Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale C parte 16
Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale C parte 16
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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale C parte 16
Conoscenza soprannaturale, La Saggio di S. Weil (postumo 1950).
conóscere, v. v. tr. 1 Prendere possesso intellettualmente di qualcosa inerente la realtà. ~ apprendere. 2 Avere rapporti di familiarità con qualcuno. • conosceva molte persone che facevano al caso suo. 3 Venire a sapere. • fra poco conosceremo il verdetto. 4 Possedere determinate nozioni specifiche di un certo campo del sapere. • conosceva molte lingue straniere. 5 Avere pratica. • conosceva il significato della parola solitudine. 6 Ammettere. • conosceva perfettamente i suoi difetti.
v. rifl. Dichiararsi. ~ riconoscersi. • mi conosco: non saprei come risolvere quella situazione.
v. rifl. rec. Di due o più persone, avere una relazione più o meno amichevole.
v. tr. 1 to know. 2 (incontrare) to meet.
lat. volg. conoscere.
• Conosci te stesso. Motto scritto nel tempio di Apollo dai sette sapienti.
conoscìbile, agg. Che si può conoscere.
conosciménto, sm. Atto, effetto del conoscere.
conoscitìvo, agg. Atto a conoscere.
conoscitóre, sm. (f.-trìce) Chi conosce, esperto. ~ intenditore. <> profano, ignorante.
sm. connoisseur.
conosciùto, agg. e sm. agg. Sperimentato. ~ affermato, noto. <> sconosciuto.
sm. Solo al singolare, ciò che si conosce.
agg. well-known.
conquassàre, v. tr. Sbattere violentemente.
conquìbus, sm. invar. Denaro.
conquìdere, v. tr. 1 Vincere, conquistare. 2 Far innamorare di sé. ~ sedurre.
conquìsta, sf. 1 Riduzione in proprio potere. ~ presa, vittoria. 2 Progresso raggiunto mediante lotte, sacrifici, difficoltà. ~ avanzamento. • si sperava che le nuove conquiste della fisica potessero migliorare l'aspettativa per il futuro. 3 Successo in rapporti amorosi. • è una persona che vanta molte conquiste femminili.
sf. conquest.
deriv. da conquistare.
Conquista del west, La Film western, americano (1962). Regia di Henry Hathaway, John Ford, George Marshall. Interpreti: Debbie Reynolds, George Peppard, Carroll Baker. Titolo originale: How the West Was Won
Conquista di Costantinopoli, La Cronaca di G. de Villehardouin (1212-1218).
Conquista di Granada, La Tragedia di J. Dryden (1668).
conquistàbile, agg. Che si può conquistare.
conquistador, sm. invar. Ciascuno degli avventurieri che, dopo la scoperta del nuovo mondo, ne intrapresero la conquista scellerata e barbara.
conquistàre, v. tr. 1 Impadronirsi di qualcosa con la violenza. ~ impossessarsi. <> perdere. • conquistarono la zona del porto in meno tempo del previsto. 2 Ottenere con fatica, con sacrifici. • riuscì a conquistare ciò che riteneva di meritare, dopo anni di gavetta. 3 Guadagnare la stima. ~ attirarsi. <> inimicarsi. 4 Sedurre, innamorare. ~ affascinare. <> respingere. • la conquistò con un insistente corteggiamento. 5 Accattivarsi, propiziarsi. ~ ingraziarsi.
v. tr. 1 to conquer. 2 (fig.) to win, to gain.
lat. volg. conquistare, deriv. da conquisitus, p.p. di conquirere cercare.
conquistatóre, sm. (f.-trìce) 1 Chi conquista con la violenza. ~ dominatore, invasore. <> invaso, asservito. 2 Chi fa conquiste amorose.
Conquistatore del Messico, Il Film storico, americano (1939). Regia di William Dieterle. Interpreti: Paul Muni, Bette Davis, Brian Aherne. Titolo originale: Juarez
Conquistatori, I Romanzo di A. Malraux (1928).
Conrad, Charles (Filadelfia 1930-) Astronauta americano, comandante della missione "Apollo 12", terzo uomo a scendere sulla Luna.
Conrad, Joseph (Berdicev 1857-Bishopsbourne 1924) Scrittore inglese di origine polacca. Fu capitano della marina mercantile britannica, grazie alla quale compì molti viaggi intorno al mondo. Di ritorno in patria trascrisse le sue esperienze di mare e di terre esotiche in numerosi romanzi e racconti. Tra le sue opere, La follia di Almayer, Un reietto delle isole, Il negro del Narciso, Lord Jim, Cuore di tenebra, Tifone, Nostromo, L'agente segreto, Con gli occhi dell'occidente, Racconti di mare e di costa, Caso, La linea d'ombra, La liberazione.
Conrat, Max (Breslavia 1846-Heidelberg 1911) Storico tedesco. Insegnò diritto romano ad Amsterdam dal 1878 al 1906. Tra le opere Geschichte der Quellen und Literatur des Römischen Rechts im früheren Mittelalter (Storia delle fonti e letteratura del diritto romano nel primo medioevo, 1891, lasciata incompiuta).
consacrando, agg. e sm. Relativo a chi sta per essere consacrato; chi sta per ricevere l'ordine o una dignità ecclesiastica.
consacrante, agg. Che consacra.
consacràre, v. v. tr. 1 Rendere sacro con un rito religioso. <> sconsacrare. • venne consacrata infine la chiesa. 2 Dedicare al culto delle divinità, dei santi, degli eroi e simili. ~ donare. • venne consacrato un monumento ai caduti. 3 Riconoscere solennemente. ~ proclamare, legittimare. 4 Dedicare. • consacrare il tempo allo studio.
v. rifl. Dedicarsi a qualcosa. ~ votarsi.
v. tr. 1 (rel.) to consecrate. 2 (dedicare) to dedicate, to devote.
lat. consacrare, comp. da con-+ deriv. da sacer,-cra,-crum sacro.
consacratóre, sm. (f.-trìce) Chi compie una consacrazione.
consacrazióne, sf. 1 L'atto del consacrare. 2 Parte principale della Messa nella quale si consacrano le specie eucaristiche.
Consàgra, Piètro (Mazara del Vallo 1920-) Scultore. Tra le opere Colloquio libero (1961, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna).
Consàlvi, Èrcole (Roma 1757-Anzio 1824) Cardinale e segretario di stato di Pio VII. Nel 1801 strinse il concordato con Napoleone.
consanguineità, sf. L'essere consanguineo.
consanguìneo, agg. e sm. Detto di chi è della stessa stirpe di altri.
sm. blood relation.
Consàni, Vincènzo (Lucca 1818-Firenze 1887) Scultore. Docente a Firenze, fu esponente della scuola neoclassica. Tra le opere, Busto di Saffo (Firenze, Palazzo Pitti) e Statua di A. Rosmini (Rovereto).
consapévole, agg. Cosciente, informato. ~ conscio. <> inconsapevole.
agg. aware, conscious.
consapevolézza, sf. L'essere consapevole. ~ coscienza. <> inconsapevolezza.
sf. consciousness, awareness.
consapevolménte, avv. Con consapevolezza. ~ consciamente, deliberatamente, apposta.
consciaménte, avv. In modo consapevole. ~ consapevolmente.
cònscio, agg. e sm. agg. (pl. f.-sce) Che ha coscienza di qualcosa. ~ consapevole, responsabile.
sm. sing. Nella psicanalisi, parte della mente in cui si registrano solo esperienze e stati di coscienza.
agg. conscious, aware.
consecutio temporum, loc. sost. f. invar. Nella sintassi latina, dipendenza del tempo del verbo nella proposizione subordinata rispetto a quello della principale.
consecutivaménte, avv. Di seguito, senza interruzione.
consecutìvo, agg. 1 Che viene dopo. ~ successivo, seguente. <> antecedente, precedente. 2 Che riguarda una successione continuata nel tempo. ~ continuato, incessante. <> cadenzato, ritmico. • ha nevicato per tre giorni consecutivi, provocando innumerevoli disagi. 3 Detto di proposizione, proposizione subordinata indicante la conseguenza di ciò che è detto nella reggente.
agg. consecutive, in a row.
lat. consecutivus, deriv. da consecutus, p.p. di consequi, conseguire.
consecuzióne, sf. 1 Successione di due fatti. 2 Conseguenza. 3 Conseguimento.
conségna, sf. 1 Trasferimento della custodia e del possesso. ~ recapito. • prese in consegna le chiavi della proprietà. 2 Prescrizione tassativa e vincolante stabilita per i servizi di sentinella e di guardia. • è mancato alle consegne, perciò ne subirà le conseguenze. 3 Punizione lieve per militari.
sf. 1 delivery. 2 (merce) consignment.
deriv. da consegnare.
consegnàre, v. v. tr. 1 Dare. ~ affidare. • consegnare un delinquente alla giustizia, arrestarlo. 2 Far rimanere in caserma per punizione.
v. rifl. Costituirsi. ~ arrendersi. <> resistere. • si consegnò spontaneamente alla giustizia.
v. tr. 1 to deliver, to consign. 2 (affidare) to hand over, to entrust. 3 (mil.) to confine to barracks.
lat. consignare sottoscrivere, comp. da con-+ deriv. da signum segno.
consegnatàrio, sm. Chi riceve qualcosa in consegna.
conseguènte, agg. e sm. agg. 1 Che viene dopo. ~ seguente. 2 Coerente. ~ congruente.
sm. 1Secondo termine di conseguenza. 2 Secondo termine di una proporzione matematica.
conseguenteménte, avv. 1 Per conseguenza. ~ quindi. 2 Coerentemente. ~ logicamente. 3 Successivamente. ~ poi.
conseguènza, sf. 1 Principio logico in base al quale, date due proposizioni in rapporto di antecedente-conseguente, se è vero l'antecedente, è vero anche il conseguente. ~ effetto, prodotto. <> origine, causa. 2 Ciò che discende da certe premesse. ~ derivazione. <> cagione.
sf. 1 effect, consequence. 2 (di) consequently.
conseguìbile, agg. Che può essere conseguito.
conseguiménto, sm. Ottenimento. ~ raggiungimento.
conseguìre, v. v. tr. Riuscire a ottenere qualcosa. ~ conquistare. <> fallire, mancare.
v. intr. Venire dopo come conseguenza. ~ derivare.
v. tr. to achieve, to attain. v. intr. to result, to follow.
Consélice Comune in provincia di Ravenna (9.075 ab., CAP 48017, TEL. 0545).
Consélve Comune in provincia di Padova (8.460 ab., CAP 35026, TEL. 049).
consensìvo, agg. Che manifesta consenso.
consènso, sm. 1 Approvazione al compimento di un atto. ~ autorizzazione, benestare. <> dissenso, opposizione. 2 Conformità di volontà, giudizi, opinioni, tra due o più persone. ~ adesione. 3 Assenso. ~ approvazione. <> disapprovazione.
sm. 1 assent, consent. 2 (approvazione) approval.
lat. consensus,-us, deriv. da consentire essere dello stesso parere.
consensuàle, agg. Di consenso, fatto con consenso.
agg. consensual.
consensualménte, avv. In modo consensuale.
consentaneità, sf. L'essere consentaneo.
consentàneo, agg. Che è conforme, corrispondente.
consènti, agg. e sm. Le dodici grandi divinità nel mondo religioso greco-romano.
consentiménto, sm. 1 Conformità di pensiero e di volontà fra più individui, consenso. 2 Approvazione, beneplacito.
consentìre, v. v. tr. 1 Concedere. ~ permettere. <> negare, vietare. 2 Provare insieme ad altri lo stesso sentimento.
v. intr. 1 L'essere d'accordo. 2 Riconoscere. ~ ammettere. 3 Acconsentire. ~ accondiscendere.
v. tr. to permit, to allow. v. intr. to consent, to agree to, to assent.
lat. consentire, comp. da cum con + sentire pensare.
consenziènte, agg. Che dà il proprio assenso. ~ d'accordo. <> dissenziente, contrario.
consequenziàle, agg. Che si riferisce alle conseguenze. ~ congruente, corrispondente. <> incoerente, incongruente.
consequenzialità, sf. L'essere consequenziale.
consequenziàrio, agg. e sm. Che, chi deduce le conseguenze da un fatto in modo logico.
consertàre, v. tr. Intrecciare.
consèrto, agg. 1 Congiunto intrecciato. 2 Raggruppato.
consèrva, sf. 1 Procedimento di conservazione degli alimenti. 2 Luogo in cui si conservano le cose. 3 Alimento vegetale preparato per essere conservato a lungo mantenendo le sue caratteristiche.
sf. 1 preserve. 2 (tomato) purée. 3 (frutta) jam.
conservàbile, agg. Che può essere conservato.
conservànte, agg. e sm. agg. Che conserva.
sm. Prodotto che ritarda il deterioramento e la perdita di commestibilità degli alimenti (conservante primario).
agg. e sm. preservative.
• Tra i conservanti particolare importanza hanno gli antiossidanti che limitano l'azione dell'ossigeno, i battericidi e gli antimicrobici. Sono detti secondari i conservanti che indirettamente svolgono una funzione conservante, come l'anidride carbonica, che isola l'alimento dal contatto con l'ossigeno, gli emulsionanti e altri additivi.
conservàre, v. v. tr. 1 Tenere qualcosa in modo tale che non si guasti. <> consumare. • conservare il latte in frigorifero. 2 Mantenere, serbare. ~ riporre. <> buttare. • conservava tutte le cartoline ricevute da amici. 3 Avere, mantenere intatto. ~ custodire. <> sciupare, deteriorare. • nonostante tutto conservava un perfetto controllo di se stesso.
v. intr. pron. 1 Rimanere nello stato originario. 2 Mantenersi in un determinato stato. ~ preservarsi. <> deteriorarsi. • non tutti i frutti si conservano a lungo.
v. tr. 1 to preserve. 2 (serbare) to keep. v. intr. pron. to keep.
lat. conservare.
conservatìvo, agg. Che vale o tende a conservare.
conservatóre, agg. e sm. (f.-trìce) agg. Che conserva.
agg. e sm. Che o chi in campo politico o sociale è legato alla tradizione e si oppone ai cambiamenti. ~ reazionario, tradizionalista. <> modernista, progressista. • il partito conservatore.
sm. Funzionario preposto ad archivi, biblioteche e simili. • conservatore delle ipoteche, chi gestisce gli atti delle ipoteche.
agg. e sm. conservative.
lat. conservator,-oris.
conservatorìa, sf. Ufficio di conservatore.
conservatòrio, sm. 1 Istituto in cui si insegnano le discipline musicali. 2 Istituto retto da suore per l'educazione delle fanciulle.
sm. conservatoire.
conservatorìsmo, sm. Tendenza da conservatori.
conservazióne, sf. Complesso di procedimenti utilizzati per evitare o limitare il deterioramento e la perdita di commestibilità degli alimenti. Ve ne sono di vario genere: tra quelli di carattere fisico vi sono la refrigerazione, la liofilizzazione, la pastorizzazione, la sterilizzazione, l'essiccazione, il trattamento con radiazioni X, , . Tra i metodi chimici, l'affumicazione; tra i metodi chimicobiologici, l'impiego di conservanti e la fermentazione controllata.
