Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale F parte 6
Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale F parte 6
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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale F parte 6
Fitzgerald, George Francis (Dublino 1851-1901) Fisico irlandese. Introdusse la relazione che intercorre tra la velocità e la lunghezza di un corpo materiale in movimento.
Fiùggi Comune di Frosinone (8.300 ab., CAP 03014, TEL. 0775) situato a 747 m sui monti Ernici. Località di villeggiatura, con stabilimenti idrotermali, è nota per la produzione di acque oligominerali.
Fiumàlbo Comune in provincia di Modena (1.554 ab., CAP 41022, TEL. 0536).
fiumàna, sf. 1 Corrente ampia e impetuosa di un fiume. ~ piena. 2 Moltitudine di persone o cose che si susseguono senza sosta. ~ massa.
fiumàno, agg. e sm. agg. Relativo alla città do Fiume.
sm. Abitante o nativo di Fiume.
Legionario fiumano
Appartenente alle forze che occuparono Fiume sotto il comando di Gabriele D'Annunzio nel 1919-1920.
Fiumàra Comune in provincia di Reggio Calabria (1.402 ab., CAP 89050, TEL. 0965).
fiumàra, sf. Corso d'acqua a regime torrentizio tipico dell'Italia meridionale.
Fiùme Città (160.000 ab.) della Croazia (dal 1991) importante porto sul golfo del Quarnaro. Ha industrie navali, meccaniche, del legno, chimiche e del tabacco. Fu fondata dai veneziani, passò ai vescovi di Pola, ai conti di Duino e alla casa d'Austria nel 1471. Nel 1924 fu assegnata all'Italia dal trattato di Roma; nel 1947, in esecuzione del trattato di Parigi, fu ricongiunta alla Iugoslavia.
Questione di Fiume
Alla fine della prima guerra mondiale, la città di Fiume non venne annessa al territorio italiano; questo fatto provocò una campagna nazionalista fortemente sostenuta dalla destra. Nel settembre del 1919, Gabriele D'Annunzio occupò la città con un corpo di volontari (legionari), assumendone i pieni poteri. Nel 1920 il trattato di Rapallo istituì lo stato libero di Fiume e il governo italiano inviò truppe a occupare la città. Nel 1923 si ebbe un'annessione italiana di fatto, riconosciuta nel 1924 dal governo iugoslavo. Fu italiana fino al 1945 quando fu assegnata definitivamente alla Iugoslavia.
fiùme, sm. 1 Corso d'acqua perenne caratterizzato da un deflusso permanente, alimentato dalle sorgenti, dai torrenti, dalle precipitazioni atmosferiche, dalle acque provenienti dallo scioglimento delle nevi e dei ghiacciai. 2 Grande quantità di cose che si susseguono rapidamente. ~ ondata. 3 Flusso impetuoso e abbondante di liquido. ~ marea.
sm. 1 river. 2 (fig., ondata) flood.
lat. flumen,-inis, deriv. da fluere scorrere.
• La sorgente è il punto in cui nasce, l'alveo, o letto, dove scorre, la foce dove termina. Lo studio dei caratteri idrologici si basa sulla portata (volume d'acqua che passa nell'unità di tempo in una determinata sezione comunemente misurata in metri cubi al secondo), sul regime (variazioni annuali della portata) e sulla velocità della corrente. Genericamente il corso di un fiume si può distinguere in tre parti: superiore che va dalla sorgente all'arrivo in pianura; medio che è relativo al tratto in pianura e inferiore che è nei pressi della foce. Il corso d'acqua nel tratto superiore ha un'azione prevalentemente erosiva della roccia. Nel corso medio i detriti, erosi nei pressi della sorgente dove l'acqua scorre in modo più impetuoso, vengono trasportati e depositati nel tratto inferiore dove formano nuove pianure. Il fiume termina il proprio corso sfociando in un mare, in un lago o in un fiume di più grandi dimensioni. Ogni fiume che trasporta grandi quantità di detriti sabbiosi, ha generalmente uno sfocio a forma di delta (all'incirca triangolare); la zona finale sedimentata non permette il libero corso del fiume e quindi si divide in tanti piccoli canali che vanno verso il mare. Diversamente, la scarsità di detriti sabbiosi permette al fiume di sfociare con un estuario (foce a forma di imbuto); l'acqua del fiume e quella del mare si confondono per mezzo delle maree.
Bacino idrografico
È il territorio drenato da un fiume e dalla rete dei suoi affluenti.
Fiume del tempo, Il Romanzo di Th. C. Wolfe (1935).
Fiume rosso, Il Film western, americano (1948). Regia di Howard Hawks. Interpreti: John Wayne, Montgomery Clift, Joanne Dru. Titolo originale: Red River
Fiùme Vèneto Comune in provincia di Pordenone (9.332 ab., CAP 33080, TEL. 0434).
Fiumedinìsi Comune in provincia di Messina (1.912 ab., CAP 98022, TEL. 0942).
Fiumefréddo Brùzio Comune in provincia di Cosenza (3.632 ab., CAP 87030, TEL. 0982).
Fiumefréddo di Sicìlia Comune in provincia di Catania (9.046 ab., CAP 95013, TEL. 095).
Fiùmi Unìti Fiume dell'Emilia Romagna. Si forma dall'unione dei fiumi Montone e Ronco e sfocia nel mar Adriatico.
Fiumicèllo Comune in provincia di Udine (4.461 ab., CAP 33050, TEL. 0431).
Fiumicìno Comune in provincia di Roma (41.342 ab., CAP 00054, TEL. 06). Località alla foce del fiume Tevere, sede dell'aeroporto Leonardo da Vinci.
Fiuminàta Comune in provincia di Macerata (1.570 ab., CAP 62020, TEL. 0737).
fiutàre, v. tr. 1 Aspirare col naso per percepire gli odori. ~ annusare. 2 Individuare al fiuto. ~ odorare. 3 Presagire, capire, indovinare, subodorare. ~ intuire.
v. tr. 1 to sniff, to smell. 2 (fig., intuire) to smell, to take snuff.
fiutàta, sf. 1 Il fiutare. 2 Rapido esame.
fiùto, sm. 1 Senso dell'odorato. ~ naso. 2 Il fiutare. 3 Prontezza di giudizio, perspicacia. ~ intuito, istinto.
sm. 1 (senso) smell. 2 (fig., intuito) nose.
deriv. da fiutare.
FIV Sigla di Frequenza Intermedia Video.
Fivizzàno Comune in provincia di Massa Carrara (10.258 ab., CAP 54013, TEL. 0585). Centro agricolo (coltivazione di olive e uva) e dell'attività estrattiva del marmo, nella Lunigiana. Gli abitanti sono detti Fivizzanesi.
fixing, sm. invar. Quotazione ufficiale di valute o di oro fissata quotidianamente in borsa.
Fizeau, Armand-Hippolyte-Louis (Parigi 1819-Venteuil 1896) Fisico francese, realizzò molti studi sull'interferenza e la polarizzazione della luce. Studiò la velocità della luce di cui calcolò un appropriato valore approssimato (1849). Nel 1850 dimostrò che la corrente elettrica si propaga in un tempo stabilito.
flabèllo, sm. 1 Grande ventaglio di penne bianche. 2 Foglia o ciuffo di foglie avente l'aspetto di un ventaglio.
flaccidézza, sf. L'essere flaccido.
flàccido, agg. Floscio, molle. ~ snervato. <> vigoroso.
Flachsmann l'educatore Commedia di O. Ernst (1901).
flacóne, sm. Boccetta per profumi o medicinali. ~ ampolla, bottiglietta.
sm. bottle.
franc. flacon.
Flacq Distretto (120.000 ab.) dell'isola di Maurizio. Territorio pianeggiante.
flag, sm. invar. Segnalatore logico di un evento o dello stato di un dispositivo.
voce inglese che significa "bandiera".
flagellaménto => "flagellazione"
flagellànte, agg., sm. e sf. agg. 1 Che colpisce o si colpisce con un flagello. 2 Che si preoccupa. 3 Che condanna, che tormenta con violenza.
sm. Appartenente a una confraternita i cui adepti si flagellavano in pubblico.
• Nel medioevo per penitenza i flagellanti giravano per le città pregando e flagellandosi. Il loro viaggio penitenziale durava trentatré giorni, con più flagellazioni giornaliere, e la recita di salmi e laudi. La chiesa, con Clemente VI, condannò, ufficialmente, queste confraternite.
flagellàre, v. v. tr. 1 Percuotere con un flagello. ~ fustigare. 2 Battere con forza. ~ percuotere. 3 Biasimare. ~ condannare. • flagellare gli ipocriti, criticarli con parole dure.
v. rifl. Percuotersi col flagello. ~ frustarsi.
lat. flagellare.
Flagellàti Organismi dei Protozoi unicellulari. Sono detti anche Mastigofori. Si dividono in Fitoflagellati e Zooflagellati. Alcuni vivono in colonie, altri sono parassiti dell'uomo, trasmessi dalle zanzare. Sono provvisti di lunghe fruste chiamate flagelli che utilizzano per muoversi. Vivono in quasi tutti gli ambienti acquatici e sono un importante anello della catena alimentare marina. Si distinguono organismi autotrofi che hanno caratteristiche tipiche dei vegetali; eterotrofi con caratteristiche tipiche degli animali e saprofiti con caratteristiche tipiche dei funghi. Esistono anche i dinoflagellati che presentano caratteristiche a metà tra animali e vegetali (esempio tipico sono alcuni tipi di alghe).
flagellatóre, sm. (f.-trìce) Chi flagella.
flagellazióne, sf. Il flagellare, il flagellarsi, l'essere flagellato.
lat. flagellatio,-onis.
flagèllo, sm. 1 Frusta costituita da più cordicelle annodate o da strisce di cuoio. ~ scudiscio. • fu condannato al flagello. 2 Castigo, tormento. ~ rovina. 3 Enorme quantità. ~ abbondanza. • un flagello di zanzare compariva alla sera nella campagna. 4 Grave danno. ~ calamità.
sm. scourge.
lat. flagellum, dimin. di flagrum sferza.
flagrànte, agg. e sm. agg. Manifesto, palese. ~ evidente.
sm. Condizione di flagranza.
agg. 1 flagrant. 2 (cogliere in) to catch red-handed.
flagrànza, sf. Di un reato, l'essere scoperto nel momento in cui viene commesso.
sf. flagrancy.
deriv. da flagrante.
Flaherty, Robert J. (Iron Mountain 1884-New York 1951) Regista cinematografico statunitense. Diresse Nanuk l'eschimese (1922), Moana (1926), L'uomo di Aran (1934) e Louisiana Story (1948).
Flaiàni, Giusèppe (Ancarano, Teramo 1741-Roma 1808) Medico chirurgo, esercitò a Roma. Nel 1800 descrisse per primo il morbo di Basedow, che per questo è conosciuto anche con il nome di morbo di Flaiani-Basedow.
Flaibàno Comune in provincia di Udine (1.233 ab., CAP 33030, TEL. 0432).
flambé, agg. invar. Di vivanda sulla quale viene versato e bruciato un liquore.
flamboyant, agg. invar. Di stile, fiammeggiante.
flame, sm. invar. Messaggio di scherno inviato a un utente in un newsgroup.
flamènco, sm. Componimento musicale di origine gitana. È costituito da un solo canto a volte accompagnato da strumenti a pizzico. Il flamenco ha carattere sensuale e gli accordi musicali vengono sempre preceduti dalla sillaba ay. Il suo nome deriva dalle comunità (flamencos) arrivate in Spagna attorno al XVI sec. dalla Germania, che gli spagnoli credettero abitanti delle Fiandre.
La danza non segue regole scritte ed è conosciuta e tramandata di generazione in generazione. Essa è composta da movimenti veloci accompagnati dal tambureggiamento dei piedi. Il flamenco grazie ai numerosi ballerini che lo hanno praticato, si è diffuso in tutto il mondo e si è arricchito stilisticamente.
flàmine, sm. Sacerdote dell'antica Roma cui era assegnato il culto di una divinità.
Fläming Regione della Germania, costituita da bassi rilievi collinari.
flamingants Membri di un movimento politico e culturale formatosi in Belgio nel 1831, ossia subito dopo il suo distacco dall'Olanda. I flamingants si proponevano la riaffermazione delle tradizioni nazionali e linguistiche fiamminghe.
Flamìnia 1 Gens romana di origine plebea. Di essa si ricordano Caio Flaminio e suo figlio. 2 Via romana la cui costruzione fu avviata da Caio Flaminio nel 220 a. C. e che collega Roma a Rimini (l'antica Ariminum).
Flamìnio, Gàio (?-Trasimeno 217 a. C.) Console romano dal 223 a. C. Lottò contro i galli insubri e costruì la via Flaminia e l'omonimo circo. Venne sconfitto e ucciso da Annibale al Trasimeno.
