Supporti di memorizzazione
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Supporti di Memorizzazione per le immagini
Il DVD-R
La capacità del media varia da 4.7 a 3.95 GB per ogni faccia e la velocità di scrittura 1X di un DVD corrisponde ad 11.08MB/s (equivalente a circa un 9x rispetto ad un CD) che permette di completare la scrittura di un DVD da 4,7GB in circa un'ora, mentre alcune unità supportano la scrittura a 2X (22.16MB/s) con tempo di scrittura pari a circa 30 minuti (da notare che la durata di un film non è correlata al tempo di masterizzazione dipendente solo dalla dimensione in GB dei dati, poiché il materiale audio/video è compresso e solo in fase di playback viene ricostruito il flusso dell'originale, attingendo via via le informazioni dal supporto).
Nel caso di scrittura ad 1X, la velocità di rotazione varia da 1623 a 632 RPM per DVD 3.95GB e da 1475 a 575 RPM per dischi da 4,7GB.
La distanza fra due tracce è circa la metà di un CD, e pari a 0,8 micron per DVD da 3,9GB e 0,74 per DVD da 4,7GB.
Per raggiungere una capacità sei o sette volte superiore rispetto a quella di un CD di pari dimensioni, due sono le grandezze su cui agire: la lunghezza d'onda del laser di scrittura e l'apertura della lente di focalizzazione (numerical aperture indicata n.a.).
La lunghezza d'onda usata per incidere i CD-R è pari a 750 nanometri (nm), mentre per i DVD si usano due lunghezze d'onda 650 nm e 635 nm. Allo stesso modo per un masterizzatore CD-R, il sistema di focalizzazione del raggio laser, usa una lente di 0,5 n.a., mentre nei DVD si usano lenti con 0,6 n.a.
Combinando questi due fattori, la dimensione della zona marcata dal laser nei DVD-R è pari a 0,4 micrometri mentre nei CD-R è di circa 0,834 micrometri.
Nella tabella di seguito riassumiamo le principali caratteristiche dei DVD-R confrontate con quelle dei CD-R:
Il processo di scrittura è analogo a quello dei tradizionali CD-R, dove uno degli strati più interni subisce una trasformazione permanente delle proprie capacità di trasmettere la luce ad opera del raggio emesso dal laser.
Il supporto è costituito da policarbonato, al cui interno sono presenti vari strati di materiale, ognuno con una funzione specifica.
Lo strato di policarboanto è ottenuto per stampaggio, ed al suo interno contiene la forma della spirale, che sarà usata per guidare il laser durante il processo di registrazione delle informazioni.
Il solco ha un andamento ondulatorio, che serve per sincronizzare correttamente la velocità del motore durante la scrittura, inoltre sono presenti dei Land-Pre-Pit (LPP) fra i solchi (groove), realizzati per identificare gli indirizzi fisici dei blocchi dei dati memorizzati sul supporto.
Lo strato di materiale pigmentato (dye) che viene alterato dal laser è applicato sul substrato di policarbonato e successivamente è applicato il materiale metallico riflettente, protetto a sua volta da una resina.
Se il disco è a doppia faccia, allora vengono accoppiate due strutture come quelle indicate precedentemente e mostrate nella figura di seguito.
La scrittura avviene esponendo il supporto alla luce del laser opportunamente focalizzato sulla superficie con potenza adeguata (circa 8-10 mW).
In questo modo il laser altera permanentemente la superficie del dye, producendo delle impronte, che la luce solare (in una certa misura) e il laser di lettura non sono in grado di alterare.
La struttura di un DVD scritto alterna zone marcate (che non sono in grado di riflettere la luce) a zone non alterate (in grado di riflettere la luce); le variazioni d'intensità del raggio laser riflesso durante la lettura sono interpretate dal sensore posto sul pickup e tradotte nei dati originali.
L'affidabilità del supporto garantisce la possibilità di conservare inalterate le informazioni memorizzate per una durata superiore a 100 anni.
