Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale I parte 8

 

 

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale I parte 8

 

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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale I parte 8

 

interferènza, sf. 1 L'atto dell'interferire e l'effetto. 2 Fenomeno per cui due onde interferiscono. ~ rumore. 3 Intervento esterno e inopportuno; ingerenza, intrusione. ~ intromissione.
 sf. interference.
 franc. interference.
In fisica indica un fenomeno dovuto alla sovrapposizione di due o più onde dello stesso tipo (onde elastiche, elettromagnetiche, acustiche, ultracustiche, particelle di materia) e di uguale frequenza. Tale fenomeno modifica l'intensità dell'onda risultante che può diminuire (interferenza distruttiva) o aumentare (interferenza costruttiva).

interferìre, v. intr. 1 Di onde, dar luogo a un'interferenza. ~ disturbare. 2 Sovrapporsi, ostacolarsi a vicenda. ~ incontrarsi. <> agevolare. 3 Intromettersi. ~ intervenire. <> astenersi.
 v. intr. to interfere.
 franc. interférer.

interferòmetro, sm. Strumento molto preciso, utilizzato in interferometria ottica e radio, per la misurazione della distanza e del diametro delle stelle e dei pianeti, oltre che per controllare gli obiettivi spaziali e osservare le deformazioni elastiche. Un esemplare famoso fu costruito da Michelson per l'esecuzione del suo esperimento di misurazione della velocità della luce rispetto a un osservatore in movimento.

interferóne, sm. In biologia è una sostanza proteica prodotta dalle cellule (soprattutto leucociti) per combattere i virus, avente un'elevata capacità di inibire la crescita cellulare. L'interferone, che si può ottenere anche in laboratorio, viene utilizzato per curare virus e alcune forme tumorali.

interfibrillàre, agg. Posto tra le fibrille.

interfogliàre, v. tr. Inserire fogli bianchi o fogli di carta velina tra le pagine stampate di un libro, di una rivista per farvi annotazioni o aggiunte o per proteggere.

interfòglio, sm. Foglio bianco o di carta velina inserito tra le pagine di un volume.

interfòno, sm. Apparecchio che consente comunicazioni a breve distanza tra i locali di uno stesso edificio o a bordo di una nave, di un aereo e simili.

interfòrze, agg. invar. Che riguarda, comprende due o più forze armate.

intergalàttico, agg. (pl. m.-ci) Che si trova o si estende tra due o più galassie.

interglaciàle, agg. Che è compreso tra due periodi glaciali.

interiettìvo, agg. 1 Che ha valore di interiezione. 2 Che abbonda di interiezioni.

interiezióne, sf. In grammatica, elemento invariabile del discorso che esprime meraviglia, gioia, dolore ecc. ~ intercalare, esclamazione.
 sf. interjection, exclamation.

ìnterim, sm. invar. 1 Ad interim, il reggere un ufficio per il tempo che rimane vacante. 2 Incarico provvisorio nell'attesa della nomina definitiva. ~ interinato.

interinàle, agg. Provvisorio, transitorio, momentaneo. ~ temporaneo. <> definitivo.

interinàto, sm. 1 Periodo di tempo nel quale un ufficio o un incarico è retto ad interim. 2 L'ufficio stesso.

interinazióne, sf. Registrazione di leggi, decreti e atti legislativi da parte degli organi appositi.

interìno, agg. e sm. Che, chi esercita una funzione ad interim.

interióra, sm. pl. Gli intestini e gli altri organi contenuti nella cavità toracica e addominale degli animali; rigaglie. ~ viscere.
 sm. pl. entrails.

interióre, agg. e sm. agg. 1 Che sta dentro. ~ interno. <> esteriore. 2 Che riguarda lo spirito, i sentimenti, l'animo. ~ intimo. <> materiale.
sm. La parte interna, l'interno.
 agg. interior, inner, internal.

interiorità, sf. 1 L'essere interiore. 2 Il complesso di pensieri, aspirazioni, affetti, interessi ecc. che costituiscono la vita interiore di una persona; coscienza. ~ spiritualità.

interiorizzàre, v. v. tr. Rendere interiore, trasferire all'interno della coscienza. ~ introiettare. <> esteriorizzare.
v. intr. pron. 1 Trasferirsi nella coscienza. 2 Acquisire intensità di esperienze spirituali.

interiorizzazióne, sf. L'interiorizzare, l'interiorizzarsi, l'essere interiorizzato.

interiorménte, avv. 1 All'interno, dalla parte interna; internamente, addentro. ~ dentro. <> esteriormente. 2 Nell'intimo, nell'anima. ~ intimamente.

Interlaken Centro della Svizzera situato su un conoide di deiezione che ha diviso in due parti il lago originale formando i laghi di Thun e di Brienz.

interleuchìna, sf. Linfochina.

interlìnea, sf. 1 Laminetta metallica di vario spessore inserita tra le righe di una composizione tipografica per spazieggiare le righe di stampa. 2 Lo spazio bianco tra due righe scritte a mano o dattiloscritte. 3 Linea nera che divide due fotogrammi nella pellicola di un film.
 da inter-+ linea.

interlineàre, agg. e v. agg. Che sta tra linea e linea, tra riga e riga.
v. tr. Separare le righe di una composizione tipografica con opportune interlinee.

interlineatùra, sf. L'operazione e il modo di interlineare.

interlineazióne, sf. L'operazione dell'interlineare.

interlìngua, sf. Nome di una lingua basata sul lessico latino creata da Peano nel 1903.

interlinguìstico, agg. (pl. m.-ci) Comune a più lingue in contatto culturale tra di loro.

interlocutóre, sm. (f.-trìce) Chi partecipa a una conversazione, a un dialogo.
 sm. interlocutor.
 deriv. da interloquire.

interlocutòrio, agg. 1 Di sentenza che non concludeva una causa, ma ne risolveva una questione secondaria. 2 Che tergiversa, che non conclude. ~ provvisorio. <> definitivo.

interlocuzione, sf. L'interloquire.

interloquìre, v. intr. 1 Essere interlocutore. 2 Intervenire, specialmente a sproposito o polemicamente, in una discussione o in un discorso. ~ intromettersi. 3 Discutere, discorrere. ~ dialogare. <> tacere.
 lat. interloqui, comp. da inter-tra + loqui parlare.

interlùdio, sm. 1 Brano interposto tra due parti di un componimento vocale o strumentale o di un'opera musicale. 2 Breve parentesi nel normale svolgimento di un'azione. ~ intermezzo.
 sm. interlude.

interlùnio, sm. Periodo in cui la luna non è visibile nel nostro cielo. ~ novilunio.

intermascellàre, agg. Che sta fra le mascelle.
Osso intermascellare
Altro nome dell'osso incisivo.
Canale intermascellare
Parte inferiore della testa posta tra la barbozza, le ganasce e la gola.

intermediàrio, agg. e sm. agg. Che permette un rapporto, un'unione; che funge da collegamento, da mediazione.
sm. Chi presta la propria opera per risolvere una questione tra due contendenti o per facilitare la conclusione di un affare; sensale, tramite, agente, paraninfo. ~ mediatore.
 sm. 1 intermediary. 2 (comm.) broker.

intermediatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Intermediario.

intermediazióne, sf. Attività intermediaria. ~ mediazione.

intermedìna, sf. Ormone ipofisario che facilita l'ossidazione della tirosina a melanina.

intermèdio, agg. Che è in mezzo, che è posto in mezzo. ~ mediano. <> estremo.
 agg. intermediate.
 lat. intermedius, comp. da inter-tra + medius mezzo.

interméttere, v. v. tr. 1 Tralasciare. 2 Interrompere.
v. intr. Interrompersi spesso.
v. intr. pron. o rifl. Frapporsi. ~ interporsi.

Intermezzo Commedia borghese in due atti di R. Strauss, libretto proprio (Dresda, 1924).
Intermezzo
Dramma di J. Giraudoux (1933).

intermèzzo, sm. 1 Breve spettacolo rappresentato tra un atto e l'altro di una rappresentazione teatrale o di un altro spettacolo. un breve intermezzo musicale separava gli atti. 2 Tempo che intercorre tra un atto e l'altro di una rappresentazione. ~ intervallo. 3 Intervallo di riposo. ~ pausa. fecero un breve intermezzo dal lavoro. 4 Breve divertimento letterario o musicale che nel XVIII sec. veniva rappresentato tra un atto e un altro di un'opera seria. 5 Interludio.
 sm. 1 (spettacolo) intermezzo. 2 (intervallo) interval.
 da intermedio, incrociato con mezzo.

interminàbile, agg. 1 Che non finisce mai; eterno, illimitato. ~ infinito. <> limitato. 2 Che sembra non finire. ~ lunghissimo. <> breve.
 agg. endless.

interminàto, agg. 1 Che non ha confini. ~ sconfinato. 2 Non ultimato.

interministeriàle, agg. Che concerne più ministeri; che concerne tutti i ministeri.

intermittènte, agg. Non continuo, che si interrompe a intervalli più o meno regolari. ~ saltuario. <> ininterrotto.

intermittènza, sf. L'essere intermittente.

intermolecolàre, agg. Riferito allo spazio tra le molecole.

internaménte, avv. 1 All'interno, interiormente. ~ dentro. <> esternamente. 2 Nell'intimo. ~ intimamente.

internaménto, sm. Azione e risultato dell'internare.

internàre, v. v. tr. 1 Fare entrare più internamente. ~ spingere. 2 Ricoverare in un manicomio. ~ rinchiudere. 3 Relegare in campi di concentramento o in abitazioni coatte lontane dai confini dello stato. ~ imprigionare.
v. intr. pron. 1 Penetrare all'interno. ~ addentrarsi. <> uscire. 2 Immedesimarsi.
 v. tr. 1 to intern. 2 (ricoverare in manicomio) to commit to a mental institution.

internàto, agg. e sm. agg. e sm. 1 Che, chi è relegato in campi di concentramento o in sedi coatte. ~ confinato, imprigionato. 2 Che, chi è ricoverato in manicomio.
sm. 1 Condizione di alunno interno di un collegio. <> esternato. 2 Collegio. 3 Condizione di laureando o laureanda in medicina che frequenta un ospedale come interno. 4 Periodo di internato di un laureando in medicina in un ospedale.

Internazionàle (football club) Società di calcio fondata a Milano nel 1908. Nel 1928 si fuse con l'Unione sportiva milanese, assumendo il nome di Ambrosiana (in seguito Ambrosiana-Inter), nome conservato fino al 1945. Ha vinto tredici scudetti (1910, 1920, 1930, 1938, 1940, 1953-1954, 1963, 1965-1966, 1971, 1980, 1989), quattro coppe Italia, una Supercoppa italiana, due coppe dei Campioni (1964-1965), tre coppe UEFA (1991, 1994, 1998), due coppe Intercontinentali (1964-1965). La maglia è neroazzurra a strisce verticali.

internazionàle, agg. e sf. agg. 1 Che avviene tra due nazioni. 2 Che va oltre i confini della propria nazione. ~ sopranazionale. 3 Comune a più nazioni. ~ mondiale. <> nazionale.
sf. 1 Associazione internazionale di ispirazione socialista sorta per combattere il capitalismo. 2 L'inno dell'internazionale.
 agg. international.
Diritto internazionale
Insieme delle norme che disciplinano i rapporti tra stati e regolano le loro comunità. Si divide in diritto internazionale pubblico o privato a seconda che sia relativo ai rapporti tra gli stati o che sia riferito alle norme esistenti all'interno degli stessi per regolare i rapporti giuridici internazionali.
Internazionale
Associazioni operaie aventi il compito di coordinare la lotta contro il capitalismo a livello internazionale. La Prima Internazionale fu fondata a Londra nel 1864 da esponenti di varie formazioni operaie anarchiche e di sinistra ed ebbe a capo Marx. Si sciolse nel 1876. La Seconda Internazionale o Internazionale socialista su fondata a Parigi nel 1889 dai partiti di fede socialista, fu sciolta nel 1940 e fu rifondata nel 1951. La Terza Internazionale o Internazionale comunista o Comintern, fu fondata a Mosca nel 1919 dai partiti comunisti dei paesi che erano favorevoli alla rivoluzione russa e da un gruppo anarchico comunista. Fu sciolta nel 1943. La Quarta Internazionale fu fondata a Parigi nel 1938 da L. Trotzkij e dai suoi seguaci per contrapporsi alle idee nazionaliste di Stalin; si propose di attuare una dittatura mondiale del proletariato. Alla morte nel 1940 del fondatore rimase comunque il punto di riferimento per tutti quelli che seguivano le teorie del comunismo.
Stile internazionale
Termine con cui viene indicata la produzione architettonica europea con origini nel razionalismo di Le Corbusier, L. Mies van der Rohe e W. Gropius e nel neoplasticismo del gruppo De Stijl.

internazionalìsmo, sm. Movimento internazionale per l'emancipazione sociale.

internazionalìsta, agg., sm. e sf. (pl. m.-i) agg. 1 Proprio dell'internazionalismo. 2 Che è fautore dell'internazionalismo o è ispirato dall'internazionalismo. 3 Relativo all'internazionale socialista.
sm. e sf. 1 Sostenitore o seguace dell'internazionalismo. 2 Appartenente all'internazionale.

internazionalìstico, agg. (pl. m.-ci) Internazionalista.

internazionalità, sf. Carattere di ciò che è internazionale.

internazionalizzàre, v. v. tr. 1 Rendere internazionale. 2 Sottoporre a norme internazionali.
v. intr. pron. Diventare internazionale.

internazionalizzazióne, sf. L'internazionalizzare, l'internazionalizzarsi e l'effetto.

internazionalménte, avv. 1 A livello internazionale. 2 In tutte le nazioni. 3 Da più nazioni.

Internet Struttura di reti che collega fra di loro milioni di computer diffusi in tutto il mondo, la maggior parte dei quali utilizza il protocollo di comunicazione TCP/IP. L'accesso a Internet è attualmente possibile attraverso un'organizzazione spontanea di fornitori d'accesso, chiamati provider, ai quali chiunque può connettersi pagando un modesto canone di abbonamento. I provider sono a loro volta collegati alla struttura globale della rete per mezzo di server dedicati, chiamati nodi, e permettono ai propri abbonati di accedere liberamente a tutti i fornitori di servizi collegati alla rete stessa. I principali servizi disponibili in Internet sono la posta elettronica (e-mail), che consente di scambiare messaggi con altri utenti della rete, e il World Wide Web (www), che permette di accedere a milioni di siti grafici appositamente preparati da musei, università, organizzazioni pubbliche e private ecc. che costituiscono una vetrina virtuale praticamente senza frontiere. Esistono poi servizi meno appariscenti, ma non per questo meno interessanti, come FTP (File Trasfer Protocol) e Gopher (che permettono l'accesso ai file contenuti nei server collegati in rete), Usenet (che consente lo scambio di notizie mediante la partecipazione a gruppi di discussione chiamati newsgroup) e Telnet (che rende possibile l'utilizzo di programmi residenti in un computer remoto). Nata tra il 1973 e il 1979 da un progetto del ministero americano della difesa, fu liberalizzata a partire dal 1984. Da allora si è presto diffusa nelle università e nei centri di ricerca per poi coinvolgere la pubblica amministrazione, le aziende fino ai singoli utilizzatori. Attualmente sono collegati alla rete oltre 30.000.000 di utenti, ma il vertiginoso ritmo di crescita della struttura sta ponendo seri problemi a quasi tutte le compagnie telefoniche mondiali. Per evitare il rischio di intasamento delle linee sono allo studio sistemi di comunicazione tramite satelliti a media o bassa quota quasi esclusivamente dedicati alle comunicazioni via Internet.

internìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Medico specializzato in medicina interna.

intèrno, agg. e sm. agg. 1 Che è dentro. ~ interiore. <> esterno. farmaco per uso interno, che deve penetrare nell'organismo per poter agire in profondità. 2 Che si trova lontano dal mare o lontano dai confini dello stato. <> internazionale, extraterritoriale. 3 Relativo all'interiorità; interiore, profondo. ~ intimo. 4 Che accade all'interno dei confini di uno stato o di una società. ~ nazionale. la politica interna si preoccupava di questioni di importanza irrisoria.
sm. 1 La parte di dentro. ~ centro, cuore. <> esterno. gli interni di un edificio. 2 Gli affari interni di uno stato. 3 Laureando o laureato in medicina che compie internato. ~ internato. 4 Nel calcio, mezzala. 5 Numero interno di un edificio. 6 Territorio che si trova lontano dal mare o lontano dai confini dellostato o della regione. 7 Animo, spirito. ~ interiorità. 8 Ambiente chiuso. 9 Ripresa cinematografica o televisiva che avviene in un ambiente chiuso. il film fu girato quasi completamente per interni. 10 Dipinto che rappresenta un ambiente interno. 11 Fodera o rivestimento interno di un capo di vestiario.
 agg. 1 internal, inner, interior. 2 (interno mare) inland. sm. 1 interior, inside. 2 (fodera) lining. 3 (notizie dall'interno) home news. 4 (numero di appartamento interno) flat number. 5 (interno telefonico) extension. 6 (Ministero degli Interni) pl. Ministry of the Interior.
 lat. internus, deriv. da interus.

internòdio, o internòdo, sm. Regione di un fusto compresa fra due nodi.

internografàto, agg. Di busta o lettera il cui interno è stampato a disegni molto fitti in modo da eliminare la trasparenza.

