 D.Lgs. 196/2003. | No, salvi i casi di pubblica sicurezza ed ordine pubblico. |
287 | Quale di questi stati, qualità personali o fatti è comprovato con dichiarazione sottoscritta dall'interessato e prodotta in sostituzione della normale certificazione (autocertificazione) ? | Una certificazione medica. | Lo stato di famiglia. | L'esistenza in vita. | L'iscrizione in albi o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni. |
288 | Quale di questi stati, qualità personali o fatti è comprovato con dichiarazione sottoscritta dall'interessato e prodotta in sostituzione della normale certificazione (autocertificazione) ? | Un brevetto o marchio. | Il titolo di studio. | La qualifica professionale posseduta. | Lo stato di disoccupazione. |
289 | Quale di questi stati, qualità personali o fatti è comprovato con dichiarazione sottoscritta dall'interessato e prodotta in sostituzione della normale certificazione (autocertificazione) ? | Il DURC. | La qualità di pensionato. | L'appartenenza a ordini professionali. | La cittadinanza. |
290 | Quale di questi stati, qualità personali o fatti è comprovato con dichiarazione sottoscritta dall'interessato e prodotta in sostituzione della normale certificazione (autocertificazione) ? | Un certificato di conformità CE. | Il titolo di studio. | L'appartenenza a ordini professionali. | L'iscrizione in albi o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni. |
291 | Esiste una norma che prevede che le pubbliche amministrazioni effettuino idonei controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazione (autocertificazione) ? | Sì, ai sensi dell'art. 71 D.P.R. 445/2000. | No, nessuna norma prevede tale adempimento. | Sì, ai sensi dell'art.1 D.Lgs. 196/2003. | No, salvi i casi di pubblica sicurezza ed ordine pubblico. |
292 | E' vero che le pubbliche amministrazioni e i loro dipendenti, salvi i casi di dolo o colpa grave, sono esenti da ogni responsabilità per gli atti emanati, quando l'emanazione sia conseguenza di false dichiarazioni o di documenti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità, prodotti dall'interessato o da terzi ? | Sì, ai sensi dell'art. 73 D.P.R. 445/2000. | No, l'ordinamento non consente esenzioni di responsabilità di questo tenore. | Sì, ai sensi dell'art. 4 D. Lgs. 196/2003. | No: la norma non prevede un assenza di responsabilità di questo tipo, ma la giurisprudenza del Consiglio di Stato ha radicato tale principio. |
293 | La mancata accettazione di dichiarazioni sostitutive di certificazione o atto di notorietà rese a norma delle disposizioni di cui al D.P.R. 445/2000: | Costituisce violazione dei doveri d'ufficio. | Non costituisce violazione dei doveri d'ufficio. | Costituisce violazione della legge penale. | Costituisce violazione punibile con ammenda. |
294 | Ai sensi dell'art. 75 D.P.R. 445/2000, in caso di controllo sulla veridicità di dichiarazioni sostitutive di certificazione da cui emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione: | Il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. | Il dichiarante conserva i benefici ottenuti sulla base della dichiarazione non veritiera, ma subisce procedimento penale. | Il dichiarante è ammesso sanare la veridicità delle dichiarazioni e può conservare i benefici ottenuti. | Il dichiarante conserva i benefici ottenuti sulla base della dichiarazione non veritiera, diminuiti del 50%. |
295 | E' possibile il passaggio diretto di personale fra amministrazioni diverse ? | Sì, ai sensi e nei limiti previsti dall'art. 30 D.Lgs. 165/2001. | No: la Costituzione prevede l'obbligo di un nuovo concorso pubblico. | Sì, ai sensi dell'art. 18 D.Lgs. 196/2003. | No, il D.Lgs. 165/2001 lo vieta espressamente. |
296 | Qual è il numero minimo di dipendenti in eccedenza che deve sussistere perchè un amministrazione pubblica debba attivare le procedure di mobilità di cui all'art. 33 D.Lgs. 165/2001 ? | Dieci. | Venti. | Cinquanta. | Cento. |
297 | La funzione di indirizzo politico amministrativo è esercitata: | Dagli organi di governo. | Dagli organi di gestione. | Dagli organi di controllo interno. | Dagli organi di controllo esterno. |
298 | Esiste l'obbligo di esperire il ricorso gerarchico prima di impugnare un atto o provvedimento della pubblica amministrazione innanzi al T.A.R. ? | No, in nessun caso. | No, salvi i casi in cui sia impugnato un provvedimento di un'amministrazione statale. | Sì, in ogni caso. | Sì, purchè sia impugnato un provvedimento di un'amministrazione statale. |
299 | I Tribunali Amministrativi Regionali: | Sono organi di primo grado dell'Autorità Giurisdizionale Amministrativa. | Sono organi della Regione. | Sono organi di controllo della Regione. | Sono organi di secondo grado dell'Autorità Giurisdizionale Amministrativa. |
300 | Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è un rimedio di natura giurisdizionale ? | No: ha natura amministrativa. | Sì, ha natura giurisdizionale. | No, salvi i casi in cui sia impugnato un provvedimento adottato da un'amministrazione statale. | Sì, purchè sia impugnato un provvedimento adottato da un'amministrazione statale. |
301 | Il contratto è l'accordo di due o più parti per | costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale | costituire, regolare o estinguere rapporti non giuridici | costituire o regolare rapporti giuridici patrimoniali | costituire rapporti giuridici patrimoniali anche altrui |
302 | Secondo il codice civile, le parti possono concludere contratti che non appartengono ai tipi aventi una disciplina particolare purché | siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico | siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo le leggi regionali | siano diretti a realizzare interessi ritenuti meritevoli di tutela da un precedente contratto concluso tra le stesse parti | siano diretti a realizzare interessi di natura esclusivamente non patrimoniali |
303 | L'assicurazione è un contratto | bilaterale | unilaterale recettizio | necessariamente plurilaterale | unilaterale |
304 | Il contratto di assicurazione | deve essere provato per iscritto | può essere provato per iscritto o per prova testimoniale | deve essere provato solo mediante prova testimoniale | può essere provato con qualunque mezzo idoneo allo scopo |
305 | Il diritto al pagamento delle rate del premio del contratto di assicurazione si prescrive | in un anno dalle singole scadenze | in due anni dalle singole scadenze | in cinque anni dalle singole scadenze | in dieci anni dalle singole scadenze |
306 | I diritti derivanti dal contratto di assicurazione diversi dal diritto al pagamento del premio si prescrivono | in due anni dal giorno in cui si è verificato il fatto su cui il diritto si fonda | in un anno dal giorno in cui si è verificato il fatto su cui il diritto si fonda | in cinque anni dal giorno in cui si è verificato il fatto su cui il diritto si fonda | in dieci anni dal giorno in cui si è verificato il fatto su cui il diritto si fonda |
307 | Secondo il codice civile, l'assicurato deve dare avviso del sinistro all'assicuratore o all'agente autorizzato a concludere il contratto | entro tre giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o l'assicurato ne ha avuto conoscenza | entro cinque giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o l'assicurato ne ha avuto conoscenza | entro dieci giorni da quello il cui l'assicurato ha avuto conoscenza del sinistro | entro cinque giorni da quello in cui l'assicurato ha avuto conoscenza del sinistro |
308 | Per il risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei veicoli di ogni specie il diritto si prescrive | in due anni | in cinque anni | in tre anni | in dieci anni |
309 | Secondo il codice civile, salvi i casi in cui la legge dispone diversamente, i diritti si estinguono per prescrizione | con il decorso di dieci anni | con il decorso di tre anni | con il decorso di cinque anni | con il decorso di vent'anni |
310 | La transazione è | un contratto con il quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite in atto o in potenza | un atto unilaterale con il quale una parte rinuncia a coltivare una lite in atto già incominciata o che può sorgere con altro soggetto | un atto unilaterale recettizio con il quale una parte rinuncia a coltivare una lite già incominciata o che può sorgere con altro soggetto | un contratto con il quale il debitore incarica il suo creditore di liquidare tutte le sue attività per soddisfarsi sul ricavato delle stesse |
311 | Il mandato è | un contratto col quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra | un atto unilaterale col quale taluno si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto di un altro soggetto | è un atto revocabile con il quale taluno dispone di tutte le sue sostanze o di parte di esse | un atto unilaterale recettizio con il quale taluno si obbliga in nome di un terzo a disporre delle sue sostanze o di parte di esse |
312 | La proprietà è | il diritto di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento | il diritto di servirsi di una cosa e di raccoglierne i frutti in modo pieno ed esclusivo entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento | il diritto di godere dei frutti di una cosa in modo pieno ed esclusivo entro i limiti e con l'osservanza degli obbligi stabiliti dall'ordinamento | è il diritto di trarre dalla cosa ogni utilità che questa può dare ,senza alterarne la destinazione giuridica, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento |
313 | La durata dell'usufrutto a favore di una persona fisica | non può eccedere la vita dell'usufruttuario | non può eccedere novant'anni | non può eccedere vent'anni | è illimitata e può essere oggetto di trasferimento |
314 | Gli atti compiuti con l'altrui tolleranza | non possono servire di fondamento all'acquisto del possesso | sono idonei all'acquisto del possesso | sono idonei all'acquisto del possesso solo se hanno data certa | possono servire di fondamanto all'acquisto del possesso dei beni immobili quando hanno data certa |
315 | Secondo il codice civile, i beni che fanno parte del demanio pubblico | sono inalienabili | sono usucapibili | sono usucapibili solo per effetto di un possesso ventennale | sono alienabili esclusivamente al possessore in buona fede |
316 | Sono pertinenze | le cose destinate in modo durevole al servizio o ornamento di una cosa | le cose destinate provvisoriamente al servizio di una cosa | i frutti civili destinati provvisoriamente all'ornamento di una cosa | i frutti naturali utilizzati dal possessore |
317 | Gli atti e i rapporti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale | comprendono le pertinenze se non è diversamente disposto | non comprendono mai le pertinenze | comprendono sempre le pertinenze | comprendono le pertinenze quando si tratta dei frutti naturali |
318 | In caso di separazione, le decisioni di maggiore interesse per i figli relative all'istruzione, all'educazione e alla salute | sono assunte di comune accordo dai genitori tenendo conto delle capacità, dell' inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli | sono assunte sempre dal giudice tutelare, tenendo conto delle capacità, dell'inclinazione naturale e delle aspirazioni dei minori | sono assunte dal coniuge cui non è stata addebitata la separazione, tenendo conto delle capacità, dell'inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli | sono assunte dal genitore cui è stata affidata la casa familiare, tenendo conto delle capacità, dell'inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli |
319 | Si parla di rappresentanza indiretta | quando il rappresentante agisce per conto del rappresentato ma in nome proprio | quando il rappresentante agisce in nome e per conto del rappresentato | quando il rappresentante agisce in nome e per conto proprio | quando il rappresentato si riserva di conferire procura al rappresentante |
320 | La forma del contratto prescritta a pena di nullità | è un requisito del contratto | è una condizione di liceità del contratto | è un elemento accidentale del contratto | non è un requisito del contratto |
321 | In caso di inadempimento della controparte, può l'altra parte chiedere la risoluzione del contratto? | Si, purché l'inadempimento non abbia scarsa importanza | Si, tranne nel caso di inadempimento volontario | Si, in ogni caso | Si, ma deve essere stata pattuita una clausola risolutiva espressa |
322 | La risoluzione del contratto può essere | sia giudiziale che stragiudiziale | solo giudiziale | solo stragiudiziale | solo di diritto |
323 | Il condominio degli edifici deve avere un proprio regolamento | se il numero dei condomini è superiore a dieci | in ogni caso | se il numero dei condomini è superiore a venti | solo se ciò è stato deliberato da almeno cinque condomini |
324 | I precettori e coloro che insegnano un'arte o un mestiere rispondono del danno prodotto dai loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro sorveglianza | a meno che non provino di non aver potuto impedire il fatto | in ogni caso, senza possibilità di prova liberatoria | solo quando il danneggiato provi la colpa dei precettori medesimi | solo quando gli allievi abbiano commesso il fatto con dolo |
325 | Il proprietario è responsabile in solido con il conducente per i danni prodotti dalla circolazione del veicolo | se non prova che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà | in ogni caso | solo in presenza di uno specifico accordo | solo quando il conducente non sia assicurato per responsabilità civile |
326 | Colui il quale è tenuto alla sorveglianza di un soggetto incapace d'intendere o di volere | risponde del danno cagionato dall'incapace salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto | risponde sempre del danno cagionato dall'incapace, senza possibilità di prova liberatoria | risponde del danno cagionato dall'incapace solo per fatti dolosi | risponde del danno cagionato dall'incapace solo quando il danneggiato ne provi la grave negligenza |
327 | Del danno cagionato dalle cose che ha in custodia | risponde ciascuno, salvo che provi il caso fortuito | risponde il solo proprietario, salvo che provi il caso fortuito | risponde il solo usufruttuario, salvo che provi il caso fortuito | risponde solo il rappresentante, salvo che provi l'assenza di colpa |
328 | La procura, per essere efficace, | deve essere conferita con le forme prescritte per il contratto che il rappresentante deve concludere | può essere conferita con qualsiasi forma, indipendentemente dalla natura del contratto che il rappresentante deve concludere | deve essere conferita oralmente prima della stipulazione del contratto da parte del rappresentante | deve essere conferita in forma scritta solo per la redazione del testamento da parte del rappresentante |
329 | Quando la volontà del rappresentante è viziata e il vizio non riguarda elementi predeterminati dal rappresentato | il contratto è annullabile | il contratto è nullo | il contratto è risolto | il contratto è inesistente |
330 | Il contratto contrario a norme imperative | è nullo | è annullabile | è annullabile solo quando la controparte è in dolo | è sospensivamente condizionato alla ratifica del rappresentato |
331 | La nullità parziale di un contratto o la nullità di singole clausole | determina la nullità dell'intero contratto se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte colpita da nullità | determina l'inefficacia del contratto fino alla ratifica dell'avente diritto, salvo risulti che il rappresentato lo avrebbe comunque concluso | determina l'annullabilità dell'intero contratto se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte colpita da nullità | determina solo l'annullabilità delle parti colpite da nullità, salvo non si provi che i contraenti lo hanno concluso per uno motivo illecito a loro comune |
332 | Il contratto concluso da una persona legalmente incapace | è annullabile | è nullo | è inefficace | è risolto di diritto |
333 | L'errore è causa | di annullamento del contratto quando è essenziale e riconoscibile dall'altro contraente | di nullità del contratto quando è essenziale | di inefficacia del contratto quando è essenziale e riconoscibile dall'altro contraente | di risoluzione del contratto solo quando è riconoscibile dall'altro contraente |
334 | Le condizioni che stabiliscono, a favore di colui che le ha predisposte, limitazioni di responsabilità, facoltà di recesso o sanciscono a carico dell'altro contraente decadenze hanno effetto | solo se sono specificamente approvate per iscritto | solo se sono conoscibili da chi stipula il contratto | solo se sono state menzionate nelle trattative | solo se sono state approvate almeno oralmente |
335 | Quando il debitore ha dichiarato per iscritto di non voler eseguire l'obbligazione | non è necessaria la costituzione in mora | è comunque necessaria la costituzione in mora | è necessaria la costituzione in mora solo per le obbligazioni pecuniarie | non è necessaria la costituzione in mora solo per le obbligazioni pecuniarie |
336 | L'usucapione è un modo di acquisto della proprietà o di altri diritti reali a titolo derivativo? | No, mai | Si, sempre | Si, ma solo quando viene corrisposto il giusto prezzo | No, tranne che per il diritto di usufrutto |
337 | Quando si apre la successione? | Al momento della morte del defunto | Al momento della redazione del testamento | Al momento della lettura del testamento | Dieci giorni dopo la lettura del testamento |
338 | Ai sensi dell'art.1351 del codice civile, il contratto preliminare è nullo | se non ha la stessa forma che la legge prescrive, a pena di nullità, per il contratto definitivo | se non è stipulato con scrittura privata | se non è stipulato in forma pubblica | se non è stipulato in forma orale |
339 | Secondo l'art.1326 del codice civile, il contratto è concluso | nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte | nel momento in cui la proposta è stata conosciuta dall'altra parte | nel momento in cui il proponente ha cominciato l'esecuzione della prestazione | nel momento in cui la proposta è stata formulata per iscritto |
340 | Ai sensi dell'art.1226 del codice civile,il danno, se non può essere provato nel suo preciso ammontare | è liquidato dal giudice con valutazione equitativa | è liquidato dal creditore con valutazione equitativa | è liquidato dal debitore con valutazione equitativa | è liquidato da un sensale allo stato degli atti |
341 | L'accettazione della proposta contrattuale | è un atto normalmente recettizio | è un atto dovuto | è un atto di liberalità | è un atto irrevocabile |
342 | Quando il consenso del contraente è stato carpito con dolo | il contratto è annullabile | il contratto è nullo | il contratto è risolto di diritto | il contratto è inesistente |
343 | Esistono modi di estinzione dell'obbligazione diversi dall'adempimento | Si: essi sono la compensazione, la confusione, la novazione, la remissione e l'impossibilità sopravvenuta | Si: essi sono l'impossibilità sopravvenuta, l'usucapione, la remissione e la novazione | Si: essi sono l'impossibilità sopravvenuta, il mutuo, l'usucapione, la remissione e la novazione | Si: essi sono la compensazione, il mutuo, la remissione, la novazione, il comodato e l'impossibilità sopravvenuta |
344 | L'azione di rivendicazione della proprietà si prescrive? | No, salvi gli effetti dell'usucapione | Si, in vent'anni | No, quando le parti abbiano derogato alla disciplina legale della prescrizione | Si in dieci anni |
345 | La novazione è | un modo di estinzione dell'obbligazione diverso dall'adempimento | la disponibilità ad accendere ipoteca | un modo per costituire un diritto di garanzia sulla cosa | un diritto reale |
346 | Chi cagiona il danno per legittima difesa | non è tenuto ad alcun risarcimento | è sempre tenuto a risarcire integralmente il danneggiato | è tenuto a indennizzare il danneggiato nei limiti di quanto apprezzato dal giudice secondo equità | è tenuto a risarcire i soli danni non patrimoniali |
347 | L'atto pubblico fa piena prova, fino a querela di falso, | della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato, nonché delle dichiarazioni e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta essere avvenuti in sua presenza o da lui compiuti | delle dichiarazioni e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta essere avvenuti in presenza sua e di almeno tre testimoni | delle sole dichiarazioni che il pubblico ufficiale attesta essere avvenute in sua presenza | esclusivamente delle dichiarazioni e dei fatti compiuti dal pubblico ufficiale che lo ha formato |
348 | Il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni | con tutti i suoi beni presenti e futuri | con tutti i suoi beni posseduti alla data della scadenza del termine per adempiere | con tutti i suoi beni, ad eccezione dei beni immobili e mobili registrati acquistati dopo la scadenza del termine per adempiere | con i soli beni sui quali è stata accesa ipoteca |
349 | Ogni patto diretto a modificare la disciplina legale della prescrizione | è nullo | è annullabile | è inesistente | è opponibile solo al contraente in mala fede |
350 | Ai sensi dell'art.2948 del codice civile, gli interessi e tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi si prescrive | in cinque anni | in dieci anni | in tre anni | in cinque anni solo se il creditore è in buona fede |
351 | I contratti che trasferiscono la proprietà su beni immobili | devono farsi, a pena di nullità, per atto pubblico o per scrittura privata | si concludono, a pena di nullità, con la consegna delle chiavi | non devono farsi, a pena di nullità, per scrittura privata | non hanno requisiti di forma a pena di nullità |
352 | Un terzo può validamente adempiere all'obbligazione? | Si, se il creditore non ha interesse a che il debitore esegua personalmente la prestazione | Si, sempre | No, mai | No, tranne quando si tratta di prestazione infungibile |
353 | Quando la qualità di creditore e di debitore si riuniscono nella stessa persona | l'obbligazione si estingue e i terzi che hanno prestato garanzia per il debitore sono liberati | l'obbligazione si trasmette agli eredi del debitore, ma i terzi che hanno prestato garanzia per il debitore sono liberati | l'obbligazione si estingue ma le garanzie restano efficaci | l'obbligazione si trasmette agli eredi del debitore che era in buona fede al momento della confusione, ma i terzi che hanno prestato garanzia sono liberati |
354 | Il risarcimento è limitato al danno prevedibile nel tempo in cui è sorta l'obbligazione | se l'inadempimento o il ritardo non dipendono dal dolo del debitore | se l'inadempimento o il ritardo dipendono da dolo del debitore | se l'inadempimento o il ritardo non dipendono dal committente | se l'inadempimento o il ritardo dipendono da un reato doloso del debitore |
355 | Può il creditore cedere, a titolo gratuito, un credito avente natura strettamente personale senza il consenso del debitore? | No, mai | No, solo a titolo oneroso | Si, sempre | Si, se il debitore è in buona fede |
356 | Si parla di solidarietà passiva quando | più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere costretto all'adempimento per la totalità e l'adempimento da parte di uno libera gli altri | un debitore si libera eseguendo, alternativamente, una delle due obbligazioni dedotte in obbligazione | tra più creditori, ciascuno può chiedere l'adempimento dell'intera obbligazione | tra più debitori, ciascuno è tenuto a pagare il debito per la propria parte |
357 | Il diritto di proprietà è | un diritto reale | un diritto di credito | un diritto atipico | uno stato di fatto |
358 | Quale delle seguenti affermazioni è vera? | Gli sposi non possono derogare ai doveri previsti dalla legge per effetto del matrimonio | Gli sposi possono sempre derogare ai doveri previsti dalla legge per effetto del matrimonio | Gli sposi possono derogare ai doveri previsti dalla legge per effetto del matrimonio con atto scritto avente data certa | Gli sposi possono essere autorizzati dal giudice, sentiti i figli minori, a derogare ai doveri previsti dalla legge per effetto del matrimonio |
359 | Possono contrarre matrimonio tra loro le persone delle quali l'una è stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell'altra? | No, mai | Si, sempre | No, se la vittima non sopravvive | Si, sei figli maggiorenni vi consentono |
360 | Il diritto di servitù si estingue per prescrizione? | Si, quando il titolare non ne usa per vent'anni | No, mai | Si, quando il titolare non ne usa per dieci anni | No, salvo i casi in cui ciò sia previsto espressamente dal titolo e sia decorso almeno un anno |
361 | Può il debitore liberarsi eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta? | Si, se il creditore vi consente | Si, sempre | No, mai | No, se il valore della prestazione non è almeno uguale a quella originaria |
362 | Sono dovuti gli interessi quando il creditore è in mora? | No, mai | Si, sempre | No, tranne che per le obbligazioni naturali | Si, se il creditore lo richiede espressamente |
363 | Il creditore che rilascia a uno dei debitori quietanza per la parte di lui senza riserva | rinunzia alla solidarietà | non rinunzia alla solidarietà | rinunzia alla solidarietà per le sole obbligazioni di dare | non rinunzia alla solidarietà per le sole obbligazioni di dare |
364 | Secondo la definizione dell'art.1325 del codice civile sono requisiti del contratto | l'accordo delle parti, la causa, l'oggetto, la forma quando risulta che è prescritta dalla legge sotto pena di nullità | l'accordo delle parti, la causa e la forma | la volontà della parte proponente, la causa, l'oggetto e la forma | l'oggetto e la causa |
365 | L'accettazione della proposta contrattuale può essere revocata? | Si, purché giunga a conoscenza del proponente prima dell'accettazione | Si, sempre e senza condizioni | No, mai | No,tranne che per i contratti bilaterali |
366 | Quando il contratto è concluso per eludere l'applicazione di una norma imperativa | la causa è illecita | le clausole devono essere specificamente confermate per iscritto | le parti devono prestare fideiussione | il contratto è comunque valido e efficace e non può essere annullato |
367 | Secondo l'art.1336 del codice civile, quando l'offerta al pubblico vale come proposta? | Quando contiene gli elementi essenziali del contratto alla cui conclusione è diretta | Mai, nemmeno quando contiene gli elementi essenziali del contratto alla cui conclusione è diretta | Sempre e in ogni caso | Solo quando ciò sia previsto da un precedente testamento |
368 | Possono le parti subordinare l'efficacia di un contratto a un determinato evento? | Si, quando l'evento è futuro e incerto | Si, ma solo quando il contratto ha per oggetto obbligazioni pecuniarie | No, tranne quando l'evento è passato | No, le condizioni sono inammissibili in materia contrattuale |
369 | Quali sono le ipotesi di rescissione del contratto previste dagli artt.1447 e 1448 del codice civile? | Lo stato di pericolo e lo stato di bisogno della controparte | L'errore della controparte avente ad oggetto un elemento essenziale del contratto | Il dolo della parte che ha predisposto le condizioni contrattuali | L'errore ostativo della parte proponente |
370 | In quanto tempo si prescrive l'azione di rescissione sei il fatto non costituisce reato? | Un anno dalla conclusione del contratto | Cinque anni dalla conclusione del contratto | Dieci anni dalla conclusione del contratto | L'azione di rescissione è imprescrittibile |
371 | E' possibile risolvere per eccessiva onerosità i contratti aleatori? | No, mai | Si, sempre | Si, entro due anni dalla loro conclusione | No, tranne i contratti bilaterali |
372 | Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell'interesse del rappresentato, nei limiti delle facoltà conferitegli: | produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato | non produce effetti nei confronti del rappresentato | produce effetti nei confronti del rappresentante | non produce effetto alcuno,salva ratifica del terzo |
373 | La trascrizione è | una forma di pubblicità degli atti | un elemento costitutivo del contratto | una causa di estinzione dei diritti di obbligazione collegata al durare del tempo | una causa di estinzione dei diritti reali |
374 | Un'accettazione non conforme alla proposta | equivale a nuova proposta | è annullabile | risolve automaticamente il contratto | equivale a una cessione del contratto |
375 | Il contratto difforme da norme dispositive è | valido | nullo | annullabile | risolto di diritto |
376 | Quando il consenso del contraente è carpito con dolo il contratto è | annullabile | inefficace | nullo | rescindibile |
