Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale T parte 7
Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale T parte 7
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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale T parte 7
toràce, sm. Sezione del corpo posta tra il collo (settima vertebra cervicale) e l'addome (diaframma). La parte scheletrica del torace è costituita dalla gabbia toracica, composta da dodici paia di costole che si inseriscono posteriormente su dodici vertebre dorsali e dieci delle quali si uniscono sul davanti nello sterno. All'interno della gabbia toracica, che è rivestita dai muscoli dorsali i pettorali, si trovano i bronchi, i polmoni, il cuore e i grossi vasi.
sm. chest.
toracèntesi, sf. Estrazione di liquidi dalla cavità toracica.
Toràcici Ordine di Crostacei Cirripedi che comprende forme marine bentoniche.
toràcico, agg. (pl.-ci) Riguardante il torace.
toracoscopìa, sf. Esplorazione della cavità toracica realizzata introducendo un apposito strumento.
Torah Nome ebraico del Pentateuco.
Toràno Castèllo Comune in provincia di Cosenza (4.757 ab., CAP 87010, TEL. 0984).
Toràno Nuòva Comune in provincia di Teramo (1.712 ab., CAP 64010, TEL. 0861).
tórba, sf. Fossile ottenuto dalla decomposizione dei vegetali, utilizzato come combustibile.
sf. peat.
franc. tourbe.
Torbay Città (116.000 ab.) della Gran Bretagna, nella contea di Devon in Inghilterra.
tórbida, sf. Acqua sporcata da sabbia o polvere.
torbidézza, sf. L'essere torbido.
torbidità, sf. invar. Torbidezza.
tórbido, agg. e sm. agg. 1 Non limpido, né trasparente. • cielo torbido, minaccioso. 2 Non onesto, non puro. • lo osservò con sguardo torbido, cupo.
sm. sing. Ciò che è poco chiaro, non onesto. • pescare nel torbido, sfruttare situazioni poco chiare e definite.
agg. 1 muddy, turbid. 2 (fig.) troubled, dark.
lat. torbidus, deriv. turba confusione.
torbièra, sf. Luogo in cui si ammassano le torbe.
Tórbole Casàglia Comune in provincia di Brescia (4.066 ab., CAP 25030, TEL. 030).
torbóso, agg. Ricco di torba.
Torcégno Comune in provincia di Trento (623 ab., CAP 38051, TEL. 0461).
Torcèllo Cittadina veneta in provincia di Venezia situata sull'isoletta omonima. Celebre per la cattedrale (iniziata nel 639 e ricostruita nell'XI sec.) e la chiesa di Santa Fosca del XII sec.
torcènte, agg. Che attorciglia, torce.
tòrcere, v. v. tr. 1 Avvolgere. 2 Piegare, incurvare. • torcere il collo a qualcuno, ucciderlo. 3 Far deviare.
v. intr. Deviare. • il sentiero torceva sulla destra della montagna.
v. intr. pron. Deformarsi.
v. rifl. Agitarsi. • si torceva dalla rabbia.
v. tr. 1 to wring. 2 (curvare) to bend. 3 (biancheria) to wring out. v. intr. pron. to writhe, to twist.
lat. torquere.
torcétto, sm. Cero composto da quattro candele attorcigliate.
Torchiàra Comune in provincia di Salerno (1.360 ab., CAP 84076, TEL. 0974).
torchiàre, v. tr. 1 Spremere sotto torchio. ~ pressare. 2 Sottoporre a un lungo e pesante interrogatorio. ~ tartassare.
v. tr. to press.
Torchiaròlo Comune in provincia di Brindisi (5.391 ab., CAP 72020, TEL. 0831).
torchiatùra, sf. L'atto del torchiare.
tòrchio, sm. (pl.-chi) Macchina atta a esercitare una forte pressione, graduale e senza urti, su un materiale posto tra due piastre, una mobile e l'altra fissa. I torchi possono essere a vite o a elica. Vengono suddivisi a seconda della costruzione e dell'utilizzo (torchi tipografici, per l'industria vinicola, per l'industria olearia ecc.).
sm. press.
lat. torculum, deriv. da torquere torcere.
tòrcia, sf. (pl. torce) 1 Fiaccola la cui fiamma resiste al vento, ottenuta imbevendo funi ritorte con bitume. 2 Torcia elettrica, lampada elettrica funzionante a pile.
sf. torch.
franc. torche, dal lat. torques collana.
torcicòllo, sm. invar. 1 Posizione anormale e inclinata del collo che esercita una contrazione dolorosa dei muscoli del collo. 2 Uccello simile al picchio.
sm. stiff neck.
Torcicollo congenito
Tumefazione e retrazione del muscolo sterno-cleido-mastoideo di un lato manifestantesi entro il ventesimo giorno di vita.
Torcicollo spastico
Spasmo doloroso del muscolo sterno-cleido-mastoideo che si esaurisce spontaneamente in pochi giorni.
torcièra, sf. Candeliere formato da più ceri.
torciglióne, sm. Cerchio ricoperto da un panno, utilizzato come basamento per portare vasi sulla testa.
torcinàso, sm. invar. Strumento veterinario utilizzato per immobilizzare un cavallo durante un'operazione.
torcitóio, sm. (pl.-oi) Torcitrice.
torcitóre, sm. Operaio che si occupa della torcitura dei filati.
torcitrìce, sf. Macchina utilizzata per la torcitura dei filati.
torcitùra, sf. Operazione consistente nel torcere i filati su se stessi per renderli più resistenti.
tordèla, sf. Nome comune del Turdus viscivorus, uccello passeriforme della famiglia dei Turdidi che vive in Eurasia fino al lago Bajkal.
Tordìno Fiume (60 km) dell'Abruzzo. Nasce dai monti della Laga e sfocia nel mare Adriatico.
tórdo, sf. 1 Uccello simile al passero dal becco appuntito. 2 Persona ingenua che cade facilmente nei tranelli.
sf. thrush.
• Denominazione comune di Uccelli della famiglia dei Turdidi dell'ordine dei Passeriformi, che vivono nelle zone boscose. In Italia sono comuni il tordo sassello (Turdus musicus), il tordo bottaccio (Turdus ericetorum), lunghi circa 20 cm e dal canto melodioso e la tordela (Turdus turbus).
Tordo di mare
Pesce perciforme (Labrus turdus) della famiglia dei Labridi, caratteristico del mar Mediterraneo. La sua livrea, scura e verde, ricorda i colori del tordo.
toreador, sm. Torero.
toreàre, v. intr. Combattere nell'arena contro i tori.
Torèlla déi Lombàrdi Comune in provincia di Avellino (3.029 ab., CAP 83057, TEL. 0827).
Torèlla dél Sànnio Comune in provincia di Campobasso (949 ab., CAP 86028, TEL. 0874).
Torèlli, Giusèppe (Verona 1658-Bologna 1709) Compositore. Autore di circa quaranta tra sinfonie e concerti grossi e per strumento solista.
torèllo, sm. Giovane toro robusto.
torèro, sm. Chi combatte per spettacolo, in una arena contro i tori. ~ matador, toreador.
torèutica, sf. L'arte dell'incisione e del cesello dei metalli.
torèutico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla toreutica.
Torgiàno Comune in provincia di Perugia (5.015 ab., CAP 06089, TEL. 075).
Torgnón Comune in provincia di Aosta (458 ab., CAP 11020, TEL. 0166).
torianìte, sf. Ossido di torio e uranio di colore grigio scuro. Si presenta in cristalli monometrici cubici.
torii, sm. Tipo di portale di ingresso ai luoghi sacri e ai templi dello shintoismo.
torinése, agg. e sm. agg. Relativo alla città di Torino.
sm. e sf. Abitante di Torino.
Torìno Città capoluogo di regione e di provincia del Piemonte (comune 130 km2, 1.000.000 ab., CAP 10100, TEL. 011), posta nella pianura padana, ai piedi della collina di Torino e alla confluenza della Dora Riparia col Po. Quarta città italiana per popolazione, ha avuto due periodi di forte accrescimento, il primo nel 1951 e il secondo nel 1971 a seguito di ondate migratorie dal sud. Importante nodo di comunicazione, è fortemente industrializzata: l'industria automobilistica (FIAT), col relativo indotto, dà il contributo più rilevante; buono sviluppo hanno anche le industrie della gomma, delle materie plastiche, dell'abbigliamento, dolciarie, vetrarie e grafico editoriali. Oltre all'università (1404) sono presenti molte istituzioni, musei e gallerie. I numerosi monumenti risalgono in particolare al periodo del tardo rinascimento, dell'epoca barocca e neoclassica: la cattedrale, il palazzo Reale, il palazzo Madama, il palazzo Carignano e la mole Antonelliana. Notevole importanza hanno il duomo, con la Sacra Sindone, le chiese di San Domenico, della SS. Trinità, di Santa Teresa, del Carmine, con la porta Palatina e il castello del parco del Valentino. Sulla collina omonima sorge la basilica di Superga che ospita le tombe dei Savoia: fu eretta da Amedeo II per celebrare la vittoria del 1706 contro i francesi. La pianta a scacchiera della città rammenta e testimonia in modo evidente le origini romane. Eretta nel I sec. a. C. per volere di Augusto (Augusta Taurinorum) per la sua posizione militarmente strategica, sorse su insediamenti originari dei galli: funse da centro di transito e di comunicazione per le Gallie, finché nel 773 passò sotto la dominazione longobarda e carolingia. Si costituì come Marca di Torino nell'XI sec. sotto la dinastia degli Arduinici fino alla morte di Adelaide (1091) loro ultima erede. Divenne comune nel 1176 in seguito alla alleanza tra vescovo e nobili cittadini e assurse a grande splendore. Nel 1248 subentrarono i Savoia e la città divenne centro principale di importanza militare e amministrativa; fino al XVI sec. dovette subire numerosi tentativi di egemonia francese terminati con la liberazione del 1706 resa possibile da Eugenio di Savoia e Vittorio Amedeo II: storico il sacrificio del patriota Pietro Micca che salvò Torino dall'assedio francese, facendo saltare la galleria di accesso alla città. Annessa alla Francia nel 1798 ritornò definitivamente ai Savoia nel 1814. Capitale del regno di Sardegna fu il centro dei successivi movimenti rivoluzionari. Tra il 1861 e il 1864 fu capitale del regno d'Italia.
Provincia di Torino
(6.850 km2, 2.300.000 ab., 335 ab./km2, 315 comuni) Confinante a ovest con la Francia e delimitata dalle Alpi, dalla valle d'Aosta, dalle morene d'Ivrea, dalle colline del Po e del Monferrato, ha un territorio per metà montuoso e per il resto collinare e pianeggiante. Tutti i corsi d'acqua sfociano nel Po. L'allevamento bovino e l'agricoltura sono la maggior fonte economica. Chivasso, Ivrea, Pinerolo e Susa sono i principali centri industriali.
Torìno Càlcio spa Società di calcio torinese fondata nel 1906. Ha vinto sette scudetti (1928, 1943, 1946, 1947, 1948, 1949 e 1976) e cinque coppe Italia.
Torìno di Sàngro Comune in provincia di Chieti (3.109 ab., CAP 66020, TEL. 0873).
tòrio, sm. Elemento chimico avente simbolo Th, numero atomico 90, peso atomico 232,04, della serie degli attinidi. Il metallo ottenuto è di colore bianco argenteo, duttile e resistente all'aria. Poiché sotto il flusso neutronico di un reattore nucleare si trasforma nel nuclide uranio 233, sono in corso studi per utilizzarlo come combustibile nucleare.
Torìtto Comune in provincia di Bari (8.331 ab., CAP 70020, TEL. 080).
