Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale G parte 9
Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale G parte 9
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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale G parte 9
grattùgia, sf. 1 Utensile da cucina in lamiera bucata e scabra per grattugiare formaggi, pane e simili. 2 Oggetto ruvido e scabro. 3 Grata del confessionale.
sf. grater.
provenz. gratuza.
grattugiàre, v. tr. Sminuzzare qualcosa passandola su e giù sulla grattugia. ~ sminuzzare.
v. tr. to grate.
gratuità, sf. Caratteristica di ciò che è gratuito.
gratuitaménte, avv. A scrocco, a ufo, a sbafo. ~ gratis. <> a pagamento.
gratùito, agg. 1 Che si fa o si dà senza alcun compenso. ~ gratis. <> a pagamento. 2 Nella teologia cattolica, detto di bene o aiuto che è dato da Dio senza meriti della creatura ma per grazia. 3 Che è privo di fondamento. ~ immotivato. <> fondato.
agg. 1 free. 2 (immotivato) gratuitous.
lat. gratuitus, deriv. da gratus.
gratulatòrio, agg. Fatto per congratularsi.
Gràuno Comune in provincia di Trento (150 ab., CAP 38030, TEL. 0461).
gràva, o gràve, sf. 1 Termine pugliese che indica una voragine o un inghiottitoio di origine carsica. 2 Termine veneto che identifica una zona del greto di un fiume asciutta e senza vegetazione.
gravàbile, agg. Che può essere gravato di imposta o di ipoteca.
gravàme, sm. 1 Peso carico. ~ onere. 2 Imposta che grava su immobili. ~ tassa. 3 Impugnazione. ~ ricorso.
gravaménto, sm. Azione ed effetto del gravame.
gravàre, v. v. tr. 1 Caricare con un peso. ~ sovraccaricare. <> alleggerire. • non doveva gravarlo di troppi impegni. 2 Caricare di tributi. ~ oberare. <> alleviare. 3 Colpire con sequestro. ~ vessare. <> allietare.
v. intr. 1 Premere fortemente. ~ poggiare. • sentiva il pesante carico gravare solo sulla sua schiena. 2 Rincrescere.
v. rifl. Lagnarsi.
v. tr. to encumber, to burden. v. intr. to weigh.
lat. gravare, deriv. da gravis pesante.
gravàto, agg. Detto di ciò su cui esiste una tassa. ~ oberato, sovraccaricato. <> sgravato.
gràve, agg. 1 Pesante. ~ ponderoso. <> leggero. 2 Oneroso. • aveva assunto un compito grave. 3 Serio. ~ pericoloso. <> innocuo. • ebbe un grave incidente. 4 Solenne. 5 Accento che indica l'accento tonico su parole tronche o il timbro aperto delle vocali "e" e "o". <> acuto. 6 Basso, cupo. ~ profondo. <> squillante. • nota musicale grave.
agg. 1 severe, heavy, serious. 2 (suono) low-pitched. 3 (solenne) solemn. 4 (austero) grave.
lat. gravis pesante, grave.
Gravedóna Comune in provincia di Como (2.695 ab., CAP 22015, TEL. 0344).
Gravellóna Lomellìna Comune in provincia di Pavia (1.994 ab., CAP 27020, TEL. 0381).
Gravellóna Tóce Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (7.854 ab., CAP 28025, TEL. 0323).
graveménte, avv. Con gravità.
graveolènte, agg. Che emana uno sgradevole odore.
Gravère Comune in provincia di Torino (617 ab., CAP 10050, TEL. 0122).
gravèsia, sf. Genere di piante erbacee nane del Madagascar spesso coltivate in serre a scopo ornamentale come la Gravesia guttata. Appartiene alla famiglia delle Melastomacee.
gravettiàno, agg. e m. Relativo all'industria del Paleolitico superiore fiorita in Francia a La Gravette verso il 25.000 a. C.
gravézza, sf. 1 Peso. 2 Travaglio. 3 Rigidità. 4 Difficoltà.
gravidànza, sf. Stato fisiologico in cui si trova la femmina dei Mammiferi dal giorno del concepimento al parto.
Nella donna la gravidanza dura circa 280 giorni, mentre la gravidanza legale è diversa nelle varie nazioni. Una diagnosi precoce può essere effettuata tramite il test di gravidanza che fissa la ricerca e il dosaggio del pregnandiolo nelle urine. ~ gestazione, maternità.
sf. pregnancy.
Gravidanza extrauterina
Anomalo impianto dell'uovo fecondato in una delle due tube, o in una delle due ovaie, o nella cavità addominale invece che nell'utero.
Gravidanza isterica
Situazione patologica che presenta i sintomi della gravidanza senza che questa sia realmente in corso.
gravìdico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla gravidanza.
gràvido, agg. 1 Detto della femmina dei Mammiferi e specialmente della donna che è in stato di gravidanza. 2 Pieno. ~ saturo. 3 Foriero. ~ annunciatore.
agg. pregnant.
lat. gravidus, deriv. da gravis pesante.
gravimetrìa, sf. 1 Parte della geofisica che misura le forze di gravità. 2 Complesso dei metodi dell'analisi gravimetrica.
gravimètrico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla gravimetria.
gravìmetro, sm. 1 Strumento per misurare le variazioni dell'accelerazione di gravità. 2 Areometro.
gravìna, sf. 1 Attrezzo per terreni pietrosi con lama a forza di zappa da una parte e con grosso dente dall'altra. 2 Lungo e tortuoso crepaccio.
Gravìna di Catània Comune in provincia di Catania (26.627 ab., CAP 95030, TEL. 095). Centro agricolo (coltivazione di olive, mandorle, liquirizia e agrumi) e industriale (prodotti alimentari). Gli abitanti sono detti Gravinesi.
Gravìna di Pùglia Comune in provincia di Bari (39.261 ab., CAP 70024, TEL. 080). Centro agricolo (coltivazione di olive, frumento e uva), dell'attività estrattiva di tufo e industriale (prodotti alimentari). Vi si trovano la chiesa di San Michele, ricavata in una grotta, e il duomo del XV sec. Gli abitanti sono detti Gravinesi.
Gravìna, Càrla (Gemona del Friuli 1941-) Attrice teatrale e cinematografica. Interpretò Marat-Sade (1967) e Girotondo (1981). Interpretò inoltre il film La terrazza (1980).
Gravìna, Giàn Vincènzo (Roggiano 1664-Roma 1718) Letterato, fu tra i fondatori dell'Accademia dell'Arcadia (1690) ed è considerato il maggior teorico e critico di poesia del primo Settecento. Professore di diritto civile (1699) e canonico (1703), fu autore di cinque tragedie e alcuni saggi di estetica. Tra le sue opere principali, Discorso sopra l'Endimione del Guidi (1692), Ragion poetica (1708), Della divisione dell'Arcadia (1712), Della tragedia (1715).
gravità, sf. 1 Qualità di ciò che è grave. ~ importanza. <> irrilevanza. 2 Austerità, solennità. ~ sussiego.
sf. 1 (importanza) seriousness. 2 (fis.) gravity.
• Forza che agisce su tutti i corpi sottoposti al campo gravitazionale di un pianeta. In virtù di tale forza, qualsiasi corpo tende a cadere verticalmente verso la superficie (il centro) del pianeta stesso. La accelerazione con cui il corpo cade è determinata oltre che dalla forza di attrazione del pianeta (regolata dalla legge di gravitazione universale), dalla forza d'inerzia centrifuga prodotta dalla rotazione del pianeta, che ha direzione opposta (la forza di attrazione ridotta della forza centrifuga è la forza peso). Il valore della forza centrifuga della Terra diminuisce l'accelerazione di gravità di un corpo posto all'equatore di circa lo 0.5%, mentre non ha alcun effetto in corrispondenza dei poli. L'accelerazione di gravità terrestre, oltre a crescere con la latitudine, diminuisce con l'altitudine (a causa dell'aumento della distanza tra centro della Terra e centro del corpo); misurata a livello del mare e a 45° di latitudine ha un valore di 9,806 m/s2.
gravitàre, v. tr. 1 Muoversi verso un punto secondo la legge di gravitazione universale. 2 Orbitare. 3 Muoversi nell'ambito dell'influenza di una idea. 4 Premere con il proprio peso. ~ pesare.
v. tr. to gravitate.
gravitazionàle, agg. Relativo alla gravitazione.
gravitazióne, sf. Proprietà in base alla quale due corpi si attraggono con una forza che è direttamente proporzionale al prodotto delle masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza; tutto ciò è dimostrato nella legge di gravitazione universale, elaborata da I. Newton. La formula di questa legge è F = G(mM)/d2, dove m, M e d sono le masse e la distanza tra i due corpi e G, detta costante di gravitazione universale, venne misurata per la prima volta da H. Cavendish (1798) e risulta essere pari a 6,673 ± 0,003·10-11 Nm2kg-2 ed è indipendente dal mezzo in cui è osservata l'interazione.
gravitóne, sm. Particella elementare del campo gravitazionale analoga del fotone per il campo elettromagnetico. Non ne è ancora stata dimostrata l'esistenza.
gravosaménte, avv. In modo gravoso.
gravosità, sf. Caratteristica di ciò che è gravoso.
gravóso, agg. 1 Che pesa. ~ oneroso. <> leggero. 2 Seccante, importuno. ~ irritante. <> piacevole.
agg. onerous, burdensome, heavy.
deriv. da grave.
gray, sm. invar. Unità di misura della dose di radiazione assorbita pari alla dose assorbita da 1 kg. di massa di materia al quale le radiazioni ionizzanti comunicano in modo uniforme una energia di 1 joule. Ha sostituito il rad e ha per simbolo Gy.
Gray, Stephen (1666-Londra 1736) Fisico inglese. È tra i precursori dello studio dell'elettricità statica; dimostrò nel 1727 che alcuni corpi conduttori isolati potevano essere elettrizzati. Due anni dopo scoprì la conducibilità elettrica e l'elettrizzazione per conduzione.
Gray, Thomas (Londra 1716-Cambridge 1771) Poeta. Tra le opere Elegia scritta in un cimitero campestre (1750).
Gray, William (1901-1978) Fisico inglese. Compì importanti studi sugli effetti della radioattività.
Graz Città (232.000 ab.) dell'Austria, capoluogo della Stiria.
gràzia, sf. 1 Leggiadria. ~ finezza. <> sgraziataggine. 2 Gentilezza. ~ garbo. <> rozzezza. 3 Disposizione di benevolenza verso gli altri. ~ simpatia. 4 Concessione di un beneficio. ~ favore. <> sfavore. 5 Condono parziale o totale di una pena. ~ intercessione. 6 In ambito giuridico è l'atto del capo dello stato, che condona o commuta in tutto o in parte, una pena a favore di una sola persona.7 Il dono gratuito soprannaturale conferito da Dio alla creatura razionale. ~ misericordia. 8 Al plurale, moine.
sf. 1 grace. 2 (concessione) favour. 3 (condono) pardon.
lat. gratia.
• In virtù di essa l'uomo può pervenire alla salvezza per i meriti derivatagli da Cristo Redentore. Ottenuta con il battesimo, è alimentata con la preghiera e con i sacramenti. È stata definita nel Vangelo di Giovanni e soprattutto nelle Lettere di San Paolo, che considerava la grazia giustificazione e remissione al di là delle opere compiute dall'uomo. Sant'Agostino rafforzò l'idea di indispensabilità della grazia, intendendola come qualcosa di inscindibile dall'uomo, che senza questa azione divina non potrebbe meritarsi la salvezza. San Tommaso ne distingue due, quella abituale e quella attuale; la prima prevede una partecipazione dell'uomo alla natura divina e per accogliere questo dono ci si dispone con la volontà buona, per la quale interviene la seconda grazia. Questa consiste in un aiuto divino che appoggia l'intelletto e rafforza la volontà. Con la riforma protestante di Lutero assumerà un aspetto gratuito e incondizionato, tale per cui si negherà, in alcuni casi, la libera adesione dell'uomo.
Graziàni, Rodòlfo (Filettino 1882-Roma 1955) Militare, maresciallo d'Italia, comandò le truppe del fronte meridionale nella guerra italo etiopica (1935-1936) e fu viceré d'Etiopia (1936-1937). Nella seconda guerra mondiale fu comandante delle truppe italiane in Africa settentrionale (1949-1941). Nel 1943 aderì alla Repubblica Sociale di Salò e fu nominato ministro della difesa. Consegnatosi agli Alleati nel 1945, fu condannato a diciannove anni di carcere e amnistiato nel 1950.
Graziàno (?-1158) Monaco camaldolese e canonista. Scrisse la Concordia discordantium canonum (1140 ca.), che venne ampiamente diffusa nelle scuole medievali.
Graziàno, Flàvio (Sirmio 359-Lione 383) Figlio di Valentiniano I, gli succedette come imperatore romano d'occidente nel 375 insieme al fratellastro Valentiniano II. Influenzato da Sant'Ambrogio, accentuò la politica antipagana.
graziàre, v. tr. 1 Concedere una grazia. ~ condonare. <> condannare. 2 Degnare.
v. tr. to pardon.
gràzie, inter. e sm. invar. inter. Comunica gratitudine. • grazie tante!
sm. invar. Ringraziamento. • le disse solo grazie per ciò che aveva fatto.
sm. 1 thanks, thank you. 2 (grazie mille) thank you very much. 3 (grazie di tutto) thanks for everything.
da grazia, utilizzato inizialmente nella loc. render grazie, dal lat. gratias agere.
Gràzie Personaggi mitologici, divinità latine, identificazioni delle greche Cariti. Erano Aglaia, Eufrosine e Talia, figlie di Giove ed Eurinome e accompagnavano Venere, Apollo e le muse dispensando bellezza e gioia.
Grazie, Le Poema di U. Foscolo (1812-1813).
Graziella Racconto di A. de Lamartine (1849).
graziòla, sf. Nome della Gratiola officinalis erba amara ad azione purgativa ed emetica.
graziosaménte, avv. In modo grazioso.
graziosità, sf. Caratteristica di ciò che è grazioso.
grazióso, agg. 1 Che risulta gradito. • un regalo grazioso. 2 Che è fatto con grazia. ~ amabile. <> meschino. • aveva un viso grazioso. 3 Che fa, concede grazie. 4 Squisito, raffinato. ~ pregevole. <> dozzinale.
agg. pretty, charming.
lat. gratiosus.
Grazzanìse Comune in provincia di Caserta (6.938 ab., CAP 81046, TEL. 0823).
Grazzàno Badòglio Comune in provincia di Asti (705 ab., CAP 14035, TEL. 0141).
Grazzàno Viscónti Centro dell'Emilia-Romagna in provincia di Piacenza famoso per l'artigianato del ferro battuto e del mobile in stile antico.
Great Abaco Isola delle Bahama, nell'oceano Atlantico.
Great Falls Città dello Stato del Montana, situata sull'alto corso del fiume Missouri, ai piedi delle Montagne Rocciose orientali. Importanti industrie metallurgiche ed estrattive e raffinerie di petrolio. Sede vescovile.
grèca, sf. 1 Linea ininterrotta che, piegandosi ad angolo retto, forma un motivo geometrico ornamentale. 2 Sopravveste femminile aperta davanti usata i passato, comunemente orlata con ricami geometrici. 3 Distintivo di grado dei generali in uso fino al secondo conflitto mondiale.
(Greek) fret (significati 1 e 2)
grecàle, sm. Forte vento da nord-est che nella stagione fredda spira sul mediterraneo centrale.
grecànico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla Grecia; ora in disuso.
Gréccio Comune in provincia di Rieti (1.504 ab., CAP 02040, TEL. 0746).
grecheggiàre, v. intr. Imitare le usanze o la lingua dei greci.
grechétto, sm. Vitigno diffuso in Umbria che produce un'uva di colore giallo ed entra nella produzione di diversi vini fra cui il Vin Santo.
Grechètto (G. B. Castiglione) (Genova ca. 1610-Mantova 1665) Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto. Pittore. Tra le opere Adorazione dei pastori (1645, Genova, Santa Lucia).
Grèci Comune in provincia di Avellino (1.196 ab., CAP 83030, TEL. 0825).
Grècia Repubblica dell'Europa sudorientale, si estende nella penisola balcanica e confina a nord con la Macedonia e la Bulgaria, a nord-ovest con l'Albania e a nord-est con la Turchia; è bagnata a ovest dal mar Ionio, a sud dal Mediterraneo e a est dall'Egeo.
