Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale D parte 7

 

 

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale D parte 7

 

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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale D parte 7

 

dìploe, sm. Strato di tessuto spongioso posto tra i tavolati esterno e interno delle ossa del cranio.

diplofìto, sm. Individuo vegetale con cellule contenenti un numero diploide di cromosomi.

diplofonìa, sf. Disturbo della fonazione caratterizzato dall'emissione contemporanea di due suoni, uno nella tonalità voluta e l'altro più basso; tale problema deriva dalla vibrazione passiva di una corda vocale paralizzata. ~ voce bitonale.

diplòide, agg. Detto di cellula o individuo che presenta diploidia.

diploidìa, sf. Presenza in una cellula di due serie di cromosomi, a due a due omologhi (paterno e materno). È tipica degli animali superiori.

diplòma, sm. (pl.-i) 1 Attestazione del conseguimento di un titolo di studio. ~ licenza. 2 Attestazione ufficiale di un'accademia, un'autorità, un ente che conferisce un titolo o un privilegio. ~ laurea, attestato. diploma di laurea in ingegneria. 3 Atto solenne di una cancelleria imperiale o reale. LOC. ricevette un diploma di onorificenza per i servigi resi alla monarchia.
 sm. diploma, certificate.
 lat. diploma,-atis, dal greco diploma, deriv. da diplùn rendere doppio, foglio piegato in due.

diplomàre, v. v. tr. Conferire un diploma scolastico.
v. intr. pron. Ottenere un diploma scolastico.
 v. tr. to award a diploma to. v. intr. to obtain a diploma.

diplomàtica, sf. 1 Scienza che studia i documenti. 2 Piccola valigia stretta di spessore e rigida usata per contenere documenti e simili.
Scienza che, insieme ad altre discipline (paleografia, cronologia, storia del diritto), studia i documenti (diplomi) e stabilisce i criteri necessari per controllarne l'autenticità e il valore come testimonianza storica. La diplomatica generale si occupa dei fattori (autore dell'azione, destinatario, dettatore, scrittore) e le caratteristiche del documento (materiale, lingua, sigilli); quella speciale studia i documenti esaminati da apposite fonti (sovrani, cancelleria e pontefici).

diplomaticaménte, avv. 1 Secondo gli usi diplomatici; attraverso la diplomazia. 2 In modo abile e accorto, con tatto. ~ abilmente.

diplomàtico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. 1 Che si riferisce agli antichi documenti. edizione diplomatica, riproduzione esatta e fedele di un manoscritto. 2 Relativo alla diplomazia. ~ abile. 3 Accorto, avveduto. ~ abile. era molto diplomatico su certe delicate questioni.
sm. 1 Agente diplomatico. ~ console, ambasciatore. la carriera di diplomatico non è semplice da intraprendere. 2 Persona abile e accorta. 3 Dolce di pasta sfoglia farcito di crema e di pan di Spagna imbevuto di liquore.
 agg. diplomatic. sm. diplomat.
 deriv. da diploma.

diplomatìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Esperto in diplomatica.

diplomàto, agg. e sm. Che, chi è fornito di diploma.
 agg. holding a diploma.

diplomazìa, sf. 1 Complesso di procedure che regolano le relazioni tra stato e stato. 2 Esperienza e astuzia nel trattare affari e relazioni personali. ~ abilità, accortezza, tatto. con maggiore diplomazia avresti potuto ottenere ciò che volevi. 3 Il complesso delle persone e degli organi per mezzo dei quali uno stato cura le relazioni con un altro stato.
 sf. diplomacy, diplomatic service.
 franc. diplomatie.

diplónte, sm. Organismo che allo stadio vegetativo è diploide in tutte le sue cellule, anche se possiede un'alternanza di fase nucleare.

diplopìa, sf. Disturbo visivo consistente nella visione sdoppiata delle immagini.

Diplòpodi Ordine di Artropodi Miriapodi con corpo cilindrico. Detti comunemente millepiedi si nutrono di sostanze organiche in decomposizione e vivono su un terreno umido.

diplosòma, sm. (pl.-i) Centrosoma doppio.

diplostèmone, agg. Relativo a un fiore o a un androceo i cui stami siano in numero doppio rispetto a quello dei sepali o dei petali.

diplòstico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla posizione delle radichette laterali che si originano a coppia, anche se si formano una per ogni lato di ogni area legnosa del fascio della radice principale.

diplotène, agg. e sm. Stadio della meiosi nel quale i cromosomi dimezzati si allontanano rimanendo attaccati solo nei chiasmi.

diplozoon, sm. Genere di Platelminti Trematodi ermafroditi che vivono attaccati alle branchie di alcuni pesci d'acqua dolce.

Diplùri Ordine di piccoli Insetti Apterigoti senza ali cui appartengono i Campodea e gli Japyx.

Dìpnoi Ordine di Pesci Osteitti d'acqua dolce con corpo anguilliforme e arti appena abbozzati. Hanno doppia respirazione e usano le branchie nell'acqua abbondante e la vescica natatoria, usata come un polmone primitivo, in acqua bassa o poco ossigenata. Sono considerati l'anello di congiunzione tra Pesci e Anfibi per la particolarità della respirazione.

dipodìa, sf. Sequenza di piedi uguali o diversi.

Dipòdidi Famiglia di Mammiferi Roditori. Noti anche come topi saltatori, vi appartengono il topo delle piramidi e altre specie saltatrici.

dipòi, o di pòi, agg. e avv. In seguito. ~ dopo.

dipòlo, sm. Insieme di due cariche elettriche o masse magnetiche di uguale grandezza ma con segno contrario, poste a distanza ravvicinata. Caratteristica del dipolo è il vettore coincidente con il segmento che unisce le due cariche, con verso dalla carica negativa alla positiva, che viene chiamato momento dipolare. Classico esempio di dipolo è l'ago di una bussola magnetica.
Nelle telecomunicazioni è un conduttore filiforme molto piccolo, percorso da corrente costante per tutta la sua lunghezza. Viene definito elementare quando è percorso da corrente di ampiezza costante. Indispensabile nello studio teorico delle antenne, essendo ogni antenna vista come la somma di dipoli elementari. Una sua particolare applicazione pratica è invece il dipolo a mezz'onda, costituito da un conduttore che presenta corrente di ampiezza massima al centro e nulla alle due estremità. Questo tipo di antenna ad alta direttività viene utilizzato soprattutto nel campo delle onde corte e delle microonde.

diportìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi pratica la navigazione da diporto.

dipòrto, sm. Ricreazione, spasso. ~ svago.
 deriv. da diportare.

diprèsso, avv. Solo nella locazione a un dipresso, circa, pressappoco. ~ suppergiù.

dipropil- Primo elemento di vocaboli chimici che sta a indicare la presenza di due gruppi propilici nella molecola.

Dipsacàcee Famiglia di piante erbacee con fiori variamente irregolari riuniti in capolini.

dipsòmane, agg. e sm. Malato affetto da dipsomania.

dipsomanìa, sf. Impulso incontenibile a bere grandi quantità di bevande, soprattutto alcoliche.

Dipterocarpàcee Famiglia di piante arboree sempreverdi tipiche delle regioni tropicali dell'Africa e dell'Asia.

Dirac, Paul Adrien Maurice (Bristol 1902-Tallahassee 1984) Fisico inglese fondatore della meccanica quantistica, ha conseguito il premio Nobel per la fisica nel 1933. Ha dimostrato teoricamente l'esistenza del positrone e di tutte le antiparticelle delle diverse particelle.
Equazione di Dirac
Dimostrazione dell'esistenza di uno stato energetico negativo dell'elettrone. È alla base della meccanica quantistica relativistica.

diradaménto, sm. 1 Il diradare, il diradarsi. 2 Sradicamento di piante troppo fitte. 3 Intervento urbanistico che consiste nell'eliminazione delle costruzioni non conformi all'ambiente di un centro o di un quartiere di interesse storico-artistico.

diradàre, v. v. tr. 1 Rendere più rado. ~ sfoltire. <> infoltire. 2 Fare una cosa meno frequentemente. la nascita del bimbo fece diradare le loro passeggiate mattutine nel parco.
v. intr. pron. Farsi rado. si diradavano ormai le tenebre.
 v. tr. to thin out, to cut down on, to reduce. v. intr. pron. 1 to thin away. 2 (disperdere) to disperse.
 da di-+ deriv. da rado.

diradàto, agg. 1 Più rado. 2 Meno frequente.

diramàre, v. v. tr. 1 Dividere in rami. ~ potare. doveva diramare gli alberi da frutto in quella settimana. 2 Diffondere in diverse parti, tra più persone. ~ divulgare. <> tacere, tenere segreto. la circolare fu diramata a tutte le agenzie.
v. intr. pron. 1 Dividersi in rami. ~ ramificarsi. <> contrarsi. 2 Suddividersi in due o più derivazioni. scendendo verso valle il fiume si diramava in più rigagnoli. 3 Derivare. ~ discendere.
 v. tr. to send out, to issue. v. intr. to branch.
 da di-+ deriv. da ramo.

diramazióne, sf. 1 Il diramarsi, la suddivisione in due o più derivazioni. ~ biforcazione. la diramazione dei nervi. 2 Diffusione, invio. ~ trasmissione. 3 Punto in cui avviene la diramazione. ~ bivio. 4 Strada secondaria che si diparte dalla principale. su questa diramazione troverete diversi punti di rifornimento. 5 Ramo. ~ braccio. 6 Organizzazione periferica di un'impresa. ~ filiale.
 deriv. da diramare.

diraspàre, v. tr. Separare gli acini dai raspi.

diraspatrìce, sf. Macchina usata per diraspare l'uva.

diraspatùra, sf. Eliminazione dei raspi effettuata tramite diraspatrice.

dirazzàre, v. intr. Perdere le caratteristiche della propria razza.

Dìrce Personaggio mitologico, moglie di Lico, re di Tebe. Mantenne a lungo Antiope in schiavitù; Dioniso la tramutò in fonte.

dìre, v. e sm. v. tr. 1 Enunciare per mezzo di parole. ~ proferire, enunciare. <> tacere. 2 Rendere manifesto, esporre. ~ dichiarare. <> celare. disse apertamente ciò che pensava di lui e del suo progetto. 3 Esprimere. ~ significare. aveva uno sguardo che diceva tutto. 4 Parlare. ~ discorrere. 5 Indicare, denotare. ~ simboleggiare. i luoghi che sono stati appena detti devono assolutamente rimanere riservati. 6 Recitare. ~ declamare. 7 Considerare. ~ valutare. 8 Celebrare. dire Messa.
v. intr. impers. Corre voce, è fama. si dice che tu sia ormai prossimo alla promozione.
sm. Atto e modo del dire. questo tuo dire mi fa molto preoccupare.
 v. tr. 1 to say. 2 (raccontare un fatto, riferire) to tell. 3 (esprimere) to mean.
 lat. dicere.