Torlìno Vimercàti Comune in provincia di Cremona (270 ab., CAP 26017, TEL. 0373).
tórma, sf. 1 Moltitudine di soldati. ~ armata, esercito. 2 Moltitudine disordinata di persone. ~ marea, fiumana.
tormalìna, sf. Denominazione di minerali diversi per composizione e colore, costituiti da silicati boriferi di alluminio, contenenti sodio, fluoro, magnesio e ferro. Cristallizza nel sistema trigonale, in cristalli prismatici incolori, colorati o policromi. Le varietà trasparenti sono utilizzate come pietre preziose (rubino della Siberia, smeraldo e zaffiro del Brasile). Viene utilizzata anche in varie applicazioni industriali. I principali giacimenti sono in Brasile, Sri Lanka, Russia, Madagascar, Mozambico, Namibia, USA, Gran Bretagna e Germania.
torménta, sf. Bufera di vento e neve. ~ uragano, tempesta.
sf. blizzard, snowstorm.
tormentàre, v. v. tr. 1 Affliggere. 2 Molestare.
v. intr. pron. Affliggersi.
v. tr. 1 to torment. 2 (infastidire) to pester. v. intr. pron. to worry, to fret.
lat. tardo tormentare, deriv. da tormentum.
tormentàto, agg. e sm. agg. Che è in preda a tormenti, sofferenze.
sm. Persona in preda a tormenti.
torménto, sm. 1 Tortura. 2 Sofferenza, strazio. <> gioia. • il tormento di quell'improvvisa scomparsa non lo faceva dormire. 3 Persona molesta. 4 Macchina da guerra per il lancio delle pietre.
sm. 1 agony, torment. 2 (seccatura) nuisance.
lat. tormentum, deriv. da torquere torcere.
tormentóne, sm. 1 Serie di articoli, vignette che riguardano tutte uno stesso argomento. •: :uel fatto costituì il tormentone dell'estate. 2 Battuta, frase ripetuta parecchie volte da un attore. 3 Cosa insopportabile
deriv. da tormento.
tormentosaménte, avv. In modo tormentoso.
tormentóso, agg. Che provoca tormento.
Torna a settembre Film commedia, americano (1961). Regia di Robert Mulligan. Interpreti: Rock Hudson, Gina Lollobrigida, Sandra Dee. Titolo originale: Come September
Tòrnaco Comune in provincia di Novara (839 ab., CAP 28070, TEL. 0321).
tornacónto, sm. Profitto, vantaggio.
sm. advantage, profit, benefit.
tornàdo, sm. (pl.-adi) Tromba d'aria molto violenta tipica della zona delle Montagne Rocciose.
sm. tornado.
spagn. tornado, deriv. da torno vortice.
Tornàdo Cacciabombardiere realizzato dal consorzio Panavia nel 1969 con i compiti di ricognizione, difesa aerea, attacco navale e appoggio tattico ravvicinato.
tornànte, agg. e sm. agg. Calciatore che gioca su una fascia del campo.
sm. Curva stretta di una strada di montagna.
sm. hairpin bend.
tornàre, v. v. intr. 1 Andare nuovamente nel luogo da cui si è partiti. • tornare sui propri passi, cambiare idea. 2Riandare in un luogo. 3 Ripensare, con la mente, a un momento del passato. • tornava continuamente a quei momenti felici trascorsi con lei. 4 Ricominciare. 5 Ridiventare. 6 Risultare esatto. • i conti non tornavano.
v. tr. 1 Far tornare. 2 Ricondurre.
v. intr. 1 to go back, to come back, to return. 2 (risultare) to turn out, to prove. 3 (conti) to balance. 4 (ridiventare) to become again. 5 (riuscire esatto) to work out. 6 (a casa) to go home, to come home.
lat. tornare, lavorare al tornio, deriv. da tornus tornio.
Tornaréccio Comune in provincia di Chieti (2.052 ab., CAP 66046, TEL. 0872).
tornasóle, sm. sing. Sostanza colorante utilizzata come indicatore della basicità o acidità di una soluzione.
sm. invar. litmus.
tornàta, sf. 1 Assemblea. ~ adunanza, seduta. 2 Commiato.
Tornatóre, Giusèppe (Bagheria 1956-) Regista cinematografico. Dopo aver realizzato documentari e cortometraggi, nel 1986 esordì con Il camorrista. Nel 1988 ottenne un clamoroso successo con Nuovo Cinema Paradiso, vincendo l'Oscar per il miglior film straniero. Ha diretto quindi Stanno tutti bene (1990), Il cane blu, episodio di La domenica specialmente (1991), Una pura formalità (1994) e La leggenda del pianista sull'oceano (1998).
Tornàta Comune in provincia di Cremona (504 ab., CAP 26030, TEL. 0375).
torneàre, v. intr. Partecipare a un torneo.
tornèllo, sm. Dispositivo posto all'ingresso di locali pubblici che, ruotando, permette il passaggio di una persona.
tornèo, sm. 1 Spettacolo medievale in cui i cavalieri si fronteggiavano in prove di abilità e destrezza. ~ agone, carosello. 2 Insieme di gare sportive che vengono svolte in un breve periodo nello stesso luogo. ~ palio, prova.
sm. tournament.
deriv. da torneare.
Torneo notturno Sette notturni di G. F. Malipiero (Monaco, 1931).
tornerìa, sf. Reparto di tornitura di un'officina meccanica.
tornése, sm. Moneta francese diffusa durante le crociate.
Tornése Uno dei migliori trottatori italiani di ogni tempo. Nato nel 1952 riportò 130 vittorie nelle classiche più celebri. Morì nel 1965?.
Tornimpàrte Comune in provincia di L'Aquila (3.016 ab., CAP 67049, TEL. 0862).
tòrnio, sm. (pl. torni) Macchina utensile usata per lavorare a freddo pezzi in metallo, legno e materie plastiche al fine di realizzare, mediante l'asportazione di materiale, solidi di rotazione. Il tornio può essere parallelo o verticale a seconda che l'asse di rotazione del pezzo sia disposto orizzontalmente o verticalmente rispetto alla direzione di lavorazione; semiautomatico o automatico se è dotato di dispositivi per l'automatizzazione del movimento e a controllo numerico se il suo movimento viene guidato e controllato tramite un calcolatore programmabile.
sm. lathe.
lat. tornus, dal greco tòrnos.
tornìre, v. tr. 1 Lavorare al tornio. 2 Rifinire con molta precisione. ~ perfezionare, polire.
deriv. da tornio.
tornìto, agg. 1 Lavorato al tornio. 2 Rifinito con cura. ~ perfezionato. <> rozzo, grezzo.
tornitóre, sm. Chi lavora al tornio.
tornitùra, sf. L'operazione di lavorare al tornio.
tórno, sm. sing. 1 Breve periodo. 2 Intorno.
Tórno Comune in provincia di Como (1.158 ab., CAP 22020, TEL. 031).
Tórnolo Comune in provincia di Parma (1.565 ab., CAP 43059, TEL. 0525).
tòro, sm. 1 Bovino adulto destinato alla riproduzione. • era forte come un toro, molto robusto e possente; tagliare la testa al toro, chiudere definitivamente una questione. 2 Uno dei dodici segni dello zodiaco. 3 Superficie ottenuta dalla rotazione di un cerchio.
sm. bull.
lat. taurus; nel significato [3]: lat. torus filo attorcigliato.
Tòro (comune) Comune in provincia di Campobasso (1.648 ab., CAP 86018, TEL. 0874).
Tòro (costellazione) Seconda costellazione dello zodiaco, al suo interno si possono rintracciare gli ammassi delle Iadi e delle Pleiadi; risulta visibile nelle notti invernali e autunnali e si trova nell'emisfero celeste australe. Il Sole si trova nel suo segno dal 21 aprile al 20 maggio, nella costellazione dal 14 maggio al 16 giugno. La stella più luminosa è Aldebaran.
Toronto Città del Canada (615.000 ab., 3.500.000 ab. l'agglomerato urbano), capoluogo dell'Ontario, posta sulla sponda nordoccidentale del lago Ontario, alla foce del fiume Humber. Porto commerciale, è la seconda città del paese per popolazione. Sviluppatasi notevolmente nel corso degli anni lungo le rive del lago, è importante nodo ferroviario e ha industrie meccaniche, cantieristiche, automobilistiche, aeronautiche, elettriche, elettroniche, chimiche, petrolchimiche, tessili, alimentari, dell'abbigliamento, grafico-editoriali, della carta e del legno. Città moderna ha quartieri con numerosi grattacieli, dove hanno sede uffici finanziari, istituti bancari e alberghi, e grandi quartieri residenziali ricchi di verde (Riverdale Park, High Park ecc). Sede arcivescovile cattolica e di tre università (Toronto è il maggior centro culturale del paese). Antico mercato indiano, divenne nel XVIII sec. un importante centro di commercio delle pellicce e vi fu costruito un forte dai francesi (1749). Occupata dalla Gran Bretagna (1792), fu sede del governo della provincia del Canada superiore col nome di York. Ha assunto il nome attuale nel 1834. Nel 1867 divennne capitale dell'Ontario.
Torpè Comune in provincia di Nuoro (2.667 ab., CAP 08020, TEL. 0784).
torpèdine, sf. 1 Pesce dalla forma allungata in grado di emettere scariche elettriche. 2 Arma subacquea che esplode al contatto.
sf. torpedo.
lat. torpedo,-inis, deriv. da torpere essere torpido; nel significato [2]: da torpedine.
Torpedine occhiuta
Pesce (Torpedo torpedo) della famiglia dei Torpedinidi e dell'ordine dei Rajformi. Dotata di un corpo discoidale, misura 50 cm. Stordisce le prede e si difende emettendo scariche elettriche.
Torpedìnidi Famiglia di Pesci Raiformi che vivono nei mari caldi e temperati di tutto il mondo. Vi appartengono le torpedini.
torpedinièra, sf. Nave da guerra in grado di lanciare torpedini. ~ silurante, cacciatorpediniera.
sf. torpedo boat.
deriv. da torpedine.
torpèdo, sf. invar. Automobile dalla forma allungata, simile a un siluro.
lat. torpedo,-inis torpedine.
torpedóne, sm. Autobus, pullman.
sm. motorcoach.
torpidézza, sf. Stato di torpore.
tòrpido, agg. Lento nell'agire, pigro. ~ intorpidito, imbambolato. <> attivo, sveglio.
lat. torpidus.
torpóre, sm. 1 Mancanza di riflessi, lentezza nell'agire. 2 Pigrizia, inerzia. ~ torpidezza.
sm. torpor.
lat. torpor,-oris.
Torquato Tasso Dramma di J. W. Goethe (1790, rappresentato nel 1806).
tòrque, sf. Collana gallica in oro o bronzo lavorata a corda attorcigliata con estremità a forma sferica o a testa d'animale.
Torquemada, Tom´s de (Valladolid 1420-Avila 1498) Domenicano spagnolo che nel 1483 ricevette da Isabella di Castiglia e da Ferdinando d'Aragona l'incarico di organizzare il tribunale dell'Inquisizione. Nel 1492 emanò l'editto per l'espulsione degli ebrei dalla Spagna.
Torràca Comune in provincia di Salerno (1.193 ab., CAP 84030, TEL. 0973).
torraiòlo, agg. Relativo a una razza di colombi che nidifica in genere sulle torri.
Torràlba Comune in provincia di Sassari (1.121 ab., CAP 07048, TEL. 079).
Torràzza Còste Comune in provincia di Pavia (1.400 ab., CAP 27050, TEL. 0383).
Torràzza Piemónte Comune in provincia di Torino (2.194 ab., CAP 10037, TEL. 011).
Torràzzo Comune in provincia di Biella (195 ab., CAP 13050, TEL. 015).
tórre, sf. 1 Fortificazione, costruzione dalla base tonda o poligonale e altezza superiore a quella dell'edificio a cui è annessa. 2 Pezzo del gioco degli scacchi a forma di torre. 3 Struttura che si sviluppa in verticale con base molto stretta. ~ minareto, torrione. • torre campanaria di una chiesa, il campanile.
sf. 1 tower. 2 (scacchi) rook, castle.
Torre di lancio
Grossa piattaforma che serve per sostenere i missili in verticale e consentire loro il decollo.
lat. turris.