377 | Qual è il regime giuridico delle clausole che esonerano il debitore da responsabilità per dolo o colpa grave? | Le clausole sono nulle | Le clausole sono valide | Le clausole sono valide ma possono essere fatte valere entro un anno dalla conclusione del contratto | Le clausole devono essere impugnate, a pena di decadenza, entro sei mesi dalla conclusione del contratto |
378 | La condizione risolutiva impossibile apposta a un contratto | si ha come non apposta | rende il contratto nullo | rende il contratto annullabile | risolve automaticamente il contratto |
379 | E' valido il contratto cui è apposta una condizione sospensiva impossibile? | No, il contratto è nullo | Si, sempre | Si, ma la condizione si ha per non apposta | No, il contratto è annullabile |
380 | Può il rappresentato autorizzare il rappresentante a concludere un contratto con se stesso? | Si, sempre | No, il contratto è illecito | No, il contratto è contrario a norme di ordine pubblico | Si, ma il contratto è annullabile da chiunque vi abbia interesse |
381 | Il comodato è | un contratto | un atto giuridico in senso stretto | un negozio giuridico unilaterale | uno stato di fatto |
382 | Come si interpretano le clausole ambigue ai sensi dell'art.1368 del codice civile? | Secondo ciò che generalmente si pratica nel luogo in cui il contratto è stato concluso | Nel senso più favorevole a chi le ha predisposte | Si hanno per non apposte | Le clausole sono nulle |
383 | Il codice civile detta una disciplina analitica per gli atti unilaterali tra vivi a contenuto patrimoniale? | No, rinvia alle norme sui contratti in quanto compatibili e salvo diverse disposizioni di legge | No, rinvia alle leggi speciali dell'Unione Europea | Si, rinviando per il dettaglio alle disposizioni regionali | Si , ad eccezione degli atti posti in essere in buona fede |
384 | La violenza esercitata da un terzo è causa di annullamento del contratto? | Si, sempre quando presenta i caratteri dell'art.1435 del codice civile | No, mai | Si, ma solo se esercitata su parenti o affini del contraente e produce un timore riverenziale | No, a meno che essa sia idonea a produrre sul contraente un mero timore riverenziale |
385 | Quando decorre il termine di prescrizione per l'annullamento del contratto per errore vizio? | Dal giorno in cui è stato scoperto l'errore | Dal giorno della conclusione del contratto | Dal giorno in cui il fatto si è verificato | L'azione non si prescrive |
386 | Ai sensi dell'art.1426 del codice civile, il contratto stipulato da un soggetto minorenne è sempre annullabile? | No, il contratto non è annullabile se il minore ha con raggiri occultato la sua età | No, il contratto è radicalmente nullo se il minore ha dichiarato di essere maggiorenne | No, mai | No, il contratto è inefficace se il minore ha occultato la sua età |
387 | Si può esigere la restituzione di quanto spontaneamente pagato in adempimento di un debito prescritto? | No, mai | Si, quando il debitore è in buona fede | No, se il pagamento non eccede 5.000 euro | Si quando le parti sono entrambe in buona fede |
388 | Secondo l'art.2937 del codice civile, può rinunziare alla prescrizione | chi può validamente disporre del diritto e quando la prescrizione sia compiuta | chi può validamente disporre del diritto anche se la prescrizione non è ancora compiuta | il creditore, anche con riferimento a una situazione giuridica altrui quando la prescrizione sia compiuta | il creditore, anche con riferimento a una situazione giuridica altrui anche se la prescrizione non è ancora compiuta |
389 | Secondo il codice civile, la capacità giuridica si acquista | dal momento della nascita | dal compimento del quindicesimo anno d'eta | dal compimento del diciottesimo anno d'età | dal momento in cui il soggetto è capace d'intendere e di volere |
390 | Chi agisce in nome e per conto di un'associazione non riconosciuta | risponde personalmente e solidalmente delle obbligazioni sociali | non risponde delle obbligazioni sociali | risponde delle obbligazioni sociali nel limite della quota conferita al fondo comune | non risponde delle obbligazioni sociali quando provi la propria buona fede |
391 | Secondo il codice civile, gli organizzatori di un comitato | sono responsabili personalmente e solidalmente della conservazione dei fondi e della loro destinazione allo scopo annunziato | sono responsabili nei limiti della quota da loro conferita dell'utilizzo dei fondi secondo le esigenze ritenute più opportune al momento della stipulazione del contratto | non sono mai responsabili della conservazione dei fondi e della loro destinazione allo scopo annunziato | non sono responsabili della conservazione dei fondi e della loro destinazione allo scopo annunziato quando la loro quota è stata conferita con atto avente data certa anteriore alla stipulazione del contratto |
392 | Presupposto della prescrizione | è l'inerzia del titolare del diritto soggettivo | è l'inerzia del proprietario del bene | è la buona fede del proprietario del bene | è la buona fede del debitore tenuto ad effettuare la prestazione |
393 | La donazione fatta da persona inacapace d'intendere o di volere al momento in cui la donazione è stata effettuata | è annullabile su istanza del donante, dei suoi eredi o aventi causa nel termine di cinque anni dal giorno in cui la donazione è stata fatta | è annullabile su istanza del solo donante nel termine di dieci anni dal giorno in cui la donazione è stata fatta | è annullabile solo dagli eredi di buona fede e l'azione di annullamento non si prescrive | è annullabile su istanza del donante, dei suoi eredi o aventi causa nel termine di dieci anni dal giorno in cui la donazione è stata fatta |
394 | L'interdetto | è rappresentato dal tutore | non necessita rappresentanza alcuna | è rappresentato da chiunque vi abbia interesse | è rappresentato dall'institore al quale abbia conferito procura |
395 | Secondo quanto previsto dal codice civile, di regola l'azione di nullità di un contratto | può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse e non è soggetta a prescrizione | può essere fatta valere solo dalla parte nel cui interesse è stabilita dalla legge e non si prescrive | può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse e si prescrive in cinque anni | può essere fatta valere solo dalla parte nel cui interesse è stabilita dalla legge e si prescrive in cinque anni |
396 | La nullità di un contratto di regola | è rilevabile d'ufficio dal giudice | non è mai rilevabile d'ufficio dal giudice | è rilevabile d'ufficio dal giudice se riguarda diritti disponibili | non è rilevabile d'ufficio dal giudice se riguarda diritti indisponibili |
397 | La presunzione legale assoluta | non ammette prova contraria | ammette prova contraria mediante testimoni | ammette prova contraria mediante scrittura privata | non ammette prova contraria decorso un anno dal compimento dell'atto |
398 | La confessione | è la dichiarazione che la parte fa della verità di fatti a sé sfavorevoli e favorevoli all'altra parte | è la dichiarazione che la parte fa della verità di fatti a sé favorevoli e sfavorevoli all'altra parte | è la dichiarazione che la parte fa della verità di fatti a sfavorevoli a terzi e favorevoli all'altra parte | è la dichiarazione che un terzo fa della verità di fatti favorevoli a entrambe le parti di un rapporto giuridico bilaterale |
399 | Le associazioni e le fondazioni si costituiscono | con atto pubblico | con scrittura privata | con scrittura privata e atto pubblico | con sentenza del giudice |
400 | Il titolare di un diritto reale | è sempre possessore di buona fede | è possessore di buona fede secondo le circostanze | non è mai possessore di buona fede | non è possessore di buona fede decorsi cinque anni dall'acquisto |
401 | Tra più acquirenti di un bene mobile da una stessa persona prevale | prevale quello tra essi che ne ha acquistato il possesso in buona fede anche se il titolo è di data posteriore | prevale quello tra essi che ne ha acquistato il possesso in buona fede a condizione che il titolo sia di data anteriore | prevale quello tra essi che ha il titolo di data anteriore, irrilevante essendo il possesso | prevale quello tra essi che ne ha acquistato il possesso, anche in mala fede, se il titolo è di data anteriore |
402 | Si designa obbligazione naturale | qualunque dovere morale o sociale in ragione del quale un soggetto effettua una prestazione in favore di un altro in assenza di un vincolo giuridico | l'obbligazione che incombe su determinati operatori economici in virtù di eccezionali calamità naturali | il diritto di godere dei frutti della cosa | l'obbligazione di corrispondere gli alimenti ai soggetti individuati dall'art.433 del codice civile |
403 | Secondo l'indicazione fornita dall'art.1173 del codice civile le obbligazioni possono sorgere da | contratto, fatto illecito, ogni altro atto o fatto idoneo a produrle secondo l'ordinamento giuridico | solo da contratto | da contratto e da ogni atto o fatto idoneo a produrle secondo l'ordinamento giuridico escluso il fatto illecito | da ogni atto o fatto idoneo a produrle secondo l'ordinamento giuridico escluso il contratto |
404 | Può il debitore imputare il pagamento al capitale piuttosto che agli interessi? | Si, con il consenso del creditore | Si, sempre | Si, decorsi cinque anni dal sorgere dell'obbligazione | Si, se in buona fede |
405 | Risponde delle conseguenze del fatto dannoso chi non aveva la capacità d'intendere o di volere al momento in cui lo ha commesso? | No, a meno che lo stato d'incapacità non derivi da sua colpa | No, mai | Si, sempre | Si, quando il danno è patrimoniale |
406 | La separazione di fatto tra i coniugi fa cessare automaticamente la comunione legale? | No, occorre la separazione legale | Si, dopo cinque anni dalla cessazione della convivenza | No, devono decorrere almeno sei mesi dalla cessazione della convivenza | Si, sempre |
407 | Secondo l'art.1394 del codice civile, quale soggetto è legittimato a chiedere l'annullamento del contratto concluso dal rappresentante in conflitto d'interessi con il rappresentanto? | Il rappresentato, se il conflitto era conosciuto o conoscibile dal terzo | Il rappresentante, se il conflitto era conosciuto o conoscibile dal terzo | La controparte anche se il conflitto era da lei conosciuto | L'avente causa della controparte che non era a conoscenza del conflitto |
408 | Sono opponibili ai terzi le modificazioni e la revoca della procura? | Si, purché portate a conoscenza dei terzi con mezzi idonei | Si, ma solo in relazione ai negozi a titolo gratuito | No, mai | No, tranne che siano fatte per scrittura privata di data anteriore alla conclusione del contratto |
409 | Secondo l'art.1024 del codice civile, si possono dare in locazione i diritti di uso e abitazione? | No, mai | Si, sempre | No, tranne che per beni il cui valore non eccede cinquemila euro | Si, quando i frutti naturali della cosa sono stati separati |
410 | Gli atti di disposizione del proprio corpo | sono vietati quando cagionano una diminuzione permanente dell'integrità fisica | sono sempre consentiti | sono sempre vietati | sono consentiti quando effettuati gratuitamente, anche quando cagionano una diminuzione permanente dell'integrità fisica |
411 | Secondo la classificazione contenuta nel D.Lgs 30.06.2003, n.196, i dati personali idonei a rivelare le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere sono | dati sensibili | dati giudiziari | dati comuni | dati identificativi |
412 | Il D.Lgs 30.06.2003, n.196 | garantisce che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali | contiene il regolamento attuativo del diritto di accesso agli atti detenuti dalle pubbliche amministrazioni | istituisce la Commissione per l'accesso agli atti amministrativi | reca il testo unico delle norme che disciplinano i rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni |
413 | Secondo la definizione del D.Lgs 30.06.2003, n.196, per diffusione dei dati personali s'intende | il dare conoscenza dei dati personali a soggetti indeterminati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o comunicazione | il dare conoscenza dei dati personali a uno o più soggetti determinati diversi dall'interessato | il dare conoscenza dei dati personali a uno o più soggetti determinati diversi dall'interessato, dal rappresentante del titolare nel territorio dello Stato | il dare conoscenza dei dati personali a uno o più soggetti determinati diversi dall'interessato, dal rappresentante del titolare nel territorio dello Stato, dal responsabile e dagli incaricati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione |
414 | Per interessato il D.Lgs 30.06.2003 n.196 intende | la persona fisica, la persona giuridica, l'ente o l'associazione cui si riferiscono i dati personali | la sola persona fisica cui si riferiscono i dati personali | la persona fisica e la persona giuridica cui si riferiscono i dati personali ad eccezione delle associazioni | la persona fisica maggiorenne, la persona giuridica, l'ente o l'associazione cui si riferiscono i dati personali |
415 | Secondo il D.Lgs 30.06.2003 n.196, l'utilizzo di dati personali da parte delle pubbliche amministrazioni costituisce | trattamento di dati personali | attività amministrativa, assoggettata all'applicazione del D.Lgs 30.06.2003, n.196 solo quando coinvolge l'esercizio di poteri discrezionali | trattamento di dati personali solo quando ha per oggetto dati sensibili o giudiziari | attività vincolata e quindi non assoggettata all'applicazione del D.Lgs 30.06.2003 n.196 |
416 | Per incaricato il D.Lgs 30.06.2003 n.196 intende | la persona fisica autorizzata a compiere operazioni di trattamento dal titolare o dal responsabile | la persona fisica o la persona giuridica autorizzate a compiere operazioni di trattamento dal titolare | la persona fisica o la persona giuridica autorizzate a compiere operazioni di trattamento dal responsabile | la persona fisica o la persona giuridica autorizzate a compiere operazioni di trattamento dal titolare o dal responsabile |
417 | Le informazioni riguardanti le cause di lavoro dei dipendenti sono dati giudiziari? | No, mai | Si, sempre | No, tranne quando riguardano controversie in atto | Si, quando riguardano controversie definite con sentenza irrevocabile |
418 | Possono essere utilizzati dati personali raccolti in violazione delle disposizioni del D.Lgs 30.06.2003 n.196? | No, mai | Si, sempre | No,tranne quando si tratta di attività urgente | Si, ma solo dalle amministrazioni dello Stato per fini istituzionali |
419 | Qual è il titolo che legittima il trattamento dei dati personali da parte dei soggetti pubblici? | Lo svolgimento di funzioni istituzionali | Il consenso dell'interessato | Alternativamente, il consenso dell'interessato o lo svolgimento di funzioni istituzionali | Il consenso dell'interessato e lo svolgimento di funzioni istituzionali |
420 | Di regola, il trattamento di dati personali da parte degli enti pubblici economici è ammesso | solo con il consenso espresso dell'interessato | con il consenso, espresso o presunto, dell'interessato | Alternativamente, con il consenso dell'interessato o per lo svolgimento di funzioni istituzionali | senza il consenso dell'interessato, ma dopo l'informativa |
421 | L'interessato ha diritto di ottenere l'aggiornamento dei dati personali? | Si, sempre | Si, solo per scopi storici, statistici o scientifici | Si, purché vi sia la preventiva autorizzazione del responsabile | Si, purché vi sia la preventiva autorizzazione del del titolare e del responsabile |
422 | Come si esercitano i diritti dell'interessato previsti dall'art.7 del D.Lgs 30.06.2003 n.196? | Con richiesta rivolta senza formalità al titolare o al responsabile | Con richiesta in carta bollata al titolare | Con richiesta in carta bollata rivolta o al titolare o al responsabile | Con richiesta rivolta senza formalità all'incaricato del trattamento |
423 | Il D.M. 7.12.2006 n.305 | identifica i dati sensibili e giudiziari trattati e le relative operazioni effettuate dal Ministero dell'Istruzione | pone il regolamento che disciplina il diritto di accesso agli atti amministrativi detenuti dalle istituzioni scolastiche | disciplina gli acquisti di beni e servizi da parte delle istituzioni scolastiche | disciplina il funzionamento dell'Autorità Garante di cui alla legge 31.12.1996 n.675 |
424 | I certificati medici che gli alunni consegnano al docente per essere riammessi alle lezioni dopo un'assenza | devono essere raccolti in un luogo che ne consenta la conservazione separata da altri dati personali | possono essere raccolti e conservati nel registro di classe | devono essere raccolti e conservati nel registro di classe | devono essere raccolti e conservati presso l'abitazione del docente o di un suo prossimo congiunto |
425 | E' legittimo il trattamento di dati personali da parte di una P.A. al di fuori dello svolgimento di una propria funzione istituzionale? | No, mai | No, senza il consenso dell'interessato | Si, purché vi sia la ratifica successiva dell'interessato | Si, solo per ragioni di economicità dell'azione amministrativa |
426 | Ai sensi dell'art.20 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 il trattamento di dati sensibili da parte di un soggetto pubblico è consentito | solo se autorizzato da espressa disposizione di legge nella quale sono specificati i tipi di dati che possono essere trattati e di operazioni eseguibili e le finalità di rilevante interesse pubblico perseguite | solo se autorizzato espressamente dall'interessato e una disposizione di legge lo consenta | solo se l'interessato è stato preventivamente informato e ha prestato consenso espresso all'intero trattamento | quando l'ente deve svolgere la propria funzione istituzionale, anche in assenza di una copertura legislativa |
427 | Il consenso al trattamento dei dati sensibili a norma dell'art.23 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 | deve essere manifestato in forma scritta | può essere reso anche in forma orale | può presumersi per fatti concludenti | non è mai necessario |
428 | Secondo quanto previsto dall'art.16 del D.Lgs 30.06.2003, n.196,in caso di cessazione di un trattamento i dati sono | distrutti | conservati per dieci anni dal titolare del trattamento per qualunque finalità | conservati per cinque anni dal titolare del trattamento che ne diviene proprietario | trasmessi al Garante |
429 | Chiunque cagiona ad altri danno per effetto del trattamento di dati personali | è tenuto al risarcimento ai sensi dell'art.2050 del codice civile | è sempre tenuto al risarcimento senza possibilità di prova liberatoria | è tenuto al risarcimento in solido con l'interessato | è tenuto a corrispondere all'interessato solo un'indennizzo nei limiti dell'arricchimento a norma dell'art.2041 del codice civile |
430 | L'informativa di cui all'art.13 del D.Lgs 30.06.2003, n.196 | deve indicare la natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati | non deve mai indicare la natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati | deve indicare la natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati solo quando l'interessato lo abbia preventivamente richiesto | deve indicare la natura obbligatoria o facoltativa solo del conferimento dei dati giudiziari |
431 | I diritti dell'interessato previsti dall'art.7 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 | possono essere fatti valere, alternativamente, dinanzi all'autorità giudiziaria o con ricorso al Garante | possono essere fatti valere solo con ricorso al Garante | possono essere fatti valere solo con ricorso all'Autorità Giudiziaria | possono essere fatti valere, simultaneamente e cumulativamente, dinanzi all'autorità giudiziaria e con ricorso al Garante |
432 | Le controversie che riguardano l'applicazione delle disposizioni del D.Lgs 30.06.2003 n.196 | sono attribuite all'Autorità Giudiziaria Ordinaria | sono attribuite all'Autorità Giudiziaria Amministrativa | sono attribuite alla Corte dei Conti | sono attribuite al Garante del Contribuente |
433 | L'interessato ha diritto di conoscere l'origine dei dati personali oggetto di trattamento? | Si, sempre | No, mai | Dipende dalla natura dei dati | Solo quando il titolare del trattamento vi consenta |
434 | Ai sensi dell'art.4 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 cosa s'intende per blocco del trattamento? | La conservazione di dati personali con sospensione temporanea di ogni altra operazione del trattamento | La distruzione immediata dei dati personali raccolti | L'autorizzazione all'ulteriore raccolta di dati personali | L'autorizzazione all'immediata cessione a terzi dei dati personali raccolti |
435 | L'esercizio dei diritti dell'interessato di cui all'art.7 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 | può essere delegato a persone fisiche, enti, associazioni o organismi | non ammette delega | può essere delegato solo a persone fisiche | può essere delegato solo a parenti o affini |
436 | Possono un lavoratore autonomo o un collaboratore esterno essere nominati incaricati del trattamento? | Si, purché operino sotto la diretta autorità del titolare o del responsabile | Si, purché possano impartire direttive al responsabile o al titolare | Si, senza alcun vincolo giuridico | Si, purché l'interessato vi acconsenta |
437 | Secondo l'art.11 del D.Lgs 30.06.2003, n.196 i dati personali devono essere: | non eccedenti le finalità per le quali sono raccolti o trattati e conservati in forma che consenta l'identificazione dell'interessato per un tempo non superiore a quello necessario agli scopi per cui essi sono stati raccolti o successivamente trattati | preferibilmente eccedenti le finalità per le quali sono raccolti o trattati e conservati in forma tale da consentire in ogni tempo l'identificazione dell'interessato così da assicurare il buon andamento del servizio pubblico | raccolti per gli scopi, anche non preventivamente stabiliti, del titolare e conservati in forma che consenta l'identificazione dell'interessato per almeno dieci anni dopo la fine del trattamento | non hanno vincolo di scopo e sono conservati in modo da renderli accessibili a tutti i soggetti pubblici, anche economici, senza limiti di ordine temporale |
438 | Quali dati personali non si possono utilizzare all'interno di test psico -attitudinali volti a definire il profilo o la personalità dell'interessato? | I dati sensibili e i dati giudiziari | I dati personali comuni | I dati anonimi | I dati identificativi |
439 | Quali misure di sicurezza prescrive l'art.31 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 per i dati personali? | I dati personali sono custoditi e controllati in modo da ridurre al minimo i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta. | I dati personali sono custoditi e controllati in modo da consentirne la consultazione da parte di chiunque vi abbia interesse, tenuto conto della natura dei dati e delle specifiche caratteristiche del trattamento | I dati personali comuni non necessitano di custodia o controllo, mentre i dati sensibili sono custoditi in modo da consentirne la consultazione da parte di chiunque ne faccia richiesta, tenuto conto delle specifiche caratteristiche del trattamento, riducendo, ove possibile, i rischi di perdita, anche accidentale, dei dati stessi | I dati personali comuni non necessitano di custodia o controllo, mentre i dati sensibili e giudiziari sono custoditi in modo da consentirne la consultazione da parte di chiunque ne faccia richiesta, tenuto conto delle specifiche caratteristiche del trattamento, riducendo, ove possibile, i rischi di perdita, anche accidentale, dei dati stessi |
440 | Quanti giorni deve attendere il titolare per iniziare il trattamento dopo aver effettuato la comunicazione al Garante ai sensi dell'art.39 del D.Lgs 30.06.2003, n.196? | Quarantacinque, salva diversa determinazione anche successiva del Garante | Trenta, salva diversa determinazione anche successiva del Garante | Sessanta, salva diversa determinazione anche successiva del Garante | Novanta, salva diversa determinazione anche successiva del Garante |
441 | Al fine di agevolare l'orientamento, la formazione e l'inserimento professionale,le scuole e gli istituti scolastici di istruzione secondaria possono | su richiesta degli interessati, comunicare o diffondere, anche a privati, dati relativi agli esiti scolastici, intermedi e finali, degli studenti e altri dati personali diversi da quelli sensibili o giudiziari, pertinenti in relazione alle predette finalità e indicati nell'informativa | comunicare o diffondere i dati personali degli studenti, anche sensibili, senza necessità di richiesta degli interessati e per scopi eccedenti le predette finalità, purché nell'interesse esclusivo degli interessati stessi | comunicare, anche a privati e per via telematica, i dati personali degli alunni, anche sensibili e giudiziari, senza necessità di richiesta degli interessati | diffondere, anche per via telematica,i dati sensibili, giudiziari e sanitari degli studenti, nonché i dati relativi agli esiti scolastici, diversi da quelli intermedi, indicati nell'informativa |
442 | A livello di istituzione scolastica il titolare del trattamento è | l'istituzione scolastica medesima rappresentata dal dirigente scolastico | il Ministero dell'Istruzione rappresentato dal ministro | l'Ufficio Scolastico Regionale rappresentato dal direttore regionale | l'istituzione scolastica medesima rappresentata dal direttore dei servizi generali e amministrativi |
443 | Per i soggetti pubblici, la funzione istituzionale è sempre da sola sufficiente a legittimare la comunicazione dei dati comuni ad altro soggetto pubblico? | No, quando la comunicazione non sia prevista da una norma di legge o di regolamento, essa può avvenire quando sia comunque necessaria per lo svolgimento delle funzioni istituzionali e dopo almeno 45 giorni dalla comunicazione al Garante | Si, sempre, anche in assenza di una norma di legge o di regolamento che preveda tale comunicazione | No, quando la comunicazione non sia prevista da una norma di legge o di regolamento, la comunicazione può avvenire dopo l'acquisizione del consenso dell'interessato e almeno trenta giorni dalla comunicazione al Garante | Si, previa intesa degli organi di indirizzo politico, sentiti gli organi di controllo interno delle amministrazioni interessate e dopo almeno novanta giorni dalla comunicazione al Garante |
444 | Il Garante per la protezione dei dati personali è | un'autorità amministrativa indipendente, a struttura collegiale, che opera in piena autonomia e indipendenza di giudizio e di valutazione | un organo monocratico del dipartimento della funzione pubblica, alle dirette dipendenze della presidenza del consiglio dei ministri | un'autorità amministrativa indipendente monocratica, che opera in piena autonomia e indipendenza di giudizio e di valutazione | un organo collegiale del ministero dello sviluppo economico, dotato di autonomia organizzativa e finanziaria |
445 | Ai sensi dell'art.21 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 il trattamento di dati giudiziari da parte dei soggetti pubblici è consentito | solo se autorizzato da espressa disposizione di legge o provvedimento del Garante che specifichino le finalità di rilevante interesse pubblico, i tipi di dati e le operazioni eseguibili | solo se autorizzato da disposizione regolamentare o circolare dell'organo di vertice dell'amministrazione che specifichino le i tipi di dati e le operazioni eseguibili | solo se finalizzato allo svolgimento di funzioni pubbliche dell'ente titolare del trattamento o di altro soggetto pubblico | solo se consentito espressamente dall'interessato, anche mediante procura rilasciata a persona di fiducia, dopo l'informativa di cui all'art.13 del D.Lgs 30.06.2003, n.196 |
446 | Le notizie concernenti lo svolgimento delle prestazioni di un addetto alla pubblica funzione e la relativa valutazione | non sono oggetto di protezione della riservatezza personale | sono sempre oggetto di protezione della riservatezza personale | sono oggetto della protezione personale solo con riferimento a quelle specificamente individuate con provvedimento del ministro della pubblica amministrazione e innovazione | sono oggetto di protezione della riservatezza personale quando finalizzate allo svolgimento di funzioni istituzionali |
