Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale C parte 20
Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale C parte 20
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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale C parte 20
Cròno Dio greco, figlio di Urano e Gea, il titano più giovane. Uccise il padre divenendo padrone del mondo. Sposata Rea, ebbe molti figli che mangiava per il timore di vedersi sottratto il trono da loro. L'unico scampato alla morte fu Zeus che, diventato adulto, fece precipitare il padre nel Tartaro dopo averlo costretto a restituire i fratelli ingoiati. Viene identificato dai romani con Saturno.
cronobiologìa, sf. Studio dei ritmi biologici.
cronobiòlogo, sm. Studioso di cronobiologia.
cronofotografìa, sf. Tecnica che permette di ottenere una serie di fotografie successive, a intervalli assai brevi, di un oggetto o di un fenomeno.
cronografìa, sf. 1 Ordine e data degli avvenimenti storici. 2 Scienza che studia tempi e date degli avvenimenti storici. 3 Opera cronografica.
cronògrafo, sm. Cronometro che misura e registra gli intervalli di tempo desiderati.
cronògrafo del 354 Denominazione comune di una raccolta compiuta da Dionigi Filocalo nel 354 a. C. comprendente un calendario astrologico e civile oltre a testi storico-cronologici.
cronogràmma, sm. (pl.-i) Data fornita da lettere corrispondenti a numeri romani e inserite nelle parole di un verso o di una frase.
cronologìa, sf. 1 Ordine nel quale si succedono determinati fatti. 2 Scienza che si propone di studiare le date esatte degli avvenimenti storici.
sf. chronology.
cronologicaménte, avv. In modo cronologico, con successione temporale.
cronològico, agg. (pl. m.-ci) Della cronologia.
agg. chronological.
cronòlogo, sm. (pl.-gi) 1 Chi si occupa di cronologia. 2 Scrittore di cronologie.
cronometràggio, sm. Operazione del cronometrare.
cronometràre, v. tr. Misurare il tempo in modo preciso specialmente durante gare sportive.
v. tr. to time.
cronometrìa, sf. Disciplina che si occupa della misurazione del tempo.
cronometricaménte, avv. Con puntualità cronometrica.
cronomètrico, agg. (pl. m.-ci) 1 Relativo alla cronometria. 2 Relativo a un cronometro. 3 Esatto, puntuale. ~ preciso. <> approssimativo.
cronometrìsta, sm. e sf. (pl.-i) Persona incaricata di misurare i tempi.
cronòmetro, sm. e sf. sm. 1 Apparecchio per la misurazione del tempo. 2 Cronografo da polso.
sf. Gara ciclistica a cronometro.
sm. 1 chronometer. 2 (da polso) stopwatch.
franc. chronomètre.
cronopròlogo, sm. (pl.-ghi) Nel ciclismo, gara a cronometro che funge da prologo di una corsa a tappe.
cronoscalàta, sf. Nel ciclismo, gara a cronometro su un percorso in salita.
cronoscòpio, sm. Apparecchio elettronico che consente di leggere la durata di fenomeni ottici, acustici, elettrici ecc. su un galvanometro tarato in millisecondi.
cronotachìgrafo, sm. Tachigrafo registratore montato su automezzi pesanti per controllare che non superino la velocità regolamentare.
cronotàppa, sf. Tappa a cronometro.
cronòtopo, sm. L'entità spazio-temporale a quattro dimensioni usata nella teoria della relatività.
cronstedtìte, sf. Silicato idrato di ferro del gruppo del serpentino, di colore nero e di forma esagonale.
Crookes, William (Londra 1832-1919) Fisico e chimico inglese. Diede il nome ai tubi per la produzione di raggi catodici, che egli realizzò dotati di due elettrodi e contenenti gas a bassa pressione. Studiandone la scarica elettrica, scoprì i raggi catodici.
Cropalàti Comune in provincia di Cosenza (1.548 ab., CAP 87060, TEL. 0983).
Cròpani Comune in provincia di Catanzaro (3.659 ab., CAP 88051, TEL. 0961).
croquants (Rivolte dei) Rivolte di contadini avvenute tra la fine del XVI sec. e la metà del XVII sec. in Francia.
croquet, sm. invar. Gioco simile al golf con percorso obbligato.
Cròsa Comune in provincia di Biella (343 ab., CAP 13060, TEL. 015).
Crosby, Harry détto Bing (Tacoma 1904-Madrid 1977) Attore, cantante e ballerino americano. Nei primi anni trenta divenne celebre con canzoni sentimentali e melodiche. Nel 1944 ottenne l'Oscar per La mia vita. Tra i film Le campane di Santa Maria (1945), La ragazza di campagna (1954) e Bianco natale (1955) in cui cantò la celeberrima melodia natalizia.
Crosby-Still-Nash & Young Complesso statunitense del genere folk-rock, nato nel 1968, formato da D. Crosby (1941), S. Still (1945), G. Nash (1942) e N. Young (1945).
crosciàre, v. intr. 1 Produrre un rumore forte e continuato, detto di pioggia che scende. 2 Frusciare.
cròscio, sm. Il crosciare, scroscio.
Crosìa Comune in provincia di Cosenza (8.209 ab., CAP 87060, TEL. 0983).
Cròsio délla Vàlle Comune in provincia di Varese (476 ab., CAP 21020, TEL. 0332).
cross, sm. invar. 1 Nel calcio, traversone. 2 Nel pugilato, diretto. 3 Corsa campestre. 4 Motocicletta usata elle gare di motocross.
Cross River Stato (1.866.000 ab.) della Nigeria, al confine col Camerun. Capoluogo Calabar.
Cross, Henri Edmond (Douai 1856-St-Clair 1910) Pittore francese. Tra le opere Paesaggio con cipressi (1896, Ginevra, Fondazione Ghez).
crossàre, v. intr. Nel gioco del calcio, fare un cross.
cross-bar, sm. invar. Selettore telefonico a barre incrociate o multisettore.
cross-country, sm. invar. Nell'ippica, nel ciclismo e nel motociclismo, corsa campestre.
crossing-over, sm. invar. Fenomeno di incrociamento di due cromosomi omologhi che determina un interscambio di pozioni cromosomiche. Si verifica nella meiosi.
crossòdromo, sm. Impianto sportivo che comprende o simula terreni naturali per corse da cross.
Crossopterìgi Sottospecie di Pesci molto diffusi nel Carbonico. Ne sopravvivono pochissimi esemplari, suddivisi negli ordini dei Ripidisti e dei Celacantiformi. Oggi i Crossopterìgi sono rappresentati dalla latimeria. Gli studiosi ritengono che l'aspetto di questa specie sia rimasto immutato con il trascorrere dei millenni. Ritenuti estinti, nel 1938 ne furono trovati esemplari lungo le coste dell'Africa meridionale. Caratteristiche sono le pinne fornite di peduncoli. Un esemplare può superare il metro e mezzo di lunghezza e pesare fino ai 70 kg.
cròsta, sf. 1 Strato esterno indurito che ricopre la superficie di alcuni corpi. 2 Aspetto superficiale che nasconde la realtà. ~ apparenza. <> sostanza. 3 Strato superficiale solido della Terra. 4 Sangue e siero disseccato sopra a una ferita. 5 Guscio dei Crostacei. 6 Squama di colore che si stacca da un dipinto antico.
sf. 1 crust. 2 (ferita) scab.
lat. crusta.
Crosta lattea
Forma di dermatite presente nei lattanti. Si forma, sulla fronte e sul cuoio capelluto, un eritema squamoso, causato da intolleranza ai grassi del latte.
Crosta terrestre
Strato superficiale della terra, con bassa velocità di propagazione delle onde sismiche, compreso tra le discontinuità di Mohorovicic. Forma la litosfera insieme alla parte superficiale del mantello.
Crostàcei Classe di Artropodi acquatici, con corpo metamerico, ricoperto da un esoscheletro di chitina e calcare e costituito da un cefalotorace e da un addome. Vivono in mare e nelle acque dolci, ma esistono anche Crostacei che vivono sulla terra: gli Isopodi (si trovano nei terreni umidi e si nutrono di resti in decomposizione). Sono muniti di un gran numero di arti (antenne, pinze o chele). Hanno respirazione cutanea e branchiale. Ne esistono circa 30.000 specie. Tra gli esemplari più diffusi, i granchi, le aragoste e i gamberi. Principalmente la riproduzione è sessuata e raramente asessuata. Secondo le specie, possono vivere da pochi giorni a diversi anni. Alcuni esemplari si nutrono di animali, altri di vegetali, altri ancora riescono ad assorbire il nutrimento filtrando l'acqua. Esistono specie parassite e infine quelle di più grandi dimensioni possono nutrirsi anche di detriti organici.
sm. shellfish.
crostàre, v. tr. Cuocere una vivanda in modo che si formi una crosta sulla sua superficie.
crostàta, sf. Dolce di pasta frolla, cotta al forno e ricoperta di marmellata.
sf. tart.
deriv. da crosta.
crostìno, sm. Fetta di pane fritta o abbrustolita, spalmata con ingredienti saporiti e servita come antipasto.
sm. canapé
crostóne, sm. 1 Suolo formato da detriti cementati, dovuto all'erosione o all'intensa evaporazione di climi aridi. 2 Crostini di dimensioni maggiori usate per guarnire pietanze.
crostóso, agg. Ricoperto di croste.
Crotalària, sf. Genere cosmopolita di Papilionacee con più di duecento specie.
cròtali, sm. pl. Antico strumento a percussione formato da una forcella a due bracci sulle cui estremità era posto un disco di bronzo avente diametro compreso tra i 5 e i 6 centimetri.
Crotàlidi Famiglia di Rettili Ofidi. Vi appartiene il serpente a sonagli.
cròtalo, sm. 1 Rettile (Crotalus viridis) della famiglia dei Crotalidi e dell'ordine degli Squamati. 2 Strumento simile alle nacchere.
• Serpente di colore marrone punteggiato di scuro, il crotalo misura 1 m. Sulla coda presenta anelli che funzionano come sonagli; è molto robusto, resistente e velenosissimo. Si trova nelle regioni desertiche e aride delle due Americhe.
Crotóne Città della Calabria (62.000 ab., CAP 88074 TEL. 0962) capoluogo della provincia omonima. Situata sulla costa ionica, importante mercato agricolo (cereali, vino, olio, ortaggi e agrumi) e centro industriale (industrie chimiche, meccaniche, alimentari, del legno e della ceramica). Centro balneare e porto industriale e peschereccio. Noto come Croton nell'antichità, fu colonia achea e corinzia della Magna Grecia, e decadde dopo la conquista romana (277 a. C.). Riacquistò la sua importanza economica sotto la dominazione normanna, divenne marchesato sotto gli Angioini, nel 1444 entrò a far parte del regno di Napoli (sotto il dominio degli Aragonesi).
cròtta, sf. Nell'alto medioevo il termine indicava uno strumento simile alla lira. Nei secc. X e XI venne a indicare uno strumento ad arco considerato l'antenato della viola.
dal gallese crwth.
Cròtta d'Àdda Comune in provincia di Cremona (690 ab., CAP 26020, TEL. 0372).
croupier, sm. invar. Banchiere nelle case o sale da gioco.
Cròva Comune in provincia di Vercelli (472 ab., CAP 13040, TEL. 0161).
Croviàna Comune in provincia di Trento (506 ab., CAP 38027, TEL. 0463).
crown, sm. invar. Vetro d'ottica di basso valore dispersivo.
Croydon Città (314.000 ab.) della Gran Bretagna, nella contea della Grande Londra.
Crozet Arcipelago dell'Antartide, nell'oceano Indiano. Si estende nelle terre australi e Antartiche francesi.
CRT Sigla di Cathode Ray Tube (tubo a raggi catodici).
crucciàre, v. v. tr. Tormentare. ~ addolorare.
v. intr. pron. Darsi pena. ~ rodersi. <> consolarsi.
lat. cruciare, deriv. da crux, crucis croce.
crucciàto, agg. Addolorato, afflitto. ~ rattristato.
crùccio, sm. 1 Afflizione. ~ dolore. <> gioia. 2 Atto di collera, d'ira.
sm. torment, worry.
deriv. da crucciare.
cruccióso, agg. 1 Pieno di cruccio, irritato. ~ imbronciato. 2 Che mostra cruccio. ~ accigliato. 3 Sdegnoso. ~ fiero. 4 Di mare e cielo, scuro, agitato. ~ infuriato.
cruciàle, agg. Che richiede inevitabilmente una decisione. ~ nevralgico. <> insignificante.
agg. crucial.
crucifige, sm. invar. Grido urlato da coloro i quali volevano la crocifissione di Gesù.
crucifórme, agg. Che ha forma di croce.
crucìte, sf. 1 Varietà di chiastolite. 2 Idrossido ferrico pseudonimo di arsenopirite.
crucivèrba, sm. invar. Gioco enigmistico per il quale si devono indovinare parole disposte orizzontalmente e verticalmente in base alla loro definizione.
sm. invar. crossword puzzle.