Torre solare
Strumento, utilizzato in astronomia, formato da una torre stabile e immobile sopra la quale viene montato un sistema di specchi mobili che mettono a fuoco l'immagine del Sole, su lastre poste alla base della torre stessa. Viene utilizzata per effettuare osservazioni precise del Sole.
Tórre Annunziàta Comune in provincia di Napoli (52.875 ab., CAP 80058, TEL. 081). Centro agricolo (coltivazione di fiori, frutta e ortaggi), industriale (prodotti alimentari, metalmeccanici e dell'abbigliamento) e turistico (balneazione e stabilimenti termali) alle pendici del Vesuvio. Vi si trova una villa di origine romana, probabilmente appartenuta a Poppea. Gli abitanti sono detti Torresi.
Tórre Berétti e Castellàro Comune in provincia di Pavia (649 ab., CAP 27030, TEL. 0384).
Tórre Boldóne Comune in provincia di Bergamo (7.685 ab., CAP 24020, TEL. 035).
Tórre Bòrmida Comune in provincia di Cuneo (243 ab., CAP 12070, TEL. 0173).
Tórre Cajetàni Comune in provincia di Frosinone (1.216 ab., CAP 03010, TEL. 0775).
Tórre Canavése Comune in provincia di Torino (604 ab., CAP 10010, TEL. 0124).
Tórre d'Arése Comune in provincia di Pavia (363 ab., CAP 27010, TEL. 0382).
Tórre de' Bùsi Comune in provincia di Lecco (1.700 ab., CAP 24030, TEL. 035).
Tórre de' Négri Comune in provincia di Pavia (370 ab., CAP 27011, TEL. 0382).
Tórre de' Pàsseri Comune in provincia di Pescara (3.299 ab., CAP 65029, TEL. 085).
Tórre de' Picenàrdi Comune in provincia di Cremona (1.960 ab., CAP 26038, TEL. 0375).
Tórre de' Rovéri Comune in provincia di Bergamo (1.650 ab., CAP 24060, TEL. 035).
Tórre dél Grèco Comune in provincia di Napoli (101.361 ab., CAP 80059, TEL. 081). Centro agricolo (coltivazione di fiori, ortaggi e frutta), enologico, industriale (prodotti alimentari, meccanici, chimici, farmaceutici e cantieristici), della lavorazione artigianale del corallo e turistico (balneazione) del golfo di Napoli. Vi si trovano ville di origini patrizie risalenti al XVIII e XIX sec. Gli abitanti sono detti Torresi.
Tórre di Mósto Comune in provincia di Venezia (3.783 ab., CAP 30020, TEL. 0421).
Tórre di Ruggièro Comune in provincia di Catanzaro (2.030 ab., CAP 88060, TEL. 0967).
Tórre di Sànta Marìa Comune in provincia di Sondrio (943 ab., CAP 23020, TEL. 0342). Centro agricolo (cereali e patate) e industriale (prodotti meccanici e materiali da costruzione).
Tórre d'Ìsola Comune in provincia di Pavia (1.334 ab., CAP 27020, TEL. 0382).
Tórre le Nocèlle Comune in provincia di Avellino (1.310 ab., CAP 83030, TEL. 0825).
Tórre Mondovì Comune in provincia di Cuneo (579 ab., CAP 12080, TEL. 0174).
Tórre Orsàia Comune in provincia di Salerno (2.718 ab., CAP 84077, TEL. 0974).
Tórre Pallavicìna Comune in provincia di Bergamo (946 ab., CAP 24050, TEL. 0363).
Tórre Pèllice Comune in provincia di Torino (4.601 ab., CAP 10066, TEL. 0121).
Tórre San Giórgio Comune in provincia di Cuneo (660 ab., CAP 12030, TEL. 0172). Centro agricolo (produzione di foraggi) e dell'allevamento (bovini).
Tórre San Patrìzio Comune in provincia di Ascoli Piceno (2.102 ab., CAP 63010, TEL. 0734).
Tórre Sànta Susànna Comune in provincia di Brindisi (11.137 ab., CAP 72028, TEL. 0831). Centro agricolo (coltivazione di frutta, ortaggi, uva e olive) e industriale (prodotti alimentari) della penisola salentina. Vi si trova un castello risalente al XVI sec. Gli abitanti sono detti Torresi.
Torre, La Opera di poesia di W. B. Yeats (1928).
Torreàno Comune in provincia di Udine (2.259 ab., CAP 33040, TEL. 0432).
Torrebelvicìno Comune in provincia di Vicenza (4.892 ab., CAP 36036, TEL. 0445).
Torrebrùna Comune in provincia di Chieti (1.387 ab., CAP 66050, TEL. 0873).
Torrecùso Comune in provincia di Benevento (3.521 ab., CAP 82030, TEL. 0824).
torrefàre, v. t r. Tostare. ~ abbrustolire.
torrefazióne, sf. 1 Procedimento di essiccazione dei semi di una pianta con un forte riscaldamento. 2 Luogo in cui si esegue questo procedimento.
sf. roasting.
deriv. da torrefare.
torreggiàre, v. intr. Innalzarsi, dominare in altezza. ~ ergersi, giganteggiare.
Torréglia Comune in provincia di Padova (5.709 ab., CAP 35038, TEL. 049).
Torregròtta Comune in provincia di Messina (6.052 ab., CAP 98040, TEL. 090).
Torremaggióre Comune in provincia di Foggia (17.405 ab., CAP 71017, TEL. 0882). Centro agricolo (coltivazione di viti, cereali, frutta e olive) e industriale (prodotti alimentari) del Tavoliere. Vi si trova il palazzo Ducale, del XVI sec. Gli abitanti sono detti Torremaggioresi.
Torrenòva Comune in provincia di Messina (3.414 ab., CAP 98070, TEL. 0941).
Torrens Lago (5.776 km2) salato dell'Australia meridionale, a ovest dei monti Flinders.
torrènte, sm. Corso d'acqua di alta montagna caratterizzato da alternati periodi di piena (in occasione di piogge) e di magra.
sm. 1 torrent. 2 (fig.) flood.
lat. torrens,-entis, p.pres. di torrere essere secco.
torrentìzio, agg. (pl.-zi) Caratteristico di un torrente.
torrenziàle, agg. Abbondante e impetuoso.
Torreón Città (460.000 ab.) del Messico, nello stato di Coahuila, sul Río Nazas.
Torres Stretto di mare fra la Nuova Guinea e la penisola di Capo York in Australia. Collega il mare degli Arafura con il mar dei Coralli.
Torresìna Comune in provincia di Cuneo (84 ab., CAP 12070, TEL. 0174).
torrétta, sf. 1 Piccola torre ornamentale in palazzi signorili. 2 Struttura a forma di piccola torre.
sf. turret.
dimin. di torre.
Torrétta Comune in provincia di Palermo (3.147 ab., CAP 90040, TEL. 091).
Torrevècchia Pìa Comune in provincia di Pavia (1.634 ab., CAP 27010, TEL. 0382).
Torrevècchia Teatìna Comune in provincia di Chieti (3.170 ab., CAP 66010, TEL. 0871).
Tórri dél Bénaco Comune in provincia di Verona (2.474 ab., CAP 37010, TEL. 045).
Tórri di Quartesòlo Comune in provincia di Vicenza (9.844 ab., CAP 36040, TEL. 0444).
Tórri in Sabìna Comune in provincia di Rieti (1.146 ab., CAP 02049, TEL. 0765).
Torriàna Comune in provincia di Rimini (1.002 ab., CAP 47030, TEL. 0541).
Tórrice Comune in provincia di Frosinone (4.370 ab., CAP 03020, TEL. 0775).
Torricèlla Comune in provincia di Taranto (4.006 ab., CAP 74020, TEL. 099).
Torricèlla dél Pìzzo Comune in provincia di Cremona (738 ab., CAP 26040, TEL. 0375).
Torricèlla in Sabìna Comune in provincia di Rieti (1.181 ab., CAP 02030, TEL. 0765).
Torricèlla Pelìgna Comune in provincia di Chieti (1.833 ab., CAP 66019, TEL. 0872).
Torricèlla Sicùra Comune in provincia di Teramo (2.645 ab., CAP 64010, TEL. 0861).
Torricèlla Verzàte Comune in provincia di Pavia (730 ab., CAP 27050, TEL. 0383).
Torricèlli, Evangelìsta (Faenza 1608-Firenze 1647) Fisico e matematico italiano, dopo aver studiato all'università La Sapienza di Roma, divenne discepolo di Galileo e, dopo la scomparsa del grande scienziato, avvenuta nel 1642, ne continuò l'opera, insegnando filosofia naturale e matematica presso lo studio fiorentino. In matematica contribuì alla nascita del calcolo infinitesimale, con la definizione degli indivisibili curvi a partire dagli indivisibili di B. Cavalieri, e intuì i concetti di derivata e di integrale. Inventò il barometro, con il quale dimostrò sperimentalmente la presenza della pressione atmosferica e formulò il principio fondamentale della meccanica dei fluidi (principio di Torricelli). In ottica scoprì il principio per la lavorazione delle lenti alla perfezione ottica.
tòrrido, agg. Rovente, molto caldo. ~ afoso. <> gelato, gelido.
agg. torrid.
lat. torridus, deriv. da torrere essere secco.
Torrìglia Comune in provincia di Genova (2.309 ab., CAP 16029, TEL. 010).
Torrìle Comune in provincia di Parma (4.831 ab., CAP 43030, TEL. 0521).
torrióne, sm. 1 Torre di baluardo che termina con merlature. 2 Zona di comando di una nave da guerra.
sm. keep.
deriv. da torre.
Torrióni Comune in provincia di Avellino (704 ab., CAP 83010, TEL. 0825).
Torrìta di Sièna Comune in provincia di Siena (7.071 ab., CAP 53049, TEL. 0577).
Torrìta Tiberìna Comune in provincia di Roma (830 ab., CAP 00060, TEL. 0765).
Torrìti, Jàcopo (XIII sec.) Pittore. Tra le opere Incoronazione e Storie della Vergine (1295, Roma, Santa Maria Maggiore).
torróne, sm. Dolce formato da zucchero, mandorle tostate, miele. ~ croccante.
sm. nougat.
spagn. turrón, deriv. da turrar arrostire.
torsiòne, sf. L'effetto del torcere, facendo ruotare in versi opposti le due estremità di un oggetto. ~ avvolgimento.
sf. twisting, torsion.
lat. tardo torsio,-onis, deriv. da torquere torcere.
• In fisica è la sollecitazione a cui è sottoposta una sezione di solido quando è sotto l'azione di una coppia di forze di momento non nullo che agiscono sul piano perpendicolare all'asse geometrico della sezione.
In matematica la torsione, o seconda curvatura, di una curva sghemba è il valore limite a cui tende l'angolo costituito dai piani osculatori passanti per un punto P e per un punto P' prossimo a P al tendere di PP' a zero. Indica la rapidità con cui la curva nel punto P perde l'andamento piano.
tórso, sm. 1 Tronco del corpo umano. • i combattimenti si svolgevano a torso nudo. 2 Fusto di alcune piante che sono state private del rivestimento. • torso della mela, il torsolo.
sm. trunk, torso.
lat. tardo tursus, dal greco thyrsos.
tórsolo, sm. Torso di un frutto, di una pianta.
sm. core.
dimin. di torso.
tórta, sf. 1 Dolce da forno preparato con uova, farina, zucchero ecc. in genere dalla forma tondeggiante. 2 Ogni pasticcio di più ingredienti, cotto in una teglia. 3 Profitto, guadagno. • la torta in ballo in quell'appalto era notevole.
sf. pie, cake.
lat. tardo torta, pasta ritorta, da tortus, p.p. di torquere torcere.
tortellìno, sm. Piccolo tortello a base di ripieno di formaggio o carne. ~ agnolotto, cappelletto, raviolo.
tortèllo, sm. 1 Pasta che contiene un ripieno di carne. 2 Dolce che viene fritto nell'olio.
tortièra, sf. Stampo da forno in cui cuocere le torte.
sf. 1 tin, cake. 2 (teglia) baking-tie, baking-dish.
tortìglio, sm. In araldica: 1 Benda che si trova intorno alla testa di moro. 2 Corona di barone formata da un cerchio d'oro con attorcigliata una cordicella di perle. 3 Treccia posta sugli elmi.
tortiglióne, sm. 1 Oggetto ritorto a spirale. 2 Qualità di pasta.
deriv. dal lat. tortilis.
tortìle, agg. Fatto a spirale.
lat. tortilis, deriv. da tortus, p.p. di torquere torcere.
tortilla, sf. Frittata fatta con farina di mais tipica del Messico e dell'America del Sud.
tortìno, sm. Vivanda simile alla torta ottenuta disponendo a strati vari condimenti.
sm. pie.
tòrto, agg. e sm. agg. Piegato mediante torsione. ~ contorto, attorcigliato. <> dritto, lineare.
sm. 1 Filato sottoposto a torcitura. 2 Ciò che non è giusto. • avere torto marcio, essere completamente dalla parte della colpa; a torto, ingiustamente. 3 Offesa. ~ insulto, ingiuria. • doveva cancellare quel torto subìto.
agg. 1 crooked, twisted. 2 (ritorto) twisted. sm. 1 wrong. 2 (colpa) fault.
p.p. di torcere.