447 | La raccolta di dati personali senza l'ausilio di strumenti elettronici | rientra nella definizione di trattamento ai sensi dell'art.4 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 | non rientra mai nella definizione di trattamento ai sensi dell'art.4 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 | rientra nella definizione di trattamento ai sensi dell'art.4 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 solo se i dati destinati a essere registrati in una banca dati elettronica | non rientra nella definizione di trattamento ai sensi dell'art.4 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 solo quando finalizzata allo svolgimento di funzioni istituzionali |
448 | Il diritto di accesso ai dati personali previsto dall'art.7 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 | spetta esclusivamente all'interessato rispetto ai propri dati e gli consente di chiedere al titolare o al responsabile del trattamento se e quali dati che lo riguardano siano trattati | spetta a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti di rango almeno equipollente | spetta all'interessato rispetto ai dati propri e altrui e gli consente di chiedere al titolare o al responsabile del trattamento se e quali dati siano trattati | si esercita nei modi e nei limiti previsti dagli artt.22 e seguenti della legge 7 agosto 1990 n.241 |
449 | Il responsabile del trattamento secondo la definizione dell'art.4 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 | è il soggetto preposto dal titolare al trattamento di dati personali | valuta ai fini istruttori le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione e i presupposti che siano rilevanti ai fini dell'adozione del provvedimento | è il dipendente cui si riferiscono i dati personali oggetto di trattamento | adotta, ove ne abbia competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente |
450 | Ai sensi dell'art.7 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 l'interessato ha diritto di | ottenere l'indicazione dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i suoi dati personali possono essere comunicati | prendere visione e di estrarre copia dei documenti amministrativi | proporre motivata opposizione, anche per via telematica, alle richieste di accesso presentate da terzi | ottenere l'indicazione dei soggetti o delle categorie ai quali i suoi dati personali possono essere comunicati salvo che si tratti di dati sensibili |
451 | Ai sensi dell'art. 7, c. 6, d. lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni possono conferire incarichi individuali ad esperti di particolare e comprovata competenza: | per esigenze cui non possano far fronte con personale in servizio ed in presenza di specifici presupposti di legittimità elencati nel medesimo comma | per qualsivoglia esigenza purché comportante un compenso inferiore a € 5.000,00 annui | solo per esigenze eccezionali | per esigenze cui possano far fronte con il personale in servizio ma a condizione che siano rispettati alcuni presupposti di legittimità elencati nel medesimo comma |
452 | Il ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di funzioni ordinarie: | è causa di responsabilità amministrativa per il dirigente che ha stipulato i contratti | è causa di responsabilità penale per il dirigente che ha stipulato i contratti | non dà luogo ad alcune forma di responsabilità per il dirigente che stipulato i contratti | è causa di responsabilità civile per il dirigente che ha stipulato i contratti |
453 | Ai sensi dell'art. 7, comma 2, d. lgs. 165/2001, le amministrazioni pubbliche garantiscono: | la libertà di insegnamento e l'autonomia professionale nello svolgimento dell'attività didattica, scientifica e di ricerca | la piena libertà di pensiero nello svolgimento dell'attività didattica | l'autonomia professionale nello svolgimento dell'attività di insegnamento | la più ampia libertà di insegnamento e di pensiero |
454 | Ai sensi dell'art. 53, c. 14, d. lgs. n. 165/2001, l'amministrazione: | deve comunicare semestralmente al Dipartimento della funzione pubblica l'elenco dei collaboratori esterni e dei soggetti cui sono stati affidati incarichi di consulenza, con l'indicazione della ragione dell'incarico e dell'ammontare dei compensi corrisposti | deve comunicare semestralmente all'ARAN l'elenco dei collaboratori esterni e dei soggetti cui sono stati affidati incarichi di consulenza, con l'indicazione della ragione dell'incarico e dell'ammontare dei compensi corrisposti | deve comunicare ogni anno all'ARAN l'elenco dei collaboratori esterni e dei soggetti cui sono stati affidati incarichi di consulenza con l'indicazione della sola ragione dell'incarico | deve comunicare semestralmente al Dipartimento della Funzione pubblica l'elenco dei collaboratori esterni e dei soggetti cui sono stati affidati incarichi di consulenza con l'indicazione del solo ammontare dei compensi |
455 | Ai sensi dell'art. 53, c. 14, d. lgs. n. 165/2001, l'amministrazione: | deve comunicare ogni anno al Dipartimento della funzione pubblica i compensi percepiti dai propri dipendenti anche per incarichi relativi a compiti e doveri di ufficio | deve comunicare semestralmente al Dipartimento della funzione pubblica i compensi percepiti dai propri dipendenti anche per incarichi relativi a compiti e doveri di ufficio | deve comunicare ogni anno al Dipartimento della funzione pubblica i compensi percepiti dai propri dipendenti solo per incarichi che non rientrano nei compiti e doveri d'ufficio | deve comunicare semestralmente all'ARAN i compensi percepiti dai propri dipendenti solo per incarichi che non rientrano nei compiti e doveri di ufficio |
456 | Ai sensi dell'art. 53, c. 7, d. lgs. n. 165/2001, il dipendente pubblico non può svolgere incarichi esterni: | se non ha ottenuto l'autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza | a meno che l'incarico sia del tutto gratuito | in nessun caso | se non ha ottenuto l'autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza e a condizione che non sia previsto alcun compenso |
457 | Ai sensi dell'art. 53, c. 8, d.lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni non possono conferire un incarico a un dipendente di altra amministrazione pubblica: | se questi non ha ottenuto l'autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza | a meno che l'incarico sia del tutto gratuito | in nessun caso | se questi non ha ottenuto l'autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza e a condizione che non sia previsto alcun compenso a carico dell'amministrazione conferente |
458 | Ai sensi dell'art. 53, c. 6, d. lgs. n. 165/2001, può un dipendente pubblico accettare un incarico retribuito, conferito da altra amministrazione, per attività di formazione diretta a dipendenti della pubblica amministrazione? | sì e non vi è necessità di alcuna autorizzazione da parte dell'amministrazione di appartenenza | sì ma vi è necessità della previa autorizzazione da parte dell'amministrazione di appartenenza | no in quanto trattasi di incarico retribuito | sì purché il compenso sia inferiore ad € 5.000,00 |
459 | Per il raggiungimento dei propri fini produttivi le pubbliche amministrazioni: | possono fare ricorso al lavoro autonomo solo nei casi espressamente previsti dalla legge | possono fare ricorso al lavoro autonomo senza alcun vincolo al pari del privato datore di lavoro | non possono in alcun caso fare ricorso al lavoro autonomo | non possono fare ricorso al lavoro autonomo se non previa autorizzazione del ministro competente |
460 | Nelle collaborazioni coordinate e continuative il committente può: | impartire sommariamente istruzioni e indicare i criteri di massima per l'esecuzione della prestazione | controllare con continuità l'attività del collaboratore impartendo ogni ordine necessario per l'esecuzione della prestazione e la disciplina del lavoro | adottare provvedimenti disciplinari in caso di inottemperanza alle proprie direttive da parte del collaboratore | richiedere il rispetto di un orario di lavoro e richiedere la giustificazione per assenze e ritardi |
461 | In base all'art. 35, d. lgs. n. 165/2001, l'assunzione nelle amministrazioni pubbliche avviene con contratto individuale di lavoro: | tramite procedure selettive, conformi ai principi del comma 3 dello stesso articolo, volte all'accertamento della professionalità richiesta, che garantiscano in misura adeguata l'accesso dall'esterno; mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento ai sensi della legislazione vigente per le qualifiche e profili per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell'obbligo | solo tramite procedure selettive, conformi ai principi del comma 3 dello stesso articolo, volte all'accertamento della professionalità richiesta, che garantiscano in misura adeguata l'accesso dall'esterno | tramite procedure selettive, conformi ai principi del comma 3 dello stesso articolo, volte all'accertamento della professionalità richiesta, che garantiscano in misura adeguata l'accesso dall'esterno mediante scelta diretta per le qualifiche e profili per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell'obbligo | sempre e solo tramite procedure selettive, non essendo prevista alcuna ipotesi di avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento |
462 | Ai sensi dell'art. 36, d. lgs. n. 165/2001, la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori, da parte di una pubblica amministrazione: | non può comportare in ogni caso la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, ferma restando ogni responsabilità e sanzione e il diritto del lavoratore al risarcimento del danno derivante dalla prestazione di lavoro in violazione di disposizioni imperative | determina la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, su istanza presentata ad essa dall'interessato, oltre al diritto del lavoratore al risarcimento del danno derivante dalla prestazione di lavoro in violazione di disposizioni imperative | determina la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato su istanza presentata ad essa dall'interessato, solo nel caso di contratto a progetto | non può comportare in ogni caso la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato né il diritto del lavoratore al risarcimento del danno derivante dalla prestazione di lavoro in violazione di disposizioni imperative |
463 | Ai sensi dell'art. 63, c. 1, d. lgs. n. 165/2001, sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro: | tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, ad eccezione di quelle di cui al c. 4 del medesimo articolo | tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni | solo le controversie in materia di contrattazione collettiva nel settore pubblico | solo le controversie relative all'utilizzo di contratti di lavoro flessibile |
464 | Le pubbliche amministrazioni possono avvalersi di forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego del personale previste dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro nell'impresa? | sì ma solo per rispondere ad esigenze temporanee ed eccezionali e nel rispetto delle procedure di reclutamento vigenti | sì anche per far fronte alle esigenze connesse con il proprio fabbisogno ordinario purché nel rispetto delle procedure di reclutamento vigenti | mai in quanto possono assumere esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato | sì in casi eccezionali e senza il rispetto delle procedure di reclutamento vigenti. |
465 | Ai sensi dell'art. 2, c. 3, d. lgs. n. 165/2001, nel lavoro pubblico l'attribuzione di trattamenti economici può avvenire: | esclusivamente mediante contratti collettivi o, alle condizioni previste, mediante contratti individuali | secondo i criteri e nella misura fissata dalla legge ai sensi dell'art. 36 della Costituzione. | secondo le determinazioni adottate da ciascuna amministrazione con propri regolamenti | mediante contratti individuali che possono anche derogare alle previsioni dei contratti collettivi |
466 | Ai sensi dell'art. 52, d.lgs. n. 165/2001, l'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza: | non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione | ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore, ma non ai fini dell'assegnazione di incarichi di direzione | ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore e dell'assegnazione di incarichi di direzione | ha effetto ai fini dell'assegnazione di incarichi di direzione ma non ai fini dell'inquadramento del lavoratore |
467 | A norma dell'art. 2103 c.c., l'assegnazione di mansioni superiori ad un proprio dipendente da parte di un datore di lavoro privato diviene definitiva: | ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione del lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi, e comunque non superiore a tre mesi | dopo un periodo di tre mesi o quello superiore previsto dai contratti collettivi | dopo un periodo fissato dai contratti collettivi, e comunque superiore a sei mesi | anche nel caso ove la medesima abbia avuto luogo per sostituzione del lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto ed indipendentemente dal periodo di tempo di effettivo svolgimento |
468 | Ai sensi dell'art. 52, c. 2, lett. a), d.lgs. n. 165/2001, il prestatore di lavoro pubblico, per obiettive esigenze di servizio, può essere adibito a mansioni superiori, nel caso di vacanza di posto in organico: | per non più di sei mesi, prorogabili fino a dodici qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti | per non più di sei mesi, prorogabili a dodici per esigenze eccezionali | per non più di tre mesi, prorogabili a sei qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti | per non più di tre mesi, prorogabili a sei per esigenze eccezionali |
469 | Ai sensi dell'art. 52, c. 2, lett. b), d.lgs. n. 165/2001, il prestatore di lavoro pubblico, per obiettive esigenze di servizio, può essere adibito a mansioni superiori nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto, per la durata dell'assenza: | con esclusione dell'assenza per ferie | con esclusione dell'assenza per congedo di maternità | con esclusione dell'assenza per grave infortunio | con esclusione dell'assenza per malattia |
470 | Ai sensi dell'art. 52, c. 3, d.lgs. n. 165/2001, nel lavoro pubblico si considera svolgimento di mansioni superiori: | l'attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni. | l'attribuzione in modo prevalente, esclusivamente sotto il profilo qualitativo, dei compiti propri di dette mansioni. | l'attribuzione in modo prevalente, esclusivamente sotto il profilo temporale, dei compiti propri di dette mansioni | l'attribuzione in modo prevalente, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo, dei compiti propri di dette mansioni |
471 | Ai sensi dell'art. 52, c. 4, d. lgs. n. 165/2001, il prestatore di lavoro pubblico che sia legittimamente adibito a mansioni superiori: | ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore per il periodo di effettiva prestazione. | ha diritto ad una maggiorazione pari al 20 % del trattamento economico in godimento, per il periodo di effettiva prestazione | ha diritto ad una indennità stabilita dai contratti collettivi, per il periodo di effettiva prestazione | ha diritto ad una maggiorazione pari al 50% del trattamento economico in godimento, per il periodo di effettiva prestazione. |
472 | Il trasferimento del prestatore di lavoro può essere disposto dal datore di lavoro privato, ai sensi dell'art. 2103 c.c.: | per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive | sempre | per motivi disciplinari | solo in caso di ristrutturazione aziendale |
473 | A norma dell'art. 22 della legge n. 300/1970, il trasferimento del dirigente sindacale può essere disposto: | solo previo nulla osta delle associazioni sindacali di appartenenza | solo con il consenso del lavoratore | solo con il consenso dei lavoratori iscritti al sindacato | purché con un preavviso di tre mesi |
474 | La legge 20 maggio 1970 n. 300 (Statuto dei Lavoratori) si applica: | anche alle pubbliche amministrazioni a prescindere dal numero di dipendenti | solo ai datori di lavoro privati con più di quindici dipendenti nella singola unità produttiva | ai datori di lavoro privati e pubblici che occupino più di dieci dipendenti nella singola unità produttiva | anche alle pubbliche amministrazioni che occupino più di quindici dipendenti nella singola unità produttiva |
475 | Ai sensi dell'art. 5 della legge n. 53/2000, per "congedo per la formazione" si intende quello finalizzato: | al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma universitario o di laurea, alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro | solo al completamento della scuola dell'obbligo | solo al completamento della scuola dell'obbligo o al conseguimento del titolo di studio di secondo grado | solo alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro |
476 | A norma dell'art. 2, lett. e), d. lgs. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) per lavoratrice o lavoratore si intendono, salvo che non sia altrimenti specificato: | i dipendenti, compresi quelli con contratto di apprendistato, di amministrazioni pubbliche, di privati datori di lavoro nonché i soci lavoratori di cooperative | i dipendenti, compresi quelli con contratto di apprendistato, di privati datori di lavoro nonché i soci lavoratori di cooperative | solo i dipendenti di amministrazioni pubbliche e di privati datori di lavoro | i dipendenti i amministrazioni pubbliche, di privati datori di lavoro nonché i soci lavoratori di cooperative, ad eccezione di quelli con contratto di apprendistato |
477 | A norma dell'art. 16, d. lgs. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità), salvo quanto previsto dall'art. 20, è vietato adibire al lavoro le donne: | durante i due mesi precedenti la data presunta del parto; ove il parto avvenga oltre tale data, nel periodo tra la data presunta e la data effettiva del parto;durante i tre mesi dopo il parto;durante gli ulteriori giorni non goduti prima del parto, qualora avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta | durante i tre mesi precedenti la data del parto;durante i due mesi dopo il parto | durante i due mesi precedenti la data presunta del parto; durante i tre mesi dopo il parto; durante gli ulteriori giorni non goduti prima del parto, qualora avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta | durante i tre mesi precedenti la data presunta del parto; ove il parto avvenga oltre tale data, nel periodo tra la data presunta e la data effettiva del parto;durante i due mesi dopo il parto ;durante gli ulteriori giorni non goduti prima del parto, qualora avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta |
478 | A norma dell'art. 2, lett. b), d. lgs. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) per "congedo di paternità" si intende: | l'astensione obbligatoria dal lavoro del lavoratore, fruito in alternativa al congedo di maternità nei casi previsti dal medesimo Testo Unico | l'astensione obbligatoria dal lavoro del lavoratore, fruito contemporaneamente al congedo di maternità nei casi previsti dal medesimo Testo Unico | l'astensione facoltativa dal lavoro del lavoratore, fruito per il caso di malattia dei figli | l'astensione dal lavoro del lavoratore, fruita dopo il parto contemporaneamente al congedo di maternità |
479 | A norma dell'art. 2, lett. c), d. lgs. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) per "congedo parentale", si intende: | l'astensione facoltativa della lavoratrice o del lavoratore, nei periodi consentiti dallo stesso Testo Unico | l'astensione facoltativa della lavoratrice o del lavoratore per i soli casi di invalidità dei propri genitori | l'astensione obbligatoria della lavoratrice o del lavoratore, nei periodi previsti dallo stesso Testo Unico | l'astensione facoltativa della sola lavoratrice in caso invalidità o grave malattia del proprio figlio |
480 | Ai sensi dell'art. 20 d. lgs. N. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) per flessibilità del congedo di maternità si intende: | la facoltà per la lavoratrice, ferma restando la durata complessiva del congedo, di astenersi dal lavoro a partire dal mese precedente la data presunta del parto e nei quattro mesi successivi, a condizione che il medico specialista del SSN o con esso convenzionato e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro. | l'obbligo per la lavoratrice, ferma restando la durata complessiva del congedo, di astenersi dal lavoro a partire dal mese precedente la data presunta del parto e nei quattro mesi successivi, nel caso in cui il medico specialista del SSN o con esso convenzionato e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro verifichino che non vi sono pregiudizi alla salute della gestante e del nascituro. | la facoltà per la lavoratrice di astenersi dal lavoro a partire dalla settimana precedente la data presunta del parto e nei cinque mesi successivi al parto, a condizione che il medico specialista del SSN o con esso convenzionato e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro. | la facoltà per la lavoratrice, compatibilmente con le esigenze di servizio, di poter usufruire di un orario di lavoro ridotto a partire dai tre mesi precedenti la data presunta del parto. |
481 | A norma dell'art. 18, d. lgs.. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità), l'inosservanza delle disposizioni in materia di divieto di adibizione al lavoro delle donne in maternità nei periodi protetti: | è punita con l'arresto fino a sei mesi. | è punita con la reclusione fino a un anno | è punita con una sanzione amministrativa non inferiore ad Euro 5.164,30 e non superiore ad euro 10.328,60. | è punita con l'arresto fino a un anno e una sanzione amministrativa non inferiore ad Euro 5.164,30 e non superiore ad Euro 10.328,60 |
482 | Ai sensi dell'art. 54, d. lgs. n. 165/2001, la definizione dei doveri che il pubblico dipendente è chiamato a rispettare nello svolgimento della sua prestazione è demandata: | ad un codice di comportamento uniforme definito dal Dipartimento della funzione pubblica, sentite le confederazioni sindacali rappresentative ai sensi dell'art. 43 del mededimo d. lgs. nonché a specifici codici di comportamento per ogni singola amministrazione, contenenti eventuali integrazioni e specificazioni del codice uniforme | esclusivamente ad un codice di comportamento uniforme definito dal Dipartimento della funzione pubblica, sentite le confederazioni sindacali rappresentative ai sensi dell'art. 43 del mededimo d. lgs. | esclusivamente a codici di comportamento adottati, autonomamente per ogni singola amministrazione, dall'organo di vertice della amministrazione medesima, sentite le organizzazioni sindacali rapresentative ai sensi dell'art. 43 del medesimo d .lgs. | ad un codice di comportamento uniforme definito dal Dipartimento della funzione pubblica, sentiti gli organi di veritice di ciascuna amministrazione nonché a specifici codici di comportamento per ogni singola amministrazione, solo nel caso in cui il codice uniforme, data la specificità dell'amministrazione, non sia concretamente applicabile |
483 | Ai sensi dell'art. 54, c. 2, d. lgs. n. 165/2001, il codice di comportamento per i pubblici dipendenti è reso noto mediante: | pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e consegna al dipendente all'atto dell'assunzione | affissione in luogo accessibile a tutti i lavoratori | consegna ai rappresentanti sindacali | consegna al dipendente all'atto dell'assunzione |
484 | Sull'applicazione dei codici di comportamento di cui all'art. 54 d. lgs. N. 165/01 vigila: | il dirigente responsabile di ciascuna struttura | il Dipartimento della funzione pubblica | le associazioni sindacali rappresentantive ai sensi dell'art. 43 del medesimo d. lgs. | il responsabile dell'ufficio del personale di ciascuna struttura che riferisce al dirigente |
485 | Ai sensi dell'art. 7, c. 8, della legge n. 300/1970, il datore di lavoro non può tener conto ad alcun effetto di una sanzione inflitta al dipendente: | una volta che siano decorsi 2 anni dalla sua applicazione | una volta che sia decorso 1 anno dalla sua applicazione | una volta che sia decorso 1 anno dalla sua applicazione, qualora la sanzione non sia stata più grave del rimprovero verbale | una volta che siano decorsi 2 anni dalla sua applicazione e che nel medesimo periodo non sia stata inflitta alcun altra sanzione, anche di tipo diverso |
486 | Ai sensi dell'art. 55, c. 5, d. lgs. n. 165/2001, nel corso dell'audizione innanzi all'ufficio per i procedimenti disciplinari, il dipendente può farsi assistere: | da un procuratore ovvero da un rappresentante dell'associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato | solo da un rappresentante dell'associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato | solo da un procuratore di sua fiducia | da nessuno |
487 | Ai sensi dell'art. 55, c. 2, d. lgs. n. 165 del 2001, salvo quanto previsto dalle disposizioni contenute nel titolo IV del medesimo d. lgs., la tipologia delle infrazioni disciplinari e delle relative sanzioni: | è definita dai contratti collettivi | è definita da appositi regolamenti | è definita dal codice di comportamento ex art. 54 del d. lgs. n. 165 del 2001 | è definita dall'art. 7 Statuto dei Lavoratori |
488 | Ai sensi dell'art. 55, c. 2, del d. lgs. n. 165 del 2001, la pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione del codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni disciplinari e relative sanzioni: | equivale a tutti gli effetti alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro | non equivale alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro | equivale alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale | equivale alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro solo se copia del codice è consegnato al dipendente al momento dell'assunzione |
489 | Ai sensi dell'art. 2104 c.c., il prestatore di lavoro deve: | usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta, dall'interesse dell'impresa e da quello superiore della produzione nazionale nonché osservare le disposizioni per l'esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall'imprenditore | svolgere la prestazione dovuta con la diligenza del buon padre di famiglia e osservare le disposizioni per l'esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall'imprenditore | svolgere la prestazione dovuta nell'interesse dell'impresa e di quello superiore della produzione nazionale nonché osservare le disposizioni per l'esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall'imprenditore | usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta, dall'interesse dell'impresa e da quello superiore della produzione nazionale nonché osservare le disposizioni generali impartite dall'imprenditore |
490 | Ai sensi dell'art. 2105 c.c., in cosa consiste l'obbligo di fedeltà del prestatore di lavoro? | Nel divieto di trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l'imprenditore nonché di divulgare notizie attinenti all'organizzazione e ai metodi di produzione dell'impresa, o farne uso in modo da poter arrecare ad essa pregiudizio. | Nel dovere di prestare la propria attività lavorativa solo alle dipendenze dell'imprenditore e nel divieto di non concorrenza | Nel dovere di rispettare le direttive impartite dall'imprenditore e nel divieto di trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l'imprenditore nonché di divulgare notizie attinenti all'organizzazione e ai metodi di produzione dell'impresa, o farne uso in modo da poter arrecare ad essa pregiudizio. | Nel dovere di prestare la propria attività lavorativa solo alle dipendenze dell'imprenditore e di rispettare le direttive impartite senza recare danno all'impresa o all'imprenditore |
491 | Ai sensi dell'art. 55 bis del d. lgs. n. 165 del 2001, la contestazione di addebito disciplinare al dipendente pubblico è effettuata: | dal dirigente per le infrazioni per le quali è prevista l'irrogazione di sanzioni superiori al rimprovero verbale ed inferiori alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per più di dieci giorni e dall'ufficio per i procedimenti disciplinari quando il responsabile della struttura non ha qualifica dirigenziale o comunque per le infrazioni punibili con sanzioni più gravi di quelle prima indicate | sempre dal dirigente responsabile della struttura | sempre dall'ufficio per i procedimenti disciplinari, istituito da ciascuna amministrazione, secondo il proprio ordinamento | dal dirigente per le infrazioni per le quali è prevista l'irrogazione di sanzioni superiori al rimprovero verbale ed inferiori alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per più di cinque giorni e dall'ufficio per i procedimenti disciplinari quando il responsabile della struttura non ha qualifica dirigenziale o comunque per le infrazioni punibili con sanzioni più gravi di quelle prima indicate |
