Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale E parte 1

 

 

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale E parte 1

 

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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale E parte 1

 

e, E cong. Congiunzione che unisce termini o proposizioni.
 cong. and.
Quinta lettera dell'alfabeto.
In fisica indica la carica dell'elettrone, una forza elettromotrice o un'energia.
In geofisica lo strato della ionosfera a circa 100 km di altezza.
In matematica indica l'eccentricità di una superficie conica; è anche il simbolo della base dei logaritmi naturali (e = 2,71828…).
In meteorologia indica il simbolo di una massa d'aria equatoriale.
In musica, nei paesi a lingua tedesca e inglese, indica la nota mi secondo un'antica intavolatura musicale, tuttora in uso (sistema di Oddone di Cluny). Nei paesi anglosassoni e tedeschi, che per designare le note non hanno adottato le sillabe di Guido d'Arezzo, E equivale tuttora alla nota mi. In questi paesi, la E maiuscola può indicare la tonalità di mi maggiore, la e minuscola la tonalità di mi minore.

E adesso pover'uomo? Romanzo di H. Fallada (1932).

È arrivata la felicità Film commedia, americano (1936). Regia di Frank Capra. Interpreti: Gary Cooper, Jean Arthur. Titolo originale: Mr. Deed Goes to Town

E cantano ancora Dramma di M. Frisch (1945).

E Johnny prese il fucile Film drammatico, americano (1970). Regia di Dalton Trumbo. Interpreti: Timothy Bottoms, Kathy Fields, Marsha Hunt. Titolo originale: Iohnny Got his Gun

E l'uomo creò satana Film commedia, americano (1960). Regia di Stanley Kramer. Interpreti: Spencer Tracy, Fredric March, Gene Kelly. Titolo originale: Inherit the Wind

E le stelle stanno a guardare Romanzo di A. J. Cronin (1935).

E l'uomo incontrò il cane Opera di etologia di K. Lorenz (1950).

È mezzanotte, dottor Schweitzer Romanzo di G. Cesbron (1964).

È nata una stella Film drammatico, americano (1937). Regia di William A Wellman. Interpreti: Janet Gaynor, Fredric March. Titolo originale: A Star is Born
È nata una stella
Film drammatico, americano (1976). Regia di Frank Pierson. Interpreti: Barbra Streisand, Kris Kristofferson, Gary Busey. Titolo originale: A star is Born

E.T. l'extraterrestre Film di fantascienza, americano (1982). Regia di Steven Spielberg. Interpreti: Henry Thomas, Drew Barrymore, Peter Coyote. Titolo originale: E.T. The Extra-Terrestrial

e/o, loc. cong. Si usa, solo nella lingua scritta, per indicare la possibilità sia di un'aggiunta sia di un'alternativa.

EA Sigla di Ente Autonomo.

Èaco Personaggio mitologico, figlio di Zeus e re di Egina. Gli fu concesso, dopo una pestilenza, di trasformare le formiche in uomini per ripopolare il regno. Famoso per la sua saggezza, alla sua morte fu posto al fianco di Minosse e Radamanto nel tribunale dell'Ade.

Eakins, Thomas (Filadelfia 1844-1916) Pittore statunitense. Tra le opere La clinica Agnew (1889, Filadelfia, Università di Pennsylvania).

Ealing Sobborgo (275.000 ab.) di Londra, in Gran Bretagna.

earl, sm. invar. Titolo nobiliare inglese equivalente a conte.

EARN Sigla di European Academic and Research Network (rete accademica europea di ricerca). Si tratta di una rete di circa 500 università europee.

east, sm. invar. Voce inglese che significa "oriente".

East Berbice-Corentyme Regione (153.000 ab.) della Guyana, capoluogo New Amsterdam.

East London Città (194.000 ab.) della Repubblica Sudafricana, nell'oceano Indiano.

Eastern Provincia (974.000 ab.) dello Zambia, capoluogo Chipata.

Eastlake, Charles Lock (Plymouth 1793-Pisa 1865) Pittore inglese. Tra le opere Ritratto di Napoleone con i suoi ufficiali sul ponte del "Bellerofonte" (1816, Plymouth, Art Gallery) e Il sogno di Byron (1829, Londra, Tate Gallery).

Eastmain Fiume (821 km) del Canada che nasce dai Monti Otish e sfocia nella baia di James.

Eastman, Max (Canandaigua 1883-Bridgetown, Isole Barbados 1969) Poeta e saggista statunitense. Fondatore e direttore delle riviste The Masses (1911-1917) e The Liberator (1917-1923). Tra le opere, i saggi Leone Trotzkij: ritratto di un giovane (1925), Marx e Lenin, la scienza della rivoluzione (1926) e Riflessioni sul fallimento del socialismo (1955) e i componimenti poetici Colori d'amore (1918) e Poesie di cinque decenni (1954).

Eastwood, Clint (San Francisco 1930-) Attore, regista cinematografico statunitense. Si è imposto come attore di film western all'italiana e nei film polizieschi, tra i quali, La vendetta del mostro, Per un pugno di dollari (1969), Il buono, il brutto e il cattivo (1966), L'uomo dalla cravatta di cuoio, Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo, Fuga da Alcatraz (1979). È stato regista e interprete di Brivido nella notte, Assassino sull'Eiger, L'uomo nel mirino, Gli spietati, con il quale ha vinto un premio Oscar (1992). Ultimi lavori I ponti di Madison County (1994), Potere assoluto (1997), Fino a prova contraria (1998).

Easy Rider (Libertà e paura) Film drammatico, americano (1969). Regia di Dennis Hopper. Interpreti: Peter Fonda, Dennis Hopper, Jack Nicholson. Titolo originale: Easy Rider

ebanìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Artigiano che lavora l'ebano o altri legni pregiati.

ebanisterìa, sf. 1 Tecnica di lavorazione dell'ebano e di altri legni pregiati. 2 Laboratorio dell'ebanista.

ebanìte, sf. Sostanza nera dura, ma fragile, costituita principalmente di gomma vulcanizzata.

èbano, sm. Tipo di legname durissimo, pregiato, usato nei lavori di ebanisteria, ricavato dalla pianta arborea omonima, Diospyrus ebenum, originaria dell'India. Si contano varie qualità, tra cui l'ebano rosso, l'ebano nero e l'ebano del Brasile.
 sm. ebony.
 lat. ebenus, dal greco èbenos.

ebbène, cong. 1 Orbene, dunque. ~ pertanto. 2 In frasi interrogative sollecita una risposta.
well then, well.

Ebbinghaus, Hermann (Barmen 1850-Halle 1909) Psicologo tedesco. Seguì la corrente dell'associazionismo.

èbbio, sm. Nome comune del Sambucus ebulus della famiglia delle Caprifogliacee.

ebbrézza, sf. 1 Perturbamento dell'intelletto provocato dal troppo vino bevuto o, in senso figurato, da un piacere o da una passione. ~ ubriachezza. <> sobrietà. 2 Entusiasmo, euforia. ~ esaltazione.
<> indifferenza.
 sf. inebriated, intoxication.
 deriv. da ebbro.

èbbro, agg. 1 Ubriaco. ~ alticcio. <> lucido. 2 Fuori di sé per una passione. ~ esaltato. <> freddo.
 agg. 1 (esaltato) inebriated. 2 (ubriaco) drunk.
 lat. ebrius.

EBCDIC Sigla di Extended Binary Coded Decimal Interchange Code (codice decimale esteso codificato in binario per lo scambio di informazioni).

ebdòmada, sf. Settimana.

ebdomadàrio, agg. e sm. agg. Settimanale.
sm. 1 Periodico che esce una volta alla settimana. 2 Canonico che nei monasteri compie per un'intera settimana l'ufficio liturgico che gli è proprio.

Èbe Personaggio mitologico, dea greca della giovinezza. Figlia di Era e Zeus, sposò Eracle.

ebefrenìa, sf. Forma di schizofrenia che compare dopo la pubertà ed è considerata sindrome particolare della demenza precoce. Predomina la dissociazione mentre scarseggiano deliri, allucinazioni e autismo. Comporta un profondo disordine del pensiero: idee incoerenti, sproloqui illogici, comportamento imprevedibile.

ebefrenico, agg. e sm. agg.Relativo all'ebefrenia.
(pl. m.-ci) agg. e sm. Affetto da ebefrenia.

ebelòma, sm. Genere di Funghi Basidiomiceti a cappello vischioso, lamelle di colore rossastro e spore rugginose. Commestibile, ma di gusto mediocre. Appartiene alla famiglia delle Cortinariacee.

Ebenàcee Famiglia di piante tropicali arboree importante per il legname fornito da alcune delle sue specie.

Eberhardt, Isabelle (Ginevra 1877-Aïn-Sefra, Algeria 1924) Scrittrice francese. Ha lasciato lavori di narrativa ambientati in Algeria, dove visse per un lungo periodo. Tra le opere, Novelle algerine (1905), Note di viaggio: Marocco, Algeria e Tunisia (1908).

Ebert, Friederick (Heidelberg 1871-Berlino 1925) Politico tedesco. Di ideologia social-democratica, fu il primo presidente della repubblica di Weimar (1919-1925).

èbete, agg. e sm. e sf. Si dice di persona ottusa di mente. ~ idiota. <> sveglio.
 idiotic, stupid.
 lat. hebes,-etis ottuso.

ebetìsmo, sm. 1 Stato di chi è ebete. ~ demenza. 2¤ ¤Disagio mentale caratterizzato da apatia e abulia.

ebetùdine, sf. 1 Ottusità mentale. 2 Stupore, stordimento momentaneo.

Èboli Comune in provincia di Salerno (33.964 ab., CAP 84025, TEL. 0828). Centro agricolo (coltivazione di tabacco, ortaggi e frutta), dell'allevamento di bufali e di bovini e industriale (prodotti alimentari, caseifici, oleifici, meccanici, chimici e del tabacco). Vi si trovano il castello Colonna, del XV sec., e la chiesa di San Pietro alli Marmi, costruita tra l'XI e il XIII sec. Gli abitanti sono detti Ebolitani.

Éboli, Ana de Mendoza y de la Cerda, principéssa di (Cifuentes 1540-Pastrana 1591) Sposa del principe di Eboli, chiacchierata a corte per una presunta storia d'amore con il re Filippo II, alla morte del marito, nel 1573, venne arrestata per aver partecipato a una congiura, ed esiliata nei suoi possedimenti di Pastrana.

ebollizióne, sf. 1 Passaggio di tutta la massa di un liquido a vapore. ~ bollore. 2 Agitazione, eccitazione. ~ fermento.
 sf. boiling.
L'ebollizione riguarda tutta la massa liquida e consiste nella formazione, all'interno del liquido, di bolle di gas. La temperatura richiesta per tale fenomeno è detta temperatura di ebollizione; essa dipende dalla sostanza.

ebraicìsta, sm. (pl.-i) Studioso della lingua e della civiltà ebraiche.

ebràico, agg. e sm. agg. Degli ebrei.
(pl. m.-ci) sm. La lingua degli ebrei.
 agg. Hebrew, Hebraic, Jewish. sm. Hebrew.

ebraìsmo, sm. 1 La religione e le tradizioni ebraiche. 2 Voce o espressione della lingua ebraica.
 sm. Judaism.

ebraìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi studia la lingua e la cultura ebraica.

ebraizzàre, v. v. tr. Rendere ebreo, dare caratteri ebraici.
v. intr. Comportarsi secondo il costume degli ebrei.

Ebrea, L' Opera in cinque atti di F. Halévy, libretto di E. Scribe (Parigi, 1863).

Ebree, Le Tragedia di R. Garnier (1583).

