Formati video avi divx mpeg dv e dvd

 

 

 

Formati video avi divx mpeg dv e dvd

 

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Formati video avi divx mpeg dv e dvd

 

I Formati Audio Video

 

AVI

AVI (Audio Video Interleaved) più che un formato di compressione deve considerarsi una estensione che alcuni file codificati in diversi formati possono assumere. Tale tipo di estensione è tra le più versatili ed utilizzate per il video su PC grazie proprio alla facilità di trattamento ed alla totale compatibilità con tutti i software per l'editing non lineare.
Uno di tali formati con estensione AVI è il Microsoft Video for Windows, formato nativo storico di Windows che è stato uno dei primi ad essere stato introdotto e che supporta una grande varietà di CODEC (COmpressor/DECompressor), che servono a comprimere e decomprimere i file generati, che altrimenti conterrebbero audio/video non compresso, con grande dispendio di spazio. Un minuto di un file audiovisivo NON COMPRESSO genera un file AVI pari a 1269 Mb!

Sarà capitato sicuramente a molti di aver scaricato tramite Internet dei file con estensione AVI che poi non potevano essere riprodotti dal proprio computer. Una delle più probabili motivazioni di tali insuccessi è da attribuirsi al fatto che il nostro computer non aveva installati gli stessi codec rispetto al computer che ha generato i file compressi scaricati.

Un'altra cosa sono i file AVI generati dalla cattura da videocamere digitali tipo DV, Digital8 e MiniDV. Infatti si tratta di file AVI (Type-1 ormai meno usati, e Type-2) di qualità eccellente che sfruttano i codec proprietari delle varie case produttrici (Sony, Panasonic, Canon ecc.); è cioé la vidocamera che comprime direttamente il clip. Le dimensioni dei file sfiorano i 216 MB/min. e questo testimonia il fatto che tali file sono di fatto poco compressi, per preservare al massimo la qualità.

Esempi abbastanza noti di Codec hanno nomi tipo Cinepack, Indeo, MJPEG e DivX;). Se volete verificare quali tipi di Codec sono presenti nel vostro PC basta andare in Pannello di Controllo - Multimedia (o Suoni e Multimedia) - Periferiche - Codec di compressione video (o audio). Per quel che riguarda i file MPEG4 bisogna subito dire che si tratta di file MPEG, ma con estensione AVI

 

CVCD

Il termine CVCD sta ad indicare un particolare tipo di video CD (Compressed Video Compact Disc) con specifiche tecniche ben definite in modo che in un unico disco possa entrarci un intero film di media durata. Tale tipo di supporto utilizza una compressione video di tipo MPEG2 con risoluzione di 352x288 pixel, bit rate video pari a 1150 kbits/sec., bit rate audio a 96 oppure 128 kbits/sec. In poche parole costituisce una via di mezzo tra le specifiche di un VCD e quelle di un SVCD.
Per ciò che riguarda la compatibilità, bisogna dire che non ci sono ovviamente problemi per i lettori da computer, a patto che abbiano installato un player che gestisca i codec MPEG2. Mentre i lettori DVD da tavolo che possono leggere tale tipo di dischi sono quelli compatibili con i SVCD.

 

DIVX

Il DivX è un codec ultra ottimizzato di compressione audio/video nato col preciso scopo di ottenere una qualità discreta con bit-rate molto bassi. Il DivX;) ebbe origine da una versione "modificata" del codec proprietario Microsoft MPEG4 al quale sono state eliminate delle limitazioni (AVI lock) che impedivano di utilizzare la tecnologia MPEG4 per la codifica in formato AVI in favore soltanto del formato Microsoft ASF.
Questo discorso risulta veritiero per quanto riguarda le prime release di tale codec, le versioni 3.xx, per intendersi. In poche parole questo codec è fuorilegge anche se non è mai stato presentato o reso pubblico ufficialmente.

A partire dalla versione 4, il DivX, a detta degli autori, diventa un codec sviluppato in maniera assolutamente indipendente dal precedente, e pertanto dall'MPEG4 di Microsoft, nonostante mantenga tutte le caratteristiche peculiari della prima versione, migliorandone notevolmente gli algoritmi di compressione e pertanto la qualità a parità di dimensione dei file.
Come già detto questi file hanno estensione AVI, pur sfruttando la codifica video MPEG, e possono essere riprodotti sul proprio computer soltanto se si è provveduto ad installare il codec DivX utilizzato per la codifica. A tal proposito si deve dire che non è possibile riprodurre i files codificati con l'ultima versione del DivX se si dispone della versione 3.xx. Nella maggior parte dei casi non è inoltre possibile  riprodurre i file DivX con i lettori DVD da tavolo, che invece possono riprodurre MPEG1 ed MPEG2, cioé VCD e XVCD, nonché SVCD e XSVCD rispettivamente.

