Analisi della frase semplice e complessa

 

 

 

Analisi della frase semplice e complessa

 

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Analisi della frase semplice e complessa

 

LA FRASE SEMPLICE

Cos’è una frase?

  1. È una sequenza unitaria di parole,
  2. dotata di significato compiuto,
  3. compresa tra due segni di interpunzione forte e
  4. caratterizzata dalla presenza di almeno due elementi essenziali: il tema o soggetto della frase (esplicito o implicito) e il predicato (un verbo di forma compiuta)

 

Due tipi di frase:

frase semplice (o proposizione), in cui le parole si organizzano attorno a un unico predicato

frase composta (o periodo), in cui le parole che la compongono si organizzano intorno a più predicati collegati tra loro da relazioni di coordinazione o subordinazione

 

Due forme di frase semplice:

frase minima, costituita da due soli elementi, il soggetto-tema e il predicato

frase espansa, costituita dalla frase minima arricchita da varie precisazioni (attributo, apposizione, predicativi) ed espansioni (i complementi)

 

fonte: http://sandroarcais.altervista.org/Seconda_Grammatica_Frase_Appunti.doc

 

Metodo di analisi della frase per diagramma di flusso

 

In una proposizione semplice gli elementi essenziali sono il predicato e il soggetto:

È arrivato Antonio?
Antonio è arrivato.

Le due precedenti sono dette frasi minime, perché andando oltre non abbiamo più una frase, ma parole. La frase minima la rappresenteremo in questo modo:

 

(Gruppo del) Soggetto

(Gruppo del) Predicato

Antonio

è arrivato(?)

 


Quando la frase minima è “ampliata”, il diagramma si complica. Più è ampliata, più si complica. “Ampliare” significa “aggiungere una informazione”. Ogni informazione è aggiunta a un elemento ben individuato della frase.

Questa “dipendenza” va evidenziata nel diagramma secondo la direzione alto-basso.

 

I jeans di Elena sono uguali ai miei.

 

(Gruppo del) Soggetto

(Gruppo del) Predicato

I jeans

sono

di Elena

uguali

 

ai miei

 

Oggi sei insopportabile

(Gruppo del) Soggetto

(Gruppo del) Predicato

Tu

sei

 

insopportabile                       oggi

 


I turisti entrarono nel museo.

(Gruppo del) Soggetto

(Gruppo del) Predicato

I turisti

entrarono

 

nel museo

 

Queste scarpe sono inadatte a una passeggiata in montagna.

(Gruppo del) Soggetto

(Gruppo del) Predicato

Queste scarpe

sono

 

inadatte

 

a una passeggiata

 

Mio padre era preoccupato per gli esami di Claudio.

(Gruppo del) Soggetto

(Gruppo del) Predicato

Mio padre

era

 

preoccupato

 

per gli esami

 

di Claudio



 

Oh, se Pierino fosse più tranquillo!
È veloce la tua auto?
I Fenici furono abili navigatori.
Sei pronto?
Le tue continue lamentele sono insopportabili.
Il gatto non sta bene.
Il bambino dorme tranquillo.
Restano soltanto una pera e due mele.
Queste scarpe costano molto.

 

La vetta più alta delle Alpi è il monte Bianco.
Il recipiente del latte è in frigo.
La prima neve della stagione è caduta la notte del 10 dicembre.
Ti farebbe piacere un viaggetto all'estero?
La catena degli Urali segna il confine orientale dell'Europa con l'Asia.
Già da molti anni il padre di Michele lavora all'estero.
Nell'Italia centrale sono molto diffusi i poderi a coltivazione mista.
Per larga parte arido e desertico, il territorio dell'Egitto consente una fiorente attività agricola solo sulle coste del Mediterraneo e lungo il Nilo.
La Corrente del Golfo giunge fino alle coste della Norvegia.
Il costume da bagno della prossima stagione va completato con lunghe gonne annodate a pareo.
Elegante e raffinata, la madre di Mario indossa sempre abiti di gran classe e all'ultima moda.
Forse più stupito che spaventato, il cassiere della Banca dell'Agricoltura obbedì agli ordini dei tre rapinatori mascherati.

I guardacaccia hanno salvato dei camosci affamati.
Oggi nessuno ha studiato la lezione di geografia.
A Gianni parleremo noi.
Vi piace il gelato?
In questo dolce c'è del liquore.
In questa stanza c'è un bel tepore.
Il bosco si estende sino al fiume.
Vi occorre del latte?
Da una scorretta alimentazione possono derivare molte malattie, anche gravi.
Una scorretta alimentazione può provocare molte malattie, anche gravi.
Ieri gli aerei non sono partiti.