In fisica è la caratteristica fondamentale di un sistema consistente nel mantenimento di una grandezza o proprietà del sistema, come la massa o l'energia. In elettromagnetismo vale la conservazione della carica, per cui la quantità di carica elettrica contenuta in un sistema isolato non può variare.
sf. conservation, preservation.
conservière, sm. (f.-a) Operaio che si dedica al settore delle conserve alimentari.
conservièro, agg. e sm. agg. Si dice di persona o industria impegnata nella produzione di conserve.
sm. Lavoratore specializzato nella produzione di conserva.
conservifìcio, sm. Fabbrica di conserve.
consèrvo, sm. 1 Colui che è servo con altri, compagno di servitù. 2 Confratello, chi appartiene a un ordine religioso con altri.
consèsso, sm. Assemblea di persone autorevoli.
consideràbile, agg. Che può essere considerato.
consideràndo, sm. Motivo che precede il dispositivo di una legge, di una disposizione, di una deliberazione.
consideràre, v. v. tr. 1 Esaminare con attenzione. ~ valutare, ponderare, riflettere. <> trascurare. • voleva considerare tutti gli aspetti positivi e negativi prima di prendere una decisione. 2 Reputare. ~ ritenere. • veniva considerato da tutti un giovane di belle speranze. 3 Avere stima di qualcuno. ~ apprezzare. <> biasimare, criticare. 4 Prevedere. ~ contemplare. <> tralasciare.
v. rifl. Reputarsi. ~ credersi. •: :on si considerava un grande campione dello sport, ma un onesto praticante
v. tr. 1 to consider. 2 (reputare) to regard, to consider. 3 (apprezzare) to respect.
lat. considerare esaminare gli astri, comp. da con-+ deriv. da sidus,-eris astro.
consideratézza, sf. Abitudine ad agire solo dopo aver riflettuto.
consideràto, agg. 1 Esaminato. ~ ponderato. 2 Reputato. ~ ritenuto. 3 Apprezzato. ~ stimato. <> criticato. 4 Che pensa o agisce con prudenza. ~ cauto. <> imprudente.
consideratóre, agg. e sm. Chi o che considera. ~ osservatore.
considerazióne, sf. 1 Atto, effetto del considerare. ~ osservazione, riflessione. • presero in considerazione anche quella remota eventualità. 2 Reputazione. ~ nomea. • godeva di grande considerazione presso i suoi superiori.
sf. 1 consideration. 2 (commento) remark. 3 (stima) regard, esteem.
lat. consideratio,-onis.
Considerazione sull'imitazione delle opere greche nella pittura e nella scultura Opera di critica d'arte di J. J. Winckelmann (1755).
Considerazioni di un impolitico Saggio di T. Mann (1918).
Considerazioni sopra le rime del Petrarca Saggio di A. Tassoni (1609).
Considerazioni sulla Francia Opera di politica di J. de Maistre (1796).
considerévole, agg. Degno di considerazione. ~ notevole. <> trascurabile.
agg. considerable.
considerevolménte, avv. In modo considerevole. ~ notevolmente, molto.
Consigli di Meneghino, I Commedia di C. M. Maggi (1697).
consigliàbile, agg. Che si può consigliare. <> sconsigliabile.
consigliàre, v. v. tr. 1 Raccomandare, suggerire, dare un consiglio. ~ indicare. <> sconsigliare. 2 Avvertire. ~ ammonire. 3 Indurre. ~ ispirare. 4 Prescrivere. ~ comandare.
v. intr. pron. Chiedere suggerimenti e consultazioni. ~ consultarsi.
v. tr. 1 to advise, to counsel. 2 (metodo) to recommend, to suggest.
lat. mediev. consiliare, deriv. da consilium consiglio.
consigliatóre, sm. Consigliere.
consiglière, sm. (f.-a) 1 Chi consiglia. • aveva un ottimo consigliere in suo padre. 2 Membro di un consiglio. • fu eletto consigliere comunale. 3 Aiutante del pilota in una nave.
sm. 1 counsellor, advisor. 2 (membro di consiglio) councillor.
franc. conseiller, dal lat. consiliarius.
consìglio, sm. 1 Suggerimento. ~ esortazione. 2 Avvedutezza. ~ senno. 3 Decisione. ~ risoluzione. 4 Riunione di più persone per deliberare su determinate questioni. ~ assemblea, congresso. 5 Organo o ente con funzioni varie.
sm. 1 advice, counsel. 2 (assemblea) council.
Consiglio comunale
Organo d'indirizzo e controllo politico e amministrativo del comune, eletto a suffragio universale e con il sistema proporzionale o maggioritario, composto da un numero variabile di consiglieri, a seconda dell'entità della popolazione, da un minimo di quindici a un massimo di ottanta. Dura in carica cinque anni.
Consiglio dei ministri
Organo composto da tutti i ministri e presieduto dal presidente del consiglio.
Consiglio d'Europa
Organismo internazionale formato da venticinque paesi europei, istituito a Londra nel 1949. Ha il compito d'intensificare i rapporti tra i paesi interessati e favorire il progresso economico e sociale. Ha sede a Strasburgo.
Consiglio di fabbrica
Organo sindacale rappresentativo dei lavoratori occupati in un'azienda. Riconosciuto ufficialmente nel 1972 è tutelato legalmente, può assumere iniziative di lotta e partecipare alle trattative per i rinnovi dei contratti.
Consiglio di sicurezza
Organo dell'ONU con sede a New York con lo scopo di mantenere la pace nel mondo.
Consiglio di stato
Organo previsto dalla costituzione (art. 100) con la funzione di consulenza del governo e di tutela della giustizia nell'amministrazione.
Consiglio provinciale
Organo dell'amministrazione provinciale, eletto a suffragio universale con sistema proporzionale. È l'organo d'indirizzo politico amministrativo della provincia. I consiglieri eletti possono essere da ventiquattro a quarantacinque.
Consiglio regionale
Esercita le potestà legislative e regolamentari attribuite alla regione dalla costituzione e dalle leggi.
Consiglio superiore della magistratura (CSM)
È l'organo collegiale, autonomo, più alto nella magistratura italiana. Tutela l'indipendenza della magistratura, con competenza in materia di assunzione, di carriera e di disciplina dei magistrati. Presieduto dal capo dello stato, ne fanno parte di diritto il primo presidente e il procuratore generale della cassazione; è composto da venti membri eletti dai magistrati e da dieci eletti dal parlamento; tra questi ultimi si elegge il vicepresidente.
Consiglio supremo di difesa
Organo politico interministeriale con il compito di coordinare le attività relative alla difesa dello stato. È presieduto dal capo dello stato ed è composto dal presidente del consiglio, i ministri degli esteri, dell'interno, del tesoro, della difesa, dell'industria e commercio e dal capo di stato maggiore della difesa.
Consìglio di Rùmo Comune in provincia di Como (1.120 ab., CAP 22010, TEL. 0344).
Consìglio nazionàle delle ricérche => "CNR"
consiliàre, agg. Che appartiene al consiglio.
consìmile, agg. Simile. ~ analogo. <> dissimile.
consistènte, agg. 1 Che presenta solidità, robustezza. ~ resistente. <> fragile. 2 Sodo. ~ massiccio. <> vaporoso. 3 Valido, fondato. ~ convincente. <> inconsistente. 4 Notevole. ~ considerevole. <> scarso.
agg. 1 thick, solid. 2 (fig.) valid, sound.
consistènza, sf. Qualità di consistente. ~ compattezza, densità. <> inconsistenza.
sf. 1 thickness, consistency, solidity. 2 (fondatezza) foundation.
lat. tardo consistentia.
consìstere, v. intr. 1 Essere composto. ~ risultare. 2 Avere sede, essere situato. ~ risiedere. 3 Perdurare. ~ resistere.
v. intr. to consist.
CONSOB Sigla di Commissione per il Controllo delle Società e delle Borse.
consociàre, v. tr. Unire in società. ~ associare.
consociativìsmo, sm. Tendenza a coinvolgere nelle questioni di potere anche forze sociali di opposte tendenze.
consociatìvo, agg. 1 Associativo. 2 Basato sul consociativismo.
consociàto, agg. 1 Unito in società. 2 Appartenente al medesimo gruppo.
agg. associated.
consociazióne, sf. 1 Associazione di più società o enti in una sola organizzazione. 2 Coltivazione, nello stesso terreno, di più piante diverse.
consòcio, sm. Chi è socio con altri nella stessa attività.
consol, sm. invar. Sistema di navigazione aerea e navale basato su un sistema di radioemissioni di media frequenza, a onda continua e campo rotante.
consolàbile, agg. Che si può consolare.
consolànte, agg. Che dà consolazione, che allieta.
consolàre, agg. e v. agg. Che è pertinente al console. • diritto consolare, regola internazionalmente la figura del console in un paese estero.
agg. consular.
lat. consularis, deriv. da consul,-is console.
v. tr. 1 Dare sollievo. ~ alleviare. <> sconsolare. 2 Allietare, procurare piacere. ~ ricreare. <> affliggere. 3 Confortare. ~ rincuorare. <> abbattere. • cercò di consolarla, dopo quello che aveva patito.
v. intr. pron. 1 Darsi conforto, pace. ~ incoraggiarsi. <> abbattersi. 2 Rallegrarsi. ~ allietarsi. <> rattristarsi. • mi consola il fatto di non essere stato l'unico a vivere quell'esperienza.
v. tr. 1 to comfort, to console. 2 (allietare) to cheer up.
lat. consolare, comp. da con-+ solari confortare.
consolàto, sm. 1 Nella magistratura romana, ufficio e dignità di console. 2 Nei comuni medievali, carica di console. 3 Ufficio, dignità, residenza del console in un paese straniero. 4 Ufficio che cura la rappresentanza di un paese, all'estero. • si verificò un attacco terroristico al Consolato di Israele in Francia.
sm. consulate.
lat. consulatus,-us, deriv. da consul,-is, console.
consolatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi consola.
consolatòrio, agg. Atto a consolare.
consolazióne, sf. 1 Atto, effetto del consolare. ~ conforto, aiuto. • premio di consolazione, premio di minore valore. 2 Sentimento di gioia. • è una vera consolazione per me, rivederti ancora vivo.
sf. 1 consolation, comfort. 2 (gioia) joy.
lat. consolatio,-onis.
cònsole (1), sm. 1 Nella repubblica romana, ciascuno dei due sommi magistrati con carica annuale. 2 Nel medioevo, magistrato del comune con cariche amministrative e giurisdizionali. 3 Rappresentante di un stato all'estero.
sm. consul.
• Nell'antica Roma figura più alta di magistrato, munito di tutti i poteri regi con unico limite nella durata. Vi erano due consoli, che agivano collegialmente. Nel medioevo tale termine venne impiegato per i magistrati che, tra tutti i mercanti residenti all'estero, amministravano la giustizia per la madrepatria. Attualmente, il console rappresenta lo stato all'estero, svolgendo funzioni pubbliche, amministrative, giurisdizionali e di protezione dei connazionali.
console (2), sf. 1 Tavolino elegante da appoggiare alla parete come mensola. 2 Parte dell'organo che contiene le tastiere, i registri, la pedaliera e tutti i comandi per il funzionamento dello strumento. 3 Quadro di comando.
sf. console.
Console onorario, Il Romanzo di G. Greene (1973).
Console, Il Dramma musicale in tre atti di G. C. Menotti, libretto proprio (Filadefia, 1950).
consòlida maggióre, sf. Nome volgare del Symphytum officinale.
consolidaménto, sm. 1 Assodamento. 2 Rafforzamento.
• In tecnica delle costruzioni è l'insieme delle operazioni che aumentano la resistenza di un terreno, al fine di effettuare successivi lavori edili. La tecnica più usata è il costipamento del terreno per compressione o per vibrazione. Quando invece lo strato solido si trova a una profondità che non consente tale operazione, è preferibile introdurre pali di legno o di cemento nel terreno sciolto. Questa operazione, unita al drenaggio delle eventuali infiltrazioni di acqua, permette di eseguire fondazioni dotate di sufficiente solidità.
In finanza è il procedimento attraverso il quale si sostituisce un credito a breve termine con un finanziamento a lungo termine, più stabile, oppure il procedimento di trasformazione di un credito in una quota di partecipazione al capitale. Anche lo stato può consolidare il proprio debito pubblico che, di conseguenza, può essere dichiarato redimibile, prevedendo un piano di restituzione del capitale, oppure irredimibile, con corresponsione dei soli interessi e restituzione del capitale procrastinabile fino a data da destinarsi.
Consolidamento di bilancio
Mascheramento delle operazioni contabili relative alle transazioni tra le imprese appartenenti a uno stesso gruppo dal bilancio comune, al fine di valutare la situazione patrimoniale ed economica del gruppo nella sua globalità.
consolidàre, v. v. tr. 1 Rendere solido o più solido. ~ solidificare, indurire. 2 Rafforzare. ~ irrobustire. <> indebolire, minare. • consolidare la società con l'ingresso di nuovi soci azionari. 3 Trasformare da breve a lungo termine.
v. intr. pron. 1 Divenire saldo, consistente. ~ irrobustirsi, rafforzarsi. 2 Solidificarsi. ~ rassodarsi. • bisogna attendere che si consolidi il cemento. 3 Affermarsi. ~ confermarsi. • si consolidò leader della classifica.
v. tr. 1 to harden, to solidify. 2 (rafforzare) to strengthen.
lat. consolidare, comp. da con-+ solidare rendere solido.
consolidatìvo, agg. Atto a consolidare.
consolidàto, agg. e sm. agg. Divenuto stabile, solido. ~ cementato.
sm. Debito consolidato.
consolidazióne, sf. 1 Consolidamento. 2 Operazione finanziaria con cui un debito pubblico a breve scadenza viene convertito in un debito a lunga e indeterminata scadenza.
Consolìni, Adòlfo (Costermano 1917-Milano 1969) Atleta. Nel 1948 fu campione olimpico di lancio del disco e in seguito fu più volte primatista mondiale.
consòlle, sf. invar. Console.
Cònsolo, Vincènzo (Sant'Agata di Militello, Messina 1933-) Scrittore. Il suo stile visionario è caratterizzato da un originale impasto di linguaggio colto e popolare. Tra le opere, La ferita dell'aprile (1963), Il sorriso dell'ignoto marinaio (1976) e Nottetempo, casa per casa (1992, premio Strega).
consommé, sm. invar. Brodo ristretto di carne.
consonànte, agg. e sf. agg. Che è in armonia.
sf. Suono nella cui articolazione l'aria inspirata incontra un ostacolo.
sf. consonant.
• A differenza delle vocali, le consonanti non possono dar luogo a sillabe singole. Vengono pronunciate con canale orale chiuso o semichiuso.
consonàntico, agg. (pl. m.-ci) Di consonante.
consonantìsmo, sm. Il sistema consonantico di una lingua.
consonànza, sf. 1 Accordo di suoni che non tende a risolversi in un altro e dà impressione di riposo. 2 Accordo di idee e sentimenti. ~ corrispondenza. • consonanza perfetta di opinioni. 3 Rima imperfetta limitata ai suoni consonantici a partire dalla vocale accentata.
lat. consonantia.
consonàre, v. intr. 1 Suonare insieme. 2 Essere in accordo.
cònsono, agg. Adeguato. ~ conforme. <> inappropriato.
agg. consonant with, consistent with.
consorèlla, agg. e sf. agg. Della stessa stirpe. ~ affine. • popolazioni consorelle.
sf. Donna appartenente a uno stesso ordine religioso di un'altra.
da con-+ sorella.
consòrte, agg., sm. e sf. agg. 1 Che segue la medesima sorte. 2 Unito. 3 Che propone le stesse domande nel processo.
sm. e sf. 1 Coniuge. ~ marito, moglie. 2 Parente. <> estraneo.
sm. e sf. consort.
consorterìa, sf. 1 Nel mondo medievale, associazione per la tutela dell'interesse comune. 2 Parte politica accusata di curare troppo gli interessi dei propri appartenenti. ~ fazione.
consortìle, agg. Di consorzio.
consorziàle, agg. Di consorzio.
consorziàre, v. v. tr. Riunire in consorzio.
v. intr. pron. e rifl. Unirsi in consorzio.
consorziàto, agg. Che è stato riunito in consorzio.
consòrzio, sm. 1 Società. ~ associazione. 2 Accordo tra imprenditori per la regolamentazione della medesima attività economica mediante un'apposita organizzazione.
sm. 1 consortium, trust. 2 (imprese) pool.