492 | Ai sensi dell'art. 55 bis del d. lgs. n. 165 del 2001, il responsabile, con qualifica dirigenziale, della struttura in cui il dipendente lavora, anche in posizione di comando o di fuori ruolo, quando ha notizia di comportamenti punibili rientranti nella propria competenza: | senza indugio e comunque non oltre venti giorni contesta per iscritto l'addebito al dipendente medesimo e lo convoca per il contraddittorio a sua difesa con un preavviso di almeno dieci giorni. | non oltre sessanta giorni contesta per iscritto l'addebito al dipendente medesimo e lo convoca per il contraddittorio a sua difesa con un preavviso di almeno dieci giorni. | senza indugio e comunque non oltre dieci giorni contesta per iscritto l'addebito al dipendente medesimo e lo convoca per il contraddittorio a sua difesa con un preavviso di almeno dieci giorni. | senza indugio e comunque non oltre venti giorni contesta per iscritto l'addebito al dipendente medesimo e lo convoca per il contraddittorio a sua difesa con un preavviso di almeno sette giorni. |
493 | Ai sensi dell'art. 55 bis, c. 7 del d. lgs. n. 165 del 2001, Il lavoratore dipendente o il dirigente, appartenente alla stessa amministrazione pubblica dell'incolpato o ad una diversa, che, essendo a conoscenza per ragioni di ufficio o di servizio di informazioni rilevanti per un procedimento disciplinare in corso, rifiuta, senza giustificato motivo, la collaborazione richiesta dall'autorità disciplinare procedente ovvero rende dichiarazioni false o reticenti, è soggetto: | all'applicazione, da parte dell'amministrazione di appartenenza, della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione, commisurata alla gravità dell'illecito contestato al dipendente, fino ad un massimo di quindici giorni. | all'applicazione, da parte dell'amministrazione di appartenenza, della sanzione del licenziamento disciplinare | all'applicazione, da parte dell'amministrazione di appartenenza, della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione, commisurata alla gravità dell'illecito contestato al dipendente, fino ad un massimo di tre mesi. | all'applicazione, da parte dell'amministrazione di appartenenza, della sanzione disciplinare ritenuta più idonea in relazione e proporzione alla gravità dell'illecito contestato al dipendente. |
494 | Ai sensi dell'art. 55 bis, c. 9., del d. lgs. n. 165 del 2001, le dimissioni del dipendente come incidono sul procedimento disciplinare in corso? | il procedimento disciplinare ha egualmente corso se per l'infrazione commessa è prevista la sanzione del licenziamento o se è stata disposta la sospensione cautelare dal servizio | il procedimento disciplinare ha egualmente corso | il procedimento disciplinare si interrompe e ogni atto eventualemente adottato decade | il procedimento ha egualmente corso solo se per l'infrazione commessa è prevista la sanzione del licenziamento senza preavviso |
495 | Ai sensi dell'art. 55 quater del d. lgs. n. 165 del 2001, si applica comunque la sanzione disciplinare del licenziamento in caso di: | assenza priva di valida giustificazione per un numero di giorni, anche non continuativi, superiore a tre nell'arco di un biennio o comunque per più di sette giorni nel corso degli ultimi dieci anni ovvero mancata ripresa del servizio, in caso di assenza ingiustificata, entro il termine fissato dall'amministrazione | assenza priva di valida giustificazione per un numero di giorni, anche non continuativi, superiore a cinque nell'arco di un biennio o comunque per più di venti giorni nel corso degli ultimi dieci anni ovvero mancata ripresa del servizio, in caso di assenza ingiustificata, entro il termine fissato dall'amministrazione | assenza priva di valida giustificazione per un numero di giorni, anche non continuativi, superiore a tre nell'arco di un anno ovvero mancata ripresa del servizio in caso di assenza ingiustificata, entro il termine fissato dall'amministrazione | assenza priva di valida giustificazione per un numero di giorni continuativi superiore a tre nell'arco di un biennio o comunque per più di otto giorni nel corso degli ultimi dieci anni ovvero mancata ripresa del servizio, in caso di assenza ingiustificata, entro il termine fissato dall'amministrazione |
496 | Ai sensi dell'art. 55 quater, c. 2, del d. lgs. n. 165 del 2001, il licenziamento in sede disciplinare è disposto, altresì, nel caso di prestazione lavorativa per la quale l'amministrazione di appartenenza formula, ai sensi delle disposizioni legislative e contrattuali concernenti la valutazione del personale delle amministrazioni pubbliche: | una valutazione di insufficiente rendimento, riferibile ad un arco temporale non inferiore al biennio, determinata dalla reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa | una valutazione di insufficiente rendimento, riferibile ad un arco temporale non inferiore al biennio, determinata dalle reiterate assenze del dipendente | una valutazione di insufficiente rendimento, riferibile ad un arco temporale non inferiore al triennio | una valutazione di insufficiente rendimento, riferibile ad un arco temporale non inferiore al triennio determinata dalla reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa |
497 | Ai sensi dell'art. 2119 c.c., giusta causa di licenziamento è: | una causa che non consenta la prosecuzione anche provvisoria del rapporto | una causa che renda impossibile la prestazione di lavoro | una causa che configuri un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali | solo una causa che configuri un illecito penale |
498 | Il licenziamento per giusta causa comporta: | la immediata risoluzione del rapporto di lavoro senza obbligo di preavviso | la risoluzione del rapporto con obbligo di preavviso di 15 giorni | la risoluzione del rapporto con l'obbligo del preavviso contrattualmente previsto | la immediata risoluzione del rapporto e il pagamento da parte del lavoratore di una somma pari al periodo di preavviso contrattualmente previsto a titolo di risarcimento del danno. |
499 | Ai sensi dell'art. 3, della legge n. 604/1966, giustificato motivo soggettivo di licenziamento è: | un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore di lavoro | qualunque infrazione commessa dal prestatore | quello individuato dalla contrattazione collettiva come "mancanza" | una mancanza tale da nn consentire la prosecuzione anche provvisoria del rapporto di lavoror |
500 | Ai sensi dell'art. 2, della legge n. 604/1966, il licenziamento orale è: | nullo | inefficace | annullabile | valido |
501 | La tutela reale prevista dall'art. 18 della legge n. 300/1970 comporta che: | in ogni caso di licenziamento illegittimo il datore di lavoro deve reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro | il datore di lavoro deve reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro solo se il licenziamento è nullo | il datore di lavoro deve reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro solo se il licenziamento è inefficace | il datore deve reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro solo se il licenziamento è stato intimato per giusta causa |
502 | Ai sensi dell'art. 14 Statuto dei Lavoratori, a tutti i lavoratori all'interno del luogo di lavoro è riconosciuto: | il diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale | il diritto di aderire alle associazioni sindacali aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale ovvero a quelle, anche non affiliate, che siano firmatarie di contratti collettivi nazionali o provinciali applicati nell'unità produttiva, e di svolgere attività sindacale | il diritto di manifestare liberamente le proprie opinioni e di svolgere attività sindacale | il diritto di costituire associazioni sindacali, purché affiliate alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale, di aderirvi e di svolgere attività sindacale |
503 | In caso di malattia, il lavoratore dipendente ha diritto: | alla conservazione del posto di lavoro per la durata della malattia, nei limiti di tempo previsti dai contratti collettivi nazionali, nonché alla corresponsione dell'intera retribuzione o di una indennità nella misura e per il tempo determinati da leggi speciali o dai contrati collettivi nazionali | alla conservazione del posto di lavoro per tutta la durata della malattia, senza alcun limite di tempo, nonché alla corresponsione dell'intera retribuzione o di una indennità nella misura e per il tempo determinati da leggi speciali o dai contrati collettivi nazionali | alla conservazione del posto di lavoro per la durata della malattia, nei limiti di tempo previsti dalle disposizioni interne del datore di lavoro, nonché alla corresponsione dell'intera retribuzione o di una indennità nella misura e per il tempo determinati da leggi speciali o dai contrati collettivi nazionali | alla conservazione del posto di lavoro per la durata della malattia, nei limiti di tempo previsti dai contratti collettivi nazionali, nonché alla corresponsione di una indennità nella misura e per il tempo determinati da leggi speciali o dai contrati collettivi nazionali |
504 | Ai sensi dell'art. 55 septies, c. 1, d. lgs. n. 165/2001, il pubblico dipendente assente per malattia ha l'obbligo: | di giustificare l'assenza esclusivamente mediante certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il SSN nell'ipotesi di assenza per malattia protratta per un periodo superiore a dieci giorni e, in ogni caso, dopo il secondo evento di malattia nell'anno solare | di giustificare l'assenza esclusivamente mediante certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il SSN nell'ipotesi di assenza per malattia protratta per un periodo superiore a sette giorni e, in ogni caso, dopo il terzo evento di malattia nell'anno solare | di giustificare l'assenza mediante certificazione medica rilasciata esclusivamente da una struttura sanitaria pubblica nell'ipotesi di assenza per malattia protratta per un periodo superiore a sette giorni e, in ogni caso, dopo il secondo evento di malattia nell'anno solare | di giustificare l'assenza esclusivamente mediante certificazione medica nell'ipotesi di assenza per malattia protratta per un periodo superiore a dieci giorni e, in ogni caso, dopo il terzo evento di malattia nell'anno solare |
505 | Ai sensi dell'art. 55 septies, c. 5 e 6, il responsabile della struttura in cui il dipendente lavora nonché il dirigente eventualmente preposto all'amministrazione generale del personale, secondo le rispettive competenze, hanno l'obbligo: | di disporre il controllo sulla sussistenza della malattia del dipendente anche nel caso di assenza di un solo giorno, tenuto conto delle esigenze funzionali ed organizzative. In mancanza, sono chiamati a rispondere ai sensi dell'art. 21 e dell'art. 55 sexies d. lgs. 165/2001 | di richiamare l'attenzione dei loro dipendenti sul rispetto delle disposizioni di legge in materia di controlli sulle assenze.In mancanza, sono chiamati a rispondere ai sensi dell'art. 21 d. lgs. 165/2001 | di disporre il controllo sulla sussistenza della malattia del dipendente nel caso di assenza di almeno due giorni, tenuto conto delle esigenze funzionali ed organizzative. | di disporre il controllo sulla sussistenza della malattia del dipendente anche nel caso di assenza di un solo giorno, qualora lo stesso dipendente si sia già assentato per malattia nel corso del medesimo anno solare. In mancanza, sono chiamati a rispondere ai sensi dell'art. 21 e dell'art. 55 sexies d. lgs. 165/2001 |
506 | Ai sensi dell'art. 28 Statuto dei Lavoratori, quando è possibile ricorrere al giudice del lavoro per la repressione della condotta antisindacale? | qualora il datore di lavoro ponga in essere comportamenti diretti ad impedire o limitare l'esercizio delle libertà e delle attivià sindacali nonché del diritto di sciopero. Il ricorso è proposto dagli organismi locali delle associazioni sindacali nazionali che vi abbiano interesse. | qualora il datore di lavoro ponga in essere comportamenti diretti ad impedire o limitare l'esercizio del diritto di sciopero. Il ricorso è proposto delle associazioni sindacali nazionali che vi abbiano interesse. | qualora il datore di lavoro ponga in essere comportamenti diretti ad impedire o limitare l'esercizio del diritto di sciopero. Il ricorso è proposto dai singoli lavoratori che vi abbiano interesse. | qualora il datore di lavoro ponga in essere comportamenti diretti ad impedire o limitare l'esercizio delle libertà e delle attivià sindacali nonché del diritto di sciopero. Il ricorso è proposto dai singoli lavoratori che vi abbiano interesse. |
507 | Ai sensi dell'art. 7, c. 1, Statuto dei Lavoratori, per la validità dei procedimenti e delle sanzioni disciplinari, il datore di lavoro deve: | portare a conoscenza dei lavoratori mediante affissione in luogo accessibile a tutti le norme disciplinari relative alle sanzioni, alle infrazioni in relazione alle quali ciascuna di esse può essere applicata ed alle procedure di contestazione delle stesse | portare a conoscenza degli organismi locali delle associazioni sindacali nazionali maggiormente rappresentative, mediante di apposito documento, le norme disciplinari relative alle sanzioni, alle infrazioni in relazione alle quali ciascuna di esse può essere applicata ed alle procedure di contestazione delle stesse | portare a conoscenza dei lavoratori con qualunque mezzo ritenuto idoneo, le norme disciplinari relative alle sanzioni, alle procedure di contestazione e di eventuale impugnazione delle stesse | portare a conoscenza degli organismi locali delle associazioni sindacali nazionali maggiormente rappresentative, con qualunque mezzo ritenuto idoneo, le norme disciplinari relative alle sanzioni, alle procedure di contestazione e di eventuale impugnazione delle stesse |
508 | Ai sensi dell'art. 55 sexies, c. 3, d. lgs. n. 165/2001, il mancato esercizio o la decadenza dell'azione disciplinare, dovuti all'omissione o al ritardo, senza giustificato motivo, degli atti del procedimento disciplinare o a valutazioni sull'insussistenza dell'illecito disciplinare irragionevoli o manifestamente infondate in relazione a condotte aventi oggettiva e palese rilevanza disciplinare, comporta per i soggetti responsabili aventi qualifica dirigenziale: | l'applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione in proporzione alla gravità dell'infrazione non perseguita fino ad un massimo di tre mesi in relazione alle infrazioni sanzionabili con il licenziamento, nonché la mancata attribuzione della retribuzione di risultato per un importo pari a quello spettante per il doppio del periodo della durata della sospensione | l'applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione in proporzione alla gravità dell'infrazione non perseguita fino ad un massimo di sei mesi in relazione alle infrazioni sanzionabili con il licenziamento, nonché la mancata attribuzione della retribuzione di risultato per un importo pari a quello spettante per il periodo della durata della sospensione | l'applicazione della sanzione disciplinare del richiamo scritto ovvero, per i casi in cui l'infrazione non perseguita è sanzionabile con il licenziamento, della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per tre mesi, nonché la mancata attribuzione della retribuzione di risultato per un importo determinato con provvedimento dell'amministrazione di appartenenza | l'applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per due mesi, innalzata a tre mesi in relazione alle infrazioni sanzionabili con il licenziamento, ed altresì la mancata attribuzione della retribuzione di risultato per un importo pari a quello spettante per il doppio del periodo della durata della sospensione |
509 | Ad eccezione del personale in regime di diritto pubblico, i rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche, sono disciplinati: | dalle disposizioni del capo II, titolo II, Libro V del codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel D. lgs n. 165/2001 che costituiscono disposizioni a carattere imperativo | dalle disposizioni contenute nel D.P.R. n. 3/1957 e, in quanto compatibili, da quelle contenute nel capo II, titolo II, Libro V del codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa | unicamente dalle disposizioni contenute nel D. lgs n. 165/2001 che costituiscono disposizioni a carattere imperativo | dalle disposizioni contenute nel D.lgs. n. 165/2001 e, in quanto compatibili, da quelle contenute nelle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa |
510 | Nei rapporti di lavoro pubblico privatizzati, la disciplina sulle rinunzie e transazioni di cui all'art. 2113 c.c.: | si applica integralmente | non si applica mai | si applica solo in parte ed in alcuni casi | si applica solo se richiamata dai contratti collettivi di comparto |
511 | Ai sensi dell'art. 2113 del codice civile, le rinunzie e transazioni del lavoratore non sono valide se: | hanno per oggetto diritti derivanti da disposizioni inderogabili della legge e dei contratti o accordi collettivi | hanno per oggetto diritti derivanti dai contratti individuali | hanno per oggetto i trattamenti economici dei lavoratori | hanno per oggetto diritti derivanti da disposizioni di legge |
512 | Ai sensi dell'art. 2096 c.c., durante il periodo di prova: | ciascuna delle parti può recedere dal contratto senza obbligo di preavviso | ciascuna delle parti può recedere dal contratto con un preavviso di almeno sette giorni | non è possibile recedere dal contratto | può recedere dal contratto, senza obbligo di preavviso, solo il prestatore di lavoro |
513 | A norma dell'art. 4, c. 2, d.lgs. n. 165/2001, ai dirigenti spetta: | l'adozione di atti e provvedimenti amministrativi, la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa con autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo | l'esercizio delle funzioni di indirizzo politico-amministrativo. | la definizione di obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l'azione amministrativa e la relativa gestione | la individuazione delle risorse umane, materiali ed economico-finanziarie da destinare alle diverse finalità |
514 | Le attribuzioni dei dirigenti, di cui all'art. 4, c. 2, d.lgs. n. 165/2001 possono essere derogate: | soltanto espressamente e ad opera di specifiche disposizioni legislative. | dai regolamenti | dai regolamenti e dai contratti collettivi | da provvedimenti del Ministro competente |
515 | Ai sensi dell'art. 14, c. 3, d. lgs. n. 165/2001, gli atti di competenza dei dirigenti: | non possono essere revocati, riformati, riservati o avocati a sé dal Ministro. | possono essere revocati, riformati, riservati o avocati a sé dal Ministro. | non possono essere revocati o riformati dal Ministro, ma questi può riservarli o avocarli a sé. | possono essere revocati o riformati dal Ministro, ma questi non può riservarli o avocarli a sé |
516 | Ai sensi dell'art 25, c. 1, d. lgs. n. 165/2001, i capi di istituto preposti alle istituzioni scolastiche ed educative, ai quali è riconosciuta la qualifica dirigenziale, rispondono in ordine: | ai risultati, valutati tenuto conto della specificità delle funzioni e in base a verifiche effettuate da apposito nucleo di valutazione | ai risultati e ai costi della gestione, valutati tenuto conto della specificità delle funzioni e in base a verifiche effettuate da apposito nucleo di valutazione | ai risultati e ai programmi formativi offerti, valutati tenuto conto della specificità delle funzioni e in base a verifiche effettuate da apposito nucleo di valutazione | ai risultati e ai programmi formativi offerti, che sono valutati tenuto conto delle sole verifiche effettuate da apposito nucleo di valutazione |
517 | Ai sensi dell'art. 25, c. 2, d. lgs. 165/2001, il dirigente scolastico: | è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio | non è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali, che resta di competenza ministeriale. | organizza l'attività di insegnamento secondo criteri di efficienza formativa e di economicità | non può sottoscrivere atti e accordi senza la previa autorizzazione dell'amministrazione scolastica regionale |
518 | Ai sensi dell'art. 24, d.lgs. n. 165/2001, la retribuzione del personale con qualifica di dirigente è determinata: | dai contratti collettivi per le aree dirigenziali | dai contratti collettivi per le aree dirigenziali recepiti con D.P.R. | dai regolamenti | dai contratti individuali |
519 | Ai sensi dell'art. 25, c. 2, d. lgs. 165/2001, al dirigente scolastico, con riguardo alla gestione del personale, sono riconosciuti: | autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. E' titolare delle relazioni sindacali | poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane secondo le direttive impartite dall'amministrazione scolastica regionale. E' titolare delle relazioni sindacali | autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. Le relazioni sindacali competono al dirigente dell'amministrazione scolastica regionale | poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane secondo le direttive impartite dall'amministrazione scolastica regionale. Può essere titolare delle relazioni sindacali se all'uopo delegato |
520 | Nell'esercizio delle competenze riconosciute dall'art. 25, c. 2, d. lgs. n. 165/2001, tra le altre cose, il dirigente scolastico: | promuove gli interventi per assicurare l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni | promuove gli interventi per assicurare l'esercizio della libertà di espressione e pensiero | adotta tutti gli atti organizzativi e gestionali necessari ad assicurare la realizzazione degli obiettivi formativi, assicurando solo la libertà di insegnamento | non è tenuto a promuovere interventi per assicurare l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni, essendo materia di competenza legislativa statale |
521 | Ai sensi del'art. 25, c. 5, d. lgs. n. 165/2001, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative, il dirigente scolastico: | può avvalersi di docenti, ai quali possono essere delegati specifici compiti, ed è coadiuvato da un responsabile amministrativo, che sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi amministrativi e generali | non può avvalersi di docenti, ma è coadiuvato da un responsabile amministrativo, che sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi amministrativi e generali dell'istituzione scolastica | può avvalersi di docenti ai quali possono essere delegati specifici compiti, ed è coadiuvato da un responsabile amministrativo, addetto senza autonomia operativa ai servizi amministrativi e generali | può avvalersi di docenti solo per i compiti individuati dalla contrattazione collettiva, ed è coadiuvato da un responsabile amministrativo, che sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi amministrativi e generali |
522 | Ai sensi dell'art. 25, c. 6, d. lgs. n. 165/2001, al fine di garantire la più ampia informazione ed un efficace raccordo per l'esercizio delle competenze degli organi della istituzione scolastica, il dirigente scolastico: | presenta periodicamente al consiglio di circolo o al consiglio di istituto motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell'attività formativa, organizzativa e amministrativa | presenta ogni sei mesi al consiglio di circolo o al consiglio di istituto motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell'attività formativa, organizzativa e amministrativa | presenta periodicamente al consiglio di circolo o al consiglio di istituto motivata relazione sulla direzione e il coordinamento della sola attività formativa | presenta ogni sei mesi al consiglio di circolo o al consiglio di istituto motivata relazione sulla direzione e il coordinamento della sola attività formativa |
523 | In base alle previsioni dell'art. 25 d. lgs n. 165/2001, la costituzione di una associazione temporanea di scopo (ATS), volta alla costituzione di un partenariato per la realizzazione di un progetto formativo, da chi è sottoscritta per l'istituto scolastico partecipante? | dal dirigente scolastico | dal responsabile del progetto | dal responsabile amministrativo | dal dirigente dell'amministrazione scolastica regionale |
524 | Ai sensi dell'at. 20 d. lgs. N. 150/09 (riforma Brunetta), nell'ambito del sistema di valutazione della performance del personale dipendente delle pibbliche amministrazioni, tra gli strumenti previsti per premiare il merito e le professionalità figurano: | le progressioni economiche e le progressioni di carriera | solo le progressioni di carriera | solo le progressioni economiche | nessuna delle precedenti |
525 | Ai sensi dell'art. 24, c. 1, D. lgs. n. 165/2001, il trattamento economico accessorio dei dirigenti è correlato: | alle funzioni attribuite, alle connesse responsabilità e ai risultati conseguiti | ai soli risultati conseguiti | alle funzioni attribuite in relazione ai risultati conseguiti | alle funzioni attribuite, alle connesse responsabilità e al raggiungimento anno per anno degli obiettivi stabiliti dal Ministro o dal Dirigente Generale |
526 | Nelle amministrazioni pubbliche, la rappresentanza sindacale unitaria (R.S.U.) è: | l'organismo elettivo di rappresentanza unitaria di tutti i lavoratori | l'organismo composto dai delegati delle associazioni sindacali maggiormente rappresentative | una modalità di costituzione della rappresentanza sindacale aziendale (R.S.A.)da parte degli iscritti ad un sindacato che ne abbia diritto ex art. 19 St. lav. | un organismo interno a ciascuna Confederazione o roganizzazione sindacale rapresentativa cui i lavoartorei iscritti possono rivolgersi per la risoluzione di problematiche connesse al rapporto di lavoro |
527 | Ai sensi dell'art. 42, c. 4, d. lgs. n. 165/2001, la composizione della rappresentanza sindacale unitaria (R.S.U.) e le specifiche modalità delle elezioni sono determinate: | mediante appositi accordi o contratti collettivi nazionali tra L'ARAN e le confederazioni o organizzazioni sindacali rappresentative | mediante la contrattazione integrativa | mediante D.P.R. | mediante regolamenti interni a ciascuna amminsitrazione, ente o struttura amministrativa |
528 | L'art. 42, c. 4, d. lgs. n. 165/2001 garantisce la possibilità di presentare le liste per l'elezione delle R.S.U.: | anche alle organizzazioni sindacali, costituite in associazione, che abbiano aderito agli accordi che disciplinano l'elezione e il funzionamento dell'organismo | alle sole confederazioni e organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale | a tutti i lavoratori costituiti in comitati di elezione | alle sole organizzazioni ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei contratti collettivi in base ai criteri di rappresentatività su base associativa ed elettorale |
529 | AI sensi dell'art. 42, c. 2, d. lgs. n. 165/2001, le R.S.A. dei lavoratori pubblici possono essere costituite: | dai sindacati che siano stati ammessi alle trattative per la sottoscrizione dei contratti collettivi in base ai criteri di rappresentatività su base associativa ed elettorale di cui all'art. 43 dello stesso decreto legislativo | dai sindacati che siano stati firmatari del contratto collettivo di comparto applicato nell'amministrazione | dai sindacati che abbiano nel comparto o nell'area di riferimento una rappresentatività non inferiore al 5%, considerando a tal fine il solo dato associativo | dai sindacati che abbiano nel comparto o nell'area di riferimento una rappresentatività non inferiore al 5%, considerando a tal fine il solo dato elettorale |
530 | L'ARAN ha personalità giuridica ed è: | un organismo collegiale di diritto pubblico | un organo costituzionale | un organismo collegiale di diritto privato | una associazione non riconosciuta di diritto privato |
531 | Ai sensi dell'art. 46, c. 2, d. lgs. n. 165/2001, ai fini della contrattazione collettiva integrativa: | su richiesta dei comitati di settore, possono essere costituite, anche per periodi determinati, delegazioni dell'ARAN su base regionale o pluriregionale | su richiesta dei comitati di settore, possono essere costituite, anche per periodi determinati, delegazioni dell'ARAN su base provinciale | su richiesta dei comitati di settore, possono essere costituite, anche per periodi determinati, delegazioni dell'ARAN su base comunale | su richiesta dei comitati di settore, possono essere costituite, permanentemente, delegazioni dell'ARAN su base provinciale |
