Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale P parte 5
Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale P parte 5
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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale P parte 5
pèste, sf. Malattia infettiva contagiosa, provocata dal batterio Yersinia pestis che si trasmette dai ratti all'uomo, mediante la puntura delle pulci. Il contagio ha provocato epidemie disastrose nel passato (per esempio in Europa, fra il VI e il IX sec.); la malattia provoca febbri elevate, ingrossamento delle ghiandole linfatiche (peste bubbonica), polmonite (peste polmonare). La malattia si conclude spesso con la morte dell'ammalato; le cure sono a base di sulfamidici e antibiotici, ma la malattia è stata debellata, almeno nelle zone sviluppate del pianeta, soprattutto grazie al miglioramento delle condizioni generali igienico-sanitarie.
sf. 1 plague. 2 (fig., persona) nuisance.
lat. pestis flagello.
Peste, La Romanzo di A. Camus (1947). Ambientata in Algeria, l'opera racconta la peste di Orano. La pestilenza che scoppia nella città algerina assume il significato simbolico del male che si sviluppa nel mondo. Il male non deve fermare gli uomini che come il dottor Rieux lottano per testimoniare la solidarietà. La peste finirà con il placarsi, ma, come dice il dottore, occorre restare vigili perché il bacillo della peste non scompare mai. Per il periodo in cui è collocata la peste e per l'insistenza su certi temi simbolici, l'opera è stata interpretata come la metafora del nazismo.
Pestel', Pavel Ivanovic (Mosca 1793-San Pietroburgo 1826) Militare russo. Propugnò l'abbattimento dello zarismo e la spartizione delle terre ai contadini. Organizzò la Società del sud e fu a capo del moto dei decabristi. Fu condannato a morte.
Pestèlli, Lèo (Torino 1906-1976) Narratore. Tra le opere Racconto grammaticale (1967) e Parlare italiano (saggio, 1962).
pestèllo, sm. 1 Arnese che serve a pestare nel mortaio. 2 Arnese per battere la carne. 3 Arnese usato nelle fonderie per pressare la terra refrattaria nelle formature.
sm. pestle.
pesticìda, agg. e sm. Composti chimici che agiscono direttamente o indirettamente sui parassiti delle piante. Si dividono in diserbanti e antiparassitari (anticrittogamici e insetticidi).
pestìfero, agg. 1 Che porta peste. 2 Pestilenziale. 3 Dannoso. ~ deleterio, maligno. <> benigno, buono. 4 Molesto. ~ insopportabile.
agg. 1 pestiferous. 2 (molesto) obnoxious.
pestilènza, sf. Epidemia di peste.
sf. pestilence.
lat. pestilentia, deriv. da pestis flagello.
pestilenziàle, agg. Pestifero.
lat. mediev. pestilentialis, deriv. da pestilentia.
pésto, agg. e sm. agg. 1 Ridotto in polvere o schiacciato. • buio pesto, in cui non si vede nulla. 2 Con i lividi. ~ malconcio, percosso. • occhi pesti.
sm. Salsa fatta con basilico e aglio pestati, olio e formaggio pecorino.
sm. sauce made with basil, garlic, cheese and oil.
deriv. da pestato, p.p. di pestare.
PET Sigla di Positron Emission Tomography (tomografia a emissione di positroni). Si tratta di un esame non invasivo che con l'uso di radiofarmaci e di un tomografo a emissione di positroni ricostruisce la distribuzione spaziotemporale del preparato. Permette di studiare i processi biochimici e biologici, in particolare del cervello.
petàcchio, o petàccio, sm. Piccolo vascello da guerra che portava fino a venti cannoni; era utilizzato nel XVI sec. di guardia e per scoperta.
Petacciàto Comune in provincia di Campobasso (3.236 ab., CAP 86038, TEL. 0875).
Pétain, Philippe (Cauchy-à-la-Tour 1856-Port-Joinville 1951) Militare e politico francese, protagonista della vittoria nel corso del primo conflitto mondiale. All'inizio della seconda guerra mondiale, al momento dell'invasione tedesca del 1940, ricopriva la carica di presidente del consiglio e, in quanto tale, firmò l'armistizio con la Germania, costituendo con l'appoggio del Reich un governo autoritario (a Vichy), che governava sulla parte meridionale del paese. Al termine del conflitto fu imprigionato, processato e condannato a morte. La pena fu poi commutata nell'ergastolo.
pètalo, sm. Termine botanico che indica gli elementi che compongono la corolla dei fiori; nella gran parte dei casi, i petali sono colorati e profumati, allo scopo di richiamare gli insetti che partecipano alla riproduzione della pianta.
sm. petal.
lat. tardo petalum, dal greco pètalon.
petàrdo, sm. 1 Carica di polvere usata per accendere altri esplosivi. 2 Rudimentale bomba di carta che si fa esplodere in occasione di feste. ~ bengala, botto, fuoco d'artificio.
sm. firecracker.
franc. pétard, deriv. da péter fare rumore.
pètaso, sm. Antico cappello greco a larga tesa usato dai viaggiatori e dagli efebi.
petecchìa, sf. Alterazione cronica della pelle consistente in chiazze rosso violaceo causate dalla rottura dei capillari.
petecchiàle, agg. Che è caratterizzato da petecchie.
Petén Dipartimento (204.000 ab.) del Guatemala, al confine con il Messico e il Belize. Capoluogo Flores.
Peter Grimes Opera in tre atti e un prologo di B. Britten, libretto di M. Slater (Londra, 1945).
Peter Pan nei giardini di Kensington Romanzo di J. M. Barrie (1906). Dedicato ai ragazzi, il romanzo narra la storia di Peter Pan, che dopo una settimana dalla nascita, decide di non voler crescere e ritorna nel paese delle fate. Di notte sta nei giardini di Kensington e gli piace curiosare dalle finestre delle abitazioni. Fa amicizia con la piccola Wendy Darling che convince a seguirlo nel paese delle fate insieme ai fratellini John e Michael. Dopo varie avventure, i ragazzi sentono nostalgia di casa. Solo Peter Pan resta nel paese delle fate. Composto dopo il successo della commedia fiabesca Peter Pan o il ragazzo che non voleva crescere (1904), il libro ha avuto un successo ancora più vasto che ha procurato all'autore una notorietà mondiale.
Peter Pan o il ragazzo che non voleva crescere Fiaba drammatica di J. M. Barrie (1904).
Petersen, Wolfgang (1941-) Regista cinematografico tedesco. Diresse U-Boot 96 (1981), Storia infinita (1984), Prova schiacciante (1991) e Nel centro del mirino (1994).
Petica, Stefan (Bucesti 1877-1904) Poeta rumeno. Ispiratosi alla poesia decadente, si avvicinò ai poeti francesi Verlaine e Rimbaud. Tra le opere, le raccolte di poesie simboliste La morte dei sogni, Fanciulla in bianco, Canto d'autunno e Quando i violini tacquero (1902).
Petìlia Policàstro Comune in provincia di Crotone (10.473 ab., CAP 88053, TEL. 0962). L'antica Polycastron bizantina, venne in seguito conquistata nel 1065 da Roberto il Guiscardo. Gli abitanti sono detti Petilini o Policastresi.
Petìna Comune in provincia di Salerno (1.352 ab., CAP 84020, TEL. 0828).
Petipa, Marius (Marsilia 1822-Gurzuf 1910) Coreografo francese. Creò numerosi balletti, i più belli dei quali musicati con opere di Caikovskij.
Petit, Alexis (Vesoul 1792-Parigi 1820) Scienziato francese. In collaborazione con P.-L. Dulong elaborò la legge sul calore specifico studiando la dilatazione assoluta del mercurio. Insegnò alla Scuola Politecnica.
Petit, Roland (Villemomble 1924-) Ballerino e coreografo francese. Interpretò Le jeune homme et la mort (1946) e Carmen (1949). Fra le coreografie L'estasi (1968), Allumez les étoiles (1973), La bella addormentata (1990), Chéri (1996). Lavorò anche nel cinema.
petit-gris, sm. invar. Morbida e pregiata pelliccia confezionata con pelli di scoiattoli siberiani.
Petìto, Antònio (Napoli 1822-1876) Attore e commediografo. Fu tra i più celebri interpreti di Pulcinella.
Petitot, Ennemond-Alexandre (Lione 1727-Parma 1801) Architetto francese. Tra le opere il casino del Caffè di Parma(1762-1764).
petizióne, sf. Domanda fatta per iscritto a un'autorità. ~ istanza, rogazione, supplica.
sf. petition.
lat. petitio,-onis, deriv. da petere.
• È un diritto riconosciuto al cittadino dall'art. 50 della costituzione e consiste nella possibilità di interpellare il parlamento, "per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità". Qualora riguardasse una proposta di legge, a differenza del diritto di iniziativa legislativa popolare (garantito dall'art. 71 della costituzione), non richiede un numero minimo di proponenti e non è necessario che sia redatta in articoli. La camera che riceve una proposta la invia all'esame della competente commissione che, dopo l'esame preliminare, può decidere di sottoporla al governo, di abbinarla a un eventuale progetto di legge o di non prendere alcuna iniziativa.
Petizione dei diritti
Atto con cui il parlamento inglese rivendicò la difesa dei diritti dei cittadini e pose alcuni limiti al potere del re (1628).
péto, sm. Emissione di gas dagli intestini. ~ scoreggia.
sm. fart.
Petöfi, S´ndor (Kiskörós 1823-Segesv´r 1849) Poeta ungherese che partecipò attivamente alla lotta per l'indipendenza del suo paese, tanto che morì in battaglia. Il suo ideale patriottico trova espressione nell'opera Canto nazionale (1848). Petöfi fu la più importante figura del romanticismo ungherese; altre sue opere sono Perle d'amore, Nuvole, Il martello del villaggio.
Petra Antica città situata nella zona attualmente occupata dalla Giordania. L'importanza di Petra crebbe grazie alla sua posizione lungo le rotte del commercio carovaniero fra il III e il I sec. a. C. In seguito divenne la capitale del regno nabateo fino al 106 d. C., anno in cui Traiano la conquistò. Fu occupata poi dagli arabi. I resti di Petra furono riportati alla luce all'inizio del XIX sec. e nel corso di scavi successivi; notevoli le tombe rupestri, i teatri, i colonnati.
petràia => "pietraia"
Petralìa Sopràna Comune in provincia di Palermo (3.903 ab., CAP 90026, TEL. 0921).
Petralìa Sottàna Comune in provincia di Palermo (3.770 ab., CAP 90027, TEL. 0921).
Petràrca, Francésco (Arezzo 1304-Arquà 1374) Poeta. Il padre di famiglia guelfa bianca era stato esiliato e il Petrarca nel 1307 dovette seguirlo ad Avignone. Si dedicò dapprima a studi di grammatica, dialettica e retorica, quindi agli studi giuridici, presso l'università di Montpellier e di Bologna, senza però riuscire a concluderli. Tornò ben presto sui classici latini: famoso l'episodio del padre che gli brucia i libri di letteratura nel tentativo di farlo continuare negli studi giuridici. Fu in seguito ad Avignone dove, nel 1327, nella chiesa di Santa Chiara, conobbe Laura, la donna che egli amò di un amore così intenso e profondo da alimentare tutta la sua opera poetica. Laura morì assai giovane e a oggi si ignora chi ella fosse, anche se la si identifica con la moglie di Ugo de Sade. Ad Avignone fece amicizia con persone dotte e potenti che gli permisero la dedizione totale agli studi prediletti. Viaggiò per un certo periodo in tutta Europa, al seguito del cardinale G. Colonna e, nel 1341, fu incoronato poeta in Campidoglio. La sua fama era diffusa in tutta Europa; riprese poi a viaggiare e svolse anche numerose missioni diplomatiche, per conto dell'arcivescovo di Milano G. Visconti. Dopo Milano si trasferì a Venezia, quindi ad Arquà, dove morì (la località ha preso il nome di Arquà Petrarca, in suo onore). Petrarca è una figura centrale nella storia della cultura, sia per la ricerca e il recupero di testi antichi (le lettere di Cicerone Ad Atticum, Ad Quintum, Ad Brutum), sia per le opere in latino, con un attento recupero della lingua classica (Epistolae metricae, Africa, De viris illustribus, Secretum), ma soprattutto per l'opera che può essere considerata il suo capolavoro, scritta in volgare, il Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta, 1335-1374), in cui rappresenta al massimo livello il suo ideale poetico, ritraendo la ricerca della serenità interiore, attraverso l'amore e la capacità dell'uomo di elevarsi spiritualmente. La musicalità, la perfezione di forma e intimità di sentimento dell'opera, raccolta di rime in vita e in morte di Madonna Laura, sono rimaste sino a oggi ineguagliate. Altra opera fondamentale, sempre in volgare, sono i Trionfi (1340-1374), in cui traspone il cammino umano ritratto nel Canzoniere a un livello universale.
petrarcheggiàre, v. intr. Comporre versi prendendo a modello lo stile del Petrarca.
petrarchésco, agg. (pl. m.-chi) 1 Relativo al Petrarca e alla sua opera. 2 Fatto a imitazione del Petrarca.
petrarchìsmo, sm. Termine che indica il fenomeno di imitazione del Petrarca giunto fino a tempi recentissimi. Ebbe inizio nel XV sec., con particolare riferimento alla poesia d'amore petrarchesca. Se in un primo momento si trattò di esercizi poetici limitati, in seguito le reali intenzioni del Petrarca furono maggiormente interpretate e adottate, non limitandosi a un'imitazione superficiale di temi e modelli.
petrarchìsta, sm. e sf. 1 Seguace del petrarchismo. 2 Studioso del Petrarca.
Petràssi, Goffrédo (Zagarolo 1904) Compositore, nel suo primo periodo creativo si è mosso nell'ambito della tradizione neoclassica italiana (Partita, 1932, Coro di morti, 1940-1941), poi abbandonata in favore dell'avanguardia musicale, con particolare attenzione alle tecniche dodecafoniche (Noche oscura, 1951). Altre sue opere sono Concerti per orchestra (1934-1972), Estri (1967), Orationes Christi (1975).
Petrèio, Màrco (?-46 a. C.) Generale romano seguace di Mario. Nel 62, batté Catilina a Pistoia, quindi quale legato di Pompeo in Spagna, fu sconfitto da Cesare con Afranio. In seguito combatté a Farsalo e Tapso, dove si suicidò pur di non essere catturato.
Petrèlla Cima (1.535 m) dei monti Aurunci.
Petrèlla Sàlto Comune in provincia di Rieti (1.608 ab., CAP 02025, TEL. 0746).
Petrèlla Tifernìna Comune in provincia di Campobasso (1.464 ab., CAP 86024, TEL. 0874).
Pètri, Èlio (Roma 1929-1982) Regista cinematografico, ha operato nel filone del neorealismo, producendo opere di forte impegno civile e sociale; ha vinto l'Oscar con Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970) per il miglior film straniero e la Palma d'oro al festival del cinema di Cannes con La classe operaia va in paradiso (1971). Altre sue opere sono L'assassino (1961), A ciascuno il suo (1967), Todo modo (1976), Buone notizie (1979).
Petriàno Comune in provincia di Pesaro (2.257 ab., CAP 61020, TEL. 0722).
Petricòlidi Famiglia di Molluschi Lamellibranchi Eulamellibranchi datati di conchiglia piccola e di forma allungata.
Petrie, William Matthew Flinders (Charlton 1853-Gerusalemme 1942) Archeologo inglese. Scrisse Storia dell'Egitto (1894-1927) e diresse scavi in Egitto e in Palestina.
petrièra, sf. Macchina da guerra medievale che lanciava grossi proiettili di pietra.
petrìgno, agg. 1 Simile a pietra. 2 Cocciuto, ostinato. ~ caparbio.
Petrìlli, Giusèppe (Napoli 1913-) Politico industriale. Dal 1960 al 1979 fu presidente dell'IRI.
Petriòlo Comune in provincia di Macerata (1.977 ab., CAP 62010, TEL. 0733).
Petrìtoli Comune in provincia di Ascoli Piceno (2.602 ab., CAP 63027, TEL. 0734).
Petrìzzi Comune in provincia di Catanzaro (1.386 ab., CAP 88060, TEL. 0967).
petrogènesi, sf. Branca della petrografia che studia l'origine delle rocce.
petrografìa, sf. Studio scientifico delle rocce.
petrogràfico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla petrografia.
petrolchìmica, sf. Ramo dell'industria chimica che si occupa della trasformazione dei prodotti derivati dal petrolio e dai gas naturali.
sf. petrochemical industry.
petrolchìmico, agg. e sm. Che ha relazione con la petrolchimica.
petrolièra, sf. Nave cisterna per il trasporto di liquidi combustibili.
sf. oil tanker.
petrolière, sm. 1 Persona occupata nell'industria del petrolio. 2 Industriale petrolifero.
sm. oilman.
petrolièro, agg. Relativo all'estrazione, lavorazione e trasporto del petrolio.
petrolìfero, agg. Di terreno, giacimento e simili, ricco di petrolio.
agg. oil-bearing.
Petrolìni, Èttore (Roma 1886-1936) Attore comico e commediografo. Interpretò Novelli, Testoni, Molière oltre che sue commedie quali Nerone (1918) e Chicchignola (1931).
petròlio, sm. Termine chimico che indica una miscela complessa di idrocarburi. Il petrolio viene generalmente estratto da giacimenti nel sottosuolo, e ha l'aspetto di un liquido oleoso di colore variabile, infiammabile. La composizione del petrolio greggio, ossia del petrolio estratto non lavorato, è estremamente variabile, a seconda della percentuale di carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno e zolfo. L'origine del petrolio viene generalmente attribuita a un processo di trasformazione di sostanze organiche effettuato da batteri. Il petrolio viene estratto dal sottosuolo con varie tecniche estrattive; il petrolio greggio così ottenuto dev'essere lavorato per poterlo utilizzare. Viene dunque distillato in varie frazioni, distinte per diverse temperature di ebollizione. Da questa procedura si ottengono oli pesanti (oltre i 300°), oli medi (fra 280° e 300°), oli leggeri (tra 40° e 225°) e una parte gassosa. Ulteriori lavorazioni portano all'ottenimento di prodotti come la benzina, i lubrificanti, gli oli (per motori diesel e per riscaldamento) ecc. L'utilizzo del petrolio come fonte per la produzione di energia ha avuto un incremento notevole in questo secolo, soprattutto con la diffusione dei veicoli a motore (autoveicoli, aeroplani, treni, navi, macchine per l'agricoltura). Secondo le stime più accreditate, le riserve disponibili non consentirebbero di proseguire con il consumo attuale per più di trent'anni. Anche per questo motivo, negli ultimi anni si è sviluppata notevolmente la ricerca di fonti energetiche alternative.
sm. petroleum, oil.
franc. pétrole, dal lat. petrae oleum olio di pietra.
petrologìa, sf. Alcuni geologi la considerano come un sinonimo della petrografia; altri pensano che sia in contrapposizione a essa in quanto la prima studia le rocce e tutti i fenomeni che determinano la loro origine e le loro trasformazioni, mentre la seconda indica solo lo studio descrittivo delle rocce.
Petromizònti Ordine di ciclostomi parassiti di Pesci. Vi appartiene l'unica famiglia dei Petromizontidi.
Petronà Comune in provincia di Catanzaro (3.310 ab., CAP 88050, TEL. 0961).
petroniàno, agg. e sm. Bolognese.
Petrònio, Àrbitro (I sec. d. C.) Scrittore latino, di cui si sa pochissimo. L'unica testimonianza disponibile è quella che ci perviene da Tacito (negli Annales) che descrive un certo Gaio Petronio, definito come arbiter elegantiarum, probabilmente riferendosi allo scrittore. Morì suicida, per ordine di Nerone, dopo la congiura dei Pisoni. Delle sue opere resta una parte del Satyricon, un'opera avventurosa originale, satirica, in cui l'autore tratteggia una parodia delle opere greche, utilizzando anche, oltre al latino delle classi elevate, la lingua parlata dai plebei, di cui è una preziosissima testimonianza.
Petropavlovsk Città (248.000 ab.) del Kazakistan, sul fiume Isim. Capoluogo della provincia del Kazakistan Settentrionale.
Petropavlovsk-Kamcatski Città (269.000 ab.) della Russia, sulla costa orientale della penisola omonima. Capoluogo della provincia di Kamcatka.
Petrópolis Città (255.000 ab.) del Brasile, nello stato di Rio de Janeiro.
Petrosìno Comune in provincia di Trapani (7.329 ab., CAP 91020, TEL. 0923).
petróso => "pietroso"
Petróso, mónte Cima (2.247 m) dell'Appennino Abruzzese, nel Parco nazionale d'Abruzzo.
Petrouschka Opera buffa in quattro quadri di I. Stravinskij, testo proprio e di A. Benois (Parigi, 1911).
Petrovna, Anna (1708-1728) Duchessa di Holstein-Gottorp. Figlia di Pietro il Grande, nel 1725 andò sposa al duca di Holstein-Gottorp. Ebbe un figlio, che divenne per alcuni mesi (gennaio 1762-luglio 1762) zar di Russia con il nome di Pietro III; deposto e assassinato dai fratelli Orlov, fu sostituito sul trono dalla moglie Caterina II.
Petrozavodsk Città (269.000 ab.) della Russia, sul lago Onega. Capoluogo della repubblica autonoma di Carelia.
Petrùcci, Ottaviàno (Fossombrone 1466-Venezia 1539) Editore a Venezia. Fu tra i più importanti stampatori di musica con caratteri mobili e primo editore di musica in Italia. Pubblicò volumi d'antologia di autori fiamminghi e di musiche per liuto. La sua tipografia fondata a Fossombrone nel 1511 non si limitò a opere musicali. La stampa avveniva in tre fasi sequenziali: dapprima il rigo musicale, quindi le note e infine il testo.
Petrùro Irpìno Comune in provincia di Avellino (491 ab., CAP 83010, TEL. 0825).
Petrus Christus (Baerle? ca. 1410-Bruges 1472/73) Pittore fiammingo. Tra le opere Ritratto di Edward Grymeston (1446, Londra, National Gallery), Sant'Eligio nello studio (1449, New York, Collezione privata), Ritratto di giovane donna (ca. 1460-1473, Berlino, Gemäldegalerie) e Annunciazione, Natività e Giudizio Universale (1452, Berlino, Gemäldegalerie).
Petruska 1 Burattino del teatro popolare russo vestito nel tradizionale costume contadino. Ha rappresentato la rudezza e lo spirito indipendentista, quasi anarchico, del popolo russo. 2 Balletto di I. Stravinskij in un solo atto e quattro quadri.