intéro, agg. e sm. agg. 1 Che ha tutte le sue parti, componenti, ingredienti. ~ integrale. <> incompleto. 2 Considerato nel suo complesso, nella sua totalità, in tutta la sua durata, grandezza o estensione; totale. ~ completo. <> parziale. 3 Di tempo, compiuto. 4 Assoluto, perfetto. ~ pieno. <> ridotto. 5 Integro. ~ retto. 6 Non rotto, non spezzato; indenne, integro, sano. ~ intatto. <> spezzato.
sm. 1 Tutta la quantità. ~ tutto. <> parte. 2 Numero intero. <> frazione.
 agg. 1 whole, entire. 2 (completo) complete. 3 (pieno) full. 4 (latte intero) full-cream milk.
 lat. integer,-gra,-grum.
In matematica è un concetto di base che indica un elemento appartenente alla successione dei numeri naturali. I numeri interi possono essere senza segno (i numeri interi assoluti 0, 1, 2, 3...) o con il segno (i numeri interi relativi ...-3,-2,-1, 0, +1, +2, +3...).

interoceànico, agg. (pl. m.-ci) Che collega o comprende due oceani.

interòsseo, agg. Situato tra le ossa.
Bisturi interosseo
Bisturi a due tagli.

interparlamentàre, agg. Che riguarda i due rami del parlamento.

interpartìtico, agg. (pl. m.-ci) Che si riferisce o è comune a più partiti.

interpellànte, agg., sm. e sf. Che, chi presenta un'interpellanza parlamentare.

interpellànza, sf. Domanda scritta con cui un senatore o un deputato può rivolgere al governo una richiesta formale di spiegazioni.

interpellàre, v. tr. 1 Chiedere per avere notizie, un parere o un consiglio; consultare. ~ interrogare. <> rispondere. 2 Fare un'interpellanza parlamentare.
 v. tr. to question, to consult.

interpellàto, agg. e sm. 1 Che, chi ha ricevuto una domanda. 2 Di colui al quale è stata rivolta un'interpellanza.

interpersonàle, agg. Che esiste tra più persone, che si svolge tra più persone. ~ sociale.

interpilàstro, sm. Spazio esistente tra due pilastri, anche sporgenti dalla parete.

interplanetàrio, agg. 1 Che avviene tra i pianeti. 2 Di più pianeti.

interpòl, sf. invar. Polizia internazionale (International Police) per il perseguimento dei reati che coinvolgono più paesi.

interpolaménto, sm. L'interpolare e il modo. ~ interpolazione.

interpolàre, v. tr. 1 Inserire in un testo parole estranee all'originale. ~ aggiungere. <> eliminare. 2 In matematica, determinare i valori approssimati di una funzione o di una grandezza in base a valori noti. 3 Alternare. ~ frammischiare.

interpolatóre, sm. (f.-trìce) Chi interpola o inserisce.

interpolazióne, sf. 1 L'interpolare e l'effetto. ~ interpolamento. 2 Le parole interpolate.
 lat. interpolatio,-onis.
Nella critica di testi indica l'inserimento arbitrario in un testo di parole o frasi estranee. Si riferisce soprattutto all'uso degli amanuensi di cambiare il testo originario allo scopo di renderlo più chiaro o arricchirlo con annotazioni o illustrazioni.
In diritto è la modifica apportata dagli amanuensi giustiniani ai testi giuridici precedenti in modo da rispecchiare la volontà di Giustiniano.
In matematica indica un procedimento che consente di calcolare il valore di una funzione f(x) per x = xi conoscendone i valori relativi a x1, x2, ... xn ed essendo x1 < xi < xn e xi diverso da x1, x2,... xn. Nel caso il valore sia esterno all'intervallo in cui la funzione è nota, si parla di estrapolazione.

interpónte, sm. Spazio incluso fra un ponte e quello sottostante.
Passeggeri d'interponte
Passeggeri che venivano alloggiati nelle cuccette sui ponti di mezza stiva.

interpórre, v. v. tr. 1 Porre in mezzo; inserire, intercalare, inframmettere. ~ frapporre. <> unire. 2 Intervenire in favore di qualcuno. 3 Inoltrare. ~ presentare.
v. intr. pron. 1 Porsi in mezzo, inframmettersi. ~ frapporsi. 2 Di tempo, scorrere, trascorrere. ~ passare. 3 Di persona, intromettersi come mediatore, come paciere.
 v. tr. 1 to put. 2 (intervenire) to use. 3 (interporre appello) to appeal. v. intr. pron. 1 to intervene. 2 (interporsi) to come between.

interpòrto, sm. Insieme di strade, autostrade e linee ferroviarie poste nelle vicinanze di un aeroporto.

interposizióne, sf. 1 L'interporre, l'interporsi. 2 Sostituzione di una persona a un'altra nell'esercizio di attività giuridiche.
 lat. interpositio,-onis, deriv. da interpositus, p.p. di interponere.

interpósto, agg. Posto in mezzo. ~ inserito.
 agg. 1 interposed. 2 (per interposta persona) through a third party.

interpretàbile, agg. Che si può interpretare. ~ spiegabile. <> indecifrabile.

interpretàre, v. tr. 1 Spiegare ciò che sembra dubbioso, oscuro, rendere comprensibile; tradurre, commentare. ~ spiegare. 2 Ricavare un significato da qualcosa; intendere, valutare, giudicare. ~ capire. 3 Capire le intenzioni, i propositi di qualcuno; cogliere il significato profondo di qualcosa. ~ intuire. <> fraintendere. 4 Sostenere una parte, un ruolo in un'opera teatrale; rappresentare. ~ recitare. 5 Dare un'interpretazione. ~ chiarire. 6 Accertare l'esatto significato delle norme giuridiche per applicarle.
 v. tr. 1 to interpret. 2 (recitare) to perform.
 lat. interpretari, deriv. da interpres,-etis.

interpretariàto, sm. Attività e funzione dell'interprete.

interpretatìvo, agg. 1 Che riguarda l'interpretazione. 2 Che tende a interpretare.

interpretazióne, sf. 1 Atto, modo di interpretare. 2 In psicoanalisi, chiarimento dei significati nascosti del comportamento e dei discorsi di un soggetto. ~ decifrazione.
 lat. interpretatio,-onis.

Interpretazione dei sogni, L' Opera di psicologia di S. Freud (1900).

intèrprete, sm. e sf. 1 Chi si dedica al chiarimento e all'approfondimento di opere e argomenti ritenuti difficili e complessi. ~ commentatore. 2 Chi chiarisce qualcosa di oscuro. 3 Chi traduce a uno o ad altre persone nella lingua a loro nota i discorsi fatti in un'altra lingua. ~ traduttore. 4 Chi sostiene la propria parte in un lavoro teatrale o esegue un brano musicale. ~ attore, cantante. 5 Programma che funge da traduttore elettronico convertendo il linguaggio simbolico in codice macchina durante l'esecuzione di un programma.
 sm. 1 interpreter. 2 (cinema, teatro) performer, actor. sf. 1 interpreter. 2 (cinema, teatro) performer, actress.
 lat. interpres,-etis, di origine incerta.

interprovinciàle, agg. Che concerne più province.

interpùngere, v. tr. Mettere la punteggiatura in uno scritto.

interpunzióne, sf. Collocazione in un testo scritto di segni convenzionali che separano gli elementi al fine di rendere più chiaro il senso e indicare le pause e l'intonazione della voce. ~ punteggiatura.

interraménto, sm. L'interrare, l'interrarsi, l'essere interrato.

interràre, v. v. tr. 1 Mettere nella terra, affondare nella terra; conficcare. ~ piantare. 2 Colmare, coprire di terra. <> dragare. 3 Sporcare di terra. 4 Seppellire, sotterrare. ~ inumare. <> disseppellire.
v. intr. pron. 1 Di fiume, porto ecc., riempirsi di terra. 2 Penetrare nella terra.
v. rifl. Insudiciarsi di terra. ~ inzaccherarsi.
 da in-+ deriv. da terra.

interràto, agg. e sm. agg. 1 Messo nella terra. ~ piantato. 2 Coperto di terra. 3 Seppellito. ~ sotterrato. 4 Sporco di terra. 5 Del piano di un edificio, posto sotto il livello della strada.
sm. Appartamento posto sotto il livello stradale.

interraziàle, agg. Che concerne più razze umane.

interregionàle, agg. Che interessa o riguarda due o più regioni.

interrégno, sm. Situazione che viene a determinarsi tra la morte o l'abdicazione di un re e la creazione del successore e il periodo in cui si ha questa situazione.

interrelàto, agg. Che è in rapporto di interrelazione.

interrelazióne, sf. Relazione reciproca; interdipendenza. ~ correlazione.

interrogànte, agg. e sm. e sf. 1 Che, chi interroga. 2 Che, chi presenta un'interrogazione parlamentare.

interrogàre, v. tr. 1 Porre una domanda o più domande a qualcuno in modo da ottenere informazioni o spiegazioni. ~ chiedere. 2 Sottoporre a interrogatorio. ~ domandare. 3 Consultare qualcosa per avere una risposta o una spiegazione. ~ esaminare. 4 Rivolgere un'interrogazione parlamentare. 5 Rivolgere più domande a qualcuno relativamente a una materia di studio in modo da poterne valutare la preparazione.
 v. tr. 1 to question. 2 (ins.) to test, to examine.
 lat. interrogare, comp. da inter-tra + rogare chiedere.

interrogatìvo, agg. e sm. agg. 1 Che indica o introduce un'interrogazione. punto interrogativo. 2 Che ha per fine l'interrogare. con un'occhiata interrogativa lo spinse a confidarsi.
sm. 1 Problema. ~ dubbio. <> soluzione. 2 Mistero. ~ incognita. rimangono ancora troppi interrogativi da chiarire.
 agg. 1 interrogative. 2 (sguardo) inquiring, questioning. sm. 1 question. 2 (fig., mistero) mystery.
 lat. tardo interrogativus.

interrogàto, agg. e sm. Che, chi è sottoposto a un'interrogazione o a un interrogatorio.

interrogatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi interroga.

interrogatòrio, agg. e sm. agg. 1 Da interrogatore. ~ inquisitivo. 2 Interrogativo.
sm. 1 L'insieme delle domande che il magistrato rivolge all'imputato o al teste di un processo penale o che il funzionario di polizia rivolge al presunto colpevole. 3 Serie fitta di domande incalzanti.
 agg. questioning, interrogatory. sm. examination, questioning.

interrogazióne, sf. 1 L'atto e il modo di interrogare. interrogazione retorica, domanda da cui non si attende risposta in quanto è implicita. 2 Le domande con cui si interroga. ~ quesito. <> risposta. 3 Domande rivolte per verificare la preparazione di uno studente o un candidato relativamente a una materia. l'interrogazione della mattinata non era andata per il meglio. 4 Richiesta avanzata per iscritto da uno o più parlamentari a un ministro su una materia di sua competenza per ottenere informazioni in merito a un'attività della pubblica amministrazione. ~ interpellanza.
 sf. 1 query, question, questioning. 2 (ins.) oral test.
 lat. interrogatio,-onis, deriv. da interrogare interrogare.

interrómpere, v. v. tr. 1 Sospendere un'azione, un moto; bloccare. ~ sbarrare. <> ricominciare. lo aveva interrotto nel bel mezzo della sua esposizione. 2 Impedire, ostacolare la continuazione di un discorso, di un lavoro; arrestare. ~ sospendere. <> riprendere. le comunicazioni sono state interrotte da un fulmine che ha messo fuori uso l'intera linea. 3 Spezzare la continuità di una serie, la simmetria di qualcosa, ecc. ~ troncare. <> riavviare.
v. intr. Fermarsi. ~ arrestarsi.
v. intr. pron. 1 Cessare, smettere. ~ desistere. 2 Perdere la propria continuità; arrestarsi. ~ bloccarsi.
 v. tr. 1 to cut off, to interrupt. 2 (lavoro, trattativa, studi) to break off. v. intr. pron. to stop.
 lat. interrumpere rompere in mezzo, comp. da inter-tra + rumpere rompere.

interrótto, agg. Impedito, troncato. ~ spezzato. <> continuato.

interrupt, sm. invar. Segnale che causa la sospensione di un programma per avviarne o riprenderne un altro.

interruttóre, sm. 1 (f.-trìce) Chi interrompe. Apparecchiatura che consente di interrompere il flusso di corrente elettrica all'interno di un circuito. ~ pulsante.
 sm. switch.
Il funzionamento di un interruttore è molto semplice: quando gli elettrodi posti al suo interno sono in contatto (interruttore chiuso) il circuito viene percorso dalla corrente elettrica; quando invece i contatti vengono allontanati (interruttore aperto) il circuito viene isolato dalla fonte di energia elettrica. Gli interruttori possono essere classificati a seconda del numero di conduttori che gestiscono (unipolari, bipolari ecc.) o a seconda di come sono costruiti (a leva, a lamine, a coltello, con contatti scorrevoli). Esistono inoltre gli interruttori ad azionamento manuale e quelli automatici, comandati da un relè. A quest'ultima categoria appartengono anche particolari dispositivi, come gli interruttori differenziali o salvavita, che intervengono per proteggere il circuito e i suoi utilizzatori in caso di eccessivo assorbimento (a seguito di cortocircuito, dispersione a terra ecc.), e i temporizzatori, che chiudono e aprono il circuito asservito solo in corrispondenza di determinati orari programmabili. Vi sono infine gli interruttori a olio, a gas o ad aria compressa per le alte tensioni.
Interruttori elettronici
Sono costituiti da componenti a semiconduttore, come i transistori e gli SCR, nei quali il passaggio della corrente è regolato dal valore della tensione applicata sull'elettrodo di controllo.

interruzióne, sf. 1 L'interrompere, l'interrompersi, l'essere interrotto; rottura, cessazione. ~ sospensione. <> ripresa. 2 Fermata, pausa intervallo. ~ break. <> continuazione, proseguimento.
 sf. break, interruption.
 lat. interruptio,-onis.

interscàmbio, sm. 1 Scambio reciproco tra due o più parti. 2 Complesso di opere stradali a diversi livelli che permettono lo svolgersi contemporaneo di diverse correnti di traffico. ~ svincolo. 3 Scambio commerciale.

interscapolàre, agg. Situato tra le due scapole.

intersecàre, v. v. tr. 1 Tagliare attraverso; traversare. ~ attraversare. 2 Incrociare.
v. rifl. 1 Attraversarsi. 2 Incrociarsi.
 v. tr. e rifl. to intersect.
 lat. intersecare, comp. da inter-tra + secare tagliare.

intersertàle, agg. Relativo alla struttura di una roccia eruttiva effusiva in cui piccoli cristalli allungati formano un intreccio molto fitto.

intersezióne, sf. 1 L'intersecare, l'intersecarsi. 2 Luogo, punto in cui due cose si intersecano.
 lat. intersectio,-onis, deriv. da intersectus, p.p. di intersecare.

intersideràle, agg. Situato tra più corpi siderali. ~ interstellare.

intersindacàle, agg. Che è relativo a più sindacati.

interstazionàle, agg. Che si riferisce a più stazioni, specie ferroviarie.

interstellàre, agg. Che è situato tra una stella e l'altra.

interstiziàle, agg. D'interstizio.

interstìzio, sm. 1 Piccolo spazio tra due corpi o nella struttura di uno stesso corpo. ~ intercapedine. 2 Intervallo di tempo. 3 Solstizio.
 sm. interstice.

intertèmpo, sm. Tempo parziale impiegato da un concorrente di una gara sportiva a metà o in una frazione del percorso.

intertrasversàle, o intertrasversàrio, agg. e sm. agg. Posto tra due o più apofisi trasverse delle vertebre.
agg. e sm. Piccoli muscoli quadrati tesi tra le apofisi trasverse delle vertebre.

intertrìgine, sf. 1 Dermatosi che si sviluppa nelle pliche cutanee naturali generando un eritema cutaneo. 2 Dermatosi che colpisce gli animali grassi a pelle fine che è causata dallo sfregarsi di due parti di un tegumento.

intertropicàle, agg. Compreso, situato tra i due tropici.

interurbàna, sf. Telefonata fatta da una città all'altra.
 sf. long-distance call, trunk call.

interurbàno, agg. 1 Che collega due o più città. 2 Che avviene tra due o più città.
 agg. 1 long-distance. 2 (tel.) trunk.

intervallàre, agg. e v. agg. Relativo a un intervallo.
v. tr. Distanziare con intervalli si tempo o di spazio; inframmezzare. ~ inframmettere. <> avvicinare.
 deriv. da intervallo.

intervàllo, sm. 1 Spazio compreso tra due cose o persone. ~ divario. 2 Spazio di tempo che intercorre tra due azioni consecutive. ~ periodo.
 sm. 1 interval. 2 (spazio) gap, space. 3 (pausa) break.
 lat. intervallum, comp. da inter-tra + vallus palo.
In musica indica la distanza esistente tra due note musicali a partire dalla prima. Per esempio do-la è un intervallo di sesta. L'intervallo è armonico quando i suoni sono eseguiti contemporaneamente o melodico quando sono eseguiti in successione.
In fisica acustica è la differenza di altezza tra due suoni.
In matematica è l'insieme di tutti i numeri reali compresi tra due dati detti estremi dell'intervallo. Gli estremi possono essere compresi nell'intervallo, che si dirà chiuso, o esclusi dall'intervallo, che si dirà aperto. Si possono avere anche delle situazioni intermedie: intervallo aperto a destra, chiuso a sinistra ecc.