Crùcoli Comune in provincia di Crotone (3.936 ab., CAP 88070, TEL. 0962).
crudaménte, avv. In modo crudo, spietato.
crudèle, agg. 1 Che non ha compassione. ~ spietato. <> umano. 2 Che dà dolore. ~ tormentoso. <> sopportabile.
agg. cruel.
lat. crudelis, deriv. da crudus sanguinante.
crudelménte, avv. In modo crudele.
crudeltà, sf. 1 Qualità di crudele. 2 Atto crudele. ~ sadismo. <> pietà. 3 Atrocità, barbarie. ~ efferatezza.
sf. cruelty.
lat. crudelitas,-atis.
crudézza, sf. 1 Qualità di crudo. 2 Rigidezza. ~ durezza. 3 Asprezza. ~ rudezza.
crudità, sf. L'essere crudo.
crudìvoro, agg. Che si nutre di cibi crudi.
dal lat. crudus e vorare divorare.
crùdo, agg. 1 Non sottoposto all'azione del calore o del fuoco. <> cotto. • mattoni crudi, essiccati al sole. 2 Rigido. ~ inclemente. <> clemente, docile. • stavano attraversando un crudo inverno. 3 Brusco, deciso. ~ brutale. <> gentile. • utilizzava dei toni crudi nel parlare, non aveva reticenze. 4 Greggio. ~ grezzo. <> lavorato. • la seta cruda, non bollita. 5 Crudele. ~ brutale. • erano sotto il giogo di un crudo tiranno.
agg. 1 raw. 2 (rigido) harsh, crude, severe.
lat. crudus sanguinante.
Crudo e il cotto, Il Opera di antropologia di C. Lévi-Strauss (1964).
cruènto, agg. Sanguinoso. ~ sanguinario. <> incruento.
agg. bloody.
cruise, sm. invar. Missile fornito di sistema di autoguida con volo programmato, dotato di caratteristiche che gli consentono di eludere l'intercettazione della difesa nemica.
Cruise, Tom (Syracuse 1962-) Attore cinematografico statunitense. Interpretò Risky Business (1983), Top gun (1986), Il colore dei soldi (1986), Rain Man (1988), Nato il 4 luglio (1989), Codice d'onore (1992), Intervista col vampiro (1994), Missione impossibile (1996) e Jerry Maguire (1997).
cruiser, sm. invar. Imbarcazione a motore attrezzata per crociera.
crumiràggio, sm. Comportamento da crumiro.
crumìro, sm. Lavoratore che rifiuta di scioperare o che lavora in luogo di sciopero.
sm. scab, blackleg.
crùna, sf. Piccolo occhiello all'estremità dell'ago.
sf. eye.
Cruna dell'ago, La Romanzo di K. Follet (1980).
cruràle, agg. Relativo alla gamba o alla coscia.
cruralgìa, sf. Dolore che si estende dai lombi ai glutei e dall'inguine alla coscia anteriore.
crùsca, sf. 1 Residuo della macinazione dei cereali. 2 Accademia della Crusca, la maggior accademia linguistica italiana nata, con l'intento di difendere la purezza della lingua, nel XVI sec.
sf. bran.
antico alto ted. crusc.
Crùsca, Accadèmia délla Accademia nata a Firenze nel 1583, da incontri di letterati (Brigata dei Crusconi), tra i quali A. F. Grazzini, G. B. Deti, B. Canigiani, B. Zanchini e L. Salviati. Elaborò un vocabolario di concezione purista, al fine di conservare e di ordinare la lingua dei classici fiorentini. Il vocabolario dell'Accademia della Crusca (1612), ebbe cinque edizioni. Dal 1964 l'Accademia sta lavorando a una nuova edizione. Ha sede nel palazzo Medici Riccardi.
cruscànte, agg. e sm. agg. e sm. 1 Che, chi è ligio alle norme di purità linguistica. 2 Che, chi è pedante nel parlare e nello scrivere.
sm. Accademico della Crusca.
cruscheggiàre, v. tr. Usare nel parlare e nello scrivere modi dell'Accademia della Crusca.
cruschèllo, sm. Tritello.
cruscóne, sm. 1 Tipo di crusca molto grossa. 2 Accademico della Crusca, in senso scherzoso o spregiativo.
cruscóso, agg. 1 Pieno di crusca. 2 Cosparso di lentiggini.
cruscòtto, sm. Pannello recante gli strumenti di guida e di comando di un veicolo.
sm. dashboard.
Cruyff, Johann (Amsterdam 1947-) Calciatore olandese. Conquistò con l'Ajax la Coppa dei Campioni tre volte (1971, 1972 e 1973) e nel 1972 anche la Coppa intercontinentale. Come allenatore vinse la Coppa delle coppe nel 1989 alla guida del Barcellona.
Cruz, Juana Inés de la (San Miguel de Nepantla 1648-Città del Messico 1695) Religiosa e scrittrice messicana, al secolo Juana de Asbaje y Ramírez. Di grande intelligenza e bellezza, brillò per breve tempo alla corte del viceré spagnolo. Nel 1667 scelse la vita del convento, senza rinunciare a un'attività intellettuale autonoma, che riteneva essere un proprio diritto. Di formazione autodidatta, ebbe come modelli i classici spagnoli (Pedro Calderón de la Barca, San Juan de la Cruz e Luis de Góngora y Argote). Tra le opere, si ricordano il poemetto allegorico Primo sogno (1690); Il divino Narciso (1690)auto sacramental di argomento sacro; e i due lavori teatrali Gli impegni di una casa e Amore è un labirinto). È considerata la figura letteraria di lingua spagnola più significativa del periodo coloniale.
cruzeiro, sm. Unità monetaria del Brasile.
Cruzeiro do Sul Città dello stato dell'Acre, in Brasile, posta sul fiume Juruà, sulle pendici della formazione de La Montaña.
cryotron, sm. invar. Dispositivo di commutazione, formato da una sottile sbarra di materiale superconduttore costituente il nucleo di un solenoide, basato sul controllo magnetico della superconduttività. Viene impiegato nei circuiti logici e nelle memorie criogeniche di alcuni calcolatori elettronici.
crypt, sm. invar. In informatica è il nome di un filtro del sistema operativo UNIX che permette di codificare e decodificare l'input standard utilizzando la password dell'utente.
Cs Simbolo chimico del cesio.
cs
Sigla di come sopra.
CS
Sigla di Codice della Strada.
CSCE Sigla di Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Ne facevano parte 48 paesi. Dal 1995 ha assunto la denominazione di OSCE.
CSD Sigla di Commissione Suprema di Difesa.
Csepel Isola dell'Ungheria, racchiusa tra due rami del Danubio.
csh, sm. invar. In informatica è il nome della C-Shell del sistema operativo UNIX. Si tratta di un interprete di comandi che realizza un'interfaccia tra l'utente e il sistema.
CSI Comunità degli Stati Indipendenti. Organizzazione creata nel dicembre 1991 che riunisce undici repubbliche dell'ex URSS (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Uzbekistan, Russia, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina). La Georgia si è associata nel 1993.
CSM Sigla di Consiglio Superiore della Magistratura.
CSN Sigla di Consiglio Sanitario Nazionale.
Csongr´d Contea (438.000 ab.) dell'Ungheria, capoluogo Seghedino.
CSS Sigla di Consiglio Superiore di Sanità.
CT Sigla di Commissario Tecnico.
CTE Sigla di Certificato del Tesoro in Ecu.
cteno- Primo elemento di parole composte.
dal greco ktéis, ktenós pettine.
ctenocephalus, sm. invar. Genere di Insetti Afanitteri della famiglia dei Pulcididi. Comprende pulci parassite esterne di Roditori e Carnivori.
Ctenòfori Animali ermafroditi pelagici. Privi di scheletro, si spostano attraverso l'uso di lamelle vibratili. Sono trasparenti e gelatinosi; l'esemplare più noto è il Cinto di Venere, tipico del Mediterraneo e la Pleurobranchia cosmopolita. Si suddividono in Tentacolati e Nudi
Ctenòstomi Ordine di Briazoi Stelmatopodi aventi esoscheletro gelatinoso o chitinoso, tentacoli retrattili e zoeci tubolari.
Ctesifónte (IV a. C. sec.) Politico ateniese. Eschine lo accusò di illegalità per avere proposto di donare una corona d'oro a Demostene. Quest'ultimo lo difese nel 330 a. C. con l'orazione Per la corona.
CTF Sigla di Chimica e Tecnologia Farmaceutica.
CTO Sigla di Certificato del Tesoro con Opzioni.
CTP Sigla di Certificato del Tesoro Poliennale.
Ctrl, sm. invar. Nel linguaggio informatico indica quel tasto che viene premuto insieme ad altri per inviare determinati comandi a un calcolatore.
CTS Sigla di Certificato di credito del Tesoro a Sconto.
Cu Fiume (1.030 km) emissario del lago Issyk-kul si perde nelle steppe del Kazakistan.
Cu (sigla) Simbolo chimico del rame.
CU
Sigla di Commissario Unico.
Cuando Fiume (735 km) dell'Africa meridionale. Nasce dall'altopiano di Bíe nell'Angola e confluisce nello Zambesi.
Cuando-Cubango Provincia (135.000 ab.) dell'Angola, capoluogo Menongue.
Cuango Fiume del Congo. Nasce nell'Angola e confluisce nel fiume Kasai.
Cuanza Fiume (960 km) dell'Angola. Nasce dall'altopiano di Bié e sfocia nell'oceano Atlantico.
Cuanza Norte Provincia (394.000 ab.) dell'Angola, nell'entroterra di Luanda. Capoluogo Ndalatando.
Cuanza Sul Provincia (668.000 ab.) dell'Angola, sull'oceano Atlantico. Capoluogo Sumbe.
Cuarto, Río Fiume (250 km) dell'Argentina, che unendosi col Río Tercero forma il Río Carcarañ´.
Cuàsso al Mónte Comune in provincia di Varese (2.779 ab., CAP 21050, TEL. 0332).
Cùba Isola e repubblica delle Grandi Antille, si trova tra l'oceano Atlantico, il mar delle Antille e il golfo del Messico, circa 200 km a sud dell'estremità della penisola della Florida (USA).
L'isola principale si estende per più di 1.300 km in direzione nord-ovest/sud-est, è di forma allungata (larghezza media 80 km) ed è prevalentemente occupata da una pianura di natura calcarea, con qualche rilievo alle estremità: a ovest la Sierra de los Organos e a sud-est la Sierra Maestra, massiccio cristallino che raggiunge i 1.974 m col Pico Turquino. Nella zona centrale si eleva invece la Sierra de Escambray.
Le coste sono sabbiose, spesso paludose, orlate di scogliere coralline e ricche di insenature.
Attorno all'isola principale ci sono circa 1.500 fra scogli e isole; tra queste, l'isola della Gioventù nel mar delle Antille, gli arcipelaghi dei Colorados a nord-ovest, di Sabana e di Camagüey al largo della costa settentrionale, dei Jardines de la Reina e del Canarreos al largo della costa meridionale.
Il clima è caldo umido, caratterizzato da due stagioni, una piovosa da maggio a ottobre e una relativamente asciutta.
Data la morfologia del territorio e la disposizione dei rilievi, i corsi d'acqua sono tutti brevi, spesso ricchi d'acqua, ma a carattere irregolare. Il più lungo è il Rio Cauto (250 km) che nasce dal versante settentrionale della Sierra Maestra.
La capitale è Avana (2.050.000 ab.), attrezzato porto e attivo centro industriale, oltre che culturale, politico e amministrativo del paese. Altre città sono: Santiago de Cuba (367.000 ab.), all'interno Santa Clara e Camagüey (entrambi centri industriali di trasformazione della canna da zucchero), Holguin e Guantanamo, mercato agricolo.
Dalla presa del potere di Castro del 1959 Cuba ha potuto contare sugli aiuti sovietici. Alla disgregazione dell'URSS è seguita una crisi profonda e sono in atto nuovi tentativi di superare l'isolamento, (particolarmente severo l'embargo imposto dagli Stati Uniti).
All'agricoltura si dedica circa il 20% della popolazione; il reddito agricolo è costituito per un terzo dalla coltivazione della canna da zucchero; seguono per importanza altre coltivazioni destinate all'esportazione, in particolare tabacco, caffè e varie colture frutticole, ananas, agrumi e banane.
Il paese è quasi autosufficiente per quanto riguarda i cereali, in particolare mais e riso, le patate e la manioca. Intensiva la coltivazione del pomodoro e di una certa rilevanza la coltivazione di alcune fibre tessili, quali il kenaf, l'henequen e il cotone.
Grande importanza ha la pesca che alimenta l'industria conserviera: rilevante anche lo sfruttamento forestale.
Il sottosuolo è relativamente ricco (un decimo delle riserve mondiali di nichel, cromite, manganese e minerali del rame).
Il paese non è autosufficiente neanche dal punto di vista energetico, scarse infatti sono le risorse idroelettriche.
Le principali attività industriali continuano a riguardare la trasformazione dei prodotti agricoli: zuccherifici, manifatture di tabacchi (che producono i famosi sigari), distillerie (rhum) e industria tessile.
Notevoli gli sforzi nel settore chimico e petrolchimico, cementiero e metallurgico.
Il commercio estero si svolge tuttora per oltre il 70% con l'ex URSS e i paesi ex socialisti.
STORIA Popolata all'origine dagli indiani Arawak, l'isola è scoperta nel 1492 da Cristoforo Colombo. Nel 1511 Cuba viene conquistata da Diego Vel´zquez. Fin dai primi tempi della colonizzazione, gli schiavi neri sostituiscono gli indiani, sterminati. Ricca colonia di piantagioni (tabacco), l'isola diventa grande produttrice di canna da zucchero. Nel 1818 i cubani ottengono la libertà generale di commercio. Con la soppressione di una rivolta di schiavi neri, l'élite creola si mantiene fedele alla Spagna. Nel 1868 gli abusi dell'amministrazione coloniale provocano un'insurrezione generale, durata dieci anni. L'isola ottiene una relativa autonomia. Nel 1880 la schiavitù è abolita. Nel 1895 il poeta Martì e i generali Maximo Gomez e Antonio Maceo sono i fautori della guerra di indipendenza. Nel 1898, a seguito dell'esplosione della loro corazzata Maine in rada all'Havana, gli Stati Uniti entrano in guerra contro la Spagna, che deve rinunciare a Cuba (trattato di Parigi). Fra il 1898 e il 1901 s'insedia nell'isola un governo militare americano.
