Hardware scheda video
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La Scheda Video
Agp
Accelerated graphics port. Nuova interfaccia ideata da Intel corporation nel 1996 e introdotta nel mercato verso la fine del 1997. E' un interfaccia dedicata alla grafica 3d e presente ormai su tutte le schede madri. Come vedremo in seguito, l’agp non viene considerato un bus ma una porta perché il collegamento viene fatto unicamente tra chipset e processore video senza possibilità di espansione. L'interfaccia agp evita la saturazione del bus pci dovuta all'aumento dell'informazione video presente nel software ludico (accelerazioni 3d e video full motion). Con l’agp infatti si ha l'isolamento del sottosistema video, evitando così alla scheda di entrare in competizione per il possesso del bus pci utilizzato da altre periferiche, ad esempio i controller degli hd, schede di rete ecc.
Uno dei motivi della creazione di tale interfaccia e' stato quello di utilizzare anche la ram per l'elaborazione delle immagini 3d dato che la ram ha un prezzo minore di quello della video ram, ed inoltre la memoria principale ha meno limiti in termini di espandibilità. I bassi costi ci permettono di montare centinaia di mb di ram contro le decine di mb di vram. Oltre a tali vantaggi, se il texture viene memorizzato in ram (alcune applicazioni arrivano ad occupare 16 mb di texture), il controller grafico dedicherà il frame buffer per effettuare il refresh del video a risoluzioni maggiori, quindi piu' dati potranno essere memorizzati nel z-buffer. Tutto il texture aggiuntivo verrà memorizzato nella memoria principale e sarà accessibile direttamente dall’agp.
Agp - il chipset
L'agp connette il processore video alla memoria principale (ram) passando per il chipset 440lx e successivi, che Intel chiama agpset, costituito da 2 chip situati sulla scheda madre. Questo chipset supporta inoltre il protocollo ultra ata e acpi. E' tramite una funzione dell'agpset chiamata dime (direct memory execute) che le texture richieste dal chip grafico vengono trasferite direttamente dalla memoria principale (ram) alla scheda video, senza doverle duplicare nella vram (memoria locale della scheda video). Altra importante caratteristica e che gli accessi alla ram possono essere fatti in concorrenza con quelli fatti dalla cpu.
Agp (altre caratteristiche)
Lo slot agp, simile a quello pci, e' unico nelle schede madri e le specifiche agp si basano su quelle del pci 2.1.
La larghezza del canale agp rimane di 32 bit (vengono trasferiti 4 byte per ogni ciclo di clock) come quella del bus pci, ma il numero di cicli raddoppia portandosi da 33 mhz (pci) a 66 mhz; inoltre con la "modalità 2x" i due fronti di clock di salita e di discesa, vengono sfruttati ad ogni segnale raddoppiando ancora la larghezza di banda con un transfer rate di picco (teorico) di 528mb/sec ottenuto se si opera con indirizzamento a 32 bit a 66 mhz: 66 (mhz) x 32 (bit) x 2 (2x mode) = 528 mb. Questa velocità solo teoricamente e' 4 volte superiore al transfer rate del pci (se il bus di quest'ultimo opera 33mhz a 32 bit). Si pensa già alla "modalità 4x", ma l'entusiasmo di poter dialogare con la scheda video ad una larghezza di banda dell'ordine del gb si smorza se si confronta con la larghezza di banda delle piu' promettenti schede madre con bus di sistema a 64 bit a 100 mhz (band width 800 mb/s).
L'interfaccia agp permette alla scheda video di effettuare le sue richieste in pipeline, ossia consente di eseguire una richiesta dietro l'altra senza dover aspettare la risposta della prima, operazione impossibile per il bus pci. Questo termine viene adottato generalmente per le cpu. La profondità del pipeline dipende dall'implementazione dell' agp e comunque rimane trasparente al programmatore.
Agp - sba
Side band addressing. E’ un ulteriore canale a 8 bit (secondario rispetto a quello primario a 32 bit) per effettuare richieste in un solo verso, in direzione della memoria, mentre le risposte (i dati) scivolano verso la scheda video tramite il canale primario.
Cga
Colour Graphics Adapter. Nome della prima scheda grafica adottata da Ibm che offriva una definizione di 640x200 pixels in b/n oppure 320x200 in 4 colori selezionabili tra 2 palette differenti.
Ega
Enhanced Graphics Adapter. Interfaccia grafica per monitor, ora in disuso, che consente la visualizzazione di 16colori con una risoluzione di 320 per 200 pixel o di 640 per 200 pixel.
Svga
Super video graphics adapter. Scheda grafica da 800x600 pixel. Il termine denota anche schede con risoluzione pari a 1024x768. Il super vga arriva anche a 1600x1200 pixel.
Vesa
Video electronics standards association. Consorzio, nato nel 1988, che ha definito degli standard riguardanti l'architettura delle schede di espansione, le risoluzioni video (ad esempio lo standard supervga - 800 x 600 e 1024 x 768).
Vga
Virtual Graphics Array. Standard grafico per i monitor che consente la visualizzazione di 256 colori con una risoluzione di 640 per 480 punti
Vlb
Vesa local bus. Architettura per cui una scheda video assume il controllo diretto del bus locale (bus mastering) e gestisce il trasferimento dei dati con la cpu.
Fonte: http://www.satnews.tv.it/tecnica/informatica/IntroduzioneInformatica.doc
sito web: http://www.satnews.tv.it/
Autore: By ZeroByte71
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