Ebrei Provincia (218.000 ab.) della Russia, capoluogo Birobidzan.

ebrèo, agg. e sm. 1 Appartenente al popolo ebraico. ~ giudeo, semita. 2 In senso spregiativo e razzista, persona avara dedita all'usura.
 agg. Jewish. sm. Jew.
Della popolazione semitica oriunda dell'Asia, inizialmente abitante la Mesopotamia; il nome deriva da Israele, mentre il termine giudeo deriva dalla tribù di Giuda. Secondo il Pentateuco, la storia degli ebrei inizia con la vocazione di Abramo, che da Ur dei caldei si recò in Palestina, la terra promessa da Dio e da lì in Egitto. Il soggiorno in terra straniera si trasformò presto in oppressione, dalla quale gli ebrei si liberarono con l'intervento di Mosè, che sul monte Sinai ricevette le tavole della legge da Dio. Nel XIII sec. a. C. venne conquistata la Palestina. Dopo i Giudici iniziò la monarchia nazionale; al primo re, Saul, succedette Davide e poi Salomone, dopo la cui morte il regno venne scisso in due; Israele al nord e Giuda al sud, con capitale Gerusalemme. Il regno di Israele del nord nel 724 a. C. venne conquistato da Salmanassar V di Assiria, mentre quello del sud nel 598 a. C. da Nabucodonosor che diede vita alla cattività babilonese deportando a Babilonia i cittadini più agiati. Gli anni dal 587 al 538 a. C., definiti "dei profeti", segnarono la storia degli ebrei sia dal punto di vista religioso che politico. Al loro ritorno in Palestina a seguito dell'editto di Ciro del 538 a. C., gli ebrei subirono una serie interminabile di assoggettamenti: ai macedoni, ai persiani e ai romani, che conquistarono la regione con Pompeo nel 63 a. C. Governata dai romani, dal 66 al 73 a. C., la Palestina fu sede di ribellioni al governo straniero che portarono a rappresaglie (distruzione del tempio di Gerusalemme da parte di Tito). Gli ulteriori tentativi di ribellione vennero sedati da Adriano e iniziò così la diaspora degli ebrei verso gli altri paesi europei. Nel medioevo gli ebrei stanziatisi in Spagna, vissero un periodo di proficua collaborazione con musulmani e cristiani ma l'intolleranza religiosa serpeggiante cominciava a crescere. Iniziarono le persecuzioni degli ebrei, fino a sfociare nella loro espulsione dall'Inghilterra nel 1290, dalla Francia nel 1306 e dalla Spagna nel 1492. La persecuzione del popolo ebraico è durata fino al XIX sec., quando ha avuto inizio il processo di riappropriazione dei diritti civili e politici. Nacque poi il movimento del sionismo, che aveva lo scopo di ricostruire la nazione ebraica in Palestina. In Germania e in Italia, all'epoca della seconda guerra mondiale, si susseguirono molteplici leggi antisemite, che portarono alla persecuzione prima e all'annientamento poi (soluzione finale). Alla fine del conflitto, gli ebrei morti nei campi di concentramento tedeschi furono più di 6.000.000. Nel 1948, dopo aspri contrasti con i paesi arabi confinanti e l'Inghilterra, si arrivò alla proclamazione dello stato di Israele, poi riconosciuto dall'ONU nel 1949.
L'ebraismo è basato sul patto tra Dio e Abramo e attribuisce a Mosè il merito di aver provveduto all'elaborazione dei precetti della religione ebraica. Il momento fondamentale è l'alleanza stretta da Yahwèh con il popolo di Israele sul Sinai, che troverà conferma nelle Tavole della Legge, conservate sull'Arca dell'Alleanza. Principi fondamentali sono il monoteismo, il concetto della signorìa di Dio, l'assenza di dualismo e l'affermazione della creazione lineare della storia fino alla fine dei tempi. Le norme sono tratte dalla Bibbia; lo Shema'Israel, da recitare ogni sera, si concreta nell'adempimento della legge mosaica, che comprende sia la dottrina scritta (Torah),sia quella orale (Mishnah). Altri dogmi tipici sono la circoncisione del bambino e le diverse abluzioni, oltre il divieto di mangiare carne di certi animali e di impiegare sangue come alimento; altra regola è l'osservanza del sabato come giorno di preghiera e santificazione.

Ebreo di Malta, L' Dramma di Ch. Marlowe (1589).

Ebreo errante, L' Romanzo di E. Sue (1844-1845).

ebrézza, sf. Ebbrezza.

Èbridi Arcipelago dell'oceano Atlantico settentrionale, al largo delle coste scozzesi. È formato da circa 500 isole, di cui solo una piccola parte è abitata; vengono divise in interne (Skye, Mull, Islay, Jura) ed esterne (Lewis with Harris, Uist Settentrionali, Uist Meridionali). Le risorse principali sono la pesca, l'allevamento di ovini, l'artigianato della lana e la distillazione del whisky. L'arcipelago viene diviso tra le regioni scozzesi di Western Isles, Highland e Strathclyde.

ebrietà, sf. Ebbrezza.

Ebro Fiume della Spagna del nord (910 km), secondo fiume iberico per importanza. Nasce dalla Cordigliera Cantabrica e dopo aver attraversato la depressione aragonese sfocia nel mar Mediterraneo, formando un grande delta. Nel 1938, durante la guerra civile spagnola, fu sede di una sanguinosa battaglia. Tocca le città di Tortosa, Saragozza e Logroño.

ebulliòmetro, sm. Strumento per misurare il punto di ebollizione e la gradazione alcolica dei vini.

ebullioscòpio, sm. Strumento usato per la misura della temperatura di ebollizione dei liquidi e delle soluzioni.

ebulloscopìa, sf. Studio delle variazioni del punto di ebollizione di soluzioni chimiche per poter determinare i pesi molecolari delle sostanze disciolte.

eburneizzazióne, sf. 1 Iperproduzione di osso compatto. 2 Deposito di sali calcarei su un tumore.

ebùrneo, agg. Di avorio o di colore bianco come l'avorio.
 lat. eburneus, deriv. da ebur,-oris avorio.

EC Sigla di Eurocity.

ECA Sigla di Economic Commission for Africa (commissione economica per l'Africa).

Ecardìni Classe di Brachiopodi con conchiglia bivalve priva di cerniera.

écart, sm. invar. Movimento di danza consistente nell'allontanare le cosce in modo tale da consentire alle gambe di aderire al suolo in tutta la loro lunghezza.

Ècate Personaggio mitologico, dea greca dell'inferno. Venne identificata con l'aspetto infero di Artemide. Erano a lei sacri i crocicchi, e per questo fu anche chiamata Trivia.

ecatómbe, sf. 1 Nell'antica Grecia era il sacrificio di cento buoi agli dei. 2 Strage, massacro. ~ sterminio.

ecatonstìlo, o ecatostìlo, agg. e sm. Relativo a un portico o a una edificio con cento colonne.

ecbòlico, agg. (pl. m.-ci) Relativo a un farmaco con proprietà di stimolare le contrazioni dell'utero gravido.

ECC Sigla di Error Correction Code (codice a correzione di errori). In informatica indica quei codici che permettono la correzione di errori all'interno di un messaggio che è stato alterato.
Ecc
Sigla di Eccellenza.

ecce homo, loc. sost. invar. 1 L'effigie di Cristo flagellato e coronato di spine. 2 Persona malconcia ridotta in condizioni pietose.

eccedènte, agg. e sm. agg. 1 Che supera, che va oltre. ~ esorbitante. <> scarseggiante. 2 Che avanza, che è in più. ~ in esubero, extra.
sm. Ciò che è in più.

eccedènza, sf. 1 L'eccedere. ~ resto. 2 L'avanzo, la quantità eccedente. ~ eccesso.
 sf. surplus, excess.

eccèdere, v. v. tr. 1 Oltrepassare una data quantità o misura. ~ superare. 2 Superare i limiti. ~ esagerare. il tuo comportamento eccede la misura.
v. intr. Esagerare. ~ trascendere. <> controllarsi. era solito eccedere in complimenti.
 v. tr. to exceed. v. intr. to go too far.
 lat. excedere, comp. da ex-+ cedere spingersi.

ecceità, sf. Caratteristica formale, definita da Duns Scoto, per cui un individuo all'interno di una data specie si differenzia da tutti gli altri individui

eccellènte, agg. Che si distingue per qualità e meriti. ~ ottimo. <> pessimo.
 agg. excellent, first rate.

eccellenteménte, avv. In modo eccellente.

eccellènza, sf. 1 Qualità di una persona che eccelle. ~ perfezione. 2 Qualità di ciò che è eccellente. l'eccellenza dell'ingegno. 3 Titolo che si dava agli uomini politici e ai vescovi. ~ eminenza. interverrà sua eccellenza il senatore.
 sf. 1 excellence. 2 (eminenza) excellency.
 lat. excellentia.

eccèllere, v. intr. Essere superiore. ~ primeggiare. <> confondersi.
 v. intr. to excel.
 lat. excellere.

eccèlso, agg. e sm. agg. 1 Altissimo. ~ sommo, elevato. <> imo. 2 Superiore per qualità e meriti. ~ insigne. <> infimo.
sm. Dio.

eccentricaménte, avv. In modo eccentrico.

eccentricità, sf. 1 L'essere eccentrico. 2 Distanza di qualcosa da un centro.
In geometria è il rapporto costante tra le distanze di un punto di una conica da un punto fisso (fuoco) e da una retta direttrice.
In meccanica è la distanza tra l'asse geometrico di un corpo rotante e l'asse attorno al quale ruota.
In astronomia l'eccentricità è usualmente riferita alle orbite ellittiche dei pianeti.

eccèntrico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. 1 Originale, bizzarro. ~ stravagante. <> consueto. aveva modi eccentrici nel vestire. 2 Lontano dal centro. ~ decentrato. <> centrale. 3 Che non ha lo stesso centro. 4 In geometria indica due cerchi dei quali il maggiore contiene il minore.
sm. Persona stravagante (anche al femminile). il tuo amico è un vero eccentrico.
 agg. e sm. eccentric.
 lat. eccentricus, deriv. da eccentrus, dal greco ekkentros comp. da ek-fuori + kèntron centro.

eccepìbile, agg. Che si può discutere e a cui si possono muovere obiezioni. ~ confutabile. <> indiscutibile.

eccepìre, v. tr. Sollevare riserve, opporre. ~ obiettare. <> concordare.

eccessivaménte, avv. In modo eccessivo. ~ esageratamente, smodatamente. <> misuratamente, moderatamente.

eccessività, sf. L'essere eccessivo.

eccessìvo, agg. Che eccede. ~ sovrabbondante. <> scarso.
 agg. excessive.

eccèsso, sm. 1 L'estremo, il massimo grado. ~ esorbitanza. <> carenza. 2 L'andare oltre misura. ~ smoderatezza. <> moderazione. eccesso di potere, quando le autorità violano le regole democratiche; evitare gli eccessi. 3 Eccedenza, esuberanza. ~ sovrabbondanza. <> scarsità. avevano problemi in eccesso.
 sm. surplus, excess, excessively.
 lat. excessus,-us, deriv. da excedere oltrepassare.

eccètera, avv. Espressione che sostituisce ciò che si ritiene superfluo dire.
 avv. et cetera, and so on.

eccètto, prep. Fuorché, salvo. ~ tranne. <> compreso.
 prep. except for, apart from, with the exception of.

eccettuàbile, agg. Da potersi eccettuare.

eccettuàre, v. tr. Non comprendere. ~ escludere. <> comprendere.
 v. tr. to except.

eccettuatìvo, agg. 1 Che serve a eccettuare. 2 Che introduce un'eccezione. congiunzioni eccettuative.
 deriv. da eccettuare.

eccettuàto, agg. Non compreso. ~ escluso.
 agg. excluded, excepted.

eccettuazióne, sf. L'eccettuare. ~ esclusione.

eccezionàle, agg. 1 Favorevole al massimo. ~ rarissimo. <> comune. 2 Straordinario. ~ fantastico. aveva una salute eccezionale. 3 Relativo a eccezione. ~ anomalo. <> usuale. in via eccezionale, ti concedo questo permesso.
 agg. exceptional.
 franc. exceptionnel, deriv. dal lat. exceptio,-onis eccezione, deriv. da exceptus, p.p. di excipere eccettuare.

eccezionali (leggi) Corpo di disegni di legge presentati nel 1899 da Pelloux per fronteggiare i disordini che si erano diffusi a quel tempo in Italia. La stessa denominazione fu utilizzata durante il fascismo per indicare un insieme di leggi autoritarie tendenti a limitare le attribuzioni del potere legislativo.

eccezióne, sf. 1 Fatto che non rientra nella norma. ~ anomalia. <> normalità. 2 Obiezione, critica. 3 In grammatica fatto fonetico o sintattico che non corrisponde alla norma. 4 Strappo. ~ deroga.
 sf. 1 exception. 2 (dir.) objection.
 lat. exceptio,-onis, deriv. da exceptus, p.p. di excipere.
Nel processo civile è uno dei mezzi a disposizione del convenuto per agire in giudizio contro la pretesa dell'attore, con il quale può contrapporre a questa situazione di diritto circostanze di fatto che possono neutralizzarla, diminuirla o arrestarla momentaneamente.
In informatica indica un evento che blocca l'esecuzione di un programma. Tale evento può essere previsto dal programmatore e, in alcuni linguaggi di programmazione, può essere gestito in modo conveniente.