Per quanto riguarda la parte audio, è stata utilizzata la doppia possibilità MP3 - DivX audio (Windows Media Audio)

Le specifiche tecniche di compressione da utilizzare nel realizzare un file DivX variano in funzione della qualità finale che si vuole ottenere. Fermo restando il concetto che è una utopia mettere in un unico CD-Rom tutto il contenuto di un DVD di circa un'ora e mezza, a meno di ACCONTENTARSI di una qualità neppure paragonabile a quella di una videocassetta VHS di qualità medio-bassa, è opportuno specificare che il bit-rate può arrivare a 6000 Kbits al secondo, la risoluzione può arrivare a 720x576 pixel in PAL, mentre per l'NTSC i valori massimi sono 720x480, il frame-rate è uguale a 25 fotogrammi per secondo in PAL, mentre sono 29.97 per l'NTSC.

 

DV

DV sta per Digital Video, ma è anche un acronimo che descrive il mondo delle videocamere digitali e tutto il contesto che vi ruota attorno, dalla ripresa alla cattura, ai file AVI ed MPEG prodotti che ritroveremo sul computer.
Nelle videocamere digitali il video viene compresso in tempo reale all'interno della videocamera stessa, direttamente durante la ripresa. I codec utilizzati sono quelli proprietari della casa che produce la videocamera o la scheda di acquisizione. Il rapporto di compressione video è di 5:1, mentre il formato audio è 12 bit 32kHz oppure 16 bit 48kHz.
I file generati dalla cattura su computer da videocamere digitali tipo DV, Digital8 e MiniDV hanno estensione AVI. Infatti si tratta di file (AVI Type-1 ormai meno usati, e AVI Type-2 di qualità eccellente che sono ottenuti, come già detto, da codec proprietari delle varie case produttrici (Sony, Panasonic, Canon, Pynnacle, ecc.). Le dimensioni dei file sfiorano i 216 MB/min. e questo testimonia il fatto che tali file sono di fatto poco compressi, per preservare al massimo la qualità.
Per catturare i video da una videocamera digitale il computer necessita di una scheda di acquisizione chiamata IEEE1394 oppure Firewire di Apple, o ancora iLink di Sony, che dispone di un protocollo di trasmissione dati che arriva a 4 Mbps.
Il vantaggio "qualitativo" dei file così acquisiti sta nel fatto che tali file rimangono digitali dalla ripresa alla cattura e possono rimanere digitali sino alla fine della catena, se il riversamento, dopo l'editing, viene effettuato ancora su supporto digitale (DV, DV recorder, DVD, ecc.). Infatti, contrariamente alle schede di acquisizione da sorgente analogica, che devono convertire i file in forma digitale (file AVI o, più raramente, MPEG), le schede digitali non fanno altro che riversare sull'hard disk il flusso di bit che compone il video e convertirlo senza comprimerlo nel file AVI finale in modo che sia leggibile dal computer.

 

Gli standard del DV     

 

DV - Digital8 - MiniDV

PAL

NTSC

Frame rate (fotogrammi al secondo)

25 Hz

29.97 Hz

Risoluzione

720x576

720x480

Data rate video non compresso

15.875 KB/s

15.875 KB/s

Data rate compressione DV (solo video)

25 Mbits/s

25 Mbits/s

Data rate DV (audio+video+control)

3.6 MB/s

3.6 MB/s

Dimensione file di 1 minuto

216 MB

216 MB

 

DVD

La sigla DVD nasce come acronimo di Digital Versatile Disc. Sostanzialmente non è altro che un supporto ottico nel quale possono essere riversati video di qualità cinematografica, audio superiore a quello dei CD e dati informatici; praticamente è come un CD, ma più capiente e veloce.

In funzione della differente tecnologia costruttiva esistono enormi differenze fra vari tipi di DVD sia riguardo la capienza dei dati, sia per la tipologia del supporto stesso. Esistono infatti DVD che possono contenere 4.38 GByte, 7.95 GByte (questi primi due sono i più frequenti tra i DVD video), 8.75 GByte e 15.90 GByte.

Bisogna inoltre distinguere tra DVD video (chiamato semplicemente DVD), DVD audio che può contenere audio ad altissima qualità campionato a 96 kHz ed oltre e non solo stereo, DVD-ROM che contiene dati e che è presente nelle varie versioni registrabili DVD-R, DVD-RW, DVD-RAM, DVD+RW ed infine è da citare anche il SACD (Super Audio Compact Disc).