• In ambito giuridico è una forma di associazione tipica delle economie pianificate e coordinate. Per legge i consorzi sono i contratti tra numerosi imprenditori, svolgenti la stessa attività economica o attività economiche connesse, per disciplinare le attività medesime tramite organizzazione comune.
Consorzio agrario
Associazione tra agricoltori per facilitare l'acquisto di prodotti e lo sviluppo tecnico delle attività di coltivazione e di allevamento di bestiame. Sono organizzati a livello nazionale nella Federconsorzi.
Constable, John (East Bergholt 1776-Londra 1837) Pittore inglese. Tra le opere Il mulino di Flatford o Scena su un fiume navigabile (1817, Londra, Tate Gallery) e La Cattedrale di Salisbury e la casa dell'arcidiacono Fisher (ca. 1820, Londra, National Gallery).
Constant de Rebecque, Benjamin (Losanna 1767-Parigi 1830) Scrittore. Tra le opere Adolfo (1816) e Il quaderno rosso (postumo, 1907).
constàre, v. intr. 1 Essere composto. ~ consistere. 2 Essere a conoscenza, essere noto. ~ sapersi.
v. intr. to consist.
constatàre, v. tr. Accertare qualcosa. ~ appurare.
v. tr. 1 to ascertain. 2 (verificare) to verify, to establish. 3 (osservare) to observe.
constatazióne, sf. Atto, effetto del constatare. ~ certezza, realtà. <> congettura, ipotesi.
sf. observation.
consuetaménte, avv. In modo consueto.
consuèto, agg. e sm. agg. Solito. ~ abituale. <> inconsueto, anormale.
sm. sing. Modo abituale. ~ consuetudine.
agg. usual, habitual.
lat. consuetus, p.p. di consuescere abituarsi.
consuetudinàrio, agg. e sm. agg. 1 Che si attiene alla consuetudine. 2 Che ha origine nella consuetudine.
sm. Abitudinario. ~ metodico.
consuetùdine, sf. 1 Atteggiamento costante. ~ abitudine. 2 Regola sociale osservata in maniera costante dai membri di una comunità. ~ usanza. 3 Familiarità. ~ dimestichezza, pratica.
sf. custom, habit.
consulènte, agg., sm. e sf. agg. Che dà pareri, consigli. ~ consigliere.
sm. e sf. Professionista a cui ci si rivolge per avere pareri su vari argomenti. ~ esperto.
sm. advisor, consultant.
consulènza, sf. Parere tecnico dato da un esperto. ~ assistenza.
sf. consultancy, consultation, advice.
consùlta, sf. 1 Consiglio di persone riunite per dare pareri. 2 Assemblea popolare riunita per decidere questioni legislative o consultive.
consultàbile, agg. Che può essere consultato.
consultàre, v. v. tr. 1 Interrogare per avere un consiglio. ~ interpellare. 2 Esaminare con cura. ~ spulciare, studiare.
v. intr. pron. Rivolgersi a qualcuno per avere consiglio. ~ informarsi, consigliarsi.
v. tr. to consult.
lat. consultare.
consultatóre, sm. (f.-trìce) Chi consulta.
consultazióne, sf. 1 Atto, effetto del consultare. ~ consulto. 2 Colloqui che il presidente della repubblica ha con le personalità di spicco dei diversi partiti. 3 Interrogazione rivolta a una persona per ottenere informazioni o consigli. • volumi di consultazione, in biblioteca sono i volumi consultabili in loco.
sf. consultation.
lat. consultatio,-onis.
consultìvo, agg. Che esprime pareri, ma non ha la facoltà di decidere.
consùlto, sm. Visita fatta a un malato da più medici per meglio prescriverne la terapia.
sm. consultation.
consultóre, sm. (f.-trìce) 1 Chi è chiamato a dare pareri su argomenti di sua competenza. 2 Chi fa parte di una consulta.
consultòrio, sm. Luogo in cui i periti offrono la loro consulenza. ~ preventorio, ambulatorio.
sm. (familiare) family planning clinic.
consumàbile, agg. Che si può consumare.
consumàre, v. v. tr. 1 Logorare con l'uso. ~ sciupare, corrodere, smangiare. <> conservare, mantenere. 2 Mangiare, bere. ~ ingurgitare. 3 Dissipare. ~ sperperare. <> risparmiare. • ha consumato i viveri di riserva in brevissimo tempo. 4 Immiserire. ~ impoverire. <> arricchire. 5 Impiegare. ~ utilizzare. 6 Finire, esaurire. ~ terminare. 7 Trascorrere. ~ passare. • consumare il tempo nell'ozio. 8 Comunicarsi con le Sacre Specie durante la Messa senza avanzare alcuna particola consacrata da conservare.
v. intr. pron. 1 Logorarsi, sfinirsi. ~ deperire. 2 Esaurirsi. 3 Finire. ~ terminare. 4 Struggersi. ~ rodersi. • si stava consumando dalla passione.
v. tr. 1 to use up, to consume. 2 (abiti) to wear out. v. intr. pron. 1 to run out. 2 (logorarsi) to wear out.
lat. consumere, da consummare compiere.
consumàto, agg. e sm. agg. 1 Logoro, usato, sciupato. ~ consunto. <> nuovo, fresco. 2 Esperto, abile. ~ pratico. <> inesperto.
sm. Brodo ristretto.
consumatóre, agg. e sm. agg. Che consuma.
sm. Chi usa beni per soddisfare i propri bisogni.
sm. consumer.
consumazióne, sf. 1 Ciò che si consuma in un locale pubblico. 2 Atto, effetto del consumare.
sf. 1 (spuntino) snack. 2 (bere) drink.
consùmere, v. tr. Consumare. ~ logorare.
consumìsmo, sm. Tendenza, rafforzata dalle moderne abitudini, al consumo di beni anche non necessari solo per il prestigio sociale.
sm. consumerism.
consumisticaménte, avv. In modo consumistico.
consumìstico, agg. (pl.-ci) Del consumismo.
consummatum est, loc. avv. Locuzione latina che significa "è compiuto". Secondo la traduzione latina del Vangelo nella Vulgata sarebbero le ultime parole di Gesù Cristo in croce.
consùmo, sm. 1 Uso, utilizzo di qualche cosa. ~ impiego. 2 Destinazione finale del bene prodotto. 3 Quantitativo di fluido motore che genera l'unità di potenza di una macchina termica.
sm. 1 consumption, use. 2 (beni) consumer goods.
• Ultima destinazione di beni o servizi, diretti al soddisfacimento di bisogni umani. Il consumo può essere privato o individuale se il bene o servizio è acquistato dall'individuo con il proprio reddito; pubblico o collettivo se fornito dalla pubblica amministrazione. Il consumo individuale può essere primario qualora soddisfi bisogni fondamentali.
consuntìvo, agg. e sm. agg. 1 Che consuma. 2 Di consumo. 3 Che riguarda operazioni già chiuse.
sm. Rendiconto steso al termine di una operazione.
sm. final balance.
consùnto, agg. In cattive condizioni.
consunzióne, sf. 1 Consumazione. ~ logoramento. 2 Progressivo deperimento fisico dovuto a grave malattia.
consuòcero, sm. Ciascuno dei genitori di un coniuge rispetto ai genitori dell'altro coniuge.
consustanziàle, agg. Si dice delle tre persone della SS. Trinità per indicarne l'identità di sostanza.
consustanzialità, sf. Nella teologia cristiana antica, detto delle tre persone della SS. Trinità.
consustanziazióne, sf. Secondo la dottrina luterana presenza di Gesù Cristo nell'eucarestia insieme alla sostanza del pane e del vino.
cónta, sf. Nei giochi, conteggio per stabilire a chi tocca fare una determinata cosa.
contabàlle, sm. e sf. invar. Bugiardo. ~ falso. <> sincero.
contàbile, agg., sm. e sf. agg. 1 Che si riferisce alla contabilità. ~ amministrativo, computistico. 2 Detto di lettera contenente accrediti e addebiti.
sm. e sf. 1 Chi tiene la contabilità. ~ amministratore, commercialista, ragioniere. 2 In una nave da guerra, il sottufficiale che ha in carico i materiali della sua specialità.
agg. accounts, accounting. sm. e sf. accountant, bookkeeper.
contabilità, sf. 1 Rilevazione quantitativa e sistematica dei fatti aziendali, in base a determinati principi e procedure. 2 Insieme delle operazioni contabili riguardanti una determinata attività. 3 Insieme dei libri su cui vengono annotati i dati contabili.
sf. 1 accounting, accountancy. 2 (comm.) bookkeping.
• Può essere generale, quando fornisce il quadro totale dei rapporti tra azienda e ambiente esterno, analitica quando si occupa di singoli centri di costo. La contabilità generale segue abitualmente il sistema della partita doppia, compilando prospetti separati per le entrate e le uscite e, alla fine di un determinato periodo (solitamente un anno), producendo un bilancio consuntivo. Questo sistema di rilevazione, oltre a essere imposto dalla legge per fini fiscali e di controllo, consente all'azienda di attuare un controllo di gestione della propria attività economica. La contabilità analitica o industriale, invece, si occupa di riepilogare tutti i movimenti amministrativi interni, determina il costo di produzione e il costo totale del prodotto. Questa riepilogazione permette di stabilire i prezzi di vendita del prodotto stesso e la determinazione dei budget da assegnare a ciascun centro di costo, formando la base del bilancio preventivo.
Contabilità nazionale
Ramo dell'economia nazionale che osserva i flussi reali e monetari che avvengono fra aggregati di operatori economici e tra questi e l'estero. Il valore più significativo che scaturisce da questo tipo di contabilità è il prodotto interno lordo (PIL), che viene calcolato sottraendo al reddito nazionale lordo (comprensivo cioè degli investimenti all'estero e degli ammortamenti) gli importi dovuti agli investitori esteri.
contabilizzàre, v. tr. Computare. ~ conteggiare.
contabilizzazióne, sf. Il contabilizzare, l'essere contabilizzato.
contachilòmetri, sm. Strumento che indica i chilometri percorsi da un veicolo.
contadinàme, sm. Insieme di contadini.
contadinàta, sf. 1 Azione da contadino (in senso spregevole). 2 Atto scortese, villano.
contadinésco, agg. (pl. m.-chi) Di, da contadino.
Contadini, I Romanzo di W. Reymont (1902-1909).
contadìno, agg. e sm. agg. 1 Che proviene dal contado o che vi abita. 2 Contadinesco. ~ rurale, agreste. <> industrializzato.
sm. 1 Lavoratore della terra. ~ agricoltore, colono, coltivatore. 2 Persona dai modi rozzi e villani. ~ burino, cafone. <> signore.
sm. countryman, farm worker. sf. countrywoman.
Guerra dei contadini
Rivolta armata dei contadini tedeschi contro la nobiltà e il clero, incominciata nel luglio del 1524 nella Selva Nera e diffusasi poi in Alsazia, Franconia, Sassonia, Turingia. Gli insorti, sospinti dalle predicazioni religiose di A. Carlostadio e di T. Müntzer, lottavano per l'eliminazione della proprietà ecclesiastica e della servitù della gleba. Nelle città conquistate venne proclamata la comunità dei beni e il potere venne assunto da artigiani e contadini. Osteggiata da Lutero, l'insurrezione terminò nel sangue con la sconfitta di Frankenhausen (1525).
Contadino pervertito, Il Romanzo di Restif de la Bretonne (1775).
contàdo, sm. Territorio intorno alla città.
contafìli, sm. invar. Strumento ottico usato per contare i fili dei tessuti e in filatelia o tipografia, per il controllo del retino delle illustrazioni.
contafotogràmmi, sm. invar. Nelle macchine fotografiche, dispositivo che indica il numero delle foto scattate.
contagiàre, v. v. tr. 1 Infettare per contagio. ~ appestare. 2 Contaminare. ~ corrompere.
v. intr. pron. Prendere una malattia infettiva.
v. tr. to infect.
deriv. da contagio.
contàgio, sm. 1 Trasmissione di malattia infettiva. ~ infezione. 2 Malattia infettiva, specialmente di carattere epidemico. 3 Corruzione. ~ contaminazione.
sm. 1 infection, contagion. 3 (epidemia) epidemic.
lat. contagium, deriv da contingere toccare.
contagiosaménte, avv. In modo contagioso.
contagiosità, sf. Capacità di una malattia infettiva di trasmettersi.
contagióso, agg. Che ha la proprietà di contagiare. ~ infettivo, trasmissibile.
agg. contagious, infectious.
contagìri, sm. invar. Strumento che registra il numero di giri compiuto da un organo rotante nell'unità di tempo.
contagócce, sm. invar. Piccolo strumento di vetro usato per misurare a gocce medicinali liquidi.
sm. invar. dropper.
container, sm. invar. Grande cassone metallico di misure unificate, adatto al trasporto combinato di merci in mezzi di trasporto terrestri, aerei e marittimi.
contaminànte, agg. Che contamina.
contaminàre, v. tr. 1 Insozzare, guastare, sporcare. ~ inquinare. 2 Infettare un ambiente o una persona. ~ contagiare, ammorbare. 3 Corrompere spiritualmente. 4 Fondere in un'opera letteraria più elementi di diversa provenienza.
v. tr. to contaminate.
lat. contaminare.
contaminatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi contamina.
contaminazióne, sf. 1 Atto, effetto del contaminare. 2 In letteratura fusione di elementi di diversa provenienza, nella composizione di un'opera d'arte. Tecnica utilizzata dai commediografi latini. 3 Incrocio di costrutti o forme diverse, per cui ne sorge una nuova.
Contaminazione radioattiva
Nuclidi radioattivi presenti nell'ambiente, pericolosi per l'uomo, prodotti dagli scarti del combustibile nucleare, fuoriusciti da centrali nucleari o ricaduti in seguito a esplosioni atomiche (fall out). Risultano essere più pericolosi i nuclidi con vita media medio lunga, in quanto l'energia del processo di decadimento nucleare viene liberata nell'organismo provocando così danni biologici (in genere tumori).
contaminùti, sm. Dispositivo a orologeria per il conteggio dei minuti.
sm. timer.
contànte, agg. e sm. agg. Detto di denaro o simili. ~ liquido.
sm. Somma composta di monete o biglietti da banca.
sm. cash, ready money.
contàre, v. v. tr. 1 Disporre secondo un sistema di numerazione. ~ computare, calcolare. 2 Concedere con eccessiva parsimonia. • gli contavano anche le sigarette. 3 Mettere in conto. ~ considerare. • senza contare, trascurando. 4 Annoverare. ~ avere. • il fan club conta parecchi iscritti in tutta Italia. 5 Riproporsi. ~ rivedere. 6 Raccontare. ~ descrivere. 7 Reputare, stimare. ~ valutare.
v. intr. 1 Valere, avere importanza. ~ importare. • ogni suo parere conta molto. 2 Fare assegnamento. ~ confidare. • contava su di lei. 3 Ritenere. • conto di convincerlo in breve tempo.
v. tr. 1 to count. 2 (sperare) to expect. v. intr. to be of importance, to count.
lat. computare.