Tortola Isola (14.000 ab.) del gruppo delle Isole Vergini Britanniche, nelle Piccole Antille. Capoluogo della colonia Road Town.
Tortolì Comune in provincia di Nuoro (9.128 ab., CAP 08048, TEL. 0782).
Tortóna Comune in provincia di Alessandria (27.220 ab., CAP 15057, TEL. 0131). Centro agricolo (coltivazione di barbabietole, foraggi e viti) e industriale (prodotti per l'edilizia, meccanici, alimentari, tessili e plastici). Vi si trovano la chiesa di San Matteo, del XIV sec., il duomo del XVI sec. e il palazzo Guidobono, del XV sec, con annesso il Museo Civico, che espone resti dell'antica Dertona romana. Gli abitanti sono detti Tortonesi.
Tortoniàno, agg. e sm. Piano superiore del Miocene formata da marne azzurre con Gasteropodi. Si trova nei pressi di Tortona da cui deriva il nome.
Tórtora Comune in provincia di Cosenza (5.368 ab., CAP 87020, TEL. 0985).
tòrtora, sf. Denominazione comune di diversi Uccelli della famiglia dei Columbidi e dell'ordine dei Columbiformi. La tortora comune (Streptopelia turtur) è simile al colombo, ma è più slanciata e ha il capo più piccolo. La tortora dal collare orientale (Streptopelia decaoto) ha piumaggio di colore tabacco chiaro e un nero incompleto.
sf. turtledove.
lat. turtur,-uris.
Tórtora, Ènzo (Genova 1928-Milano 1988) Conduttore televisivo. Personaggio storico del piccolo schermo, esordì nella trasmissione Primo applauso (1956), cui seguirono Telamatch (1957) e Campanile sera (dal 1959). Allontanato per tre anni dalla televisione per aver autorizzato la sferzante imitazione di Fanfani a opera di A. Noschese, tornò per condurre la Domenica sportiva (1965-1969). Allontanato un'altra volta per alcune sue dichiarazioni sulla dirigenza Rai, rientrò con Accendiamo la lampada (1977), cui seguì Portobello (1977), la trasmissione che incontrò il maggior successo di pubblico. Coinvolto, innocente, in vicende giudiziare che fecero clamore, nel 1987 riprese la conduzione di Portobello e Giallo.
tortoràta, sf. Colpo dato con un bastone.
Tortorèlla Comune in provincia di Salerno (717 ab., CAP 84030, TEL. 0973).
Tortoréto Comune in provincia di Teramo (7.040 ab., CAP 64018, TEL. 0861).
Tortorìci Comune in provincia di Messina (8.484 ab., CAP 98078, TEL. 0941).
tortrìce, sf. Nome comune di alcuni Insetti Lepidotteri Eteroneuri della famiglia dei Tortricidi; sono farfalle molto dannose per l'agricoltura.
Tortrìcidi Famiglia di Insetti Lepidotteri Eteroneuri costituita da piccole farfalle del gruppo degli Eteroceri.
Tortuga Isola (12.000 ab.) di Haiti, nell'oceano Atlantico, di fronte all'isola di Hispaniola.
tortuosaménte, avv. In modo tortuoso.
tortuosità, sf. invar. L'essere tortuoso, intricato. ~ meandro, anfrattuosità.
lat. tardo tortuositas,-atis.
tortuóso, agg. 1 Non dritto, serpeggiante. 2 Macchinoso, subdolo.
agg. tortuous.
lat. tortuosus, deriv. da tortus, p.p. di torquere torcere.
tortùra, sf. 1 L'infliggere delle pene fisiche, per far confessare. • confessò sotto tortura. 2 Coercizione violenta. 3 Sofferenza, afflizione. ~ patimento, pena. • era una tortura assistere a quelle manifestazioni di razzismo.
sf. 1 torture. 2 (agonia) agony.
lat. tardo tortura, deriv. da tortus, p.p. di torquere.
torturàre, v. v. tr. 1 Sottoporre a tortura. ~ martoriare, seviziare. 2 Maltrattare.
v. intr. pron. Affliggersi.
v. tr. to torture.
Torun Città (202.000 ab.) della Polonia, sul fiume Vistola. Capoluogo del voivodato omonimo.
torvaménte, avv. In modo torvo.
Torviscósa Comune in provincia di Udine (3.402 ab., CAP 33050, TEL. 0431).
tórvo, agg. Con sguardo minaccioso. ~ arcigno. <> accattivante.
agg. surly, grim, menacing.
lat. torvus.
tory, sm. invar. Membro del partito conservatore inglese.
tósa, sf. 1 Tosatura. 2 Giovane donna.
tosaèrba, sm. invar. Arnese da giardinaggio che utilizza lame rotanti per falciare l'erba di un prato.
sm. invar. lawnmower.
tosàre, v. tr. 1 Tagliare la lana, il pelo di un animale. 2 Tagliare, potare le siepi.
v. tr. 1 to clip. 2 (pecora) to shear.
lat. volg. tonsare.
tosasièpi, sm. Arnese utilizzato per potare le siepi.
tosàto, agg. Che è stato privato del pelo, della lana tramite tosatura.
tosatóre, sm. Chi tosa gli animali.
tosatrìce, sf. Macchina utilizzata per tosare.
Tosàtti, Vièri (Roma 1920-) Compositore italiano. Tra i suoi lavori spiccano le opere sinfoniche, corali e da camera fra cui si ricorda il Requiem (1963) e le opere teatrali La fiera delle meraviglie (1963) e Il paradiso e il poeta (1967).
tosatùra, sf. 1 Operazione consistente nel tosare. 2 Ciò che viene prodotto dal tosare.
Tosca Opera in tre atti di G. Puccini, libretto di L. Illica e G. Giacosa (Roma, 1900).
A Roma, nel 1800, in epoca napoleonica, vive nascosto in una chiesa Cesare Angelotti, console dell'ex repubblica romana. Egli è amico di Mario Cavaradossi, pittore nella stessa chiesa e a sua volta amico di Tosca, cantante. Mario e Tosca si amano, ma per una serie di circostanze, egli viene arrestato per alto tradimento e condannato alla fucilazione. Viene tentata una simulazione della condanna a morte, ma Mario muore veramente e Tosca, disperata, si suicida.
Tosca
Dramma di V. Sardou (1887).
Toscàna Regione a statuto ordinario dell'Italia centrale, confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia Romagna a est con le Marche e l'Umbria e a sud-est con il Lazio; si affaccia sul mare Tirreno a ovest e sud-ovest e comprende le isole dell'Arcipelago Toscano.
Il territorio è piuttosto complesso, presentando un'alternanza di catene montuose a valli e di altipiani a zone collinari e pianeggianti.
L'Appennino Tosco-Emiliano vero e proprio si può distinguere dal cosiddetto antiappennino o preappennino, a cui appartengono le Alpi Apuane nella parte settentrionale e più a sud il Chianti e le colline Metallifere, nonché il gruppo del monte Amiata.
I bacini intramontani assumono notevole interesse, soprattutto dal punto di vista dell'insediamento umano; disposti in prevalenza da nord-ovest a sud-est, seguono lo stesso orientamento delle catene montuose; i più rilevanti sono la Lunigiana, ai confini con la Liguria, la Garfagnana tra le Alpi Apuane e la catena spartiacque appenninica; e inoltre il bacino di Firenze, il Mugello, il Valdarno superiore (tra il Pratomagno e i monti del Chianti), il Casentino (tra Pratomagno e l'Alpe di Catenaia), la Val di Chiana, e il settore superiore della Val Tiberina (tra l'Alpe Catenaia e l'Alpe della Luna).
Le pianure più estese sono il Valdarno Inferiore, la Versilia (ai piedi delle Alpi Apuane) e le piane costiere della Maremma.
La costa è prevalentemente bassa, liscia e sabbiosa, interrotta soltanto dai promontori di Piombino, di Punta Ala e del monte Argentario.
A parte gli alti tratti di alcuni fiumi tributari dell'Adriatico (Reno, Santerno, Lamone, Marecchia e Foglia), i fiumi toscani sono tributari del mar Tirreno; tra i fiumi principali si annovera il Tevere, che tuttavia ha in Toscana solo il suo alto corso, l'Arno (con i suoi affluenti Elsa ed Era), l'Ombrone, l'Alvegna, il Cecina e il Serchio. Il fiume Magra percorre la Lunigiana, per sfociare in territorio ligure.
Il clima è piuttosto temperato, ma subisce variazioni notevoli in funzione della distanza dal mare e dall'altitudine.
Capoluogo della regione è Firenze, pregiatissima città d'arte, ricca di storia e di monumenti, oltre che centro economicamente molto attivo; gli altri capoluoghi di provincia sono Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Siena e Prato.
L'agricoltura conserva una posizione ragguardevole nel quadro dell'economia toscana; produce cereali, olive, uva da vino, ortaggi (cavolfiori, asparagi, carciofi e pomodori) e frutta; tipica la produzione di funghi e di castagne. Meno importanti sono la pesca e l'allevamento.
Il sottosuolo è relativamente ricco di minerali; notevoli sono i giacimenti di ferro dell'isola d'Elba e di piriti di ferro nel Grossetano; giacimenti di mercurio si trovano nella zona del monte Amiata. Si estraggono inoltre lignite, salgemma, piombo e zinco. Famose sono le cave di marmo delle Alpi Apuane e quelle di alabastro nei dintorni di Volterra.
Le industrie, prevalentemente ubicate nella valle dell'Arno e in alcune zone costiere, sono prevalentemente medie e piccole imprese, che operano nei settori metallurgico, meccanico, alimentare, tessile, chimico, calzaturiero, grafico editoriale, dell'abbigliamento, del mobile e dei materiali da costruzione.
In continua espansione è il turismo, imperniato su Firenze, città d'arte conosciuta in tutto il mondo, ma che può contare su altri centri d'attrazione di notevole valore (Pisa, Siena, Lucca, San Gimignano ecc.), oltre che sulle spiagge tirreniche, sulle isole dell'Arcipelago Toscano e sulle numerose stazioni idrotermali (Montecatini Terme, Chianciano Terme e Monsummano Terme).
• Abitanti-3.510.114
Superficie-22.992 km2
Densità-152,6 ab./km2
Capoluogo-Firenze
Province (fra parentesi il numero di abitanti del capoluogo espresso in migliaia): Arezzo (91), Firenze (402), Grosseto (70), Livorno (167), Lucca (86), Massa-Carrara (56), Pisa (98), Pistoia (87), Prato (166), Siena (60)
toscaneggiànte, agg. Che imita i toscani, la loro lingua.
toscaneggiàre, v. intr. Parlare, scrivere alla maniera dei toscani.