I DVD possono contenere più di due ore di video digitale di qualità professionale (un disco a doppio strato e doppia facciata ne può contenere ovviamente otto ore!). Supportano formato video televisivo normale 4:3 e cinematografico Widescreen 16:9. Contengono fino a 8 tracce digitali audio multicanale (5+1 ed anche 6+1). Fino a 32 tracce di sottotitoli. Possibilità di multiangolazione della stessa scena. Menù multilingue interattivi. Ricerca in tempo reale di un qualsiasi punto del film, sia per capitoli, sia per codice temporale. I DVD non vengono influenzati da campi magnetici ed hanno una elevata resistenza al calore.

Specifiche tecniche video: compressione MPEG2, data rate fino a 9.8 Mbit/sec, bit rate variabile. Risoluzione di 720x576 e 704x576 pixel per PAL, mentre per NTSC la risoluzione è 720x480 e 704x480 pixel.

Specifiche tecniche audio: compressione MPEG layer II, PCM, AC3 digital e DTS. Frequenza di campionamento di 48 kHz. Bit rate da 96 kbits/sec (Ac3 mono) a 1536 kbits/sec del DTS. Canali da 1 (mono) a 6+1 (Dolby Digital EX).

 

MPEG

MPEG sta per Moving Picture Experts Group. Tale sigla include gli standard internazionali usati per codificare informazioni audio-video, tipo filmati, video e musica, in formato digitale. Il vantaggio più evidente dell'MPEG rispetto agli altri formati di codifica è quello di produrre file molto più piccoli a parità di qualità. Questo grazie alle sofisticatissime tecniche di compressione adoperate.

Questa sigla comprende i formati noti come MPEG1, MPEG2 ed MPEG4. Ma mentre i file MPEG1 vengono decodificati e quindi riprodotti da qualsiasi player preinstallato su ogni moderno computer (vedi Windows Media Player o similari), per decomprimere i file MPEG2 si ha bisogno di appositi player, con il codec giusto per decodificare tale tipo di formato. Rispetto all'MPEG1, questa versione si avvale di algoritmi di compressione ancora più efficienti con notevole incremento della qualità a parità di dimensioni dei file finali.

Anche i DVD utilizzano gli MPEG2 per la codifica video e questo rimarca la grande diffusione che tale formato sta avendo, a testimonianza di una qualità che è ormai un punto di riferimento.
L'unico punto a sfavore è dato dal fatto che tale formato richiede risorse hardware abbastanza elevate, anche se oggigiorno esistono schede grafiche, anche non professionali, talmente potenti da supportare senza problemi la richiesta di potenza di calcolo di questo formato.
Per quel che riguarda i file MPEG4 bisogna subito dire che si tratta sì di file MPEG, ma con estensione AVI.

 

SVCD e XSVCD

SVCD è adoperata per individuare i Super Video Compact Disc. Si tratta di un formato standard che può arrivare ad un livello qualitativo simile a quello dei DVD grazie all'elevato bit rate utilizzato nella compressione video (che è di tipo MPEG2). Di contro, i file così codificati, occupano uno spazio notevolmente superiore rispetto ai VCD; infatti in un SVCD è possibile riversare circa 35-60 minuti (a seconda della qualità pretesa) in un CD da 650-700 Mb di audiovisivi con 2 tracce stereo e quattro tracce di sottotitoli.
Un SVCD può essere riprodotto su molti lettori DVD da tavolo dei più recenti, anche se, all'aumentare del bit rate, la compatibilità cala esponenzialmente. Per quanto riguarda i lettori CD-ROM e DVD-ROM dei computer, tale standard è riproducibile solo grazie ad alcuni player software che consentono la decodifica MPEG2.

XSVCD significa invece eXtended Super Video Compact Disc, ed è una estensione del formato SVCD. Non costituisce un formato standard a causa della variabilità dei parametri che si possono impostare e per questo motivo non è compatibile con la maggior parte di lettori DVD da tavolo; quelli per computer non presentano invece alcun problema, ammesso di avere installato un player software capace di gestire l'MPEG2.
Ovviamente, potendo intervenire sui parametri video, la qualità risulta essere molto buona, ma sesi spinge il Bit rate video verso i valori più alti, diminuirà proporzionalmente la già bassa compatibilità con i lettori DVD da tavolo.
Anche i SVCD e gli XSVCD, come i VCD ed i DVD possono essere realizzati con struttura a menù e capitoli.         