Per una maggiore compatibilità il DVD-R adotta un file system detto UDF Bridge, che fornisce in modo ibrido la compatibilità con il sistema UDF (universal Disc Format) ed il tradizionale ISO-9600.
La registrazione di un DVD-R prevede la disponibilità, analogamente ai CD-R, di un masterizzatore e di un _Software che gestisca il processo di masterizzazione e permetta di confezionare il layout del DVD in modo appropriato secondo l'utilizzo.
Tutti i DVD hanno tre aree principali che sono Lead-in, Dati, Lead-out. Lead-In/out indicano l'inizio e la conclusione di una registrazione, non contengono informazioni accessibili all'utente, ma sono fondamentali per il corretto funzionamento del disco.
I DVD-R possono essere scritti in due modi: disc-at-once e Incremental writing.
Con Disc-at-once, il processo di scrittura del disco avviene in un'unica volta e non è possibile aggiungere dati. In questo caso il computer deve fornire i dati garantendo un flusso costante pari alla velocità di registrazione usata (11.08 o 22.16Mb/s) per tutta la durata della registrazione onde evitare problemi di buffer underrun. Per questo motivo i primi masterizzatori (fonte Pioneer) usavano_Buffer piuttosto grandi (6,75MB) per assorbire eventuali interruzioni del flusso della durata max pari a circa 4 sec.
I masterizzatori di ultima generazione (fonte Pioneer) implementano tecnologie (seamlessly resume) atte a scongiurare gli effetti del buffer underrun, potendo sospendere e riprendere il processo di scrittura in caso di svuotamento del buffer. Grazie a questa tecnologia gli attuali DVD drive hanno buffer di dimensioni più contenute pari a circa 2MB.
A differenza dei CD-R nei DVD-R scritti con il metodo disc-at-once, Lead-in, dati, Lead-out sono scritti sequenzialmente (nei CD-R prima sono scritti i dati e poi lead-in, TOC, Lead-out).
La registrazione Disc-at-once è usata da software specializzati per la creazioni di titoli multimediali ed, in generale, quando tutti i dati sono disponibili e organizzati su una memoria di massa pronti per essere riversati sul supporto finale.
Incremental writing è un metodo molto simile al packet writing dei CD-R, per cui l'utente può aggiungere anche un file per volta in tempi diversi, tenendo presente che la dimensione minima di registrazione è 32KB anche se la dimensione del file è più piccola.
In questo caso lead-in e lead-out sono creati solo al momento di chiudere il DVD, che fino a questo momento si trova in uno stato "non finalizzato" e leggibile solo dal masterizzatore.
Come abbiamo avuto modo di notare più indietro, esistono due supporti DVD-R chiamati General e Autoring media.
Il primo è stato pensato per gli utilizzi consumer, e si diversifica dal secondo perché non può essere usato per fare copie bit-a-bit di dischi protetti con l'algoritmo CSS per un blocco fisico inserito a livello di media.
I DVD-R per autoring, invece, sono pensati per l'uso professionale e tra l'altro la versione da 4,7GB permette di memorizzare (in un'apposita area del Lead-in) il Cutting Master Format (che in questo caso è chiamato Disc Description protocol), usato dagli apparecchi DTL per la duplicazione professionale.
Anche il processo di masterizzazione prevede l'uso di laser con diversa lunghezza d'onda 650 nm per i DVD-R General e 635 per i DVD-R autoring, impedendo la scrittura di un media su un apparecchio compatibile con l'altro supporto.
Il playback invece è possibile su tutte le apparecchiature.
E' bene chiarire che entrambi i media possono essere usati per preparare contenuti multimediali da usare con i DVD player, e solo l'algoritmo di criptazione CSS non può essere usato con entrambi i media.