532 | Ai sensi dell'art. 46, c. 13, d. lgs. n. 165/2001, le regioni a statuto speciale e le province autonome, per la contrattazione collettiva di loro competenza: | possono avvalersi di agenzie tecniche istituite con propria legge ovvero dell'assistenza dell'ARAN | devono avvalersi di agenzie tecniche istituite con propria | devono avvalersi dell'assistenza dell'ARAN | possono avvalersi di agenzie tecniche istituite con previa legge, solo previa autorizzazione dell'ARAN |
533 | Ai sensi dell'art. 40, c. 3, d.lgs. n. 165/2001, nel settore pubblico i rapporti tra i diversi livelli di contrattazione collettiva: | sono disciplinati dalla medesima contrattazione collettiva | sono disciplinati da specifici atti legislativi | sono improntati per legge al principio della specializzazione delle competenze | sono disciplinati da regolamenti adottati congiuntamente dalle amministrazioni del medesimo comparto |
534 | Ai sensi dell'art. 46, c. 2, d. lgs. n. 165/2001, in sede di negoziazione del contratto integrativo, le pubbliche amministrazioni: | possono avvalersi dell'assistenza dell'ARAN | devono avvalersi dell'assistenza dell'ARAN | non possono avvalersi dell'assistenza dell'ARAN | devono avvalersi dell'assistenza dell'ARAN se richiesto da un terzo delle organizzazioni sindacali che sottoscrivono l'accordo |
535 | Ai sensi dell'art. 2, c. 3, d. lgs. n. 165/2001, eventuali disposizioni legislative o regolamentari che attribuiscono incrementi retributivi non previsti da contratti: | cessano di avere efficacia a far data dall'entrata in vigore del relativo rinnovo contrattuale | cessano di avere efficacia a far data dall'entrata in vigore del relativo rinnovo contrattuale, salvo sia diversamente disposto da quest'ultimo | cessano di avere efficacia decorso un anno dall'entrata in vigore del relativo rinnovo contrattuale | continuano ad avere efficacia anche dopo l'entrata in vigore del relativo rinnovo contrattuale |
536 | La legge n. 146/1990, che regola lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, considera tali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona: | alla vita, alla salute, alla libertà e alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione e alla libertà di comunicazione | solo alla salute, all'assistenza e alla previdenza sociale, alla libertà di circolazione | solo alla vita, alla libertà e alla sicurezza, alla salute, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, alla libertà di comunicazione | alla vita, alla salute, alla libertà e alla sicurezza, alla libertà di circolazione, alla garanzia del diritto di difesa, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione |
537 | Ai sensi dell'art. 2, c. 6, legge n. 146/1990, le amministrazioni erogatrici dei servizi pubblici essenziali sono tenute a dare comunicazione agli utenti dello sciopero almeno: | 5 giorni prima dell'inizio | 3 giorno prima dell'inizio | 10 giorni prima dell'inizio | 7 giorni prima dell'inizio |
538 | Ai sensi dell'art. 4, c. 1, legge n. 146/1990, che regola lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, i lavoratori che si astengono dal lavoro in violazione delle disposizioni della stessa legge sono soggetti a: | sanzioni disciplinari | licenziamento | sanzioni amministrative | sospensione dal servizio |
539 | Ai sensi dell'art. 4, c. 4, legge. n. 146/1990, i dirigenti responsabili delle amministrazioni pubbliche che erogano servizi pubblici essenziali che non osservino le disposizioni della medesima legge sono soggetti: | a una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.582 a euro 25.822 | a una sanzione disciplinare consistente nella sospensione dal servizio da 1 mese a 3 mesi | a una sanzione penale | al licenziamento |
540 | Per somministrazione di lavoro, ai sensi dell'art. 20, d. lgs. n. 276/2003, si intende: | la fornitura professionale di manodopera | la fornitura professionale di impiegati, quadri, dirigenti e collaboratori coordinati e continuativi | la fornitura di figure professionali altamente qualificate | la fornitura professionale di collaboratori coordinati e continuativi |
541 | Ai sensi dell'art. 86, c. 9, d. lgs. n. 276/2003, la somministrazione di lavoro nelle pubbliche amministrazioni può essere: | solo a termine | solo a termine e per una durata non superiore a sei mesi | solo a tempo indeterminato | solo a termine e per una durata non superiore ad 1 anno |
542 | Ai sensi dell'art. 20, c. 4, d. lgs. n. 276/2003, la somministrazione di lavoro a termine è ammessa: | a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili alla ordinaria attività dell'utilizzatore | solo per ragioni di carattere tecnico-organizzativo, comprovabili dall'utilizzatore | solo nei casi ammessi dalla contrattazione collettiva | a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo e non riferibili alla ordinaria attività dell'utilizzatore |
543 | Ai sensi dell'art. 20, c. 2, d. lgs. n. 276/2003, durante la somministrazione l'esercizio del potere direttivo e di quello di controllo della prestazione di lavoro è esercitato: | dall'impresa utilizzatrice | dall'agenzia di somministrazione | dalla direzione provinciale del lavoro | dagli Ispettorati del Lavoro |
544 | Ai sensi dell'art. 23, c. 7, d. lgs. n. 276/2003, nel contratto di somministrazione l'esercizio del potere disciplinare è riservato: | all'agenzia di somministrazione | all'impresa utilizzatrice | alla direzione provinciale del lavoro | all'impresa utilizzatrice previa autorizzazione dell'agenzia di somministrazione |
545 | Ai sensi dell'art. 22, c. 5, d. lgs. n. 276/2003, in caso di somministrazione, il lavoratore somministrato è computato nell'organico dell'utilizzatore? | No, fatta eccezione per l'applicazione delle normativa di legge e di contratto in materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro | Sì, a tutti gli effetti ai fini dell'applicazione di tutte le normative di legge o di contratto collettivo | Solo ai fini dell'applicazione delle normative di legge ma non di contratto | No, mai |
546 | Ai sensi dell'art. 86, c. 9, d. lgs. n. 276/2003 e dell'art. 36, c. 5, d. lgs. n. 165/2001, in caso di somministrazione irregolare, il lavoratore: | non può chiedere la costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze della p.a. utilizzatrice, ma ha diritto al risarcimento del danno | può chiedere la costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze della p.a. utilizzatrice nonché il risarcimento del danno | può chiedere la costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze alternativamente della p.a. utilizzatrice o dell'agenzia che ha somministrato il lavoratore, oltre al diritto al risarcimento del danno. | non può chiedere la costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze della p.a.utilizzatrice, a meno che la prestazione lavorativa si sia protratta per più di 12 mesi, oltre al diritto al risarcimento del danno |
547 | AI sensi dell'art. 1, d. lgs. n. 368/2001, il contratto a termine può essere stipulato a fronte: | di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo | nei casi tassativamente previsti dallo stesso decreto legislativo, nonché nelle altre ipotesi previste dai contratti collettivi nazionali | solo per la sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto | solo per fare fronte ad esigenze eccezionali che non rientrino nell'attività ordinaria dell'impresa |
548 | Ai sensi dell'art. 1, c. 2, d. lgs. n. 368/2001, l'apposizione del termine al contratto di lavoro subordinato: | deve risultare, direttamente o indirettamente, da atto scritto | deve risultare da atto scritto con firme autenticate | deve risultare da atto scritto, certificato davanti alla Direzione provinciale del lavoro | non deve necessariamente risultare da atto scritto |
549 | Ai sensi dell'art. 4, c. 1, d. lgs. n. 368/2001, il termine del contratto di lavoro a tempo determinato può essere prorogato, con il consenso del lavoratore e nel rispetto degli altri limiti ivi previsti: | una sola volta e a condizione che la proroga sia richiesta da ragioni obiettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale è stato stipulato il contratto | non più di due volte e a condizione che la proroga si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale è stato stipulato tale contratto | non più di due volte e a condizione che la proroga sia richiesta da ragioni obiettive | una sola volta e a condizione che permangano le stesse esigenze per cui è stato stipulato il contratto |
550 | Ai sensi dell'art. 4, c. 1, d. lgs. n. 368/2001, quando la durata originaria del contratto a termine sia inferiore a tre anni, il termine può essere prorogato, con il consenso del lavoratore e nel rispetto degli altri limiti ivi previsti: | purché la durata complessiva del rapporto non risulti superiore a tre anni | purché la durata complessiva del rapporto non risulti superiore a quattro anni | purché la durata complessiva del rapporto non risulti superiore a cinque anni | purché la durata complessiva del rapporto non risulti superiore a tre anni e sei mesi |
551 | Ai sensi dell'art. 86, c. 9, d. lgs. n. 276, la vigente disciplina in materia di contratti di formazione e lavoro (C.F.L.), fatto salvo quanto previsto dall'art. 59, c. 3, dello stesso decreto: | è applicabile integralmente alle pubbliche amministrazioni | non è più applicabile alle pubbliche amministrazioni | è ancora applicabile integralmente alle pubbliche amministrazioni per ulteriori 45 mesi | è applicabile alle pubbliche amministrazioni fino alla scadenza dei C.F.L. in essere |
552 | Le pubbliche amministrazioni che abbiano assunto lavoratori con contratti di formazione e lavoro (C.F.L.) e che intendano trasformare tali contratti in contratti di lavoro a tempo indeterminato: | devono comunque osservare il limite di cui all'art. 97, c. 3, Cost. e quanto stabilito dall'art. 35, d. lgs. n. 165/2001 in tema di assunzione di personale nelle pubbliche amministrazioni | possono, alla scadenza dei C.F.L., procedere all'assunzione diretta dei lavoratori interessati | possono, alla scadenza dei C.F.L. procedere all'assunzione diretta del 30% dei lavoratori interessati | possono, alla scadenza dei C.F.L., procedere con un corso-concorso per l'assunzione dei lavoratori interessati, senza il rispetto di quanto previsto dall'art. 35 d. lgs. n. 165/2001 |
553 | Ai sensi dell'art. 36, c. 2, d. lgs. n. 165/2001, la materia dei contratti di lavoro flessibili (contratti a tempo determinato, contratti di formazione e lavoro, altri rapporti formativi, somministrazione di lavoro, lavoro accessorio) sono disciplinati: | dai contratti collettivi nazionali in applicazione di quanto previsto dalle disposizioni di legge per ciascuna forma contrattuale | dalle disposizioni di legge dettate per ciascuna forma contrattuale | dai contratti collettivi integrativi in applicazione di quanto previsto dai contratti collettivi nazionali | dai contratti collettivi nazionali in applicazione dei regolamenti interni di ciascuna amministrazione |
554 | La violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori, comporta per il dirigente responsabile: | l'obbligo di rispondere per il maggior onere sopportato dalla p.a., qualora la violazione sia dovuta a dolo o colpa grave, oltre alla responsabilità ai sensi dell'art. 21 d. lgs. n. 165/2001 | sempre ed in ogni caso l'obbligo di rispondere per il maggior onere sopportato dalla p.a. | solo la responsabilità ai sensi dell'art. 21 d. lgs. n. 165/2001 senza alcun obbligo di rispondere per il maggior onere sopportato dalla p.a. | l'obbligo di rispondere per il maggior onere sopportato dalla p.a., qualora la violazione sia dovuta a dolo, oltre alla responsabilità ai sensi dell'art. 21 d. lgs. n. 165/2001 |
555 | Ai sensi dell'art. 1, c. 2, lett. b), d. lgs. n. 61/2000 per part-time si intende: | l'orario di lavoro fissato dal contratto individuale, inferiore alle 40 ore settimanali o all'eventuale minore orario normale fissato dai contratti collettivi applicati dal datore di lavoro | l'orario di lavoro fissato dal contratto individuale, che risulti inferiore alle 40 ore settimanali | l'orario di lavoro fissato dal contratto individuale, inferiore all'orario normale fissato dal contratto collettivo nazionale di lavoro che sarebbe applicabile ove il datore di lavoro fosse iscritto alle associazioni sindacali stipulanti | l'orario di lavoro fissato dal contratto individuale, che risulti inferiore all'orario normale fissato dal contratto collettivo applicato dal datore di lavoro |
556 | Ai sensi dell'art. 7 d. lgs. n. 150/2009 le amministrazioni pubbliche valutano annualmente la performance organizzativa e individuale. La funzione di misurazione e di valutazione della performance è svolta: | a) dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance; dalla Commissione di cui all'articolo 13 d.lgs. 150/09; dai dirigenti di ciascuna amministrazione, ai sensi degli artt. 16 e 17 d. lgs. n. 165 del 2001. | a) dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance; dalla Commissione di cui all'articolo 13 d. lgs. N. 150/09; | esclusivamente dai dirigenti di ciascuna amministrazione. | dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance; dai dirigenti di ciascuna amministrazione, ai sensi degli articoli 16 e 17 d. lgs. n. 165 del 2001. |
557 | Ai sensi dell'art.9, d. lgs. n. 150/2009, la misurazione e la valutazione svolte dai dirigenti sulla performance individuale del personale sono collegate: | al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali; alla qualità del contributo assicurato alla performance dell'unità organizzativa di appartenenza, alle competenze dimostrate ed ai comportamenti professionali e organizzativi. | al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali; alla qualità del contributo assicurato alla performance dell'unità organizzativa di appartenenza, alle competenze dimostrate ed ai comportamenti professionali e organizzativi; al numero di assenze maturate nell'anno di riferimento | alla qualità del contributo assicurato alla performance dell'unità organizzativa di appartenenza, alle competenze dimostrate ed ai comportamentiprofessionali e organizzativi;al numero di assenze maturate nell'anno di riferimento | al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali; alla qualità del contributo assicurato alla performance dell'unità organizzativa diappartenenza;c)ai periodi di congedo di maternità, di paternità e parentale |
558 | Ai sensi dell'art. 19, comma 6, del d. lgs. n. 150 del 2009, per quanto riguarda il personale dipendente, le disposizioni in tema di graduatoria delle valutazioni individuali non si applicano: | se il numero dei dipendenti in servizio nell'amministrazione non è superiore a 8 | se il numero dei dipendenti in servizio nell'amministrazione non è superiore a 200 | se il numero dei dipendenti in servizio nell'amministrazione non è superiore a 25 | se il numero dei dipendenti in servizio nell'amministrazione non è superiore a 15 |
559 | Ai sensi dell'art. 19, comma 6, del d. lgs. n. 150 del 2009, per quanto riguarda il personale con qualifica dirigenziale, le disposizioni in tema di graduatoria delle valutazioni individuali non si applicano: | se il numero dei dirigenti in servizio nell'amministrazione non è superiore a 5 | se il numero dei dirigenti in servizio nell'amministrazione non è superiore a 8 | se il numero dei dirigenti in servizio nell'amministrazione non è superiore a 10 | se il numero dei dirigenti in servizio nell'amministrazione non è superiore a 3 |
560 | Ai sensi dell'art. 23, c. 3, d.lgs. n. 150 del 2009, la collocazione nella fascia di merito alta ai sensi dell'articolo 19, c. 2, del medesimo d.lgs., per tre anni consecutivi, ovvero per cinque annualità anche non consecutive, costituisce: | titolo prioritario ai fini dell'attribuzione delle progressioni economiche. | titolo rilevante ai fini dell'attribuzione delle progressioni economiche. | titolo liberamente valutabile ai fini dell'attribuzione delle progressioni economiche. | titolo rilevante ai fini dell'attribuzione dei posti riservati nei concorsi per l'accesso all'area superiore |
561 | Ai sensi dell'art. 24, c. 3, d. lgs. n. 150 del 2009, la collocazione nella fascia di merito alta, di cui all'articolo 19, c. 2, del medesimo d.lgs., per tre anni consecutivi, ovvero per cinque annualità anche non consecutive, costituisce: | titolo rilevante ai fini della progressione di carriera | titolo prioritario ai fini della progressione di carriera | titolo liberamente valutabile ai fini dell'attribuzione delle progressioni di carriera. | titolo prioritario ai fini dell'attribuzione dei posti riservati nei concorsi per l'accesso all'area superiore |
562 | Ai sensi del'art. 52, c. 5, d. lgs. n. 165/2001, l'assegnazione del lavoratore pubblico a mansioni superiori al di fuori delle ipotesi previste dallo stesso articolo è: | nulla | annullabile | inefficace | illegittima |
563 | Ai sensi dell'art. 52, c. 5, d.lgs. n. 165/2001, nel caso di illegittima adibizione del prestatore di lavoro pubblico a mansioni superiori, ildirigente che ha disposto l'assegnazione: | risponde personalmente del maggior onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave | risponde personalmente sempre ed in ogni caso del maggior onere conseguente | non è mai chiamato a rispondere personalmente, dato il rapporto di immedesimazione organica | risponde personalmente del maggior onere conseguente, solo se ha agito con dolo |
564 | La responsabilità dirigenziale, ai sensi dell'art. 21, d.lgs. n. 165 del 2001, consegue: | al mancato raggiungimento degli obiettivi, accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al d. lgs. N. 150/09 (riforma Brunetta), ovvero all'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente | al mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al d. lgs. N. 150/09 (riforma Brunett ovvero all'inadempimento degli obblighi contrattuali | al mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al d. lgs. N. 150/09 (riforma Brunett ovvero alla violazione di norme legali o contrattuali | all'inadempimento degli obblighi contrattuali ovvero all'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente nel caso in cui tali inadempienze abbiano determinato il mancato raggiungimento degli obiettivi fissati |
565 | Ai sensi dell'art. 22, d.lgs. n. 165/2001, i provvedimenti in ordine alla responsabilità dirigenziale di cui all'art. 21 del medesimo decreto legislativo | sono adottati previo parere del Comitato dei Garanti, che deve pronunciarsi entro quarantacinque giorni dalla richiesta; decorso inutilmente tale termine si prescinde dal parere | sono emessi dal Comitato dei Garanti che svolge l'istruttoria ed emette il provvedimento entro quaranticinque giorni dalla avvenuta segnalazione | sono adottati previo parere del Comitato dei Garanti, che deve pronunciarsi entro trenta giorni dalla richiesta; decorso inutilmente tale termine si prescinde dal parere | sono adottati previo parere del Comitato dei Garanti, che deve pronunciarsi entro quarantacinque giorni dalla richiesta; decorso inutilmente tale termine il provvedimento si intende negato |
566 | Ai sensi dell'art. 2109, c. 2, del codice civile, il tempo del godimento delle ferie annuali: | è stabilito dal datore di lavoro, tenuto conto dell'interesse dell'impresa e degli interessi del prestatore di lavoro | è stabilito dal datore di lavoro, tenuto conto dell'interesse dell'impresa e degli interessi del prestatore di lavoro; l'art. 2109 è però da considerarsi abrogato a seguito dell'entrata in vigore del d.lgs. n. 66/2003. | è stabilito dal datore di lavoro, tenuto conto dell'interesse dell'impresa e degli interessi del prestatore di lavoro; l'art. 2109 non è però applicabile al lavoro alle dipendenze delle P.A. | è stabilito dal datore di lavoro, tenuto conto esclusivamente dell'interesse dell'impresa |
567 | Le ferie annuali, ai sensi dell'art. 10, d.lgs. n. 66/2003, non possono avere una durata inferiore a quattro settimane: | e non possono essere sostituite da un'indennità per ferie non godute, salvo il caso di risoluzione del rapporto di lavoro | ma i contratti collettivi possono prevedere una durata minore | ma i contratti collettivi possono prevedere che siano sostituite da un'indennità per ferie non godute | ma con apposita pattuizione tra le parti è possibile stabilire una durata inferiore a fronte del versamento di un'indennità. |
568 | Ai sensi dell'art. 10, d.lgs. n. 66/2003, salvo diversa previsione della contrattazione collettiva, delle quattro settimane di ferie stabilite dalla legge: | due settimane vanno godute consecutivamente, ove ne faccia richiesta il lavoratore, nel corso dell'anno di maturazione | due settimane vanno sempre godute consecutivamente, nel corso dell'anno di maturazione | due settimane vanno sempre godute nell'anno di maturazione, anche se non consecutivamente | tre settimane vanno godute consecutivamente, ove ne faccia richiesta il lavoratore, nel corso dell'anno di maturazione |
569 | Nel comparto scuola, secondo le previsioni del contratto collettivo, le ferie del personale docente: | devono essere godute durante i periodi di sospensione delle attività didattiche; nella rimanente parte dell'anno, è consentito andare in ferie per un periodo non superiore a sei giornate lavorative. | devono essere godute durante i periodi di sospensione delle attività didattiche; nella rimanente parte dell'anno, è consentito andare in ferie per un periodo non superiore a dieci giornate lavorative. | possono di preferenza essere godute durante i periodi di sospensione delle attività didattiche | devono essere godute per almeno due settimane consecutive durante i periodi di sospensione delle attività didattiche |
570 | Il personale docente e ATA, in servizio presso un'istituzione scolastica, deve richiedere le ferie: | al dirigente scolastico | al dirigente scolastico per quanto riguarda il personale docente; al DSGA per quanto riguarda il personale ATA | al DSGA | alla amministrazione scolastica regionale |
571 | Ai sensi dell'art. 1, c. 3, d. lgs. n. 368/2001, copia dell'atto scritto da cui risulta l'apposizione del termine al contratto di lavoro subordinato: | deve essere consegnata dal datore di lavoro al lavoratore entro cinque giorni lavorativi dall'inizio della prestazione | deve essere inviata dal datore di lavoro alla Direzione provinciale del lavoro entro venti giorni dalla sua sottoscrizione | deve essere consegnata dal datore di lavoro entro tre giorni lavorativi dall'inizio della prestazione | deve essere consegnata dal datore di lavoro al lavoratore il giorno stesso dell'inizio della prestazione |
572 | Ai sensi dell'art. 1, c. 2, lett. e), d. lgs. n. 61/2000, ai fini del medesimo decreto, per lavoro supplementare svolto dal lavoratore a tempo parziale si intende: | quello corrispondente alle prestazioni lavorative svolte oltre l'orario di lavoro concordato con il lavoratore stesso, entro il limite del tempo pieno | quello corrispondente alle prestazioni lavorative svolte oltre il limite del tempo pieno | quello corrispondente alle prestazioni lavorative svolte oltre il limite dell'orario giornaliero cui il lavoratore è tenuto per contratto | quello corrispondente alle prestazioni lavorative svolte oltre l'orario di lavoro concordato con il lavoratore stesso, entro il limite delle 36 ore settimanali |
573 | Ai sensi dell'art. 1 d. lgs. n. 61/2000, per rapporto a tempo parziale di tipo verticale si intende: | quello in relazione al quale risulti previsto che l'attività lavorativa sia svolta a tempo pieno ma limitatamente a periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese o dell'anno | quello in relazione al quale risulti previsto che l'attività lavorativa sia svolta a tempo pieno ma limitatamente a periodi predeterminati nel corso della settimana | quello in cui la riduzione di orario rispetto al tempo pieno è prevista in relazione all'orario normale giornaliero di lavoro | quello in cui la riduzione di orario rispetto al tempo pieno è prevista in relazione all'orario normale giornaliero di lavoro, salvo alcuni periodi predeterminati nel corso del mese in cui lè previsto che l'attività lavorativa sia svolta a tempo pieno |
574 | Ai sensi dell'art. 4, c. 2, lett. a), d. lgs. n. 61/2000, il lavoratore con contratto di lavoro a tempo parziale di tipo orizzontale, ha diritto ad un periodo di prova di durata: | uguale a quella prevista per il lavoratore a tempo pieno comparabile | ridotta, rispetto a quella prevista per il lavoratore a tempo pieno comparabile, in proporzione all'orario svolto | pari ad un terzo di quella prevista per il lavoratore a tempo pieno comparabile | uguale a quella prevista per il lavoratore a tempo pieno comparabile, salvo la previsione di un periodo ridotto da parte dei contratti collettivi |
575 | Ai sensi dell'art. 2087 codice civile nell'esercizio dell'impresa l'imprenditore è tenuto ad adottare: | le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori | tutte le misure idonee per tutelare la sola integrità fisica dei lavoratori | tutti i provvedimenti richiesti dalle normative vigenti in materia di tutela dell'integrità fisica e della personalità morale dei lavoratori | le misure che, secondo l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare la sola integrità fisica dei lavoratori |
576 | Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), nell'ambito delle istituzioni scolastiche, lo studente è equiparato al lavoratore? | Sì, limitatamente ai periodi in cui faccia effettivo uso di apparecchiature fornite di videoterminali o di laboratori | No, mai in quanto il Testo Unico si applica solo a chi svolge una attività lavorativa | Sì, in ogni caso in quanto il Testo Unico tutela la sicurezza di chiunque frequenti l'istituto scolastico | No, eccetto i periodi in cui faccia effettivo uso di palestre o attrezzature sportive |
577 | Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), nelle pubbliche amministrazioni, per "datore di lavoro" si intende: | il dirigente al quale spettano i poteri di gestione ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale nei casi in cui sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale | l'organo di vertice di ciascuna amministrazione | il dirigente o il funzionario preposto all'ufficio della gestione del personale | solo il dirigente al quale spettano i poteri di gestione |
578 | Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), il soggetto che collabora con il datore di lavoro nella valutazione dei rischi ed è nominato per effettuare la sorveglianza sanitaria è: | il medico competente | il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza | il preposto | il responsabile del servizio di prevenzione e protezione |
579 | Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), per "dirigente" si intende la persona che: | attua le direttive del datore di lavoro organizzando l'attività lavorativa e vigilando su di essa | sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa | coordina su designazione del datore di lavoro a cui risponde, il servizio di prevenzione e protezione | è titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore |
580 | Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), cosa si intende per "valutazione dei rischi"? | valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, finalizzata ad individuare adeguate misure di prevenzione e protezione e ad elaborare il programma di misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza | valutazione ipotetica dei rischi di patologie tumorali per i lavoratori addetti a determinati settori di attività, finalizzata ad individuare possibili misure di prevenzione e protezione | valutazione globale di tutte le situazione di pericolo attuale per la salute e la sicurezza dei lavoratori, finalizzata all'adozione di misure di primo soccorso | valutazione globale di tutti i casi di pericolo per l'incolumità dei lavoratori e sicurezza dei luoghi di lavoro, finalizzata alla predisposizione di un piano per la gestione delle emergenze |
581 | Ai sensi dell'art. 4 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), ai fini della determinazione del numero di lavoratori dal quale il medesimo decreto legislativo fa discendere particolari obblighi, non sono in alcun modo computati: | gli allievi degli istituti di istruzione e universitari nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le attrezzatture munite di videoterminali | tutti i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato a prescindere dalle ragioni dell'assunzione | i lavoratori assunti a tempo parziale | i collaboratori coordinati e continuativi che prestano la loro attività in forma esclusiva a favore del datore di lavoro |