Il territorio è prevalentemente montuoso, di natura carsica. Dal massiccio del Pindo si dipartono due catene che delimitano il bacino pianeggiante della Tessaglia. In questa zona il monte più alto è lo Smolikas (2.657 m). Nella catena settentrionale svetta il monte degli antichi dei greci, l'Olimpo (2.917 m, la vetta più alta della Grecia), quella meridionale culmina nel monte Eta, il cui versante meridionale si affaccia sul golfo di Corinto. La penisola del Peloponneso è anch'essa solcata da rilievi che possono essere considerati una continuazione meridionale del Pindo, interrotta solo da uno stretto braccio di mare. L'area a ovest del Pindo assume un aspetto nettamente differenziato, digradante verso il mare in altipiani calcarei. La vicinanza dei monti al mare rende le coste molto frastagliate. La costa ionica è articolata in due grandi golfi, il golfo di Arta e il golfo di Patrasso.
La costa meridionale del Peloponneso è caratterizzata da quattro formazioni peninsulari che danno origine ai golfi di Messegna, di Laconia e di Nauplia. Le coste dell'Egeo sono rocciose e alte, fronteggiate per un lungo tratto dall'isola Eubea, a sua volta interrotta da numerosi profondi golfi (golfo di Egina, golfo di Volo, golfo di Salonnico e golfi della penisola Calcidica).
I fiumi della parte orientale hanno prevalentemente carattere torrentizio; il maggiore è il fiume Aliàkmon, che nasce ai confini con l'Albania e si getta nel golfo di Salonnico. I fiumi del versante occidentale hanno portata più elevata e più regolare. La parte insulare rappresenta ben il 19% del territorio greco. Le isole principali sono le Ionie (Corfù, Leucade, Cefalonia, Zante, Itaca e altre minori) nel mar Ionio. Nell'Egeo sorgono Eubea, le Cicladi, le Sporadi Settentrionali e le Sporadi Meridionali. La più estesa e la più importante è però Creta, che delimita l'Egeo dal mar Mediterraneo vero e proprio.
Il clima è tipicamente mediterraneo, con inverni miti e piovosi ed estati calde e asciutte; la presenza del monte Pindo differenzia il clima tra la parte orientale e occidentale del paese (quest'ultima presenta inverni più miti e umidi). Nelle zone montuose il clima è quasi continentale o d'alta montagna.
La capitale è Atene, città dell'Attica di antichissima tradizione storica e culturale, oggi centro politico e amministrativo, che insieme al Pireo e ad altri sobborghi forma un'area urbana con più di 3 milioni di abitanti. Altre città importanti sono Salonicco, Patrasso, Candia, Volo, Larissa, Calamata, Corfù, Rodi e Corinto.
Paese tradizionalmente agricolo, ha compiuto dagli anni '60 un notevole sforzo di industrializzazione che le ha permesso di essere ammessa alla Comunità economica europea.
Nonostante la tradizione agricola, la Grecia non è particolarmente favorita dal territorio prevalentemente montuoso e dal clima spesso secco. Il prodotto principale è il frumento, soprattutto coltivato nelle pianure della Macedonia e della Tracia, seguono l'orzo, il mais, il riso e l'avena.
Più rilevanti ai fini commerciali sono alcune colture di tipo arboreo quali l'olivo (la Grecia è il terzo produttore d'olio d'oliva del mondo) la vite e gli agrumi, destinati in buona parte all'esportazione.
Dall'uva si ricavano notevoli quantità di vino, rinomato anche all'estero, ma molto rilevante è anche la produzione di uva passa. In crescita sono le produzioni di cotone e di tabacco. Altri prodotti agricoli sono semi oleaginosi, barbabietole da zucchero e prodotti ortofrutticoli. Il manto forestale è assai povero, quindi modesta la produzione di legname, contenuta anche l'attività zootecnica, prevalentemente limitata dalla scarsità di pascoli. Relativamente carente anche la pesca.
Il sottosuolo presenta una certa varietà di minerali, ma spesso in quantità esigue. Le principali produzioni minerarie sono di nichel, bauxite e magnesite. Si estraggono inoltre lignite, minerali di ferro, manganese e argento.
Famosi i marmi e lo smeriglio (nell'isola di Nasso), oltre ai materiali da costruzione in genere. La produzione di energia elettrica poggia per il 70% sul petrolio di importazione; in via di sfruttamento due giacimenti petroliferi scoperti al largo dell'isola di Taso.
L'industria ha subito un forte sviluppo in particolare nel settore tessile (soprattutto cotone, ma anche fibre sintetiche) nel settore alimentare (industrie vinicole, zuccherifici, oleifici, birrifici) e nella manifattura del tabacco.
Un certo impulso hanno subito inoltre l'industria chimica e petrolchimica, della siderurgia (laminati di ferro) e della metallurgia (piombo, alluminio).
Importante e in continua crescita è il contributo del turismo.
Letteratura antica.
Tre sono i periodi principali: ellenico o arcaico (sec. VIII-VI a. C.), antico o classico (sec. V-IV a. C.), ellenistico (sec. III-I a. C. alessandrino, sec I a. C.-V d. C. greco-romano). L'Iliade e l'Odissea sono le prime testimonianze note (sec. VIII a. C.) in cui sono sfociate le grandi tematiche poetiche dell'età micenea, in cui prevalevano le tradizioni orali ed epiche tramandate dagli aedi. Nel VII sec. si colloca la prima figura di storico, Esiodo, con la Teogonia e le Opere e Giorni. Successivi sono i poeti lirici dell'Asia minore: si distinguono i filoni elegiaco (motivi amorosi, sentenziosi e politici di Mimnermo, Callino, Tirteo e Solone), giambico (autobiografico e aggressivo di Archiloco e Ipponante), melico-monodico (passioni, eros e motivi conviviali di Alceo, Anacreonte e Saffo) e melico-corale (celebrativa del mito con Pindaro e Bacchilide). Al primo periodo risalgono Talete, Pitagora, Eraclito ed Empedocle, rappresentanti della prima storiografia e filosofia o scienza della natura. Il secondo periodo fiorì con centro in Atene e grazie all'avvento della democrazia: la tragedia e la commedia antica sono le forme più significative, entrambe sottolineate dal coro e dal canto lirico (Eschilo, Sofocle ed Euripide per la tragedia, Cratino e Aristofane per la commedia). Nel periodo si collocano Tucidide, Erodoto e Senofonte come storiografi cultori della ricerca delle cause razionali e biografi attenti. Al loro fianco la scuola di pensiero filosofico è alimentata da Socrate, Democrito, Platone e Aristotele. Alessandria d'Egitto è la culla del periodo ellenistico, testimoniato dalla famosa Biblioteca. La letteratura coltiva solo temi di erudizione e ricercatezza formale, fuggendo da ogni funzione sociale o politica: Callimaco è il caposcuola e nella provincia si afferma la poesia bucolica (Teocrito). Sorge il romanzo e la filosofia epicurea e stoica. Polibio è lo storico di maggior spicco mentre nel teatro si afferma la commedia nuova con Menandro. Nel periodo greco-romano si affermano accanto alla biografia (Plutarco) e alla prosa satirica (Luciano) la letteratura dei dottori della chiesa volta a mediare la cultura greca con la religione cristiana: Clemente Alessandrino, Basilio, Origene, Gregorio Nazianzeno sono i più noti esponenti.
Arte antica.
Nel sec. X a. C. si assiste alla nascita di una nuova arte tesa allo stile geometrico, non più condizionata dalla religione e dalle dinastie del vicino Oriente: il primo impegno è la ricerca costruttiva, eseguita in forme stilizzate, che sfocia nel VII sec. a dare corpo alla figura umana, accostata a motivi orientali di decorazione fantasiosa quali sfingi, leoni, palme. Contemporaneamente la scultura approda alla figura maschile nuda e a quella femminile vestita, il kouros e la kore, indice di ricerca della bellezza e dell'armonia sempre presenti nell'arte greca. Gli scultori dorici privilegiano la rappresentazione della forza, mentre gli ionici attribuiscono alle forme slancio e grazia sottile: le due scuole si fondono e integrano in epoca attica e tutto il periodo arcaico è caratterizzato dal loro confronto. Il tempio viene delineandosi durante il VI e il V sec., sia in Magna Grecia che nel continente: tempio di Era e di Zeus a Olimpia, di Apollo a Corinto, di Paestum, Selinunte e Agrigento di ordine dorico. In Asia Minore nasce l'ordine ionico. I fregi e i frontoni triangolari sono l'impegno degli scultori. La ceramografia si sviluppa nel periodo arcaico elaborando la tecnica delle figure nere e delle figure rosse su sfondo nero. Nelle sculture di stile severo si evidenziano forti tensioni dinamiche e strutture anatomiche potenti e aggraziate allo stesso tempo come il Discobolo di Mirone, l'Auriga di Delfi, i Guerrieri di Riace. L'età classica è iniziata dal Doriforo di Policleto, nel periodo di Pericle, improntato all'opera di Fidia: a questi e a Ictino si attribuisce la decorazione del Partenone e a Filocle l'Eretteo. I pittori del periodo sono solo testimoniati dalle opere letterarie. In architettura si afferma l'ordine corinzio, rappresentato nel sec. IV dal nuovo Artemisio di Efeso e dal Mausoleo di Alicarnasso. La scultura tenta la raffigurazione degli stati d'animo e con modelli più morbidi approda al primo nudo femminile con Prassitele (Venere di Cnido). L'espansione dell'arte greca arriva in Medio Oriente, Egitto, e Roma, portando il seme dell'individualismo e sostituendosi agli antichi ideali: il verismo di ritratti e caricature, la grazia e la naturalezza prendono il sopravvento sul fantastico e lo stilizzato. I templi dipteri di ordine corinzio e l'assetto monumentale della città (le agorà chiuse da peristili marmorei ad Atene e Cnido) risalgono a questo periodo.
Religione antica
La religione greca affonda le proprie radici nella civiltà micenea da cui deriva. In particolare assistiamo all'affermarsi di giochi atletici in onore delle divinità; i più famosi sono i giochi olimpici, in onore di Giove. Anche feste specifiche di ogni polis (città) e giochi o competizioni poetiche collettive contribuiscono all'unitarietà delle coscienze e alla nascita della religione olimpica, così detta dal monte Olimpo su cui si pensava abitassero gli dei. Le divinità vivono una loro vita, senza interferenza diretta con la realtà dell'uomo, e sono pensati con comportamenti mutuati dalla società umana: per primo Esiodo con l'opera Teogonia, in cui descrive il sistema del cosmo e degli dei, cercò di sistemare la materia teologica, organizzando il mondo degli dei in modo gerarchico e valorizzando espressioni religiose quotidiane, in cui si onorano anche divinità minori, dei campi, delle acque ecc. Non è comunque esistito nella religione greca un insieme di norme dottrinarie né nessun centro di direzione privilegiato, anche se il santuario di Delfi (dedicato ad Apollo) e le divinità di città come Atene (Atena) assunsero di volta in volta prestigio tale da indirizzare anche le vicende politiche.
STORIA Nel VII millennio a. C. compaiono i primi insediamenti umani; all'inizio del II millennio gli indo-europei (achei, dori) fanno la loro comparsa nella regione. Verso il 1600 a. C. si sviluppa la civiltà micenea. Nel 1200 a. C. le invasioni dei dori segnano l'inizio del medioevo greco; nelle città, il regime oligarchico viene sostituito dal regime monarchico.
Nel 594 a. C. Solone diventa arconte ad Atene, ma nel 560 a. C. Pisistrato e i suoi figli impongono la loro tirannia: solo nel 507 a. C. Clistene dà agli ateniesi istituzioni democratiche. Le guerre persiane oppongono i greci ai persiani, che devono ritirarsi in Asia Minore (490-479). Nel 448 a. C. la pace di Callias mette fine alle ostilità con i persiani. La guerra del Peloponneso (431-404) oppone Sparta e Atene, che capitola nel 404; Sparta sostituisce la propria egemonia a quella di Atene. Nel 371 Sparta è vinta a Leuctres dai tebani che stabiliscono la propria egemonia sulla Grecia continentale. Filippo II di Macedonia, vittorioso a Cheroneo (338), estende progressivamente il proprio dominio sulle città greche e Alessandro il Grande, padrone della Grecia, conquista l'impero di Persia. Dopo la suddivisione dell'impero di Alessandro, la Grecia torna ai re di Macedonia. Incomincia la lotta contro Roma; Filippo V è battuto a Cinoscefale (197) e la Grecia ritrova una semi-indipendenza sotto il controllo romano; nel 146 le città greche coalizzate sono vinte da Roma e Corinto è distrutta; la Grecia diventa una provincia romana.
Nel 330 viene fondata Costantinopoli che diventa il nuovo centro culturale dell'oriente greco e nel 395, alla morte di Teodosio, l'impero romano viene definitivamente suddiviso: la Grecia è integrata nell'impero d'oriente.
Sotto il controllo dell'impero bizantino, la Grecia subisce incursioni dagli slavi, dai bulgari e solo nel 1204 la quarta crociata si conclude con la creazione dell'impero latino di Costantinopoli, del regno di Tessalonica, del principato di Acaia (o Morea) e di diversi ducati. In seguito veneziani, genovesi e catalani si disputano il controllo della Grecia mentre gli ottomani occupano la Tracia, la Tessaglia e la Macedonia nella seconda metà del XIV sec.
Alla fine del XVI sec. i greci commercianti formano una borghesia influente all'interno dell'impero ottomano dopo la firma della capitolazione. Il sentimento nazionale si sviluppa come reazione alla decadenza turca e alla volontà egemonica della Russia di prendere sotto la propria protezione tutti gli ortodossi.
Solo nel 1821 scoppia l'insurrezione; dopo la presa di Tripoli, il congresso di Epidauro proclama l'indipendenza della Grecia (1822). I turchi reagiscono con massacri (tra i quali quello di Chio). La Gran Bretagna, la Francia e la Russia intervengono e sconfiggono gli ottomani e la flotta di Ibraim Pascià a Navarino. Nel 1828 la Russia entra in guerra contro gli ottomani e ottiene l'autonomia dalla Grecia (trattato di Adrianopoli) e nel 1830 il trattato di Londra stabilisce la creazione di uno stato greco indipendente sotto la protezione della Gran Bretagna, della Francia e della Russia. Le vicende della monarchia greca sono altalenanti finché a seguito delle guerre balcaniche, la Grecia ottiene la maggior parte della Macedonia, il sud dell'Epiro, Creta e le isole di Samo, Chio, Mitilene, Lemno. Nel 1913 Costantino I succede al padre Giorgio I, assassinato e allo scoppio della prima guerrra mondiale il governo greco si divide in filo-tedeschi, raccolti attorno a Costantino I, e partigiani degli Alleati, guidati da Venizélos, che organizza a Tessalonica un governo repubblicano. Nel 1917 Costantino I abdica a favore di Alessandro I e la Grecia entra in guerra a fianco degli Alleati. Alla fine della guerra la Grecia ottiene la Tracia e la regione di Smirne (trattati di Neuilly e di Sévres), ma una nuova guerra greco-turca si conclude con la sconfitta dei greci. Costantino I, ritornato al potere, deve lasciare la corona al figlio Giorgio II e nel 1923 il trattato di Losanna attribuisce la regione di Smirne e la Tracia orientale alla Turchia. Un anno dopo viene proclamata la repubblica. La neonata repubblica non può evitare l'anarchia, che porta a vari colpi di stato, l'ultimo dei quali riesce. Nel 1935 Giorgio II ritorna in Grecia e Venizélos è costretto all'esilio; il paese è sottoposto alla dittatura di Metaxas. Durante la seconda guerra mondiale la Grecia è invasa dall'Italia (1940) e quindi dalla Germania (1941). Si sviluppa un potente movimento di resistenza.