Toscanìni, Artùro (Parma 1867-Riverdale, New York 1957) Direttore d'orchestra italiano. Violoncellista, esordì come direttore a Rio de Janeiro nel 1886, durante una tournée in Brasile. Direttore d'orchestra al teatro Regio di Torino (1895-1898), fu direttore stabile alla Scala di Milano (1898-1903). Trasferitosi al Metropolitan di New York, vi rimase fino alla prima guerra mondiale. Contrario alle dittature, si rifiutò di dirigere in Italia e in Germania e nel 1928 si trasferì a New York alla direzione della filarmonica, l'orchestra della NBC. Nel 1946 diresse il concerto di inaugurazione della Scala ricostruita. Fu interprete di prestigio delle opere di L. van Beethoven, J. Brahms, G. Verdi e R. Wagner.
toscanìsmo, sm. Termine, modo di dire proprio della lingua toscana.
toscanità, sf. invar. Insieme delle caratteristiche dell'essere toscano.
toscanizzàre, v. v. tr. Esprimere una frase alla maniera toscana.
v. intr. pron. Assumere nella parlata, nello scrivere le caratteristiche del toscano.
toscanizzazióne, sf. L'effetto di toscanizzare.
toscàno, agg. e sm. agg. Relativo alla Toscana.
sm. 1 Abitante della Toscana. 2 Lingua parlata in Toscana. 3 Sigaro.
agg. Tuscan. sm. 1 Tuscan. 2 (sigaro) strong Italian cigar.
lat. Tuscanus, deriv. da Tuscus etrusco.
Toscàno, arcipèlago Arcipelago che si estende tra il mar Ligure e il mar Tirreno, il canale di Piombino e il canale della Corsica. È composto dalle isola Elba, Gorgona, Capraia, Canosa, Giglio e Giannutri.
Tóschi, Pàolo (Lugo, Ravenna 1893-Roma 1974) Folclorista italiano. Studioso delle tradizioni popolari e religiose, ha scritto Guida allo studio delle tradizioni popolari (1941), Saggi di letteratura popolare (1943) e Il folklore (1952).
tósco, agg. e sm. (pl. tóschi) agg. Toscano.
sm. 1 Dialetto albanese parlato nelle colonie albanesi della Grecia e dell'Italia meridionale. In Albania è diffuso a sud del fiume Seman. 2 Veleno.
Tosco-Emiliàno, Appennìno Sezione dell'Appennino settentrionale compresa tra la Cisa e la Bocca Serriola. Vetta più elevata il monte Cimone (2.165 m).
Toscolàno-Madèrno Comune in provincia di Brescia (6.653 ab., CAP 25088, TEL. 0365).
Toshiba Gruppo industriale giapponese. Nato nel 1939 dalla fusione della Tokyo Electric Company con la Shibaura Engineering Works, opera nell'elettronica di consumo e nel settore informatico.
Tósi, Artùro (Busto Arsizio 1871-Milano 1956) Pittore. Tra le opere Strada per Clusone (1929, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna) e Neve a Rovetta (1948, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna).
Tósi, Frànco (Milano 1850-Legnano, Milano 1898) Industriale italiano. Considerato tra i maggiori artefici dello sviluppo dell'industria meccanica italiana, ha fondato l'omonima società che produce caldaie a vapore, turbine idrauliche e sistemi elettromeccanici.
Tósi, Giusèppe (Borgoticino, Novara 1916-Roma 1981) Atleta. Campione italiano del lancio del disco nel 1943, 1946, 1947, 1948 e 1951.
tosóne, sm. Vello di montone.
tósse, sf. Irritazione delle vie respiratorie che provoca violente espirazioni di aria e muco. • il medico gli prescrisse uno sciroppo per la tosse.
sf. cough.
lat. tussis.
tossicchiàre, v. intr. Tossire lievemente con frequenza.
Tossìcia Comune in provincia di Teramo (1.456 ab., CAP 64049, TEL. 0861).
tossicità, sf. invar. L'essere tossico.
tòssico, agg. e sm. agg. Velenoso.
sm. Sostanza in grado di avvelenare.
poisonous, toxic.
greco toxikòn veleno.
tossicodipendènte, sm. e sf. Chi è in una condizione di tossicodipendenza.
sm. e sf. drug addict.
tossicodipendènza, sf. Dipendenza fisica o psicologica da una droga.
tossicologìa, sf. sing. Studio della natura dei veleni e degli effetti provocati.
tossicològico, agg. (pl.-ci) Relativo alla tossicologia.
tossicòlogo, sm. (pl. m.-gi) Esperto di tossicologia.
tossicolóso, agg. Catarroso.
tossicòmane, sm. e sf. Chi è affetto da tossicomania.
sm. e sf. drug addict.
tossicomanìa, sf. Assuefazione all'uso di sostanze tossiche o droghe, richieste dall'organismo.
tossicòsi, sf. Affezione morbosa causata dalla presenza nel sangue di sostanze tossiche.
tossiemìa, sf. Alta concentrazione di sostanze dannose nel siero.
tossiferìna, sf. Termine con cui sono noti alcuni alcaloidi assai tossici che si trovano nei calebasso-curari.
tossìna, sf. Nome comune di sostanza tossica nociva per l'organismo, generalmente prodotta da batteri, da piante e da animali, di natura proteica. È in grado di fungere da antigene determinando la formazione di anticorpi specifici.
tossinfezióne, sf. Infezione tossiemica in cui i fenomeni tossici predominano su quelli infettivi.
tossìre, v. intr. Dare colpi di tosse.
v. intr. to cough.
lat. tussire, deriv. da tussis tosse.
tostacaffé, sm. invar. Macchina che permette di essiccare o abbrustolire i semi di caffè.
tostapàne, sm. invar. Dispositivo elettrico utilizzato per tostare fette di pane.
sm. toaster.
tostàre, v. tr. Abbrustolire la superficie, essiccare.
v. tr. 1 to toast. 2 (caffè) to roast.
lat. tardo tostare, deriv. da tostus, p.p. di torrere rendere secco.
tostatùra, sf. Operazione del tostare e relativo effetto.
tòsto, agg., avv. e cong. agg. 1 Compatto, duro. 2 Deciso, sicuro. 3 Svelto.
avv. Subito, in breve tempo. ~ immantinente, immediatamente. <> dopo, lentamente.
cong. temp. Quando, appena.
tòt, agg. e pron. agg. indef. In una certa quantità, tanto. 2 Tale.
pron. indef. Una certa quantità.
totàle, agg. e sm. agg. Completo. <> parziale.
sm. Risultato complessivo.
agg. e sm. total.
lat. mediev. totalis, deriv. da totus tutto.
totalità, sf. invar. 1 Interezza, insieme. ~ pienezza, globalità. 2 Insieme numerico.
sf. whole body, mass.
totalitàrio, agg. (pl.-ari) 1 Di tutti, unanime. 2 Relativo al totalitarismo, dittatoriale.
agg. totalitarian.
totalitarìsmo, sm. sing. Regime politico antidemocratico, dittatoriale.
totalitarìstico, agg. (pl.-ci) Relativo al totalitarismo.
totalizzànte, agg. Integrale. ~ assolutistico, centralizzante.
totalizzàre, v. tr. Raggiungere un certo numero di risultati.
v. tr. 1 to total. 2 (punti) to score.
deriv. da totale.
totalizzatóre, sm. 1 Banco dove si ricevono e pagano le scommesse. 2 Calcolatrice che esegue le somme totali. • non osava osservare la cifra sul totalizzatore.
deriv. da totalizzare.
totalménte, avv. In modo totale. <> parzialmente.
tòtano, sm. 1 Mollusco simile al calamaro. 2 Uccello dalle piume grigiastre che vive in zone paludose.
sm. tattler.
greco teuthìs; nel significato [2]: etim. incerta.
tòtem, sm. invar. Feticcio di alcune tribù primitive, ritenuto il capostipite della tribù.
Totem e tabù Opera di psicologia di S. Freud (1913).
totèmico, agg. (pl.-ci) Riguardante un totem.
totemìsmo, sm. sing. Culto di un totem.
Tóth, Catherine (Ujpest 1922-) Attrice, regista e scenografa ungherese. Moglie di A. Reybaz, Diresse il Théâtre des Noctambules e il Festival di Arras.
Tòti, Enrìco (Roma 1882-Monfalcone 1916) Eroe italiano della prima guerra mondiale, alla quale partecipò nonostante avesse subito l'amputazione della gamba sinistra per un infortunio sul lavoro. Cadde nella sesta battaglia dell'Isonzo, gettando le stampelle contro il nemico dopo essere stato ferito a morte.
Tòtila (?-552) o Baduila (l'Immortale). Re degli ostrogoti dal 541, succedette a Erarico. Durante la guerra gotica, riconquistò gran parte dei territori sottrattigli dai bizantini, occupando Cuma, Napoli e spingendosi fino a Roma (546). Narsete, succeduto a Belisario, lo sconfisse e uccise a Gualdo Tadino.
totìp, sm. invar. Concorso (sigla di Totalizzatore Ippico) di pronostici basati sulle corse ippiche.
Totò (Napoli 1898-Roma 1967) Nome d'arte dell'attore Antonio de Curtis. Grande interprete del teatro di varietà e della rivista (Orlando Curioso, 1942; A prescindere, 1956), ebbe grande successo nel cinema del dopoguerra. Dotato di una mimica estremamente originale ed espressiva, fu interprete ironico e grottesco. Interpretò, tra l'altro, Animali pazzi (1939), Totò le Moko (1949), Napoli milionaria (1950), Guardie e ladri (1951), Dov'è la libertà (1954), L'oro di Napoli (1954), I soliti ignoti (1958), Totò, Peppino e la dolce vita (1961), La Mandragola (1965) e Uccellacci e uccellini (1966).
toto corde, loc. avv. Espressione latina il cui significato è "con tutto il cuore".
tòto néro, o totonéro, sm. sing. Scommesse clandestine fatte sul calcio.
totocàlcio, sm. invar. Concorso (sigla di Totalizzatore sul gioco del Calcio) di pronostici dei risultati delle partite di calcio.
sm. pl. pools.
totogol, sm. invar. Concorso di pronostici sul maggior numero di reti delle partite di calcio.
Tottori Città (142.000 ab.) del Giappone, sull'isola di Honshu. Capoluogo della prefettura omonima.
Toubkal Massiccio montuoso (4.165 m) del Marocco, nell'Alto Atlante. La vetta più elevata del paese.
touch In informatica è il nome di un comando del sistema operativo UNIX che permette di aggiornare la data e l'ora dell'ultimo accesso a un file.
touché, agg. invar. Espressione riferita a una risposta a una battuta pungente, ma appropriata.
Toulet, Paul-Jean (Pau 1867-Saint-Loubès 1920) Poeta francese. Tra le opere Le controrime (postumo, 1921).
Toulouse-Lautrec, Henri de (Albi 1864-Malromé 1901) Pittore francese. Ammiratore delle opere di Van Gogh e di Degas e delle stampe giapponesi e frequentatore dell'ambiente di Montmartre, sentì l'influsso dell'impressionismo. Diede un'interpretazione reale e senza falsi moralismi della società parigina, prendendo come soggetto ballerine, cantanti, prostitute, modelle e intellettuali, che rappresentò al limite della caricatura, con tratti decisi e colori brillanti. Tra le opere Ballo al "Moulin Rouge" (1890, Filadelfia, Collezione privata), "Moulin Rouge": la Goulue (1891, Albi, Musée Toulouse-Lautrec), Al Salon di Rue des Moulins (1894, Albi, Musée Toulouse-Lautrec), Ritratto di V. Van Gogh (1887), A letto (1894) e La danza della Goulue (1895). Numerose le litografie, come Jane Avril che danza la melinite (1893, Parigi, Musée d'Orsay) e i manifesti che precorrono l'art nouveau.
toupet, sm. invar. Ciuffo di capelli.
tour, sm. invar. 1 Giro turistico organizzato 2 Corsa ciclistica a tappe che si disputa in Francia.
tour de force, sm. invar. Grande fatica, sforzo di durata elevata.
tour operator, sm. invar. Operatore turistico.
tourbillon, sm. invar. Serie di rapidi e continui spostamenti. • con un tourbillon di passaggi, la squadra arrivava facilmente al tiro.
franc. tourbillon, vortice.