Il DVD-RW
Vediamo adesso un'altro tipo di media, complementare al DVD-R ovvero il DVD-RW, che come traspare dalla sigla è la versione riscrivibile. Questo supporto può essere riscritto fino a mille volte, ha una capacità di 4,7GB (su singola faccia), è costruito per memorizzare Audio, Video ed altri tipi di dati e per garantire la massima compatibilità con tutti i tipi di lettori.
Proprio per garantire la massima compatibilità non usa cartridge, consentendo così l'utilizzo su tutti lettori DVD per PC e non. La struttura del supporto prevede 4 layer e la compatibilità meccanica con i CD permette di riutilizzare le attuali linee di produzione senza modifiche troppo pesanti.
Il DVD-RW utilizza la tecnologia Phase-change per le operazioni di scrittura, lettura e cancellazione. Tramite un raggio laser della lunghezza d'onda di 650 nanometri, si provvede al riscaldamento del substrato fotosensibile del supporto, determinando il passaggio di fase dallo stato cristallino (riflettente) allo stato amorfo (non riflettente) e viceversa. Questi passaggi di stato dipendono dalla temperatura e dalla velocità di raffreddamento e permettono al lettore di riconoscere e riprodurre le informazioni memorizzate.
Il laser usa due livelli di potenza: uno per scrivere e l'altro per cancellare. La potenza più alta provoca la diminuzione del potere riflettente della superficie colpita dal fascio opportunamente focalizzato. Comunque, prima di raggiungere la potenza più alta, si procede al trattamento della zona con un fascio a potenza intermedia che riporta il materiale nella situazione riflettente, cancellando le informazioni precedentemente memorizzate.
In pratica prima di raggiungere la potenza massima si raggiunge un valore intermedio, che permette la cancellazione del supporto che è uno dei punti di forza della tecnologia Phase ch'ange (cioè è possibile cancellare e scrivere contemporaneamente). Come si può notare dalla figura qui sopra, il raggio laser è opportunamente modulato con una serie d'impulsi, invece che un segnale continuo.
Così si ottiene un miglior controllo sul profilo della zona scura. Usando un fascio continuo il processo di fusione del materiale potrebbe continuare anche quando il laser è spento, creando una distorsione del profilo della zona scura.
I parametri degli impulsi (durata, duty cycle, forma d'onda) possono essere variati dal masterizzatore così da trovare la strategia migliore per la scrittura, adattando la qualità del segnale al tipo di supporto utilizzato.
Con questa tecnologia si possono ottenere buoni rapporti di riflessione dell'ordine del 18% - 30%, che sono precisamente quelli necessari per la lettura di un DVD-ROM dual layer.
Poiché ogni lettore è in grado di leggere DVD-ROM dual layer, teoricamente, possiamo pensare che tutti i lettori siano in grado di leggere i DVD-RW.
La massima compatibilità è anche il criterio con cui sono stati progettati i DVD-RW, però possono verificarsi delle eccezioni considerando l'attuale parco di DVD-players.
Visto il valore della riflettività del supporto riscrivibile può accadere che un lettore consideri il supporto alla stregua di un DVD dual layer e cerchi invano di localizzare il secondo strato. Il risultato è che il supporto non è letto.
Alcuni lettori identificano il tipo di disco, leggendo il codice d'identificazione presente su tutti i DVD. Poiché i DVD-RW sono un formato nuovo, questo potrebbe non essere riconosciuto dal lettore che rifiuta la lettura del supporto.
Questi problemi possono essere risolti con un aggiornamento del firmware del lettore.
Un altro problema può verificarsi usando supporti RW versione 1.0, che fisicamente hanno una zona del disco (che contiene la chiave per la decrittazione dei contenuti protetti) illeggibile. Questa contromisura è stata introdotta per arginare la duplicazione illecita di materiale video, ma determina seri problemi di compatibilità con i lettori, che non riescono ad accedere a queste informazioni.
Per questo sono nati i supporti DVD-RW versione 1.1 che contengono un'area preincisa leggibile (non alterabile), che migliora la compatibilità e protegge dalla duplicazione illecita.
