Verbi difettivi
Verbi difettivi
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più leggi la nostra Cookie Policy. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.I testi seguenti sono di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente a studenti , docenti e agli utenti del web i loro testi per sole finalità illustrative didattiche e scientifiche.
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Verbi difettivi
07.32 - I verbi difettivi
I verbi difettivi sono quelli che mancano di alcune o di molte voci, o perché mai esistite, o perché cadute in disuso. Di seguito, un elenco dei più comuni verbi difettivi.
Addirsi (Convenire)
Si usano solo le terze persone di alcuni tempi semplici:
Indicativo presente: si addice, si addicono;
Indicativo imperfetto: si addiceva, si addicevano;
Indicativo futuro: si addirà, si addiranno;
Congiuntivo presente: si addica, si addicano;
Congiuntivo imperfetto: si addicesse, si addicessero;
Condizionale presente: si addirebbe, si addirebbero;
Participio presente: addicentesi.
Affarsi (Convenire)
E' usato nella terza persona singolare di alcuni tempi:
Indicativo presente: si affà;
Indicativo imperfetto: si affaceva;
Congiuntivo imperfetto: si affacesse.
Aggradare (Piacere)
E' usato solo nella terza persona singolare dell'indicativo presente: aggrada.
Angere (Angustiare)
E' usato solo nella terza persona singolare dell'indicativo presente: ange (poetico).
Arrogere (Aggiungere)
E’ usato solo nel linguaggio notarile, nella terza persona singolare dell'imperativo presente: arrogi o arroge (col significato di aggiungi).
Aulire (Mandare buon odore)
Di uso poetico, si utilizzano solo le terze persone di alcuni tempi:
Indicativo presente: aulisce, auliscono;
Indicativo imperfetto: auliva, aulivano;
Participio presente: aulente.
Bisognare (Necessitare)
E’ un verbo difettivo ed impersonale in quanto non ha tutte le voci e di quelle esistenti ha solo le terze persone singolari.
Indicativo: bisogna (presente); bisognava (imperfetto); bisognò (passato remoto); bisognerà (Futuro semplice); è bisognato (Passato prossimo); era bisognato (Trapassato prossimo); fu bisognato (Trapassato remoto); sarà bisognato (Futuro anteriore);
Congiuntivo: che bisogni (presente); che bisognasse (Imperfetto); che sia bisognato (Passato); che fosse bisognato (Trapassato);
Condizionale: bisognerebbe (Presente); sarebbe bisognato (Passato);
Imperativo: bisogni;
Infinito: bisognare (Presente); essere bisognato (Passato);
Participio: bisognante (Presente); bisognato (Passato);
Gerundio: bisognando (Presente); essendo bisognato (Passato).
Calére (Importare)
Usato solo in poesia, era adoperato nella terza persona singolare di alcuni tempi:
Indicativo presente: cale;
Indicativo imperfetto: caleva;
Indicativo passato remoto: calse;
Congiuntivo presente: caglia
Capére (Trovar posto, entrare, starci)
Voce anqtiquata, oggi utilizzata in alcuni dialetti e solo nelle terze persone.
Indicativo presente: cape, capono
Compètere
Manca il participio passato e perciò anche i tempi composti.
Consùmere (Consumare)
Si usano solo alcune voci:
Indicativo passato remoto: io consunsi, lui consunse, loro consunsero;
Participio passato: consunto
Delìnquere
Usato soprattutto nell'infinito presente (delinquere) e nel participio presente (delinquente), in funzione di aggettivo e sostantivo.
Divèrgere
Manca del participio passato e quindi di tutti i tempi composti; manca anche del passato remoto.
Esimere (Esentare, esonerare)
Manca del participio passato e di tutti i tempi composti.
Fallare (Sbagliare)
Si usa soltanto la terza persona singolare dell’indicativo presente (falla), il participio passato (fallato) ed i tempi composti col verbo avere (Io ho fallato, io avevo fallato, io avrò fallato …).
Fèrvere (Essere ardente)
Manca del participio passato e quindi dei tempi composti.
Fùlgere (Splendere)
Manca del participio passato e quindi dei tempi composti.
Fungere (Fingere)
Si usano solo alcune forme dei vari tempi (funge, fungeva, fungerà, fungessi …).
Defùngere (Morire)
Si usano solo defunse (passato remoto, 3° persona singolare) e defunto (participio passato).
Gire (Andare)
Verbo difettivo, dall'uso poetico e regionale. Si usano solo poche forme.
Indicativo imperfetto: giva, givano;
Indicativo passato remoto: gì, gimmo;
Indicativo futuro: girò …
Congiuntivo imperfetto: gissi …
Participio passato: gito
Ire (Andare)
Forma antiquata per andare. Si usano solo alcune forme:
Indicativo presente: ite;
Indicativo imperfetto: ivo, ivi, iva, …).