Directed By John Ford Film documentario, americano (1971). Regia di Peter Bogdanovich. Interpreti: John Ford, John Wayne, Henry Fonda, James Stewart. Titolo originale: Directed By John Ford

director, sm. invar. Dispositivo elettronico per l'indirizzamento delle telecomunicazioni utilizzato in alcuni tipi di centrali telefoniche automatiche.

directory, sf. invar. Letteralmente significa indice. In informatica indica una parte del disco che contiene informazioni relative ai file memorizzati.

direnàre, v. v. tr. Sfinire, sfiancare.
v. rifl. 1 Affaticarsi eccessivamente. ~ sfiancarsi. 2 Avere atteggiamento servile.

dirètta, sf. Servizio o programma radiotelevisivo trasmesso nel momento stesso in cui viene realizzato. <> differita.
 sf. live broadcast.

direttaménte, avv. 1 Per la via più breve e senza soste. ~ dirittamente. 2 Subito. ~ immediatamente. <> senza fretta. 3 In modo diretto, senza intermediari. ~ personalmente. <> indirettamente.

direttìssima, sf. 1 Linea ferroviaria che mette in comunicazione attraverso la via più breve due centri già altrimenti collegati. 2 Salita alpinistica per la via più rapida. 3 Processo per direttissima, senza istruttoria.
 superl. f. di diretto.

direttìssimo, agg. e sm. Antica denominazione dei treni, oggi detti espressi, più veloci dei diretti e che si fermano solo nelle stazioni principali.
 sm. fast through train.
 superl. di diretto.

direttìva, sf. 1 Norma impartita sulla condotta da tenere. ~ disposizione, ordine. rispettare le direttive in modo esatto. 2 Linea di condotta, orientamento. ~ indirizzo.
 sf. instruction, directive.
 franc. directif, deriv. dal lat. directus.

direttività, sf. Proprietà di sorgenti di suono o di onde elettromagnetiche per cui vengono emesse onde con intensità maggiore in alcune direzioni, minore in altre.

direttìvo, agg. e sm. agg. 1 Che dirige e che tende a dirigere. 2 Relativo a chi dirige.
sm. Organo direttivo.
 agg. managerial. sm. leadership.

dirètto, agg. e sm. agg. 1 Che tende a un fine; volto. ~ indirizzato. <> generico. programma diretto ai giovani. 2 Che procede senza soste o deviazioni. per vie dirette, in modo onesto. 3 Immediato. ~ esplicito. <> indiretto. imposte dirette, colpiscono i redditi del contribuente.
sm. 1 Treno che si ferma in poche stazioni. ~ espresso. <> accelerato, littorina. 2 Colpo di pugilato, pugno sferrato a braccio teso.
 agg. 1 direct. 2 (indirizzato) addressed. 3 (in un luogo) going to. sm. 1 (ferr.) fast train, through train. 2 (pugno) straight.
 lat. directus, p.p. di dirigere porre in linea dritta.

direttóre, sm. (f.-trìce) 1 Chi dirige; capo. ~ dirigente. <> subalterno. direttore responsabile dei lavori. 2 Membro del Direttorio francese.
 sm. 1 director, manager. 2 (scuola) head teacher, head master. 3 (orchestra) conductor.
 lat. director,-oris, deriv. da directus, p.p. di dirigere dirigere.

direttoriàle, agg. Da, di direttore.

direttòrio, sm. Organo collegiale esecutivo del regime politico, costituito in Francia durante la rivoluzione francese. Fondato sulla costituzione termidoriana del 1795, era composto da cinque membri, designati dal consiglio dei Cinquecento e dagli anziani. Dotato di grandi poteri portò la Francia al disastro economico e favorì il colpo di stato di Napoleone Bonaparte nel 1799.
In religione indica un regolamento ecclesiastico, riguardante le manifestazioni liturgiche e il ministero pastorale di un ordine religioso o di una diocesi.

direttrìce, agg. e sf. agg. 1 Che indica una direzione. 2 Che fornisce una direttiva.
sf. 1 Donna che dirige un'azienda, un ufficio e simili. 2 Linea lungo la quale si ha un moto, uno svolgimento. ~ direzione.
In geometria è una retta tale che il rapporto delle distanze di un punto della conica dal fuoco e da essa sia costante quando varia il punto stesso.

direzionàle, agg. e sm. agg. 1 Che si riferisce a una direzione, che indica una direzione. microfono direzionale, capta i suoni solo da una prefissata direzione. 2 Relativo alla direzione di un'impresa, di un'azienda ecc. centro direzionale, insieme di edifici che raggruppano le attività economiche di una città.
sm. Strumento che indica l'orientamento di un aereo.

direzióne, sf. 1 Senso in cui persone e cose si muovono; senso verso il quale si dirigono. ~ verso. 2 Il dirigere, il guidare, il comandare. 3 Organo direttivo nell'ambito di un'attività. ~ amministrazione.
 sf. 1 way, direction. 2 (direttivo) board of directors. 3 (aziendale) management. 4 (editoriale) editorship. 5 (locali della direzione) head office.
 lat. directio,-onis, deriv. da directus, p.p. di dirigere.
In matematica è il carattere comune di un insieme di rette parallele, identificato in base alla posizione che una retta occupa nello spazio.
Direzione e concertazione
Attività di preparazione e interpretazione di ogni partitura orchestrale, corale o collegata a un'azione scenica.

dirham, o dirhem, sm. Unità monetaria in vigore in Marocco, diviso in 100 franchi marocchini e con simbolo DH, e negli Emirati Arabi, diviso in 100 fils e con simbolo Dh.

diribitóre, sm. Nell'antica Roma era lo scrutatore giurato che curava lo svolgimento delle votazioni per scrutinio segreto e faceva lo spoglio dei voti segnandoli con un punto su delle apposite tavolette.

diribitòrio, sm. Locale in uso nell'antica Roma destinato ai diribitori per le operazioni di voto; più tardi fu utilizzato dagli ufficiali addetti all'arruolamento, alla paga e all'assegnazione dei soldati ai loro reparti.

Dirichlet, Peter Gustav Lejeune (Düren 1805-Gottinga 1859) Matematico tedesco di origine francese applicò per primo la teoria delle funzioni analitiche allo studio dei problemi aritmetici, stabilendo le condizioni per lo sviluppo di una funzione trigonometrica.

dirigènte, agg., sm. e sf. agg. Che dirige. la classe dirigente di una nazione.
sm. e sf. Chi svolge mansioni direttive. ~ capo, direttore, principale, responsabile. <> dipendente, sottoposto, subalterno.
 agg. 1 executive, managerial. 2 (classe) ruling class. sm. e sf. 1 manager. 2 (pol.) leader.

dirigènza, sf. 1 L'attività, la funzione di dirigere; la qualifica di dirigente. ~ guida, governo. 2 L'insieme dei dirigenti di un'azienda. ~ direzione.
 sf. 1 managership. 2 (staff dirigenziale) management.

dirigenziàle, agg. Di dirigenza, dei dirigenti.

dirìgere, v. v. tr. 1 Essere a capo di una determinata attività e guidarne lo svolgimento. ~ comandare. <> eseguire, dipendere. dirigeva in modo diligente i lavori del cantiere. 2 Volgere verso una direzione determinata, a un dato fine. ~ tendere. diresse lo sguardo verso il buio. 3 Dare la misura nelle esecuzioni musicali. 4 Indirizzare. ~ volgere.
v. rifl. 1 Andare verso un luogo o una persona. ~ avviarsi. si dirigevano entrambi al lavoro. 2 Rivolgersi.
 v. tr. 1 to direct, to turn. 2 (comandare) to run, to manage. 3 (editoria) to edit. 4 (mus.) to conduct. v. rifl. to make, to head.
 lat. dirigere, comp. da dis-+ regere reggere.

dirigìbile, agg. e sm. agg. Che può essere diretto.
sm. Aeromobile munito di propulsore e di organi guida che permettono la manovra durante il volo.
 deriv. da dirigere.
È riempito di gas leggero, ha forma affusolata e nella parte inferiore presenta una navicella atta al trasporto dei passeggeri e delle merciNel 1852 il francese Henri Giffard inventò il primo dirigibile, con il quale effettuò un volo di circa 31 km. I primi modelli vennero sostituiti da quelli più solidi (detti Zeppelin, dal nome del costruttore) nel 1900, raggiungendo un grandissimo successo nel corso degli anni. Vennero utilizzati per numerose avventure, quali l'esplorazione del Polo Nord di R. E. Amundsen sul Norge, di U. Nobile sull'Italia e il giro del mondo in ventuno giorni con tre scali di Graf Zeppelin (1929). Il loro uso divenne sempre più raro in seguito a catastrofici incidenti (il più famoso è quello dell'Hindenburg 1937) provocati dall'infiammabilità dei gas usati.

dirigìsmo, sm. Concezione politica che vuole l'intervento dello Stato nella direzione delle attività economiche.

dirigìsta, agg. e sm. (pl. m.-i) agg. Relativo a dirigismo.
sm. Fautore del dirigismo.

dirigìstico, agg. (pl. m.-ci) Ispirato al dirigismo, del dirigismo.

dirimènte, agg. Che dirime.

dirìmere, v. tr. Annullare, rompere, troncare. ~ risolvere.
 lat. dirimere, comp. da dis-+ emere prendere.

dirimpettàio, sm. Chi abita nell'appartamento o nella casa di fronte.

dirimpètto, o di rimpètto, agg. invar. e avv. agg. invar. Che sta di fronte.
avv. Di fronte, dinanzi. ~ davanti.
 avv. e agg. opposite.

dirìtta, sf. Mano destra. <> manca.

dirìtti (dichiarazione dei) Testo formulato dal parlamento inglese nel febbraio 1689 al fine di regolare e circoscrivere l'autorità monarchica dopo la rivoluzione del 1688.

dirìtto, avv. e sm. avv. 1 In linea retta. ~ lineare, retto. <> storto. 2 Direttamente.
sm. 1 Insieme di norme giuridiche, approvate ed emanate dallo stato, regolanti il rapporto sociale consentendo o vietando determinati comportamenti (diritto oggettivo). ~ legislazione. 2 La parte davanti di qualcosa. ~ fronte. <> retro. 3 Interesse tutelato dalla legge. 4 Scienza giuridica. ~ giurisprudenza 5 Pretesa che deriva da una consuetudine o da una norma morale.
 avv. straight, directly. sm. 1 right, right side. 2 (legge) law. 3 (tennis) forehand. 4 (tassa) toll, duty.
Diritti umani
Insieme di norme ritenute fondamentali per la persona umana e che non possono essere minimamente violate (diritto all'uguaglianza senza discriminazioni di razza, sesso, religione, lingua, al lavoro, alla sicurezza, alla cultura).
Diritto positivo
Diritto che regola la vita di una comunità organizzata in un preciso momento storico. È creato dall'uomo per soddisfare i propri bisogni ed è contrapposto al diritto naturale che prevede esigenze immutabili e immanenti dell'uomo.
Diritto soggettivo
Realizzazione della volontà umana per soddisfare propri interessi in conformità di una norma giuridica oggettiva. Possono essere trasmissibili o intrasmissibili, disponibili o indisponibili, patrimoniali e non. Può essere pubblico o privato a seconda che regoli i rapporti fra le istituzioni dello stato e fra lo stato e i cittadini (diritto costituzionale, penale, amministrativo, ecclesiastico e processuale) oppure i rapporti fra i cittadini (diritto privato, commerciale e del lavoro).

Diritto di uccidere, Il (Paura senza perché) Film drammatico, americano (1950). Regia di Nicholas Ray. Interpreti: Humphrey Bogart, Gloria Grahame. Titolo originale: In a Lonely Place

dirittùra, sf. 1 Andamento, moto in linea retta. 2 Coscienza di ciò che è giusto, onesto. ~ rettitudine. 3 Nello sport, tratto rettilineo di pista.
 sf. 1 straight. 2 (fig., onestà, rettitudine) honesty, rectitude.
 deriv. da diritto.

dirizzàre, v. tr. Drizzare.

dirizzóne, sm. Ostinazione nell'errore, grosso equivoco. ~ cantonata.

diroccaménto, sm. 1 Il diroccare. 2 Cumulo di rocce.

diroccàre, v. tr. Abbattere un edificio. ~ demolire.

diroccàto, agg. Semidistrutto, in rovina. ~ cadente. <> restaurato.
 agg. crumbling, tumbledown, ruined.

dirompènte, agg. Che squarcia e polverizza. ~ esplosivo, impetuoso, distruttivo. un esplosivo dirompente; frutto dirompente, che giunge a maturazione, aprendosi e spargendo a terra i semi.

dirómpere, v. tr. 1 Rompere, spezzare. ~ frangere. 2 Rendere agili le membra umane tramite esercizi.
 lat. dirumpere, comp. da dis-+ rumpere.

dirottaménto, sm. 1 Mutamento imposto con la forza della rotta fissata. 2 Deviazione.

dirottàre, v. v. tr. 1 Far deviare dalla rotta prestabilita. ~ cambiar rotta. 2 Sviare, depistare. ~ deviare.
v. intr. 1 Deviare dalla rotta. 2 Cambiare direzione.
 v. tr. 1 (la rotta) to hijack. 2 (traffico) to divert. v. intr. to change course.
 da di-+ deriv. da rotta.

dirottatóre, sm. (f.-trìce) Chi compie un dirottamento.
 sm. hijacker.

dirótto, agg. 1 Che viene giù con foga e abbondanza. ~ scrosciante. <> rado, tenue. 2 Irrefrenabile, impetuoso. ~ incontenibile. <> moderato.
 agg. 1 torrential. 2 (pianto) unrestrained.
 lat. diruptus, p.p. di dirumpere.

dirozzaménto, sm. 1 Il dirozzare. 2 Incivilimento. ~ affinamento. 3 Ammaestramento. ~ insegnamento.