 

Specifiche Tecniche

SVCD

XSVCD

Compressione video

MPEG2

MPEG2

Bit rate video

fino a 2600 kbits/sec

fino a 9800 kbits/sec

Risoluzione PAL

480x576

704x576

Risoluzione NTSC

480x480

704x480

Compressione audio

MPEG1 layer II

MPEG1 layer II

Bit rate audio

da 32 a 384 kbits/sec

da 32 a 384 kbits/sec

Frequenza di campionamento audio

44.1 kHz

44.1 kHz

Dimensione file di 1 minuto

10-20 MB

5-20 MB

 

VCD e XVCD

VCD sta per Video Compact Disc. Non è altro che un CD che può contenere audio, video ed immagini fisse con sottofondo audio. Costituisce un formato standard con dei parametri ben precisi, e questo gli consente di essere riproducibile dal 90% di lettori DVD casalinghi. Ovviamente un VCD può essere letto anche dalla totalità dei Lettori CD-ROM e DVD-ROM per computer.
La qualità di un video CD è pressoché paragonabile a quella di una cassetta VHS.
Questo formato video non è molto diffuso in Europa e in America, mentre lo è notevolmente in Asia dove è considerato alla stessa stregua del VHS.Ultimamente si è duffuso maggiormente in Occidente grazie alla possibilità (con i masterizzatori CD) di poter riversare il contenuto di DVD all'interno di VCD, anche se con notevole perdita di qualità.

XVCD significa invece eXtended Video Compact Disc, ed è una estensione del formato VCD. Non costituisce un formato standard a causa della variabilità dei parametri che si possono impostare e per questo motivo non è compatibile con tutti i lettori DVD da tavolo.
Quelli per computer non presentano invece alcun problema.
Ovviamente, potendo intervenire sui parametri video, la qualità può arrivare ad essere molto buona, considerando il fatto che si tratta pur sempre di compressione MPEG1.Ovviamente se si spinge il Bit rate video verso i valori più alti, diminuirà proporzionalmente la compatibilità con i lettori DVD da tavolo.Sia i VCD sia gli XVCD possono essere realizzati con struttura a menù e capitoli.  

Specifiche Tecniche

VCD

XVCD

Compressione video

MPEG1

MPEG1

Bit rate video

1150 kbits/sec

fino a 3500 kbits/sec

Risoluzione PAL

352x288

fino a 720x576

Risoluzione NTSC

352x240

fino a 720x480

Compressione audio

MPEG1 layer II

MPEG1 layer II

Bit rate audio

224 kbits/sec

224 kbits/sec

Frequenza di campionamento audio

44.1 kHz

44.1 kHz

Dimensione file di 1 minuto

10 MB

10 MB

 

Streaming

Streaming è il termine utilizzato per indicare la diffusione audio e video su Internet senza bisogno di scaricare integralmente il file multimediale che ci interessa. La riproduzione ha inizio pressocché subito, soltanto poco dopo i primi secondi di download; lo streaming in pratica permette la visione in tempo reale dell'audiovisivo.
L'utilizzo primario sui siti che usufruiscono di tale tipo di tecnologia è legato alla fruizione di video di qualità, come intrattenimenti di tipo radio-televisivo, cortometraggi sperimentali, fiction interattiva, formazione a distanza, spot pubblicitari, filmati d'impresa e video amatoriali.
Fondamentalmente sono tre i formati più utilizzati per lo streaming su Internet:

  • Il nome più "vecchio" è sicuramente RealMedia che originariamente nasce come RealAudio, solo per la compressione audio, e poi diventa RealVideo che ovviamente ingloba anche i video. Le estensioni utilizzate da tale formato sono RM, RA e RAM.
  • Un altro formato molto diffuso su Internet non poteva che appartenere a Microsoft. Precisamente il nome è MS Netshow, i quali file hanno estensione ASF (Active Streaming Format), e possono essere riprodotti anche avendoli scaricati.
  • Discorso a parte merita il terzo formato in considerazione. Si tratta dell'ultra noto Apple Quicktime for Windows, che non è altro che il formato nativo che la Apple implementa all'interno dei propri computer Macintosh, migrato poi su Windows. Tale formato ha avuto una fortissima diffusione grazie alla qualità molto elevata dei file così codificati. Tali file non vengono utilizzati soltanto per lo streaming, che anzi è soltanto una delle ultime applicazioni in ordine di tempo di tale formato. Non ultima la tecnologia dello zoom panoramico a 360°.L' estensione dei file è MOV.

