Regole scacchi, regolamento internazionale degli scacchi
Regole scacchi, regolamento internazionale degli scacchi
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più leggi la nostra Cookie Policy. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.I testi seguenti sono di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente a studenti , docenti e agli utenti del web i loro testi per sole finalità illustrative didattiche e scientifiche.
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Regole scacchi, regolamento internazionale degli scacchi
REGOLAMENTO INTERNAZIONALE DEGLI SCACCHI
Le Regole degli scacchi non possono coprire tutte le possibili situazioni che possono sorgere durante una partita, né possono regolare tutte le questioni amministrative.
Laddove i casi non siano esattamente regolati da un Articolo delle Regole, dovrebbe essere possibile raggiungere una corretta decisione studiando analoghe situazioni che sono affrontate nelle Regole. Le Regole presumono che gli arbitri abbiano la necessaria competenza, buon discernimento e assoluta oggettività. Una regola troppo dettagliata potrebbe privare l’arbitro della sua libertà di giudizio e ciò lo ostacolerebbe nel trovare la soluzione di un problema dettata dall'imparzialità, dalla logica e dalla speciale situazione.
La FIDE chiede a tutti i giocatori e alle federazioni scacchistiche di accettare questo punto di vista.
Ogni federazione scacchistica che già ha in funzione o desidera introdurre norme più dettagliate, è perfettamente libera di farlo purché:
(a) esse non siano in alcun modo in contrasto con le Regole degli scacchi ufficiali della FIDE, <BR
(c) esse non siano valide per qualunque incontro, campionato o avvenimento di qualificazione della FIDE o per un torneo valido per il rating o i titoli.
Articolo 1:
La natura e gli obiettivi della partita di scacchi
1.1 La partita di scacchi è giocata tra due avversari muovendo i pezzi su una tavola quadrata detta ‘scacchiera’. Il giocatore con i pezzi bianchi comincia la partita. Si dice che un giocatore ‘ha il tratto’ quando la mossa del suo avversario è stata fatta.
1.2 L’obiettivo di ciascun giocatore è di porre il Re avversario 'sotto scacco' in modo tale che l’avversario non abbia mosse legali che possano evitare la 'cattura' del Re alla mossa successiva. Quando un giocatore lo ottiene, si dice che ha dato 'scaccomatto' all’avversario e che ha vinto la partita. L’avversario che ha ricevuto scaccomatto ha perso la partita.
1.3 Se la posizione è tale che nessuno dei due giocatori ha possibilità di fare scaccomatto, la partita è patta.
Articolo 2:
La posizione iniziale dei pezzi sulla scacchiera
2.1 La scacchiera è composta da una griglia di 8x8 formata da 64 case uguali alternativamente chiare (le case ‘bianche’) e scure (le case ‘nere’).La scacchiera è posta tra i due giocatori in modo che la casa nell’angolo a destra del giocatore sia bianca.
2.2 All’inizio della partita, un giocatore ha 16 pezzi di colore chiaro (i pezzi ‘bianchi’); l’altro ha 16 pezzi di colore scuro, (i pezzi ‘neri’). I pezzi sono i seguenti:
Un Re bianco Indicato solitamente con
Una Donna Bianca Indicata solitamente con
Due Torri bianche Indicate solitamente con
Due Alfieri bianchi Indicati solitamente con
Due Cavalli bianchi Indicati solitamente con
Otto Pedoni bianchi Indicati solitamente con
Un Re nero Indicato solitamente con
Una Donna nera Indicata solitamente con
Due Torri nere Indicate solitamente con
Due Alfieri neri Indicati solitamente con
Due Cavalli neri Indicati solitamente con
Otto Pedoni neri Indicati solitamente con
2.3 La posizione iniziale dei pezzi sulla scacchiera e' la seguente:
2.4 Le otto file verticali di case si chiamano 'colonne'. Le otto file orizzontali di case si chiamano 'traverse'. Le file di case dello stesso colore, che si toccano con gli angoli, si chiamano 'diagonali'.
Articolo 3:
Le mosse dei pezzi
3.1 Non è permesso muovere un pezzo in una casa occupata da un pezzo dello stesso colore. Se un pezzo viene spostato in una casa occupata da un pezzo avversario, quest’ultimo viene catturato e tolto dalla scacchiera come parte della stessa mossa. Si dice che un pezzo attacca una casa se il pezzo può effettuare un presa in quella casa in accordo con gli Articoli 3.2-3.8.
3.2 L’Alfiere può muoversi in una qualsiasi casa lungo la diagonale su cui si trova.
3.3 La Torre può muoversi in una qualsiasi casa lungo la colonna o la traversa su cui si trova.
3.4 La Donna può muoversi in una qualsiasi casa lungo la colonna, la traversa o la diagonale su cui si trova.
3.5 Quando si muovono Donna, Torre, o Alfiere non possono oltrepassare alcun pezzo intermedio.
3.6 Il Cavallo può muoversi in una delle case più vicine a quella in cui si trova, ma non della stessa traversa, colonna o diagonale. Per quanto concerne l'art. 3.1 nel muovere il Cavallo non si considera che questo occupi case adiacenti coinvolte nel processo della mossa.
3.7 (a) Il pedone può muoversi in avanti nella casa libera immediatamente davanti a lui della stessa colonna, o (b) con la sua prima mossa il pedone può muoversi come in (a); come alternativa può avanzare di due case lungo la stessa colonna, verificato che entrambe le case siano libere, o (c) il pedone può muoversi in una casa occupata da un pezzo avversario che si trova diagonalmente di fronte a lui, su una colonna adiacente, catturando quel pezzo.
(d) Un pedone che attacca una casa oltrepassata da un pedone dell'avversario che è stato avanzato dalla sua casa di origine di due case in una sola mossa, può catturare il pedone avversario come se quest'ultimo fosse stato mosso di una sola casa. Questa cattura può essere fatta soltanto in risposta a tale avanzata ed è chiamata cattura "en passant".
(e) Quando un pedone raggiunge l’ultima traversa opposta alla sua di partenza deve essere cambiato come parte della stessa mossa con una Donna, una Torre, un Alfiere, o un Cavallo dello stesso colore. La scelta del giocatore non deve essere limitata ai pezzi che sono già stati catturati. Questo scambio di un pedone per un altro pezzo è chiamato ‘promozione’ e l’effetto del pezzo promosso è immediata.