intervenìre, v. intr. 1 Avvenire, succedere. ~ accadere. intervenne un fatto che turbò gli equilibri consolidati. 2 Partecipare, presenziare. ~ assistere. <> assentarsi. parecchie personalità intervennero alla cerimonia. 3 Operare chirurgicamente. 4 Frapporsi per impedire, placare, cambiare il corso degli avvenimenti. ~ intromettersi. fu costretto a intervenire per calmare gli animi, prima che accadesse il peggio.
 v. intr. 1 to intervene. 2 (partecipare) to take part, to attend. 3 (parlare) to speak. 4 (intromettersi) to intervene. 5 (operare chirurgicamente) to operate.
 lat. intervenire, comp. da inter-tra + venire venire.

interventìsmo, sm. 1 Tendenza che sostiene l'opportunità dell'intervento militare di uno stato in una guerra già combattuta da altri stati. 2 Tendenza politica favorevole all'estensione dell'intervento dello stato nella vita economica.
In particolare indica quel movimento che favorì l'entrata dell'Italia nella prima guerra mondiale (1914-1918) contro l'Austria. L'interventismo era sostenuto da persone di diverse tendenze, tra cui democratici, nazionalisti, futuristi, intellettuali. Anche B. Mussolini nel 1914 si schierò a favore dell'intervento dell'Italia.

interventìsta, agg., sm. e sf. (pl. m.-i) Che, chi è fautore dell'interventismo. ~ guerrafondaio. <> pacifista.

interventìstico, agg. (pl. m.-ci) Relativo all'interventismo, agli interventisti.

intervènto, sm. 1 L'intervenire; partecipazione, presenza. ~ intromissione. 2 Il prendere la parola nel corso di un'assemblea, di una discussione e simili e il discorso pronunciato; comunicazione. ~ discorso. 3 Ingerenza di uno stato negli affari interni di un altro stato. ~ pressione. 4 Atto operatorio del chirurgo. ~ operazione. 5 La partecipazione a un processo da parte di chi ritenga di avervi diritto. 6 Nello sport, azione compiuta da un giocatore durante una partita. 7 Intercessione, mediazione. ~ perorazione.
 sm. 1 intervention. 2 (partecipazione) participation. 3 (discorso) speech. 4 (operazione) operation.
 lat. interventus,-us.

interventricolàre, agg. Riferito al setto muscolomembranoso che divide i ventricoli cardiaci.

intervenùto, agg. e sm. Che, chi partecipa, assiste a uno spettacolo, a una riunione, a una cerimonia. ~ partecipante. <> assente.

interversióne, sf. Cambiamento dell'animus del detentore di un bene dal quale dipende la possibilità di divenirne il possessore ai fini dell'usucapione.

intervertebràle, agg. Posto tra due vertebre.
Articolazioni invertebrali
Articolazioni formate dalle facce contrapposte di due vertebre adiacenti separate dal disco invertebrale.

intervisióne, sf. Collegamento televisivo tra due stati dell'Europa orientale.

intervìsta, sf. 1 Colloquio tra un giornalista e una persona meno illustre le cui dichiarazioni e opinioni sono destinate a essere diffuse pubblicamente. 2 Serie di domande fatta per il rilevamento su vasta scala di opinioni, atteggiamenti ecc. relativi a determinati ambiti disciplinari per l'inquadramento in un'azienda, per documentazione statistica o altro; test. ~ questionario.
 sf. interview.

Intervista con la morte Romanzo di H. E. Nossack (1948).

intervistàre, v. tr. Interrogare con un'intervista.
 v. tr. to interview.
 deriv. da intervista.

intervistàto, agg. e sm. Che, chi è interrogato in un'intervista.

intervistatóre, sm. (f.-trìce) Chi intervista.

intervocàlico, agg. (pl. m.-ci) Che si stabilisce o si trova tra due vocali.

interzàto, agg. e sm. agg. 1 Frapposto come terzo, aggiunto. ~ inserito. 2 Di scudo, diviso in tre parti da due linee. 3 Rafforzato a tre doppi. ~ rinterzato.
sm. Scudo interzato.

interzòna, o interzòne, agg. invar. Riferito alla fase della coppa Davis in cui si incontrano le squadre vincitrici dei gironi continentali.

interzonàle, agg. Che riguarda due o più zone.

intésa, sf. 1 Accordo, per lo più segreto, tra persone o gruppi. ~ patto. 2 Collaborazione. 3 Alleanza tra più stati. ~ lega. 4 Affiatamento, comprensione. ~ affinità. 5 Transazione. ~ aggiustamento.
 sf. 1 accord, agreement. 2 (comprensione) understanding.
In particolare con intesa si indica l'accordo del 1907 stipulato tra Inghilterra, Francia e Russia contro le potenze della Triplice Alleanza. Tale accordo ampliò l'alleanza anglo-francese del 1904 detta entente cordiale che definiva l'accordo sulle questioni coloniali con lo scopo di contrastare l'invasione tedesca.

intéso, agg. 1 Che mira a un determinato fine. ~ orientato, tendente. 2 Pattuito. ~ convenuto. 3 Compreso, interpretato. ~ capito.
 agg. agreed.

intèssere, v. tr. 1 Intrecciare insieme. ~ tessere. 2 Ordire. ~ tramare. 3 Comporre.

intessitùra, sf. 1 Operazione dell'intessere. 2 Il lavoro che ne risulta.

intessùto, agg. 1 Intrecciato. ~ tessuto. 2 Pieno. ~ saturo.

intestàbile, agg. Che si può intestare.

intestardìrsi, v. intr. pron. Impuntarsi. ~ fissarsi. <> desistere.

intestàre, v. v. tr. 1 Fornire del titolo, dell'intestazione. ~ intitolare. si sentirono in dovere di intestare la piazza a quell'eminente personalità. 2 Unire due elementi per le testate. 3 Mettere in testa qualcosa a qualcuno. 4 Assegnare a un titolare determinati diritti e obblighi mediante la registrazione ufficiale del nome. ~ registrare. aveva fatto intestare la proprietà dell'immobile al figlio.
v. intr. pron. Incaponirsi, intestardirsi. ~ ostinarsi.
 v. tr. 1 to head. 2 (lettera) to address. 3 (dir., intestare a) to register in the name of.
 da in-+ deriv. da testa.

intestatàrio, agg. e sm. 1 Di colui al quale è intestato qualcosa; proprietario. ~ titolare. 2 Di colui il cui nome è scritto in testa a un foglio, a una busta da lettere o altro.

intestàto, agg. e sm. agg. 1 Fornito di intestazione. 2 Che è posto a nome di qualcuno. 3 Ostinato, fissato. ~ incaponito. 4 Che muore senza fare testamento.
sm. Chi muore senza fare testamento.

intestatùra, sf. 1 L'azione e il risultato ottenuto intestando due o più elementi strutturali. 2 Unione di punta con un giunto di testa tra due pezzi di legno.

intestazióne, sf. 1 L'intestare, il mettere il titolo. ~ testata. 2 Titolo, dicitura. ~ nome. 3 Assegnazione di una proprietà, di un conto, di una vendita a una persona che ne sarà il titolare.
 sf. 1 heading. 2 (di lettere) letterhead. 3 (dir.) registration.

intestinàle, agg. Dell'intestino. ~ enterico.

intestìno, agg. e sm. agg. Interno. ~ interiore. <> esterno.
sm. Parte dell'apparato digerente.
 agg. civil, internal. sm. intestine.
 lat. intestinus.
È formato da un tubo che ha come estremi il piloro e l'orifizio anale. Nei Vertebrati si divide in intestino anteriore, intestino medio o tenue e intestino crasso. Nei Vertebrati acquatici coincide con l'apparato respiratorio. In anatomia umana è quella parte del tubo digerente che segue lo stomaco, è suddiviso in intestino tenue (duodeno, digiuno-ileo) e intestino crasso (colon ascendente, trasverso, discendente e retto) ed è lungo circa 9 m.

Intibuc´ Dipartimento (130.000 ab.) dell'Honduras sudoccidentale, al confine con El Salvador. Capoluogo La Esperanza.

intiepidìre, v. v. tr. 1 Rendere tiepido. ~ scaldare. <> raffreddare. 2 Rendere meno vivo, intenso; affievolire. ~ mitigare. <> infiammare.
v. intr. pron. 1 Divenire tiepido. <> raffreddarsi. 2 Perdere intensità. ~ affievolirsi. <> scaldarsi.
 da in-+ deriv. da tiepido.

intiéro => "intero"

intifada, sf. invar. Forma di lotta armata adottata dai palestinesi e organizzata dall'OLP nei territori occupati da Israele di Gaza e Cisgiordania. Iniziò nel 1987 e adotta anche forme di rivolta di massa e disobbedienza civile.

intignàre, v. intr. Aver subito danni dalle tignole.

intimaménte, avv. 1 In modo intimo. ~ confidenzialmente. 2 Nell'intimo, dentro. ~ interiormente. 3 Strettamente. ~ profondamente. <> superficialmente.

intimàre, v. tr. 1 Ordinare in modo assoluto e perentorio; comandare, dettare, esigere, ingiungere. ~ imporre. 2 Annunciare. ~ comunicare. 3 Imporre per legge. ~ notificare. 4 Di guerra, dichiarare.
 v. tr. to order, to command.
 lat. intimare, deriv. da intimus intimo.

intimazióne, sf. 1 L'intimare. ~ imposizione, ordine. 2 Notificazione. ~ dichiarazione.
 sf. order, command.

intimidatòrio, agg. Che mira a intimorire. ~ minaccioso.

intimidazióne, sf. Parola o atto che tende a intimidire. ~ minaccia.
 sf. intimidation.

intimidiménto, sm. L'intimidire, l'intimidirsi, l'essere intimidito.

intimidìre, v. v. tr. 1 Rendere timido. ~ imbarazzare. 2 Incutere timore; intimorire, minacciare, spaventare. ~ impaurire. <> rassicurare.
v. intr. e intr. pron. Diventare timido; essere preso da timidezza; imbarazzarsi. ~ emozionarsi.
 v. tr. to intimidate, to make shy. v. intr. to grow shy.

intimìsmo, sm. Indirizzo che, nelle arti e in letteratura, mira a cogliere le situazioni o gli atteggiamenti relativi ad ambiti circoscritti o individuali.

intimìsta, agg., sm. e sf. (pl. m.-i) Che, chi segue o ha i caratteri dell'intimismo.

intimìstico, agg. (pl. m.-ci) Relativo all'intimismo; che ha i caratteri dell'intimismo.

intimità, sf. 1 L'essere intimo; confidenza, dimestichezza. ~ familiarità. <> estraneità. 2 Ambito intimo. ~ privacy. 3 Al plurale, espressioni, atti, espansioni affettuose tra persone legate da rapporti stretti. ~ affettuosità.
 sf. intimacy, privacy.

ìntimo, agg. e sm. agg. 1 Che si trova nella parte più interna, profonda. ~ interno. 2 Segreto, riposto. ~ nascosto. <> visibile. 3 Che si riferisce alla parte più interna dell'anima. ~ profondo. 4 Insito nella struttura di qualcosa. 5 Di amicizia, molto stretta. ~ confidenziale, fraterno. <> superficiale. 6 Che riguarda la vita privata, famigliare, sentimentale; familiare, casalingo. ~ confidenziale. <> esterno.
sm. 1 L'interno di qualcosa. 2 Amico stretto. 3 Parte essenziale, più profonda di qualcosa. ~ anima.
 agg. 1 intimate. 2 (stretto) close. 3 (vita) private. 4 (profondo) inner. sm. 1 intimate. 2 (animo) heart, soul.

intimoriménto, sm. L'intimorire o l'intimorirsi.

intimorìre, v. v. tr. Incutere timore; impaurire, intimidire, minacciare. ~ spaventare. <> incoraggiare.
v. intr. pron. Essere preso da timore; impaurirsi, spaventarsi, terrorizzarsi. ~ sgomentarsi.
 v. tr. to frighten. v. intr. pron. to become frightened.
 da in-+ deriv. da timore.

intìngere, v. tr. Tuffare leggermente in un liquido. ~ immergere. <> scolare.
 v. tr. to dip.
 lat. intingere, comp. da in-+ tingere.

intìngolo, sm. 1 Nome generico di salsa in cui si cuoce una vivanda e la vivanda così cucinata. ~ condimento. 2 Scritto o discorso ottenuto mettendo insieme idee e frasi altrui.
 sm. 1 sauce. 2 (portata) stew.
 deriv. da intingere.

intìnto, sm. Sugo di una pietanza. ~ salsa.

intirizziménto, sm. L'intirizzire, l'intirizzirsi, l'essere intirizzito. ~ intorpidimento.

intirizzìre, v. v. tr. 1 Agghiacciare rendendo rigidi i movimenti e riducendo la sensibilità delle membra. ~ gelare. <> scaldare. 2 Irrigidire. ~ intorpidire.
v. intr. e intr. pron. Perdere i movimenti e la sensibilità a causa del freddo intenso. ~ raggelarsi.
 v. tr. to numb. v. intr. pron. to go numb.

intirizzìto, agg. 1 Irrigidito per il freddo. ~ intorpidito. 2 Tutto d'un pezzo. ~ irrigidito.
 agg. numb.

intisichìre, v. v. tr. 1 Rendere tisico. 2 Rendere debole, malaticcio. 3 Togliere vivacità. ~ intristire. 4 Togliere vigore. ~ avvizzire.
v. intr. e intr. pron. 1 Diventare tisico. 2 Divenire debole, malaticcio. ~ deperire. 3 Consumarsi. ~ logorarsi. 4 Sfiorire. ~ avvizzire. 5 Intristire. ~ languire.

intitolàre, v. v. tr. 1 Dare un titolo; chiamare. ~ denominare (intitolare un libro). 2 Dedicare. ~ intestare (intitolare la via a Pertini).
v. intr. pron. 1 Avere come titolo. 2 Avere dedicato.
v. rifl. Assumere come titolo.
 v. tr. 1 to entitle, to give title to. 2 (dedicare) to dedicate.
 lat. tardo intitulare, comp. da in-+ deriv. da titulus.

intitolazióne, sf. 1 L'intitolare. 2 Il titolo dato. ~ intestazione.

intoccàbile, agg., sm. e sf. agg. Che non si può o non si deve toccare; intangibile. ~ sacro. <> violabile.
sm. e sf. 1 In India, paria. ~ impuro, inferiore. 2 Persona che non si può criticare o censurare.
 da in-+ deriv. da toccare.

Intoccabili, Gli Film drammatico, americano (1987). Regia di Brian De Palma. Interpreti: Kevin Costner, Sean Connery, Robert De Niro. Titolo originale: The Untouchables

intolleràbile, agg. 1 Che non si può tollerare; inaccettabile, insostenibile, acuto, forte. ~ insopportabile. <> tollerabile. 2 Detestabile. ~ odioso. <> amabile.
 agg. intolerable.

intollerabilità, sf. L'essere intollerabile. ~ inaccettabilità.

intollerànte, agg., sm. e sf. agg. 1 Che non tollera, non sopporta. ~ infastidito. 2 Che non sopporta di essere contraddetto; assolutista, fanatico. ~ intransigente. <> remissivo. 3 Che si spazientisce con facilità; impaziente. ~ insofferente. <> paziente.
sm. e sf. Persona intollerante.
 agg. intolerant.

intollerànza, sf. 1 L'essere intollerante; insofferenza. ~ impazienza. <> sopportazione. 2 Idiosincrasia, antipatia, odio. ~ avversione.
 lat. intolerantia, comp. da in-negativo + tolerantia tolleranza.