 

Tabella comparativa tra i vari formati video (sistema PAL e NTSC)

Formato

DVD

VCD

SVCD

DivX

X(S)VCD

DV

Risoluzione

720x576 PAL
720x480 NTSC

352x288 PAL
352x240 NTSC

480x576 PAL
480x480 NTSC

640x480
o inferiore

720x576 PAL
720x480 NTSC

720x576 PAL
720x480 NTSC

Compressione video

MPEG2

MPEG1

MPEG2

MPEG4

MPEG1-2

DV

Compressione
audio

MPEG2, PCM, AC3

MPEG1 layer II

MPEG1 layer II

MP3, WMA

MPEG1 layer II

DV

Dim/min.

30-70 Mb/min

10 Mb/min.

10-20 Mb/min.

1-10 Mb/min

5-20 Mb/min.

216 Mb/min.

Compatibilità.
lettori DVD

totale

alta

media

 

medio bassa

nessuna

Risorse CPU

molto elevate

basse

medie

molto elevate

elevate

elevate

Qualità

eccellente

media

buona

ottima

ottima

eccellente

 

Glossario

 

AC3: Sistema di compressione audio multicanale ad elevatissima qualità brevettato da Dolby Laboratories, utilizzato nei DVD. Rientrano nel sistema AC3 il Dolby Digital 5+1 ed il Dolby Digital Ex 6+1. I singoli canali sono: Left, Right, Center, Surround Left, Surround Right, Low Frequency Effects (<120Hz, volgarmente detto "subwoofer"), per il 5+1, mentre per il 6+1 va aggiunto un canale surround centrale.

ActiveMovie: Interfaccia software di Microsoft che serve a gestire tuttociò che è "Multimedia" in ambiente Windows.

ADPCM: Acronimo di Adaptive Delta Pulse Code Modulation. E' un metodo di codifica e compressione di dati audio in formato digitale.

Anti-aliasing: Sistema che serve a ridurre l'effetto di scalettatura (pixelling) di immagini dovuto a limiti del dispositivo di riproduzione. Consiste nello sfumare leggermente i contorni dell'immagine stessa con dei pixel aventi colore simile allo sfondo in modo da simulare un effetto di transizione graduale.

ATSC: Advanced Television Systems Committe. E' una organizzazione internazionale di 200 membri che stabilisce gli standard tecnici per la televisione digitale: gli "ATSC Digital TV Standards".

Authoring: Processo di organizzzione di materiale video, audio, foto, menù e testo in modo da poter realizzare un disco masterizzato che possa essere letto da computer e/o lettori casalinghi.

AVI: (Audio Video Interleaved) più che un formato di compressione deve considerarsi una estensione che alcuni file codificati in diversi formati possono assumere. Tale tipo di estensione è tra le più versatili ed utilizzate per il video su PC grazie proprio alla facilità di trattamento ed alla totale compatibilità con tutti i software per l'editing non lineare.

AVI Type-1 File: File AVI che contiene flusso non trattato di dati audio/video di una Videocamera Digitale (DV) catturato tramite interfaccia IEEE1394

AVI Type-2 File: File AVI che contiene flusso non trattato di dati audio/video di una Videocamera Digitale (DV) catturato tramite interfaccia IEEE1394 con in più una traccia "solo audio" separata. La maggioranza dei software per l'editing non lineare gestisce soltanto tale tipo di file AVI.

Bilanciamento del bianco: Sistema automatico o manuale che permette un equilibrio tra i tre canali cromatici rosso, verde e blu di autoregolarsi in maniera tale che le parti bianche presenti in un fotogramma siano visualizzate correttamente senza dominanti di un colore rispetto agli altri.

Bit: Sta per Binary Digit. Rappresenta l'unità di misura di memoria più piccolo di un computer. Vengono utilizzati anche per individuare la profondità dei colori dei pixel nelle immagini.

Bitmap: Formato di immagini composte da una serie di pixel.

Byte: Unità di misura della memoria che corrisponde ad 8 bit. Un carattere ascii è composto da 1 byte.

Cattura video:  Processo di trasferimento di materiale audio/video dalla periferica di registrazione/riproduzione all'interno di un computer, precisamente nell'hard disk. Generalmente avviene attraverso le interfacce di acquisizione (schede di acquisizione) analogiche o digitali.

Clip: Individua una porzione di un file (o il file intero) che viene inserito in una Timeline per essere editato, trasformato e modificato con un software di editing.

Clipboard: E' l'area di memoria temporanea accessibile da tutti i software sotto Windows che permette di salvare temporaneamente i dati nelle operazioni di Taglia, Copia ed Incolla.