Eccezione e la regola, L' Dramma di B. Brecht (1930).

ecchìmosi, sf. Mutamento di colorazione di una parte della cute causato dalla diffusione del sangue nei tessuti superficiali. ~ contusione, ematoma.

eccì, inter. Parola che imita il rumore dello starnuto.

eccìdio, sm. Strage. ~ massacro.
 sm. massacre.

eccipiènte, agg. e sm. Di sostanza che si mescola a un medicamento per somministrarlo meglio.

eccitàbile, agg. Facile a eccitarsi. ~ impulsivo. <> impassibile.

eccitabilità, sf. L'essere eccitabile.

eccitaménto, sm. L'eccitare o ciò che eccita.

eccitànte, agg. e sm. agg. 1 Che eccita. ~ stimolante. <> tranquillizzante. 2 Allettante, provocante. ~ seducente. <> deprimente.
sm. Sostanza che stimola il sistema nervoso provocando eccitamento.

eccitàre, v. v. tr. 1 Provocare o suscitare qualcosa. ~ stimolare. <> assopire. 2 Porre in uno stato di tensione. ~ istigare. <> placare.
v. rifl. Agitarsi, esaltarsi. ~ accalorarsi.
 v. tr. to excite, to arouse. v. rifl. 1 to get excited. 2 (sessualmente) to become aroused.
 lat. excitare, comp. da ex-+ citare muovere.

eccitatìvo, agg. Eccitante.

eccitàto, agg. Che è in uno stato di eccitazione.

eccitatóre, agg. e sm. (f.-trìce) 1 Che o chi eccita. 2 Apparecchio che determina un'eccitazione elettrica.

eccitazióne, sf. Stato di chi o ciò che è eccitato. ~ frenesia. <> controllo.
 sf. excitement.
In elettrotecnica è il complesso di fenomeni e apparecchiature (eccitatrici) che creano, in una macchina elettrica, il campo elettromagnetico induttore. Viene prodotta facendo circolare corrente elettrica in appositi avvolgimenti, oppure utilizzando magneti permanenti.
In fisica atomica è il passaggio di un sistema atomico o nucleare da uno stato stabile a uno instabile, a causa dell'assorbimento di energia.

eccitóne, sm. Coppia elettrone-lacuna ottenuta in un cristallo per eccitazione con un fotone di energia opportuna.

Eccles, John Carew (Melbourne 1903-Svizzera 1997) Neurofisiologo australiano. Compì importanti studi sull'impulso nervoso che gli valsero insieme a A. L. Hodgkin e A. F. Huxley il premio Nobel nel 1963. Nel 1981 in collaborazione con K. Popper scrisse L'io e il suo cervello.

ecclesìa, sf. Nella antiche città greche, era l'assemblea popolare, aperta a tutti nei regimi democratici, limitata ad alcuni cittadini appartenenti a determinate classi, nei regimi oligarchici. Le sue funzioni variavano da città a città; in Atene, aveva il compito di discutere i progetti di legge, di eleggere i magistrati, di giudicare i reati politici e di stabilire la pace, le guerre, le alleanze e di stipulare i trattati.

ecclesiàle, agg. Della Chiesa.

ecclesiàstico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. Che riguarda la chiesa o il clero. ~ religioso. <> laico.
sm. Membro del clero. ~ sacerdote. <> laico.
 agg. e sm. ecclesiastic.

ecclesiologìa, sf. Parte della teologia che studia le verità di fede riguardanti la chiesa.

ecclìmetro, sm. Strumento topografico per misurare angoli di inclinazione verticale.

ecclissàre => ¤eclissare¤

ecclìssi => ¤eclissi¤

ècco, avv. e inter. avv. 1 Espressione usata per richiamare l'attenzione di una persona. ecco lo stadio: siamo arrivati. 2 Seguito dal participio passato indica che l'azione espressa dal verbo è stata compiuta.
ecco fatto! 3 Con valore conclusivo, chiude un discorso. ecco, ora sai anche tu cosa significa per me quella storia.
inter. Familiarmente usato per dare maggior enfasi alla frase. ecco! Ci mancava anche questa!
 avv. 1 (come) this is how. 2 (perché) this is why. 3 (qui) here. 4 (là) there.
 lat. volg. eccum, da ecce.

eccóme, avv. e inter. Serve ad affermare o confermare con energia una cosa, senza dubbio. ~ certamente. <> nient'affatto.

ecdèmico, agg. (pl. m.-ci) Dicesi di malattia che non è presente permanentemente in una regione. <> endemico.

ecdisóne, sm. Ormone secreto dalle ghiandole protoraciche degli Insetti indispensabile nei processi di metamorfosi e di sviluppo in genere.

ecdòtica, sf. Branca della filologia concernente la pubblicazione di un testo antico o moderno in base a criteri puramente scientifici di ricostruzione del testo stesso.

ECE Sigla di Economic Commission for Europe (commissione economica per l'Europa).

Ecevit, Bulent (Istanbul 1925-) Politico turco. Di ideologia social-democratica, fu primo ministro dal 1974 al 1979 e dal 1989 fu presidente del Partito repubblicano del popolo.

ECG Sigla di Elettrocardiogramma.

ecgonìna, sf. Alcaloide ottenuto per elettrolisi dalla cocaina.

Ech-Cheliff Città (104.000 ab.) dell'Algeria, capoluogo del wilaya Chlef.

Echegaray, José (Madrid 1832-1916) Drammaturgo. Tra le opere Il gran galeotto (1881) e Il pazzo Dio (1900).

echeggiaménto, sm. Un echeggiare prolungato e ripetuto.

echeggiàre, v. intr. Risuonare per eco o come eco. ~ risonare.
 v. intr. to echo.

Echenèidi Famiglia di Pesci Actinopterigi cui appartengono le remore. Hanno una caratteristica pinna dorsale dotata di un organo adesivo per potersi attaccare al corpo di altri pesci più grossi per farsi da loro trasportare o per approfittare dei resti di cibo.

echèo, sm. Vaso acustico utilizzato nei teatri greci e romani.

Echeverría, Esteban (Buenos Aires 1805-Montevideo 1851) Politico e scrittore argentino. Tar le opere, le raccolte di versi Consuelos (1834) e Rimas (1837), il poema di impostazione epica La cautiva, il romanzo politico ambientato a Buenos Aires El matadero (1838). Attivamente impegnato nella lotta politica contro il dittatore Rosas, fu costretto all'esilio per aver fondato la Joven Argentina, una sorta di società segreta ispirata ai principi liberali.

èchide, sm. Nome comune dell'Echis carinatus, piccolo serpente velenoso molto aggressivo. È detto anche efa o vipera delle piramidi e può raggiungere anche i 60 cm. Appartiene alla famiglia dei Viperidi.

Echìdna Personaggio mitologico, mostro metà donna e metà serpente. La sua unione con Tifone generò vari mostri, tra cui Cerbero, l'Idra di Lerna, la Chimera e il drago custode del vello d'oro.

echìdna, sf. Nome comune di esemplare dei Monotremi, membro della famiglia dei Tachiglossidi. È munita di lunghi aculei e di un marsupio dove vengono covate le uova deposte. È tipico dell'Australia e della Nuova Guinea. Esemplare è il Tachyglossus aculeatus.

echìmio, sm. Genere di Mammiferi Roditori aventi un mantello di setole dure e spinose.

Echinades Gruppo di sette isole greche, nel mar Ionio.

Echinastèridi Famiglia di Asteroidi spinulosi; sono stelle di mare che vivono nella zona litorale cui appartiene il genere Echinaster.

Echìni => ¤Echinoidi¤

Echìnidi Famiglia di Echinoidi presenti per la prima volta nel Cretaceo, ma diffusisi a partire dal Terziario fino ad oggi.

echìno, sm. Nei capitelli dorico e ionico è l'elemento a profilo convesso posto sotto l'abaco.

echinocàctus, sm. invar. Genere di piante grasse originarie dell'America del nord. Appartiene alla famiglia delle Cactacee ed è presente con una decina di specie.

Echinocòcco, sm. Genere di Platelminti Cestodi. Vive nell'intestino tenue del cane; le sue cisti causano l'echinococcosi.

echinococcòsi, sf. Malattia parassitaria causata da Echinococcus granulosus. Tale parassita (verme platelminta dei Cestodi) vive allo stadio adulto nell'intestino di vari Mammiferi. Allo stadio larvale, incistato, vive nel fegato e nel polmone umani e nei tessuti di ovini, bovini, suini. La rottura delle cisti causa reazioni allergiche sintomatiche. La malattia può essere mortale causando shock anafilattici.

Echinodèri, o Echinodèridi Ordine dei Chinorinchi e loro sinonimo.

Echinodèrmi Tipo della classificazione del regno animale, sottoregno dei Metazoi, gruppo dei Deuterostomi. È a sua volta suddiviso nei sottotipi dei Pelmatozoi e degli Eleuterozoi. Contano circa 5.400 specie viventi con la comune caratteristica di avere simmetria raggiata, corpo diviso in cinque spicchi con asse di simmetria centrale, scheletro cutaneo esterno composto di piastre e spicole calcaree. I movimenti sono garantiti da risucchio ed emissione di acqua dai tubi interni dell'apparato acquifero a ciò preposto. Vi appartengono il riccio di mare, la stella di mare e l'oloturia.

Echinoftìridi Famiglia di Insetti Anopluri ectoparassiti dei pinnipedi.

Echinoidèi Classe di Echinodermi marini, appartenente al sottotipo degli Eleuterozoi, gruppo dei Deuterostomi, sottoregno dei Metazoi, comprendente i comuni ricci di mare. Sono caratterizzati dal corpo a forma di globo, protetto da uno scheletro epidermico di piccole piastre calcaree munite di aculei. L'apparato boccale si apre nella parte centrale del corpo globoso. Raggruppa circa 800 specie.

Echinòidi, o Echinoidèi Classe di Echinodermi liberi con teca emisferica e appiattita.

echinorìnco, sm. Genere di Acantocefali Echinorinchidei; ne esistono una trentina di specie parassite dei pesci d'acqua dolce e di mare.

Echinostòmidi Famiglia di Vermi Trematodi Distomidi con ventosa cefalica munita di spine.

Echinotùridi Famiglia di Echinoidi regolari detti anche ricci molli.

echistotèrma, agg. Relativo a pianta che vive a temperature medie molto basse.

Echiùridi Famiglia del tipo degli Echiuroidei.

Echiuroidèi Tipo della classificazione del regno animale, che raggruppa piccoli Invertebrati marini del sottoregno dei Metazoi, simili agli Anellidi, dotati di proboscide boccale per nutrirsi e che abitano la sabbia, il fango e le fessure nelle rocce. Se ne contano circa 150 specie. Notevole il dimorfismo sessuale.

echo In informatica è il nome di un comando del sistema operativo UNIX che permette di visualizzare gli argomenti indicati.

ecìdio, sm. Concettacolo dei funghi delle ruggini che contiene le ecidiospore.

ecidiospòra, sf. Spora che viene formata negli ecidi dei funghi delle ruggini.

ecìsta, sm. (pl.-i) Fondatore di città. Alle origini era un personaggio mitico cui si facevano risalire la fondazione e il nome stesso della città.

Eciton, sm. invar. acc. Genere di Insetti Imenotteri aculeati; sono formiche senza una dimora fissa e perciò sempre in migrazione che vivono nell'America tropicale. Appartiene alla famiglia dei Formicidi.

Eckener, Hugo (Flensburg 1868-Friedrichshafen 1954) Aeronauta tedesco. Con i dirigibili Zeppelin, volò sull'Atlantico (1924) e sull'Artico (1931) e nel 1929 compì il giro del mondo.

Ecken-Greifendirff, Max (Chemnitz 1868-Aquisgrana 1938) Geografo tedesco. Si occupò di cartografia e utilizzò le proiezioni equivalenti. Tra le opere Die Kartenwissenschaft (La cartografia, 1925).

Eckermann, Johann Peter (Winsen 1792-Weimar 1854) Memorialista. Tra le opere Colloqui con Goethe negli ultimi anni della sua vita (1836-1848).