dirozzàre, v. v. tr. 1 Rendere meno rozzo, ingentilire. ~ affinare. 2 Rendere meno ruvido. ~ sgrossare.
v. intr. pron. Diventare meno rozzo. ~ ingentilirsi.

dirozzàto, agg. Reso meno rozzo, meno ruvido. ~ affinato.

dirozzatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi dirozza.

dirugginàre, o ditugginìre, v. tr. 1 Strisciare due oggetti l'uno contro l'altro in modo da produrre un rumore stridente. 2 Pulire dalla ruggine.

dirugginìo, sm. Suono stridulo prodotto dirugginendo un ferro o sfregando tra di loro due ferri.

dirugginìre, v. tr. 1 Levare la ruggine. 2 Di denti, digrignarli. ~ digrignare. 3 Rimettere in funzione. ~ riattivare.

dirupàre, v. intr. e intr. pron. 1 Precipitare dall'alto. 2 Essere scosceso. ~ scoscendersi.

dirupàto, agg. Pieno di dirupi, scosceso. ~ ripido.

dirùpo, sm. Luogo roccioso e scosceso, voragine. ~ precipizio. <> pianoro.
 sm. precipice, crag.

dìruto, o dirùto, agg. 1 Cadente, diroccato. ~ demolito. 2 Scosceso. ~ dirupato.

dis- Prefisso che esprime l'idea di privazione o di malformazione.

disabbellìre, v. v. tr. Far perdere la bellezza. ~ imbruttire.
v. intr. pron. Perdere in bellezza. ~ imbruttirsi.

disabbigliàre, v. tr. Togliere gli abiti. ~ spogliare.

disàbile, agg., sm. e sf. Che, chi manca di alcune capacità mentali o fisiche. ~ handicappato.
 agg., sm. e sf. disabled.
 da dis-+ abile.

disabilitàre, v. tr. Privare della possibilità di eseguire particolari compiti o funzioni. <> abilitare.
 da dis-+ abilitare.

disabilitazióne, sf. 1 Operazione inversa all'abilitazione di un apparecchio telefonico. 2 In ambito ferroviario rappresenta la soppressione dell'insieme dei collegamenti del posto.

disabitàto, agg. Privo di abitanti. ~ spopolato. <> abitato.
 agg. desert, uninhabited.

disabituàre, v. v. tr. Far perdere un'abitudine. ~ disavvezzare. <> abituare.
v. intr. pron. Perdere un'abitudine. <> abituarsi.
 v. intr. pron. to get out of the habit, to give up a habit.
 da dis-+ abituare.

disaccentàre, v. tr. Privare dell'accento.

disaccóncio, agg. Disadatto.

disaccoppiaménto, sm. 1 Azione o risultato del disaccoppiare. 2 Il dispositivo di disaccoppiamento è quello che ha lo scopo di annullare o attenuare l'influenza di accoppiamenti parassiti che si generano in impedenze comuni a più circuiti.

disaccoppiàre, v. tr. Dividere cose che sono accoppiate. <> accoppiare.

disaccordàre, sm. Allontanare la frequenza di risonanza di un circuito oscillante da quella fondamentale del segnale che gli viene applicato.

disaccòrdo, sm. 1 In musica, mancanza di accordo. ~ disarmonia. <> armonia. 2 Discordanza, dissenso. ~ contrasto. <> accordo.
 sm. disagreement.

disacerbàre, v. v. tr. Addolcire, mitigare. ~ lenire.
v. intr. pron. Divenire meno tormentoso, meno aspro.

disadattaménto, sm. 1 Incapacità di adattamento. 2 Incapacità di risolvere i problemi posti dall'ambiente quotidiano.

disadattàto, agg. e sm. Di chi è caratterizzato da disadattamento. ~ emarginato, isolato. <> adattato, integrato.
 agg. maladjusted. sm. misfit.

disadàtto, agg. 1 Non adatto. ~ inadeguato. <> adatto. 2 Privo delle attitudini necessarie. ~ negato. <> portato.

disadórno, agg. 1 Senza ornamenti. ~ sguarnito. <> adorno. 2 Semplice, sobrio. ~ essenziale. <> fastoso.
 agg. unadorned, plain.

disaffezionàre, v. v. tr. Far perdere l'attaccamento, l'affetto.
v. intr. pron. Perdere l'affetto, l'attaccamento. ~ disamorarsi.

disaffezióne, sf. Perdita o diminuzione di attaccamento o di affetto verso qualcuno o qualcosa. ~ disamore.

disagévole, agg. Non agevole. ~ scomodo.

disagevolézza, sf. L'essere disagevole.

disàggio, sm. Differenza in meno del valore reale di una moneta cartacea o di un titolo rispetto al suo valore nominale.

disaggregàre, v. v. tr. Separare ciò che era aggregato. ~ disgregare.
v. intr. pron. Dividersi, separarsi. ~ disgregarsi.

disaggregazióne, sf. Il disaggregare, il disaggregarsi e l'essere disaggregato.

disagiàre, v. v. tr. Mettere o tenere a disagio. ~ scomodare.
v. rifl. Scomodarsi.
 deriv. da disagio.

disagiàto, agg. 1 Privo di agi, di comodità. ~ scomodo. <> agevole. 2 Che versa in cattive condizioni economiche. ~ povero. <> agiato.
 agg. needy, poor, uncomfortable.

disàgio, sm. 1 Mancanza di comodità e di agi. ~ privazione. <> agiatezza. 2 Imbarazzo. ~ disappunto. 3 Fastidio, disturbo. ~ impaccio. <> agio.
 sm. 1 discomfort, uneasiness. 2 (fastidio) inconvenience. 3 (disappunto) embarrassment.
 da dis-+ agio.

Disagio della civiltà, Il Opera di psicologia di S. Freud (1929).

disalberàre, v. tr. Privare una nave dell'alberatura.

disallineàre, v. tr. Disporre su linee diverse ciò che era allineato. <> allineare.

disàmara, sf. Frutto costituito da due samare unite.

disamàre, v. tr. Cessare di amare.

disambientàto, agg. Che si trova a disagio in un ambiente nuovo.

disambiguàre, v. tr. Togliere ambiguità a una parola o a una frase.

disàmina, sf. Esame attento.

disaminàre, v. tr. Esaminare attentamente. ~ vagliare.

disamoraménto, sm. Il disamorare, il disamorarsi e l'effetto.

disamoràre, v. v. tr. Togliere ad altri l'amore o l'interesse verso una persona o una cosa. ~ disaffezionare.
v. intr. pron. Cessare di amare, perdere interesse. ~ disaffezionarsi. <> innamorarsi, affezionarsi.

disamoràto, agg. e sm. Che, chi non prova più amore o interesse. ~ disaffezionato. <> innamorato.

disamóre, sm. Mancanza d'amore o d'interesse. ~ disaffezione. <> amore, affetto.

disancoràre, v. v. tr. 1 Togliere l'ancora. 2 Liberare da un vincolo, rendere autonomo.
v. intr. pron. 1 Liberarsi dall'ancora. 2 Rendersi autonomo, staccarsi. ~ sganciarsi.

disanimàre, v. v. tr. Togliere coraggio. ~ scoraggiare.
v. intr. pron. Perdersi d'animo. ~ scoraggiarsi.
 lat. deexaminare, comp. da de-+ examinare.

disappannàre, v. tr. Pulire una superficie lucida o trasparente eliminando ciò che l'appanna.
 da dis-+ appannare.

disappetènza, sf. Mancanza di appetito.

disapprovàre, v. tr. Non approvare, criticare. ~ dissentire, biasimare. <> approvare.
 v. tr. to disapprove of.
 da dis-+ approvare.

disapprovazióne, sf. 1 Il disapprovare. 2 Biasimo. ~ riprovazione. <> approvazione.
 sf. disapproval.

disappùnto, sm. Senso di delusione, molestia o simili causato dal verificarsi di situazioni che contrariano. ~ contrarietà. <> soddisfazione.
 sm. disappointment.

disarcionàre, v. tr. Far cadere dall'arcione.

disarmànte, agg. Che è così semplice e ingenuo da far venir meno le ostilità nei suoi confronti.
 agg. disarming.

disarmàre, v. v. tr. 1 Togliere le armi. ~ smilitarizzare. <> armare. disarmare il nemico. 2 Togliere l'armatura di un edificio. 3 Togliere a una nave gli attrezzi necessari alla navigazione. 4 Togliere l'aggressività, la volontà di reagire. ~ calmare. <> eccitare. la sua tranquillità mi disarmava.
v. intr. 1 Ridurre gli armamenti. ~ smobilitare. <> armarsi. 2 Darsi per vinto. ~ cedere. <> battersi. non voleva essere il primo a disarmare.
 v. tr. e intr. to disarm.
 da dis-+ armare.

disarmàto, agg. 1 Privo di armi. ~ indifeso. <> armato. 2 Inerme. ~ inoffensivo. <> agguerrito.
 agg. disarmed.

disàrmo, sm. 1 Il disarmare e l'effetto. 2 Riduzione o abolizione degli armamenti. ~ smobilitazione. <> riarmo.
 sm. disarmament.
 deriv. da disarmare.
Venne proposto per la prima volta nel 1889 per scongiurare i conflitti armati internazionali (conferenza dell'Aia), ma divenne operativo per gli armamenti navali dopo la prima guerra mondiale (conferenza di Washington nel 1921, di Ginevra nel 1927, di Londra nel 1930). Nel secondo dopoguerra, il problema del disarmo si affianca a quello dell'eliminazione delle armi nucleari, con i due protagonisti principali, USA e URSS. Dopo l'accordo firmato nel 1968 di non proliferazione, Nixon e Breznev firmarono nel 1972 un accordo di limitazione delle armi strategiche (SALT I); a questo ne seguì un altro firmato da Ford e Breznev, anticipatore del successivo accordo. Questo, però non venne sottoscritto da Carter, per l'improvvisa invasione russa dell'Afghanistan (1979). Si ritornò in un clima di guerra totale nucleare, con i russi che stanziarono missili SS-20, ai quali gli americani contrapposero gli euromissili da tutti i paesi membri della NATO. Reagan varò il progetto Scudo spaziale. Si dovrà attendere il 1985, con l'avvento di Gorbaciov in Urss, perché si riavvii il processo di disarmo, che ha portato una soluzione soddisfacente nel 1987, mentre nel 1991 si sono conclusi i negoziati START per la riduzione dei missili nucleari intercontinentali.

disarmonìa, sf. 1 Mancanza di armonia. ~ cacofonia. <> assonanza. 2 Disaccordo. ~ discordanza. 3 Stonatura. ~ dissonanza. <> armonia.

disarmònico, agg. (pl. m.-ci) Privo di armonia, non armonico. ~ dissonante, stonato, scoordinato. <> armonico, armonioso.

disarmonizzàre, v. intr. Essere disarmonico, formare disarmonia.

disarticolàre, v. v. tr. 1 Amputare nelle articolazioni. 2 Lussare. ~ slogare. 3 Scomporre, dividere. ~ disgregare.
v. intr. pron. 1 Lussarsi. ~ slogarsi. 2 Perdere compattezza o consistenza. ~ disgregarsi.

disarticolàto, agg. 1 Lussato. ~ slogato. 2 Privo di coerenza e di unità. ~ disorganico. 3 Indistinto. <> articolato.

disarticolazióne, sf. Il disarticolare.

disartrìa, sf. Disturbo nell'articolazione delle parole.

disassimilazióne, sf. Insieme dei processi di degradazione, per mezzo di cui la materia vivente si trasforma in scorie liberando energia chimica, meccanica o termica.

disassuefàre, v. v. tr. Togliere l'assuefazione. ~ disabituare, disavvezzare. <> assuefare, avvezzare.
v. intr. pron. Perdere l'assuefazione. <> assuefarsi.

disassuefazióne, sf. Il disassuefare e l'effetto. <> assuefazione.

disastràre, v. tr. Danneggiare grandemente.

disastràto, agg. e sm. agg. Danneggiato in modo grave. ~ sinistrato.
sm. Chi ha subito un disastro.

disàstro, sm. 1 Disgrazia di notevoli proporzioni, calamità, catastrofe. ~ sciagura. <> provvidenza. il terremoto fu un vero disastro per l'economia del paese. 2 Persona inadatta, incapace. ~ frana. <> asso. è un disastro quando cerca di fare lavori manuali. 3 Danno rilevante e irrimediabile. ~ fallimento. <> successo.
 sm. disaster.
 da dis-+ astro cattiva stella

disastrosaménte, avv. In modo disastroso.