Petruzzèllis, Nicòla (Trani 1910-) Filosofo italiano. Si è occupato di estetica, pedagogia e politica. Tra i suoi scritti si ricordano Lineamenti di filosofia politica (1951-1955), Filosofia dell'arte (1964) e I valori dello spirito e la coscienza storica (1965).
pettàta, sf. 1 Botta data col petto. 2 Salita erta e faticosa.
Pettazzóni, Raffaèle (San Giovanni in Persiceto, Bologna 1883-Roma 1959) Storico delle religioni italiano. Accademico d'Italia (dal 1933) e socio nazionale dei Lincei (1946) ha scritto I misteri (1924), Saggi di storia delle religioni e di mitologia (1946) e L'essere supremo nelle religioni primitive (1957).
pettazzùrro, sm. Nome di alcuni Uccelli Passeriformi insettivori e frugivori i cui maschi presentano un tipico piumaggio di color azzurro sulla gola.
pettégola, sf. Nome volgare della Tringa totanus, uccello caradriforme così denominato per i continui vocii dei maschi durante la stagione degli amori. Appartiene alla famiglia degli Scolopacidi.
pettegolàre, v. intr. Spettegolare, cianciare.
v. intr. to gossip.
pettegolézzo, sm. Discorso da pettegolo. ~ chiacchiera, diceria, indiscrezione.
sm. gossip.
pettégolo, agg. e sm. Che, o chi, riporta chiacchiere indiscrete o maliziose. ~ chiacchierone, intrigante, linguacciuto. <> discreto, riservato.
agg. gossipy. sm. gossip.
veneto petegolo piccolo peto.
Pettenàsco Comune in provincia di Novara (1.218 ab., CAP 28028, TEL. 0323).
Pettenhofer, Max Joseph von (Lichtenheim, Neuburg 1818-Monaco 1901) Biochimico tedesco. Noto per aver impostato i problemi dell'alimentazione con metodo scientifico.
Petti, William (1623-1667) Economista inglese. Applicò all'indagine dei fenomeni economici i metodi statistici. Tra le sue opere, Trattato sulle tasse e sui contributi e Aritmetica politica.
pettinàccia, sf. Cascame di pettinatura della lana ricuperato per la produzione della lana cardata.
pettinàre, v. v. tr. 1 Ravviare i capelli col pettine. • doveva ancora farsi pettinare dalla parrucchiera. 2 Pulire il pelo di un animale. 3 Eseguire la pettinatura di fibre tessili. Picchiare.
v. rifl. Sistemarsi i capelli con il pettine.
v. tr. to comb. v. rifl. to comb one's hair.
lat. pectinare (da pectere), deriv. da pecten,-inis pettine.
pettinàta, sf. Il pettinare.
pettinàto, agg. e sm. agg. Ravviato col pettine.
sm. Filato sottoposto al processo di pettinatura.
Pettinàto, Giovànni (Troina, Enna 1934-) Assiriologo e archeologo italiano. Fu tra i partecipanti degli scavi di Ebla e ha redatto un vocabolario neosumerico. Specialista in scrittura cuneiforme ha scritto Ebla. Nuovi orizzonti della storia (1986), Babilonia, centro dell'universo (1988) e I sumeri (1992).
pettinatrìce, sf. 1 Donna che pettina e acconcia i capelli femminili per mestiere. 2 Macchina per pettinare tessuti.
pettinatùra, sf. 1 Il pettinare. 2 Acconciatura dei capelli. ~ messa in piega.
sf. hair style, hairdo.
pèttine, sm. 1 Strumento di vario materiale, con denti più o meno fitti, usato per ravviare i capelli. • disposizione a pettine, per file parallele. 2 La prua delle gondole veneziane. 3 Parte del telaio tessile per la filatura della trama.
sm. comb.
lat. pecten,-inis, deriv. da pectere pettinare.
Pettinéngo Comune in provincia di Biella (1.703 ab., CAP 13050, TEL. 015).
Pettinèo Comune in provincia di Messina (1.689 ab., CAP 98070, TEL. 0921).
pettìneo, sm. Muscolo della regione superomediale della coscia che consente di fletterla e di ruotarla lateralmente.
petting, sm. invar. Complesso di pratiche amorose ed erotiche preliminari all'atto sessuale completo.
Pettinicòrni Gruppo di Insetti Coleotteri scarabeidi che include anche i cervi volanti.
pettìno, sm. 1 Parte del grembiule che risale sul petto. 2 Petto di camicia da uomo, inamidato e staccabile. ~ pettorina.
pettirósso, sm. Uccello (Erithacus rubecula) della famiglia dei Turdidi e dell'ordine dei Passeriformi. Di colore marrone con il petto rosso brillante, ventre bianco e becco sottile, vive nelle zone alberate dell'Eurasia e dell'Africa nordoccidentale. Si nutre di insetti e di semi. È migratore e sverna parzialmente in Italia. Nidifica sul terreno, nelle cavità degli alberi e sulle siepi in prossimità di giardini e insediamenti urbani.
sm. robin.
pètto, sm. 1 In anatomia è la parte anteriore del torace, compresa fra addome e collo. ~ busto, costato. 2 In senso più generale, può anche indicare gli organi interni della stessa regione (polmoni).
sm. 1 breast. 2 (torace) chest. 3 (seno) bust.
lat. pectus,-oris.
pettoràle, agg. e sm. agg. Relativo al petto.
sm. Muscolo del petto.
• I quattro muscoli pettorali si trovano nella parte superiore del tronco e sono addetti al movimento di braccia, torace e spalle. Vengono distinti in due coppie speculari: i grandi e i piccoli pettorali. I primi hanno dimensioni più ampie, sono piatti e di forma triangolare; collegati agli omeri, si estendono nella parte anteriore e laterale del torace e consentono di ruotare e flettere verso l'interno il relativo braccio e di sollevare il torace. I piccoli pettorali sono simili ai precedenti nella forma, ma hanno dimensioni ridotte, si collegano alle scapole e permettono la dilatazione del torace e i movimenti di ciascuna spalla.
Pettoranèllo dél Molìse Comune in provincia di Isernia (397 ab., CAP 86090, TEL. 0865).
Pettoràno sul Gìzio Comune in provincia di L'Aquila (1.293 ab., CAP 67034, TEL. 0864).
Pettoràzza Grimani Comune in provincia di Rovigo (1.668 ab., CAP 45010, TEL. 0426).
pettorìna, sf. Pezzo di tessuto ricamato a trine e simili, usato dalle donne per coprire il petto.
pettorùto, agg. Che ha petto robusto.
agg. broad-chested.
petulànte, agg. 1 Che chiede con insistenza. 2 Indiscreto, noioso, importuno.
agg. 1 nagging. 2 (insolente) insolent.
petulànza, sf. L'essere petulante. ~ arroganza, impertinenza.
petùnia, sf. Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Solanacee. Viene coltivata in varietà multicolori per la bellezza dei fiori a grandi corolle a forma di imbuto. I colori più comuni sono il viola, il bianco e il rosso. Originariamente proviene dall'America meridionale.
sf. petunia.
Petzval, Joseph Max (Szepesbéla 1807-Vienna 1891) Fisico austriaco. Stabilì le condizioni per ottenere la correzione degli obiettivi ottici. Costruì il primo obiettivo acromatico (1840) che da lui prese il nome. Gli obiettivi di tipo Petzval hanno avuto larga diffusione per uso fotografico fino all'introduzione di schemi ottici più complessi e dotati di correzioni ancora migliori.
Peugeot, Armand (Valentigney 1849-Neuilly-sur-Seine 1915) Fondatore nel 1891 dell'omonima casa automobilistica francese.
Peveràgno Comune in provincia di Cuneo (4.897 ab., CAP 12016, TEL. 0171).
Peverèlli, Cèsare (Milano 1922-) Pittore italiano. Ha preso parte al movimento "Oltre Guernica" e si è dedicato a una pittura prima informale e poi tendente al surrealismo.
Peverèlli, Luciàna (Milano 1902-1986) Giornalista e scrittrice italiana. Si è distinta scrivendo romanzi rosa a diffusione popolare. Tra i più famosi si ricordano La mia vita per te (1951) e Concerto per un'ombra (1954).
Pevsner, Anton (Orel 1886-Parigi 1962) Scultore russo. Tra le opere Proiezione dinamica al 30° grado (1950-1951, Parigi, Musée National d'Art Moderne) e Visione spettrale (1959, Parigi, Musée National d'Art Moderne).
Pevsner, Nikolaus (Lipsia 1902-Hampstead 1983) Storico dell'arte tedesco. Tra le opere Storia dell'architettura europea (1957).
Peymann, Claus (1938-) Regista teatrale tedesco. Diresse lo Schauspielhaus di Bochum e numerosi testi di Bernhardt e Handke.
Peyrefitte, Roger (Castres, Tarn 1907-) Romanziere francese. Tra le opere Le amicizie pericolose (1944) e Le chiavi di San Pietro (1956).
pezetèri Antichi soldati macedoni di fanteria pesante che. dopo le riforme di Filippo II, costituivano la mitica falange.
pezìza, sf. Genere di Funghi Ascomiceti con ricettacolo concavo e carnoso. Appartiene alla famiglia delle Pezizacee e all'ordine delle Pezizali.
Pezizàli Ordine di Funghi Ascomiceti per la maggior parte saprofiti su legno o sterco.
pèzza, sf. 1 Pezzo di tessuto in genere. ~ panno. • mettere una pezza, rimediare a una situazione. 2 Piccolo pezzo di stoffa utilizzato per rattoppare vestiti. ~ brindello, cencio, straccio. 3 Rotolo di tela.
sf. 1 bolt of cloth. 2 (toppa) patch. 3 (cencio) rag. 4 (ritaglio) cutting.
lat. volg. pettia, di origine gallica.
pezzàme, sm. Insieme generico di stracci.
Pezzàna Comune in provincia di Vercelli (1.087 ab., CAP 13010, TEL. 0161).
Pezzàni, Rènzo (Parma 1898-Torino 1951) Narratore e poeta. Indirizzò la propria attività verso i ragazzi, per i quali scrisse varie opere. Dalla poesia trasse i maggiori riconoscimenti facendosi apprezzare come poeta dialettale. Tra le opere, Bornisi (1939) e Tarabacli (1943).
pezzàto, agg. Mantello di animale cosparso di larghe macchie di colore diverso da quello del fondo.
agg. piebald.
pezzatùra, sf. 1 L'insieme delle macchie di colore diverso sul mantello di un animale. 2 Dimensione e forma dei prodotti in commercio.
Pezzàze Comune in provincia di Brescia (1.470 ab., CAP 25060, TEL. 030).
pezzènte, agg. e sm. Mendicante, straccione. ~ miserabile, povero.
sm. e sf. ragamuffin.
pèzzo, sm. 1 Parte di cosa solida, parte di un tutto. ~ componente, elemento. 2 Ciascuna delle parti che compongono una macchina. 3 Rottame. • la sua abitazione cascava a pezzi. 4 Brano musicale. ~ trafiletto, composizione. 5 Tratto di spazio. • camminò per un bel pezzo prima di trovare l'indicazione.
sm. 1 piece. 2 (articolo di giornale) article. 3 (brano) passage. 4 (di tempo) quite a long time. 5 (frammento) bit. 6 (di macchina) part.
deriv. da pezza.
Pezzòlo Vàlle Uzzóne Comune in provincia di Cuneo (403 ab., CAP 12070, TEL. 0173).
pezzuòla, sf. 1 Piccolo pezzo di tessuto. 2 Fazzolettino.
Pfeiffer, Michelle (Santa Ana 1957-) Attrice cinematografica statunitense. Interpretò Scarface (1983), Ladyhawke (1984), Le streghe di Eastwick (1987), Le relazioni pericolose (1988), L'età dell'innocenza (1993), Wolf (1994), Qualcosa di personale (1996).
pfennig, sm. invar. Piccola moneta tedesca, corrispondente alla centesima parte del marco.
Pforr, Franz (Francoforte 1788-Albano 1812) Pittore tedesco. Tra le opere L'entrata di Rodolfo d'Asburgo a Basilea nel 1273 (1810, Francoforte, Städelsches Kunstinstitut).
PG Sigla delle prostaglandine.
pgr Sigla di per grazia ricevuta.
pH Sigla di Potentia Hydrogenii (potenziale idrogeno). In chimica è l'indicatore della misura dell'acidità di una soluzione. Alle soluzioni neutre si attribuisce pH pari a 7 (quello dell'acqua pura a 20°), a quelle acide pH inferiore a 7, mentre a quelle basiche pH fra 7 e 14.
phacus, sm. invar. Genere di Alghe Euglenofite con parete cellulare rigida. Appartiene alla famiglia delle Euglanacee.
phaeton, sm. invar. Veicolo a quattro ruote trainato da un cavallo adibito al trasporto di due, massimo tre passeggeri in uso nel XIX sec.
Pham Van Dong (Mô Duc 1906-) Politico vietnamita. Nel 1941 fondò con altri il Vietminh. Collaborò con Ho Chi Minh; dal 1955 fu presidente del consiglio del Vietnam del Nord e dal 1976 al 1987 del Vietnam.
Phang-nga Provincia (218.000 ab.) della Thailandia, nella Regione Meridionale della penisola di Malacca. Capoluogo il centro omonimo.
Pharsalia o Bellum civile Poema di M. Lucano Anneo (I sec.).
Phatthalung Provincia (475.000 ab.) della Thailandia, nella Regione Meridionale della penisola di Malacca. Capoluogo il centro omonimo.
phenisol, sm. invar. Nome commerciale dell'anticrittogamico denominato 1-fenil-3,5-dimetil-nitrosopirazolo, usato come antigerminativo delle spore, ma assai fitotossico.
Phetchabun Provincia (996.000 ab.) della Thailandia, nella pianura del fiume Pasak. Capoluogo il centro omonimo.
Phetchaburi Provincia (439.000 ab.) della Thailandia, nella Regione Occidentale della penisola di Malacca. Capoluogo il centro omonimo.
Phichit Provincia (587.000 ab.) della Thailandia, nella pianura del Menam. Capoluogo il centro omonimo.
Philadelphia Film drammatico, americano (1993). Regia di Jonathan Demme. Interpreti: Tom Hanks, Denzel Washington, Jason Robards. Titolo originale: Philadelphia
Philippe, Anne (Bruxelles 1917-Parigi 1990) Scrittrice belga. Moglie dell'attore Gérard Philipe. Di ampi interessi culturali, ha viaggiato in Estremo Oriente raccogliendo le sue impressioni di viaggio in Carovane d'Asia (1955) e Passeggiata a Xian (1980). Ha lasciato romanzi venati di pessimismo, tra i quali si citano Spirali (1976), Un'estate vicino al mare (1977) e Le risonanze dell'amore (1982). In omaggio al marito attore, ha composto Il tempo di un sospiro (1963), raccogliendo ricordi e testimonianze su di lui in Gérard Philipe, ricordi e testimonianze.
Philippe, Charles-Louis (Cerilly 1874-Parigi 1909) Romanziere. Tra le opere Bubu di Montparnasse (1901).
Philips, Gerald (Zaltbommel 1858-Eindhoven 1942) Fondatore nel 1891 dell'omonimo colosso olandese dell'elettronica.
Philips, Katherine (Londra 1661-1664) Poetessa inglese. Fondò la Society of Fiendship (Società dell'amicizia) in cui si tennero discussioni letterarie e religiose, che ella presiedette con lo pseudonimo di Matchless Olinda (l'incomparabile Olinda). Tradusse il Pompée di Corneille e scrisse alcune liriche di pregevole fattura che furono raccolte e pubblicate in un volume nel 1667.
Phillips, Alban William (1914-Auckland 1975) Economista neozelandese autore di un modello (la curva di Phillips) che illustra la relazione inversa fra il livello dei salari e il livello di disoccupazione. Questo modello ha trovato ampia applicazione pratica nella determinazione delle politiche economiche degli stati.
phillipsìte, sf. Alluminosilicato di calcio e potassio, appartenente al gruppo delle zeoliti, che si trova nelle lave leucitiche.
Philosophiae naturalis principia mathematica Opera di matematica di I. Newton (1687).
Phitsanulok Provincia (842.000 ab.) della Thailandia, nella pianura del Menam. Capoluogo il centro omonimo.
Phnom Penh Capitale (500.000 ab.) della Cambogia situata sul fiume Mekong, presso lo sbocco sull'oceano. La città fu fondata nel 1434 dai khmer come capitale del regno, ma venne poi sostituita da altre città; tornò definitivamente capitale nel 1865. Negli anni '70 ha conosciuto notevoli devastazioni nel corso della guerra civile. A partire dagli anni '80 è iniziata la ripresa della città, attualmente importante centro commerciale, porto fluviale e sede di industrie (chimiche, alimentari, tessili, meccaniche). Edificio di particolare importanza è il palazzo Reale.
Phoenix Città (983.000 ab.) degli USA, sul fiume Salt. Capitale dello stato dell'Arizona. Centro commerciale di prodotti agricoli. Principali industrie sono quelle meccaniche, alimentari e aeronautiche.
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Phongsaly Provincia (142.000 ab.) del Laos settentrionale. Capoluogo la città omonima.
photo finish, loc. sost. m. invar. Fotografia o ripresa filmata, della conclusione di una gara di corsa, sul filo di lana.
photofit, sm. invar. Sistema di identificazione criminale per ricostruire il viso dell'autore di un delitto mediante il montaggio di particolari del volto.
Phra Nakhon Si Ayutthaya Provincia (693.000 ab.) della Thailandia, nella Regione Centrale. Capoluogo Ayutthaya.
Phrae Provincia (494.000 ab.) della Thailandia, nella valle del fiume Yom. Capoluogo la città omonima.
Phuket Isola (155.000 ab.) della Thailandia, situata nel mare delle Andamane; forma la provincia omonima assieme ad altre isole dello stesso arcipelago. Molto attive la silvicoltura e l'agricoltura; oltre all'attività estrattiva (stagno) riveste una notevole importanza economica anche il turismo.
phyllognathus, sm. invar. Genere di Insetti Coleotteri scarabeidi lunghi fino a 2 cm.
phylum, sm. invar. Termine che serve a indicare nella classificazione zoologica un vasto aggruppamento, mentre in quella botanica è una categoria sistematica compresa tra la divisione e la classe.
physique du rôle, loc. sost. m. invar. Aspetto esteriore adatto alla parte che uno interpreta, a una professione, situazione e simili.
phyteuma, sm. invar. Genere di piante erbacee perenni con capolini o spighe terminali a fiori rossi, azzurri o bianchi. Appartiene alla famiglia delle Campanulacee.
PI Sigla di Pubblica Istruzione.
pia màdre, sf. Sottile membrana che avvolge il cervello e il midollo, seguendone intimamente tutti i solchi e le circonvoluzioni. Propriamente è la più interna delle tre meningi, con la dura madre e l'aracnoide.
piacènte, agg. Che piace, avvenente. ~ attraente, desiderabile, seducente. <> disgustoso, repellente, ripugnante.
agg. pleasant, attractive.
Piacentìni, Marcèllo (Roma 1881-1960) Architetto. Tra le opere il cinema Corso a Roma (1915-1917), il palazzo di Giustizia di Messina (1928) e il palazzo di Giustizia di Milano (1933-1940).
piacentìno agg. Relativo a Piacenza e ai suoi abitanti.
sm. 1 Abitante o nativo di Piacenza. 2 Denominazione di tutta la regione di Piacenza.
Piacènza Città (103.000 ab., CAP 29100, TEL. 0523) capoluogo di provincia dell'Emilia-Romagna, situata sulla riva destra del Po. Zona abitata già in tempi preistorici, fu colonia romana dal 218 a. C., con il nome di Placentia; in seguito passò sotto il dominio di goti, bizantini, longobardi e franchi. Nell'XI sec. divenne libero comune e aderì, con la lega lombarda, alla lotta contro Barbarossa. In seguito passò alle signorie di Visconti e Sforza (fra il XIV e il XV sec.) e poi alla chiesa. Nel 1545 entrò a far parte del ducato di Parma e Piacenza. Infine, nel 1860 entrò nel regno di Sardegna. La città è un importante centro per il commercio dei prodotti agricoli e dell'allevamento, con attività industriali diversificate (settore alimentare, tessile, chimico, cartario ecc.). Le chiese e i monumenti principali sono Sant'Antonino (XI sec.), la chiesa della Madonna della Campagna (1528), il palazzo del Comune (1281), il palazzo Farnese (1558), le statue equestri dei Farnese (1620).
Provincia di Piacenza
(2.589 km2, 270.000 ab.) Il territorio si estende dal Po alla formazione montano-collinare dell'Appennino Piacentino. L'agricoltura è quella tipica della pianura padana (frumento e mais) e della collina (vite). Praticato l'allevamento, soprattutto quello suino (salumi). Sono presenti industrie chimiche, alimentari e tessili.
Piacènza d'Àdige Comune in provincia di Padova (1.503 ab., CAP 35040, TEL. 0425).
piacére, sm. e v. sm. 1 Soddisfazione dei sensi o dell'animo. • avvertiva un sottile piacere intellettuale in quelle sfide. 2 Divertimento. ~ spasso, svago. 3 Desiderio, volontà. 4 Cortesia. ~ favore. <> dispetto. • gli chiedeva solo quel piacere e niente altro.
v. intr. 1 Produrre buona impressione. ~ deliziare, dilettare. <> disgustare, nauseare. 2 Sembrare conveniente, giusto.
sm. 1 pleasure. 2 (favore) favour. 3 (escl., per piacere!) please! v. intr. 1 to please, to like. 2 (essere appassionato) to be fond.
lat. placere.
Piacere dell'onestà, Il Dramma di L. Pirandello (1917).
Piacere, Il Romanzo di G. D'Annunzio (1889). Ambientato a Roma, il libro ha per protagonista il conte Andrea Sperelli, un esteta simile al Dorian Gray descritto da Oscar Wilde, convinto che occorra fare della propria vita un'opera d'arte. Poeta, pittore e musicista dilettante, proveniente da una famiglia di artisti, Andrea è diviso tra due immagini femminili: Elena Muti, la donna fatale, e Maria Ferres, la donna pura. In realtà l'esteta cerca in quest'ultima una sostituta di Elena. Finirà per tradirsi. Abbandonato da Maria resterà solo. Il protagonista possiede alcuni tratti dello stesso autore come la ricerca della mondanità e dell'erotismo, perciò la crisi di Andrea rappresenta la crisi mediata dall'estetismo di D'Annunzio.
