Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale R parte 8

 

 

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale R parte 8

 

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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale R parte 8

 

ritrattàre, v. tr. 1 Trattare nuovamente. 2 Recedere. 3 Negare, sconfessare. ~ smentire. <> confermare.
 v. tr. 1 to deal with again. 2 (disdire) to retract.

ritrattazióne, sf. 1 Il ritrattare. 2 Le parole o lo scritto con cui si ritratta pubblicamente.

Ritratti immaginari Saggio di W. Pater (1887).

Ritratti letterari Opera di critica letteraria di A. de Sainte-Beuve (1844).

ritrattìsta, sm. e sf. Pittore o scultore di ritratti.

ritrattìstica, sf. L'arte e la tecnica del fare ritratti.

ritràtto, agg. e sm. agg. 1 Spostato indietro. 2 Descritto, raffigurato. volto ritratto.
sm. 1 Disegno, pittura o fotografia che ritrae una persona. ~ immagine. ritratto a pastello. 2 Descrizione. le fece un ritratto completo della situazione economica dell'azienda.
 sm. 1 portrait. 2 (fig.) picture.

Ritratto dell'artista da cucciolo Prose liriche di D. Thomas (1940).

Ritratto dell'artista da saltimbanco Opera di critica letteraria di J. Starobinski (1970).

Ritratto di Dorian Gray, Il Romanzo di O. Wilde (1891). È l'unico romanzo scritto da Oscar Wilde. Dorian, del quale il pittore Basil Hallward dipinge il ritratto, esprime il desiderio di restare giovane e bello, mentre il ritratto diventerà vecchio al posto suo. Il desiderio è accolto: più insiste nella sua vita di libertino più vecchio diventa il ritratto, mentre il suo aspetto resta intatto. Nel tentativo di suscitare vergogna in Dorian perché si convinca a cambiare vita, Hallward lo persuade a mostrargli il ritratto. Alla reazione inorridita del pittore alla vista del ritratto, Dorian lo uccide. Alla fine, disperato, Dorian colpisce la tela con un pugnale. I servitori trovano il ritratto come era originariamente e il corpo del padrone morto, rattrappito per terra come un vecchio. Definito dai critici decalogo dell'estetismo fine secolo, il libro ha mantenuto un costante successo presso il pubblico. La vicenda è stata portata sullo schermo nel 1945.

Ritratto di Parigi Prosa di L. S. Mercier (1781-1788).

Ritratto di signora Romanzo di H. James (1879).

Ritratto d'ignoto Romanzo di N. Serraute (1949).

Ritratto, Il Racconto di N. V. Gogol' (1836).

ritrazióne, sf. Lo spostarsi indietro.

ritrìto, agg. 1 Lo spostarsi indietro. 2 Cosa detta e ridetta fino alla nausea.

ritrosàggine, sf. Ritrosia. ~ riserbo.

ritrosìa, sf. 1 L'essere ritroso; timidezza, riservatezza. ~ riserbo. 2 Riluttanza, rifiuto. ~ opposizione.

ritrosità Ritrosia.

ritróso, agg. 1 Che va indietro o in senso contrario. 2 Che non si arrende, riluttante. ~ restio.
 agg. 1 (andare a ritroso) to go backwards. 2 (restio) reluctant.

ritrovàbile, agg. Che si può trovare nuovamente.

ritrovaménto, sm. Il ritrovare. ~ rinvenimento. <> perdita.

ritrovàre, v. v. tr. 1 Trovare nuovamente. 2 Trovare persone o cose smarrite. ~ rinvenire, rintracciare. non aveva ancora ritrovato le chiavi dell'auto. 3 Scoprire, rinvenire. 4 Recuperare. ~ rinvenire. <> perdere.
v. intr. pron. 1 Trovarsi. ~ ricongiungersi. era stato fortunato a ritrovarsi a lavorare con colleghi simpatici. 2 Raccapezzarsi. ~ comprendere. <> confondersi.
 v. tr. 1 to find. 2 (salute) to regain. 3 (recuperare) to recover. v. intr. pron. to meet.
 da ri-+ trovare.

ritrovàto, agg. e sm. agg. 1 Trovato nuovamente. 2 Rinvenuto.
sm. Invenzione, mezzo per risolvere un problema. <> perduto.

ritròvo, sm. Il ritrovarsi in un determinato luogo e il luogo stesso.
 sm. 1 meeting place. 2 (notturno) night club.

Ritsos, Ghiannis (Monemvasia, Peloponneso 1909-Atene 1990) Poeta greco. Tra le opere Epitaffio (1936) e La sonata al chiaro di luna (1956).

Ritt, Martin (New York 1920-Santa Monica 1990) Regista cinematografico statunitense. Diresse Nel fango della periferia (1956), Il prestanome (1976) e La foresta silenziosa (1983).

Rittàna Comune in provincia di Cuneo (163 ab., CAP 12010, TEL. 0171).

rìtto, agg. e sm. agg. 1 Messo in posizione eretta. ~ dritto. <> adagiato. 2 Destro.
sm. 1 Diritto, in opposizione a rovescio. 2 Ognuno dei due pali verticali che reggono l'asticella nelle gare di salto in alto e con l'asta.
 agg. erect, upright.

rituàle, agg. e sm. agg. 1 Relativo a un rito. ~ cerimoniale. 2 Consueto. non mancava mai di fare la passeggiata rituale dopo pranzo.
sm. L'insieme delle formule e delle norme di una cerimonia o di una liturgia. ~ rito.
 agg. e sm. ritual.
 lat. ritualis.

ritualìsmo, sm. Osservanza delle regole rituali di una religione.

ritualìsta, sm. e sf. Chi è esperto di riti e di rituali.

ritualìstico, agg. Relativo al rito.

ritualità, agg. Caratteristica di ciò che è rituale.

ritualizzàre, v. tr. Rendere rituale.

ritualizzazióne, sf. Il fatto di ritualizzare.

rituffàre, v. v. tr. Tuffare nuovamente.
v. rifl. Tuffarsi nuovamente.

riunióne, sf. 1 Ricongiunzione di persone. ~ adunanza. la riunione di condominio era stata rimandata. 2 Ricomposizione o raggruppamento di cose. 3 Insieme di gare sportive disputate in una manifestazione. riunione di pugilato.
 sf. reunion, meeting.
 da ri-+ unione.

Riunióne Isola dell'oceano Indiano (2.510 km2, 600.000 ab.) nel gruppo delle Mascarene, 650 km a est del Madagascar.
L'isola di origine vulcanica culmina a 3.070 m nel Piton des Neiges.
Il clima è tropicale, caldo e umido, con ridottissime escursioni stagionali.
Il capoluogo è Saint-Denis.
L'economia si basa sulla coltivazione di canna da zucchero, sulla produzione di rhum e oli essenziali; si praticano inoltre la pesca, l'allevamento e lo sfruttamento forestale.
STORIA L'isola viene scoperta nel 1528 dai portoghesi. Nel 1638 è occupata dalla Francia e battezzata (1647) isola Borbone. Concessa alla Compagnia delle Indie orientali, essa vede svilupparsi la coltivazione del caffè (1664-1767) che ricorre a una mano d'opera servile proveniente dall'Africa. Nel 1793 l'isola prende il suo nome attuale. All'inizio del XIX sec., viene introdotta nell'isola la coltivazione della canna da zucchero. Nel 1848 la schiavitù è abolita. Nel 1946 l'isola diventa dipartimento d'oltremare. Nel 1983 viene nominato il primo consiglio regionale.

Riunione di famiglia Dramma di Th. S. Eliot (1939).

riunìre, v. v. tr. 1 Unire nuovamente. 2 Adunare, mettere insieme. ~ radunare. <> disperdere. il preside riunì i professori per dargli le ultime comunicazioni. 3 Raccogliere. ~ raggruppare. riunire una mandria.
v. rifl. 1 Tornare insieme. 2 Adunarsi. ~ incontrarsi. <> dividersi.
 v. tr. 1 to put together. 2 (radunare) to gather. 3 (ricongiungere) to join together. v. rifl. 1 to meet. 2 (tornare a stare insieme) to be reunited.
 da ri-+ unire.

riunìto, agg. 1 Unito insieme. 2 Consociato.

riuscìre, v. intr. 1 Uscire nuovamente. <> rientrare. 2 Avere esito favorevole. <> fallire. il tentativo di record non gli è riuscito. 3 Essere in grado. riusciva a rendere semplice qualsiasi questione.
 v. intr. 1 to succeed. 2 (uscire nuovamente) to go out again. 3 (avere esito favorevole) to be successful. 4 (essere abile) to be able.
 da ri-+ uscire.

riuscìta, sf. 1 Il riuscire. 2 Risultato, successo. ~ conseguimento. <> fallimento.
 sf. 1 (successo) success. 2 (esito) result.

riùso, sm. Usare nuovamente.

riutilizzàre, v. tr. Utilizzare nuovamente. ~ reimpiegare.

riutilizzazióne, sf. Utilizzare nuovamente.

riutilìzzo => "riutilizzazione"

rìva, sf. 1 Lembo di terra bagnato dalle acque. ~ sponda. 2 Litorale. ~ costa.
 sf. 1 (mare ecc.) shore. 2 (canale, fiume) bank.
 lat. ripa.

Rìva dél Gàrda Comune in provincia di Trento (13.559 ab., CAP 38066, TEL. 0464). Centro industriale (prodotti meccanici, cartari e del legno) e turistico (attività nautiche) sul lago di Garda. Vi si trovano la Torre Apponale, costruita tra il XIII e il XIV sec., il palazzo Pretorio, del XIV sec., e il Municipio, del XV sec. Gli abitanti sono detti Rivani.

Rìva di Sótto Comune in provincia di Bergamo (858 ab., CAP 24060, TEL. 035).

Rìva Lìgure Comune in provincia di Imperia (3.057 ab., CAP 18015, TEL. 0184).

Rìva Prèsso Chièri Comune in provincia di Torino (3.563 ab., CAP 10020, TEL. 011).

Rìva Valdóbbia Comune in provincia di Vercelli (239 ab., CAP 13020, TEL. 0163).

Rìva, Gìgi (Leggiuno 1944-) Calciatore del Cagliari. Nel 1970 vinse lo scudetto. Giocò quarantadue partite in nazionale.

Rìva, Màrio (Roma 1913-Verona 1960) Attore cinematografico e radiofonico. Per la TV presentò lo spettacolo Il musichiere (1955-1960).

rivaccinàre, v. tr. Vaccinare nuovamente.

rivaccinazióne, sf. Nuova vaccinazione.

Rivàlba Comune in provincia di Torino (933 ab., CAP 10090, TEL. 011).

rivàle, agg., sm. e sf. 1 Che, o chi, compete con qualcuno per amore. 2 Concorrente, competitore. ~ antagonista.
 agg., sm. e sf. rival.
 lat. rivalis, deriv. da rivus ruscello.

rivaleggiàre, v. v. intr. Competere, gareggiare. ~ concorrere.
v. intr. pron. 1 Valersi nuovamente. 2 Rifarsi di un danno o di una perdita subita. ~ vendicarsi.

rivalità, sf. L'essere rivali. ~ antagonismo.
 sf. rivalry.
 lat. rivalitas,-atis.

rivàlsa, sf. 1 Il rivalersi. 2 Risarcimento di danni. ~ compensazione, rivincita.
 sf. 1 revenge. 2 (risarcimento) compensation.

Rivàlta Bòrmida Comune in provincia di Alessandria (1.450 ab., CAP 15010, TEL. 0144).

Rivàlta di Torìno Comune in provincia di Torino (15.971 ab., CAP 10040, TEL. 011). Centro industriale (fabbrica di automobili Fiat, prodotti chimici, meccanici, tessili ed elettrotecnici). Gli abitanti sono detti Rivesi.

rivalutàre, v. tr. 1 Valutare nuovamente 2 Alzare il valore. ~ riapprezzare. <> svalutare. quella scelta strategica aveva rivalutato le azioni della società. 3 Riconoscere il giusto valore di persona o cosa precedentemente giudicata negativamente. ~ rivalorizzare. <> deprezzare. rivalutare un pittore.
 v. tr. to revalue.
 da ri-+ valutare.

rivalutazióne, sf. Il rivalutare.

Rivamónte Agordìno Comune in provincia di Belluno (739 ab., CAP 32020, TEL. 0437).

Rivanazzàno Comune in provincia di Pavia (3.977 ab., CAP 27055, TEL. 0383).

rivangàre, v. tr. 1 Vangare nuovamente. 2 Ricordare cose spiacevoli passate. ~ rispolverare.
 v. tr. 1 (ricordi) to dig up again. 2 (fig.) to drag up.

Rivàra Comune in provincia di Torino (2.509 ab., CAP 10080, TEL. 0124).

Rivaròlo Canavése Comune in provincia di Torino (11.737 ab., CAP 10086, TEL. 0124). Centro industriale (prodotti dell'abbigliamento, della lavorazione di pelli, meccanici e tessili) sul fiume Orco. Vi si trova il castello di Malgrà, costruito tra il XIII e il XV sec. Gli abitanti sono detti Rivarolesi.

Rivaròlo dél Ré ed Unìti Comune in provincia di Cremona (1.918 ab., CAP 26036, TEL. 0375).