3.8 (a) Ci sono due modi diversi in cui si può muovere il Re:
(i) spostandosi in una qualsiasi casa adiacente che non sia attaccata da uno o più pezzi dell’avversario. Una casa si considera attaccata dai pezzi avversari anche se questi non possono essere mossi, o
(ii) 'arroccando'. Questa è una mossa del Re e di una delle due Torri dello stesso colore sulla stessa traversa, che conta come una singola mossa del Re e si esegue come segue: il Re viene è trasferito dalla sua casa originale di due case verso la Torre, quindi quella Torre viene trasferita passando sopra il Re sulla casa che il Re ha appena attraversato.
(1). L’arrocco è illegale:
(a) se il Re è già stato mosso, o
(b) con la Torre che è già stata mossa.
(2). L’arrocco è temporaneamente proibito quando:
(a) la casa in cui il Re si trova, o la casa che deve attraversare, o la casa che deve occupare è attaccata da uno o più pezzi dell’avversario.
(b) vi è un pezzo tra il Re e la Torre con cui l’arrocco dovrebbe essere fatto
(3) Si dice che il Re è 'sotto scacco' se è attaccato da uno o più pezzi dell’avversario, anche se tali pezzi non possono essere a loro volta mossi. Non è obbligatorio dichiarare scacco.
3.9 Non è permesso fare alcuna mossa che metta o lasci il proprio Re sotto scacco.
Articolo 4:
L'esecuzione della mossa
4.1 Ogni mossa deve essere eseguita con una sola mano.
4.2 Verificato che abbia espresso la sua intenzione (per esempio, dicendo 'acconcio' o 'j'adoube'), il giocatore che ha la mossa puo' acconciare uno o piu' pezzi sulle rispettive case..
4.3 Tranne quanto previsto dall'articolo 4.2, se il giocatore che ha la mossa deliberatamente tocca sulla scacchiera
(a) uno o più pezzi dei suoi pezzi, egli deve muovere il primo pezzo toccato che possa essere mosso; o
(b) uno o più pezzi dell’avversario, egli deve catturare il primo pezzo toccato che possa essere catturato; o
(c) un pezzo di ciascun colore, egli deve catturare il pezzo dell’avversario con il suo pezzo o, se ciò è illegale, il primo pezzo toccato che può essere mosso o catturato. Se ciò non fosse chiaro, si considererà come se il giocatore abbia toccato prima il suo proprio pezzo di quello appartenente al suo avversario.
4.4 (a) Se un giocatore deliberatamente tocca il suo Re e una sua Torre egli deve arroccare da quel lato, se la mossa e' legale.
(b) Se un giocatore deliberatamente tocca una Torre e poi il suo Re, non gli e' permesso arroccare da quel lato in quella mossa e la situazione sara' governata dall'articolo 4.3.1
(c) Se un giocatore, volendo arroccare tocca il Re o Re e Torre nello stesso momento, ma l'arrocco da quel lato e' illegale, il giocatore deve scegliere se arroccare dall'altra parte, verificato che l'arrocco su quel lato sia legale, o muovere il suo Re. Se il Re non ha mosse legali, il giocatore e' libero di fare qualsiasi altra mossa legale.
4.5 Se nessuno dei pezzi toccati puo' essere mosso o catturato, il giocatore puo' fare qualsiasi altra mossa legale.
4.6 Un giocatore perde il diritto a reclamare avverso la violazione da parte dell’avversario di uno di questi articoli non appena egli tocca deliberatamente un pezzo.
4.7 Quando, con una mossa legale o parte di una mossa legale, un pezzo e' stato lasciato su una casa, lo stesso non puo' poi essere spostato in un'altra casa. Si considera eseguita la mossa quando sono stati soddisfatti tutti i punti rilevanti dell'articolo 3.
Articolo 5:
La conclusione della partita
5.1 (a) La partita è vinta dal giocatore che ha dato scaccomatto al Re dell’avversario. Ciò termina immediatamente la partita, verificato che la mossa che ha prodotto lo scaccomatto sia una mossa legale.
(b) La partita è vinta dal giocatore il cui avversario dichiara di abbandonare. Ciò termina immediatamente la partita.
5.2 (a) La partita è patta quando il giocatore che ha il tratto non ha mosse legale e il suo Re non è sotto scacco. Si dice che la partita finisce con uno 'stallo'. Ciò termina immediatamente la partita, verificato che la mossa che ha prodotto lo scaccomatto sia una mossa legale.
(b) La partita è patta quando si raggiunge una posizione in cui nessuno dei due giocatori può dare matto all’avversario con una qualsiasi serie di mosse legali. Si dice allora che la partita finisce in ‘posizione morta’. Ciò termina immediatamente la partita, verificato che la mossa che ha prodotto la 'posizione morta' sia una mossa legale.
(c) La partita e' patta per accordo tra i due giocatori durante la partita. Cio' termina immediatamente la partita (vedere articolo 9.1).
(d) La partita puo' essere dichiarata patta se un'identica posizione sta per apparire o e' apparsa sulla scacchiera tre volte (vedere articolo 9.2).
(e) La partita puo' essere dichiarata patta se le ultime 50 mosse consecutive di ciascun giocatore sono state fatte senza alcun movimento di pedone e senza cattura di alcun pezzo (vedere articolo 9.3).
REGOLE PER I TORNEI
Articolo 6:
L'orologio per gli scacchi
6.1 Con 'orologio per gli scacchi' si indica un orologio con due indicatori di tempo, collegati uno all'altro in modo tale che essi funzionino alternativamente.
'Orologio' nelle Regole degli scacchi indica uno dei due indicatori di tempo.
'Caduta della bandierina' indica il termine del tempo concesso al singolo giocatore.
6.2 (a) Quando si usa un orologio per gli scacchi, ciascun giocatore deve fare un certo numero o tutte le mosse in un periodo di tempo stabilito; o può essere concesso una certa quantità di tempo addizionale dopo ciascuna mossa. Tutto questo deve essere precisato anticipatamente.
(b) Il tempo non utilizzato da un giocatore durante un periodo è aggiunto al tempo che egli ha a disposizione per il periodo successivo, tranne che nel caso di uso del ‘tempo dilazionato’.