Piacere, Il<***>
Film commedia, francese (1951). Regia di Max Ophüls. Interpreti: Claude Dauphin, Gaby Morlay, Madeleine Renaud. Titolo originale: Le plaisir<***>
piacévole, agg. Che può piacere, capace di attrarre. ~ desiderabile, gradevole. <> spiacevole, disgustoso.
agg. agreeable, pleasant.
lat. tardo placibilis.
piacevolézza, sf. L'essere piacevole.
Piacevoli e ridicolose semplicità di Bertoldino, figliuolo del già astuto Bertoldo, Le Racconto di G. C. Croce (1608).
Piacevoli notti, Le Novella di G. F. Straparola (1550-1553).
piaciménto, sm. Gradimento, volontà.
piàda, sf. Sottile focaccia azzima tipica della Romagna.
Piàdena Comune in provincia di Cremona (3.623 ab., CAP 26034, TEL. 0375).
piadìna, sf. Piada.
Piaf, Edith (Parigi 1915-1963) Cantante francese. Nome d'arte di Giovanna Gassion, esordì nel 1936, ma divenne famosa solamente nel dopoguerra. Memorabili furono le sue interpretazioni di La vie en rose, Un monsieur me suit dans la rue. Lasciò le sue memorie nel libro Au bal de la Change (1958).
piàga, sf. Lesione della della cute o di una mucosa, per malattia o ferita, difficilmente guaribile. ~ ferita, fistola, lesione.
sf. 1 sore. 2 (ferita) wound. 3 (calamità) scourge. 4 (fig., persona) nuisance.
lat. plaga, dal greco plegè.
• Le piaghe da decubito si riscontrano negli ammalati costretti all'immobilità, nelle zone del corpo che rimangono a lungo in contatto con il letto.
piagàre, v. tr. Coprire di piaghe.
Piaget, Jean (Neuchâtel 1896-Ginevra 1980) Psicologo svizzero, proseguendo l'opera di E. Claparède a Ginevra, si dedicò con particolare attenzione ai problemi epistemologici, affermando che lo sviluppo mentale può essere nettamente suddiviso in varie fasi, ben individuabili. Fra le sue opere, La rappresentazione del mondo nel fanciullo (1936), Psicologia dell'intelligenza (1947), Introduzione all'epistemologia genetica (1950), Il comportamento motore dell'evoluzione (1976).
Piàgge Comune in provincia di Pesaro (990 ab., CAP 61030, TEL. 0721).
piaggerìa, sf. 1 Il piaggiare. 2 Atto o detto di chi adula. ~ servilismo.
piàggia, sf. (pl.-ge) Terreno in pendenza.
piaggiàre, v. tr. e intr. Secondare, adulando l'altrui opinione. ~ lusingare.
piaggiatóre, agg. e sm. Che, o chi, piaggia.
Piaggìne Comune in provincia di Salerno (2.056 ab., CAP 84065, TEL. 0974).
Piàggio, Rinàldo (Genova 1864-1938) Fondatore nel 1884 a Sestri Ponente dell'omonima azienda produttrice di motocicli.
piagnistèo, sm. Pianto lungo e continuato. ~ gemito, piagnucolio.
sm. whimpering, whining.
piagnóne, sm. Chi piange spesso.
piagnucolaménto, sm. Il piagnucolare, insistente lamentosità.
piagnucolàre, v. intr. Piangere sommessamente a lungo. ~ frignare, gemere, lagnarsi.
v. intr. to whimper.
piagnucolìo, sm. Un continuo piagnucolare.
piagnucolóne, sm. Chi è solito piagnucolare.
piagnucolóso, agg. Che piagnucola, lamentoso.
Pialat, Maurice (Cunlhalt 1925-) Regista cinematografico francese. Diresse Lou-lou (1980), Ai nostri amori (1983), Sotto il sole di Satana (1987) e Van Gogh (1992).
piàlla, sf. Arnese del falegname, per spianare, assottigliare il legno.
sf. plane.
lat. volg. planula, dimin. di plana pialla.
piallàccio, sm. Sottilissime assicelle utilizzate per impiallacciare i mobili.
piallàre, v. tr. Lavorare con la pialla. ~ appiattire, levigare.
v. tr. to plane.
piallàta, sf. Rapido lavoro con la pialla.
piallatóre, agg. e sm. Che, o chi, pialla.
piallatrìce, sf. 1 Macchina per la piallatura meccanica. 2 Utensile per spianare superfici metalliche.
piallatùra, sf. Operazione del piallare.
piallettàre, v. tr. Rifinire superfici in legno con un pialletto.
piallétto, sm. 1 Tavoletta con impugnatura usata dai muratori per levigare l'intonaco. 2 Piccola pialla usata per lavori di rifinitura. 3 Utensile da cucina per tagliare finemente i tartufi.
piallóne, sm. Grossa pialla utilizzata per la sgrossatura del legname.
Piàn Camùno Comune in provincia di Brescia (3.538 ab., CAP 25050, TEL. 0364).
Pian della Tortilla Romanzo di J. Steinbeck (1935).
Piàn di Scò Comune in provincia di Arezzo (4.599 ab., CAP 52026, TEL. 055).
piàna, sf. Terreno pianeggiante, pianura. ~ altopiano, tavoliere.
sf. stretch of level ground.
Piàna Crìxia Comune in provincia di Savona (838 ab., CAP 17010, TEL. 019).
Piàna dégli Albanési Comune in provincia di Palermo (6.129 ab., CAP 90037, TEL. 091).
Piàna di Mónte Vèrna Comune in provincia di Caserta (2.607 ab., CAP 81015, TEL. 0823).
pianàle, sm. Piano di carico di un autocarro e simili.
Piancastagnàio Comune in provincia di Siena (4.401 ab., CAP 53025, TEL. 0577).
Piancògno Comune in provincia di Brescia (3.845 ab., CAP 25052, TEL. 0364).
Piandimeléto Comune in provincia di Pesaro (1.795 ab., CAP 61026, TEL. 0722).
Piàne Cràti Comune in provincia di Cosenza (1.205 ab., CAP 87050, TEL. 0984).
pianeggiànte, agg. Che è quasi del tutto piano.
agg. level, flat.
pianeggiàre, v. intr. Essere quasi piano.
pianèlla, sf. 1 Pantofola senza tacco. 2 Mattone sottile per pavimentazione e copertura di tetti.
Pianella della Madonna
Angiosperma (Cypripedium calceolus) della famiglia delle Orchidacee e dell'ordine delle Ginandre. Pianta erbacea perenne. Cresce spontanea in Italia.
Pianèlla Comune in provincia di Pescara (7.117 ab., CAP 65019, TEL. 085).
Pianèllo dél Làrio Comune in provincia di Como (1.037 ab., CAP 22010, TEL. 0344).
Pianèllo Val Tidóne Comune in provincia di Piacenza (2.303 ab., CAP 29010, TEL. 0523).
Pianéngo Comune in provincia di Cremona (1.941 ab., CAP 26010, TEL. 0373).
pianeròttolo, sm. Ripiano tra due rampe successive di scale.
sm. landing.
pianéta, sm. e sf. sm. Corpo celeste che gira intorno al sole.
sf. Paramento, di colori diversi, indossato dai sacerdoti quando celebrano la messa.
sm. planet.
• In astronomia corpo celeste che non emana luce propria e che si muove lungo un'orbita attorno a una stella. I nove pianeti conosciuti che, ruotando attorno al Sole assieme ai loro satelliti e ad altri corpi celesti, formano il sistema solare sono: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone. Con una classificazione che si riferisce alla posizione rispetto alla Terra e al Sole, i primi due vengono chiamati pianeti interni e gli ultimi sei pianeti esterni. I pianeti fino a Saturno, essendo visibili senza l'ausilio di strumenti, erano già stati scoperti nell'antichità; Urano, Nettuno e Plutone furono invece scoperti, rispettivamente, nel 1781, nel 1846 e nel 1930. Ciascun pianeta compie un movimento di rivoluzione (attorno al Sole) e uno di rotazione (attorno al proprio asse). L'osservazione astronomica consente di determinare sia il periodo di rivoluzione (periodo siderale) che quello di rotazione, mentre l'analisi spettroscopica delle radiazioni emesse permette di acquisire notizie circa la loro atmosfera. Dal 1995 sono stati scoperti pianeti in una decina di sistemi stellari esterni.
Pianeta della scimmie, Il Film di fantascienza, americano (1968). Regia di Franklyn J. Schaffner. Interpreti: Charlton Heston, Roddy McDowall, Kim Hunter. Titolo originale: Planet of the Apes
pianetìno, sm. Corpo del sistema solare, visibile solo al telescopio, con aspetto puntiforme (simile alle stelle) e dimensioni varie; i pianetini si muovono intorno al Sole con orbite comprese tra quelle di Giove e Marte. Vengono comunemente chiamati anche asteroidi.
Pianézza Comune in provincia di Torino (11.416 ab., CAP 10044, TEL. 011). Centro industriale (prodotti chimici, elettrotecnici e meccanici). Vi si trova il santuario dedicato a San Pancrazio. Gli abitanti sono detti Pianezzesi.
Pianézze Comune in provincia di Vicenza (1.826 ab., CAP 36060, TEL. 0424).
Pianfèi Comune in provincia di Cuneo (1.695 ab., CAP 12080, TEL. 0174).
piangènte, agg. Che piange.
piàngere, v. v. tr. 1 Versare lacrime per dolore o altri sentimenti. 2 Rimpiangere. 3 Scontare le proprie pene. • avrebbe pianto i suoi peccati.
v. intr. Versare lacrime. ~ frignare, piagnucolare, singhiozzare. <> gioire, ridere, sorridere. • far piangere i sassi, essere molto patetico.
v. tr. e v. intr. 1 to weep, to cry. 2 (dolersi) to grieve.
lat. plangere lamentarsi.
piangiucchiàre, v. intr. Piagnucolare.
Piànico Comune in provincia di Bergamo (1.266 ab., CAP 24060, TEL. 035).
pianificàbile, agg. Che si può pianificare.
pianificàre, v. tr. Pareggiare, livellare. ~ predisporre, prefissare, programmare.
v. tr. to plan.
pianificatóre, sm. Chi pianifica.
pianificazióne, sf. Organizzazione di qualcosa mediante un piano preciso.
sf. planning.
• In economia è un intervento regolatore proveniente dall'alto (governo, stato) che ha lo scopo di controllare e guidare le attività economiche al fine del conseguimento di un obiettivo. Le tipologie di questi interventi cambiano a seconda del carattere dello stato e della forma di governo. Nei regimi di carattere collettivista, la pianificazione ha un valore assoluto, determinando tutti gli aspetti dell'economia, mentre nei Paesi basati sulla libertà di mercato, ha più un valore di direzione e indicazione, di armonizzazione delle varie parti (pubblico, privato). A un livello più basso, la pianificazione serve a regolare le attività di un'azienda secondo le risorse disponibili ai fini di raggiungere un obiettivo predeterminato.
Pianìga Comune in provincia di Venezia (8.895 ab., CAP 30030, TEL. 041).
pianigiàno, agg. e sm. Che o chi abita in pianura.
pianìno, sm. 1 Organetto a manovella. 2 Pianoforte di tipo verticale.
Pianissimo Opera di poesia di C. Sbarbaro (1914).
pianìsta, sm. e sf. (pl.-i) Chi suona il pianoforte soprattutto professionalmente.
sm. e sf. pianist.
pianìstico, agg. (pl. m.-ci) Che si riferisce alla musica per pianoforte.
piàno, agg., avv. e sm. agg. Che ha la superficie liscia e uguale. ~ pianeggiante, piatto. <> aspro, scosceso.
avv. 1 Con voce sommessa. 2 Adagio, a passo lento.
sm. 1 Ente geometrico a due dimensioni costituito di infiniti punti. 2 Superficie piana. ~ base, piattaforma.
agg. 1 level, even, flat. 2 (mat.) plane. 3 (semplice) simple. 4 (chiaro) clear. avv. 1 slowly. 2 (cautamente) carefully, slowly. sm. 1 surface, top. 2 (mat.) plane. 3 (livello) level. 4 (programma) plan. 5 (di condominio, palazzo) floor. 6 (strumento musicale) piano.
• In economia rappresenta le indicazioni e le scelte fatte nell'ambito di una più ampia pianificazione, da un'autorità di livello elevato nell'ambito di uno stato, allo scopo di raggiungere un obiettivo determinato (come lo sviluppo di un particolare settore produttivo, oppure di un'area geografica).
In geometria il piano è un ente che viene definito in relazione ad altri assiomi e postulati in funzione del tipo di geometria in uso. Nella geometria euclidea il piano viene, per esempio, definito affermando che per tre punti allineati passa un solo piano, che se una retta passa per due punti che appartengono a un piano allora giace su quel piano e, infine, che ogni retta che giace interamente su un piano lo divide in due semipiani distinti.
Piano equatoriale
Piano parallelo di raggio massimo, perpendicolare all'asse di rotazione della Terra.
Piano regolatore
In urbanistica è l'insieme di leggi e regolamenti che guida lo sviluppo urbanistico di un centro abitato, determinando, fra l'altro, i vari tipi di attività possibili in ogni zona cittadina.
Piàno di Sorrènto Comune in provincia di Napoli (12.473 ab., CAP 80063, TEL. 081). Centro agricolo (coltivazione di noci, viti, agrumi e olivi), turistico e industriale (prodotti alimentari). Vi si trova la basilica di San Michele. Gli abitanti sono detti Carottesi.
Piàno, Rènzo (Genova 1937-) Architetto. Tra le numerosissime opere realizzate, il padiglione italiano all'Esposizione Universale di Osaka (1970); la progettazione delle stazioni della metropolitana di Genova (1983); la ristrutturazione del Centro Georges Pompidou (1983); il museo d'Arte Americana a Los Angeles (dal 1990).
piano-bàr, sm. invar. Locale pubblico con musica di sottofondo eseguita da un pianista, aperto nelle ore serali e notturne.
pianofòrte, sm. Strumento musicale a tastiera con cui si produce il suono mediante la percussione di corde metalliche con martelletti comandati dai tasti. Il pianoforte è costituito dalla cassa, l'involucro esterno che contiene le altre parti, dalla tavola armonica, dalla cordiera, dalla tastiera e dai pedali (di solito due). I pianoforti possono avere la cassa verticale o a coda. Come strumento musicale, il pianoforte è stato inventato alla fine del Seicento, e in seguito si è affermato con sempre maggiore importanza.
sm. 1 piano, pianoforte. 2 (a coda) grand piano.
Pianoforte di Chopin, Il Opera di poesia di C. K. Norwid (1865).
pianòla, sf. Pianoforte meccanico nel quale la pressione dei tasti è determinata automaticamente da un rullo di carta opportunamente forato.
Pianòpoli Comune in provincia di Catanzaro (2.213 ab., CAP 88040, TEL. 0968).
Pianòro Comune in provincia di Bologna (14.342 ab., CAP 40065, TEL. 051). Centro industriale (calzaturifici, materiali edili, prodotti chimici, alimentari e meccanici). Gli abitanti sono detti Pianoresi.
pianòro, sm. Altopiano tra due alture.
sm. tableland.
Pianósa Isola (450 ab.) situata nel mar Tirreno, appartenente all'Arcipelago toscano (provincia di Livorno), ospita una colonia penale. L'economia si basa prevalentemente sulla pesca e sulla viticoltura. I primi insediamenti nell'isola risalgono al Neolitico, quindi fu dominata dai romani (che le attribuirono il nome di Planaria). Fino al 1860, data in cui entrò a far parte della nazione italiana, era parte del granducato di Toscana.
pianotèrra, sm. invar. Pianterreno.
Piansàno Comune in provincia di Viterbo (2.306 ab., CAP 01010, TEL. 0761).
piànta, sf. 1 Nome generico di ogni tipo di vegetale. ~ albero, arboscello, arbusto. 2 Parte inferiore del piede. 3 Rappresentazione in scala di qualcosa. ~ carta, mappa. • disponeva di una pianta dell'appartamento, per indicare quali lavori andavano fatti.
sf. 1 plant. 2 (del piede) sole. 3 (grafico) plan. 4 (carta topografica) map. 5 (in pianta stabile) on the permanent staff.
lat. planta germoglio, erba, deriv. da plantare piantare; nei significati [2 ] e [3]: lat. planta, dal greco platys largo.
piantàggine, sf. Angiosperma (nota anche come piantaggine d'acqua, Alisma plantago) della famiglia delle Alismatacee e dell'ordine delle Elobie. Pianta erbacea perenne con piccoli fiori di colore bianco. Cresce spontaneamente nelle paludi.
piantagióne, sf. 1 Il piantare. 2 Quantità di piante della stessa specie, coltivate nello stesso terreno. ~ coltivazione.
sf. plantation.
piantagràne, sm. e sf. invar. Persona che crea fastidi.
piantàna, sf. 1 Ognuno dei sostegni verticali che reggono i correnti nei telai a mano. 2 Ognuno dei tubi in ferro che sostengono il piano su cui poggia la jacquard nei telai meccanici con jacquard. 3 Sostegno verticale metallico per reggere scaffalature, cancellate e librerie.
piantapatàte, sf. invar. Macchina agricola utilizzata per mettere nel terreno tuberi di patate, bulbi o piantine in genere.
piantàre, v. tr. 1 Introdurre nel terreno semi, germogli e simili, perché mettano radici e si sviluppino. ~ coltivare, interrare, seminare. <> scalzare, sradicare. 2 Conficcare qualcosa. ~ ficcare. <> divellere. 3 Interrompere, terminare. • decise di piantare gli studi e di iniziare a lavorare.
v. tr. 1 to plant. 2 (conficcare) to drive, to stick, to hammer in. 3 (lasciare) to leave. 4 (tenda) to put up.
lat. plantare, deriv. da planta, pianta del piede.
piantàta, sf. Appezzamento di terreno utilizzato per coltivare viti o erba medica.
piantàto, agg. 1 Coltivato. 2 Solido, robusto.
piantatóio, sm. Grosso piolo con cui si fanno buchi nella terra per piantare semi, polloni o piantine da trapiantare.
piantatóre, sm. (f.-trìce) 1 Coltivatore, chi pianta. 2 Proprietario di una piantagione.
piantatrìce, sf. Macchina per piantare tuberi e simili.
Piantédo Comune in provincia di Sondrio (1.129 ab., CAP 23010, TEL. 0342).
pianterréno, sm. Piano di una casa che è a livello del suolo.
sm. ground floor.
Pianterreno e primo piano Commedia di J. N. Nestroy (1835).
piànto, sm. 1 Il piangere. 2 Dolore, tristezza. • era un pianto, assistere a tanta miseria. 3 Emissione di linfa, per ferita prodotta su radici o simili.
sm. crying, weeping, pl. tears.
lat. planctus,-us, gemito, pianto.
piantonaménto, sm. 1 Sorvegliare. 2 Piantonare con soldati.
piantonàre, v. tr. Sorvegliare con piantoni militari.
v. tr. to guard.
piantóne, sm. 1 Talea. 2 Guardia, o soldato, posto a vigilare. ~ sentinella, sorvegliante, vedetta. 3 Organo meccanico di collegamento del volante con lo sterzo, negli automezzi.
sm. 1 (vigilante) guard. 2 (militare) orderly. 3 (aut., dello sterzo) steering column.
pianùra, sf. Vasto tratto di terreno pianeggiante. ~ distesa, piana.
sf. plain.
piàrda, sf. Nome delle golene pianeggianti lungo le rive del Po.
piàre, v. intr. 1 Cantare a bassa voce. 2 Il pigolare degli uccelli.
Piàrio Comune in provincia di Bergamo (812 ab., CAP 24020, TEL. 0346).
Piàsco Comune in provincia di Cuneo (2.642 ab., CAP 12026, TEL. 0175).
piàstra, sf. 1 Pezzo di metallo di forma piatta. ~ lamina, lastra. • una piastra dorata portava inciso il nome. 2 Congegno di accensione delle armi da fuoco. 3 Parte visibile della serratura. 4 Moneta di Libano, Libia, Egitto, Siria, Sudan e Turchia.
sf. 1 plate. 2 (di pietra) slab. 3 (elettrica) hot plate.
lat. emplastra, da emplastrum farmaco, dal greco èmplastron.
piastrèlla, sf. Mattonella usata per pavimentazioni o rivestimento di pareti.
sf. tile.
piastrellàre, v. tr. 1 Rivestire con piastrelle. 2 Rimbalzare sull'acqua per manovra errata compiuta da aerei o motoscafi.
1 to tale (ricoprire con piastrelle o tegole) 2 to bounce (di aerei o motoscafi)
piastrellatùra, sf. Struttura costituita da poligoni o figure geometriche identiche che hanno in comune a due a due solo una parte delle loro linee di separazione.
piastrellìsta, sm. Operaio specializzato nella messa in opera di piastrelle.
piastrìna, sf. 1 Targhetta metallica di riconoscimento militare. 2 Elemento del sangue (detto anche trombocito) di piccole dimensioni, di forma tondeggiante.
sf. identity disc.
• Le piastrine hanno un'importanza fondamentale per la coagulazione del sangue (per esempio, in presenza di una ferita nei vasi sanguigni). Se ne contano normalmente fra 200.000 e 300.000 per mm3 di sangue.
piastrìno, sm. Targhetta metallica usata dai militari per la loro identificazione, specialmente durante le guerre.
piastróne, sm. 1 Grossa pietra. 2 Parte ventrale del guscio della tartaruga.
Piatéda Comune in provincia di Sondrio (2.423 ab., CAP 23020, TEL. 0342).
Piatra-Neamt Città (123.000 ab.) della Romania, sul fiume Bistrita. Capoluogo del distretto di Neamt.
piattafórma, sf. 1 Luogo spianato per vari usi. ~ base, pianale, pedana. • piattaforma per tuffi, in piscina, trampolino utilizzato per le competizioni. 2 Piano girevole che serve a girare le locomotive nelle stazioni ferroviarie. 3 La striscia di terra sotto il livello del mare che si estende intorno a un'isola o a un continente. • piattaforma continentale.
sf. platform.
franc. plate-forme forma piatta.
piattàia, sf. 1 Scolapiatti. 2 Mobile che contiene il vasellame.
piattèllo, sm. 1 Disco a forma di piatto. 2 Bersaglio nel tiro a piattello.
piattézza, sf. L'essere piatto.
piàtti, sm. pl. Strumento a percussione a suono indeterminato. È formato da due piatti di bronzo abbastanza grandi che presentano al centro un rigonfiamento sul quale è attaccata una maniglia che rappresenta l'impugnatura.
piattitùdine, sf. 1 Piattezza, qualità di ciò che è piatto. 2 Mediocrità, banalità.