disastróso, agg. 1 Pieno di disastri, di traversie. ~ disgraziato. <> fortunato. 2 Che causa disastri. ~ rovinoso. <> benefico.
 agg. disastrous.
 deriv. da disastro.

disattèndere, v. tr. 1 Non osservare, non applicare. ~ contravvenire. <> osservare, obbedire. 2 Non ascoltare, non seguire.

disattènto, agg. Non attento. ~ distratto. <> attento.
 agg. inattentive.

disattenzióne, sf. L'essere disattento. ~ distrazione. <> attenzione.
 sf. 1 inattention, carelessness. 2 (svista, distrazione) oversight, slip.
 deriv. da disattento.

disattivàre, v. tr. 1 Rendere inoffensivo togliendo l'innesco a ordigni bellici. ~ disinnescare. <> innescare. 2 Fare cessare temporaneamente di funzionare. ~ disabilitare. <> attivare.
 v. tr. to deactivate.
 da dis-+ attivare.

disautoràre, v. tr. Privare di autorità.

disavànzo, sm. Eccedenza del passivo sull'attivo, in un bilancio. ~ deficit. <> attivo, utile.
 sm. deficit.
 deriv. da disavanzare.

disavvedutaménte, avv. Senza badarci. ~ inavvertitamente.

disavvedutézza, sf. L'essere disavveduto.

disavvedùto, agg. Non avveduto, privo di avvedutezza, incauto. ~ distratto. <> avveduto.

disavventùra, sf. Contrarietà, sfortuna. ~ traversia. <> avventura.
 sf. mishap, misadventure.
 da dis-+ avventura.

disavvertènza, sf. Mancanza di attenzione. ~ disattenzione.

disavvezzàre, v. v. tr. Far perdere l'abitudine. ~ disabituare. <> assuefare.
v. rifl. Liberarsi da un'abitudine, da un vizio.

disavvézzo, agg. Che ha perso o non ha mai avuto un'abitudine.

disbasìa, sf. Disturbo dell'atteggiamento nella posizione eretta, passibile di aggravamento durante l'esecuzione dei movimenti indispensabili alla marcia.

disboscaménto e derivati => "diboscamento e derivati"

disbrigàre, v. v. tr. Sbrigare con sollecitudine, risolvere. ~ espletare.
v. rifl. Liberarsi dagli impacci.

disbrìgo, sm. (pl.-ghi) Esecuzione di un lavoro, di un'incombenza.

disbrogliàre, v. tr. Sbrogliare.

discacciàre, v. tr. Scacciare. ~ espellere.

discànto, sm. Contrappunto scritto o improvvisato, comune nel medioevo, al di sopra di un canto dato, secondo il principio del moto contrario.

discapitàre, v. intr. Scapitare. ~ perdere.

discàpito, sm. Scapito, perdita. ~ detrimento. <> benefico, guadagno.

discàrica, sf. 1 Scarico dei rifiuti e luogo in cui questi vengono lasciati. ~ immondezzaio. 2 Insieme delle operazioni di scarico delle merci di una nave mercantile.
 sf. rubbish tip, rubbish dump.
 deriv. da discaricare.

discàrico, sm. (pl.-chi) 1 Scarico. 2 Giustificazione, discolpa. ~ scusa.

discàro, agg. Spiacevole. ~ sgradito.

discendènte, agg., sm. e sf. agg. 1 Che discende. ~ decrescente. <> ascendente. 2 Che diminuisce di intensità o valore. era una civiltà ormai nella fase discendente. 3 Proveniente, causato. ~ originario. <> risalente. la linea discendente di quella famiglia proseguì ininterrotta per diversi secoli.
sm. e sf. Chi discende da qualcuno per vincoli di sangue. ~ erede. <> antenato.
 agg. descending. sm. e sf. descendant.

discendènza, sf. 1 Il discendere, il rapporto tra un individuo e i suoi avi. ~ progenie. <> ascendenza. 2 I discendenti. ~ prole.

discèndere, v. v. tr. Scendere. ~ calarsi. <> ascendere.
v. intr. 1 Andare verso il basso. ~ scendere. <> salire. 2 Avere origine. ~ provenire. <> risalire. discendeva da un'antica famiglia nobiliare. 3 Venire di conseguenza. ~ derivare. viste le premesse, ne discende che non è un tipo adatto al nostro scopo.
 v. tr. to come down, to go down. v. intr. 1 to come down, to go down. 2 (origine) to be descended from. 3 (smontare) to get off.
 lat. descendere, comp. da de-+ scandere salire.

discenderìa, sf. Galleria tra due livelli di una miniera.

discensionàle, agg. Di spinta o moto verso il basso. <> ascensionale.

discensìvo, agg. Che tende a discendere.

discènte, agg., sm. e sf. agg. Che impara.
sm. e sf. Discepolo, alunno. ~ scolaro. <> docente.

discépolo, sm. 1 Chi studia sotto la guida e alla scuola altrui. ~ alunno. <> docente, insegnante. 2 Chi segue e divulga gli insegnamenti di un maestro famoso senza esserne alla scuola. ~ seguace. <> maestro.
 sm. disciple.
 lat. discipulus, deriv. da discere imparare.

discèrnere, v. tr. 1 Vedere distintamente. ~ distinguere. cercava di discernere i contorni del suo viso al buio. 2 Selezionare. ~ differenziare. discernere il bene dal male. 3 Comprendere. ~ conoscere.
 v. tr. to discern.
 lat. discernere, comp. da dis-+ cernere separare.

discernìbile, agg. Che si può discernere.

discerniménto, sm. Il discernere, in modo specifico il discernere con la mente. ~ criterio. <> dissennatezza, faciloneria.
 sm. understanding, discernment.

discésa, sf. 1 Il discendere. 2 Percorso in pendenza, china. ~ pendio. <> salita. la discesa dalla montagna è forse ancora più difficile della salita, su quel tratto di parete. 3 Invasione. ~ calata. la discesa di quelle popolazioni primitive sortì un periodo di decadenza della civiltà. 4 Gara di sci su un percorso in forte pendenza. discesa libera. 5 Tramonto, declino. ~ decadenza.
 sf. 1 descent, slope. 2 (strada) downhill. 3 (sci, discesa libera) downhill race.
 da disceso, p.p. di discendere.

discesìsmo, sm. Specialità sciistica.

discesìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Sciatore specialista nelle gare di discesa.
 sm. e sf. downhill skier.

discettàre, v. tr. e intr. 1 Disputare, discutere. ~ dibattere. 2 Sopraffare, contrastare. ~ avversare.

discettazióne, sf. Larga discussione su un argomento.

discheratòsi, sf. Alterazione del processo di cheratinizzazione dei tegumenti.

dischétto, sm. 1 Nel calcio, segno circolare sul terreno da gioco su cui si pone il pallone per eseguire i calci di rigore. 2 Segnale di deviazione usato nelle ferrovie.
 sm. (inform.) floppy disk, diskette.

dischiodàre, v. tr. Togliere i chiodi. ~ schiodare.

dischiùdere, v. tr. Schiudere. ~ aprire. <> chiudere.

dischiùso, agg. Semiaperto, aperto. ~ schiuso.

discinesìa, sf. Difficoltà nei movimenti dovuta a un'incoordinazione motoria causata da una paralisi incompleta.

discìngere, v. tr. Togliere dal fianco ciò che lo cinge.

discìnto, agg. Vestito in modo succinto e scomposto. ~ scoperto, seminudo. <> coperto, vestito.
 lat. discinctus, p.p. di discingere.

disciògliere, v. v. tr. 1 Disfare ciò che lega, ferma, liberare. ~ slegare. 2 Ridurre allo stato liquido, fondere. ~ sciogliere.
v. intr. pron. Liquefarsi. ~ sciogliersi.
v. rifl. Liberarsi da ciò che lega, stringe. ~ slegarsi.
 v. tr. 1 to dissolve. 2 (fondere) to melt.
 lat. dissolvere sciogliere.

disciòlto, agg. Sciolto.

disciplìna, sf. 1 Materia di studio e di insegnamento. ~ dottrina, scienza. <> indisciplina. 2 Il complesso delle norme alle quali deve attenersi un individuo o una comunità e l'ubbidienza a tali norme. ~ normativa, regola. la disciplina nell'esercito è fondamentale. 3 Ammaestramento, guida. ~ insegnamento. 4 Flagello usato un tempo per penitenza. 5 Controllo. ~ freno. 6 Nell'ambito religioso è il regolamento circa il governo e i riti della chiesa o di un ordine religioso. 7 Nel monachesimo orientale, punizione penitenziale praticata attraverso flagellazione con mazzo di funicelle e nodi; era visto come strumento di ascesi.
 sf. 1 discipline. 2 (norme) regulation.
 lat. disciplina, deriv. da discipulus discepolo.

disciplinànti, o disciplinàti Denominazione di alcune confraternite i cui si colpivano vicendevolmente con un flagello detto appunto disciplina.

disciplinàre, agg., sm. e v. agg. Che concerne la disciplina. i provvedimenti disciplinari adottati erano molto severi.
sm. Insieme delle disposizioni relative allo svolgimento di un'attività.
v. tr. 1 Abituare a una disciplina. ~ educare. 2 Regolare qualcuno secondo criteri o norme particolari. ~ dirigere.
v. rifl. Imporsi una disciplina. ~ educarsi.
 agg. disciplinary. v. tr. to discipline.

disciplinatézza, sf. L'essere disciplinato. ~ ubbidienza. <> indisciplinatezza.

disciplinàto, agg. Che osserva la disciplina. ~ ubbidiente. <> indisciplinato.
 agg. 1 disciplined. 2 (regolato) regulated, orderly.

disc-jockey, o disk-jockey, sm. invar. Presentatore di un programma radiotelevisivo di musica leggera.

dìsco, sm. (pl.-chi) 1 Qualunque corpo piano e rotondo. ~ cerchio, tondo, ruota. 2 Supporto rigido per registrare la musica (disco fonografico). ~ microsolco. 3 La figura apparente del Sole, della Luna e dei pianeti. 4 Attrezzo circolare usato nelle gare di atletica leggera e le gare stesse. 5 Apparecchio di segnalazione ferroviaria che indica la via libera o impedita. 6 In informatica, supporto circolare rigido per registrare i dati.
 sm. 1 disc, disk. 2 (sport) discus. 3 (audio) record, disc.
 lat. discus, dal greco dìskos.
Disco digitale-Compact disc
Sistema di riproduzione del suono digitale, caratterizzato dall'immagazzinamento dell'informazione tramite una serie di piccole incisioni, disposte a spirale su un disco di 12 cm di diametro. La lettura, ottica, si realizza utilizzando un raggio laser.
Disco fonografico
Disco piatto di resina vinilica, sulle cui facce è inciso un solco a spirale che contiene la registrazione di musica e parole. Le sue caratteristiche sono la modalità dell'incisione, la durata dell'incisione, la velocità di rotazione, la distanza tra un solco e l'altro, il fatto di essere monofonico o stereofonico. Fu inventato nel 1888 dal tedesco Emile Berliner.
Disco intervertebrale
Disco fibrocartilagineo posto tra una vertebra e l'altra della colonna vertebrale.
Disco magnetico
Supporto per la memorizzazione di dati, utilizzato come memoria di massa per elaboratori elettronici. Nei dischi rigidi le testine di lettura e scrittura non strisciano sulla superficie; nei dischi floppy la scrittura avviene per strisciamento.
Disco WORM
Disco a lettura laser su cui i dati possono essere anche scritti dall'utente ma non possono essere cancellati.

discoblàstula, sf. Blastula derivante dalla segmentazione parziale discoidale delle uova telelocitiche e di qualche tipo di uova eterolecitiche.

discòbolo, sm. Lanciatore di disco.