Rivaròlo Lìgure Centro della Liguria, importante centro industriale compreso nella Grande Genova.

Rivaròlo Mantovàno Comune in provincia di Mantova (2.792 ab., CAP 46017, TEL. 0376).

Rivaróne Comune in provincia di Alessandria (345 ab., CAP 15040, TEL. 0131).

Rivaróssa Comune in provincia di Torino (1.211 ab., CAP 10040, TEL. 011).

Rìve Comune in provincia di Vercelli (385 ab., CAP 13030, TEL. 0161).

Rìve d'Arcàno Comune in provincia di Udine (2.338 ab., CAP 33030, TEL. 0432).

rivedére, v. v. tr. 1 Vedere nuovamente. 2 Esaminare, correggere. ~ approfondire. dovevano rivedere quella pratica prima di procedere oltre. 3 Ripassare. aveva bisogno di rivedere l'ultima lezione.
v. rifl. Vedersi nuovamente.
 v. tr. 1 to see again. 2 (ripassare) to revise.
 lat. revedere, comp. da re-+ videre vedere.
Ci rivedremo a Filippi. Frase detta dal suo genio a Bruto, dopo essergli apparso una notte, qualche tempo prima la decisiva battaglia contro Ottaviano e Antonio avvenuta a Filippi nel 42 a. C.

rivedìbile, agg. e sm. Che, o chi, non riconosciuto abile al servizio militare, deve ripresentarsi a nuova visita medica.

rivedibilità, sf. L'essere temporaneamente inabile al servizio militare.

rivelàre, v. v. tr. 1 Scoprire, svelare. ~ palesare. <> celare. 2 Caratterizzare in modo evidente, denotare. l'agitazione nel parlare rivela una sua insicurezza.
v. rifl. 1 Mostrarsi, dimostrarsi. si è rivelato un ottimo collaboratore. 2 Farsi conoscere.
 v. tr. to reveal. 2 (divulgare) to disclose. v. intr. pron. to prove, to turn out.
 lat. revelare, comp. da re-+ deriv. da velum velo.

rivelatóre, agg. e sm. agg. Che rivela.
sm. Nella tecnica si tratta di una serie di dispositivi o elementi che consentono di rilevare o misurare una grandezza o un'entità.
 sm. detector.
In fisica nucleare è un apparecchio per la segnalazione di radiazioni elettromagnetiche o fasci di particelle. Sono dispositivi di questo tipo i contatori (di Geiger-Muller, a scintillazione e le camere di ionizzazione) e i rilevatori di traccia (la camera a bolle, la camera a nebbia, la camera a scintille). I contatori contano le particelle che hanno perturbato il rilevatore, mentre i rilevatori a traccia visualizzano le traiettorie, impressionandole su emulsioni sensibili.
In radiotecnica è un dispositivo impiegato per la rivelazione di onde radio; si parla di rivelatori per segnali modulati in ampiezza, modulati in frequenza e modulati a impulsi.

rivelazióne, sf. 1 Divulgazione di ciò che non è noto. 2 Manifestazione divina di una verità.
 sf. revelation.

Rivelazioni Film drammatico, americano (1994). Regia di Barry Levinson. Interpreti: Michael Douglas, Demi Moore, Donald Sutherland. Titolo originale: Disclosure

rivellìno, sm. Opera che nei secc. XV-XVI veniva situata esternamente alle fortificazioni bastionate, davanti alla cortina.

Rivèllo Comune in provincia di Potenza (3.153 ab., CAP 85040, TEL. 0973).

rivéndere, v. tr. Vendere nuovamente.

rivendìbile, agg. Che può essere venduto nuovamente.

rivendicàre, v. v. tr. 1 Vendicare nuovamente. 2 Accampare. ~ reclamare. rivendicava una parte dell'eredità. 3 Pretendere. rivendicare la libertà.
v. intr. pron. Vendicarsi nuovamente.
 to demand, to claim.
 da ri-+ vendicare.

rivendicatìvo, agg. Relativo a una rivendicazione.

rivendicazióne, sf. Il rivendicare. ~ pretesa.
 sf. claim.

rivéndita, sf. 1 Il rivendere. 2 Negozio dove si vende la merce.
 sf. shop.

rivenditóre, sm. (f.-trìce) Chi rivende. ~ commerciante. <> grossista.
 sm. retailer, shopkeeper.

rivendùgliolo, sm. Chi vende cose di basso valore.

rivenìre, v. intr. 1 Tornare in sé. ~ rinvenire. 2 Venire di nuovo. ~ tornare. 3 Derivare. ~ provenire.

Rivera Città (56.000 ab.) dell'Uruguay, al confine con il Brasile. Capoluogo del dipartimento omonimo.

Rivera, Diego (Guanajuato 1886-Città del Messico 1957) Pittore messicano. Tra le opere Storia del Messico (1930-1932, Città del Messico, Palazzo Nazionale).

Rivèra, Giànni (Alessandria 1943-) Calciatore. Vinse tre scudetti, due Coppe dei campioni, una Intercontinentale e una Coppa delle Coppe con il Milan. Totalizzò sessanta presenze in nazionale, con la quale fu vicecampione del mondo nel 1970 in Messico. Dal 1987 al 1993 fu deputato per la Dc. Aderì successivamente al Patto Segni e nel 1996 è stato rieletto nelle file di Rinnovamento italiano.

Rivèra, Vincènzo (L'Aquila 1890-Roma 1967) Botanico. Studioso della fisiologia vegetale, fu rettore dell'università dell'Aquila. Tra le opere, Patologia vegetale e patologia generale (1946).

riverberàre, v. v. tr. Riflettere luce, suono o calore.
v. intr. pron. Riflettersi.

riverberatóio, sm. Tipo di forno a riverbero usato per fondere i metalli.

riverberazióne, sf. Il riverberare e il riverberarsi.

rivèrbero, sm. 1 Riflesso. ~ raggio. 2 Disco concavo usato per riflettere e concentrare la luce.
 sm. reflection.

riverènte, agg. Che mostra riverenza. ~ ossequioso.

riverènza, sf. 1 Il riverire. 2 Inchino.
 sf. 1 reverence. 2 (inchino) curtsey.
 lat. reverentia, deriv. da revereri.

riverenziàle => "reverenziale"

Rivergàro Comune in provincia di Piacenza (4.777 ab., CAP 29029, TEL. 0523).

riverìre, v. tr. 1 Rispettare profondamente. ~ onorare. 2 Dimostrare rispetto.
 v. tr. 1 to revere. 2 (salutare) to pay one's respects to.

riverìto, agg. Rispettato, salutato.

Rivers Stato (3.984.000 ab.) della Nigeria meridionale, capoluogo Harcourt.

riversaménto, sm. Il riversare o il riversarsi.

riversàre, v. v. tr. 1 Versare nuovamente. 2 Rovesciare. gli riversarono addosso una latta di vernice. 3 Scaricare, coprire. lo riversò di insulti.
v. intr. pron. Affluire. il fiume impetuoso si riversava in mare qualche chilometro più avanti.
 v. tr. to heap, to pour. v. intr. pron. to pour out.
 lat. tardo reversare, comp. da re-+ versare.

riversàto, agg. Girato verso l'alto. ~ supino.

riversibilità, sf. 1 Reversibilità. 2 In diritto, condizione risolutiva della donazione secondo la quale i beni del donante, in caso di morte prematura del donatario o dello stesso e dei suoi discendenti, possono essere restituiti al donante.

rivèrso, agg. Supino.
 agg. on one's back.

rivestiménto, sm. 1 Il rivestire. 2 Ciò che serve a rivestire. ~ copertura.
 sm. coating, covering.

rivestìre, v. v. tr. 1 Vestire nuovamente. ~ riabbigliare. <> denudare. 2 Ricoprire, foderare. rivestire i muri con carta da parati. 3 Assumere una carica. rivestiva quell'incarico da poco tempo.
v. rifl. Vestirsi nuovamente.
 v. tr. 1 to cover. 2 (foderare) to line. 3 (una carica) to hold. v. rifl. to get dressed again.
 lat. tardo revestire, comp. da re-+ vestire vestire.

rivestìto, agg. 1 Vestito nuovamente. 2 Ricoperto.

rivestitùra, sf. 1 Operazione del vestire nuovamente. 2 Materiale impiegato per rivestire.

rivettàre, v. tr. Unire con i rivetti.

rivettatrìce, sf. Strumento usato per rivettare.

Rivette, Jacques (Rouen 1928-) Regista cinematografico francese. Diresse La religiosa (1966), Ceilne e Julie vanno in barca (1974), La banda dei quattro (1989) e Giovanna d'Arco (1994).

rivettìno, sm. Flessione verso l'esterno dell'orlo della coccia dell'elsa di una spada.

rivétto, sm. Ribattino.

rivièra, sf. La riva del mare o del lago.
 sf. coast.

Rivièra di Levànte Tratto della costa ligure compreso tra Genova e il golfo di La Spezia.

Rivièra di Ponènte Tratto della costa ligure compreso tra Genova e Mentone.

Rivièra Lìgure Denominazione della parte della Liguria corrispondente alle coste. Viene distinta in Riviera di Ponente e Riviera di Levante.

rivieràsco, agg. (pl. m.-chi) Relativo alla riviera, abitante della riviera. ~ costiero. <> interno.

Rivière du Rempart Distretto (91.000 ab.) delle isole Maurizio, affacciato all'oceano Indiano.

Rivignàno Comune in provincia di Udine (3.938 ab., CAP 33050, TEL. 0432).

rivìncere, v. tr. Vincere nuovamente.

rivìncita, sf. 1 Il vincere nuovamente. 2 Seconda partita concessa allo sconfitto. 3 Rivalsa. ~ vendetta.
 sf. 1 return match. 2 (fig.) revenge.

rivisitàre, v. tr. 1 Visitare nuovamente. 2 Riesaminare.

rivisitazióne, sf. L'azione di visitare nuovamente.

Rivisóndoli Comune in provincia di L'Aquila (792 ab., CAP 67036, TEL. 0864).

rivìsta, sf. 1 L'azione del rivedere. 2 Schieramento delle truppe per porgere gli onori militari a una persona. 3 Revisione. 4 Pubblicazione periodica. 5 Spettacolo teatrale, di origine francese che comprende danza, canto e recitazione.
 sf. 1 review. 2 (periodico) magazine. 3 (mil., parata) parade. 4 (teatro) revue, variety show.
Lo spettacolo della rivista ebbe le sue origini attorno alla fine dell'Ottocento con il teatro francese di varietà delle Folies Bergère e i suoi grandi interpreti del primo dopoguerra (Mistinguett, M. Chevalier, J. Baker). In Italia, la rivista si affermò a Milano con connotazione prevalentemente dialettale. Durante il fascismo, con la proibizione di ogni tipo di satira, i temi della rivista diventarono astratti e si puntò sulla spettacolarità. Nel corso degli anni '50, dopo un breve ritorno della satira, si affermò una versione della rivista con scenografie ricche e spettacolari, soubrette e con una forte prevalenza della comicità. La soubrette di maggiore fama fu Wanda Osiris, mentre tra i comici vanno ricordati Totò, Chiari, Dapporto, Macario, Rascel, Taranto. Con la nascita della televisione, la rivista divenne uno degli spettacoli più popolari, prendendo forme anche molto distinte fra loro (musical, cabaret ecc.) a seconda del prevalere di una o dell'altra delle componenti originali.

rivistaiòlo, agg. Relativo a spettacolo di varietà di basso valore.

rivitalizzàre, v. tr. 1 Rendere nuovamente vitale. 2 Rinvigorire.

rivitalizzazióne, sf. Il rivitalizzare e l'essere rivitalizzati.

rivìvere, v. v. tr. Tornare a vivere ciò che è passato. gli piaceva rivivere con gli amici quei momenti di allegria e spensieratezza.
v. intr. 1 Vivere nuovamente, risorgere. 2 Riacquistare nuovo vigore. le arti cominciarono a rivivere.
 v. tr. to relive. v. intr. to come alive again.
 lat. revivere, comp. da re-+ vivere vivere.

riviviscènza => "revivescenza"

rìvo, sm. Piccolo corso d'acqua. ~ ruscello.
 lat. rivus.

Rivodùtri Comune in provincia di Rieti (1.295 ab., CAP 02010, TEL. 0746).

rivolére, v. tr. 1 Volere nuovamente. ~ richiedere. 2 Volere la restituzione di qualcosa.

rivòlgere, v. v. tr. 1 Volgere nuovamente. ~ dirigere. 2 Volgere indietro o in senso opposto. 3 Dirigere, indirizzare. rivolse minacciosamente lo sguardo su di lui.
v. rifl. 1 Volgersi indietro. 2 Ricorrere. ~ interpellare. si rivolse a uno specialista per risolvere quel problema.
 v. tr. 1 to turn. 2 (la parola) to talk. 3 (sguardo) to direct. v. rifl. 1 to turn around. 2 (rivolgersi a) to go and see.
 lat. revolvere, comp. da re-+ volvere volgere, incrociato con l'italiano volgere.

rivolgiménto, sm. 1 Il rivolgere, il rivolgersi. 2 Sconvolgimento, cambiamento.
 sm. upheaval.