Vediamo adesso la differenza fra Physical Layers e Application Layers.
Il primo definisce le caratteristiche del media, e permettono ad ogni dispositivo (sia di lettura che di scrittura) d'identificare il supporto indipendentemente dai dati presenti.
Per poter interpretare correttamente i dati, occorre che il dispositivo sia conforme all'application layer, ad es. i contenuti dei DVD video sono ottenuti con sofisticati programmi di autoring, che provvedono ad organizzare i dati audio, video e la grafica in forma compressa, in modo tale che ogni lettore sia in grado di riprodurli correttamente.
Il DVD video è un formato dedicato alla pubblicazione di contenuti, senza considerare un successivo editing degli stessi.
Per ovviare a questo esiste un altro application layer, noto come video recording (VR) format. L'obiettivo di questo layer è riprodurre le funzionalità tipiche del videoregistratore, come ad esempio poter inserire nuovi segmenti di filmato, in qualsiasi punto del disco.
VR realizza una flessibilità molto vicina a quella di un comune videoregistratore grazie a caratteristiche come la ricerca automatica delle aree da registrare e una tabella visuale delle registrazioni effettuate sul disco, non permesse dal formato DVD video.
Affinché un dispositivo (sia stand alone che per PC) possa riprodurre un DVD Video o VR, deve essere compatibile con questi layer (e anche a livello di layer fisico) e dotato del software necessario per la riproduzione.
Un particolare modo di scrittura dei supporti è l'incremental writing da non confondere con il packet writing. Con un disco nuovo non registrato è possibile scrivere le informazioni creando un'unica sessione disk-at-once, oppure aggiungere più sessioni consecutive. Se un disco era già stato registrato, nuovi segmenti di registrazione possono essere inseriti ovunque nella parte preregistrata: questa caratteristica è chiamata restricted overwriting. La registrazione non può essere fatta nelle zone non preregistrate, che di fatto delimitano fisicamente i confini della zona scrivibile.
A differenza dei dischi scritti con la tecnica packet writing che possono essere letti dai DVD-ROM drive solo quando viene finalizzato il CD (comunque il masterizzatore può leggere i dati), i cd prodotti con la tecnica restricted overwriting possono essere letti da tutti i lettori (compatibili) senza dover per forza finalizzare il CD. Quindi è possibile visualizzare il contenuto di un lavoro ancora non completo aggiungendo via via altre informazioni e visionare per ogni passo l'evoluzione del contenuto con un lettore compatibile con questo sistema di scrittura.
La protezione dei contenuti con DVD-RW agisce su due fronti. Il primo obiettivo è impedire la copia illegale di video criptati con Content Scrambling System (CSS), il secondo è prevenire la copia di materiale registrato con VR application layer.
Per raggiungere il secondo obiettivo si ricorre al Content Protection of Recordable Media (CPRM) utilizzabile con i media compatibili con la revisione DVD-RW 1.1.
Riassumendo un DVD-RW ha le seguenti misure per proteggere i contenuti ivi registrati:
Un'area prestampata non alterabile per prevenire la registrazione della chiave di decrittazione CSS, che si potrebbe ottenere facendo copie bit-a-bit dell'originale. Sia la versione 1.0 che la 1.1 usano un'area prestampata in corrispondenza della zona dove è memorizzata la chiave CSS, però nella versione 1.0 quest'area non è leggibile, creando problemi di compatibilità con alcuni lettori per cui si è passati alla versione 1.1 dove il codice non alterabile, e però leggibile migliorando la compatibilità in lettura.
Ogni DVD ha un suo numero identificativo, situato nella parte più vicina la centro del media. Questo fornisce un unico ID e fa parte della protezione CPRM e viene usato per generare la chiave con cui criptare i contenuti presenti sul DVD. MKB sta per Media Key Block ed è stampata sul disco, questa permette la decriptazione dei contenuti nei lettori CPRM compatibili.