Piàtto Comune in provincia di Biella (507 ab., CAP 13050, TEL. 015).
piàtto, agg. e sm. agg. 1 Che ha forma piana e schiacciata. ~ liscio, livellato, piano. <> concavo, convesso, gibboso. • colpire di piatto, con la parte larga di una lama. 2 Di angolo ampio 180°. 3 Monotono, noioso. ~ banale, ovvio. <> incisivo, interessante. • stile narrativo piatto.
sm. 1 Recipiente tondo usato per le vivande. ~ stoviglia. 2 Vivanda, portata di un pasto. ~ porzione. 3 Il denaro messo in gioco. 4 Strumento musicale a percussione.
agg. 1 flat. 2 (fig.) dull. sm. 1 plate. 2 (zona piana) flat. 3 (recipiente per vivande) dish. 4 (piatto fondo) soup dish. 5 (portata) course. 6 (di bilancia) scale plan. 7 (il piatto forte) the main course. 8 (mus.) cymbals.
lat. volg. plattus, dal greco platys aperto.
Piatto piange, Il Racconto di P. Chiara (1962).
piàttola, sf. Pidocchio dell'uomo, detto anche blatta o pidocchio del pube. Insetto privo di ali, di circa 2 mm di lunghezza, appartenente alla famiglia degli Ftiratteri, con zampe lunghe munite di unghielli e corpo appiattito e ovale. Si nutre di sangue.
piattonàre, v. tr. Dare una piattonata.
piattonàta, sf. Colpo inferto con la parte piatta di una spada e simili.
Piauí Stato (2.581.000 ab.) del Brasile, nel Nord-este. Capitale Teresina.
Piàve Fiume del Veneto, lungo 220 km, che nasce dal monte Peralba, nelle Alpi Carniche, attraversa il Cadore, la città di Belluno, e va a sfociare attraverso il golfo di Venezia nel mare Adriatico.
Battaglie del Piave
Nel corso del primo conflitto mondiale, la linea di difesa delle forze italiane fu fissata proprio sul Piave, dopo la disfatta di Caporetto. La prima battaglia fu combattuta il 9 novembre 1917, con la sconfitta dei tentativi di sfondamento delle truppe austriache; la seconda battaglia (giugno 1918) vide la ritirata austriaca; la terza battaglia è nota come la battaglia di Vittorio Veneto (ottobre-novembre 1918).
Piàve, Francésco Marìa (Murano, Venezia 1810-Milano 1876) Librettista. Tra le opere Rigoletto (1851), La traviata (1853) e La forza del destino (1862).
piàzza, sf. 1 Area pubblica, scoperta, circondata da edifici. ~ largo, piazzale. • in piazza, all'aperto. 2 Gente. • la piazza non sembrava apprezzare certi spettacoli. 3 Luogo in cui svolgere affari. ~ settore. 4 Sistemazione.
sf. 1 square. 2 (comm.) market. 3 (fare piazza pulita) to make a clean sweep. 4 (assegno su piazza) local cheque.
lat. platea piazza, dal greco platèia, da platys largo.
Piàzza al Sèrchio Comune in provincia di Lucca (2.665 ab., CAP 55035, TEL. 0583).
Piàzza Armerìna Comune in provincia di Enna (22.355 ab., CAP 94015, TEL. 0935). Centro agricolo (coltivazione di olivi, mandorle e nocciole) e industriale (prodotti dell'abbigliamento, dell'edilizia, alimentari e del legno). Vi si trovano la chiesa di San Giovanni di Rodi, del XIII sec., il duomo, costruito tra il XVII e il XVIII sec., il castello del XIV sec. e nelle vicinanze la villa romana del Casale, costruita tra il III e il IV sec. Gli abitanti sono detti Piazzesi o Armerini.
Piàzza Brembàna Comune in provincia di Bergamo (1.111 ab., CAP 24014, TEL. 0345).
piazzaiòlo, agg. e sm. Di individuo, volgare e chiassoso.
piazzàle, sm. Piazza spaziosa, a volte destinata a contenere i servizi e gli impianti di esercizio di stazioni e simili.
sm. large square.
piazzaménto, sm. 1 Il piazzare, il piazzarsi. 2 Il posto di un atleta o di una squadra in una classifica. 3 Nei giochi di squadra, la posizione dei giocatori nel corso di un'azione.
piazzàre, v. v. tr. 1 Collocare. ~ impiantare, installare. 2 Distribuire un prodotto in commercio. ~ smerciare. 3 Assestare dei colpi.
v. rifl. 1 Collocarsi in un luogo. 2 Raggiungere, conquistare una posizione. • non si era piazzato in una buona posizione.
v. tr. 1 to place. 2 (comm.) to sell. v. rifl. 1 to settle. 2 (in una gara sportiva) to be placed.
dal franc. placer, deriv. di place posto.
piazzàta, sf. Scenata volgare e chiassosa. ~ chiassata, scena.
sf. scene.
piazzàto, agg. e sm. agg. 1 Collocato, classificato. • cavallo piazzato, giunto nelle prime tre posizioni di una gara. 2 Pagabile a vista, nel linguaggio bancario. • assegno piazzato.
sm. Cavallo piazzato.
Piazzatórre Comune in provincia di Bergamo (502 ab., CAP 24010, TEL. 0345).
Piazzétta, Giovàn Battìsta (Venezia 1683-1754) Pittore. Influenzato da G. M. Crespi e F. Solimena, realizzò dipinti dotati di un consistente plasticismo, caratterizzati da chiaroscuri che presentano un effetto emotivo. Contribuì in modo decisivo all'educazione artistica di G. B. Tiepolo. Tra le opere Domenico in gloria adora la Trinità (ca. 1727, Venezia, Santi Giovanni e Paolo) e Resurrezione di Cristo (ca. 1735, Bologna, Pinacoteca Nazionale).
Piazzi, Cima de' Vetta (3.439 m) delle Alpi Retiche, tra la val Viola, la val Grosina e l'alta Valtellina.
Piàzzi, Giuseppe (Ponte di Valtellina 1746-Napoli 1826) Astronomo che nel 1791 scoprì Cerere, primo asteroide dall'osservatorio di Palermo che fondò e diresse. Negli anni successivi si dedicò alla costruzione di altri osservatori, tra cui quello di Capodimonte (1817); redasse nel 1803 un catalogo di 6.750 stelle (Praecipuarum stellarum inerrantium positiones mediae ineunte saeculo XIX)e scoprì altri tre asteroidi.
piazzìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Persona che si occupa della propaganda commerciale diretta dei prodotti di un'azienda e contemporaneamente della raccolta degli ordinativi. ~ rappresentante, venditore.
sm. commercial traveller.
Piazzòla sul Brènta Comune in provincia di Padova (10.373 ab., CAP 35016, TEL. 049). Centro industriale (cementifici, prodotti tessili e chimici). Vi si trova la villa Contarini degli Scrigni, del XVI sec. Gli abitanti sono detti Piazzolesi.
Piazzòlo Comune in provincia di Bergamo (111 ab., CAP 24010, TEL. 0345).
pìca, sf. (pl.-che) In medicina e veterinaria, alterazione del senso del gusto. Si riscontra a volta nella donna durante i primi mesi di gravidanza. Si può avere talvolta negli ovini e nei cani; è frequente in cavallo e vacca.
Picabia, Francis (Parigi 1879-1953) Pittore francese. Tra le opere Rivedo nel ricordo la mia cara Udine (1914, New York, Museum of Modern Art) e L'enfant carburateur (1919, New York, Solomon R. Guggenheim Museum).
picador, sm. invar. Cavaliere munito di picca che nella corrida deve colpire il toro.
Picard, Emile (Parigi 1856-1941) Matematico francese. Diede importanti contributi alla teoria delle equazioni differenziali, all'analisi complessa e alla geometria algebrica. Professore di analisi superiore e meccanica a Parigi, diede il suo nome a un teorema fondamentale relativo ai valori assumibili da una funzione complessa nell'intorno di un punto singolare.
pìcaro, sm. Personaggio romanzesco astuto e imbroglione.
Picasso, Pablo (Málaga 1881-Mougins 1973) Pittore, incisore e scultore spagnolo, precoce talento ebbe il primo studio a Barcellona. Stabilitosi a Parigi nel 1904, attraversò un primo periodo creativo nel solco della tradizione (periodi blu, degli arlecchini, rosa) e del realismo spagnolo, con una visione in una certa misura ottimistica del mondo. Successivamente le opere si rifecero ad aspetti drammatici della condizione umana, ispirati dai dolorosi ricordi della guerra civile spagnola. Le immagini percorse dalla contenuta monocromia azzurra danno il nome a questo periodo: Ritratto di Jaime Sebartes, 1901, Bevitrice d'assenzio, 1901, Il vecchio ebreo, 1903. Nel periodo seguente è ricorrente l'ispirazione al circo e la soffusa colorazione di morbido incarnato che denomina il periodo "rosa": La famiglia degli acrobati, 1905, La toilette, 1906. In seguito l'avvicinamento alle opere di Cézanne e alle rappresentazioni artistiche tipiche delle culture africane e primitive lo portò a elaborare il cubismo, mediante la ricerca della scomposizione delle forme (Les demoiselles d'Avignon, 1906-1907). Proseguì e raffinò le tecniche cubiste, nel cubismo analitico e sintetico, utilizzando soluzioni tipiche del surrealismo, pur riavvicinandosi anche a temi classici (Tre donne alla fontana, 1923). Del 1937 è l'opera Guernica, simbolo dei segni che la guerra di Spagna aveva lasciato in lui: un drammatico ritratto della cittadina spagnola sconvolta da un bombardamento aereo tedesco, tracciato in un'opera da cui traspare il fondo espressionista dell'artista. In seguito passò anche ad altre tecniche espressive, come la scultura e la ceramica. A Picasso sono dedicati importanti musei; altre opere significative sono La vita (1903), La regina Isabella (1909), Chitarra (1912).
pìcca, sf. 1 Lunga asta con punta piatta in ferro. ~ alabarda. 2 Puntiglio, ostinazione. ~ dispetto, rivalsa, rivincita.
sf. pike.
piccànte, agg. Pungente, spinto. ~ pepato, speziato.
agg. 1 spicy. 2 (pungente) pungent. 3 (fig.) racy.
Piccard, Auguste (Lutry 1884-Losanna 1962) Fisico svizzero. Utilizzò un aerostato da lui progettato per ascendere nella stratosfera e qui studiare la natura dei raggi cosmici. Realizzò inoltre speciali batiscafi con cui raggiunse, nel 1953, 3.150 m di profondità e, nel 1956, 3.700 m.
Piccard, Jaques (Bruxelles 1922-) Ingegnere, figlio di Auguste. Compì esperimenti subacquei con il padre, scendendo nel 1960 fino a 11.521 m.
Piccard, Jean-Félix (Lutry 1884-Minneapolis 1963) Ingegnere aeronautico, fratello gemello di Auguste. Nel 1934 raggiunse 17.500 m nella stratosfera.
Piccardìa Regione storica della Francia settentrionale, attualmente compresa nei dipartimenti della Somme, dell'Aisne e dell'Oise. Le città maggiori sono Amiens, Laon e Beauvais. I primi insediamenti risalgono alla preistoria, in seguito vide la presenza dei celti, dei franchi, dei romani e, nel IX sec., dei normanni. Fu poi divisa in varie parti; dopo la guerra dei cent'anni rientrò nella sfera francese, dopo un periodo di dominazione inglese e, nel 1791, fu inserita nel dipartimento della Somme. Il territorio è prevalentemente pianeggiante, con una fascia collinare interna; l'economia è basata perlopiù sull'agricoltura e sull'allevamento, con la presenza di alcune industrie.
piccàrdo, agg. e sm. agg. Relativo alla Piccardia.
sm. 1 Abitante o nativo della Piccardia. 2 Dialetto parlato in Piccardia e in Belgio, in una parte dello Hainault.
piccàre, v. v. tr. 1 Attaccare, congiungere. 2 Appendere.
v. intr. pron. 1 Ostinarsi in una cosa. ~ accanirsi, impuntarsi. 2 Impermalirsi. ~ adombrarsi, inalberarsi.
v. intr. pron. 1 (ostinarsi) to pride oneself on one's ability to do. 2 (impermalirsi) to take offence at.
piccàta, sf. 1 Colpo inferto con la picca. 2 Fettina di vitello cotta al burro con prezzemolo e limone.
piccàto, agg. 1 Di cibo, condito col limone. 2 Risentito, indispettito, offeso. ~ impermalito.
picchè, sm. Adattamento italiano di piqué.
pìcche, sf. pl. Plurale di picca, usato per indicare un seme delle carte francesi.
sf. pl. spades.
picchettàggio, sm. Picchettamento.
picchettàre, v. tr. 1 Piantare i picchetti. 2 Punteggiare a cucito per ornamento. 3 Sorvegliare un luogo di lavoro con picchetti. • in occasione dello sciopero si pensava di picchettare l'ingresso della fabbrica.
deriv. da picchetto.
picchettazióne, sf. 1 Atto ed effetto del picchettare. 2 Operazione di definizione dei punti e degli allineamenti fondamentali di un'opera edile o dei limiti di una proprietà effettuata mediante picchetti.
picchétto, sm. 1 Reparto di soldati. ~ drappello, guardia, manipolo. • picchetto d'onore, per cerimonie militari. 2 Paletto che si conficca nel terreno per rilievi topografici. ~ cavicchio, piolo, puntello. 3 Gruppo di scioperanti che sorveglia gli ingressi delle fabbriche per impedirne l'accesso. ~ presidio.
sm. 1 (soldati, scioperanti ecc.) picket. 2 (paletto) stake.
franc. piquet, deriv. da piquer pungere, piccare.
picchiàre, v. intr. 1 Battere con colpi ripetuti. ~ pestare, percuotere. 2 Mettere un aereo in posizione di ripida discesa.
v. intr. 1 to hit. 2 (bussare) to knock. 3 (sbattere) to bang.
picchiàta, sf. 1 Il battere. 2 Il picchiare degli aerei.
sf. 1 beating. 2 (aer.) nosedive.
picchiatèllo, agg. e sm. Che, chi si comporta in modo stravagante. ~ pazzerello.
picchiàto, sm. Persona che si comporta in modo stravagante, bizzarro. ~ picchiatello.
picchiatóre, sm. (f.-trìce) 1 Che, chi picchia. 2 Di pugile, che ha il pugno potente.
picchière, sm. Soldato che combatteva a piedi, armato di picca.
picchierellàre, v. intr. Picchiare con colpi leggeri e ripetuti.
picchiettàre, v. tr. 1 Punteggiare, tingere a macchioline. 2 Battere leggermente e ripetutamente.
v. tr. 1 to spot. 2 (battere) to tap.
picchiettìo, sm. Il picchiettare continuo.
pìcchio, sm. 1 Uccello. 2 Colpo dato picchiando e il rumore che ne deriva.
sm. woodpecker.
• Uccello appartenente alla famiglia dei Picidi, lungo da 20 a 50 cm ca., che si nutre di insetti e larve estraendoli dalle cortecce o dai tronchi degli alberi, dopo aver praticato un foro con il becco. In Italia sono presenti varie specie di picchio, fra cui il picchio nero (Dryocopius martius), il picchio verde (Picus viridis), il picchio rosso maggiore (Dendrocopos major).
Picchio rosso maggiore
Uccello (Dendrocopus maior) della famiglia dei Picidi e dell'ordine dei Piciformi. Di colore bianco, nero e rosso, vive nelle zone alberate dell'Eurasia e dell'Africa settentrionale. Entrambi i genitori covano le uova.
picchiòtto, sm. Oggetto di metallo che viene fissato ai battenti esterni di una porta mediante una cerniera per bussare; battente, batacchio. ~ battaglio.
Picciàno Comune in provincia di Pescara (1.403 ab., CAP 65010, TEL. 089).
Piccinàto, Luìgi (Legnago 1899-Roma 1983) Architetto. Tra le opere il teatro Eliseo a Roma (1936) e il teatro Mediterraneo a Napoli (1939-1952).
piccinerìa, sf. 1 Azione meschina, gretta. ~ piccolezza. 2 Ristrettezza di mente. ~ grettezza.
Piccìnni, Nicola (Bari 1728-Passy 1800) Compositore. Studiò a Napoli, e qui esordì nel 1754 con l'opera teatrale Le donne dispettose. Dal 1760 visse a Roma, ormai famoso come autore teatrale. Nel 1774 fu di nuovo per breve tempo a Napoli. Nel 1776 si stabilì a Parigi. Tornò a Napoli allo scoppio della rivoluzione francese, ma, sospettato di simpatie giacobine, fu costretto agli arresti domiciliari fino al 1797. Nel 1798 tornò a Parigi, dove restò fino alla morte. Della sua vasta produzione (più di cento opere teatrali) si ricordano La cecchina ovvero la buona figliola (1760), con la quale Piccinni ottenne a Roma un successo popolare che lo fece conoscere in Italia e all'estero; Zenobia (1756, su libretto di P. Metastasio), Caio Mario (1757, su libretto di P. Metastasio), Alessandro nelle Indie (1758, su libretto di P. Metastasio), La buona figliola maritata (1761, su libretto di C. Goldoni), I viaggiatori (1775), Roland (1778), Arys (1780), Iphigénie en Tauride (1781). Inoltre, compose la tragedia lirica Didone (1783) e varia musica strumentale (ouvertures, sonate per clavicembalo, una messa, gli oratori Gioas, La morte di Abele, Sara e Gionata).
piccìno, agg. e sm. agg. 1 Molto piccolo. ~ piccolino, piccolo. <> grande. 2 Meschino. ~ gretto, sordido. <> generoso, magnanimo. • aveva dimostrato un cuore piccino.
sm. 1 Bambino. 2 Cucciolo di animale.
agg. tiny, very small. sm. little one, child.
vezz. di piccolo.
Pìccio (Montegrino, Varese 1804-Cremona 1873) Giovanni Carnovali detto il Piccio. Pittore. Tra le opere I grandi alberi (ca. 1850, Milano, Galleria d'Arte Moderna) e Autoritratto (1864, Bergamo, Collezione privata).
picciolàto, agg. Di foglia, che hanno la lamina portata dal picciolo.
pìcciolo (1), sm. 1 Piccolo. 2 Moneta di poco valore.
picciòlo (2), sm. La parte della foglia che unisce il lembo o la lamina al fusto.
piccionàia, sf. 1 Luogo dove vengono tenuti i piccioni. ~ colombaia. 2 Soffitta scomoda.
sf. pigeon-loft.
piccioncìno, sm. 1 Piccione piccolo. 2 Persona che suscita amore, tenerezza.
piccióne, sm. Colombo.
sm. pigeon.
lat. pipio,-onis.
Piccione selvatico
Uccello (Columba livia) della famiglia dei Columbidi e dell'ordine dei Columbiformi. Di colore grigio e nero, vive sulle coste rocciose delle regioni temperate e tropicali. Si nutre di vegetali.
Picciòni, Attìlio (Poggiobustone 1892-Roma 1976) Politico. Esponente del Partito popolare. Fu più volte ministro e anche presidente nazionale della DC.
picciòtto, sm. 1 Nome con il quale vennero designati in Sicilia i componenti delle squadre armate che nell'aprile 1860 iniziarono a combattere contro le forze borboniche nelle campagne dell'isola. 2 Giovanotto.
piccirìllo, sm. Voce napoletana che significa fanciullo.
pìcco, sm. 1 Vetta isolata con punta aguzza. • a picco, a piombo. 2 Di nave che va a fondo. • andare a picco.
sm. 1 peak. 2 (a picco) vertically.
da picca.
Pìcco, Forcèlla dél Passo (2.667 m) delle Alpi Aurine, fra la Vetta d'Italia e il Picco dei Tre Signori, sul confine italo-austriaco.
Piccola città Dramma di Th. N. Wilder (1938).
Piccola Dorrit, La Romanzo di Ch. Dickens (1857-1858).
Piccola fiammiferaia, La Favola di H. Ch. Andersen contenuta nella raccolta Fiabe (1835-1872).
Piccole donne Romanzo di L. M. Alcott (1868-1869).
Piccole donne<***>
Film commedia, americano (1935). Regia di George Cukor. Interpreti: Katharine Hepburn, Frances Dee, Joan Bennett, Jean Parker. Titolo originale: Little Women<***>
Piccole virtù, Le Saggio di N. Ginzburg (1962).
Piccole volpi Dramma di L. Hellman (1939).
piccolezza, sf. 1 L'essere piccolo. ~ angustia, ristrettezza. <> grandezza. 2 Inezia.
Piccoli equivoci senza importanza Racconto di A. Tabucchi (1985).
Piccoli racconti di misoginia Racconto di P. Highsmith (1975).
Piccoli uomini Romanzo di L. M. Alcott (1871).
Piccoli, Michel (Parigi 1925-) Attore cinematografico francese. Arrivato al successo con Il disprezzo (1963) di Godard, interpretò Diario di una cameriera (1964), Bella di giorno (1967) e Fantasma della libertà (1974), di Buñuel; Dillinger è morto (1969), La grande abbuffata (1973), L'ultima donna (1976), di Ferreri; Salto nel vuoto (1979), di Bellocchio, e Milou a maggio (1990).
pìccolo, agg. e sm. agg. 1Che è inferiore alla media in dimensioni. ~ piccino, piccolino. <> grande. 2 Modesto, non rilevante. 3 Meschino. ~ gretto, modesto. <> generoso, elevato. • aveva una mente troppo piccola per capire certi concetti.
sm. 1 Bambino. • da piccolo, durante l'infanzia. 2 Cucciolo di animale.
agg. 1 little, small. 2 (breve) short. 3 (di età) young. 4 (fig.) petty, mean. sm. 1 little one, child. 2 (cucciolo di animale) young.
da una radice pic-, punta.
Piccolo alpino, Il Romanzo di S. Gotta (1926).
Piccolo Cesare Film drammatico, americano (1930). Regia di Mervyn Le Roy. Interpreti: Edward G. Robinson, Douglas Fairbanks jr., Glenda Farrell. Titolo originale: Little Caesar
Piccolo grande uomo Film western, americano (1969). Regia di Arthur Penn. Interpreti: Dustin Hoffman, Martin Balsam, Faye Dunaway. Titolo originale: Little Big Man
Piccolo libro inutile Opera di poesia di S. Corazzini (1906).
Piccolo Lord Fauntleroy, Il Romanzo di F. E. Burnett (1886).