Rìvoli Comune in provincia di Torino (52.683 ab., CAP 10098, TEL. 011). Centro industriale (prodotti alimentari, tessili, chimici e meccanici). Vi si trovano la casa del Conte Verde, costruita tra il XIV e il XV sec., e un castello ricostruito nel XVIII sec. Gli abitanti sono detti Rivolesi.

Rìvoli Veronése Comune in provincia di Verona (1.741 ab., CAP 37010, TEL. 045).

rìvolo, sm. Piccolo corso d'acqua.
 lat. rivolus, dimin. di rivus rivo.

rivòlta, sf. Ribellione, sommossa. ~ sedizione.
 sf. 1 revolt. 2 (ribellione) rebellion.

Rivòlta d'Àdda Comune in provincia di Cremona (7.056 ab., CAP 26027, TEL. 0363).

Rivolta dei pescatori di Santa Barbara, La Romanzo di A. Seghers (1928).

Rivolta ideale, La Opera di storia e politica di A. Oriani (1908).

rivoltànte, agg. Nauseante, ripugnante. ~ stomachevole.
 agg. disgusting, revolting.

rivoltàre, v. v. tr. 1 Voltare nuovamente. 2 Rovesciare. ~ capovolgere. <> raddrizzare. rivoltare un oggetto, far apparire in alto ciò che in genere è in basso. 3 Provocare disgusto.
v. rifl. 1 Ribellarsi. ~ insorgere. <> adattarsi. 2 Voltarsi indietro. 3 Avere disgusto. 4 Manifestare disapprovazione. ~ contestare. <> approvare. gli si rivoltarono tutti contro dopo quell'ultima affermazione.
 v. tr. 1 to turn over. 2 (disgustare) to upset. v. rifl. to rebel against.
 da ri-+ voltare.

rivoltàta, sf. Il rivoltare una sola volta alla meglio.

rivoltèlla, sf. Revolver, pistola a tamburo.
 sf. revolver.

rivoltellàta, sf. Colpo di rivoltella. ~ detonazione, sparo.

rivoltolàre, v. v. tr. 1 Voltare più volte. 2 Mettere a soqquadro.
v. rifl. Voltarsi rapidamente.

rivoltóso, agg. e sm. Che, o chi, prende parte a una sommossa. ~ insorto.

rivoluzionàre, v. tr. 1 Mettere in rivoluzione. 2 Sconvolgere. ~ capovolgere. <> ristabilire.
 v. tr. to revolutionize.

rivoluzionàrio, agg. e sm. agg. 1 Che è relativo alla rivoluzione. ~ facinoroso. 2 Che è fautore o partecipa a una rivoluzione. ~ sovversivo. <> conservatore. 3 Rinnovatore.
sm. Chi partecipa a una rivoluzione. ~ insorto.
 agg. e sm. revolutionary.

rivoluzionarìsmo, sm. Tendenza ideologica a risolvere i problemi politici e sociali di un paese, ricorrendo alla rivoluzione.

rivoluzióne, sf. 1 Moto di corpi celesti, consistente nel movimento attorno al baricentro del sistema dinamico del quale fanno parte. Per esempio, nel nostro sistema solare si definisce rivoluzione il movimento dei pianeti, dei pianetini e delle comete intorno al Sole oppure quello dei satelliti intorno ai rispettivi pianeti. La rivoluzione terrestre ha la durata di un anno e viene compiuta alla velocità di 30 km al secondo. 2 Insurrezione. ~ ribellione. <> ordine. 3 Scompiglio.
 sf. revolution.
Rivoluzione americana
I primi contrasti tra le colonie del Nord America e la madrepatria inglese si ebbero già a partire dal 1764, quando l'Inghilterra introdusse nuove tasse (la legge sul bollo) imponendo il monopolio inglese sui trasporti via mare. Il malcontento per la situazione economica si accompagnava al fatto che le colonie, pur dovendo sottostare alle leggi inglesi, non avevano alcun rappresentante nel parlamento a Londra. La situazione precipitò dopo una serie di rivolte e boicottaggi dei coloni, allorché nel 1774 si riunì a Filadelfia una prima assemblea (Congresso) in cui le tredici colonie inglesi proclamavano il diritto a legiferare in modo indipendente dalla madrepatria sospendendo il commercio con l'Inghilterra. La guerra scoppiò l'anno seguente (battaglia di Lexington) e, sotto la guida di George Washington, gli indipendentisti posero l'assedio a Boston che capitolò nel marzo del 1776. Il 4 luglio 1776 fu proclamata la Dichiarazione d'Indipendenza, scritta da Jefferson, che vasta eco ebbe presso gli ambienti illuministi europei. Dopo la battaglia di Saratoga gli insorti strinsero un'alleanza con la Francia (1778) e l'anno successivo con la Spagna. Nel 1780 6.000 soldati francesi sbarcarono in America e gli americani riuscirono ad estendere la rivolta anche alla Carolina del Sud. Nel 1781 lord Cornwallis venne bloccato a Yorktown e la sua capitolazione, il 19 ottobre 1781 segnò la definitiva sconfitta degli inglesi. Il 3 settembre 1783 il trattato di Versailles metteva fine alla guerra d'indipendenza e riconosceva la costituzione degli Stati Uniti d'America.
Rivoluzione francese
La Francia, fiaccata dalle molte guerre del XVIII secolo, versava in condizioni economiche e finanziarie disastrose. Inoltre il sostegno all'indipendenza americana contro l'Inghilterra aveva costituito uno sforzo notevole. Nonostante l'opera del controllore delle finanze nominato dal re, Necker, le casse dello stato erano pressoché vuote e le tensioni accrebbero con la carestia che nel 1788 mise in ginocchio l'agricoltura francese. Sotto la pressione delle rivolte popolari dei ceti più poveri, il re Luigi XVI fu costretto a convocare gli Stati Generali, cosa che non succedeva dal 1614. Fu chiara la sempre maggiore importanza assunta del Terzo Stato, che rivendicò il diritto di dichiararsi assemblea nazionale, con l'intento di dotare la Francia di una costituzione. Il 14 luglio 1789 il popolo parigino insorse e prese la Bastiglia, simbolo della monarchia assolutista. La borghesia istituì una milizia cittadina permanente, la Guardia Nazionale, guidata da Lafayette. Il 26 agosto l'assemblea votò la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, che sanciva i diritti personali di libertà, riconosceva l'inviolabilità della proprietà privata e l'uguaglianza dei cittadini.
L'assemblea costituente che aveva formulato la nuova costituzione Francese si sciolse nel 1791, per dare vita all'assemblea legislativa. Luigi XVI nel frattempo, avendo cercato invano di fuggire, fu arrestato a Varennes e ricondotto a Parigi. Le vicende interne della rivoluzione si sovrapposero alle vicende politiche europee, in quanto il 22 maggio 1790 l'assemblea dichiarò guerra all'Austria, con la conseguente invasione delle Tuileries. Il clima nella capitale si stava sempre più avvelenando, con le rivolte dei sanculotti e i sostenitori più accesi della democrazia, i cordiglieri (tra cui Marat e Danton). In questo clima maturò il massacro del Campo di Marte in cui la guardia nazionale represse nel sangue una dimostrazione repubblicana. La repubblica fu proclamata il 22 settembre
Il 21 gennaio 1793 il re Luigi XVI fu giustiziato, e ciò provocò viva indignazione presso le corti europee, che si coalizzarono contro la Francia rivoluzionaria: Inghilterra e Austria guidavano la coalizione, nella quale rimasero fuori solo la Svizzera e i paesi scandinavi. Nel frattempo, a Parigi, il conflitto tra le varie anime della rivoluzione andava sempre più radicalizzandosi: le ali più moderate (i girondini) vennero sopraffatte da quelle più estremiste della rivoluzione (la Montagna) composte dai cordiglieri e dai giacobini guidati da Robespierre, Danton e Marat. Dopo l'approvazione della costituzione, il governo fu affidato a un Comitato di Salute pubblica, dominato da Robespierre, che impose un periodo di violenze e terrore, di esecuzioni sommarie e di processi farsa che mandavano alla ghigliottina chiunque fosse sospettato di tramare contro la rivoluzione. Il 27 luglio 1794 Robespierre e gli altri rappresentanti del Comitato furono fatti arrestare da una coalizione di deputati; il giorno seguente furono giustiziati. La rivoluzione francese terminò con il colpo di stato di Napoleone Bonaparte nel 1799.
Rivoluzione industriale
Attorno al 1825 in Inghilterra, grazie allo sfruttamento di nuove fonti di energia (idraulica e a vapore) nel processo produttivo, l'attività artigianale venne sostituita nel corso della rivoluzione industriale con la produzione in fabbrica. In particolare, il procedimento per la fabbricazione dell'acciaio, inventato dall'inglese Bessemer nel 1855 diede grande impulso all'industria metallurgica. La rivoluzione industriale si sviluppò dapprima in Inghilterra, dove le risorse naturali delle miniere di carbone favorirono il processo. Il 27 settembre 1825 veniva inaugurata la prima linea ferroviaria a trazione meccanica (locomotiva di Stephenson) che congiungeva Stockton a Darlington. In Italia le ferrovie vennero inaugurate il 3 ottobre 1839 nel tratto Napoli-Portici. Lo scavo del Frejus iniziato nel 1857, diede un notevole impulso ai collegamenti ferroviari. La rivoluzione industriale ebbe notevoli conseguenze sociali, con un progressivo inurbamento, provocando anche fenomeni di rivolta (il luddismo) contro gli aspetti negativi della società capitalistica emergente (sfruttamento della manodopera, luoghi di lavoro insalubri, licenziamenti di massa ecc.).

Rivoluzione francese, La Opera di storia di G. Lefebvre (1930-1950).

Rivoluzione liberale, La Opera di politica di P. Gobetti (1924).

Rivoluzione napoletana del 1799 Opera di storia di B. Croce (1899).

Rivoluzione sessuale, La Opera di psicologia di W. Reich (1936).

rivulsióne => "revulsione"

rivulsìvo => "revulsivo"

Riyadh Città dell'Arabia Saudita (1.310.000 ab.) capitale dello stato e capoluogo del Neged, sita in un'oasi, centro amministrativo, culturale e commerciale. Assunse importanza nel 1818, quando divenne capitale dell'emirato del Neged. Nel 1902 fu la sede di partenza di Ibn Saud per conquistare l'Arabia e nel 1932 fu scelta come capitale dell'Arabia Saudita.

Ri¿ü¿a Abbas¿Ì¿ (Esfahan 1575?-1635?) Miniatore persiano. Tra le opere Miniatura con giovane (1630, Teheran, Biblioteca del Golestan).

Rizal Provincia (556.000 ab.) delle Filippine, nel settore sudoccidentale dell'isola di Luzon. Capoluogo Pasig.

Rize Città (52.000 ab.) della Turchia, capoluogo della provincia omonima.

rizìna, sf. Elemento cellulare sostitutivo della radice vera presente in organismi inferiori (Alghe, Muschi ecc.) e in alcune piante Epifite superiori. ~ rizoide.

rizo- Primo elemento di parole composte.
 dal greco rhíza radice.

rizoàtono, agg. Detto di parola il cui accento non si trova sulla sillaba radicale ma sul prefisso o sul suffisso.

rizocàrpico, o rizocàrpo, agg. (pl. m.-ci) Di pianta perenne il cui rizoma produce ogni anno un germoglio fruttifero aereo.

Rizocèfali Ordine di Crostacei Cirripedi parassiti di altri Crostacei.

Rizocloridàli Ordine di Alghe Xantoficee unicellulari che si muovono con movimenti ameboidi o tramite rizopodi.

rizòfago, agg. (pl. m.-gi) Di animale, che si nutre di radici.

Rizoforàcee Famiglia di piante tropicali, arbustacee o arboree, appartenenti all'ordine delle Mirtali, che vegetano nelle prime acque marine.

rizògeno, agg. Che è in grado di far formare una radice.

rizòide => "rizina"

rizòma, sm. Fusto di piante erbacee perenni, strisciante sul terreno e utilizzato come riserva di sostanze nutritive. Ha la capacità di sviluppare radici e fusti secondari, continuando così la vita della pianta madre da cui è stato originato. Sui rizomi infatti si possono individuare varie cicatrici corrispondenti ai fusti formati negli anni precedenti. Talvolta alcune piante, come le graminacee, hanno un rizòma abbondante e suddiviso che viene chiamato cespitoso.

Rizomastigìni Ordine di Protozoi Flagellati acquatici muniti sia di flagelli che di pseudopodi.

rizomatóso, agg. 1 Di pianta, che ha un rizoma. 2 Che è simile a un rizoma. 3 Che appartiene a un rizoma.

Rizòmidi, o Rizomìidi Famiglia di Mammiferi Roditori Miomorfi originari di Asia, Africa e isole della Sonda.