Allorché si usi il tempo dilazionato, a entrambi i giocatori viene assegnato un certo quantitativo di ‘tempo principale di riflessione’. Essi inoltre ricevono un bonus di ‘tempo fisso extra’ per ogni mossa eseguita. Il conteggio alla rovescia, unicamente del tempo principale, comincia dopo che il tempo del bonus fisso è terminato. Posto che il giocatore fermi il suo orologio prima del termine del tempo del bonus fisso, il tempo principale di riflessione non cambia, senza alcun riferimento alla porzione di tempo del bonus usato.
6.3 Ciascun dispositivo per il tempo ha una 'bandierina'. Immediatamente dopo la caduta della bandierina, devono essere verificati i presupposti dell'articolo 6.2 (a).
6.4 Prima che inizi della partita, l’arbitro decide dove l’orologio per gli scacchi va situato.
6.5 All’ora stabilita per l’inizio della partita, viene azionato l’orologio del giocatore che ha i pezzi bianchi.
6.6 Se nessuno dei due giocatori è inizialmente presente, al giocatore avente il Bianco verrà addebitato tutto il tempo intercorso dal via al suo arrivo, a meno che le regole della manifestazione o l’arbitro decidano diversamente.
6.7 Perderà la partita quel giocatore che raggiungerà la scacchiera con oltre un’ora di ritardo per l’orario di inizio stabilito della sessione a meno che le regole della manifestazione o l’arbitro decidano diversamente. 6.8
(a) Durante la partita ciascun giocatore, dopo aver eseguito la propria mossa sulla scacchiera, fermerà il proprio orologio e metterà in movimento quello del suo avversario. A un giocatore deve sempre permesso fermare il proprio orologio. La sua mossa non può essere considerata completata finché egli non lo abbia fatto, a meno che la mossa eseguita non concluda la partita. (Vedere Articoli 5.1, 5.2). Il tempo che intercorre tra l’esecuzione della mossa sulla scacchiera e il fermare il proprio orologio azionando quello dell’avversario viene considerato parte del tempo assegnato al giocatore.
(b) Un giocatore deve fermare il proprio orologio con la stessa mano con cui ha eseguito la mossa. E’ proibito tenere il dito sul pulsante dell’orologio o nelle immediate vicinanze.
(c) I giocatori devono trattare l’orologio per gli scacchi in modo adeguato. E’ proibito azionarlo con forza, alzarlo o farlo cadere. Un uso improprio dell’orologio dovrà essere penalizzato in accordo con l’Articolo 13.4.
(d) Se un giocatore non è in grado di usare l’orologio, un assistente che sia ben accetto dall’arbitro può essere utilizzato per adempiere a questa operazione. Gli orologi saranno tarati dall’arbitro in modo opportuno ed equo.
6.9 Si considera caduta una bandierina quando l’arbitro rileva il fatto o quando una richiesta valida in questo senso viene avanzata da uno qualsiasi dei due giocatori.
6.10 Tranne quando si applicano gli Articoli 5.1, 5.2 e 5.3, la partita è persa per quel giocatore che non completa il numero prescritto di mosse nel tempo stabilito. Altrimenti se la posizione è tale che l’avversario non è in grado di dare scaccomatto al giocatore con una qualsiasi possibile sequenza di mosse legali (ossia con le risposte peggiori), la partita è patta.
6.11 Ogni indicazione data dagli orologi viene considerata definitiva in assenza di evidenti difetti. Un orologio con un evidente difetto dovrà essere sostituito. L'arbitro farà ricorso al suo miglior discernimento nel determinare quali tempi dovranno essere indicati sull'orologio dato in sostituzione.
6.12 Se entrambe le bandierine sono cadute ed è impossibile stabilire quale bandierina è caduta per prima, la partita continuerà.
6.13 (a) Se è necessario interrompere la partita, l’arbitro fermerà gli orologi.
(b)Un giocatore può fermare gli orologi con lo scopo di richiedere l’assistenza dell’arbitro.
(c) L’arbitro deve decidere quando la partita viene ripresa.
(d) Se un giocatore ferma l’orologio con lo scopo di chiedere l’assistenza dell’arbitro, l’arbitro deve determinare se questi ha una valida ragione per farlo. Se fosse ovvio che il giocatore non ha motivo per fermare l’orologio, allora il giocatore sarà penalizzato in base all’articolo 13.4.
6.14 Se si verifica un’irregolarità e/o i pezzi devono essere ripristinati in una precedente posizione, l’arbitro deve usare il suo miglior discernimento per determinare i tempi che devono essere indicati dagli orologi. Egli dovrà, inoltre, correggere se fosse necessario il conta-mosse dell’orologio.
6.15 Schermi, monitor, o scacchiere per dimostrazione che riportino la posizione in atto sulla scacchiera, le mosse e il numero di mosse fatte, e orologi che indichino anche il numero delle mosse, sono permessi nella sala di torneo. In ogni caso, non è consentito al giocatore avanzare richieste basate su informazioni indicate in tali modi.
7.1 (b) Se durante una partita si constata quale unico errore che la scacchiera è stata posta al contrasto all’Articolo 2.1, la partita continua, ma la posizione raggiunta deve essere trasferita su una scacchiera correttamente orientata.
7.2 Se una partita e' stata iniziata con i colori invertiti dovra' continuare, a meno che l'arbitro non disponga diversamente.
7.3 Se un giocatore mette fuori posto uno o più pezzi, egli dovrà ripristinare la corretta posizione con il proprio tempo. Se fosse necessario sia il giocatore sia l’avversario potra' fermare l’orologio per richiedere l’assistenza dell’arbitro. L’arbitro può penalizzare il giocatore che ha mal posizionato i pezzi.
7.4 (a) Se nel corso di una partita, si constata che è stata giocata una mossa illegale, dovrà essere ripristinata la posizione precedente l’irregolarità. Se la posizione immediatamente precedente l’irregolarità non può essere stabilita, la partita deve riprendere dall’ultima posizione accertabile prima dell’irregolarità. Gli orologi saranno ripristinati in base all’Articolo 6.14 e, nel caso di una mossa illegale, si applicherà l’Articolo 4.3 alla mossa che sostituisce la mossa illegale. La partita dovrà poi continuare dalla posizione reintegrata.
(b) Dopo l’azione intrapresa in base all’Articolo 7.4 (1) per le prime due mosse illegali di uno stesso giocatore l’arbitro dovrà dare due minuti di tempo extra all’avversario per ogni volta; per la terza mossa illegale dello stesso giocatore l’arbitro dichiarerà partita persa per costui.