Al termine del conflitto Giorgio II rientra in Grecia. Il paese è in preda alla guerra civile, che termina con la sconfitta degli insorti comunisti. Nel 1952 la Grecia entra nella NATO e nel 1964 Costantino II (1964-1973) diventa re. Un anno dopo la crisi di Cipro provoca le dimissioni del primo ministro G. Papandreu e una grave crisi interna viene chiusa nel 1967 da una giunta di ufficiali che instaura il Regime dei Colonnelli, dominato da Papadopulos; il re va in esilio. La dittatura termina solo nel 1974 quando il primo ministro K. Karamanlis ripristina la libertà. Lo stesso Karamanlis nel 1980 viene eletto presidente della repubblica. Da allora si alternano governi guidati dalla Nuova Democrazia, governi guidati dai socialisti o governi di coalizione. A partire dal 1992 la vita politica si cristallizza attorno all'affermazione dell'ellenismo e all'opposizione alla costituzione di uno stato indipendente con il nome di Macedonia. Nel 1993 il PASOK vince le elezioni legislative anticipate e Papandreu diventa di nuovo primo ministro. Nel 1995 Kostis Stefanopulos è eletto alla presidenza della repubblica. Papandreu, colpito da polmonite alla fine del 1995, nel gennaio 1996 dà le dimissioni. Gli succede Kostas Simitis (PASOK) alla testa del governo.
• Abitanti-10.450.000
Superficie-131.944 km2
Densità-79,2 ab./km2
Capitale-Atene
Governo-Repubblica parlamentare
Moneta-Dracma
Lingua-Greco, macedone, turco e albanese
Religione-Greco-ortodossa, con minoranze cattoliche
Grècia Centràle Regione (584.000 ab.) della Grecia, comprendente le province di Beozia, Eubea, Euritanía, Fócide e Ftiótide.
grecìsmo, sm. Parola propria del greco entrata in un'altra lingua.
grecìsta, sm. Studioso della lingua e della letteratura dell'antica Grecia.
grecità, sf. 1 L'essere tipicamente greco. 2 La civiltà greca nel suo complesso letterario.
grecizzànte, agg. Che imita i greci.
grecizzàre, v. v. tr. Ridurre in forma greca.
v. intr. Imitare i greci nella lingua, nei costumi.
grèco, agg. e sm. agg. Della Grecia antica o moderna. • croce greca, con i bracci uguali.
sm. 1 Abitante, nativo, lingua della Grecia. 2 Vitigno coltivato in Calabria e in Campagna che dà un'uva bianca di colore grigio ambrato.
agg. e sm. Greek.
lat. Graecus, dal greco Graikòs.
Grèco, Agesilào (Caltagirone 1866-1963) Schermidore e insegnante di scherma.
Grèco, Emìlio (cinema) (Leporano 1938-) Regista cinematografico. Diresse L'invenzione di Morel (1978), Ehrengard (1982) e Una storia semplice (1991).
Grèco, Emìlio (scultura) (Catania 1913-Roma 1995) Scultore. Tra le opere Monumento a Pinocchio (1953-1956) a Collodi, Grande bagnante n. 1(1956, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna), la porta bronzea del duomo d'Orvieto (1964, posta in opera nel 1970).
Gréco, Juliette (Montpellier 1926-) Attrice e cantante francese. Interpretò Le radici del cielo (1958).
grèco-ortodòsso, agg. e sm. agg. Detto della chiesa cristiana-greca.
sm. Appartenente della chiesa cristiana greca.
grèco-romàno, agg. 1 Relativo ai greci e ai romani. 2 Relativo alla Grecia romana. • il periodo greco-romano, dal I sec. a. C. al IV sec. d. C.
da greco-+ romano.
grèculo, agg. e sm. Greco.
Gredos, Sierra de Catena montuosa della Spagna, tra le regioni di Castiglia-La Mancha e Castiglia-León. Vetta più elevata il monte Almanzor (2.592 m).
green, sm. invar. Parte del terreno che circonda la buca in un campo da golf.
Green River Nome di alcuni fiumi degli USA: un affluente (1.175 km) del fiume Colorado e un affluente (579 km) del fiume Ohio.
Greenaway, Peter (Newport 1942-) Regista cinematografico inglese. Diresse con intellettuale sofisticazione I misteri dei giardini di Compton House (1982), Lo zoo di Venere (1985), Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante (1990), L'ultima tempesta (1991), The baby of Mâcon (1993), I racconti del cuscino (1995).
Greene, Graham (Berkhamstead 1904-Ginevra 1991) Scrittore britannico, sviluppò nei suoi romanzi, spesso con una tecnica narrativa cinematografica, un'attenta analisi dei conflitti morali e della drammatica coscienza del peccato, con una scrittura di esemplare moralità. Fu giornalista, critico letterario e corrispondente di guerra. La sua attività letteraria cominciò nel 1929 dopola conversione al cattolicesimo (1927). Tra i suoi romanzi si trovano tra i più grandi successi della narrativa inglese contemporanea: Il potere e la gloria (1940), Il nocciolo della questione (1948), La fine dell'avventura (1951), Il terzo uomo (1950), Il nostro agente all'Avana (1958), Il tranquillo americano (1955), In viaggio con la zia (1969), Il console onorario (1973), Il fattore umano (1978), Il dottor Fischer a Ginevra (1980). Ha anche pubblicato un'autobiografia in due volumi (Una sorta di vita, 1971, e Vie di scampo, 1980).
greenmail, sm. invar. Operazione per cui viene acquistata una notevole parte di azioni di una società per poterla minacciare di rivenderle in un secondo tempo ad altri acquirenti. In tal modo la società tessa dovrà ricomprare le azioni a un prezzo superiore.
Greenpeace Gruppo ecologista sorto nel 1970 in Canada con sedi in tutto il mondo. Attivo in tutti i campi, dagli esperimenti nucleari, alla caccia alle balene e alle foche e contro l'inquinamento industriale.
Greensboro Città (156.000 ab.) degli USA, nello stato della Carolina del Nord.
Greenwich Sobborgo della contea di Londra (214.000 ab.) situato sulla riva destra del Tamigi. Sede dell'Accademia navale (Royal Naval College) e dell'osservatorio astronomico, ora chiuso, fondato nel 1675 da Carlo II, per il quale passa il meridiano convenzionalmente adottato, dal 1884, come meridiano di riferimento (0°). Nel 1948 l'osservatorio fu spostato nel Sussex a Hurstmonceux.
Ora di Greenwich o Tempo medio universale
Adottata in tutto il mondo come ora di riferimento nei calcoli nautici.
Greenwood, Joan (Chelsea, Londra 1921-Londra 1987) Attrice britannica. Inizialmente attiva come attrice teatrale, passò successivamente al cinema e alla televisione. Tra le sue interpretazioni cinematografiche, Lo scandalo del vestito bianco (1951), L'importanza di chiamarsi Ernesto (1952) e Tom Jones (1963).
gregàle, agg. Riferito al gregge. ~ gregario.
Gregarìne Ordine di Protozoi Sporozoi dal corpo simile a una cellula ovoidale. Sono parassiti del tubo digerente o della cavità celomatica di alcuni vertebrati.
gregàrio, agg. e sm. agg. 1 Di, da gregario. ~ passivo. <> intraprendente. 2 Detto di animali che vivono in branco.
sm. 1 Soldato semplice. ~ subalterno. <> guida. • si sentiva un gregario in quel gruppo. 2 Componente di una squadra ciclistica dipendente in tutto dal capo.
lat. gregarius, deriv. da grex, gregis gregge.
gregarìsmo, sm. 1 Tendenza ad accettare un ruolo passivo. 2 Tendenza di alcuni animali di vivere in branchi.
grégge, sm. 1 Gruppo di pecore o capre adunato sotto la custodia di un pastore. ~ branco, mandria, bestiame. • pascolare il gregge. 2 Moltitudine di persone. ~ nugolo. 3 Moltitudine di gente servile e passiva. ~ branco, massa. • uscire dal gregge, distinguersi dalla massa.
sm. flock, herd.
lat. grex, gregis.
Gregge, Il Film drammatico, turco (1979). Regia di Yilmaz Guney. Interpreti: Tarik Akan, Melikr Demirag, Necmettin Cobanoglu. Titolo originale: Sürü
gréggio, agg. e sm. agg. (pl. f.-ge) Di ciò che è allo stato naturale, che non ha subito lavorazione. • zucchero greggio.
sm. Petrolio greggio. • il prezzo del greggio sarebbe aumentato ancora.
agg. 1 unrefined, raw. 2 (tessuto) unbleached. sm. crude.
lat. volg. gregius che fa riferimento al gregge.
Gréggio Comune in provincia di Vercelli (388 ab., CAP 13030, TEL. 0161).
gregoriàno, agg. Proprio dei papi di nome Gregorio.
Canto gregoriano
Canto liturgico monodico, in latino, usato nella liturgia della chiesa cattolica e basato sui testi della sacra scrittura e la cui ordinazione in raccolta è attribuita a Gregorio I Magno (535 ca.-604). È costituito da un repertorio di circa 3.000 melodie, composte tra il IV e il IX sec., raccolte nell'Antiphonarium Cento. Il papa riordinò anche la Schola cantorum (costituita da sole voci maschili). Nel XIII sec., con l'affermarsi della polifonia, iniziò la sua decadenza. Venne restaurato, con uno scrupoloso lavoro critico, nel XIX sec. a opera dei benedettini di Solesmes.
Calendario gregoriano
Calendario istituito da papa Gregorio XIII nel 1582, che sostituiva quello giuliano, in quanto presentava un errore dovuto alla non conoscenza della durata dell'anno tropico. Il papa ordinò di eliminare i giorni in eccesso tra anno civile e anno solare, così che al 4 ottobre 1582 fece seguire il 15 ottobre 1582, riportando la data dell'equinozio di primavera al 21 marzo. Statuì anche che non potevano essere considerati bisestili gli anni che potevano essere divisi per 100, ma solo quelli divisibili per 400.
Pontificia università gregoriana
Fondazione creata a Roma nel 1551 da sant'Ignazio di Loyola. Dopo una prima riforma attuata da Pio XI, i patti lateranensi le hanno riconosciuto alcuni diritti speciali da parte dello stato italiano.
Riforma gregoriana
Riforma promulgata da Gregorio VII nel 1073 con i seguenti punti fondamentali: pienezza dei poteri religiosi, lotta contro i preti ammogliati, accordo tra potestà spirituale e impero. Il Dictatus papae contiene tutti questi principi.
Gregòrio Nome di papi.
Gregorio I
=> "Gregorio I Magno"
Gregorio II
(Roma 669-731) Santo e papa dal 715 al 731. Nel 728 Liutprando gli donò Sutri, il primo nucleo del potere temporale. Contrastò l'iconoclastia.
Gregorio III
(Siria-Roma 741) Santo e papa dal 731 al 741. Contrastò l'iconoclastia e richiese inutilmente l'intervento di Carlo Martello contro Liutprando.
Gregorio IV
(?-Roma 844) Papa dall'827 all'844. Nell'833 appoggiò Lotario I nello scontro contro suo padre Lodovico il Pio.
Gregorio V
(972?-Roma 999) Brunone di Carinzia, fu papa dal 996 al 999. Primo papa tedesco, venne appoggiato da Ottone III, che egli stesso incoronò, contro l'antipapa Giovanni XVI.
Gregorio VI
(Roma ?-Colonia 1048) Giovanni Graziano, papa nel 1045 e 1046. Enrico III lo depose e lo esiliò in Germania.
Gregorio VII
=> "Gregorio VII"
Gregorio VIII (antipapa)
(?-Cava 1137?) Maurizio Bourdin, fu antipapa dal 1118 al 1120 in contrapposizione a Gelasio II per volere di Enrico V, che egli incoronò imperatore. Venne deposto da Callisto II.
Gregorio VIII
(?-Pisa 1187) Alberto di Morra, fu papa nel 1187. Nello stesso anno della sua elezione, le armate arabe del Saladino avevano occupato Gerusalemme. In preparazione di quella che sarebbe stata la III Crociata, il papa si recò a Pisa per promuovere la pacificazione tra Pisa e Genova. Morì a due soli mesi dall'elezione.
Gregorio IX
(Anagni 1170 ca.-Roma 1241) Ugolino dei Conti di Segni, fu papa dal 1227 e avversario di Federico II, che scomunicò due volte, nel 1227 e nel 1239.
Gregorio X
(Piacenza 1210-Arezzo 1276) Tebaldo Visconti, fu papa dal 1271. Nel 1274 attuò una temporanea unione con la chiesa orientale.
Gregorio XI
(Rosier-d'Engletons 1329-Roma 1378) Pietro Ruggero di Beaufort, papa dal 1370. Partecipò alla guerra degli otto santi combattendo contro Firenze e nel 1378 riportò la sede pontificia da Avignone a Roma.
Gregorio XII
(Venezia 1325?-Recanati 1417) Angelo Correr, papa dal 1406 al 1415. Il concilio di Pisa lo depose nel 1409, ma egli continuò a contrastare gli antipapi Benedetto XIII e Giovanni XXIII e accettò di abdicare solo al concilio di Costanza nel 1415.
Gregorio XIII
(Bologna 1502-Roma 1585) Ugo Boncompagni, papa dal 1572. Appoggiò in toto la controriforma, e nel 1582 riformò il calendario, per questo detto gregoriano.
Gregorio XIV
(Somma Lombardo 1535-Roma 1591) Niccolò Sfondrati, papa dal 1590. Appoggiò la lega cattolica nelle guerre di religione in Francia e scomunicò Enrico IV.
Gregorio XV
(Bologna 1554-Roma 1623) Alessandro Ludovisi, papa dal 1621. Appoggiò la controriforma e la restaurazione cattolica di Ferdinando II d'Austria, e riuscì a imporre una maggioranza cattolica nella dieta imperiale.
Gregorio XVI
(Belluno 1765-Roma 1846) Bartolomeo Cappelari, papa dal 1831. Contrario a ogni riforma politica e religiosa, riuscì nel 1831 a ottenere l'intervento austriaco nel proprio stato per difendersi dai moti d'insurrezione.
Gregòrio Barbarìgo (Venezia 1625-Padova 1697) Santo, prima vescovo di Bergamo e Padova e quindi cardinale. Acceso sostenitore della controriforma, lavorò per il riavvicinamento con la chiesa d'oriente.
Gregòrio di Tours (Clermont-Ferrand 538-Tours 594) Prosatore sacro, santo. Tra le opere Liber in gloria martyrum e Historia Francorum.
Gregòrio I Magno (Roma 1540 ca.-604) Eletto pontefice nel 590. Di nobile famiglia, dedicò gran parte della sua attività a migliorare le condizioni dell'Italia. Provvide alla riorganizzazione amministrativa e agricola del patrimonio della chiesa e notevole fu l'opera di evangelizzazione da lui promossa. La sua influenza sulla regina Teodolinda e la conversione dei longobardi al cattolicesimo, gli permisero di contenere parzialmente la loro avanzata in Italia. Nel 596 mandò in missione in Gran Bretagna Agostino di Canterbury. Santo, si festeggia il 12 marzo.
Gregòrio Nazianzéno (Arianzo 330 ca.-390 ca.) Santo, padre della chiesa greca, vescovo di Costantinopoli. Combatté contro l'arianesimo al fianco dei cattolici. Nel 381 rinunciò alla carica di vescovo per vivere una vita solitaria in meditazione. È autore di numerose orazioni e di studi teologici, Orazioni, Poesie, Elogio funebre di Basilio.
Gregòrio Nisséno (Cesarea di Cappadocia 335?-Nissa 395) Santo e padre della chiesa di lingua greca. Origeniano e platonico, tra i massimi ispiratori della teologia cristiano-orientale, fu vescovo di Nissa e poi del Ponto. Difese strenuamente l'ortodossia nel concilio di Costantinopoli del 381. Tra le opere Grande discorso catechetico, Sulla formazione dell'uomo e Vita di Mosè, Contra Eunomium, Antirrheticus adversus Apollinarem, contro l'arianesimo.
Gregòrio VII (Soana 1020 ca.-Salerno 1085) Ildebrando di Soana, pontefice, succedette ad Alessandro II nel 1073. Cluniacense, si adoperò per l'affermazione ecclesiastica sull'impero e fu animatore della riforma religiosa per la supremazia della chiesa e la sua assoluta indipendenza dal potere civile (libertas ecclesiae). Attuò una politica di grande rigore morale i cui motivi ispiratori raccolse nei Dictatus papae (1075). Con il concilio del 1075 vietò ai vescovi di ricevere l'investitura dall'autorità civile e per questo si scontrò con l'imperatore Enrico IV che, convocato il sinodo di Worms, lo dichiarò deposto. Il papa rispose con la scomunica dell'imperatore, concedendogli il perdono solo dopo averlo umiliato a Canossa (1078) dove l'imperatore si umiliò di fronte al papa. Nel 1080, assediato a Roma da Enrico IV che gli opponeva l'antipapa Clemente III, fu condotto in salvo dai normanni a Salerno dove morì. Santo, si festeggia il 25 maggio.