Piccolo Lord, Il Film sentimentale, americano/britannico (1980). Regia di Jack Gold. Interpreti: Alec Guinness, Ricky Schroeder, Connie Booth. Titolo originale: Little Lord Fauntleroy
Piccolo Marat, Il Opera in tre atti di P. Mascagni, libretto di G. Forzano (Roma, 1921).
Piccolo mondo antico Romanzo di A. Fogazzaro (1895). Primo romanzo di una trilogia, costituita da Piccolo mondo antico, Piccolo mondo moderno (1900) e Il Santo (1905), narra le vicende tormentate di una coppia anticonformista nel periodo precedente l'unità d'Italia. Protagonisti sono Franco Maironi e Luisa Rigey, che si sposano contro il volere della nonna di lui. Gli sposi vanno ad abitare presso uno zio, a Oria sul lago di Lugano. Nasce una figlia, Ombretta. Durante un'assenza della madre, Ombretta annega nel lago. Franco si dedica all'attività patriottica e si prepara a partecipare alla guerra del 1859.
Piccolo mondo antico<***>
Film drammatico, italiano (1940). Regia di Mario Soldati. Interpreti: Alida Valli, Massimo Serato, Mariù Pascoli.<***>
Piccolo mondo moderno Romanzo di A. Fogazzaro (1900).
Piccolo principe, Il Racconto di A. de Saint-Exupéry (1943).
Pìccolo San Bernàrdo, còlle dél Valico (2.188 m) delle Alpi Graie, a sud del Monte Bianco. Collega la Val d'Aosta con la Val d'Isère.
Piccolo santo, Il Commedia di R. Bracco (1912).
Pìccolo, Ottàvia (Bolzano 1949-) Attrice teatrale e cinematografica. Interpretò per il teatro Re Lear (1972), Mirra (1988), Le sorprese dell'amore (1989), Dialoghi con nessuno (1991), Intrigo e amore (1994) e per il cinema Metello (1972), La famiglia (1986). Ha lavorato anche per la televisione in La coscienza di Zeno (1988), Chiara e gli altri (1987), Il prezzo della vita (1995).
Piccolòmini Famiglia senese che fece fortuna con il commercio e la finanza (fra il XII e il XIII sec.). Alessandro (Siena 1508-1578) fu letterato e insegnante di filosofia; autore di commedie (L'amor costante, 1536), sonetti (Cento sonetti, 1549) e trattati (Annotazioni alla 'Poetica' di Aristotele, 1575). Enea Silvio ricoprì la carica di papa dal 1458. Ottavio (Pisa 1600-Vienna 1656), militare, combatté per gli Asburgo.
Piccolòmini, Alessàndro (Siena 1508-1578) Scrittore erudito e autore teatrale italiano. Membro dell'Accademia degli Intronati, scrisse commedie e saggi teatrali; divenuto vescovo, redasse opere di ispirazione morale e pedagogica. Tra le opere, le commedie L'amor costante (1536) e Alessandro (1543), i trattati La Raffaella overo dialogo dove si ragiona della bella creanza delle donne (1539), l'Instituzione morale e un commento della Poetica di Aristotele (1575).
picconàre, v. tr. e intr. Battere con il piccone.
picconàta, sf. Colpo inferto con il piccone.
piccóne, sm. Strumento di ferro con punte quadre. • i minatori armati di piccone si apprestavano a riprendere il lavoro.
sm. pickaxe, pick.
accresc. di picco zappa, dal franc. pic piccone.
piccóso, agg. Caparbio, ostinato, testardo. ~ puntiglioso.
piccòzza, sf. Attrezzo simile a un piccone di piccole dimensioni.
sf. ice-axe.
pìcea, sf. Genere di conifere arboree sempreverdi della famiglia delle Pinacee, diffuse nell'emisfero settentrionale.
Picèno Regione storica situata in Italia centrale, fra il litorale adriatico e l'Appenino. Abitata dalle popolazioni picene (fra l'VIII e il V sec. a. C.), cadde sotto il dominio romano nel III sec. a. C. Nel III sec. d. C. entrò a far parte della provincia Aemilia et Picenum. Fu poi parte dei territori bizantini, prima di entrare a far parte dello stato della chiesa.
Picentìni, mónti Gruppo montuoso dell'Appennino Campano, tra le province di Avellino e di Salerno. Vetta più elevata il monte Cervialto (1.809 m).
pìceo, agg. 1 Di pece. 2 Che il colore o la consistenza della pece.
Picèrno Comune in provincia di Potenza (5.976 ab., CAP 85055, TEL. 0971).
Pichincha Provincia (1.756.000 ab.) dell'Ecuador centro-settentrionale. Capoluogo Quito.
Picifórmi Ordine di Uccelli che comprende la famiglie dei bucconidi, dei capitonidi, dei galbulidi, degli indicatoridi, dei picidi (picchi) e dei ranfastidi (tucani).
Picinìsco Comune in provincia di Frosinone (1.261 ab., CAP 03040, TEL. 0776).
Pickering, Edward Charles (Boston 1846-Cambridge 1919) Astronomo statunitense, ricoprì la carica di direttore dell'osservatorio astronomico di Harvard, conducendo accurate ricerche sull'analisi spettroscopica; può essere considerato uno dei fondatori della disciplina dell'astrofisica.
Pickford, Mary (Toronto 1893-Santa Monica 1979) Attrice cinematografica statunitense (vero nome Gladys Mary Smith) protagonista del cinema muto, fu definita la fidanzata d'America. Fra le sue interpretazioni, Ramona (1910), Dorothy Vernon (1926), Coquette (1929, film in cui esordì nel cinema sonoro, vincendo il premio Oscar), Segreti (1933).
pick-up, sm. invar. Fonorivelatore. Detto anche di autovettura con la parte posteriore a pianale scoperto.
ingl. to pick raccogliere.
piclàggio, sm. Trattamento delle pelli prima delle concia al cromo. Il piclaggio consiste nell'immergere le pelli in un bagno formato da un acido (di solito solforico) e da cloruro di sodio.
picnic, sm. invar. Colazione all'aperto. ~ merenda all'aperto, scampagnata.
sm. invar. picnic.
Picnic Commedia di W. Inge (1953).
Picnic<***>
Film commedia, americano (1955). Regia di Joshua Logan. Interpreti: William Holden, Kim Novak, Rosalind Russell. Titolo originale: Picnic<***>
Picnic a Hanging Rock (Il lungo pomeriggio della morte) Film drammatico, australiano (1975). Regia di Peter Weir. Interpreti: Rachel Roberts, Domenic Guard, Helen Morse. Titolo originale: Picnic at Hanging Rock
picnidiospòro, sm. Corpo fruttifero, tipico di alcuni Funghi Ascomiceti, formato da uno stroma che costituisce una cavità tappezzata dai conidiofori.
Picnogònidi Classe del tipo degli Artropodi, nel sottoregno dei Metazoi; sono i ragni di mare, che misurano fino a 10 mm di lunghezza. Hanno un breve addome non segmentato e un cefalotorace provvisto da quattro a otto paia di appendici. La loro forma larvale ha tre paia di appendici. Anche detti Pantopodi, abitano i mari nutrendosi di Celenterati, Poriferi e Briozoi.
picnòmetro, sm. Recipiente atto a individuare la densità sia dei liquidi che dei solidi.
picnòsi, sf. Modificazione del nucleo cellulare per la quale, a causa della condensazione della cromatina, lo stesso assume un aspetto compatto e omogeneo.
pico- Prefisso di unità di misura, indicato dal simbolo p, che moltiplica il valore dell'unità per 10-12.
Pìco (comune) Comune in provincia di Frosinone (3.194 ab., CAP 03020, TEL. 0776).
Pico (Portogallo) Isola (22.000 ab.) del Portogallo, nell'arcipelago delle Azzorre. Capoluogo Lajes.
Pico da Bandeira Cima di 2.890 m dello Stato di Espirito Santo, in Brasile, al confine con lo Stato di Minas Gerais.
Pìco délla Miràndola, Giovànni (Mirandola 1463-Firenze 1494) Filosofo e umanista, fu uno studioso di temi filosofici a Padova ed è ricordato per la memoria prodigiosa di cui era dotato. Il suo pensiero filosofico sosteneva la possibilità di unire tutte le dottrine filosofiche e teologiche, ponendo l'uomo al centro dell'universo, secondo la visione rinascimentale. L'esposizione delle sue idee, con l'opera Conclusiones philosophicae, cabalisticae et theologicae (1486, con la famosa premessa, Oratio de homini dignitate) gli costò la condanna papale e l'esilio. In seguito poté rientrare in Italia e, su intercessione di Lorenzo il Magnifico, la condanna del papa fu revocata. Altre sue opere sono, Heptaplus (1488), Epistolario.
picofarad, sm. invar. Unità di misura di capacità, di simbolo pF, pari a 10-12 F.
picolìna, sf. Metilpiridina di formula (C5H4N)CH3, le cui tre picoline, , ?e , si differenziano a seconda della posizione del gruppo metile rispetto all'azoto.
picotìte, sf. Ossido di alluminio, magnesio, cromo e ferro (II) e (III) appartenente al gruppo degli spinelli.
picràto, sm. Composto di addizione o sale dell'acido picrico con caratteristiche esplosive.
pìcrico, agg. (pl. m.-ci) 2,4,6-trinitrofenolo, acido esplosivo che si forma per azione dell'acido nitrico su diverse sostanze come lana, seta e indaco.
picrìte, sf. 1 Roccia eruttiva effusiva costituita essenzialmente da augite e olivina con plagioclasio.2 Roccia eruttiva filoniana formata principalmente da olivina, augite e barkevikite, avente struttura porfirica.
pidgin, sm. invar. Tipo di linguaggio semplificato nato dalla fusione di una lingua straniera e di una lingua indigena e parlato da persone che non parlano ciascuno la lingua dell'altro.
pidocchierìa, sf. 1 Avarizia estrema. 2 Azione meschina.
pidòcchio, sm. Termine zoologico che indica diversi Insetti parassiti della famiglia dei Pediculidi. I parassiti dell'uomo sono il Pediculus humanus capitis, che vive fra i capelli, ai quali fissa le uova (i lendini), il Pediculus humanus corporis, che si nutre sull'epidermide e depone le uova negli abiti, il Phthirius pubis, che infesta il pube.
sm. 1 louse. 2 (fig.) miser.
pidocchióso, agg. 1 Pieno di pidocchi. 2 Avaro, taccagno. ~ gretto, meschino. <> generoso, magnanimo.
lat. pedicolosus.
piduìsta, agg. Appartenente alla P2, associazione segreta della massoneria.
piè, sm. 1 Forma tronca di piede. 2 In fondo alla pagina.
Pièa Comune in provincia di Asti (505 ab., CAP 14020, TEL. 0141).
pièce, sf. invar. Opera teatrale.
Pieck, Wilhelm (Guben 1876-Berlino 1960) Politico tedesco. Dal 1949 fu presidente della RDT.
pied-â-terre, sm. invar. Appartamento nel quale non si vive abitualmente, ma ci si reca spesso per brevi soggiorni. ~ garçonnière.
pied-de-poule, sm. invar. Stoffa a quadretti irregolari.
piède, sm. 1 Estremità inferiore della gamba, organo di sostegno fondamentale. 2 Base, parte inferiore di qualcosa. 3 Misura lineare.
sm. 1 foot. 2 (di mobile) leg. 3 (piede di porco) crowbar. 4 (prender piede) to gain ground. 5 (su due piedi) at once.
lat. pes, pedis.
• Colosso dai piedi di argilla. Frase pronunciata da Diderot a Pietroburgo dopo che non riuscì a convincere Caterina della necessità di applicare principi e riforme nella legislazione e nella politica.
• In anatomia umana indica il segmento terminale dell'arto inferiore che sostiene il corpo. Lo scheletro del piede umano è composto da ventisei elementi, che terminano nelle ossa del metatarso e nelle falangi, con cinque dita, e da un gran numero di muscoli e articolazioni, che ne garantiscono il movimento. Negli animali il piede è la parte estrema delle zampe che garantisce l'appoggio sul terreno.
Nella scienza metrologica è un'unità di misura in uso nei Paesi anglosassoni, che corrisponde esattamente a 0,3048 m (fino al 1959 in USA il piede corripondeva a 1220/3937 m; tale unità è ora chiamata "U.S. survey foot"); nell'antichità era un'unità di misura utilizzata da molti popoli; quello romano (derivato da quello di alcune città greche) corrisponde a 0.296 m; quello italico (sopravissuto per un po' a quello romano) corrisponde a 0.275 m; successivamente nelle varie regioni italiane si sono usati piedi diversi (con valori corrispondenti compresi tra 0.30 e 0.50 m).
Piede d'oca
1 Nome comune della Potentilla anserina, una rosacea con i fiori gialli che vive lungo le strade e i corsi d'acqua. È diffusa in Europa, Asia e America del nord. 2 Denominazione di alcune specie di chenopodio, in particolare del Chenopodium murale.
piedestàllo => "piedistallo"
Pièdi Néri Denominazione con cui vengono indicati nella letteratura italiana i Siksika, una popolazione indiana dell'America del nord. Il nome venne loro dato dai francesi perché calzavano dei mocassini tinti di nero.
Piedicavàllo Comune in provincia di Biella (191 ab., CAP 13060, TEL. 015).
Piedilùco Lago (1,5 km2) dell'Umbria, in provincia di Terni, al confine con il Lazio.
Piedimónte Etnèo Comune in provincia di Catania (3.886 ab., CAP 95017, TEL. 095).
Piedimónte Matése Comune in provincia di Caserta (11.237 ab., CAP 81016, TEL. 0823). Centro agricolo (coltivazione di cereali, olive e frutta) e industriale (prodotti tessili, cartari e alimentari). Fondata con il nome di Piedimonte d'Alfio, dal 1970 ha acquisito l'attuale denominazione. Vi si trova la chiesa di San Tommaso. Gli abitanti sono detti Piedimontesi.
Piedimónte San Germàno Comune in provincia di Frosinone (4.668 ab., CAP 03030, TEL. 0776).
Piedimulèra Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (1.740 ab., CAP 28020, TEL. 0324).
piedipiàtti, sm. Poliziotto.
sm. invar. cop.
piedistàllo, sm. Elemento che si trova alla base e su cui poggia una colonna, una scultura, un vaso ecc. ~ basamento, base, fusto. • porre su un piedistallo, esaltare. ~ idolatrare.
sm. pedestal.
pied-noir, sm. invar. Denominazione dei francesi nati e vissuti in Algeria durante il periodo coloniale.
Piedone a Hong Kong Film commedia, italiano (1975). Regia di Steno. Interpreti: Bud Spencer, Al Lettieri, Enzo Cannavale.
Piedone l'africano Film d'avventura, italiano (1978). Regia di Steno. Interpreti: Bud Spencer, Enzo Cannavale, Baldwin Dakile.
Piedone lo sbirro Film poliziesco, italiano (1973). Regia di Steno. Interpreti: Bud Spencer, Adalberto Maria Merli, Raymond Pellegrin.
piedrìtto, sm. Sostegno verticale su cui poggia l'arco o la volta.
pièga, sf. 1 La parte di stoffa, carta, e simili, ripiegata su se stessa. ~ riga, stiratura. 2 Inclinazione, tendenza. ~ curva, giro.
sf. 1 fold. 2 (di abito) pleat. 3 (grinza) crease, wrinkle. 4 (prendere una brutta piega) to take a turn for the worse.
• In geologia è una flessione degli strati rocciosi, provocata da forze endogene, e può avere dimensioni disparate, da meno di 1 cm a diversi chilometri. La piega è composta dalla cerniera, la zona ove la flessione è più accentuata, e dai fianchi. Le pieghe possono essere anticlinali (i fianchi convergono verso l'alto), sinclinali (i fianchi convergono verso il basso), isoclinali (i fianchi sono paralleli), faglie (se la piega mostra rotture).
piegabàffi, sm. invar. Mascherina usata per tenere in piega i baffi.
piegacìglia, sm. invar. Attrezzo usato per piegare all'insù le ciglia.
piegaménto, sm. L'atto e il modo del piegare.
piegàre, v. v. tr. 1 Modificare un andamento rettilineo, rendendolo curvo. ~ arcuare, curvare. <> raddrizzare, tendere. 2 Inclinare, prendere, voltare. • piegò lo sguardo verso di lei. 3 Vincere la resistenza di qualcosa.
v. intr. Svoltare. ~ deviare, curvare. • la strada piegava a destra.
v. rifl. 1 Incurvarsi. 2 Cedere, sottomettersi. ~ obbedire. <> opporsi. 3 Inclinarsi. • si piegò sulle ginocchia.
v. tr. 1 to fold. 2 (flettere di arti, testa) to blend. v. rifl. 1 to bend. 2 (cedere) to give in, to yield.
lat. plicare, dal greco plèkein intrecciare.
Piegàro Comune in provincia di Perugia (3.574 ab., CAP 06066, TEL. 075).
piegàta, sf. Rapida piegatura.
piegatrìce, sf. Macchina per piegare i fogli stampati.
piegatùra, sf. 1 Il piegare. 2 Segno della piega.
lat. plicatura, deriv. da plicare piegare.
pieghettàre, v. tr. Fare piccole pieghe. ~ plissettare.
v. tr. to pleat.
pieghettatrìce, sf. Addetta alla pieghettatura.
pieghettatùra, sf. Il pieghettare, l'effetto e il modo.
pieghévole, agg. e sm. agg. 1 Che si piega facilmente. 2 Che si lascia convincere facilmente.
sm. Foglio stampato e piegato.
agg. 1 flexible. 2 (fig.) yielding.
piègo, sm. (pl.-ghi) Fascio di carte, di lettere. ~ plico.
pielìte, sf. Infiammazione del bacinetto renale (o pelvi), in genere dovuta a propagazione di infezione dalle vie urinarie basse (vescica e ureteri). Si manifesta con dolori simili alla colica renale, febbre, alterazioni delle urine.
pielografìa, sf. Radiografia del bacinetto renale ottenuta previa iniezione di un liquido di contrasto.
pielonefrìte, sf. Infezione del bacinetto renale che si estende a tutto il parenchima. Nelle forme acute assomiglia alla pielite, ma è accompagnata da risentimento più grave delle condizioni generali; in quelle croniche si hanno febbre, proteine nelle urine, dolori cupi lombari ed evoluzione verso un quadro di insufficienza renale.
pielostomìa, sf. Creazione chirurgica di una deviazione delle urine verso l'esterno.
piemìa, sf. Setticemia.
Piemónte Regione a statuto ordinario dell'Italia settentrionale, confina a ovest con la Francia, a nord-ovest con la Valle d'Aosta, a nord con la Svizzera, a est con la Lombardia, per un brevissimo tratto con l'Emilia Romagna e a sud con la Liguria.
Il territorio comprende il versante padano dell'Appennino Ligure e il versante italiano delle Alpi occidentali e di parte di quelle centrali.
Occupata da tre parti da catene montuose, si apre verso la pianura padana attraverso un'ampia zona collinare (Langhe e Monferrato).
In territorio piemontese si innalzano massicci poderosi che superano i 4.000 m di altitudine (monte Rosa 4.633 m; Gran Paradiso 4.061 m). I massicci montuosi dall'aspetto spesso aspro, sono intervallati da profonde valli trasversali.
Il territorio piemontese ospita l'alto bacino del Po, che raccoglie tutte le acque della regione. I fiumi sono per la maggior parte a regime irregolare con piene nel periodo del disgelo e magre estive. I principali affluenti del Po sono Sesia, Dora Baltea, Dora Riparia, Tanaro, Scrivia, Bormida.
Tra i laghi, il maggiore interamente piemontese è il lago d'Orta, mentre il lago Maggiore appartiene al Piemonte solo per la sponda occidentale.
Il clima ha caratteri tipicamente continentali con forti escursioni stagionali e precipitazioni più abbondanti in autunno e in primavera. Frequente in pianura il fenomeno della nebbia.
Capoluogo della regione è Torino, già capitale del Regno d'Italia e sede della Fiat, la maggior industria automobilistica italiana; gli altri capoluoghi di provincia sono Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Vercelli, Biella e Verbano-Cusio-Ossola.
Il quadro economico è piuttosto complesso e articolato, con vaste zone a economia tipicamente silvo-pastorale, altre a coltura specializzata e altre ancora a intensa industrializzazione.
L'agricoltura resta una risorsa consistente, grazie anche a un intenso processo di modernizzazione delle tecniche di coltivazione. Si raccolgono frumento, mais, riso (Vercelli e Novara), patate, barbabietola da zucchero, ortaggi e frutta. Adeguata la coltivazione di foraggi, che alimenta una fiorente attività zootecnica, prevalentemente bovina e suina; nelle zone collinari tipica è la coltivazione di uva da vino, che garantisce la produzione di numerosi vini pregiati.
Estese sono inoltre le piantagioni di pioppi, per la produzione di carta e cellulosa.
L'industria è favorita dalla disponibilità di energia idroelettrica ed è fiorente nel settore metalmeccanico, automobilistico, tessile, oltre che chimico, dell'abbigliamento, grafico-editoriale, dolciario e alimentare in genere.
In fase di espansione è anche il turismo, che può contare su numerosi stazioni climatiche montane, lacustri e termali, oltre che sulla città di Torino.
• Abitanti-4.290.412
Superficie-25.399 km2
Densità-168,9 ab./km2
Capoluogo-Torino
Province (fra parentesi il numero di abitanti del capoluogo espresso in migliaia): Alessandria (90), Asti (72), Biella (51), Cuneo(56), Novara (102), Torino (962), Verbano-Cusio-Ossola (Verbania) (31), Vercelli (49)
piemontése, agg. e sm. agg. Relativo al Piemonte.
sm. 1 Abitante o nativo del Piemonte. 2 Dialetto parlato in Piemonte.
piemontìte, sf. Silicato di calcio, manganese, alluminio e ferro del gruppo degli epidoti. Si trova in aggregati di cristalli monoclini rosso-bruni o bruno-viola.
pièna, sf. 1 Massima portata dei fiumi. • la piena autunnale provocò più disastri del solito. 2 Sovrabbondanza. 3 Moto impetuoso.
sf. 1 flood. 2 (folla) crowd.
lat. mediev. plena, da plenus pieno.
pienézza, sf. L'essere pieno, colmo. ~ completezza, saturazione. <> incompletezza.
pièno, agg. e sm. agg. 1 Che contiene tutto quello che può contenere. ~ colmo, ricolmo, saturo. <> vuoto. • colpire in pieno petto, nel centro del petto. 2 Completo. 3 Massiccio. ~ compatto. <> cavo. 4 Sazio.
sm. 1 La parte piena di qualcosa. 2 Carico completo. • fece il pieno di benzina.
agg. 1 full. 2 (massiccio) solid. sm. 1 (colmo) peak, height. 2 (carico) full load. 3 (di benzina) to fill up.
lat. plenus.
pienóne, sm. Calca, affollamento.
sm. full house.
pienòtto, agg. Paffuto, grasso.