7.5 Se durante una partita si costatasse che i pezzi non sono stati correttamente messi nelle loro case, dovrà essere ripristinata la posizione precedente l’irregolarità. Se la posizione immediatamente precedente l’irregolarità non può essere stabilita, la partita deve riprendere dall’ultima posizione accertabile prima dell’irregolarità. Gli orologi saranno ripristinati in base all’Articolo 6.14. La partita dovrà poi continuare dalla posizione reintegrata.
Articolo 8:
L'annotazione delle mosse
8.1 Durante il gioco, ciascun giocatore è tenuto a riportare le proprie mosse e quelle del suo avversario, in modo corretto, mossa dopo mossa, il più chiaro e leggibile possibile, in notazione algebrica (Appendice E), sul formulario prescritto per la manifestazione. Un giocatore, se lo preferisce, può rispondere alla mossa del suo avversario prima di registrarla. Egli deve scrivere la sua mossa precedente prima di fare la successiva. Entrambi i giocatori devono riportare l’offerta di patta sul formulario. (Appendice E.12) Se un giocatore non è in grado di scrivere il formulario, all’inizio della partita sarà tolto dal suo tempo previsto una quantità di tempo, decisa dall’arbitro.
8.2 Il formulario deve essere visibile all'arbitro in qualsiasi momento.
8.3 I formulari sono di proprieta' degli organizzatori del torneo.
8.4 Se un giocatore rimane con meno di cinque minuti sul suo orologio e non riceve un tempo addizionale di 30 o più secondi per ciascuna mossa, allora non è obbligato a soddisfare le richieste dell’Articolo 8.1. Immediatamente dopo la caduta di una bandierina il giocatore deve aggiornare completamente il suo formulario prima di eseguire la mossa sulla scacchiera.
8.5 (a) Se nessuno dei due giocatori è tenuto ad annotare le mosse in base all’Articolo 8.4, l’arbitro o un assistente dovrebbe cercare di essere presente e segnare le mosse. In questo caso, immediatamente dopo la caduta di una bandierina, l’arbitro deve fermare gli orologi. Quindi entrambi i giocatori dovranno aggiornare il proprio formulario, usando il formulario dell’arbitro o quello dell’avversario.
(b) Se solo un giocatore non è tenuto ad annotare le mosse in base all’Articolo 8.4, egli deve non appena cade una delle due bandierine, aggiornare il suo formulario completamente prima di eseguire la mossa sulla scacchiera. Verificato che la mossa sia al giocatore, egli può utilizzare il formulario dell’avversario, ma deve restituirlo prima di effettuare la mossa.
(c) Se non è disponibile un formulario completo, i giocatori devono ricostruire la partita su una seconda scacchiera sotto il controllo dell’arbitro o di un assistente. Questi innanzitutto deve annotare la posizione raggiunta dalla partita, i tempi degli orologi e il numero delle mosse eseguite, se questa informazione è disponibile, prima che la ricostruzione abbia luogo.
8.6 Se i formulari non possono essere aggiornati al fine di indicare che un giocatore ha superato i limiti del tempo stabilito, la prima mossa fatta deve essere considerata come la prima del seguente periodo di tempo, a meno che non sia evidente che sono state fatte più mosse.
8.7 Al termine della partita entrambi i giocatori firmeranno entrambi i formulari indicando il risultato della partita. Anche se fosse sbagliato, questo risultato rimarrà immutato, a meno che l’arbitro non decida diversamente.
Articolo 9:
La partita patta<BR<
9.1 (a) Un giocatore che desidera proporre patta deve farlo dopo aver eseguito la sua mossa sulla scacchiera e prima di fermare il proprio orologio e avviare quello del suo avversario. Un’offerta in qualsiasi altro momento durante il gioco è sì valida, ma si deve considerare l’Articolo 12.5. L’offerta non deve essere condizionata. In entrambi i casi l’offerta non può essere ritirata e rimane valida fino a quando l’avversario la accetta, la rifiuta oralmente, la rifiuta toccando un pezzo con l’intenzione di muoverlo o catturarlo, o la partita si è conclusa in qualche altro modo.
(b) L’offerta di patta sarà annotata da ciascun giocatore sul suo formulario con il simbolo "=" (Vedi Appendice E).
(c) La richiesta di patta in base agli articoli 9.2, 9.3 o 10.2 deve essere considerata un’offerta di patta.
9.2 La partita è patta, su corretta richiesta del giocatore avente il tratto, quando la stessa posizione, per almeno tre volte (non necessariamente con ripetizione di mosse)
(a) è sul punto di apparire, se egli innanzitutto scrive la mossa sul suo formulario e dichiara all’arbitro la sua volontà di effettuare questa mossa, o
(b) è appena apparsa.
Le posizioni di (a) e (b) sono considerate le stesse, se lo stesso giocatore ha la mossa, i pezzi dello stesso genere e colore occupano le stesse case, e le possibile mosse di tutti i pezzi di entrambi i giocatori sono le stesse.
Le posizioni non sono le stesse se un pedone poteva essere catturato en passant o se il diritto di arroccare è stato modificato temporaneamente o permanentemente.
9.3 La partita è patta, su corretta richiesta del giocatore che ha il tratto, se
(a) egli scrive sul suo formulario, e dichiara all’arbitro la sua volontà di effettuare una mossa, che risulti l’ultima di 50 mosse fatte da ciascun giocatore senza il movimento di alcun pedone e senza la cattura di alcun pezzo, o
(b) le ultime 50 mosse consecutive sono state fatte da ciascun giocatore senza il movimento di alcun pedone e senza la cattura di alcun pezzo.
9.4 Se il giocatore fa una mossa senza aver richiesto la patta, perde il diritto di richiederla basandosi su quella mossa, in base all’Articolo 9.2 o 9.3.
9.5 Se un giocatore chiede la patta in base all’Articolo 9.2 o 9.3, deve fermare immediatamente entrambi gli orologi. Non è permesso ritirare la richiesta.
(a) Se si verifica che la richiesta è corretta la partita è immediatamente patta.
(b) Se si verifica che la richiesta non è corretta, l’arbitro deve aggiungere tre minuti al tempo rimasto al suo avversario. In aggiunta, se il richiedente ha più di due minuti di tempo disponibile deve detrarre metà del tempo restante fino ad un massimo di tre minuti. Se il richiedente ha più di un minuto, ma meno di due, il suo tempo disponibile scenderà ad un minuto. Se il richiedente ha meno di un minuto, l’arbitro non effettuerà nessuna correzione al tempo rimanente al richiedente. Dopodiché la partita deve continuare e la mossa programmata deve essere eseguita.