Contarìna Comune del Veneto in provincia di Rovigo, situato in zona bonificata alla sinistra del Po.
Contarìni, Andrèa (?-1382) Doge di Venezia dal 1368. Ebbe una parte importante nella vittoria di Venezia nella guerra di Chioggia.
Contarìni, Doménico (Venezia 1585-1675) Doge di Venezia dal 1659. Sconfitto dai turchi, perdette Candia.
Contarìni, Gàspare (Venezia 1483-Bologna 1542) Cardinale e diplomatico, fu tra i principali esponenti della controriforma.
contascàtti, sm. invar. Apparecchio che conteggia gli scatti di un'utenza telefonica.
sm. telephone meter.
contasecóndi, sm. invar. Orologio atto a contare i secondi.
Contat, Louise-Françoise (Parigi 1760-1813) Attrice teatrale francese. Dotata di grande talento scenico, fece parte della Comédie-Française. Tra le sue interpretazioni, si ricorda la parte di Suzanne nella prima rappresentazione della commedia di C. de Beaumarchais Il matrimonio di Figaro (1784).
contàta, sf. Atto del contare, specialmente se rapido.
contàto, agg. In numero o quantità limitata.
agg. 1 counted, numbered. 2 (limitato) limited.
contatóre, sm. 1 (f.-trìce) Chi conta. 2 Apparecchio atto a numerare.
meter.
• Abitualmente costituito da un apparecchio misuratore e da un visore numerico, è il dispositivo che consente di misurare un flusso di un'entità fisica in rapporto a un determinato periodo di tempo. Vengono denominati contatori anche le apparecchiature deputate al conteggio di grandezze impulsive.
Contatore di acqua e gas
Dispositivo atto a misurare il flusso del fluido (liquido o gassoso) che passa al suo interno. È normalmente costituito da un organo mobile, che viene fatto ruotare dal fluido, e da un contagiri, che permette la visualizzazione della quantità totale (in metri cubi) di fluido transitato.
Contatore di particelle elementari
Rilevatore che consente di contare il numero di particelle, cariche o neutre, in una determinata zona, che provocano l'eccitazione e la ionizzazione delle molecole.
Contatore elettrico
Strumento che misura l'energia assorbita da un circuito come integrale della potenza elettrica nel tempo. È costituito da un dispositivo che sfrutta l'influsso di due elettromagneti fissi su un disco metallico in grado di ruotare, al quale è collegato un contagiri che permette la visualizzazione dei consumi totali di energia elettrica.
Contatori telefonici, elettronici
Apparecchi per contare gli impulsi emessi da un apparato, in relazione a determinati eventi verificatisi.
contatorìsta, sm. (pl.-i) Operaio addetto alla manutenzione e alla riparazione di contatori.
contattàre, v. tr. Prendere contatto con qualcuno. ~ incontrarsi con.
v. tr. to contact.
contàtto, sm. 1 Il toccarsi materialmente. ~ aderenza. • lenti a contatto, applicate direttamente sulla pupilla. 2 Rapporto. ~ relazione. • mantennero contatto telefonico per diversi mesi. 3 Continuità di due conduttori che permette il passaggio di corrente dall'uno all'altro. • il contatto elettrico si era interrotto provocando un black-out.
sm. contact.
lat. contactus,-us, deriv. da contingere, comp. da con-, da cum con + tangere toccare.
contattologìa, sf. Teoria e tecnica dell'applicazione delle lenti a contatto.
contattòlogo, sm. (pl.-gi) Ottico esperto in contattologia.
contattóre, sm. Apparecchio usato per chiudere o aprire un circuito mediante un comando (contatto) elettromagnetico, meccanico o pneumatico.
cónte, sm. (f. contéssa) Titolo nobiliare dapprima pari e in seguito immediatamente inferiore a quello di marchese.
sm. count.
Conte di Carmagnola, Il Tragedia in 5 atti, in endecasillabi sciolti, di A. Manzoni (1820). La prima in ordine di tempo delle due tragedie storiche scritte da Manzoni. L'opera mette in scena la vicenda del condottiero Francesco Bussone, conte di Carmagnola, prima al servizio dei Visconti di Milano, poi della Repubblica di Venezia. Vittorioso sul campo di Maclodio (1427) fu accusato di tradimento e condannato a morte (1432). Manzoni accetta la tesi (successivamente smentita dagli storici) della non colpevolezza del Carmagnola, che viene presentato come modello di eroe tradito da intrighi. È notissimo il coro S'ode a destra uno squillo di tromba nel quale l'autore condanna la guerra fratricida ed esalta la fratellanza degli uomini.
Conte di Lussemburgo, Il Operetta in tre atti di F. Leh´r, libretto di A. M. Willner e R. Bodansky (Vienna, 1909).
Conte di Montecristo, Il Romanzo di A. Dumas padre (1844-1845). Uno dei primi romanzi costruiti rapidamente con tecnica industriale di produzione e pubblicato a puntate. Narra la vendetta di un giovane contro coloro che l'hanno ingiustamente fatto condannare per bonapartismo. L'eroe, Edmond Dantès, fugge di prigione grazie a pazienza, coraggio, astuzia e a una serie di circostanze improbabili. Con finale lieto obbligatorio. Accusato di scrivere solo per denaro, Dumas confezionava intrecci avventurosi, ricchi di colpi di scena e di rovesciamenti di situazioni, che rispondevano alle richieste del pubblico. Lavoro divertente, di evasione, ma di scarso peso letterario.
Conte Max, Il Film commedia, italiano (1957). Regia di Giorgio Bianchi. Interpreti: Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Tina Pica.
Conte Ory, Il Melodramma giocoso in due atti di G. Rossini, libretto di E. Scribe e M. Delestre Poirson (Parigi,1828).
Cónte, Pàolo (Asti 1937-) Cantautore italiano, caratteristico per la sua vena surrealisticamente ironica. Tra le canzoni Bartali e Un gelato al limone.
contèa, sf. 1 Territorio retto da un conte. 2 Grado o titolo di conte. 3 In Inghilterra e in altri paesi, suddivisione amministrativa del territorio.
conteggiàre, v. v. tr. Mettere nel conto. ~ valutare.
v. intr. Fare di conto. ~ contare.
v. tr. to put on the bill, to charge.
deriv. da conto.
contéggio, sm. 1 Atto, effetto del contare. ~ calcolo, computo. 2 Nel pugilato, conto dei dieci secondi regolamentari dopo il quali i pugile atterrato è considerato sconfitto.
sm. 1 counting. 2 (calcolo) calculation.
deriv. da conteggiare.
contégno, sm. 1 Atteggiamento, modo di comportarsi. ~ comportamento. 2 Atteggiamento dignitoso, serio. ~ decoro.
sm. 1 behaviour, conduct. 2 (atteggiamento) attitude.
deriv. dal lat. continere contenere.
contegnosaménte, avv. Con contegno, in modo distinto. ~ riservatamente, compassatamente.
contegnóso, agg. Che ha contegno. ~ formale, riservato, austero. <> informale, naturale, sciolto.
contemperaménto, sm. Atto, effetto del contemperare.
contemperànza, sf. Il contemperare.
contemperàre, v. tr. 1 Adattare. ~ conformare. 2 Mitigare, moderare. ~ addolcire.
contemplàbile, agg. Che può essere contemplato.
contemplàre, v. tr. 1 Guardare attentamente, con ammirazione. ~ rimirare. • contemplava quel capolavoro dell'arte con aria estasiata. 2 Considerare, prendere in esame. ~ prevedere. • è un caso che non avevo contemplato. 3 Meditare problemi di natura filosofica, teologica e simili.
v. tr. 1 to contemplate, to gaze at. 2 (considerare) to provide.
lat. contemplare, comp. da con-+ deriv. da templum spazio celeste.
contemplatìvo, agg. e sm. agg. Proprio di chi si dedica alla contemplazione.
sm. Chi si dedica esclusivamente alla contemplazione degli oggetti di fede.
contemplatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che o chi contempla.
contemplazióne, sf. 1 Prolungata osservazione di qualcosa con attenzione e raccoglimento mentale. 2 Nel Cristianesimo, supremo grado dell'esperienza mistica consistente nella visione beatifica di Dio e della Verità.
contèmpo, sm. Frattanto che, nello stesso tempo.
contemporaneaménte, avv. Nel medesimo tempo. ~ simultaneamente.
contemporaneìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Studioso specializzato nel settore contemporaneistico di una disciplina storica.
contemporaneìstico, agg. (pl. m.-ci) Di contemporaneità.
contemporaneità, sf. Qualità di ciò che è contemporaneo.
contemporàneo, agg. e sm. agg. 1 Che si verifica nello stesso tempo. ~ simultaneo. <> asincrono. 2 Che appartiene all'epoca attuale. ~ odierno. <> antico, passato.
sm. Chi vive nello stesso tempo di un altro.
agg. e sm. contemporary.
contendènte, sm. e sf. Avversario in una competizione o simili. ~ antagonista. <> alleato.
sm. opponent, competitor, adversary.
contèndere, v. v. tr. Contrastare per ottenere o sottrarre. • gli contendeva il posto per direttore di reparto.
v. intr. 1 Competere. ~ gareggiare. 2 Altercare. ~ discutere. <> accordarsi. • mi sembra controproducente contendere su simili questioni.
v. tr. e intr. to compete.
lat. contendere, comp. da con-+ tendere tendere.
contenére, v. v. tr. 1 Comprendere in sé. ~ racchiudere. 2 Frenare, reprimere. ~ trattenere.
v. intr. pron. Comportarsi.
v. rifl. Padroneggiarsi. ~ dominarsi. <> esplodere, sfogarsi.
v. tr. to hold, to contain.
lat. continere, comp. da con + tenere.
conteniménto, sm. 1 Il contenere. 2 Contegno. ~ comportamento. 3 Astinenza.
contenitóre, sm. 1 Nell'imballaggio, recipiente usato per confezionare. 2 Container.
sm. container.
contentàbile, agg. Che si può contentare facilmente.
contentàre, v. v. tr. Appagare. ~ soddisfare.
v. rifl. Essere soddisfatto.
v. tr. to satisfy, to please.
contentatùra, sf. Tendenza naturale a contentarsi.
contentézza, sf. Stato d'animo di chi è contento.
sf. contentment.
contentìno, sm. Ciò che si dà per giunta, in più per accontentare qualcuno.
contentìvo, agg. Che contiene, che mantiene una posizione.
contènto, agg. 1 Pago. ~ soddisfatto. <> deluso. 2 Lieto. ~ allegro. <> triste.
agg. 1 pleased, happy, glad. 2 content.
lat. contentus, p.p. di continere contenere.
contenutìsmo, sm. Dottrina estetica che valuta un'opera d'arte dal contenuto.
contenutìsta, sm. (pl.-i) Detto di un critico che guarda principalmente il contenuto morale, psicologico e culturale delle opere.
contenutìstico, agg. (pl. m.-ci) Che si riferisce al contenuto.
contenùto, agg. e sm. agg. 1 Trattenuto, moderato. ~ sobrio. <> intemperante, smodato. 2 Blando. 3 Basso. ~ sommesso. 4 Limitato.
sm. 1 Ciò che si trova dentro qualcosa 2 Argomento, materia trattata. ~ tema.
agg. limited. sm. content.
contenzióne, sf. Il contenere o il comprimere un organo.
contenzióso, agg. e sm. agg. Pertinente alle contese.
sm. 1 Insieme di organi giurisdizionali e delle materie che sono oggetto di controversie. 2 Nelle aziende, l'ufficio che cura le controversie legali.
sm. pl. cases.
conterìe, sf. pl. Perle di vetro usate per corone del rosario.
conterminàre, v. intr. Confinare, essere contiguo.
contèrmine, agg. Confinante.
conterràneo, agg. e sm. Che, chi è della stessa terra o dello stesso paese. ~ compatriota, connazionale. <> straniero, forestiero.
contèsa, sf. Atto del contendere. ~ controversia, disaccordo.
sf. argument, dispute.
contèso, agg. Che suscita il desiderio di molti.
agg. sought-after.
contéssa, sf. 1 Sovrana di contea. 2 Moglie o figlia di un conte.
sf. countess.
Contessa Cathleen, La Dramma patriottico in tre atti, in versi, di W. B. Yeats (1892) scritto per la National Theatre Society della quale l'autore era presidente. La vicenda è ambientata in Irlanda, durante una carestia. La penuria di cibo costringe la gente a vendere l'anima al diavolo per procurarsi qualcosa da mangiare. La contessa si adopera per alleviare le condizioni della popolazione, ma viene derubata dai diavoli. Per procurarsi denaro, vende anche lei la sua anima al diavolo e ottiene in cambio il denaro che le occorre per sfamare la gente bisognosa. Grazie a questa nobile motivazione, la contessa viene perdonata. Il lavoro è considerato tra le cose migliori dell'autore.
Contéssa Entellìna Comune in provincia di Palermo (2.052 ab., CAP 90030, TEL. 091).
contèssere, v. tr. Tessere insieme. ~ intrecciare.
contessìna, sf. Figlia specialmente giovane di un conte.
contestàbile, agg. Che può essere contestato, discusso. ~ discutibile. <> incontestabile.
contestàre, v. tr. 1 Procedere alla comunicazione all'imputato di un fatto di reato. ~ confutare, opinare. <> credere, accettare. 2 Negare. ~ contrastare. <> approvare.
v. tr. 1 to contest, to challenge. 2 (notificare) to notify. 3 (fig.) to dispute.
lat. contestari chiamare come teste.
contestatàrio, agg. e sm. Contestatore.
contestatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi contesta. ~ anarchico, ribelle. <> borghese, allineato.
sm. dissenter.
contestazióne, sf. 1 Notifica formale di un addebito. 2 Impugnazione formale di un fatto. 3 Attestazione.
sf. 1 notification, dispute. 2 (protesta) protest.
lat. tardo contestatio,-onis.
contèste, agg., sm. e sf. Contestimone.
contestimòne, sm. e sf. Chi testimonia in tribunale insieme ad altri.
contèsto, agg. e sm. agg. Tessuto insieme.
sm. 1 Tessitura. ~ intreccio. 2 Insieme delle idee e dei contenuti in un testo che consente di determinare il senso di un brano o di una parola che compare in tale testo. ~ quadro, situazione. <> dettaglio, particolare.
sm. context.
lat. contextus,-us, deriv. da contexere tessere insieme.
Contesto, Il Romanzo di L. Sciascia (1971).
contestuàle, agg. 1 Del contesto. 2 Si dice di un fatto accaduto contemporaneamente a un altro.
contestualità, sf. L'essere contestuale.
contestualizzàre, v. tr. Inserire nel contesto.
contestualménte, avv. In modo contestuale. ~ contemporaneamente.
Cónti, Prìmo (Firenze 1900-Fiesole 1988) Pittore. Tra le opere La zingara (1934, Fiesole, Fondazione Conti).
Contigliàno Comune in provincia di Rieti (3.142 ab., CAP 02043, TEL. 0746).
contiguità, sf. L'essere contiguo.
contìguo, agg. Che è tanto vicino da essere in contatto. ~ adiacente, attiguo. <> lontano.
adjacent, adjoining.
lat. contiguus, deriv da contingere toccare.