Piènza Comune in provincia di Siena (2.330 ab., CAP 53026, TEL. 0578).
Pièr Damiàni (Ravenna 1007-Faenza 1072) Santo e dottore della chiesa. Monaco a Finte Avellana e poi cardinale. Rispetto alla nascente scolastica, sostenne posizioni arcaiche.
Pièr délla Vìgna (Capua 1190-Pisa 1249) Politico e letterato, consigliere presso la corte di Federico II. Nel 1249, accusato di tradimento, fu imprigionato e accecato; si suicidò in carcere. È ricordato da Dante, che lo colloca nell'Inferno (canto XIII), nella selva dei suicidi.
Pièr Lombàrdo (Lumello, Novara 1095?-Parigi 1160) Teologo e vescovo di Parigi dal 1159. Scrisse un'antologia sistematica di opinioni teologiche per secoli studiata nelle università medievali: Libri quatuor Sententiarum.
Pièr Luìgi Farnése (Roma 1503-Piacenza 1547) Figlio di Alessandro Farnese (che divenne papa Paolo III) ricoprì la carica di duca di Parma e Piacenza (1545). Morì vittima di una congiura ordita dai Gonzaga e approvata dall'imperatore Carlo V.
Pierànica Comune in provincia di Cremona (859 ab., CAP 26017, TEL. 0373).
piercing, sm. invar. Pratica di ornare il corpo con gioielli infilati nella carne.
Pièria Massiccio montuoso (2.190 m) della Grecia, nella Macedonia.
Pieria
Nomo (117.000 ab.) della Grecia, nella Macedonia, nel golfo di Salonicco. Capoluogo Kateríne.
Pièridi Famiglia di Insetti Lepidotteri eteroneuri a cui appartengono farfalle medio-piccole con larve esapodi.
Pierino e il lupo Opera recitata e orchestrata di S. S. Prokof'ev (New York, 1940).
Piermarìni, Giusèppe (Foligno 1734-1808) Architetto. Principale esponente dell'architettura milanese della fine del Settecento, dopo aver collaborato con Vanvitelli alla costruzione della reggia di Caserta, nel 1770 divenne architetto imperiale in Lombardia. Con la sua collaborazione al rinnovamento urbanistico della città, lasciò la sua autorevole impronta nella Milano neoclassica. Tra le opere il palazzo Belgioioso (1772-1781), il teatro alla Scala (1778) a Milano e la villa Reale di Monza (1780).
Pièro délla Francésca (Borgo San Sepolcro 1420 ca.-1492) Piero di Benedetto dei Franceschi detto Piero della Francesca. Pittore, la prima notizia certa sulla sua vita lo segnala a Firenze nel 1439, collaboratore di Domenico Veneziano. Lasciò Firenze dopo il 1540, portando con sé un'esperienza fondamentale che avrebbe elaborato in modo originale. Successivamente, fu attivo ad Arezzo fin verso il 1560 e poi a Urbino. La pittura di Piero della Francesca si contraddistingue per l'estremo rigore prospettico e matematico applicato alle sue opere, che risultano immerse in una luminosità solare, grazie al sapiente uso dei colori. La luce chiara individua ogni oggetto, ne evidenzia la forma e la posizione, dà all'osservatore una sensazione di certezza, di rigore, di concezione razionale, addirittura matematica, dello spazio, di percezione visiva completa e definitiva. Alla chiarezza contribuisce anche il colore che dà un volume concreto a oggetti e persone raffigurati. La rappresentazione acquista il senso di fenomeno al di fuori del tempo, in quanto infinitamente superiore al reale, lucidissima e priva delle tante incertezze del nostro occhio e della nostra memoria. Fra le sue opere Madonna della Misericordia (1445), Madonna col Bambino, sei santi, quattro angeli e il duca Federico da Montefeltro (1472-1474, Milano, Pinacoteca di Brera), Battesimo di Cristo (1440-1445), Flagellazione (1450-1460, Urbino, Galleria Nazionale delle Marche), La leggenda della vera Croce (1452-1460, ciclo di affreschi, Arezzo, San Francesco), Ritratto di Battista Sforza (Firenze, Galleria degli Uffizi), Ritratto di Federico da Montefeltro (Firenze, Galleria degli Uffizi). Piero della Francesca è anche autore di alcuni trattati teorici (De prospectiva pingendi, De quinque corporibus regolaribus). La sua influenza sulla pittura italiana è stata notevolissima.
Piero della Francesca
Opera di critica d'arte di R. Longhi (1927).
Pièro di Còsimo (Firenze 1461/62-1521) Pittore. Tra le opere Storie dell'umanità primitiva (1490-1495, New York, Metropolitan Museum of Art; Oxford, Ashmolean Museum) e Morte di Procri (ca. 1500-1510, Londra, National Gallery).
Pierre o delle ambiguità Romanzo di H. Melville (1852).
Pièrro, Albìno (Tursi, Matera 1916-Roma 1995) Poeta dialettale. Tra le opere A terra d'u ricorde (1960), Fiamme dorme (1971), Poesie tursitane (1985), Un pianto nascosto (1986), Non c'è pizze di mume (1992).
pierrot, sm. invar. Maschera dal tipico costume bianco con grandi bottoni neri.
Piersànti, Clàudio (Canzano, Teramo 1954-) Scrittore italiano. Seguace della neoavanguardia (Casa di nessuno, 1981), se ne è distaccato successivamente. Del secondo periodo sono le opere Charles (1986 e 1988), L'amore degli adulti (1989), Gli sguardi cattivi della gente (1992) e Casa di nessuno (1993).
pietà, sf. 1 Disposizione d'animo alla compassione. ~ commiserazione, compatimento, pena. <> crudeltà, disumanità, spietatezza. • era persona di grande pietà, di grande misericordia. 2 Scultura, raffigurante la Madonna con il Cristo morto.
sf. 1 pity. 2 (misericordia) to have pity. 3 (compassione) to pity.
lat. pietas,-atis, deriv. da pius pietoso.
pièta, sf. 1 Inquietudine, affanno. ~ angoscia. 2 Amore filiale.
Pietà per i giusti Film drammatico, americano (1951). Regia di William Wyler. Interpreti: Kirk Douglas, Eleanor Parker, William Bendix. Titolo originale: Detective Story
pietànza, sf. Vivanda servita come seconda portata. ~ cibo, piatto, vivanda.
sf. main course.
Pietermaritzburg Città (192.000 ab.) della Repubblica Sudafricana, capoluogo della regione di Kwazulu-Natal.
pietìsmo, sm. Setta protestante che tendeva alla valorizzazione della vita interiore.
pietìsta, sm. Bigotto.
pietìstico, agg. Relativo a bigotto.
Piètole Frazione del comune di Virgilio, in provincia di Mantova (Lombardia), ove nacque Virgilio. Carducci vi inaugurò un monumento eretto in onore del poeta latino (3 novembre 1884).
pietóso, agg. 1 Che sente pietà. ~ caritatevole, compassionevole. <> cinico, indifferente. 2 Atto a muovere a pietà. 3 Che dimostra pietà. 4 Che suscita riprovazione. ~ patetico, doloroso. <> piacevole. • spettacolo pietoso.
agg. 1 pitiful. 2 (misericordioso) compassionate.
lat. mediev. pietosus, deriv. dal lat. pietas,-atis pietà.
piètra, sf. 1 Pezzo di roccia. ~ ciottolo, sasso. • età della pietra, la preistoria dell'uomo; pietre miliari, poste ai lati di una strada per segnalare le distanze. 2 Gemma. • pietra preziosa.
sf. 1 stone. 2 (preziosa) precious stone. 3 (la prima pietra) the foundation stone.
lat. petra, dal greco pètra scoglio.
• Chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra. Vangelo di S. Giovanni, cap. VIII. Cristo difende così la donna adultera. FRS: La goccia scava la pietra. Proverbio latino citato da Orazio, Lucrezio e Seneca.
Piètra de' Giórgi Comune in provincia di Pavia (921 ab., CAP 27040, TEL. 0385). Centro agricolo (produzione vitivinicola) dell'Oltrepò Pavese.
Piètra dél Pertusìllo, làgo di Lago artificiale nella provincia di Potenza, ottenuto dallo sbarramento del fiume Agri. Utilizzato per l'irrigazione.
Pietra di paragone, La Melodramma giocoso in due atti di G. Rossini, libretto di L. Romanelli (Milano, 1812).
Pietra di sole Opera di poesia di O. Paz (1957).
Piètra Lìgure Comune in provincia di Savona (9.566 ab., CAP 17027, TEL. 019).
Pietra lunare, La Opera di narrativa di T. Landolfi (1939).
Piètra Maràzzi Comune in provincia di Alessandria (780 ab., CAP 15040, TEL. 0131).
Pietrabbondànte Comune in provincia di Isernia (1.108 ab., CAP 86085, TEL. 0865).
Pietrabrùna Comune in provincia di Imperia (577 ab., CAP 18010, TEL. 0183).
Pietracamèla Comune in provincia di Teramo (350 ab., CAP 64047, TEL. 0861).
Pietracatèlla Comune in provincia di Campobasso (1.696 ab., CAP 86040, TEL. 0874).
Pietracùpa Comune in provincia di Campobasso (322 ab., CAP 86020, TEL. 0874).
Pietradefùsi Comune in provincia di Avellino (1.730 ab., CAP 83030, TEL. 0825).
Pietraferrazzàna Comune in provincia di Chieti (164 ab., CAP 66040, TEL. 0872).
Pietrafìtta Comune in provincia di Cosenza (1.460 ab., CAP 87050, TEL. 0984).
Pietragàlla Comune in provincia di Potenza (4.633 ab., CAP 85016, TEL. 0971).
pietràia, sf. 1 Mucchio di pietre. 2 Luogo sassoso.
sf. stony ground.
Pietralùnga Comune in provincia di Perugia (2.446 ab., CAP 06026, TEL. 075).
pietràme, sm. Insieme di pietre.
Pietramelàra Comune in provincia di Caserta (4.353 ab., CAP 81051, TEL. 0823).
Pietramontecorvìno Comune in provincia di Foggia (3.111 ab., CAP 71038, TEL. 0881).
Pietràngeli, Antònio (Roma 1919-Gaeta 1968) Regista cinematografico. Diresse Il sole negli occhi (1953), La visita (1963) e Io la conoscevo bene (1965).
Pietràngeli, Nicòla (Tunisi 1933-) Tennista italiano. Vinse gli Internazionali di Francia nel 1959 e 1960, d'Italia nel 1957 e nel 1961 e, tra il 1958 e il 1969, fu sette volte campione nazionale di singolo.
Pietrànico Comune in provincia di Pescara (691 ab., CAP 65020, TEL. 085).
Pietrapàola Comune in provincia di Cosenza (1.488 ab., CAP 87060, TEL. 0983).
Pietrapertósa Comune in provincia di Potenza (1.447 ab., CAP 85010, TEL. 0971).
Pietraperzìa Comune in provincia di Enna (8.015 ab., CAP 94016, TEL. 0934).
Pietrapòrzio Comune in provincia di Cuneo (132 ab., CAP 12010, TEL. 0171).
Pietraròja Comune in provincia di Benevento (708 ab., CAP 82030, TEL. 0824).
Pietrarùbbia Comune in provincia di Pesaro (691 ab., CAP 61020, TEL. 0722).
Pietrasànta Comune in provincia di Lucca (24.817 ab., CAP 55045, TEL. 0584). Centro industriale (prodotti tessili, chimici e meccanici), dell'estrazione del marmo e turistico (balneazione a Marina di Pietrasanta) della Versilia. Vi si trovano il palazzo Pretorio, del XVI sec., la chiesa di Sant'Agostino, del XVI sec., e il duomo romanico-gotico del XIV sec. Gli abitanti sono detti Pietrasantesi o Pietrasantini.
Pietrastornìna Comune in provincia di Avellino (3.050 ab., CAP 83015, TEL. 0825).
Pietravairàno Comune in provincia di Caserta (3.107 ab., CAP 81050, TEL. 0823).
Pietre di Venezia, Le Opera di critica d'arte di J. Ruskin (1851-1853).
Pietre variopinte Novella di A. Stifter (1853).
Pietrelcìna Comune in provincia di Benevento (3.026 ab., CAP 82020, TEL. 0824).
Piètri, Doràndo (Correggio 1885-1942) Podista. Nelle olimpiadi del 1908, fu protagonista di un episodio memorabile: vinse la maratona, ma venne squalificato per essere stato sorretto a pochi metri dal traguardo.
pietrificàre, v. v. tr. 1 Rendere di pietra, o simile a pietra. ~ fossilizzare. 2 Irrigidire, paralizzare. ~ agghiacciare, annichilire. • la paura lo pietrificò all'istante.
v. intr. pron. Divenire di pietra.
v. tr. 1 to petrify. 2 (fig.) to paralyze.
da pietra +-ficare.
pietrìna, sf. Cilindro formato da una particolare lega che produce scintille negli accenditori automatici.
pietrìsco, sm. (pl.-chi) Ammasso di pietre minute.
pietrìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) 1 Operaio specializzato che esegue pitture di pareti, colonne ecc. imitanti il disegno della pietra. Operaio che fabbrica pietre artificiali da costruzione.
Piètro (santi) Nome di santi.
Pietro
(Betsaida-Roma 65 o 67) Apostolo, primo papa della chiesa. Pescatore a Cafarnao, secondo il Nuovo Testamento fu uno dei primi seguaci di Cristo, e uno dei dodici apostoli. Cristo gli cambiò il nome, da Simone in Pietro (ebraico Kefa, greco Pétros). Secondo Matteo (16, 19) fu designato da Cristo come capo della chiesa. Dopo la morte di Cristo si recò in predicazione in varie zone dell'Asia e, infine, a Roma, dove venne crocifisso; la basilica di San Pietro sorge sulla sua tomba. Si riconoscono come sue opere due lettere, mentre esistono anche vari scritti apocrifi. La sua festa si celebra il 29 giugno.
Pietro Canisio
(Nimega 1521-Friburgo 1597) Dottore della chiesa. Entrato nella Compagnia di Gesù, si dedicò all'insegnamento del catechismo, istituendo scuole e collegi. Insegnante di teologia a Vienna, partecipò al Concilio di Trento e sostenne la Controriforma in Germania. Tra le opere, Summa doctrinae christianae (1555), Catechismus minor (1556), Catechismus parvus (1558).
Pietro Claver
(Verdù, Catalogna 1580-Cartagena, Colombia 1654) Entrato nella Compagnia di Gesù, divenne missionario in Colombia e dedicò la propria vita all'emancipazione dei neri. Per questo motivo è consideratoo il patrono dei missionari tra i neri. La sua festa si celebra il 9 settembre.
Pietro Crisologo
(?-ca. 451) Dottore della chiesa. Arcivescovo di Ravenna, sostenitore, in teologia, di Agostino, contro il manicheismo. Tra le opere, Sermones. La sua festa si celebra il 4 dicembre.
Pietro d'Alcántara
(Alcántara 1499-Arenas 1562) Juan de Sanabría. Francescano, fondatore nel 1542 del movimento di stretta osservanza degli alcantarini. Direttore spitrituale di Santa Teresa d'Ávila, scrisse Trattato dell'orazione e della meditazione (1556-1557). La sua festa si celebra il 19 ottobre.
Pietro d'Alessandria
(?-311) Vescovo di Alessandria, subì il martirio durante la persecuzione di Diocleziano.
Pietro di Anagni
(?- 1105) Vescovo, partecipò alla Prima Crociata per la liberazione del santo sepolcro. La sua festa si celebra il 3 agosto.
Pietro di Sebaste
(ca. 349-ca. 392) Vescovo di Sebaste, partecipò al Concilio di Costantinopoli del 381. La sua festa si celebra il 9 gennaio.
Pietro Martire
(Verona 1203-Farga, Milano 1252) o Pietro da Verona. Domenicano. Nato in una famiglia eretica, compì gli studi a Bologna e fu inviato in Lombardia da papa Gregorio IX come inquisitore contro i patarini, ma questi lo trucidarono. La sua festa si celebra il 29 aprile.
Piètro (sovrani) Nome di sovrani.
Aragona Pietro I d'Aragona
(1074-Huesca 1104) Re d'Aragona e di Navarra dal 1094. Lottò insieme al Cid contro i musulmani.
Pietro II il Cattolico
(1174-Muret 1213) Re d'Aragona dal 1196. Nel 1212 sconfisse i mori a Las Navas de Tolosa.
Pietro III il Grande
(1239-Villafranca di Panadés 1285) Genero di Manfredi e re d'Aragona dal 1276. Nel 1282, dopo i vespri, assunse anche la corona siciliana come Pietro I, venne scomunicato e nel 1284 batté le forze congiunte di Filippo III di Francia e Carlo d'Angiò.
Pietro IV il Cerimonioso
(Balaguer 1319-Barcellona 1387) Re d'Aragona dal 1336. Nel 1345, conquistò Maiorca, quindi combatté contro i genovesi che assediavano la Sardegna.
Brasile Pietro I o Pedro I
(Queluz 1798-1834) Fu imperatore dal 1822 e re di Portogallo come Pietro IV dal 1826. Proclamò l'indipendenza del Brasile, la cui corona fu da lui concessa al figlio Pietro II nel 1831.
Pietro II o Pedro II
(Rio de Janeiro 1825-Parigi 1891) Imperatore del Brasile dal 1831 al 1889. Di ideologia liberale, nel 1840 abolì la tratta dei negri e nel 1888 la schiavitù. Nell'anno successivo, un pronunciamento reazionario lo costrinse ad abdicare.
Castiglia e León Pietro I il Crudele
(Burgos 1334-Montiel 1369) Re di Castiglia e León, dal 1350. Si difese dal fratellastro Enrico di Trastamara, supportato dai francesi, grazie all'aiuto inglese e riuscì a sconfiggerlo, a ucciderlo e a succedergli come Enrico II.
Iugoslavia Pietro I Karagjorgjevi¿º¿
ved. Pietro I Karagjorgjevi¿º¿ di Serbia
Pietro II Karagjorgjevi¿º¿
(Belgrado 1923-Los Angeles 1970) Figlio di Alessandro I, fu re di Iugoslavia dal 1934 al 1945. Nel 1941, l'invasione italo-tedesca lo costrinse alla fuga e nel 1945, la proclamazione della repubblica lo detronizzò definitivamente.
Portogallo Pietro I il Giustiziere
(Coimbra 1320-Estremoz 1367) Figlio di Alfonso IV gli succedette come re del Portogallo dal 1357.
Pietro II
(Lisbona 1648-1706) Fratello di Alfonso VI, lo spodestò nel 1667, diventando reggente fino al 1683, anno in cui le Cortes lo riconobbero re. Nel 1668 strinse con la Spagna la pace che garantiva l'indipendenza portoghese.
Pietro III
(Lisbona 1717-1786) Re dal 1777. Sposò la nipote Maria, erede di Giuseppe I e fu proclamato re, ma non ebbe mai alcun potere effettivo.
Pietro IV
ved. Pietro I del Brasile
Pietro V
(Lisbona 1837-1861) Figlio di Maria II, fu re del Portogallo dal 1853. Conquistò l'Angola settentrionale e nel 1856 abolì la schiavitù.
Russia Pietro I
=> "Pietro I il Grande"
Pietro II Alekseevi¿¹¿
(San Pietroburgo 1715-1730) Figlio dello zarevic Alessio e unico erede di Pietro il Grande, succedette a Caterina I come zar di Russia dal 1727. Il potere tuttavia fu di fatto esercitato dalla fazione aristocratica dei Dolgorukij.
Pietro III
=> "Pietro III di Russia"
Serbia Pietro I Karagjorgjevi¿º¿
(Belgrado 1844-1921) Succedette ad Alessandro I Obrenovic come re di Serbia dal 1903. Nel 1912-1913, con le guerre balcaniche, ampliò il proprio regno; dopo la prima guerra mondiale lo unificò nella moderna Iugoslavia e dal 1918 al 1921 fu re dei Serbi-croati-sloveni.
Piètro da Cortóna (Cortona 1596-Roma 1669) Pietro Berrettini detto Pietro da Cortona. Pittore e architetto. Trasferitosi a Roma nel 1612, si dedicò allo studio di Raffaello, delle opere antiche, dei pittori veneti e del classicismo dei Carracci. Fu attivo a Firenze e Roma come decoratore in stile barocco. Insieme a Bernini e Borromini, costituisce uno dei cardini dell'architettura barocca romana. Tra le opere pittoriche Trionfo della Divina Provvidenza (1633-1639, Roma, Palazzo Barberini) ed Età dell'oro, Età dell'argento, Età del bronzo, Età del ferro (1637-1647, Firenze, Pitti).
Piètro d'Àbano (Abano 1257-Padova 1315) Medico e filosofo. Fu celebre studioso di astrologia e astronomia. Studiò a Padova ed esercitò a Parigi e Costantinopoli. Scrisse Conciliatore delle divergenze dei filosofi e soprattutto dei medici. Per aver sostenuto che la risurrezione di Lazzaro e di Gesù fossero due casi di morte apparente, fu processato per eresia e nonostante morisse prima della sentenza dell'Inquisizione, i suoi resti furono bruciati sul rogo.
Piètro I il Grànde (Mosca 1672-San Pietroburgo 1725) Figlio dello zar Alessio, divenne a sua volta zar nel 1682, succedendo al fratello Fedor III. Dal 1682 al 1694 governò sotto la reggenza della zarina Sofia. Dopo varie dispute, nel 1689 conquistò definitivamente il potere. Allestì una potente flotta da guerra e, nel 1703, fondò la città di San Pietroburgo. Affrontò gli svedesi sconfiggendoli a Poltava; la guerra con la Svezia si concluse con la pace di Nystad, nel 1721, con cui i russi conquistarono il predominio della zona del mar Baltico; si proclamò zar di tutte le Russie. Nell'ultima fase del suo governo promosse notevoli riforme interne, allo scopo di modernizzare la struttura dello stato.
Piètro III di Rùssia (Kiel 1728-Ropsa 1762) Figlio della zarina Anna e di Carlo Federico Holstein-Gottorp, salì al trono russo nel 1762 e concluse un accordo con la Prussia, con la cessione di alcuni territori. Nello stesso anno dovette abdicare in seguito a una congiura guidata da sua moglie, che diventerà Caterina II.