Intolleranza 1960 Azione scenica di L. Nono, testi di A. M. Ripellino, J. Fucik, J. P. Sartre, P. Eluard, V. Majakovskij, B. Brecht (Venezia, 1961).

intonacàre, v. tr. 1 Rivestire d'intonaco. 2 Rivestire una superficie. ~ scialbare. <> scalcinare. 3 Imbellettarsi con un trucco pesante.

intonacatùra, sf. 1 L'intonacare. 2 Intonaco.

intònaco, sm. (pl.-chi) Copertura liscia di malta che si fa sopra la superficie di muri e soffitti. ~ incrostatura.
 sm. plaster.
 deriv. da intonacare.

intonaménto, sm. L'intonare. ~ accordo.

intonàre, v. v. tr. 1 Impostare la voce o uno strumento alla giusta tonalità. intonare la chitarra. 2 Mettere in accordo più voci o strumenti che devono suonare insieme su una nota. <> stonare. 3 Mettere in accordo. ~ armonizzare. <> stridere. intonò il volto alla situazione di mestizia e tristezza che lo circondava. 4 Cominciare a cantare. ~ canterellare.
v. intr. pron. Armonizzarsi, accordarsi. ~ adattarsi. la cravatta si intonava male con il resto del vestito.
 v. tr. 1 to start to sing. 2 (accordare più voci o strumenti) to match. v. intr. pron. 1 to match. 2 (vestito) to go with.
 lat. mediev. intonare, comp. da in-+ deriv. da tonus tono.

intonàto, agg. 1 Che è nel tono giusto. 2 Che canta o suona nel tono giusto.

intonazióne, sf. 1 L'intonare, l'essere intonato. 2 Tono, nota fondamentale di un pezzo musicale. ~ modulazione. 3 Il dare inizio a un canto. intonazione di un inno. 4 Di colori, grado di intensità. ~ tonalità. 5 Accordo armonioso di più cose insieme. <> dissonanza. 6 In fonetica, cadenza particolare della pronuncia delle vocali; accento, cadenza, pronuncia. ~ inflessione. l'intonazione della sua voce era caratteristica. 7 Caratteristica, impronta. ~ modo, piglio. l'intonazione del discorso è molto polemica.
 deriv. da intonare.

intònso, agg. 1 Non tosato, non tagliato. 2 Di libro con le pagine ancora non tagliate. 3 Nuovo. ~ intatto. <> danneggiato.

intontiménto, sm. 1 Lo stato dell'intontire, dell'intontirsi e l'effetto; annebbiamento, ottundimento. ~ stordimento. <> lucidità. 2 Meraviglia. ~ stupore.

intontìre, v. v. tr. 1 Rendere tonto; rintronare. ~ stordire. 2 Sbalordire, stupefare. ~ stupire.
v. intr. e intr. pron. 1 Divenire tonto. 2 Rimanere stordito.
 v. tr. to daze, to stun. v. intr. e intr. pron. to be dazed, to be stunned.
 da in-+ deriv. da tonto.

intoppàre, v. v. tr. Incontrare all'improvviso. ~ urtare.
v. intr. 1 Urtare qualcosa. ~ inciampare. 2 Incespicare nel parlare. 3 Imbattersi in qualcuno. ~ incocciare.
v. intr. pron. Incontrarsi. ~ imbattersi.

intòppo, sm. 1 Azione e risultato dell'intoppare; ostacolo. ~ incaglio. 2 Ciò che è d'ostacolo; contrarietà, contrattempo, inciampo, impasse, impedimento. ~ difficoltà.
 sm. obstacle, stumbling block.
 deriv. da intoppare.

intorbidaménto, sm. L'intorbidare, l'intorbidarsi.

intorbidàre, v. v. tr. 1 Rendere torbido. ~ sporcare. 2 Annebbiare. ~ offuscare. 3 Turbare, agitare. ~ sconvolgere.
v. intr. e intr. pron. Diventare torbido. ~ offuscarsi.

intorbidiménto, sm. Intorbidamento.

intorbidìre, v. v. tr. Intorbidare. ~ sporcare, infangare. <> schiarire.
v. intr. pron. Intorbidarsi.

intormentìre, v. v. tr. 1 Togliere o diminuire temporaneamente la sensibilità del corpo o di una sua parte. 2 Rendere lento.
v. intr. pron. 1 Perdere temporaneamente la sensibilità; formicolare. ~ informicolirsi. 2 Diventare lento, pigro.

intórno, agg. e avv. agg. invar. Circostante. lo spazio intorno era colmo di fiori.
avv. 1 Nello spazio circostante, in giro. ~ nei dintorni, vicino. <> distante, lontano. si guardò intorno e non vide nessuno. 2 Nella locuzione intorno a indica all'incirca o argomento. ~ attorno. la distanza che separava i due paesi era intorno ai venti chilometri.
 avv. about, around.

Intorno all'ingiustizia di alcuni giudizi letterari italiani Opera di critica letteraria di L. A. Di Breme (1816).

intorpidiménto, sm. L'intorpidire, l'intorpidirsi e l'effetto.

intorpidìre, v. v. tr. 1 Diminuire temporaneamente la sensibilità del corpo o di una sua parte. ~ anchilosare. aveva le gambe intorpidite dalla lunga convalescenza a letto. 2 Rendere fiacco, svogliato, pigro; impoltronire, infiacchire. ~ impigrire. <> svegliare.
v. intr. e intr. pron. 1 Diventare torpido. 2 Diventare fiacco, pigro; appesantirsi, impoltronirsi, impigrirsi. ~ infiacchirsi. il suo ingegno si stava intorpidendo.
 v. tr. 1 to numb. 2 (fig.) to make sluggish. v. intr. to grow numb.
 da in-+ deriv. da torpido.

intorpidìto, agg. 1 Preso da torpore. ~ assonnato, imbambolato. 2 Infiacchito. ~ impigrito.

intòrto, agg. Avvolto a spirale.

intoscanìre, v. tr. Rendere simile all'uso e al costume toscano.

intossicàre, v. v. tr. 1 Provocare uno stato di intossicazione. ~ avvelenare. <> disintossicare. il fungo aveva intossicato tutto il cibo. 2 Guastare moralmente, depravare, pervertire. ~ corrompere. <> moralizzare.
v. intr. pron. o rifl. Subire un'intossicazione. ~ avvelenarsi. ha rischiato di intossicarsi con funghi non mangerecci.
 v. tr. to poison.
 lat. mediev. intoxicare, comp. da in-+ deriv. dal lat. toxicum tossico.

intossicàto, agg. e sm. agg. 1 Affetto da intossicazione. ~ avvelenato. 2 Depravato, corrotto. ~ pervertito.
sm. Chi è affetto da intossicazione.

intossicazióne, sf. 1 L'intossicare, l'intossicarsi, l'essere intossicato. 2 Stato morboso prodotto nell'organismo da sostanze tossiche. ~ avvelenamento.
 sf. intoxication, poisoning.

ìntra, prep. Tra.

intracellulàre, agg. Situato all'interno di una cellula.

Intracoastal Waterway Sistema di vie navigabili degli USA, esteso per 5.000 km tra il Massachusetts e il Texas, fino al confine con il Messico.

intradèrmico, agg. (pl. m.-ci) Che si trova o penetra nello spessore del derma.

intradermoreazióne, sf. Introduzione nel derma di minime quantità di tossine o di antigene utilizzata per verificare la sensibilità dell'organismo verso alcune malattie.

intradòsso, sm. 1 La superficie interna concava di un arco o di una volta. 2 Vano interno di una finestra o di una porta. 3 La parte anteriore del profilo alare o di un'ala.

intraducìbile, agg. 1 Che non si può tradurre in un'altra lingua. 2 Che non si può esprimere a parole. ~ ineffabile. <> descrivibile.

intraducibilità, sf. L'essere intraducibile.

intraepiteliàle, agg. Posto nello spessore dell'epitelio.
Epitelioma intraepiteliare
Neoplasia che se di natura maligna rimane circoscritta all'epitelio.

Intràgna Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (122 ab., CAP 28050, TEL. 0323).

intralciàre, v. v. tr. 1 Avviluppare. ~ intricare. <> districare. 2 Ostacolare, impicciare, impacciare, complicare, imbarazzare. ~ imbrogliare. <> agevolare.
v. intr. pron. 1 Intricarsi. ~ avvilupparsi. 2 Imbrogliarsi. ~ ostacolarsi.
v. rifl. rec. Ostacolarsi l'un l'altro.
 v. tr. 1 to hamper, to hinder. 2 (traffico) to hold up.
 da in-+ deriv. da tralcio.

intràlcio, sm. 1 L'intralciare. 2 Ciò che intralcia; ostacolo. ~ impedimento.
 deriv. da intralciare.

intralicciatùra, sf. Struttura a traliccio.

intrallazzàre, v. intr. Fare intrallazzi; affaccendarsi, brigare, intrigare. ~ trafficare.

intrallazzatóre, sm. (f.-trìce) Chi intrallazza. ~ faccendiere.

intrallàzzo, sm. 1 Affare in cui si fa ricorso a illegalità e intrighi. ~ maneggio. 2 Attività equivoca. ~ imbroglio.
 sm. intrigue.

intraméttere, v. tr. Mettere in mezzo. ~ inframmettere.

intramezzàre, v. tr. Mettere in mezzo; inframmezzare. ~ alternare.

intramoenia, agg. (dal latino) all'interno delle mura; usato per indicare una attività di natura "esterna" svolta all'interno di una istituzione (ad esempio una attività di tipo libero-professionale all'interno di un ente pubblico svolta da un dipendente, regolata da opportuni regolamenti e convenzioni) ~ intramurario.

intramontàbile, agg. 1 Che non tramonta mai. ~ senza tempo. <> momentaneo. 2 Che non risente del trascorrere del tempo conservando inalterate le sue qualità o la sua fama. ~ imperituro. <> passeggero.

intramuràrio, agg. intramoenia

intramuscolàre, agg. e sf. agg. 1 Che sta dentro a un muscolo. 2 Che si pratica in un muscolo.
sf. Iniezione intramuscolare.
 agg. intramuscular.

intransigènte, agg., sm. e sf. agg. Non transigente, che non indulge, non concede; che dimostra intransigenza.; rigido, severo, inflessibile. ~ irremovibile. <> condiscendente.
sm. e sf. Persona intransigente. ~ fanatico.
 intransigent, strict.
 spagn. intransigente.

intransigenteménte, avv. In modo intransigente; irremovibilmente, fiscalmente. ~ inflessibilmente.

intransigènza, sf. L'essere intransigente; severità. ~ rigidità. <> tolleranza.

intransitàbile, agg. Non transitabile, chiuso al traffico. ~ impercorribile, inagibile. <> percorribile, transitabile.

intransitabilità, sf. L'essere intransitabile.

intransitivaménte, avv. Con valore, con uso intransitivo.

intransitìvo, agg. Di verbo, la cui azione è compiuta in sé senza bisogno di complemento oggetto o oggetto.
 agg. intransitive.

intrappolàre, v. tr. 1 Prendere in trappola. ~ catturare. <> liberare. 2 Far cadere in un tranello, raggirare. ~ imbrogliare.
 v. tr. to trap.
 da in-+ deriv. da trappola.

intraprendènte, agg., sm. e sf. agg. 1 Che è pieno di iniziativa, di tenacia e di abilità nell'intraprendere opere anche difficili; ardito. ~ ardimentoso. <> inerte. 2 Chi dimostra audacia, anche eccessiva o sfacciata. ~ disinvolto. <> impacciato.
sm. e sf. Persona intraprendente.
 agg. enterprising, go-ahead.

intraprendènza, sf. L'essere intraprendente; iniziativa. ~ solerzia.

intraprèndere, v. tr. 1 Accingersi a un'impresa lunga, impegnativa o rischiosa; avviare, incominciare, imboccare. ~ imbroccare. 2 Sorprendere, sopraffare. ~ intercettare. 3 Afferrare. ~ avvinghiare.
 v. tr. to undertake.
 da intra-+ prendere, come il franc. entreprendre.

intrasferìbile, agg. Che non si può trasferire. <> trasferibile.

intrasferibilità, sf. L'essere intrasferibile. <> trasferibilità.

intrasportàbile, agg. Che non si può trasportare, che non deve essere trasportato.

intratellùrico, agg. (pl. m.-ci) Che si è formato all'interno della terra.

intrattàbile, agg. Non trattabile; irascibile, iracondo, ispido, riottoso, scontroso. ~ indocile. <> affabile.
 agg. intractable.

intrattabilità, sf. L'essere intrattabile. ~ scontrosità. <> disponibilità.

intrattenére, v. v. tr. 1 Tenere occupata una persona facendo o dicendo cose piacevoli. 2 Trattenere parlando di un determinato argomento. lo intrattenne discutendo del suo nuovo lavoro. 3 Far stare in un luogo. 4 Conservare un rapporto, un legame.
v. intr. pron. Trascorrere il tempo in compagnia di qualcuno in modo piacevole. ~ trattenersi. si intrattenne da lei per tutta la sera.
 v. tr. to entertain, to engage, to regale. v. intr. pron. to linger.
 da in-+ trattenere.

intratteniménto, sm. L'intrattenere, l'intrattenersi. ~ passatempo.

intrattenitóre, sm. (f.-trìce) 1 Chi intrattiene. 2 In uno spettacolo, attore che intrattiene piacevolmente il pubblico tra un numero e l'altro.

intrauterìno, agg. Che riguarda l'utero.

intravedére, v. tr. 1 Vedere confusamente, distinguere a mala pena e di sfuggita. ~ scorgere. 2 Intuire, immaginare, prevedere. ~ presagire.
 v. tr. 1 to glimpse. 2 (fig.) to foresee.
 da intra-+ vedere.

intrecciàre, v. v. tr. 1 Unire come in una treccia. ~ attorcigliare, tessere. <> separare, dividere. 2 Ordire. ~ intessere. 3 Avviluppare. ~ aggrovigliare. <> sgarbugliare. 4 Allacciare. ~ stringere.
v. rifl. 1 Ingarbugliarsi. ~ aggrovigliarsi. <> districarsi. 2 Incrociarsi, intersecarsi. ~ sovrapporsi.
 v. tr. 1 to interlace. 2 (capelli) to braid, to plait. 3 (intessere) to weave, to interweave. v. rifl. to become interwoven.
 da in-+ deriv. da treccia.

intrecciatùra, sf. 1 L'operazione dell'intrecciare. 2 La cosa intrecciata. 2 Il modo di intrecciare.

intréccio, sm. 1 L'intrecciare. ~ aggrovigliamento. 2 Aspetto caratteristico di un'intrecciatura; disegno. ~ ordito. 3 L'insieme dei fatti che costituiscono la trama di un racconto, di un film ecc. ~ trama.
 sm. (trama) story, plot.
 deriv. da intrecciare.

intregnàre, v. tr. Passare la civetta negli incavi tra i legnoli di un cavo.

intrepidaménte, avv. In modo intrepido; audacemente, coraggiosamente, fieramente, ardimentosamente. ~ arditamente.

intrepidézza, sf. L'essere intrepido. ~ ardimento.

intrèpido, agg. 1 Che non trema davanti al pericolo, all'avversità, al rischio; audace, impavido. ~ coraggioso. <> pavido. 2 Spavaldo, impudente. ~ sfrontato. <> trepidante, vile.
 lat. intrepidus, comp. da in-negativo + trepidus trepidante.

 

intricàre, v. v. tr. 1 Avviluppare confusamente, aggrovigliare. ~ arruffare. 2 Complicare, imbrogliare. ~ ingarbugliare. 3 Ostacolare, intralciare, impacciare. ~ impedire.
v. intr. pron. 1 Avvolgersi disordinatamente. ~ aggrovigliarsi. 2 Complicarsi. ~ imbrogliarsi. la questione si intricò ulteriormente dopo quel suo intervento correttivo. 3 Interessarsi. ~ preoccuparsi.
v. rifl. Restare preso. ~ impigliarsi.
 lat. intricare, comp. da in-+ deriv. da tricae,-arum imbrogli.

intricàto, agg. 1 Avviluppato. ~ aggrovigliato. 2 Complicato. ~ confuso. <> lineare.

intrìco, sm. (pl.-chi) 1 Garbuglio, viluppo. ~ groviglio. 2 Molteplicità caotica. ~ confusione. 3 Labirinto, dedalo. ~ meandro. 4 Complicazione.
maze, tangle.

intrìdere, v. v. tr. 1 Bagnare, imbibire, ammollare. ~ impregnare. <> asciugare. 2 Di farina, aggiungervi dell'acqua per farvi la pasta. ~ stemperare.
v. intr. pron. Impregnarsi.

intrigànte, agg., sm. e sf. agg. 1 Che fa intrighi. 2 Che si impiccia dei fatti altrui. ~ ficcanaso, impiccione. 3 Interessante, affascinante. ~ coinvolgente.
sm. e sf. 1 Chi fa intrighi. ~ maneggione. 2 Ficcanaso. ~ impiccione.
 agg. intriguing. sm. e sf. intriguer.

intrigàre, v. v. tr. 1 Arruffare, intricare. ~ aggrovigliare. 2 Incuriosire, allettare. ~ interessare. 3 Rendere complicato. ~ complicare. 4 Concertare, intrallazzare, complottare. ~ imbrogliare.
v. intr. Ordire imbrogli. ~ brigare.
v. intr. pron. Immischiarsi. ~ impicciarsi. <> infischiarsene.
v. rifl. Restare preso. ~ impigliarsi.
 lat. intricare.

intrìgo, sm. (pl.-ghi) 1 Trama, complotto, tresca, cospirazione, maneggio. ~ macchinazione. 2 Imbroglio, frode, truffa. ~ raggiro. 3 Intrico, groviglio. ~ garbuglio.
 sm. intrigue, plot.

Intrigo internazionale Film di spionaggio, americano (1959). Regia di Alfred Hitchcock. Interpreti: Cary Grant, Eva Marie Saint, James Mason. Titolo originale: North by Northwest

intrinsecaménte, avv. In modo intrinseco; nella sostanza, nell'essenza.

intrinsecàre, v. v. tr. Rendere intrinseco, familiare.
v. intr. pron. Acquisire intima amicizia, familiarità, confidenza.

intrinsecità, sf. L'essere intrinseco.

intrìnseco, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. 1 Che è nella cosa in sé. ~ proprio. <> estrinseco. 2 Che è in grande dimestichezza. ~ intimo. <> estraneo.
sm. 1 L'interno di una cosa. 2 L'intimo dell'animo. 3 Intima amicizia.
 agg. intrinsic.

intrippàre, v. v. tr. 1 Riempire di cibo. ~ rimpinzare. 2 Mangiare con avidità. ~ ingurgitare.
v. rifl. 1 Riempirsi di cibo. ~ rimpinzarsi. 2 Mangiare molto e con avidità. ~ ingozzarsi.

intrìso, agg. 1 Imbevuto o stemperato con un liquido; pieno, permeato. ~ bagnato. <> secco. 2 Pervaso. ~ permeato.
 agg. soaked.
 lat. volg. intrisus, p.p. di interere.

intristìre, v. v. tr. Rendere triste. ~ rattristare.
v. intr. 1 Diventare triste, rattristarsi. ~ immalinconirsi. 2 Diventare tristo, perverso; incattivirsi. ~ depravarsi. 3 Perdere freschezza. ~ deperire. <> rinvigorire.
 da in-+ deriv. da triste.

intro- Prefisso derivato dal latino intro, dentro.