Discoglòssidi Famiglia di Anfibi Anuri con lingua non protrattile a forma di disco.

discoglòsso, sm. Nome volgare e genere di Anfibi Anuri diffusi nelle regioni mediterranee; sono simili a ranocchi.

discografìa, sf. Tecnica di registrazione su dischi fonografici e loro riproduzione.

discogràfico, agg. e sm. agg. Di discografia o disco fonografico.
(pl. m.-ci) sm. Addetto alla discografia.

discoidàle, agg. Che ha forma di disco.

discòide, agg. e sm. agg. Discoidale.
sm. Compressa medicinale a forma di piccolo disco.

discolìbro, sm. (pl. dischilìbri o discolìbri) Libro cui sono aggiunti uno o più dischi per integrare l'argomento trattato.

dìscolo, agg., sf. e sm. Di chi si dimostra troppo vivace e insofferente alla disciplina. ~ disobbediente, ribelle. <> mite, buono.
 lat. tardo dyscolus bisbetico, dal greco dyskolos.

discoloràre, v. v. tr. Privare del colore.
v. intr. pron. Perdere il colore. ~ impallidire.

discólpa, sf. L'atto del discolparsi e le ragioni addotte. ~ giustificazione. <> colpa.

discolpàre, v. v. tr. Difendere dall'accusa di una colpa. ~ scagionare. <> incolpare.
v. rifl. Provare la propria innocenza. ~ difendersi. <> accusarsi.
 v. tr. to clear of blame.

Discomicèti Denominazione di un ordine di Funghi Ascomiceti caratterizzati da corpi fruttiferi tipo apotecio; è stata abbandonata da molti micologi.

discomméttere, v. tr. Scompaginare.

disco-music, sm. invar. Genere di musica leggera con base ritmica molto accentuata che si balla soprattutto nelle discoteche.

discondroplasìa, sf. Disturbo della crescita ossea che consiste in un ritardo di ossificazione e in un'asimmetria delle cartilagini di coniugazione.

disconnessióne, sf. Operazione con cui si interrompe un collegamento telefonico o elettrico. ~ disinserimento.

disconnéttere, v. tr. Separare arruffando gli elementi di congiungimento. ~ sconnettere. <> connettere.

disconoscènte, agg. Non riconoscente. ~ ingrato.

disconoscènza, sf. Ingratitudine.

disconóscere, v. tr. Non voler riconoscere. ~ rinnegare. <> riconoscere.
 v. tr. 1 (meriti) to disregard, to ignore. 2 (figlio) to disown.
 da dis-+ conoscere.

disconosciménto, sm. Il non riconoscere qualcosa e l'effetto.
 sm. disownment.

discontinuità, sf. 1 L'essere discontinuo. ~ incostanza. <> regolarità. 2 Mancanza di continuità, frequente interruzione. ~ incostanza, saltuarità. <> continuità.

discontìnuo, agg. Non continuo, intermittente. ~ interrotto. <> continuo.
 lat. mediev. discontinuus, comp. da dis-+ lat. continuus continuo.

disconvenìre, v. intr. Essere sconveniente, non convenire. ~ sconvenire. <> convenire.

discopatìa, sf. Termine medico che designa genericamente una malattia del disco intervertebrale.

discoprìre, v. tr. 1 Scoprire. ~ individuare. 2 Far conoscere, rendere noto. ~ palesare. 3 Inventare. ~ trovare. 4 Vedere. ~ scorgere.

discordànte, agg. 1 Che non si accorda. ~ disarmonico. <> assonante, armonico. 2 Opposto. ~ contrastante. <> concordante.

discordànza, sf. 1 Mancanza di armonia, di accordo. ~ disarmonia. <> concordanza. 2 Contrasto di opinioni. ~ screzio. <> accordo.
 deriv. da discordare.

discordàre, v. intr. e intr. pron. 1 Avere una diversa opinione. ~ dissentire. <> assentire, approvare. 2 Non armonizzare, detto di suoni, colori e simili. ~ dissonare. <> armonizzare.
 lat. discordare, deriv. da discors,-cordis.

discòrde, agg. Che non è in armonia, in concordia. ~ disarmonico. <> concorde.
 agg. discordant, conflicting.
 lat. discors,-ordis, comp. da dis-+ deriv. da cor, cordis cuore.

discòrdia, sf. 1 Mancanza di concordia, di armonia; contrasto. ~ dissidio. <> concordia. 2 Diversità di vedute. ~ divergenza. <> accordo.
 sf. 1 conflict, discord. 2 (dissidio, divergenza) clash, disagreement.
 lat. discordia, deriv. da discors,-cordis.

discòrdo, sm. Specie di canzone di origine provenzale le cui stanze discordano una dall'altra per ritmo, melodia, struttura e a volte anche per lingua.

discórrere, v. intr. Intrattenersi, conversare a lungo su un argomento. ~ discutere. <> tacere.
 v. intr. to converse, to talk.
 lat. discurrere, comp. da dis-+ currere.

Discorsi alla nazione tedesca Opera di filosofia di J. G. Fichte (1807).

Discorsi del dottor O'Grady, I Romanzo di A. Maurois (1922).

Discorsi dell'arte poetica Saggio di T. Tasso (1565-1566).

Discorsi e omelie Opera di oratoria sacra di San Giovanni Crisostomo (seconda metà IV sec.).

Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio Opera di politica di N. Machiavelli (1513-1517).

discorsivaménte, avv. 1 Con procedimento discorsivo. 2 Con linguaggio semplice, non formale.

discorsività, sf. L'essere discorsivo.

discorsìvo, agg. 1 Che riguarda il discorso. 2 Facile a comprendersi e scorrevole. ~ piano. <> formale.
 lat. mediev. discursivus.

discórso, sm. 1 Il discorrere e l'argomento di cui si discorre; conversazione. ~ colloquio. interrompere un discorso. 2 Ragionamento ordinato intorno a un tema. ~ trattazione. doveva tenere un discorso quella sera al comizio. 3 Enunciato che si articola in frasi concatenate. <> requisitoria.
 sm. 1 speech. 2 (conversazione) talk, conversation.
 lat. discursus,-us, deriv. da discurrere.

Discorso di un italiano sopra la poesia romantica Opera filosofica di G. Leopardi (postuma 1845).

Discorso preliminare dell'Enciclopedia Opera filosofica e scientifica di J. B. Le Rond d'Alembert (1750).

Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia Opera di storia di A. Manzoni (1822).

Discorso sopra la poesia Prosa di G. Parini (1761).

Discorso sul metodo Opera di filosofia e matematica di R. Cartesio (1637).

Discorso sull'origine e fondamento dell'ineguaglianza tra gli uomini Opera di filosofia di J. J. Rousseau (1755).

discostaménto, sm. Allontanamento.

discostàre, v. v. tr. Scostare. ~ distanziare. <> accostare.
v. rifl. Scostarsi. ~ allontanarsi. <> accostarsi.

discòsto, agg. e avv. agg. Separato, lontano. ~ remoto.
avv. Più o meno lontano.
 agg. distant, faraway. avv. far away.

discotèca, sf. 1 Collezione di dischi fonografici. 2 Istituzione privata e pubblica che raccoglie e conserva dischi fonografici. 3 Locale da ballo provvisto di una raccolta di dischi. ~ dancing.
 sf. 1 (locale) discotheque. 2 (raccolta, collezione) record library, record collection.
 da disco +-teca.

discount, sm. invar. Esercizio pubblico che vende la merce a prezzi inferiori a quelli correnti sul mercato.

discount house, sf. invar. Negozio al dettaglio in cui vengono praticati forti sconti sui prezzi delle merci offerte.

Discovery Uno dei veicoli orbitali della navicella spaziale Space shuttle. La prima missione fu inviata nel 1984. A seguito dell'esplosione del Challenger nel 1986, la NASA sospese le missioni per riprenderle poi nel 1988, anno in cui fu il primo shuttle a essere rimesso in orbita.

discrasìa, sf. Alterazione nella composizione biochimica del sangue e dei liquidi organici legata a disturbi metabolici.

discrédere, v. v. tr. Smettere di credere; non credere più a ciò cui si credeva prima.
v. intr. pron. 1 Cambiare parere. 2 Ammettere i propri errori.

discreditàre, v. v. tr. Togliere credito, stima. ~ screditare.
v. intr. pron. Perdere credito, stima. ~ screditarsi.
 da dis-+ deriv. da credito.

discrédito, sm. Diminuzione o perdita del credito, della stima. ~ disistima. <> stima.
 sm. discredit.
 da dis-+ credito.

discrepànte, agg. Differente, contrastante. ~ diverso. <> concorde.

discrepànza, sf. 1 Differenza, divergenza. ~ divario. <> concordanza. 2 Diversità di idee, di opinioni ecc. ~ disaccordo. <> rispondenza.
 sf. disagreement.
 lat. discrepantia.

discrepàre, v. tr. Essere diverso.

discretaménte, avv. 1 Abbastanza bene. ~ sufficientemente. <> scarsamente. 2 Con discrezione. <> indiscretamente.

discretézza, sf. L'essere discreto; il senso della misura. <> indiscretezza.

discretìvo, agg. Atto a discernere.

discréto, agg. 1 Non importuno, non invadente, che non causa molestia col suo comportamento. ~ riservato, riguardoso. <> indiscreto. era un tipo discreto su certe questioni. 2 Abbastanza buono, decente. ~ soddisfacente. <> scarso. era un discreto oratore. 3 Non piccolo. ~ sufficiente. <> insufficiente. un discreto pubblico partecipò alla manifestazione; ci vuole una discreta faccia tosta per farlo. 4 Non eccessivo. ~ misurato. 5 Cauto, prudente. ~ moderato. <> incauto. 6 Detto di grandezza o variabile numerica che può assumere solo valori "separati" l'uno dall'altro, elencabili in una successione.
 agg. 1 tactful, discreet. 2 (abbastanza buono) reasonable, fair, fairly good. 3 (moderato) moderate.
 lat. discretus, p.p. di discernere distinguere, separare.

discrezionàle, agg. Detto di facoltà di fare quanto la legge non prescrive e non vieta, secondo l'arbitrio del magistrato.

discrezionalità, sf. Facoltà di decidere e giudicare discrezionalmente.

discrezióne, sf. 1 Facoltà di discernere, giudizio. ~ oculatezza. <> stoltezza. 2 Facoltà di scegliere, volontà. ~ arbitrio. 3 Capacità di tenere un segreto. 4 Senso della misura, moderazione, cautela, tatto. ~ riserbo. <> indiscrezione.
 sf. discretion.
 lat. tardo discretio,-onis, deriv. da discretus, p.p. di discernere distinguere.

discriminànte, agg. e sf. agg. Che discrimina.
sf. Circostanza che toglie la responsabilità penale.
In matematica funzione D razionale intera dei coefficienti di una equazione algebrica, che annullandosi costituisce condizione necessaria e sufficiente perché l'equazione abbia almeno una radice doppia. Nel caso dell'equazione di secondo grado, ax2 + bx + c = 0 si ha: D = b2-4ac; se D > 0 le radici sono reali e distinte; se D < 0 le radici sono coniugate e complesse.
In ambito giuridico circostanza che annulla la responsabilità di un reato.

discriminàre, v. tr. 1 Fare una differenza, distinguere. ~ differenziare. <> accomunare. 2 Fare discriminazioni di carattere razziale, sessuale, sociale o simili. ~ emarginare. <> accettare, accogliere. 3 Togliere la responsabilità penale. <> incolpare.
 v. tr. to discriminate.
 lat. discriminare, deriv. da discrimen,-inis separazione.

discriminatòrio, agg. Di discriminazione; che attua una discriminazione.

discriminatùra, sf. Scriminatura dei capelli.

discriminazióne, sf. 1 Il discriminare, il fare differenza. ~ distinzione. discriminazione razziale. 2 Disparità di trattamento. questa discriminazione di retribuzione non mi sembra giustificata.
 sf. discrimination.
 lat. discriminatio,-onis.

discrìmine, sm. Distinzione, netta separazione. ~ divisione.

discromatopsìa, sf. Nome generico che designa diversa disturbi nella percezione dei colori.

discromìa, sf. Anormale pigmentazione cutanea.

discussióne, sf. 1 Attento esame di un argomento sulla base di diverse opinioni, colloquio, dibattito. ~ dialogo. mettere in discussione. 2 Contrasto, diverbio, battibecco. ~ litigio. <> intesa. la discussione che hanno avuto, ha minato la loro amicizia.
 sf. 1 discussion. 2 (diverbio) argument.
 lat. discussio,-onis scossa, deriv. da discussus, p.p. di discutere.

discùsso, agg. Che provoca polemiche e discussioni. ~ esaminato, contrastato, criticato.
 agg. controversial.

discùtere, v. tr. 1 Analizzare i pro e i contro di una questione. ~ dibattere. si misero al tavolo per discutere la proposta. 2 Mettere in dubbio. ~ criticare. 3 Litigare, disputare. ~ questionare. <> intendersi. non intendeva mettersi a discutere per simili idiozie.
 v. tr. 1 to debate, to discuss. 2 (contestare, obiettare) to question.
 lat. discutere disperdere, comp. da dis-+ quatere scuotere.

discutìbile, agg. 1 Che si può discutere. ~ questionabile. <> indiscutibile. 2 Sconveniente. ~ disdicevole. 3 Che non è certo; dubbio. ~ incerto. <> indubbio.
 agg. questionable.

discutibilità, sf. L'essere discutibile.

disdegnàre, v. tr. Rifiutare con sdegno, avere a sdegno. ~ disprezzare. <> stimare.
 v. tr. to disdain, to scorn.

disdégno, agg. Sdegno con disprezzo. ~ spregio. <> rispetto.

disdegnóso, agg. Pieno di disdegno. ~ sprezzante.