Nel 1901 la Repubblica cubana riceve una costituzione di tipo presidenziale, ma rimane strettamente dipendente dagli Stati Uniti, che intervengono nell'isola nel 1906, 1912 e 1917, rinforzando il loro dominio economico. Fra il 1925 e il 1933 il paese è governato da un dittatore, Gerardo Machado, che viene rovesciato dai militari. Dal 1933 il generale Batista, protetto dagli Stati Uniti, esercita il potere di fatto fino al 1940, quandi diventa presidente. Nel 1952 ritornato al potere con un colpo di stato, Batista sospende la costituzione. Nel 1953 dopo la sconfitta di una prima rivolta, Fidel Castro viene imprigionato e in seguito esiliato, ma tre anni dopo sbarca a Cuba e si rifugia nella Sierra Maestra. Nel 1959 l'offensiva generale dei guerriglieri termina con la fuga di Batista. Manuel Urrutia viene proclamato presidente della repubblica.
Divenuto primo ministro, Fidel Castro intraprende una politica di nazionalizzazioni che provoca l'embargo degli Stati Uniti sul commercio cubano, mentre l'URSS apporta il suo sostegno al nuovo regime. Nel 1961 un tentativo di sbarco di cubani anticastristi viene respinto (Baia dei Porci) e l'anno dopo l'installazione di testate atomiche sovietiche nell'isola provoca una crisi internazionale. Con il rafforzamento del regime (nazionalizzazione del commercio privato; libretto di lavoro obbligatorio; istruzione militare nelle scuole) si assiste a un'emigrazione massiccia; Cuba aderisce al Comecon e si allinea alla politica dell'URSS. Nel 1975 F. Castro diventa presidente della Repubblica cubana e concentra tutti i poteri nelle proprie mani. Cuba interviene militarmente in Africa (Angola, 1975; Etiopia, 1977). Nel 1979 Cuba sale alla presidenza del movimento dei paesi non allineati, la cui conferenza si tiene all'Avana. Alla fine degli anni '80 Cuba si disimpegna dal continente africano (ritiro dall'Etiopia e dall'Angola). Nel 1994 una nuova ondata di emigrazioni di cubani verso la Florida provoca profonda tensione con gli Stati Uniti. Nel 1998 Castro viene rieletto presidente del Consiglio di stato.
Indebolito dalle trasformazioni dei paesi dell'est e dalla disintegrazione dell'URSS, il regime cubano persiste comunque nell'ortodossia marxista e si trova sempre più isolato sulla scena internazionale.
• Abitanti-11.000.000
Superficie-110.861 km2
Densità-99,6 ab./km2
Capitale-L'Avana
Governo-Repubblica socialista
Moneta-Peso cubano
Lingua-Spagnolo
Religione-Cattolica
cubàno, agg. e sm. agg. Di Cuba.
sm. Abitante o nativo di Cuba.
cubàre, v. tr. Calcolare la terza potenza di un numero.
cubatùra, sf. Misura e calcolo di un volume.
cubèbe, sm. invar. Nome comune di un arbusto rampicante originario delle isole della Sonda, il Piper cubeba, i cui frutti sono utilizzati in medicina.
Cubèrli, Lèlla (Autin, Texas 1947-) Soprano statunitense naturalizzato italiano. Ha esordito nel 1972 a Siena e preferisce il repertorio settecentesco e del primo Ottocento.
cubétto, sm. Piccolo oggetto a forma di cubo.
sm. cube.
cubìa, sf. Foro nella murata di una nave per il passaggio di funi e catene.
cùbica, sf. (pl.-che) Curva piana del terzo ordine corrispondente a una sezione piana di una superficie del terzo ordine. Viene rappresentata da un sistema formato dall'equazione di un piano e dall'equazione di una superficie del terzo ordine e quindi di terzo grado in tre variabili.
cubicità, sf. L'essere cubico.
cùbico, agg. (pl. m.-ci) Che ha forma di cubo.
agg. cubic.
lat. cubicus, dal greco kybikòs.
• Sistema cristallografico del gruppo monometrico avente la caratteristica di tre assi ortogonali uguali.
In matematica è l'esponente di terzo grado, relativo alla terza potenza o radice.
cubìcolo, sm. Nell'antica stanza romana, camera da letto.
cubiculàrio, sm. 1 A Roma era il servo o il liberto che si occupava dei servizi delle camere da letto. 2 Nell'Impero bizantino era un funzionario di grado elevato e solitamente eunuco addetto al palazzo imperiale.
cubifórme, agg. Che ha forma di cubo.
cubilòtto, sm. Forno cilindrico usato per fondere metalli e simili.
cubìsmo, sm. Movimento artistico del XX sec., iniziato da P. Picasso con l'opera Les demoiselles d'Avignon (1907) e da G. Braque. Il termine venne coniato, in senso denigratorio, dal critico d'arte Vauxcelles che aveva rilevato la tendenza di Braque a ridurre tutto a cubi. Al centro della corrente artistica è la ricerca di un nuovo metodo di raffigurazione della realtà, nel quale gli oggetti sono rappresentati attraverso i volumi e senza nessuna resa prospettica. Il procedimento cubista elabora un modo del tutto nuovo di concepire lo spazio pittorico. Gli oggetti sono rappresentati come se fossero osservati da diversi punti di vista contemporaneamente. Per ottenere questo effetto, essi vengono prima sottoposti a un processo di scomposizione e poi ricostruiti secondo la nuova logica strutturale. Si distinguono tre periodi: il cubismo primitivo (fino al 1909), quello analitico (1909-1911) e quello sintetico (1912-1913). Altri esponenti del cubismo furono F. Léger, J. Gris e R. Delaunay e gli scultori A. Archipenko, C. Brancusi, R. Duchamp-Villon, H. Laurens e J. Lipchitz.
cubìsta, agg., sm. e sf. (pl. m.-i) agg. Del cubismo.
sm. e sf. 1 Artista seguace del cubismo. 2 Chi in discoteca balla su un cubo illuminato.
cubitàle, agg. 1 Del cubito. 2 Di grandi dimensioni. ~ colossale. <> microscopico.
cubitièra, sf. Parte dell'armatura che difendeva il gomito.
cùbito, sm. 1 Gomito. 2 Antica unità di misura di lunghezza.
cùbo, agg. e sm. agg. Cubico. • metro cubo, unità di misura di volume, corrispondente a un cubo di lato un metro.
sm. 1 Figura geometrica solida con sei facce di lato uguale. 2 Qualsiasi oggetto dalla forma circa regolare di un cubo. 3 Il prodotto di un numero moltiplicato tre volte per se stesso.
agg. cubic. sm. 1 cube. 2 (elevare al cubo) to cube.
lat. cubus, dal greco kybos dado.
cubòide, agg. Che ha pressappoco la forma di cubo.
Cubomedùse Ordine di Celenterati Scifozoi comprendente meduse prive di velo e aventi un ombrello di forma piramidale o cubica ai cui angoli si trovano quattro lunghi tentacoli.
cubottaèdro, sm. Cristallo la cui forma deriva dall'associazione delle facce dell'ottaedro regolare e del cubo.
cucaracha, sf. invar. Ballo popolare messicano.
cuccàgna, sf. 1 Paese favoloso. ~ eldorado. • albero della cuccagna, palo insaponato su cui vengono posti dei premi destinati a chi riesce ad arrampicarsi. 2 Luogo di godimento e ricchezza. 3 Evento fortunato. 4 Pacchia. ~ manna. <> miseria. 5 Vita piacevole e allegra. 6 Abbondanza. • la cuccagna è finita!
sf. 1 (paese) land of plenty. 2 (fig., albero) greasy pole.
provenz. cocanha, deriv. dal gotico koka torta.
cuccàre, v. tr. 1 Ingannare, imbrogliare. 2 Conquistare.
Cùccaro Monferràto Comune in provincia di Alessandria (404 ab., CAP 15040, TEL. 0131).
Cùccaro Vètere Comune in provincia di Salerno (695 ab., CAP 84050, TEL. 0974).
cuccétta, sf. Lettino su navi, treni e simili.
sf. 1 (treno) couchette. 2 (nave) berth.
cuccettìsta, sm. Ferroviere addetto ai servizi delle cuccette.
Cùcchi, Ènzo (Morro d'Alba, Ancona 1950-) Pittore e scultore. Esponente della Transavanguardia, la sua opera è caratterizzata dal linguaggio espressionista e dall'uso di materiali compositi. Tra le opere, Senza titolo (1990) e Fontana (Prato, collezione museo Pecci d'Arte Contemporanea).
cucchiàia, sf. 1 Grosso cucchiaio. 2 Strumento usato nelle miniere per asportare i frammenti rocciosi dal fondo dei pozzi di perforazione.
cucchiaiàta, sf. Quantità contenuta in un cucchiaio.
sf. spoonful.
cucchiaìno, sm. Esca a forma di spatolina che attira i pesci con il suo luccichio.
sm. 1 (da caffè) coffeespoon. 2 (da tè) teaspoon.
cucchiàio, sm. 1 Utensile da tavola formato da una paletta concava terminante con un manico con cui si porta alla bocca cibo più o meno liquido. • era ormai da raccogliere con il cucchiaio, era sfinito. 2 Cucchiaiata. 3 Utensile simile al cucchiaio.
sm. spoon.
lat. cochlearium, deriv. da cochlea chiocciola.
cucchiaióne, sm. Sorta di mestolo per versare liquidi e altro nei piatti.
cùccia, sf. (pl.-ce) 1 Giaciglio del cane. 2 Lettuccio, giaciglio.
sf. dog's bed.
franc. couche, deriv. da coucher mettere a letto.
Cùccia, Enrìco (Roma 1907-) Industriale e fondatore di Mediobanca. Illuminato operatore finanziario, pilotò tra l'altro la fusione Montecatini-Edison e i salvataggi della Pirelli e del gruppo Ferruzzi.
Cucciàgo Comune in provincia di Como (2.785 ab., CAP 22060, TEL. 031).
cucciàre, v. tr. Stare a cuccia.
cucciolàta, sf. Tutti i cuccioli nati da un parto di un animale.
Cucciòlla, Riccàrdo (Bari 1924-) Attore cinematografico e televisivo. Interpretò Sacco e Vanzetti (1971) e Antonio Gramsci (1977).
cùcciolo, sm. 1 Piccolo di animale. 2 Persona fragile e inesperta. ~ pivellino. <> veterano.
sm. 1 cub. 2 (cane) puppy.
Cucciolo, Il Romanzo di M. K. Rawlings (1938).
cùcco, sm. (pl.-chi) 1 Persona sciocca. 2 Persona prediletta in una famiglia.
cuccù ved.¤ cucù¤
cùccuma, sf. Bricco. ~ caffettiera.
cuccumeggiàre, v. intr. Fare il verso della civetta.
cuccurucù, inter. e sm. invar. Voce omonima che imita il verso del gallo.
Cucèglio Comune in provincia di Torino (843 ab., CAP 10090, TEL. 0124).
Cuchraj, Grigorij Naumovic (Melitopol' 1921-) Regista cinematografico sovietico. Diresse Ballata di un soldato (1959) e Cieli puliti (1961).
cucìna, sf. 1 Locale attrezzato per la preparazione di vivande. 2 Atto del cucinare. ~ culinaria. 3 Le vivande stesse. • cucina internazionale, basata su piatti comuni a molti paesi. 4 Apparecchio a fornelli per la cottura dei cibi.
sf. (stanza) kitchen. 2 (il cucinare) cooking, cookery. 3 (apparecchio) stove, cooker, range.
lat. volg. cucina, da coquina, deriv. da coquere cuocere.
cucinàre, v. tr. 1 Preparare e cuocere vivande. ~ pop. spadellare, spignattare. 2 Trattare, conciare male. ~ sistemare.
v. tr. to cook.
lat. volg. cocinare.
cucinière, sm. (f.-a) Chi fa da mangiare in una comunità.
cucinìno, sm. Piccolo vano adibito a cucina comunicante con il tinello.
sm. kitchenette.
cucinòtto, sm. Cucinino.
cucìre, v. tr. 1 Unire pezzi di tessuto servendosi dell'ago e del filo. ~ agucchiare, impunturare. • cucire la bocca a una persona, imporgli il silenzio. 2 Mettere insieme, comporre. ~ ricucire. • cucire un discorso.
v. tr. to stitch, to sew.
lat. cosere, da consuere, comp. da con-, da cum con + suere cucire.
cucirìno, sm. Filo di cotone o di seta per cucire e ricamare.
cucìta, sf. Cucitura rapida e sommaria.
cucìto, agg. e sm. agg. Unito mediante il filo e l'ago.
sm. Lavoro del cucire.
sm. needlework.
cucitóre, sm. (f.-trìce) Chi cuce.
cucitrìce, agg. e sf. agg. Che cuce.
sf. 1 Apparecchio usato per la cucitura in tipografia e legatoria. 2 Attrezzo che, attraverso punti metallici, unisce più fogli insieme. ~ spillatrice.
sf. (apparecchio) stapler.
cucitùra, sf. 1 Atto, effetto del cucire. 2 Punto in cui sono cucite le parti di stoffa. • le cuciture del vestito era realizzate in modo pessimo. 3 Margine interno dei libri verso il dorso. 4 In legatoria, operazione con cui si uniscono le segnature di un libro.
sf. 1 sewing, stitching. 2 (margine) seam.
cucù, inter. e sm. inter. 1 Riproduce il canto del cuculo. 2 Richiamo tra bambini che giocano a nascondersi, per sviare chi li sta cercando.
sm. Canto del cuculo.
cuculiàre, v. v. tr. Prendere in giro. ~ beffeggiare.
v. intr. Fare o imitare il verso del cuculo.
cucùlo, sm. Uccello della famiglia dei Cuculidi, con piumaggio grigio scuro e con parti inferiori più chiare. Depone le uova nel nido di altri uccelli, che provvedono alla loro cova e all'allevamento. È comune in Italia in estate; si nutre di insetti, larve e loro uova.
sm. cuckoo.
lat. cuculus.
cucùrbita, sf. Caldaia dell'alambicco.