Flammarion, Camille (Montigny-le-Roi 1842-Juvisy-sur-Orge 1925) Astronomo francese. Fondò a Juvisy nel 1883 l'osservatorio astronomico e quattro anni dopo la Società Astronomica di Francia. Fu autore di opere divulgative, tra le quali La pluralità dei mondi abitati (1862) e Astronomia popolare (1867).
flàmmeo, agg. e sm. agg. Splendente come fiamma. ~ risplendente.
sm. Velo di colore rosso fiamma che veniva portato nell'antica Roma dalla sposa durante la cerimonia nuziale.
dal lat. flamma fiamma.
flan, sm. invar. Sformato o timballo dolce o salato. ~ pasticcio.
flanèlla, sf. Tessuto di lana o di cotone molto morbido.
sf. flannel.
flàngia, sf. (pl.-ge) Elemento di giunzione posto all'estremità di due tubi.
flàno, sm. Adattamento di flan.
flap, sm. invar. Dispositivo utilizzato in aeronautico per aumentare la portanza delle ali del velivolo in caso di bassa velocità. ~ ipersostentatore.
flare star, loc. sost. f. invar. Stella variabile di tipo UV Ceti, caratterizzata da un aumento della luminosità, rapidissimo e della durata di pochi minuti. Appartiene alla classe delle nane rosse con spettro M.
Questo fenomeno, scoperto grazie all'osservazione fotometrica di una stella di questo tipo, ha un aumento di luminosità compreso tra 1m e 6 m e può durare eccezionalmente fino a qualche ora.
flash, sm. invar. 1 Lampo di luce molto intensa che serve per illuminare il soggetto da fotografare. ~ lampeggiamento. 2 Dispositivo che produce un flash. 3 Notizia breve ma importante diramata da un'agenzia giornalistica. ~ comunicato.
sm. invar. 1 flash. 2 (notizia) newsflash.
ingl. flash.
Spettro del flash
Spettro della cromosfera del Sole, visibile per qualche minuto durante le eclissi totali solari, ossia quando la Luna oscura completamente il Sole e nel momento in cui il Sole riemerge.
flashback, sm. invar. 1 In cinematografia, sospensione del racconto per rievocare un episodio precedente. 2 L'episodio revocato in un flashback. 3 Fatto del passato che rivive nella memoria. ~ rievocazione.
ingl. flashback lampo all'indietro.
flàto, sm. Gas prodotto dallo stomaco o dall'intestino ed espulso senza rumore. ~ flatulenza.
flatting, sm. invar. Vernice traslucida per dare impermeabilità e brillantezza al legno.
flatulènto, agg. Che produce flati.
flatulènza, sf. 1 Ventosità. ~ flato. 2 Formazione gassosa all'interno dell'intestino con conseguente dilatazione delle pareti; è provocata da cattiva digestione o da cibi particolari o da aerofagia.
Flaubert, Gustave (Rouen 1821-Croisset 1880) Scrittore francese, abbandonò l'originario stile romantico a favore di una scrittura impersonale, evitando il lirismo e prediligendo una cura estrema della forma e dello stile, nonché una pungente ironia. Le sue opere altro non erano che una precisa raffigurazione del mondo, spietato e illusorio; per tale ragione Flaubert è stato considerato, con Balzac e Stendhal, il massimo esponente del realismo. Il suo capolavoro è Madame Bovary (1857), nato da un profondo lavoro di composizione, mirante a una rappresentazione oggettiva e documentaristica della storia; venne accolto all'inizio come un grande successo che gli costò però anche un processo per immoralità, dal quale venne in seguito assolto. Il romanzo è imperniato sulla figura di Emma, una donna borghese insoddisfatta e delusa dalla realtà, divenuta ben presto simbolo dell'umana condizione universale (bovarismo). Altre opere L'educazione sentimentale, Le tentazioni di Sant'Antonio, Tre racconti, Bouvard e Pécuchet, Epistolario.
flautàto, agg. 1 Di suono dolce e leggero. ~ melodioso. 2 Di suono o di voce dolce e modulata. ~ modulato, vellutato. <> rauco, sgraziato.
flautìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Suonatore di flauto.
flàuto, sm. 1 Strumento musicale a fiato, in legno o in metallo, con imboccatura a forma di becco e più fori che si aprono e si chiudono con il polpastrello delle dita. ~ clarinetto, clarino, ottavino, piffero. 2 Flautista.
sm. flute.
provenz. flaut.
Flauto diritto o flauto dolce
Diffuso sin dall'antichità venne impiegato soprattutto nel rinascimento e nel barocco. In legno a canna leggermente conica. Oggi è usato nelle esecuzioni di musica medievale e come strumento didattico.
Flauto traverso
In legno o metallo a forma di canna cilindrica, senza ancia, che si suona soffiando direttamente contro il bordo del primo foro detto bocca. Viene tenuto in posizione trasversale.
Flauto magico, Il Opera in due atti di W. A. Mozart, libretto di E. Schikaneder (Vienna, 1791).
Il principe Tamino, solo in uno foresta, viene salvato da tre damigelle della Regina della Notte. Ella spiega al protagonista che sua figlia Pamina è stata rapita da un mago e gli sarà concessa in sposa se riuscirà a liberarla. Le damigelle, per questo, offrono a Tamino un flauto magico. Egli si reca quindi presso il tempio del mago che lo conduce in un bosco, assieme alla futura sposa Pamina. Qui dovranno essere superate alcune prove prima che il felice destino dei due si compia. Tamino, deve superare il Cancello del Terrore, ma l'ingresso è impedito da fiamme e cascate. Egli riuscirà a superare la prova con l'aiuto del flauto e i due verranno accolti nel mondo della sapienza.
Flàvia Strada romana costruita nel 78-79 a. C. da Vespasiano e che collega Trieste a Pola.
Flàvii Imperatori romani appartenenti alla famiglia patrizia Flavia, di origine sabina. La gens Flavia ebbe origine da Vespasiano che regnò dal 69 al 79 e proseguì dal 79 al 96 con il regno dei figli Tito e Domiziano. Dal IV sec. gli imperatori Costanzo Cloro, Costantino e Teodosio adottarono il prenome Flavio. Furono fautori del processo di urbanizzazione delle province romane. Si adoperarono per lo sviluppo dell'agricoltura, delle finanze e per l'organizzazione burocratica del regno. Durante il regno di Domiziano, l'accentramento dei poteri imperiali scatenò l'opposizione del senato che portò a una cruenta repressione.
Flavin, Dan (New York 1933-1996) Scultore statunitense, esponente della minimal art. Tra le opere Incolto (1971, Parigi, Musée National d'Art Moderne).
Flavòn Comune in provincia di Trento (487 ab., CAP 38010, TEL. 0461).
flavóne, sm. Denominazione di un fenilbenzopirone fondente a 97°C dal quale derivano alcune vitamine del gruppo B e coloranti naturali.
flavoproteìna, sf. Proteina coniugata con un gruppo prosteico del quale fa parte la riboflavina e appartenente agli enzimi ossidoriduttivi.
Flaxman, John (York 1755-Londra 1826) Scultore. Tra le opere Joshua Reynolds (1803-1813, Londra, Cattedrale di San Paolo).
flebectomìa, sf. Ablazione di una vena ottenuta chirurgicamente.
flèbile, agg. 1 Di tono lamentoso. ~ mesto. <> squillante. 2 Fioco. ~ roco. <> chiaro, forte.
agg. faint, feeble.
lat. flebilis, deriv. da flere piangere.
flebilménte, avv. In modo flebile; debolmente. ~ sommessamente.
flebìte, sf. Infiammazione dell'endotelio di una vena.
flebo- Primo elemento di parole composte.
dal greco phléps, phlebós vena.
flèbo, sf. invar. Abbreviazione di fleboclisi.
Flebobranchiàti Ordine di tunicati ascidiacei del gruppo degli enterogoni. Comprende ascidie fisse al substrato viventi da sole o in colonie.
fleboclìsi, sf. Somministrazione di una sostanza in soluzione per via endovenosa.
flebografìa, sf. 1 Radiografia di una vena o di un gruppo di vene eseguita dopo aver iniettato nei vasi da analizzare una sostanza opacizzante. 2 Registrazione del polso venoso.
fleboscleròsi, sf. Ispessimento e l'indurimento delle pareti delle vene.
flebotomìa, sf. 1 Incisione effettuata in una vena. 2 Salasso da una vena.
flebòtomo, sm. 1 Bisturi utilizzato per incidere una vena al fine di effettuare un salasso. 2 Chi, un tempo, eseguiva i salassi.
flebotrombòsi, sf. Trombosi venosa associata all'infiammazione della parete del vaso.
Flegetónte Chiamato anche Piriflegetonte, in greco Phlegéth¿Ü¿n o Pyriphlegéth¿Ü¿n (lett. ardente o ardente di fuoco). Nella mitologia, uno dei fiumi infernali, affluente del Cocito e dell'Acheronte. Secondo la tradizione, nelle sue acque erano relegati gli omicidi, i tiranni e i briganti. Nell'Eneide è descritto da Virgilio e nella Divina commedia da Dante. Quest'ultimo lo dipinge come un orribile corso di sangue ribollente in cui trovavano il castigo divino i violenti contro il prossimo.
Flègias Personaggio mitologico, re di Tessaglia e figlio di Ares. Per vendicare la figlia Coronide, sedotta da Apollo, ne incendiò il tempio a Delfi, ma fu fatto precipitare nel Tartaro.
Flegrèe Nome delle isole di Procida, Vivara e Ischia, considerate una prosecuzione dei Campi Flegrei.
Flegrèi, càmpi Territorio della Campania a ovest di Napoli, intorno al golfo di Pozzuoli, caratterizzato da numerosi rilievi di origine vulcanica; la massima vetta è rappresentata dal monte Camaldoli (458 m). Tipiche le manifestazioni vulcaniche, fumarole, solfatare, mofete, sorgenti termali. La regione è molto fertile con coltivazioni ortofrutticole. Industrie metallurgiche, chimiche, meccaniche e turismo sono le principali risorse economiche. Reperti archeologici a Pozzuoli, Cuma e Miseno.
Fleischer, Max (Vienna 1889-Los Angeles 1982) Produttore cinematografico statunitense. Insieme al fratello Dave Fleischer (1894-1979) ideò e portò sullo schermo i disegni animati di Popeye il marinaio e di Betty Boop. Tra i film di successo prodotti I viaggi di Gulliver (1939).
Fleischmann, Adolf Richard (Esslingen 1892-Stoccarda 1968) Pittore tedesco. La sua attività iniziò a Zurigo nel periodo successivo alla guerra. Dopo aver sviluppato la tecnica bidimensionale di F. Marc, nel 1936 iniziò uno studio imperniato sulle forme geometriche elementari. Tra le opere Dalla spirale (1938, New York, Fleischmann Collection).
Fleming, Alexander (Lochfield 1881-Londra 1955) Batteriologo britannico che insegnò dal 1928 al 1948 all'università di Londra, dove studiò e scoprì la proprietà di alcune muffe (Penicillium notatum) di bloccare la moltiplicazione dei batteri grazie alla sostanza che chiamò penicillina. Meno nota è la sua precedente scoperta della sostanza antisettica contenuta nel liquido lacrimale, in alcune specie vegetali e nell'albume delle uova, chiamata lisozoma.Ricevette il premio Nobel per la medicina nel 1945.
Fleming, Ian (Londra 1908-Canterbury 1964) Scrittore inglese. Divenne famoso per il personaggio dell'agente 007, James Bond, il protagonista di molti suoi romanzi da cui sono stati tratti film di successo. Tra le opere Dalla Russia con amore (1957), Goldfinger (1959).
Fleming, John Ambrose (Lancaster 1849-Sidmouth 1945) Fisico inglese, diede un contributo fondamentale all'elettrotecnica. Partendo dagli esperimenti di Edison che aveva rivelato la conducibilità tra anodo e catodo di un filo incandescende posto in un tubo provvisto di elettrodo freddo, inventò il diodo termoionico che è alla base dell'elettronica. Egli infatti applicò la stessa idea alle oscillazioni radioelettriche, costruendo la prima valvola termoionica detta anche valvola di Fleming. Ottenne il brevetto della valvola nel 1904 in Inghilterra. Inventò anche uno strumento per la misurazione delle correnti ad alta frequenza (amperometro termico) e un manipolatore a induttanza non costante. Scoprì anche la regola empirica delle tre dita.
Fleming, Margaret (Kirkaldy, Scozia 1803-1861) Poetessa e diarista inglese. Dotata di un infantile talento naturale, prima di morire a soli otto anni, scrisse un poema storico sulla regina di Scozia Maria e un simpatico diario. Nel 1865, Jhon Brown curò la pubblicazione delle sue opere.