Codec - Sta per COmpressor/DECompressor. E' un particolare software che si installa a livello di sistema e che serve a comprimere flussi di dati audio o video (o entrambi). Naturalmente servirà decomprimere il file in questione con lo stesso codec per riprodurlo correttamente. Questa operazione viene fatta automaticamente dal player che cerca se il codec è installato nel sistema di Windows. Esempi abbastanza noti di Codec hanno nomi tipo Cinepack, Indeo, Mpeg, DivX ed MP3.

Colori primari: Sono i colori RGB, cioè i tre colori fondamentali rosso, verde e blu, miscelando i quali è possibile ottenere tutti i colori.

Compressione: Insieme di metodi che servono a ridurre le dimensioni dei file. Ci sono metodi di compressione "lossy", cioè con perdita di dati ridondanti, che quando vengono decompressi risultano essere leggermente differenti dall'originale (MPEG, JPEG, ecc.), e metodi di compressione "lossless", senza perdita di alcun dato (tipo i file ZIP).

Crominanza: In segnale video digitale, è la componente che ne descrive il contenuto cromatico. Nel caso dello standard S-video, questa viene rappresentata con un'unica componente, mentre nel formato DV se ne utilizzano due.
 
Deinterlacciamento: Processo di scissione di un fotogramma video da due "mezzi fotogrammi" (fields), uno contiene le linee pari e l'altro le dispari.

Digital 8: Formato di registrazione digitale su cassette Hi8 (8 millimetri). La velocità è maggiore rispetto ad una normale cassetta Hi8, pertanto su una cassetta da 60 minuti si possono registrare circa 40 minuti.

Dolby Surround, Dolby Pro Logic I e II: Il Dolby Surround è un sistema di processamento del suono che trasforma una qualsiasi fonte stereo (due canali, analogica o digitale che sia) in quattro canali: Left, Right, Center e Surround. Il Dolby Pro Logic migliora il Surround implementando anche la separazione del canale Surround in due canali Left e Right (tali canali sono mono e limitati in frequenza a 7000 Hz nel Dolby Pro Logic I, mentre nel Dolby Pro Logic II i canali sono stereo ed arrivano a 20000 Hz).

Dot pitch: Distanza tra le maglie che compongono la griglia di uno schermo a tubo catodico. Minore sarà il dot pitch maggiore sarà la nitidezza.

DV: Può intendersi in 4 differenti modi: come acronimo di Mondo del Video Digitale in senso lato; come standard audio/video usato dalle videocamere digitali DV, mini-DV e Digital8; come standard di videocassette (60-180 min.); ed infine per individuare le videocamere digitali che utilizzano cassette DV.

DVB: Sta per Digital Video Broadcasting, cioè trasmissione video digitale (trasmissioni via satellite, via cavo, terrestre ed IP-networks). E' basata sulla compressione MPEG2.

DVD: Nasce come acronimo di Digital Versatile Disc. Sostanzialmente non è altro che un supporto ottico nel quale possono essere riversati video di qualità cinematografica, audio superiore a quello dei CD e dati informatici; praticamente è come un CD, ma più capiente e veloce.

Editing: Rappresenta la fase di montaggio dei video catturati. In tale fase si decide la sequenza dei filmati, l'inserimento di eventuali transizioni tra le scene, audio più o meno differenziato, commenti parlati aggiuntivi, effetti tridimensionali video, ecc. La fase successiva è quella del rendering che viene effettuata dal computer, che elaborerà tutte queste informazioni e le comprenderà in un unico file.

Field: Termine che indica la prima delle due immagini di un fotogramma interlacciato. Un field è quell'immagine composta da linee orizzontali alternate (o pari o dispari) ed è visualizzato per metà del tempo dell'intero fotogramma. La sequenza di due field successivi, uno con linee dispari e l'altro con linee pari, da origine ad un fotogramma.

Fotogramma: Corrisponde ad una immagine in un video. Un video è formato da una sequenza di fotogrammi.

Frame:            Termine in inglese che individua un fotogramma.

Frame Rate: Numero di fotogrammi visualizzati in un secondo. Nello standard televisivo PAL tale valore è pari a 25 f/sec, mentre per l'NTSC corrisponde a 29.97 f/sec, approssimato molte

GOP: Sta per Groups Of Pictures (gruppo di immagini). I gruppi di immagini, ma sarebbe meglio parlare di gruppi di fotogrammi, vengono utilizzati nel formato di compressione MPEG.