Disdèridi Famiglia di Aracnidi Araneidi; sono ragni con sei occhi, quattro stigmi e sono diffusi nelle regioni mediterranee.

disdétta, sf. 1 Il disdire. ~ rifiuto. 2 Sfortuna, iella. ~ disgrazia. <> fortuna. 3 Atto col quale si disdice un contratto. ~ revoca.
 sf. 1 cancellation. 2 (sfortuna) bad luck. 3 (atto) notice.

disdettàre, v. tr. Dare la disdetta.

disdètto, agg. e sm. agg. 1 Negato. ~ smentito. 2 Annullato. ~ revocato.
sm. Disdetta.

disdicévole, agg. Non conveniente, improprio. ~ sconveniente. <> conveniente.

disdìre, v. v. tr. 1 Dire il contrario di quanto asserito in precedenza. ~ smentire. <> confermare. 2 Ritrattare le cose promesse o dette. ~ ritrattare. <> rinnovare. 3 Annullare un accordo, un impegno preso in precedenza o un contratto. ~ revocare. <> mantenere.
v. intr. Essere disdicevole, sconveniente (solo alla terza persona singolare e non nei tempi composti).
v. rifl. Essere sconveniente, non addirsi.
 v. tr. 1 (annullare) to cancel. 2 (contratto) to give notice.
 da dis-+ dire.

disdòro, sm. Vergogna, ignominia. ~ disonore. <> onore, gloria.

diseccitazióne, sf. Diminuzione dell'intensità della corrente di eccitazione in una macchina elettrica.

diseducàre, v. tr. Educare male o annullare gli effetti dell'educazione. <> educare.

diseducatìvo, agg. Che diseduca.

diseducazióne, sf. Danneggiamento o annullamento dell'educazione ricevuta. <> educazione.

disegnàre, v. tr. 1 Rappresentare per mezzo di segni e linee. ~ dipingere. 2 Descrivere con parole. ~ illustrare. 3 Abbozzare nella mente un lavoro prima di eseguirlo. ~ ideare.
 v. tr. 1 to draw. 2 (progettare) to design, to plan. 3 (fig., illustrare) to outline.
 lat. designare, comp. da de-+ deriv. da signum segno.

disegnatóre, sm. (f.-trìce) Chi disegna per professione.
 sm. designer, draughtsman.

diségno, sm. 1 Rappresentazione di un oggetto mediante linee e segni; l'oggetto rappresentato. ~ schizzo. 2 Progetto, intenzione, idea. ~ piano. 3 Arte di disegnare, modo di disegnare. 4 Schema. ~ intreccio.
 sm. 1 drawing. 2 (progetto) design, plan. 3 (schema) scheme. 4 (legge) government bill.
 deriv. da disegnare.
Disegno industriale
Detto anche design, ossia progettazione, attraverso la ricerca di forme artistiche, di oggetti d'uso, di produzione di serie. È sorto in Inghilterra nel secolo scorso, in concomitanza del movimento Arts and Crafts e si è sviluppato nel 1900 con il grande impulso fornito dal Bauhaus; nel corso del secondo dopoguerra ha sposato le tesi del consumismo.
Disegno tecnico
Rappresentazione di un oggetto da costruire e dei pezzi che lo compongono, con tutti i dati necessari per la sua realizzazione. Tale progettazione, realizzata con particolari strumenti (sistemi informatici CAD), viene fatta in proiezione ortogonale e in scala opportuna.

Disegno della pittura italiana Opera di critica d'arte di C. Brandi (1980).

diseguàle e derivati => "disuguale" e derivati

disequazióne, sf. Relazione di diseguaglianza tra espressioni contenenti una o più incognite. La sua risoluzione consiste nell'individuare gli intervalli di valore per il quale la diseguaglianza è valida.

disequilìbrio, sm. Squilibrio. <> equilibrio.

diserbànte, agg. e sm. Di sostanza capace di diserbare un terreno e la sostanza stessa.
 sm. herbicide, weed-killer.

diserbàre, v. tr. Eliminare le erbacce da un terreno.

diserbo, sm. Eliminare le erbe infestanti che invadono un terreno. ~ scerbatura.

diseredàre, v. tr. Privare della quota spettante dell'eredità.
 v. tr. to disinherit.
 da dis-+ deriv. da erede.

diseredàto, agg. e sm. Chi vive nella miseria; indigente. ~ povero. <> ricco.

disertàre, v. v. tr. 1 Abbandonare. ~ lasciare. 2 Mancare. <> partecipare.
v. intr. 1 Abbandonare l'esercito senza autorizzazione. ~ fuggire. 2 Abbandonare un partito. 3 Non partecipare, mancare a un congresso. ~ defezionare.
 v. tr. to leave. v. intr. to desert.
 lat. volg. desertare, intensivo di deserere abbandonare.

disertóre, sm. (f.-trìce) Soldato che ha disertato. ~ fuggiasco.
 sm. deserter.
 lat. desertor,-oris, deriv. da deserere abbandonare.

diserzióne, sf. 1 Reato del militare che diserta. ~ fuga, tradimento. 2 Abbandono di una causa, di un partito e simili. ~ defezione.
 lat. tardo desertio,-onis.

disestesìa, sf. Modificazione patologica della sensibilità, sia in senso della riduzione che dell'esagerazione.

disfaciménto, sm. 1 Il disfare, il disfarsi. 2 Decomposizione, corruzione. ~ putrefazione. 3 Dissoluzione, rovina. ~ sfacelo. <> integrità.

disfagìa, sf. Difficoltà che il paziente prova nel deglutire.

disfàre, v. v. tr. 1 Scomporre, smantellare. ~ smontare. <> comporre. disfare l'esercito nemico. 2 Demolire, devastare. ~ distruggere. <> costruire. 3 Liquefare, fondere. ~ sciogliere. <> coagulare, addensare. il calore disfa la panna montata. 4 Prostrare fisicamente. ~ affaticare, sfibrare. <> rafforzare. è disfatto dalla febbre.
v. intr. pron. 1 Ridursi in pezzi. ~ sgretolarsi. è un'abitazione che si disfa a vista d'occhio. 2 Andare in putrefazione. ~ spappolarsi. 3 Sciogliersi. ~ liquefarsi. <> raggrumarsi, rapprendersi. 4 Liberarsi, gettare. ~ sbarazzarsi. <> conservare. doveva disfarsi di quei vecchi abiti.
v. rifl. Decomporsi. ~ consumarsi. <> mantenersi.
 v. tr. 1 to undo. 2 (sciogliere) to melt. 3 (distruggere) to destroy. v. intr. pron. 1 to get rid. 2 (sciogliersi) to melt. v. rifl. 1 to come undone. 2 (liberarsi) to get rid. 3 (sciogliersi) to melt.
 da dis-+ fare.

disfasìa, sf. Difficoltà della parola o alterazione del linguaggio causata da lesioni nervose centrali.

disfàtta, sf. Sconfitta definitiva di un esercito o di un complesso di forze. ~ rotta. <> vittoria.
 sf. rout, defeat.

Disfatta, La Romanzo di A. A. Fadeev (1927).
Disfatta, La
Romanzo di É. Zola contenuto nel ciclo I Rougon-Macquart (1892).

disfattìsmo, sm. 1 Atteggiamento di chi, in tempo di guerra, tende a menomare la resistenza pubblica, militare o economica del proprio stato. 2 Atteggiamento di sfiducia.

disfattìsta, agg., sm. e sf. (pl. m.-i) agg. Che mostra disfattismo. ~ pessimista. <> fiducioso.
sm. e sf. Chi ha un atteggiamento di sfiducia verso lo stato o una qualsiasi impresa.

disfattìstico, agg. (pl. m.-ci) Di disfattismo, da disfattista.

disfàtto, agg. 1 Gravemente prostrato. ~ abbattuto. <> energico. 2 Distrutto, smantellato. ~ rovinato. <> integro.

disfavóre, sm. Perdita del favore, svantaggio. ~ disgrazia.

disfemìa, sf. Tipodi disfasia che consiste in disturbi nella pronuncia.

disfìda, sf. Sfida. ~ provocazione.

disfiguràre, v. tr. 1 Dare un'immagine o un'interpretazione falsa. 2 Sfigurare.

disfioràre, v. tr. 1 Sciupare. ~ avvizzire. 2 Levare i fiori. 3 Toccare con delicatezza. ~ sfiorare.

disfonìa, sf. Disturbo generico della fonazione. Si differenzia dalla disartria che consiste in un disturbo nell'articolazione delle parole e dalla dislalia che è il disturbo della pronuncia di alcuni suoni.

disforìa, sf. Alterazione dell'umore in senso depressivo.

disfórme, agg. Non conforme. ~ contrastante.

disformità, sf. L'essere disforme.

disfrasìa, sf. Sinonimo di dislogia e logopatia.

disfrenìa, sf. Esagerata sensazione di affanno dovuta a paresi o a spasmo del diaframma, senza accelerazione della frequenza respiratoria.

disfunzióne, sf. Irregolarità nel funzionamento di un organo sociale o biologico. ~ squilibrio, disservizio.
 sf. 1 disorder. 2 (disservizio) inefficiency.

disgelàre, v. v. tr. Liberare dal gelo, sgelare. ~ sciogliere.
v. intr. pron. Liberarsi dal gelo, sgelarsi. ~ sciogliersi.
 da dis-+ gelare.

disgèlo, sm. 1 Lo sciogliersi delle nevi e del ghiaccio. ~ scioglimento. <> congelamento. 2 Miglioramento dei rapporti tra persone o gruppi prima ostili. ~ distensione. <> raffreddamento.
 sm. thaw.
 deriv. da disgelare.

 

Disgelo, Il Romanzo di I. Erenburg (1954).

disgènico, agg. (pl. m.-ci) Relativo ai caratteri ereditari sfavorevoli alla specie.

disgeusìa, sf. Alterazione del gusto.

disgiùngere, v. v. tr. Separare cose congiunte. ~ staccare. <> congiungere.
v. intr. pron. Separarsi, staccarsi. ~ scindersi. <> congiungersi, associarsi.
 lat. disiungere, comp. da dis-+ iungere unire.

disgiungiménto, sm. Separazione. ~ allontanamento.

disgiuntaménte, avv. Separatamente.

disgiuntìvo, agg. Atto a disgiungere. proposizioni disgiuntive, in grammatica suddividono un periodo in più parti.
 lat. disiunctivus, deriv. da disiunctus, p.p. di disiungere disgiungere.

disgiùnto, agg. 1 Non congiunto. ~ separato. <> congiunto. 2 Di due insiemi che non hanno elementi in comune.

disgiunzióne, sf. 1 Separazione. 2 Distinzione. 3 In Logica (classica) è una formula del tipo A V B (o A U B o …), che si legge "A o B" o "A or B", e che è falsa solo quando sia A che B sono false.
 lat. disiunctio,-onis.

disglobulinemìa, sf. Perturbazione del tasso delle globuline plasmatiche durante alcuni tipi di affezioni.

disgrafìa, sf. Alterazione dello facoltà dello scrivere.

disgràzia, sf. 1 Evento involontario e dannoso che colpisce una o molte persone. ~ sventura. <> fortuna. gli sono capitate tante disgrazie. 2 Perdita della grazia o del favore. è caduto in disgrazia, ai suoi occhi. 3 Sfortuna. <> ventura. per disgrazia.
 sf. 1 accident, mishap. 2 (sfavore) disgrace. 3 (sfortuna) misfortune, bad luck.
 da dis-+ grazia.