Questi guanti sono un regalo per Elena.
Domenica verranno da noi la zia e i cugini.
La Costituzione italiana entrò in vigore il primo gennaio 1948.
A Firenze ci sono turisti in tutte le stagioni.
Per la torta mi occorre della panna.
L'Orlando Furioso è un celebre poema epico di Ludovico Ariosto.
Mio zio è stato marinaio della marina mercantile.
Dei ragazzi ti stanno chiamando dalla strada.
La bicicletta ti è stata regalata dai nonni?

Chi di voi è bravo con il computer?
Tra pochi anni sarai un calciatore di serie A.
Nella scatola degli attrezzi ci sono ancora dei chiodini.
Sul pavimento della cucina, vicino ai fornelli, ci sono delle macchie.

 

Ho letto con piacere una raccolta di novelle di Pirandello.
La nonna è abilissima nei lavori a maglia e all'uncinetto.
Ieri sera Mario ed io abbiamo visto all' “Orfeo” un film americano in lingua originale.

 

fonte: http://sandroarcais.altervista.org/Seconda_Grammatica_AnalisiFrase_Note.doc

 

La coordinazione

 

La coordinazione o paratassi collega tra loro due o più proposizioni mettendole sullo stesso piano:

Paolo dorme e Laura studia.

Le due proposizioni così collegate si chiamano proposizioni coordinate.

 

 

Le diverse forme di coordinazione

La coordinazione fra due o più proposizioni può essere realizzata in tre differenti modi:

1. per mezzo di una congiunzione coordinativa (e, o, ma, tuttavia, quindi ….)

Ceniamo in casa o usciamo?

2. per asindeto, cioè accostando semplicemente le proposizioni l'una all'altra, senza ricorrere a congiunzioni e utilizzando, invece, i segni di punteggiatura debole (virgola e due punti):

Piombò sul posto, vide la situazione, licenziò tutti
Aprì il frigo: era vuoto

Questa forma di coordinazione è usata soprattutto nei testi letterari, quando chi scrive vuole sottolineare la rapidità con cui si sono succeduti i fatti descritti.

3. per polisindeto, cioè ripetendo la medesima congiunzione davanti a tutte le proposizioni del periodo:

E si muove e si gratta e parla di continuo
Né ha scritto né ha telefonato

 

Le proposizioni coordinate

La proposizione coordinata è una proposizione che è legata ad un'altra per coordinazione e che svolge nel periodo la medesima funzione sintattica della proposizione a cui si lega.
Una proposizione coordinata può essere legata a una proposizione principale e allora si chiama proposizione coordinata alla principale:

Tornò a casa stanchissimo e andò subito a letto
prop. Principale                                      prop. coordinata alla principale

Oppure può essere legata a una proposizione subordinata, ovviamente dello stesso grado e dello stesso tipo, e si chiama proposizione coordinata alla subordinata:

Non abbiamo sciato  prop. Principale

perché le piste erano gelate e c'era un vento terribile
prop. subordinata di 1°                                      prop. coordinata alla subordinata
grado causale                                                       di 1° grado causale

Domani mi serve l'auto prop. principale

perché devo andare in città prop. subordinata di 1° grado causale

per fare degli acquisti e sbrigare delle pratiche
prop. subordinata di 2°                           prop. coordinata alla subordinata
grado finale                                               di 2° qrado finale

 


I diversi tipi di proposizione coordinata

Le proposizioni coordinate, a seconda del tipo di congiunzione coordinativa che le introduce, possono essere:

copulative, quando sono introdotte da una congiunzione copulativa, affermativa o negativa, che le unisce quasi sommandole, come e, né, neanche, neppure:

Siamo usciti esiamo andati al cinema
Non so dove abiti Sergio dove lavori

disgiuntive, quando sono introdotte da una congiunzione disgiuntiva, che le lega ponendole in alternativa, come o, oppure, ovvero:

Mangeremo una pizza o andremo al cinema

avversative, quando sono introdotte da una congiunzione avversativa, che le lega ponendole in contrapposizione, come ma, però, eppure, tuttavia, nondimeno:

Ho telefonato a Laura, manon l'ho trovata

esplicative, quando sono introdotte da una congiunzione esplicativa, che le lega segnalando che la seconda spiega o precisa la prima, come cioè, ossia, infatti:

Paolo ce l'ha con me: infatti non mi ha telefonato

conclusive, quando sono introdotte da una congiunzione conclusiva, che le lega stabilendo tra esse un rapporto di conseguenza, come dunque, perciò, pertanto, quindi:

Hai sbagliato, quindi è giusto che paghi

correlative, quando sono introdotte da congiunzioni correlative, che le legano strettamente facendo in modo che l'una richiami direttamente l'altra, come e... e, o... o, non solo... ma anche, ora... ora, sia... sia, né... né:

Oradice una cosa, orane dice un'altra

 

fonte: http://sandroarcais.altervista.org/Seconda_Grammatica_AnalisiFraseComplessa_Coordinazione_Lezione.doc

 

sito web: http://sandroarcais.altervista.org/

Autore del testo: non indicato nel documento di origine (Sandro Arcais ?)

 

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