Cucurbitàcee Famiglia di piante, per lo più erbacee e rampicanti, dell'ordine delle Cucurbitali, dalle foglie alterne e senza stipole e frutti dalla polpa dolce e spesso commestibile. Vivono prevalentemente nelle regioni calde. Tra di esse ci sono il cocomero, la zucca e il melone.
cucùzza ved. ¤cocuzza¤
cucùzzolo ved. ¤cocuzzolo¤
Cuddalore Città (130.000 ab.) dell'India, nello stato di Tamil Nadu.
cudù, sm. invar. Nome comune di Antilopi africane, appartenenti alla famiglia dei Bovidi, caratterizzate da una specie di criniera sulla nuca e da grosse corna cave spiralate nel maschio e di dimensioni superiori a quelle del cervo.
Cuenca (Ecuador) Città (195.000 ab.) dell'Ecuador, capoluogo della provincia di Azuay.
Cuenca (Spagna) Provincia (206.000 ab.) della Spagna. Territorio prevalentemente montuoso.
Cuenca, Serranía de
Regione montuosa della Spagna, che chiude a sud il sistema Iberico.
Cuernavaca Città (280.000 ab.) del Messico, capitale dello stato di Morelos.
Cueva, Juan de la (Siviglia ca. 1543-1610) Drammaturgo. Tra le opere I sette infanti di Lara (1579) e Il calunniatore (1581).
cùffia, sf. 1 Copricapo leggero aderente. • per il rotto della cuffia, in modo fortunoso. 2 Accessorio per l'ascolto individuale e diretto del suono. ~ auricolare. 3 Oggetto o apparecchio destinato a coprire qualcosa.
sf. 1 cap. 2 (audio) headphones, earphones.
lat. cofea, dal greco kypheios simile a vaso per bere.
Cuggiòno Comune in provincia di Milano (7.236 ab., CAP 20012, TEL. 02).
Cugina Bette, La Romanzo dello scrittore francese Honoré de Balzac (titolo originale La cousine Bette, 1846), che unito al romanzo Il cugino Pons (Le cousin Pons, 1847), ricevette il titolo complessivo Les parents pauvres. Personaggio principale del romanzo è Lisbeth Fischer, la cugina Betta, una zitella misantropa e malefica.
cuginànza, sf. L'essere cugini.
cugìno, sm. Figlio di uno zio o di una zia.
sm. cousin.
lat. volg. cosinus.
Cugino Pons, Il Romanzo di H. de Balzac contenuto nell'opera La commedia umana (1847).
Cugliàte-Fabiàsco Comune in provincia di Varese (2.716 ab., CAP 21030, TEL. 0332).
Cùglieri Comune in provincia di Oristano (3.401 ab., CAP 09073, TEL. 0785).
Cùgnoli Comune in provincia di Pescara (1.752 ab., CAP 65020, TEL. 085).
cùi, loc. cong. e pron. loc. cong. Per cui, per ciò, per la qual cosa.
pron. rel.¤ ¤1 Si usa in luogo di il quale, la quale, i quali. • è una persona il cui nome per ora mi sfugge. 2 Al quale, alla quale, ai quali. 3 Che, come complemento oggetto. 4 Del quale, della quale, dei quali. • è una posizione estrema di cui non condivido proprio nulla.
pron. 1 (persona) whom. 2 (animali e cose) which. 3 (luogo) where. 4 (tempo) when. 5 (per) therefore, so. 6 (tra cui) including. 7 (possesso) whose.
lat. cui da qui.
cui bono?, loc. avv. Locuzione latina che significa "per quale vantaggio?".
cui prodest?, loc. avv. Locuzione latina che significa "a chi giova?". Viene usata nelle inchieste giudiziarie o poliziesche come primo indizio da seguire per scoprire l'autore di un delitto.
Cui, Tzezar Antonovic (Vilna 1835-San Pietroburgo 1918) Compositore russo. Autore tra l'altro di La figlia del capitano (opera, 1911).
Cuiab´ Città (402.000 ab.) del Brasile, sull'omonimo fiume. Capitale dello stato del Mato Grosso.
cuique suum, loc. avv. Aforisma della legislazione romana che significa "a ciascuno il suo.".
cuius regio eius religio, loc. avv. Locuzione latina che significa "la religione di un paese [sarà] quella di chi lo governa". Durante la riforma si utilizzò per indicare ai sudditi di un principe l'obbligo di adeguarsi alla sua religione.
Cukci Mare (582 km2) a nord-est della Siberia. Bagna l'omonima penisola.
Cukor, George (New York 1899-Hollywood 1983) Regista cinematografico statunitense. Diresse Pranzo alle otto (1933), Piccole donne (1933), Donne (1939), Nata ieri (1950), È nata una stella (1954), My Fair Lady (1964) e In viaggio con la zia (1973).
cul de sac, loc. sost. m. invar. 1 Strada senza uscita, vicolo cieco. 2 Cavità a fondo cieco.
culàccio, sm. Parte posteriore della bestie macellate.
culàta, sf. Colpo dato col culo cadendo a terra.
culatèllo, sm. Salume fatto con lombi di maiale.
deriv. da culo.
culàtta, sf. 1 Parte posteriore estrema della bocca da fuoco. 2 Parte della pelle dei bovini situata accanto alla coda. 3 Rigonfio dei calzoni troppo larghi.
culbiànco, sm. Nome volgare dell'Oenanthe o Saxicola oenanthe, piccolo uccello passeriforme dal piumaggio lucido che vive in preferenza nei luoghi aridi e sassosi. Presenta una grande macchia alla base della coda.
culdèo, sm. Monaco di comunità religiose cattoliche celtiche, scozzesi e irlandesi dell'VIII e IX secolo.
culex, sm. Generi di Insetti Ditteri Nematoceri dal corpo allungato e sottile e zampe lunghe a forma di bastoncino che vivono comunemente nelle acque stagnanti. ~ zanzara.
Culiac´n Città (602.000 ab.) del Messico, sull'omonimo fiume. Capitale dello stato di Sinaloa.
Culìcidi Famiglia di Insetti Ditteri Nematoceri provvisti di proboscide atta a pungere e succhiare. I Culicidi, tra cui vi è la zanzara, vivono nelle acque stagnanti e sono portatori di numerose malattie, tra cui malaria e febbre gialla.
Culicifórmi Gruppo di Insetti Ditteri Nematoceri con apparato boccale che punge e succhia. Comprende anche la famiglia dei Culicidi.
culinària, sf. Arte della cucina. ~ gastronomia.
sf. cookery.
culinàrio, agg. Attinente alla culinaria. ~ gastronomico.
lat. culinarius, deriv. da culina cucina.
cùlla, sf. 1 Lettino per neonati. ~ zana. 2 Luogo di nascita. 3 Organo dell'affusto costituito da un grosso manicotto entro cui scorre la bocca da fuoco durante il rinculo.
sf. cradle.
lat. tardo cunula, dimin. di cuna culla.
cullàre, v. v. tr. 1 Dondolare un bimbo fra le braccia. ~ ninnare. 2 Custodire, accarezzare. ~ nutrire. • cullava molti sogni di difficile realizzazione.
v. rifl. 1 Dondolarsi ritmicamente. • farsi cullare dalle onde del mare, abbandonarsi a quel movimento. 2 Adagiarsi in speranze vane. ~ illudersi.
v. tr. 1 to rock. 2 (in braccio) to dandle. v. rifl. (fig.) to cherish.
deriv. da culla.
cullàta, sm. Atto, effetto del cullare.
Cullberg, Birgit (Nyköping 1908-) Coreografa svedese. Compose balletti di gusto espressionistico.
Cullmann, Oscar (Strasburgo 1902-) Teologo calvinista francese. Compì importanti studi sul cristianesimo delle origini.
culminàle, agg. Relativo al culmine.
culminànte, agg. Che è al culmine. ~ decisivo. <> marginale.
culminàre, v. intr. 1 Di un astro, essere nel punto più alto della propria traiettoria. 2 Venire al sommo, all'apice. ~ elevarsi. <> sprofondare. • la cerimonia culminò con la consegna delle onorificenze.
v. intr. to culminate.
lat. culminare, deriv. da culmen,-inis culmine.
culminazióne, sf. Transito di un astro al meridiano celeste del luogo di osservazione, che si verifica due volte al giorno a seconda che l'astro si trovi alla minima o alla massima distanza dallo zenit.
cùlmine, sm. 1 Punto più alto di qualcosa. ~ sommità. <> baratro. 2 Il momento migliore per qualcosa. ~ apice. <> fondo.
sm. summit, top.
lat. culmen,-inis.
cùlmo, sm. Fusto erbaceo delle Graminacee che viene utilizzato solitamente come foraggio o per preparare la lettiera degli animali. Può essere utilizzato anche per fare cappelli di paglia e per impagliare le sedie.
cùlo, sm. 1 Sedere. ~ deretano. 2 Fondo di recipiente.
sm. arse; (americ.) ass.
culottes, sf. pl. Mutandine per donna.
franc. coulottes, deriv. da cul.
Culpa Fiume (296 km) della Croazia. Nasce dal monte Risnjac e confluisce nella Sava.
cult, agg. e sm. invar. agg. Detto di chi o di ciò che è assurto a oggetto di culto.
sm. Qualsiasi cosa fatta oggetto di culto.
cult movie, loc. sost. m. invar. Film che ha un valore eccezionale per un pubblico di spettatori appassionati.
culteranìsmo, sm. Il termine designa lo stile di alcuni scrittori spagnoli, caratterizzato da raffinatezza erudita e dalla ricerca attenta di parole e immagini.
cultìsmo, sm. Parola o espressione di origine colta.
cùltivar, o cultivàr, sf. invar. Varietà botanica che è oggetto di coltivazione.
cùlto, sm. 1 Complesso delle ritualità con cui si esprime un sentimento religioso. ~ rito. 2 Nella teologia cattolica, complesso degli atti mediante i quali si rende onore a Dio. ~ liturgia. 3 Religione. 4 Rispetto, ammirazione quasi ideale per una persona. ~ stima. <> disprezzo. • culto dei genitori. 5 Adorazione, venerazione. ~ devozione. • culto della bellezza.
sm. 1 worship, cult. 2 (religione) religion.
lat. cultus,-us deriv. da colere venerare.
Culto dell'io, Il Romanzo di M. Barrès (1888-1891).
cultóre, sm. (f.-trìce) Chi si dedica a una scienza o a un'arte. ~ studioso. <> ignorante. 2 Appassionato, amatore. ~ estimatore. <> profano.
cùltro, sm. Coltello che veniva usato dai romani per uccidere gli animali che dovevano essere sacrificati.
cultuàle, agg. Del culto, della religione.
cultùra, sf. 1 Qualità di ciò che è colto. 2 Insieme delle tradizioni di un popolo. ~ costumi. • cultura del Paleolitico. 3 Civiltà. • la cultura del rinascimento. 4 Coltivazione. 5 Istruzione, formazione. ~ educazione. 6 Conoscenza, sapienza. ~ erudizione. <> ignoranza. • è una persona di eccezionale cultura.
sf. 1 culture. 2 (istruzione) learning, education.
lat. cultura, deriv. da colere coltivare, venerare.
culturàle, agg. 1 Pertinente alla cultura. 2 Che favorisce la diffusione della cultura.
agg. cultural.
culturalìsmo, sm. Vacua ostentazione di cultura.
culturalménte, avv. In modo legato alla cultura.
culture free test, loc. sost. m. invar. Prova i cui risultati non conseguono dal fatto che l'individuo appartenga a una data cultura.
culturìsmo, sm. Pratica regolare di cultura fisica per aumentare la massa muscolare e armonizzare il corpo. ~ body building.
sm. body-building.
culturìsta, sm. (pl.-i) Chi pratica il culturismo.
cum grano salis, loc. avv. Espressione latina che significa "con un granello di sale". Indica la discrezione con la quale devono essere trattati affari delicati.
Cùma Antico centro campano del comune di Pozzuoli e Bacoli all'estremità occidentale dei Campi Flegrei. Fu colonia calcidese dal VII sec. a. C., cadde sotto il controllo sannita, prima di divenire alleata di Roma. Ancora presenti alcuni resti archeologici tra cui il tempio di Apollo e l'oracolo della Sibilla.
cumalìna, sf. Lattone dietilenico che si ottiene riscaldando l'acido cumalico.
Cuman´ Città (213.000 ab.) del Venezuela, sul mar delle Antille. Capitale dello stato di Sucre.
Cumània Regione naturale dell'Ungheria, attraversata dal Tibisco e dal Danubio.
cumàrico, agg. (pl. m.-ci) Dell'acido trans-2-ossi-cinnamico ottenuto per diazotazione dell'acido orto-amminocinnamico.
cumaróne, sm. Liquido che bolle a 172° C. ~ benzofurano.
cumarònico, agg. (pl. m.-ci) Relativo al cumarone.