Contìlli, Gìno (Roma 1907-Genova 1978) Compositore italiano, tra i primi italiani a utilizzare la tecnica dodecafonica. Fu direttore del conservatorio Paganini di Genova. Ha composto brani sinfonici e da camera oltre a opere per il teatro.
continentàle, agg., sm. e sf. agg. Del continente.
sm. e sf. Abitante del continente.
agg., sm. e sf. continental.
continentalità, sf. Qualità di ciò che è continentale.
continènte, agg. e sm. agg. Che si contiene e frena i propri impulsi, i propri desideri. ~ temperante, morigerato, sobrio, casto. <> incontinente, dissoluto.
sm. 1 Estesa superficie emersa della crosta terrestre, continua e circondata dal mare. Può comprendere anche le isole che appartengono alla stessa piattaforma continentale (parte delle rocce sommerse che sono unite alla superficie della crosta terrestre). Si suppone che originariamente i continenti costituissero un corpo solo (Pangea) e che a seguito della deriva per espansione tettonica, si siano staccati a formare gli attuali continenti. 2 La terra ferma in contrapposizione alle isole vicine.
agg. continent. sm. 1 continent. 2 (terra emersa) mainland.
Continente antico
È composto da Europa, Asia e Africa e ha un'estensione di 84.667.000 km2.
Continente nuovissimo
Formato da Australia e Oceania, con un'estensione di 8.940.000 km2.
Anche l'Antartide (13.177.000 km2) viene considerato un continente.
Continente nuovo
Formato dalle due Americhe con un'estensione di 42.059.000 km2.
continènza, sf. Moderazione dei desideri e dei piaceri.
sf. continence.
lat. continetia.
contingentaménto, sm. Limitazione quantitativa posta dallo stato alle importazioni di merci.
contingentàre, v. tr. Sottoporre a contingentamento.
contingènte, agg. e sm. agg. 1 Si dice di ciò che non soggiace alla rigida necessità causale. ~ accidentale, imprevisto. <> abituale. 2 Che tocca, tangente. 3 Provvisorio. <> continuo, regolare.
sm. 1 Parte assegnata o imposta come contribuzione. ~ quota. • ritirare il proprio contingente. 2 Quantità massima di una merce di cui viene permessa l'importazione. 3 Disponibilità militare di truppe e mezzi. ~ esercito, plotone, squadra. • contingente di leva.
agg. contingent. sm. 1 quota. 2 (mil.) contingent.
lat. contingens,-entis che spetta, p.p. di contingere spettare.
contingentìsmo, sm. Filosofia della contingenza, in particolare quella di Boutroux.
contingènza, sf. 1 Carattere di ciò che è contingente. ~ accidentalità, caso. • la contingenza degli eventi è spaventosa. 2 Circostanza, congiuntura. ~ occorrenza. • la contingenza attuale non è delle migliori. 3 Parte della retribuzione il cui ammontare varia al mutare del costo della vita, congelata nel 1993. ~ scala mobile. • indennità di contingenza.
sf. 1 circumstance. 2 (indennità) cost-of-living allowance.
lat. contingentia.
Contìni, Gianfrànco (Domodossola 1912-1990) Critico letterario. Tra le opere Esercizi di lettura (1939) e Altri esercizi (1972).
contìno, sm. Figlio di conte.
continuàbile, agg. Che si può continuare.
continuaménte, avv. In modo continuo, ripetuto. ~ ininterrottamente.
continuàre, v. v. tr. 1 Seguitare. ~ proseguire. <> abbandonare. • continuava senza interruzione gli studi. 2 Riprendere da dove si era verificata un'interruzione. ~ recuperare. • continuerò il lavoro domani, quando sarò più riposato.
v. intr. 1 Non cessare, riferito anche allo svolgimento di un'attività. • continua a piovere da tre giorni. 2 Perseverare. ~ insistere, persistere. <> arenarsi, fermarsi.
v. tr. e intr. to keep on, to continue.
lat. continuare, deriv. da continuus continuo.
continuatìvo, agg. Che continua. ~ durevole, ininterrotto. <> momentaneo, passeggero.
continuàto, agg. Che si prolunga nel tempo e nello spazio.
continuatóre, sm. (f.-trìce) Chi continua. ~ erede, prosecutore. <> creatore, iniziatore.
continuazióne, sf. Atto, effetto del continuare. ~ prosecuzione, proseguimento.
sf. continuation.
continuìsta, sm. Militante del partito comunista, di antica e stretta osservanza e di fede incrollabile.
continuità, sf. Qualità di ciò che è continuo. ~ successione, consequenzialità. <> discontinuità.
sf. continuity.
• In matematica è la proprietà di una funzione di non presentare interruzioni. Una funzione f (x) è continua in un intervallo quando è continua in ogni punto di esso.
In filosofia, principio elaborato da G. W. Leibniz, fondato sul principio scolastico Natura non facit saltus, in base al quale nell'universo ogni mutamento è ricollegabile a una graduazione infinita di passaggi intermedi.
Ipotesi di continuità
Teoria formulata da G. Cantor secondo la quale ogni sottoinsieme infinito di numeri reali può essere messo in corrispondenza biunivoca con l'insieme dei numeri naturali o reali.
contìnuo, agg. e sm. agg. 1 Che si svolge senza interruzione. ~ incessante. <> sporadico. 2 Perenne, ininterrotto. ~ perpetuo. <> accidentale. 3 Assiduo. ~ abituale. <> saltuario. 4 Detto di corrente elettrica avente direzione e intensità costanti. <> alternata. 5 Detto di variabile o di funzione o di linea che può passare da un valore all'altro toccando tutti i punti intermedi. 6 Martellante.
sm. 1 Che non si può dividere in sottoparti indivisibili. 2 Continuazione. ~ sequela. • di continuo, in continuazione.
agg. 1 uninterrupted, continuous. 2 (martellante) constant, continual.
lat. continuus, deriv. da continere congiungere.
continuum, sm. Ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio.
contitolàre, sm. Chi è titolare insieme ad altri di un'attività o altro simile.
cónto, sm. 1 Il contare. ~ conteggio. • saper far di conto, essere capace di svolgere le operazioni elementari. 2 Partita di dare e avere. ~ bilancio. • i conti si fanno alla fine del mese. 3 Valutazione, previsione. ~ analisi. 4 Oggetto di analisi. ~ ricerca. 5 Considerazione. ~ stima. • faccio conto su di te. 6 Vantaggio. ~ tornaconto. 7 Spesa per prestazioni ottenute. • gli arrivò il conto del carro attrezzi.
sm. 1 calculation, sum. 2 (econ.) account. 3 (considerazione) esteem, consideration. 4 (fattura) bill.
lat. computus.
cónto corrènte, loc. sost. m. invar. Contratto con cui le parti compiono rimesse reciproche, al fine di annotarle in un apposito conto e con l'impegno di considerare i rispettivi crediti inesigibili fino alla chiusura fissata.
Conto corrente bancario
Contratto che disciplina i rapporti tra una banca e i suoi clienti, permettendo a questi ultimi di emettere assegni che la banca poi pagherà su fondi anticipati dall'interessato (correntista) o forniti dalla banca stessa. Il correntista può cambiare l'entità totale del suo credito versando o prelevando denaro.
contòrcere, v. v. tr. 1 Torcere più volte o con energia. 2 Scagliare. ~ ritorcere.
v. rifl. Piegarsi su se stesso. ~ dibattersi.
v. tr. to twist. v. rifl. to twist, to writhe.
contorciménto, sm. Contorsione.
contornàre, v. v. tr. 1 Circondare. ~ cingere. 2 Stare attorno. ~ attorniare.
v. rifl. Tenere attorno a sé.
v. tr. to surround.
contorniàto, sm. Nome di alcuni medaglioni romani dal bordo rilevato e dal contorno inciso.
contórno, sm. 1 Linea che circonda una figura o una cosa. ~ bordo. • il contorno del monumento era immerso nella penombra. 2 Insieme di persone che circondano qualcuno. 3 Dintorni. 4 Piatto che serve come accompagnamento di piatti di carne o pesce. • come contorno per la bistecca, avevano ordinato delle patatine fritte. 5 L'insieme delle leggende e delle scannellature impresse sullo spessore delle monete.
sm. 1 outline, contour. 2 (gastr.) pl. vegetables. 3 (decorazione) border.
deriv. da contornare.
contorsióne, sf. 1 Ripetuta torsione. ~ avvolgimento. 2 Difficoltà. ~ arzigogolo.
contorsionìsmo, sm. Complesso degli esercizi ginnico-acrobatici che comportano flessioni e contorsioni innaturali, in particolare della colonna vertebrale. • contorsionismo di pensiero, tortuosità intellettuali.
deriv. da contorsione.
contorsionìsta, sm. e sf. (pl.-i) Artista specializzato in contorsionismo.
contòrto, agg. 1 Storto. ~ ritorto. <> diritto. 2 Non chiaro. ~ astruso. <> lineare.
agg. twisted, contorted.
cóntra, prep. 1 Contro, ormai in disuso. 2 Prefisso con valore avversativo o contrariante; richiede per lo più il raddoppiamento dell'eventuale consonante scempia iniziale del secondo componente.
Contra academicos Opera di filosofia di Sant'Agostino (ca. 386).
Contra Symmachum Opera di poesia di A. C. Prudenzio (402).
contrabbàlzo, sm. Rimbalzo.
contrabbandàre, v. tr. Introdurre una merce di contrabbando.
contrabbandière, agg. e sm. (f.-a) agg. Di contrabbandiere.
sm. Chi pratica il contrabbando.
sm. smuggler.
contrabbàndo, sm. Importazione o esportazione di una merce eludendo i dazi statali.
sm. smuggling, contraband.
contrabbassìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Suonatore, suonatrice di contrabbasso.
contrabbàsso, sm. Strumento musicale ad arco appartenente alla famiglia dei violini, fondamentale nella musica jazz per gli effetti sonori del pizzicato. Di grandi dimensioni è simile alla viola, tanto che veniva chiamato violone. Può avere tre corde (accordate sol-re-la o la-re-sol o sol-re-sol), quattro corde (mi-la-re-sol) o cinque corde (do-mi-la-re-sol).
Nato nel Cinquecento, fu utilizzato per rinforzare nell'orchestra la parte del basso, usufruendo della chiave dei violoncelli. Nell'Ottocento le possibilità armoniche del contrabbasso furono finalmente sfruttate nell'orchestra. Mozart nel 1776 lo utilizzò nella Serenata notturna K 239. Rossini, Stravinskij e Schubert lo utilizzarono nella musica strumentale, Verdi nel terzo atto dell'Otello e Gounod nello Scherzo per due contrabbassi. Nel XX sec. il più celebre solista italiano fu Giovanni Bottesini.
sm. double bass, contrabass.
contraccambiàre, v. tr. 1 Offrire o dare qualcosa in cambio. ~ ricambiare. 2 Manifestare a una persona la propria stima o affetto ricambiando regali e altro simile.
v. tr. to repay, to return.
da contra-+ cambiare.
contraccàmbio, sm. Atto del contraccambiare.
contraccettìvo, agg. e sm. Antifecondativo. ~ anticoncezionale.
agg. e sm. contraceptive.
contraccezióne, sf. Il complesso delle tecniche per evitare la procreazione.
contraccólpo, sm. 1 Colpo che si dà o si riceve di rimbalzo. ~ controcolpo. 2 Conseguenza immediata. ~ reazione.
sm. 1 rebound. 2 (arma) recoil.
contraccùsa, sf. Accusa che risponde a un'altra accusa. ~ controaccusa.
contràda, sf. 1 Strada di luogo abitato. 2 Rione, quartiere. 3 Regione. ~ paese.
sf. district, street.
Contràda Comune in provincia di Avellino (2.638 ab., CAP 83020, TEL. 0825).
contradaiòlo, sm. Chi vive la stessa contrada.
contraddànza, sf. Antica danza in cui le coppie si muovevano nella sala agli ordini di un maestro di danze.
contraddìre, v. v. tr. e intr. 1 Dire il contrario di quello che dice un altro. ~ smentire, controbattere. <> assentire. • provava piacere a contraddirlo. 2 Essere in contrasto. ~ confutare. •: : fatti contraddicono la tesi sostenuta
v. rifl. Dire il contrario di quanto si è detto prima. • il testimone si è contraddetto su alcuni punti cruciali.
v. tr. e intr. to contradict.
lat. contradicere, comp. da contra-contro + dicere dire.
contraddistìnguere, v. v. tr. Indicare qualcosa con un segno particolare per distinguerla da un'altra. ~ caratterizzare.
v. intr. pron. Distinguersi.
contradditoriaménte, avv. In modo contraddittorio. ~ incoerentemente. <> congruentemente.
contradditorietà, sf. L'essere contraddittorio.
contraddittóre, o contradittóre, sm. Chi contraddice.
contraddittòrio, agg. e sm. agg. 1 Che contraddice. ~ contrario, opposto. <> concorde. 2 Che è in contraddizione con altro. (Nota: a volte, in ambito logico-filosofico, si dicono contraddittori due enunciati che non possono essere né entrambi veri né entrambi falsi e contrari due enunciati che non possono essere entrambi veri ma che potrebbero essere entrambi falsi: "tutti gli italiani hanno gli occhi scuri" e "nessun italiano ha gli occhi scuri" sarebbero contrari ma non contradditori, "tutti gli italiani hanno gli occhi scuri" e "ci sono italiani che non hanno gli occhi scuri" sarebbero sia contrari che contraddittori).
sm. Durante un dibattito, possibilità di enunciare concetti diversi da quelli fino a quel momento sostenuti.
agg. 1 contradictory. sm. crosse-xamination.
• In diritto è il principio caratterizzante il processo civile, con il quale il giudice può decidere su questioni proposte contro determinati soggetti, solo se questi sono stati regolarmente citati da chi ha presentato la domanda. Nel processo penale tale principio garantisce la presenza dell'imputato, tramite il suo difensore, ad atti istruttori.
contraddizióne, sf. 1 Contrasto. ~ opposizione. 2 Opposizione che esclude una via di mezzo. 3 Stato d'incoerenza e di contrasto.
sf. contradiction.
lat. contradictio,-onis.
• In filosofia è il rapporto che lega l'affermazione e la negazione di uno stesso soggetto e predicato.
