Bànca
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Dizionario enciclopedico
Significati , spiegazioni , appunti , informazioni sul termine bànca
Termine bànca
Significato del termine bànca
bànca: sf. 1 Istituto di credito che riceve in deposito e presta denaro. 2 Edificio sede di una banca. 3 Insieme di dati raccolti da un elaboratore elettronico. 4 Istituzione che provvede alla raccolta di organi e materiale biologico per trapianti. sf. bank. • La funzione della banca è di erogare risorse finanziarie a titolo di credito, prelevandole in parte dal proprio capitale e in parte dai fondi ottenuti da terzi a titolo di debito. Operazioni finanziarie proprie della banca sono quindi funzioni quali la raccolta di risparmi e il prestito di denaro. I debiti scaturiti dal rastrellamento delle risorse sono generalmente a scadenza breve e rappresentano una forma di pagamento alternativo alla moneta. Il sistema bancario serve dunque a mobilizzare le risorse finanziarie, rastrellandole presso i numerosi risparmiatori, e a operarne il credito verso le aziende, contemporaneamente è garantita la prestazione di altri servizi quali leasing e factoring. La liquidità, che la banca deve perseguire per far fronte in ogni momento a richieste di rimborso, è garantita con la creazione delle riserve, e grazie al controllo costante della solvibilità e della redditività. Il sistema bancario è sottoposto al controllo pubblico. Varie attività prefiguranti quelle bancarie odierne erano già presenti in epoche remote. Nell'antica Babilonia i privati cittadini consegnavano in custodia le loro ricchezze al tesoro del tempio. Anche in Grecia i templi svolgevano questa funzione, rilevata poi dai banchieri privati (trapeziti). Nell'antica Roma le tabernae argentariae facevano prestiti ai cittadini e, tra le altre, erano consuete le operazioni di cambio. Nel medioevo i banchieri mercanti, oltre a custodire, per conto di terzi, denaro che poi veniva reinvestito, si fecero anche intermediari di pagamenti. Si assunse, come unità di misura dei conti, una moneta fittizia, detta moneta di banco, equivalente a una certa quantità d'oro. I lombardi, nel XII sec. in particolare, contribuirono all'evoluzione delle attività bancarie spostandosi spesso anche sulle piazze estere, le altre città italiane in cui si sviluppò questa attività finanziaria furono Amalfi, Firenze, Genova, Pisa, Siena e Venezia. In seguito alla rivoluzione industriale, e quindi a una maggior circolazione di capitali, la figura del banchiere non fu più sufficiente a soddisfare le richieste, sorsero così dei veri e propri istituti bancari capaci di gestire grandi quantità di denaro da impiegare nel finanziamento delle varie attività economiche. La banca si indirizza quindi verso una funzione di intermediazione, raccogliendo capitali e distribuendoli ai proprietari di imprese che ne fanno richiesta. Oltre alla semplice mobilizzazione delle risorse finanziarie, le banche assolvono anche a una funzione di produzione, poiché permettono la trasformazione dei capitali. Le operazioni delle banche si suddividono in attive e passive, delle prime fanno parte sconto di cambiali o altri titoli di credito, anticipazioni su garanzia mobiliare e immobiliare ecc., delle seconde operazioni quali depositi a risparmio, depositi in conto corrente, emissione di assegni circolari ecc., altre operazioni complementari sono i pagamenti e le riscossioni per conto del cliente, la custodia di valori in apposite cassette di sicurezza, il deposito di titoli in amministrazione. Le diverse denominazioni date ai sistemi di credito (commerciale, industriale, fondiario, agrario) distinguono poi i quattro tipi fondamentali di banca: gli istituti di credito commerciale, che eseguono operazioni a breve scadenza per i commercianti, gli istituti di credito mobiliare o industriale che si occupano principalmente di procurare capitale alle industrie comperandone le azioni e le obbligazioni e rivendendole al pubblico, gli istituti di credito fondiario, sorti con l'intenzione di dare ai titolari di fondi rustici o urbani crediti a lunga scadenza, gli istituti di credito agrario che concedono agli agricoltori gli strumenti per governare le loro imprese. La banca di emissione (o banca centrale) può emettere cartamoneta con il consenso dello stato. In Italia l'unica banca deputata all'emissione di cartamoneta è, dal 1926, la Banca d'Italia, ha inoltre funzione di emanare provvedimenti atti a salvaguardare l'economia dello stato, in base alle direttive del governo. Il sistema bancario odierno è formato dalla Banca d'Italia e dall'ufficio italiano dei Cambi, dalle aziende di credito e da tre istituti centrali di categoria: l'Istituto centrale delle banche popolari italiane, l'Istituto centrale di banche e banchieri e l'Istituto di credito delle casse di risparmio italiane (Italcasse). Le banche popolari, nate in Germania, furono organizzate in Italia da L. Luzzati e F. Viganò, la loro finalità è quella di concedere crediti anche alle persone meno agiate, che altrimenti non li riceverebbero dalle grandi banche.bancàbile, agg. Riferito a titolo di credito che può essere presentato alla banca per lo sconto.
Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/view/dictionario_a.doc/34501403/dictionario_a.doc
Note:
~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo" | |
<> indica (in genere) un "contrario" |
Per la traduzione in Inglese (le indicazioni sf., sm. e sn. si riferiscono al termine italiano oggetto della traduzione
Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.
Parola chiave : bànca
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