Resine cumaroniche
Polimeri ottenuti trattando con acido solforico il cumarone, i suoi omologhi e l'indene presenti in frazioni di catrame di petrolio o di carbon fossile.
Cumberland (Gran Bretagna) Penisola della Gran Bretagna, che si spinge nel mar d'Irlanda.
Cumberland (USA) Altopiano degli USA, negli Appalachi. Vetta più elevata il Big Black (1.265 m).
Cumberland
Fiume (1.106 km) degli USA. Scende dagli Allegheny e confluisce nell'Ohio.
Cumbre Passo (3.842 m) delle Ande, tra l'Argentina e il Cile.
Cumbria Contea (491.000 ab.) della Gran Bretagna, al confine con la Scozia. Capoluogo Carlisle.
cumène, sm. Idrocarburo benzenico. ~ isopropilbenzene.
Cumiàna Comune in provincia di Torino (6.182 ab., CAP 10040, TEL. 011).
Cumignàno sul Navìglio Comune in provincia di Cremona (446 ab., CAP 26020, TEL. 0374).
cumìnico, agg. (pl. m.-ci) Di un'aldeide, di un alcol, di un acido derivati dall'isopropilbenzene.
cumìno, sm. Nome comune del Cominum cyminum o falso anice, un'ombrellifera erbacea annuale originaria dell'Asia, di modeste dimensioni, i cui frutti sono utilizzati in cucina come droga o per usi curativi.
Cummings, Edward Estlin (Cambridge, Massachussets 1894-New Conway, New Hampshire 1963) Poeta e romanziere. Tra le opere Tulipani e camini (1923) e La stanza enorme (1922).
cùmolo ved. ¤cumulo¤
cumulàbile, agg. Che si può cumulare.
cumulàre, v. tr. Mettere insieme, ammassare.
v. tr. to combine.
lat. cumulare.
cumulativaménte, avv. Complessivamente.
cumulatìvo, agg. Comprensivo, collettivo, complessivo. ~ globale. <> singolo.
agg. 1 cumulative. 2 (prezzo complessivo) inclusive. 3 (tutto compreso) all-in.
cumulatóre, sm. (f.-trìce) Chi cumula.
cumulazióne, sf. Azione ed effetto del cumulare.
cumulifórme, agg. Che ha forma di cumulo.
cùmulo, sm. 1 Insieme di cose sovrapposte. ~ mucchio. 2 Nube bassa a forma di cupola. 3 Unione, somma. ~ insieme. <> separazione.
sm. 1 pile, heap. 2 (nubi) cumulus. 3 (redditi) combined income.
lat. cumulus.
cumulonémbo, sm. Nube densa, scura a forte sviluppo verticale, portatrice di pioggia.
cumulostràto, sm. Stratocumulo.
cumulovulcàno, sm. Vulcano caratterizzato dall'uscita dal condotto vulcanico di una massa di lava solida avente forma di cupola.
CUN Sigla di Centro Ufologico Nazionale.
cùna, sf. 1 Culla. 2 Cunetta.
lat. cuna.
Cunàrdo Comune in provincia di Varese (2.381 ab., CAP 21035, TEL. 0332).
Cundinamarca Dipartimento (1.690.000 ab.) della Colombia, capoluogo Bogot´.
cuneàto, agg. Munito di cunei.
cuneifórme, agg. A forma di cuneo.
Scrittura cuneiforme
Scrittura costituita da segni o caratteri a forma di cuneo incisi, mediante oggetto appuntito, nella roccia o nell'argilla. Era in uso presso gli assiro-babilonesi e altri antichi popoli dell'Asia occidentale tra la fine del IV e l'inizio del III millennio a. C. In scrittura cuneiforme è redatto il famoso Codice di Hammurabi, raccolta di leggi del fondatore dello stato babilonese (XVIII sec. a. C.) incisa in cinquantuno colonne su una stele di diorite scoperta a Susa nel 1902 e conservata oggi nel museo del Louvre.
Cunene Fiume (945 km) dell'Africa sudoccidentale. Nasce nell'altopiano del Bié e sfocia nell'oceano Atlantico contrassegnando, nel suo corso inferiore, il confine tra l'Angola e la Namibia.
Cùneo Città del Piemonte (56.000 ab., CAP 12100, TEL. 0171), alla confluenza del fiume Stura di Demonte e del Gesso. Centro commerciale (prodotti agricoli e zootecnici) e industriale (meccanica, della gomma, laterizi), è anche sede episcopale. I monumenti principali sono la chiesa di San Francesco di periodo barocco, la chiesa dei Gesuiti e la parrocchia di Sant'Ambrogio. Di origine medievale, fu libero comune fino alla metà del 1200, quando divenne degli Angioini, poi dei Saluzzo e infine dei Visconti. Nel 1382 passò ai Savoia.
Provincia di Cuneo
(550.000 ab., 6.903 km2) Occupa i versanti interni delle Alpi Marittime e delle Alpi Cozie. È prevalentemente agricola (vigneti) e dedita all'allevamento di bestiame; è famosa per i tartufi di Alba, la frutta del Saluzzese, le castagne delle media montagna. Centri principali sono Saluzzo, Alba, Mondovì, Fossano.
cùneo, sm. 1 Figura solida che ha forma di un prisma a base triangolare. 2 Oggetto di ferro o legno che si adopera per spaccare legname o pietre. ~ zeppa. 3 Ciascuna delle pietre usate per formare un arco a volta. ~ tassello. 4 Nel teatro greco, ciascuno dei settori in cui era divisa la cavea.
sm. 1 wedge. 2 (per spaccare il legname o pietre) splitter.
lat. cuneus.
cunétta, sf. 1 Canaletto di scolo per le acque piovane, posto ai lati delle strade. 2 Avvallamento, specialmente del fondo stradale. ~ infossamento.
sf. bump.
Cùnevo Comune in provincia di Trento (545 ab., CAP 38010, TEL. 0461).
Cùnico Comune in provincia di Asti (470 ab., CAP 14020, TEL. 0141).
cunìcolo, sm. Piccola galleria o passaggio sotterrano sia naturale che artificiale. ~ tunnel.
lat. cuniculus.
cunicoltóre, sm. (f.-trìce) Chi alleva conigli.
cunicoltùra, sf. Allevamento di conigli.
Cunningham, Alan Gordon (Dublino 1887-Kent 1983) Generale britannico, fratello di Andrew Browne. Capeggiò l'occupazione dell'Africa orientale italiana nel 1941.
Cunningham, Andrew Browne (Bishop's Waltham 1883-Londra 1963) Ammiraglio britannico. Durante la seconda guerra mondiale fu al comando delle forze navali alleate nel Mediterraneo.
Cunningham, Merce (Centralia 1915-) Coreografo statunitense, tra i maggiori esponenti dell'avanguardia nella danza moderna. Fra le sue creazioni più importanti si possono citare Summerspace (1958-1966), Duest (1980), Windows (1995) e Rondò (1996).
Cunto de li cunti, Lo Novella di G. Basile (postuma, 1634-1636).
cuòcere, v. v. tr. 1 Sottoporre all'azione del fuoco o del calore. ~ arrostire. • cuocere vasi d'argilla. 2 Portare a cottura. 3 Bruciare. • il sole gli aveva cotto tutte le braccia. 3 Far innamorare. • quella ragazza lo aveva completamente cotto.
v. intr. Essere sottoposto a cottura. 2 Bruciare, inaridire. ~ seccare. 3 Essere umiliante, offensivo.
v. intr. pron. 1 Scottarsi. ~ abbronzarsi. 2 Affliggersi. • si cuoceva d'amore per quella ragazza. 3 Giungere a cottura. • d'estate si cuoce in automobile, fa molto caldo.
v. tr., intr. e intr. pron. 1 (cibi) to cook, to roast. 2 (argilla, mattoni) to fire. 3 (pane) to bake.
lat. volg. cocere, da coquere.
cuòco, sm. (f.-a; pl.-chi) Chi cucina per mestiere. ~ chef.
sm. cook.
lat. tardo cocus.
Cuòco, Vincènzo (Civitacampomarano 1770-Napoli 1823) Storico e uomo politico, membro del governo della Repubblica Partenopea (1799), sventò la congiura realista dei fratelli Baccher e fu esiliato dai Borboni. Riparato a Milano, svolse incarichi per la Repubblica Cisalpina, fu direttore del Giornale Italiano (1804). Durante il soggiorno milanese, scrisse il Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799 (1801) ove analizzò le ragioni del fallimento rivoluzionario. Al suo ritorno a Napoli, in seguito alla vittoria di G. Bonaparte, servì nell'amministrazione statale di Bonaparte e Murat. Tra le altre opere, Platone in Italia (1804-1806), romanzo con il quale cantò la civiltà italica e Rapporto al re G. Murat per l'organizzazione della pubblica istruzione (1809).
cuoiàio, sm. Chi concia o vende cuoio.
cuoiàme, sm. Assortimento di oggetti di cuoio.
cuòio, sm. (pl. cuòi) 1 Pelle animale di varia consistenza che, dopo il trattamento chiamato concia, mantiene la sua struttura originale e non può essere intaccata dalla putrefazione. 2 Pelle del corpo umano.
[plurale: i cuoi (pelli conciate), le cuoia (tutta la pelle umana in locuzioni del tipo: tirare le cuoia, nel significato di "morire")]
sm. 1 leather. 2 (capelluto) scalp. 3 (pelle) hide.
lat. corium.
• Dopo le operazioni di macerazione, eliminazione dei peli e scarnatura, la cosiddetta pelle in trippa viene posta in speciali contenitori cilindrici. Dopo aver introdotto le sostanze conciarie, il contenitore viene fatto ruotare per alcune ore; la pelle conciata viene quindi rifinita ed essiccata. La consistenza del cuoio è determinata dalla qualità della pelle e dalla sostanza usata per la concia; quello più pesante e resistente si ottiene con una concia al tannino, mentre qualità progressivamente più morbide vengono prodotte usando rispettivamente il cromo, l'olio o il grasso.
Cuoio capelluto
Strato cutaneo che riveste il cranio, abitualmente coperto da capelli. Aderisce intimamente con la sottostante superficie ossea ed è caratterizzato da una fitta rete di capillari e da numerosissime ghiandole sebacee.
Cuòmo, Màrio (1932-) Politico statunitense di origine italiana. Di ideologia democratica, fu governatore dello stato di New York dal 1982.
cuòr contènto ved.¤ corcontento¤
cuòr di Marìa Nome volgare della Dicentra spectabilis.
cuòra, sf. Prato acquitrinoso.
Cuore Romanzo di E. De Amicis (1886).
cuòre, sm. 1 Muscolo centro motore dell'apparato circolatorio. 2 Sede degli affetti. ~ intimo. 3 Parte del petto dove sta il cuore. 4 Oggetto a forma di cuore. 5 Coraggio, ardimento. ~ intrepidezza. <> timore. 6 Entusiasmo, tenacia. 7 Parte più interna di qualcosa. ~ nocciolo. 8 Il centro dello scudo. 9 Al plurale, uno dei quattro semi delle carte da gioco francesi.
sm. 1 heart. 2 (avere buon cuore) to be kind-hearted. 3 (nel cuore della notte) at dead of night. 4 (squadra del cuore) favourite team.
lat. cor, cordis.
• Nell'uomo si trova nella cavità compresa tra i polmoni (mediastino); ha la forma di cono con apice in basso, collocato verso sinistra. È diviso in quattro cavità, due atri superiori e due ventricoli inferiori. Nell'atrio destro confluiscono le vene cave e la grande vena coronaria; in quello sinistro le quattro vene polmonari. Verticalmente il cuore è diviso da un setto interatriale e interventricolare. Dal ventricolo destro parte l'arteria polmonare, mentre dal sinistro l'arteria aorta, munite di valvole (valvole semilunari). Il cuore è rivestito da due membrane (endocardio quella interna e pericardio quella esterna), nelle quali si trova il miocardio, costituito da fibre striate muscolari. Il primo modello di cuore umano artificiale fu applicato nel 1982 dall'équipe medica del chirurgo americano Robert Jarvik.
Arresto cardio-respiratorio
È caratterizzato dalla cessazione improvvisa delle funzioni circolatoria e respiratoria. Come conseguenza si determina una rapida e progressiva diminuzione dell'apporto di ossigeno ai tessuti, primo fra tutti il cervello. Le cause possono essere molteplici: ictus, annegamento, ostruzione delle vie aeree per corpo estraneo, infarto del miocardio, inalazione di fumi, traumi ecc.
Il soggetto è privo di coscienza, non respira e non ha pulsazioni cardiache. La situazione è di pericolo estremo. In queste condizioni il soggetto, lasciato a sé andrebbe incontro a danni organici irreversibili fino alla morte. Ricordare che in situazioni di questo tipo è fondamentale agire con la massima tempestività. I risultati migliori si ottengono se si attuano le manovre rianimatorie nei primi minuti dall'evento. Infatti, già dopo 4 minuti dall'assenza di circolazione iniziano i primi danni alle strutture cerebrali (il cervello, per le sue caratteristiche intrinseche è il tessuto più sensibile alla diminuzione dell'apporto di ossigeno da parte del circolo sanguigno).
Attacco cardiaco
L'attacco cardiaco è una situazione di sofferenza acuta delle strutture cardio-circolatorie. La gravità dei quadri patologici è variabile, ma spesso si tratta di episodi che rappresentano un pericolo immediato per la sopravvivenza del soggetto, come alcuni casi di infarto miocardico acuto, dove parte di tessuto cardiaco va incontro a necrosi per mancanza di ossigenazione a causa di un'ostruzione delle arterie coronarie, i vasi sanguigni che irrorano il cuore.