Principio di non contraddizione
Principio teorizzato da Aristotele secondo cui è impossibile affermare congiuntamente un enunciato e una negazione con il medesimo soggetto e predicato.
contraddòte, sf. => "controdote"
contraènte, agg. e sm. Si dice di ciascuna delle parti che stipulano un contratto.
contraèrea, sf. Artiglieria contraerei.
contraèreo, agg. Che impedisce l'azione offensiva di aeromobili in volo.
contraffàre, v. v. tr. 1 Alterare per ingannare. ~ modificare. 2 Imitare in modo caricaturale. ~ scimmiottare. 3 Riprodurre qualcosa per farla credere autentica. ~ falsare. 4 Detto di artisti, ritrarre. ~ imitare.
v. intr. Disobbedire. ~ trasgredire.
v. tr. 1 to forge. 2 (persona) to mimic. 3 (denaro) to counterfeit.
contraffàtto, agg. 1 Imitato. ~ falsificato. 2 Travestito. 3 Brutto, deforme. ~ storpiato.
agg. counterfeit.
contraffattóre, sm. (f.-trìce) Chi contraffà.
contraffazióne, sf. Falsificazione.
sf. mimicking, forging.
contraffòrte, sm. 1 Sperone in muratura addossato all'esterno di un muro per rinforzarlo. 2 Spranga di ferro o simile per assicurare le porte e le finestre dall'interno. 3 Propaggine con pendii ripidi che si stacca da un massiccio montuoso.
contraggènio, o controgènio, sm. Avversione naturale, ripugnanza.
contràgo, sm. Parte di una rotaia nella quale si appoggia l'ago di uno scambio.
contraìbile, agg. Che si può contrarre.
contràlbero, sm. Albero o asse sussidiario, che riceve il moto di rotazione dall'albero conduttore e lo trasmette all'albero condotto.
contraltàre, sm. 1 Altare eretto a dirimpetto di un altro. 2 Cosa, impresa, istituzione fatta per diminuire il valore di un'altra.
contràlto, agg. e sm. agg. Detto di strumento che ha funzione intermedia tra il soprano e il tenore.
sm. Voce femminile di registro più grave.
contrammiràglio, sm. Grado della marina militare tra capitano di vascello e vice ammiraglio.
contrappàsso, sm. 1 Pena del taglione. 2 Corrispondenza, per somiglianza o contrasto, delle pene dei peccatori con le colpe commesse.
sm. retaliation.
contrappèllo, sm. Secondo appello che si fa per verificarne uno precedente.
contrappesàre, v. v. tr. 1 Bilanciare il peso di una cosa con quello di un'altra. 2 Esaminare con cura una questione.
v. rifl. rec. Bilanciarsi.
contrappéso, sm. 1 Carico che controbilancia un peso o un altro carico. 2 Cosa o persona atta a eguagliarne una simile.
sm. counterweight, counterbalance.
contrappórre, v. v. tr. Mettere di fronte. ~ confrontare.
v. rifl. Mettersi contro.
v. tr. 1 to counter. 2 (paragonare) to compare.
contrappòrta, sf. Seconda porta installata per migliorare l'isolamento acustico e termico e per aumentare la sicurezza dell'ambiente interno.
contrapposizióne, sf. Atto, effetto del contrapporre. ~ contrasto.
contrappósto, agg. e sm. agg. 1 Contrario. 2 In Logica la proposizione contrapposta del condizionale A¬A.
sm. Cosa, persona che si contrappone ad altri.
agg. opposing, opposed.
contrappuntàre, v. tr. Applicare il contrappunto a una melodia.
contrappuntìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Studioso di contrappunto.
contrappuntìstico, agg. (pl. m.-ci) Del contrappunto.
contrappùnto, sm. 1 Parte della teoria musicale che regola le combinazioni di due o più melodie. Il contrappunto si occupa anche delle possibili sovrapposizioni delle linee di canto e del rapporto delle varie note. 2 In letteratura, modo di scrivere contrapponendo personaggi, ambienti e altro diversi tra loro.
• Termine derivato dalla polifonia medievale trecentesca che accresceva l'espressività del cantus firmus sovrapponendogli altre linee melodiche (punctus contra punctum, ossia nota contro nota). L'organum, termine greco che significa "organizzazione dei suoni", fu adottato nel X sec. nel canto gregoriano dove la melodia di base veniva sovrapposta a un'altra. In base al numero di voci sovrapposte, il contrappunto si chiamò duplum, triplum e quadruplum. Il contrappunto veniva codificato dai compositori in norme rigorose (cinque le principali caratteristiche); il Gradus ad Parnassum di Johann Joseph Fux (1660-1741) ne è l'esempio più importante.
Il contrappunto entrò anche nel campo della musica strumentale e principali esponenti furono Bach, Haydn, Haendel e Palestrina, e successivamente Brahms, Hindemith e Reger.
contrariaménte, avv. In modo contrario. ~ diversamente, viceversa.
avv. contrary.
contrariàre, v. tr. 1 Contrastare. ~ avversare. <> assecondare. 2 Causare fastidio. ~ irritare.
v. tr. 1 to oppose, to thwart. 2 (infastidire) to bother, to annoy.
deriv. da contrario.
contrariàto, agg. Irritato. ~ infastidito.
agg. irritated, annoyed.
contrarietà, sf. 1 L'essere contrario. 2 Sentimento di avversione. ~ fastidio, antipatia. 3 Avversità. ~ disavventura. 4 Amarezza. ~ rammarico.
sf. 1 difficulty, misfortune. 2 (avversione) trouble. 3 (fig.) aversion.
contràrio, agg. e sm. agg. 1 Che è in opposizione. ~ antitetico, contradditorio. <> concordante, concorde. • non faceva nulla che fosse contrario ai suoi principi. 2 Che agisce in senso opposto. • soffiavano dei forti venti contrari sull'imbarcazione. 3 Che ostacola la realizzazione di qualcosa. ~ avverso. • fare il bastian contrario, essere sempre in opposizione.( differenze d'uso rispetto a "contradditorio")
sm. Cosa contraria, opposta. ~ inverso. • dimmi qualcosa e io farò esattamente il contrario.
agg. 1 opposite, contrary. 2 (in senso opposto) otherwise. sm. contrary, opposite.
lat. contrarius, deriv. da contra contro.
contràrre, v. v. tr. 1 Stabilire, concludere insieme. • contrarre un debito. 2 Prendere. ~ acquistare. • contrarre una malattia. 3 Raggrinzare. ~ increspare. <> spianare. 4 Stringere, accorciare. ~ restringere. <> stendere. 5 Limitare, contenere. ~ ridurre. <> distendere.
v. intr. pron. 1 Restringersi. ~ rattrappirsi. • gli si contraggono i muscoli della faccia quando è agitato. 2 Fondersi insieme.
v. tr. to contract.
lat. contrahere, comp. da con-+ trahere trarre.
contras, sm. invar. Guerriglieri che combattono contro il potere costituito, nell'America centrale. Il termine identifica l'opposizione ai sandinisti in Nicaragua.
contrassàlto, sm. Reazione effettuata con immediatezza dal difensore.
contrassegnàre, v. tr. 1 Distinguere mediante contrassegno. ~ marchiare. 2 Caratterizzare. ~ contraddistinguere.
v. tr. to mark.
contrasségno, avv. e sm. avv. Con pagamento all'atto del ritiro della merce.
sm. 1 Segno particolare che serve come riconoscimento. 2 Attestato. ~ testimonianza.
avv. cash on delivery. sm. mark, distinguishing mark, countermark.
contrassoggètto, sm. Controtema o controcanto contrappuntistico di una fuga destinato ad accompagnare il soggetto.
contrastàbile, agg. Che può essere contrastato.
contrastànte, agg. e sm. Che, chi contrasta.
contrastàre, v. v. tr. 1 Impedire, ostacolare, rendere difficile. ~ avversare. <> agevolare. 2 Discordare. ~ dissentire. <> assecondare. 3 Combattere. ~ lottare.
v. intr. Essere contrario, opposto.
v. tr. to hinder, to oppose. v. intr. to clash.
lat. tardo contrastare, comp. da contra-contro + stare stare.
contrastàto, agg. Che è o che è stato oggetto di contrasto.
contrastìvo, agg. Distintivo. ~ oppositivo.
contràsto, sm. 1 Il contrastare. 2 Sullo schermo del televisore, la differenza dell'intensità luminosa fra le parti contenenti l'immagine. 3 Discordia. ~ alterco. <> armonia. 4 Componimento poetico rappresentante il dialogo tra due personaggi.
sm. 1 contrast. 2 (conflitto) clash, conflict.
• In fotografia è il rapporto tra la densità massima e minima di un'immagine fotografica.
In ottica è l'effetto di diverse luminanze nella visione di due campi contigui di ugual colore.
Mezzo di contrasto
In radiologia sostanza trasparente ai raggi X differente da quella dei tessuti che, inserita nel corpo umano, permette di evidenziare gli organi.
contrattaccàre, v. tr. Rispondere a un attacco con un altro attacco. ~ reagire, rispondere. <> subire, sottomettersi.
contrattàcco, sm. (pl.-chi) 1 Azione offensiva in risposta a un attacco nemico. • passarono al contrattacco dopo aver subito a lungo. 2 Replica vivace con nuovi argomenti in una discussione o in una polemica.
sm. counterattack.
da contro-+ attacco.
contrattàre, v. tr. Trattare insieme a qualcuno un affare. ~ mercanteggiare, negoziare.
v. tr. 1 to negotiate. 2 (trafficare) to bargain.
contrattazióne, sf. Atto, effetto del contrattare. ~ negoziato, trattativa.
contrattèmpo, sm. 1 Ciò che avviene in un momento inopportuno. ~ imprevisto. 2 Tempo contrario a quello ordinario, nel ballo o nella musica.
sm. setback, hitch.
contràttile, agg. Che ha l'attitudine a contrarsi.
contrattilità, sf. Capacità di alcuni elementi di ridurre le proprie dimensioni.
contrattìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Impiegato vincolato da un contratto con l'azienda per cui lavora.
contràtto, agg. e sm. agg. Che subisce contrazione. ~ irrigidito. <> rilasciato, rilassato.
sm. 1 In ambito giuridico, accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico-patrimoniale. ~ impegno, patto, trattato. 2 Nel bridge, l'impegno assunto da una coppia di giocatori con l'ultima dichiarazione.
sm. contract.
lat. contractus,-us, deriv. da contrahere contrarre.
• Può essere unilaterale o bilaterale se produce obbligazioni per una o entrambi le parti; a prestazioni corrispettive, in cui una prestazione è di scambio rispetto all'altra; a tempo indeterminato, a termine, a esecuzione differita a seconda del tempo concesso alle parti.
Contratto collettivo
Contratto stipulato tra le associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro. Regola il contenuto e le modalità che dovranno presentare i futuri contratti individuali di lavoro. Dal 1959 ha validità erga omnes. Ha durata pluriennale e riguarda la retribuzione, l'orario di lavoro, il riposo e le ferie.
Contratto per uccidere Film poliziesco, americano (1964). Regia di Don Siegel. Interpreti: Lee Marvin, Angie Dickinson, John Cassavetes. Titolo originale: The Killers
Contratto sociale, Il Opera di filosofia di J. J. Rousseau (1762).
contrattuàle, agg. Di contratto.
agg. contractual.
contrattualìsmo, sm. Dottrina filosofico-giuridica, secondo cui la società, lo stato e il diritto, avrebbero origine da un accordo avvenuto tra individui in stato di natura.
contrattualménte, agg. In modo contrattuale.
contrattùra, sf. stato di contrazione involontaria, durevole, di uno o più muscoli.
contravveléno, sm. Veleno capace di annullare l'effetto del veleno.
contravvenìre, v. intr. Andar contro. ~ disattendere, disobbedire. <> adempiere, attendere, attenersi.
contravvènto, sm. => "controvento"
contravventóre, sm. (f.-trìce) Chi contravviene.
contravvenzióne, sf. Violazione della legge. ~ infrazione. <> adempimento. • essere in contravvenzione, essere colti nel momento in cui si commette la trasgressione; conciliare la contravvenzione, effettuare il relativo pagamento.
sf. 1 violation, infringement. 2 (multa) fine.
lat. contraventio,-onis.
contravvìso, sm. Avviso che modifica o annulla un avviso precedente.
contrazióne, sf. 1 Il contrarre. 2 Diminuzione. ~ riduzione. 3 Fusione di due vocali contigue in una.
sf. 1 contraction. 2 (diminuzione) drop in. 3 (riduzione) reduction.
• Effetto prodotto dall'accorciamento delle fibre muscolari provocato dallo stimolo nervoso che produce tensione (contrazione isometrica) o lavoro meccanico (contrazione isotonica).
contre, sm. invar. Affermazione con la quale, nel gioco del bridge, una coppia dichiara la non realizzazione del gioco dichiarato.
contribuènte, agg., sm. e sf. agg. Che contribuisce.
sm. e sf. Il cittadino che paga imposte e tasse.
sm. e sf. taxpayer.
contribuìre, v. intr. Prendere parte. ~ cooperare.
v. intr. to contribute.
lat. contribuere, comp. da cum con + tribuere attribuire.
contributìvo, agg. Di contributo.
contribùto, sm. 1 Ciò che ciascuno apporta per il bene comune. ~ tributo, cooperazione. • il suo contributo scientifico alla scoperta è stato determinante. 2 Importo obbligatoriamente versato a un ente pubblico. ~ sovvenzione. • il contributo previdenziale è alla base del sistema delle pensioni.
sm. 1 contribution. 2 (aiuto) grant, aid. 3 (tassa) tax.
lat. contributum, dal p.p. di contribuere contribuire.
contribuzióne, sf. Cooperazione. ~ concorso.
contrindicàre => "controindicare"
contristàre, v. v. tr. Rattristare. ~ addolorare.
v. intr. pron. Diventare triste, malinconico. ~ crucciarsi.
contrìto, agg. Che è pentito. ~ mortificato, dispiaciuto. <> contento, soddisfatto.
contrizióne, sf. 1 Sentimento di amaro pentimento per una colpa commessa. ~ pentimento. 2 Nel sacramento della penitenza, dolore dell'animo e detestazione del peccato commesso, con il proposito di non peccare più.
contro- Prefisso che indica opposizione, reazione, annullamento, rinforzo.
cóntro, avv., prep. e sm. avv. 1 In modo contratto. • per contro. 2 Di fronte. • di contro.
prep. 1 Indica opposizione, contrasto. • pagare contro ricevuta, esigere la ricevuta. 2 Indica azione o movimento addosso a qualcuno. • si scagliò con tutto il suo peso contro il nemico. 3 Di fronte. ~ davanti.
sm. Ciò che è contrario. <> pro.
avv. against. prep. against.
lat. contra.
• Chi non è con me, è contro di me. Gesù Vangelo di S. Matteo, cap. XII-S. Luca, cap. XI-A volte non è possibile essere neutrali.
cóntro asségno, avv. Con pagamento al ritiro della merce.
Contro Celso Opera di teologia di Origene (III sec.).
Contro l'interpretazione Saggio di S. Sontag (1966).
Contro Timarco Opera di oratoria di Eschine (344 a. C.).
controaccùsa, sf. => "contraccusa"
controalisèo, sm. Vento delle alte regioni dell'atmosfera che spira al di sopra dell'aliseo, dall'equatore a ciascuno dei tropici.
controazióne, sf. 1 Azione che mira a neutralizzare un'azione avversaria. 2 Nella scherma, l'atto di portare un colpo sul finale di un'azione dell'avversario in modo da toccare senza essere toccato.
controbàttere, v. tr. 1 Nel linguaggio militare, rendere colpo per colpo. ~ reagire, replicare. <> abbozzare. 2 Replicare alle argomentazioni di qualcuno. ~ rimbeccare. <> tacere.
v. tr. 1 to refute. 2 (fig.) to answer back.
controbatterìa, sf. Azione di fuoco con lo scopo di distruggere o neutralizzare un'artiglieria avversaria.
controbattùta, sf. Pronta replica a una battuta altrui.
controbilanciàre, v. tr. 1 Fare equilibrio con due pesi bilanciati. ~ bilanciare, equilibrare. <> sbilanciare. 2 Pareggiare. ~ compensare.
controbóllo, sm. Secondo bollo in riscontro al primo.
controbórdo, sm. La posizione reciproca di due navi che si passano vicine, su rotte parallele, ma in senso opposto.
controbràccio, sm. Cavo di rinforzo al braccio di un pennone.
controbuffet, sm. invar. Mobile da sala da pranzo situato di fronte al buffet con forme analoghe a questo.
controcàmpo, sm. Inquadratura opposta a quella precedente.
controcànto, sm. Voce generica usata per indicare una melodia secondaria che si sovrappone o si sottopone a quella principale.
controcarèna, sf. Protezione subacquea laterale delle navi da guerra.
controcàrro, agg. invar. Usato nello stesso modo di anticarro, che serve a impedire l'avanzata dei carri armati.
controcartèlla, sf. Nelle armi portatili, piastra di metallo opposta alla cartella, per dare presa alle viti di questa.
controcàssa, o contraccàssa, sf. Cassa che ne contiene un'altra per render più sicuro il contenuto di questa.
controchiàve, sf. 1 Seconda chiave di una stessa serratura. 2 Chiave falsa.
controchìglia, sf. Trave che nelle grosse navi in legno viene posta sotto la chiglia per rinforzo.
controcopertìna, sf. Quarta pagina della copertina di un libro o di una rivista; quarta di copertina.
controcorrènte, avv. e sf. avv. In modo alternativo rispetto alle comuni convinzioni.
sf. Corrente che si muove in senso opposto a un'altra.
sf. to go up stream.