Come si può notare è stata posta molta attenzione, in fase di progettazione, alla protezione del materiale registrato nei media con particolare riferimento ai contenuti multimediali. La principale preoccupazione è quella di evitare la facile ploriferazione di copie illegali, salvaguardando comunque la versatilità del supporto.
Di seguito le capacità dei vari formati:
SS/DS sta per single-/double-sided
SL/DL/ML sta per single-/dual-/mixed-layer (MIXED indica che unlato del media è singolo mentre l'altro è doppio) gig sta per gigabytes (230), BB sta per miliardi di bytes (109)
Di seguito le principali caratteristiche dei vari formati:
Di seguito la compatibilità drive supporto:
I supporti per masterizzare i DVD
L'ultima frontiera della masterizzazione è rappresentata dai masterizzatori per DVD, che molto timidamente (visto i costi ancora elevati) stanno facendo la loro comparsa sul mercato.
Il DVD ha una capacità molto più ampia dell'ormai sfruttato CD e le stesse garanzia di durata, inoltre oltre ai DVD recordable sono già disponibili i media rewritable.
Purtroppo la relativa giovinezza di questa tecnologia ha determinato la proliferazione dei formati, ed in questa sede cerchiamo di fare il punto della situazione per poter avere un'idea più precisa di quello che sta accadendo.
Vista la situazione ancora in evoluzione è possibile che alcune delle informazioni non tengano conto degli ultimi sviluppi, comunque l'obiettivo rimane quello di dare una visione d'insieme delle principali tecnologie oggi presenti.
Le tecnologie disponibili presentano ognuna interessanti caratteristiche, e sono appoggiate da diversi colossi dell'industria elettronica, ma sono spesso incompatibili fra loro.
Per cercare di fornire delle linee comuni allo sviluppo del DVD (R e RW), molte aziende si sono unite per formare un ente, il DVD forum con cui cercare di armonizzare le varie proposte e ridurre al minimo le incompatibilità. Il DVD Forum (www.dvdforum.org) propone tre diversi tipi di media, a cui se ne aggiunge un quarto, non supportato dal forum ma con buone prospettive e su questi porremo la nostra attenzione.
Il principale punto di forza del DVD è la capacità di memorizzazione, per cui contenuti multimediali o dati possono essere registrati in gran quantità, ed il loro utilizzo può essere facilmente implementato nei juke box per CD, dato che le dimensioni del supporto sono le stesse.
Le tirature limitate a scopo di test o per condividere un progetto ingombrante (come nel caso dei contenuti multimediali) sono facilmente realizzabili usando un comune PC con masterizzatore ad un costo molto più appetibile rispetto ad un'azienda stampatrice esterna. Senza contare anche la salvaguardia della sicurezza a livello dei contenuti, poiché la masterizzazione può essere eseguita in house, senza varcare i confini dell'azienda o del dipartimento.
La possibilità di poter usare il supporto DVD per memorizzare i propri film delle vacanze, sfruttando la qualità del digitale al posto dell'ormai datato VHS, soddisfa anche le aspettative del pubblico HOME.
Quindi sul DVD c'e' la convergenza sia a livello consumer che a livello professionale; si consideri ora la tecnologia dietro a questo media.
I supporti DVD hanno dimensioni di 120mm e spessore di 1,2mm, quindi sono compatibili con gli attuali supporti CD, tuttavia esistono diversi media che si differenziano sia a livello fisico che di applicazione. Di seguito l'elenco dei principali:
• DVD-R
• DVD-RW
• DVD-RAM
• DVD+RW
Glossario
Algoritmo
L'algoritmo è un procedimento per risolvere un problema; questa definizione generale si applica anche nel campo matematico ed informatico.
Due sono le caratteristiche fondamentali di un buon algoritmo:
1) le istruzioni devono essere chiare e non lasciare ambiguità;
2) il numero delle istruzioni deve essere finito, in pratica l'algoritmo deve consentire di portare a termine l'operazione in un tempo o numero di passi finito.