Ciclo cardiaco
Il ciclo cardiaco può essere diviso in tre fasi: la presistole che consiste nella contrazione degli atri, cui corrisponde la seconda fase, la diastole ventricolare, durante la quale il sangue passa dagli atri ai rispettivi ventricoli e la sistole ventricolare, che provoca l'immissione del sangue in circolo.
Cuore di cane Romanzo di M. A. Bulgakov (1925).
Cuòre di Gesù Cuore di Gesù inteso sia come organo del Dio fatto uomo sia come l'amore del Salvatore per gli uomini. È oggetto del culto di latria per la chiesa cattolica.
Cuòre di Marìa Cuore della Madonna al quale la chiesa cattolica rende il culto di iperdulia in quanto cuore della madre di Dio.
Cuore di tenebra Romanzo di J. Conrad (1902).
Cuore in inverno, Un Film sentimentale, francese (1992). Regia di Claude Sautet. Interpreti: Daniel Auteuil, Emmanuelle Béart, André Dussollier. Titolo originale: Un coeur en hiver
Cuore selvaggio Film drammatico, americano (1989). Regia di David Lynch. Interpreti: Nicolas Cage, Laura Dern, Diane Ladd. Titolo originale: Wild at Heart
Cuorgnè Comune in provincia di Torino (10.248 ab., CAP 10082, TEL. 0124). Centro del Canavese, sul fiume Orco. Vi si trovano torri medievali. Gli abitanti sono detti Cuorgnetesi.
cuorifórme, agg. Che ha forma di cuore.
cupaménte, avv. In modo cupo, con cupezza.
Cupèllo Comune in provincia di Chieti (4.169 ab., CAP 66051, TEL. 0873).
cupézza, sf. Qualità di ciò che è cupo.
cupidaménte, avv. Con cupidigia.
cupidìgia, sf. (pl.-gie) Sfrenato e intenso desiderio di beni e piaceri materiali. ~ avidità. <> misura.
sf. covetousness, greed.
lat. mediev. cupiditia.
cupidità, sf. Cupidigia.
cùpido, agg. Assai desideroso, bramoso. ~ ingordo. <> moderato.
lat. cupidus.
Cupìdo Personaggio mitologico, dio romano dell'amore, identificato con il greco Eros.
cùpo, agg. 1 Profondo. ~ cavernoso. <> acuto. • suono cupo. 2 Di tonalità scura. ~ tetro. <> luminoso. • il cielo era molto cupo. 3 Basso, indistinto. <> alto. 4 Imbronciato, preoccupato. ~ arrabbiato. • aveva un viso cupo, in seguito a quel litigio. <> sereno. 5 Chiuso, taciturno. ~ introverso. <> socievole.
agg. 1 dim, dark. 2 (fig.) gloomy, dismal, sullen. 3 (colore, suono) deep.
deriv. dal lat. cupa botte.
cùpola, sf. 1 Copertura a volta di pianta ellittica, poligonale o circolare. 2 Tetto apribile e girevole a forma emisferica. 3 La parte tondeggiante e convessa di un cappello. 4 Involucro legnoso in forma di piccola scodella che avvolge un frutto o parte di esso.
sf. dome.
lat. tardo cupula, dimin. di cupa botte.
• Presente già nell'antichità ha assunto varie forme (a catino, a calotta, ogivale, a bulbo); è costruita su un tamburo o raccordata a strutture murarie verticali per mezzo di pennacchi.
Luogo all'interno del quale si trova un osservatorio astronomico; viene abitualmente tinteggiato di bianco, al fine di evitare che si riscaldi di giorno e che di notte dia luogo a moti convettivi indesiderati per un'osservazione corretta. La sua forma può essere rettangolare o emisferica; nel primo caso, il tetto risulta essere scorrevole su due rotaie; nel secondo caso, essa gira attorno a un asse verticale e ha un'apertura lungo un meridiano, per raggiungere facilmente qualunque punto nel cielo.
cupolìno, sm. 1 Piccola cupola. 2 Piccolo capanno, posto come ornamento nei giardini, costituito da canne ricoperte di rampicanti. 3 Lanterna di una cupola. 4 In teatro, cuffia.
cupolóne, sm. La cupola di San Pietro a Roma e di Santa Maria del Fiore a Firenze.
cupóne, sm. Forma italianizzata del francese coupon.
Cuppìni, Gilbèrto (Milano 1924-Sarzana, La Spezia 1996) Batterista italiano di jazz detto Gil. Fu tra i più attivi musicisti italiani a partire dal dopoguerra. Fondò, tra l'altro, diverse grandi orchestre.
Cùpra Marìttima Comune in provincia di Ascoli Piceno (4.564 ab., CAP 63012, TEL. 0735).
cuprallumìnio, sm. Lega di rame con alluminio.
Cupramontàna Comune in provincia di Ancona (4.868 ab., CAP 60034, TEL. 0731).
cùpreo, agg. (pl. m.-ci) Del rame.
Cupressàcee Famiglia di Conifere a cui appartiene il cipresso.
cùprico, agg. (pl. m.-ci) Di rame, che contiene rame.
cuprìsmo, sm. Intossicazione cronica da rame.
cuprìte, sf. Ossido di rame.
cupro- Prefisso indicante la presenza di rame in una lega o in un composto. ~ cuprico-.
dal lat. cuprum rame.
cuproléga, sf. Lega in cui il componente principale è il rame.
cupromanganése, sm. Lega di rame e manganese (30%) utilizzata come depuratore del bagno liquido nelle leghe a base di rame e come elemento basilare per fabbricare ottoni e bronzi. Per la sua resistività elettrica viene utilizzato per costruire resistenze elettriche.
cuproterapìa, sf. Uso di rame o di sali di rame a scopo terapeutico, soprattutto per curare alcune forme reumatiche.
cùra, sf. 1 Interessamento. ~ attenzione. <> indifferenza. • seguiva con molta cura l'evolversi della situazione. 2 Oggetto di costante interesse. 3 Affanno. 4 Grande impegno o attenzione nel fare qualcosa. ~ precisione. <> incuria. • era completamente preso dalle cure domestiche. 5 Direzione, gestione. ~ amministrazione. 6 Nel diritto romano, funzioni amministrative dei singoli magistrati. 7 Ufficio e ministero del sacerdote cattolico. 8 Insieme di medicamenti e rimedi per il trattamento di una malattia. ~ terapia. • la cura medica non aveva sortito alcun effetto.
sf. 1 care. 2 (trattamento medico) treatment. 3 (specifica) cure.
lat. cura.
Cùra Carpignàno Comune in provincia di Pavia (1.267 ab., CAP 27010, TEL. 0382).
cura te ipsum, loc. inter. Locuzione latina che significa "cura te stesso".
curàbile, agg. Che si può curare. ~ sanabile. <> irrimediabile.
curaçao, sm. invar. Liquore dolce a base di scorza di arancia.
Curaçao Principale isola delle Antille Olandesi (154.000 ab., 444 km2) nel mar Caraibico, di fronte alle coste venezuelane. A causa della conformazione vulcanica, il territorio è arido e roccioso; sviluppata è la coltivazione delle arance per la produzione del liquore omonimo, limoni e sisal. Presenti molte raffinerie di petrolio del Venezuela, giacimenti di fosfati di calcio. Scoperta dagli spagnoli (da A. de Ojeda nel 1499), subì la dominazione degli olandesi dal 1634. Ha ottenuto l'autonomia nel 1954.
curànte, agg. Che cura.
curapìpe, sm. invar. Arnese di metallo atto alla pulizia delle pipe e alla compressione del tabacco in esse contenuto.
curàre, v. v. tr. 1 Fare oggetto di cura. ~ badare. <> trascurare. • curare i propri interessi. 2 Procurare, fare in modo. • curava che al suo ritorno tutto fosse pronto. 3 Avere in cura un malato. ~ assistere. 4 Stimare. 5 Imbiancare filati e tessuti grezzi. 6 Gestire, amministrare. ~ governare. 7 Controllare, sorvegliare. ~ vigilare. 8 Guarire, sanare. ~ lenire.
v. rifl. 1 Avere cura della propria salute. <> trascurarsi. 2 Preoccuparsi, interessarsi. ~ occuparsi. • non si era curato dei consigli altrui.
v. tr. 1 to take care of. 2 (med.) to treat. 3 (guarire) to heal, to cure. 4 (libro) to edit. v. rifl. 1 to take care. 2 (med.) to follow a course of, to follow a treatment.
lat. curare, deriv. da cura cura.
curàrico, agg. (pl. m.-ci) 1 Simile al curaro. 2 Di sostanza avente azione curarizzante.
curarìna, sf. Uno degli alcaloidi isolati dai curari.
curarizzànte, agg. Avente un'azione farmacologica simile a quella del curaro.
curàro, sm. Sostanza velenosa che esercita azione paralizzante.
franc. curare.
curatèla, sf. Ufficio, funzione di curatore.
curatìvo, agg. Di cura medica. ~ terapeutico.
curàto, agg. e sm. agg. 1 Fatto con cura. ~ preciso. ~ approssimativo. 2 Medicato, guarito.
sm. Sacerdote che esercita la cura delle anime. ~ pievano.
sm. 1 parish priest. 2 (protestante) vicar.
lat. curatus.
curàtolo, sm. In Sicilia, sorvegliante di azienda agricola a contratto annuo.
curatóre, sm. (f.-trìce) 1 Persona delegata ad amministrare per conto terzi. ~ gestore. 2 Chi cura, provvede. ~ tutore.
sm. 1 trustee. 2 (libro) editor.
curatorium, sm. Comitato composto da dodici membri, incaricato della direzione dell'insegnamento nell'Accademia di diritto internazionale dell'Aia.
curbàscio, sm. (pl.-ci) Particolare tipo di scudiscio.
Cùrcio, Renàto (Monte Rotondo 1941-) Leader delle Brigate rosse, nel 1976 riportò una serie di condanne che lo portarono in carcere. Nel 1983 ottenne la semilibertà.
Curculio Commedia di T. M. Plauto (205-191 a. C.).
Curculiònidi Famiglia di Insetti Coleotteri Rincofori comprendente più di 50.000 specie e caratterizzati da un rostro che prolunga il capo e all'estremità del quale si apre l'apparato boccale.
cùrcuma, sf. Genere di piante ornamentali della famiglia delle Zingiberacee il cui rizoma, polverizzato, viene utilizzato in cucina come surrogato dello zafferano, nella composizione della mostarda inglese e nella composizione del curry.
curcumìna, sf. Sostanza colorante dei rizomi di curcuma che forma prismi di colore arancione e riflessi blu.
Curcumina S
Colorante azoico giallo sella serie dello stilbene.
Curcùris Comune in provincia di Oristano (321 ab., CAP 09030, TEL. 0783).
cùrdi Popolazione iranica seminomade di religione musulmana di rito sciafeita. I curdi vivono nella regioni montuose comprese tra il Caucaso e la Mesopotamia e tra Iran e l'Anatolia. Hanno sempre rivendicato l'autonomia, già ai tempi dell'impero ottomano; il trattato di Sèvres (1920) aveva previsto la formazione di uno stato nazionale curdo, ma il trattato di Losanna (1923) sancì la divisione della regione del Kurdistan tra Turchia, Iran e Iraq, provocando una ripresa dei movimenti di guerriglia indipendentisti, che vennero bruscamente repressi dagli stati interessati, anche ricorrendo alle armi chimiche (Iraq e Iran).
cùrdo, agg. e sm. 1 Che, chi appartiene alla popolazione dei Curdi. 2 La lingua parlata da questa popolazione.
arabo kurd.
Curèggio Comune in provincia di Novara (2.139 ab., CAP 28060, TEL. 0322).
curèti Nella mitologia, accoliti di Rea. Eseguirono una danza con le armi sul monte Ida intorno a Zeus neonato per nasconderne i vagiti, che non dovevano essere uditi da Crono. Vennero spesso identificati con i coribanti.
cùria, sf. 1 Nel diritto romano, ripartizione amministrativa e territoriale della tribù. 2 Nel mondo medievale, organo amministrativo con funzioni giudiziarie. 3 Complesso dei procuratori e degli avvocati di un luogo. 4 Complesso dei dicasteri di cui si avvale il papa per trattare affari che riguardano la chiesa. 5 Corte.
lat. curia, deriv. da coviria insieme di uomini.
• La forma più antica di organizzazione politica del popolo romano. All'epoca erano più di trenta, dieci per ognuna delle tribù Tities, Ramnes e Luceres.
curiàle, agg. e sm. agg. 1 Della curia. 2 Cortigiano.
sm. Avvocato, uomo di legge.
curialésco, agg. (pl. m.-chi) Da curiale.
curiàto, agg. Delle curie di Roma antica.
curie, sm. invar. Unità di misura di una sostanza radioattiva.
Curie, Marie Sklodowska (Varsavia 1867-Sallanches 1934) Fisica francese di origine polacca, divenne moglie di Pierre Curie, con il quale lavorò allo studio delle radiazioni emesse dalla pechblenda, arrivando a scoprire radio e polonio. Ottenne il premio Nobel nel 1903 con il marito e con H. Becquerel. Nel 1906 fu la prima donna a ricoprire una cattedra alla Sorbonne di Parigi; proseguì le ricerche circa la radioattività e i prodotti di decadimento con la figlia Irene. Ottenne il Nobel per la scoperta del radio metallico (1911) e morì qualche anno dopo per contaminazione radioattiva.
