Computer portatili Notebook

 


 

Computer portatili Notebook

 

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Computer portatili Notebook

 

Portatili  

I computer portatili sono molto più compatti. La caratteristica essenziale è quella di riunire in un solo corpo sia la scheda madre che l’unità a dischi, sia la tastiera che il video. Quest’ultimo è di tipo speciale, generalmente a cristalli liquidi, ma comunque di ridottissimo ingombro.
Altra particolarità del computer portatile è quella di avere un accumulatore interno che consente di lavorare in modo autonomo, senza necessità di allacciarsi alla rete elettrica. Naturalmente questo accumulatore ha una durata limitata, il cui periodo di tempo è determinato, più che dall’accumulatore stesso, dai risparmi di consumo che i circuiti del personal consentono. Una buona ingegnerizzazione dei circuiti e l’uso di componenti a basso consumo, possono consentire un uso anche di alcune ore.
Il computer è dotato di un coperchio, aprendo il quale appaiono lo schermo, sul retro del coperchio, e la tastiera. Anch’essa è sacrificata, spesso i tasti sono piccoli e manca il tastierino numerico.
All’interno del computer, la scheda madre è affollatissima, e lo spazio per schede aggiuntive è limitato o inesistente. I connettori esterni sono limitati a quelli strettamente necessari, anche se alcuni portatili sono dotati di una presa del segnale video per poter collegare un monitor normale esterno.
Esternamente, chiuso, un computer portatile somiglia ad una macchina da scrivere portatile, compresa la maniglia estraibile. Il suo peso si aggira sui 6 chili.
Ha rappresentato una svolta nel personal, in quanto l’ha reso effettivamente trasportabile. Dotato di disco rigido, il portatile può realmente costituire un pezzo di ufficio che ci segue. L’autonomia, pure se limitata nel tempo, rende possibile il lavoro in qualsiasi ambiente. E’ frequente vedere computer portatili nelle sale di attesa degli aeroporti, sia nazionali che internazionali, anche se in realtà l’uso a bordo sarebbe vietato dalle norme internazionali di volo e, comunque, nessun portatile è in grado di lavorare per tutta la durata di un volo dall’Italia agli USA.
I portatili sono utili anche per chi, professionalmente, deve svolgere parte del lavoro fuori del proprio ufficio. Grazie al portatile ingegneri, giornalisti, avvocati e rappresentanti di commercio possono utilizzare il computer in ogni occasione.
 

Notebook  

Come dice il nome, questi computer hanno la stessa grandezza di un blocco note: 21 centimetri per 30. Ma non la stessa funzione, infatti sono computer personal a tutti gli effetti e sono in grado di eseguire tutti i programmi dei computer desktop o portatili.
Alcuni modelli sono privi del disk drive per dischetti, e lo scambio di dati con un altro computer può essere effettuato esclusivamente tramite cavo.
Lo schermo è identico a quello dei portatili, ma tutto il resto è di dimensioni ancora più ridotte. La tastiera è priva del tastierino numerico: questo può essere attivato all’interno della stessa tastiera tramite uno speciale tasto.
Nel lavorare con un notebook si devono accettare dei compromessi con la comodità, ma in cambio la praticità di questi computer è eccezionale. Piccoli, dal peso di circa 3 chili, possono essere portati comodamente in una valigetta 24 ore od anche in una cartella portadocumenti.

 

Gli altri computer  

Il personal computer ha anche dei fratelli maggiori:
 

  • workstation
  • minicomputer
  • mainframe
  • supercomputer

Le workstation sono computer di uso individuale, dalle dimensioni e dell’aspetto di un desktop o poco più grandi. Sono dotati di processori più evoluti, di maggiore capacità di memoria e di archiviazione .
Le workstation sono adatte a svolgere compiti specializzati, spesso nel campo della grafica, della progettazione, del disegno tecnico, dell’ingegneria. Si tratta di applicazioni complesse, che richiedono una potenza ed una velocità che sarebbero sproporzionate per il normale lavoro d’ufficio. Il costo di queste macchine, d’altronde, è molto superiore a quello dei personal.
I minicomputer sono elaboratori ancora più potenti. Essi sono posti al centro di una rete di terminali, ognuno dei quali lavora con il minicomputer come se fosse un computer isolato, ma condividendo sia i dati che le apparecchiature di stampa, che gli stessi programmi.
Tipica dei minicomputer, infatti, è la possibilità di avere un solo programma che viene utilizzato in contemporanea da più terminali. Sono elaboratori particolarmente utilizzati in ambito amministrativo aziendale, dove la condivisione dei programmi e dei dati è un fattore essenziale: tutti possono lavorare con le stesse procedure ed i dati possono essere aggiornati in tempo reale.
I mainframe sono su un gradino ancora superiore. Questi elaboratori possono essere utilizzati da moltissimi terminali, anche a distanza tramite collegamenti telematici. Possono conservare numerosi archivi di dati e mandare in esecuzione molti programmi contemporaneamente.
Sono utilizzati nell’ambito di grosse aziende per la gestione industriale vera e propria od in organismi statali per l’elaborazioni di grossi archivi di dati sempre in evoluzione. Costituiscono il nucleo centrale dei servizi informativi delle banche, degli istituti finanziari e delle borse. Sono anche impiegati dai servizi telematici pubblici e privati perché permettono il collegamento contemporaneo di molti terminali o computer e l’esecuzione veloce delle rispettive transazioni.
I supercomputer sono abbastanza rari. Il loro costo è molto alto e vengono utilizzati nella progettazione industriale e nell’elaborazione di dati ad altissimo livello. Oltre alle multinazionali, i supercomputer sono impiegati da organismi statali ed organizzazioni militari.
 