Intròbio Comune in provincia di Lecco (1.383 ab., CAP 22040, TEL. 0341).

Intròd Comune in provincia di Aosta (515 ab., CAP 11010, TEL. 0165).

Introdàcqua Comune in provincia di L'Aquila (1.675 ab., CAP 67034, TEL. 0864).

introdótto, agg. e sm. agg. 1 Di cosa, bene accolta, largamente diffusa e venduta. 2 Che ha molte conoscenze, appoggi, relazioni ecc. ~ raccomandato. 3 Che ha molte cognizioni; esperto. ~ istruito. <> incompetente.
sm. L'introdurre; mediazione. ~ intervento.
1 well-known. 2 (articolo ben introdotto) article which sells well.

introducìbile, agg. Che può essere introdotto.

introdùrre, v. v. tr. 1 Fare entrare dentro; conficcare, immettere, inserire, incuneare, infilare. ~ ficcare. <> estrarre. 2 Avviare, lanciare, diffondere. ~ propagandare. aveva introdotto una nuova moda. 3 Presentare. ~ intavolare. <> estromettere. lo introdusse ai presenti, spiegando in particolare di cosa si occupasse. 4 Far conoscere. ~ raccomandare.
v. intr. pron. Entrare furtivamente. ~ penetrare. <> uscire. due ladri si erano introdotti nella sua abitazione.
2 (penetrare) to enter.
 lat. introducere, comp. da intro-dentro + ducere condurre, incrociato con l'italiano condurre.

introduttìvo, agg. Atto a introdurre. ~ preparatorio. <> finale.

introduttóre, sm. (f.-trìce) Chi introduce.

introduzióne, sf. 1 L'introdurre, l'introdursi, l'essere introdotto; immissione. ~ iniezione. <> estrazione. 2 Presentazione ufficiale. 3 Guida all'apprendimento di qualcosa. ~ avviamento. 4 Proemio a un'opera, a un discorso; entratura, inserimento, premessa. ~ prefazione. <> epilogo. 5 L'uso che si comincia a fare di qualcosa. ~ avviamento. 6 Brano premesso a un componimento musicale. ~ preludio.
 sf. introduction.
 lat. introductio,-onis, deriv. da introductus, p.p. di introducere.

Introduzione ai principi della morale e della legislazione Opera di filosofia di J. Bentham (1789).

Introduzione alla filosofia della storia Opera di filosofia di R. Aron (1938).

Introduzione alla psicoanalisi Opera di psicologia di S. Freud (1916-1917, 1932).

Introduzione alla vita devota Trattato di religione di San Francesco di Sales (1608, 1619).

Introduzione alle scienze dello spirito Opera di filosofia di W. Dilthey (1883).

introflessióne, sf. Ripiegamento di un organo o di una parte di esso verso il suo interno.

introflèsso, agg. 1 Ripiegato all'interno. 2 Riferito alle foglie piegate dall'esterno all'interno.

introflèttersi, v. rifl. Ripiegarsi verso l'interno.

introiettàre, v. tr. Assimilare, ricevere per introiezione. ~ interiorizzare. <> estrinsecare.

introiezióne, sf. 1 Processo psicoanalitico nel quale il soggetto assimila i dati dal mondo esterno. <> proiezione. 2 Assimilazione. ~ interiorizzazione.

introitàre, v. tr. Riscuotere. ~ incassare. <> sborsare.

intròito, sm. 1 Riscossione, provento, guadagno, entrata. ~ incasso. <> esborso. 2 Il principio della Messa.
1 (profitto) return, profit, revenue. 2 (incasso) pl. takings.
 lat. introitus,-us, deriv. da introire entrare.

introméttere, v. v. tr. 1 Mettere dentro. ~ inserire. 2 Mettere in mezzo; inframmettere. ~ interporre. 3 Introdurre alla presenza di altri.
v. intr. pron. 1 Immischiarsi. ~ ingerirsi. 2 Mettersi in mezzo come mediatore, come paciere o anche per uno scopo non buono; frapporsi, frammettersi. ~ impicciarsi. 3 Sopraggiungere. ~ intervenire.
 v. intr. pron. 1 to interfere, to meddle. 2 (interporsi) to intervene.
 lat. intromittere, comp. da intro dentro + mittere mandare.

intromissióne, sf. L'intromettere, l'intromettersi. ~ ingerenza.
 lat. tardo intromissio,-onis, deriv. da intromissus, p.p. di intromittere.

intronaménto, sm. 1 Azione, risultato e modo dell'intronare. ~ stordimento. 2 Tremito. 3 Rumore fragoroso. ~ assordimento.

intronàre, v. v. tr. 1 Stordire con rumori assordanti o fastidiosi. 2 Intontire. ~ stordire. 3 Scuotere con forza.
v. intr. 1 Rintronare. 2 Restare intontito, stordito.
v. intr. pron. o rifl. Rimanere stordito. ~ stordirsi.

intronizzazióne, sf. Operazione che consiste nel far sedere sul trono un re o un papa. ~ incoronazione.
v. tr. Volgere in dentro.
v. rifl. Rinchiudersi nel proprio mondo interiore.

introspettìvo, agg. Relativo all'introspezione.

introspezióne, sf. 1 Esame interno dell'organismo. 2 Esame di coscienza. ~ meditazione. <> estroversione.
 deriv. dal lat. introspectus, p.p. di introspicere guardare dentro.

introvàbile, agg. Che non si riesce a trovare. ~ irreperibile. <> rintracciabile.
 agg. not to be found.

introversióne, sf. Atteggiamento psichico per il quale il soggetto tende a ritirarsi in sé, a concentrare ogni interesse verso la propria persona. <> estroversione.

introvèrso, agg. e sm. Che, chi tende all'introversione. ~ riservato. <> estroverso.
 sm. introvert.

Intròzzo Comune in provincia di Lecco (148 ab., CAP 22050, TEL. 0341).

intrùdere, v. v. tr. Inserire indebitamente, intrufolare. ~ introdurre.
v. intr. pron. o rifl. Intromettersi, mescolarsi. ~ inserirsi.

intrufolàre, v. v. tr. Infilare indebitamente o di nascosto. ~ insinuare.
v. intr. Frugare, rimestare. ~ rovistare.
v. intr. pron. Introdursi di nascosto o indebitamente; insinuarsi, immischiarsi, frammettersi. ~ impicciarsi.
 v. intr. pron. to slip in.

intrugliàre, v. tr. 1 Mescolare insieme più elementi e farne un tutto disgustoso. ~ impiastricciare. 2 Combinare cose non chiare.

intrùglio, sm. 1 Mescolanza disgustosa di diversi elementi. ~ brodaglia. 2 Affare non chiaro, intrigo. ~ imbroglio. 3 Lavoro raffazzonato. ~ pastrocchio.
 sm. concoction.
 deriv. da intrugliare.

intruppàre, v. v. tr. 1 Unire in truppa. 2 Riunire alla truppa.
v. intr. Sbattere. ~ urtare.
v. rifl. 1 Unirsi alla truppa. 2 Aggregarsi a un gruppo, formare un gruppo. ~ radunarsi, legarsi.

intrusióne, sf. L'intrudere, l'intrudersi; invadenza, ingerenza, interferenza. ~ intromissione. <> indifferenza.
 sf. 1 intrusion. 2 (interferenza) interference.

intrusìvo, agg. Relativo a intrusione.

intrùso, agg. e sm. Che, chi si è introdotto indebitamente in un ambiente, in un luogo estraneo. ~ ficcanaso.
 sm. intruder.
 lat. mediev. intrusus, p.p. di intrudere.

intubàre, v. tr. Effettuare un'intubazione.

intubazióne, sf. 1 Introduzione di un tubo, di gomma o di metallo, nel lume di un organo cavo per assicurarne la comunicazione con l'esterno. La manovra è praticata specialmente in anestesia per permettere una respirazione controllata (i. endotracheale). 2 In tecnica avvolgere un elemento con un tubo per migliorarne il funzionamento.

intuìbile, agg. 1 Che si può intuire; immaginabile, comprensibile, trasparente. ~ prevedibile. 2 Sottinteso. ~ implicito.

intuìre, v. tr. Percepire direttamente e immediatamente una cosa, una realtà non evidente; capire, captare, immaginare, intendere, conoscere, prevedere, presentire, scrutare, scorgere. ~ arguire.
 v. tr. to intuit, to guess, to perceive by intuition.
 lat. intueri, comp. da in-+ tueri fissare.

intuitività, sf. L'essere intuitivo. ~ perspicacia.

intuitìvo, agg. 1 Dell'intuito, dell'intuizione. 2 Che si intuisce facilmente, ovvio. ~ evidente.

intùito, sm. 1 L'intuire. ~ intuizione. 2 Capacità di intuire; perspicacia, immaginazione, sensibilità, fiuto, occhio, naso. ~ acutezza.
 sm. 1 intuition. 2 (acutezza) perspicacity.
 lat. intuitus,-us, deriv. da intueri.

intuizióne, sf. 1 Capacità di percepire il significato e la sostanza delle cose senza l'ausilio del ragionamento. ~ intuito. 2 Visione diretta di Dio per intervento della Grazia. ~ illuminazione. 3 Conoscenza diretta e chiara della realtà. ~ presentimento.
 sf. intuition.
 lat. tardo intuitio,-onis.
In filosofia indica quel tipo di conoscenza immediata che non si avvale del ragionamento o della conoscenza acquisita. Per Platone e Aristotele era la percezione immediata dei principi primi. Kant la formalizzò come metodo conoscitivo e la divise tra intuizione sensibile, conoscenza passiva percepita attraverso i sensi,e intuizione intellettuale. Fu il perno delle filosofie idealiste. Nel Novecento Husserl la suddivise in intuizione eidetica e intuizione empirica a seconda che fosse rivolta alla conoscenza globale dell'essenza delle cose o ai singoli oggetti.

intuizionìsmo, sm. In filosofia indica ogni movimento che pone l'intuizione alla base del processo conoscitivo, spesso contrapponendola all'intelligenza. Nella storia della filosofia si è parlato di intuizionismo etico, estetico e gnoseologico.
Scuola matematica del XX sec. fondata da L. E. J. Brouwer che rifiutava le dimostrazioni indirette come quelle per assurdo e accettava le definizioni degli enti matematici solo su base intuitiva.

intuizionìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi sostiene l'intuizionismo.

intumescénza, sf. Tumefazione.

inturgidiménto, sm. L'inturgidire, l'inturgidirsi e l'effetto.

inturgidìre, v. intr. Diventare turgido.

inturgidìrsi, v. intr. e intr. pron. Diventare turgido, gonfio. ~ tumefarsi. <> sgonfiarsi.

inuguàle => "ineguale"

inulìna, sf. Polisaccaride di riserva che si trova nel rizoma dell'enula, del topinambur e della dalia.

inùlto, agg. Non punito. ~ invendicato.

inumanità, sf. 1 Mancanza di umanità, efferatezza, malvagità, spietatezza. ~ crudeltà. <> umanità. 2 Atto inumano.

inumàno, agg. 1 Non umano; feroce, efferato, sanguinoso, crudo, spietato. ~ crudele. <> buono, pietoso. 2 Selvatico, barbaro. ~ incivile.
 agg. inhuman.
 lat. inhumanus, comp. da in-negativo + humanus umano.

inumàre, v. tr. Sotterrare. ~ seppellire. <> esumare.

inumazióne, sf. L'inumare. ~ seppellimento. <> esumazione, riesumazione.

inumidiménto, sm. L'inumidire, l'inumidirsi.

inumidìre, v. v. tr. 1 Rendere umido. ~ irrorare. <> disseccare. 2 Bagnare leggermente. ~ umettare. <> asciugare.
v. intr. pron. Diventare umido.
 v. tr. to dampen, to moisten. v. intr. pron. to become damp.
 da in-+ deriv. da umido.

inurbaménto, sm. Fenomeno di mobilità sociale per cui gruppi consistenti di persone si trasferiscono dalla campagna o dalla montagna nelle grandi città.

inurbanità, sf. 1 L'essere inurbano, sgarbato. ~ maleducazione. 2 Atto o detto inurbano. ~ scortesia.

inurbàno, agg. Privo di cortesia e gentilezza; maleducato. ~ villano. <> educato.

inurbàrsi, v. rifl. 1 Lasciare la campagna per stabilirsi in città. 2 Entrare in città arrivando dalla campagna. 3 Acquisire modi e abitudini cittadine.

inusitàto, agg. Non usato, inconsueto, anomalo, strano, raro. ~ insolito. <> consueto.

inùtile, agg. 1 Non più in uso; inservibile, sterile, vano. ~ superfluo. 2 Futile. ~ inefficace. <> proficuo. 3 Insolito.
 agg. 1 of no use, useless. 2 (superfluo) unnecessary.
 lat. inutilis, comp. da in-negativo + utilis.

inutilità, sf. L'essere inutile; vacuità, futilità, oziosità, superfluità, vanità. ~ inefficacia.
 sf. uselessness.
 lat. inutilitas,-atis.

inutilizzàbile, agg. Che non si può utilizzare. ~ inservibile. <> intatto.

inutilizzàre, v. tr. 1 Non utilizzare. 2 Rendere inutile, inservibile.
 franc. inutiliser.

inutilizzàto, agg. 1 Che non è o non è stato utilizzato. 2 Utilizzato male. ~ sprecato.

inutilménte, agg. 1 In modo inutile, senza alcuna utilità; inconcludentemente. ~ infruttuosamente 2 Vanamente. ~ invano.

invacchìre, v. intr. Diventare grasso.

invadènte, agg., sm. e sf. Che, chi si occupa troppo di ciò che non lo riguarda; curioso, ficcanaso, indiscreto, indelicato. ~ impiccione. <> riservato.
 agg. 1 intrusive. 2 (fig.) interfering.

invadènza, sf. L'essere invadente. ~ sfacciataggine.

invàdere, v. tr. 1 Occupare un luogo entrandovi con irruenza, con violenza; occupare, impadronirsi. ~ usurpare. 2 Inondare, dilagare. ~ allagare. <> ritirarsi. l'acqua aveva cominciato a invadere le cantine. 3 Accorrere in gran numero in un luogo. ~ affollare. un gran numero di persone invasero la casa per festeggiare il nostro anniversario. 4 Propagarsi in un luogo; riempire, dilagare. ~ diffondersi. 5 Impossessarsi dell'animo, della mente di una persona. ~ radicarsi. 6 Arrogarsi qualcosa che spetta ad altri. ~ ingerire. 7 Propagarsi nelle parti contigue; pervadere. ~ riversarsi. 8 Uscire dai propri limiti, dalle proprie attribuzioni. 9 Contagiare. quella nuova mania stava invadendo il mercato.
 v. tr. 1 to invade. 2 (affollare) to overrun, to swarm into.
 lat. invadere, comp. da in-+ vadere recarsi.

invaghìre, v. v. tr. 1 Rendere desideroso, suscitare il desiderio per qualcosa. 2 Innamorare.
v. intr. pron. Accendersi di desiderio, d'amore; incapricciarsi. ~ innamorarsi. <> disamorarsi.
 v. intr. pron. to take a fancy to.

invaginazióne, sf. 1 Inguainamento di una porzione di un canale causato dal tratto precedente o successivo. 2 Ripiegamento di uno strato di tessuto all'interno di un altro.

invaiàre, v. intr. Diventare di colore nero.

invalére, v. tr. Prendere forza, valore, autorità; prendere piede, affermarsi. ~ diffondersi.

invalicàbile, agg. Che non può essere valicato, superato. ~ insormontabile. <> superabile.

invalidàbile, agg. Che si può invalidare.

invalidànte, agg. 1 Che rende non valido. 2 Che rende invalido.

invalidàre, v. tr. 1 Dichiarare non valido; abrogare, infirmare. ~ annullare. <> ratificare. 2 Fare apparire infondato, senza valore o debole. ~ confutare. <> suffragare.
 deriv. da invalido.

invalidazióne, sf. L'invalidare.

invalidità, sf. 1 Mancanza di validità. ~ nullità. <> validità. 2 Condizione di chi è invalido. ~ inabilità. <> idoneità.
 sf. disability, infirmity.

invàlido, agg. e sm. agg. 1 Non valido, privo di validità. 2 Di persona che non sia in grado di svolgere il suo lavoro per età, malattia o infortunio. ~ infermo. <> idoneo.
sm. Persona invalida. ~ handicappato. <> sano, normale.
 agg. 1 invalid, infirm. 2 (al lavoro) disabled. sm. disabled person, invalid.
 lat. invalidus, comp. da in-negativo + validus.

invàlso, agg. 1 Che ha acquistato forza, autorità. 2 Che si è affermato nell'uso. ~ abituale. <> inusitato.

invàno, avv. Senza effetto, infruttuosamente, vanamente. ~ inutilmente. <> efficacemente.
 avv. in vain.
 lat. tardo in vanum.

invàr, sm. invar. Nome commerciale di un acciaio che contiene il 36% di nichel e con un coefficiente di dilatazione quasi nullo. Viene impiegato in quelle applicazioni in cui uno stesso strumento deve agire a temperature diverse.

invariàbile, agg. Non variabile, inalterabile, immutabile. ~ costante. <> mutevole.
 agg. invariable.

invariabilità, sf. L'essere invariabile.

invariabilménte, avv. Sempre nello stesso modo, senza mai variare; costantemente, inalterabilmente, stabilmente. ~ immutabilmente.

invariànte, agg. e sf. Di ente il cui valore rimane immutato al variare del sistema di riferimento spaziale o temporale o rispetto ad altre variabili. In fisica è relativo a grandezze, enti, espressioni o leggi che rimangono invariate al variare del sistema di riferimento.
In matematica indica una funzione f relativa a un ente algebrico x che non varia quando viene applicata a un gruppo di trasformazioni t(x) relative allo stesso ente. Tale situazione viene rappresentata dalla formula f(t(x)) = f(x).

invariantìvo, agg. Che non varia; che non produce variazioni; che fa rimanere costante il valore di una grandezza fisica, matematica, di un'equazione, di una formula, di una legge fisica ecc.

invariànza, sf. Proprietà di ciò che è invariante.
Principio di invarianza del numero
Postulato geometrico per cui il numero delle soluzioni di un problema, al variare dei dati con continuità, se è finito rimane costante.

invariàto, agg. Che non è variato, inalterato. ~ costante. <> variato.

invasaménto, sm. L'invasare, l'invasarsi.

invasàre, v. v. tr. 1 Mettere in vaso. 2 Invadere l'animo di qualcuno privandolo del controllo e del raziocinio. 3 Infondere ira o altra passione; tormentare. ~ ossessionare.
v. intr. pron. Farsi prendere dal fanatismo per qualcosa o per qualcuno; infervorarsi, infatuarsi. ~ esaltarsi.

invasàto, agg. e sm. Di chi è dominato, ossessionato da una passione esclusiva e incontrollabile; fanatico. ~ ossessionato.

invasatùra, sf. 1 L'atto del mettere in vaso e l'effetto. 2 L'ingabbiatura che sostiene la carena di una nave pronta per il varo.

invasióne, sf. 1 L'invadere, l'essere invaso. ~ sconfinamento, usurpazione. 2 Occupazione. ~ conquista. <> liberazione. 3 Diffusione, espansione. ~ contagio.
 sf. invasion.
 lat. tardo invasio,-onis, deriv. da invasus, p.p. di invadere.