Disgràzia Monte (3.678 m) della Svizzera, nelle Alpi Retiche.

disgraziataménte, avv. Per disgrazia. ~ sfortunatamente. <> fortunatamente.

disgraziàto, agg. e sm. 1 Che, chi è colpito da disgrazie. ~ sfortunato. <> fortunato. era una persona disgraziata. 2 Che ha avuto un esito negativo. la tua risposta disgraziata, non ha fatto altro che peggiorare la situazione. 3 Che ha poca grazia. ~ sgraziato.
 agg. 1 unlucky, unfortunate. 2 (tribolato) miserable. sm. 1 wretch. 2 (sciagurato) scoundrel, rascal.
 deriv. da disgrazia.

disgregàbile, agg. Che si può disgregare.

disgregaménto, sm. Il disgregare.

disgregàre, v. v. tr. 1 Separare le parti che formano un corpo. ~ frantumare. 2 Privare di coesione, di compattezza. ~ disunire. <> aggregare. i diversi punti di vista rischiano di disgregare l'unità del sindacato.
v. intr. pron. Frantumarsi, scindersi. ~ dividersi. <> aggregarsi. il muro si disgregò rapidamente in seguito ai vari colpi.
 v. tr. e intr. pron. to break up.
 disgregare, comp. da dis-+ deriv. da grex, gregis gregge.

disgregatìvo, agg. Atto a disgregare.

disgregatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi disgrega.

disgregazióne, sf. Il disgregare e l'effetto. ~ dissociazione. <> aggregazione.

disguìdo, sm. 1 Errore di spedizione o di recapito. 2 Intoppo. ~ imprevisto. 3 Malinteso, equivoco. ~ sbaglio.
 sm. postal error, error in postal delivery.

disgustàre, v. v. tr. 1 Dare disgusto, ripugnare. ~ nauseare. <> piacere. 2 Provocare ripugnanza, fastidio. ~ infastidire. <> rallegrare, sollevare.
v. intr. pron. 1 Provare nausea, disgusto. ~ stomacarsi. 2 Non essere più in buoni rapporti con qualcuno.
 v. tr. to disgust. v. intr. pron. to be disgusted.
 deriv. da disgusto.

disgustàto, agg. 1 Nauseato, schifato. ~ stomacato. 2 Scandalizzato.

disgustévole, agg. Che provoca disgusto. ~ disgustoso.

disgùsto, sm. 1 Senso di ripugnanza, di nausea. ~ ribrezzo. <> attrazione. 2 Repulsione morale. ~ riprovazione, deplorazione. <> apprezzamento, elogio.
 sm. disgust.
 da dis-+ gusto.

disgustóso, agg. Che provoca disgusto, stomachevole. ~ ripugnante. <> gradevole.
 agg. disgusting.

disidratànte, agg. e sm. Di sostanza capace di disidratare. <> idratante.

disidratàre, v. v. tr. Togliere acqua a una sostanza. ~ deidratare. <> idratare.
v. intr. pron. Subire una disidratazione. <> idratarsi.
 v. tr. to dehydrate.

disidratàto, agg. Che ha subito disidratazione.

disidratazióne, sf. 1 Il disidratare e il disidratarsi. <> idratazione. 2 Perdita eccessiva di liquidi da parte dell'organismo.

disidròsi, sf. Dolorosa affezione cutanea caratterizzata da un'eruzione vescicolosa che si sviluppa sulle superfici interdigitale delle dita delle mani.

disìllabo, agg. Bisillabo.

disillùdere, v. v. tr. Togliere le illusioni, deludere. ~ disingannare. <> illudere.
v. intr. pron. Perdere le illusioni. ~ disincantarsi. <> illudersi.
 v. tr. to disenchant, to disillusion.
 da dis-+ illudere.

disillusióne, sf. Delusione, frustrazione. ~ disinganno. <> illusione.
 sf. disillusionment, disillusion.

disillùso, agg. Che ha perso le illusioni. ~ deluso. <> illuso.

disimballàggio, sm. L'operazione e il risultato del disimballare. <> imballaggio.

disimballàre, v. tr. Togliere dall'imballaggio. ~ sballare, spacchettare. <> imballare, impacchettare.

disimpacciàre, v. tr. Togliere d'impaccio.

disimparàre, v. tr. 1 Scordare ciò che si era precedentemente imparato. ~ dimenticare. <> imparare. 2 Perdere un'abitudine. ~ disabituarsi. <> abituarsi.
 v. tr. to forget.

disimpegnàre, v. v. tr. 1 Liberare da un impegno. ~ dispensare. <> impegnare. non sono riuscito a disimpegnare la giornata. 2 Rendere indipendente un ambiente. 3 Riscattare una cosa data in pegno. ~ spignorare. 4 Eseguire bene una cosa. 4 Smettere di utilizzare un oggetto o una cosa.
v. rifl. 1 Liberarsi da impegni presi. ~ disobbligarsi. <> impegnarsi. 2 Cavarsela bene in situazioni difficili. ~ riuscire. nonostante le evidenti difficoltà si è disimpegnato bene in quel compito.
 v. tr. 1 to release. 2 (riscattare) to get out of pawn, to redeem. v. rifl. (disobbligarsi) to release oneself.
 da dis-+ impegnare.

disimpegnàto, agg. 1 Non impegnato sul piano politico e sociale. ~ qualunquista. <> attivista. 2 Libero. ~ disponibile. <> impegnato.

disimpégno, sm. 1 Ciò che libera da un impegno. 2 Locale che disimpegna altre stanze.
 sm. disengagement, lack of commitment.

disimpiegàre, v. tr. Togliere da un impegno.

disincagliàre, v. v. tr. Levare da un incaglio, da una secca.
v. intr. pron. o rifl. 1 Uscire da un incaglio. 2 Togliersi da una situazione difficile.

disincàglio, sm. 1 Il disancagliare o il disincagliarsi. 2 L'insieme delle operazioni marittime eseguite per disincagliare una nave.

disincantàre, v. v. tr. Liberare dall'incantesimo, dalle illusioni. ~ disilludere. <> illudere.
v. rifl. Liberarsi dalle illusioni. ~ disilludersi. <> illudersi.

disincantàto, agg. Pienamente consapevole della realtà, smaliziato. ~ disilluso. <> illuso.
 agg. disenchanted.

disincànto, sm. Il disincantare e l'effetto.
 sm. disenchantment.

disincarnàto, agg. Relativo di uno spirito distaccatosi dal corpo.

disincentivàre, v. tr. 1 Eliminare o ridurre togliendo l'incentivo. 2 Frenare una tendenza, un corso o simili rendendolo più gravoso. <> incentivare.

disincentìvo, sm. Provvedimento che ha lo scopo di disincentivare. ~ freno.

disincrostànte, agg. e sm. Di sostanza che impedisce la formazione di incrostazioni.

disincrostàre, v. tr. Togliere le incrostazioni. <> incrostare.
 da dis-+ incrostare.

disincrostazióne, sf. Azione del disincrostare.

disindustrializzàre, v. tr. Privare delle industrie esistenti.

disindustrializzazióne, sf. Il disindustrializzare, l'essere disindustrializzato.

disinfestàre, v. tr. Liberare da insetti, parassiti e simili. ~ risanare.
 da dis-+ infestare.

disinfestatóre, sm. (f.-trìce) Chi è addetto alla disinfestazione.

disinfestazióne, sf. Il disinfestare.
 sf. disinfestation.

disinfettànte, agg. e sm. agg. Che disinfetta. ~ antisettico. <> infettante.
sm. Sostanza che serve a disinfettare. ~ germicida.
 agg. e sm. disinfectant.

disinfettàre, v. tr. Rimuovere, distruggere i microrganismi che provocano le infezioni. ~ sterilizzare. <> infettare.
 v. tr. to disinfect.

disinfezióne, sf. 1 Il disinfettare e l'effetto. 2 Sterilizzazione. 3 Depurazione. ~ purificazione. 4 Disinfestazione. ~ risanamento.

disinfiammàre, v. v. tr. Togliere l'infiammazione a qualcosa.
v. intr. pron. Perdere l'infiammazione. <> infiammarsi.

disinflazióne, sf. Moderata politica di riduzione del livello dei prezzi per frenare l'inflazione.

disinformàto, agg. Poco, male o non informato. <> informato.
 agg. 1 (poco informato) uninformed. 2 (male informato) misinformed.

disinformazióne, sf. Scarsa o cattiva informazione; mancanza di informazione. <> informazione.

disingannàre, v. v. tr. 1 Togliere qualcuno dall'inganno mettendolo di fronte alla realtà. ~ svegliare. <> ingannare. 2 Deludere. ~ disilludere.
v. rifl. 1 Uscire dall'inganno, accorgersi del proprio errore. ~ ricredersi. 2 Perdere le speranze, le illusioni. ~ disilludersi. <> illudersi.

disingànno, sm. Il disingannare, il disingannarsi e l'effetto. ~ disillusione. <> inganno.
 sm. disillusion.

disinibìre, v. v. tr. Liberare da inibizioni, complessi. ~ sbloccare. <> inibire.
v. intr. pron. Perdere le inibizioni. ~ sbloccarsi. <> inibirsi.

disinibìto, agg. Privo di inibizioni. ~ disinvolto. <> inibito.
 agg. uninhibited.

disinibizióne, sf. 1 L'azione e l'effetto del disinibire. 2 Franchezza. ~ disinvoltura.

disinnamoràre, v. v. tr. Far perdere l'amore. <> innamorare.
v. intr. pron. 1 Cessare di essere innamorato. 2 Perdere l'interesse per qualcosa. <> innamorarsi.

disinnescàre, v. tr. Rendere inoffensivo un ordigno togliendo l'innesco. ~ disinnestare, inattivare. <> innescare.
 v. tr. to defuse.

disinnésco, sm. (pl.-chi) L'operazione del disinnescare.

disinnestàre, v. v. tr. Togliere l'innesto fra un organo motore e un organo mosso da questo. ~ disinserire. <> innestare.
v. intr. pron. Svincolarsi dall'innesto, detto di due organi meccanici o di due loro parti.
 v. tr. 1 (mecc.) to disengage. 2 (scollegare) to disconnect.
 da dis-+ innestare.

disinnèsto, sm. Operazione del disinnestare. <> innesto.

disinquinaménto, sm. L'azione e l'effetto del disinquinare.

disinquinàre, v. tr. Liberare dall'inquinamento. ~ depurare. <> inquinare.
 v. tr. to clean up, to depollute.

disinserìre, v. tr. Togliere qualcosa che era stato inserito, togliere i contatti. ~ disinnestare. <> inserire.

disinserìto, agg. 1 Disinnestato. 2 Si dice di persona che non si è inserita in un gruppo. ~ disadattato. <> inserito.

disinserzióne, sf. Operazione con la quale si blocca la selezione di un utente telefonico, inviandogli il tono di occupato allorché tutte le altre possibili vie di collegamento sono risultate impegnate in altre comunicazioni.

disintasàre, v. tr. Liberare da un'intasatura. <> intasare.

disintegràre, v. v. tr. 1 Ridurre in frammenti, distruggere. ~ disgregare. la bomba disintegrò l'intero palazzo. 2 Scindere l'atomo nei suoi componenti elementari.
v. intr. pron. Ridursi in frammenti; distruggersi, dissolversi. ~ disgregarsi. l'automobile si è disintegrata in seguito all'urto.
 v. tr. 1 to disintegrate. 2 (scindere l'atomo) to split the atom.
 da dis-+ deriv. da integro intatto.

disintegratóre, sm. Macchina per sminuzzare materiale friabile.

disintegrazióne, sf. Il disintegrare e l'effetto.

disinteressaménto, sm. Mancanza di interessamento o d'interesse. ~ indifferenza. <> interessamento.

disinteressàre, v. v. tr. Far perdere a qualcuno l'interesse per qualcosa. ~ disaffezionare. <> interessare.
v. intr. pron. Non interessarsi più a qualcosa o a qualcuno. ~ disaffezionarsi. <> interessarsi.
 v. intr. pron. to take no interest.

disinteressataménte, avv. In modo disinteressato. ~ gratuitamente, imparzialmente.

disinteressàto, agg. 1 Che non opera per il proprio interesse. ~ spassionato. <> egoista. 2 Indifferente. ~ distaccato. <> interessato. 3 Imparziale. ~ obiettivo. <> parziale.
 agg. disinterested.