HDTV: Questo acronimo sta per High Definition TeleVision. Televisione ad alta definizione. E' uno standard che comprende alcune trasmissioni digitali via satellite con risoluzione verticale che può essere anche raddoppiata rispetto alle emissioni consuete. I televisori digitali dell'ultima generazione sono HDTV.

Indeo: Codec video per Windows molto popolare.

Interlacciamento: Processo di assemblamento di un singolo fotogramma video partendo da due "mezzi fotogrammi" (fields), uno contiene le linee pari e l'altro le dispari.

Irrilevanza - Tutto ciò che è ridondante e che pertanto può essere eliminato durante il processo di compressione "lossy", perché non percettibile dall'occhio umano.

JPEG:  Acronimo che sta per Joint Picture Experts Group. E' un formato grafico bitmap molto diffuso per comprimere immagini full color. La compressione può essere impostata da 0 a 100%. Maggiore è il livello di compressione, maggiori saranno le informazioni perse e pertanto minore risulterà la qualità delle immagini.

Letterbox:- Sono le barre nere visibili in alto ed in basso rispetto all'immagine che appaiono quando si visualizzano, su un televisore comune 4:3, dei formati video Widescreen 16:9 e Cinemascope 2.35:1

Luminanza: Livello di luminosità attribuito a ciascun singolo pixel. In pratica corrisponde all'intensità dei colori.

Mini-DV: Sono delle videocassette identiche alle DV, ma di dimensioni inferiori (max. 60 minuti).

MJPEG: Sta per Motion Joint Picture Expert Group. E' un formato di compressione video che comprime ogni singolo fotogramma individualmente con una tecnica simile a quella del formato JPEG.

MP3: Sta per MPEG I Layer-3. Formato di compressione audio ad altissima efficienza. Qualità vicina a quella di un CD audio con file ridotti al 10% circa (con un bit rate di 128 kbits/sec.).

MPA: Estensione di file compressi in MPEG, ma che contengono solo informazioni audio.

MPEG: Sta per Moving Picture Experts Group. Tale sigla include gli standard internazionali usati per codificare informazioni audio-video, tipo filmati, video e musica, in formato digitale. Il vantaggio più evidente dell'MPEG rispetto agli altri formati di codifica è quello di produrre file molto più piccoli a parità di qualità. Questo grazie alle sofisticatissime tecniche di compressione adoperate.
NTSC: - E' un acronimo che sta per National Television Standards Committee. Rappresenta lo standard di trasmissione video utilizzato in Nord, Centro America e Giappone(525 linee, 29.97 fotogrammi/sec.). Alcuni sbeffeggiano questa sigla indicandola come Never The Same Colour che significa "mai lo stesso colore". E' questo, infatti, il punto debole di tale sistema analogico.

Overclock: E'un'operazione molto diffusa nel campo delle schede video; consiste nell'innalzare il clock del chip video, forzandolo e ottenendo performance migliori. A differenza dei processori, i chip video si overcloccano via software, con il famoso software PowerStrip.

Overlay video:
E' una caratteristica delle schede di acquisizione. Rappresenta il processo di monitoring che permette di visualizzare direttamente un video sul display del computer, indipendentemente dal BUS (un file AVI o MPEG in digitale, in realtime in analogico tramite imput della scheda di acquisizione) non avendo bisogno di un monitor esterno. E' cioé la scheda che prende in gestione il file tramite frame buffer e processore, bypassando il computer.

PAL:  Sta per Phase Alternate Line. E' lo standard di trasmissione video analogico diffuso in buona parte dell'Europa Occidentale (625 linee, 25 fotogrammi /sec. interlacciati).

Pixel: Acronimo che indica Picture Element. Un pixel costituisce l'elemento più piccolo della quale è composta una immagine su compuyter.

Pollice: Unità di misura anglosassone che corrisponde a circa 2.54 centimetri. In pollici si misurano risoluzione digitale e dimensioni degli schermi video (dei televisori e dei monitor dei computer).

Profondità di colore:
Individua il numero di bit che danno informazioni sul colore di ciascun pixel. Con la profondità di colore di 1 bit si intendono 2 colori; di 8 bit, 256 colori (o tonalità di grigio); di 24 bit, 16,777,216 colori.

Pro Logic: Vedi Dolby Pro Logic

Quantizzazione: E' una fase della decompressione del formato JPEG. I dettagli rilevanti dell'immagine vengono ripristinati nel modo più fedele possibile, mentre quelli "trascurabili" o ridondanti, o ancora irrilevanti, vengono riprodotti in maniera meno precisa.