Eckhart, Johannes (Hochheim 1260-Avignone 1327) Detto Meister Eckhart, filosofo e mistico tedesco, provinciale dei domenicani. Il suo pensiero può essere inteso come fusione dell'intellettualismo tomista e delle istanze mistiche neoplatoniche; esso influenzò la mistica tedesca nel XIV e XV sec. Venne condannato per eresia. Tra le sue opere, Libretto della divina consolazione, Opera tripartita, Prediche.

eclampsìa, sf. Malattia che si manifesta con convulsioni di tipo epilettico; può comparire nella seconda parte della gravidanza e può portare alla sua interruzione. È una complicazione della gestosi e si può prevenire controllando assiduamente la funzionalità renale.

eclatànte, agg. 1 Evidente, manifesto. ~ clamoroso. <> banale. 2 Evidente, chiaro. ~ palese. <> incerto.

ecletticaménte, avv. In modo eclettico.

ecletticità, sf. L'essere eclettico, eclettismo.

eclèttico, agg. e sm. (pl. m.-ci) 1 Che spazia in vari campi. ~ versatile, poliedrico. <> rigido. 2 Chi combina dottrine o teorie diverse. 3 Eterogeneo, composito. ~ vario. <> uniforme.

eclettìsmo, sm. 1 Elaborazione e fusione di teorie e concezioni diverse. 2 Il non seguire un unico metodo, ma fonderne diversi.
Scuola di filosofia di età ellenistico romana, il cui esponente più illustre fu Cicerone.
In filosofia è l'indirizzo di pensiero che cerca di conciliare fra loro dottrine di scuole diverse, in un sistema di pensiero più o meno organico.
Lo stesso termine fu introdotto dal Winckelmann, nelle arti figurative, per indicare l'opera dei Carracci e la dottrina estetica da essi sostenuta.
Eclettismo architettonico
Termine usato nella seconda metà del XIX sec., per indicare l'insieme, in uno stesso edificio, di elementi architettonici tratti dai vari stili storici.

eclissàre, v. v. tr. 1 Oscurare un corpo celeste mediante eclissi. ~ mettere in ombra. <> illuminare. 2 Offuscare con la propria luminosità altre luci. ~ oscurare. 3 Sminuire in un confronto il valore di altri. la arte eclissava i contemporanei.
v. rifl. 1 Oscurarsi per eclissi. 2 Andarsene all'improvviso. ~ scomparire. <> apparire. dopo quella figura, si eclissò senza salutare nessuno.
 v. tr. to eclipse.

Eclisse della ragione Opera di filosofia di M. Horkheimer (1947).

Eclisse, L' Film drammatico, italiano (1962). Regia di Michelangelo Antonioni. Interpreti: Monica Vitti, Alain Delon, Lilla Brignone.

eclìsse, o eclìssi, sf. L'oscuramento di un corpo celeste tramite l'interposizone di un altro corpo celeste.
 sf. eclipse.
Fenomeno astronomico che consiste nel nascondere, in parte o in toto, un corpo celeste da parte di un secondo corpo. Si registra quando un astro transita nel cono d'ombra o di penombra di un altro astro restandone oscurato, oppure quando transita davanti al secondo corpo nascondendolo. L'eclisse è un fenomeno tipico anche di pianeti con satelliti (Giove) e stelle doppie.
Eclisse di Luna
Avviene quando l'ombra della Terra investe la Luna; può essere completa o parziale a seconda della porzione di Luna oscurata. Questo fenomeno si verifica solo due o tre volte all'anno, in occasione del plenilunio. Durante l'eclisse lunare, il contorno dell'ombra sulla superficie non è molto nitido, ma sfumato; ciò si verifica per la rifrazione dei raggi solari nell'atmosfera terrestre. Si ripetono secondo il ciclo di Saros.
Eclisse di Sole
Si verifica quando la Luna, passando tra la Terra e il Sole, scherma i raggi luminosi di questo e proietta la propria ombra sulla Terra. Date le dimensioni della Luna, inferiori rispetto a quelle solari, può verificarsi il caso che il disco del Sole rimanga scoperto in parte e risulti essere osservabile come anello luminoso (eclisse anulare). La Luna ha un'orbita inclinata sul piano terrestre di circa 5°; per questo l'eclisse si può verificare solo quando la Luna si trova molto vicina ai nodi della sua orbita e non in occasione di ogni plenilunio o novilunio. Se ne verificano due o quattro all'anno.

eclìttica, sf. Circonferenza massima che il Sole descrive in un anno sulla sfera celeste. Sul suo piano hanno luogo le eclissi; queste ultime avvengono quando Sole e Luna passano per uno stesso punto o per punti diametralmente opposti. Il piano dell'eclittica forma con il piano equatoriale un angolo di 23°27'; la linea che congiunge i punti d'intersezione dei due piani è detta linea degli equinozi. Il Sole transita il 21 marzo dall'equinozio di primavera, passando dall'emisfero celeste australe a quello boreale; il 23 settembre dall'equinozio d'autunno, passando dall'emisfero celeste boreale a quello australe.
Eclittica è anche l'orbita che la Terra descrive intorno al Sole.

ècloga => ¤egloga¤

eclogìte, sf. Roccia metamorfica compatta di colore verde scuro; molto pesante è composta di omfacite e di granato.

èco, sf. o sm. (pl. gli echi) 1 L'insieme dei commenti provocati da una notizia. ~ risonanza. 2 Ripetizione di un suono dovuta al rifrangersi di un'onda contro un ostacolo. ~ echeggiamento.
 sf. o sm. echo.
Sul principio della riflessione delle onde elettromagnetiche è basato il radar, che localizza gli oggetti in base all'eco da essi rinviata.

Èco Personaggio mitologico, ninfa abitante dei monti. L'amore non corrisposto per Narciso la consumò, cosicché di lei rimase solo la voce.

Èco, Umbèrto (Alessandria 1932-) Saggista e romanziere. Laureato in filosofia, dal 1971 insegna semiotica all'università di Bologna. La sua indagine è concentrata sui rapporti fra il testo narrativo e il lettore, con studi come Opera aperta (1962), La struttura assente (1968), Lector in fabula (1979), I limiti dell'interpretazione (1990) e Sei passeggiate nei boschi narrativi (1994). Con la pubblicazione de Il nome della rosa (1980) si è consacrato il successo mondiale di Eco. Si tratta di un romanzo che, su un intreccio da libro giallo ambientato nel Medioevo, innesta le problematiche filosofiche e politico-religiose che stanno a cuore all'autore (Eco ha compiuto ricerche sul Medioevo fin dalla sua tesi di laurea). Il successo del libro ha ispirato anche un film. Un notevole successo hanno riscosso altri due romanzi recenti: Il pendolo di Foucault (1988) una discussione sulla natura della verità incorporata nella forma di un romanzo (struttura con qualche analogia con Il nome della rosa) e L'isola del giorno prima (1994), storia di un giovane naufragato nei pressi della linea del cambiamento di data.

ecobusiness, sm. invar. Possibilità di guadagno in campo ecologico. Il termine è usato con accezione negativa per identificare un'attività che tenda ad apportare vantaggi personali speculando sull'interesse suscitato dall'ecologia.

ecocardiografìa, sf. Esame medico basato su ultrasuoni usato per accertare la presenza di lesioni al cuore o alle arterie.

ecocatàstrofe, sf. Disastro ecologico di ingenti proporzioni.

ecocìdio, sm. Distruzione dell'ambiente naturale.

ecogoniòmetro, sm. Apparecchio marittimo che localizza i corpi immersi e misura le distanze subacquee. Fu inventatonel 1917 dal fisico francese Paul Langevin.

ecografìa, sf. Esame medico basato sulla rilevazione dell'eco prodotta da onde ultrasoniche nell'attraversare la zona da esplorare. L'eco è differente a seconda del tipo di tessuto e del suo stato; i dati, analizzati da un computer, sono mostrati su un monitor in tempo reale.
 sf. ultrasound.

ecògrafo, sm. 1 Strumento marittimo costituito da un ecometro fornito di dispositivo registratore. 2 Apparecchio ultrasonico usato per l'ecografia.

ecòide, sm. Unità ecologica elementare costituita da un organismo e dal suo habitat.

ecolalìa, sf. Disturbo del linguaggio consistente nella meccanica ripetizione di parole o frasi.

ecologìa, sf. 1 Tutela dell'ambiente naturale. 2 Branca della biologia che, attraverso l'analisi delle condizioni biologiche e chimico fisiche, dei cicli biogeochimici delle catene alimentari, studia le relazioni tra gli organismi viventi e l'ambiente che li circonda.
 sf. ecology.
L'ambiente e la comunità formano un ecosistema che tende a mantenersi costante. Data la vastità degli argomenti di studio, l'ecologia si distingue in tre indirizzi fondamentali. L'autoecologia studia in modo analitico i rapporti tra determinati organismi e i fattori chimico fisici di un determinato ambiente. La sinecologia studia i rapporti tra l'ambiente e le diverse specie che vivono in esso. L'ecologia applicata si occupa della difesa dell'ambiente, della lotta contro le alterazioni della biosfera e della razionalizzazione dello sfruttamento delle sue risorse. Il termine fu coniato nel 1866 dal biologo tedesco Ernst Haeckel.

ecològico, agg. (pl. m.-ci) Relativo all'ecologia. ~ ambientale.
 agg. ecological.

ecologìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Ambientalista. ~ verde.

ecologìstico, agg. (pl. m.-ci) Da ecologista o di ecologisti.

ecòlogo, sm. (pl.-gi) Studioso di ecologia.
 sm. ecologist.

ecòmetro, sm. Apparecchio marittimo subacqueo usato per rilevare l'andamento del fondo marino o per localizzare corpi sommersi.

econimicità, sf. Rispondenza a un impiego oculato dei mezzi.

economàto, sm. 1 Ufficio che si occupa dell'approvvigionamento dei materiali. 2 Mansione di economo.

econometrìa, sf. Ramo dell'economia che applica tecniche statistiche.

economètrico, agg. e sm. agg.Relativo all'econometria.
(pl. m.-ci) sm. Chi si occupa di econometria.

economìa, sf. 1 Il complesso delle attività e delle risorse proprie di un'area geografica che opera in un determinato settore. 2 Sistema di distribuzione e consumo di beni in un dato periodo. ~ amministrazione, conduzione. 3 Arte di bene amministrare denaro o altri mezzi. ~ risparmio. <> scialo, sperpero. 4 Ordine che regola la disposizione e la proporzione delle parti tra loro e con il tutto. 5 Scienza che studia le leggi delle attività e rapporti fra uomini, relativi alla produzione, distribuzione e consumo di beni e servizi.
 sf. 1 economy. 2 (risparmio) saving, thrift, economy. 3 (scienza) economics.
A seconda del campo di studio si distingue in macroeconomia e microeconomia. La macroeconomia studia il funzionamento di un sistema economico nel suo complesso, con riferimento a reddito, consumo e risparmio; la microeconomia studia le scelte della singola unità intesa come consumatore, produttore e percettore di reddito.
Diritto dell'economia
Norme che stabiliscono la regolamentazione di un sistema economico pubblico o privato.
Economia capitalista
È il sistema economico di fatto esistente nei paesi industrializzati, caratterizzato dalla prevalenza della proprietà privata dei mezzi di produzione.
Economia mista
Quando svolgono attività produttive anche gli enti pubblici in quanto detengono proprietà e controllo di imprese.
Economia pianificata
Sistema economico le cui funzioni principali di allocazione delle risorse sono centralizzate nello stato.

Economia e società Opera di sociologia di M. Weber (1922).

econòmica, sf. Scienza che si occupa dell'economia.

economicaménte, avv. In modo economico.

econòmico, agg. (pl. m.-ci) 1 Che è fatto contenendo le spese al minimo. ~ conveniente. <> dispendioso. 2 Relativo all'economia. ~ finanziario.
 agg. 1 economic, economical, inexpensive, cheap. 2 (relativo all'economia) financial.

economìsmo, sm. Concezione che fa dipendere ogni attività umana dall'incidenza delle motivazioni economiche.