9.6 La partita è patta quando viene raggiunta una posizione da cui non può scaturire alcuno scaccomatto mediante una qualsiasi possibile serie di mosse, anche contro le peggiori risposte. Ciò termina immediatamente la partita.
Articolo 10:
Quickplay Finish
10.1 Il 'quickplay finish' e' la fase finale di una partita, quando tutte le restanti mosse devono essere fatte in un tempo limite.
10.2 Se il giocatore rimane con meno di due minuti sul suo orologio, può richiedere patta prima che la sua bandierina cada. Deve fermare gli orologi e appellare l’arbitro.
(a) Se l’arbitro è convinto che l’avversario non sta facendo alcuno sforzo per vincere la partita con i normali mezzi, o che non è possibile vincere con i normali mezzi, allora deve dichiarare la partita patta. Altrimenti egli deve differire la sua decisione o respingere la richiesta.
(b) Se l’arbitro differisce la sua decisione, all’avversario possono essere concessi due minuti extra di tempo di riflessione e la partita deve continuare se possibile alla presenza dell’arbitro. L’arbitro proclamerà il risultato finale non appena una bandierina cade.
(c) Se l’arbitro ha respinto la richiesta, all’avversario saranno assegnati due minuti extra di tempo di riflessione.
(d) La decisione dell’arbitro sarà definitiva in relazione a 10.2 (a), (b), (c).
10.3 Se entrambe le bandierine sono cadute ed e' impossibile stabilire quale bandierina e' caduta per prima la partita e' patta.
11.1 A meno che non sia prima stato comunicato diversamente, il giocatore che vince la sua partita o vince per forfait ottiene un punto (1), il giocatore che perde la sua partita o dà forfait non ottiene punti (0) e il giocatore che pareggia la sua partita ottiene mezzo punto (½).
Articolo 12:
Il comportamento dei giocatori
12.1 I giocatori non devono prendere iniziative che arrechino discredito alla partita di scacchi.
12.2 Durante il gioco ai giocatori è vietato fare uso di note, fonti di informazione, consigli, o analizzare su di un’altra scacchiera. Il formulario deve essere usato solo per annotare le mosse, il tempo degli orologi, l’offerta di patta, e le indicazioni relative a richieste di interventi.
12.3 I giocatori che hanno terminato la loro partita, devono essere considerati quali spettatori.
12.4 Ai giocatori non è consentito abbandonare l’area del torneo (playing venue) senza il permesso dell’arbitro. Per area del torneo si intende l’area di gioco, i servizi igienici, l’area per il ristoro, le aree predisposte per i fumatori e altri spazi definiti dall’arbitro. Al giocatore avente la mossa non è consentito lasciare l’area di gioco senza il permesso dell’arbitro.
12.5 E’ vietato distrarre o infastidire l’avversario in qualsivoglia maniera. Questo comprende insensate o reiterate richieste o offerte di patta.
12.6 L’infrazione di una qualsiasi parte degli Articoli da 12.2 a 12.5 comporterà penalizzazioni in accordo con Articolo 13.4.
12.7 Persistenti rifiuti da parte di un giocatore ad ottemperare alle Regole degli scacchi saranno penalizzati con la perdita della partita. Il risultato dell’avversario dovrà essere deciso dall’arbitro.
12.8 Se si verifica che entrambi i giocatori sono colpevoli in base all'articolo 12.7, la partita sara' dichiarata persa per entrambi i giocatori. <BR
Articolo 13:
Il ruolo dell'arbitro (vedere la prefazione)
13.1 L’arbitro deve controllare che le Regole degli scacchi siano pienamente osservate.
13.2 L’arbitro deve operare nel migliore e completo interesse della competizione. Egli dovrebbe assicurare che siano mantenute buone condizioni di gioco e che i giocatori non vengano disturbati. Egli deve verificare lo svolgimento della competizione.
13.3 L’arbitro deve controllare le partite, specialmente quando i giocatori sono a corto di tempo, applicare le decisioni che ha preso e imporre penalizzazioni ai giocatori se necessario.
13.4 L’arbitro ha la possibilità di applicare una o più delle seguenti penalizzazioni:
(a) l’ammonizione; o
(b) l’aumento del tempo che rimane all’avversario; o
(c) la riduzione del tempo che rimane al giocatore colpevole; o
(d) l’assegnazione della perdita della partita; o
(e) riduzione del punteggio ottenuto un una partita dalla parte colpevole; o
(f) aumento del punteggio ottenuto in una partita dall’avversario fino al massimo disponibile per quella partita; o
(g) l’espulsione dalla manifestazione.
13.5 L’arbitro può assegnare a uno o entrambi i giocatori del tempo extra a causa di eventi di disturbo estranei alla partita.
13.6 L’arbitro non deve intervenire in a partita tranne che nei casi previsti dalle "Regole degli scacchi". Egli non deve indicare il numero delle mosse fatte, tranne che in applicazione dell’Articolo 8.5, quando almeno uno dei giocatori ha esaurito tutto il suo tempo. L’arbitro deve astenersi dall’informare un giocatore che il suo avversario ha fatto la mossa, o che egli ha dimenticato di azionare il suo orologio.
13.7 Gli spettatori e i giocatori delle altre partite non devono parlare di una partita in corso o in qualsiasi modo interferire. Se necessario, l’arbitro può espellere i responsabili dalla sala torneo. <BR<
14.1 Le Federazioni affiliate possono chiedere alla FIDE di dare soluzioni ufficiali ai problemi correlati al Regolamento degli Scacchi.
APPENDICI
A. L'aggiornamento delle partite
A1 (a) Se la partita non è terminata allo scadere del tempo previsto per la sessione di gioco, l’arbitro deve chiedere al giocatore che ha mossa di 'sigillare' quella mossa. Il giocatore deve scrivere la mossa in notazione non ambigua sul suo formulario, mettere il suo formulario e quello del suo avversario in una busta, chiudere la busta e solo allora fermare il suo orologio senza avviare quello del suo avversario. Fino a quando non ha fermato gli orologi, il giocatore mantiene il diritto di cambiare la sua mossa segreta.
Se, dopo la richiesta dell’arbitro di mettere in busta la sua mossa, il giocatore effettua la mossa sulla scacchiera, egli deve comunque scrivere quella stessa mossa sul suo formulario come mossa segreta.