Esempi diversi di algoritmi possono essere il listato di un software, un qualsiasi libretto di istruzioni, oppure una formula matematica.
Analogico
Nel mondo tecnologico e scientifico un sistema o un apparecchio analogico tratta grandezze rappresentate da altre grandezze legate alle prime da una relazione di analogia; queste grandezze variano con continuità, non in modo discreto. Il 'mondo analogico' si oppone, infatti, a quello digitale (o numerico) dove ci si riferisce a variabili che variano in modo netto tra valori discreti.
Nel campo dell'acustica ad esempio, un segnale analogico è rappresentato dalla variazione continua di frequenza e ampiezza di un segnale elettrico in relazione alla variazione di volume e frequenza del suono. Esempi di dispositivi analogici sono il registratore a cassette e il giradischi, mentre sono dispositivi digitali il compact disc e il DVD.
Vedi Digitale.
Buffer
Termine inglese che indica un'area di memoria; il buffer è quindi un qualsiasi tipo di memoria atta a salvare dei dati.
Tipicamente troviamo dei buffer, intesi come memoria dedicata, su molte periferiche hardware come stampanti, masterizzatori, Cd rom. Lo scopo è espressamente quello di memorizzare dei dati che arrivano ad alta velocità dalla cpu, in modo da consentire alla periferica (in genere molto più lenta) di svolgere la propria funzione senza perdere i dati in arrivo.
Maggiore è la dimensione del buffer e migliori saranno le prestazioni del sistema.
Buffer Underrun
Il buffer underrun (errore di svuotamento buffer) è l'errore che si ha quando, durante la fase di scrittura del cd, la memoria temporanea del masterizzatore (buffer) resta vuota. In questo caso il masterizzatore continua a richiedere i dati da scrivere al buffer, ma il buffer è vuoto, provocando il fallimento del processo di scrittura.
Vedi anche Buffer.
CD-R
Acronimo di Compact Disc Recordable è la sigla che si usa per contrassegnare sia i supporti CD vergini su cui è possibile scrivere con un masterizzatore sia la tecnologia usata per la masterizzazione.
CONTENT
Insieme di informazioni e servizi presenti su un sito Web che contribuiscono a formare l'utente interessato ad approfondire la conoscenza di specifici argomenti.
In particolare può contemplare la possibilità di effettuare ricerche avvalendosi di diversi parametri, l'aggiornamento costante delle informazioni nonché la possibilità' di reperire indicazioni su argomenti collegati. L'uso dell'ipertesto (Hyperlink) migliora la fruibilita' delle informazioni.
Il content può essere costituito da notizie, approfondimenti, aggiornamenti, schede tecniche, formazione online etc.
Digitale
Dall'inglese digit, cifra, attributo che riguarda un'informazione esprimibile mediante un numero intero, o in forma discreta o che riguarda una apparecchiatura o una procedura che opera su tali informazioni.
Il calcolatore è il tipico esempio di uno strumento digitale, in quanto è capace di elaborare solamente informazioni espresse come sequenze di 1 e 0 (bit).
Dal momento che la natura propone per lo più grandezze che variano con continuità (analogiche), per la loro elaborazione si rende necessaria una trasformazione (conversione A/D - analogico/digitale) per renderle trattabili: nel compiere questa operazione si compie inevitabilmente un errore, che dev'essere sufficientemente piccolo (ovvero dev'essere contenuto entro un intervallo di valori molto stretto) per poter essere "trascurato", ovvero perché l'informazione ottenuta sia significativa.
Questo procedimento è ovviamente reversibile (conversione D/A - digitale/analogico), ma anche in questo caso si compie un errore che dev'essere controllabile, ovvero dev'essere sempre compreso all'interno di un intervallo piccolo il più possibile.
Vedi Analogico.
DVD
Il DVD, Digital Versatile Disc è un supporto di memorizzazione che ha l'aspetto e le dimensioni di un CD-ROM, ma una capacità molto superiore.