Fleming, Victor (Pasadena 1889-Cottonwood 1949) Regista cinematografico statunitense. Diresse Capitani coraggiosi (1937), Il mago di Oz (1939), Via col vento (1939), Il dottor Jekyll e il signor Hyde (1941) e Giovanna d'Arco (1947).
flèmma, sf. 1 Secondo la medicina antica, uno dei quattro umori principali dell'organismo. 2 Lentezza nell'operare. ~ indolenza. <> slancio. 3 Pazienza, placidità. ~ calma. <> dinamicità. 4 Freddezza. ~ imperturbabilità. <> emotività.
sf. 1 phlegm. 2 (calma) coolness.
flemmaticaménte, avv. In modo flemmatico. ~ pacatamente, imperturbabimente.
flemmàtico, agg. (pl. m.-ci) 1 Di flemma, che ha flemma; lento, placido, impassibile. ~ calmo. <> alacre. 2 Imperturbabile. ~ freddo. <> passionale.
flèmmone, sm. In medicina è l'infezione batterica, più o meno diffusa e acuta, del tessuto connettivo sottocutaneo. È caratterizzata da abbondante essudato, necrosi, tendenza alla diffusione, febbre elevata, cute rossa a chiazze. Si cura con antibiotici ed, eventualmente, si incide per permettere la fuoriuscita del pus. ~ ascesso, bubbone.
Fleres Valle dell'Alto Adige, nelle Alpi Retiche, percorsa dal torrente omonimo.
Flèro Comune in provincia di Brescia (7.509 ab., CAP 25020, TEL. 030).
flessìbile, agg. e sm. agg. 1 Che si flette, che si piega senza difficoltà. ~ elastico, cedevole. <> rigido. 2 Che si adatta facilmente, accomodante. ~ versatile. <> irriducibile.
sm. 1 Tubo o cavo flessibile. 2 Apparecchio elettrico portatile per tagliare metalli, pietre e simili.
agg. 1 flexible. 2 (pieghevole) pliable.
lat. flexibilis, deriv. da flexus, p.p. di flectere piegare.
flessibilità, sf. L'essere flessibile. ~ duttilità, adattabilità.
flessibilménte, avv. In modo flessibile.
flèssile, agg. Flessibile.
dal lat. flexilis, da flectere piegare.
flessìmetro, sm. Strumento per misurare le deformazioni per flessione di un solido elastico sottoposto all'azione di una forza.
flessióne, sf. 1 Il piegare e il piegarsi riferito in special modo ai piegamenti negli esercizi ginnici. ~ piegamento. 2 Termine che indica tutti i tipi di variazione morfologica quali la declinazione e la coniugazione. 3 Riduzione. ~ diminuzione. <> aumento. 4 Deformazione di una trave.
sf. 1 flexion. 2 (riduzione) fall.
lat. flexio,-onis, deriv. da flexus.
• In linguistica è la modificazione formale subita da una parola quando viene aggiunta una desinenza che le attribuisce un valore grammaticale definito; quella del tempo, modo e persona nel caso di un verbo, è detta coniugazione, quella del genere, numero e caso nei sostantivi, è detta declinazione.
flessìvo, agg. Di lingue in cui categorie morfologiche e funzioni sintattiche sono espresse dalla flessione.
flèsso, sm. In matematica indica il cambiamento del verso della curvatura di una curva piana (il centro di curvatura passa da una parte all'altra rispetto alla curva, ovvero nel punto in cui si verifica il flesso la retta tangente attraversa la curva); nel caso del grafico di una funzione, i punti di flesso sono quelli rispetto a cui il grafico a sinistra ha concavità verso il basso e a destra verso l'alto (flesso ascendente) o viceversa (flesso discendente).
flessografìa, sf. Procedimento di stampa rotativa che utilizza cliché di gomma elastici, sui quali è impresso in rilievo il soggetto da riprodurre, e inchiostri a essiccamento rapido.
flessòmetro, sm. Metro flessibile contenuto in un involucro nel quale rientra dopo l'uso.
flessóre, agg. e sm. Di muscolo che serve a piegare determinate parti del corpo.
flessuosaménte, avv. In modo flessuoso. ~ sinuosamente.
flessuosità, sf. Qualità di ciò che è flessuoso.
flessuóso, agg. 1 Che si piega, flessibile. ~ elastico. <> rigido. 2 Incurvato. ~ inchinato. 3 Che ha forme o movimenti sinuosi. ~ slanciato. <> massiccio, tozzo.
agg. 1 flexuous. 2 (sinuoso) sinuous. 3 (corpo) lithe, supple. 4 (movimento, andatura) graceful, flowing.
flessùra, sf. In geologia, piega che unisce due strati posti a diversi livelli.
Fletcher, John (Rye 1579-Londra 1625) Drammaturgo inglese scrisse molte delle sue opere in collaborazione con l'amico F. Beamont. È autore della tragicommedia La pastorella fedele (1610 ca.). Collaborò con William Shakespeare e con P. Massinger. Tra le sue opere, Bonduca, Valentiniano (1614), La caccia all'oca selvaggia (1621).
Fletcher, Louise (Birmingham, Alabama 1934-) Attrice statunitense. Era già una veterana della televisione quando nel 1974 Robert Altman la fece debuttare in Gang. Divenne famosa per l'interpretazione dell'infermiera carnefice in Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975), film per cui le fu assegnato un Oscar. Nell'Esorcista II: l'eretico (1977) interpretò in maniera magistrale lo psichiatra. L'ultimo film è Fiori nell'attico del 1987. Altri film: Il mago di Lublino (1978), Fenomeni paranormali incontrollabili (1984), Invaders (1986)
flèttere, v. v. tr. 1 Piegare, curvare. ~ inclinare. <> raddrizzare. 2 Modificare la desinenza di una parola. ~ declinare, coniugare.
v. rifl. Curvarsi. ~ arcuarsi.
v. tr. e rifl. to bend.
lat. flectere.
Fleury Abbazia benedettina fondata nel 651 nel villaggio di Fleury, posto nella valle della Loira.
Fleury, André-Hercule de (Lodève 1653-Parigi 1743) Cardinale francese. Dal 1726, quale primo ministro di Luigi XV, riassestò le finanze dello stato e mantenne una politica di pace e di inalterazione dello status quo internazionale.
Flevoland Provincia (224.000 ab.) dei Paesi Bassi, capoluogo Lelystad.
Flexibilia Ordine di crinoidi comprendente specie dalle braccia uniseriate e molto flessibili. Sono fossili dell'era primaria.
flìaci, sm. pl. Istrione della Grecia antica che rappresentavano farse burlesche, i cui elementi chiave erano la rappresentazione grottesca delle tipologie umane e la parodia mitologica.
flicòrno, sm. Nome di una famiglia di strumenti musicali aerofoni a tubo conico molto usati nelle bande.
Flinders Fiume (832 km) dell'Australia, nel Queensland. Nasce dalla Gran Catena Divisoria e sfocia nel golfo di Carpentaria.
Flinders, Matthew (Domington 1774-Londra 1814) Navigatore inglese. Il primo a circumnavigare l'Australia, diede nome a un fiume, a un'isola e a una catena montuosa australiana.
flint, sm. invar. 1 In chimica, nome di vetri ottici ad alto indice di rifrazione e ad alta dispersione. 2 In geologia, nodulo di silice che veniva usato come selce piromaca. I flint si trovano nei calcari argillosi del Cretaceo superiore.
Flint Città (160.000 ab.) degli USA, nello stato del Michigan.
flip-flop In elettronica è il nome di un circuito logico che può assumere in modo stabile due stati. Viene impiegato per costruire celle di memoria o registri di un calcolatore.
flipper, sm. invar. Biliardino elettrico.
sm. pinball machine.
flirt, sm. invar. Relazione amorosa superficiale e di breve durata. ~ amoretto, cotta, filarino.
sm. flirtation.
flirtàre, v. intr. 1 Avere un flirt; civettare. ~ amoreggiare. 2 Stabilire un'intesa. ~ filare. 3 Agire in modo disinvolto o scanzonatorio.
v. intr. to flirt.
fliscòrno => "flicorno"
flit, sm. invar. Termine che indica un qualsiasi insetticida liquido di uso domestico.
flittèna, sf. Bolla.
Flli Sigla di Fratelli.
FLM Sigla di Federazione Lavoratori Metalmeccanici.
float-glass, sm. invar. Particolare tipo di lastre di vetro ottenuto mediante un procedimento ideato dalla società Pilkington nel 1959.
dall'inglese to float galleggiare.
Flobert, Nicolas (Parigi 1819-Gaany 1894) Armaiolo francese inventore del flobert, un tipo di fucile a canna liscia e a un solo colpo, realizzato per sparare il tipo di cartuccia, priva di polvere da sparo, da lui stesso realizzata.
flocculazióne, sf. 1 Trasformazione subita dalle soluzioni colloidali per influenza di determinati agenti. 2 Separazione di un'emulsione ottenuta in due fasi sovrapposte.
flòcculo, sm. Termine creato da G. E. Hale per indicare le piccole zone solari, a forma di granuli chiari, osservate fotografando il disco del Sole con luce monocromatica di lunghezza d'onda uguale alla riga Ha dell'idrogeno, con le righe H e K del calcio ionizzato o con uno spettroeliografo. Le zone costituite da masse di gas a temperatura superiore a quella delle parti circostanti dell'alta atmosfera solare vengono dette flocculi brillanti; quelle che si vengono a generare nelle zone basse della cromosfera e sono seguiti da deboli campi magnetici seguono il movimento delle macchie solari.
floèma, sm. (pl.-i) Insieme di elementi tessutali delle piante che conducono la linfa elaborata discendente. ~ libro.
flogìstico, agg. (pl. m.-ci) 1 Determinato da flogosi. ~ infiammatorio. 2 Che brucia, che arde. ~ ardente.
flogìsto, sm. Sostanza immaginaria che gli antichi alchimisti ritenevano causa della combustione.
flogòsi, sf. Termine medico che designa genericamente un'infiammazione.
Floire et Blanchefleur Opera di poesia e prosa di anonimo (prima metà XIII sec.).
flop, sm. invar. Fiasco, riferito soprattutto a spettacoli.
floppy disk, loc. sost. m. invar. In informatica è il nome dei supporti magnetici più comunemente utilizzati per la memorizzazione dei dati. Quelli attualmente in uso sono protetti da un contenitore di materiale plastico antistatico, hanno un diametro di 3,5" (circa 9 cm) e possono contenere 1,44 Mbyte d'informazioni. Nel passato recente la tecnologia informatica ha utilizzato numerosi altri tipi di floppy disk, caratterizzati da formati e capacità diverse, come per esempio quelli racchiusi in contenitori di cartone, del diametro di 5,25" (circa 13 cm) e con contenuto variabile da 170 Kbyte a 1,2 Mbyte. A differenza del nastro magnetico, che può memorizzare le informazioni solo in modo sequenziale, lo strato magnetico applicato sul supporto vinilico del floppy disk consente di memorizzare e leggere i dati con un sistema detto ad accesso casuale. La sua superficie è infatti suddivisa in tanti piccoli settori circolari (che vengono creati con l'operazione di formattazione) nei quali la testina magnetica di apposite periferiche (i drive) fraziona i dati da memorizzare in blocchi da 512 byte. Grazie alle informazioni registrate in uno speciale gruppo di settori chiamato FAT (File Allocation Table = tabella di allocazione dei file), è poi possibile ritrovare in lettura la giusta sequenza di memorizzazione dei dati, senza costringere il drive a rileggere tutti i settori del disco.
flòra, sf. L'insieme delle piante di ogni specie vegetale che crescono spontaneamente o che sono coltivate in una determinata area geografica. ~ vegetazione.
sf. flora.
lat. Flora dea dei fiori.
Flora batterica
In biologia l'insieme di batteri residenti in specifici ambiti. Il corpo umano è dotato delle flore batteriche cutanea, orale e vaginale, che hanno funzioni protettive delle rispettive aree di residenza. Una specifica flora batterica è presente anchenell'intestino, dove svolge la propria utile attività per la digestione.
floreàle, agg. Di, dei fiori.
Florencia Città (66.000 ab.) della Colombia, capoluogo del dipartimento di Caquetá.
Flores (Indonesia) Isola che fa parte delle Piccole isole della Sonda, in Indonesia (un milione di abitanti), a sud di Celebes. Ha una conformazione vulcanica e il territorio montuoso (monte Ranakah) consente solo un'agricoltura limitata alla canna da zucchero e alla palma da cocco; altra fonte economica è l'allevamento e il legname fornito dalle numerose foreste. I centri principali sono Ende e Larantuka.