Economist, The Settimanale economico inglese. Pubblicato a Londra dal 1843, è molto accreditato per la ricchezza e la fondatezza delle notizie.

economìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Studioso di economia.
 sm. e sf. economist.

economizzàre, v. v. tr. Risparmiare, fare economia. ~ lesinare. <> dilapidare.
v. intr. Contenere al minimo i costi. ~ lesinare. <> largheggiare.
 v. tr. e intr. to save, to cut down expenses.

economizzatóre, sm. Apparecchio o dispositivo atto a limitare il consumo di energia.

ecònomo, agg. e sm. agg. Che sa risparmiare. ~ parsimonioso. <> spendaccione.
sm. 1 Amministratore di un ente. ~ gerente. 2 Chi amministra evitando gli sprechi.
 agg. thrifty. sm. bursar.

economy class, loc. sost. f. Sugli aerei è la classe a tariffa minima.

ecopacifìsta, agg., sm. e sf. (pl. m.-i) Che, chi è contrario all'uso delle centrali atomiche; pacifista verde.

ecoscandàglio, sm. Tipo di ecometro a ultrasuoni.

ecosfèra, sf. La zona dell'atmosfera in cui è possibile la vita.

ecosistèma, sm. (pl. m.-i) Unità ecologica di base costituita da un determinato ambiente di vita e dagli organismi animali e vegetali che in esso vivono. ~ biosistema.

ECOSOC Sigla di Economical and Social Council (consiglio economico e sociale).

ecotìpo, sm. Aspetto particolare e variabile che una specie vegetale o animale può assumere a seconda dell'ambiente di sviluppo.

Ecotommiti Novella di G. Giraldi Cinzio (1565).

écru, agg. invar. Dicesi di filato allo stato greggio.

ecstasy, sf. invar. Droga sintetica con effetto allucinogeno e stimolante.

ectasìa, sf. Dilatazione patologica di organi cavi.

ectìma, sm. Infezione del derma caratterizzata dalla presenza di pustole e ulcere ricoperte da grosse croste.

ectipografìa, sf. Tipo di stampa in rilievo per consentire la lettura ai ciechi.

ecto- Primo elemento di parole composte che significa "fuori".

Ectobiidi Famiglia di Insetti Blattari; vi appartengono i generi Ectobius e Blattella.

ectoblàsto, sm. Sinonimo di ectoderma.

Ectocarpàli Ordine di Alghe brune con tallo piccolo e filamentoso; sono munite di gonosporangi e neutrosporangi.

ectocòtile, sm. Braccio cefalico dei Molluschi Cefalopodi maschi che si trasforma in organo d'accoppiamento.

ectodèrma, sf. Strato esterno della gastrula. ~ epiblasto, ectoblasto.

ectoparassìta, sm. (pl.-i) Parassita che vive sulla superficie esterna del corpo che lo ospita.

ectopìa, sf. Posizione anormale di un organo.

ectoplàsma, sm. (pl.-smi) 1 Parte esterna del citoplasma cellulare. 2 Sostanza fluida che fuoriesce dalla bocca di alcuni medium.

Ectopsìllidi Famiglia di Insetti Afanitteri con segmenti toracici ridotti; vi appartiene l'Echidnophaga.

ectoscopìa, sf. Esame esterno del corpo.

ectro- Primo elemento di parole composte usato a indicare malformazioni congenite.

ectròpion, sm. invar. 1 Rovesciamento all'esterno delle palpebre che non possono più coprire il bulbo oculare. 2 In ginecologia è il rovesciamento delle mucose dell'utero che provoca false ulcerazioni di quest'organo.

ècu, sm. Unità monetaria convenzionale istituita in seno al sistema monetario europeo (European Currency Unit).

Ecuador Repubblica dell'America meridionale, confina a nord con la Colombia, a est e a sud con il Perú, a ovest si affaccia all'oceano Pacifico.
La sezione centrale del paese, la Sierra, si articola su due catene andine parallele: la Cordigliera Occidentale e la Cordigliera Orientale o Reale, tra le quali si interpone una zona depressionaria. Imponenti apparati vulcanici, molti dei quali ancora attivi, sovrastano le due catene. Nella Cordigliera Orientale si innalzano il Cajambe, l'Antizana, il Cotopaxi e il Sangaj, mentre la Cordigliera Occidentale annovera il possente Chimborazo. A ovest della Cordigliera Occidentale, fino all'oceano Pacifico, si estende una regione pianeggiante, bassa e paludosa nella fascia costiera, lievemente ondulata nella parte più interna. A est della Cordigliera Orientale si estende l'Oriente, la più vasta regione morfologica del paese; per il suo difficile accesso, è in molte zone ancora sconosciuta ed è quasi interamente spopolata.
lI principale fiume è l'Esmeraldas, che si forma dalla confluenza di vari fiumi, tra cui il Guaillabamba e il Guajas. Soprattutto ricchi d'acqua per le copiosissime precipitazioni sono i fiumi amazzonici; tra di essi di particolare importanza sono il Napo, il Pastaza e il Tigre.
Il clima nella fascia costiera è caldo umido a nord e diventa gradatamente arido procedendo verso sud; presenta caratteri tropicali sulle pendici più basse delle Cordigliere; è rigido nelle zone più elevate, temperato con precipitazioni uniformi negli altopiani interandini.
La capitale dell'Ecuador è Quito; il principale porto e centro commerciale è Guajaquil. Altre città sono Santa Ana de Cuenca, Ambato e Rio Bamba. Sulla costa, infine, sono le cittadine portuali di Manta e di Esmeraldas.
L'economia si fonda sull'agricoltura, in particolare sulle colture tropicali e subtropicali della regione costiera: cacao, banane e caffè. Nell'altopiano sono diffuse le coltivazioni destinate al consumo interno (mais, grano, orzo, patate). Significative sono però sia la presenza di risorse energetiche, non straordinarie, ma sufficienti a dare al paese un certo peso come esportatore di petrolio, sia la forte espansione del settore manifatturiero.
STORIA Annesso dagli Incas nel XV sec., il paese è conquistato dal luogotenente di Pizarro, Sebasti´n De Belalc´zar. Nel 1563 gli spagnoli annettono il paese al vicereame del Perú e quindi di Nuova Grenada (1739). Nel 1822 il generale Sucre libera il paese dalle forze spagnole. Nel 1830, integrato da Bolívar nella Grande Colombia, l'Ecuador riprende la propria indipendenza.
Negli anni successivi il paese è guidato autoritariamente dal generale Juan Flores. Nel 1845 salgono al potere i liberali. Dal 1861 al 1875 il conservatore Gabriel Garcia Moreno, si sforza di modernizzare il paese appoggiandosi sulla Chiesa. Dopo il suo assassinio, i conservatori dominano la vita politica. Di ritorno al potere alla fine del XIX sec., i liberali laicizzano lo stato (costituzioni del 1897 e del 1906). L'Ecuador diventa il primo produttore mondiale di cacao. Nel 1934, incarnando le aspirazioni delle classi popolari, viene eletto presidente José Maria Velasco Ibarra. Rieletto cinque volte al potere, egli domina la vita politica fino al 1972.
La guerra contro il Perú negli anni 1941-1942, fa perdere all'Ecuador le provincie amazzoniche. Nel 1972 diventa capo dello stato il generale Guillermo Rodriguez Lara. Quattro anni dopo una giunta militare lo rovescia e promulga una nuova costituzione (1978). Nel 1979 viene eletto presidente della repubblica Jaime Roldos, candidato della sinistra moderata. Dopo la sua morte accidentale, il successore O. Hurtado porta avanti una politica di austerità. Nel 1984 gli succede il conservatore Leon Febres Cordero. Nel 1988 viene eletto presidente della repubblica il socialdemocratico Rodrigo Borja. Quattro anni dopo, il suo successore Sixto Dur´n Ballen, eredita una situazione economica difficile. Nel 1995 un conflitto di confine oppone l'Ecuador al Perú. Nel 1998 diventa presidente della repubblica J. M. Witt del partito democratico popolare.
Abitanti-11.460.000
Superficie-283.561 km2
Densità-40,4 ab./km2
Capitale-Quito
Governo-Repubblica presidenziale
Moneta-Sucre
Lingua-Spagnolo, quechua
Religione-Cattolica

ecuadoriàno, agg. e sm. agg. Dell'Ecuador.
sm. Abitante o nativo dell'Ecuador.

Ècuba Moglie di Priamo, re di Troia, concepì venti figli tra i quali Ettore, Cassandra e Paride. Alla caduta di Troia divenne schiava di Ulisse.
Ecuba
Tragedia di Euripide (ca. 417 a. C.). È una delle 19 tragedie di Euripide conservate (delle circa 90 attribuitegli). Ambientata sulle coste della Tracia, dove, terminata la guerra di Troia, i Greci sono trattenuti da venti sfavorevoli. Viene deciso di propiziare gli dei con il sacrificio della principessa troiana Polissena, figlia di Ecuba e di Priamo. Compiuto il sacrificio, la madre viene investita da un nuovo dolore: è stato ucciso anche Polidoro, da lei affidato al re di Tracia Polimestore con molti tesori. Con il consenso di Agamennone, del quale è prigioniera, Ecuba ottiene di vendicarsi di Polimestore. Una tragedia nella quale sembra dominare la legge del taglione.

ecùleo, sm. Strumento di tortura in uso presso i romani.

ecumène, sf. In geografia è la parte emersa della Terra abitata dall'uomo.

ecumenicità, sf. 1 L'essere ecumenico. ~ universalità. 2 Ecumenismo.

ecumènico, agg. (pl. m.-ci) Di tutto il mondo cattolico. Che tende all'unione delle Chiese separate.

ecumenìsmo, sm. Movimento tendente a ripristinare l'avvicinamento e la riunificazione dei cristiani. Sorto in ambiente protestante, combattuto dalla chiesa cattolica, trovò una prima concretizzazione nella conferenza mondiale di Edimburgo (1910). Nacquero successivamente il consiglio missionario internazionale (1921), il consiglio cristiano universale per la vita e l'azione (1925) e nel 1977 la costituzione del consiglio mondiale delle chiese che estesero così il principio a tutte le confessioni cristiane. Con Giovanni XXIII, che istituì nel 1960 il segretariato per l'unità dei cristiani e con il concilio Vaticano II iniziò l'apertura della gerarchia cattolica verso il movimento ecumenico.

eczèma, sm. (pl.-i) Affezione cutanea che si manifesta con vescichette, prurito e arrossamento. Ha carattere infiammatorio ed è spesso di origine allergica.

eczemàtide, sf. Eruzione simile all'eczema che si presenta sul viso e sul tronco.

eczematóso, agg. Relativo all'eczema.

ed 1 => ¤e¤. 2¤ ¤In informatica è il nome di un editor di testo (Editor) a linea singola disponibile nel sistema operativo UNIX.

Ed è subito sera Opera di poesia di S. Quasimodo (1942).

Ed Wood Film commedia, americano (1995). Regia di Tim Burton. Interpreti: Johnny Depp, Martin Landau, Patricia Arquette. Titolo originale: Ed Wood

edàce, agg. Che divora.

edàfico, agg. (pl. m.-ci) Relativo ai fattori esterni legati al suolo che influiscono la distribuzione degli esseri viventi.

edafìsmo, sm. Distribuzione della vegetazione spontanea in relazione alla presenza qualitativa e quantitativa nel suolo di elementi nutritivi.

Edberg, Stefan (1966-) Tennista svedese. Vinse numerosissimi titoli tra cui Wimbledon (1988 e 1990), gli Open d'Australia (1985 e 1987), il Master (1989) e gli Open Usa (1991 e 1992).

Edda Titolo di due raccolte poetiche della letteratura scandinava ritrovate dal vescovo islandese B. Sveinsson nella biblioteca di Copenaghen nel 1643.
Edda antica o poetica
Una raccolta di ventinove carmi, composta dal IX al XIII sec., importante testimonianza della cultura e della mitologia nordica precristiana.
Edda di Snorri o in prosa
Un trattato di arte poetica e di mitologia redatto dall'islandese Snorri Sturluson (1179-1241).

Eddington, Arthur Stanley (Kendal 1882-Cambridge 1944) Astronomo inglese. Si occupò dello studio dell'evoluzione stellare e scrisse Spazio, tempo e gravitazione (1920).

Ede Città (285.000 ab.) della Nigeria, nello stato di Oyo.