Rizostomèe Ordine di scifozoi di grandi dimensioni presenti in tutti i mari a cui appartengono meduse prive di tentacoli con le braccia del manubrio molto ramificate e l'apertura boccale suddivisa in diverse piccole aperture.

rizotàssi, sf. Disposizione che hanno le radici secondarie e di ordine inferiore su quella principale.

rizotònico, agg. Detto di parola che ha l'accento sulla sillaba radicale.

rìzza, sf. Cavi o catene usate per bloccare gli oggetti durante i movimenti della nave.

rizzàre, v. v. tr. 1 Mettere in posizione eretta. ~ ergere. <> abbassare. rizzare la cresta, diventare superbo. 2 Fabbricare, innalzare. rizzare un monumento.
v. rifl. Alzarsi in piedi. ~ raddrizzarsi, sollevarsi. <> afflosciarsi. rizzarsi da terra, sollevarsi, rimettersi in piedi.
 v. tr. to erect, to raise. v. rifl. to stand up.
 lat. rectiare, deriv. da rectus ritto.

Rizzìconi Comune in provincia di Reggio Calabria (7.479 ab., CAP 89016, TEL. 0966).

Rizzieri, Elena (Rovigo 1922-) Soprano. Ha debuttato nel 1946 al teatro La Fenice di Venezia nell'opera Faust di C. Gounod. Si è specializzata nelle opere di G. Puccini, passando poi anche al repertorio settecentesco e contemporaneo.

Rìzzo, Antònio (Verona? ca. 1430-Cesena ca. 1499) Scultore e architetto. Tra le opere Scala dei Giganti (1483-1498, Venezia, Palazzo Ducale) e Adamo ed Eva (1490, Venezia, Palazzo Ducale).

Rizzòli, Àngelo (Milano 1889-1970) Fondatore dell'omonima casa editrice e produttore cinematografico. Produsse film di Rossellini, De Sica e Fellini, oltre alla serie Don Camillo degli anni '50.

Rizzòli, Francésco (Milano 1809-Bologna 1880) Medico e chirurgo ortopedico, fondatore dell'omonimo istituto di Bologna.

Rizzùto, càpo Promontorio della costa ionica della Calabria, in provincia di Catanzaro.

Rjazan Città (515.000 ab.) della Russia, sul fiume Oka. Capoluogo della provincia omonima.

R-L Sigla di resistenza e induttanza.

R-L-C Sigla di resistenza, induttanza e capacità.

rm In informatica è il nome di un comando (remove) del sistema operativo UNIX che consente di rimuovere i file indicati.

rmdir In informatica è il nome del comando UNIX che permette di cancellare una directory vuota.

RMN Sigla di Risonanza Magnetica Nucleare.

Rn Simbolo chimico del radon.

RNA Acronimo dell'acido ribonucleico. È composto da una singola catena di nucleotidi (ribosio, acido fosforico e base azotata). È contenuto nel nucleo della cellula e partecipa alla sintesi delle proteine citoplastiche. Le sue funzioni sono di traduzione e utilizzazione delle informazioni contenute nelle molecole di DNA (acido desossiribonucleico). Esistono tre diversi tipi di RNA: l'RNA messaggero, che provvede a copiare l'informazione genetica contenuta nel DNA e trasferirla nelle proteine sintetizzate nei ribosomi citoplasmatici, l'RNA ribosomico, che contribuisce a formare i ribosomi stessi, e l'RNA di trasferimento o trasfer, che provvede a trasportare il codice genetico dall'RNA messaggero alla proteina.

RNA-polimeràsi, sf. Enzima catalizzante della sintesi di RNA che agisce polimerizzando nucleotidi secondo una sequenza data dal DNA in base alla quale avviene la sintesi.

RNA-replicàsi, sf. Enzima codificato da virus batterici che hanno RNA come materiale genetico. È in grado di catalizzare la sintesi di RNA solo in presenza di RNA formato in precedenza dallo stesso virus.

Ro Comune in provincia di Ferrara (4.130 ab., CAP 44030, TEL. 0532).

Ro Ferrarése Comune in provincia di Ferrara (4.164 ab., CAP 44030, TEL. 0532).

Roàna Comune in provincia di Vicenza (3.608 ab., CAP 36010, TEL. 0424).

roàno, sm. Cavallo con mantello di colore grigio-rossastro.

Roanoke Fiume (612 km) degli USA. Nasce dai monti Allegheny e sfocia nell'oceano Atlantico.

Roàschia Comune in provincia di Cuneo (209 ab., CAP 12010, TEL. 0171).

Roàscio Comune in provincia di Cuneo (98 ab., CAP 12073, TEL. 0174).

Roàsio Comune in provincia di Vercelli (2.495 ab., CAP 13060, TEL. 0163).

roast beaf, loc. sost. m. invar. Termine inglese che indica la carne di manzo arrostita, ma al sangue.

Roàtta, Màrio (Modena 1887-Roma 1968) Capo di stato maggiore dell'esercito durante la seconda guerra mondiale. Dopo l'armistizio dovette rinunciare a difendere Roma.

Roàtto Comune in provincia di Asti (323 ab., CAP 14018, TEL. 0141).

ròba, sf. 1 Voce generica che indica una cosa o un aggeggio non meglio specificato. roba di valore. 2 Affare, faccenda. non voleva avere niente a che fare con quella roba illegale. 3 Merce.
 sf. pl. things, stuff.
 franco rauba.

Roba, La Novella di G. Verga contenuta in Novelle rusticane (1883).

Robassomèro Comune in provincia di Torino (2.911 ab., CAP 10070, TEL. 011).

Robbe-Grillet, Alain (Brest 1922-) Romanziere e saggista, esponente della scuola del nouveau roman. Tra le opere Le gomme (1953), Topologia di una città fantasma (1975), Un regicidio (1978), Lo specchio che ritorna (1985), Gli ultimi anni di Corinto (1984). Ha diretto diversi film.

ròbbia, sf. 1 Nome comune della Rubia tinctorum, una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Rubiacee dai fiori gialli, alta fino a un metro e mezzo. È usata per preparare alcune materie coloranti. 2 Marrobio.

Robbiàte Comune in provincia di Lecco (4.574 ab., CAP 22059, TEL. 039).

Robbins, Friedrick Kapman (Auburn 1916-) Pediatra statunitense. Compì importanti studi sul virus della poliomielite. Nel 1954 fu insignito del premio Nobel.

Robbins, Lionel (Londra 1898-1985) Economista inglese. Scrisse Saggio sulla natura e sul significato della scienza economica (1932).

Robbins, Tim (New York 1958-) Attore e regista cinematografico statunitense. Interpretò I protagonisti (1992) e America oggi (1993).

Ròbbio Comune in provincia di Pavia (6.414 ab., CAP 27038, TEL. 0384).

ròbe, sf. invar. Genericamente indumento femminile.

Robecchétto cón Indùno Comune in provincia di Milano (3.924 ab., CAP 20020, TEL. 0331).

Robécco d'Òglio Comune in provincia di Cremona (2.267 ab., CAP 26010, TEL. 0372).

Robécco Pavése Comune in provincia di Pavia (603 ab., CAP 27040, TEL. 0383).

Robécco sul Navìglio Comune in provincia di Milano (5.163 ab., CAP 20087, TEL. 02).

Robèlla Comune in provincia di Asti (560 ab., CAP 14020, TEL. 0141).

Robert, Hubert (Parigi 1733-1808) Pittore francese. Tra le opere Porto di Ripetta (1766, Parigi, École des Beaux-Arts) e I principali monumenti di Provenza (1787, Parigi, Louvre).

Robèrti, Èrcole de (Ferrara ca. 1450-1496) Pittore. Tra le opere Settembre (1470-1490, Ferrara, Palazzo Schifanoia) e Pala Portuense (1481, Milano, Brera).

Robèrto (santi) Nome di santi.
Roberto
(1001-La Chaise-Dieu, Alvernia 1067) Monaco francese. Nel 1046, fondò l'abbazia La Chaise-Dieu (Casa di Dio). Fu canonizzato nel 1070 da papa Alessandro II. La sua festa si celebra il 17 aprile.
Roberto di Molesmes
(Champagne 1028-Molesmes, Borgogna ca. 1111) Abate francese. Fondò il monastero benedettino di Molesmes nel 1075, che lasciò quando la primitiva austerità si era indebolita. Con la fondazione del monastero di Citeaux nel 1098, ripristinò la regola benedettina originaria (riforma cistercense). Successivamente, su invito del papa, ritornò a Molesmes e applicò la stessa regola. La sua festa si celebra il 17 aprile.

Robèrto (sovrani) Nome di sovrani.
Francia Roberto I
(865?-Soissons 923) Figlio di Roberto il Forte, salì al trono nel 922 e morì combattendo contro Carlo il Semplice, da lui spodestato.
Roberto II il Pio
(Orléans 970 ca.-Melun 1031) Figlio di Ugo Capeto, divenne re di Francia nel 996 e annetté al regno il ducato di Borgogna.
Napoli Roberto I d'Angiò il Saggio
(1278-Napoli 1343) Figlio di Carlo II, fu re di Napoli dal 1309. Capeggiò le forze guelfe italiane, opponendosi alla spedizione di Enrico VII (1311-1313). Fu amante dell'arte e amico di Petrarca e Boccaccio.
Scozia Roberto I Bruce
(Turnberry 1274-Cardross 1329) Nobile scozzese. Re di Scozia dal 1306, batté Edoardo II a Bannockburn nel 1314 e nel 1328 venne riconosciuto re da Edoardo III. È eroe nazionale scozzese.
Roberto II Stuart
(1316-Dundonald 1390) Re di Scozia dal 1371, diede inizio alla dinastia degli Stuart.
Roberto III Stuart
(1340 ca.-Rothesay 1406) Figlio di Roberto II, gli succedette come re di Scozia nel 1390.

Robèrto Bellarmìno (Montepulciano 1542-Roma 1621) Teologo, arcivescovo e cardinale. Santo. Nel 1560 entrò nella Compagnia di Gesù. Fu consacrato sacerdote nel 1568. Insegnò nell'università di Lovanio in Belgio dal 1569 al 1576; poi nel Collegio Romano a Roma (del quale fu rettore dal 1590). Nel 1599 fu nominato cardinale e nel 1602 arcivescovo di Capua. Il suo libro Disputationes de controversiis christianae fidei adversus huius temporis haereticos (Dispute e controversie della fede cristiana contro gli eretici contemporanei, 1586-1593 in 3 volumi) contiene le lezioni da lui tenute sulle tesi teologiche controverse. Tra le altre opere, il De potestate Summi Pontificis (Sula potestà del sommo Pontefice). Fu il massimo esponente della controriforma cattolica dopo il concilio di Trento. Partecipò per conto del Sant'Uffizio ai processi contro Giordano Bruno e Tommaso Campanella, e al primo processo contro Galileo Galilei (1615-1616). Le sue tesi mirano a rafforzare la chiesa come istituzione rigidamente centralista guidata dall'autorità di Roma. Fu canonizzato nel 1930 da papa Pio XI. La sua festa si celebra il 13 maggio.

Roberto Devereux o il conte di Essex Tragedia lirica in tre atti di G. Donizetti, libretto di G. Cammarano (Napoli, 1837).

Robèrto I il Diàvolo (1010 ca.-Nicea 1035) Duca di Normandia dal 1027, padre di Guglielmo il Conquistatore.

Robèrto I il Guiscàrdo (1015-Cefalonia 1085) Duca di Puglia figlio di Tancredi d'Altavilla. Vassallo di papa Niccolò II, con gli accordi di Melfi acquisì i feudi dell'Italia meridionale (1059). Sconfitti i bizantini e i longobardi e conquistata la Sicilia, consolidò il nuovo stato normanno. Interruppe la spedizione contro i bizantini per correre in aiuto di papa Gregorio VII assediato da Enrico IV a Roma (1061).

Robèrto II Cortacòscia (1054-Cardiff 1134) Duca di Normandia dal 1087 e figlio di Guglielmo il Conquistatore. Fu tra i capi della prima crociata e fu imprigionato nel 1106 dal fratello Enrico I d'Inghilterra.

Roberto il Diavolo Opera in cinque atti di Meyerbeer, libretto E. Scribe e C. Delavigne (Parigi, 1831).

Robèrto il Fòrte (?-866) Conte di Parigi e capostipite dei Robertingi. Fu marchese di Neustria; discendeva da una famiglia oriunda germanica che si era trasferita nella regione della Loira. Contrastò i normanni e morì in battaglia a Brissarthe.

Roberts, Kate (Rhosgadfan, Caernarwonshire 1891-?) Narratrice gallese. Nei suoi brevi racconti, come O Gors y Brynian (1925) e romanzi come Stryd y Glep (1949), descrisse con un linguaggio affascinante, la povera vita quotidiana del suo paese natale. È giudicata la più grande rappresentante della letteratura gallese contemporanea.

Roberval, Gilles Personne (Roberval 1602-Parigi 1675) Matematico francese. Compì importanti studi sul calcolo delle aree e dei volumi determinati da cicloidi, applicando il metodo degli indivisibili.