Gregorovius, Ferdinand (Neidenburg, Prussia Orientale 1821-Monaco 1891) Storico tedesco. Tra le opere Storia della città di Roma nel Medioevo (1859-1873).
Gregory, Isabella Augusta (Roxborough, Galway 1852-Coole Park, Galway 1932) Scrittrice irlandese. Creatrice e, insieme a W. B. Yeats, animatrice del centro di cultura creato nella sua proprietà di Coole Park. Curò due raccolte di racconti popolari Cuchulain di Muirthemme (1902) e Un libro di santi e di miracoli (1907), che ispirarono numerosi autori successivi. È autrice delle sette commedie in un atto Sette commedie brevi (1909).
Gregory, James (Aberdeen 1638-Edimburgo 1675) Matematico e astronomo scozzese. Fu l'inventore del telescopio a riflessione e anticipò il calcolo differenziale.
Grègory, Tùllio (Roma 1929-) Storico della filosofia italiano. Esperto del platonismo e della filosofia del Cinquecento e del Seicento, ha scritto Theofrastus redivivus, Erudizione e ateismo nel Seicento. (1979), Etica e religione nella critica libertina (1986) e L'eclisse delle memorie (1995).
Greiffemberg, Katharina Regina (Vach, Bassa Austria 1633-Norimberga 1694) Poetessa. Per evitare la Controriforma, poiché appartenente alla Teutschgesinnte Genossenschaft di Zesen, trovò rifugio a Norimberga. Considerata tra i più valenti autori del barocco tedesco, tra le sue opere si ricordano Sonetti spirituali (1662) e Nient'altro che Gesù (1672).
grembiùle, o grembiàle, sm. 1 Indumento con o senza pettorina che si indossa sopra gli abiti per proteggerli. ~ falda. 2 Sopravveste indossata dai bambini o da addetti a certi lavori. ~ grembiale. 3 Protezione, copertura in plexiglas di macchine utensili. 4 Nel Kayak, fascia di plastica o simile stretta intorno ai fianchi dei rematori e al pozzetto per impedire all'acqua di entrare. 5 La quantità di oggetti contenibili in un grembiule. • ci stava portando un grembiule di pere.
sm. 1 apron. 2 (sopravveste) overall.
deriv. da grembio.
grèmbo, sm. 1 L'incavo che si forma nell'abito tra le ginocchia e il seno, quando una persona specialmente una donna è seduta. 2 Ventre materno. • portava in grembo l'erede. 3 Parte più piena e marcata della vela gonfia dal vento. 4 La parte più intima e nascosta di qualcosa. ~ profondità. • estrarre dal grembo della Terra. 5 Insenatura, golfo. ~ alveo.
sm. 1 lap. 2 (ventre materno) womb.
lat. gremium, incrociato con l'italiano lembo.
Gremiàsco Comune in provincia di Alessandria (403 ab., CAP 15050, TEL. 0131).
Grémillon, Jean (Bayeux 1901-Parigi 1959) Regista cinematografico francese. Diresse Tempesta (1939-1941) e Il cielo è vostro (1943).
gremìre, v. v. tr 1 Riempire specialmente di cose piccole. ~ accalcarsi, ammassarsi. <> disperdersi, evacuare. 2 Affollare un luogo. ~ stipare. <> sfollare.
v. intr. pron. Diventare pieno.
gremìto, agg. Sovraffollato, stipato. ~ traboccante. <> vuoto.
agg. packed, crammed, crowded.
Gremlins Film di fantasia, americano (1984). Regia di Joe Dante. Interpreti: Phoebe Cates, Zach Galligan, Keye Luke. Titolo originale: Gremlins
Gren, Gunnar (Goteborg 1929-) Calciatore svedese. Fu campione olimpico nel 1948 a Londra. Soprannominato "il professore" per la sua intelligenza tattica, formò con i connazionali Nordahl e Liedholm il leggendario trio milanista "Gre-No-Li".
Grenada Stato dell'America centrale costituito dall'isola omonima, situata tra il mar delle Antille e l'oceano Atlantico. Lo stato comprende anche le Grenadine meridionali nelle Piccole Antille.
Le due isole di estensione maggiore sono Grenada (311 km2) e Carriacou (33 km2), entrambe di origine vulcanica e montuose.
Il territorio è di natura vulcanica e l'altitudine massima è raggiunta dagli 840 m del monte Sainte Catherine nell'isola di Grenada.
Al centro dell'isola si trova il maggiore dei numerosi laghi craterici, il Grand Etang.
Il clima è di tipo tropicale, temperato dagli alisei, con copiose precipitazioni tutto l'anno.
Le uniche attività dell'isola sono l'agricoltura (si coltivano cacao, agrumi, banane, noci di cocco, canna da zucchero, noce moscata), la pesca e il turismo e lo sfruttamento del legname della ricca foresta tropicale. Esistono alcuni impianti di trasformazione dei prodotti agricoli, ma nel suo complesso l'economia dipende interamente dalla Gran Bretagna.
• Abitanti-92.000
Superficie-344 km2
Densità-267,4 ab./km2
Capitale-Saint George's
Governo-Stato indipendente nell'ambito del Commonwealth
Moneta-Dollaro dei Caraibi orientali
Lingua-Inglese, creolo-inglese
Religione-Cattolica e anglicana
Grenadine Arcipelago delle Piccole Antille, formato da 125 isole e numerosi isolotti di origine vulcanica, nel mar dei Caraibi. Politicamente divise tra gli stati Saint Vincent, Grenadine (G. settentrionale) e Grenada (G. meridionale). Le risorse economiche si basano sull'agricoltura (canna da zucchero, mais, cotone e agrumi), la pesca e il turismo. Le principali isole sono Bequia, Cannouan, Mustique e Union.
Grenoble (157.000 ab) Città della Francia, nel Delfinato, capoluogo del dipartimento dell'Isère, ai piedi delle Alpi francesi, situata in una conca bagnata dal fiume Isère. Importante centro commerciale e amministrativo ha industrie metallurgiche, elettriche, cartarie, del cemento, dei guanti, tessili (confezioni, maglierie, fibre sintetiche), chimiche, bottonifici. Importante è l'estrazione del carbone bianco. Sede vescovile (dal IV sec.), di un'università (fondata nel 1339) e di un istituto di studi nucleari. Centro turistico che beneficia delle attrattive offerte dai suoi dintorni e dello sviluppo degli sport invernali (ha ospitato le olimpiadi del 1968). Di origine celtica, conserva monumenti quali la cripta di St. Laurent (VIII sec.), il palazzo del municipio (XVI sec.) sede del museo Stendhal, un importante museo delle Belle Arti, La cattedrale di Notre-Dame (XI-XIII sec.), il palazzo di Giustizia (gotico e rinascimentale), il museo del Delfinato situato in una cappella del XVIII sec. Antico centro degli allobrogi, fu in seguito città romana e nel 374 prese il nome dall'imperatore Graziano (Gratianopolis). Importante centro di transito, divenne la capitale dei Delfini di Francia. Al tempo delle guerre di religione fra protestanti e cattolici, fu accanitamente contesa. È la città natale di Stendhal.
grep In informatica è il nome di un filtro (generalized regular expression print) del sistema operativo UNIX che permette di cercare all'interno dei file specificati un'espressione regolare e visualizza il risultato sul dispositivo standard di output.
gréppia, sf. 1 Rastrelliera sovrastante la mangiatoia nelle stalle. ~ trogolo. 2 Nutrimento. 3 Impiego pubblico e relativo allo stipendio.
gotico kripja.
gréppo, sm. 1 Fianco ripido di una altura. 2 Bolgia infernale.
grès, sm. Materiale ceramico ad alto grado di cottura, duro e opaco. Composto da una miscela di argilla e ossidi metallici, è resistente all'usura, agli agenti chimici, è impermeabile e indeformabile.
Gres fino
Formato da argilla mescolata a caolino, quarzo e felspati, ottenuto mediante cottura a 1400 °C, di aspetto simile alla porcellana, è usato per apparecchi sanitari.
Gres ordinario
Formato da argille plastiche refrattarie, ricche di ferro, mescolate con silice, è ottenuto mediante cottura a 1200-1300 °C e usato per piastrelle e rivestimenti esterni.
Gresham, Thomas (Londra 1519-ivi 1579) Banchiere inglese, consigliere della regina Elisabetta e tesoriere della corona. Sostenne il ritorno alla parità tra valore intrinseco e nominale della moneta.
Legge di Gresham
Teoria elaborata nel 1558 secondo la quale la moneta che abbia potere d'acquisto minore (moneta cattiva) a parità di valore nominale, elimina dal mercato quella con potere d'acquisto maggiore (moneta buona) che viene tesaurizzata o esportata.
Gressàn Comune in provincia di Aosta (2.298 ab., CAP 11020, TEL. 0165).
Gressoney-la-Trinité Comune in provincia di Aosta (285 ab., CAP 11020, TEL. 0125).
Gressoney-Saint-Jean Comune in provincia di Aosta (763 ab., CAP 11025, TEL. 0125). Centro dell'allevamento (bovino), dell'artigianato del legno e turistico.
gréto, sm. 1 Parte del letto del fiume che rimane scoperto dal fiume. 2 Fondo ghiaioso del lido, che resta scoperto.
grétola, sf. 1 Ciascuno dei bastoncini o fili di ferro che formano una gabbia. 2 Stecche nelle quali è divisa la rocca per filare. 3 Cavillo.
Grétry, André (Liegi 1741-Montmorency 1813) Compositore franco-belga. Autore tra l'altro di Riccardo Cuor di Leone (opera buffa, 1784).
grettaménte, avv. In modo gretto.
gretterìa, sf. Qualità della persona gretta. ~ meschinità.
grettézza, sf. 1 Meschinità. ~ bassezza. <> nobiltà. 2 Avarizia, tirchieria. ~ spilorceria. <> generosità.
grétto, agg. 1 Di chi è eccessivamente tirato nello spendere. ~ tirchio. <> prodigo. 2 Meschino. ~ squallido. <> magnanimo.
agg. 1 stingy. 2 (meschino) mean. 3 (fig.) narrow-minded.
Greuze, Jean-Baptiste (Tournus 1725-Parigi 1805) Pittore francese. Tra le opere La fidanzata del villaggio (1761, Parigi, Louvre) e La maledizione paterna (ca. 1765, Parigi, Louvre).
grève, agg. 1 Grave. ~ pesante. <> leggero. 2 Doloroso. ~ angoscioso. <> gradevole. 3 Volgare, sboccato. ~ scurrile. <> forbito. 4 Opprimente, soffocante. ~ plumbeo. <> fresco.
Grève in Chiànti Comune in provincia di Firenze (11.139 ab., CAP 50022, TEL. 055). Centro agricolo (coltivazione di uva, olive e cereali) e industriale (prodotti enologici, tessili, del cemento e concerie). Vi si trovano la pieve di San Leonino, in stile romanico, del X sec., e i castelli di Montefioralle, dell'XI sec., e di Panzano, del XIII sec. Gli abitanti sono detti Grevigiani.
grevillea, sf. Genere di piante australiane sempreverdi. Appartiene alla famiglia delle Proteacee.
Grévy, Jules (Mont-Sous-Vaudrey 1807-1891) Politico francese. Di ideologia repubblicana, fu presidente della repubblica dal 1879 al 1887.
Grey, Edward (Fallodon 1862-1933) Politico britannico. Tra il 1905 e il 1916, in qualità di ministro degli esteri, rafforzò l'intesa con la Russia e con la Francia e appoggiò l'intervento inglese nella prima guerra mondiale.
Grey, Jane (Bradgate, Leicestershire 1537-Londra 1554) Regina d'Inghilterra. Nel 1553 andò sposa a Guildford Dudley. Il suocero John Dudley ottenne che il re Edoardo VI prima di morire la designasse alla successione. Proclamata regina il 10 luglio 1553, venne deposta nove giorni dopo e sostituita con Maria Tudor (la Sanguinaria). Imprigionata subito dopo, venne condannata a morte e giustiziata nel 1554.
greyhound, sm. Originario dell'Inghilterra, è un cane da corsa che ha bisogno di grandi spazi. Ha un'indole piuttosto scontrosa.
Grezzàgo Comune in provincia di Milano (1.628 ab., CAP 20056, TEL. 02).
Grezzàna Comune in provincia di Verona (9.360 ab., CAP 37023, TEL. 045).
grézzo, agg. e sm. agg. 1 Greggio. ~ informe, naturale. <> elaborato. 2 Non ancora formato.
sm. 1 Materiale utile così come viene estratto dalla miniera. 2 Pietra preziosa o semi preziosa al naturale.
agg. 1 raw, rough. (petrolio, minerale) crude.
Griànte Comune in provincia di Como (762 ab., CAP 22011, TEL. 0344).
Griboedov, Aleksandr Sergevic (Mosca 1795-Tehran 1829) Drammaturgo russo. Tra le opere Che disgrazia l'ingegno! (1822-1823).
Gricignàno di Avèrsa Comune in provincia di Caserta (8.056 ab., CAP 81030, TEL. 081).
grìda, sf. (pl. gride) Bando, editto. ~ avviso, proclama.
deriv. da gridare.
Gridalo forte Romanzo di J. Baldwin (1953).
gridàre, v. v. intr. 1 Strepitare con la voce per ira. ~ urlare. <> sussurrare. • avevano cominciato a gridare dopo un inizio pacato della discussione. 2 Fare il proprio verso caratteristico. 3 Litigare. 4 Risuonare.
v. tr. 1 Dire, invocare ad alta voce. ~ proclamare. 2 Diffondere, diramare. ~ divulgare. 3 Sgridare. 4 Domandare, reclamare. • la folla gridava vendetta.
v. tr. e intr. 1 to cry out, to shout. 2 (strillare) to yell, to scream.
lat. quiritare, deriv. dall'invocazione Quirites! O Quiriti, invocare l'aiuto dei Quiriti.
gridàrio, sm. Collezione di gride.
gridàta, agg. Sgridata.
gridellìno, sm. Delicato colore viola pallido.
gridìo, sm. Un gridare frequente di molte voci insieme.
grìdo, sm. 1 Suono alto e intenso emesso da una persona o da un animale. ~ strillo. • fece un grido di disappunto. 2 Fama. ~ popolarità. • era diventato un avvocato di grido. 3 Novità. ~ voga. • seguiva la moda all'ultimo grido.
[plurale: i gridi (soprattutto degli animali), le grida (dell'uomo)]
sm. 1 cry, shout. 2 (strillo) scream. 3 (fig., di grido, famoso) famous, renowned.
deriv. da gridare.
Grido lacerante, Un Romanzo di A. Banti (1981).
Grido, Il Film drammatico, italiano (1957). Regia di Michelangelo Antonioni. Interpreti: Alida Valli, Steve Cochran, Dorian Gray.
Grièco, Giusèppe (Vico Equense, Napoli 1920-) Giornalista e scrittore italiano. Esordì nel 1955 con Casa Vanacore. Tra le altre opere si ricordano Liturgia di amore e governi (1982), Enrichetta Manzoni Blondel, una donna sapiente all'ombra di un genio (1991) e L'esilio (1995).
Grieg, Edvard Hagerup (Bergen 1843-1907) Compositore norvegese. S'ispirò al folclore tradizionale e popolare del suo paese. Formatosi a Lipsia, ebbe modo di conoscere la musica di Schumann e, in seguito, anche di Liszt e Wagner, rimanendone fortemente influenzato. Tra le sue composizioni, il celebre Concerto in la minore (per pianoforte e orchestra), Sonate (per pianoforte, per violino e pianoforte, per violoncello e pianoforte), Pezzi lirici (brevi pezzi pianistici), i Lieder (ciclo di canzoni di Hautgussa) e musiche di scena per il Peer Gynt (1876) di H. Ibsen.