Edelman, Gerald (New York 1929-) Immunologo statunitense. Compì importanti studi sulla genetica della risposta immunitaria e sulle neuroscienze. Insieme a R. R. Porter, nel 1972 fu insignito del premio Nobel.

edelweiss, sm. invar. Nome comune del Leontopodium alpinum, pianta erbacea di montagna nota per i suoi fiori. Appartiene alla famiglia delle Composite. ~ stella alpina.

edèma, sm. Condizione in cui è presente un abnorme accumulo di liquido nei tessuti, che comporta un anomalo rigonfiamento degli organi interessati, cui seguono alterazioni della composizione del sangue e dei tessuti colpiti.
 lat. oedema dal greco òidema, deriv. da oidàn gonfiarsi.

edematóso, agg. Che ha natura di edema o che è affetto da edema.

Edèmeridi Famiglia di Insetti Coleotteri Eteromeri; comprende circa 600 specie distribuite in tutto il mondo.

èden, sm. Paradiso terrestre, luogo di delizie. ~ eldorado.

Eden, Robert Anthony (Windlestone 1897-Alvediston 1977). Uomo politico britannico. Deputato conservatore dal 1923, fu ministro degli esteri nel 1935. Si dimise nel 1938 opponendosi alla politica del primo ministro Chamberlain mirante a un compromesso con il regime hitleriano. Stretto collaboratore di Churchill fu di nuovo ministro degli esteri (1940-1945 e 1951-1955). Divenne primo ministro nel 1955 e nel 1957 si ritirò dalla vita politica per le ripercussioni della crisi di Suez.

edènico, agg. (pl. m.-ci) Paradisiaco.

edenìte, sf. Varietà di orneblenda povera di ferro, simile all'attinoto. Prende il nome dalla città americana di Edenville.

èdera, sf. Pianta rampicante (Hedera helix), sempreverde, della famiglia delle Araliacee e dell'ordine delle Policarpiche; ha foglie coriacee, variegate e, per mezzo di radici aeree, si abbarbica su qualsiasi sostegno.
 sf. ivy.

Edge Isola della Norvegia, nel mar di Barents.

EDI Sigla di Editrice Industriale.

edìcola, sf. 1 Chiosco per la vendita di giornali, riviste e periodici. 2 Tempietto contenente immagini sacre o statue. 3 Cappella. ~ tabernacolo.
 sf. newspaper kiosk, newspaper stand, newsstand.
 lat. aedicula, dimin. di aedes tempio.

edicolànte, sm. e sf. Chi gestisce un'edicola per la vendita di giornali.
 sm. e sf. newsagent.

edificàbile, agg. Si dice di un'area su cui è possibile costruire.

edificabilità, sf. L'essere edificabile.

edificànte, agg. Che da il buon esempio. ~ esemplare, educativo. <> corruttorio, depravante.
 agg. uplifting, edifying.

edificàre, v. tr. 1 Indurre al bene col buon esempio. ~ educare. <> diseducare. 2 Costruire in muratura. ~ erigere, fabbricare. <> abbattere, demolire.
 v. tr. 1 to edify. 2 (costruire) build.
 lat. aedificare, comp. da aedes tempio +-ficare fare.

edificatìvo, agg. 1 Edificante. 2 Che concerne l'edificare.

edificatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi edifica. ~ costruttore.

edificatòrio, agg. Relativo all'edificazione. ~ edificante.

edificazióne, sf. L'essere edificato o l'edificare.

edifìcio, sm. 1 Costruzione in muratura di grandi dimensioni. ~ fabbricato, caseggiato. 2 Costruzione logica.
 sm. 1 building. 2 (fig.) structure.
 lat. aedificium.

edìle, agg. e sm. agg. Relativo all'edilizia.
sm. 1 Chi lavora nell'edilizia. 2 Nell'antica Roma era il magistrato incaricato della cura degli edifici pubblici.
 agg. construction, building.

edilità, sf. Funzione e durata della carica degli edili.

edilìzia, sf. Tecnica e industria della costruzione di edifici.
 sf. building trade, building.
Fondamentale comparto dell'industria moderna, costituisce l'insieme delle attività inerenti la costruzione di edifici, strade e la progettazione e la pianificazione di un agglomerato urbano. Accanto allo sviluppo dell'edilizia privata, lo stato e le regioni hanno sviluppato programmi di edilizia popolare che hanno come oggetto la costruzione di edifici civili destinati ad alloggiare lavoratori con basso reddito. Dal punto di vista economico, l'edilizia mette in movimento altri settori produttivi (vetro, cemento, ferro, maiolica), esercitando quindi un effetto trainante sull'economia di un paese.

edilìzio, agg. 1 Che concerne l'edilizia. 2 Di edile.
 agg. building.

Edimbùrgo Città della Gran Bretagna (420.000 ab.) capitale della Scozia. Dotata di porto sulla sponda meridionale del Firth of Forth è un notevole centro commerciale e finanziario. Sono presenti industrie della birra e del whisky, conciarie, chimiche, cartarie, cantieristiche, elettrotecniche e le antiche industrie editoriali e tipografiche. Fu fondata da re Edwin di Northumberland nel VII sec. e dal 1437 è capitale della Scozia. Dagli inizi del 1800, ha inglobato alcune frazioni; tra le più importanti Leith, sede di un importante porto. Numerosi gli edifici di interesse artistico: il castello (XI sec.), la chiesa di San Giles (XIV sec.), il palazzo reale del XVI sec., il Register House del XVIII sec., il ponte in ferro del 1890 e la National Gallery of Scotland con dipinti italiani e fiamminghi del XVII sec. Vi si trova un'università.

edìpico, agg. (pl. m.-ci) 1 Di Edipo. 2 Complesso costituito da una forma di attaccamento di un bambino al genitore di sesso contrario e di accesa rivalità verso il genitore dello stesso sesso.

Edìpo Eroe greco figlio del re di Tebe Laio e di Giocasta. Fu abbandonato alla nascita dal padre cui l'oracolo aveva predetto che sarebbe stato ucciso dal figlio. Salvato da Polibo, re di Corinto, fu da questi adottato e crebbe ignorando le sue origini. Abbandonata la corte, partì alla ricerca dei suoi genitori e un giorno, sulla strada di Delfi, durante una lite uccise, senza conoscerlo, Laio. Avendo risolto l'enigma della Sfinge ebbe il governo di Tebe e sposò Giocasta, cioè sua madre. Ebbe da lei quattro figli. Scoperta la tragica verità si accecò per la disperazione e prese a vagare con la figlia Antigone, giungendo a Colono, dove scomparve.
Complesso di Edipo
Complesso affettivo che il bambino prova verso i genitori. Individuato da Freud nel 1910, si manifesta con l'attrazione sessuale per il genitore di sesso opposto e la gelosia per l'altro genitore. C. G. Jung (1913) definì quello femminile complesso di Elettra.

edìpo, sm. Mammifero (Oedipomida oedipus) della famiglia degli Apalidi e dell'ordine dei Primati. Fornito di una criniera bianca, misura 25 cm. Vive nelle foreste della Colombia, del Panama e della Costarica.

Edipo a Colono Tragedia di Sofocle (401 a. C.). È una delle 7 tragedie di Sofocle conservate (delle oltre 100 attribuitegli). Edipo, vecchio e cieco, giunge a Colono, guidato dalla figlia Antigone. Gli abitanti vorrebbero allontanare lo straniero, ma rimandano la decisione a Teseo re di Atene, che accoglie benevolmente Edipo e gli promette protezione e aiuto. A Tebe, intanto, i figli di Edipo Eteocle e Polinice lottano per il potere, che secondo un oracolo spetterà a chi avrà con sé il vecchio. Di fronte alle richieste dei figli ciascuno dei quali lo vorrebbe con sé per ottenere il potere, Edipo li maledice. La tragedia si conclude con Edipo che, chiamato dagli dei con un tuono, che gli annuncia la prossima morte, si allontana serenamente con Teseo verso la pace eterna. Le tragedie Antigone, Edipo re ed Edipo a Colono sono ritenute sommi capolavori della tragedia greca e della letteratura mondiale.

Edipo re Tragedia di Sofocle (428-425 a. C.). È una delle 7 tragedie di Sofocle conservate (delle oltre 100 attribuitegli). Edipo, re di Tebe, è deciso a punire l'assassino del suo predecessore Laio, secondo le indicazioni di Apollo, in modo da allontanare la peste dalla città. È l'inizio di una indagine che non porterà che lutti. Edipo viene accusato del delitto. La moglie Giocasta, già sposa di Laio cerca di confortarlo e di non prendere sul serio gli oracoli, ma ormai gli orrori diventano palesi: Edipo è figlio del vecchio re Laio, abbandonato sul Citerone e allevato dal re di Corinto, ha ucciso il padre Laio e sposato la madre Giocasta. Giocasta non sopporta la verità e si uccide, Edipo si acceca per non vedere più il sole testimone dei suoi misfatti e abbandona Tebe. La tragedia è considerata tra i sommi capolavori di Sofocle.
Edipo re (musica)
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Edipo re
Film drammatico, italiano (1967). Regia di Pier Paolo Pasolini. Interpreti Silvana Mangano, Franco Citti, Alida Valli.

Edipus Dramma di G. Testori (1977).

Edirne Città (102.000 ab.) della Turchia, nella Tracia. Capoluogo della provincia omonima.

Edison, Thomas Alva (Milan 1847-Orange 1931). Inventore statunitense. Titolare di oltre 1200 brevetti, gli si devono importanti scoperte quali il primo microfono a carbone (1876), il fonografo (1877) e nel 1878 la lampada a filamento incandescente sottovuoto. Nel 1882 realizzò a New York la prima centrale elettrica statunitense. Nel 1883 scoprì l'emissione di elettroni da parte di un metallo incandescente (effetto Edison o termoionico).

edit In informatica è il nome di un editor di testo a linea singola disponibile nel sistema operativo UNIX.

editàre, v. tr. Pubblicare a stampa.

Edith Ronne, tèrra di Regione costiera della Gran Bretagna. Fa parte del Territorio Antartico Britannico.

editing, sm. invar. 1 In editoria è l'elaborazione redazionale di un testo. 2 In informatica è l'elaborazione dei dati per la stampa.

editio actionis, loc. avv. Enunciazione della pretesa dell'attore al convenuto tipica del processo civile romano.

èdito, agg. Pubblicato. ~ editato, stampato. <> inedito.

editor, sm. invar. Chi cura la pubblicazione di un'opera collettiva o di una rivista in una casa editrice.

editóre, sm. (f.-trìce) 1 Che o chi pubblica a sua spese le opere di altri per farne commercio. editore di testi scolastici, testi specializzati. 2 Studioso che cura la pubblicazione di un'opera inedita o antica. 3 Propr. inglese editor. Chi corregge criticamente il testo di un libro.
 sm. 1 publisher. 2 (curatore) editor.
 franc. éditeur, dal lat. editor,-oris.

editorìa, sf. 1 Industria del libro, del periodico e simili. 2 L'attività commerciale dell'editore.
 sf. publishing, book trade.

editoriàle, agg. e sm. agg. Dell'editoria o dell'editore.
sm. Articolo giornalistico di fondo pubblicato su un periodico o su un quotidiano.
 agg. publishing. sm. editorial.

editorialìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi scrive editoriali.

edittàle, agg. 1 Derivante dall'editto. 2 Relativo agli istituti romani la cui regolamentazione derivava dall'editto del pretore.

edìtto, sm. Ordinanza promulgata dall'autorità. ~ bando.

edizióne, sf. 1 Pubblicazione di un'opera a stampa. ~ libro, testo, tomo. 2 L'insieme degli esemplari stampati da una stessa composizione tipografica. 3 Ciascuna delle tirature giornaliere di un quotidiano.
 sf. edition.
 lat. editio,-onis, deriv. da edere pubblicare.
Edizione critica
Edizione di un testo che tende alla ricostruzione della versione originale attraverso un apparato critico costituito da varianti riscontrate, errori corretti, parti completate e osservazioni.

Edmonton Città (617.000 ab.) del Canada, capoluogo della provincia di Alberta, sul fiume Saskatchewann del nord, alle pendici delle montagne Rocciose orientali. Nodo ferroviario e stradale al centro di una regione agricola e mineraria (uranio e carbone), nelle sue vicinanze si possono trovare giacimenti di gas naturale e petrolio. Industrie petrolchimiche, chimiche, tessili, alimentari e delle materie plastiche. Sede di un aeroporto, di un'università e di vari istituti culturali. In passato la città fu un avamposto e un centro di rifornimento per il commercio delle pellicce nella zona nordoccidentale del Canada. Ebbe il suo massimo sviluppo con la scoperta dell'oro nel vicino Yukon.