582 | Ai sensi dell'art. 16 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), quale dei seguenti limiti e condizioni è richiesto, tra gli altri, affinché il datore di lavoro possa validamente procedere alla delega di funzioni? | che la delega risulti da atto scritto e recante data certa e che sia accettata dal delegato per iscritto | che la delega risulti conferita solo per funzioni che non richiedono autonomia di spesa | che la delega e la relativa accettazione risultino da scrittura privata autenticata da un notaio o da pubblico ufficiale | che il delegato rivesta un ruolo apicale nell'ambito dell'organizzazione lavorativa |
583 | Ai sensi dell'art. 15 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) tra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro si annovera: | il rispetto dei principi ergonomici nell'organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro | la designazione del rsponsabile del servizio di prevenzione e protezione | l'obbligo di fornire ai lavoratori i necessari ed idonei dispositivi di sicurezza individuale | individuare le priorità della ricerca in tema di prevenzione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori |
584 | Ai sensi dell'art. 17 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) il datore di lavoro non può delegare: | l'attività di valutazione dei rischi con la conseguente elaborazione del relativo documento | la nomina del medico competente | l'adempimento degli obblighi di formazione, informazione e addestramento dei lavoratori | l'attività di manutenzione regolare di ambienti, attrezzature ed impianti |
585 | Ai sensi dell'art. 18. c. 3, d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), gli obblighi relativi agli interventi di manutenzione necessari per assicurare la sicurezza dei locali assegnati in uso ad istituti scolastici su chi gravano? | sull'amministrazione tenuta, per legge o per contratto, alla fornitura e manutenzione dell'immobile | sul dirigente scolastico | sul responsabile amministrativo | sul dirigente dell'amministrazione scolastica regionale |
586 | Ai sensi dell'art. 28 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) la valutazione dei rischi deve necessariamente riguardare: | anche i rischi collegati allo stress lavoro-correlato | solo i rischi riguardanti gruppi di lavoratori esposti a particolari pericoli | solo i rischi riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza | tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ad eccezione di quelli riguardanti le lavoratrici in gravidanza, che sono tutelate in virtù del d. lgs. N. 151/01 |
587 | Ai sensi dell'art. 33 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) rientra tra i compiti del servizio di prevenzione e protezione dai rischi professionali: | elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali | assicurare che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza | effettuare la visita medica periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione | organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, lotta anticendio e gestione delle emergenze |
588 | Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), il soggetto che, in possesso delle capacità e dei requisiti professionali richiesti dalla legge, viene designato dal datore di lavoro per coordinare il servizio di prevenzione e protezione è denominato: | responsabile del servizio di prevenzione e protezione | addetto al servizio di prevenzione e protezione | medico competente | rappresentante dei lavoratori per la sicurezza |
589 | Ai sensi dell'art. 32 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), in assenza di personale interno che possa svolgere le funzioni del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, gli istituti scolastici: | possono raggrupparsi ed avvalersi in maniera comune di un unico esperto esterno, tramite stipula di apposita convenzione, in via prioritaria con gli enti locali proprietari degli edifici scolastici | devono raggrupparsi ed avvalersi in maniera comune di un unico esperto esterno, tramite stipula di apposita convenzione, in via prioritaria con gli enti locali proprietari degli edifici scolastici | devono necessariamente rivolgersi ad enti o istituti specializzati in materia di salute e sicurezza sul lavoro | possono rivolgersi ad enti o istituti specializzati in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
590 | Ai sensi dell'art. 34 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), il dirigente scolastico può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione? | Sì, quando nell'istituto scolastico siano impiegati meno di 200 dipendenti e dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza | Sì, quando nell'istituto scolastico siano impiegati meno di 50 dipendenti e senza necessità di preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza | In ogni caso, purché venga data preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza | In nessun caso, essendo sempre obbligatoria la nomina di soggetti diversi dal datore di lavoro |
591 | Ai fini dell'adempimento degli obblighi in tema di gestione delle emergenze e prevenzione incendi, ai sensi dell'art. 43 d. lgs n. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) il datore di lavoro deve: | garantire la presenza di mezzi di estinzione idonei alla classe di incendio ed al livello di rischio sul luogo di lavoro | ricevere le informazioni provenienti dai servizi di vigilanza | nominare il responsabile e gli addetti al servizio di prevenzione e protezione | consultarsi periodicamente e comunque ogni 6 mesi con il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza |
592 | Ai sensi del d. lgs. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), la persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro è: | il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza | il rappresentante sindacale aziendale | l'addetto al servizio di prevenzione e protezione | medico competente |
593 | Ai sensi dell'art. 47 d. lgs. 81/08(Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) la nomina del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è: | sempre prevista per tutte le aziende o unità produttiva | è prevista solo per le aziende che impiegano nell'unità produttiva più di 15 dipendenti | è facoltativa e rimessa alla iniziativa dei lavoratori | è prevista solo per le aziende che occupano nel comune almeno 60 dipendenti |
594 | Ai sensi dell'art. 50 d. lgs. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: | deve disporre del tempo necessario allo svolgimento dell'incarico senza perdita della retribuzione e non può subire pregiudizio alcuno a causa del proprio incarico | può essere contemporaneamente nominato responsabile del servizio di prevenzione e protezione | deve svolgere il suo incarico al di fuori dell'orario di lavoro, pena una riduzione proporzionale della retribuzione | può vedersi ridotta la retribuzione ma non può mai subire pregiudizio alcuno a causa del proprio incarico |
595 | Ai sensi dell'art. 173 d. lgs. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), per lavoratore addetto ad attrezzatura munita di videoterminale si intende: | il lavoratore che utilizza il videoterminale, in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni prescritte dalla legge | qualunque lavoratore che utilizza il videoterminale, anche in modo non abituale o sistematico | il lavoratore che utilizza il videoterminale, in modo sistematico o abituale, per venticinque ore settimanali, dedotte le interruzioni prescritte dalla legge | il lavoratore che utilizza il videoterminale, in modo sistematico o abituale, per venticinque ore settimanali, comprese le interruzioni prescritte dalla legge |
596 | Ai sensi dell'art. 174 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), per quanto riguarda le attività lavorative che comportano l'utilizzo di videoterminali, le postazioni di lavoro devono essere analizzate dal datore di lavoro con particolare riguardo ai problemi per: | a)la vista e gli occhi; b)la postura e l'affaticamento fisico e mentale; c)le condizioni ergonomiche e di igiene ambientale | a)la vista e l'udito; b)la postura e l'affaticamento fisico; c)le condizioni ergonomiche e di igiene ambientale | le eventuali patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari | a)l'udito; b)il livello di vibrazioni mano-braccio; il microclima |
597 | Ai sensi dell'art. 175 d.lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) i lavoratori addetti ad attrezzature munite di videoterminali hanno diritto, salvo diversa previsione della contrattazione collettiva: | ad una interruzione dell'attività mediante pausa di 15 minuti ogni 120 minuti applicazione continuativa al videoterminale | ad una interruzione dell'attività mediante pausa di 10 minuti ogni 120 minuti di applicazione anche non continuativa al videoterminale | ad una interruzione dell'attività mediante pausa di 20 minuti ogni 115 minuti di applicazione continuativa al videoterminale | ad una interruzione dell'attività mediante pausa di 10 minuti ogni 115 minuti di applicazione anche non continuativa al videoterminale |
598 | Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), per agenti fisici si intendono, tra gli altri: | il rumore, gli ultrasuoni e gli infrasuoni | la movimentazione manuale dei carichi | qualsiasi microrganismo che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni | i composti chimici pericolosi |
599 | Ai sensi dell'art. 182 d. lgs. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), in relazione al progresso tecnico e ai relativi strumenti di controllo, i rischi derivanti da agenti fisici: | devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo | devono solo essere ridotti al minimo | devono essere eliminati alla fonte solo per i lavoratori appartenenti a gruppi sensibili al rischio, incluse le donne in gravidanza ed i minori. | devono essere mantenuti entro limiti accettabili |
600 | Ai sensi dell'art. 15 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) tra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro si annovera: | la formazione, l'informazione e l'addestramento dei lavoratori | l'addestramento dei dirigenti e preposti | la segnalazione tempestiva di ogni condizione di pericolo che si verifichi surante il lavoro | la verifica dell'idoneità tecnico-professionale delle imprese appaltatrici |
601 | Secondo l’art. 33 del Decreto Interministeriale 1/02/2001, n. 44, al dirigente scolastico spetta l’intera competenza in ordine all’attività negoziale dell’istituzione scolastica, salvo che: | negli specifici casi attribuiti alla competenza deliberativa del Consiglio di Istituto nonchè in quelli in cui al Consiglio di Istituto spetta la previa determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente scolastico, della conseguente attività negoziale. | negli specifici casi attribuiti alla competenza deliberativa del Consiglio di Istituto. | nei casi in cui al Consiglio di Istituto spetta la previa determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente scolastico, della conseguente attività negoziale. | nei casi espressamente indicati dal D.Lgs. 165/2001. |
602 | Nei casi in cui, in base al Decreto Interministeriale 1/02/2001, n. 44, al Consiglio di Istituto spettano le deliberazioni relative alla determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente, di determinate attività negoziali, la delibera del Consiglio di Istituto di concludere un contratto appartenente a tali determinate attività è: | illegittima perché viziata da incompetenza. | illegittima perché viziara da eccesso di potere | pienamente legittima | illegittima perché posta in essere in violazione di norme di legge |
603 | Il limite di spesa di € 2000 fissato dall’art. 34 del Decreto Interministeriale 1/02/2001, n. 44 per l’ordinaria attività di contrattazione delle istituzioni scolastiche è da riferire: | al singolo contratto | a gruppi di contratti della stessa tipologia | all'attività negoziale programmata per l'anno scolastico | all'attività negoziale sottrratta alla applicazione del Codice dei contratti pubblici (D.lgs n. 163/2006) |
604 | Rapporto giuridico tra decreto interministeriale n 44/2001 e Codice dei contratti pubblici (D.Lgs n 163/2006) -In tema di autonomia negoziale delle istituzioni scolastiche, le disposizioni contenute nel decreto interministeriale n 44/2001 (artt 33 ss): | Sono recessive e perciò inapplicabilii in caso di difformità delle previsioni in esso contenute rispetto a quelle del D.Lgs. n 16372006 | Sono recessive e perciò inapplicabili, sempre e comunque, per effetto dell'entrata in vigore del D.Lgs. N 163/2006 | Esauriscono con riferimento alle istituzioni scolastiche la normativa in materia | Prevalgono sulla disciplina contenuta nel Codice dei contratti pubblici |
605 | I procedimenti di scelta dell'appaltatore (oltre al dialogo competitivo) sono i seguenti: | Procedura aperta, procedura ristretta, procedura negoziata | Procedura aperta, procedura ristretta, procedura negoziata, affidamento diretto | Procedura aperta, procedura ristretta, cottimo fiduciario | Procedura aperta, procedura negoziata, cottimo fiduciario |
606 | In base al Dlgs 163/2006, la "centrale di committenza" è: | un'amministrazione aggiudicatrice che acquista forniture o servizi destinati ad amministrazioni aggiudicatrici o altri enti aggiudicatori ovvero aggiudica appalti pubblici o conclude accordi quadro di lavori, forniture o servizi destinati ad amministrazioni aggiudicatrici o altri enti aggiudicatori. | un'amministrazione aggiudicatrice che acquista forniture o servizi destinati ad amministrazioni aggiudicatrici o altri enti aggiudicatori | un'amministrazione aggiudicatrice che aggiudica appalti pubblici o conclude accordi quadro di lavori, forniture o servizi destinati ad amministrazioni aggiudicatrici o altri enti aggiudicatori. | un'amministrazione aggiudicatrice che acquista forniture o servizi destinati esclusivamente a sé stessa. |
607 | Cosa si intende per “profilo di committente? | il sito informatico di una stazione appaltante, su cui sono pubblicati gli atti e le informazioni previsti dal Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 163/2006) | l’albo di un ente pubblico | la struttura organizzativa di una stazione appaltante | la struttura organizzativa dell’impresa |
608 | In tema di appalti pubblici, la procedura aperta è | la procedura in cui ogni operatore economico interessato può presentare un'offerta. | la procedura alle quali ogni operatore economico può chiedere di partecipare e in cui possono presentare un'offerta soltanto gli operatori economici invitati dalle stazioni appaltanti | la procedura nella quale la stazione appaltante, avvia un dialogo con i candidati ammessi, al fine di elaborare soluzioni atte a soddisfare le sue necessità per poi invitare i candidati selezionati a presentare una offerta | la procedura in cui le stazioni appaltanti consultano gli operatori economici da loro scelti e negoziano con uno o più di essi le condizioni dell'appalto. |
609 | In tema di contratti pubblici, il cottimo fiduciario è: | la procedura in cui le stazioni appaltanti consultano gli operatori economici da loro scelti e negoziano con uno o più di essi le condizioni dell'appalto. | la procedura in cui ogni operatore economico interessato può presentare un'offerta. | la procedura nella quale la stazione appaltante, avvia un dialogo con i candidati ammessi, al fine di elaborare soluzioni atte a soddisfare le sue necessità per poi invitare i candidati selezionati a presentare una offerta | la procedura alle quali ogni operatore economico può chiedere di partecipare e in cui possono presentare un'offerta soltanto gli operatori economici invitati dalle stazioni appaltanti |
610 | Secondo l’art. 33 del Decreto Interministeriale 1/02/2001, n. 44, al dirigente scolastico spetta l’intera competenza deliberativa in ordine all’attività negoziale dell’istituzione scolastica, salvo che: | negli specifici casi attribuiti alla competenza deliberativa del Consiglio di Istituto nonchè in quelli in cui al Consiglio di Istituto spetta la previa determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente scolastico, della conseguente attività negoziale | negli specifici casi attribuiti alla competenza deliberativa del Consiglio di Istituto | negli specifici casi in cui al Consiglio di Istituto spetta la determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente scolastico, di determinate attività negoziali. | Nei casi espressamente indicati dal D.Lgs. 165/2001. |
611 | Nei casi in cui, in base al Decreto Interministeriale 1/02/2001, n. 44, al Consiglio di Istituto spettano le deliberazioni relative alla determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente, di determinate attività negoziali, la delibera del Consiglio di Istituto di concludere in concreto uno specifico contratto rientrante in tali casi è: | illegittima perché viziata da incompetenza. | Illegittima perché viziata da eccesso di potere. | Pienamente legittima | Illegittima perché in violazione di norme di legge. |
612 | Il limite di spesa di € 2000 fissato dall’art. 34 del Decreto Interministeriale 1/02/2001, n. 44 per l’ordinaria attività di contrattazione delle istituzioni scolastiche è da riferire: | al singolo contratto da affidare | all'attività negoziale programmata per l'anno scolastico | ai contratti della stessa tipologia | all’attività negoziale a cui non si applica il D.Lgs. n 163/2006 |
613 | Le istituzioni scolastiche statali hanno piena autonomia negoziale, fatte salve: | le specifiche limitazioni poste da leggi e regolamenti nonché dal regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche (DI n. 44/2001) | le specifiche limitazioni derivanti dal D.Lgs. n. 163/2006 (Codice dei contratti pubblici) | le specifiche limitazioni derivanti dal D.Lgs. n 297/1994 (TU leggi sulla scuola) | le specifiche limitazioni derivanti dalla L. n 241/1990 |
614 | Dal punto di vista giuridico, l'attribuzione ad un ente pubblico della piena autonomia negoziale, comporta che: | l'ente pubblico ha la capacità negoziale che il codice civile assegna ai soggetti giuridici dell'ordinamento | l'ente pubblico ha la capacità negoziale ad esso attribuita specificatamente dalle disposizioni speciali che ne regolano il funzionamento | al dirigente dell'ente pubblico è attribuita autonomia decisionale piena in ordine ai contratti da concludere | il'ente pubblico ha piena discrezionalità decisionale in ordine ai contratti da concludere senza dovere richiedere l'autorizzazione all'ente vigilante |
615 | Un impegno contrattuale assunto per telefono dal dirigente scolastico è relativamente all'istituzione scolastica: | illegittimo e nullo | illegittimo e annullabile | legittimo e valido | legittimo, se autorizzato dal Direttore regionale |
616 | Con riferimento alla forma del contratto, il DI n 44/2001 prevede che i contratti delle istituzioni scolastiche siano stipulati: | nelle forme previste dalle relative disposizioni di legge e, nel caso vi sia libertà di forma, mediante scambio di corrispondeza secondo l'uso del commercio | esclusivamente mediante scrittura privata ovvero in forma pubblica amministrativa | esclusivamente mediante scambio di corrispondeza secondo l'uso del commercio | mediante scambio di corrispondenza secondo l'uso del commercio o per fatti concludenti |
617 | In base al DI n 44/2001, è fatto divieto alle istituzioni scolastiche di concludere: | contratti aletaori, operazioni finanziarie speculative nonché contratti per la partecipazione a società di persone e di capitali | contratti aletaori e operazioni finanziarie speculative | contratti per la partecipazione a società di persone e di capitali | operazioni finaziarie e speculative e contratti per la partecipazione a società di persone e di capitali |
618 | In base al DI n 44/2001, il dirigente scolstico può delegare lo svolgimento di singole attività negoziali: | al direttore dei servizi generali e amministrativi ovvero a docenti da lui individuati | al direttore dei servizi generali e amministrativi ovvero a docenti individuati da Consiglio d'Istituto | esclusivamente a docenti individuati dal Collegio dei docenti | esclusivamente al direttore dei servizi generali e amministrativi |
619 | In base al DI n 44/2001, la competenza deliberativa in ordine all'adesione dell'istituzione scolastica a reti di scuole spetta: | al Consiglio di Istituto | al dirigente scolastico | al Consiglio di Istituto, su conforme parere del dirigente scolastico | al dirigente scolastico, su conforma parere del Collegio dei docenti |
620 | In base al DI n 44/2001, il dirigente scolastico è competente alla conclusione dei contratti di sponsorizzazione: | previa deliberazione del Consiglio di Istituto di determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento di tale attività negoziale | in base alla sua autonoma valutazione | previa deliberazione del Collegio dei docenti di determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento di tale attività negoziale | solo se a ciò autorizzato dall'Ufficio scolastico regionale |
621 | Le istituzioni scolastiche sono tenute a rispettare le norme dell'Unione europea in materia di appalti pubblici? | sì, nei casi ed al ricorrere dei presupposti indicati dalle norme comunitarie e nazionali di recepimento in materia | sì, ma solo se il contratto da affidare eccede la soglia comunitaria | no, mai, applicandosi ad esse le sole disposizioni contenute nel DI n 44/2001 | sì, ma solo nei casi in cui le norme dell'Unione europea facciano esplicito rifermento agli enti di istruzione e formazione |
622 | Per la stipulazione del contratti in forma pubblica, le funzioni di ufficiale rogante per le istituzioni scolastiche sono svolte: | dal direttore dei servizi generali e amministrativi o da un funzionario da questi appositamente delegato | da un notaio | dal dirigente scolastico | dall'ufficiale rogante presente presso l'Ufficio scolastico regionale |
623 | Con riferimento alla pubblicità dell'attività contrattuale, il DI n 44/2001 prevede che: | copia dei contratti conclusi in base al DI n 44/2001 sia messa a disposizione del Consiglio di Istituto e sia affissa all'albo della scuola | copia dei contratti conclusi in base al DI n 44/2001 sia messa a disposizione del Consiglio diIstituto, ma ne vieta la pubblicazione | copia dei contratti conclusi in base al DI n 44/2001 sia consegnata ai componenti del Consiglio di Istituto su loro richiesta | copia dei contratti conclusi in base al DI n 44/2001 sia messa a disposizione del Consiglio di Istituto e del Collegio dei docenti |
624 | In base al DI n 44/2001, le istituzioni scolastiche possono concludere contratti di sponsorizzazione? | sì, salvo che con soggetti le cui finalità ed attività siano in contrasto con la funzione educativa della scuola | no, ritenendosi la causa pubblicitaria insita nella sponsorizzazione contraria all'interesse pubblico | sì, ma esclusivamente con soggetti che abbiano dimostrato particolare attenzione e sensibilità nei confronti dei problemi dei giovani | sì, ma esclusivamente con soggetti pubblici |
625 | In base al DI n 44/2001, quale precauzione deve accompagnare l'uso temporaneo da parte di terzi dell'edificio scolastico? | Alla stipulazione da parte del concessionario di una polizza di assicurazione per la responsabilità civile | Alla specifica autorizzazione da parte dell'Ufficio scolastico regionale | Alla specifica autorizzazione da parte del Prefetto | Alla regolarità nel pagamento delle tasse da parte del concessionario |
626 | In base al DI n 44/2001, il dirigente scolastico è competente alla conclusione dei contratti di prestazione d'opera per l'arricchimento dell'offerta formativa: | previa deliberazione del Consiglio di Istituto, sentito il Collegio dei docenti, di determinazione delle procedure e dei criteri di scelta del contraente nonché del limite massimo dei compensi attribuibili | in base alla sua autonoma valutazione | previa deliberazione del Collegio dei docenti di determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento di tale attività negoziale | solo se a ciò autorizzato dall'Ufficio scolastico regionale |
627 | In relazione ai contratti di appalto degli enti pubblici, qual è la funzione del collaudo? | di verificare ed attestare la regolare esecuzione del contratto e quindi l'adempimento delle obbligazioni assunte dal contraente dell'ente pubblico | di verificare ed attestare il possesso da parte del contraente dell'ente pubblico dei requisiti soggettivi richiesti in sede di procedimento selettivo | di verificare ed attestare la regolarità fiscale e previdenziale del contraente dell'ente pubblico | di verificare ed attestare il credito bancario di cui gode il contraente dell'ente pubblico |
628 | C.I.G. è acronimo di: | codice identificativo gara (nel contesto dei contratti pubblici) | circolo internazionale gioventù (nel contesto delle politiche giovanili) | centro italiano giovani (nel contesto delle politiche giovanili) | codice internazionale gara (nel contesto dei contratti pubblici) |
629 | Chi assegna il C.I.G. alle istituzioni scolastiche? | L'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture | il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca | l'Ufficio scolastico regionale | l'Agenzia delle Entrate |
630 | In base al DI n 44/2001, le istituzioni scolastiche possono svolgere attività di servizi per conto terzi? | Sì, nell'esercizio dei compiti di formazione ed educativi, previa deibera del Consiglio di Istituto di determinazione delle condizioni contrattuali e delle garanzie da richiedere ai terzi | Sì, nell'esercizio dei compiti di formazione ed educativi, previa autorizzazione da parte dell'Ufficio scolastico regionale | No, mai, in quanto lo svolgimento di attività di servizi per conto di terzi è incompatibile con la natura pubblica della scuola | No, mai, in quanto lo svolgimento di attività di servizi per conto terzi è incompatibile con la struttura del bilancio delle scuole |
631 | In base al DI n 44/2001, le istituzioni scolastiche possono concludere contratti di concessione in uso di parte del proprio sito informatico? | Sì, con istituzioni di volontariato, associazioni tra studenti, enti di interesse culturale | Sì, esclusivamente con altre istituzioni scolastiche | Sì, esclusivamente con altre istituzioni scolastiche ed altri enti pubblici | Sì, con i soggetti previamente identificati nel regolamento di Istituto |
632 | Nel caso in cui l'istituzione scolastica abbia concesso a terzi l'uso di parti del proprio sito informatico, il dirigente scolastico può disattivare il collegamento prima della scadenza del contratto? | Sì, allorchè il sito sia veicolo di attività in contrasto con la funzione educativa della scuola, previa previsione della facoltà di disattivazione nel contratto | No, mai perché ciò violerebbe la libertà di manifestazione del pensiero | Sì, purchè autorizzato dall'Ente nazionale per la digitalizzazione della pubblica amministrazione (Digit PA), come pre | No, mai perché ciò è impedito dal Codice dell'amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005) |
633 | In base al DI n 44/2001, l'istituzione scolastica ha facoltà di concedere a terzi l'utilizzazione temporanea dei locali dell'edificio scolastico? | Sì, a condizione che l'utilizzazione sia compatibile con la destinazione dell'istituto a compiti educativi e formativi e previa deliberazione del Consiglio di Istituto diretta a definire criteri e limiti della concessione. | No, perché la facoltà di concessione a terzi dell'utilizzazione dei locali dell'edificio scolastico spetta solo all'ente locale proprietario degli stessi. | Sì, a condizione che l'utilizzazione sia compatibile con la destinazione dell'istituto a compiti educativi e formativi e previa parere di regolarità da parte dei revisori dei conti | No, in assenza di espressa disposizione di rango legislativo che attribuisca la facoltà concessoria all'istituzione scolastica. |
634 | Cessione dei beni non più utilizzati dall'istituzione scolastica. In base al DI n 44/2001, i beni non più utilizzati dall'istituzione scolastica: | possono essere venduti al miglior offerente, previo esperimento di gara preceduta da avviso pubblico oppure possono essere ceduti direttamente ad altre istituzioni scolastiche o ad altri enti pubblici | possano essere esclusivamente venduti al miglior offerente, previo esperimento di gara preceduta da avviso pubblico. | possono essere ceduti esclusivamente ad altre istituzioni scolastiche o ad altri enti pubblici. | devono essere subito distrutti, essendo vietato farne commercio |