Robespierre, Maximilien-François-Isidore (Arras 1758-Parigi 1794) Politico francese. Nato da una famiglia di magistrati, orfano in tenera età, ottenne (1769) una borsa di studio per il collegio parigino Louis-le-Grand, dove si distinse per talento e profitto. Avvocato ad Arras dal 1781, apprezzato per l'eloquenza, critico severo dell'assolutismo monarchico e del sistema giudiziario, fu eletto deputato agli stati generali e alla costituente. Il suo pensiero fu caratterizzato da sentimenti democratici e da ideologie radicali (uguaglianza e suffragio universale). Presidente nel 1790 del Partito giacobino, sostenne l'esecuzione di Luigi XVI, abbatté il partito girondino e fu membro del comitato di salute pubblica. Per fronteggiare la situazione di emergenza, contribuì all'instaurazione del cosiddetto regime del Terrore, durante il quale fece eliminare sistematicamente gli oppositori facendo arrestare e giustiziare aristocratici, reazionari, speculatori, avversari politici; il Terrore fece però vittime anche in seno al partito giacobino stesso (Herbert, Danton, Desmoulins). Dopo la vittoria militare di Fleurus (26 giugno 1794), l'emergenza che aveva giustificato l'azione di Robespierre cessò e i suoi avversari prepararono il colpo di stato del 9 termidoro (27 luglio 1794), che vide la sua incarcerazione e la sua esecuzione con un centinaio di suoi seguaci (fra cui Saint-Just, Couthon, Augustin de Robespierre). Fu ghigliottinato sulla piazza della rivoluzione. L'opera di Robespierre è stata più volte giudicata; chi lo ha condannato come un tiranno, arroccato su posizioni rigidamente dogmatiche, chi ne ha esaltato il sincero spirito democratico e la rigorosa coerenza. Ma, se è difficile dubitare delle sue capacità politiche (tradottesi in una serie di efficaci provvedimenti), è opportuno sottolineare però che, nonostante non sia stato il solo promotore del Terrore, tuttavia lo accettò e lo giustificò. Il limite principale di Robespierre consiste anche in un eccesso di astrattismo ideologico, che lo portò a estraniarsi gradualmente dalla realtà: questo derivò dalla sua fede illimitata nella rivoluzione intesa come forza distruttrice delle sovrastrutture della società.

Robilànte Comune in provincia di Cuneo (2.250 ab., CAP 12017, TEL. 0171).

Robin Hood Personaggio leggendario dell'Inghilterra medievale (vissuto, secondo alcuni studiosi, tra il 1160 e il 1242) che rubava ai ricchi proprietari, agli ecclesiastici e ai potenti normanni per dare ai poveri, dimostrando così la sua simpatia per la gente comune. Soggetto di numerose ballate scozzesi e inglesi, tra le quali si citano Robin Hood e il monaco, Robin Hood e Guido di Gisborne, Robin Hood e il vasaio; oltre che di numerosi racconti, commedie e film. Le ballate di Robin Hood sono considerate l'espressione della resistenza sassone nei confronti dei conquistatori normanni, mentre resta incerta l'identità reale del personaggio adombrato nelle composizioni. Robin Hood e la sua banda, che comprende Little John, Maid Marian e frate Tuck, si nasconde nella foresta di Sherwood nei pressi di Nottingham. Sempre in disaccordo con lo sceriffo di Nottingham, Robin resta fedele al re, generalmente identificato nella persona di Riccardo I Cuor di Leone (1157-1199). Il personaggio, con il nome di Locksley, compare nel romanzo di Walter Scott Ivanhoe (1820).
Robin Hood
Film d'animazione, americano (1974). Regia di Wolfgang Reitherman. Titolo originale: Robin Hood
Robin Hood
Film d'avventura, americano (1922). Regia di Allan Dwann. Interpreti: Douglas Fairbanks, Wallace Beery, Enid Bennet. Titolo originale: Robin Hood

Robin Hood (La leggenda di Robin Hood) Film d'avventura, americano (1938). Regia di Michael Curtiz e William Keighley. Interpreti: Errol Flynn, Olivia De Havilland, Basil Rathbone. Titolo originale: The Adventures of Robin Hood

Robin Hood, Principe dei ladri Film d'avventura, americano (1991). Regia di Kevin Reynolds. Interpreti: Kevin Costner, Morgan Freeman, Mary Elizabeth Mastrantonio. Titolo originale: Robin Hood Prince of Thieves

robìnia, sf. Detta anche falsa acacia, pianta legnosa (Robinia pseudoacacia), della famiglia delle Leguminose, proveniente dall'America del nord, diffusa in Europa allo stato selvatico. Caratterizzata da fusto con legno duro e resistente di colore giallastro, alto fino a 20 m. Le sue foglie sono piccole e di forma ellittica e i fiori sono bianchi o rosa a grappoli penduli.

Robinson Crusoe (titolo completo La vita e le strane e sorprendenti avventure di Robinson Crusoe di York, marinaio) (1719). Il libro è ispirato alle vicende reali di Alexander Selkirk, un marinaio restato per sei anni su un'isola disabitata. Robinson Crusoe, giovane inglese, non tiene conto dei consigli paterni e si mette in mare a cercare fortuna. Dopo varie avventure, fa naufragio e approda su un'isola deserta. Costretto a trascorrere molti anni da solo, utilizzando la propria intelligenza e dando prova di iniziativa e laboriosità, si costruisce una casa confortevole e cerca di ricreare nel nuovo ambiente i servizi e le comodità della civiltà lontana. Con il suo coraggio, riesce anche a procurarsi un compagno, nella persona di Venerdì, un indigeno che egli salva dai cannibali e subito provvede a vestire decorosamente e a istruire sui principi della religione. Dopo vari altri incontri con pirati e marinai ammutinati, Robinson e Venerdì riescono a fuggire dall'isola. Il romanzo costituisce il racconto affascinante del modo in cui un uomo si assicura la sopravvivenza in un ambiente selvaggio, ma anche un'autobiografia spirituale che rivela la lotta per conservare l'integrità personale durante lunghi anni di solitudine. Basato su una visione positiva della società, il libro segna anche un riconoscimento della dignità del lavoro manuale. Secondo J. Joyce, Robinson è il simbolo della conquista coloniale britannica.

Robinson, Abraham (Waldenburg 1918-New Haven 1974) Matematico statunitense. Di origine tedesca, si occupò anche di logica e di analisi non standard. Diede importanti contributi alla teoria dei modelli.

Robinson, Edward G. (Bucarest 1893-Hollywood 1973) Attore cinematografico statunitense. Interpretò Piccolo Cesare (1930), Tutta la città ne parla (1935), La donna del ritratto (1944) e 2022: i sopravvissuti (1972).

Robinson, Ray détto Sugar (Detroit 1920-Culver City 1989) Pugile statunitense. Fu campione mondiale dei pesi welter dal 1946 al 1950. Dal 1951 al 1957 e poi dal 1958 al 1960 detenne il titolo mondiale dei pesi medi.

Robinson, Robert (Rufford 1886-Great Missenden 1975) Chimico inglese. Nel 1947 fu insignito del premio Nobel.

robiòla, sf. Formaggio dolce e cremoso, tipico della Lombardia.

robivècchi, sm. invar. Chi compra oggetti usati e li rivende. ~ rigattiere.

Roboàmo (925?-915 a. C.) Primo re del regno di Giuda. Succedette al padre Salomone.

roboànte => "reboante"

Robocop Film poliziesco, americano (1987). Regia di Paul Verhoveen. Interpreti: Peter Weller, Nancy Allen, Dan O'Herlihy. Titolo originale: Robocop

robòt, sm. invar. Dal cecoslovacco robota (lavoro). Termine utilizzato dallo scrittore K. Capek nel suo dramma R. U. R. (1920) per designare gli automi che svolgevano lavoro forzato e programmato, senza l'intervento umano. Oggi è comunemente usato nell'industria per designare macchine multiscopo costituite da uno o più manipolatori in grado di sostituire l'uomo in operazioni ripetitive. I robot vengono distinti per il numero di movimenti realizzabili (grado di libertà), per il genere di controllo consentito e per il tipo di memoria. ~ macchina.
 sm. invar. robot.

robòtica, sf. Parte della cibernetica che si occupa della costruzione dei robot.

robotizzàre, v. v. tr. Fornire di robot.
v. intr. pron. Trasformarsi in robot.

Roburent Comune in provincia di Cuneo (623 ab., CAP 12080, TEL. 0174).

robustézza, sf. L'essere robusto, solido.

robùsto, agg. 1 Che ha forza. ~ forte. <> delicato, fragile. 2 Resistente. ~ solido. <> debole. 3 Acuto, vigoroso.
 agg. strong, robust, sturdy.
 lat. robustus, deriv. da robur forza.

Roca, Cabo da Capo della costa atlantica, all'estremità della penisola di Lisbona. È il punto più occidentale dell'Europa.

Rocafuerte, Vicente (Guayaquil 1783-Lima 1847) Politico ecuadoriano. Aristocratico di idee liberali, fu presidente della repubblica dell'Ecuador dal 1835 al 1839.

rocàggine, sf. L'avere la voce roca.

rocaille, sf. invar. Decorazione fatta con conchiglie.

rocambolésco, agg. (pl. m.-schi) Relativo ad azione avventurosa e audace che sembra incredibile. ~ romanzesco. <> banale.
 dal personaggio Rocambole dei romanzi d'appendice di Ponson du Terrail.

ròcca, sf. 1 Fortezza, cittadella. ~ castello. la rocca non cedeva all'assedio. 2 Quarzo in grossi cristalli. 3 Strumento su cui si mette la lana per filarla.
 sf. fortress.
 lat. volg. rocca; nel significato [3]: german. rukka.

Ròcca Canavése Comune in provincia di Torino (1.466 ab., CAP 10070, TEL. 011).

Ròcca Canteràno Comune in provincia di Roma (279 ab., CAP 00020, TEL. 0774).

Ròcca Cigliè Comune in provincia di Cuneo (218 ab., CAP 12060, TEL. 0174).

Ròcca d'Aràzzo Comune in provincia di Asti (919 ab., CAP 14030, TEL. 0141).

Ròcca d'Àrce Comune in provincia di Frosinone (1.059 ab., CAP 03030, TEL. 0776).

Ròcca de' Bàldi Comune in provincia di Cuneo (1.655 ab., CAP 12047, TEL. 0174).

Ròcca de' Giòrgi Comune in provincia di Pavia (130 ab., CAP 27043, TEL. 0385). Centro agricolo (uva, frutta e ortaggi) dell'Oltrepò Pavese.

Ròcca déi Vòlsci Comune in provincia di Latina (1.201 ab., CAP 04010, TEL. 0773).

Ròcca d'Evàndro Comune in provincia di Caserta (3.699 ab., CAP 81050, TEL. 0823).

Ròcca di Bótte Comune in provincia di L'Aquila (449 ab., CAP 67066, TEL. 0863).

Ròcca di Càmbio Comune in provincia di L'Aquila (447 ab., CAP 67047, TEL. 0862).

Ròcca di Càve Comune in provincia di Roma (367 ab., CAP 00030, TEL. 06).

Ròcca di Mèzzo Comune in provincia di L'Aquila (1.531 ab., CAP 67048, TEL. 0862).

Ròcca di Néto Comune in provincia di Crotone (5.499 ab., CAP 88070, TEL. 0962).

Ròcca di Pàpa Comune in provincia di Roma (11.142 ab., CAP 00040, TEL. 06). Centro turistico sui colli Albani. Vi si trova il santuario della Madonna del Tufo, del XVI sec. Gli abitanti sono detti Rocchiggiani.

Ròcca Grimàlda Comune in provincia di Alessandria (1.260 ab., CAP 15078, TEL. 0143).

Ròcca Imperiàle Comune in provincia di Cosenza (3.333 ab., CAP 87074, TEL. 0981).

Ròcca Màssima Comune in provincia di Latina (1.135 ab., CAP 04010, TEL. 06).

Ròcca Pìa Comune in provincia di L'Aquila (253 ab., CAP 67030, TEL. 0864).

Ròcca Piètore Comune in provincia di Belluno (1.603 ab., CAP 32020, TEL. 0437).

Ròcca Prióra Comune in provincia di Roma (8.456 ab., CAP 00040, TEL. 06).

Ròcca San Casciàno Comune in provincia di Forlì (2.161 ab., CAP 47017, TEL. 0543).

Ròcca San Felìce Comune in provincia di Avellino (1.220 ab., CAP 83050, TEL. 0827).

Ròcca San Giovànni Comune in provincia di Chieti (2.364 ab., CAP 66020, TEL. 0872). Centro agricolo (cereali, uva da vino, olive, tabacco, barbabietole da zucchero), dell'allevamento (ovini, bovini) e industriale (carta).

Ròcca Sànta Marìa Comune in provincia di Teramo (849 ab., CAP 64010, TEL. 0861). Centro agricolo e delle attività silvestri e pastorali.

Ròcca Sànto Stéfano Comune in provincia di Roma (1.014 ab., CAP 00030, TEL. 06). Centro agricolo (olive, uva, cereali).

Ròcca Sinibàlda Comune in provincia di Rieti (943 ab., CAP 02026, TEL. 0765).

Ròcca Susèlla Comune in provincia di Pavia (224 ab., CAP 27052, TEL. 0383).

Roccabasceràna Comune in provincia di Avellino (2.308 ab., CAP 83016, TEL. 0825).

Roccabernàrda Comune in provincia di Milano (3.874 ab., CAP 88070, TEL. 0962).

Roccabiànca Comune in provincia di Parma (3.259 ab., CAP 43010, TEL. 0521).

Roccabrùna Comune in provincia di Cuneo (1.308 ab., CAP 12020, TEL. 0171).