Curie, Pierre (Parigi 1859-1906) Fisico francese, si dedicò alla piezoelettricità, compì delle ricerche sul magnetismo e sulla radioattività insieme alla moglie Marie. Ottenne il premio Nobel nel 1903 con la moglie e H. Becquerel.
Punto di Curie
Temperatura oltrepassata la quale una sostanza ferromagnetica perde alcune caratteristiche e diviene paramagnetica.
Cùriel, Eugènio (Trieste 1912-Milano 1945) Politico. Aderì al Partito comunista e tra il 1943 e il 1945 creò il Fronte della gioventù. Venne ucciso dai fascisti.
Curìglia con Monteviàsco Comune in provincia di Varese (247 ab., CAP 21010, TEL. 0332).
Curili, ìsole Arcipelago russo dell'oceano Pacifico settentrionale, tra la penisola della Kamcatka e l'isola giapponese di Hokkaido. Comprende trentadue isole e moltissimi scogli vulcanici. Capoluogo è Severo-Kurilsk, nell'isola di Paramusir. La popolazione, indigena e giapponese immigrata, vive lungo le coste. L'arcipelago venne scoperto nel 1634 da M. de Vries; appartenne al Giappone, alla Russia e ancora al Giappone. Nel 1945 venne annesso dall'URSS; il Giappone lo ha sempre rivendicate, subordinando la firma del trattato di pace per la seconda guerra mondiale con l'URSS stessa alla restituzione delle isole (rivendicazione effettuata ancora recentemente nel 1991). Nel novembre del 1997 la Russia e il Giappone si sono accordati per la restituzione ai nipponici entro il 2000.
Fossa delle Curili
Fossa sottomarina, che va dalla penisola della Kamcatka all'isola di Hokkaido, con profondità fino a 10.542 m.
Curìnga Comune in provincia di Catanzaro (6.824 ab., CAP 88022, TEL. 0968).
Curìno Comune in provincia di Biella (507 ab., CAP 13060, TEL. 015).
cùrio, sm. Elemento chimico artificiale, transuranico, radioattivo creato nel 1944 da T. Seabrog e A. Chiorso. Il suo simbolo è Cm, il numero atomico 96 e il peso atomico 247. È di colore bianco e in molti casi è simile al gadolinio. Assorbito dal corpo provoca gravi disturbi; accumulandosi nelle ossa danneggia l'eritropoiesi.
Cùrio Dentàto, Mànio (?-270 a. C.) Console romano. Nel 275 a. C. a Benevento sconfisse sanniti, lucani e Pirro.
curiosàggine, agg. L'essere curioso per abitudine.
curiosaménte, avv. In modo curioso, strano. ~ bizzarramente, stranamente.
curiosàre, v. intr. Cercare di sapere i fatti altrui. ~ ficcare il naso.
v. intr. 1 to nose, to pry. 2 (guardare) to look round.
deriv. da curioso.
curiosità, sf. 1 L'essere curioso. ~ interesse. <> indifferenza. 2 Cosa rara, insolita. ~ stranezza. 3 Indiscrezione, petulanza. ~ invadenza. <> tatto.
sf. curiosity.
lat. curiositas,-atis.
curióso, agg. 1 Che desidera sapere qualche cosa per capriccio. ~ pettegolo. <> discreto. 2 Desideroso di sapere, di istruirsi. ~ interessato. <> indifferente. • è curioso di novità scientifiche. 3 Che desta curiosità. ~ bizzarro. <> banale. • è un personaggio curioso, con una disinvoltura particolare nel vestire.
agg. curious.
lat. curiosus che si interessa, deriv. da cura impegno.
Curioso delle donne Il Romanzo di A. Bevilacqua (1983).
curìte, sf. Ossido d'uranio e piombo idrato che si può trovare nei giacimento di urano nel Katanga.
dal nome di Pierre e Marie Curie.
Curitiba Città (1.313.000 ab.) del Brasile, capitale dello stato del Paran´.
curling, sm. invar. Gioco simile a quello delle bocce che si svolge sul ghiaccio facendo scivolare pietre piatte rotonde munite di impugnatura.
Cùrno Comune in provincia di Bergamo (6.757 ab., CAP 24035, TEL. 035).
Curón Venósta (in ted. Graun im Vintschgau) Comune in provincia di Bolzano (2.331 ab., CAP 39020, TEL. 0473).
curos, sm. invar. Statua rappresentante un giovane nudo, caratteristica dell'arte scultorea dell'antica Grecia.
currenti calamo, loc. avv. Locuzione latina che significa "a penna corrente". Si usa per indicare uno scritto prodotto senza badare alla forma. ~ di getto.
curricolàre, agg. Di curricolo.
currìcolo, sm. => ¤curriculum¤.
currìculum, sm. invar. 1 Carriera scientifica o burocratica di una persona. ~ precedenti. 2 Attività di programmazione degli operatori scolastici mediante l'integrazione flessibile di obiettivi, metodi, e simili
curriculum vitae, loc. sost. m. invar. Carriera scientifica o burocratica di una persona. ~ precedenti.
cùrro, sm. 1 Nell'antichità, carro. 2 Movimento. 3 In marina, rullo che si pone sotto le imbarcazioni per tirarle a secco.
curry, sm. invar. Polvere piccante originaria dell'estremo Oriente.
Cùrsi Comune in provincia di Lecce (4.190 ab., CAP 73020, TEL. 0836).
Cùrsolo Oràsso Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (168 ab., CAP 28050, TEL. 0323).
cursóre, sm. 1 Chi porta ambasciate. 2 Indice mobile lungo una scala di uno strumento. 3 Vettore supposto scorrevole sulla sua retta. 4 Elemento che scorre su una cerniera lampo.
sm. cursor.
lat. cursor,-oris, deriv. da currere correre.
cursòrio, agg. Che viene fatto di corsa, in fretta.
cursus, sm. invar. In una frase, cadenza metrica dei membri di un periodo o alla fine del periodo e disposizione ritmica dei vocaboli.
cursus honorum, loc. sost. m. invar. Nell'antica Roma era l'ordine progressivo delle cariche pubbliche che potevano rivestire i cittadini.
curtain wall, loc. sost. m. invar. Locuzione inglese che significa "parete a tenda" e che indica una parete esterna di edifici costituita da pannelli prefabbricati formanti una grande superficie vetrata.
curtàna, sf. Spada con punta smussata.
Curtaròlo Comune in provincia di Padova (5.930 ab., CAP 35010, TEL. 049).
Curtatóne Comune in provincia di Mantova (10.410 ab., CAP 46010, TEL. 0376). Centro agricolo (coltivazione di viti e cereali) e industriale (prodotti del legno, fabbriche meccaniche e alimentari). Il 29 maggio 1848 fu teatro di una battaglia tra le truppe piemontesi e quelle austriache. Gli abitanti sono detti Curtatonesi.
curtènse, agg. Si dice del sistema economico prevalente nel medioevo, nel quale il castello del signore feudale costituiva un'unità economica autosufficiente.
Cùrti Comune in provincia di Caserta (6.370 ab., CAP 81040, TEL. 0823).
curtis, sf. invar. Unità economico-amministrativa costituita da vaste estensioni di terreno coltivabile poste sotto conduzioni diverse.
Curtis, Tony (New York 1925-) Attore cinematografico e televisivo statunitense. Interpretò A qualcuno piace caldo (1959) e un serial con R. Moore, Attenti a quei due.
Curtius, Ernst (Lubecca 1814-Berlino 1896) Archeologo e storico tedesco. Dal 1875 fu direttore degli scavi di Olimpia e scrisse Storia greca (1857-1861).
Curtius, Ernst Robert (Thann, Alsazia 1886-Roma 1956) Saggista e critico tedesco. Eseguì e pubblicò numerosi saggi di cultura e letteratura francese. La sua opera più importante è Letteratura europea e medioevo latino (1948).
Curtze, Maximilian (Ballenstadt 1837-Thorn 1903) Storico tedesco. Docente all'università di Thorn, si occupò di storia della matematica. Curò, tra l'altro, la pubblicazione (1868) dell'Algorismus proportionum di Nicola di Oresme (1323-1382).
curùle, agg. Detto del sedile d'avorio spettante di diritto ai magistrati romani di grado più elevato.
cùrva, sf. 1 Linea non retta. ~ arco. 2 Qualsiasi rappresentazione grafica (anche rettilinea) di una funzione o di un'equazione. 3 Curvatura. ~ piegatura. 4 Settore delle gradinate di uno stadio sportivo corrispondente a uno dei lati minori. 5 Svolta, tornante. ~ deviazione. <> rettilineo. 6 al pl. le rotondità del corpo femminile (che curve che ha la Lollobrigida!).
sf. 1 curve, bend. 2 (svolta) turn.
deriv. da curvo.
• Una curva è aperta quando, partendo da un suo punto e percorrendola nello stesso senso, è impossibile tornare al punto di partenza; è chiusa nel caso contrario. Si dice piana quando è contenuta interamente in un piano; è rappresentata analiticamente da un'equazione del tipo F(x,y) = 0, che è soddisfatta da tutte e sole le coordinate dei punti (x,y) della curva.
Curva di luce
Diagramma nel quale vengono rappresentati i cambiamenti di luminosità di una stella, in relazione al tempo.
Curva di livello
"isobata"
curvàbile, agg. Che si può curvare.
curvadòrsi, sm. invar. In legatoria forma di legno o metallo sulla quale si dà la forma curva al dorso dei libri.
curvàre, v. v. tr. Piegare ad arco. ~ flettere. <> raddrizzare. • curvare la schiena dalla fatica.
v. intr. 1 Svoltare, detto di veicoli. ~ girare, voltare. • l'automobile curvò all'improvviso. 2 Formare una curva, detto di strade.
v. rifl. Piegarsi. ~ inchinarsi. <> ergersi. • si è curvato per raccogliere l'oggetto e ha sentito un forte dolore alla schiena.
v. tr. 1 to bend, to curve. 2 (svoltare) to turn. v. intr. to bend down.
lat. curvare, deriv. da curvus curvo.
curvatrìce, sm. Macchina per curvare lamiere, tubi e simili.
curvatùra, sf. 1 Atto, effetto del curvare. 2 Punto nel quale un oggetto si curva.
• In matematica è una grandezza pari all'inverso del raggio del cerchio osculatore a una curva in un punto P, che indica la tendenza di una curva piana a staccarsi dalla tangente in quel punto o di una curva sghemba da una curva piana (torsione).
Curvatura di campo
In un sistema ottico rappresenta una delle aberrazioni sferiche extrassiali, a causa delle quali le immagini si presentano sfuocate o deformate ai margini del campo.
Curvatura dello spazio
Nel sistema spazio-tempo a quattro dimensioni della teoria della relatività di Einstein, la presenza di un campo gravitazionale creato da una massa comporta una curvatura dello spazio.
curvilìneo, agg. e sm. agg. 1 Di figura costituita da linee non rette. 2 Che segue un andamento a curva. ~ arcuato. <> diritto.
sm. Strumento usato per disegnare le curve.
curvìmetro, sm. Strumento per misurare la lunghezza di un arco di curva.
cùrvo, agg. 1 Piegato ad arco. ~ inarcato. <> rettilineo. 2 Piegato, gobbo. ~ ingobbito. <> eretto. 3 Abbassato. ~ chino.
agg. 1 curved. 2 (piegato) bent.
lat. curvus.
Cùrzi, Alessàndro (Roma 1930-) Giornalista. Dopo varie esperienze giornalistiche, approdò alla televisione nazionale, dove assunse l'incarico di direttore del Tg3 (dal 1987). Successivamente (1993), passò alla direzione del Tg di Telemontecarlo, ma tre anni dopo l'incarico gli fu revocato.
Cùrzio Rùfo, Quìnto (I sec.) Storico latino. Tra le opere Storia di Alessandro Magno.
Cùrzola Isola della Croazia, nel mar Adriatico. Capoluogo la località omonima.
Curzola
Canale lungo 15 km, che separa l'omonima isola da quella di Lesina.
Curzon of Kedleston, George Nathaniel (Kedleston 1859-Londra 1925) Politico britannico. Tra il 1919 e il 1922 fu ministro degli esteri e propose la linea di confine tra Polonia e URSS.
CUS Sigla di Centro Universitario Sportivo.
Cusàgo Comune in provincia di Milano (2.012 ab., CAP 20090, TEL. 02).
Cusàno Milanìno Comune in provincia di Milano (21.357 ab., CAP 20095, TEL. 02). Centro industriale (prodotti tessili, meccanici, del vetro e chimici). Gli abitanti sono detti Cusanesi.
Cusàno Mùtri Comune in provincia di Benevento (4.469 ab., CAP 82033, TEL. 0824).
Cusàno, Nicòla (Cues 1400-Todi 1464) Filosofo e matematico tedesco, astronomo, cardinale e vescovo di Bressanone. Partecipò alle controversie filosofiche e teologiche dell'epoca combattendo le eresie; sostenne, da buon teorico platonico agostiniano, l'infinità dell'universo, anticipando Copernico, e l'infinità di Dio nella quale tutte le contraddizioni spariscono (Coincidentia oppositorum). Affermò che la ragione non era sufficiente a comprendere tale infinità, ma che può solo avvicinarla per approssimazioni. Il suo pensiero influenzò molto G. Bruno e G. W. Leibniz, venendo considerato come precursore della filosofia moderna. Tra le sue opere, De concordantia catholica, De docta ignorantia, De mathematica perfectione.
Cuscatl´n Dipartimento (168.000 ab.) dell'El Salvador, capoluogo Cojutepeque.
cuscinàta, sf. Colpo dato con il cuscino.
cuscinétto, sm. 1 Oggetto simile a un piccolo cuscino adibito a vari usi. 2 Organo meccanico sul quale trova appoggio ed entro cui si muove un albero.
sm. 1 pad. 2 (organo meccanico) bearing.