Flores
Settore dell'oceano Pacifico, a nord delle isole di Flores e di Sumbawa. Raggiunge la massima profondità nell'abisso dell'Albatros (6.960 m).
Flores (Uruguay) Dipartimento dell'Uruguay, capoluogo Trinidad.
Florèsta Comune in provincia di Messina (923 ab., CAP 98030, TEL. 0941).
Florey, Howard Walter (Adelaide 1898-Oxford 1968) Patologo inglese. Di origine australiana, collaborò con Fleming e Chain ad avviare la produzione della penicillina, e fu con loro insignito del premio Nobel nel 1945.
Florian Caffè aperto a Venezia nel 1720 da Floriano Francesconi e che fu frequentato nell'800 da artisti, letterati e scrittori italiani. Si dice che Goldoni si ispirò a esso per scrivere La bottega del caffè.
Floriàno, Màrco Ànnio (?-Tarso 276) Imperatore romano nel 276, fratellastro di Tacito, fu ucciso nello stesso anno, dopo pochi giorni di regno, dai soldati, dopo la sconfitta contro i siriani a Tarso.
Florianópolis Città (255.000 ab.) del Brasile, sull'isola di Santa Catarina. Capitale dello stato di Santa Catarina.
florìcolo, agg. 1 Di animali, insetti e piccoli uccelli, che vivono o si fermano sui fiori. 2 Relativo alla floricoltura.
floricoltóre, sm. (f.-trìce) Chi coltiva i fiori.
sm. flower grower, floriculturist.
floricoltùra, sf. L'arte di coltivare le piante e i fiori.
Florida (Uruguay) Dipartimento (66.000 ab.) dell'Uruguay, tra il Río Yí e il Rio Santa Lucia.
Florida (USA) Stato degli USA (12.780.000 ab.) nella parte meridionale del paese, occupa una penisola di 130 km di larghezza, che viene bagnata dall'oceano Atlantico e che si affaccia sul golfo del Messico. Di territorio pianeggiante, presenta una zona centrale (Lake region) occupata da moltissimi laghi e sorgenti naturali e un'altra di natura acquitrinosa (the Everglades). Il clima è tropicale umido, ricco di precipitazioni e consente una vegetazione molto lussureggiante e un'agricoltura abbondante (agrumi, riso e legumi). Altre fonti economiche sono i giacimenti di fosfato e titanio e il turismo, nelle città principali quali Miami, Palm Beach, Daytona Beach. Venne scoperta nel 1513 da Juan Ponce de Léon nella Domenica delle Palme; fu ceduta dagli spagnoli agli Stati Uniti nel 1819, prima di divenire stato dell'Unione nel 1845.
Corrente della Florida
Corrente marina calda, che partecipa alla formazione della corrente del Golfo. Si forma dal golfo del Messico e percorre un lungo tratto, passando per la Florida e le Bahama, prima di finire nell'oceano Atlantico.
Florida, stretti della
Bracci di mare degli USA, tra le Florida Keys, l'isola di Cuba e le isole Bahama. Collegano il Golfo del Messico con l'oceano Atlantico.
Florida Keys Serie di isole coralline degli USA, a sud della Florida.
floridaménte, avv. In modo florido. ~ prosperosamente, rigogliosamente.
floridèe Sottoclasse delle Alghe Rodoficee. Sono Alghe prevalentemente marine che si riproducono secondo complicate modalità e che possiedono un tallo pluricellulare dai filamenti ramificati costituiti da cellule in connessione citoplasmatica tra loro.
floridézza, sf. Condizione di chi, di ciò che è florido.
Florìdia Comune in provincia di Siracusa (19.726 ab., CAP 96014, TEL. 0931). Centro agricolo (coltivazione di ortaggi, frutta, mandorle e agrumi) e industriale (prodotti alimentari). Gli abitanti sono detti Floridiani.
flòrido, agg. 1 Che è in piene fioritura. ~ rigoglioso. <> secco. 2 Fiorente, prospero, sano. ~ vigoroso. <> misero. 3 Formoso. ~ prosperoso. <> gracile.
agg. booming, flourishing.
florilègio, sm. 1 Raccolta di brani tratti dall'opera di uno o più scrittori. ~ antologia. 2 Raccolta di preghiere e vite di santi. ~ antologia.
Florina Nomo (53.000 ab.) della Grecia, al confine con la repubblica di Macedonia e l'Albania.
Florìnas Comune in provincia di Sassari (1.640 ab., CAP 07030, TEL. 079).
Floris, Cornelis (Anversa 1514-1575) Cornelis de Vriend detto Floris Cornelis. Architetto fiammingo. Tra le opere il municipio di Anversa (1561-1566).
Floris, Frans (Anversa 1515-1570) Frans de Vriend detto Floris Frans. Pittore fiammingo. Tra le opere Marte e Venere (1547, Berlino, Staatliche Museen) e Caduta degli angeli ribelli (1554, Anversa, Musée Royal des Beaux-Arts).
florizìna, sf. In chimica e in farmacia, glucoside contenuto nelle radici degli alberi da frutta e utilizzato come tonico e febbrifugo. La florizina, per saponificazione, produce glucosio e floretina.
dal greco phloiós scorza e rhíza radice.
florovivaìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi lavora in un vivaio di piante.
florovivaìstica, sf. Attività di coltivazione dei fiori in vivai.
florovivaìstico, agg. (pl. m.-ci) Della florovivaistica.
Flory, Paul (Sterling 1910-Bigsur 1985) Chimico statunitense. Precisò la struttura e le proprietà delle macromolecole. Nel 1974 fu insignito del premio Nobel.
flosciaménte, avv. In modo floscio. ~ mollemente.
flòscio, agg. Snervato, cascante, moscio, molle. ~ flaccido. <> turgido.
agg. floppy, flabby.
spagn. flojo.
flòsculo, sm. Ciascuno dei piccoli fiori tuberosi posti nella regione centrale del capolino, nelle piante della famiglia delle Composite.
dal lat. flosculos fiorellino.
flòtta, sf. 1 Il complesso delle navi di uno stato. • flotta navale, flotta aerea. 2 L'insieme delle navi appartenenti a una compagnia di navigazione.
sf. fleet.
spagn. flota, dal franc. flotte, deriv. da floti squadra navale, dalla voce scandinava del verbo flijota navigare.
flottàggio, sm. Il flottare e l'effetto.
flottànte, agg. e sm. agg. 1 Che galleggia. ~ oscillante. 2 Di idrovolante che corre sull'acqua prima di decollare o ammarando.
sm. Sostantivo che indica le variazioni e le oscillazioni degli affari in Borsa in un determinato periodo di tempo.
flottàre, v. intr. 1 Di aeromobile o di galleggiante, ondeggiare. 2 Di idrovolante che va sull'acqua in fase di decollo o di ammaraggio.
flottìglia, sf. Flotta di piccole navi militari o da pesca.
flou, agg. e sm. invar. agg. 1 Di tessuto o abito vaporoso. ~ fluido, morbido, soffice. 2 Sfumato, incerto. ~ velato.
sm. Speciale effetto fotografico e cinematografico che rende incerti i contorni di un'immagine. ~ sfumatura.
flow chart, loc. sost. m. invar. Letteralmente significa diagramma di flusso. Con tale espressione si designa la rappresentazione grafica delle operazioni che devono essere compiute per arrivare alla soluzione di un problema.
fluàto, o flouàto, agg. Evanescente, sfumato. ~ sfocato.
fluènte, agg. 1 Scorrevole, sciolto. ~ fluido. <> stentato. 2 Di barba o chioma, lunga e abbondante. ~ folto. <> rado.
agg. 1 flowing. 2 (discorso) fluent.
fluidaménte, avv. 1 In modo sciolto, scorrevole. ~ speditamente. 2 Facilmente.
fluidificànte, agg. e sm. agg. Che rende fluido.
agg. e sm. Nel calcio difensore che si porta all'attacco in modo indipendente fluidificando il gioco.
fluidificàre, v. v. tr. 1 Rendere fluido. 2 Nel calcio, di difensore che si porta all'attacco in modo indipendente fluidificando il gioco.
v. intr. pron. Divenire fluido.
fluidificazióne, sf. L'atto e l'effetto del fluidificare.
fluidità, sf. L'essere fluido. ~ scorrevolezza. <> rigidità, impaccio.
fluidizzazióne, sf. Processo per mezzo del quale uno strato di particelle solide che viene attraversato da un fluido dal basso all'alto acquista proprietà affini a quelle dei liquidi.
flùido, agg. e sm. agg. 1 Di sostanza allo stato liquido o gassoso. ~ liquido. 2 Instabile. ~ mutevole. <> immutabile. 3 Scorrevole. ~ sciolto. <> goffo.
sm. 1 Sostanza allo stato liquido o gassoso. ~ liquido. 2 Corrente magnetica di natura misteriosa che consentirebbe ad alcune persone di modificare la realtà con la forza del pensiero. 3 Fascino. ~ charme.
agg. e sm. fluid.
lat. fluidus, da fluere scorrere.
• I fluidi sono privi di una loro forma propria, ma si adattano a quella del recipiente che li contiene; mentre i liquidi posseggono un volume proprio, gli aeriformi si espandono nello spazio che hanno a disposizione. Gli aeriformi sono facilmente comprimibili, mentre i liquidi non hanno questa facoltà.
Meccanica dei fluidi
Tecnica che studia le leggi dei fluidi che riguardano il loro moto ed equilibrio; si divide in fluidostatica e fluidodinamica.
Viscosità del fluido
Resistenza che gli strati di fluido incontrano quando vengono strofinati gli uni sugli altri. Il fluido che non ha viscosità, viene detto ideale o perfetto.
fluidodinàmica, sf. Branca della fisica che studia il movimento dei fluidi.
fluidodinàmico, agg. (pl. m.-ci) Della fluidodinamica.
fluidostàtica, sf. Branca della fisica che studia lo stato di quiete dei fluidi.
fluidostàtico, agg. (pl. m.-ci) Della fluidostatica.
fluìre, v. intr. 1 Scorrere. ~ defluire. <> stagnare. 2 Circolare. ~ girare. 3 Colare. ~ scaturire. 4 Trascorrere. ~ passare.
v. intr. to flow.
lat. fluere.
fluitàre, v. tr. e intr. Trasportare qualcosa, in special modo legname, utilizzando la corrente di un corso d'acqua.
fluitazióne, sf. Il fluitare.
Flumendòsa Fiume (127 km) della Sardegna. Nasce dai monti del Gennargentu e sfocia nel mar Tirreno. Forma il lago artificiale omonimo e altri bacini utilizzati per l'irrigazione e a scopi idroelettrici.
Flumendosa
Lago artificiale della Sardegna, in provincia di Nuoro, ottenuto dallo sbarramento del fiume omonimo.
Flùmeri Comune in provincia di Avellino (3.335 ab., CAP 83040, TEL. 0825).
fluminènse, agg., sm. e sf. agg. Della città o della regione di Rio de Janeiro.
sm. e sf. Nato o abitante a Rio de Janeiro.
Fluminimaggióre Comune in provincia di Cagliari (3.241 ab., CAP 09010, TEL. 0781).
fluorescènte, agg. Dotato di fluorescenza.
agg. fluorescent.
deriv. da fluoro.
fluorescènza, sf. Proprietà di alcune sostanze di emettere, sotto l'azione della luce, radiazioni di frequenza diversa rispetto alla radiazione eccitatrice.
fluoridràto, sm. Denominazione impropria dei sali acidi dell'acido fluoridrico.
fluorimetrìa, sf. Metodo che serve per dosare un elemento. Si basa sulla misurazione della luce emessa per fluorescenza dall'elemento stesso in seguito a una radiazione.
fluorìte, sf. Fluoruro di calcio, minerale incolore o che può assumere, a seconda delle impurezze, varie tinte (violetto, giallo, azzurro). In luce ultravioletta emette una forte fluorescenza. È usato nell'industria nucleare, in metallurgia come fondente, nell'industria ottica per la realizzazione di lenti, prismi e obiettivi, e per ottenere acido fluoridrico. In Italia si trova in Sardegna e in val di Pennes.
fluòro, sm. Elemento chimico, il cui simbolo è F. Ha peso atomico 18,998 e numero atomico 9. È un gas di colore giallo pallido, molto tossico, che liquefa a temperature molto basse, alla pressione atmosferica. Fa parte del gruppo degli alogeni, del quale è il primo membro; è l'elemento non metallico più reattivo e, per tale motivo, non si trova in natura allo stato elementare. Il suo più importante minerale è la fluorite e i suoi derivati sono polimeri ed elastomeri. Concentrato nell'acqua potabile, risulta essere un ottimo agente anticarie.
sm. fluorine.
lat. fluor,-oris flusso, deriv. da fluere scorrere.
fluoròsi, sf. In medicine e in veterinaria, intossicazione causata dall'ingestione di fluoro e che, generalmente, cronicizza.
fluorurazióne, o fluorazióne, sf. 1 In fisica, operazione consistente nel far depositare un sottilissimo strato di un fluorurato metallico sulla superficie di un vetro ottico, sotto vuoto. Questa operazione viene effettuata al fine di eliminare la luce riflessa, per ridurre le riflessioni parassite e per aumentare la luminosità degli strumenti. 2 In chimica, introduzione in una molecola organica di atomi di fluoro.
flussàre, v. tr. Diluire un prodotto petrolifero pesante, come un asfalto o un bitume, con un olio più fluido allo scopo di riuscire a incanalarlo in tubazioni.