Indicativo passato remoto: isti, irono;
Infinito presente: ire
Participio passato: ito
Lícere (Essere lecito)
Le poche voci in uso, alla terza persona, sono antiquate:
Indicativo presente: lice;
Indicativo imperfetto: liceva, licevano;
Congiuntivo imperfetto: licesse, licessero;
Participio passato: lícito.
Liquare (Liquefare, sciogliere)
Antiquato, si usa solo nel participio presente (liquante) e passato (liquato) e nella forma riflessiva della terza persona singolare dell'indicativo presente (si liqua).
Lúcere (Brillare)
Di uso poetico, manca del participio passato e quindi dei tempi composti. Si usano solo le terze persone singolari e plurali di alcuni tempi:
Indicativo presente: luce, lucono;
Indicativo imperfetto: luceva, lucevano;
Congiuntivo presente: luca, lúcano;
Congiuntivo imperfetto: lucesse, lucessero;
Participio presente: lucente (usato come aggettivo)
Mólcere (Accarezzare)
Di uso poetico, manca del participio passato e quindi dei tempi composti, è usato solo nella terza persona singolare di alcuni tempi:
Indicativo presente: mólce;
Indicativo imperfetto: molceva
Indicativo passato remoto: mólsi, mulsi;
Ostare (Opporsi)
Manca del participio passato e quindi dei tempi composti; manca anche del passato remoto; E' usato solo nelle terze persone. E’ abbastanza nota la locuzione “nulla osta”.
Prúdere (Dar prurito)
Manca del participio presente, del participio passato e quindi dei tempi composti.
Rièdere (Ritornare)
Di uso poetico e antiquato, è usato solo in alcuni casi:
Indicativo presente: riedo, riedi, riede, riedono;
Indicativo imperfetto: rediva, redivano;
Indicativo passato remoto: redirono;
Congiuntivo presente: rieda, riedano.
Rifulgere (Risplendere)
Manca del participio passato e quindi dei tempi composti; è coniugato come fulgere.
Rilùcere (risplendere)
Di uso poetico, manca del participio passato e quindi dei tempi composti. Come lúcere, si usano solo le terze persone singolari e plurali di alcuni tempi:
Indicativo presente: riluce, rilucono;
Indicativo imperfetto: riluceva, rilucevano;
Congiuntivo presente: riluca, rilucano;
Congiuntivo imperfetto: rilucesse, rilucessero;
Participio presente: rilucente
Sèrpere (Strisciare, insinuarsi)
Manca del participio passato e dei tempi composti.
Indicativo presente: io serpo...
Indicativo imperfetto: io serpevo…
Congiuntivo presente: io serpa…
Gerundio presente: serpendo;
Participio presente: serpente.
Solére (Essere solito)
E’ il verbo difettivo di maggior uso ed è un verbo servile. E' usato per lo più nelle forme semplici dell'indicativo, escluso il futuro; è poco usato anche nelle forme semplici del congiuntivo e dell'infinito presente. Negli altri tempi è spesso sostituito dalla locuzione "esser solito".
Stridere (Emettere un suono acuto ed aspro)
Manca del participio passato e quindi dei tempi composti.
Súggere (Succhiare)
Manca del passato remoto, del participio passato e quindi dei tempi composti.
Tàngere (Toccare)
E’ usato solo nelle terze persone; mancano il passato remoto, il participio passato e i tempi composti.
Tèpere (Essere tiepido)
Manca del participio passato e quindi dei tempi composti; è usato solo nella terza persona dell'indicativo presente (tepe) e al participio presente (tepente).
Túrgere (Inturgidire, gonfiarsi)
Di uso letterario, si usano solo le voci turge, turgono (indicativo presente) e turga, turgano (congiuntivo presente).
Urgere (Incalzare, premere)
Manca del participio passato e quindi dei tempi composti; non si usa neppure il passato remoto. Si usano solo alcune forme.
Indicativo presente: urge, urgono;
Indicativo imperfetto: urgeva, urgevano;
Indicativo futuro: urgerà, urgeranno;
Congiuntivo presente: urga, urgano;
Congiuntivo imperfetto: urgesse, urgessero;
Condizionale prersente: urgerebbe, urgerebbero;
Participio presente: urgente
Gerundio presente: urgendo
Vèrtere (Riferirsi, riguardare)
E' usato nelle terze persone dei tempi semplici, escluso il passato remoto. Manca del participio passato e dei tempi composti.
Vìgere (Essere in vigore)
E' usato quasi solo nelle terze persone dei tempi semplici; manca del participio passato e quindi dei tempi composti.
Fonte: http://www.folliero.it/italiano/07_32_verbi_difettivi.doc
Autore del testo: Prof. Attilio Folliero – www.folliero.eu
Parola chiave google : Verbi difettivi tipo file : doc
Visita la nostra pagina principale
Verbi difettivi
Termini d' uso e privacy