Edo Stato (2.160.000 ab.) della Nigeria, capoluogo Benin City.

Edoardo (lago) Lago (2.200 km2) dell'Africa equatoriale, al confine tra Zaire e Uganda. Per mezzo del fiume Semliki, versa le sue acque nel lago Alberto. Fu scoperto nel 1889 dall'esploratore Henry Stanley.

Edoàrdo (sovrani) Nome di sovrani.
Inghilterra Edoardo il Vecchio
(?-Farndorn 924) Figlio di Alfredo il Grande gli succedette nell'899 come re d'Inghilterra. Lottò spesso contro i danesi con successo; nel 918 annesse la Mercia dominando così tutta l'Inghilterra a sud del fiume Humber.
Edoardo I
(Westminster 1239-Burgh-by-Sands 1307) Figlio di Enrico III, fu re d'Inghilterra dal 1272. Nel 1283 conquistò il Galles, quindi tentò ripetutamente di conquistare la Scozia e guerreggiò a lungo con Filippo IV di Francia.
Edoardo II
(Caernarfon 1284-Berkeley 1327) Figlio di Edoardo I e suo successore, nel 1314 fu sconfitto dal re scozzese Robert I Bruce. Finì deposto dal potere baronale e ucciso dalla moglie Isabella di Francia e dal suo favorito R. Mortimer.
Edoardo III
(Windsor 1312-Sheen 1377) Figlio di Isabella di Francia, succedette nel 1327 al padre Edoardo II. Il suo nome è legato all'inizio della guerra dei cent'anni (1337), in cui gli inglesi rivendicavano il diritto di regno sulla Francia. Nella pace di Brétigny (1360) ottenne l'Aquitania e il Poitou.
Edoardo IV
(Rouen 1442-Westminster 1483) Figlio di Riccardo, duca di York, nel 1461 s'impadronì del regno di Lancaster togliendolo a Enrico VI. I seguaci del rivale lo costrinsero a lasciare il trono nel 1470, ma l'anno successivo egli lo recuperò con le armi.
Edoardo V
(Westminster 1470-Londra 1483) Figlio di Enrico IV, gli succedette nel 1483, ma venne presto assassinato dallo zio Riccardo di Gloucester.
Edoardo VI
(Hampton Court 1537-Greenwich 1553) Figlio di Enrico VIII, fu re d'Inghilterra e d'Irlanda dal 1547, all'età di soli nove anni. Durante il suo regno la chiesa anglicana assunse un indirizzo protestante.
Edoardo VII
(Londra 1841-1910) Figlio della regina Vittoria, le succedette dal 1901, rispettando le prerogative costituzionali del parlamento e del governo.
Edoardo VIII
(Richmond 1894-Parigi 1972) Figlio di Giorgio V, divenne re nel gennaio 1936, ma abdicò nel dicembre dello stesso anno per unirsi in matrimonio con Wallis Warfield Simpson, una donna statunitense divorziata, e assunse il titolo di duca di Windsor.
Portogallo Edoardo I
(Viseu 1391-Tomar 1438) Re dal 1433. Personaggio di notevole spessore culturale e generoso mecenate, fu autore di una raccolta di saggi.

Edoàrdo détto il Prìncipe Néro (Woodstock 1330-Westminster 1376).¤ ¤Figlio di Edoardo III d'Inghilterra, fu capo militare nella guerra dei cent'anni, e nel 1356 sconfisse i francesi a Poitiers. Acquisì il titolo di principe di Aquitania.

Edoardo II Film drammatico, britannico (1991). Regia di Derek Jarman. Interpreti: Steven Waddington, Andrew Tiernan, Tilda Swinton. Titolo originale: Edward II

Edoàrdo il Confessóre (Islip 1003-Londra 1066) Santo. Figlio di Etelredo II e di Emma di Normandia, divenne re d'Inghilterra alla morte dell'ultimo sovrano danese Canuto III (1042), favorendo l'estensione dell'influenza normanna in Inghilterra.

Edoàrdo il Màrtire (963-Corfe, Dorsetshire 978) Santo. Figlio di Edgardo, gli succedette nel 965 come re d'Inghilterra, ma tre anni più tardi fu assassinato.

Edoardo VII Penisola della Gran Bretagna, nell'Antartide.

edochiàno, agg. e sm. agg. Di Tokyo.
sm. Abitante o nativo di Tokyo.

Édolo Comune in provincia di Brescia (4.420 ab., CAP 25048, TEL. 0364).

edòmetro, sm. Strumento che serve a determinare la resistenza di un campione del terreno in prova alla compressione.

edonìsmo, sm. Dottrina morale e filosofica secondo la quale il bene coincide con il piacere presente. Teorizzata da Aristippo di Cirene, fu sviluppata successivamente dalla scuola cirenaica. L'edonismo fu particolarmente criticato da Kant.

edonìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Seguace dell'edonismo.

edonìstico, agg. (pl. m.-ci) Dell'edonismo o dell'edonista.

edótto, agg. Istruito, al corrente. ~ informato. <> disinformato.

EDP Sigla di Electronic Data Processing (elaborazione elettronica dei dati).

edredóne, sm. Uccello degli Anseriformi (Somateria mollissima) molto raro in Italia, frequente sulle coste del nord Europa. Ha un piumaggio bianco e nero molto morbido.

Edrioasteròidi Classe di Echinodermi fossili diffusisi nel Cambriano e scomparsi nel Carbonifero.

edu In informatica è il nome di dominio che viene assegnato a un'istituzione educativa sotto Internet.

educànda, sf. Giovinetta educata in un collegio di monache.

educandàto, sm. Istituto d'educazione per giovinette.

educàre, v. tr. 1 Abituare mediante esercizio. ~ formare. educare il gusto musicale. 2 Sviluppare le facoltà intellettuali degli adolescenti. ~ istruire. <> diseducare. educare i giovani allo studio.
 v. tr. 1 to educate. 2 (intelletto) to train.
 lat. educare allevare, comp. da ex-+ ducare, ducere guidare.

educataménte, avv. In modo educato.

educatìvo, agg. 1 Relativo all'educazione. 2 Che giova a educare.
 agg. educational, instructive.

educàto, agg. 1 Istruito. ~ costumato. <> ineducato. 2 Che ha modi garbati. ~ compito. <> maleducato.
 agg. polite, well mannered.

educatóre, sm. (f.-trìce) Chi educa. ~ insegnante, pedagogo.

educazióne, sf. 1 Il comportarsi con modi gentili. ~ creanza. <> ineducazione. 2 L'educare o l'effetto.
 sf. 1 education, upbringing. 2 (modi) good manners.
 lat. educatio,-onis.
Formazione delle qualità intellettuali e morali di un individuo connessa con la necessità, propria di ogni società umana, di trasmettere i valori ritenuti essenziali alla generazione successiva. Il processo educativo si estrinseca in due tendenze generali: quella che mira alla semplice trasmissione del patrimonio culturale e quella che si propone di formare e stimolare negli individui la capacità di modificarlo e migliorarlo. In relazione al problema dell'educazione, nelle società moderne si è sviluppata una serie di teorie pedagogiche.

Educazione di Henry Adams, L' Opera autobiografica di H. Adams (1906).

Educazione fallita, Un' Opera da camera con una ouverture e sei numeri di E. Chabrier, libretto di Laterrier e Vanloo (Parigi, 1879).

Educazione sentimentale, L' Romanzo di G. Flaubert (1869). Con un lavoro preparatorio imponente, durato circa 5 anni, l'autore ha ricostruito l'atmosfera di Parigi tra il 1840 e il 1851 con una precisione che ha suscitato l'ammirazione dello storico Georges Sorel. L'opera ebbe un'accoglienza fredda da parte del pubblico, probabilmente anche per il senso di disagio trasmesso al lettore dal completo naufragio della vita del protagonista. La storia inizia nel 1840 quando il giovane studente di legge Fréderic Moreau resta affascinato da una giovane signora sposata, Madame Arnoux, incontrata casualmente su un battello. Stabilitosi a Parigi per gli studi, cercherà di rivederla. Mentre tutte le ambizioni e i sogni di Fréderic vanno incontro a ripetute delusioni, l'amore che prova per Madame Arnoux sembra durare. Con il passare degli anni, Fréderic fa altre conoscenze e i due si perdono di vista. Una sera del 1867, Madame Arnoux si presenta da lui: finalmente possono confessarsi il reciproco amore e rievocare il passato ormai troppo lontano. Il libro si conclude nel 1869, quando il protagonista traccia il bilancio fallimentare della sua vita parlandone con un amico.

edulcorànte, agg. e sm. Dolcificante.

edulcoràre, v. tr. 1 Addolcire. 2 Far apparire meno crudo. ~ mitigare.

edùle, agg. Di pianta commestibile. ~ mangereccio. <> immangiabile, indigeribile.

eduzióne, sf. 1 Asporto delle acque che si raccolgono in fondo a una miniera. 2 Insieme delle venute d'acqua che si riscontrano in una miniera.

Edward mani di forbice Film di fantasia, americano (1990). Regia di Tim Burton. Interpreti: Johnny Depp, Winona Ryder, Dianne Wiest. Titolo originale: Edward Scissorshands

Edwards, Blake (Tulsa 1922-) Regista cinematografico statunitense. Diresse Colazione da Tiffany (1961), La pantera rosa (1963), Hollywood Party (1969), S.O.B. (1981) e Victor Victoria (1982).

Edwin (585-Heathfield 633) Re di Northumbria dal 617. Conquistò i regni vicini e, dopo essersi convertito, ne avviò la cristianizzazione. Penda, re pagano di Mercia, lo sconfisse e lo uccise.

EE Sigla di Escursionisti esteri.

EEB Sigla di European Environmental Bureau (ufficio europeo dell'ambiente).

EEG Sigla di elettroencefalogramma.

EEPROM In informatica è la sigla di Electrically Erasable Programmable Read Only Memory (memoria a sola lettura programmabile e riscrivibile elettricamente).

efebèo, sm. Sala del ginnasio riservata agli esercizi ginnici degli efebi.

efebìa, sf. Sistema si formazione militare e civile del soldato-cittadino in vigore nelle antiche città greche. Gli esercizi militari erano compendiati da studi letterari e musicali.

efèbico, agg. (pl. m.-ci) Che ha l'aspetto o le forme delicate di un efebo.

efèbo, sm. 1 Nell'antica Grecia era il giovane appena uscito dalla fanciullezza. 2 Giovane di aspetto e modi effeminati.

Efedràcee Famiglia di Gimnosperme Gnetine che comprende il solo genere Ephedra.

efedrìna, sf. Alcaloide estratto dall'ephedra che, analogamente all'adrenalina, ha un effetto eccitante sul sistema nervoso centrale e stimolante su quello simpatico. A differenza dell'adrenalina, però, è caratterizzata da un'azione molto più energica e protratta nel tempo, pur essendo somministrabile per via orale. Viene usata in medicina per la cura dell'asma e di alcune malattie cardiovascolari; in oculistica è inoltre utilizzata per provocare la dilatazione della pupilla. L'efedrina può anche essere prodotta sinteticamente.

efèlide, sf. Macchiolina della pelle di colore giallo-bruno. ~ lentiggine.

Efèmera, sf. Genere di piccoli Insetti Efemerotteri della famiglia degli Efemeridi.

Efemeridi Famiglia di Insetti Efemerotteri il cui prototipo è il genere efemera.

Efemeròtteri Ordine di Insetti Pterigoti cui appartengono le efemere, le Cleoen, le Paraleptopklebia e le Polymitarcis. Diffusi in tutto il mondo non si nutrono e perciò vivono un tempo molto breve.

efendi, sm. acc. Titolo turco che veniva posposto al nome ed era assegnato ai saggi, ai magistrati, ai dignitari religiosi e agli uomini di cultura.