635 | Cessione dei beni fuori uso e dei beni obsoleti. In base al DI n 44/2001, i beni fuori uso ed i beni obsoleti : | sono venduti al miglior offerente, previo esperimento di gara preceduta da avviso pubblico, potendo essere ceduti a trattativa privata o a titolo gratuito solo in caso di gara deserta | sono ceduti a trattativa privata o a titolo gratuito a prescindere dal previo esperimento di gara preceduta da avviso pubblico | possono essere ceduti direttamente a titolo gratuito o, in alternativa, distrutti | devono essere subito distrutti, essendo vietato farne commercio |
636 | Se l'istituzione scolastica è indicata quale beneficiaria di una donazione, di un'eredità o di un legato, essa: | può accettare la donazione, l'eredità o il legato, avendo capacità e legittimazione negoziale | può accettare la donazione, l'eredità o il legato, previa autorizzazione del Prefetto | può accettare la donazione, l'eredità o il legato, previa autorizzazione dell'Ufficio scolastico regionale | può accettare la donazione, l'eredità o il legato, previo parere di regolarità contabile dei revisori dei conti |
637 | In base al DI n 44/2001, il servizio di cassa e quello di custodia e amministrazione dei titoli delle istituzioni scolastiche va affidato: | ad un unico istituto di credito o a Poste italiane S.p.A. | esclusivamente a Poste Italiane S.p.A. | esclusivamente ad un unico istituto di credito | ad una pluralità di isttuti di credito |
638 | Il DI n 44/2001 dispone che l'affidamento del servizio di cassa avvenga sulla base dei tassi attivi e passivi, delle spese di tenuta conto ed, eventualmente, degli altri benefici concessi dall'offerente. In tale contesto, all'istituzione scolastica: | è lasciata discrezionalità nello stabilire la ponderazione relativa dei predetti criteri | non è lasciata alcuna discrezionalità, poiché il DI stabilisce anche la ponderazione relativa dei predetti criteri | non è lasciata alcuna discrezionalità, poiché il Codice dei contratti pubblici stabilisce precettivamente la ponderazione relativa dei predetti criteri | è lasciata discrezionalità nello stabilire la ponderazione relativa dei predetti criteri, previo parere di congruità dei revisori dei conti |
639 | A quale normativa è assoggettata l'alienazione di beni immobili di proprietà dell'istituto scolastico? | Alle norme generali di contabilità dello Stato in tema di procedure di gara | Alle norme di diritto comunitario in tema di alienazione degli immobili | Alle norme stabilite dal Consiglio di Istituto | Alle norme stabilite dall'Ufficio scolastico regionale |
640 | L'attività negoziale per l'affidamento del servizio di cassa dell'istituzione scolastica spetta alla competenza deliberativa: | integralmente, del dirigente scolastico | del dirigente scolastico, previa detrminazione di criteri e limiti da parte del Consiglio di Istituto | integralmente, del Consiglio di Istituto, salva l'attività istruttoria del dirigente scolastico | integralmente del dirigente scolastico, previo parere obbligatorio dei revisori dei conti |
641 | Le istituzioni scolastiche sono solite richiedere ai genitori un contributo volontario annuale per le attività della scuola. In quale modello di diritto civile risulta meglio inquadrabile tale fattispecie, tenuto conto della gratuità dell'istruzione obbligatoria? | In quello della donazione modale | In quello della donazione pura | in quello del contratto a titolo oneroso | in quello del contratto sottosposto a condizione |
642 | Procedura ordinaria di contrattazione delle istituzioni scolastiche. Rileggendo il DI n 44/2001 alla luce del D.Lgs n 163/2006, la procedura di selezione del contraente individuata dall'art. 34 del DI è qualificabile come: | procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando | procedura negoziata previa pubblicazione di bando | procedura ristretta | procedura aperta |
643 | Nel caso in cui l'istituzione scolastica affidi un contratto di appalto senza previo ricorso ad alcuna procedura selettiva, la legittimità di tale azione: | è condizionata dalla esistenza di una disposizione normativa che ciò consenta in astratto e dalla esternazione della motivazione della scelta basata sul ricorrere in concreto delle condizioni previste dalla norma | è condizionata esclusivamente dalla esistenza di una disposizione normativa che ciò consenta in astratto | è condizionata esclusivamente dalla motivazione circa il ricorrere in concreto delle condizioni che a parere dell'istituzione scolastica supportano la scelta | non è in alcun modo condizionata, potendo l'istituzione scolastica ricorrere sempre all'affidamento diretto |
644 | Le regole giuridiche per l'affidamento dei contratti di appalto di forniture e servizi delle istituzioni scolastiche sono contenute: | Nel d.lgs n 163/2006, nella L. n 241/1990 e nel DI n 44/2001 | Nel d.lgs n 163/2006 e nel DI n 44/2001 | Nel d.lgs n 163/2006 | Nel DI n 44/2001 |
645 | In base al DI n 44/2001, il Consiglio di Istituto può elevare il limite di 2000 € fissato come soglia per la procedura ordinaria di contrattazione delle istituzioni scolastiche: l'esercizio di tale facoltà incontra dei limiti? | L'elevazione non può superare la cd soglia comunitaria di valore. Inoltre, trattandosi di estendere una previsione eccezionale e derogatoria, l'elevazione non può eliminare o ridurre significativamente le occasioni di utilizzo della procedura comparativa | L'elevazione non può superare la cd soglia comunitaria di valore. Al di sotto di questa, non sussiste alcun ulteriore limite per la determinazione della diversa soglia di valore. | L'elevazione non può superare la cd soglia comunitaria di valore. Al di sotto di questa, la diversa soglia di valore va determinata previo parere obbligatorio di congruità dei revisori dei conti. | L'elevazione non incontra alcun limite, posta l'assenza di previsioni in proposito contenute nel DI n 44/2001. |
646 | In base alle previsioni del DI n 44/2001, in tema di procedura di scelta del contraente, la lettera di invito deve contenere: | oltre che l'invito a presentare un'offerta e la precisazione dei criteri di aggiudicazione, anche l'esatta indicazione delle prestazioni contrattuiali nonché i termini e le modalità di esecuzione e di pagamento | esclusivamente l'invito a presentare un'offerta, poiché l'indicazione delle prestazioni contrattuiali nonché i termini e le modalità di esecuzione e di pagamento saranno precisati nel contratto | oltre che l'invito a presentare un'offerta, anche la precisazione dei criteri di aggiudicazione. L'esatta indicazione delle prestazioni contrattuiali nonché i termini e le modalità di esecuzione e di pagamento saranno precisati nel contratto | Oltre che l'invito a presentare un'offerta e la precisazione dei criteri di aggiudicazione, il solo oggetto del contratto. L'esatta indicazione delle prestazioni contrattuiali nonché i termini e le modalità di esecuzione e di pagamento saranno precisati nel contratto |
647 | In quale modello generale rientrano gli accordi di rete fra istituzioni scolastiche (art 7 DPR n 275/1999)? | Negli accordi di collaborazione di cui all'art. 15 L. n 241/1990 | Nella cd programmazione negoziata di cui all'art 2, co 203 ss, L. n 662/1996 | Nel consorzio | Nell'associazione |
648 | Attività negoziale delle istituzioni scolastiche: in quale atto devono essere esplicitati i criteri di valutazione delle offerte? | Nel bando o nella lettera di invito | Nell'offerta stessa | Nel verbale della commissione di valutazione | Nel provvedimento di aggiudicazione |
649 | Il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 (regolamento di esecuzione ed attuazione del D.Lgs n 163/2006) contiene disposizioni che interessano le istituzioni scolastiche? | Sì, nella parte in cui attua disposizioni del D.Lgs 163/2006 applicabili alle istitiuzioni scolastiche in quanto enti pubblici | No, perché riguarda solo gli appalti di lavori pubblici, essendo l'edilizia scolastica di competenza degli enti locali | No, perché riguarda solo gli appalti di valore superiore alla soglia comunitaria | Sì, nella parte in cui attua le disposizioni del D.Lgs 163/2006 relative al contenuto dei contratti |
650 | Nei confronti delle amministrazioni dello Stato, la Corte dei conti ha funzioni: | di controllo e giurisdizionali | di solo controllo | di sola giurisdizione | di consulenza |
651 | Il controllo preventivo sugli atti esercitato dalla Corte dei Contii è: | di legittimità | di merito | di legittimità e di merito | di merito sugli atti a contenuto generale |
652 | Di recente (DL n. 78/2009 convertito con L. n 102/2009) è stato ampliato il novero degli atti assoggettati ai sensi dell'art. 3 L. n 20/1994 al controllo preventivo della Corte dei Conti: tali atti possono interessare l'attività delle istituzioni scolastiche. Di quali atti si tratta? | Di atti e contratti di conferimento di incarichi individuali nonché di atti e contratti concernenti studi e consulenze | Di atti e contratti di affidamento di appalti pubblici | Delle direttive del dirigenti | degli accordi di collaborazione tra amministrazioni pubbliche |
653 | La responsabilità amministrativa è: | la responsabilità patrimoniale nella quale incorrono amministratori o dipendenti pubblici per i danni cagionati all'amministrazione in occasione del rapporto d'ufficio | la responsabilità verso terzi nella quale incorrono amministratori o dipendenti pubblici per i danni cagionati nell'esercizio delle mansioni ad essi affidate | Una speciale forma di responsabilità della dirigenza pubblica | la responsabilità dell'amministrazione verso terzi per fatti dannosi posti in essere dai propri funzionari o amministratori. |
654 | Reponsabilità amministrativa: al verificarsi di un fatto dannoso per la finanza pubblica, il dirigente scolastico che ne sia venuto a conoscenza, è tenuto a: | presentare denuncia di danno erariale alla Procura presso le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei Conti | riferire la circostanza al Direttore generale presso l'Ufficio scolastico regionale perché provveda a presentare denuncia di danno erariale alla Procura presso la Corte dei Conti | richiedere all'Avvocatura dello Stato di azionare causa civile risarcitoria per il ristoro del danno subito | richiedere all'Avvocatura dello Stato di presentare ricorso al TAR per l'annullamento degli atti adottati dall'autore del fatto |
655 | Costituiscono presupposti della responsabilità amministrativa: | una condotta dolosa o gravemente colposa, l'inerenza con il rapporto di servizio con l'amministrazione, un danno risarcibile conseguente alla condotta | Una condotta dolosa o colposa, l'inerenza con il rapporto di servizio con l'amministrazione, un danno risarcibile conseguente alla condotta | Una condotta dolosa, l'inerenza con il rapporto di servizio con l'amministrazione, un danno risarcibile conseguente alla condotta | Una condotta anche non colposa né dolosa, l'inerenza con il rapporto di servizio con l'amministrazione, un danno risarcibile conseguente alla condotta |
656 | Qual è la funzione della responsabilità amministrativa? | La responsabilità amministrativa è posta a tutela della pubblica amminisrazione in relazione ai danni arrecati dai propri funzionari | La responsabilità amministrativa è posta a tutela dei terzi in relazione ai danni ad essi arrecati dai funzionari pubblici | La responsabilità amministrativa è posta a tutela dell'interesse generale dell'ordinamento in relazione a fatti penalmente illeciti dei funzionari pubblici | La responsabilità amminsitrativa è posta a tutela dell'adempimento da parte dei funzionari impiegati degli obbligi di rilevanza disciplinare |
657 | In tema di responsabilità amministrativa, il danno erariale deve sempre essere rifiuso per intero? | No, il giudice può ridurre l'entità dell'addebito in relazione a circostanze oggettive o soggettive che attenuano la responsabilità | No, il giudice può ridurre l'entità dell'addebito in relazione all'età dell'incolpato | Sì, il giudice non dispone di alcun potere valutativo al riguardo | Sì, salvo che il potere del Ministro di ridurne l'entità |
658 | Esiste un termine per la presentazione della denuncia di danno erariale: | La legge non individua un termine preciso, ma la denuncia deve essere immediatamente presentata non appena sia stata acquisita conoscenza del fatto dannoso | La legge individua il termine di sei mesi dal fatto dannoso | La legge individua il termine di sei mesi dalla conoscenza del fatto dannoso | La legge non individua un termine preciso, potendo essere presentata in un qualunque momento a scelta del soggetto tenuto alla denuncia |
659 | In quanto tempo si prescrive l'azione di responsabilità amministrativa? | Il diritto al risarcimento del danno si prescrive in ogni caso in cinque anni, decorrenti dalla data in cui siverificato il fatto dannoso , ovvero, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta (DL n 543/1996 conv in L . n 639/1996) | Il diritto al risarcimento del danno si prescrive in ogni caso in dieci anni , decorrenti dalla data in cui siverificato il fatto dannoso , ovvero, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta (DL n 543/1996 conv in L . n 639/1996) | Il diritto al risarcimento del danno si prescrive in ogni caso in due anni, decorrenti dalla data in cui siverificato il fatto dannoso , ovvero, in caso di occultamento doloso del danno , dalla data della sua scoperta (DL n 543/1996 conv in L. n 639/1996) | Il diritto al risarcimento del danno si prescrive in ogni caso in un anno , decorrenti dalla data in cui siverificato il fatto dannoso , ovvero, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta (DL n 543/1996 conv in L. n 639/1996) |
660 | La responsabilità amministrativa, ferma restando l'insindacabilità nel merito delle scelte discrezionali, è: | personale e limitata ai fatti ed alle omissioni commessi con dolo o con colpa grave. | Personale e limitata ai fatti ed alle omissioni commessi con dolo. | Personale e relativa a fatti commessi indifferentemente con dolo o colpa. | Personale o per fatto altrui e relativa a fatti commessi indifferentemente con dolo o colpa. |
661 | Nel caso di deliberazioni di organi collegiali, la responsabilità amministrativa è imputata: | Esclusivamente a coloro che hanno espresso voto favorevole. | A ciascun componente del collegio, a prescindere dal contenuto del voto. | Esclusivamente a coloro che non hanno fatto constare a verbale le motivazioni del dissenso. | Ai ciascun componente del collegio che abbiano agito con dolo o colpa grave |
662 | In casi di fatto dannoso causato da più persone, la responsabilità amministrativa è imputata: | A ciascuna persona per la parte che vi ha preso. | A ciascuna persona a prescindere dall’apporto. | Alle persone che hanno agito con dolo | Alle persone che hanno agito con colpa grave |
663 | La giurisdizione in tema di responsabilità amministrativa del pubblico funzionario spetta: | Alle sezioni giurisdizionali della Corte dei conti | 2. Alle sezioni di controllo della Corte dei conti | Al giudice amministrativo | Al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro |
664 | La redazione del bilancio dello Stato e delle istituzioni scoalstiche si ispira ai seguenti principi: | annualità, universalità, integrità, pubblicità | pluriennalità, universaltà, integrità, pubblicità | annualità, universalità, integrità, segretezza | annualità, universalità, parziarietà, pubblicità |
665 | L'espressione "gestione fuori bilancio" si riferisce: | alle operazioni finanziarie attive o passive in totale indipendeza da ogni riferimento al bilancio o, se con iniziale riferimento ad esso, al di fuori di questo | le operazioni finanziarie attive o passive effettuate tramite contanti | le operazioni finaziarie attive o passive effettuate da organo privo di competenza amministativa | le operazioni finanziarie attive o passive effettuiare senza la intermediazione della banca cassiera |
666 | La redazione del bilancio i termni di competenza indica: | una tecnica redazionale che prevede e quantifica il flusso finanziario sia in entrata che in uscita fotografandolo nel momento in cui la singola entrata o la singola spesa diviene giuridicamente obbligazione pecuniaria, attiva o passiva, dell'ente | una tecnica redazionale che prevede e quantifica il flusso finanziario sia in entrata che in uscita fotografandolo nel momento della effettiva riscossione o spesa, a prescindere dal momento di insorgenza della obbligazione pecuniaria | una tecnica redazionale che, per le entrate valorizza il momento dell'insorgenza giuridica dell'obbligazione a favore dell'ente e per le uscite valorizza il momento dell'effettivo pagamento da parte dell'ente | una tecnica redazionale che, per le entrate valorizza il momento di effettiva riscossione da parte dell'ente e per le uscite valorizza il momento dell'insorgenza dell'obbligazione giuridica a carico dell'ente |
667 | Con riferimento alle istituzioni scolastiche, l'esercizio finaziario: | ha inizio il 1° gennaio e termina il 31 dicembre | ha inizio il 1° settembre e termina il 31 agosto | ha inizio il 1° gennaio e temina il 31 dicembre del triennio successivo | ha inizio il 1° settembre e termina il 31 agosto del triennio successivo |
668 | Il bilancio delle istituzioni scolastiche si esprime in termini di: | competenza | cassa | competenza per le entrate, cassa per le uscite | competenza per le uscite, cassa per le entrate |
669 | Nella gestione finanziaria delle istituzioni scoalstiche, la gestione dei fondi al di fuori del programma annuale è: | vietata, al di fuori dei casi delle gestioni economiche separate | vietata sempre e comunque | consentita, previa autorizzazione del dirigente scolastico | consentita, previa autorizzazione del Consiglio di Istitiuto |
670 | Quali organi intervengono nella predisposizione ed approvazione del programma annuale? | il dirigente scolastico, la giunta esecutiva, il collegio dei revisori, il Consiglio di Istituto | il dirigente scolastico, la giunta esecutiva, il collegio dei docenti, il Consiglio di Istituto | il dirigente scolastico, il collegio dei docenti, il collegio dei revisori, il Consiglio di Istituto | il dirigente scolastico, la giunta esecutiva, il collegio dei revisori, il Collegio dei docenti |
671 | Dal punto di vista giuridico, a quale funzione appartiene l'approvazione del bilancio? | alla funzione di indirizzo politico-amministrativo | alla funzione di gestione | alla funzione consultiva | alla funzione di verifica di regolarità amministrativa |
672 | Nella gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche, l'approvazione del programma annuale comporta: | autorizzazione all'accertamento delle entrate e all'assunzione degli impegni delle spese ivi previste | autorizzazione all'accertamento delle entrate e all'assunzione degli impegni delle spese ivi previste, previa controllo dei revisori dei conti sui singoli atti | autorizzazione all'accertamento delle entrate e all'assunzione degli impegni delle spese ivi previste, previa controllo del Consiglio d'Istituto sui singoli atti | autorizzazione all'accertamento delle entrate e all'assunzione degli impegni delle spese ivi previste, previa controllo dell'Ufficio scolastico regionale sui singoli atti |
673 | Residui attivi e passivi. Cosa sono? | Sono le entrate accertate, ma non riscosse durante l'esercizio finanziario e le spese impegnate e non pagate entro la fine dell'esercizio stesso. | Sono le entrate non ancora accertate durante l'esercizio finanziario e le spese non ancora impegnate entro la fine dell'esercizio stesso. | Sono le entrate accertate e riscosse durante l'esercizio finanziario e le spese impegnate e pagate entro la fine dell'esercizio stesso. | Sono le entrate accertate e riscosse durante l'esercizio finanziario a seconda che superino o meno le spese impegnate e pagate entro la fine dell'esercizio stesso. |
674 | In relazione alla disciplina di contabilità delle istituzioni scolastiche, è vietata l'assunzione di impegni di spesa a carico di più esercizi finanziari. Questa affermazione è corretta? | Sì, è corretta, salvo che per le spese correnti e per quelle connesse ai progetti pluriennali compresi nel POF, ove l'impegno su più esercizi sia indispensabile per assicurare la continuità dei servizi e dell'esecuzione dei progetti. | Sì, è corretta. L'assunzione di impegni di spesa a carico di più esercizi è vietata sempre e comunque, senza eccezione. | No, non è corretta. Possono essere ordinariamente assunti impegni a carico di più esercizi. | No, non è corretta, attesa la triennalità del bilancio delle istituzioni scolastiche. |
675 | Per esercizio finanziario si intende: | il complesso delle operazioni finanziarie (entrate e spese) che si compiono nel corso di un anno finanziario | il complesso delle operazioni di spesa che si compiono nel corso di un anno finanziario. | il complesso delle operazioni di entrata che si compiono nel corso di un anno finanziario. | Il complesso delle operazioni fiscali che si compiono nel corso di un anno finanziario |
676 | Chi svolge attività di consulenza alle istituzioni scolastiche in materia giuridica? | L'Avvocatura dello Stato | Un avvocato individuato dall'istituzione scolastica | Un avvocato individuato dall'Ufficio scolastico regionale | Un avvocato individuato dell'Ordine degli avvocati |
677 | Chi svolge attività di assistenza e supporto alle istituzioni scolastiche in materia contabile? | L'Ufficio scolastico regionale | Un commercialista individuato dall'istituzione scolastica | Un commercialista individuato dall'Ufficio scolastico regionale | Le strutture periferiche del Ministero dell'economia e delle finanze |
678 | Ai revisori dei conti nelle istituzioni scolastiche è affidata la funzione di: | Controllo di regolarità amministrativa e contabile | controllo strategico | controllo di gestione | controllo esterno di legittimità |
679 | Quale dei seguenti compiti non rientra nella competenza dei revisori dei conti? Parere di regolarità contabile sul programma annuale, parere di legittimità sul POF, verifiche di cassa, esame del conto consuntivo. | Parere di legittimità sul POF | Parere di regolarità contabile sul programma annuale. | Verifiche di cassa. | Esame del conto consuntivo. |
680 | Con riferimento alle funzioni amministrative, alla Corte dei Conti spettano le funzioni di: | controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato e di gestione a consuntivo sui bilanci dello Stato, delle amministrazioni pubbliche e di quegli enti per i quali lo Stato contribuisce alla gestione ordinaria. | controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo, delle Regioni e degli enti locali e di gestione a consuntivo sui bilanci dello Stato, delle amministrazioni pubbliche e di quegli enti per i quali lo stato contribuisce alla gestione ordinaria. | controllo preventivo di legittimità e di merito sugli atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato e di gestione a consuntivo sul bilancio dello Stato. | controllo preventivo di legittimità e di merito sugli atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato e di gestione a consuntivo sul bilancio dello Stato e delle amministrazioni pubbliche e di quegli enti per i quali lo Stato contribuisce alla gestione ordinaria. |
681 | Per effetto della L. n 20/1994, la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità: | solo sugli atti indicati dalla legge | su tutti gli atti amministrativi | su tutti gli atti adottati dallo Stato | sugli atti individuati con apposita Direttiva ministeriale |
682 | In base alla L. n 20/1994, i provvedimenti sottoposti al controllo preventivo della Corte dei conti acquistano efficacia: | se il competente ufficio di controllo non ne rimette l'esame alla sezione del controllo nel termine di trenta giorni dal ricevimento del provvedimento. | Se il competente ufficio di controllo non ne rimette l'esame alla sezione del controllo nel termine di sessanta giorni dal ricevimento del provvedimento. | Se il competente ufficio di controllo non ne rimette l'esame alla sezione del controllo nel termine di quarantacinque giorni dal ricevimento del provvedimento. | Se il competente ufficio di controllo non ne rimette l'esame alla sezione del controllo nel termine di venti giorni dal ricevimento del provvedimento. |
683 | Trasparenza e programma annuale. Il documento contenente il programma: | è pubblico (esso va affisso all'albo della scuola entro quindici giorni dalla sua approvazione) | è riservato (esso va trasmesso solo all'Ufficio scolastico regionale) | è riservato (esso può essere conosciuto da chi vi abbia interesse tramite il diritto di accesso) | è pubblico (esso è pubblicato già prima della sua approvazione per consentire i ricorsi di chi ne abbia interesse) |
684 | Perchè le partite di giro non incidono sulle risultanze economiche del bilancio? | Perché riguardano entrate e spese effettuate per conto di terzi che costituiscono al tempo stesso un debito ed un credito per l'istituzione scolastica. | Perché riguardano delle spese che hanno copertura finanziaria | Perché riguardano delle spese che nel corso dell'anno finanziario verranno compensate con delle entrate | Perché riguardano entrate e spese che non devono figurare nel bilancio |
685 | A chi spetta realizzare il programma annuale? | Al dirigente scolastico nell'esercizio dei compiti e delle responsabilità di gestione | Al Consiglio di istituto nell'esercizio dell'attività di indirizzo politico-amministrativo | Al direttore dei servizi generali e amministrativi, coordinando il personale di segreteria | Al collegio dei docenti attraverso l'elaborazione del piano dell'offerta formativa |
686 | In base al DI n 44/2001, come si riscuotono le entrate dell'istituzione scolastica? | Attraverso la banca cassiera o tramite il servizio di conto corrente postale | Attraverso la banca cassiera o tramite il servizio di conto corrente postale o in contanti | Attraverso la banca cassiera o in contanti | Tramite il servizio di conto corrente postale o in contanti |
687 | Gestione finanziaria dell'istituzione scolastica. Quale organo assume l'impegno di spesa? | Il dirigente scolastico | il direttore dei servizi generali e amministrativi | il Consiglio d'Istituto | La giunta esecutiva |
688 | Gestione finanziaria dell'istituzione scolastica. Chi sottoscrive le reversali di incasso ed i mandati di pagamento? | Il dirigente scolastico ed il direttore dei servizi generali e amministrativi | Il presidente del Consiglio di istituto | Il dirigente scolastico | Il direttore dei servizi generali e amministrativi |
689 | Gestione finanziaria dell'istituzione scolastica. Chi stabilisce l'entità del fondo per le minute spese? | Il Consiglio di Istituto in sede di approvazione del programma annuale | Il dirigente scolastico nella direttiva al direttore dei servizi generali e amministrativi | I revisori dei conti in sede di controllo sul programma annuale | Il Consiglio di istituto in sede di adizione del piano dell'offerta formativa |
690 | Quali soggetti ed organi concorrono alla predisposizione ed approvazione del conto consuntivo? | il direttore dei servizi generali e amministrativi, i revisori dei conti, il Consiglio di istituto | Il dirigente scolstico, i revisori dei conti, il Consiglio di istituto | il direttore dei servizi generali e amministrativi, la giunta esecutiva, il Consiglio di istituto | il direttore dei servizi generali e amministrativi, il collegio dei docenti, il Consiglio di istituto |
691 | Gestione finanziaria dell'istituzione scolastica. Come è composto il conto consuntivo? | Il conto consuntivo si compone del conto finanziario e del conto del patrimonio | Il conto consuntivo si compone del solo conto finanziario | Il conto consuntivo si compone del solo conto del patrimonio | Il conto consuntivo si compone del conto finanziario e del giornale di cassa |
692 | Quale presupposto giuridico consente all'istituzione scolastica di assumere vincoli negoziali? | L'attribuzione di personalità giuridica | La qualifica dirigenziale del dirigente scolastico | La presenza di un Consiglio di Istituto | L'autorizzazione dell'Ufficio scolastico regionale |
693 | Secondo l'attuale assetto normativo, quali sono le principali funzioni di indirizzo politico-amministrativo spettanti al Consiglio di istituto? | L'approvazione del programma annuale e del conto consuntivo nonché l'adozione del Piano dell'offerta formativa | L'approvazione del programma annuale, l'adozione del Piano dell'offerta formativa nonché la direttiva al direttore dei servizi generali e amministrativi | L'approvazione del programma annuale, l'adozione del Piano dell'offerta formativa nonché il conferimento dell'incarico dirigenziale al dirigente scoalstico | L'approvazione del programma annuale,l'adozione del Piano dell'offerta formativa nonché la stipulazione di contratti di prestazione d'opera con esperti |