Controcorrente Romanzo di J. K. Huysmans (1884).
controcultùra, sf. Il complesso dei valori e dei modelli culturali che, in una società consumistica, si oppongono a quelli tradizionalmente considerati gli unici validi.
controdàdo, sm. Dado sovrapposto a un altro per impedire che questo si allenti.
controdàta, sf. 1 Data aggiunta a uno scritto successivamente alla prima. 2 Data di registrazione di lettere, plichi e simili.
controdatàre, v. tr. Apporre una controdata.
controdichiarazióne, sf. 1 Dichiarazione diretta a contestarne, annullarne o modificarne un'altra. 2 Dichiarazione con cui le parti di un negozio giuridico riconoscono che questo è simulato.
controdòte, sf. Anticamente, la dote costituita dal marito a favore della moglie, per garantirla in caso di vedovanza.
controesàme, sm. Nella fase dibattimentale del processo penale, interrogatorio di un testimone svolto dalla parte che in origine non ne ha chiesto l'ammissione.
controesémpio, sm. Caso che costituisce un'accezione o una confutazione di una teoria.
controèsodo, sm. Rientro in massa dai luoghi di villeggiatura.
controfagòtto, sm. Strumento a fiato con canna conica ripiegata e ancia doppia che suona un'ottava sotto il fagotto.
controfàscia, sf. Piccolo pezzo di legno tenero che rinforza, all'interno, le fasce del violino.
controffensìva, sf. 1 Vasta azione d'attacco per riconquistare posizioni perdute nel corso di una precedente offensiva nemica. 2 Reazione.
controffensìvo, agg. Di controffensiva.
controfigùra, sf. Persona somigliante a un attore che per mestiere lo sostituisce durante le riprese delle scene pericolose.
sf. double, stand-in, stuntman.
controfilétto, sm. Taglio di carne di bue tra il filetto e il girello.
controfìlo, sm. Il presentarsi delle fibre del legno in senso perpendicolare al taglio.
controfinèstra, sf. Intelaiatura a vetri sovrapposta alla finestra per riparare dal freddo.
controfiòcco, sm. Nei velieri, il primo e il più piccolo fiocco da prora.
controfìrma, sf. Firma messa dopo quella di un altro come convalida della prima.
controfirmàre, v. tr. Apporre una controfirma. ~ avallare, convalidare.
v. tr. to countersign.
controfòdera, sf. Tela grezza che viene interposta tra il panno e la fodera per rendere più consistente la stoffa.
controfòrza, sf. Forza che agisce in senso contrario a un'altra.
controfósso, sm. Piccolo fosso che affluisce nel fosso grande e che scorre parallelo a questo.
controfùne, sf. Corda d'acciaio che agisce in senso contrario rispetto a quella traente.
controfuòco, sm. Incendio appiccato volontariamente per bruciare materiale combustibile e che ne innesca un altro.
controgirèllo, sm. Taglio di carne della coscia di bue.
controguàrdia, sf. Opera di fortificazione destinata a coprire il muro di scarpa del ramparo del retrostante bastione.
Controguèrra Comune in provincia di Teramo (2.494 ab., CAP 64010, TEL. 0861).
controimprónta, sf. Rilievo formatosi su una roccia e successivamente consolidato da un cemento naturale in seguito al deposito, in un'impronta cava, di argilla o altro materiale plastico.
controindicàre, v. tr. Rappresentare una controindicazione.
controindicàto, agg. Sconsigliato in una data circostanza. ~ deleterio. <> benefico, utile.
agg. not recommended.
controindicazióne, sf. 1 Circostanza che sconsiglia un'azione. 2 In un testo scritto, notazione a margine.
controinformazióne, sf. Informazione che si propone come alternativa rispetto a quella fornita dai mezzi di comunicazione ufficiali.
controinterrogatòrio, sm. Interrogatorio che ha lo scopo di controllare la veridicità delle risposte date da un accusato.
controllàbile, agg. Che si può controllare.
controllàre, v. v. tr. 1 Verificare, esaminare. ~ accertare. • all'aeroporto le guardie controllarono i loro documenti. 2 Sorvegliare. ~ vigilare. 3 Dominare, governare. ~ dirigere. • controllare i propri istinti. 4 Marcare l'avversario, nel gioco del calcio. • controllare la palla, giocarla in modo utile.
v. rifl. Capacità di vincere i propri impulsi. ~ dominarsi. • in quella situazione riuscì a controllarsi e a evitare il peggio.
v. tr. 1 to control. 2 (accertare, verificare) to check, to verify. 3 (esaminare) to examine.
franc. controler.
controllàto, agg. Si dice di persona padrona di sé, che sa dominare i propri impulsi.
controller, sm. invar. 1 Dispositivo elettronico che comanda il funzionamento di una macchina a controllo numerico in base a istruzioni memorizzate su nastro perforato. 2 Dispositivo di comando ferroviario manuale. 3 Funzionario che analizza e interpreta i risultati di gestione.
controllerìa, sf. Personale di controllo.
contròllo, sm. 1 Esame accurato. ~ verifica. 2 Persona o gruppo di persone cui spetta l'incarico di sorvegliare un'attività. ~ sorveglianza. 3 Potere, padronanza, dominio. ~ giurisdizione, governo. 4 Ogni mezzo adatto a verificare la funzionalità di un meccanismo.
sm. 1 control. 2 (verifica) check. 3 (medico) checkup.
Controllo automatico
Congegno meccanico, idraulico o elettronico che garantisce il mantenimento di una grandezza entro limiti prefissati. Tale attività viene svolta senza l'intervento di un operatore. I sistemi possono essere a catena aperta (controllo della potenza d'uscita in funzione di un segnale d'ingresso, istante per istante) o a catena chiusa (con controreazione).
Controllo degli armamenti
Controllo effettuato dagli stati circa le caratteristiche, il dispiegamento, il livello e l'utilizzo dei propri armamenti, per ridurre al minimo i pericoli di guerre e favorire la stabilità; prevede soluzioni di disarmo parziale, accordi fra stati per la smilitarizzazione di determinate zone politiche e unilaterali.
Controllo numerico
Complesso di tecniche utilizzate nell'automazione di macchine utensili, in cui tutto avviene tramite progetti computerizzati, codificati e trasformati in segnali per i servomeccanismi.
controllóre, sm. Chi ha l'incarico di effettuare controlli.
sm. 1 controller. 2 (ferr.) ticket inspector, ticket collector.
controlùce, avv. e sf. avv. In posizione contraria rispetto a quella da cui proviene la luce. • guardava controluce l'aereo e non riusciva a distinguerne le insegne.
sf. invar. 1 Luce che modifica o impedisce l'effetto di un'altra. 2 Effetto che si ottiene fotografando controluce.
avv. against the light.
controlùme, avv. e sm. Controluce.
contromàno, avv. In direzione opposta al normale traffico stradale.
avv. on the wrong side of the road.
contromanòvra, sf. 1 Azione tendente a sventare una manovra del nemico. 2 Pronta reazione a una manovra ostile.
contromàrca, sf. Gettone che serve come segno di riconoscimento.
contromàrcia, sf. 1 Marcia opposta a una precedente. 2 Inversione della direzione di marcia.
contromezzàna, sf. Nei velieri, la vela più bassa dell'albero di mezzana.
contromìna, sf. Mina preparata dai difensori al fine di contrastare l'azione di mina dell'avversario di una posizione fortificata.
contromisùra, sf. Azione con cui si intende controbatterne un'altra.
contromòssa, sf. Negli scacchi, mossa con cui si cerca di parare un'offensiva di un avversario.
contromùro, sm. Muro posto a ridosso di un altro per rinforzo.
Contróne Comune in provincia di Salerno (1.047 ab., CAP 84020, TEL. 0828).
contronòta, sf. Nota diplomatica con la quale si annulla o modifica una nota precedente.
contropàlo, sm. Palo usato come sostegno per un altro palo.
contropappafìco, sm. Pennone e vela di controvelaccino disposta subito sopra a quella di pappafico.
controparòla, sf. Nel linguaggio militare, parola convenzionale che si dà in risposta alla parola d'ordine.
contropàrte, sf. 1 Parte avversaria. 2 Controscena. 3 Alternativa, elemento che viene fatto corrispondere ad un dato oggetto o persona di un certo contesto in una rappresentazione di quel contesto o in un altro contesto che viene messo a confronto con esso.
sf. 1 adverse party. 2 (in trattative) opposite party. 3 (nel senso di elemento corrispondente) counterpart
contropartìta, sf. 1 Partita segnata in conto a riscontro di un'altra. 2 Contraccambio.
contropedàle, sm. Freno di bicicletta che viene azionato ruotando i pedali in senso inverso.
contropélo, avv. e sm. avv. Nel verso contrario a quello del pelo. • prendere una persona contropelo, irritarlo.
sm. Verso contrario alla piegatura del pelo. • fare il contropelo, utilizzare il rasoio nel verso contrario al pelo.
contropendènza, sf. 1 Pendenza inclinata in senso opposto rispetto a quella che la precede immediatamente. 2 Pendenza del fondo stradale di una curva verso l'esterno.
contropiède, sm. Nel gioco del calcio, azione rapida di contrattacco con rovesciamento di fronte.
sm. (calcio) counter-attack.
controplància, sf. Struttura al di sopra del ponte di comando, quasi sempre scoperta.
contropòrta, sf. Porta aggiunta a un'altra per maggior protezione e riparo.
contropotére, sm. Forma di potere istituito o costituitosi al fine di contrastare l'autorità di un altro potere.
controproducènte, agg. Che produce l'effetto contrario a quello desiderato. ~ dannoso, deleterio. <> utile, benefico.
agg. counterproductive.
contropropòsta, sf. Proposta che ne modifica o annulla una precedente.
contropròva, sf. 1 Prova con cui si verifica l'esattezza di una prova precedente. 2 Seconda votazione utilizzando criteri differenti.
sf. countercheck.
contropùnta, sf. Punta opposta al mandrino delle macchine utensili usata per il centraggio del pezzo da lavorare.
controqueréla, sf. Querela che il querelato sporge a sua volta contro il querelante.
controquerelàre, v. tr. Sporgere querela contro il querelante.
contróra, sf. Le prime ore del periodo pomeridiano.
controrànda, sf. Piccola vela triangolare che si leva sopra la randa per aumentare la velocità.
contrordinàre, v. tr. Dare un contrordine.
contrórdine, sm. Ordine che ne modifica o annulla uno precedente.
sm. counterorder.
controreazióne, sf. ~ retroazione.
controrelatóre, sm. (f.-trìce) Docente che, nella discussione di una tesi di laurea, muove critiche al lavoro del laureando.
controrelazióne, sf. Relazione che si oppone a un'altra o la modifica.
controrèplica, sf. Argomentazione atta a controbattere la replica di un'altra persona.
controreplicàre, v. tr. Controbattere la replica di un avversario.
controricórso, sm. Ricorso presentato in opposizione a quello della parte avversa.
controrifórma, sf. Azione intrapresa dalla chiesa cattolica (XVI-XVII sec.) contro la riforma protestante condotta da Lutero per combatterne l'avanzata. Già nel XV sec. era fortemente sentita l'esigenza di una riforma per contrastare il protestantesimo. Il momento topico fu il concilio di Trento (1545-1563), nel quale vennero riaffermati alcuni capisaldi del cattolicesimo, quali il principio dell'unità indissolubile della chiesa, la supremazia del papa sul concilio e il dogma cattolico. Furono meglio precisati la natura e il valore dei sacramenti così come la struttura gerarchica della chiesa e il valore della tradizione. Insieme si avviò un processo di irrigidimento disciplinare e maggior severità nella formazione del clero. Vennero anche creati strumenti di repressione e prevenzione contro l'eresia e la propaganda non ortodossa, ossia l'Inquisizione romana (1542), la congregazione dell'Indice (1571) e il ricorso al braccio secolare.
controriformìsta, sm. (pl.-i) Seguace della controriforma.
controriformìstico, agg. (pl. m.-ci) Che si riferisce alla controriforma.
Controrime, Le Opera di poesia di P. J. Toulet (postuma 1921).
controrispósta, sf. Risposta a una risposta precedente; confutazione di una risposta.
controrìva, sf. 1 Riva opposta all'altra. 2 Muro che si applica alle pareti di terreno, quando è richiesto dal forte dislivello o dalle condizioni del terreno.
controrivoluzionàrio, agg. e sm. agg. Proprio della controrivoluzione.
sm. Chi sostiene o prende parte a una controrivoluzione.
controrivoluzióne, sf. Reazione politica, sociale a una rivoluzione.
controrotàia, sf. Rotaia di rinforzo applicata alla normale rotaia nelle curve, negli scambi, nei passaggi a livello.
controscàcco, sm. Nel gioco degli scacchi, mossa con la quale si dichiara scacco all'avversario in risposta a uno scacco al proprio re.
controscàrpa, sf. (pl. controscàrpe) 1 Controriva. 2 Parte interna dell'argine che chiude verso la campagna il fossato di un'antica fortezza.
controscèna, sf. Azione scenica muta che alcuni attori compiono per verosimiglianza durante le battute degli attori principali.
by-play.
controscrìtta, sf. Copia di un documento contrattuale che resta in possesso di una delle parti.
controsènso, sm. Idea contenente una contraddizione con sé o con il senso comune. ~ assurdità, contraddizione.
sm. absurdity, nonsense.
controsigillàre, v. tr. Mettere il controsigillo.
controsigìllo, sm. Sigillo impresso nel rovescio di un sigillo pendente in cera, per garantirne l'integrità.
controsoffìtto, sm. Intelaiatura leggera posta sotto un soffitto per motivi ornamentali.
controsoggètto, o contrassoggètto, sm. Motivo che accompagna contrappunticamente il soggetto e la risposta nella fuga.
controspàlla, sf. Sperone di rinforzo delle spalle dei ponti a più arcate, per ridurre le dimensioni delle spalle stesse.
controspallièra, sf. Filare di piante coltivate in forme obbligate senza protezione alcuna.
controspallìna, sf. Lista di panno, con applicati distintivi di grado da apporre sulla giubba militare.
controspionàggio, sm. Organizzazione segreta di uno stato che ha come compito quello di smascherare l'attività segreta di altri stati.
sm. counterespionage.
controstallìa, sf. Indennizzo dovuto dal noleggiatore all'armatore per i danni subiti in conseguenza a un ritardo per le operazioni di scarico di una nave.