Hardware e software  

Altre definizioni sono molto comuni:
 

  • hardware
  • software

L’hardware è costituito da tutte le componenti materiali del computer. E’ la parte fisicamente esistente, dall’unità centrale al monitor, dalla tastiera all’alimentatore, al disco, ai microprocessori, ai chip di memoria.
Il software è composto dai programmi che fanno lavorare il computer. Una piccola parte di questo è già compreso in alcune memorie all’interno del computer, e viene chiamato firmware. Tutto il restante è registrato su disco e viene letto e caricato in memoria dal computer per essere eseguito. 


 


Fonte: http://arenablu.altervista.org/slink/scuola/informatica/giudainformatica.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

Parola chiave google : Computer portatili Notebook tipo file : doc

 

Hardware
Come si classificano i computer?

Nelle Seguenti categorie:
I supercomputer sono i più potenti, i più veloci e i più costosi. Sono utilizzati principalmente nelle università e nei centri di ricerca.
I mainframe hanno processori potenti e grande quantità di memoria RAM. Sono particolarmente utilizzati in multiutenza, ossia da più persone contemporaneamente, ciascuna delle quali utilizza un terminale collegato al mainframe. Sono molto costosi, pertanto sono utilizzati da grosse società commerciali, banche, ministeri, aeroporti.
I minicomputer sono elaboratori un po' più piccoli ma in grado di gestire grandi quantità di dati in multiutenza. Il loro costo è dell'ordine di decine di milioni e sono usati da società di medie dimensioni.
I personal computer sono quelli usati per lavoro d'ufficio o in ambito domestico da un solo utente per volta. Una ulteriore distinzione può essere fatta tra computer da tavolo (desktop computer) e portatili (notebook)
I laptop computer chiamati anche portatili (notebook) hanno tutte le caratteristiche di un computer da tavolo però a pari dispositivi Hardware hanno tendenzialmente un costo maggiore ! (dovuta alla miniaturizzazione)
I computer Palmari (Palm PC) sono Pc di piccole dimensioni con capacità ridotta ma comunque dotati di una propria memoria e di un Microchip

 

Quali sono le componenti di base di un personal computer?
L’unità centrale, la memoria centrale, la memoria di massa, le unità periferiche di ingresso e di uscita.
L’unità centrale di elaborazione, detta CPU, (central processing unit) è il ‘cervello’ del computer, in quanto è responsabile dell’esecuzione dei programmi e del controllo di tutto ciò che avviene all’interno dell’elaboratore. La CPU è suddivisa in due parti ALU(Aritmethic Logic UNIT) che è la parte che esegue le operazioni e la U.C. (Unit Control) Unità dio controllo che si occupa di controllare l’esecuzione delle operazioni ed anche del trasferimento (il cosiddetto BUS)
La memoria centrale è formata da tre tipi di memorie: la RAM (random access memory) costituisce il ‘banco di lavoro’ del computer, la ROM (read only memory) è una memoria di sola lettura, la memoria cache caratterizzata da una elevata velocità è frapposta tra la CPU e la memoria centrale e aumenta le prestazioni del computer.
La Ram è chiamata Memoria Primaria ed è Volatile (perché le informazioni si cancellano allo Spegnimento del PC)
Le memorie di massa (chiamate anche memorie secondarie) servono per immagazzinare dati e programmi per un tempo teoricamente illimitato e duraturo e che va oltre lo spegnimento del Computer e si dividono in HARD DISK (disco rigido o disco fisso), FLOPPY DISK (dischi flessibili e rimovibili), CD-ROM (compact disk read only memory, dischi ottici a sola lettura), DVD (digital versatile disk) di grande capacità di memoria sono utilizzati per le applicazioni multimediali. CD-R-CD-RW ecc…è continua la nascita di nuovi supporti di massa (di ultima generazione ad esempio le CHIAVI USB)
Si ricordano tra l’altro i DISCHI A NASTRO di vecchia generazione ma usati ancora in alcuni CED (Centri Elaborazioni Dati) per immagazzinare grosse quantità di dati o come memorie di backup (di copi)

Tra le unità periferiche di input, o di ingresso, abbiamo la tastiera, il mouse, la track-ball (un mouse rovesciato), il touch pad (un dispositivo sensibile al tatto) lo scanner(una specie di fotocopiatrice che permette di leggere le immagini e le scritte stampate su di un foglio e di trasformarle in documenti utilizzabili dal computer, la penna ottica utile per leggere i codici a
barre, la tavoletta grafica, i microfoni e i sistemi di riconoscimento della voce e la Web-cam.

Tra le unità periferiche di output, o di uscita, abbiamo il monitor, la stampante, le casse acustiche o altoparlanti, il plotter quest’ultimo è un dispositivo grafico di elevata precisione chiamata anche stampante industriale.

Dispositivo sia di Input che di Output è il , TOUCH SCREEN (lo schermo tattile)

I tipi di stampanti suddivise per tecnologia sul mercato sono:
-stampanti ad aghi (ormai pressoché in disuso )
-stampanti a getto d’inchiosto chiamate anche ink-jet (molto diffuse con buon rapporto qualità/prezzo)
-stampanti laser(le più veloci e le migliori in qualità di stampa ma anche le più costose)
-stampanti a sublimazione(usate per stampe fotografiche)

 

Fonte: http://www.alessandrobonini.it/download/ecdl-base/Appunti_ECDL_modulo1_(teoria).doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 

 

 

 

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