(b) Se un giocatore, avente la mossa, sospende la partita prima del termine della sessione di gioco, il suo tempo dovrà essere considerato pari al tempo nominale del regolare termine della sessione.
A2 I seguenti elementi devono essere indicati sulla busta:
(a) i nomi dei giocatori
(b) la posizione immediatamente precedente la mossa segreta
(c) il tempo usato da ciascuno giocatore
(d) il nome del giocatore che ha messo in busta la mossa
(e) il numero della mossa segreta
(f) l’offerta di patta, se la proposta è stata fatta prima della sospensione della partita
(g) la data, l’ora e il luogo della ripresa della partita.
A3 L'arbitro deve verificare l'esattezza delle informazioni sulla busta ed e' responsabile della sua conservazione.
A4 Se un giocatore propone la patta dopo che il suo avversario ha sigillato la sua mossa, l'offerta e' valida fino a quando l'avversario ha accettato o respinto la proposta in base all'articolo 9.1.
A5 Prima che partita venga ripresa, la posizione immediatamente precedente la messa in busta della mossa deve essere riportata sulla scacchiera, e sugli orologi deve essere indicato il tempo usato da ciascuno dei giocatori quando la partita e' stata sospesa.
A6 Se prima della ripresa della partita viene concordata la patta, o se uno dei giocatori notifica all'arbitro di abbandonare, la partita ha termine.
A7 La busta deve essere aperta soltanto quando il giocatore che deve rispondere alla mossa segreta e' presente.
A8 Tranne nei casi menzionati negli articoli 6.9 e 9.6, la partita e' persa per quel giocatore che abbia scritto una mossa segreta che
(a) e' ambigua, o
(b) non e' corretta, in modo che non puo' essere stabilito il suo reale significato, o
(c) e' illegale.
A9 Se, all'ora stabilita per la ripresa
(a) il giocatore che deve rispondere alla mossa segreta e' presente, la busta viene aperta, la mossa segreta eseguita sulla scacchiera e il suo orologio messo in moto.
(b) il giocatore che deve rispondere alla mossa segreta non e' presente, il suo orologio deve essere messo in moto. Al suo arrivo, egli puo' fermare l'orologio e appellare l'arbitro. La busta sara' quindi aperta, e la mossa segreta eseguita sulla scacchiera. Il suo orologio verra' quindi riavviato.
(c) il giocatore che ha messo in busta la mossa non e' presente, il suo avversario ha il diritto di registrare la sua risposta sul proprio formulario e sigillarlo in una nuova busta, fermare il suo orologio e mettere in moto quello dell'avversario al posto di eseguire la sua mossa di risposta nel modo usuale. In tal caso, la busta deve essere consegnata all'arbitro per la conservazione e aperta all'arrivo dell'avversario.
A10 La partita e' persa per il giocatore che arriva con piu' di un'ora di ritardo alla ripresa di una partita sospesa. Comunque, se e' il giocatore che ha messo in busta la mossa segreta che e' in ritardo, la partita termina diversamente, se:
(a) il giocatore assente ha vinto la partita in virtu' del fatto che la mossa segreta produce scaccomatto, o
(b) il giocatore assente ha ottenuto una partita patta in virtu' del fatto che la mossa segreta conduce allo stallo, o produce sullo scacchiera una posizione descritta nell'articolo 9.6, o
(c) il giocatore presente alla scacchiera ha perso la partita in accordo con l'articolo 6.9.
A11 (a) Se la busta contenente la mossa segreta viene persa, la partita deve continuare dalla posizione, con i tempi dell'orologio registrati al momento della sospensione. Se il tempo usato da ciascuno dei giocatori non puo' essere stabilito gli orologi devono essere predisposti dall'arbitro. Il giocatore che ha messo in busta la mossa effettua sulla scacchiera la mossa che dichiara di aver messo in busta.
(b) Se e' impossibile stabilire la posizione, la partita viene annullata e deve essere giocata una nuova partita.
A12 Se, alla ripresa della partita, uno dei due giocatori segnala prima di eseguire la sua prima mossa, che il tempo usato e' stato riportato in modo non corretto su uno dei due orologi, l'errore deve essere corretto. Se non rimedia all'errore a questo punto, la partita continuera' senza correzioni a meno che l'arbitro ritenga che le conseguenze possano essere troppo severe.
A13 La durata di ciascuna sessione della ripresa deve essere controllata da un dispositivo per il tempo dell'arbitro. L'inizio e la fine del tempo stabilito devono essere comunicati anticipatamente.
B1 Una partita di 'gioco rapido' e' una partita in cui tutte le mosse devono essere fatte in un determinato lasso di tempo compreso tra 15 e 60 minuti per ciascun giocatore.
B2 Il gioco deve essere assoggettato al Regolamento degli scacchi della FIDE, tranne per quanto differentemente disposto dalle seguenti Regole del Gioco Rapido.
B3 I giocatori non devono registrare le mosse.
B4 Dopo che ciascun giocatore ha eseguito tre mosse, non puo' essere avanzato alcun reclamo concernente l'errata posizione dei pezzi, l'orientazione della scacchiera o la taratura dell'orologio.
In caso di inversione di posizione tra Re e Donna, a tale Re non è permesso l’arrocco.
B5 (a) L’arbitro deve attuare decisioni in base agli Articoli 4 (Il pezzo toccato) unicamente su esplicita richiesta di uno o di entrambi i giocatori.
(b) Il giocatore perde il diritto a rivendicazioni in base agli Articoli 7.2, 7.3 e 7.5 (Irregolarità, mosse illegali) non appena ha toccato un pezzo in base all’Articolo 4.3
B6 La bandierina si considera caduta quando una valida richiesta viene fatta in questo senso da un giocatore. L'arbitro deve astenersi dal segnalare la caduta di una bandierina.
B7 Per richiedere la vittoria per il tempo, il richiedente deve fermare entrambi gli orologi e comunicarlo all'arbitro. Affinche' la richiesta sia valida, la bandierina del richiedente deve rimanere alzata e quella del suo avversario essere caduta dopo che gli orologi sono stati fermati.
B8 Se entrambe le bandierine sono cadute, la partita e' patta.
C1 Una 'partita lampo' e' quella in cui tutte le mosse devono essere eseguite in un tempo prestabilito inferiore a 15 minuti per ciascun giocatore.