Un disco DVD può contenere un intero film con video di altissima qualità (formato MPEG2) e audio stereofonico in più lingue differenti. Se usato come supporto dati ha una capacità variabile da 4.7 a 17 GB, l'equivalente di circa 27 CD-ROM.
La variabilità dipende dal fatto che un DVD è registrabile su entrambe le facce. Inoltre, su ogni faccia sono presenti due livelli (strati) registrabili separatamente, il primo dei quali semitrasparente. La capacità massima si raggiunge quando sono utilizzati tutti e quattro gli strati registrabili.
Oltre che al numero di strati registrabili, la notevole capacità dei DVD è dovuta al tipo di laser utilizzato, la cui lunghezza d'onda è sensibilmente inferiore a quella dei laser utilizzati nei lettori CD, permettendo "solchi" più sottili.
Per poter leggere questo tipo di supporto è necessario un lettore apposito, che può leggere anche i normali CD-ROM. Come per i CD-ROM, esistono anche DVD registrabili, DVD riscrivibili e masterizzatori DVD.
Vedi DVD ROM, DVD RAM, DVD Video.
DVD RAM
Acronimo di Digital Video Disc - Random Access Memory. E' una particolare unità di disco DVD riscrivibile, con capacità di 2.6 o 5.2 GB. La particolarità di questa versione di DVD è che il classico disco ottico è montato all'interno di una cartuccia, e quindi deve essere usato sia in lettura che scrittura da apposite apparecchiature, e non dai classici lettori DVD per computer o DVD -player per i film. La cartuccia ha uno scopo protettivo e migliora l'affidabilità del prodotto.
Il DVD-Ram rappresenta quindi un ottimo supporto di backup dei dati, senza arrivare ad avere però la capacità di registrare un intero film.
Tecnicamente, il processo di scrittura di un DVD-Ram si basa sul cambiamento di fase delle molecole che compongono lo strato superficiale del supporto; ciò viene effettuato con un laser che impiega una potenza diversa da quella del laser utilizzato per la lettura.
Lo standard, proposto da aziende leader come Panasonic,Toshiba e Hitachi ha un concorrente nel DVD+Rw, anche questa una versione di disco DVD riscrivibile.
DVD ROM
Acronimo di Digital Video Disc - Read Only Memory. Il DVD-Rom è un supporto di memoria a sola lettura; la sigla, infatti, sta per. La sigla ROM inoltre rimanda all'ambiente d'utilizzo di questi DVD, che è quello dei computer (come per i cd: i cd-rom sono quei cd da usarsi su di un PC).
Il DVD-Rom è quindi un supporto di memoria e può contenere tutti i tipi di dati normalmente gestibili da un personal computer (documenti, programmi, immagini, filmati, ecc). La capacità di questi supporti è quella estremamente versatile, caratteristica dei DVD, in altre parole da 4.7 a 17 GB a seconda della modalità di registrazione, e del tipo di supporto.
All'interno della generica sigla DVD-Rom possiamo distinguere vari tipi di DVD, con diverse caratteristiche, tra cui anche quella di poter essere registrati dall'utente:
- DVD-R (Digital Video Disc - Recordable): disco DVD "vergine" che può essere registrato una sola volta dall'utente con delle appropriate unità di masterizzazione. La capacità sfruttabile si riduce a 3.95 o 7.9 GB, ma già sono allo studio DVD con capacità maggiori (4.5 GB per lato). Una volta scritto, il DVD diventa di sola lettura e non può essere modificato.
- DVD+RW (Digital Video Disc + Rewritable): analogo al DVD-R ma in questo caso il supporto è riscrivibile. Lo standard è stato messo a punto dalle maggiori case produttrici di DVD. La capacità possibile è di 3 GB per faccia. E' uno standard in via di definizione e comunque in competizione con altri standard tipo il DVD-Ram.