Grierson, John (Deanstone 1898-Bath 1972) Regista cinematografico inglese. Diresse Drifters (1929). Fu anche un valido produttore.
grifàgno, agg. 1 Detto di uccello da rapina, con becco adunco e occhi rossi e lucidi. ~ predatore. 2 Arcigno, minaccioso. ~ torvo. <> rassicurante.
grifèa, sf. Nome volgare dei Molluschi Lamellibranchi che appartengono alla specie Crassostrea. Appartiene alla famiglia degli Ostreidi e all'ordine dei Filibranchi.
grìffa, sf. 1 Organo di metallo uncinato per trattenere o trascinare qualcosa. 2 Organo che aggancia il pattino alla scarpa. 3 Chiodo uncinato che si applica alla suola della scarpa da montagna per aumentare l'aderenza.
longob. grif.
griffàre, v. tr. Dare la propria griffe a un prodotto.
griffàto, agg. 1 Detto di oggetto o capo di abbigliamento firmato da uno stilista. 2 Detto di chi abitualmente usa oggetti o abiti firmati da stilisti.
griffe, sf. invar. 1 Firma con cui uno stilista contraddistingue un prodotto. ~ marchio. 2 Impronta. ~ stile.
Griffith Joyner, Florence (Los Angeles 1959-Mission Vejo 1998) Atleta statunitense, alle olimpiadi di Seul dal 1988 vinse la medaglia d'oro nei 100 m piani, nei 200 m piani e nella staffetta 4x100.
Griffith, David Wark (Crestwood 1875-Hollywood 1948) Regista e produttore cinematografico americano, innovatore del linguaggio filmico. Pioniere del cinema attuò tecniche moderne come il montaggio, il piano americano, il primo piano e il flashback. Fu fondatore nel 1919 della casa di produzione United Artist insieme a C. Chaplin, M. Pickford e D. Fairbanks. Vincitore dell'Oscar speciale nel 1935. Da ricordare Nascita di una nazione (1915), Intolerance (1916), Giglio infranto (1919), Agonia sui ghiacci (1919), America (1924), Il cavaliere della libertà (1930).
Griffith, Emile (Saint Thomas, Isole Vergini 1938-) Pugile americano. Campione del mondo dei pesi welters nel 1961, conquistò il titolo anche nei medi nel 1966, ma lo perse contro Nino Benvenuti nel 1969.
griffoncìno, sm. Originario del Belgio, grazie alla sua socievolezza è un buon cane da compagnia. Presenta un pelo lungo di colore variabile.
griffóne, sm. Cane originario della Francia, noto anche come grifone della Vandea, è un segugio rapido e dotato di un buon fiuto.
grìfo, sm. 1 Parte allungata mobile del viso del porco. ~ grugno. 2 Viso umano. ~ ghigna, muso. 3 Rete da pesca a sacco.
grifóne, sm. 1 Grande rapace diurno dei falconiformi. 2 Cane da caccia simile allo spinone. 3 Mostro alato mitologico usato come decorazione nei mobili rinascimentali, barocchi e neoclassici.
• Uccello rapace (Gyps fulvus) della famiglia dei Falconidi di grandi dimensioni (lungo un metro circa e con apertura alare di 2,5 m). Ha piumaggio bruno con testa, collo e collaretto bianchi, becco grande e robusto e zampe munite di artigli robusti. Vive nelle zone di montagna e si nutre di carogne. In Italia è presente e nidifica in Sardegna.
grigiàstro, agg. Di un grigio non bello.
grìgio, agg. e sm. agg. 1 Di colore fra il bianco e il nero. ~ cenerino. 2 Incolore, sbiadito. ~ scialbo. <> stimolante. • sentiva che la sua vita era grigia. 3 Triste. 4 Coperto, nuvoloso. ~ plumbeo. <> limpido. • giornata grigia.
sm. Colore grigio.
agg. e sm. grey.
franc. gris.
grigióne, sm. Nome volgare con cui sono noti i Mammiferi Carnivori del genere Galictis, diffusi nell'America centromeridionale. Appartiene alla famiglia dei Mustelidi.
Grigióni (180.000 ab.) Cantone della Svizzera orientale, il cui capoluogo è Coira. È il più vasto della confederazione e il meno densamente popolato. Ha territorio prevalentemente montuoso e valli appartenenti ai bacini del Reno, dell'Inn e dell'Adda, collegate tra loro da passi (Maloia, Bernina, Albula, Flüela). Confina con l'Austria, con il Liechtenstein, con l'Italia e i cantoni svizzeri di San Gallo, Glarona, Uri e Ticino. I centri più noti sono legati principalmente al turismo estivo e agli sport invernali, Saint Moritz, Davos, Arosa, Klosters, Pontresina. Le risorse economiche, oltre al già detto turismo, sono dovute all'allevamento dei bovini, allo sfruttamento delle foreste, all'agricoltura (foraggi) e alle centrali idroelettriche. Il cantone è mistilingue, oltre al tedesco e all'italiano è parlato diffusamente il romancio. Conosciuta in epoca romana con il nome di Rezia, la regione divenne poi feudo della Svevia, successivamente si costituì in leghe antiasburgiche che si fusero nella lega dei Grigioni (XV sec.) alla quale appartenne anche la Valtellina fino al 1797. Nel 1803 aderì alla Confederazione Elvetica, diventando un cantone.
grigióre, sm. 1 Qualità di ciò che è grigio. 2 Oscurità, nuvolosità. ~ opacità. <> luminosità. 3 Mediocrità, squallore. ~ piattezza. <> vivacità.
grigiovérde, agg. e sm. agg. Che ha colore grigio sfumante al verde.
sm. Colore dell'uniforme dell'esercito italiano.
grìglia, sf. 1 Grata. 2 Gratella. ~ graticola.
sf. 1 grill. 2 (elettrica) grid. 3 (alla griglia) grilled. 4 (grata) grating.
franc. grille, dal lat. craticula inferriata.
• In radiotecnica, elettrodo interposto tra il catodo e l'anodo di un tubo termoelettronico. Il valore della corrente anodica è influenzato dal potenziale di griglia. Se il potenziale è minore di quello del catodo, impedisce il passaggio degli elettroni verso l'anodo e nel triodo non passa corrente; se è maggiore l'intensità della corrente aumenta; se è uguale a quello del catodo, il comportamento è quello di un diodo.
grigliàre, v. tr. Cuocere sulla griglia.
v. tr. to barbecue, to grill.
grigliàta, sf. Piatto di carne, pesce e verdure miste cotte sulla griglia.
sf. grill.
Grignan, Françoise Marguerite de (Parigi 1646-Mazarques, Provenza 1705) Figlia di Madame de Sévigné, nel 1669, sposò il conte di Grignan e andò a vivere in Provenza. Dotata di notevole bellezza e intelligenza, frequentò la società mondana e letteraria del tempo. Il singolare scambio di corrispondenza tenuto con la madre, costituì l'ossatura delle Lettere di Madame de Sévigné, pubblicate dalla figlia.
Grignàni, Frànco (Pieve Porto Morone, Pavia 1908-) Artista e grafico italiano. Ha sperimentato particolari condizioni della percezione visiva, in particolare nelle opere Psicoplastiche (dal 1949) e Isoplastiche (dal 1973).
Grignard, Victor (Cherbourg 1871-Lione 1935) Chimico francese. Compì importanti studi sui composti organici del magnesio, e nel 1912, insieme a P. Sabatier, fu insignito del premio Nobel.
Grignàsco Comune in provincia di Novara (4.724 ab., CAP 28075, TEL. 0163).
Grìgne Gruppo montuoso delle Prealpi Bergamasche, a est del lago di Como. Vetta più elevata il monte Grignone (2.410 m).
Grìgno Comune in provincia di Trento (2.327 ab., CAP 38055, TEL. 0461).
grignolìno, sm. Vino rosso secco leggermente amarognolo.
Grigorovic, Jurij (Leningrado 1927-) Ballerino e coreografo russo. Interpretò Ivan il terribile (1975). Dal 1964 fu direttore artistico del Teatro Bolscioi.
Grijalva Fiume (766 km) che nasce nel Guatemala occidentale e sfocia nel golfo di Campeche in Messico.
grill, sm. invar. 1 Graticola. ~ spiedo, girarrosto. 2 Cibo arrostito sul grill.
grillàia, sf. 1 Zona o periodo senza frutti. 2 Terreno incolto.
grillàre, v. intr. 1 Gorgogliare tipico del vino. 2 Avere dei grilli per la testa.
grillettàre, v. v. intr. Stridere.
v. tr. Friggere nell'olio.
grillétto, sm. 1 Levetta che nelle armi da fuoco portatili trasmette la pressione del dito allo scatto provocando lo sparo. 2 Punta della linguella dello scacciapensieri.
sm. trigger.
Grìllidi Famiglia di Insetti Ortotteri di cui il Gryllus rappresenta il prototipo.
grìllo, sm. 1 Genere di Insetti saltatori della famiglia dei Grillidi. 2 Capriccio. ~ bizzarria. 3 Il pallino del gioco delle bocce. 4 Ponte pensile di legno usato dai muratori per riparare cupole. 5 Elemento metallico di collegamento a forma di U con due fori alle estremità attraverso cui passa un perno a vite.
sm. 1 cricket. 2 (fig., capriccio) whim, fancy.
Gryllus campestris
È molto comune, vive nei prati asciutti, scava profonde gallerie nel terreno, è nero e lucente, si nutre di germogli e di piccoli insetti. Il maschio ha alla base delle ali anteriori, un organo stridulante, con il quale emette il tipico stridulio.
Gryllus domesticus
Vive, di giorno, nascosto nei muri delle case di campagna, di notte esce alla ricerca di cibo (cereali, pane), è di colore giallo bruno e il suo canto è più monotono.
Grìllo, Fernàndo (Perugia 1945-) Compositore e contrabbassista italiano. Specializzato nel repertorio contemporaneo ha composto brani per il suo strumento sia per solo che come orchestra da camera.
Grìllo, Giusèppe détto Bèppe (Savignone 1948-) Attore comico cinematografico e televisivo. Interpretò Cercasi Gesù (1980) e Te la do io l'America (1981).
grilloblàtta, sm. Insetto (Grylloblatta campodeiforme) della famiglia dei Grilloblattidi e dell'ordine dei Nototteri. Privo di occhi, misura fino a 3 cm di lunghezza. Vive in luoghi freddi.
grilloblàttidi Unica famiglia degli Insetti Grilloblattoidei che comprende i tre generi Grylloblatta, Grylloblattina e Galloisiana.
Grilloblattoidèi Ordine di Insetti privi di ali e di pigmento. Comprende la sola famiglia dei Grilloblattidi.
grillotàlpa, sm. Insetto (Gryllotalpa gryllotalpa) della famiglia dei Grillotalpidi e dell'ordine degli Ortotteri. Scava la propria tana con le zampe anteriori. Si nutre di insetti e di vegetali.
Grillotàlpidi Famiglia di Insetti Ortotteri ensiferi che vivono preferibilmente sottoterra.
grillòtti, sm. pl. Fili intreciati d'oro, d'argento o di seta che costituiscono le frange delle spalline delle uniformi militari.
Grillparzer, Franz (Vienna 1791-1872) Poeta e drammaturgo austriaco. Fuse nelle sue opere gli elementi migliori del classicismo e del romanticismo, descrivendo il conflitto umano tra la coscienza e l'azione, fra l'arte e la vita. Le tragedie Saffo (1819), Il vello d'oro (trilogia 1821), Le onde del mare e dell'amore (1831) riprendono episodi del mito greco. Sono ambientate in epoche storiche più recenti le tragedie, L'ebrea di Toledo (1824-1826), Il sogno è una vita (1834). Scrisse anche una tra le migliori commedie comiche del teatro tedesco intitolata Guai a chi mente (1838).
grill-room, sm. invar. Rosticceria.
Grimàcco Comune in provincia di Udine (591 ab., CAP 33040, TEL. 0432).
grimaldèllo, sm. Arnese di ferro variamente uncinato per aprire serrature.
sm. picklock.
Grimàldi Centro ligure della provincia di Imperia nelle cui vicinanze si possono trovare le omonime grotte dette anche dei Balzi Rossi.
Grimàldi (comune) Comune in provincia di Cosenza (2.055 ab., CAP 87034, TEL. 0984).
Grimàldi (famiglia) Nobile famiglia, di origine probabilmente provenzale, nota fin dal XII sec. Ottenuto grandissimo successo con la mercatura, si è divisa in numerosi rami, il più importante e noto dei quali è quello dei Grimaldi di Monaco, derivato da Carlo I il Grande e continuato con il matrimonio di Luigia Ippolita con J. F. L. Goyon-Matignon, conte di Thorigny (1715), predecessori degli attuali principi di Monaco.
Grimàldi, Francésco Marìa (Bologna 1618-1663) Scienziato. Nel 1651 realizzò assieme a G. B. Riccioli una carta della Luna. Scoprì il fenomeno dell'interferenza e della diffrazione della luce e ne diede un'esauriente spiegazione.
Grimm, Jacob (Hanau 1785-Berlino 1863) Filosofo e scrittore tedesco, insieme al fratello Wilhelm, fu importantissimo per gli studi di germanistica, dei quali essi stessi posero le basi. Con le Saghe tedesche (1816-1818) e soprattutto con le Fiabe per bambini e per famiglie (1812-1822), ottennero la fama internazionale, per la grande capacità con cui seppero rielaborare in una prosa chiara e semplice i racconti narrati dalla viva voce del popolo tedesco. Tra queste, le più importanti furono Pollicino, Cenerentola, I suonatori ambulanti di Brema. Tra le altre opere, Grammatica tedesca (1819-1837), dove venne enunciata la legge fonetica sulla prima rotazione consonantica delle lingue germaniche; Storia della lingua tedesca (1848), Dizionario tedesco.
Grimmelshausen, Hans Jakob Christoffel von (Gelnhausen, Assia, 1621/1622-Renchen, Baden 1676) Romanziere. Tra le opere L'avventuroso Simplicissimus (1669).
Grimoàldo (Friuli 600 ca.-Pavia 671) Duca longobardo di Benevento (647), dal 662 fu re dei longobardi. Riuscì a respingere gli attacchi franchi e bizantini.
grimpeur, sm. invar. Nome con cui i francesi indicano nel ciclismo lo scalatore.
grìnfia, sf. 1 Artiglio. 2 Mano rapace. 3 Al plurale, potere.
grìngo, sm. Per gli abitanti della America latina il forestiero di madrelingua non spagnola.
grìnta, sf. 1 Faccia truce. ~ grugno. 2 Forza e volontà combattiva. ~ veemenza. 3 Faccia tosta. 4 Determinazione, decisione. ~ risolutezza. <> remissività.
sf. 1 (forza e volontà) pluck. 2 (espressione) grim expression.
gotico grimmitha.
grintosaménte, avv. In modo grintoso.
grintóso, agg. Irruente, risoluto. ~ impetuoso. <> mite.
agg. plucky.
grìnza, sf. Piega. ~ spiegazzatura.
sf. wrinkle, crease.
longob. grimmison corrugare.
Grinzàne Cavour Comune in provincia di Cuneo (1.613 ab., CAP 12060, TEL. 0173).
grinzosità, sf. Caratteristica di ciò che è grinzoso.
grinzóso, agg. Che ha o fa grinze. ~ incartapecorito. <> liscio.
agg. wrinkled, creased.
grinzùto, agg. Grinzoso.
grippàggio, sm. Atto effetto del grippare.
grippàre, v. v. tr. Provocare il blocco del motore per mancanza di lubrificazione. ~ sbiellare, incepparsi. • andando a quei ritmi avrebbe facilmente grippato il motore.
v. intr. pron. Bloccarsi contro a un altro a contatto per dilatazione dovuta a surriscaldamento. • si era grippato il motore, in seguito alla perdita di olio.
v. intr. to seize.
franc. gripper, afferrare.
Gris Nez, càpo Promontorio della Francia, nel passo di Calais. È il punto del continente europeo più vicino alle coste inglesi.
Gris, Juan (Madrid 1887-Boulogne-sur-Seine 1927) Nome d'arte di José Victoriano Gonz´lez. Pittore spagnolo. Tra le opere Natura morta con vaso cilindrico (1911, Otterlo, Rijksmuseum Kröller-Müller) e Ritratto di Picasso (1912, Chicago, Art Institute).
grisàglia, sf. Adattamento di grisaille.
grisaille, sf. invar. 1 Qualsiasi tessuto di filati grigi o bianchi e neri con effetto di grigio. 2 Tecnica decorativa pittorica a svariante tonalità di grigio usata in ceramica.