Flussìo Comune in provincia di Nuoro (533 ab., CAP 08010, TEL. 0785).
flussióne, sf. La derivata di una funzione secondo la terminologia introdotta da Newton.
flùsso, sm. 1 Movimento unidirezionale di materia o di energia. ~ corrente, andamento. 2 Movimento verso l'alto della marea. <> riflusso. 3 Movimento uniforme e continuo di persone e cose in una direzione. ~ moto.
sm. 1 flow. 2 (med.) flux.
lat. fluxus, deriv. da fluere.
• In fisica, il flusso di un campo di forze, o, più in generale, di un campo vettoriale, è una grandezza che, intutivamente, misura il passaggio della grandezza vettoriale del campo attraverso una superficie, ovvero la "quantità" delle linee di campo che l'attraversano (più precisamente è definito come ∫Sv×n ds dove S è la superficie, v è il vettore di campo e n è il versore normale, cioè perpendicolare, alla superficie).
Flusso energetico
Energia che passa in una certa superficie in un lasso di tempo.
Flusso luminoso
Per una radiazione monocromatica è il prodotto del flusso energetico per un coefficiente relativo a quella radiazione; il flusso energetico si misura in watt, mentre quello luminoso in lumen.
flussòmetro, sm. Apparecchio che misura la portata di un fluido in un condotto.
flzte, sf. invar. Bicchiere affusolato a calice, usato soprattutto per vini spumanti e champagne.
flutter, sm. invar. In medicina indica una grave alterazione del ritmo cardiaco, simile alla fibrillazione.
In aerodinamica è la vibrazione che si produce in una struttura in moto relativo rispetto a un fluido, nel momento in cui essa riceve dalla corrente d'aria che la investe energia che le permetterà di aumentare o mantenere costante l'oscillazione.
In acustica è l'eco multipla molto distinta.
flùtto, sm. Onda del mare. ~ maroso.
lat. fluctus,-us, deriv. da fluere.
fluttuànte, agg. 1 Ondeggiante. 2 Oscillante. ~ instabile. 3 Soggetto a variazioni. ~ variabile. 4 Incerto, indeciso. ~ tentennante. <> deciso. 3 Di costola con l'estremità anteriore non connessa con lo sterno.
fluttuàre, v. intr. 1 Essere mosso o trasportato dai flutti. ~ ondeggiare. <> stabilizzarsi. 2 Essere variabile, incerto. ~ oscillare. <> stabilizzarsi. 3 Di persona, essere incerto, indeciso. ~ tentennare.
v. intr. 1 to sway. 2 (econ.) to fluctuate.
lat. fluctuare, deriv. da fluctus.
fluttuazióne, sf. Il fluttuare. ~ variabilità. <> stabilità.
fluviàle, agg. Di, del fiume.
agg. fluvial, river.
fluviòmetro, sm. Apparecchio per la misurazione della variazione di livello dell'acqua di un fiume.
Fly Fiume (1.050 km) della Nuova Guinea, il maggiore dell'isola. Nasce dalla Catena Centrale e sfocia nel golfo dei Papua.
fly-by-light, sm. invar. Tecnica di trasmissione alle superfici di controllo di un aereo degli impulsi dei comandi che utilizza le fibre ottiche. Si contrappone ai sistemi meccanici tradizionali e ai sistemi fly-by-fire.
flying-dutchman, sm. invar. Imbarcazione a vela da regata.
Flynn, Errol (Hobart 1909-Vancouver 1959) Attore di cinema americano, fu il maggior interprete di film di avventura degli anni '30 e '40. Tra i tanti interpretati, Capitan Blood, La carica dei 600, La leggenda di Robin Hood.
Fm Simbolo chimico del fermio.
fm
Sigla di fine mese.
FM
Sigla di Frequency Modulation (modulazione di frequenza).
FMI Sigla di Fondo Monetario Internazionale e Federazione Motociclistica Italiana.
FMM Sigla di Forza Magneto Motrice.
FMPA Sigla di Federazione Mondiale per la Protezione degli Animali.
FMSI Sigla di Federazione Medico Sportivo Italiana.
FNB Sigla di Federal Narcotics Bureau (ufficio federale per i narcotici).
FNOM Sigla di Federazione Nazionale Ordini Medici.
FNSA Sigla di Federazione Nazionale Stampa Associata.
FNSI Sigla di Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
Fo, Dàrio (Sangiano, Varese 1926-) Attore e autore teatrale italiano. Fin dagli esordi (Il dito nell'occhio, 1953) colpì il costume contemporaneo con una vena satirica spesso spregiudicata. Nel 1968 ha costituito il gruppo Nuova Scena con l'obbiettivo di rivalutare la cultura popolare. Nel 1970 ha creato il collettivo La Comune, ispirato al tema della contestazione extraparlamentare (Morte accidentale di un anarchico, 1970). Nel 1997 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura. Fra le opere Settimo ruba un po' meno (1964), Mistero buffo (1969-1991), Tutta casa letto e chiesa (1977), L'opera dello sghignazzo (1981), Fabulazzo osceno (1983).
Foà, Arnòldo (Ferrara 1916-) Attore teatrale, cinematografico e televisivo. Interpretò Ruy Blas (1966) e Zio Vania (1968).
Fobèllo Comune in provincia di Vercelli (310 ab., CAP 13025, TEL. 0163).
fobìa, sf. 1 Avversione morbosa nei confronti di qualcuno o di qualcosa. ~ antipatia. <> simpatia. 2 Avversione. ~ ripugnanza. <> attrazione. 3 Ansia, angoscia. ~ ossessione.
fòbico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. Di fobia.
agg. e sm. Che, chi soffre di fobie.
Fobos Il satellite più grande (raggio 13,5 km) e più vicino (9.400 km) di Marte, scoperto da A. Hall nel 1877; il suo periodo orbitale è di 0,32 giorni.
Fòca (?-610) Imperatore bizantino dal 602. Usurpò il trono a Maurizio e impose un regime sanguinario. Eraclio lo sconfisse e lo uccise.
fòca, sf. Nome comune dei carnivori Pinnipedi della famiglia dei Focidi. Sono caratterizzati da un corpo fusiforme, da una testa molto piccola e da arti posteriori pinniformi. Sono ricoperti da una lanetta, soprattutto in tenera età, che diventa pelliccia molto pregiata negli esemplari adulti; per tale ragione vengono ancora oggi cacciate. Sono tipici dei mari freddi del Nord, che risalgono nel periodo della riproduzione.
sf. seal.
Foca comune
Mammifero (Phoca vitulina) della famiglia dei Focidi e dell'ordine dei Carnivori. Lunga sino a 2 m, vive sulle coste degli oceani dell'emisfero boreale.
Foca leopardo
Mammifero (Hydrurga leptonyx) della famiglia dei Focidi e dell'ordine dei Carnivori. Lunga 3,8 m, è di colore marrone maculato di chiaro. Vive in branchi nell'emisfero australe.
Foca monaca
Mammifero (Monachus monachus) della famiglia dei Focidi e dell'ordine dei Carnivori. Lunga più di 3 m, presenta un dorso nerastro. Vive nel mar Nero e nel Mediterraneo.
focàccia, sf. (pl.-ce) 1 Pasta schiacciata cotta al forno. 2 Dolce di forma schiacciata fatto con farina, uova e zucchero.
sf. 1 kind of pizza. 2 (dolce) bun.
focàia, agg. Di pietra di un particolare tipo (quarzo o roccia silicea) che, battuta con l'acciarino, produce scintille.
focàle, agg. 1 Del fuoco di un'ellisse. 2 Del fuoco di una lente o di uno specchio. 3 Fondamentale, cruciale. ~ nodale. <> marginale.
Distanza focale
Distanza tra il centro ottico di una lente e il relativo fuoco.
Piano focale
Piano perpendicolare all'asse ottico passante per il fuoco di un sistema ottico; su di esso si formano le immagini di oggetti molto lontani.
focalizzàre, v. tr. 1 Far convergere un fascio di luce o di elettroni in un punto determinato. ~ mettere in luce. 2 Mettere a fuoco. ~ sottolineare. 3 Precisare. ~ individuare.
v. tr. to focus.
focalizzazióne, sf. Il focalizzare, l'essere focalizzato.
focàtico, sm. (pl.-ci) Imposta su ogni nucleo famigliare che vigeva nel medioevo.
focàto, agg. 1 Infuocato. ~ arroventato. 2 Di mantello animale che presenta focatura.
focatùra, sf. Complesso di macchie fulve sul mantello di animali.
fòce, sf. 1 Bocca di un corso d'acqua nel punto in cui termina. ~ sbocco. <> fonte, origine, sorgente. 2 Imboccatura di un porto. 3 Passaggio stretto.
sf. mouth.
lat. tardo fox, focis.
Foch, Ferdinand (Tarbes 1851-Parigi 1929) Comandante della scuola di guerra francese e dell'armata nella prima guerra mondiale; contribuì in modo determinante alla vittoria sulla Marna. Venne nominato capo di stato maggiore generale nel 1917 e comandante delle truppe alleate sul fronte occidentale nel 1918. Nella sua lunga carriera ricoprì anche l'incarico di maresciallo di Francia e presidente del consiglio superiore di guerra, sostenendo la tesi della necessità di fortificare la frontiera sul Reno.
focheggiaménto, sm. Azione consistente nel condurre un fascio di particelle elementari cariche lungo una traiettoria chiusa, mediante una struttura magnetica toroidale.
fochìsta, sm. (pl.-i) Chi è addetto alla sorveglianza di una caldaia.
Fòcide Antica regione della Grecia centrale, inclusa nell'attuale nomo di Fokis. A essa appartenevano le città di Delfi ed Elatea, l'intero massiccio del Parnaso e il fiume Cefiso. Non risentì dell'influenza cretese micenea e fu abitata da popolazioni doriche, suddivise in piccoli stati. Ospita il santuario panellenico di Delfi, il cui controllo fu causa di numerose guerre sacre; la terza guerra (356-346 a. C.) consentì a Filippo II di Macedonia di stabilire il suo predominio nella Grecia centrale. Fece parte della lega etolica, prima di passare sotto il controllo di Roma nel 146 a. C. Dal 1204 fino all'occupazione turca del 1458, appartenne al ducato di Atene. Oltre al capoluogo Anfissa, le altre città principali sono Crisa, Lilea e Iampoli.
Fociòne (Atene 397-318 a. C.) Politico ateniese. Di ideologia filomacedone, fu avversario di Demostene; la sua politica prevalse dopo la sconfitta ateniese a Crannone (322 a. C.). In seguito però venne accusato di tradimento e condannato a morte.
focolàio, sm. 1 Centro d'infezione. ~ nucleo. 2 Centro di irradiazione, di diffusione. ~ epicentro, origine.
sm. 1 centre of infection. 2 (fig.) hotbed.
focolàre, sm. 1 Parte inferiore del camino sulla quale si accende il fuoco. ~ caminetto. 2 Casa. ~ famiglia. • la mamma è l'angelo del focolare. 3 La parte della caldaia a vapore in cui brucia il combustibile.
sm. 1 (caminetto) fireplace. 2 (domestico) hearth, fireside. 3 (tecn.) furnace.
lat. focularis, deriv. da foculus, dimin. di focus.
focomelìa, sf. Malformazione consistente nella riduzione di uno o più arti.
focomèlico, agg. e sm. (pl. m.-ci) Che, chi è affetto da focomelia.
focometrìa, sf. Misurazione della distanza focale di una lente o di un sistema ottico.
focòmetro, sm. Apparecchio per misurare la distanza focale di una lente o di un sistema ottico.
focóne, sm. Piccolo foro delle armi da fuoco antiche che serviva per l'accensione della carica di lancio.
focosaménte, avv. In modo focoso, ardentemente. ~ appassionatamente. <> freddamente.
focosità, sf. Carattere di chi, di ciò che è focoso.
focóso, agg. 1 Pieno di fuoco. ~ infiammato. 2 Impetuoso, ardente. ~ appassionato. <> distaccato. 3 Iracondo. <> controllato.