Tourmalet, Col du Valico (2.122 m) della Francia, nei Pirenei centrali, a sud del Pic du Midi de Bigorre.
Tournalin, Gran Massiccio montuoso (3.379 m) della Valle d'Aosta, nelle Alpi Pennine, tra la Val d'Ayas e la Valtournenche.
tournée, sf. invar. Spettacoli, esibizioni, gare che vengono svolti da uno stesso soggetto in diverse città secondo un itinerario stabilito.
sf. tour.
Tournier, Michel (Parigi 1924-) Romanziere. Tra le opere Venerdì o il limbo de Pacifico (1967), Il re degli ontani (1970, una delicatissima favola ambientata nella seconda guerra mondiale), Gilles e Jeanne (1983), Lo specchio delle idee (1992), Elearara e la fonte o il roveto (1996).
Tours Città (130.000 ab.) della Francia, nella Touraine, sulla Loira, poco distante dalla confluenza con il fiume Cher. Capoluogo del dipartimento di Indre-et-Loire. Centro commerciale di vini e prodotti agricoli. Le industrie principali sono quelle chimiche, meccaniche, del legno, tessili, farmaceutiche e grafiche. Turismo (Castelli della Loira). Sede di importanti monumenti storici quali la cattedrale di St. Gatien (XIII-XVI sec.) e dell'Orologio (XI-XIII sec.).
Touschek, Brùno (in Austria 1921-Roma 1978) Fisico italiano. Ha svariato in molti campi passando dalle particelle elementari alla meccanica statistica e agli acceleratori di particelle. Con Wideröe ha costruito il primo betatrone europeo.
Toussaint, François Vincent (Parigi 1715?-Berlino 1772) Scrittore francese. Noto soprattutto per il suo contributo all'Enciclopedia di D. Diderot e D'Alembert (1751-1772) per quanto riguarda le voci di natura giuridica.
tout court, loc. avv. Senz'altro. ~ semplicemente, concisamente.
tovàglia, sf. Tessuto utilizzato per ricoprire la superficie di un tavolo.
sf. tablecloth.
provenz. toalha.
tovagliàto, sm. 1 Tessuto utilizzato per fare biancheria da tavola 2 Servizio completo di tovaglia e tovaglioli.
tovagliòlo, sm. Piccolo pezzo di tela di varie forme, utilizzato a tavola per pulirsi la bocca o come protezione per gli abiti.
sm. napkin.
Tòvel, làgo di Lago del Trentino (0,5 km2), nella parte settentrionale del Gruppo di Brenta. Fu reso famoso dalla colorazione rossa delle sue acque dovuta a un'alga (Glenodinium sanguineum). Dal 1964 il fenomeno non si è più ripetuto a causa dell'inquinamento.
Val di Tovel
Valle del Trentino Alto Adige, nelle Alpi Retiche, attraversata dal torrente Tresenga.
Tòvo di Sant'Àgata Comune in provincia di Sondrio (522 ab., CAP 23030, TEL. 0342).
Tòvo San Giàcomo Comune in provincia di Savona (1.838 ab., CAP 17020, TEL. 019).
Townsville Città australiana, sulla costa nordorientale, nel Queensland, che si affaccia sul mar dei Coralli.
Toxodónti Sottordine di Mammiferi Notongulati erbivori che vissero nel Terziario e nel Quaternario.
toxoplàsma, sm. (pl.-i) Genere di Protozoi Sporozoi Coccidi che parassitano i leucociti e le cellule endoteliali dei Vertebrati, provocandone la toxoplasmosi.
toxoplasmòsi, sf. Malattia infettiva dovuta al protozoo Toxoplasma gondii, parassita del gatto. Può essere trasmessa anche all'uomo nel quale in generale non ha conseguenze, a eccezione delle donne gravide, nelle quali può causare l'aborto o la malformazione del feto.
Toyama, Baia di Insenatura del Giappone, nella costa centro-occidentale dell'isola di Honshu.
Toynbee, Arnold Joseph (Londra 1889-York 1975) Storico inglese. Tra le opere Civiltà e caratteri greci (1924), Uno studio della storia (1934-1961) e Il racconto dell'uomo (1976).
Toyohashi Città (338.000 ab.) del Giappone, sull'isola di Honshu, nella prefettura di Aichi.
Toyonaka Città (410.000 ab.) del Giappone, sull'isola di Honshu, nella prefettura di Osaka.
Toyota Città (332.000 ab.) del Giappone, sull'isola di Honshu, nella prefettura di Aichi.
Tòzzi, Federìgo (Siena 1883-Roma 1920) Romanziere. Tra le opere Bestie (1917), Tre croci (1920) e Il podere (1920-1921).
Tòzzi, Màrio (Fossombrone 1895-Saint-Jean du Gard 1978) Pittore. Tra le opere Il vizio e la virtù (1934, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna).
tòzzo, agg. e sm. agg. Largo e grosso rispetto all'altezza. ~ goffo, massiccio. <> esile, longilineo.
sm. Pezzo di pane raffermo.
agg. squat. sm. (di pane) crust of bread.
tr Abbreviazione musicale di TRillo.
tra, prep. sempl. 1 In mezzo, fra. 2 Entro un certo tempo. • tra breve comincerà la riunione.
1 between. 2 (entro) within in.
lat. intra.
tra- 1 Primo elemento di parole composte derivato dal latino trans, attraverso, al di là. 2 Primo elemento di parole composte derivato dal latino intra, in mezzo, tra. 3 Indica un passaggio temporale o spaziale.
traballaménto, sm. L'effetto del traballare.
traballànte, agg. Che barcolla, poco stabile sulle gambe. ~ instabile, malfermo. <> stabile, solido.
traballàre, v. tr. Barcollare, vacillare sulle gambe.
to totter, to stagger.
da tra-+ ballare.
traballìo, sm. (pl.-lii) Un barcollare continuo.
traballóne, sm. Violenta oscillazione che provoca caduta.
trabalzàre, v. v. tr. Scaraventare con violenza.
v. intr. Sobbalzare.
trabalzóne, sm. Forte scossa.
Trabària Valico (1.044 m) tra l'Appennino settentrionale e quello centrale che congiunge la valle del Metauro con la valle del Tevere.
trabèa, sf. Nell'antica Roma, mantello o toga con una o più strisce d porpora che inizialmente veniva indossata solo dai re e in seguito anche dagli auguri e dai consoli durante le cerimonie pubbliche e dai cavalieri (equites) quando si presentavano per il censimento.
trabeàta, sf. Genere di commedia dell'antica Roma, ambientata nella borghesia e di soggetto nazionale, i cui personaggi erano cavalieri che indossavano la trabea.
trabeazióne, sf. L'insieme formato dall'architrave, fregio e cornice.
trabècola, sf. In anatomia e istologia, denominazione generica di strutture che hanno origine da setti fibrosi o da una capsula e che poi si infiltrano nel parenchima della formazione anatomica del setto o della capsula.
trabecolàre, agg. 1 Che si riferisce alla trabecola. 2 Caratterizzato da trabecole.
Trabìa Comune in provincia di Palermo (8.067 ab., CAP 90019, TEL. 091).
trabìccolo, sm. 1 Arnese complicato e dal cattivo funzionamento. 2 Costruzione a cupola, ottenuta mediante delle stecche di legno.
deriv. dal lat. trabs, trabis trave.
traboccànte, agg. Colmo al punto di traboccare.
traboccàre, v. intr. 1 Uscire dai bordi di un recipiente. • la goccia che fa traboccare il vaso, circostanza di poco valore che però cumulata alle precedenti determina una reazione violenta. 2 Contenere molte più persone del consentito. • il locale traboccava di giovani. 3 Straripare.
v. intr. to flow over, to overflow.
prov. trabucar, incrociato con l'italiano bocca.
trabocchétto, sm. 1 Opera di difesa, botola che conduce a sotterranei che caratterizzava le costruzioni feudali. 2 Tranello. ~ trappola. • il trabocchetto che aveva approntato fu scoperto quasi subito.
sm. pitfall, trap.
deriv. da traboccare.
trabocchévole, agg. Che trabocca, fuori misura.
trabócco, sm. (pl.-chi) 1 Il traboccare. ~ traboccamento. 2 L'inclinazione della lama di una sega a telaio rispetto al piano del telaio che permette la segatura di pezzi di grande spessore. 3 Nell'antichità, piccola bilancia per controllare il peso delle monete.
trabùcco, sm. (pl.-chi) 1 Nel medioevo, macchina da getto di origine orientale. 2 Nel XVII sec., mortaio d'artiglieria con un solo grosso orecchione cilindrico all'estremità della culatta.
tracagnòtto, agg. e sm. agg. Basso e tarchiato.
sm. Persona bassa e tarchiata.
tracannàre, v. tr. Bere avidamente in grande quantità. ~ ingurgitare, sbevazzare.
v. tr. to gulp down.
da tra-+ deriv. da canna.
traccagnòtto => "tracagnotto"
traccheggiàre, v. v. intr. Indugiare.
v. tr. Far tardare.
traccheggiatóre, sm. Chi usa spesso il traccheggio nell'assalto schermistico.
tracchéggio, sm. Il traccheggiare. ~ temporeggiamento.
tràccia, sf. (pl. tracce) 1 Impronte, sequenza di segni lasciati sul terreno. 2 Testimonianza, ricordo. • le tracce di quella civiltà sono ormai quasi scomparse. 3 Piccola quantità di una sostanza. • rilevarono delle tracce di veleno nel bicchiere. 4 Indizio. ~ segnale, segno. 5 Tema proposto, schema di lavoro.
sf. 1 trace, sign. 2 (di animale) spoor. 3 (segno) track. 4 (abbozzo) outline.
deriv. da tracciare.
tracciaménto, sm. Il tracciare.
tracciànte, agg. e sm. agg. Che lascia una traccia luminosa, lungo la traiettoria seguita.
sm. Proiettile che lascia una traccia luminosa o di fumo lungo la sua traiettoria.
tracciàre, v. tr. 1 Segnare, fare un tracciato. 2 Fare uno schema, un abbozzo. ~ accennare. <> perfezionare.
v. tr. 1 to draw. 2 (abbozzare) to outline, to sketch out.
lat. volg. tractiare, deriv. da tractus, p.p. di trahere trarre.
tracciàto, sm. 1 Schema che rappresenta graficamente un lavoro da svolgere. • il tracciato di lavoro era chiaro, si trattava di riuscire a realizzarlo. 2 Percorso di segni, picchetti che indicano il terreno su cui fare una costruzione. • il tracciato autostradale doveva passare attraverso la collina. 3 Linea riportata su carta o altro materiale, prodotta da uno strumento di misura. • il tracciato radar segnalava una presenza non prevista.
sm. (grafico) layout.
tracciatóre, sm. 1 Chi traccia. 2 In cibernetica, unità di uscita di un elaboratore che traccia su un foglio di carta le curve relative alle funzioni che risolvono il problema corrispondente ai dati in entrata. 3 Nello sci, chi traccia il percorso di una gara.
tracciatùra, sf. L'effetto del tracciare.
tràce, agg., sm. e sf. agg. Relativo alla Tracia e ai suoi abitanti.
sm. Lingua parlata nella Tracia.
sm. o sf. Abitante o nativo della Tracia.
trachèa, sf. Organo dell'apparato respiratorio dei Vertebrati superiori, costituito da un tubo lungo circa 12 cm posto tra faringe e bronchi e sostenuto da archi cartilaginei. Formata da una membrana fibrosa con cellule ciliate, permette il passaggio dell'aria ai polmoni ed è interessata da fenomeni riflessi come la tosse.
In botanica indica un elemento del legno delle Angiosperme attraverso il quale la linfa grezza viene trasportata dalle radici alle foglie.