• Nelle macchine è l'organo posto tra supporto e perno che consente la rotazione relativa senza attrito. Può essere a strisciamento o a rotolamento a seconda delle tecniche usate per limitare l'attrito; può essere formato da un anello fisso (bronzina) in bronzo, ottone o materie plastiche, oppure da due anelli coassiali, solidali al supporto e al perno, con sedi appropriate per consentire lo scorrimento di sfere o rulli. Può essere anche portante e radiale, quando la direzione del carico è normale all'asse di rotazione, oppure di spinta quando la direzione del carico coincide con l'asse di rotazione dell'albero.
cuscìno, sm. Sacchetto imbottito di lana, crine o altro su cui si poggia la testa o su cui ci si siede. ~ guanciale.
sm. 1 cushion. 2 (guanciale) pillow.
lat. mediev. coxinum, deriv. da coxa coscia.
Cuscìti, o Kushiti Gruppo di popolazioni autoctone dell'Europa meridionale e dell'Etiopia formate da tribù di agricoltori e pastori nomadi.
cuscìtico, agg. e sm. (pl. m.-ci) Relativo all'insieme delle lingue africane non sudanesi e non semitiche dell'Abissinia e delle regioni costiere dell'oceano Indiano e del mar Rosso.
Cusco Città (258.000 ab.) del Perú, situata a 3.399 m sul livello del mare nella Cordigliera Orientale. Capoluogo del dipartimento omonimo. Situata nella valle dei fiumi Huatanay e Urubamba, a 500 km dalla capitale Lima. Mercato agricolo (cereali e coca) e del bestiame. Industrie chimiche, meccaniche e alimentari. Centro turistico di interesse archeologico. Ospita la più antica sede vescovile del paese e un'università. Fu capitale dell'antico impero degli Incas e venne conquistata nel 1533 dagli spagnoli di Francesco Pizarro. Teatro di sanguinose rivolte dei discendenti incas, conserva numerose testimonianze dell'epoca incaica e coloniale (tempio delle Vergini del Sole, cattedrale del XVII sec.).
cuscùs, sm. invar. Vivanda di origine araba a base di pallottoline di semola, carne, verdure e salsa piccante.
cùscuta, sf. Angiosperma (Cuscuta) della famiglia delle Cuscutacee e dell'ordine delle Tubiflore. Pianta erbacea rampicante priva di clorofilla.
Cushing, Harvey Williams (Cleveland 1869-New Haven 1939) Chirurgo statunitense. Compì importanti studi di endocrinologia e oncologia.
Malattia e sindrome di Cushing
Malattia endocrina causata da iperproduzione di cortisolo.
Cusìno Comune in provincia di Como (277 ab., CAP 22010, TEL. 0344).
Cùsio Comune in provincia di Bergamo (370 ab., CAP 24010, TEL. 0345).
cuspidàle, agg. Che termina in cuspide.
Cuspidàridi Famiglia di Molluschi Lamellibranchi che presentano una conchiglia, due sifoni posteriori disuguali e saldati alla base e un piede lungo e stretto, flessibile.
cuspidàto, agg. Che termina con una cuspide.
cùspide, sf. 1 Vertice, punta di lancia, di freccia. 2 Elemento architettonico triangolare posto a coronamento di un edificio. ~ guglia.
sf. spire.
lat. cuspis,-idis.
Custer, George Armstrong (New Rumley 1839-Little Big Horn 1876) Generale statunitense, combatté con gli unionisti nella guerra per la secessione (1861-1865), nelle battaglie di Gettysburg, Woodstock e Cedar Creek. Combatté anche contro gli indiani, finendo per essere il responsabile del massacro dei cheyenne a Washita (1868). Venne ucciso da un comando di sioux di Toro Seduto.
custòde, agg., sm. e sf. agg. Che custodisce.
sm. e sf. 1 Chi custodisce e sorveglia. ~ portinaio. 2 Bidello. 3 Protettore, tutore. ~ garante. 4 Amministratore. ~ depositario.
sm. e sf. 1 guardian, keeper. 2 (portinaio) concierge.
lat. custos,-odis.
custòdia, sf. 1 Atto, effetto del custodire. ~ affidamento. 2 Astuccio in cui si custodisce un oggetto. ~ scatola. 3 Protezione, difesa. ~ tutela.
sf. 1 care. 2 (dir.) custody, guardianship. 3 (astuccio) holder, case.
lat. custodia.
Custòdia di Terrasànta Ente religioso internazionale addetto al culto dei luoghi santi di Palestina.
custodìre, v. v. tr. 1 Conservare con cura lontano da pericoli e danni. ~ proteggere. 2 Assistere alla salute di persone e animali. ~ curare. <> trascurare. 3 Sorvegliare. ~ vigilare.
v. rifl. Badare alla propria salute.
v. tr. to guard, to keep.
lat. custodire, deriv. da custos,-odis custode.
Custonàci Comune in provincia di Trapani (4.571 ab., CAP 91015, TEL. 0923).
Custóza Frazione di Sommacampagna (Verona), sulle colline alla sinistra del Mincio. Il 25 luglio 1848 durante la prima guerra d'indipendenza Radetzky sconfisse le truppe di Carlo Alberto, mentre durante la terza guerra d'indipendenza il 24 giugno 1866 le truppe italiane furono sconfitte dalle truppe dell'arciduca austriaco Alberto.
cut-and-paste, sm. invar. Letteralmente significa taglia e incolla. Nel linguaggio informatico indica un'operazione che, nei programmi per elaborazione di testi o di grafica, permette di spostare elementi testuali o grafici sullo schermo.
cutàneo, agg. Della cute. ~ epidermico
cut-back, sm. invar. Metodo di messa in opera di bitume per i lavori stradali.
cùte, sf. La pelle dell'uomo. ~ derma.
sf. skin.
lat. cutis.
• Rivestimento corporale dei vertebrati di spessore variabile da 0,5 a 5 mm, estremamente flessibile, formato dall'epidermide esterna, dal derma intermedio e dal sottostante ipoderma. La prima è costituita dal tessuto epiteliale, ricco di ghiandole, che svolge una funzione isolante e protettiva. La sua superficie è disseminata di microscopiche aperture in corrispondenza dei bulbi piliferi e dei condotti sudoripari e sebacei. Il derma è formato da un tessuto connettivo che contiene la rete linfatica e le terminazioni nervose. L'ipoderma è infine costituito da uno strato adiposo e unisce i due strati più esterni agli organi sottostanti. La cute svolge importanti funzioni di percezione sensoriale (tatto), di eliminazione delle scorie (sudorazione) e di termoregolazione, oltre al compito fondamentale di barriera protettiva interposta tra l'organismo e il mondo esterno.
Cuterèbridi Famiglia di Insetti Ditteri Branchiceri di grandi dimensioni.
Cuthbert, Betty (1935-) Atleta australiana. Vinse tre medaglie d'oro alle Olimpiadi di Melbourne del 1956, nelle specialità dei 100 m piani, dei 200 m piani e nella staffetta 4 per 100. Nel 1964 durante le olimpiadi giapponesi, stabilì a Tokyo, con il tempo di 52" netti il record mondiale nei 400 m. Durante l'attività agonistica ha conquistato 18 record mondiali.
cuticàgna, sf. Collottola, nuca.
cutìcola, sf. Pellicola, epidermide.
cuticolàre, agg. Che appartiene alla cuticola.
Cutigliàno Comune in provincia di Pistoia (1.827 ab., CAP 51024, TEL. 0573).
cutìna, sf. Sostanza delle piante secreta dalle cellule epidermiche e costituente la cuticola.
cutireazióne, sf. Prova biologica di reazione allergica controllata dalla cute.
cut-off, sm. invar. Dispositivo che viene montato su alcuni carburatori e serve per intercettare il carburante nel momento in cui si solleva il piede dall'acceleratore.
Cùtolo, Alessàndro (Napoli 1899-Milano 1995) Studioso italiano, fu docente di storia medievale e moderna all'università di Milano. Tra le opere si ricordano Il regno di Sicilia negli ultimi anni di Carlo II d'Angiò (1924) e Napoli fedelissima (1958).
cutréttola, sf. Uccello (Motacilla flava) della famiglia dei Motacillidi e dell'ordine dei Passeriformi. Di colore giallo con ali scure, vive in Eurasia e in Africa nelle zone umide.
Di colore grigio, presenta zampe e collo molto lunghi. Vive nelle praterie dell'Australia.
Cùtro Comune in provincia di Crotone (11.431 ab., CAP 88075, TEL. 0962). Centro agricolo (coltivazione di cereali in genere). Gli abitanti sono detti Cutresi.
Cutrofiàno Comune in provincia di Lecce (9.577 ab., CAP 73020, TEL. 0836).
Cuttack Città (403.000 ab.) dell'India, nell'Orissa.
cutter, sm. invar. Imbarcazione da regata o da diporto dotata di un solo albero e di più fiocchi.
cutting, sm. invar. Insieme di frammenti di roccia che si formano nella perforazione dei pozzi petroliferi.
cuvée, sf. invar. Vino prodotto dalla fermentazione di uve diverse nello stesso tino.
Cuvéglio Comune in provincia di Varese (2.492 ab., CAP 21030, TEL. 0332).
Cùvia Valle delle Prealpi Lombarde, in provincia di Varese. È attraversata dal torrente Boesio.
Cuvillés, François de (Soignies 1695-Monaco 1768) Architetto. Tra le opere il padiglione di Amalienburg(1734-1739) nel parco di Nymphenburg a Monaco.
Cùvio Comune in provincia di Varese (1.367 ab., CAP 21030, TEL. 0332).
Cuyo Arcipelago delle Filippine, nel mar di Sulu. Isole principali, l'omonima e quella di Agutaya.
Cuypers, Petrus Josephus Hubertus (Roermond 1827-1921) Architetto olandese. Tra le opere il Rijksmuseum ad Amsterdam(1877-1885).
Cuyuni Fiume (560 km) dell'America Meridionale. Nasce in Venezuela, confluisce nell'Essequibo.
Cuzco, o Cusco Città del Perù meridionale (257.850 ab.) capoluogo dell'omonimo dipartimento. Situata a 3.399 m d'altezza, è nodo ferroviario e stradale e centro commerciale.
Dipartimento di Cuzco
Dipartimento del Perù meridionale (76.300 Km2, 1.050.000 ab.).
CV Sigla di Cavallo Vapore (unità di misura fisica).
cvd Sigla di come volevasi dimostrare.
Cvetaeva, Marina Ivanovna (Mosca 1892-Elabuga 1941) Poetessa russa. Tra le opere Versi a Blok (1922) e Il mestiere (1923).
Cx Sigla di Coefficiente di penetrazione aerodinamica.
cyan, sm. invar. 1 Nella riproduzione grafica a colori rappresenta uno dei tre colori primari. ~ ciano. 2 Termine che indica il colore blu-verde delle radiazioni che hanno lunghezza d'onda compresa tra 490 e 494 m.
cyberpunk, sm. invar. Settore della fantascienza cinematografica e letteraria che descrive futuribili simbiosi uomo-macchina, correlazioni con sostanze chimiche e alterazioni del sistema nervoso causate da sostanze chimiche.
cyberspace, sm. invar. Indica lo spazio della realtà virtuale in cui l'utente si muove e interagisce con vari oggetti.
dall'inglese cybernetic space spazio cibernetico.
cyborg, sm. invar. Termine di origine fantascientifica che designa un essere ibrido tra la macchina e l'uomo.
Cybo-Varano, Caterìna (1501-1557) Duchessa di Camerino. Moglie di Giovanni Maria Varano, signore di Camerino. Nel 1527, rimasta vedova, dovette sventare la congiura ordita dai parenti per impossessarsi del ducato. Fu scomunicata da papa Paolo III, per l'interesse mostrato verso una riforma della chiesa. Nel 1529 fu deposta e andò a vivere a Firenze.
cycas, sf. invar. Genere di piante arboree della famiglia delle Cicadacee simili alle palme. Sono originarie delle zone calde.
dal greco kóix palma dum.
cycle oil, loc. sost. m. invar. Nel cracking analitico indica ogni prodotto che abbia il punto di ebollizione superiore a quello della benzina.
cyclette, sf. invar. Attrezzo da camera che permette di eseguire lo stesso esercizio fisico di chi va in bicicletta.
sf. exercise bike.
cypherpunk, sm. e sf. invar. Nel linguaggio informatico indica una persona che utilizza in modo enfatizzato i programmi di cifratura per proteggere le informazioni spedite in rete.
cypris, sm. invar. 1 Genere di piccoli Crostacei Ostracodi di acqua dolce o salata della famiglia dei Cirripedi. 2 Stadio larvale dei Crostacei Cirripedi.
Cyrano de Bergerac ved. ¤Cirano di Bergerac¤
Cyrano de Bergerac, Savinien de (Parigi 1619-1655) Commediografo e romanziere. Tra le opere Il pedante gabbato (1654) e L'altro mondo o gli stati e gli imperi della luna (1657).
cystoseria, sm. Genere di Alghe di aspetto arborescente.
cytomegalovirus, sm. invar. Virus la cui infezione causa un aumento di volume delle cellule (citomegalia), che può risultare irrilevante nell'adulto ma gravissima nel neonato.
Czestochowa Città (260.000 ab.) della Polonia, sul fiume Warta. Capoluogo del voivodato omonimo.
Note:
Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.
Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate
indica l'etimologia | |
~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo" | |
<> indica (in genere) un "contrario" |
Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_c.doc
sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm
Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it
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