DVD-Video
Il DVD-Video è un disco DVD di sola lettura, contenente del materiale video compresso nel formato MPEG-2. Il disco può essere letto da appositi lettori DVD-Video da collegarsi ad un qualsiasi televisore, oppure da un lettore DVD-Rom per personal computer. Tutti i tipi di lettori devono poter decomprimere e decodificare il formato MPEG-2.
Su DVD-Video, oltre al materiale video, possono essere anche salvate fino ad otto tracce audio contemporanee (selezionabili dall'utente), contenuti multimediali e fino a 32 sottotitolazioni selezionabili. Le capacità del supporto DVD-Video sono varie (e quindi anche i minuti di filmato registrabili): si va dal DVD5 che ha un solo lato e un solo strato, che ha capacità di 4.7 GB, fino al più capiente DVD18, che con i suoi due lati e due strati ha una capacità di 17 GB.
Editing
Il montaggio (o editing) consiste nel porre in sequenza le scene registrate e tagliare le parti in eccesso . Per ottenere questo scopo, le immagini girate devono essere "manipolate" con appositi software, tagliando le parti eccedenti e realizzando un montaggio delle sequenze scelte. In questa fase è anche possibile associare un audio diverso da quello originale, mixare la musica con effetti sonori o con dialoghi registrati dal vivo.
File
Un file consiste di una serie di dati attinenti fra loro registrati su una memoria di massa, come un Hard Disk o un CD-ROM. Il termine è molto generale, e può identificare programmi eseguibili, documenti di testo, audio e immagini in vari formati e così via. Ogni file è caratterizzato da un nome e, sui sistemi operativi Microsoft, da un'estensione di tre lettere, separate dal nome con un punto, che identifica il tipo di file. Ad esempio, l'estensione .exe contrassegna i programmi eseguibili, .html le pagine Internet, .jpg un'immagine in formato JPEG.
File System
Struttura logica presente su ogni memoria di massa (Hard Disk, CD-ROM eccetera), che tiene traccia dei file presenti sul disco e li organizza in "cartelle", chiamate directory.
Esistono molti tipi di file system, a seconda del tipo di disco e del sistema operativo, come FAT e FAT32 per DOS/Windows 95/98, NTFS per Windows NT o ext2fs per Linux.
GB
Acronimo di GigaByte, un GB corrisponde a 1024 MegaByte
Hardware
Termine con il quale si indicano tutte le componenti elettroniche e meccaniche di un elaboratore, come il processore, la memoria, le schede e le periferiche.
Vedi anche Software.
Masterizzatore
Periferica in grado di registrare su supporto ottico (CD o DVD, anche se il termine è a tutt'oggi utilizzato prevalentemente per indicare masterizzatori di CD).
Un masterizzatore è in grado di creare, a partire da un supporto vergine, CD-ROM contenenti dati o normali Compact Disc audio utilizzabili con i lettori di CD tradizionali.
Mentre i normali supporti CD-ROM possono essere solo letti, con un masterizzatore si utilizzano le varianti CD-R (Recordable, registrabile) e CD-RW (Rewritable, riscrivibile).
Un CD-R può essere inciso una sola volta, mentre un CD-RW può essere inciso e cancellato più volte.
A causa del più basso coefficiente di riflessione rispetto ai tradizionali CD-ROM, i supporti CD-R possono dare qualche problema con lettori CD molto datati.
Per quanto riguarda i supporti CD-RW, invece, la loro lettura da parte di normali lettori CD-ROM è a tutt'oggi difficoltosa, e anche qualora possibile richiede l'installazione di un software particolare.
Software
Termine con il quale si indicano le componenti non fisiche di un elaboratore, come i programmi, i file e il sistema operativo.
Vedi anche Hardware
TOC
Acronimo di Table Of Contents, è in pratica l'indice di un cd: contiene le informazioni sul numero di tracce registrate, sulla loro posizione e sulla loro lunghezza.
Fonte: http://www.laurea-tsrm.unige.it/Appunti/Supporti%20di%20Memorizzazione.doc
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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