In zoologia indica organi respiratori di Artropodi tracheati, tra cui Aracnidi, Insetti, Miriapodi e Onicofori, costituito da canali che comunicano con l'esterno mediante aperture dette stigmi.
sf. trachea, windpipe.
greco trachèia (arterìa) (arteria) ruvida.
tracheàle, agg. Riguardante la trachea, parte dell'apparato respiratorio che porta aria ai bronchi.
trachèide, sm. In botanica, vaso conduttore le cui cellule funzionali conservano la propria individualità e sono separate tra di loro da pareti trasversali munite di punteggiature aureolate attraverso le quali avviene il passaggio della linfa grezza.
tracheìte, sf. Infiammazione della trachea causata da batteri, da virus o da agenti fisico-chimici.
tracheotomìa, sf. Intervento chirurgico volto a restaurare mediante un'incisione nella trachea la pervietà dell'organo quando questo sia stato ostruito.
trachi- Primo elemento di parole composte.
dal greco trachýs aspro, ruvido.
Trachìnidi Famiglia di Pesci Perciformi detti anche trachini, tracini o pesci ragno.
Trachinie, Le Tragedia di Sofocle (418-413 a. C.).
trachìte, sf. Roccia vulcanica formata da feldspato potassico, da plagioclasio sodico e, in minima quantità, da biotite e a volte da pirosseni e anfiboli. È il corrispondente effusivo neovulcanico delle sieniti.
Trachìttidi Famiglia di Pesci Bericiformi caratterizzati da ossa del capo impregnate di muco e addome corazzato. Sono presenti in quasi tutti i mari.
Trachodon, sm. invar. Genere di Rettili Dinosauri Ornitischi, appartenenti alla famiglia dei Tracodontidi, il cui unico reperto fossile è un solo dente che venne scoperto nei depositi del Montana risalenti al Cretaceo superiore.
Tràcia Regione dell'Europa, situata nella penisola balcanica sudorientale, compresa tra le propaggini meridionali del Rodope e i monti Yildiz a nord, il mar Nero a est, il mar Egeo e il mar di Marmara a sud e il basso corso del fiume Mesta a ovest. È suddivisa politicamente in tre regioni, appartenenti rispettivamente a Bulgaria, Grecia e Turchia. Le principali risorse sono agricoltura, allevamento e bachicoltura. Abitata in antichità da traci e illiri, fu occupata dai persiani di Dario (492 a. C.). Liberatasi dopo la battaglia di Platea (479 a. C.), rimase sotto il controllo ateniese, mentre si sviluppavano le tribù locali, soprattutto quella degli odrisi. Nel 342 a. C. Filippo il Macedone riuscì a imporsi alle tribù locali. Divisa, dopo la morte di Alessandro, tra seleucidi, odrisi e celti e contesa da Macedonia, Siria ed Egitto, fu occupata dai romani, che ne fecero una provincia (46 a. C.). Soggetta a invasioni barbare (IV-VI sec.), passò ai bizantini. Caduta sotto l'impero ottomano (1360), vi rimase fino al 1878, anno in cui la parte settentrionale divenne prima autonoma e poi fu incorporata alla Bulgaria (1885). Nel 1913, dopo le guerre balcaniche (trattati di Bucarest e Costantinopoli), anche la Tracia occidentale passò alla Bulgaria, mentre la Tracia orientale passò alla Turchia. Raggiunse l'assetto definitivo al termine della prima guerra mondiale.
tràcico, agg. (pl. m.-ci) Della Tracia.
tracimàre, v. intr. Traboccare, straripare.
da tra-+ deriv. da cima.
tracimazióne, sf. Straripamento.
tràcio, agg. e sm. agg. Relativo alla Tracia e ai suoi abitanti.
sm. Abitante o nativo della Tracia.
trackball, sf. invar. In informatica è il nome di un dispositivo, di forma sferica, utilizzato per il posizionamento del cursore.
tracòlla, sf. Striscia di materiale che permette di reggere su una spalla borse e oggetti simili. ~ cintura, cinghia.
sf. 1 (borsa) shoulder bag. 2 (cintura) shoulder strap.
tracollàre, v. intr. Cadere perdendo l'equilibrio.
da tra-+ deriv. da collo.
tracòllo, sm. Crollo, caduta rovinosa. ~ dissesto, fallimento.
sm. breakdown, collapse, crash.
deriv. da tracollare.
tracòma, sm. Malattia contagiosa della congiuntiva e della cornea di origine virale.
tracomatóso, agg. e sm. agg. Relativo a una malattia di infiammazione della mucosa congiuntivale.
sm. Chi è colpito da quella malattia.
tracotànte, agg. e sm. agg. Insolente, arrogante. ~ prepotente, prevaricatore.
sm. Persona che mostra atteggiamenti di tracotanza.
agg. arrogant, overbearing.
tracotànza, sf. Arroganza, insolenza.
Tractatus logico-philosophicus Opera di filosofia di L. Wittgenstein (1921).
Tracy, Spenser (Milwaukee 1900-Hollywood 1967) Attore americano. Oscar nel 1938 per Capitani coraggiosi e l'anno successivo per La città dei ragazzi, ebbe notevole fama anche dopo la guerra. Tra i film Il padre della sposa (1950), Il vecchio e il mare (1958), Indovina chi viene a cena (1967)
trad Sigla di traduzione.
Tradàte Comune in provincia di Varese (15.921 ab., CAP 21049, TEL. 0331). Centro industriale (calzaturifici, mobilifici, prodotti chimici, tessili e meccanici). Gli abitanti sono detti Tradatesi.
trade mark, sm. invar. Marchio di fabbrica.
Trade Unions Organizzazioni sindacali britanniche che rappresentano i lavoratori dipendenti del paese. Sono unite nel Trade Unions Congress. Sorte alla fine del XVIII sec. con la rivoluzione industriale come circoli operai che proponevano rivendicazioni sindacali, furono messe al bando nel 1799. Furono legalizzate nel 1875. Nel 1906 contribuirono a fondare il Partito laburista del quale costituiscono la forza elettorale decisiva.
tradiménto, sm. 1 L'atto di tradire. 2 Nella locuzione a tradimento, di sorpresa, trabocchetto. ~ imbroglio, inganno.
sm. 1 treason. 2 (coniugale) infidelity. 3 (inganno) betrayal.
Tradimento dei chierici, Il Saggio di J. Benda (1927).
tradìre, v. v. tr. 1 Negare, abbandonare impegni presi solennemente. <> onorare. • non poteva stare con una donna che aveva tradito la sua fiducia. 2 Rivelare. ~ scoprire, svelare. • tradire un segreto. 3 Manifestare, svelare. • non tradiva mai il suo vero pensiero.
v. rifl. Manifestare involontariamente. • si tradì parlando senza attenzione di quel fatto.
v. tr. 1 to betray. 2 (coniuge) to be unfaithful. 3 (rivelare) to reveal, to give away.
lat. tradere, consegnare.
traditóre, agg. e sm. agg. Che tradisce, che è ingannevole.
sm. Chi compie un tradimento.
sm. traitor.
lat. traditor,-oris chi consegna.
Traditore, Il Film drammatico, americano (1935). Regia di John Ford. Interpreti: Victor McLaglen, Una O'Connor, Margot Grahame. Titolo originale: The Informer
traditores Nome con il quale vennero designati i cristiani che in Africa, durante le persecuzioni di Diocleziano, rimisero oggetti e libri sacri ai pagani per evitare la morte.
tradizionàle, agg. Che si basa su una tradizione. ~ classico. <> insolito.
agg. traditional.
tradizionalìsmo, sm. Corrente di pensiero filosofico-religioso sorta in Francia nell'età della restaurazione per opera di un gruppo di pensatori, tra cui L. G. A. de Bonald, R. de Chateaubriand e J. de Maistre. Ideologia reazionaria, il tradizionalismo si pose in polemica con le acquisizioni filosofiche dell'illuminismo e con il liberalismo della rivoluzione, svalutando la ragione umana e ogni forma di progresso e rivalutando le concezioni autoritaristiche e legittimistiche.
deriv. da tradizionale.
tradizionalìsta, sm. e sf. (pl.-isti) Chi rispetta la tradizione, le consuetudini.
tradizionalisticaménte, avv. In modo tradizionalistico.
tradizionalìstico, agg. (pl.-ci) Del tradizionalismo.
tradizióne, sf. 1 Trasmissione delle caratteristiche della cultura di un popolo. 2 Usanza, consuetudine tramandata. • doveva impedire che si perdessero le tradizioni del paese. 3 Abitudine. • era tradizione organizzare una festa di fine anno.
sf. tradition.
lat. traditio,-onis, deriv. da traditus, p.p. di tradere consegnare.
tradótta, sf. Convoglio adibito al trasporto dei militari.
traducianésimo, sm. Dottrina teologica per la quale l'anima viene trasmessa dai genitori ai figli insieme al corpo.
traducibìle, agg. Che può essere tradotto.
traducibilità, sf. invar. L'essere traducibile.
tradunionìsmo, sm. Programma politico proprio delle trade union.
tradùrre, v. tr. 1 Trascrivere, dire in altra lingua. ~ interpretare. 2 Condurre. • tradurre in carcere. 3 Realizzare. ~ concretizzare. 4 Esporre in altra forma. • tradusse quel discorso tecnico con termini accessibili a tutti.
v. tr. 1 to translate (from … into …). 2 (esprimere) to express. 3 (spiegare) to convey, to render.
lat. traducere, comp. da trans al di là, + ducere condurre.
traduttóre, agg. e sm. agg. Che esegue traduzioni.
sm. e sf. 1 Chi svolge traduzioni. ~ interprete. • nel testo esistevano parecchi errori del traduttore. 2 Testo contenente traduzioni degli autori classici.
sm. translator.
lat. traductor,-oris, chi fa passare.
traduzióne, sf. 1 L'atto del tradurre. 2 Ciò che viene tradotto. • cercava una traduzione fedele del testo originale. 3 Trasferimento. • la traduzione in carcere fu fatta sotto il controllo di una imponente scorta.
sf. translation.
lat. traductio,-onis trasferimento, passaggio.
traènte, agg. e sm. agg. Che tira.
sm. 1 Cavo che tira, trascina. 2 Chi emette una cambiale.
sm. drawer.
Trafalgar, Cabo de Promontorio della Spagna meridionale, nella provincia di C´dice, sull'Atlantico tra il golfo di C´dice e lo stretto di Gibilterra. Teatro della battaglia navale tra inglesi e franco-spagnoli nella quale, nel 1805, morì H. Nelson.
trafelàto, agg. Che ansima, stanco. ~ affannato. <> riposato.
agg. panting, breathless.
trafèrro, sm. Interruzione della continuità del materiale ferromagnetico che costituisce un circuito magnetico eseguita in senso perpendicolare alle linee di flusso.
trafficànte, sm. 1 Mercante che realizza guadagni anche illeciti. 2 Imbroglione.
sm. trafficker, dealer.
trafficàre, v. v. intr. 1 Commerciare. 2 Sfaccendare.
v. tr. Mercanteggiare.
v. intr. 1 to trade, to deal. 2 (affaccendarsi) to bustle about, to mess about, to busy oneself. v. tr. to traffic in.
trafficàto, agg. Che è stato commerciato in modo illecito o per speculazione.
traffichìno, sm. Chi traffica in piccole attività e realizza piccoli guadagni.
tràffico, sm. (pl.-ci) 1 Attività commerciale illecita. ~ maneggio, giro. • il traffico di sigarette di contrabbando era ancora florido. 2 Confusione, gran movimento di persone o veicoli. ~ circolazione, flusso, moto. • il traffico impediva all'ambulanza di procedere.
sm. 1 traffic. 2 (commercio) trade.
deriv. da trafficare.
trafficóne, sm. Affarista, chi lucra su attività illecite. ~ faccendiere, imbroglione.
trafìggere, v. tr. 1 Trapassare con un'arma appuntita, da parte a parte. 2 Addolorare.
v. tr. to stab, to run through, to pierce through.
lat. transfigere, comp. da trans attraverso + figere conficcare.
trafìla, sf. 1 Serie di pratiche, operazioni da seguire per raggiungere un risultato, uno scopo. 2 Parte della trafilatrice.
trafilàre, v. tr. Ridurre un metallo duttile in fili della larghezza voluta.
trafilàto, sm. Tubo o barra di metallo o profilato ottenuto mediante trafilatura, caratterizzato dall'avere dimensioni longitudinali molto più elevati di quelle trasversali.
trafilatrìce, sf. Macchina utilizzata per trafilare metalli o materie plastiche.
trafilatùra, sf. Operazione del trafilare.
trafilerìa, sf. Officina nella quale si fabbricano utilizzando la trafilatura tubi, fili e piccoli profilati di metallo.
trafilétto, sm. Breve articolo di giornale, senza titolo.
trafìtta, sf. 1 Ferita provocata dal trafiggere. 2 Dolore.
trafittùra, sf. Effetto del trafiggere.