C2 Il gioco deve essere assoggettato al Regolamento del Gioco rapido esposte nell'appendice B tranne per quanto differentemente previsto dalle seguenti Regole per il Gioco Lampo.
C3 Una mossa illegale è completata solo quando l’orologio dell’avversario è stato azionato. Tuttavia l’avversario ha diritto a richiedere la vittoria prima di eseguire la sua mossa. Se l’avversario non può dare scaccomatto con una qualsivoglia serie di mosse legali, anche con le mosse meno qualificate, allora ha la facoltà di chiedere patta prima di effettuare la sua mossa. Una volta che l’avversario ha eseguito la sua mossa, una mossa illegale non può più essere corretta.
C4 L'articolo 10.2 non va applicato.
D. Quickplay finish quando l'arbitro non e' presente alla scacchiera
D1 Quando le partite vengono giocate come previsto dall'articolo 10, un giocatore puo' chiedere patta allorche' abbia meno di due minuti di tempo di riflessione e prima che la sua bandierina cada. Cio' termina la partita.<BR<
(a) che il suo avversario non puo' vincere con mezzi normali, o
(b) che il suo avversario non stia facendo alcuno sforzo per vincere con i mezzi normali.
In (a) il giocatore deve trascrivere la posizione finale e il suo avversario deve verificarla.
In (b) il giocatore deve trascrivere la posizione finale e sottoporre un formulario aggiornato, formulario che deve essere completato prima che il gioco sia terminato. L'avversario dovra' verificare sia il formulario sia la posizione finale.
La richiesta dovra' essere consegnata a un arbitro la cui decisione sara' inappellabile.
E. Notazione algebrica
La FIDE riconosce per i suoi tornei e match solo un sistema di notazione, il Sistema Algebrico, e raccomanda questa uniforme notazione algebrica anche per la letteratura scacchistica e le riviste. I formulari con notazioni diverse da quella algebrica non possono essere usati come prova nei casi in cui i formulari di un giocatore sono normalmente usati a questo scopo. Un arbitro che noti che un giocatore sta usando un sistema di notazione diverso da quello algebrico, avvertira' il giocatore in questione di questa esigenza.
E. Descrizione del sistema algebrico
E1 Ogni pezzo e' indicato con l'iniziale, in lettera maiuscola, del suo nome. Esempio: R=Re, D=Donna, T=Torre, A=Alfiere, C=Cavallo
E2 Per iniziale del nome del pezzo, ogni giocatore e' libero di usare la prima lettera del nome che e' comunemente usato nella sua lingua. Esempi: F=fou (francese per inglese), B=bishop (inglese per alfiere). Nelle pubblicazioni a stampa, si raccomanda l'uso dei simboli raffigurativi.
E3 I pedoni non sono indicati dalla iniziale del loro nome, ma sono riconoscibili dalla mancanza di tale iniziale. Esempi: e5, d4, a5
E4 Le otto colonne (da sinistra a destra per il Bianco e da destra a sinistra per il Nero) sono indicate con lettere minuscole, a, b, c, d, e, f, h, rispettivamente.
E5 Le otto traverse (dal basso in alto per il Bianco e dall'alto in basso per il Nero) sono numerate 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, rispettivamente. Di conseguenza, nella posizione iniziale, i pezzi ed i pedoni bianchi sono collocati sulla prima e seconda traversa; i pezzi e i pedoni neri sull'ottava e settima traversa.
E6 Come conseguenza delle regole precedenti, ognuna delle sessantaquattrocase e' invariabilmente indicata da un'unica combinazione di una lettera e di un numero.
E7 Ciascuna mossa di un pezzo e' indicata da (a) l'iniziale del nome del pezzo in questione e (b) dalla casa di arrivo. Non c'e' alcun trattino tra (a) e (b). Esempi: Ae5, Cf3, Td1. Nel caso dei pedoni, e' indicata solo la casa di arrivo. Esempi: e5, d4, a5.
E8 Quando un pezzo esegue una cattura, si inserisce una 'x' (per) tra
(a) l'iniziale del nome del pezzo in questione e <BR
Esempi: Axe5, Cxf3, Txd1.
Quando la cattura e' fatta da un pedone, deve essere indicata non solo la casa di arrivo, ma anche la colonna di partenza, seguita da 'x'. Esempi: dxe5, gxf3, axb5. Nel caso di cattura 'en passant' (al varco), come casa di arrivo deve essere segnata la casa in cui si ferma il pedone che ha eseguito la cattura e alla notazione deve essere aggiunto 'e.p.'.
E9 Se due pezzi dello stesso tipo possono muovere sulla medesima casa, il pezzo che viene mosso viene indicato come segue:
(1) se entrambi i pezzi sono sulla stessa traversa: con
(a) l'iniziale del nome del pezzo, <BR
(c) la casa di arrivo.
<BR
(a) l'iniziale del nome del pezzo,
(b) la traversa di partenza, e
(c) la casa di arrivo.
(3) se i pezzi sono in differenti traverse e colonne, il metodo (1) e' preferito. In caso di cattura un 'x' deve essere inserito tra (b) e (c).
Esempi:
(1) Vi sono due cavalli sulle case g1 e d2, uno di loro si muove in f3: sia Cgf3 che Cdf3 a seconda del caso.
(2) Vi sono due cavalli sulle case g5 e g1, uno di loro si muove in f3: sia C5f3 che C1f3 a seconda del caso.
(3) Vi sono due cavalli sulle case h2 e d4, uno di loro si muove in f3: sia Chf3 che Cdf3 a seconda del caso.
Se vi e' una cattura in f3 gli esempi precedenti vengono modificati inserendo una 'x':
(1) sia Cgxf3 che Cdxf3,
(2) sia C5xf3 che C1xf3,
(3) sia Chxf3 che Cdxf3, a seconda del caso.
E10
Se due pedoni possono catturare lo stesso pezzo o pedone dell'avversario, il pedone che viene mosso si indica con
(a) la lettera della colonna di partenza,
(b) una 'x',
(c) la casa di arrivo.
Esempio: se ci sono due pedoni bianchi sulle case c4 ed e4 e un pedone o pezzo nero sulla casa d5, la notazione per la mossa del bianco e' sia cxd5 che exd5 a seconda del caso.
E11 Nel caso di promozione di un pedone, viene indicata normalmente la mossa, immediatamente seguita dall'iniziale del nuovo pezzo. Esempi: d8D, f8C, b1A, g1T.