Grisbì Film drammatico, francese (1954). Regia di Jacques Becker. Interpreti: Jean Gabin, Jeanne Moreau, René Dary, Delia Scala. Titolo originale: Touchez pas au grisbi
grisèlla, sf. Ciascuna delle traversine legate alle sartie con funzione di scale per salire sugli alberi.
Grìsi, Carlòtta (Visinada, Istria 1819-Ginevra 1889) Ballerina. Nel 1841 interpretò Giselle.
Grisignàno di Zòcco Comune in provincia di Vicenza (3.966 ab., CAP 36040, TEL. 0444).
Grisolìa Comune in provincia di Cosenza (2.497 ab., CAP 87020, TEL. 0985).
grisou, sm. invar. Miscuglio esplosivo di gas metano e aria che si sviluppa nelle miniere di carbone, zolfo, eccetera.
grissìno, sm. Bastoncello di pane croccante.
sm. breadstick.
grisù, sm. Adattamento di grisou.
grisumetrìa, sf. Misurazione del tenore in grisù dell'aria nelle miniere.
grisù-naftalìte, sm. Esplosivo base di nitrato d'ammonio, ma senza la nitroglicerina.
Grìtti, Andrèa (Bardolino 1455-Venezia 1538) Politico veneziano, fu doge dal 1523. Dopo la sconfitta di Agnadello, nel 1509, riorganizzò l'esercito veneziano.
Grìvola, La Monte (3.969 m) delle Alpi Graie, in Val d'Aosta, tra la Valsavarenche e la Val di Cogne.
Griziòtti, Benvenùto (Pavia 1884-1956) Economista italiano. Esperto in diritto finanziario e scienza delle finanze, studiò i principi distributivi del carico fiscale cercandone le cause impositive. Tra le opere: La politica monetaria e finanziaria italiana (1925) e Studi di scienza delle finanze e diritto finanziario (1956).
Grizzàna Morandi Comune in provincia di Bologna (2.832 ab., CAP 40030, TEL. 051).
grizzly, sm. Nome volgare dell'Ursus horribilis, detto anche orso grigio americano. Gigantesco plantigrado onnivoro che abita le foreste del nordamerica, isolato dall'uomo. Può raggiungere dimensioni di 3 metri di altezza e generalmente è erbivoro ma, grazie alla sua forza eccezionale, è in grado di assalire anche mammiferi di notevoli dimensioni, come i bisonti.
GRO Sigla del Gamma Ray Observatory, uno dei più grandi satelliti americani dotato di ben quattro telescopi per l'osservazione spaziale dei raggi gamma.
Gròcco, Piètro (Albonese, Pavia 1856-Courmayeur 1916) Medico italiano. Ha fondato l'istituto antirabbico di Firenze.
Groddeck, Georg Walter (Bad Kösen 1866-Zurigo 1934) Psicanalista e medico tedesco. Considerato il fondatore della medicina psicosomatica, scrisse Lo scrutatore d'anime (1821) e Il libre dell'Es (1823).
Grodno Città (270.000 ab.) della Bielorussia occidentale, capoluogo della provincia omonima.
groenendael, sm. invar. Razza di cani da pastore belgi a pelo lungo.
groenlandése, agg. e sm. agg. e sm. Abitante o nativo della Groenlandia.
sm. Dialetto eschimese parlato in Groenlandia.
Groenlàndia È l'isola più grande del mondo (2.175.600 km2), bagnata dall'oceano Atlantico settentrionale e facente parte delle Terre Artiche. È separata dall'Arcipelago Artico Canadese dallo stretto di Davis, dalla baia di Baffin e dallo stretto di Nares. È divisa dall'Islanda dallo stretto di Danimarca.
Si estende da nord a sud per 2.650 km, con una larghezza massima di 1.200 km: i due capi estremi sono Capo Morris Jesup (a nord) e Capo Farvel (a sud).
Il territorio è costituito prevalentemente da un basamento di gneiss e graniti, coperto da ghiacci che raggiungono anche i 2.000 m di spessore. Le cime sono superiori a 3.000 m (Gunnbjúrns Fjeld 3.700 m, monte Forel 3.383 m).
Solo un'esigua fascia costiera è libera dai ghiacci e profondamente segnata da insenature a fiordo, fronteggiata da numerosissime isole.
Il clima è rigido, (si arriva fino a-35 gradi centigradi) con estati brevi, scarse precipitazioni e vegetazione ridottissima, per lo più licheni e muschi).
La popolazione indigena è costituita da eschimesi, che vivono prevalentemente lungo le coste.
L'economia si basa sulla pesca e sulla caccia (foche e altri mammiferi marini) in via di sviluppo è l'allevamento (renne).
STORIA Scoperta nel 982 da Erik il Rosso e riscoperta nel XVI sec. da Davis e Hudson, viene colonizzata dai danesi a partire dal 1721. Dipartimento danese a partire dal 1953, dotata di uno statuto autonomo interno dal 1979, la Groenlandia si è ritirata dalla CEE nel 1985.
Mare di Groenlandia
Settore dell'oceano Atlantico compreso tra la Groenlandia, le isole Svalbard, l'isola Jan Mayen e l'Islanda.
grog, sm. invar. Sorta di ponce a base di rum o cognac in acqua bollente zuccherata con scorza di limone.
groggy, agg. invar. Detto del pugile che stordito dai colpi dell'avversario non è più in grado di reagire. ~ sfinito. <> lucido.
Grognàrdo Comune in provincia di Alessandria (328 ab., CAP 15010, TEL. 0144).
grogrè, sm. Adattamento italiano di gros-grain.
Groix Isola della Francia, nell'oceano Atlantico. Appartiene al dipartimento di Morbihan in Bretagna. Capoluogo il centro omonimo.
gròlla, sf. Caratteristica coppa in legno della Val d'Aosta.
grómma, sf. 1 Incrostazione prodotta dal vino nelle botti. ~ gruma. 2 Incrostazione che si forma per il lungo uso nel caminetto delle pipe.
grommàre, v. intr. Ricoprirsi di gromma. ~ incrostarsi.
grommàrsi, v. rifl. Incrostarsi di gromma.
grommóso, agg. Pieno di gromma.
Grómo Comune in provincia di Bergamo (1.252 ab., CAP 24020, TEL. 0346).
Gromyko, Andrej Andreevic (Minsk 1909-Mosca 1989) Diplomatico russo, ambasciatore negli Stati Uniti dal 1943 al 1946, rappresentante permanente dell'URSS presso le Nazioni Unite dal 1946 al 1948 e ministro degli esteri, ininterrottamente, dal 1949 al 1985, anno in cui fu eletto capo dello stato fino al 1988. Membro del politburo dal 1979, fu uno dei sostenitori dell'ascesa di M. Gorbaciov e della sua politica di distensione.
Grònchi, Giovànni (Pontedera 1887-Roma 1978) Uomo politico italiano, nato a Pontedera (Pisa) nel 1887. Laureatosi nel 1909 in lettere, aderì alla Democrazia cristiana e divenne uno dei primi sindacalisti cattolici. Volontario alla prima guerra mondiale, fu tra i fondatori del Partito popolare (1919) e fu eletto deputato dal 1919 al 1926. Nominato sottosegretario all'industria nel primo governo Mussolini, lasciò l'incarico dopo che nell'aprile del 1923 il Partito popolare decise, durante il congresso di Torino di non collaborare più con il governo. Passò quindi all'opposizione e partecipò alla secessione dell'Aventino. Resse la direzione del Partito popolare dopo le dimissioni di don Sturzo insieme a G. Gambino e G. Spataro. Ritiratosi a vita privata, dopo essere stato dichiarato decaduto da parlamentare (novembre 1926), lasciò anche l'insegnamento per mantenere la propria indipendenza personale. Dopo il 1943 prese parte alla resistenza rappresentando la Democrazia cristiana nel CNL. Fu tra i membri della costituente (1944-1946), divenendo nel 1945 capo della sinistra interna al partito, ed ebbe più volte incarichi di governo (ministro dell'industria e del commercio). Presidente della camera dal 1948 al 1955, nello stesso anno divenne presidente della repubblica fino al 1962. Dedicò i sette anni del suo mandato a favorire il rinnovamento sociale, cercando di spostare a sinistra l'asse della vita politica del Paese. Compì numerosi viaggi all'estero (Stati Uniti, URSS, Brasile) e diventò senatore a vita dopo i sette anni del suo mandato. Morì a Roma nel 1978.
grónda, sf. 1 Orlo del tetto che si sporge fuori, perché da esso scoli la pioggia senza toccare il muro. ~ grondaia. • camminava sotto le gronde per ripararsi dalla pioggia. 2 Ognuno degli embrici collocati a protezione della gronda. 3 Tutto ciò che per forma assomigli a una gronda. • fare le gronde, aggrottare le sopracciglia.
sf. pl. eaves.
lat. tardo grunda.
grondàia, sf. 1 Canale a sezione semicircolare sospeso con ferri a collo d'oca ai correntini del tetto per raccogliere l'acqua piovana. ~ gocciolatoio. 2 Incavo nel tetto in cui fare scorrere l'acqua piovana. ~ gronda.
sf. 1 (canale) roof gutter. 2 (tubo di discesa) gutter, water spout.
grondànte, agg. Gocciolante, fradicio. ~ intriso.
grondàre, v. v. intr. 1 Cadere dell'acqua piovana. ~ colare. 2 Essere intrisi e colare di sudore, sangue e simili. ~ gocciare, sgocciolare. • grondava di sudore dopo quella corsa.
v. tr. Versare in abbondanza. • la ferita che si era procurato, grondava sangue.
v. intr. 1 to pour. 2 (essere intriso) to be dripping. v. tr. to drip with.
deriv. da gronda.
grondón grondóni, avv. Relativo al modo di camminare curvo e lento di una persona.
Grondóna Comune in provincia di Alessandria (511 ab., CAP 15060, TEL. 0143).
grondóne, sm. Doccione di terracotta o lamiera che si applica alla gronda.
Gróne Comune in provincia di Bergamo (716 ab., CAP 24060, TEL. 035).
gróngo, sm. Nome volgare del Conger conger pesce anguilliforme che vive nel Mediterraneo e nei tre oceani. Appartiene alla famiglia dei Congridi.
Gronìnga Città (170.000 ab.) dei Paesi Bassi, capoluogo della provincia omonima.
Groninga
Provincia (555.000 ab.) dei Paesi Bassi, estesa tra il mar del Nord e il confine tedesco.
Grontàrdo Comune in provincia di Cremona (1.321 ab., CAP 26044, TEL. 0372).
groom, sm. invar. Giovane domestico di una casa signorile.
grooming, sm. invar. Termine utilizzato in etologia per indicare i comportamenti di cura del corpo rivolti sia al singolo che ad altri individui.
Groote Eylandt Isola dell'Australia situata nel golfo di Carpentaria.
Groote, Geert de (Deventer 1340-1384) Predicatore olandese itinerante. Ispirò la nascita dei Fratelli della vita comune e dei Canonici regolari di Sant'Agostino di Windesheim.
Gropèllo Cairòli Comune in provincia di Pavia (3.973 ab., CAP 27027, TEL. 0382).
Gropius, Walter (Berlino 1883-Boston 1969) Architetto e urbanista tedesco, fu allievo di P. Behrens e protagonista del movimento moderno. Tra i più importanti esponenti dell'architettura razionalista, si dedicò principalmente all'urbanistica e ai problemi dell'abitazione; fondatore del Bauhaus (1919-1928) lo diresse realizzando un'opera di fondamentale importanza che consentì la soluzione dei problemi inerenti all'applicazione dell'arte alle industrie. Tra le su opere principali, Officine Fagus di Alfeld-an-der-Leine (1911), la sede del Bauhaus di Dessau (1925), l'ambasciata USA ad Atene (1961).
gròppa, sf. 1 Dorso degli animali da tiro, da soma e da sella. ~ groppone. 2 Dorso, spalle dell'uomo. ~ schiena.
sf. 1 rump, back. 2 (dorso, schiena) shoulder, back.
Gropparèllo Comune in provincia di Piacenza (2.642 ab., CAP 29025, TEL. 0523).
groppàta, sf. 1 Salto che il cavallo fa inarcando la groppa. 2 Aria dell'equitazione d'alta scuola.
groppièra, sf. 1 Parte della bardatura da guerra del cavallo che ne proteggeva la groppa. 2 Parte dei finimenti che passa sulla groppa del cavallo.
gróppo, o gròppo, sm. 1 Viluppo intricato. ~ groviglio. 2 Difficoltà, scoglio. ~ problema. 3 Perturbazione meteorologica con improvvisa variazione. 4 Nodo. ~ grumo.
sm. 1 tangle. 2 (fig., avere un groppo alla gola) to have a lump in one's throat.
gropponàta, sf. Colpo ricevuto battendo il dorso per terra.
gropponatùra, sf. Operazione per cui una pelle di bue o di vacca viene suddivisa in groppone, colletto e fianchi.
groppóne, sm. Schiena dell'uomo.
gros, sm. invar. Tessuto con armatura con effetto a grana piuttosto grossa.
Gros, Antoine-Jean (Parigi 1771-Meudon 1835) Pittore francese. Tra le opere Bonaparte che passa il ponte di Arcole (1799, Versailles, Château Royal), La battaglia di Nazareth (1801, Nantes, Musée des Beaux-Arts) e La battaglia di Abukir (1806, Versailles, Château Royal).
Gros, Pièro (Salice d'Ulzio, Torino 1954-) Sciatore. Vinse l'oro nello slalom speciale alle olimpiadi del 1976 e nel 1974 la Coppa del mondo di sci alpino.
Groscavàllo Comune in provincia di Torino (261 ab., CAP 10070, TEL. 0123).
groschen, sm. invar. Unità monetaria nel mondo germanico che indica un qualsiasi multiplo del denario. È tuttora in vigore in Austria come centesimo dello scellino.
gros-grain, sm. invar. 1 Tessuto pesante di seta o di lana lavorato a sottile costine. 2 Nastro rigido adatto a sostenere all'interno cinture.
Gròsio Comune in provincia di Sondrio (4.966 ab., CAP 23033, TEL. 0342).
Grosòtto Comune in provincia di Sondrio (1.685 ab., CAP 23034, TEL. 0342).
Gross, Michael (Francoforte 1964-) Nuotatore tedesco. Negli anni '80 stabilì dodici primati mondiali e vinse tre ori olimpici, primeggiando particolarmente nei 100 m e 200 m delfino, ma anche nei 200 m e 400 m stile libero.
gròssa, sf. 1 Unità di misura commerciale pari a 12 dozzine. 2 Terza dormita dei bachi da seta.
grossàggine, sf. Ignoranza.
grosserìa, sf. Azione degna di una persona sciocca. ~ goffaggine.
grossetàno, agg. e sm. agg. e sm. Abitante o nativo di Grosseto.
sm. La regione intorno a Grosseto.
Grosséto Città della Toscana (71.000 ab., CAP 58100, TEL. 0564) capoluogo dell'omonima provincia, nella Maremma alla destra dell'Ombrone al centro di una pianura alluvionale. Importante mercato agricolo (cereali, olive, viti), del bestiame (bovini, equini) e della lana. Ha industrie meccaniche, alimentari, tessili, poligrafiche e del legno. Notevole importanza ricopre il turismo balneare. Sede vescovile, di un ippodromo e del museo archeologico e d'arte (opere del XIII-XVII sec., di scuola senese fra cui la Madonna delle ciliegie attribuita al Sassetta). Tra i monumenti, i resti delle mura medicee, il duomo (XIII sec.) e le chiese di San Pietro e di San Francesco (XIII sec.) che conserva una croce dipinta attribuita a Duccio di Buoninsegna. Ricordata all'inizio del IX sec., iniziò il suo sviluppo con gli Aldobrandeschi (XI sec.), diventò sede arcivescovile nel 1138 a opera di Innocenzo II, fu importante centro commerciale della Maremma e finì sotto le mire espansionistiche di Siena nel 1224. Conquistata da Federico II, fu sede del vicariato imperiale (1242-1245) e passò nuovamente sotto il dominio di Siena nel 1259. Nello stesso anno Cosimo I de Medici vi costruì le mura di cinta esagonali, avviando la bonifica dei territori. Dopo un periodo di declino e spopolamento, Pietro Leopoldo le diede un nuovo sviluppo, che si consolidò nell'Ottocento, dopo la formazione dell'Unità d'Italia. Subì gravi danni durante la seconda guerra mondiale, per i bombardamenti degli alleati (1943-1944).