Rendering: Il rendering è il processo di trattamento dei singoli fotogrammi effettuato dal computer, dopo che siamo intervenuti sul nostro video a livello di editing, per inglobare eventuali transizioni, effetti e/o titoli. Il risultato dell'elaborazione digitale compilato in un unico file.

RGB: Sigla che sta per Red, Green and Blue, ovvero i colori primari rosso verde e blu, miscelando i quali è possibile ottenere tutti i colori.

Risoluzione: Si riferisce al numero di pixel da cui è formato un fotogramma (o una immagine). Per esempio una immagine avente 720 pixel orizzontali e 576 pixel verticali si dice che ha una risoluzione di 720x576. Maggiore è la risoluzione e più dettagli conterrà il fotogramma.

Schede di acquisizione: Si tratta di apposite interfacce tra le periferiche di registrazione/riproduzione dei video ed il computer; servono a trasferire i filmati all'interno degli hard disk. Ne esistono di analogiche e di digitali.

Secam: E' l'acronimo che sta per Sequential Couleur Avec Memoire. Rappresenta lo standard di trasmissione video utilizzato in Francia, Russia ed Europa Orientale. Molto simile al sistema PAL, ma con codifica dei flussi video avente caratteristiche leggermente differenti.

SMPTE: Iniziali di Society of Motion Pictur and Television Engineers. Stabilisce il metodo con cui è visualizzato il tempo di un video (timecode): ore, minuti, secondi e fotogrammi. Se sul display della nostra videocamera leggeremo 01:25:44:21 significa che stiamo vedendo un filmato che dura da 1 ora, 25 minuti, 44 secondi e siamo al 22 fotogramma del quarantaquattresimo secondo.
Nel sistema PAL quando il numero di fotogramma arriverà a 24 (che corrisponde in realtà al venticinquesimo fotogramma perché il primo è lo 00), scatterà il quarantacinquesimo secondo.
Surround: Vedi Dolby Surround, Dolby Pro Logic.

SVCD: Tale sigla è adoperata per individuare i Super Video Compact Disc. Si tratta di un formato standard che può arrivare ad un livello qualitativo simile a quello dei DVD grazie all'elevato bit rate utilizzato nella compressione video (che è di tipo MPEG2).

S-VHS: E' una versione riveduta e corretta del sistema VHS; adopera infatti nastri al metallo e tecnologia S-Video. Il risultato porta ad una definizione ed una nitidezza sostanzialmente superiori rispetto al VHS.

S-Video: Segnale video nel quale la luminanza e la crominanza vengono trasmesse separatamente attraverso singoli cavi. Questo  segnale ha una qualità superiore rispetto al Video Composito.

Telecine: E' il procedimento col quale viene trasferita una pellicola cinematografica su un supporto video.

Timecode: E' il metodo con cui è misurato il tempo di un video: ore, minuti, secondi e fotogrammi. (Vedi anche SMPTE). E' un segnale elettronico inciso sul nastro video, e non può essere azzerato, come un normale contatore nastro.

UCR: (Under Color Reduction). La rimozione di C,Y,M (Cyano, Yellow, Magenta), dalle aree di colore neutrale, per rimpiazzare con nero. L'opposto è UCA (Under Color Addition).

Video Composito: Segnale video che ingloba la crominanza che la luminanza in un unico segnale. La maggioranza delle apparecchiature audio/video non professionali hanno ingressi/uscite per tale tipo di segnale.

VCD: Sta per Video Compact Disc. Non è altro che un CD che può contenere audio, video ed immagini fisse con sottofondo audio. Costituisce un formato standard con dei parametri standard ben precisi e questo motivo gli consente di essere riproducibile dal 90% di lettori DVD casalinghi.

VHS: Sta per Video Home System. E' lo standard utilizzato dalla maggior parte dei videoregistratori. Si basa sulla tecnologia del video composito e registrazione su nastro magnetico da 0.5 pollici.

Widescreen: Si tratta di televisori aventi schermo allungato in orizzontale, in formato 16:9, anzichè il formato classico 4:3. E' anche detto così il formato video 1.85:1 col quale vengono realizzati i DVD dell'ultima generazione.

Z-buffer: Zona della memoria della scheda video che individua e memorizza la posizione (tramite coordinate "x", "y" e "z") degli oggetti nella scena.

 

Fonte: http://www.satnews.tv.it/tecnica/informatica/IntroduzioneInformatica.doc

sito web: http://www.satnews.tv.it/
Autore: By ZeroByte71

 

Parole chiave : formati video, conversione video

 

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