disinterèsse, sm. 1 Noncuranza del proprio utile. ~ altruismo. <> interessamento. 2 Mancanza di interesse verso qualcosa o qualcuno. ~ indifferenza. <> interesse.
 sm. 1 (altruismo) unselfishness, disinterestedness. 2 (indifferenza) indifference.
 da dis-+ interesse.

disintossicànte, agg. e sm. Di farmaco che disintossica.

disintossicàre, v. v. tr. Liberare un organo o un organismo dalle sostanze tossiche. ~ depurare. <> intossicare.
v. rifl. Eliminare dall'organismo le sostanze tossiche. ~ disassuefarsi. <> intossicarsi.
 v. tr. 1 to detoxify. 2 (alcolizzato) to treat for alcoholism. 3 (drogato) to treat for drug addiction.
 da dis-+ intossicare.

disintossicazióne, sf. Il disintossicare, il disintossicarsi, l'essere disintossicato. <> intossicazione.

disinvestiménto, sm. Azione del disinvestire.

disinvòlto, agg. 1 Di chi agisce con libertà, senza pregiudizi; spigliato, agile. ~ disimpacciato. <> impacciato. 2 Ardito, sfacciato. ~ sfrontato. <> impacciato. 3 Casual.
 agg. 1 self-assured, confident. 2 (sfrontato) unscrupulous.

disinvoltùra, sf. 1 L'essere disinvolto, sicurezza di sé. ~ spigliatezza. <> impaccio. 2 Mancanza di timore. ~ spregiudicatezza. <> discrezione.
 sf. 1 self-assurance, confidence. 2 (sfrontatezza) impudence. 3 (leggerezza) casualness, carelessness.
 spagn. desenvoltura.

disìo, sm. Forma poetica per desiderio o desio.

disistìma, sf. Scarsa o sfavorevole considerazione. ~ spregio. <> stima.

disistimàre, v. tr. Avere stima. ~ svilire. <> stimare.

disk-jockey, loc. sost. m. e f. invar. Chi, nelle trasmissioni radio-televisive e nelle discoteche, seleziona e presenta i dischi di musica leggera.

dislalìa, sf. Disturbo della pronuncia della parola che talvolta può essere accompagnato da problemi della deglutizione e della respirazione. In genere è dovuto a lesioni o malfunzionamenti degli organi di fonazione.

dislessìa, sf. Incapacità di leggere e ricordare le parole scritte che si manifesta con la trasposizione e l'inversione delle sillabe durante la lettura.
 sf. dyslexia.

dislèssico, agg. e sm. (pl. m.-ci) Che, chi è affetto da dislessia.

dislivèllo, sm. 1 Differenza di livello tra due punti; pendenza, gradino. ~ salto. 2 Diversità di condizioni; distacco, differenza. ~ divario.
 sm. difference in level.

dislocaménto, sm. Il dislocare. ~ trasferimento.

dislocàre, v. tr. 1 Trasferire in un luogo secondo l'opportunità. ~ collocare. 2 Di nave, che sposta una quantità d'acqua con la parte immersa dello scafo.
 v. tr. to position, to station.
 franc. disloquer.

dislocatio, sf. Voce latina utilizzata in traumatologia ossea indicante una dislocazione di monconi di osso fratturato.

dislocazióne, sf. 1 Il dislocare e l'effetto. ~ collocazione. 2 Trasferimento. ~ spostamento.

dismenorrèa, sf. Sindrome dolorosa associata al ciclo mestruale.

dismésso, agg. 1 Smesso, malandato. ~ disusato. 2 Esonerato, licenziato. ~ dispensato.

dismetrìa, sf. Alterazione del movimento volontario che diventa improvvisamente brusco e fuori misura.

disméttere, v. tr. Non usare più, cessare di adoperare. ~ smettere.
 lat. dismittere, comp. da dis-+ mittere mandare.

dismissióne, sf. La dismissione di bandiera è il cambio di nazionalità di una nave mercantile.

dismisùra, sf. Eccesso. ~ smoderatezza.
 sf. excess.

dismnesìa, sf. Alterazione della memoria che consiste nella difficoltà e nell'incompletezza nei ricordi.

dismutazióne, sf. Reazione chimica per cui una sostanza si trasforma in altre due in rapporto di ossidoriduzione fra loro.

Disney, Walt (Chicago 1901-Burbank 1966) Nome d'arte di Walter Elias Disney, produttore e disegnatore cinematografico americano, divenne famoso verso la fine del 1920 per aver creato, insieme a Ub Iwerks, il personaggio di Mickey Mouse (Topolino), che divenne protagonista di numerose storie e fumetti. Ottenne la celebrità con i cartoni animati, tra cui Biancaneve e i sette nani (1938), Fantasia (1940), Cenerentola (1949), Pinocchio (1940). Dopo la sua morte la Disney ha continuato i successi del fondatore con Dumbo, Bambi, La carica dei 101, fino ai più recenti La sirenetta (1990), La bella e la bestia (1991), Le avventure di Peter Pan, Aladdin, Il re Leone (1994), Il gobbo di Notre-Dame (1996).Numerosi anche i film con attori (Mary Poppins, 20.000 leghe sotto i mari) e i documentari (L'isola delle foche). A questi fantastici personaggi e mondi, sono ispirati i parchi di Disneyland, di W. D. World e di EuroDisney.

disnodàre, v. tr. Snodare. <> annodare.

Dìso Comune in provincia di Lecce (3.372 ab., CAP 73030, TEL. 0836).

disobbedìre e derivati => "disubbidire e derivati"

disobbligàre, v. v. tr. Liberare qualcuno da un obbligo, da un vincolo, da un impegno. <> obbligare.
v. rifl. 1 Liberarsi da un obbligo. ~ svincolarsi. 2 Sdebitarsi, contraccambiando ciò che si è ricevuto. ~ ricambiare.

disoccupàre, v. v. tr. Lasciare libero, non occupare più. <> occupare.
v. rifl. Rendersi libero da occupazioni o impegni.

disoccupàto, agg. e sm. agg. 1 Che è senza occupazione, senza lavoro. ~ inattivo. <> impegnato. 2 Ozioso, inattivo. ~ inoperoso. <> occupato.
sm. Chi non ha lavoro. ~ disponibile. <> occupato.
 agg. unemployed. sm. e sf. unemployed person.

disoccupazióne, sf. 1 Fenomeno sociale caratterizzato dalla scarsità di posti di lavoro. <> occupazione. 2 Condizione di chi non ha lavoro. 3 Insieme di tutti quelli che non hanno lavoro.
 sf. unemployment.
Mancata utilizzazione dei fattori di produzione. Può essere totale o parziale, a seconda che si tratti di inoperosità assoluta o temporanea; ciclica, qualora dipenda da fattori ciclici; cronica, ossia caratterizzata da lunghe inattività, interrotte a volte da prestazioni occasionali a basso tasso di produttività. Può essere prodotta da insufficiente mobilità della manodopera, sia nel settore produttivo, che in quello geografico. Si dice tecnologica quando non c'è un adeguato grado di sviluppo delle capacità professionali, rispetto a quello delle tecnologie; strutturale, qualora non ci sia equilibrio tra le risorse produttive e la pressione demografica e tra la disponibilità di capitali e il lavoro.

disodontìasi, sf. Disturbo dell'eruzione dentaria dovuto alla carenza di spazio sui mascellari o dall'orientamento difettoso dei denti.

disomogeneità, sf. Mancanza di omogeneità. ~ disorganicità. <> omogeneità.

disomogèneo, agg. Che presenta disomogeneità. ~ incongruente, disorganico. <> omogeneo.

disonestà, sf. 1 L'essere disonesto. ~ slealtà. <> moralità. 2 Atto disonesto. ~ truffa. <> onestà.
 sf. 1 dishonesty. 2 (azione) fraud.

disonèsto, agg. 1 Che non è onesto. ~ sleale. <> morale. 2 Contrario al pudore. ~ turpe. <> onesto.
 agg. dishonest.
 da dis-+ onesto.

disonorànte, agg. Che reca disonore. ~ disonorevole. <> onorevole.

disonoràre, v. v. tr. 1 Togliere l'onore, privare della dignità, screditare. ~ infamare. <> onorare. 2 Togliere la verginità. ~ sedurre.
v. rifl. Perdere l'onore.
 da dis-+ onorare.

disonoràto, agg. Privo dell'onore.

disonóre, sm. 1 Diminuzione o perdita dell'onore. ~ infamia. <> merito, orgoglio. 2 Stato di chi ha perduto l'onore. ~ ignominia. 3 Persona che disonora. <> onore.
 sm. disgrace, dishonour.

disonorévole, agg. Disonorante, indecoroso. ~ vergognoso. <> onorevole.

disópra, o di sópra, agg., avv. e sm. agg. Superiore. <> disotto.
avv. Sopra. <> sotto.
sm. La parte superiore.
 agg. upper, over, above. avv. 1 (senza contatto) above. 2 (con contatto) on top. 3 (piano superiore) upstairs. sm. upper part, top.

disordinàre, v. v. tr. 1 Mettere in disordine. ~ scompigliare. 2 Sconvolgere, confondere. ~ scombussolare.
v. intr. Essere eccessivo, sregolato. ~ eccedere.
v. intr. pron. 1 Uscire dall'ordine. 2 Confondersi. 3 Subire un danno.

disordinàto, agg. e sm. agg. 1 Che non è in ordine. ~ caotico, trasandato. <> ordinato. 2 Privo di coerenza, chiarezza. ~ confuso. 3 Privo di modo e misura. ~ convulso. <> regolato.
sm. Persona disordinata.
 agg. disorderly, untidy.

disórdine, sm. 1 Perturbamento dell'ordine, confusione. ~ caos, baraonda. <> ordine. in disordine in modo confuso. 2 Mancanza di temperanza, di sobrietà. ~ sregolatezza. i disordini nel bere possono provocare seri danni. 3 Sciattezza. ~ trasandatezza. 4 Al plurale, moto popolare. ~ tumulto. <> ordine. la città fu sede di disordini, in seguito a quell'arresto.
 sm. 1 disorder, confusion, untidiness. 2 (sregolatezza) debauchery.
 da dis-+ ordine.

Disordine e dolore precoce Racconto di T. Mann (1926).

disorganicità, sf. L'essere disorganico, mancanza di organicità.

disorgànico, agg. (pl. m.-ci) Che manca di organicità. ~ disomogeneo. <> organico.

disorganizzàre, v. v. tr. Portare disordine in una cosa organizzata.
v. rifl. Perdere l'ordine, scomporsi. ~ disgregarsi.

disorganizzàto, agg. 1 Privo di organizzazione. 2 Di persona, che opera in modo disorganico. <> organizzato.
 agg. disorganized.

disorganizzazióne, sf. 1 Il disorganizzare, il disorganizzarsi. 2 Mancanza di organizzazione. ~ disordine. <> organizzazione.

disorientaménto, sm. 1 Mancanza di orientamento. ~ frastornamento. <> orientamento. 2 L'essere disorientato; confusione. ~ smarrimento. <> equilibrio.

disorientàre, v. v. tr. 1 Far perdere l'orientamento. ~ frastornare. 2 Confondere, imbarazzare, sconcertare. ~ stordire. <> orientare. fu disorientato da quella risposta apparentemente sincera.
v. intr. pron. 1 Perdere l'orientamento. ~ smarrirsi. 2 Provare perplessità. ~ confondersi. <> orientarsi. : :i disorientava facilmente in simili situazioni
 v. tr. 1 to disorientate. 2 (confondere) to puzzle, to bewilder. v. intr. pron. to be confused.
 da dis-+ orientare.

disorientàto, agg. 1 Privo di orientamento. ~ perso, frastornato. <> orientato. 2 Perplesso, confuso. ~ smarrito.

disormeggiàre, v. v. tr. Levare l'ormeggio.
v. intr. Rimanere privo di ormeggio.

disosmìa, sf. Termine generico usato per designare i diversi disturbi dell'olfatto.

disossàre, v. v. tr. Levare le ossa a un animale macellato.
v. intr. pron. Consumarsi fino all'osso.
 v. tr. to bone.

 

 

Note:  

Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.

Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate

 

     indica l'etimologia
    ~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo"
    <> indica (in genere) un "contrario"

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_d.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

 

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