Roccacasàle Comune in provincia di L'Aquila (768 ab., CAP 67030, TEL. 0864).

Roccadàspide Comune in provincia di Salerno (7.519 ab., CAP 84069, TEL. 0828).

Roccafiorìta Comune in provincia di Messina (266 ab., CAP 98030, TEL. 0942).

Roccafluvióne Comune in provincia di Ascoli Piceno (2.245 ab., CAP 63049, TEL. 0736).

roccafòrte, sf. 1 Fortezza. ~ avamposto. 2 Ambiente in cui si ha il predominio. ~ fortezza, fortino.
 sf. stronghold.

Roccafòrte dél Grèco Comune in provincia di Reggio Calabria (1.213 ab., CAP 89060, TEL. 0965).

Roccafòrte Lìgure Comune in provincia di Alessandria (167 ab., CAP 15060, TEL. 0143).

Roccafòrte Mondovì Comune in provincia di Cuneo (1.972 ab., CAP 12088, TEL. 0174).

Roccaforzàta Comune in provincia di Taranto (1.654 ab., CAP 74020, TEL. 099).

Roccafrànca Comune in provincia di Brescia (3.393 ab., CAP 25030, TEL. 030).

Roccagióvine Comune in provincia di Roma (272 ab., CAP 00020, TEL. 0774).

Roccagloriósa Comune in provincia di Salerno (2.167 ab., CAP 84060, TEL. 0974).

Roccagórga Comune in provincia di Latina (4.386 ab., CAP 04010, TEL. 0773).

Roccalbégna Comune in provincia di Grosseto (1.458 ab., CAP 58053, TEL. 0564).

Roccalumèra Comune in provincia di Messina (4.050 ab., CAP 98027, TEL. 0942).

Roccamandòlfi Comune in provincia di Isernia (1.164 ab., CAP 86098, TEL. 0865).

Roccamèna Comune in provincia di Palermo (2.132 ab., CAP 90040, TEL. 091).

Roccamonfìna Rilievo vulcanico inattivo (1.004 m) dell'Antiappennino campano. Si trova nella pianura campana settentrionale tra il monte Cesima a nord, il monte Massico a sud, il monte Maggiore a est e il Garigliano e i monti Aurunci a ovest.
Roccamonfina
Comune in provincia di Caserta (3.803 ab., CAP 81035, TEL. 0823).

Roccamontepiàno Comune in provincia di Chieti (1.986 ab., CAP 66010, TEL. 0871).

Roccamorìce Comune in provincia di Pescara (1.046 ab., CAP 65020, TEL. 085).

Roccanòva Comune in provincia di Potenza (2.023 ab., CAP 85036, TEL. 0973).

Roccantìca Comune in provincia di Rieti (549 ab., CAP 02040, TEL. 0765).

Roccapalùmba Comune in provincia di Palermo (3.092 ab., CAP 90020, TEL. 091).

Roccapiemónte Comune in provincia di Salerno (8.751 ab., CAP 84086, TEL. 081).

Roccaraìnola Comune in provincia di Napoli (7.062 ab., CAP 80040, TEL. 081).

Roccaràso Comune in provincia di L'Aquila (1.668 ab., CAP 67037, TEL. 0864).

Roccaromàna Comune in provincia di Caserta (1.006 ab., CAP 81050, TEL. 0823).

Roccascalégna Comune in provincia di Chieti (1.557 ab., CAP 66040, TEL. 0872).

Roccasécca Comune in provincia di Frosinone (7.327 ab., CAP 03038, TEL. 0776).

Roccasicùra Comune in provincia di Isernia (699 ab., CAP 86080, TEL. 0865).

Roccasparvèra Comune in provincia di Cuneo (589 ab., CAP 12010, TEL. 0171).

Roccaspinalvéti Comune in provincia di Chieti (1.916 ab., CAP 66050, TEL. 0873).

Roccastràda Comune in provincia di Grosseto (9.377 ab., CAP 58036, TEL. 0564).

roccàta, sf. La quantità di materia da filare, messa sulla rocca.

roccatrìce, sf. Macchina tessile usata per la roccatura di un filato.

Roccavaldìna Comune in provincia di Messina (1.259 ab., CAP 98040, TEL. 090).

Roccaveràno Comune in provincia di Asti (644 ab., CAP 14050, TEL. 0144).

Roccavignàle Comune in provincia di Savona (728 ab., CAP 17010, TEL. 019).

Roccavióne Comune in provincia di Cuneo (2.786 ab., CAP 12018, TEL. 0171).

Roccavìvàra Comune in provincia di Campobasso (1.048 ab., CAP 86020, TEL. 0874).

Roccèlla Iònica Comune in provincia di Reggio Calabria (7.121 ab., CAP 89047, TEL. 0964).

Roccèlla Valdèmone Comune in provincia di Messina (990 ab., CAP 98030, TEL. 0942).

Rocchétta a Voltùrno Comune in provincia di Isernia (1.108 ab., CAP 86070, TEL. 0865).

Rocchétta Bèlbo Comune in provincia di Cuneo (204 ab., CAP 12050, TEL. 0141).

Rocchétta di Vàra Comune in provincia di La Spezia (814 ab., CAP 19020, TEL. 0187).

Rocchétta e Cróce Comune in provincia di Caserta (600 ab., CAP 81050, TEL. 0823).

Rocchétta Lìgure Comune in provincia di Alessandria (263 ab., CAP 15060, TEL. 0143).

Rocchétta Nervìna Comune in provincia di Imperia (276 ab., CAP 18030, TEL. 0184).

Rocchétta Palafèa Comune in provincia di Asti (433 ab., CAP 14040, TEL. 0141).

Rocchétta Sant'Antònio Comune in provincia di Foggia (2.293 ab., CAP 71020, TEL. 0885). Centro agricolo (cereali, ortaggi, frutta, olive) e dell'allevamento (bovini, ovini, suini).

Rocchétta Tànaro Comune in provincia di Asti (1.501 ab., CAP 14030, TEL. 0141).

rocchettièra, sf. Tipo di cantra utilizzato per i rocchetti di fibre sintetiche e artificiali o di seta.

rocchétto, sm. 1 Piccolo cilindro di legno usato per avvolgervi il filato. 2 Cilindro avvolto di filo elettromagnetico, usato soprattutto in radiotecnica. ~ bobina. 3 Sopravveste di lino bianco che papa, cardinali, vescovi, prelati indossano sopra l'abito talare come segno della loro dignità. 4 Piccolo mantello di maglia d'acciaio usato nelle giostre dei secc. XV e XVI.
 sm. reel, spool.

ròcchio, sm. 1 Oggetto di forma cilindrica. 2 Il pezzo di salsiccia che è tra due legature. 3 Pezzo di pietra cilindrico facente parte di una colonna.

ròccia, sf. (pl.-ce) Aggregato di minerali che, con la costituzione di agglomerati geologici indipendenti, fanno parte della superficie terrestre. ~ pietra.
 sf. 1 rock. 2 (sport, fare roccia) to go rock climbing.
A seconda dell'origine le rocce possono essere magmatiche, se di origine estrusiva, sedimentarie, se provengono da sedimenti clastici (frammenti di roccia esistente) o piroclastici (frammenti di roccia di origine vulcanica), metamorfiche, se trasformate dalle precedenti. Le rocce magmatiche costituiscono il 95% della litosfera e a loro volta si distinguono in effusive e intrusive in base alla loro consolidazione: le prime si sono consolidate in superficie e le seconde in profondità. Le rocce metamorfiche derivano dalle eruttive e sedimentarie a seguito di trasformazioni significative; la loro caratteristica principale è data dalla scistosità (per cui sono anche dette scisti cristallini); tre le rocce metamorfiche non scistose si annoverano i marmi.

Rocciamelóne Monte (3.538 m) delle Alpi Graie, presso il confine italo-francese, nella Val di Susa.

rocciatóre, sm. (f.-trìce) In alpinismo, scalatore. ~ alpinista.

roccióso, agg. Pieno di rocce. ~ pietroso.
 agg. rocky.

ròcco, sm. (pl.-chi) Bastone pastorale degli arcivescovi.

Rocco e i suoi fratelli Film drammatico, italiano (1960). Regia di Luchino Visconti. Interpreti: Alain Delon, Renato Salvatori, Annie Girardot, Claudia Cardinale, Claudia Mori.

Ròcco, Alfrédo (Napoli 1875-Roma 1935) Politico e giurista, fu ministro della giustizia dal 1925 al 1932. A lui si deve il codice penale e di procedura penale (1930-1931).

Rocha, Glaúber (Vitória da Conquesta 1939-Rio de Janeiro 1981) Regista cinematografico brasiliano. Diresse Il dio nero e il diavolo biondo (1964), Antonio das Mortes (1968) e A historia do Brazil (1975).

Rochdale Città (207.000 ab.) della Gran Bretagna, in Inghilterra, nella contea metropolitana della Grande Manchester.

Roche, Edward (Montpellier 1820-ivi 1883) Astronomo francese, elaborò una teoria (1843) che rimase a lungo alla base della spiegazione dei primi anelli di Saturno; prevede lo sgretolamento dei satelliti per effetto marea causato da forze gravitazionali che sarebbero più intense di quelle di coesione.

Roche, Stephen (Irlanda 1959-) Ciclista famoso soprattutto per aver vinto nel 1987 il Tour de France, il Giro d'Italia e il campionato del mondo. Tra le altre vittorie, la Parigi-Nizza del 1981.

Rochelle, La Città francese (76.000 ab.), capoluogo della Charente Maritime, posta in una insenatura sull'oceano Atlantico, è un importante centro peschereccio e commerciale. Conobbe il suo sviluppo nel XII sec., fu invasa più volte dagli inglesi e nel XVI sec. fu un'enclave ugonotta conquistata nel 1628 dal cardinale Richelieu, dopo quindici mesi d'assedio.

Rochester Città (242.000 ab.) degli USA, nello stato di New York.

rock, sm. invar. Genere musicale proveniente dalla locuzione inglese rock and roll (dondolare e rotolare) nato negli anni '50 dal rhythm and blues, musica da ballo popolare di origine afroamericana e dal country,musica popolare del West di origine bianca; è basato essenzialmente sull'improvvisazione ed è dotato di una notevole carica anticonformista e contestatrice dei valori tradizionali. Dal punto di vista musicale è evidente l'uso delle tecniche elettroniche e multimediali più recenti, oltre alla tendenza alla contaminazione dei generi musicali. In effetti il termine rock, poiché nell'immaginario contemporaneo assume le connotazioni positive che in periodi precedenti si indicavano con i termini moderno, giovane ecc., tende a essere non una definizione precisa, ma un'etichetta commerciale di facile collocazione sul mercato e un atteggiamento musicale nel quale confluiscono istanze diverse a volte non facilmente assimilabili. In sostanza, mentre inizialmente il fenomeno sembrava spontaneo e innovativo, oggi dà l'impressione di essere completamente assorbito nel circuito commerciale della musica controllato dai grandi nomi della distribuzione di massa. I grandi interpreti furono Bill Haley, Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Buddy Holly, tutti caratterizzati dalla loro presenza fisica e spettacolare che esprimeva anche l'irrequietezza dei giovani e si contrapponeva agli schemi classici della canzone americana. Il fenomeno è rimasto tipico della musica anglosassone e ha assunto diverse connotazioni a partire dagli anni '70 (Doors, Jimi Hendrix, Who, Led Zeppelin) fino ai giorni nostri (B. Springsteen, U2, Bon Jovi).

rock and roll, loc. sost. m. invar. Genere musicale nato in Nordamerica, ricco di movimenti frenetici.

rockettàro, sm. 1 Chi canta o suona in un complesso rock. 2 Appassionato di musica rock.

Rockford City Città (140.000 ab.) degli USA, nello stato dell'Illinois.

Rockhampton Città dell'Australia (52.000 ab.), porto sul fiume Fitzroy, situata all'interno di una ricca zona agricola (lana e cuoio) ed estrattiva (oro, rame e carbone). La città ha industrie conserviere e casearie. Sede vescovile.

rock'n'roll => "rock and roll"

Rocky Film drammatico, americano (1976). Regia di John G. Avildsen. Interpreti: Sylvester Stallone, Talia Shire, Burt Young. Titolo originale: Rocky

Rocky II Film drammatico, americano (1979). Regia di Sylvester Stallone. Interpreti: Sylvester Stallone, Talia Shire, Burt Young. Titolo originale: Rocky II

ròco, agg. (pl. m.-chi) Di voce poco chiara per catarro o altro. ~ rauco. <> argentino.

rococò, agg. e sm. agg. 1 Appartenente a tale stile architettonico. 2 Arzigogolato.
sm. Stile architettonico originato in Francia alla fine del regno di Luigi XIV e adottato in tutta Europa anche nei settori della pittura e della scultura fino al 1760.
Derivato dal francese rocaille che definiva le decorazioni composite costituite di rocce e conchiglie dei giardini, il termine spesso identificò le degenerazioni del barocco, con il tentativo di liberare le forme dalla pesantezza della decorazione barocca. Lo stile rococò è caratterizzato dalla ridondanza decorativa e dal gusto dell'artificioso e del frivolo. All'inizio dell'Ottocento, il termine rococò si diffuse per designare oggetti minuscoli e stravaganti e per definire forme artistiche ornamentali, edonistiche e preziose. Il termine viene utilizzato anche per definire il gusto che pervade non solo le arti figurative ma l'intera società nobiliare del tempo, nella quale vengono individuate alcune caratteristiche come la predilezione per il particolare, la ricerca di chiarezza figurativa, l'aspirazione a costruire un mondo tutto artificiale chiuso in accoglienti ambienti interni. Il maggiore sviluppo di questo stile si ebbe in Germania (J. B. Neumann e J. L. von Hildebrandt) nell'architettura di esterni e con Vassé e Oppenordt nell'architettura di interni. Altri esponenti furono Pineau, Meissonnier, Boucher, de Curvilles, che rappresentano il periodo culminante dello stile. In pittura raggiunse il punto più alto nell'opera dei pittori J.-A. Watteau e J.-H. Fragonard. Il rococò ebbe limitata diffusione in Italia e in Inghilterra.

rodàggio, sm. 1 Operazione e fase di assestamento di un motore o di un meccanismo nuovi che, per un certo periodo di tempo, non devono essere sottoposti a grandi sollecitazioni. 2 Periodo di assestamento. era ancora in fase di rodaggio sul lavoro.
 sm. running-in.
 franc. rodage, deriv. da roder levigare per strofinamento, dal lat. rodere rodere.