Focsani Città (102.000 ab.) della Romania, nella Moldavia. Capoluogo del distretto di Vrancea.
focus, sm. invar. Focolaio di infezione.
fòdera, sf. Ciò che serve a rivestire la parte esterna o quella interna di un oggetto. ~ rivestimento.
sf. 1 (rivestimento) cover. 2 (interna per abiti) lining.
foderàme, sm. L'assortimento delle stoffe per foderare.
foderàre, v. tr. Rivestire di fodera. ~ ricoprire.
v. tr. 1 (rivestire) to cover. 2 (internamente abiti) to line.
foderàto, agg. Rivestito di fodera.
foderatùra, sf. 1 Il foderare. 2 Insieme delle fodere di un oggetto.
fòdero, sm. 1 Guaina per armi bianche. ~ astuccio, custodia. 2 Fodera. 3 Zattera di tronchi usata per il trasporto del legname per via fluviale.
sm. 1 (guaina per spada) scabbard. 2 (guaina per pistola) holster. 3 (guaina per pugnale) sheath.
dal gotico fodr.
fòga, sf. 1 Impeto, slancio, irruenza. ~ ardore. <> distacco. 2 Fervore. ~ zelo. <> flemma.
sf. ardour, enthusiasm.
lat. fuga.
Fogazzàro, Antònio (Vicenza 1842-1911) Romanziere italiano, ereditò dal maestro G. Zanella l'aspirazione alla conciliazione tra scienza e fede, arroccandosi però su posizioni moderniste, che gli costarono condanne dalla chiesa (Il santo e Leila). Nelle sue opere tema principale è la crisi dei valori della borghesia all'indomani dell'esperienza risorgimentale. Fu particolarmente interessato alle situazioni complesse e morbose e al fascino del mistero, anticipando già alcune concezioni decadenti. La sua opera più importante fu Piccolo mondo antico; altre opere Miranda, Valsolda, Malombra.
fòggia, sf. (pl.-ge) 1 Maniera, modo. ~ guisa. 2 Aspetto. ~ forma. 3 Modo di vestire. ~ moda.
sf. 1 (guisa) style. 2 (aspetto, forma) shape, form. 3 (moda) fashion.
Fòggia Città della Puglia (160.000 ab., CAP 71100, TEL. 0881), capoluogo di provincia, nel centro del Tavoliere. Importante centro amministrativo e commerciale del meridione, è anche mercato di prodotti agricoli (cereali, ortofrutta, vino) nonché nodo industriale (alimentare, chimico, meccanico e tessile). Venne fondata nel medioevo e un suo primo sviluppo risale all'epoca degli svevi e continuò durante il dominio aragonese, con l'istituzione della dogana (1447). Distrutta dal terremoto del 1731, venne ricostruita e condotta a elevati livelli di importanza per tutta la regione. Tra i monumenti, la cattedrale (1172), la chiesa del Calvario (169) e la pinacoteca comunale.
Provincia di Foggia
(710.000 ab., 7.185 km2) Vasta zona pianeggiante che si estende dall'Appennino al mar Adriatico, comprendente il Tavoliere, il Gargano e le isole Tremiti. Sviluppato centro turistico, diffusa è anche l'agricoltura (ortaggi, uva, olive, cereali).
foggiàre, v. tr. 1 Dare forma, plasmare, forgiare. ~ modellare. 2 Creare. ~ fabbricare.
foggiatùra, sf. Il foggiare.
foghétto, sm. Moneta d'argento coniata a Parma nel 1522-1523 che raffigurava su di un lato un'ara accesa. Aveva il valore di mezzo grosso.
fòglia, sf. 1 Appendice laterale dei tronco e dei rami delle piante. 2 Motivo ornamentale a forma di foglia. 3 Sottile strato d'oro, d'argento o di rame. ~ lamina. 4 Attrezzo dal bordo tagliente usato dai tornitori.
sf. leaf.
lat. tardo folia.
• Organo principale delle piante superiori, è formato da un'espansione laterale, a forma di lama e di colore verde, aderente al fusto. È costituita da una guaina che continua nel picciolo e nella lamina che può essere persistente o caduca, parallelinervia o retinervia e, per quanto concerne la forma, aghiforme, lineare, ovata, rotonda ecc. In essa si compie la fotosintesi clorofilliana e la dispersione dell'acqua (traspirazione). Le foglie sono distribuite sul fusto secondo un ordinamento regolare, detto fillotassi.
Fòglia Fiume (86 Km) che nasce in Toscana, presso Sestino e poi prosegue completamente in territorio marchigiano, per poi sfociare nel mar Adriatico, vicino a Pesaro.
fogliàceo, agg. Avente l'aspetto di foglia.
fogliàme, sm. Il complesso delle foglie di una pianta.
sm. foliage, pl. leaves.
Foglianìse Comune in provincia di Benevento (3.350 ab., CAP 82030, TEL. 0824).
Fogliàno Redipùglia Comune in provincia di Gorizia (2.735 ab., CAP 34070, TEL. 0481).
Fogliàno, Guidorìccio da (?-Siena 1352) Condottiero emiliano, membro di una nobile famiglia guelfa che governò su Reggio fino al 1335, quando vi subentrarono i Della Scala. Combatté contro i pisani per i senesi e si distinse nella battaglia di Montemurlo (1321) e nella presa del castello di Montaneggi (1328).
fogliàre, agg. e v. agg. 1 Di, della foglia. 2 Simile a foglia.
v. intr. Mettere le foglie.
fogliasécca, sf. Nome comune della Gastropacha quercifolia, una farfalla della famiglia dei Lasiocampidi.
fogliàto, agg. 1 Pieno di foglie. ~ fronzuto. 2 Ridotto in lamina.
fogliazióne, sf. Lo svilupparsi delle foglie dalle gemme.
Foglie cadute Prosa di V. V. Rozanov (1913-1915).
Foglie d'erba Raccolta di poesie di W. Whitman (1855 e 1892).
Foglie di San Siro, Le Romanzo di A. Vigevani (1962).
fogliétta, sf. Antica unità misura dei liquidi che variava a seconda delle località. Corrispondeva a circa 500 cm3.
fogliétto, sm. 1 Diminutivo di foglio. 2 In filatelia, piccolo foglio contenente tutti i francobolli di una stessa serie. 3 Foglio di piccole dimensioni contenenti informazioni o annunci. 4 Giornale o gazzetta. 5 Membrana. 6 Parte dello stomaco dei ruminanti.
sm. slip of paper.
dimin. di foglio.
foglìfero, agg. Che porta foglie.
fòglio, sm. 1 Pezzo di carta rettangolare di diversi formati e spessori. 2 Foglio di stampa. 3 Sottile lastra di diversi materiali. ~ lamina, strato. 4 Pagina scritta o stampata. ~ documento. • deve preparare i fogli per l'espatrio; foglio rosa, documento provvisorio di guida di un principiante. 5 Carta moneta. 6 Carta topografica. 7 Giornale. • il suo foglio è uno dei più autorevoli. 8 In filatelia foglio contenente i francobolli di una stessa serie.
sm. 1 sheet. 2 (documento) document. 3 (aut., foglio rosa) provisional licence. 4 (foglio di via) expulsion order. 5 (banconota) banknote.
lat. folium foglia.
fogliolìna, sf. 1 Ogni singola parte del lembo di una foglia composta. 2 Parte allargata del fusticino delle briofite fogliose.
foglióso, agg. Che ha molte foglie. ~ frondoso.
Foglìzzo Comune in provincia di Torino (2.146 ab., CAP 10090, TEL. 011).
fógna, sf. 1 Condotto che serve a raccogliere e a smaltire le acque di rifiuto. ~ chiavica. 2 Luogo o persona sudicia. ~ porco. 3 Mangione. ~ ingordo. 4 Porcile. ~ letamaio.
sf. 1 drain, sewer. 2 (fig.) cesspit.
deriv. da fognare.
fognànte, agg. Di fogna. ~ fognario.
fognàre, v. tr. Munire di fogne.
fognàrio, agg. Di fogna, relativo alle fogne. ~ fognante.
fognatùra, sf. 1 Il fognare e l'effetto. 2 Insieme delle opere idrauliche, costruite per raccogliere ed eliminare le acque di rifiuto e quelle piovane dei centri urbani.
sf. sewer system, drainage, sewerage.
• Può essere a sistema unitario o separatore, a seconda che tale azione venga svolta da un unico o più sistemi di canalizzazione. Lo scarico delle fognature può essere fatto in mare, nei grandi laghi o nei fiumi, e richiede l'impiego di accurati e funzionanti depuratori. Il tipo unitario è formato da ampi canali, muniti di banchine praticabili con camerette di accesso ed edificati in muratura o in calcestruzzo; i canali collettori hanno una sezione ovoidale e in essi confluiscono tutte le diramazioni provenienti da edifici e bocchette stradali. Nel sistema separatore, invece, la rete è formata da piccoli tubi e solamente i collettori principali hanno sezioni praticabili. Originariamente le fognature risalgono all'epoca cretese e micenea (Santorini) e all'Italia etrusca e romana, come soluzione del problema dello scarico delle acque di rifiuto. Esso venne affrontato, spesso, con soluzioni tecnicamente avanguardiste e monumentali.
Fogo Isola (30.000 ab.) di Capo Verde, nell'oceano Atlantico. Capoluogo São Felipe.
föhn, sm. invar. 1 Vento caldo e secco. 2 Apparecchio elettrico per asciugare i capelli. ~ asciugacapelli.
sm. invar. (asciugacapelli) hair dryer.
• Il föhn viene riscaldato dalla compressione adiabatica durante la discesa del versante sottovento di una catena montuosa. In primavera è la causa principale delle valanghe, in quanto accelera lo scioglimento delle nevi. Tipico del versante nord delle Alpi, si trova anche in quello orientale delle Montagne Rocciose, dove prende il nome di chinook.
Fohr, Carl Philipp (Heidelberg 1795-Roma 1818) Pittore tedesco. Tra le opere Le cascate di Tivoli (1817, Darmstadt, Schlossmuseum) e Paesaggio presso Rocca Canterano (1818, Darmstadt, Schlossmuseum).
fòia, sf. 1 Eccitazione sessuale intensa, riferito soprattutto agli animali. ~ libidine. 2 Bramosia sfrenata e irragionevole.
Foiàno délla Chiàna Comune in provincia di Arezzo (7.738 ab., CAP 52045, TEL. 0575).
Foiàno di Val Fortóre Comune in provincia di Benevento (1.708 ab., CAP 83020, TEL. 0824).
fòiba, sf. Fossa. ~ voragine.
foie gras, loc. sost. m. invar. Fegato d'oca utilizzato soprattutto per i paté. Viene prelevato da oche che sono nutrite in modo da ottenere un ingrossamento del fegato.
in francese significa fegato grasso.
foiòlo, sm. Parte della trippa bovina caratterizzata da sottili sfogliature trasversali.
Foix, Josep Vicenç (Sarriá, Barcellona 1893-1987) Poeta e saggista catalano. Autore misconosciuto durante il periodo franchista, ha ottenuto tardivi riconoscimenti solo negli ultimi anni di vita. Tra le opere, Sol i de sol (1947) e Obres poetiques (1964).
Fokine, Michail (San Pietroburgo 1880-New York 1942) Ballerino e coreografo russo. Fu autore di numerosi capolavori di carattere drammatico per i Balletti Russi di Diaghilev.
fòla, sf. 1 Favola, novella. ~ fiaba. 2 Frottola, ciancia. ~ panzana. 3 Affollamento, calca. ~ folla.
fòlade, sf. Mollusco dei Bivalvi.
fòlaga, sf. Uccello (Fulica atra) della famiglia dei Rallidi e dell'ordine dei Gruiformi. Di colore nero con il becco bianco, è diffusa in Europa, Asia, Africa e Australia. Vive nella vegetazione acquatica da dove ricava il cibo. È stazionaria e nidificante in Italia, dove la sua presenza è in diminuzione. Ha un piumaggio foltissimo, è un abile nuotatrice e prende la rincorsa a gran velocità per riuscire a sollevarsi. Le sue carni sono scure e poco pregiate.
folàta, sf. 1 Raffica improvvisa di vento. ~ ventata. 2 L'accorrere improvviso di più animali o persone nello stesso posto.
sf. rush, gust.
folclóre, sm. 1 Studio delle manifestazioni popolari. ~ etnografia. 2 Insieme delle tradizioni popolari. ~ costumi.
sm. folklore.
folclorìsmo, sm. 1 Amore per il folclore. 2 Eccesso di elementi folcloristici, popolareggianti.
folclorìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi studia il folclore.
folclorìstico, agg. (pl. m.-ci) 1 Che si riferisce al folclore. ~ tradizionale. 2 Vivace, colorito. ~ bizzarro. • un abito folcloristico. 3 Che fa parte delle tradizioni. ~ popolare. • spettacoli folcloristici animavano la vita del paese.
agg. folk.
