Materiali diamagnetici

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Materiali diamagnetici

Se si avvicina un pezzetto di materiale ad un circuito elettrico si possono
avere 3 casi.
1) Interazione violenta sia attrattiva che repulsiva [ basti pensare che l’oggetto
avvicinato potrebbe essere una calamita ]. Questo è il caso delle interazioni ferromagnetiche sopra dette.
2) Interazione debole attrattiva.
3) Interazione debole repulsiva.
Mentre nei dielettrici l'interazione debole era sempre attrattiva l'interazione magnetica debole può essere sia attrattiva che repulsiva.
Si parla di materiali diamagnetici se l’interazione è debole e repulsiva, mentre
si dice che il materiale è paramagnetico se l'interazione debole è attrattiva.
Esempi:
Il bismuto è diamagnetico mentre l'alluminio è paramagnetico.

In molti materiali il momento dipolare complessivo ( la somma di tutti i momenti
dipolari) è nullo e vedremo in seguito quando detta situazione è da attendersi.
Che cosa accade in questi casi portando laa sostanza ove è presente un campo
magnetico B?
Per la legge di Lenz si genereranno nelle singole spire delle piccole extracorrenti
circolanti in modo da opporsi all'aumento del campo. Si avrà quindi il formarsi di
momenti dipolari diretti in senso contrario al campo B esterno. Avremo perciò
repulsione. Si parla in questo caso di sostanze diamagnetiche.

Fonte: http://www3.unifi.it/clfisi/upload/sub/docenti/spina/appunti/pdf/cap16/23-capitolo16.pdf

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