Piètro il Veneràbile (Montboissier 1092?-Cluny 1156) Pierre Mointboissier, abate di Cluny. Tentò di difendere le posizioni di Abelardo in opposizione a San Bernardo. Ordinò una traduzione in latino del Corano.
Piètro l'Eremìta (Amiens 1050 ca.-Neufmoustier 1115) Pierre d'Amiens, monaco francese e predicatore itinerante. Nel 1096 raccolse una crociata popolare che però si decimò durante il percorso, non raggiungendo la Terra Santa e aggregandosi infine alla prima crociata.
Pietroburgo Romanzo di A. Belyj (1913-1914).
Pietroburgo (città)
=> "San Pietroburgo"
Pietrogràdo Nome dell'odierna San Pietroburgo, già Pietroburgo, dal 1914 al 1924.
pietróso, agg. 1 Fatto di pietra. 2 Sassoso. ~ roccioso.
pievanìa, sf. 1 Territorio governato spiritualmente dal pievano. 2 La chiesa e la casa del pievano.
pievàno, sm. Il sacerdote che regge una pieve.
piève, sf. Parrocchia di campagna.
Piève a Nièvole Comune in provincia di Pistoia (8.489 ab., CAP 51018, TEL. 0572).
Piève Albignòla Comune in provincia di Pavia (957 ab., CAP 27030, TEL. 0382).
Piève d'Àlpago Comune in provincia di Belluno (2.055 ab., CAP 32010, TEL. 0437).
Piève dél Càiro Comune in provincia di Pavia (2.298 ab., CAP 27037, TEL. 0384).
Piève di Bòno Comune in provincia di Trento (1.413 ab., CAP 38085, TEL. 0465).
Piève di Cadóre Comune in provincia di Belluno (4.040 ab., CAP 32044, TEL. 0435).
Piève di Cènto Comune in provincia di Bologna (6.589 ab., CAP 40066, TEL. 051).
Piève di Coriàno Comune in provincia di Mantova (823 ab., CAP 46020, TEL. 0386).
Piève di Lédro Comune in provincia di Trento (519 ab., CAP 38060, TEL. 0464).
Piève di Solìgo Comune in provincia di Treviso (9.393 ab., CAP 31053, TEL. 0438).
Piève di Téco Comune in provincia di Imperia (1.482 ab., CAP 18026, TEL. 0183).
Piève d'Ólmi Comune in provincia di Cremona (1.134 ab., CAP 26040, TEL. 0372).
Piève Emanuèle Comune in provincia di Milano (15.634 ab., CAP 20090, TEL. 02). Centro industriale (prodotti metalmeccanici e cartari). Gli abitanti sono detti Pievesi.
Piève Fissiràga Comune in provincia di Lodi (871 ab., CAP 20070, TEL. 0371).
Piève Fosciàna Comune in provincia di Lucca (2.440 ab., CAP 55036, TEL. 0583).
Piève Lìgure Comune in provincia di Genova (2.615 ab., CAP 16030, TEL. 010).
Piève Pòrto Moróne Comune in provincia di Pavia (2.650 ab., CAP 27017, TEL. 0382).
Piève San Giàcomo Comune in provincia di Cremona (1.385 ab., CAP 26035, TEL. 0372).
Piève Sànto Stéfano Comune in provincia di Arezzo (3.338 ab., CAP 52036, TEL. 0575). Centro agricolo (olive, frutta, ortaggi, cereali), industriale (abbigliamento) e turistico.
Piève Tesìno Comune in provincia di Trento (795 ab., CAP 38050, TEL. 0461).
Piève Torìna Comune in provincia di Macerata (1.381 ab., CAP 62036, TEL. 0737).
Piève Vergónte Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (2.811 ab., CAP 28020, TEL. 0324).
Pievebovigliàna Comune in provincia di Macerata (890 ab., CAP 62035, TEL. 0737).
Pievepèlago Comune in provincia di Modena (2.152 ab., CAP 41027, TEL. 0536).
piezo- Primo elemento di parole composte.
dal greco piézein comprimere.
piezoclàsi, sf. Frattura di una roccia a causa della pressione praticata da forze tettoniche.
piezoelettricità, sf. Fenomeno elettrico scoperto da P. Curie nel 1880 nel quarzo, che consiste nella polarizzazione elettrica di alcuni cristalli se sottoposti a una deformazione meccanica (polarizzazione diretta) oppure nella deformazione di cristalli sottoposti a un campo elettrico. Questa scoperta ha avuto un utilizzo pratico sia in elettronica (oscillatori al quarzo) sia nella realizzazione di dispositivi di accensione (mediante la produzione di scintille).
piezoelèttrico, agg. (pl. m.-ci) Relativo a fenomeno legato alla piezoelettricità.
piezomètrico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla piezometria.
Altezza piezometrica
È il rapporto tra la pressione di un fluido in moto in un punto dato e suo peso specifico.
piezòmetro, sm. Strumento usato per misurare la compressibilità dei materiali.
pifferàro, sm. Chi suona il piffero.
pìffero, sm. Strumento a fiato simile al flauto. ~ clarinetto, zufolo.
sm. pipe.
Pigafétta, Antònio (Vicenza 1485?-1534?) Navigatore, partecipò con Magellano alla prima circumnavigazione del globo (1519-1522) e fu uno dei pochi superstiti a tornare in Spagna. È noto soprattutto perché scrisse la Relazione del primo viaggio intorno al mondo (1525), opera in cui descrive quell'esperienza.
Pigafétta, Filìppo (Vicenza 1533-1604) Viaggiatore italiano, parente di Antonio. Visitò Aleppo, Gerusalemme e Tripoli di Siria per incarico del pontefice Sisto V.
Pigalle, Jean-Baptiste (Parigi 1714-1785) Scultore francese. Di ispirazione barocca, la sua arte è caratterizzata da una tendenza retorica e classicheggiante, che talvolta, soprattutto nei ritratti, lascia il passo a una vivace ricerca di naturalezza. Fu uno degli artisti preferiti da M.me Pompadour. Tra le opere Mercurio che si allaccia i sandali (1744, Parigi, Louvre).
pìgia pìgia, loc. sost. m. invar. Calca.
pigiàma, sm. Indumento, per uomo o donna, da notte.
sm. pl. pyjamas.
pigiàre, v. tr. Premere, calcare. ~ accalcare, comprimere.
v. tr. to press.
lat. volg. pinsiare, deriv. da pinsere pestare.
pigiàta, sf. Il pigiare.
pigiatrìce, sf. Macchina usata per la pigiatura meccanica dell'uva.
pigiatùra, sf. Il pigiare.
pigìdio, sm. 1 La regione posteriore del carapace dorsale dei trilobiti. 2 L'ultimo segmento del corpo di Artropodi e Anellidi.
pigionàle, sm. 1 Inquilino. ~ pigionante. 2 Fittavolo.
pigionànte, sm. e sf. Inquilino. ~ affittuario, locatario.
pigióne, sf. 1 Locazione di immobili. 2 Affitto che si corrisponde al padrone di casa. ~ canone, locazione.
sf. rent.
lat. pensio,-onis, deriv. da pensus, p.p. di pendere pagare.
pigliamósche, sm. invar. Piccolo uccello dei boschi che si nutre di mosche.
pigliàre, v. v. tr. Prendere rapidamente e con forza.
v. intr. Di piante, attecchire.
v. tr. 1 to take. 2 (afferrare) to catch.
lat. volg. pillare, deriv. da pilare piantare una colonna.
pigliatùtto, agg. invar. Nei giochi di carte, la carta che consente di prendere tutte le carte giocate in tavola, come l'asso nella scopa.
pìglio, sm. 1 L'atto del pigliare. 2 Atteggiamento, modo di guardare accigliato. ~ aria, maniere.
sm. expression.
Pìglio Comune in provincia di Frosinone (4.734 ab., CAP 03010, TEL. 0775).
pigmalióne, sm. Persona che esercita la sue influenza su di un'altra determinandone il successo.
Pigmalione (letteratura) Commedia di G. B. Shaw (1914). Scritta nel 1912, venne rappresentata solo nel 1914. È uno dei lavori teatrali più famosi di Shaw. Racconta la trasformazione di una fioraia del popolo in una sofisticata signora per opera di uno studioso di fonetica, cinico e un po' misantropo. L'opera si basa sulla leggenda greca di Pigmalione e Galatea. Nel 1956 ne è stata ricavata una commedia musicale di enorme successo con il titolo di My Fair Lady. È stata portata sullo schermo nel 1964, protagonisti Audrey Hepburn e Rex Harrison.
Pigmalione
Opera di J. Ph. Rameau, libretto di Ballot de Sauvot (Parigi, 1748).
Pigmaliòne (mitologia) Personaggio mitologico, re di Cipro. Scolpì una statua eburnea di Afrodite e se ne innamorò. La dea, accogliendo le sue richieste, le diede vita. Dalla loro unione nacque Pafo.
pigmentàre, v. tr. Colorare tramite un pigmento.
pigmentazióne, sf. La disposizione dei pigmenti negli animali e nei vegetali.
pigménto, sm. Sostanza organica o inorganica, di origine naturale o artificiale, che, in sospensione in un mezzo fluido, viene utilizzata per colorare vari tipi di materiali. I pigmenti sono utilizzati fin dall'antichità, e la loro classificazione si basa sul colore (come per il blu di Prussia).
In biologia sono sostanze organiche presenti a livello cellulare che determinano il colore dei tessuti. ~ tinta.
sm. pigment.
pigmèo, sm. 1 Persona di statura molto piccola. 2 Appartenente ad alcune popolazioni dell'Africa.
sm. pygmy.
• Termine con cui si indicano varie popolazioni caratterizzate da una statura nettamente inferiore rispetto a quella delle altre popolazioni vicine, con particolare riferimento a quelle distribuite in Africa tropicale (circa 200.000 individui) e in alcune zone dell'Asia, continente di cui sono originari (Filippine, Andamane, Malesia).
pigmòide, agg., sm. e sf. Relativo ai tipi umani di statura bassa che non hanno i caratteri antropologici propri dei pigmidi.
pìgna, sf. 1 Frutto del pino. 2 Coperchio bucherellato all'estremità dei tubi per aspirazione.
sf. pinecone.
lat. pinea, s. dell'agg. pineus del pino.
Pìgna Comune in provincia di Imperia (1.055 ab., CAP 18037, TEL. 0184).
Pignatàro Interàmna Comune in provincia di Frosinone (2.473 ab., CAP 03040, TEL. 0776).
Pignatàro Maggióre Comune in provincia di Caserta (6.491 ab., CAP 81052, TEL. 0823).
Pignatèlli, Ferdinàndo (1769-1799) Nipote di Francesco e fratello di Mario, aderì alla repubblica. Al ritorno dei Borbone venne giustiziato.
Pignatèlli, Francésco (1755-1823) Militare napoletano, fece parte degli eserciti napoleonici.
Pignatèlli, Màrio (1773-1799) Nipote di Francesco e fratello di Ferdinando, aderì alla repubblica. Al ritorno dei Borbone venne giustiziato.
pignàtta, sf. 1 Pentola. 2 Mattone forato.
Pìgni Càcchi, Paola (Milano 1945-) Podista. Nel 1969 fu primatista mondiale sui 1.500 m (4'12"4). Nel 1972, sui 3.000 m (9'9"2) e nel 1973 sul miglio (4'29"5).
pignoccàta, sf. Dolce tipico siciliano, a forma di pigna.
Pignòla Comune in provincia di Potenza (4.681 ab., CAP 85010, TEL. 0971).
pignoleggiàre, v. intr. Comportarsi in modo intransigente, da pignolo.
pignolerìa, sf. 1 L'essere pignolo. ~ cavillosità, fiscalità. 2 Atto o detto da pignolo. ~ sofisticheria.
pignolésco, agg. (pl. m.-chi) Che è pignolo.
pignòlo, sm. 1 Il seme del pino. 2 Persona pedante.
sm. fusspot.
pignóne, sm. 1 Muraglia di sassi costruita per proteggere dall'erosione della corrente di un fiume. 2 La più piccola di due ruote di un ingranaggio.
Pignóne Comune in provincia di La Spezia (714 ab., CAP 19020, TEL. 0187).
pignoràbile, agg. Che si può pignorare.
pignorabilità, sf. L'essere soggetto a pignoramento.
pignoraménto, sm. Il pignorare.
• È l'ingiunzione fatta dall'ufficiale giudiziario al debitore, in cui gli si impone di evitare di commettere atti che possano in alcun modo danneggiare l'integrità dei beni che costituiscono la garanzia del credito (o dei loro frutti).
pignorànte, sm. Creditore che fa istanza di pignoramento.
pignoràre, v. tr. Sequestrare beni per insolvenza. ~ confiscare, congelare. <> spignorare.
v. tr. to distrain.
lat. pignorare, deriv. da pignus,-oris pegno.
pignoratìzio, agg. 1 Di persona che può soddisfare un pegno. 2 Garantito da un pegno.
Pignòtti, Lorènzo (Figline 1739-Pisa 1812) Favolista e letterato. Tra le opere, le Favole e novelle (1782), considerata una delle migliori espressioni del genere nel Settecento, il poema La tomba di Shakespeare (1779) e L'ombra di Pope (1781).
pìgola, sf. Appezzamento di terreno coltivato avente forma irregolare.
pigolàre, v. intr. Emettere il suono degli uccelli.
v. intr. to chirp, to cheep.
pigolìo, sm. Il pigolare insistente.
Pigorìni, Luìgi (Fontanellato 1842-Padova 1925) Archeologo e paletnologo. Nel 1876 fondò il Museo preistorico ed etnografico di Roma.
Pigou, Arthur Cecil (Ryde 1877-Cambridge 1959) Economista inglese. Teorizzò la distinzione tra costi e benefici privati e sociali e dettò i fondamenti dell'economia del benessere. Scrisse Le teorie dell'occupazione (1933).
Pìgra Comune in provincia di Como (388 ab., CAP 22020, TEL. 031).
pigrìzia, sf. Carattere o natura di pigro. ~ accidia, ignavia. <> laboriosità, operosità.
sf. laziness.
lat. pigritia, deriv. da piger,-gra,-grum pigro.
pìgro, agg. e sm. agg. 1 Svogliato, indolente. ~ accidioso, ignavo. <> industrioso, laborioso. 2 Lento. 3 Ottuso. • mente pigra.
sm. Persona pigra. ~ flemmatico, trascinato. <> energico, veloce.
agg. 1 lazy. 2 (lento) sluggish.
lat. piger,-gra,-grum, da piget fare contro volontà.
Pikes Peak Monte (4.301 m) degli USA, nella sezione meridionale della Front Range in Colorado.
PIL Sigla di Prodotto Interno Lordo.
pìla, sf. 1 Apparecchio generatore di energia elettrica. ~ batteria elettrica, gruppo elettrogeno. 2 Recipiente di pietra ampio e profondo. 3 Muro sul quale posano gli archi del ponte. ~ pilastro, pilone, traliccio. 4 Serie di oggetti sovrapposti. ~ catasta.
sf. 1 battery. 2 (catasta) pile.
• In fisica è un sistema che produce energia elettrica mediante la trasformazione dell'energia chimica. Ideatore della pila è A. Volta (pila voltaica, 1799). La pila costruita da Volta era composta da dischetti di zinco e di rame separati da panni imbevuti di acido solforico (l'elettrolita). Attualmente, per la produzione di energia elettrica, vengono utilizzate pile a secco, composte da vari materiali; le pile con elettrolita liquido sono utilizzate per misurazioni di laboratorio.
Pila a combustibile
Tipo di pila di recente realizzazione che viene alimentata continuamente, con vari tipi di combustibili; queste pile hanno trovato applicazione nei viaggi spaziali, per il loro elevato rendimento.
Pila atomica
È il termine con cui E. Fermi definì nel 1942 il primo reattore nucleare.
Pìla (comune) Comune in provincia di Vercelli (114 ab., CAP 13020, TEL. 0163).
Pila (Polonia) Città (75.000 ab.) della Polonia, capoluogo del voivodato omonimo.
Pìlade Personaggio mitologico, figlio di Strofio e cugino e amico di Oreste; sposò sua sorella Elettra, figlia di Agamennone. Per antonomasia indica un amico molto fedele.
pilàf, sm. invar. Riso cotto al forno con burro, cipolla e poco brodo.
pilàre, v. tr. Sottoporre a pilatura.
pilastràta, sf. Sequenza di pilastri che sostiene una serie di archi o una trabeazione.
pilàstro, sm. 1 Sostegno di materiale vario a base quadrangolare. • fare il pilastro, rimanere immobile senza fare nulla. 2 Base, fondamento. • i pilastri del ponte erano danneggiati.
sm. pillar.
deriv. da pila.
Pilàto, Pònzio (?-39?) Governatore romano della Giudea dal 26 al 36. Alla richiesta dei Giudei di condannare Gesù, lo abbandonò a loro dicendo: "Sono innocente del sangue di questo giusto". La scena del processo a Cristo è raffigurata in un mosaico nella chiesa di Sant'Apollinare Nuovo a Ravenna e nelle grotte vaticane. È ricordato anche per le stragi da lui ordinate quando il popolo si oppose all'utilizzo del Tesoro del Tempio per finanziare la costruzione dell'acquedotto e per quelle perpetrate in Samaria.
pilatùra, sf. L'operazione con cui si toglie la lolla al chicco di risone.
Pilatus Massiccio montuoso della Svizzera, fra i cantoni di Unterwalden e di Lucerna. Vetta più elevata il monte Tomlishorn (2.129 m).
Pilcomayo Fiume (2.500 km) dell'America Meridionale. Nasce in Bolivia dalle Ande e confluisce nel fiume Paraguay.
pileàto, agg. Che porta il pileo.
pileflebìte, sf. Flebite della vena porta. Può essere causata da compressione, infiammazione o stenosi del sistema circolatorio epatico.
pìleo, sm. 1 Nell'antica Roma, berretto conico od ovale, di cuoio o di feltro, corrispondente al pîlos greco. 2 In zoologia, la parte della testa degli uccelli compresa tra la base del becco e la nuca.
pileorìza, sf. Specie di cappuccio che riveste e protegge l'apice della radice.
Pilibhit Città (89.000 ab.) dell'India, nello stato dell'Uttar Pradesh. Capoluogo del distretto omonimo.
Pilica Fiume (319 km) della Polonia. Nasce presso la città omonima e confluisce nel fiume Vistola.
pilìfero, agg. Relativo al pelo.
pillàcchera, sf. Schizzo di fango sui vestiti.
pillaccheróso, agg. Che è pieno di pillacchere.
pillàre, v. tr. Pigiare con il pillo e simili.
Pillat, Ion (Bucarest 1891-1945) Poeta. Tra le opere Illusioni (1917) e Lo scudo di Minerva (1934).
pilling, sm. invar. Nei tessuti, formazione superficiale di peluria.
pìllo, sm. Grosso ceppo provvisto di manici, usato per pigiare le massicciate.
pìllola, sf. 1 Pasticca di sostanza medicinale. ~ capsula, cialda, compressa. • prendere in pillole, poco alla volta. 2 Cosa poco gradevole. ~ rospo, mattone.
sf. pill.
lat. pilula, pallina, dimin. di pila, palla.
Pillola anticoncezionale
Farmaco antifecondativo messo a punto nel 1956 dal medico americano Gregory Pincus. Da allora sono stati prodotti tipi più sicuri e con minori effetti collaterali.
pillottàre, v. tr. Ungere con il pillotto.
pillòtto, sm. Arnese da cucina da cui si fa sgocciolare l'unto, sull'arrosto che gira nello spiedo.
pìlo, sm. Nell'antica Roma, arma da lancio usata dai fanti.
Pìlo, Rosolìno (Palermo 1820-San Martino 1860) Patriota protagonista dei moti siciliani del 1848. Nel 1860 si recò in Sicilia per partecipare alle rivolte ma, prima di riuscire a congiungersi con le truppe garibaldine, rimase ucciso in uno scontro con truppe dei Borbone.
pilocarpìna, sf. Alcaloide presente in alcune specie di Pilocarpus, antagonista fisiologico dell'atropina. Provoca miosi, aumento della secrezione gastrica e bronchiale e delle ghiandole salivari e sudorifere.
Pilon, Germain (Parigi 1528-1590) Scultore francese. Tra le opere Virtù (1563-1570, St-Denis, Tomba di Enrico II e Caterina de' Medici).
pilonaménto, sm. Costipamento del conglomerato cementizio nelle casseforme.
pilóne, sm. 1 Grosso pilastro che sostiene gli archi del ponte. 2 Struttura verticale di sostegno. • piloni dei cavi della tensione elettrica.
sm. 1 pillar. 2 (di ponte) pier. 3 (dei cavi elettrici) pylon.
accresc. di pila.
pilòrico, agg. (pl. m.-ci) Relativo al piloro.
pilòro, sm. Orifizio munito di sfintere che mette in comunicazione lo stomaco col duodeno. Alla fine della digestione gastrica ha la funzione, aprendosi, di lasciar passare il chimo.
pilorospàsmo, sm. Contrazione spastica del piloro, spesso congenita. Può anche derivare da malattie gastriche.
PILOT In informatica è la sigla di Programmed Inquiry Learning or Teaching. Si tratta di un linguaggio di programmazione finalizzato ai corsi CBT.
pilòta, agg. e sm. agg. indec. 1 Che ha funzione di guida. 2 Che ha carattere di sperimentazione. • progetto pilota.
sm. 1 Persona autorizzata a dirigere le manovre delle navi in un porto. ~ nostromo, timoniere. 2 Chi guida un'automobile, un aeroplano. ~ autista, conducente. • pilota automatico, autopilota.
agg. pilot. sm. 1 pilot. 2 (autista) driver.
da pedota, guida di terra, deriv. da piede.
pilotàggio, sm. Insieme di manovre e tecniche necessarie a pilotare.
pilotàre, v. tr. Guidare una nave, un'automobile e simili. ~ accompagnare, scortare.
v. tr. 1 to pilot. 2 (guidare) to drive.
deriv. da pilota.
pilotìna, sf. Battello che guida le navi nei porti.
pilotis, sm. franc. Nome dei pilastri che sorreggono un edificio, isolandolo dal terreno.