Trafòi, val di Valle dell'Alto Adige, nelle Alpi Retiche.
traforàre, v. tr. 1 Forare da parte a parte un oggetto. 2 Ritagliare un materiale sottile secondo un profilo disegnato.
v. tr. to drill, to bore.
lat. transforare, comp. da trans attraverso + forare bucare.
traforàto, agg. Che presenta fori, in seguito a una lavorazione.
trafòro, sm. 1 Il traforare. 2 Galleria scavata nella montagna. • traforo del San Gottardo. 3 Procedimento per creare motivi ornamentali su tessuti o in legno.
sm. 1 drilling, boring. 2 (galleria) tunnel.
deriv. da traforare.
trafugaménto, sm. Furto, occultamento.
trafugàre, v. tr. Sottrarre un oggetto, nascondendolo altrove. ~ arraffare, asportare.
da tra-+ fugare.
tragèda, sm. (pl.-i) Autore di tragedie. ~ tragediografo.
tragèdia, sf. 1 Rappresentazione drammatica, che ha come protagonisti personaggi illustri, che presenta una conclusione funesta. 2 Avvenimento luttuoso e doloroso.
sf. tragedy.
lat. tragoedia, dal greco tragoidìa.
• Secondo una delle ipotesi più convincenti, formulata da Aristotele, l'origine della forma letteraria denominata tragedia è legata al coro in onore del dio Dioniso. In effetti il termine tragedia, di origine greca, è composto delle parole greche trágos (capro) + oidé (canto), poiché agli agoni tragici veniva dato in premio un capro. La tragedia è nata in Grecia tra il VI e il V sec. a. C. La trama usuale vedeva un eroe in una situazione alquanto preoccupante (catastrofe) con esito infelice; era suddivisa in episodi recitati e parti cantate da un coro (stasimi). Il primo dialogo fu scritto da Tespi che lo compose in occasione delle grandi dionisiache nel 534 a. C. La struttura vera e propria fu acquisita nel V sec. grazie ai tre grandi autori Eschilo, Sofocle e Euripide che introdussero gli attori (all'inizio due e poi tre) riducendo via via le funzioni del coro. Anche se la maggior parte dei testi sono andati perduti, ci restano un certo numero di tragedie dei tre grandi poeti tragici. Si ricordano I persiani e la trilogia Orestea di Eschilo; Antigone, Edipo re e Edipo a Colono di Sofocle; Alcesti, Medea e Le troiane di Euripide. Lo schema è costituito da un prologo (prima scena del dramma), seguìto da un parodo (canto del coro che entra in scena), dai diversi episodi inframmezzati dagli stasimi (canti corali) e concluso con l'esodo (uscita del coro). Le tragedie venivano rappresentate negli ultimi tre giorni delle grandi dionisiache. La circostanza dette origine alle trilogie, concluse da un dramma satiresco. Aristotele la considerò la più alta tra le espressioni artistiche e alla sua analisi dedicò la Poetica. Secondo Aristotele in una tragedia possono essere individuati gli elementi fondamentali: racconto, caratteri, contenuto del dramma, linguaggio e musica. La rappresentazione tragica ha la funzione di far partecipare gli spettatori ai sentimenti di pietà e di paura per arrivare a una liberazione emotiva (catarsi). Ai modelli greci si riferirono anche i romani Livio Andronico, Nevio, Accio, Pacuvio ed Ennio. Presso i romani, la rappresentazione perdette comunque la funzione rituale per acquisire quella di intrattenimento pubblico. Quasi tutta la produzione latina, a parte Seneca, è andata perduta. Durante il medioevo, la tragedia scomparve insieme alle altre forme della cultura classica. Solo nel XV sec. iniziò il risveglio con la ripresa degli studi sulla produzione letteraria greca e latina. Nei vari Paesi europei si assisté a sviluppi diversi: in Spagna con Lope de Vega (1562-1635: Il miglior giudice è il re, 1623), P. Calderón de la Barca (1600-1681: La vita è sogno, 1635) e Tirso de Molina (1571-1648: Il beffatore di Siviglia, 1630), in Inghilterra con T. Kyd (1558-1594: Tragedia spagnola, 1582), C. Marlowe (1564-1593: Doctor Faustus, 1604), W. Shakespeare (1564-1616: Romeo e Giulietta, 1595; Amleto, 1601), in Francia con J. Racine (1639-1699: Andromaca, 1667) e P. Corneille (1606-1684: Il Cid, 1637), la tragedia diede frutti insigni già nel Seicento. Per la Germania, sono da ricordare F. Schiller (1759-1805: I masnadieri, 1781) e J. W. Goethe (1749-1832: Faust, 1832). Per l'Italia, sono da citare come autori tragici V. Alfieri (1749-1803: Saul, 1783), A. Manzoni (1785-1873: Adelchi, 1822), G. D'Annunzio (1863-1938: Francesca da Rimini, 1902). Tra il Settecento e l'Ottocento la democratizzazione del pubblico ha reso il genere tragico-classico con il suo linguaggio aulico sempre meno rispondente alle attese della società industriale. La sua funzione, secondo i commentatori, è stata assunta dal dramma borghese, nel quale le nuove classi emergenti potranno riconoscere i propri valori. Tra gli autori di drammi, sono da ricordare almeno lo svedese A. Strindberg (1849-1912: Verso Damasco, 1901), il norvegese H. Ibsen (1828-1906: Peer Gynt, 1867), il russo A. Cechov (1828-1906: Zio Vanja, 1899).
Tragedia americana, Una Romanzo di Th. Dreisler (1925).
Tragedia del Bounty, La (Gli ammutinati del Bounty) Film drammatico, americano (1935). Regia di Frank Lloyd. Interpreti: Charles Laughton, Clark Gable, Franchot Tone. Titolo originale: Mutiny on the Bounty
Tragedia della miniera, La (Fratellanza) Film drammatico, tedesco (1931). Regia di Georg Wilhelm Pabst. Interpreti: Alexander Granach, Fritz Kampers. Titolo originale: Kamaradschaft
Tragedia fiorentina, Una Opera in un atto di A. von Zemlinsky, testo di O. Wilde (Stoccarda, 1917).
Tragedia spagnola, La Dramma di T. Kyd (ca. 1585).
tragediògrafo, sm. Chi compone tragedie.
traghettaménto, sm. L'operazione di traghettare.
traghettàre, v. tr. 1 Portare da una riva all'altra di un fiume, lago ecc. 2 Attraversare con un traghetto. ~ tragittare.
v. tr. to ferry.
traghettatóre, sm. Chi traghetta. ~ barcaiolo, battelliere.
traghétto, sm. 1 Il traghettare. 2 Imbarcazione utilizzata per traghettare.
sm. ferryboat.
Tragica storia del dottor Faust, La Dramma di Ch. Marlowe (1592).
tragicaménte, avv. In modo tragico.
avv. tragically.
Tragiche, Le Poema di Th. A. d'Aubigné (1575-1611).
tragicità, sf. invar. L'essere tragico, drammaticità.
tràgico, agg. e sm. agg. 1 Riguardante la tragedia, come rappresentazione teatrale. 2 Doloroso, triste. <> umoristico.
sm. 1 Chi scrive tragedie. 2 Ciò che è doloroso, che causa preoccupazione, tristezza.
agg. tragic.
lat. tragicus, dal greco tragikòs.
tragicòmico, agg. (pl.-ci) 1 Riguardante una tragicommedia. 2 Grave, ma con aspetti anche ridicoli.
tragicommèdia, sf. Rappresentazione che contiene elementi tragici misti ad altri comici.
tragittàre, v. tr. Traghettare.
tragìtto, sm. Percorso, cammino da compiere per giungere a un luogo.
sm. 1 way. 2 (passaggio) crossing. 3 (viaggio) journey.
deriv. da tragittare.
tràgo, sm. (pl.-ghi) Rilievo triangola appiattito situato davanti alla parte anteriore del condotto uditivo esterno.
greco trágos capro.
tragopan, sm. invar. Genere di Uccelli Galliformi Fasianidi, detti anche fagiani cornuti, con la gola nuda munita nei maschi di un barbiglio dilatabile e che presentano sul capo due appendici carnose erettili che si separano nelle regioni perioculari.
Tragopogon, sm. invar. Genere di piante erbacee perenni o bienni, appartenenti alla famiglia delle Composite, diffuse in Europa, Asia e Africa.
traguardàre, v. tr. 1 Guardare attraverso un mirino. 2 Cercare di vedere attraverso qualcosa che ostacola la vista e ostacola la penetrazione della luce. 3 Nelle operazioni topografiche, guardare un tratto di una biffa attraverso le due mire di uno strumento.
traguàrdo, sm. 1 Punto di arrivo. 2 L'obiettivo che ci si pone.
sm. finishing line, finish. 2 (meta) aim, goal.
deriv. da traguardare.
Tragùlidi Famiglia di Mammiferi Ruminanti di piccola statura detti anche cervi nani.
tràgulo, sm. Mammifero (noto anche come tragulo macchiato, Tragulus meminna) della famiglia dei Tragulidi e dell'ordine degli Artiodattili. Alto 20 cm, vive a coppie nei sottoboschi dell'India e dello Sri Lanka. Si nutre di vegetali.
Traiàna, vìa Strada romana, costruita da Traiano nel 109, che si staccava dall'Appia, nei pressi di Benevento, e raggiungeva Brindisi passando per Canosa e Bari.
Traiàno, Màrco Ùlpio (Italica, Betica 53 d. C.-Selinunte di Cilicia 117). Imperatore romano. Nato in Spagna intraprese la carriera militare e politica a Roma; rivestì la carica di console e poi di governatore della Germania. Per le sue doti dimostrate nel 98 divenne imperatore, succedendo a Nerva dal quale era stato adottato. Numerose le imprese militari compiute: dal 101 al 105 condusse le campagne contro i daci rappresentate nella colonna traiana fatta erigere nel 113. Dal 106 al 116 costituì le province della Dacia, Arabia, Armenia, Mesopotamia, Babilonia, Ctesifonte, Seleucia. Importanti furono anche le opere pubbliche ed edilizie: via Traiana, porto di Ostia, porto di Ancona, foro Traiano, basilica Ulpia, mercati Traianei, terme oltre alle opere realizzate in Spagna e in Africa. Tutti questi grandi interventi appesantirono la condizione finanziaria dell'impero. Contrariamente a Domiziano, Traiano fu promotore di provvedimenti sociali e governò in accordo con il senato; con i cristiani rispettò sempre il diritto romano pur assumendo un comportamento severo. Considerato principe illuminato, l'impero con lui ebbe il periodo di massimo splendore.
traiettòria, sf. Linea immaginaria seguita da un oggetto in moto. ~ parabola, tragitto.
sf. trajectory.
deriv. dal lat. traiectus.
trailer, sm. invar. Breve sequenza di un film trasmessa a scopo pubblicitario.
traìna, sf. 1 Corda da traino. 2 Andatura irregolare del cavallo.
trainànte, agg. Che trascina.
trainàre, v. tr. Rimorchiare, trascinare. ~ trasportare.
v. tr. 1 to draw. 2 (rimorchiare) to tow.
trainer, sm. invar. Allenatore.
Note:
Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.
Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate
indica l'etimologia | |
~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo" | |
<> indica (in genere) un "contrario" |
Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_t.doc
sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm
Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it
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