controstàmpa, sf. 1 Macchia che una stampa fresca lascia sulla pagina seguente. 2 Nell'arte incisoria, impressione ottenuta su un foglio posto sotto la pressa a contatto con una stampa originale fresca.
controsterzàre, v. tr. Sterzare in modo che le ruote dell'autoveicolo vengano orientate verso l'esterno della curva.
controsterzàta, sf. Manovra che consiste nel controsterzare.
controstòmaco, avv. e sm. avv. Con nausea, repulsione, nel mangiare.
sm. Nausea, voltastomaco.
controtàglio, sm. Parte affilata del dorso di una lama di un'arma a mano, da taglio e da punta.
controtèmpo, avv. e sm. avv. Non a tempo, fuori tempo.
sm. 1Nel pugilato, finta azione d'attacco che invita l'avversario alla parata. 2 Contropiede nel tennis.
da contro-+ tempo.
controtendènza, sf. Tendenza che si delinea e si sviluppa in contrasto con altra tendenza dominante.
controtèsta, sf. Parte mobile del tornio che si contrappone alla testa.
controtìpo, sm. Negativo ottenuto da una copia positiva di film, dal quale si possono stampare altre copie.
controvalóre, sm. Valore che si dà o si riceve in cambio di un altro.
controvapóre, sm. Invio del vapore nei cilindri della locomotiva nel senso contrario alla marcia della medesima a scopo di frenatura.
controvelaccìno, sm. La più alta vela quadra dell'albero di trinchetto, sui velieri.
controvelàccio, sm. La più alta vela quadra dell'albero di maestra, sui velieri.
controventàre, v. tr. Rafforzare con membrature o controventi.
controventatùra, sf. L'installazione di cavi o controventi.
controvènto, avv. e sm. avv. In direzione contraria a quello del vento.
sm. Membratura che assicura una costruzione dalla pressione del vento.
controvèrsia, sf. 1 Differenza di opinioni e contrasto che ne può nascere. ~ contesa, diverbio. 2 Contrasto d'interessi portato davanti al giudice. ~ disputa. 3 Nella letteratura romana, orazione giuridica che abbia per argomento un contrasto d'interessi.
sf. 1 controversy. 2 (dir.) dispute.
lat. controversia, deriv. da controversus.
controvèrso, agg. Che è oggetto di controversia. ~ discusso, discutibile. <> risolto, concluso.
agg. controversial.
controvèrtere, v. v. tr. Mettere in dubbio, contrastare.
v. intr. Discutere, disputare in giudizio.
controvertìbile, agg. Che può essere oggetto di controversia.
controvòglia, avv. Malvolentieri. ~ svogliatamente. <> con piacere, di buon grado.
avv. unwillingly.
contubernàle, sm. 1 Presso gli antichi Romani, soldato che alloggiava nella stessa tenda con altri. 2 Camerata, compagno d'armi.
contumàce, agg., sm. e sf. Detto di chi è parte di un processo in stato di contumacia.
contumàcia, sf. 1 Il comportamento del contumace e il luogo in cui si trova. 2 Ostinazione insolente, ribellione. 3 Quarantena.
sf. default.
• Nel processo penale è la condizione dell'imputato che non partecipa al dibattimento, senza legittimo impedimento. Nel processo civile, l'assenza di una parte dal dibattimento, dall'inizio al momento della sentenza.
contumaciàle, agg. 1 Di processo o giudizio che si svolge in contumacia di una parte o dell'imputato. 2 Di luogo dove si ricoverano persone affette da malattie contagiose.
contumèlia, sf. Parola, frase ingiuriosa. ~ epiteto. <> elogio, complimento.
contundènte, agg. Che provoca contusioni.
agg. blunt.
contùndere, v. tr. Produrre una contusione. ~ ammaccare.
conturbaménto, sm. Profondo turbamento.
conturbànte, agg. Che turba profondamente.
conturbàre, v. v. tr. Turbare. ~ alterare.
v. intr. pron. Turbarsi. ~ scombussolarsi.
conturbatóre, agg. e sm. Chi o che conturba.
Contùrsi Tèrme Comune in provincia di Salerno (3.110 ab., CAP 84024, TEL. 0828).
contusióne, sf. Lesione traumatica dei tessuti, senza lacerazione della pelle, ma con travaso di sangue e gonfiore. La rottura dei vasi capillari sottocutanei causata da una contusione può provocare una ecchimosi (diffusione del sangue nei tessuti sottocutanei), un ematoma (raccolta del sangue in un'area concentrata di tessuto) o una necrosi cutanea. Mentre nei primi due casi si verifica normalmente un riassorbimento spontaneo più o meno rapido del sangue infiltrato, nel terzo caso la contusione può dare origine a una piaga. Si verifica a seguito dell'urto di parti del corpo con qualsiasi struttura od oggetto capace di determinare schiacciamento o compressione delle stesse. Caratteristicamente la cute non viene lacerata (a meno che non si verifichi una lesione lacero-contusiva), ma si possono verificare danni alle strutture sottostanti, come i vasi sanguigni, che portano alla formazione di raccolte di sangue più o meno abbondanti. Situazioni a rischio sono caratterizzate da sport quali calcio, rugby, football, pugilato, arti marziali ecc., che prevedono un contatto con l'avversario. Dolore e gonfiore nella sede dell'urto sono caratteristici. Nelle forme più comuni che non presentano un particolare grado di gravità (assenza di fratture, traumi cranici, lesioni di organi interni ecc.) è sufficiente applicare con tempestività, sulla parte colpita, un impacco freddo, possibilmente del ghiaccio. Infatti il freddo è in grado di fermare un'eventuale fuoriuscita di sangue dai vasi rotti dal trauma e quindi limitare il formarsi dell'ematoma. Non è giustificato, in questa fase, applicare pomate, burro ecc. Le pomate possono essere utili in una fase successiva (dopo due o tre giorni), in quanto favoriscono il riassorbimento del coagulo. ~ ammaccatura, botta, ematoma, livido.
sf. contusion, bruise.
contùso, agg. e sm. Che o chi ha subito una o più contusioni.
contuttoché, cong. Benché.
contuttociò, cong. Tuttavia. ~ nondimeno.
conurbazióne, sf. Agglomerazione urbana costituita da una grande città e dai paesi che gravitano su di essa.
convalescènte, agg. e sm. Che o chi si trova nel periodo di convalescenza.
agg., sm. e sf. convalescent.
convalescènza, sf. Stato di chi, guarito da una malattia, non è ancora in perfetta salute.
sf. convalescence.
convalescenziàrio, sm. Stabilimento in cui i convalescenti soggiornano per sottoporsi a cure specifiche.
convàlida, sf. Ratifica di un documento. ~ conferma, vidimazione. <> decadenza, annullamento.
convalidàre, v. tr. 1 Rendere valido con un atto successivo. ~ ratificare. 2 Avvalorare, confermare. ~ accreditare.
v. tr. 1 to ratify. 2 (confermare) to corroborate, to confirm. 3 (amm.) to validate.
lat. mediev. convalidare, comp. da con-+ deriv. da validus valido.
convalidazióne, sf. Convalida. ~ ratifica, approvazione.
convallària, sf. Genere di piante a cui appartiene la sola specie Convallaria majalis o mughetto, della famiglia delle Gigliacee.
convàlle, sf. Ampia valle.
convegnìsmo, sm. Tendenza eccessiva a organizzare convegni.
convegnìsta, sm. (pl.-i) Chi partecipa a un convegno.
convégno, sm. 1 Incontro tra due o più persone in luogo e ora stabilite. ~ appuntamento. 2 Riunione. ~ consiglio, adunanza, assemblea. 3 Luogo dove si tiene un convegno. ~ simposio.
sm. 1 (incontro) meeting. 2 (congresso) congress, convention.
convéllere, v. v. tr. Piegare con forza.
v. rifl. Contorcersi.
convenévole, agg. e sm. agg. Conveniente. ~ opportuno.
sm. 1 Ciò che è convenevole. 2 Usato al plurale, manifestazioni di cortesia. ~ cerimonie, smancerie.
convenevolézza, sf. L'essere convenevole.
conveniènte, agg. 1 Che conviene, adatto, opportuno. ~ adeguato. <> inadeguato. 2 Conforme a decoro. ~ decente. <> indecoroso. 3 Vantaggioso. ~ economico. <> sconveniente.
agg. 1 suitable. 2 (vantaggioso) profitable, good value. 3 (economico) cheap.
convenienteménte, avv. 1 In modo conveniente. ~ adeguatamente, appropriatamente, bene. <> sconvenientemente. 2 Con convenienza. ~ vantaggiosamente. 3 Felicemente. ~ favorevolmente.
conveniènza, sf. 1 L'essere convenevole. ~ adeguatezza. 2 Tornaconto. ~ utilità. <> perdita. 3 Decoro, buona creanza. ~ decenza. • per ragioni di convenienza, è necessario essere presenti. 4 Usato al plurale, le norme che regolano le relazioni. 5 Patto. ~ convenzione. 6 Interesse, comodo. ~ tornaconto. • matrimonio di convenienza, non spinto da sentimento amoroso.
sf. suitability, cheapness.
lat. convenientia, deriv. da convenire.
convenìre, v. v. tr. 1 Pattuire. ~ concordare. <> divergere. • convennero infine un prezzo ritenuto equo da entrambe le parti. 2 Citare in giudizio. ~ querelare. 3 Riconoscere. ~ ammettere.
v. intr. 1 Riunirsi in uno stesso luogo. ~ assembrarsi. 2 Concordare. ~ accordarsi. •: :on convengo affatto con questo tuo giudizio. 3 Essere appropriato. ~ addirsi. • è una scelta che non ti conviene. 4 Tornare vantaggioso. 5 Competere. ~ appartenere
v. intr. impers. Essere opportuno, necessario. ~ addirsi, confarsi.
v. intr. pron. Addirsi. ~ adattarsi. • un simile atteggiamento non si conviene affatto a uno come te.
v. intr. 1 to assemble, to gather. 2 (convenire) to agree. 3 (tornare vantaggioso) to be worthwhile. v. intr. impers. to suit, to had better.
lat. convenire riunirsi, comp. da con-, da cum con + venire venire.
conventìcola, sf. Riunione segreta di poche persone, per fini disonesti.
convènto, sm. 1 Edificio in cui vive una comunità religiosa. ~ abbazia, monastero. 2 L'insieme dei religiosi che abitano un convento.
sm. 1 (di suore) convent. 2 (di frati) monastery.
lat. conventus,-us adunanza.
conventuale, agg. e sm. agg. Del convento. ~ monastico, religioso. <> laicale, laico.
sm. Religioso dell'ordine dei frati minori conventuali.
convenùto, agg. e sm. agg. Che è stato stabilito.
sm. 1 Ciò che è stabilito. 2 Chi è venuto a una riunione insieme con altri. 3 Chi è citato a comparire come parte in un giudizio.
convenzionàle, agg. 1 Stabilito per accordi tra le parti. ~ accettato. • al momento giusto gli fece un cenno convenzionale. 2 Che è conforme a un uso comune. 3 Usuale. ~ tradizionale. <> anticonvenzionale. • armi convenzionali.
agg. conventional.
lat. conventionalis, deriv. da conventio,-onis, riunione.
convenzionalìsmo, sm. 1 Adesione passiva a formule tradizionali prive di originalità o a convenzioni. 2 Dottrina filosofica secondo la quale tutte le leggi scientifiche non sono che pure e semplici convenzioni.
convenzionalìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi sostiene il convenzionalismo.
convenzionalità, sf. L'essere convenzionale.
convenzionalménte, avv. In modo convenzionale. ~ comunemente, usualmente.
convenzionàre, v. v. tr. Stabilire mediante una convenzione.
v. rifl. Accordarsi mediante convenzione per assistenze mediche, sanitarie e simili. ~ associarsi.
convenzióne, sf. 1 Trattato atto a regolare attività internazionali. ~ concordato. 2 Accordo generale in cui si conviene di considerare una certa cosa in un certo modo. 3 Consuetudine. ~ costume. <> eccentricità. 4 Raduno, convegno. ~ assemblea. 5 Propagazione del calore nei fluidi.
sf. 1 agreement. 2 (consuetudine) convention.
• In fisica la convenzione essa avviene attraverso lo spostamento di particelle del fluido stesso ed è dovuta a difformità della temperatura. Può essere forzata o naturale se il moto è causato da un gradiente barico (ossia imposto dall'esterno) o termico (spontaneo). Se una massa di liquidi viene riscaldata nella parte inferiore, il liquido caldo prossimo alla sorgente termica perde di intensità e sarà spinto a salire verso l'alto, lasciando libero il posto per il liquido più denso; con questo procedimento, nella massa si viene a creare un moto convettivo continuo, responsabile del trasporto di calore.
Convenzione nazionale francese
Assemblea legislativa ed esecutiva della rivoluzione francese; eletta a suffragio universale, fondò la prima repubblica e governò la Francia dal 1792 al 1795. Elaborò le costituzioni del 1793 e del 1795.
convergènte, agg. 1 Che si dirige verso lo stesso punto. <> divergente. 2 Detto di lente che converge i raggi verso l'asse ottico.
convergènza, sf. 1 Atto, effetto del convergere. <> divergenza. 2 In biologia processo evolutivo per cui individui di specie diversa assumono caratteristiche morfologiche analoghe dovute ad adattamenti all'ambiente. 3 In matematica proprietà di successioni e serie che assumono, aumentando il numero dei termini, un valore prossimo quanto si vuole a un valore finito, detto limite. 4 In geografia è il fenomeno atmosferico di masse d'aria che s'incontrano. 5 In meccanica è la disposizione data alle ruote di un veicolo verso il senso di marcia. 6 In ottica, riferita a lenti, specchi, sistemi diottrici centrati, è l'inverso della distanza focale espressa in metri. Unità di misura è la diottria.
convèrgere, v. v. tr. Indirizzare verso un punto.
v. intr. 1 Dirigersi verso lo stesso punto partendo da punti diversi. ~ confluire. <> allontanarsi. • tracciarono una serie di linee che convergevano al centro della piazza. 2 Tendere. ~ mirare. 3 Concordare, coincidere. ~ combaciare. • le parti in causa sembravano convergere finalmente all'obiettivo che si erano inizialmente poste.
v. intr. to converge.
lat. convergere, comp. da con-, da cum con + vergere volgersi.
convèrsa, sf. 1 Suora che non ha preso i voti ma veste ugualmente gli abiti religiosi. 2 Lastra metallica usata per le coperture dei tetti affinché la pioggia non penetri tra le tegole.
Conversàno Comune in provincia di Bari (22.641 ab., CAP 70014, TEL. 080). Centro agricolo e industriale (fabbriche di conserve e prodotti enologici) delle Murge. Vi si trovano la chiesa di San Benedetto, dell'XI sec., e il castello del XIV sec. Gli abitanti sono detti Conversanesi.
conversàre, v. intr. Discorrere in un'atmosfera garbata. ~ dialogare.
v. intr. to talk, to converse.
conversatóre, sm. (f.-trìce) Chi sa conversare con garbo ed eleganza.
conversazióne, sf. 1 Atto del conversare. 2 Comunicazione telefonica. 3 Compagnia di persone che si uniscono abitualmente. 4 Breve discorso.
sf. conversation, talk.
Note:
Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.
Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate
indica l'etimologia | |
~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo" | |
<> indica (in genere) un "contrario" |
Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_c.doc
sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm
Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it
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