Ròdano (comune) Comune in provincia di Milano (4.558 ab., CAP 20090, TEL. 02).

Ròdano (fiume) Fiume europeo lungo 812 km, con bacino idrografico di 99.000 km2. Nasce in Svizzera a 1850 m dal ghiacciaio omonimo presso il passo del Furka. Scorre nel Vallese ed entra nel lago di Ginevra quindi prosegue in Francia, scorrendo presso il Giura con affluente l'Ain. Dopo avere ricevuto la Saona, riceve anche l'Ardeche, l'Isère, il Drome e il Durance. Penetra in Provenza e forma il delta in prossimità di Arles, dividendosi in due bracci, il Grande Rodano e il Piccolo Rodano, che sfociano nel Mediterraneo, dando origine alla Camargue. In francese Rhône.

rodàre, v. tr. Sottoporre a rodaggio.
 spagn. rodear girare.

Rodàri, Giànni (Omegna, Novara 1920-Roma 1980) Romanziere e saggista. Tra le opere Le avventure di Cipollino (1961), Grammatica della fantasia (saggio, 1973) e C'era due volte il barone Lamberto (1978).

Rodcenko, Aleksandr Michajlovic (San Pietroburgo 1891-Mosca 1956) Pittore russo. Tra le opere Costruzione lineare (1919, Ginevra, Musée d'Art et d'Histoire).

Ròddi Comune in provincia di Cuneo (1.108 ab., CAP 12060, TEL. 0173).

Roddìno Comune in provincia di Cuneo (381 ab., CAP 12050, TEL. 0173).

Rodèllo Comune in provincia di Cuneo (811 ab., CAP 12050, TEL. 0173).

Rodenbach, Georges Raymond Constantin (Tournai 1855-Parigi 1898) Poeta e romanziere belga. Tra le opere Il regno del silenzio (poesia, 1891) e Bruges città morta (romanzo, 1892).

Rodéngo (in ted. Rodeneck) Comune in provincia di Bolzano (1.031 ab., CAP 39037, TEL. 0472).

Rodéngo-Saiàno Comune in provincia di Brescia (5.259 ab., CAP 25050, TEL. 030).

rodéo, sm. invar. Spettacolo che si svolge in apposite arene, dove i cow-boys mostrano la propria abilità nel domare il bestiame allo stato brado. Il termine deriva dallo spagnolo rodear e nel West ha il doppio significato di accerchiamento del bestiame per radunarlo e di recinto adibito a tale operazione. Il rodeo prevede varie prove: prendere al laccio e cavalcare tori selvaggi, correre su cavalli imbizzarriti, domare puledri ecc. Inizialmente partecipavano ai rodei i mandriani che vivevano nei ranch; attualmente i partecipanti ai rodei sono considerati veri e propri professionisti. Importanti rodei annuali si svolgono in Texas, Arizona e California. Oggi questo spettacolo ha assunto il carattere di una festa, con cortei e danze popolari per le strade, pur conservando le varie prove sportive.

ródere, v. v. tr. 1 Rosicchiare. ~ corrodere, smangiare. osso duro da rodere, cosa difficile da fare o persona difficile da affrontare. 2 Consumare lentamente. 3 Tormentare. la gelosia lo rodeva dentro.
v. rifl. 1 Consumarsi lentamente. 2 Tormentarsi. ~ soffrire. si rodeva d'invidia.
 v. tr. 1 to gnaw. 2 (fig.) to eat into.
 lat. rodere.

Roderìco o Rodrìgo (?-711?) Fu l'ultimo dei re visigoti di Spagna. Venne sconfitto dagli arabi di Tariq ibn Ziyad.

Ròdero Comune in provincia di Como (1.011 ab., CAP 22070, TEL. 031).

Ròdi Isola greca vasta 1.398 km2 (67.000 ab.) posta nel mar Egeo, nell'arcipelago delle Sporadi, di cui è la più estesa, prospiciente la costa anatolica, nel Dodecaneso; il rilievo più elevato è il monte Altairo che raggiunge i 1.215 m. Tra le attività, si segnalano le risorse agricole (olive, agrumi, cereali, uva), la pesca, la raccolta di spugne e l'attività turistica. Il capoluogo odierno dell'isola (Rodi) sorge all'estremità nordorientale dell'isola ed è una città di grande fascino. La parte vecchia della città, cinta dalle antiche mura del XIV e XV sec., si divide ulteriormente nel quartiere dei cavalieri e nel quartiere popolare. Il quartiere dei cavalieri conserva incredibili testimonianze della presenza sull'isola dei cavalieri di San Giovanni durata ben 213 anni, dal 1309 dopo l'espulsione da Gerusalemme al 1522 con la vittoria dei musulmani. Tra i suoi edifici più significativi, in stile gotico provenzale, si segnalano innanzitutto i vari alberghi, residenze dei cavalieri assegnate in base alla provenienza e costruiti uno accanto all'altro in una fila ininterrotta di palazzi. In fondo al viale dei Cavalieri sorge il palazzo del Gran Maestro, l'edificio più imponente della città vecchia. L'antico ospedale dei Cavalieri attualmente è sede del museo archeologico. Il quartiere popolare, detto Chora, conserva invece testimonianze della dominazione turca, tra cui la moschea di Solimano, il bagno turco e la biblioteca turca. I quartieri moderni che si estendono intorno alla città vecchia ospitano alberghi, ristoranti, caffè, negozi e altre attrezzature proliferate a sostegno del notevole flusso turistico che caratterizza l'isola. Lindos è un villaggio sulla costa orientale dell'isola, a 56 km da Rodi città, che rappresenta un importante centro turistico. La parte di Lindos affacciata sul mare è costituita dalle tipiche case bianche squadrate in mezzo alla quali sorge la chiesa bizantina di Panagia. La parte alta è formata da una cittadella che unisce edifici antichi a edifici medioevali. Questa combinazione di rovine doriche, bizantine e medievali, unita alla bellezza delle spiagge vicine, costituisce la sua maggiore attrattiva. Secondo la mitologia greca Rodi fu scelta come sposa dal dio Helios e questo spiegherebbe il clima dolce dell'isola e la sua fertilità. Durante l'antichità godette di periodi di grande prosperità, come testimoniano l'assetto urbanistico conferitole da Ippodamo di Mileto, la sua scuola di scultura e la costruzione del celebre colosso (poi distrutto dal terremoto). Fu soggetta ai persiani, ai macedoni, ai romani e ai bizantini (fino al 1204). In seguito fu assegnata ai cavalieri di Gerusalemme, e poi ai turchi nel 1522. Alla fine della guerra con la Turchia, nel 1912, divenne colonia italiana e nel 1948 venne definitivamente annessa alla Grecia.

Ròdi Gargànico Comune in provincia di Foggia (3.981 ab., CAP 71012, TEL. 0884).

Rodì Mìlici Comune in provincia di Messina (2.334 ab., CAP 98059, TEL. 090).

rodiatùra, sf. Operazione con cui si riveste una superficie metallica con uno strato di rodio e il risultato dell'operazione.

rodiése, agg. e sm. agg. Relativo a Rodi. ~ rodiota.
sm. 1 Abitante o nativo di Rodi. 2 Dialetto dorico che veniva parlato nell'antichità a Rodi.

rodìggio, sm. L'insieme di tutti gli organi di una locomotiva che si trovano tra la sospensione elastica e il binario. Comprende, tra l'altro, le ruote, i cerchioni e gli assi.

rodigìno, agg. e sm. agg. Relativo alla città di Rovigo.
sm. Abitante della città di Rovigo.

Ròdigo Comune in provincia di Mantova (4.883 ab., CAP 46040, TEL. 0376).

rodiménto, sm. 1 Il rodere e il rodersi. 2 Cruccio.

Rodin, François-Auguste-René (Parigi 1840-Meudon 1917) Scultore francese. Tra le opere L'età del bronzo (1876, Londra, Tate Gallery), Il pensatore (1880, Parigi, Musée du Luxembourg), I borghesi di Calais (1884-1886, Parigi, Musée Rodin) e Il bacio (1886, Londra, Tate Gallery).

ròdio, sm. Elemento chimico, simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, è prodotto dalla lavorazione del platino. Di colore biancastro, è meno duttile del platino, con densità 12,41 g/cm3 e punto di fusione 1.966 °C. Viene usato nella gioielleria e come catalizzatore.

rodiòta, agg. e sm. (pl. m.-i) agg. Relativo a Rodi. ~ rodiese.
sm. Abitante o nativo di Rodi.

roditóre, agg. e sm. agg. Che rode.
sm. Chi rode.
 sm. rodent.

Roditóri Ordine di Mammiferi, caratterizzati dalla dentatura priva di canini, con un notevole sviluppo dei muscoli masticatori. Presenti con oltre 1.700 specie, hanno una diffusione cosmopolita e vivono in ambienti differenti e a volte inospitali. Diverse sono le varietà e le abitudini; vi sono razze terricole, arboricole, ipogee, acquatiche, diurne e notturne. Presentano taglie di diversa grandezza che vanno dal topolino di casa lungo circa 10 cm al capibara che arriva fino a 1,20 m; diversa la forma dei loro arti (presentano in genere quattro dita gli anteriori e cinque i posteriori) che nelle specie che vivono nei deserti sono notevolmente sviluppati per permettere loro lunghi salti; diversa anche la forma delle unghie, in alcune specie ad artiglio in altre a forma di zoccoli. Il mantello molto pregiato e abbondante in alcune razze (cincillà), è praticamente assente in altre o formato da aculei lunghi anche 30 cm (istrice). Tra i sensi sono molto sviluppati l'udito e l'olfatto. I Roditori sono da un lato molto nocivi per l'uomo perché recano danno all'agricoltura e sono portatori di numerose malattie, ma costituiscono un'importante riserva di cibo per i Rettili, gli Uccelli e i Mammiferi carnivori. Il loro numero elevato è una diretta conseguenza della loro capacità riproduttiva e dell'adattamento all'ambiente. Dal mondo dei Roditori l'uomo trae beni preziosi come le pellicce (castori, cincillà), le lane di angora (conigli) e carni nutrienti (coniglio). L'ordine dei Roditori è suddiviso in due sott'ordini: Roditori veri o Semplicidentati (comprendenti la maggior parte dei Roditori), provvisti alla mascella superiore di un solo paio di incisivi, suddivisi a loro volta in Sciuromorfi (scoiattoli), Miomorfi (topi, ghiro) e Istricomorfi (istrici, capibara, cavie); Lagomorfi o Duplicidentati (la famiglia più nota è quella dei Leporidi), caratterizzati da un secondo paio di piccoli incisivi sulla mascella superiore.

Rodna Gruppo montuoso della Romania, nei Carpazi Orientali, presso il confine con l'Ucraina. Vetta più elevata il monte Pietrosu (2.305 m).

rodo- Primo elemento di parole composte.
 dal greco rhódon rosa.

Rodochetàli Ordine di Alghe rodoficee che presentano un tallo filamentoso e ramificato.

rodocrosìte, sf. Carbonato di manganese di formula MnCO3 che si presenta in masse concrezionate e, più raramente, in cristalli trigonali. Contiene anche ferro, calcio e magnesio.

rododèndro, sm. Angiosperma (Rhododendron) della famiglia delle Ericacee e dell'ordine delle Ericali. Arbusto sempreverde, originario delle regioni del Tibet, India e Cina, con fiori di vario colore. Allo stesso genere appartengono le azalee, diffuse oltre che nelle regioni asiatiche anche in Europa e in America.
 sm. rhododendron.

Rodofìte Suddivisione del regno vegetale, classe delle Protofite, composta di circa 4.000 specie, organismi pluricellulari, microscopici, pigmentati di rosso, diffusi in tutte le acque anche a grandi profondità; in grandi masse hanno contribuito alla formazione di banchi corallini e catene montuose (Dolomiti). Denominate anche alghe rosse.