Èfeso Antica città della Lidia, un tempo sul mare Egeo (oggi è a 8 km ca.), alla foce del fiume Caistro. Fondata dalle Amazzoni (o da Androclo), fu il punto più importante per la venerazione della dea Cibele. I greci la colonizzarono nell'XI sec. a. C. Fu poi conquistata da Creso (560 a. C.) e in seguito dai persiani di Dario. Dopo la morte di Alessandro Magno fu retta prima da Lisimaco e poi contesa fra Seleucidi e Tolomei. Passata definitivamente a Roma nel 133 a. C., conobbe un periodo di notevole splendore. Dopo la scissione dell'impero fu spesso oggetto di scorrerie dei turchi che la conquistarono definitivamente nel 1308. Notevoli i reperti greci, ellenistico-romani e bizantini.
Concili di Efeso
Il terzo concilio ecumenico si tenne a Efeso nel 431 e portò alla condanna del nestorianesimo, dottrina che attribuiva due nature a Cristo.
Nel 449 Teodosio II convocò un concilio per discutere del monofisismo, riconosciuto ortodosso. Papa Leone I l'annullò (latrocinio di Efeso) e condannò il monofisismo a Calcedonia (451).

Efèsto Figlio di Zeus e di Era, dio del fuoco e sposo di Afrodite. Scagliato giù dall'Olimpo da Zeus, fu accolto in mare dalle dee Teti ed Eurimone. Nelle sue fucine forgiò l'armatura di Achille. Dai romani fu chiamato Vulcano.

EFF Sigla di Electronic Frontier Foundation (fondazione di frontiera elettronica). Si tratta di un'associazione finalizzata alla difesa della riservatezza personale nell'ambito della comunicazione in rete.

èffe, sm. e sf. invar. Nome della lettera e del segno che la rappresenta.

effemèride, sf. 1 Diario in cui si registrano giornalmente gli atti del re. 2 Al plurale, pubblicazione astronomica in cui vengono riportate, per ogni anno solare, le tabelle che indicano la posizione degli astri nella sfera celeste. 3 Pubblicazione periodica. 4 Almanacco, lunario.
Nelle effemeridi sono contenute le coordinate esatte della posizione giornaliera degli astri (Sole, Luna, pianeti, comete, asteroidi), oltre ai dati su luminosità apparente, distanza dalla Terra e dal Sole, grandezza ecc. Vengono inserite anche informazioni su possibili eclissi, occultazioni e passaggi di meteore. Queste tavole vengono determinate con calcoli di meccanica celeste, prendendo come punto di partenza dei dati di osservazione e consentono di prevedere la posizione che gli astri realmente occupano nel cielo.

effeminàre, v. tr. 1 Rendere femmineo. 2 Infiacchire. ~ snervare.

effeminatézza, sf. L'essere effeminato.

effeminàto, agg. Che assume atteggiamenti femminei; poco virile. ~ lezioso. <> mascolino.
 agg. effeminate.

effèndi, sm. invar. Titolo onorifico turco che si pospone al nome.

efferataménte, avv. In modo feroce ed efferato.

efferatézza, sf. 1 L'essere efferato. 2 Atto efferato. ~ ferocia.

efferàto, agg. Crudele, disumano. ~ feroce.

efferènte, agg. Che conduce o porta fuori. <> afferente.

effervescènte, agg. 1 Che è in effervescenza o la produce. ~ frizzante, gasato. 2 Molto vivace. ~ brioso. <> abbattuto, depresso.
 agg. effervescent, sparkling.

effervescènza, sf. 1 Eccitazione, agitazione. ~ fermento. <> pacatezza. 2 In un liquido rapido sviluppo di gas in bollicine.

effettivaménte, avv. In realtà. ~ davvero. <> teoricamente.
 avv. really, actually.

effettività, sf. L'essere effettivo.

effettìvo, agg. e sm. agg. 1 Che ricopre stabilmente un incarico. è un membro effettivo del consiglio; insegnante effettivo, è l'insegnante di ruolo, distinto dal supplente. 2 Reale, vero. ~ concreto. <> apparente. le cause effettive del fenomeno sono da ricercarsi altrove.
sm. 1 Numero di componenti di un'organizzazione o di una unità militare. ~ organico. 2 Valore reale. ~ concreto. <> ipotetico.
 agg. effective, real, actual. sm. 1 strenght. 2 (valore reale) sum total.
 lat. effectivus, deriv. da effectus, p.p. di efficere compiere.

effètto, sm. 1 Realizzazione. ~ compimento. 2 Efficacia. ~ validità. <> vanità. la legge entrerà in effetto all'inizio del prossimo anno. 3 Impressione. ~ emozione. che effetto ti ha fatto volare in aeroplano? 4 Ogni fenomeno che sia provocato da una causa. ~ conseguenza. <> causa. questi sono gli effetti di una sbagliata educazione. 5 In alcuni sport, come il calcio o il biliardo, è la particolare traiettoria impressa alla palla colpendola in modo opportuno. 6 Titolo di credito. ~ cambiale. 7 (solo pl.) Oggetti di vestiario. riuscì a recuperare solo pochi effetti personali.
 1 effect, consequence. 2 (fin., cambiale) bill. 3 (impressione) impression.
 lat. effectus,-us, deriv. da efficere produrre, comp. da ex-+ facere fare.

Effetto notte Film commedia, francese (1972). Regia di François Truffaut. Interpreti: Jacqueline Bisset, Valentina Cortese, Alexandra Steuart. Titolo originale: La nuit américaine

effettóre, sm. Organo anatomico in grado di reagire a stimolazioni nervose.

effettuàbile, agg. Che si può effettuare.

effettuàle, agg. Effettivo. ~ concreto.

effettuàre, v. v. tr. Mandare a effetto, realizzare. ~ attuare. <> immaginare.
v. rifl. Aver luogo, avvenire. ~ compiersi.
 v. tr. to carry out, to effect, to make.

effettuazióne, sf. L'effettuare o l'effettuarsi.

Effi Briest Romanzo di T. Fontane (1895).

efficàce, agg. Che produce l'effetto voluto; che raggiunge lo scopo prefisso. ~ incisivo. <> controproducente.
 agg. efficacious, effective.
In fisica, relativamente a una grandezza, è la radice quadrata della media dei quadrati dei suoi valori istantanei.

efficaceménte, avv. In modo efficace.

efficàcia, sf. 1 Capacità di ottenere l'effetto desiderato. ~ efficienza. <> debolezza. 2 In diritto esprime la validità di una legge.
 sf. efficacy, effectiveness.

efficiènte, agg. 1 Che funziona in modo efficace. ~ funzionale. <> inadeguato. disponeva di un esercito efficiente. 2 Che produce un effetto. ~ produttivo. <> inconcludente. complemento di causa efficiente, in grammatica.
 agg. competent, efficient.
 lat. efficiens,-entis, p.pres. di efficere compiere.

efficientìsmo, sm. Ostentazione di un alto grado di efficienza.

efficientìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi agisce con efficientismo.

efficiènza, sf. Il lavorare bene o l'essere efficienti. ~ produttività. <> inettitudine.
 sf. efficiency.
 lat. efficientia, deriv. da efficere compiere.

effigiàre, v. tr. 1 Rappresentare in effigie. 2 Scolpire o ornare con effigi.

effìgie, sf. (pl.-gie, meno comune-gi) 1 Immagine di persona incisa, scolpita, dipinta o disegnata. ~ ritratto, figura. 2 Aspetto. ~ sembianza.

effìmera, sf. Insetto (Ephemera vulgata) della famiglia degli Efemeredi e dell'ordine degli Efemerotteri. Vive nell'acqua e si nutre di microrganismi.

effimerìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Sostenitore attardato della cultura dell'effimero, fatta di film e spettacoli all'aperto, concerti rock, declamazione di poesie ecc.

effìmero, agg. e sm. agg. 1 Che dura un solo giorno. ~ breve. <> durevole. insetti effimeri, che hanno vita brevissima. 2 Che ha breve durata, caduco. ~ fugace. <> duraturo. erano solo speranze effimere.
sm. Ciò che è effimero.
 agg. ephemeral.
 lat. ephemerus, dal greco ephèmeros che dura un giorno, comp. da epi-sopra + hemèra giorno.

efflorescènte, agg. Si dice di composto che presenta efflorescenza.

efflorescènza, sf. 1 In geologia è la formazione di materie saline su un terreno o su una roccia. 2 Fenomeno in cui un composto esposto all'aria perde l'acqua di cristallizzazione e si polverizza.
 franc. efflorescence, dal lat. efflorescere cominciare a fiorire.

effluènte, agg. e sm. agg. Che esce da un'apertura.
sm. L'effluente urbano è il complesso delle acque luride evacuate dalla rete fognaria.

efflùsso, sm. Flusso verso l'esterno.

efflùvio, sm. 1 Il diffondersi di un odore. ~ profumo. <> puzza. 2 Emanazione, flusso.

effóndere, v. tr. 1 Versare fuori, spandere. ~ spargere. 2 Manifestare apertamente. ~ sfogare.

effrazióne, sf. Forzatura di un sistema di chiusura. ~ scasso.
 sf. burglary, housebreaking.

effumazióne, sf. Emanazione di vapori o fumi da superfici d'acqua.

effusiòmetro, sm. Strumento che permette di misurare il tempo necessario a un gas per effondere da una sottile apertura.

effusióne, sf. 1 Versamento. ~ spargimento. <> ritenzione. 2 Calorosa manifestazione d'affetto. ~ espansività. <> freddezza.
 sf. effusion.
 lat. effusio.-onis, deriv. da effusus, p.p. di effundere spandere.

effusìvo, agg. 1 Di effusione. 2 In geologia dicesi di roccia formata da lava vulcanica solidificata. 3 Affettuoso. ~ espansivo.

EFI Sigla di Ente Finanziamenti Industriali.

Efiàlte (?-461 a. C.) Politico ateniese. Di ideologia democratica e predecessore di Pericle, fu avversario di Cimone.

EFIBANCA Ente Finanziario Interbancario.

Efìdridi Famiglia di Insetti Ditteri a cui appartiene l'Ephydra.

EFIM Sigla di Ente Finanziamento Industria Manifatturiera.

efippìgero, sm. Genere di Insetti Ortotteri. Sono rappresentati da grosse cavallette incapaci di volare e di saltare. Appartiene alla famiglia degli Efippigeridi.

efìppio, sm. Capsula scura dei Crostacei Cladoceri presente nella femmina solo quando depone le uova.

èforo, sm. Nell'antica Sparta era ciascuno dei cinque magistrati che sorvegliavano l'operato dei re.

Èfraim Personaggio biblico, secondo figlio di Giuseppe e nipote di Giacobbe. Da lui prese il nome una delle dodici tribù d'Israele, stanziatasi tra il Giordano e la costa del Mediterraneo.

Èfrem (Nisibi 306?-Edessa 373) Santo e dottore della chiesa siriaco. Celebri i suoi scritti in onore di Maria.

EFTA Associazione di natura economica tra paesi europei per la realizzazione di un'unione doganale. Sorta nel 1959 per iniziativa della Gran Bretagna, in opposizione alla CEE, accoglieva tra i suoi membri Danimarca, Portogallo, Austria, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia, Svizzera e Liechtenstein. Con l'ingresso nella CEE di Gran Bretagna, Portogallo e Danimarca, ha perso molta della sua importanza. Rimane un organismo associato alla CEE stessa, con cui formò nel 1993 un mercato unico.

eg Sigla di exempli gratia (per esempio).

EGA (astronomia) Sigla con la quale vengono indicati i pianetini che sfiorano la Terra (Earth Grazing Asteroids); sono di piccole dimensioni (raggio di pochi chilometri) e vengono chiamati anche oggetti Apollo, dal nome del primo scoperto. Gli studiosi hanno valutato le conseguenze di possibili cadute di tali pianetini sulla superficie terrestre e nell'oceano.

EGA (informatica) In informatica è la sigla di Enhanced Graphics Adapter (Adattatore grafico avanzato). Tipo di scheda video per personal computer utilizzata per la prima volta nel 1984 dalla IBM per implementare caratteristiche grafiche più estese delle precedenti MDA (Monocrome Display Adapter) e CGA (Colour Graphics Adapter), con le quali mantenne tuttavia una compatibilità totale. In modo testuale poteva visualizzare fino a quarantatre righe orizzontali di caratteri, mentre in modalità grafica era in grado di mostrare sullo schermo del monitor immagini con una risoluzione massima di 640 x 350 punti a sedici colori. Fu definitivamente soppiantata solo nel 1987 dalla VGA (Video Graphics Array), sempre di produzione IBM, dalla quale derivano tutte le schede video attualmente in commercio.

Èga, val d' Solco vallivo delle Dolomiti, tra il massiccio del Latemar e la bassa valle dell'Isarco.

 

 

Note:  

Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.

Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate

 

     indica l'etimologia
    ~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo"
    <> indica (in genere) un "contrario"

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_e.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

 

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