Provincia di Grosseto
(220.000 ab., 4.504 km2) Comprende il litorale maremmano tra il golfo di Follonica e il Lazio, all'interno il territorio fino alle colline Metallifere e al monte Amiata; è la provincia più vasta e meridionale della Toscana. Fanno amministrativamente parte della provincia anche le isole del Giglio e di Giannutri e le Formiche di Grosseto. La costa è bassa e sabbiosa in corrispondenza della Maremma, che ha mantenuto l'aspetto caratteristico a macchia mediterranea. Il territorio è costituito in gran parte da colline con la sola eccezione della pianura dell'Ombrone, nella quale, dopo gli interventi di bonifica del XVIII e XIX sec., sono presenti coltivazioni di cereali, prodotti ortofrutticoli, foraggi, vini, olive e l'allevamento di bestiame (bovini da latte, cavalli) praticato dai butteri. Le risorse minerarie sono date da lignite, mercurio, antimonio, piombo, pirite e ferro. All'agricoltura e all'estrazione dei minerali è collegata l'industria (prodotti alimentari, macchine agricole, industrie estrattive). Sviluppato il turismo soprattutto per le zone costiere dell'Argentario e della costa maremmana. Centri principali: Massa Marittima, Orbetello, Follonica, Castiglione della Pescaia.
grossétto, sm. Nome attribuito al mezzo grosso agli inizi del XV sec.
grossézza, sf. 1 Grandezza di un corpo in riferimento al volume e allo spessore. ~ voluminosità. 2 Grossolanità, rozzezza. ~ ottusità.
sf. 1 size. 2 (spessore) thickness.
Grossglockner La vetta (3.797 m) più alta dell'Austria, tra Tirolo e Carinzia, appartenente al gruppo montuoso omonimo.
Gròssi, Tommàso (Bellano 1790-Milano 1853) Scrittore e poeta romantico, amico di C. Porta e di A. Manzoni. Espresse i temi più disparati e caratteristici del romanticismo, del quale era un fautore convinto. Scrisse, in versi dialettali, una satira antiaustriaca (La Prineide, 1815), una novella storica in versi (La fuggitiva, 1816), il poema storico nazionale (I lombardi alla prima crociata, 1826) e il romanzo storico Marco Visconti (1834).
grossière, agg. e sm. agg. Rozzo.
sm. Grossista.
grossìsta, sm. (pl.-i) Chi esercita il commercio all'ingrosso. <> dettagliante.
sm. wholesale dealer, wholesaler.
gròsso, agg., avv. e sm. agg. 1 Di proporzioni superiori a quelle normali. ~ massiccio. <> minuto. 2 Di notevole entità. ~ grande. <> piccolo. 3 Robusto. 4 Notevole, considerevole. ~ rilevante. <> insignificante. • nel suo ambiente poteva considerarsi un pezzo grosso. 5 Grave, gravoso. ~ arduo. <> semplice. • l'aveva fatta grossa questa volta. 6 Pesante. ~ offensivo. 7 Grossolano. ~ rozzo. 8 Agitato. ~ burrascoso. <> quieto. • il fiume si faceva grosso.
avv. In modo grosso.
sm. 1 Parte più grossa. • il grosso dell'esercito attendeva in disparte. 2 Parte più numerosa. ~ maggioranza. 3 Persona importante.
agg. 1 great, big. 2 (vasto) large. 3 (grossolano) coarse. 4 (spesso) thick. 5 (mare grosso) rough. 6 (sbagliare di grosso) to be completely wrong. sm. (fig., pezzo grosso) bigwig, VIP.
lat. grossus.
Gròsso Comune in provincia di Torino (845 ab., CAP 10070, TEL. 011).
grossolanaménte, avv. In modo grossolano.
grossolanità, sf. 1 Caratteristica di ciò che è grossolano. ~ pacchianeria. <> raffinatezza. 2 Atto, gesto della persona grossolana. ~ dozzinalità. <> finezza.
grossolàno, agg. 1 Detto di cosa rozza e senza garbo. ~ ordinario. <> pregiato. • aveva fatto un lavoro grossolano. 2 Detto di persona priva di finezza. ~ trasandato. <> accurato. 3 Maleducato, volgare. ~ zotico. <> signorile. 4 Madornale. ~ enorme. <> trascurabile. • si trattava di una grossolana svista.
agg. 1 coarse, rough. 2 (errore) gross, stupid.
deriv. da grosso.
grossomòdo, o gròsso mòdo, avv. A grandi linee. ~ approssimativamente. <> esattamente.
avv. about, roughly.
grossulària, sf. Silicato di alluminio e calcio appartenente al gruppo dei granati.
Grossvenediger Vetta (3.674 m) dell'Austria, tra il Salisburghese e il Tirolo orientale, appartenente al gruppo degli Alti Tauri.
Grosz, Georges (Berlino 1893-1959) Pittore tedesco. Tra le opere A Oscar Panizza (1917-1918, Stoccarda, Staatsgalerie), Non siamo adatti per la Società delle Nazioni (1919, Stoccarda, Staatsgalerie) e Le colonne della società (1926, Berlino, Neue Nationale Galerie).
Grotewohl, Otto (Brunswick 1894-Berlino 1964) Politico tedesco. Di ideologia socialdemocratica, promosse nel 1946 la fusione del suo partito con quello comunista. Dal 1969 fu presidente del consiglio della RDT.
Grothendieck, Alexandre (Berlino 1928-) Matematico francese. Rinnovò le basi della geometria algebrica e nel 1966 fu insignito della medaglia Fields.
gròtta, sf. 1 Cavità naturale ~ spelonca. 2 Stanza sotterranea usata come deposito di cibi.
sf. cave.
lat. crypta, dal greco kryptè.
• Le grotte sono ad andamento prevalentemente orizzontale; se ad andamento verticale, si dicono voragini. L'esplorazione e lo studio delle grotte costituiscono il campo della speleologia.
In geologia, è una cavità naturale che si è formata per azione costruttiva o distruttiva di agenti endogeni o esogeni. Le grotte sono primarie se hanno origine magmatica, corallina ecc; sono secondarie se sono dovute a erosione eolica, marina, fluviale o carsica.
Grotta di Salamanca, La Commedia di M. de Cervantes y Saavedra (1615).
Grottaferràta Comune in provincia di Roma (16.361 ab., CAP 00046, TEL. 06). Centro agricolo (coltivazione di viti), turistico (arte) e industriale (prodotti enologici). Vi si trova l'abbazia fondata da San Nilo nel 1004, con annessi una biblioteca, un laboratorio di restauro libri, un monastero e la chiesa di Santa Maria. Gli abitanti sono detti Grottaferratesi.
Grottàglie Comune in provincia di Taranto (30.947 ab., CAP 74023, TEL. 099). Centro agricolo (coltivazione di olive, cereali, uva e tabacco), dell'artigianato, della ceramica e industriale (prodotti alimentari) delle Murge. Vi si trova la chiesa Matrice, costruita tra l'XI e il XII sec. Gli abitanti sono detti Grottagliesi.
Grottaminàrda Comune in provincia di Avellino (8.273 ab., CAP 83035, TEL. 0825).
Grottammàre Comune in provincia di Ascoli Piceno (12.787 ab., CAP 63013, TEL. 0735). Centro industriale (prodotti alimentari, tessili e metalmeccanici) e turistico (balneazione) dell'Adriatico. Gli abitanti sono detti Grottammaresi o Grottesi.
Grottanèlli Vinìgi, Lorènzo (Avigliana, Torino 1912-) Etnologo. Effettuò diversi viaggi in Etiopia, Madagascar e Ghana per i propri studi etnografici, i cui risultati sono contenuti nelle opere Ricerche geografiche ed economiche sulle popolazioni (1939), Le popolazioni dell'Etiopia (1955), Principi di etnologia (1961).
Grottanèlli, Vinìgi Lorènzo (Avigliana, Torino 1912-Roma 1993) Etnologo italiano. Per più di venti anni fu curatore del Museo etnografico Luigi Pigorini di Roma. Tra le opere: l'etnologia e le leggi della condotta (1964) e Ethnologica, l'uomo e la civiltà (1965).
Grottazzolìna Comune in provincia di Ascoli Piceno (2.899 ab., CAP 63024, TEL. 0734).
Gròtte Comune in provincia di Agrigento (7.449 ab., CAP 92020, TEL. 0922).
Gròtte di Càstro Comune in provincia di Viterbo (3.187 ab., CAP 01025, TEL. 0763).
Grotterìa Comune in provincia di Reggio Calabria (4.096 ab., CAP 89043, TEL. 0964).
grottésca, sf. Decorazione fantastica con mascheroni, meduse, pesci alati e simili.
grottésco, agg. e sm. agg. Di ciò che è ridicolo per stranezza. ~ paradossale. <> normale. • avevano assistito a uno spettacolo grottesco.
sm. 1 Ciò che è grottesco. • quella farsa rischiava di cadere nel grottesco. 2 Genere teatrale composto da un intreccio in cui sono contemporaneamente presenti paradosso, cinismo, dramma e ironia. 3 Tipo di ornato capriccioso con foglie.
agg. grotesque.
deriv. da grottesca.
gròtto, sm. Grotta per conservare il vino.
Gròttole Comune in provincia di Matera (3.006 ab., CAP 75010, TEL. 0835).
Grottolèlla Comune in provincia di Avellino (1.680 ab., CAP 83010, TEL. 0825).
Grouchy, Emmanuel marchése di (Parigi 1766-1847) Generale napoleonico. Durante i cento giorni era maresciallo e a Waterloo tentò senza successo di impedire ai prussiani di congiungersi con gli inglesi.
grovièra, sm. o sf. invar. Formaggio a pasta dura cotta, simile all'emmenthal ma con buchi più piccoli.
sm. gruyère.
grovìglio, sm. 1 Garbuglio di fili. ~ intrico. 2 Accozzaglia. ~ ammasso.
sm. tangle.
Gròzio, Ùgo (Delft 1583-Rostock 1645) Nome italianizzato di Huig Van Groot, giurista olandese. È considerato il fondatore del giusnaturalismo. Fu autore di Mare liberum (1609), dove sostenne il principio della libertà di navigazione, e dell'opera Diritto di guerra e di pace (1625), dove stabilì le norme fondamentali del diritto internazionale di guerra, enunciando principi ancora oggi accettati. Grozio concepì il diritto come presupposto giuridico della pace fra gli stati e la tolleranza come fondamento per comporre i conflitti religiosi.
Grozny Città (401.000 ab.) della Russia, capoluogo della repubblica autonoma Ceceno-Inguscezia, alle pendici settentrionali del Caucaso, in una delle zone più ricche di petrolio della Russia. Vi si trovano oleodotti e linee ferroviarie che la collegano al mar Caspio e al mar Nero. Le risorse economiche si basano sulle industrie di raffinazione del petrolio, metallurgiche, chimiche e alimentari. La città fu fondata agli inizi del XIX sec. e subì danni per l'intervento militare russo del 1994-1995.
Gru Costellazione, scoperta nel 1603 da J. Bayer, situata nell'emisfero celeste australe; è difficilmente visibile dall'Italia, in quanto coperta dall'orizzonte.
gru, sf. 1 Macchina per sollevare i pesi con braccio girevole. ~ argano, binda. 2 Carrello mobile per riprese cinematografiche. 3 Antica macchina da guerra che collocata sulle mure della città assediata, calava delle grosse tenaglie sulle macchine nemiche per danneggiarle. 4 Uccello migratore della famiglia dei Gruidi.
sf. crane.
Grus grus o gru cenerina
Grande uccello, dal piumaggio grigio cenerino sul corpo con due strisce bianche sul capo, con zampe lunghe e sottili, becco e collo lunghi. Vive nelle grandi pianure, nelle zone paludose, nelle vicinanze del mare. Migra in Africa in stormi a forma di v. Si ciba di cavallette, insetti, larve e topi rendendosi utile all'agricoltura. Appartengono alla stessa specie, la gru antigone, la gru della Manciuria (Gru japonensis), la gru bianca asiatica (Gru leucogeranus); la gru pavonina (Balearica pavonina) è propria dell'Africa.
Gruàro Comune in provincia di Venezia (2.705 ab., CAP 30020, TEL. 0421).
Grube, Max (Dorpat 1854-Meiningen 1934) Attore e regista teatrale tedesco. Dapprima interprete di successo dei drammi di Shakespeare, passò alla regia lavorando a Berlino, a Meiningen e ad Amburgo. Ha lasciato un'opera di storia del teatro intitolata Geschichte der Meininger (Storia della compagnia di Meiningen, 1926).
Gruber, Karl (Innsbruck 1909-1995) Politico austriaco. Cattolico, fu ministro degli esteri dal 1945 al 1953 e con questa carica negoziò gli accordi sull'Alto Adige con De Gasperi nel 1946.
Grüber, Klaus Michael (Stoccarda 1942-) Regista teatrale tedesco. Diresse spettacoli anticonvenzionali, soprattutto a Parigi e Berlino.
Gruber, Max von (Vienna 1853-Berchtesgaden 1927) Batteriologo austriaco. Compì studi sulle reazioni di immunizzazione, scoprendo (1896) il fenomeno dell'agglutinazione specifica.
Grubicy de Dragon, Vittore (Milano 1851-1920) Pittore. Tra le opere Alla sorgente (1890-1901, Milano, Galleria d'Arte Moderna) e Inverno in montagna-Poema panteista in otto quadri (1894-1911, Milano, Galleria d'Arte Moderna).
grùccia, sf. 1 Lungo bastone terminante all'estremità superiore con un appoggio per sostenere all'ascella chi non può reggersi da solo sulle gambe. ~ stampella. • camminare con le grucce. 2 Oggetto a forma di gruccia per diversi usi specialmente appendere abiti. ~ appendiabiti. 3 Strumento che serviva per piantare barbatelle o talee di vite.
sf. 1 crutch. 2 (appendiabiti) coat-hanger.
longob. krukkja.
gruccióne, sm. Uccello (Merops apiaster) della famiglia dei Meropidi e dell'ordine dei Coraciformi. Di colore variopinto, migra in Africa. Si ciba di insetti che cattura in volo.
gruèra => "groviera"
grufolàre, v. v. intr. 1 Fregare con il grifo emettendo grugniti. 2 Mangiare rumorosamente.
v. rifl. Avvoltolarsi nel sudiciume.
grufolìo, sm. Il grufolare.
grugàre, v. intr. Emettere il verso del piccione o della tortora.
Grugliàsco Comune in provincia di Torino (41.115 ab., CAP 10095, TEL. 011). Centro industriale (prodotti poligrafici, elettronici, chimici, metalmeccanici e dell'automobile). Vi si trova una torre del XIV sec. Gli abitanti sono detti Grugliaschesi.
grugnìre, v. v. intr. 1 Emettere grugniti. ~ bofonchiare, borbottare. 2 Parlare in modo sgradevole.
v. tr. 1 Borbottare. ~ bofonchiare. 2 Parlare senza farsi capire.
v. intr. to grunt.
lat. grundire, grunnire.
grugnìto, sm. 1 Verso caratteristico del porco. 2 Incomprensibile borbottìo.
sm. grunt.
grùgno, sm. 1 Muso del porco. ~ grifo. 2 Faccia dell'uomo. ~ viso. 3 Broncio. ~ cipiglio.
sm. 1 snout. 2 (viso) mug.
lat. tardo grunium.
Gruiformi Sinonimo di Ralliformi.
Gruinàli Ordine di piante Dicotiledoni che comprende nove famiglie.
gruìsta, sm. Addetto alla manovra e alla manutenzione della gru.
grullàggine, sf. 1 Caratteristica di chi è grullo, stupidità, ottusità. ~ balordaggine. <> sagacia. 2 Credulità. ~ ingenuità. <> malizia.
grullerìa, sf. Parola e azione del grullo.
grùllo, agg. 1 Che è stupido. ~ citrullo. <> accorto. 2 Lento e torbido nel movimento. ~ imbambolato. <> sveglio.
agg. stupid, silly.
grùma, sf. Gromma. ~ tartaro.
grumèllo, sm. Vino rosso dal sapore asciutto e dal profumo vinoso.