694 | Cos'è la CONSIP? | Una centrale di committenza | Un consorzio di produzione | Un centro per la rieducazione giovanile | Un comitato pubblico per le politiche giovanili |
695 | Cos'è il MEPA? | E' il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione | E' il Mercato Europeo delle Pubbliche Amministrazioni | E' la Manifestazione Europea delle Pubbliche Amministrazioni | E' la Mercato dell'Economia della Pubblica Amministrazione |
696 | Qual è la funzione del MEPA? | Il MEPA ha la funzione du supportare gli acquisiti delle pubbliche amministrazioni di importo inferiore alla soglia comunitaria | Il MEPA ha la funzione du supportare gli acquisiti delle pubbliche amministrazioni di importo superiore alla soglia comunitaria | Il MEPA ha la funzione du supportare gli acquisiti delle pubbliche amministrazioni di importo sia inferiore che alla soglia comunitaria | Il MEPA ha la funzione du supportare gli acquisiti delle pubbliche amministrazioni ad elevato contenuto tecnologico |
697 | In base al Codice dei contratti pubblici (D.Lgs n 163/2006), cosa sono gli appalti pubblici? | Sono i contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto tra una stazione appaltante e uno o più operatori economici, aventi per oggetto l'esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi. | Sono i contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto o in forma orale tra una stazione appaltante e uno o più operatori economici, aventi per oggetto l'esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi. | Sono i contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto tra più stazioni appaltanti tra di loro, aventi per oggetto l'esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi. | Sono i contratti a titolo gratuito, stipulati per iscritto tra una stazione appaltante e uno o più operatori economici, aventi per oggetto l'esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi. |
698 | In base al Codice dei contratti pubblici (D.Lgs n 163/2006), cos'è la concessione di servizi? | E' un contratto che presenta le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di servizi, ad eccezione del fatto che il corrispettivo della fornitura di servizi consiste unicamente nel diritto di gestire i servizi o in tale diritto accompagnato da un prezzo | è un contratto che presenta le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di servizi | è un contratto che presenta le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di forniture | è un contratto che presenta le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di servizi ovvero di forniture, ad eccezione del fatto che è un contratto a titolo gratuito i |
699 | Cos'è un contratto attivo per l'amministrazione? | E' un contratto che determina un'entrata per l'amministrazione | E' un contratto che determina una spesa per l'amministrazione | E' un contratto che corrisponde ad un interesse pubblico dell'amministrazione | E' un contratto regolarmente eseguito da parte dell'amministrazione |
700 | Cos'è un contratto passivo per l'amministrazione? | E' un contratto che determina un esborso da parte dell'amministrazione | E' un contratto che determina un'entrata per l'amministrazione | E' un contratto che non corrisponde ad un interesse pubblico dell'amministrazione | E' un contratto rispetto al quale l'amministrazione è inadempiente |
701 | Cos'è l'AVCP? | E' l'Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici | |||
702 | Quali funzioni ha l'AVCP? | Ha funzioni di vigilanza sui contratti pubblici, consultiva sulle questioni insorte durante lo svolgimento delle procedure di gara nonché poteri sanzionatori e ispettivi in tali ambiti | Ha funzioni di assistenza delle Amministrazioni per la preparazione degli atti delle gare pubbliche. | Ha funzioni e poteri giurisdizionali in bae ai quali può sanzionare le pubbliche amministrazioni che abbiano violato le regole per l'affidamento dei contratti | Ha funzioni di centrale di committenza per lo svolgimento per conto delle amministrazioni pubbliche di gare per l'affidamento di contratti |
703 | Attività negoziale. Quale è, fra quelle di seguito indicate, la sequenza corretta delle fasi o degli atti del procedimento di selezione del contrente della PA? | delibera a contrarre, bando o lettera di invito, preselezione, selezione, aggiudicazione, stipulazione del contratto | bando o lettera di invito, preselezione, selezione, aggiudicazione, stipulazione del contratto, delibera a contrarre | delibera a contrarre, bando o lettera di invito, preselezione, selezione, stipulazione del contratto, aggiudicazione | delibera a contrarre, preselezione, bando o lettera di invito, selezione, aggiudicazione, stipulazione del contratto |
704 | La seguente affermazione è corretta? In tema di affidamento di un contratto, la pubblica amministrazione è tenuta a rispettare anche le regole contenute nella L n 241/1990. | Sì, perché l'attività di selezione del contraente è espressione di poteri pubblici ed assume la forma del procedimento amministrativo | No, perché l'attività di selezione del contraente è espressione dei poteri privatistici di cui l'amministrazione può fare uso | Sì, ma solo se ciò sia il frutto di una decisione discrezionale dell'ammnistrazione prima di iniziare il procedimento. | No, perché ciò è espressamente escluso nei principi generali contenuti nel Codice dei contratti |
705 | La seguente affermazione è corretta? Le istituzioni scolastiche pubbliche sono tenute a rispettare il Codice dei contratti (D.lgs n 163/2006)? | Sì, in quanto il Codice dei contratti ha come ambito soggettivo di applicazione tutte le pubbliche amministrazioni | No, in quanto il Codice dei contratti ha come ambito soggettivo solo le amministrazioni centrali dello Stato | Sì, in quanto le istituzioni scolastiche sono esplicitamente annoverate fra le amministrazioni destinatarie | No, in quanto le istituzioni scolastiche sono esplicitamente escluse dall'ambito soggettivo di applicazione |
706 | Cosa si intende per "soglia comunitaria"? | E' il valore economico stimato del contratto che determina l'individuazione delle regole da applicare al procedimento di scelta del contraente della PA in tema di appalti pubblici | E' il valore economico stimato del contratto che condiziona l'attivazione del controllo della Corte dei conti sul contratto di appalto pubblico | E' il valore economico stimato del contratto che determina la pubblicazione del contratto di appalto pubblico sulla GU UE (Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea) | E' il valore economico stimato del contratto che determina la competenza giurisdizionale sul contratto di appalto pubblico della Corte di Giustizia dell'Unione Europea |
707 | Qual è attualmente (2011) la soglia comunitaria per le forniture ed i servizi delle amministrazioni dello Stato? | € 125.000 al netto dell'IVA | € 125.000 al lordo dell'IVA | € 133.000 al netto dell'IVA | € 133.000 al loro dell'IVA |
708 | Come viene modificata la soglia comunitaria? | Attraverso un Regolamento emanato dalla UE ogni due anni | Attraverso un Regolamento emanato dalla UE ogni sei mesi | Attraverso un decreto emanato dal MEF ogni due anni | Attraverso un decreto emanato dalla PCM ogni due anni |
709 | Attività negoziale e valore delle fonti normative: la disciplina degli appalti pubblici è: | di matrice comunitaria e regolata tramite fonti cogenti (direttive) | di matrice comunitaria e regolata tramite fonti non cogenti (raccomandazioni) | di matrice puramente statuale e regolata tramite fonti cogenti (leggi) | di matrice puramente statuale e regolata tramite fonti non cogenti (circolari non precettive) |
710 | Il contratto con il quale le istituzioni scolastiche affidano il servizio di distribuzione di cibi e bevande a scuola è: | un contratto attivo | un contratto passivo | un contratto attivo e passivo ad un tempo | un contratto attivo o passivo a scelta del fornitore |
711 | Dal punto di vista finanziario, quale delle seguenti operazioni determina una partita di giro? | Riscossione di un contributo versato dal genitore per il finanziamento della polizza per gli infortuni a favore del figlio | Acquisizione del finanziamento statale finalizzato al pagamento del corrispettivo del servizio di pulizia | Acquisizione di un finanziamento regionale finalizzato a progetti in tema di dispersione scolastica | Acquisizione di un finanziamento dell'ente locale finalizzato a progetti in tema di DSA |
712 | Secondo l'orientamento interpretativo ormai consolidato, il contratto con il quale le istituzioni scolastiche affidano il servizio di distribuzione di cibi e bevande a scuola è qualificabile come: | concessione di servizi | appalto pubblico di forniture | appalto pubblico di servizi | locazione finanziaria |
713 | In base al DI n 44/2001, quando è consentito l'affidamento diretto di un contratto? | quando non sia possibile acquisire da altri operatori il medesimo bene sul mercato di riferimento dell'istituzione scolastica | quando l'affidatario documenta il possesso dei requisiti di ordine morale per essere contraente della PA | quando l'affidatario documenta il possesso dei requisti di capacità economica e professionale per essere contraente della PA | quando l'affidatario documenta il possesso dei requisiti di ordine morale e di capacità economica e professionale per essere contraente della PA |
714 | Attività negoziale delle istituzioni scolastiche. Che natura giuridica hanno gli atti della procedura di scelta del contraente che precedono il contratto? | hanno natura di atti amministrativi | hanno natura di atti privatistici | hanno natura di atti amministrativi o privatistici a scelta dell'istituzione scolastica | hanno natura di atti amministrativi o privatistici a scelta dell'Ufficio scolastico regionale |
715 | Nel diritto penale, il principio di legalità si articola in una serie di regole e divieti. Quali? | Riserva assoluta di legge, tassatività e sufficiente determinatezza della fattispecie penale, irretroattività della legge penale, divieto di analogia in materia penale. | Riserva relativa di legge, tassatività e sufficiente determinatezza della fattispecie penale, irretroattività della legge penale, divieto di analogia in materia penale. | Riserva di contrattazione collettiva, tassatività e sufficiente determinatezza della fattispecie penale, irretroattività della legge penale, divieto di analogia in materia penale. | Riserva di regolamento, tassatività e sufficiente determinatezza della fattispecie penale, irretroattività della legge penale, divieto di analogia in materia penale. |
716 | La Costituzione dispone che "laresponsabilitàpenaleèpersonale" ( art. 27, comma 1, Cost.). Da tale principio deriva che: | un soggetto nonpuòessere punito per un fatto commesso da altri ,néper un comportamento che non gli sia psicologicamente ascrivibile ,benchérealizzato materialmente da lui stesso. | un soggetto nonpuòessere punito per un fatto commesso da altri , salvo che per i fatti posti in essere dai soggetti verso i quali c 'è obbligo di vigilanza,néper un comportamento che non gli sia psicologicamente ascrivibile,benchérealizzato materialmente da lui stesso. | un soggetto nonpuòessere punito per un fatto commesso da altri , salvo che nei casi tassativi di responsabilità oggettiva,néper un comportamento che non gli sia psicologicamente ascrivibile ,benchérealizzato materialmente da lui stesso. | un soggetto nonpuòessere punito per un fatto commesso da altri , salvo che nei casi tassativi di responsabilità oggettiva e per i fatti posti in essere dai soggetti verso i quali c'è obbligo di vigilanza. |
717 | Con riferimento alla efficacia della legge penale nel tempo, quale delle seguenti affermazioni è corretta? | Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo la legge del tempo in cui fu commesso, non costituiva reato | Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo la legge del tempo in cui è formulata l'imputazione, non costituiva reato | Nessuno può essere punito per un fatto che la legge non abbia previsto come reato almeno un anno prima della commissione del fatto. | Nessuno può essere punito per un fatto che la legge non abbia previsto come reato almeno sei mesi prima della commissione del fatto. |
718 | Chi è agli effetti della legge penale il pubblico ufficiale? | Sono pubblici ufficiali coloro che esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa. | Sono pubblici ufficiali solo coloro che esercitano una pubblica funzione amministrativa | Sono pubblici ufficiali coloro che esercitano una pubblica funzione giudiziaria o amministrativa, ma non legislativa | Sono pubblici ufficiali coloro che esercitano una pubblica funzione legislativa o amministrativa, ma non giudiziaria. |
719 | Agli effetti della legge penale, come si definisce la pubblica funzione amministrativa necessaria ai fini della qualità di pubblico ufficiale? | E' pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi | E' pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla manifestazione dellavolontàdella pubblica amministrazione o dal suo svolgersi anche in modo privo di poteri autoritativi o certificativi. | E' pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dallo svolgimento di semplici mansioni di ordine e della prestazione di opera meramente materiale | E' pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme paritetiche e caratterizzata dallo svolgimento di semplici mansioni di ordine e della prestazione di opera meramente materiale |
720 | Quale qualità fra le seguenti va attribuita al dirigente scolastico? | Quella di pubblico ufficiale | Quella di incaricato di pubblico servizio | Indifferentemente, quella di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio | Quella di pubblico ufficiale una volta superato il periodo di prova e di incaricato di pubblico servizio prima |
721 | In base alla legge penale, in che cosa consiste la denuncia? | la denuncia è l 'atto con cui qualsiasi persona, anche diversa dall’offeso , porta a conoscenza del pubblico ministero o di un ufficiale di polizia giudiziaria l’esistenza di un fatto in cui si riconoscono gli estremi di un reato perseguibile d’ufficio. | la denuncia è l'atto con cui qualsiasi persona, anche diversa dall’offeso, porta a conoscenza del superiore gerarchico l’esistenza di un fatto in cui si riconoscono gli estremi di un reato perseguibile d’ufficio. | la denuncia è l'atto con cui qualsiasi persona, anche diversa dall’offeso, porta a conoscenza del pubblico ministero o di un ufficiale di polizia giudiziaria l’esistenza di un fatto in cui si riconoscono gli estremi di un reato per cui non si debba procedre d'ufficio. | a denuncia è l'atto con cui qualsiasi persona, anche diversa dall’offeso, porta a conoscenza del superiore gerarchico l’esistenza di un fatto in cui si riconoscono gli estremi di un reato |
722 | In base alla legge penale, che cosa consiste la querela? | E' l’atto facoltativo attraverso cui la persona offesa manifesta lavolontàche si proceda penalmente in ordine ad un fatto previsto dalla legge come reato | E' l’atto obbligatorio attraverso cui la persona offesa manifesta lavolontàche si proceda penalmente in ordine ad un fatto previsto dalla legge come reato | E' l’atto facoltativo attraverso cui la persona offesa , senza manifestare alcunavolontàche si proceda penalmente , riferisce in ordine ad un fatto previsto dalla legge come reato | E' l’atto obbligatorio attraverso cui la persona offesa , senza manifestare alcunavolontàche si proceda penalmente , riferisce in ordine ad un fatto previsto dalla legge come reato |
723 | Qual è il termine per proporre querela | Tre mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce reato | Tre mesi dal giorno del fatto che costituisce reato | sei mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce reato | sei mesi dal fatto che costituisce reato |
724 | Per chi e a quali condizioni è previsto l'obbligo di denuncia penale? | Per il pubblico ufficiale e per l'incaricato di pubblico sevizio che nell'esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio, abbiano notizia di un reato perseguibile di ufficio, anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito. | Per chiunque abbia notizia di un reato perseguibile di ufficio, anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito. | Per il pubblico ufficiale e per l'incaricato di pubblico sevizio che nell'esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio, abbiano notizia di un reato perseguibile a querela di parte, anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito. | Per chiunque abbia notizia di un reato perseguibile a querela di parte, anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito. |
725 | Qual è il termine per presentare denuncia penale da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio? | la denuncia deve essere presentata senza ritardo | La denuncia dece essere presentata nel termine di tre mesi | La denuncia deve essere presentata nel termine di novanta giorni | La denuncia deve essere presentata nel termine di quarantotto ore |
726 | Da quale evento decorre il termine di presentazione della denuncia penale da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio? | dall'acquisizione della notizia del fatto | dall'accadimento del fatto | dall'acquisizione della notizia in forma scritta del fatto | dalla cominicazione del fatto sulla stampa |
727 | Il dirigente scolastico riceve una nota in cui un genitore riferisce che il figlio ha ricevuto uno schiaffo da un docente. Quale delle seguenti azioni è giuridicamente doverosa per il dirigente scolastico? | Presentare denuncia all'autorità giudiziaria ai sensi dell'art 331 cpp, poichè il fatto segnalato integra gli estremi di un reato perseguibile d'ufficio. | Presentare querela all'autorità giudiziaria ai sensi dell'art 336 cpp, perché dal fatto deriva lesione all'immagine della scuola | Richiedere all'Ufficio scolastico regionale di valutare la ricorrenza degli estremi per la presentazione della denuncia all'autorità giudiziaria ai sensi dell'art 331 cpp ovvero della querela ai sensi dell'art 336 cpp | Convocare il Consiglio di Istituto affinchè deliberi la ricorrenza degli estremi per la presentazione della denuncia all'autorità giudiziaria ai sensi dell'art 331 cpp ovvero della querela ai sensi dell'art 336 cpp |
728 | Il dirigente scolastico riceve una nota in cui il sottoscrittore disegna la scuola cui la missiva è diretta come un luogo di malaffare indegna di educare i giovani. Quale delle seguenti azioni è giuridicamente corretta tenuto conto delle competenze del dirigente scoalstico? | Presentare querela all'autorità giudiziaria contro l'autore della nota ai sensi dell'art. 336 cpp, ritenendo la ricorrenza degli estremi del reato di ingiuria | Presentare denuncia all'autorità giudiziaria contro l'autore della nota ai sensi dell'art. 331 cpp, ritenendo la ricorrenza degli estremi del reato di ingiuria | Richiedere all'Ufficio scolastico regionale di valutare la ricorrenza degli estremi per la presentazione della denuncia all'autorità giudiziaria ai sensi dell'art 331 cpp ovvero della querela ai sensi dell'art 336 cpp | Convocare il Consiglio di Istituto affinchè deliberi la ricorrenza degli estremi per la presentazione della denuncia all'autorità giudiziaria ai sensi dell'art 331 cpp ovvero della querela ai sensi dell'art 336 cpp |
729 | A quale età la legge riconosce l'acquisizione della imputabilità ai fini penali? | A quattordici anni | A dodici anni | A quindici anni | A diciotto anni |
730 | ai fini della legge penale (art. 98 cp), cosa condiziona l'imputabilità dell'autore di un reato? | L'età e la capacità di intendere e di volere. | Solo l'età | Solo la capacità di intendere e di volere | L'età, la capacità di intendere e di volere e la capacità di agire. |
731 | Ai fini della legge penale, quale momento è determinante per l'imputabilità? | Quello della commissione del fatto | Quello della presentazione della denuncia da parte del pubblico ufficiale | Quello della conoscenza del fatto da parte del pubblico ufficiale | Quello della conoscenza del fatto da parte dell'autorità giudiziaria penale. |
732 | Se un uno studente non imputabile per età pone in essere un fatto costituente reato, il dirigente scolastico che ne venga a conoscenza ha l'obbligo di presentare denuncia penale? | Sì, se il reato è perseguibile d'ufficio, essendo l'imputabilità dell'autore del fatto irrilevante ai fini dell'obbligo di denuncia | Sì, se il reato è perseguibile a querela di parte, essendo l'imputabilità dell'autore del fatto irrilevante | No, anche se il reato è perseguibile d'ufficio, essedo l'obbligo di denuncia condizionato dalla imputabilità dell'autore del fatto | No, anche se il reato è perseguibile d'ufficio, spettando l'obbligo di denuncia a chi esercita la potestà parentale. |
733 | A quale autorità giurisdizionale spetta la competenza in tema di responsabilità penale dei minori? | Al Tribunale per i minorenni | Alle sezioni penali presso il Tribunale | Al giudice di pace | A sezioni specializzate presso la Corte di appello |
734 | Oltre alla competenza giurisdizionale in materia penale, il Tribunale per i minorenni: | ha competenze amministrative e civili | non ha alcuna ulteriore competenza. | ha competenze amministrative | ha competenze civili |
735 | Il tribunale per i minorenni è competente per i reati commessi dai minori:. | degli anni diciotto | degli anni venti | degli anni ventuno | degli anni venticinque |
736 | Danni cagionati da reato commessi da minori. L'istituzione scolastica che abbia subito un danno per il reato posto in essere da uno studente minorenne ha astrattamente titolo a richiederne il risarcimento? | Sì, ai genitori davanti al giudice civile per culpa in educando | Sì, al minore nel processo penale davanti al Tribunale per i minorenni | No, mai. Si tratta di danni non risarcibili. | No, salvo che allo studente una volta che sia divenuto maggiorenne. |
737 | Può essere dichirata la decadenza dalla potestà sui figli? | Sì, quando il genitore viola o trascura i doveri ad essa inerenti o abusa dei relativi poteri con grave pregiudizio del figlio. | No, mai: la potestà genitoriale è un diritto inviolabile | Sì, se l'altro genitore o l'ascendente esprimono il loro consenso | No, mai. La potestà parentale può solo essere limitata. |
738 | Uno studente sorpreso a scuola a rubare nello zaino di un compagno viene sottoposto a processo penale. Può la scuola esercitare l'azione disciplinare? | Sì, poiché la pendenza del processo penale non ha effetto sospensivo dell'azione amministrativa | Sì, ma dopo la definizione del processo penale. | No, l'azione disciplinare viene esercitata in tal caso dal Tribunale per i minorenni | No, se non previa richiesta ed autorizzazione dei genitori |
739 | La legge penale italiana obbliga i cittadini stranieri? | Sì, se si trovano nel territorio dello Stato | Sì, se hanno la residenza nel territorio dello Stato | Sì, se hanno il domicilio nel territorio dello Stato | Sì, se sono maggiorenni. |
740 | Quale altra forma di responsabilità, accanto a quella penale, punisce violazioni di doveri generali posti dall’ordinamento nell’interesse pubblico? | La responsabilità per illecito amministrativo (L. n 689/1981) | La responsabilità civile (artt. 1218 e 2043 c.c.) | La responsabilità disciplinare (artt 55 ss D.Lgs n 165/2001) | La responsabilità amministrativa (artt 18 ss DPR 3/1957) |
741 | Come possono essere collegate tra di loro le varie forme di responsabilità? | Quando uno stesso fatto risulta integrare contestuamente gli estremi di più forme di responsabilità, secondo la disciplina propria di ciascuna | Nei soli casi in cui ciò è previsto da specifiche disposizioni di legge | Quando il giudice previamente adito stabilisce il collegamento | Quando ciò è previsto dal contratto collettivo |
742 | Se da un fatto costituente reato deriva un danno, in che termini questo può essere risarcito? | Ogni reato, che abbia cagionato un danno patrimoniale o non patrimoniale, obbliga al risarcimento il colpevole e le persone che, a norma delle leggi civili, debbono rispondere per il fatto di lui | Il danno non può essere risarcito, perché il processo penale assorbe tutte le reazioni puntive. | Può essere risarcito solo il danno derivante da reati contro il patrimonio | Può essere risarcito il danno derivante da reati contro il patrimonio e contro la pubblica amministrazione |
743 | Quali facoltà attribuisce la legge alla pubblica amministrazione che ritenga di avere subito un danno derivante da reato al fine di ottenerne il ristoro? | L'azione di risarcimento del danno da svolgersi in sede penale mediante la costituzione di parte civile oppure in separata sede civile | Esclusivamente l'azione di risarcimento del danno da svolgersi in sede penale mediante la costituzione di parte civile | Esclusivamente l'azione di risarcimento del danno da svolgersi nella sede e davanti al giudice civile | Il danno non può essere risarcito, perché il processo penale assorbe tutte le reazioni puntive. |
744 | Quale fra i seguenti non è un reato contro la pubblica amminstrazione? Peculato, abuso di mezzi di correzione o di disciplina, abuso d'ufficio, corruzione | Abuso di mezzi di correzione o di disciplina | peculato | abuso d'ufficio | corruzione |
745 | In cosa consiste il reato di peculato? | E' il fatto posto in essere da chi possieda la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria | E' il fatto posto in essere da qualsiasi dipendente pubblico, anche privo della qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria | E' il fatto posto in essere da chiunque che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria | E' il fatto solo del Ministro che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria |
746 | E' sufficiente ad integrare il reato di abuso d'ufficio che il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio violi norme di legge o di regolamento? | No. Occorre anche che la violazione di norme di legge o di regolamento sia rivolta intenzionalmente a procurare a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale oppure ad arrecare ad altri un danno ingiusto | Sì, poiché l'adozione di un atto amministrativo illegittimo costituisce di per sé reato. | Si, purchè la violazione di norme di legge o di regolamento sia realizzata con colpa | No. Occorre anche che la violazione di norme di legge o di regolamento abbia come conseguenza, anche se non voluta, un ingiusto vantaggio patrimoniale oppure un danno ingiusto ad altri |
747 | Da quale elemento si desume la gravità dei reati, per come disciplinati dal legislatore? | Dal tipo e dalla gravità della pena indicate nella legge | Dalla disciplina della condotta | Non c'è una regola precisa | Da dove la norma che prevede il reato è collocata all'interno del codice penale |
748 | Il docente di scuola può incorrere nel reato di cui all'art. 572 c.p. (maltrattamenti in famiglia o verso i fanciulli)? | Sì, poiché la condotta punita è riferita a chiunque tra l'altro maltratti un minore di anni quattordici o una persona a lui affidata per ragioni di istruzione, vigilanza o custodia | Si, perché la condotta punita è riferita a qualunque dipendente pubblico | No, perché la condotta punita è riferita esclusivamente al genitore | No, perché la condotta punita è riferita escluivamente ai componenti della famiglia |
749 | L'occupazione dell'edificio scolastico da parte degli studenti è condotta costituente reato? | Può costituire reato a seconda delle modalità dell'occupazione | Può costuire reato a seconda dell'età degli studenti | Non può mai a nessuna condizione costituire reato | Non può costituire reato, salvo che con l'assenso dei genitori |
750 | L'obbligo di denuncia penale si intende assolto da parte del dirigente scolastico con: | La presentazione della denuncia all'autorità giudiziaria | La trasmissione della denuncia al Dirigente dell'Ufficio scolastico Regionale | La trasmissione della denuncia al Dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale | La trasmissione della denuncia al Presidente del Consiglio di Istututo |
Fonte: http://www.delfo.fc.it/irisversari/public/articoli/allegati/area3.xls
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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