Foléngo, Teòfilo (Mantova 1491-Campese Bassano 1544) Poeta e monaco benedettino, pubblicò le sue opere con lo pseudonimo di Merlin Cocai. Fu il massimo esponente della poesia maccheronica, alterazione gioiosa e ricercata di regole latine per adattarle al lessico italiano. La sua opera principale è il Baldus, pervasa da una grossa comicità e rappresentazione gentile e bonaria del mondo umile e plebeo.
Folgarìa Comune in provincia di Trento (3.083 ab., CAP 38064, TEL. 0464).
folgorànte, agg. 1 Che folgora. ~ sfolgorante. 2 Che manda luce abbagliante. ~ splendente. <> soffuso, appannato. 3 Molto intenso. ~ vivo. 4 Violento e improvviso. ~ balenante, fulminante, inaspettato.
folgoràre, v. v. tr. 1 Colpire con una folgore. ~ fulminare. 2 Suscitare forte impressione. ~ impressionare. • il suo sguardo l'aveva folgorato.
v. intr. 1 Lampeggiare. 2 Brillare vivamente. ~ risplendere. • il sole folgorava nel cielo azzurro.
v. tr. to strike down.
lat. fulgurare, deriv. da fulgur,-uris folgore.
folgorazióne, sf. 1 Il folgorare e l'effetto. 2 Effetto prodotto sull'organismo da una scarica elettrica. 3 Intuizione improvvisa. ~ ispirazione.
• Si tratta di lesione provocata o dalla scarica di un fulmine o, più frequentemente, dal contatto con un conduttore elettrico in tensione. Rappresenta una frequente causa di morte per infortunio sul lavoro e anche di incidente domestico. La folgorazione provoca conseguenze prevalentemente a carico dei sistemi cardio-vascolare, respiratorio e neurologico. La vittima della folgorazione può andare incontro ad arresto cardio-circolatorio, blocco della respirazione per contrazione tetanica dei muscoli respiratori e perdita di coscienza.
fólgore, sf. e sm. sf. 1 Fulmine. ~ lampo. 2 Chi agisce velocemente e con violenza. ~ lampo, razzo. 3 Castigo, collera. ~ anatema.
sm. Sfavillio, splendore. ~ fulgore.
lat. fulgur,-uris.
Folgóre da San Gimignàno (1270-1330) Poeta, fu uno dei più grandi esponenti della tradizione comico realista toscana. Il suo lascito consiste nelle due collane di Sonetti de' mesi e Sonetti de la semana, descrizione della vita borghese attraverso uno stile a metà strada, tra la poesia giocosa e quella stilnovista. In altri sonetti esaltò la virtù cavalleresca e manifestò sdegno contro i ghibellini, ritenuti responsabili della decadenza civile.
folgoreggiàre, v. intr. 1 Muoversi molto velocemente. 2 Risplendere di viva luce. ~ brillare.
fòlico, agg. Acido di complessa struttura, scoperto nelle foglie degli spinaci. Ha funzione importante nella moltiplicazione delle cellule, cioè nella sintesi degli acidi nucleici, nonché di amminoacidi. La struttura comprende nuclei benzenici ed eterociclici con azoto. Come vitamina del gruppo B interviene nella formazione dei globuli rossi (fattore antianemico).
Folidòti Ordine di Mammiferi comprendente solo i pangolini.
Folies-Bergère Teatro parigino di varietà e rivista, in cui sono rappresentati spettacoli vari, composti da operette, canzonette, esercizi ginnici, pantomime e fantasie liriche. Costruito nel 1867 e inaugurato il 2 maggio 1869 con il nome Café du Sommier élastique, assunse il nome attuale nel 1871.
Folignàno Comune in provincia di Ascoli Piceno (8.079 ab., CAP 63040, TEL. 0736).
Folìgno Città in provincia di Perugia (51.000 ab., CAP 06034, TEL. 0742), ai margini della pianura umbra, sul fiume Topino. Centro commerciale di prodotti agricoli (barbabietola, olio, vino, ortaggi, frutta e cereali), è anche importante nodo industriale (alimentare, meccanico, chimico e tipografico) e artigianale (tessuti, tappeti, ceramiche). Sede romana nel III sec. a. C. con il nome di Fulginiae, in epoca medievale subì le invasioni dei saraceni e successivamente degli ungari. Divenne libero comune nel 1300 e nel 1310 venne governata dalla signoria dei Trinci. Intorno alla metà del XV sec., diventò proprietà della chiesa. Nel 1400 vi nacque un'importante scuola pittorica che ebbe in Niccolò di Liberato un illustre esponente. Caratteristica manifestazione seicentesca è la giostra della Quintana che si svolge a settembre. Di rilievo il centro di origini medievali con resti di cinta murarie, il duomo del 1200, il palazzo comunale, le chiese di Santa Maria Infraportas, di San Nicolò e di San Salvatore, la pinacoteca nel palazzo Trinci del XIV sec. e l'abbazia di Sassovivo, con chiostro del 1229. Gli abitanti sono detti folignati.
foliòta, sf. Genere di Funghi Basidiomiceti della famiglia delle Cortinariacee, caratterizzati da cappello e corpi fruttiferi a gambo, nella porzione superiore dei quali si trova un anello.
folk, agg. e sm. invar. agg. invar. Di manifestazione, musica ecc. popolare.
sm. invar. Semplificazione di folk music.
• Musica popolare tipica di un determinato paese o gruppo etnico, spesso ricca di contenuti e motivi sociali. Nell'ambito della musica leggera, è stato un movimento musicale con profonde radici culturali e sociali, nato in Gran Bretagna e USA negli anni '60, caratterizzato da un recupero dei contenuti della musica tradizionale, ma anche ricco di sentimenti di protesta, espressi con il linguaggio del rock. Massimi esponenti di quegli anni furono J. Baez, J. Collins, B. Dylan e i Byrds.
folklóre e derivati => "folclore e derivati"
fòlla, sf. 1 Moltitudine di persone riunite in un luogo. ~ assembramento. 2 Massa, popolo. ~ volgo. 3 Moltitudine concitata di pensieri, emozioni ecc. 4 Gran quantità di cose. 5 Gruppo numeroso. ~ stuolo.
sf. crowd, throng.
Folla, La Film drammatico, americano (1928). Regia di King Vidor. Interpreti: James Murray, Eleonor Boardman, Bert Roach. Titolo originale: The Crowd
follàre, v. tr. 1 Sottoporre il panno all'operazione della follatura. 2 Pigiare l'uva. 3 Fare pressione, incalzare. ~ insistere.
follatóre, sm. 1 Operaio addetto alla follatura. 2 Bastone munito di pioli che serve per la follatura delle vinacce.
follatrìce, sf. Macchina per follare.
follatùra, sf. Operazione che consiste nel pressare i panni per ottenerne la feltratura.
fòlle, agg., sm. e sf. 1 Dissennato, pazzo. ~ matto. <> oculato. • buttarsi con il paracadute è un gesto folle. 2 Inconsulto. ~ sconsiderato. <> ragionato, ragionevole. 3 Senza limiti. ~ smisurato. 4 Di un congegno che gira a vuoto, senza produrre lavoro utile. • il motore dell'auto era in folle.
agg. 1 crazy, mad, insane. 2 (tecn.) idle. 3 (aut.) neutral. sm. madman, lunatic.
lat. follis, pallone gonfio d'aria.
folleggiàre, v. intr. 1 Fare cose da pazzo. ~ vaneggiare. 2 Divertirsi. ~ scatenarsi. <> annoiarsi.
folleménte, avv. 1 In modo folle. ~ dissennatamente. 2 Sfrenatamente. ~ appassionatamente.
follétto, sm. 1 Spiritello bizzarro e volante prodotto dalla fantasia popolare. ~ diavoletto, elfo, gnomo. 2 Ragazzo molto vivace.
follìa, sf. 1 Pazzia. ~ demenza. <> sanità, normalità. 2 Atto da pazzo o da temerario. ~ assurdità. <> buonsenso.
sf. 1 madness. 2 (assurdità, atto) folly, foolish act.
• Semel in anno licet insanire. (Una volta all'anno è lecito fare follie) Citazione medievale di cui si trovano tracce in Seneca.
• In ambito musicale è la melodia tipica del 1600 e del 1700, utilizzata da molti autori come variazione di alcuni temi. La sua origine risale a una danza spagnola del 1300, allegra e vivace, in parte simile alla ciaccona e alla passacaglia; con il perfezionamento della musica nel corso degli anni, anch'essa ha compiuto molti cambiamenti in positivo, raggiungendo un andamento maestoso.
Follia d'Orlando, La Ballo in tre quadri, musica di G. Petrassi (Milano, 1947).
follicolàre, agg. Dei follicoli.
follicolìte, sf. Infiammazione del follicolo pilifero.
follìcolo, sm. Formazione nella quale è ospitata un'altra struttura o organo.
Follicolo linfatico.
Struttura fondamentale di tutti gli organi linfatici, costituita da tessuto connettivo e singole cellule (linfociti e istiociti).
Follicolo ovarico.
Corpo sferico che contiene una cellula uovo ed è collocato nella sezione corticale dell'ovaio. Alla nascita, ogni individuo di sesso femminile è provvisto di più di 400.000 follicoli ovarici, dei quali solo 400 giungono a maturazione nel corso della sua vita feconda.
Follicolo pilifero.
Piega della cute che contiene la radice del pelo. Al suo interno si trova lo sbocco della ghiandola sebacea e la terminazione del muscolo erettore del pelo stesso.
Follìna Comune in provincia di Treviso (3.431 ab., CAP 31051, TEL. 0438).
Fòllo Comune in provincia di La Spezia (5.071 ab., CAP 19020, TEL. 0187).
follóne, sm. Macchina a cilindri usata per la follatura dei tessuti.
Follònica Cittadina del comune di Grosseto (22.000 ab., CAP 58022, TEL. 0566), si trova sulla costa tirrenica, nel mezzo del golfo che porta il suo nome. Fonte di ricchezza è l'industria, in particolare quella chimica, metallurgica e cartaria; la fonte più importante rimane sempre il turismo balneare.
Folon, Jean-Michel (Bruxelles 1934-) Disegnatore belga. Tra le opere Il monumento (1967, Parigi, Collezione privata) e come scultore Il messaggero (1997, parco di Bruxelles).
foltèzza, sf. L'essere folto.
fólto, agg. e sm. agg. 1 Fitto. ~ abbondante. <> rado. 2 Numeroso. ~ grande. <> esiguo. • aveva preparato una folta bibliografia per le ricerche. 3 Denso. ~ spesso. <> diradato, rarefatto. • la tua prova d'esame era folta di errori.
sm. La parte più folta di qualcosa.
agg. e sm. 1 thick. 2 (numeroso) large.
lat. fultus, p.p. di fulcire premere.
Fomalhaut Nome di una stella appartenente al gruppo delle più luminose; si trova al diciottesimo posto, avendo una magnitudine apparente 1,2, una magnitudine assoluta 1,9; dista 24 anni luce e appartiene alla costellazione del Pesce australe.
Fómbio Comune in provincia di Lodi (1.632 ab., CAP 20070, TEL. 0377).
fomentàre, v. tr. 1 Eccitare, aizzare, sobillare. ~ istigare. <> mitigare, placare. 2 Alimentare, favorire. ~ promuovere. <> smorzare.
v. tr. to foment, to stir up.
lat. fomentare.
fomentatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi fomenta, istiga. ~ sobillatore.
fomentazióne, sf. 1 Il fomentare e l'effetto. 2 Terapia a base di fomenti.
foménto, sm. 1 Medicamento liquido applicato sulla parte malata con garze o bende. 2 Incitamento, stimolo. ~ istigazione.
fomes, sm. invar. Genere di Funghi Basidiomiceti della famiglia delle Poliporacee, viventi sui tronchi degli alberi. I fomes sono caratterizzati da corpi fruttiferi privi di gambo, dalla caratteristica forma a mensola.
fòmite, sm. 1 Ogni materia usata per accendere il fuoco. ~ esca. 2 Incentivo. ~ stimolo.
fòn, sm. 1 Apparecchio elettrico per asciugarsi i capelli. ~ föhn. 2 Unità di misura dell'intensità della sensazione sonora.
sm. hairdryer.