Invasione degli ultracorpi, L' Film di fantascienza, americano (1956). Regia di Don Siegel. Interpreti: Kevin McCarthy, Dana Winters, Larry Gates. Titolo originale: Invasion of the Body Snatchers

invàso, agg. e sm. agg. Occupato con violenza.
sm. 1 Invasatura di una pianta. 2 La capacità di un serbatoio idrico.

invasóre, agg. e sm. (f. invaditrìce) Che, chi invade. ~ conquistatore. <> liberatore.
 agg. invading. sm. invader.

invecchiaménto, sm. 1 L'invecchiare, il diventare vecchio. ~ senescenza, senilità. 2 Maturazione del vino. ~ stagionatura.

invecchiàre, v. v. tr. 1 Rendere vecchio, lasciar diventare vecchio. ~ far maturare. le amarezze della vita lo avevano invecchiato precocemente. 2 Far sembrare vecchio.
v. intr. 1 Diventare vecchio. ~ avvizzire. 2 Perdere vigore e freschezza. ~ sfiorire. <> ringiovanire. 3 Perdere di attualità, passare di moda. ~ declinare. <> rinnovarsi. certi indumenti non invecchiano mai, non sono mai fuori moda. 4 Stagionare. il vino invecchia nella botte.
 v. tr. 1 to age. 2 (far sembrare vecchio) to make look older. v. intr. 1 to age. 2 (persona) to grow old. 3 (passare di moda) to become dated.
 da in-+ deriv. da vecchio.

invéce, avv. 1 In luogo di. ~ laddove. 2 Al contrario. ~ mentre.
 avv. 1 instead. 2 (al contrario) on the contrary.

Invectivae contra medicum Prosa di F. Petrarca (1352-1353).

inveìre, v. intr. Rivolgersi contro qualcuno o qualcosa con invettive, imprecazioni e simili; insultare, imprecare, bestemmiare. ~ apostrofare.
 v. intr. 1 to shout abuse at. 2 (inveire contro) to rail against.

invelenìre, v. v. tr. Rendere velenoso. ~ irritare. <> raddolcire.
v. intr. e intr. pron. 1 Diventare velenoso. ~ inasprirsi. 2 Accanirsi. ~ arrabbiarsi. <> placarsi.

invendìbile, agg. Che non si può o non si riesce a vendere. ~ inalienabile. <> vendibile.

invendibilità, sf. L'essere invendibile. ~ incommerciabilità.

invendicàbile, agg. Che non si può vendicare.

invendicàto, agg. Non vendicato.

invendùto, agg. e sm. agg. Non venduto.
sm. Ciò che rimane non venduto.

inventàre, v. tr. 1 Escogitare cose nuove per lo più a fini pratici; congegnare, trovare, architettare, pensare. ~ ideare. <> copiare. 2 Escogitare menzogne. ~ mentire. 3 Creare con la fantasia per fini artistici. ~ immaginare.
 v. tr. 1 to invent. 2 (fig.) to make up.
 lat. inventare, deriv. da inventus, p.p. di invenire trovare.

inventariàre, v. tr. Segnare nell'inventario.

inventàrio, sm. 1 Enumerazione e descrizione degli elementi di un patrimonio o di parte di esso o di tutte le cose che si trovano raccolte in un dato luogo o che appartengono a una persona. ~ lista. 2 Il libro in cui si registra un inventario; catalogo. ~ registro. 3 Enumerazione monotona. ~ elencazione.
 sm. 1 list, inventory. 2 (comm.) stocktaking.
 lat. tardo inventarium, deriv. da inventus, p.p. di invenire trovare.
Beneficio d'inventario
Modalità relativa all'accettazione di un'eredità, che mantiene il patrimonio ereditato distinto da quello posseduto in precedenza e consente di pagare i debiti del defunto solo entro i limiti del valore dei beni ereditati.
Inventario di controllo
Strumento che consente di controllare gli agenti consegnatari. Comprende l'inventario di consegna e l'inventario di riconsegna.
Inventario di gestione
Inventario che contiene lo stato patrimoniale di un'impresa attiva.
Inventario economico
Descrizione non formalizzata di un elenco di beni.
Inventario giuridico
Si contrappone all'economico per il fatto che contiene anche i rapporti giuridici attivi e passivi del soggetto.

inventàto, agg. Ideato. ~ escogitato. <> vero, reale.

inventìva, sf. 1 Facoltà d'inventare, d'immaginare; creatività, estrosità, genio, immaginazione. ~ fantasia. 2 Invenzione, stratagemma. ~ trovata.

inventìvo, agg. 1 Di invenzione. 2 Atto a inventare. 3 Creativo, ideativo. ~ immaginario. 4 Originale. ~ estroso.
 agg. inventive.

inventóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi inventa. ~ ideatore. <> continuatore, prosecutore.
 sm. inventor.

invenzióne, sf. 1 L'inventare; ideazione. ~ creazione. <> realtà. 2 La cosa inventata. ~ scoperta. 3 Espediente. ~ stratagemma. 4 Menzogna, favola, finzione, parabola. ~ bugia. <> verità. 5 Immaginazione.
 sf. 1 invention. 2 (bugia) story, lie.
 lat. inventio,-onis, deriv. da inventus, p.p. di invenire.
In diritto è una modalità di acquisizione di un oggetto mobile smarrito da parte di chi lo trova. La legge impone a chiunque ritrovi un oggetto smarrito di cui non si conosce il proprietario di consegnarlo al sindaco del luogo in cui lo ha reperito. Se entro un anno il legittimo proprietario non compare, l'oggetto diviene proprietà di chi l'ha trovato. In caso contrario chi ha trovato l'oggetto ha il diritto al 10% del valore dell'oggetto stesso.
Invenzione industriale
Ideazione o scoperta di prodotti o metodi di lavorazione industriale che va a incrementare il patrimonio tecnologico preesistente.

Invercargill Città (52.000 ab.) della Nuova Zelanda, nella costa meridionale dell'Isola del Sud. Capoluogo della regione di Southland.

inverdiménto, sm. 1 L'inverdire. 2 Modificazione che subiscono i tuberi di patata quando si forma clorofilla negli strati di parenchima sottostanti la buccia.

inverdìre, v. v. tr. Rendere verde.
v. intr. e intr. pron. Diventare verde.

inverecóndia, sf. Mancanza di verecondia; impudenza, spudoratezza. ~ sfacciataggine. <> verecondia.

inverecóndo, agg. Privo di verecondia; impudico, spudorato, sfacciato, osceno, immorale. ~ impudente. <> casto.

Inverìgo Comune in provincia di Como (7.733 ab., CAP 22044, TEL. 031).

inverminìrsi, v. intr. e intr. pron. 1 Diventare verminoso. 2 Putrefarsi. ~ corrompersi.

invernàle, agg. 1 Di, da inverno. ~ freddo. <> estivo. 2 Gelido. ~ rigido. <> temperato.
 agg. wintry, winter.
 lat. tardo hibernalis.

invernàta, sf. Tutto il periodo invernale.

inverniciàre, v. v. tr. Verniciare.
v. rifl. Imbellettarsi.

inverniciàta, sf. Verniciata.

inverniciatùra, sf. Verniciatura.

Invernìzio, Carolìna (Voghera 1858-Cuneo 1916) Scrittrice. Visse a lungo a Firenze dove pubblicò quasi tutti i suoi romanzi. I suoi lavori sono densi di situazioni patetiche, terrificanti o legate alla cronaca nera, con intrecci inestricabili di violenza e sentimentalismo. Sono caratterizzati da uno stile sommario, tinte forti e schemi fatti su misura per lettori frettolosi e poco esigenti. Tra le innumerevoli opere, si ricordano Il bacio di una morta (1889) e La sepolta viva (1896).

invèrno, sm. Una delle quattro stagioni nelle quali viene suddiviso l'anno. Corrisponde al periodo più freddo ed è diverso nei due emisferi terrestri. Nell'emisfero boreale è il periodo compreso tra il 21 dicembre (solstizio di inverno) e il 21 marzo (equinozio di primavera), mentre nell'emisfero australe inizia il 21 giugno e termina il 23 settembre.
 sm. winter.
 lat. hibernum.

Invèrno e Monteleóne Comune in provincia di Pavia (1.051 ab., CAP 27010, TEL. 0382).

invéro, avv. In verità, veramente. ~ davvero.

inverosimigliànza, sf. 1 L'essere inverosimile. 2 Ciò che è inverosimile.

inverosìmile, agg. e sm. agg. Che non è verosimile; incredibile, inconcepibile, inaccettabile, assurdo, inaudito, illogico, strano, strabiliante. ~ improbabile. <> plausibile.
sm. Ciò che è inverosimile. ~ assurdo. <> verosimile.
 agg. unlikely.
 lat. tardo inverisimilis, comp. da in-negativo + verisimilis.

inverosimilménte, avv. In modo inverosimile. ~ incredibilmente.

inversaménte, avv. In senso, in ordine inverso. ~ contrariamente.

inversióne, sf. 1 L'invertire e l'effetto. ~ capovolgimento. 2 Cambiamento dell'ordine sintattico. 3 Procedimento chimico per cui una pellicola invertibile viene trasformata in positiva direttamente. 4 Reazione che comporta la trasformazione della configurazione spaziale di un composto da una forma otticamente attiva in quella opposta. 5 Reazione chimica attraverso la quale uno zucchero viene trasformato nel suo epimero. 6 Rovesciamento di un organo. 7 Procedimento contrappuntistico che trasforma gli intervalli ascendenti in discendenti e viceversa. 8 In matematica è il procedimento che consente, qualora sia possibile, di passare da una funzione f(x) alla sua inversa fð-1ð(x).
 sf. 1 inversion, reversal. 2 (aut., divieto d'inversione) no U-turns.
 lat. inversio,-onis, deriv. da inversus, p.p. di invertere invertire.
Inversione acuta dell'utero
In ostetricia indica il rovesciamento totale o parziale dell'utero.
Inversione cromosomica
Indica una mutazione dei cromosomi.
Inversione del gradiente termico dell'atmosfera
Indica quel fenomeno per cui, all'aumentare della quota, la temperatura, anziché diminuire, aumenta.
Inversione delle righe spettrali
Indica la proprietà, relativa alle radiazioni emesse o assorbite da una sostanza a parità di condizioni, di avere la stessa lunghezza d'onda (legge di Kirchhoff).
Inversione magnetica
In fisica indica uno scambio di polarità di un campo geomagnetico.
Inversione sessuale
In biologia indica quella mutazione che porta al cambiamento del sesso di un animale.

invèrso, agg. e sm. agg. 1 Messo o preso a rovescio. 2 Opposto a quello di prima. ~ contrario. <> analogo. consideriamo il caso inverso. 2 Di cattivo umore, mal disposto. 3 In matematica si dice che due numeri sono l'uno l'inverso dell'altro se il loro prodotto vale 1; il termine si usa anche per altri oggetti matematici (matrice inversa, funzione inversa, …) e trova una sua definizione più generale nell'ambito della teoria dei gruppi. 4 Di verbo che può essere sia transitivo che intransitivo senza cambiare forma.
sm. 1 Ciò che è contrario, opposto. all'inverso, al contrario. 2 Il rovescio. l'inverso di un foglio.
 agg. 1 opposite. 2 (mat.) inverse. sm. 1 opposite, contrary. 2 (in senso opposto) in the opposite direction.
 lat. inversus, p.p. di invertere.

Invèrso Pinàsca Comune in provincia di Torino (655 ab., CAP 10060, TEL. 0121).

inversóre, sm. Dispositivo per l'inversione del senso di marcia o di moto.

invertasi, sf. Enzima che si trova nel lievito di birra e nel succo intestinale.
Badare con attenzione.

invertebràto, agg. Di animale, che non ha lo scheletro interno.

invertìbile, agg. 1 Che si può invertire. 2 Di pellicola negativa che può essere trasformata in positiva.

invertìre, v. v. tr. 1 Volgere nella direzione, nel senso opposto; capovolgere, ribaltare. ~ rovesciare. invertire la rotta della nave. 2 Cambiare di posto. ~ commutare. doveva invertire la disposizione dei mobili.
v. intr. pron. Capovolgersi. ~ rovesciarsi.
 v. tr. 1 to reverse, to invert. 2 (aut., invertire la marcia) to do a U-turn.
 lat. invertere, comp. da in-+ vertere svolgere.

invertìto, agg. e sm. agg. 1 Posto in senso contrario. ~ capovolto. 2 Di composto otticamente attivo che acquista una configurazione otticamente attiva opposta. 3 Di persona sessualmente invertita. ~ omosessuale. <> eterosessuale.
sm. Persona sessualmente invertita.
 sm. (persona omosessuale) homosexual.

Inverùno Comune in provincia di Milano (8.235 ab., CAP 20010, TEL. 02).

invescàre, v. v. tr. Prendere al vischio.
v. intr. pron. 1 Rimanere preso. ~ impigliarsi. 2 Lasciarsi allettare, sedurre.

investigàbile, agg. Che si può investigare.

investigàre, v. v. tr. Cercare accuratamente seguendo indizi e tracce; analizzare, esaminare, studiare, esplorare. ~ indagare. investigava con scrupolo i segreti della natura.
v. intr. Condurre un'indagine. stava investigando sul furto di preziosi reperti dal museo.
 v. tr. e intr. to investigate.
 lat. investigare, comp. da in-+ vestigare cercare, deriv. da vestigium impronta.

investigatìvo, agg. Di investigazione, relativo all'investigazione.

investigatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi investiga. ~ detective.
 sm. detective, investigator.

investigazióne, sf. L'investigare; ricerca, inchiesta, esame. ~ indagine.
 sf. investigation, inquiry.

investiménto, sm. 1 L'investire e l'effetto. ~ collisione. 2 Operazione di impiego di un capitale al fine di ottenerne profitto. 3 In economia indica il reimpiego del risparmio per l'acquisizione di nuovi strumenti produttivi.
 sm. 1 investment. 2 (scontro) collision, crash. 3 (aut., incidente) road accident.
Le teorie economiche più accreditate escludono dalla definizione di investimento sia l'impiego di fondi per l'ottenimento di un reddito sia quello per l'acquisto di beni di consumo durevoli. Nell'ambito di un'economia nazionale vengono distinti gli investimenti fissi da quelli in scorte. Gli investimenti fissi sono necessari per lo sviluppo economico nazionale, contribuendo all'ampliamento della capacità produttiva. L'investimento in scorte riveste invece un'importanza fondamentale sotto l'aspetto congiunturale. L'investimento lordo comprende le varie spese di ammortamento, mentre l'investimento netto include solo l'incremento del capitale.

investìre, v. v. tr. 1 Assegnare con autorità una carica, una funzione, un dominio; designare, delegare. ~ incaricare. il Parlamento investe il governo dei suoi poteri. 2 Coprire con una veste, ravvolgere. ~ rivestire. 3 Affidare un incarico particolare. ~ conferire. <> togliere. 4 Colpire con forza; assalire, aggredire, travolgere. ~ urtare. investì un passante senza accorgersene. 5 Impiegare risorse finanziare in operazioni fruttifere. ~ speculare. aveva investito tutti i suoi averi in quella casa. 6 Impiegare energia, affetto e simili per il futuro.
v. intr. Sbattere con violenza contro un ostacolo galleggiante.
v. rifl. 1 Impossessarsi di un titolo, di una carica. 2 Di attori, autorità ecc., rappresentare in modo conveniente la parte, l'ufficio ecc. ~ immedesimarsi.
v. rifl. rec. Urtarsi. ~ scontrarsi.
 v. tr. to invest. 2 (qualcuno) to knock down, to run over. 3 (urtare) to crash into. 4 (fig., assalire) to assail.
 lat. investire, comp. da in-+ vestire vestire.