Abbreviazioni essenziali:
0-0 : arrocco con la torre h1 o la torre h8 (arrocco corto, o dal lato di re)
0-0-0 : arrocco con la torre a1 o la torre a8 (arrocco lungo, o dal lato di donna)
x : cattura
+ : scacco
++ : scaccomatto
e.p. : cattura 'en passant'
Esempio di partita: 1.d4 Cf6 2.c4 e6 3.Cc3 Ab4 4.Ad2 0-0 5.e4 d5 6.exd5 exd5 7.cxd5 Axc3 8.Axc3 Cxd5 9.Cf3 b6 10.Db3 Cxc3 11.bxc3 c5 12.Ae2 cxd4 13.Cxd4 Te8 14.0-0 Cd7 15.a4 Cc5 16.Db4 Ab7 17.a5 ... etc.
E12 L'offerta di patta deve essere segnata con (=).
F. Norme per partite con giocatori non vedenti o con handicap visivo
F1 I direttori dei tornei hanno il potere di adattare le normative seguenti per renderle congruenti alle singole situazioni. Nelle competizioni scacchistiche tra giocatori vedenti e giocatori con handicap visivo (ciechi riconosciuti) il singolo giocatore può chiedere di utilizzare due scacchiere, il giocatore vedente una scacchiera normale, il non vedente una appositamente modificata. La scacchiera apposita deve soddisfare i seguenti requisiti:
(a) almeno 20 per 20 centimetri di lato;
(b) le case nere un poco in rilievo;
(c) un foro di sicurezza (ad incastro) in ciascuna casa;
(d) ogni pezzo provvisto di un piolo di dimensioni adeguate all'incastro;
(e) pezzi sagomati sul disegno Staunton, i pezzi neri con una marcatura distintiva.
F2 Le seguenti regole devono governare il gioco:
1. Le mosse devono essere annunciate chiaramente, quindi ripetute dall'avversario che le esegue sulla propria scacchiera. Per rendere l'annuncio il più chiaro possibile, si suggerisce di utilizzare i seguenti nomi al posto delle lettere segnalanti le colonne, e far uso della notazione algebrica:
A-Anna B-Bella C-Cesar
D-David E-Eva F-Felix
G-Gustav H-Hector
Le traverse, dal bianco verso il nero, riceveranno la seguente numerazione in tedesco: 1-eins 2-zwei
3-drei 4-vier
5-funf 6-sechs
7-seiben 8-acht
L'arrocco verrà dichiarato con "Lange Rochade" (forma tedesca per arrocco lungo) e "Kurze Rochade" (forma tedesca per arrocco corto).
Il nome dei pezzi sarà: Koenig (Re), Dame (Donna), Turm (Torre), Laeufer (Alfiere), Springer (Cavallo), Bauer (pedone). Quando un pedone viene promosso il giocatore deve dichiarare con quale pezzo lo sostituisce.
2. Sulla scacchiera del giocatore non vedente, si considera 'toccato' un pezzo quando è tolto dal foro di sicurezza.
3. Si considera eseguita la mossa quando:
(a) in caso di cattura, quando il pezzo catturato è stato tolto dalla scacchiera del giocatore che ha il tratto;
(b) il pezzo è stato posto in un differente foro di sicurezza;
(c) la mossa è stata annunciata. Solo allora potrà essere azionato l'orologio dell'avversario. Poiché i punti 2 e 3 riguardano le normali regole sono valide per i giocatori vedenti.
4. E' permesso l'uso di uno orologio da scacchi speciale costruito per i giocatori non vedenti. Esso deve avere le seguenti caratteristiche:
(a) lancette rinforzate e un cerchio riportante la marcatura ogni 5 minuti tramite una capocchia, e una doppia capocchia ogni 15 minuti.
(b) Una bandierina che possa essere facilmente tastata. Attenzione al fatto che la bandierina sia messa in modo tale da permettere al giocatore di verificare facilmente i singoli minuti durante gli ultimi cinque minuti.
5. Il giocatore non vedente può registrare le mosse in scrittura Braille, o tramite terzi o registrare le mosse su un registratore.
6. Un lapsus nell'annunciare la mossa deve essere corretto immediatamente e prima di azionare l'orologio dell'avversario.
7. Se durante una partita dovessero verificarsi posizioni differenti sulle due scacchiere, queste devono essere corrette con l'assistenza di un arbitro o delegato e consultando i formulari di entrambi i giocatori. Se i due formulari corrispondono, dovrà essere corretta la posizione del giocatore che ha scritto la mossa esatta, ma l'ha eseguita in modo inesatto, adeguandola a quanto scritto sul formulario.
8. Se, invece i due formulari non fossero concordi, si arretrerà la partita fino a quando viene trovato il punto di accordo e l'arbitro sistemerà opportunamente il tempo sugli orologi.
9. Il giocatore non vedente ha il diritto di utilizzare un assistente che potrà svolgere uno o tutti i seguenti compiti:
(a) Riportare le mosse di qualsivoglia dei due giocatori sulla scacchiera dell'avversario.
(b) Annunciare le mosse di entrambi i giocatori.
(c) Tenere aggiornato il formulario del giocatore non vedente e azionare l'orologio del di lui avversario, (tenere presente la regola 3.3).
(d) Informare il giocatore non vedente, solo su specifica richiesta, sul numero di mosse eseguite e sul tempo utilizzato da entrambi i giocatori.
(e) Richiedere la vittoria in caso di superamento del tempo e informare l'arbitro qualora il giocatore vedente abbia toccato un pezzo.
(f) Espletare le necessarie formalità in caso di aggiornamento di una partita. Se il giocatore non vedente non si avvale dell'aiuto di un assistente, il giocatore vedente può utilizzare una persona che espleti i compiti previsti nei punti 9.1. e 9.2.
Fonte: http://www.laspecula.com/oldwebsite/download_publ/reg_int_scacchi.doc
Sito web da visitare: http://www.laspecula.com
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Nota : se siete l'autore del testo sopra indicato inviateci un e-mail con i vostri dati , dopo le opportune verifiche inseriremo i vostri dati o in base alla vostra eventuale richiesta rimuoveremo il testo.
Parola chiave google : Regole scacchi, regolamento internazionale degli scacchi tipo file : doc
Regole scacchi, regolamento internazionale degli scacchi
Visita la nostra pagina principale
Regole scacchi, regolamento internazionale degli scacchi
Termini d' uso e privacy