• In acustica viene definito confrontando la sensazione prodotta da un suono piano sinusoidale con frequenza di 1 kHz, che si trova di fronte all'ascoltatore e il cui livello di pressione di decibel è uguale alla misura in fon, attribuendo valore 0 alla soglia di udibilità e 120 a quella del dolore.
fonatòrio, agg. 1 Che concerne la fonazione. 2 Che serve all'emissione vocale.
fonazióne, sf. La produzione di suoni per mezzo degli organi vocali.
fónda, sf. 1 Il tratto di mare che consente alle navi di ancorarsi. 2 Luogo depresso. ~ bassura. 3 Imbragatura per tenere sospeso il cavallo durante gli interventi medici. 4 Custodia da applicare alla sella.
Fonda, Henry (Grand Island 1905-Los Angeles 1982) Attore cinematografico e star indiscussa del mondo di Hollywood, ha impersonificato al meglio la figura dell'uomo democratico americano. È stato interprete di moltissimi film che hanno contribuito a segnare la storia del cinema a livello mondiale; Il sentiero del pino solitario, Furore, Guerra e pace, Sul lago dorato, che gli valse il premio Oscar nel 1980. La sua tradizione continua con i suoi figli, anch'essi grandissimi attori.
Fonda, Jane (New York 1937-) Attrice teatrale e cinematografica statunitense. Figlia dell'attore Henry Fonda e sorella di Peter Fonda, dopo aver frequentato l'Actor's Studio, esordì nel cinema con In punta di piedi (1960), raggiungendo la notorietà internazionale con Barbarella, del regista francese Roger Vadim, suo primo marito, e interpretando successivamente una serie di film di successo che le valsero due premi Oscar. Alla sua attività di attrice, affiancò negli anni Settanta l'impegno politico contro la guerra nel Vietnam e a favore dei diritti civili e, in anni più recenti, ridusse i propri impegni cinematografici per dedicarsi alla ginnastica aerobica. Tra i numerosi film interpretati, Cat Ballou (1965), La caccia (1965), A piedi nudi nel parco (1967), Barbarella (1967), Non si uccidono così anche i cavalli? (1969), Una squillo per l'ispettore Klute (1971, Oscar come migliore attrice), Julia (1977), Tornando a casa (1978, Oscar come migliore attrice), Il cavaliere elettrico (1979), La sindrome cinese (1979), Sul lago dorato (1981), Agnese di Dio (1985) e Lettere d'amore (1990).
Fonda, Peter (New York 1939-) Attore teatrale, cinematografico e regista statunitense. Interpretò Easy rider (1969), Family Express (1991), L'ultimo inganno (1993) e Fuga da Los Angeles (1996).
Fondachèlli-Fantìna Comune in provincia di Messina (1.643 ab., CAP 98050, TEL. 0941).
fóndaco, sm. (pl.-chi) 1 Antica bottega di tessuti di pezza. 2 Locale a pian terreno usato come magazzino o come abitazione. ~ deposito.
arabo funduq magazzino, dal greco pàndokos albergo, comp. da pan-tutto e da dèchesthai accogliere.
fondàle, sm. 1 L'altezza di una superficie acquea rispetto al fondo. 2 Nei teatri, scena di fondo del palcoscenico.
deriv. da fondo.
fondaménta, sf. invar. A Venezia il termine indica la riva di un canale percorsa da una strada. In genere è piantata su palafitte.
fondamentàle, agg. 1 Che serve di fondamento. ~ basilare. <> secondario. • le regole fondamentali del vivere civile. 2 Essenziale, basilare. ~ principale. <> accessorio. • il significato fondamentale di un termine.
agg. fundamental, basic.
lat. fundamentalis.
fondamentalìsmo, sm. Movimento religioso che è sorto in America dopo il 1910, all'interno del protestantesimo, come costola che rifiutava ogni posizione liberale e razionalista. Si basa su tendenze biblico teologiche conservatrici, che conducono al rifiuto di ogni interpretazione scientifica della Bibbia, prediligendone una letterale, facendo fede ai fondamenti della religione oltre che ai dogmi sacri. Nel 1948 da tale movimento nacque l'International Council of Christian Churches.
Fondamentalismo islamico
Gruppo di integralisti religiosi e politici, sviluppatosi all'indomani della creazione della Repubblica islamica in Iran nel 1979.
fondamentalìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Seguace del fondamentalismo. ~ integralista.
fondamentalménte, avv. Con fondamento; sostanzialmente. ~ essenzialmente.
fondaménto, sm. (pl. m.-i, f.-a) 1 Al plurale, ognuna delle strutture murarie su cui è costruito un edificio. ~ fondazioni. • avere fondamenta solide, essere saldo. 2 Principio primo, elemento essenziale su cui si fonde un'istituzione, una scienza, un'arte. ~ caposaldo. • il metodo sperimentale è il fondamento della scienza.
[plurale: i fondamenti (di una scienza), le fondamenta (di una costruzione)]
sm. foundation.
lat. fundamentum, deriv. da fundare fondare.
fondant, sm. invar. Dolce fondente.
fondàre, v. v. tr. 1 Gettare le fondamenta di una costruzione, edificare. ~ erigere. • è un rapporto fondato sulla sabbia, non è stabile. 2 Dar vita a un nuovo centro abitato. 3 Appoggiare, basare. ~ imperniare. 4 Istituire. ~ erigere. <> abolire. 5 Istituire, organizzare, impiantare. ~ formare. <> sciogliere.
v. intr. pron. e rifl. 1 Avere fondamento. ~ basarsi. • il ragionamento si fonda sulla logica. 2 Fare assegnamento. ~ contare.
v. tr. to found. v. intr. pron. to be founded, to be based.
lat. fundare, da fundus fondo.
fondàta, sf. La parte di un liquido che si deposita sul fondo del recipiente.
fondataménte, avv. Con fondamento, ragionevolmente. ~ giustamente.
fondatézza, sf. L'essere fondato.
fondàto, agg. Che si basa su prove sicure, su ragionamenti certi. ~ attendibile. <> presunto.
agg. well-founded, well-grounded.
Fondàto, Marcèllo (Roma 1924-) Regista cinematografico italiano. Iniziò a lavorare come sceneggiatore per passare alla regia nel 1968. Tra i suoi film si ricordano Ninì Tirabusciò (1970), Altrimenti ci arrabbiamo (1974) e Charleston (1977).
fondatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi fonda. ~ creatore.
fondazióne, sf. 1 Il fondare, l'essere fondato. 2 Al plurale, la struttura di base di una costruzione. 3 Complesso di beni destinato a pubblica o privata utilità e gestito da amministratori. ~ ente. • fondazione per la tutela degli orfani. 4 Istituzione, creazione. ~ costituzione. <> abolizione.
sf. foundation.
lat. fundatio,-onis.
Fondazione di Praga, La Poema di C. Brentano (1815).
Fondazioni Opera mistica di Santa Teresa d'Ávila (1582).
fondèllo, sm. 1 Parte che sta in fondo o fa da fondo a un oggetto. 2 Parte interna dei bottoni ricoperti. 3 Parte posteriore di un bossolo, di un proiettile.
fondènte, agg. e sm. agg. Che si fonde.
sm. 1 Sostanza aggiunta alle materie terrose per renderle più fluide. 2 Fondant.
fóndere, v. v. tr. 1 Liquefare i metalli. ~ sciogliere. <> addensare. 2 Far passare un corpo dallo stato solido allo stato liquido. ~ liquefare, disciogliere. 3 Unire intimamente due o più cose in modo da formarne una sola. ~ amalgamare. <> scindere. 4 Versare in abbondanza. 5 Profondere, scialacquare. ~ dissipare. 6 Unire suoni o colori in modo che non stonino. • fondere i colori. 7 Provocare la fusione del motore per attrito o per surriscaldamento. • la perdita di olio ebbe la conseguenza di fondere il motore.
v. intr. e v. intr. pron. Sciogliersi. ~ liquefarsi. • è una sostanza che fonde solo a elevatissime temperature.
v. rifl. Unirsi in modo da formare un'unica cosa. ~ amalgamarsi.
v. tr. e v. intr. pron. 1 to melt, to fuse. 2 (società) to merge. v. rifl. 1 to melt. 2 (fig., partiti, società) to merge, to unite.
lat. fundere versare.
fonderìa, sf. Stabilimento nel quale avviene la fusione e la colata, in apposite forme (stampi), di metalli o leghe metalliche. Una volta solidificati, essi acquisiscono la forma dello stampo, dal quale poi il pezzo viene estratto. Tutto il procedimento consta di molte operazioni, ossia la fusione, la formatura, la colata, la sformatura e la finitura.
sf. foundry.
Fóndi Cittadella del comune di Latina (31.150 ab., CAP 04022, TEL. 0771), si trova ai margini dei monti Aurunci. La sua ricchezza deriva dall'agricoltura (vino e ortaggi), dall'allevamento bovino, da alcune industrie alimentari e della calzatura, ma soprattutto dal turismo balneare a Lido di Fondi. È appartenuta agli Aurunci, prima di passare ai romani nel 188 a. C. e conserva ancora le mura e l'impianto urbanistico. Divenne feudo dei Caetani nel XIV sec. e nel 1378 vi ospitò il conclave che si concluse con l'elezione di papa Clemente VII. Tra i monumenti, il duomo, il castello, il palazzo del Principe.
Lago di Fondi
Lago costiero del Lazio (4,62 Km2), posto nelle vicinanze di Fondi, in provincia di Latina e comunicante con il mar Tirreno tramite due emissari.
fondiàrio, agg. Relativo ai fondi, ai beni immobili.
fondìbile, agg. Che può essere fuso. ~ fusibile.
fondìglio, sm. Posatura di un liquido in fondo a un recipiente. ~ feccia.
fondìna, sf. 1 Borsa usata per riporvi la pistola. 2 Piatto fondo.
sf. 1 holster. 2 (piatto fondo) soup plate.
fondìno, sm. In fotografia il fondino fotografico è un'immagine rappresentante un arredamento, un fondale, una tappezzeria o altro e che viene riportata come sfondo su di un ritratto fotografico.
fondìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Corridore in una gara di fondo.
fonditóre, sm. (f.-trìce) Operaio addetto alla fusione dei metalli o alla fonditrice.
fonditrìce, sf. Macchina per fondere i caratteri tipografici.
fóndo, agg. e sm. agg. 1 Profondo, cupo. ~ cavo. 2 Fitto. ~ spesso. <> rado.
sm. 1 La parte inferiore di cose cave. ~ base. <> cima. 2 La scarsa quantità di liquido che copre il fondo di un recipiente o i residui solidi che vi si depositano. ~ sedimento. 3 La parte più intima e segreta. 4 Parte inferiore o estrema. 5 Campo di colore unito su cui spiccano delle figure. ~ sfondo. 6 Gara sportiva su lunga distanza. 7 Disponibilità di denaro o di beni. 8 In ambito giuridico è la somma dei beni patrimoniali, muniti di una precisa destinazione, stabilita dalla legge o dal volere del costituente, avente una propria autonomia contabile. 9 Indole. ~ natura. 10 Articolo di fondo su un giornale. 11 Appezzamento di terreno, rustico o urbano, rinchiuso entro confini e appartenente a un proprietario.
agg. deep. sm. 1 bottom. 2 (stanza) back. 3 (fine) end. 4 (nave, andare a fondo) to sink. 5 (deposito di liquido che resta sul fondo) pl. dregs. 5 (sfondo) background. 6 (immobile, podere) property, country estate. 7 (econ.) fund. 8 (sport) long-distance race. 9 (conoscere a fondo) to know inside out.
lat. fundus.
Fondo comune di investimento
Società finanziaria che, tramite l'emissione di propri titoli, raccoglie i risparmi dei singoli membri, per investirli poi in titoli scelti con il preciso scopo di attuare una ripartizione dei rischi.
Fondo di dotazione
Insieme dei beni mobili, immobili e capitale finanziario che concorrono alla formazione del patrimonio originario degli enti morali.
Fondo di stabilizzazione dei cambi
Nome con il quale vengono solitamente indicati gli istituti che dispongono di titoli, divise estere, oro ecc. che hanno il compito di intervenire, acquistando o vendendo, sul mercato dei cambi, per rallentarne le oscillazioni ed evitare che possano verificarsi influenze negative sull'equilibrio economico di un paese.
Radiazione di fondo
Nel 1965 gli astronomi statunitensi Robert Wilson e Arno Penzias osservarono nell'universo la presenza di una radiazione da corpo nero corrispondente alla temperatura di 3° K. Tale radiazione (o radiazione di fondo) sarebbe un indizio a favore della teoria del big bang; il satellite COBE (Cosmic Background Explorer) lanciato nel 1989 misurò la radiazione di fondo a bassissime temperature.
Note:
Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.
Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate
indica l'etimologia | |
~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo" | |
<> indica (in genere) un "contrario" |
Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_f.doc
sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm
Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it
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