Grumèllo Cremonése ed Unìti Comune in provincia di Cremona (1.907 ab., CAP 26023, TEL. 0372).
Grumèllo dél Mónte Comune in provincia di Bergamo (5.963 ab., CAP 24064, TEL. 035).
Gruménto Nòva Comune in provincia di Potenza (1.956 ab., CAP 85050, TEL. 0975).
grumeréccio, sm. Fieno serotino più corto e più tenero del maggese.
Grùmes Comune in provincia di Trento (412 ab., CAP 38030, TEL. 0461).
grùmo, sm. 1 Piccola quantità di liquido rappreso. ~ coagulo. 2 Pallottola che si forma negli impasti male amalgamati. ~ nodo, gnocco.
sm. 1 clot. 2 (di impasto) lump.
lat. grumus mucchio di terra.
Grùmo Àppula Comune in provincia di Bari (12.029 ab., CAP 70025, TEL. 080). Centro agricolo (coltivazione di uva, olive e cereali) e industriale (prodotti alimentari, dell'abbigliamento e mobilifici). Gli abitanti sono detti Grumesi.
Grùmo Nevàno Comune in provincia di Napoli (19.254 ab., CAP 80028, TEL. 081).
grùmolo, sm. Gruppo delle foglie centrali del cespo di una pianta.
Grùmolo délle Abbadésse Comune in provincia di Vicenza (3.105 ab., CAP 36040, TEL. 0444).
grumóso, agg. Di pianta che forma grumolo.
agg. lumpy.
Grün, Max von der (Bayreuth 1926-) Scrittore tedesco. Teorico del Gruppo 61 di Dortmund, ha scelto per i suoi libri soggetti impegnati tratti dalla realtà contemporanea. Tra le opere Stellenweise Glatteis (Strada sdrucciolevole, 1973), Leben im gelobtem Land (Vivere nella terra promessa, 1975) e Etwas ausserhalb der Legalität (Un po' fuori della legalità, 1980).
Grunding, Hans (Dresda 1901-1958) Pittore. Tra le opere Il Reich millenario (1935-1938, Dresda, Staatliche Kunstsammlungen).
Grundtvig, Nikolai Frederik Severin (Udby 1783-Copenaghen 1872) Pastore protestante danese. Con il pietismo della devozione popolare, ravvivò il tradizionalismo luterano. Tra le sue opere, Mitologia nordica come linguaggio di simboli (1832) e Raccolta di canti per la chiesa danese (1837-1841).
grunge, sm. invar Movimento giovanile dei primi anni '90, originario di Seattle, che propone gusti musicali e di abbigliamento che si rifanno a movimenti di protesta di vent'anni prima. Si contrappone allo yuppismo.
gruppàle, agg. Riferito ai gruppi.
gruppettàro, sm. Che fa parte di un gruppuscolo.
gruppétto, sm. Abbellimento formato da due doppie note di volta ravvicinate, una superiore e l'altra inferiore rispetto alla nota base.
grùppo, sm. 1 Complesso unitario di più persone o cose. ~ insieme. 2 Complesso vocale o strumentale. ~ band. 3 Raggruppamento, assembramento. ~ capannello. 4 Categoria, classe. ~ tipo. 5 Ambiente, giro. ~ entourage. 6 In ambito sociologico è l'insieme degli individui uniti, spontaneamente o perché costretti, da rapporti sociali durevoli e intensi per perseguire interessi comuni.
sm. group.
• In algebra moderna è la struttura algebrica formata da un insieme G dotato di una operazione binaria * associativa [a*(b*c) = (a*b)*c], un elemento h neutro rispetto ad essa [a*h = h*a = a] e una operazione ' di inversione[a'*a = a*a' = h]. Nei gruppi commutativi il risultato della operazione non dipende dall'ordine dei due elementi su cui si opera [a*b = b*a]. Es.: se G è l'insieme dei numeri reali si può prendere + come *, 0 come h, –a come a'; se G è l'insieme dei numeri reali diversi da 0 si può prendere · come *, 1 come h, 1/a come a'; se G è l'insieme delle rotazioni attorno a un punto di ampiezza compresa tra 0° e 360°, posso prendere la somma delle ampiezze delle due rotazioni eventualmente diminuita di 360° come * [150°*160° = 310°, 150°*260° = 50°], 0° come 0, quanto manca a 360° come ' [150°' = 210°].
Gruppo di Galilei e Lorentz
In fisica indica il gruppo di trasformazioni dello spazio tempo relativistico, in base a differenti interpretazioni.
Gruppo di onde
Insieme di perturbazioni che si propagano in un'unica direzione.
Gruppo funzionale
In chimica indica ogni gruppo di atomi che, con la loro presenza, caratterizzano una molecola; può essere idrossile (-OH), carbossile (-COOH), gruppo amminico (-NH2) e aldeidico (-CHO).
Gruppo elettrogeno
In elettronica è l'apparecchio che viene utilizzato nella produzione di energia elettrica; è formato da un motore primo, termico e da un generatore elettrico permanentemente accoppiato.
Gruppo etnico
Insieme di individui che hanno una stessa origine o sono accomunati da alcuni elementi particolari e tipici.
Gruppo locale
Ammasso di galassie di modeste dimensioni, al quale appartiene anche la Via Lattea.
Gruppo sanguigno
Tipo di sangue che viene definito e contraddistinto in base al numero di antigeni presenti nei globuli rossi; ne esistono vari sistemi, il più noto dei quali è il sistema AB0. I globuli rossi possono contenere antigeni A, B, AB, o non averne alcuno (gruppo 0). La trasfusione del sangue può avvenire solo tra gruppi sanguigni compatibili. L'eredità dai gruppi sanguigni avviene in base alla legge di Mendel; altri fattori di isoimmunizzazione sono dati dal fattore Rh, molto interessante per lo studio dei fenomeni di incompatibilità tra madre e feto. Nell'85% degli individui, Rh positivi (Rh+), il sangue contiene un antigene o un fattore Rh; i rimanenti individui sono Rh negativi (Rh-). Se una donna Rh- ha un figlio da un Rh+, nel suo sangue si creeranno degli anticorpi per il fattore Rh che possono distruggere il sangue del feto, passando attraverso il filtro placentare (eritoblastosi fetale); esso è tipico della seconda gravidanza e delle successive. Nel 1920 l'austriaco Karl Landsteiner distinse i quattro gruppi sanguigni, provando l'esistenza del fattore Rh nei globuli rossi.
Grùppo dei Dièci L'insieme dei dieci paesi industrializzati che nel 1962 hanno firmato gli "accordi generali di prestito" in base al quale si impegnavano di mettere a disposizione del fondo monetario internazionale valute per sei miliardi di dollari.
gruppùscolo, sm. Formazione politica di ridotta consistenza politica. ~ gruppetto.
gruyère, sm. invar. Caratteristico formaggio svizzero detto abitualmente groviera. Viene prodotto anche in Francia, Germania e Italia.
Gruyère Distretto (28.000 ab.) della Svizzera, nel Cantone di Friburgo.
grùzzolo, sm. Quantità di denaro accumulato poco per volta. ~ risparmi.
Gryphius, Andreas (Andreas Greif) (Glogau 1616-1664) Poeta e letterato tedesco. Dopo i suoi studi di lingue antiche e moderne a Danzica e Leida, fu esponente di spicco della corrente letteraria barocca della sua nazione. La sua produzione artistica comprende numerose poesie e drammi teatrali in sintonia con il pessimismo imperante ai suoi tempi, come i sonetti della raccolta Kirchhofsgedanken (Pensieri cimiteriali, 1658) e le tragedie Leo Armenius (1650), Katharina von Georgien (1657), Aemilius Papinianus (1659) e Cardenius und Celinde (1657), e commedie molto più leggere e briose, come l'Horribilicribrifax (1663), l'Absurda comica oder Herr Peter Squentz (1657) e Die geliebte Dornrose (L'amata Rosaspina, 1661).
Gs Sigla di gauss (unità di misura fisica).
GS
Sigla di Gruppo Sportivo.
GT Sigla di Gran Turismo.
GTI Sigla di Gran Turismo Internazionale.
GU Sigla di Gazzetta Ufficiale.
gua', inter. Esclamazione per indicare meraviglia.
guàciaro, sm. Nome volgare dello Steatornis caripensis, grosso uccello caprimulgiforme dell famiglia degli Steatornitidi.
guàda, sf. Rete da pesca quadrata di circa due metri per lato.
guadàbile, agg. Che si può guadare.
guadagnàre, v. v. tr. 1 Trarre da un impiego, professione, arte, industria e simili. profitto. ~ realizzare. <> perderci. 2 Riuscire a ottenere. ~ conseguire. <> giocarsi. • aveva guadagnato terreno nei confronti degli inseguitori. 3 Raggiungere con difficoltà. • con fatica riuscì a guadagnare la riva nuotando. 4 Acquistare. <> sfigurare.
v. rifl. Meritarsi. ~ conquistarsi.
v. tr. 1 to earn. 2 (conseguire) to gain. 3 (vincendo al gioco) to win. 4 (fig., raggiungere) to reach.
franco waidanjan pascolare, deriv. da waida pascolo.
guadàgno, sm. 1 Ciò che si trae in denaro da una attività. ~ profitto. <> perdita. 2 Vantaggio. ~ beneficio. <> danno. 3 Fattore di amplificazione in un circuito.
sm. 1 gain. 2 (entrate) pl. earnings. 3 (profitti) profits. 4 (utile) advantage.
deriv. da guadagnare.
Guadalajara (Messico) Città (1.650.000 ab.) del Messico centro-occidentale, capitale dello stato di Jalisco, a 1.567 m s.l.m., nella valle del Rio Grande de Santiago. La città, seconda per importanza del paese, è un centro agricolo commerciale, industriale (industrie alimentari, conciarie, tessili, meccaniche, della carta e della ceramica) e turistico. Sede di un aeroporto e di un'università. Fu fondata verso la metà del 1500. Vi si trovano edifici in stile coloniale spagnolo: la cattedrale del XVI sec., la chiesa di Santa Monica, un museo (reperti archeologici precolombiani) e una pinacoteca.
Guadalajara (Spagna) Città (62.000 ab.) della Spagna, della regione di Castiglia-La Mancha, capoluogo dell'omonima provincia. Ha oleifici, cementifici e concerie. Conserva le chiese di Santa Maria de la Fuente (XIII sec.), di San Ginés (XVI sec.) e il Palacio del Infantado (1461).
Battaglia di Guadalajara
Violenta battaglia tra i repubblicani appoggiati dalle brigate internazionali e i franchisti (7-23 marzo 1937), segnò la fine della prima offensiva franchista verso Madrid. Importante dal punto di vista politico in quanto rappresenta il luogo del primo scontro fra i volontari antifascisti italiani del battaglione Garibaldi e l'esercito regolare, comandato dal generale Roatta, inviato da Mussolini in appoggio a Franco.
Guadalajara
Provincia (146.000 ab.) della Spagna che si estende nella parte nordorientale della regione di Castiglia-La Mancha.
Guadalaviar Fiume (280 km) della Spagna. Nasce dalla Sierra de Albarracín e sfocia nel mar Mediterraneo.
Guadalcanal La più estesa isola (6.470 km2, 25.000 ab.) dell'arcipelago delle Salomone nell'oceano Pacifico (Melanesia). Di origine vulcanica, la cima più alta è il monte Popomanotseu (2.331 m) situato nei monti Kavo, che si estendono per tutta la lunghezza dell'isola coperta quasi interamente da foreste. Centro principale è Honiara (capitale delle isole Salomone). Tra le risorse economiche, le piantagioni di cocco e cacao e lo sfruttamento dell'albero della gomma. Scoperta nel XVI sec. dagli spagnoli fu annessa, verso la fine del 1800, alla Gran Bretagna. Occupata dai giapponesi durante la seconda guerra mondiale, fu riconquistata dagli americani, nel 1943, dopo durissimi combattimenti.
Guadalete Fiume che scorre in Andalusia e si getta nella baia di Cadice dopo 136 km.
Battaglia del Guadalete
Combattimento (avvenuto più propriamente sulle rive del Rio Salado) che si svolse nel luglio 711 tra gli Ommayyadi di Tariq e i visigoti capeggiati da re Rodrigo. La vittoria dei musulmani pose fine alla monarchia visigota.
Guadalquivir Fiume (657 km) della Spagna meridionale che scorre in Andalusia. Nasce dalla Sierra de Segura, bagna Cordova e Siviglia, attraversa la regione paludosa di Las Marismas dove forma due vaste isole (Mayor e Menor) e sfocia infine nell'Atlantico, nel golfo di Cadice. Le sue acque alimentano un'importante rete di canali di irrigazione nei pressi di Siviglia e Córdoba, oltre a numerosi impianti idroelettrici. Navigabile fino a Siviglia.
Guadalupa Isola (1.434 km2) delle Piccole Antille, compresa tra il mar delle Antille e l'oceano Atlantico: è divisa in due da uno stretto braccio di mare (Rivière Salèe): a est si trova il territorio Grande-Terre e a ovest Basse-Terre. Con alcune isole (arcipelago di Les Saintes e isola di Marie-Galante) costituisce un dipartimento francese d'oltremare.
Basse-Terre è di origine vulcanica e i rilievi raggiungono i 1.484 m; Grande-Terre è invece un altopiano (80 m).
Le attività principali sono l'agricoltura, la pesca e le industrie di trasformazione.
Capitale è la città di Basse-Terre, mentre Pointe-à-Pitre è il principale porto.
STORIA Scoperta da Cristoforo Colombo nel 1493, l'isola viene colonizzata dalla Francia a partire dal 1635 e collegata alla corona nel 1674. La schiavitù viene abolita nel 1848. Nel 1946 diventa dipartimento francese d'oltremare. Nel 1983, nel quadro della legge francese sul decentramento, viene formato un consiglio regionale.
guadàre, v. tr. Passare a guado.
lat. vadare.
Guadarrama, Sierra de Catena montuosa della Spagna centrale che si estende tra i fiumi Duero e Tago. Vetta più elevata il monte Peñalara (2.430 m).
Guadiana Fiume (834 km) della penisola iberica. Sfocia nel golfo di Cadice.
guadìno, sm. Retino di forma conica, munito di manico fisso a telescopio per recuperare il pesce pescato con l'amo.
guàdo, sm. 1 In un corso d'acqua, zona poco profonda che può essere attraversata a piedi. 2 Passaggio.
sm. ford.
lat. vadum.
guaglióne, sm. Ragazzo.
Guagnàno Comune in provincia di Lecce (6.629 ab., CAP 73010, TEL. 0832).
guài, inter. Si usa in esclamazioni per esprimere minaccia. ~ bada, attento.
inter. (escl., bada, attento a te) woe betide you.
• Dio me l'ha data, guai a chi la tocca. Frase pronunciata da Napoleone mentre cingeva la Corona Ferrea durante la cerimonia dell'incoronazione a re d'Italia il 26 maggio 1805. FRS: Guai ai vinti! Frase esclamata da Brenno dopo aver incendiato Roma.
guaiàco, sm. Legname che si ricava da alcune specie di Guaiacum.
guaiacòlo, sm. Sostanza organica, principale componente del creosoto.
Guaiana => "Guayana"
guaiàva, sf. Frutto commestibile che si ottiene da alcune specie di Psidium.
guaime, sm. Erba tenera che rinasce nei prati dopo la prima o ultima falciatura.
guàina, o guaìna, sf. 1 Fodero in materiali vari, destinato a contenere spade, pugnali o altri arnesi da taglio. ~ custodia. 2 Qualsiasi membrana sottile di rivestimento. 3 Indumento intimo femminile aderente per modellare il corpo. ~ body. 4 In anatomia membrana più o meno sottile che ricopre un nervo, un vaso o simili. 5 In botanica parte basale della foglia che abbraccia il fusto inserendosi al nodo.
1 sheath. 2 (body femminile) girdle.
lat. vagina.
Note:
Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.
Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate
indica l'etimologia | |
~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo" | |
<> indica (in genere) un "contrario" |
Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_g.doc
sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm
Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it
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