investìto, agg. e sm. Che, chi ha subito un investimento stradale.

investitóre, agg. e sm. (f.-trìce) 1 Che, chi investe. 2 Che, chi realizza un investimento.

investitùra, sf. L'investire di un feudo, di un ufficio, di un beneficio ecc. ~ attribuzione. <> revoca.
Nel medioevo indicava la concessione a un vassallo da parte di un signore, di un feudo o di un beneficio. Per estensione indicava anche la concessione di una carica ecclesiastica da parte di un prelato e la relativa cerimonia.
Lotta per le investiture
Contrasto che contrappose il papato e l'impero durante l'XI e il XII sec. relativamente all'influenza che gli imperatori avevano assunto riguardo al conferimento di cariche ecclesiastiche. Oggetto del contendere era il diritto di piena libertà dell'elezione del pontefice senza interferenze dell'imperatore. Già al tempo di Ottone I vi era stata una notevole riaffermazione del potere imperiale su quello del papato, sancito anche dal diritto Privilegium Othonis, in cui si affermava che il papa non poteva essere eletto senza il consenso dell'imperatore e che stabiliva la presenza di un rappresentante dell'imperatore a Roma. Per ridurre l'influenza imperiale su Roma, papa Niccolò II nel 1059 indisse un concilio, in cui volle fissare le regole per l'elezione libera del pontefice. Da qui ebbe inizio una violenta lotta di potere (lotta delle investiture) che coinvolse l'aristocrazia romana, il Papato e l'impero. La crisi si ebbe nel 1076, allorché Enrico IV dichiarò esplicitamente che Ildebrando non era più papa: come risposta, il papa sconfessò Enrico IV che fece atto di sottomissione al monastero di Canossa. Ricevuto il perdono da Gregorio nel gennaio del 1077, Enrico, ritornato re, tornò all'antico progetto di supremazia sul papato, proclamò un antipapa (Clemente III), marciò su Roma ove entrò nonostante la scomunica (1083). Il papa dovette fuggire a Salerno ove morì dopo soli due anni. Il concordato di Worms del 1122 tra Enrico V e Callisto II pose termine alla controversia.

inveteràre, v. intr. 1 Diventare vecchio. 2 Perseverare. ~ radicarsi.

inveteràto, agg. 1 Invecchiato. ~ atavico. <> recente. 2 Che difficilmente si corregge, si elimina, si riforma. ~ radicato. <> superficiale.

invetriàre, v. tr. 1 Chiudere con vetri; fornire di una vetrata. 2 Ridurre come vetro. 3 Rivestire terrecotte e maioliche di una vernice vitrea. 4 Rivestire di materia vetrosa. 5 Ricoprire di materia simile al vetro.

invetriàta, sf. Vetrata.

invetriàto, agg. 1 Ricoperto di vernice vitrea, di materia vetrosa, di sostanza simile al vetro. 2 Vitreo. ~ fisso. 3 Sfacciato. ~ impudente. 4 Ricoperto di ghiaccio. ~ ghiacciato.

invetriatùra, sf. 1 L'invetriare terrecotte e maioliche. 2 Il mettere vetri a finestre, verande ecc.

invettìva, sf. 1 Discorso o espressione violenta nei confronti di qualcuno o di qualcosa; sfuriata, tirata. ~ filippica. 2 Imprecazione, bestemmia. ~ maledizione.

Invettive e licenze Opera di poesia di D. Bellezza (1971).

inviàre, v. v. tr. 1 Spedire qualcuno o qualcosa; mandare, inoltrare. ~ indirizzare. <> ricevere. 2 Dare inizio, cominciare. ~ avviare. 3 Rimettere, deferire. ~ reinviare.
v. intr. pron. Avviarsi. ~ incamminarsi.
 v. tr. to send.
 da in-+ deriv. da via.

inviàto, agg. e sm. agg. Mandato, indirizzato. ~ spedito.
sm. 1 Persona inviata in un luogo per trattare faccende importanti. ~ emissario. 2 Giornalista inviato in un luogo per seguire avvenimenti importanti o per svolgere un'inchiesta. ~ corrispondente.
 sm. correspondent, envoy.

invìdia, sf. 1 Sentimento di cruccio che si prova per la felicità, il benessere o la fortuna degli altri. ~ gelosia. <> altruismo. sentiva rodersi per l'invidia. 2 Desiderio positivo di avere ciò che hanno altre persone; ammirazione. ~ emulazione. provava invidia per la posizione che aveva raggiunto.
 sf. envy.
 lat. invidia, deriv. da invidus, invido.

Invidia Romanzo di J. K. Olesa (1927).

invidiàbile, agg. Degno di invidia. ~ appetibile. <> indesiderabile.

invidiàre, v. tr. Provare invidia. ~ desiderare. era invidiato per la posizione raggiunta.
 v. tr. to envy.
 deriv. da invidia.

invidióso, agg. e sm. agg. 1 Che prova invidia. ~ astioso. 2 Che suscita invidia. ~ cupido. 3 Che deriva da invidia. 4 Che esprime invidia. ~ bramoso.
sm. Persona invidiosa.
 agg. envious.
 lat. invidiosus, deriv. da invidia.

ìnvido, agg. Invidioso.

invigliacchìre, v. intr. e intr. pron. Diventare codardo.

invigliacchìrsi, v. intr. e intr. pron. Divenire vigliacco.

invigoriménto, sm. L'invigorire.

invigorìre, v. v. tr. Dare vigore. ~ temprare. <> infiacchire.
v. intr. e intr. pron. Prendere vigore, rafforzarsi. ~ irrobustirsi. <> indebolirsi.

invilìre, v. v. tr. 1 Rendere vile. ~ impaurire. 2 Rendere debole. ~ infiacchire. 3 Diminuire il valore, svilire. ~ degradare.
v. intr. e intr. pron. 1 Diminuire di pregio, di valore. ~ svilirsi. 2 Diventare vile, spregevole. 3 Perdersi d'animo. ~ avvilirsi.

inviluppàre, v. v. tr. 1 Avvolgere più volte e strettamente; fasciare. ~ avviluppare. <> liberare. 2 Mettere in difficoltà. ~ confondere.
v. rifl. 1 Avvilupparsi. ~ avvolgersi. 2 Impelagarsi. ~ invischiarsi.

invilùppo, sm. 1 Ciò che inviluppa, avvolge. ~ involucro. 2 Imbroglio. ~ intrigo. 3 Complesso di cose inviluppate; groviglio. ~ intrico. 4 Insieme confuso.

INVIM Sigla di Imposta Comunale sull'Incremento di Valore degli Immobili.

invincìbile, agg. 1 Che non può essere vinto o ha tale fama. ~ imbattibile. <> vulnerabile. 2 Che non si può superare. ~ insormontabile. <> superabile. 3 Che non si piega, non cede.

Invincibili, Gli Film d'avventura, americano (1947). Regia di Cecil Blount De Mille. Interpreti: Gary Cooper, Paulette Goddard, Howard Da Silva. Titolo originale: Unconquered

invincibilità, sf. L'essere invincibile. ~ imbattibilità.

invìo, sm. 1 L'inviare. 2 Spedizione. ~ inoltro. <> ricevimento.
 sm. 1 sending. 2 (merci) dispatch, consignment. 3 (di denaro) remittance.

inviolàbile, agg. 1 Che non si può violare; intangibile, sacro. ~ intoccabile. 2 Garantito dall'immunità. 3 Inaccessibile. ~ impenetrabile. <> violabile.
 lat. inviolabilis, comp. da in-negativo + violabilis violabile.

inviolabilità, sf. L'essere inviolabile.

inviolàto, agg. Non violato; integro, intatto, puro. ~ incontaminato. <> corrotto.

inviperìre, v. intr. Infuriarsi. ~ irritarsi.
v. tr. Far penetrare nelle viscere.
v. rifl. Addentrarsi in una conoscenza.

inviperìrsi, v. intr. e intr. pron. Arrabbiarsi violentemente; adirarsi, alterarsi. ~ infuriarsi. <> rabbonirsi.

invischiàre, v. v. tr. 1 Spalmare di vischio; impelagare. ~ imbrattare. 2 Coinvolgere qualcuno in situazioni losche o rischiose. ~ irretire. lo avevano invischiato in un losco affare. 3 Prendere col vischio.
v. intr. pron. 1 Sporcarsi di vischio; impantanarsi, impegolarsi. ~ impelagarsi. <> sbrogliarsi. 2 Rimanere coinvolto in situazioni rischiose o losche. si era invischiato in quell'affare e non era in grado di uscirne. 3 Di uccelli, impaniarsi.
 v. tr. to involve. v. intr. pron. to get involved, to get mixed.
 da in-+ deriv. da vischio.

invisìbile, agg. 1 Non visibile. ~ celato, nascosto. <> visibile. 2 Che è difficile da vedere. ~ impercettibile. <> distinguibile.
 agg. invisible.

invisibilità, sf. L'essere invisibile.

invìso, agg. Odiato. ~ malvisto. <> apprezzato.

invitànte, agg. Che invita. ~ allettante. <> ripugnante.
 agg. 1 attractive. 2 (appetibile) appetizing.

invitàre, v. v. tr. 1 Chiamare qualcuno a partecipare a una festa, a uno spettacolo e simili. ~ convocare. <> allontanare, scacciare. 2 Allettare, indurre. ~ invogliare. <> ripugnare. quella proposta lo invitava ad accettare. 3 Chiedere con modi gentili di fare qualcosa. ~ domandare. fu invitato ad andare sul palco. 4 Nei giochi di carte chiamare una carta o un seme; nel poker, proporre la posta. 5 Indurre, sollecitare. ~ esortare. 6 Stringere con una vite. <> svitare. 7 Fissare con viti.
v. rifl. Intervenire a un pranzo, a una riunione e simili senza avere l'invito.
 v. tr. to invite.
 lat. invitare; nei significati [6] e [7]: da in-+ deriv. di vite.

invitàto, agg. e sm. agg. Chiamato. ~ convocato.
sm. Ospite. ~ convitato.
 sm. guest.

invitatòrio, agg. e sm. agg. Fatto o detto per invitare.
sm. Salmo responsoriale cantato al principio del mattutino.

invìto, agg. e sm. agg. Di chi agisce contro la sua volontà.
sm. 1 L'invitare. 2 Biglietto contenente l'invito. aveva perduto l'invito alla cerimonia. 3 Proposta di collaborazione, offerta. ~ incarico. 4 Esortazione. ~ sollecitazione. 5 Avviso. ~ consiglio. non ha ascoltato l'invito a presentarsi di persona. 6 Convocazione. ~ chiamata. 7 In architettura, primo scalino di uno scalone. 8 Sfida. ~ provocazione. 9 Brindisi. 10 Nelle telecomunicazioni, segnale che invita a ricevere o a trasmettere.
 sm. 1 invitation. 2 (richiesta) request.
 deriv. da invitare.

invìtto, agg. 1 Che non è stato mai vinto; indomito, imbattuto. ~ invincibile. 2 Che non si lascia indebolire, avvilire. ~ fiero.

invivìbile, agg. Che non può essere vissuto. ~ insopportabile. <> vivibile.
 agg. uninhabitable.

invivibilità, sf. L'essere invivibile.

invocàbile, agg. Che si può invocare.

invocàre, v. tr. 1 Chiamare con fervore, con desiderio, tramite preghiere ecc. ~ supplicare. 2 Chiamare o citare a sostegno delle proprie ragioni. ~ appellarsi. 3 Desiderare vivamente. ~ ambire. 4 Chiedere con grande insistenza; implorare, mendicare. ~ domandare.
 v. tr. 1 to invoke. 2 (appellare) to appeal. 3 (chiedere aiuto) to cry out for.
 lat. invocare, comp. da in-+ vocare chiamare.

invocatìvo, agg. 1 Dell'invocazione. 2 Che serve a invocare.

invocatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi invoca.

invocazióne, sf. 1 L'invocare; implorazione, istanza. ~ supplica. 2 Le parole con cui si invoca. ~ preghiera. 3 Grido di soccorso, di vendetta ecc. ~ lamento. 4 Parte iniziale di un'opera in cui si chiede l'ispirazione e l'aiuto divino.
 lat. invocatio,-onis.

Invocazione dell'Orsa maggiore, L' Opera di poesia di I. Bachmann (1956).

invogliàre, v. v. tr. Indurre ad avere voglia; eccitare, allettare. ~ stimolare. <> dissuadere.
v. intr. pron. Essere preso da voglia. ~ invaghirsi. <> nausearsi.
 v. tr. 1 to tempt. 2 (indurre) to induce.
 da in-+ deriv. da voglia.

invogliàto, agg. Desideroso.

involàre, v. v. tr. Rapire furtivamente.
v. intr. pron. Fuggire, dileguarsi, sparire. ~ dileguarsi.

involgarìre, v. v. tr. Rendere volgare. ~ diseducare, imbarbarire. <> educare, coltivare.
v. intr. e intr. pron. Diventare volgare.

invòlgere, v. v. tr. 1 Avvolgere tutto intorno in modo da coprire interamente; arrotolare, avvoltolare, impacchettare, involtare. ~ fasciare. <> sballare. 2 Comportare. ~ implicare. 3 Coinvolgere. ~ compromettere.
v. intr. pron. o rifl. 1 Avvolgersi su se stesso. 2 Essere coinvolto in qualcosa di pericoloso.

invólo, sm. Decollo di tipo non tangenziale.

involontariaménte, avv. In modo non volontario; automaticamente, incontrollatamente, inavvertitamente, inconsciamente. ~ inconsapevolmente. <> volontariamente.

involontàrio, agg. Che si fa senza intenzione precisa e cosciente; automatico, inconscio, istintivo, inconsapevole, fortuito, accidentale. ~ casuale. <> intenzionale.
 agg. 1 involuntary. 2 (errore) unintentional.
 lat. tardo involuntarius, comp. da in-negativo + voluntarius.

involtàre, v. v. tr. Involgere.
v. rifl. Avvolgersi.

involtìno, sm. Piccola fetta di carne arrotolata ripiena di ingredienti vari.
 sm. roulade.

invòlto, agg. e sm. agg. 1 Ricoperto. ~ avvolto. 2 Implicato. ~ coinvolto. 3 Avvolto su se stesso. ~ contorto.
sm. 1 Pacco, cartoccio, rotolo, fardello. ~ fagotto. 2 Involucro. ~ rivestimento.
 sm. 1 parcel. 2 (fardello) bundle.

invòlucro, sm. 1 Tutto ciò che ricopre esternamente qualcosa. ~ rivestimento. 2 Rivestimento esterno impenetrabile delle camere del gas di dirigibili o aerostati. ~ membrana. 3 Insieme delle brattee che circondano gli organi riproduttivi di un fiore.
 sm. wrapper, covering, cover.
 lat. involucrum, deriv. da involvere arrotolare.

involutìvo, agg. 1 Di involuzione. 2 Che presenta involuzione. ~ regressivo. <> progressivo.

involùto, agg. Complesso e intricato; difficile, concettoso. ~ macchinoso. <> lineare.

involuzióne, sf. 1 L'essere involuto. ~ regressione. <> avanzamento. 2 Riduzione del volume di un organo o di un tessuto dovuta ad atrofia. 3 Decadimento. ~ declino. <> sviluppo.
 sf. 1 (stile) convolutedness. 2 (subire un'involuzione, regredire) to regress.
 lat. tardo involutio,-onis, deriv. da involutus, p.p. di involvere.
In geometria proiettiva è una proiettività tra due forme di prima specie sovrapposte. In un'involuzione la corrispondenza tra due elementi omologhi (coniugati) è biunivoca.
In matematica indica una funzione invertibile la cui funzione inversa è la funzione stessa.
In medicina indica un processo di regressione o atrofizzazione dovuto a cause fisiologiche o patologiche di un gruppo di cellule, di un tessuto o di un organo.

invòlvere, v. tr. 1 Involgere. 2 Travolgere.

Invòrio Comune in provincia di Novara (3.493 ab., CAP 28045, TEL. 0322).

invulneràbile, agg. Che non si può ferire, sminuire, danneggiare. ~ inattaccabile. <> violabile.
 lat. invulnerabilis, comp. da in-negativo + vulnerabilis.

invulnerabilità, sf. L'essere invulnerabile. <> vulnerabilità.

inzaccheràre, v. v. tr. Sporcare di fango. ~ infangare. <> pulire, ripulire.
v. rifl. Sporcarsi di fango, infangarsi. ~ imbrattarsi. <> pulirsi, smacchiarsi.
 v. tr. to spatter with mud.