Rodòlfo Nome di sovrani.
Sacro Romano Impero Rodolfo I di Germania
(Linburg 1218-Spira 1291) Re dal 1273, annetté la Stiria, la Carniola e la Carinzia ai domini della casa asburgica.
Rodolfo II d'Asburgo
(Vienna 1552-Praga 1612) Re di Ungheria (1572-1608), di Boemia (1575-1611) e imperatore (1576-1612). Sostenne l'offensiva controriformistica.
Borgogna Rodolfo I di Borgogna
(?-912?) Succedette a Carlo il Grosso come re di Borgogna.
Rodolfo II di Borgogna
(?-937) Figlio di Roberto I, gli succedette nel 912 come re di Borgogna. Nel 922 fu eletto re d'Italia, ma nel 926 cedette la corona a Ugo di Provenza.
Rodolfo III di Borgogna
(?-Losanna 1032) Re di Borgogna dal 993.
Svevia Rodolfo di Svevia
(?-Hohenmölsen 1080) Duca dal 1057, fu incoronato re di Germania nel 1077 in contrapposizione a Enrico IV. Venne scomunicato e morì combattendo contro Enrico IV a Hohenmölsen.

rodomónte, sm. Spaccone. ~ smargiasso.

Rodópe Provincia (103.000 ab.) della Grecia, nella Tracia. Capoluogo Komoténe.

rodopsìna, sf. Pigmento fotosensibile posto nei bastoncelli della retina dei Vertebrati che decomponendosi avvia l'impulso nervoso per la fibra ottica.

Rodrigues Isola (34.000 ab.) delle Maurizio, nell'oceano Indiano occidentale. Fa parte del gruppo delle Mascarene.

Rodrigues, Amàlia (Lisbona 1920-) Cantante portoghese. È considerata la maggiore interprete del fado. Tra i successi, Coimbra e Una casa portuguesa.

Rodriguez, Lorenzo (? 1704?-? 1774) Architetto. Di origini spagnole, lavorò in Messico, dove realizzò il sagrario metropolitano (1749-1769) e la chiesa della SS. Trinidad.

Rodriguez, Ventura (Ciempozuelos 1717-Madrid 1785) Architetto spagnolo. Tra le opere il palazzo Reale a Madrid (1757-1759) e la facciata della cattedrale di Pamplona (1783).

Roè Volciàno Comune in provincia di Brescia (3.706 ab., CAP 25077, TEL. 0365).

Roemer, Olaus (Århus 1644-Copenaghen 1710) Astronomo che nel 1676 riuscì a calcolare la velocità della luce, attraverso l'osservazione delle eclissi dei satelliti di Giove; tale velocità venne calcolata ancora prima che Newton dettasse le sue leggi in proposito. Malgrado non riuscisse a calcolare con precisione tale velocità, Newton affermò che tale propagazione nello spazio avveniva a velocità elevatissima ma non infinita.

Rofràno Comune in provincia di Salerno (2.304 ab., CAP 84070, TEL. 0974).

Rogaland Contea (347.000 ab.) della Norvegia sudoccidentale. Capoluogo Stavanger.

rogànte, sm. e sf. Persona o ente che stipula un atto notarile.

rogàre, v. tr. Stipulare un contratto o stendere un testamento alla presenza di un notaio.

rogatàrio, sm. Chi, su richiesta del rogante, stende un atto notarile.

rogatóre, sm. (f.-trìce) Chi roga, rogante.

rogatòria, sf. Procedura fatta da un magistrato per incarico di un altro magistrato di diversa giurisdizione.

rogatòrio, agg. Relativo a rogatoria.

rogazióne, sf. Richiesta di uno o più privati a un notaio di redigere il documento di un contratto giuridico.
 lat. rogatio,-onis domanda, deriv. da rogare.

rogazionìsti Denominazione dei membri della congregazione dei padri rogazionisti del Cuore di Gesù che venne fondata da A. M. Di Francia a Messina nel 1926, assieme alle figlie del Divin Zelo, per assistere i bambini degli orfanotrofi antoniani.

Rògeno Comune in provincia di Lecco (2.412 ab., CAP 22040, TEL. 031).

Rogers, Carl (Oak Park 1902-La Jolla 1987) Psicologo statunitense. Ideò la terapia centrata sul cliente e scrisse Counseling e psicoterapia (1942).

Rogers, Ginger (Indipendence 1911-Los Angeles 1995) Attrice cinematografica statunitense. Celebri le sue interpretazioni al fianco di F. Astaire in commedie e film musicali quali Cappello a cilindro (1935).

ròggia, sf. (pl.-ge) Canale che serve per irrigare i campi. ~ fossato.

Roggiàno Gravìna Comune in provincia di Cosenza (8.244 ab., CAP 87017, TEL. 0984).

Roghùdi Comune in provincia di Reggio Calabria (1.530 ab., CAP 89060, TEL. 0965).

rògito, sm. Atto stipulato dal notaio.
 sm. deed.

Rogliàno Comune in provincia di Cosenza (5.819 ab., CAP 87054, TEL. 0984).

rógna, sf. 1 Nel linguaggio popolare è la definizione della scabbia. 2 In botanica sono varie malattie parassitarie delle piante, tra cui la rogna nera determinata dal Synchytrium endobioticum e la rogna nera dell'ulivo (Pseudomonas savastanoi).
 sf. 1 scabies. 2 (di animale) mange. 3 (fig.) nuisance, trouble, bother.

Rognàno Comune in provincia di Pavia (107 ab., CAP 27012, TEL. 0382).

Rógno Comune in provincia di Bergamo (2.899 ab., CAP 24060, TEL. 035).

rognonàta, sf. Pietanza a base di rognoni.

rognóne, sm. 1 Rene di animale macellato. 2 Il rene di animale macellato, cotto come pietanza.
 sm. (pietanza) kidney.

rognóso, agg. Affetto da rogna. ~ scabbioso.

rògo, sm. (pl.-ghi) 1 Catasta di legna su cui si bruciavano i cadaveri o i condannati a morte. ~ pira. condannare al rogo. 2 Incendio. ~ fuoco. il rogo del palazzo non risparmiò nessuno.
 sm. funeral pyre.
 lat. rogus.

Rógolo Comune in provincia di Sondrio (475 ab., CAP 23010, TEL. 0342).

Rogopag Film a episodi, italiano (1963). Regia di Roberto Rossellini, Ugo Gregoretti, Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard. Interpreti: Ugo Tognazzi, Lisa Gastoni, Orson Welles, Rosanna Schiaffino.

Rohan, Henri II (Blain 1579-Königsfelden 1638) Politico francese. Guidò il partito ugonotto nella lotta contro Richelieu.

Róheim, Géza (Budapest 1891-New York 1953) Psicoanalista ungherese. Fu seguace di Freud e sostenitore dell'importanza del complesso di Edipo. Scrisse Psicoanalisi e antropologia (1950).

Rohlfs, Christian (Niendorf bei Seezen-Hagen 1938) Pittore. Tra le opere Ponte a Weimar (1888, Düsseldorf, Kunstmuseum) e Getsemani (1917, Berlino, Gemäldegalerie).

Röhm, Ernst (Monaco 1887-1934) Politico tedesco. Dal 1930 fu a capo delle SA e fu assassinato dalle SS nella notte dei lunghi coltelli (30 giugno 1934) per i contrasti con Hitler.

ROI Sigla di Return On Investment (reddito degli investimenti).

Ròia Fiume ligure che sorge nei pressi del col di Tenda, sulle Alpi Liguri, passa sul territorio francese e sfocia, dopo 59 Km, nel mar Ligure a Ventimiglia.

Roiàte Comune in provincia di Roma (840 ab., CAP 00030, TEL. 06).

Ròio dél Sàngro Comune in provincia di Chieti (245 ab., CAP 66040, TEL. 0872).

Roisan Comune in provincia di Aosta (623 ab., CAP 11100, TEL. 0165).

Roissy-en-France Centro (2.150 ab.) della Francia situato in val d'Oise nelle cui vicinanze si trova l'aeroporto di Parigi, Charles de Gaulle.

Ròiter, Fùlvio (Meolo 1926-) Fotografo. Tra le sue opere, Essere Venezia (1977), Cantico delle creature (1982), Visibilia (1992), Nuvole (1995 con Ruffilli).

Rojas, Fernando de (Puebla de Montalb´n, Toledo, ca. 1465-Talavera de la Reina, Toledo 1541) Drammaturgo spagnolo. Tra le opere La Celestina (1499).

Rokossovskij, Konstantin Konstantinovic (Varsavia 1896-Mosca 1969) Generale sovietico originario della Polonia. Nel corso della seconda guerra mondiale guidò le armate del Don, combattendo a Stalingrado (1942-1943). Occupò Danzica e Stettino dopo avere preso Minsk e Brest (1945). Venne nominato ministro della difesa della Polonia dal 1949 al 1956.

Roland de la Platière, Jeanne Marie (Parigi 1754-1793) Politica e scrittrice francese. Moglie di Jean-Marie Roland, ospitò nel suo salotto gli uomini più influenti della rivoluzione francese. Sostenitrice della fazione girondina, fu arrestata e ghigliottinata nel 1793. Tra le opere, Memorie per mia figlia (1794), e I miei ultimi pensieri.

Rolétto Comune in provincia di Torino (1.708 ab., CAP 10060, TEL. 0121).

rolìno => "ruolino"

roll on/roll off, loc. sost. m. invar. Tipo di nave per il trasporto di autoveicoli su cui si trovano bagagli o merci.

Rolland, Romain (Clamecy 1866-Vézelay 1944) Scrittore francese. Studioso di musica e di letteratura, insegnò storia dell'arte e storia della musica. Autore di varie biografie (Beethoven, 1903 e 1927, Vita di Michelangelo, 1905) nonché di opere di impostazione pacifista (Al di sopra della mischia, 1915; Mahatma Gandhi, 1924; Dichiarazione di indipendenza dello spirito, 1919). Tra le opere di narrativa, si cita il monumentale romanzo Jean-Christophe in dieci volumi (1904-1912), Colas Breugnon (1919) e il lavoro autobiografico Il viaggio interiore (1943). Fu insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1915.

rollàre, v. intr. L'oscillare della nave da un fianco all'altro. ~ dondolare.

rollàta, sf. Oscillazione repentina dovuta al rollio.

roll-bar, sm. invar. Nelle automobili, tubo metallico posto alle spalle del pilota che serve a proteggerlo in caso di ribaltamento.

rollè, sm. Carne disossata arrotolata e arrostita.

Ròlle Passo (1.970 m) del Trentino, nelle Dolomiti, poco a nord di San Martino di Castrozza. Collega la valle del Cismon con quella dell'Avisio.

roller blade, loc. sost. m. invar. Pattini a rotelle in cui le ruote sono poste una in fila all'altra lungo una linea verticale e che ricordano i pattini da ghiaccio.

roller-catch, sm. invar. Spettacolo sportivo in cui due squadre di pattinatori cercano guadagnare il maggior numero di traguardi fissati sulla pista. Raggiunto un traguardo i giocatori ruotano sullo stesso ostacolando in ogni modo l'avversario.

Rolling Stones Complesso inglese di musica pop costituitosi nel 1962, formato da M. Jagger (1943), K. Richard (1943), B. Wyman (1941), Ch. Watt (1941), B. Jones (1942-1969, sostituito da M. Taylor e poi da R. Wood). Tra le opere Satisfaction, Lady Jane, Aftermath, Let it bleed e Tattoo you.

rollìno => "rullino"

rollìo, sm. Il dondolare alterno del rollare.
 sm. rolling.

rollòmetro, sm. Strumento per la misurazione dell'ampiezza del rollio e degli sbandamenti di una nave.

Rolls-Royce Industria motoristica britannica fondata a Manchester nel 1904 da C. S. Rolls e da F. H. Royce, passò alla produzione di automobili di lusso e infine agli aerei.

Ròlo Comune in provincia di Reggio Emilia (3.360 ab., CAP 42047, TEL. 0522).

rom, sm. invar. Termine con cui gli zingari indicano sé stessi nella loro lingua. ~ nomade.

ROM Acronimo di Read Only Memory (memoria a sola lettura), che in informatica viene abitualmente utilizzato per indicare la memoria elettronica allo stato solido che conserva i dati permanentemente anche a computer spento (a differenza della RAM che è volatile). All'interno di questi chip viene immagazzinato dal fabbricante tutto il software essenziale per il funzionamento della macchina. Negli attuali elaboratori elettronici esistono tuttavia anche memorie di massa che consentono la sola lettura dei dati e che vengono quindi definite ROM. Queste periferiche sono i lettori di compact disc, chiamati anche CD-ROM drive.

Róma (associazione sportiva) Società calcistica della capitale, fondata nel 1927. Ha vinto due scudetti (1942 e 1983) e sette coppe Italia. La maglia è costituita dai colori della città, giallo e rosso.

Roma (cinema) Film commedia, italiano (1972). Regia di Federico Fellini. Interpreti: Pedro Gonzales, Fiona Florance, Britta Barnes, Alvaro Vitali.

 

 

Note:  

Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.

Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate

 

     indica l'etimologia
    ~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo"
    <> indica (in genere) un "contrario"

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_r.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

 

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