Pilsudski, Józef (Zulowo 1867-Varsavia 1935) Militare e politico polacco fondatore, con altri, del Partito socialista polacco. Per questo motivo venne deportato in Siberia dagli zaristi. Nel corso del primo conflitto mondiale guidò reparti di volontari polacchi inquadrati nell'esercito austriaco. Fu il primo presidente della Polonia dopo l'indipendenza della nazione; in seguito abbandonò il potere ma fu alla testa del colpo di stato del 1926. Ricoprì la carica di ministro della guerra ma era di fatto l'uomo forte del governo.
piluccàre, v. tr. 1 Spiccare i chicchi d'uva dal grappolo. 2 Mangiare a pezzetti. ~ mangiucchiare, rosicchiare. 3 Estorcere quattrini.
pimentàre, v. tr. Condire con pimento.
Pimentèl Comune in provincia di Napoli (1.249 ab., CAP 09050, TEL. 070).
piménto, sm. 1 Spezia dal sapore piccante, ottenuta dai semi di una pianta tropicale. 2 Peperoncino rosso.
sm. allspice, pimento.
franc. piment, dal lat. pigmentum.
Pimónte Comune in provincia di Cagliari (5.601 ab., CAP 80050, TEL. 081).
pimpànte, agg. Vistoso, allegro.
agg. sprightly.
PIN Sigla di Prodotto Interno Netto.
pin Nei circuiti designa un piedino metallico mediante il quale si effettua una connessione elettrica.
pinàccia, sf. (pl.-ce) 1 Barca indiana dal fondo piatto su cui venivano trasportati i viaggiatori benestanti sul Gange. 2 Grande bastimento in uso nei secc. XVI e XVII.
Pinàcee Famiglia di conifere a cui appartengono piante resinose dal fusto alto sfruttate per il legname. Sono diffuse nell'emisfero boreale.
pinacòide, sf. In cristallografia, forma cristallina semplice costituita da due facce parallele. È tipica dei cristalli dei gruppi dimetrico e trimetrico.
pinacotèca, sf. Luogo dove vengono esposti quadri di grande valore artistico.
sf. art gallery.
Pinar del Río Città (136.000 ab.) di Cuba, capoluogo della provincia omonima.
pinarèllo, sm. Fungo (noto anche come boleto giallo, Boletus luteus) della famiglia delle Boletacee e della classe dei Basidiomiceti. Commestibile dopo aver asportato la pellicola vischiosa.
pinaròlo, sm. Fungo (noto anche come boleto granulato, Boletus granulatus) della famiglia delle Boletacee e della classe dei Basidiomiceti. Commestibile.
Pinaròlo Po Comune in provincia di Pavia (1.593 ab., CAP 27040, TEL. 0383).
Pinàsca Comune in provincia di Torino (2.836 ab., CAP 10060, TEL. 0121).
pinàstro, sm. Pino marittimo.
pinax, sm. pl. In archeologia, tavoletta dipinta o rilievo in terracotta che veniva attaccato con funzioni votive nei confronti della divinità.
Pìncàra Comune in provincia di Rovigo (1.357 ab., CAP 45020, TEL. 0425).
pince, sf. invar. Piccola piega ottenuta ripiegando all'interno il tessuto e cucendolo.
sf. invar. dart.
pince-nez, sm. invar. Occhiali privi di stanghetta, fermati sul naso da una molla. ~ stringinaso.
Pìncherle, Adriàna (Roma 1906-) Pittrice italiana, sorella di A. Moravia. Si è formata nella scuola romana. Tra le opere, Nudo con scialle (1932), Pineta di Viareggio e L'ombrellino rosa (1934-1935).
Pìncherle, Albèrto (Milano 1894-Roma 1979) Storico. Esule dal 1938 al 1946, fu docente di storia del cristianesimo all'università di Roma dal 1948 al 1964. Tra le opere Sant'Agostino di Ippona (1930) e Il cristianesimo dalle origini a Gregorio Magno (1958).
Pìncherle, Salvatóre (Trieste 1853-Bologna 1936) Matematico. Diede importanti contributi all'analisi complessa e all'analisi funzionale. Fu il fondatore (1922) e il primo presidente dell'Unione matematica italiana.
Pìncio Parco pubblico di Roma. Venne disegnato nel 1809-1814 da Giuseppe Valadier.
pìnco, sm. 1 Stupido. ~ scemo. 2 Denominazione volgare del membro virile. ~ cazzo.
Pìnco Pallìno Persona qualunque, senza virtù o meriti particolari.
pindàrico, agg. (pl. m.-ci) 1 Relativo al poeta greco Pindaro. 2 Dicesi di passaggio ardito da un argomento all'altro.
pindarìsmo, sm. Imitazione dello stile di Pindaro.
Pìndaro (Cinoscefale 518-Argo 438) Poeta greco che viene considerato il massimo interprete della lirica corale. Della sua opera sono rimasti quarantaquattro epinici, composizioni in onore di una vittoria agonistica, suddivisi a seconda della zona e della data in cui si erano verificati gli avvenimenti celebrati (quattordici odi Olimpiche, dodici Pitiche, undici Nemee, sette Istmiche). Caratteristica del poeta era la capacità di passare improvvisamente dalla sfera dell'attualità, ossia la celebrazione dell'avvenimento in questione, alla sfera del mito, con mutamenti stilistici repentini (i cosiddetti voli pindarici).
Pindemónte, Ippòlito (Verona 1753-1828) Poeta e letterato. Fu uno degli esponenti del passaggio dalla tradizione neoclassica alle innovazioni romantiche. Molto noto per una sua traduzione dell'Odissea, compose altre opere di poesia (La fata morgana, 1782; Versi di Polidete Melpomenio, 1784; Poesie campestri, 1788) e prosa (Prose campestri, 1784-1788).
Pindo Catena montuosa della penisola Balcanica occidentale. Vetta più elevata il monte Smólikas (2.637 m).
pineàle, agg. Di ghiandola a secrezione interna. ~ epifisi.
Pinel, Philippe (Saint-Paul 1745-Parigi 1826) Psichiatra francese. Tra i pionieri della moderna psichiatria, riformò il trattamento ospedaliero dei malati di mente.
pinèlla, sf. Nel gioco della canasta, il due di ogni seme con valore di matta.
Pinèlli, Gian Vincènzo (Napoli 1535-Padova 1601) Bibliofilo. Studioso e amante dei libri, raccolse a Padova una ricca biblioteca di manoscritti e libri, che alla sua morte venne in parte suddivisa tra la Biblioteca Marciana di Venezia e la Biblioteca Ambrosiana di Milano.
pinène, sm. Idrocarburo terpenico biciclico non saturo che si incendia in presenza di acido nitrico o di cloro. È il componente principale dell'essenza di trementina.
Pineròlo Comune (35.000 ab., CAP 10064, TEL. 0121) della provincia di Torino, sede di industrie meccaniche, elettrotecniche, enologiche, tessili, chimiche. Monumenti importanti sono il duomo (la cui costruzione ebbe inizio nel 1044 e proseguì, con varie modifiche, fino al XV sec.), la chiesa di San Maurizio (1470), il palazzo d'Acaia (del XIV sec.).
pinéta, sf. Selva di pini.
sf. pine forest, pinewood.
Pinéto Comune in provincia di Teramo (11.980 ab., CAP 64025, TEL. 085). Centro industriale (mobilifici, prodotti chimici e alimentari) e turistico (balneazione) sul mar Adriatico. Gli abitanti sono detti Pinetani.
PING In informatica è la sigla di Packet Internet Groper. Si tratta di un programma che verifica se un host è realmente connesso a Internet.
pìngere, v. tr. Dipingere.
pingiagiap, sm. invar. Nave da cabotaggio sormontata da una falchetta alquanto elevata e staccata sia verso poppa che verso prua. È tipica della zona dello stretto della Malacca.
ping-pong, sm. invar. Gioco, chiamato anche tennis da tavolo, che si svolge su un tavolo diviso da una reticella.
sm. invar. table tennis.
Pingtan Dao Isola (200.000 ab.) della Cina, nello stretto di Formosa, di fronte alla costa orientale della provincia di Fujian.
Pingtung Città (212.000 ab.) di Taiwan, capoluogo della contea omonima.
pìngue, agg. 1 Grasso. ~ pasciuto, rotondetto, rubicondo. <> magrolino, secco, striminzito. 2 Di guadagno, ricco, lucroso.
agg. corpulent, fat.
lat. pinguis.
pinguèdine, sf. 1 Grassezza eccessiva. 2 Obesità.
pinguìcola, sf. Genere di piante erbacee perenni, appartenente alla famiglia delle Lentibulariacee, che nascono spontaneamente nei terreni acquitrinosi o torbosi.
Pinguìni, ìsole déi Gruppo di piccole isole appartenenti alla Repubblica Sudafricana. Sono situate nell'Atlantico, lungo le coste della Namibia.
pinguìno, sm. In zoologia è il termine utilizzato per definire Uccelli marini appartenenti agli Sfenisciformi; vivono solo nell'emisfero australe. Divisi in varie specie, sono tuffatori e nuotatori, con becco lungo, piedi palmati, piumaggio nero, grigiastro e bianco; le ali, pinniformi, vengono utilizzate solo per il nuoto. Il pinguino ha un portamento eretto e vive in colonie numerose; è un uccello monogamo. La specie di maggiori dimensioni (raggiunge il metro d'altezza) è l'Aptenodytes patagonica (pinguino reale).
sm. penguin.
Pinguino imperatore
Uccello (Aptenodytes forsteri) della famiglia degli Sfeniscidi e dell'ordine degli Sfenisciformi. Di colore bianco e nero, presenta una macchia arancione sotto la gola. Vive sulle coste antartiche nutrendosi di pesci.
Pininfarìna, Giovàn Battìsta (Torino 1893-Losanna 1966) Industriale e disegnatore di carrozzerie automobilistiche.
Pininfarìna, Sèrgio (Torino 1926-) Figlio di Giovan Battista. Industriale e disegnatore di carrozzerie automobilistiche. Dal 1988 al 1992 fu presidente della Confindustria.
pinìte, sf. Mica muscovite che proviene dalla decomposizione della cordierite.
pìnna, sf. 1 Organo di movimento utilizzato dagli animali acquatici. 2 Attrezzo di gomma calzato dai nuotatori. 3 Piccolo piano sporgente dallo scafo delle navi con funzioni di stabilità.
sf. 1 fin. 2 (per nuotare, di pinguino ecc.) flipper.
• Nei Pesci le pinne possono essere impari o pari; altri animali hanno pinne diverse da quelle dei Pesci, sia nella morfologia sia nella struttura (Cetacei, Pinnipedi, tartarughe marine ecc.).
pinnàcolo, sm. 1 Guglia caratteristica dello stile gotico che adorna le parti alte di un edificio. 2 Vetta molto ripida. ~ picco, punta. 3 Nome di un gioco di carte simile al ramino.
pinnèlla, sf. Fungo (noto anche con il nome di orgella o gelone, Pleurotus ostreatus) della famiglia delle Poliporacee e della classe dei Basidiomiceti. Commestibile. Coltivato anche industrialmente.
pinnìpede, agg. agg. Di animale, che ha gli arti a forma di pinne.
Pinnìpedi È un ordine di Mammiferi acquatici, diffuso nei mari freddi, dalle dimensioni notevoli, con corpo affusolato e arti trasformati in pinne, testa non molto grande, dentatura completa e in alcune specie (odobenidi) con canini molto sviluppati a forma di zanne, con baffi lunghi sul muso. Abili nuotatori, negli spostamenti sul terreno si trovano in difficoltà. Distribuiti geograficamente in molte zone, soprattutto quelle polari, vivono in branchi e vengono cacciati per le loro pelli e il grasso. Si dividono in Focidi, Odobenidi e Otaridi.
pìnnula, sf. Ognuna delle appendici laterali delle braccia degli Echinodermi Crinoidi muniti di apparato riproduttore.
pìno, sm. Pianta appartenente alla famiglia delle Pinacee, con foglie aghiformi, cresce perlopiù nelle zone fredde o temperate dell'emisfero settentrionale, dove forma foreste estesissime. In Italia è particolarmente diffuso il pino silvestre (Pinus sylvestris).
sm. pine tree.
Pino d'Aleppo
Gimnosperma (Pinus halepensis) della famiglia delle Pinacee e della classe delle Conifere. È diffuso nelle zone costiere del Mediterraneo.
Pino domestico
Gimnosperma (Pinus pinea) della famiglia delle Pinacee e della classe delle Conifere. Raggiunge i 30 m di altezza, i suoi semi (pinoli) sono commestibili.
Pino marittimo
Gimnosperma (Pinus pinaster) della famiglia delle Pinacee e della classe delle Conifere. In Italia cresce spontaneo sulle coste tirreniche.
Pino montano
Gimnosperma (noto anche come pino mugo, Pinus mugo) della famiglia delle Pinacee e della classe delle Conifere. In Italia è presente principalmente sulle Alpi. Il mugòlio, estratto dai suoi rami, può essere utilizzato contro le infezioni bronchiali.
Pino nero
Gimnosperma (Pinus nigra) della famiglia delle Pinacee e della classe delle Conifere. Raggiunge i 50 m e vive nell'area mediterranea.
Pino silvestre
Gimnosperma (Pinus sylvestris) della famiglia delle Pinacee e della classe delle Conifere. Raggiunge i 35 m. Vive in Europa e in Asia.
Pino strobo
Gimnosperma (Pinus strobus) della famiglia delle Pinacee e della classe delle Conifere. Raggiunge i 30 m. È molto diffuso in America settentrionale.
Pìno d'Àsti Comune in provincia di Asti (189 ab., CAP 14020, TEL. 011).
Pìno sùlla Spónda dél Làgo Maggióre Comune in provincia di Varese (290 ab., CAP 21010, TEL. 0332).
Pìno Torinése Comune in provincia di Torino (8.428 ab., CAP 10025, TEL. 011).
pinoccàta, o pinocchiàta, sf. Specialità umbra natalizia consistente in un dolce a base di pinoli e zucchero.
pinòcchio, sm. Pinolo.
Pinocchio Opera di Collodi. => "Le avventure di Pinocchio"
Pinocchio<***>
Film d'animazione, americano (1940). Produzione di Walt Disney. Titolo originale: Pinocchio<***>
Pinochet Ugarte, Augusto (Valparaíso 1915-) Generale e politico cileno. Nel 1973 promosse il golpe che rovesciò Unidad Popular, instaurò una dittatura e dal 1974 al 1990 fu presidente della repubblica. Il 17 ottobre 1998 Pinochet venne arrestato a Londra dalla polizia britannica, su richiesta delle autorità spagnole che indagavano sulla morte di cittadini spagnoli durante il golpe del 1973, aprendo un lungo contenzioso per l'estradizione
pinocitòsi, sf. In citologia, modalità di ingestione e digestione di molecole da parte di cellule viventi consistente nell'accerchiamento delle molecole da parte della membrana cellulare e nel successivo isolamento delle stesse in un vacuolo in cui sono attaccate dai lisosomi.
pinòlo, sm. Seme del pino domestico.
sm. pine kernel.
pinot, sm. invar. Vitigno che produce l'omonimo vino.
pinscher, sm. invar. Denominazione generica di un gruppo di cani da guardia e da compagnia.
pìnta, sf. Misura di capacità usata negli Stati Uniti.
franc. pinte.
Pìnta Nome di una delle tre navi con le quali Colombo effettuò il primo storico viaggio verso le Indie.
pintadera, sf. invar. Termine spagnolo designante uno stampo in terracotta utilizzato nel Neolitico per pitturare il corpo.
Pinter, Harold (Hackney, Londra 1930-) Drammaturgo. Le prime opere La stanza (1957) e Il compleanno (1958) erano già ambientate in un'atmosfera assurda ed emotivamente coinvolgente; nelle opere successive l'alienazione, la nevrosi e l'incomunicabilità presero il sopravvento per sottolineare l'assurdità dell'esistenza: Ritorno a casa (1965), La terra di nessuno (1975), Il bicchiere della staffa (1985), Taking Sides (1995).
Pinto, Ferñao Mendes (Montemoro-Velho ca. 1510-Almada 1563) Cronachista. Tra le opere Peregrinazione (postumo, 1614).
Pinturìcchio (Perugia 1454-Siena 1513) Pittore il cui vero nome è Bernardino di Betto. Allievo di B. Caporali, dal 1473 collaborò con il Perugino. Fu attivo a Roma, Perugia, Spoleto, Umbertide, Siena e Orvieto. Con il Perugino realizzò varie opere, fra cui le Storie di San Bernardino (1473, Perugia, Galleria Nazionale) e la decorazione della cappella Sistina (1481-1483). L'Incoronazione della Vergine fu eseguita in collaborazione con B. Caporali (1503, Roma, Pinacoteca Vaticana). Tra le altre opere Storie di Pio II (1505-1507, Siena, libreria del Duomo), Affreschi dell'appartamento Borgia in Vaticano (1492-1494), Affreschi della cappella Eroli nel duomo di Spoleto, e Annunciazione, Adorazione dei pastori, Disputa nel tempio e Sibille (1501, Spello, Santa Maria Maggiore, cappella Baglioni). È considerato un abile narratore e illustratore efficace, ma raramente capace di poesia. Fu una delle figure più importanti della scuola umbra.
pin-up girl, loc. sost. f. invar. Ragazza la cui immagine è usata a scopi pubblicitari. ~ fotomodella.
pinyin, sm. invar. Sistema di trascrizione del cinese in alfabeto latino. Venne impiegato dalla Repubblica popolare cinese a partire dal 1958.
pìnza, sf. 1 Tenaglia. 2 Chele di un crostaceo o di uno scorpione.
sf. pl. 1 pliers. 2 (forcipe) pl. forceps.
franc. pince, deriv. da pincer pinzare.
Pinzàno al Tagliaménto Comune in provincia di Pordenone (1.566 ab., CAP 33094, TEL. 0432).
pinzàre, v. tr. 1 Stringere con le pinze. 2 Il mordere dei Crostacei o dello scorpione.
pinzatrice, sf. espressione spesso usata nel liunguaggio comune al posto di "cucitrice" (a forma di "pinza")
pinzatùra, sf. 1 Puntura di insetto. 2 Nell'industria tessile, operazione di eliminazione manuale dei difetti dai tessuti greggi.
pinzétta, sf. Piccola tenaglia.
sf. pl. tweezers.
pinzillàcchera, sf. Inezia, sciocchezza.
pinzimònio, sm. Condimento fatto con olio, sale e pepe, nel quale si intingono verdure crude.
pinzòchero, sm. Bacchettone.
Pinzòlo Comune in provincia di Trento (2.974 ab., CAP 38086, TEL. 0465).
pìo, agg. 1 Devoto, religioso. ~ osservante, praticante. <> empio. • anima pia. 2 Misericordioso. 3 Inutile. • pio desiderio.
agg. 1 pious. 2 (benefico) charity, charitable.
lat. pius.
Pìo Nome di papi.
Pio I
(Aquileia ?-Roma 155) Papa eletto nel 140, combatté gli gnostici e Marcione.
Pio II
(Corsignano 1405-Ancona 1464) Enea Silvio Piccolomini, eletto papa nel 1458, cercò di organizzare una crociata ma non riuscì a portare a termine il tentativo. Fu un importante mecenate e scrisse i Commentari (1463), un'opera autobiografica.
Pio III
(Siena 1440 ca.-Roma 1503) Francesco Todeschini Piccolomini, eletto papa nel 1503, morì solo un mese dopo la sua elezione.
Pio IV
(Milano 1499-Roma 1565) Giovanni Angelo Medici, eletto papa nel 1559, convocò per l'ultima volta il concilio di Trento e lo concluse, approvandone i decreti nella bolla Benedictus Deus.
Pio V
(Bosco Marengo 1504-Roma 1572) Antonio Michele Ghislieri, eletto papa nel 1566, santo (festa il 5 maggio), mise in atto una riforma delle strutture della chiesa, rafforzò l'Inquisizione, fondò la congregazione dell'Indice e, sul piano esterno, mediante l'alleanza fra la Spagna e Venezia, ottenne la sconfitta dei turchi nella battaglia di Lepanto (1571).
Pio VI
(Cesena 1717-Valence 1799) Giovanni Angelo Braschi, eletto papa nel 1775, fu pontefice nel periodo in cui si svolse la rivoluzione francese; nel 1797 dovette cedere a Napoleone territori della chiesa. Nel 1799 fu imprigionato e condotto a Valence, in Francia, dove morì.
Pio VII
(Cesena 1740-Roma 1823) Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti, eletto papa nel 1800, dopo il conflitto con la Francia che portò alla prigionia di Pio VI, firmò un concordato con Napoleone e, nel 1804, andò a Parigi per incoronarlo imperatore. Tuttavia nel 1809 decise di scomunicare Napoleone che lo fece arrestare ed esiliare a Savona. Con la caduta di Napoleone poté tornare a Roma (1814).
Pio VIII
(Cingoli 1761-Roma 1830) Francesco Saverio Castiglioni, eletto papa nel 1829, fu fautore di una politica ecclesiastica conservatrice, opponendosi all'anticlericalismo, agli ideali liberali e al giansenismo.
Pio IX
(Senigallia 1792-Roma 1878) Giovanni Maria Mastai-Ferretti, eletto papa nel 1846, inizialmente fu protagonista di una stagione di riforme; tuttavia, dopo la caduta della Repubblica romana (1848-1849), dovette rivedere le sue posizioni, passando a un acceso antiliberalismo. Proclamò il dogma dell'Immacolata Concezione (1854) e quello dell'infallibilità del papa (1870). Nel corso del suo pontificato il territorio della chiesa fu progressivamente inglobato dalla nascente nazione italiana, fino all'occupazione di Roma, nel 1870.
Pio X
(Riese 1835-Roma 1914) Giuseppe Melchiorre Sarto, eletto papa nel 1903, (santo, festa il 20 agosto), condannò la separazione fra stato e chiesa attuata in Francia e si oppose fermamente agli ideali liberali, pur concedendo ai cattolici italiani la possibilità di votare.
Pio XI
(Desio 1857-Roma 1939) Ambrogio Damiano Achille Ratti, eletto papa nel 1922, sottoscrisse nel 1929 i Patti Lateranensi con l'Italia e una serie di trattati con altre nazioni. Si occupò con attenzione dell'Azione Cattolica e condannò il nazismo, il comunismo e le leggi razziali adottate dal regime fascista.
Pio XII
(Roma 1876-Castel Gandolfo 1958) Eugenio Pacelli, eletto papa nel 1939, prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, che non riuscì a evitare. Durante la guerra difese i principi della democrazia e, nel dopoguerra, condannò il comunismo, arrivando a scomunicarne i sostenitori. In ambito teologico, definì la dottrina del Corpo Mistico e proclamò il dogma dell'Assunzione di Maria.
Note:
Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.
Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate
indica l'etimologia | |
~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo" | |
<> indica (in genere) un "contrario" |
Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_p.doc
sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm
Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it
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