Inzàgo Comune in provincia di Milano (8.698 ab., CAP 20065, TEL. 02).

inzavorràre, v. tr. Caricare di zavorra.

inzeppaménto, sm. L'inzeppare, l'inzepparsi, l'essere inzeppato.

inzeppàre, v. v. tr. 1 Fissare, chiudere con una o più zeppe. 2 Rendere pieno zeppo, stipare. ~ riempire. <> diradare. 3 Rimpinzare di cibo. ~ ingozzare.
v. rifl. Rimpinzarsi di cibo. ~ ingollarsi.

inzolfàre, v. tr. Aspergere di zolfo in polvere.

inzolfatóio, sm. Sorta di mantice che serve a inzolfare le viti.

inzolfatùra, sf. L'operazione di inzolfare le viti e le botti.

inzotichìre, v. v. tr. Rendere zotico.
v. intr. e intr. pron. Divenire zotico. ~ inselvatichirsi.

inzuccheraménto, sm. L'inzuccherare, l'essere inzuccherato.

inzuccheràre, v. tr. 1 Aspergere di zucchero; dolcificare, edulcorare. ~ zuccherare. 2 Dolcificare con lo zucchero. 3 Rendere dolce, suadente. ~ addolcire. <> esasperare. 4 Trattare con modi dolci.

inzuppaménto, sm. L'inzuppare, l'inzupparsi, l'essere inzuppato.

inzuppàre, v. v. tr. 1 Bagnare completamente, ammollare. ~ impregnare. <> scolare, essiccare. 2 Immergere un corpo solido in un liquido perché se ne imbeva. ~ intridere. <> asciugare.
v. intr. pron. 1 Assorbire fino a essere zuppo; impregnarsi. ~ imbeversi. <> asciugarsi. 2 Bagnarsi completamente. ~ infradiciarsi. <> essiccarsi.
 v. tr. to soak. v. intr. pron. to get soaked.
 da in-+ deriv. da zuppa.

inzuppàto, agg. 1 Molto bagnato; zuppo. era inzuppato di sudore dopo quella corsa. 2 Imbevuto in un liquido. ~ impregnato. serviva che il pane fosse abbondantemente inzuppato di brodo per far riuscire al meglio la ricetta.

Ìo Satellite di Giove, scoperto da Galileo Galilei nel 1610; si trova al quinto posto per la distanza (421.600 km) e al terzo per grandezza (raggio 1.820 km); ha un periodo orbitale di 1,77 giorni e, insieme a Titano, è l'unico satellite del sistema solare a possedere atmosfera.

io, pron. e sm. pron. pers. m. e f. sing. Si usa solo come soggetto e indica la persona che parla.
sm. invar. 1 Il proprio essere. 2 In filosofia, il soggetto pensante in quanto ha coscienza di sé.
(io stesso) I myself.
Lo stato sono io. Frase pronunciata da Luigi XIV il 13 aprile 1655, dopo essere entrato in Parlamento, ancora diciassettenne, in risposta alle osservazioni del primo presidente che gli parlava degli interessi dello Stato.
Nella filosofia moderna viene posto come principio basilare di ogni conoscenza. Il primo che ne parlò in questi termini fu Cartesio (il principio fu da lui riassunto nella celebre proposizione Cogito ergo sum,penso dunque sono). Dal concetto di io dato dagli empiristi, per i quali esso assume un ruolo solo funzionale, si passa all'io puro di Kant inteso come percezione trascendentale, condizione necessaria per ogni conoscenza. Gli idealisti fecero dell'io assoluto un principio base universale. Per l'esistenzialismo, l'io viene considerato l'espressione dell'essere nel mondo caratteristico dell'uomo. Da un punto di vista diametralmente opposto F. Nietzsche rifiutò la nozione stessa dell'io, in quanto le forze eterogenee che agiscono nel soggetto non sono riconducibili a unità.
In psicologia l'io è il centro organizzato della personalità umana, che unifica l'esperienza e determina il comportamento, gestendo le relazioni con se stesso e con il mondo esterno.
In psicanalisi (nella quale in luogo del pronome io si usa anche il pronome latino ego) è una delle tre parti dell'apparato psichico freudiano, costituito inoltre da Es e Super-io. Corrisponde all'insieme delle azioni di un individuo e costituisce l'interfaccia tra le richieste istintuali e il mondo esterno. Ha contenuti sia consci che inconsci. La parte incoscia dell'io emerge soprattutto nei meccanismi psicologici di difesa, mentre la parte conscia è quella che controlla il comportamento e il pensiero logico. Trovandosi a contatto con il mondo esterno, l'io mira a raggiungere un adattamento con l'ambiente che lo circonda. L'io aspira al piacere e si sforza di evitare il dispiacere.

Io accuso! Pamphlet di É. Zola (1898).

Io diviso, L' Opera di psicologia di R. D. Laing (1959).

Io e il ciclone Film commedia, americano (1928). Regia di Charles F. Reiner. Interpreti: Buster Keaton, Ernest Torrence, Marion Byron. Titolo originale: Steamboat Bill Jr.

Io e il Vento Film apologo, francese (1988). Regia di Joris Ivens e Marcelline Loridan. Interpreti: Joris Ivens, Fu Dalin, Han Zenkiang. Titolo originale: Une histoire de vent

Io e l'inconscio, L' Opera di psicologia di C. G. Jung (1928).

Io robot Romanzo di fantascienza di I. Asimov (1950).

Io sono un evaso (L'evaso) Film drammatico, americano (1932). Regia di Mervyn Le Roy. Interpreti: Paul Muni, Glenda Farrell, Helen Vinson. Titolo originale: I Am a Fugitive from a Chain Gang

Io, Claudio Romanzo di R. Graves (1934).

IOCS Sigla di Input Output Control System (sistema di controllo di entrata e uscita).

iodargirìte, sf. Ioduro d'argento che si presenta in cristalli lamellari traslucidi.

iodàto, agg. e sm. agg. Che contiene iodio.
sm. Sale dell'acido iodico.

iòdico, agg. (pl. m.-ci) 1 Riferito all'ossido I2O2 e all'acido HIO3 ricavati dall'ossidazione dello iodio. 2 Relativo allo iodio impiegato in medicina.

iodìdrico, agg. (pl. m.-ci) Riferito all'acido ottenuto combinando l'idrogeno con lo iodio (formula HI).

iòdio, sm. Elemento chimico, avente simbolo I e numero atomico 53, punto di fusione 113,5 °C e punto di ebollizione 184,35 °C, appartenente al gruppo degli alogeni. Allo stato puro è un solido di colore scuro che sublima a temperatura ambiente, formando un vapore di colore violaceo. È elemento fondamentale di diversi minerali. Si trova in piccola quantità come ioduro nelle acque marine. In medicina viene utilizzato come disinfettante per ferite (tintura di iodio) o per l'intestino e nelle disfunzioni tiroidee caratterizzate da carenza di iodio.
 sm. iodine.

iodìsmo, sm. Intossicazione cronica dovuta a un'alta somministrazione di iodio o di suoi derivati o presente nelle persone impiegate nella lavorazione dello iodio.

iodofòrmio, sm. Composto di formula CHI3. Di colore giallo è solubile nei solventi organici ma non nell'acqua.

iodometrìa, sf. Dosaggio dello iodio elementare per riduzione con una soluzione titolata di tiosolfato di sodio.

iògurt "yogurt"

iòide, sm. Piccolo osso impari del cranio, avente forma di forcella, situato tra la base della lingua e la laringe. Lateralmente si allunga nelle piccole e grandi corna.

ioidèo, agg. Relativo all'osso ioide.
Arco ioideo
Il secondo degli archi branchiale dei Vertebrati.

iò-iò "yo-yo"

Iolànda di Savòia => "Jolanda di Savoia"

iòle, sf. Imbarcazione lunga e sottile a due, quattro o otto vogatori.

Iòle Personaggio mitologico, figlia di Eurito, re di Ecalia. L'amore di Eracle per lei ne ingelosì la moglie Deianira, che uccise l'eroe con una veste avvelenata.

Iolìtidi Ordine di Molluschi vissuti tra il Cambriano e il Permiano.

IOM Sigla di Iovi Optimo Maximo (a Giove ottimo e grandissimo).

Ionàdi Comune in provincia di Vibo Valentia (1.861 ab., CAP 88010, TEL. 0963).

iòne, sm. Atomo o gruppo atomico o molecola dotati di carica elettrica positiva o negativa.

Ionesco, Eugène (Slatina 1912-Parigi 1994) Commediografo francese nato in Romania da padre rumeno e madre francese. A Parigi soggiornò fino al 1925 e poi dal 1938, esercitando il mestiere di correttore di bozze. Le sue prime commedie fecero scandalo (per esempio, La cantatrice calva, 1950). Dopo dieci anni di insuccessi, Ionesco trionfò con Rinoceronte (1960) e con una serie di commedie di grande presa sul pubblico: Sicario senza paga (1959), Il re muore (1962), Pedone dell'aria (1963). Tra le sue opere vi sono La lezione (1951), Le sedie (1952), Amedeo e come sbarazzarsene (1954), Giacomo o la sottomissione (1955), Note e contronote (1963, riflessioni sull'arte drammatica), Sete e fame (1966), Macbeth (1972), Viaggi tra i morti (1986) e Maximilian Kolbe (1988). Nei suoi lavori Ionesco affrontò problemi gravi, come l'oppressione dell'individuo a opera della massa, l'impossibilità di raggiungere l'assoluto, la condizione dell'uomo davanti alla morte. Fu ossessionato dai problemi del bene e del male, del peccato e della morte, dell'impossibilità di vivere felici sulla terra. A partire dalla Cantatrice calva dichiarò guerra al teatro di divertimento degli anni '40 e mise in ridicolo i procedimenti dell'intrigo classico e la logica della verosimiglianza. Utilizzò gli strumenti del linguaggio automatico e assurdo, dell'assenza di intreccio, dell'inconsistenza dei caratteri e della mescolanza dei generi, passando dal registro nobile alla farsa grottesca. Fu uno dei maggiori esponenti del teatro dell'assurdo assieme a S. Beckett.

iònico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. 1 Della Ionia, degli ioni. 2 Del mar Ionio, delle isole Ionie. 3 Di dialetto della Grecia antica. 4 Di uno dei tre ordini architettonici greci caratterizzato da un capitello a due volute. 5 Del periodo più antico della letteratura greca. 6 Relativo agli ioni.
sm. 1 Dialetto ionico. 2 Ordine ionico.
Dialetto ionico
Dialetto della Ionia (Grecia antica) che forma, assieme all'attico, il dialetto ionico-attico. Si distingue in ionico antico usato dai poeti elegiaci e giambici, da Esiodo, Eraclito di Efeso, dai filosofi ionici e da Omero, e ionico recente usato da Ippocrate di Coo e da Eraclito.
Ordine ionico
Uno dei tre ordini architettonici greci classici originario dell'Asia Minore. È caratterizzato da colonne slanciate con fusto ornato da numerose scanalature (da venti a cinquantaquattro) e con base sostenuta da due listelli sporgenti. Presenta inoltre un capitello a duplice voluta, un echino decorato con motivi floreali e una trabeazione con architrave suddivisa in tre parti sovrapposte e fregio decorato a rilievo oppure a dentelli.
Scuola ionica
Indica l'insieme di tutti i filosofi delle colonie ioniche (Grecia) che sancì la nascita del pensiero filosofico occidentale. Tra di essi si ricordano Talete, Anassimene, Anassimandro, Eraclito ed Efeso.

Iònie Gruppo di isole della Grecia situate nel mar Ionio a sud del canale di Otranto, lungo la costa occidentale della Grecia, che forma una regione amministrativa (2.310 km2, 183.000 ab.). Tra le isole principali vi sono Corfù, Cefalonia, Zante, Itaca, Passo, Leucade (o Santa Maura). Il territorio è in gran parte montuoso. Sono praticate le colture mediterranee e la pesca. Fiorente il turismo.
Le isole furono uno dei principali centri per i traffici dell'epoca micenea. Parteciparono alla guerra del Peloponneso (431-404 a. C.). Alla fine dell'epoca classica divennero un avamposto di rilievo dell'impero bizantino, fino all'XI sec., quando furono conquistate dai normanni. Appartennero poi a Venezia dal 1387 fino al 1797, anno in cui il trattato di Campoformio le passò alla Francia. Passarono poi alla Turchia (1800) e alla Gran Bretagna (1811). Furono annesse alla Grecia nel 1864. Durante la seconda guerra mondiale furono conquistate dagli italiani (1941) e poi dai tedeschi (dopo l'armistizio del 1943). Furono restituite alla Grecia nel 1945.

Iònio, màre Bacino del mar Mediterraneo compreso tra l'Italia meridionale e insulare (da capo Passero in Sicilia a Santa Maria di Leuca in Puglia), la Grecia e l'Albania. A nord il canale di Otranto lo mette in comunicazione con l'Adriatico, mentre a ovest confina con il mar Tirreno attraverso lo stretto di Messina e a est con l'Egeo, attraverso il canale di Corinto. A sud confluisce nel mar Libico. Nel mar Ionio, che è il più profondo del Mediterraneo (5.050 m vicino a capo Matapan), sorgono le isole Ionie, in gran parte montuose: Itaca, Zacinto, Leucade, Passo, Cefalonia, Corfù, tutte al largo della costa della Grecia. Importanti porti si trovano sia in Italia (Catania, Siracusa, Taranto) che in Grecia (Corfù, Patrasso, Zante). Le coste ioniche italiane e greche sono meta di turismo grazie al mare molto pulito, le belle spiagge e la scogliera incontaminata.

ionìsmo, sm. Forma o espressione tipica del dialetto ionico.

ionizzàre, v. tr. Sottoporre a ionizzazione.

ionizzazióne, sf. In fisica indica la formazione di ioni a partire da atomi o molecole elettricamente neutri, mediante un agente detto ionizzante. In seguito alla ionizzazione, che può essere prodotta in diversi modi, gli ioni risultanti possono avere carica sia positiva che negativa. Nella ionizzazione per urto è l'urto con particelle ionizzanti a produrre gli ioni.
Camera di ionizzazione
Strumento che consente di rilevare agenti ionizzanti, particelle cariche e di misurare l'intensità di una radiazione elettromagnetica.

ionòfono, sm. Altoparlante in cui la generazione delle onde sonore avviene tramite l'effetto corona prodotto da un segnale ad alta frequenza.

ionoforèsi => "ionoterapia"

ionogràmma, sf. 1 Grafico dei dati raccolti da una ionosonda. 2 Schema di rappresentazione qualitativa e quantitativa degli elementi ionici contenuti nei liquidi organici.

ionóne, sm. Denominazione di due chetoni (?e ) di formula C13H20O.

ionosfèra, sf. Insieme delle regioni ionizzate dell'atmosfera terrestre, situate tra la mesosfera (circa 70 km di altezza) e la termosfera (più di 500 km). La ionosfera è dovuta alla ionizzazione, causata dalle radiazioni solari ultraviolette, delle particelle gassose che costituiscono l'atmosfera estremamente rarefatta. La ionosfera è suddivisa in vari strati a seconda della densità degli elettroni presenti.

ionosfèrico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla ionosfera.

ionosónda, sf. Dispositivo per il rilevamento dei dati nella ionosfera.

ionoterapìa, sf. Applicazione terapeutica dell'elettroforesi che consiste nell'inserire nell'organismo ioni medicamentosi. Viene impiegata per i postumi delle fratture, in chirurgia dentaria e in neurologia.

iontoforèsi => "ionoterapia"

IOR Sigla di Istituto Opere di Religione.

Iorga, Nicolae (Botosani 1871-Bucarest 1940) Storico rumeno. Tra le opere Storia della letteratura rumena (1925-1933) e Storia dei rumeni (1935-1939).

Ios Detta anche Nio, è un'isola minore del gruppo delle Cicladi. Il suo territorio è costituito da un massiccio di natura scistosa e in parte granitica, che scende ripido fino al mare. Ha un'estensione di 106 km2 e una popolazione di circa 1.500 abitanti. Dagli anni '70 è diventata una delle mete turistiche della Grecia preferite dai giovani; quindi da isola tranquilla e appartata si è trasformata in centro vivace e affollato. Ios (Hora Ios) è il capoluogo e maggior centro turistico dell'isola, situato nell'entroterra, nella parte nordoccidentale. Noto anche come il Villaggio, si presenta nello stile tipico delle Cicladi, con le case bianche squadrate, addossate le une alle altre, costruite su gradinate. Il paese è sovrastato da una doppia fila di mulini a vento che ne caratterizzano il paesaggio. Offre tutte le attrattive per la fascia più giovane dei turisti, tra cui bar, locali, discoteche. È risaputo che Ios fu abitata fin da tempi molto antichi, in quanto sull'isola sono state rinvenute tracce di insediamenti di epoca pre-cicladica. Il riferimento più significativo è quello omerico, in quanto l'isola sarebbe indicata come luogo natale di Climene, madre del poeta, e ospiterebbe la tomba di Omero stesso. Successivamente, nel corso dei secoli condivise le dominazioni subite dalle altre isole greche, da quella romana, a quella veneziana e turca.

IOS In informatica è la sigla di Input Output System (sistema di ingresso e di uscita).

iòsa, avv. Nella locuzione a iosa, in grande quantità, in sovrabbondanza.

Iòsa-Ghìni, Màssimo (Bologna 1959-) Architetto e designer. Ispirandosi ai movimenti d'avanguardia dei primi anni del secolo (costruttivismo e futurismo) ha realizzato illustrazioni e scenografie computerizzate. Nel 1986 è stato tra i fondatori del gruppo I Bolidisti (1986). Ha progettato due discoteche (1987 e 1988) che rappresentano l'attuazione delle teorie del gruppo.

iosciamìna, o iosciammìna, sf. Alcaloide che si trova in alcune Solenacee.

 

 

 

Note:  

Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.

Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate

 

     indica l'etimologia
    ~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo"
    <> indica (in genere) un "contrario"

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_i.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

 

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