Itinerari turistici Umbria

 

 

 

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Itinerari turistici Umbria cosa visitare e cosa vedere in Umbria

 

OSTIA  BREVI  ITINERARI  TURISTICI

                                                                          

CENNI  STORICI:

 

Secondo la tradizione letteraria Ostia fu fondata nel 629 a C. da Anco Marzio IV re di Roma.Il re dopo aver conquistate le città e i loro territori che si   estendevano tra Roma e il mare creò un baluardo difensivo alla foce del fiume Tevere per il possesso e la salsificazione delle saline circostanti e  aprire una porta sul mare  in entrata e in uscita per i commerci e le comunicazioni.Mentre Roma aumentava la sua potenza Ostia acquisiva sempre più importanza come porto militare e mercantile.Le saline furono subito monopolio di Stato dando inizio al commercio del sale lungo la via Salaria che congiungeva il mar Tirreno col mar Adriatico da Ostia ai pressi di porto D'Ascoli.Dopo la conquista della città etrusca Veio da parte del condottiero Marco Furio Camillo nel 396 a C. per il totale controllo del corso inferiore del Tevere, in Ostia fu costruita una nuova fortezza ( CASTRUM ) con alte mura in opera quadrata ancora ben visibili.Il tratto finale dell'antica via Salaria fu denominata via Ostiense,cioè la strada più breve che da Roma raggiunge la foce del Tevere : OSTIUM.

 

NECROPOLI  DI  PORTA  ROMANA.

Nell'ultimo tratto della via Ostiense,pavimentata con basoli di pietra vulcanica dove si possono osservare le tracce lasciate dal transito di antichi carri trainati da animali da tiro,si allineano le tombe con sepolture a cremazione e ad inumazione.Questa necropoli è la più antica del territorio ostiense e rappresenta la più estesa necropoli romana finora ritrovata,si estendeva da porta romana fino a metà strada tra Ostia e Roma: MEZZOCAMMINO.

 

MURA  REPUBBLICANE.

Sembra che subito dopo la guerra civile fra Mario e Silla Ostia fu dotata di una nuova cinta muraria che si distendeva ad arco lungo la riva sinistra del Tevere dai pressi di porta Romana fino a Tor Boacciana per oltre due Km. E circonda un'area di circa 70 ettari.Quest'opera fu costruita con la tecnica edilizia detta quasi reticolata con materiale di tufo ricavato da Monteverde.Era dotata di 3 porte.

 

PORTA  ROMANA.

E' la porta d'ingresso alla città dalla via Ostiense.Fu costruita in opera quadrata insieme alla cinta muraria.Nel corso del II Sec.d.C.quando la strada e tutta la città fu rialzata la porta fu completamente ricostruita al nuovo livello e decorata in opera marmorea.

 

PIAZZALE  DELLA  VITTORIA.

Superata Porta Romana inizia il Decumano Massimo (la via più importante ) e subito fu costruita una stazione di   servizio.Il luogo ci offre il senso confortevole per la sosta e il ristoro soprattutto per i viaggiatori in arrivo.A sinistra sulla parete interna della cinta muraria è stata posta l'iscrizione che ornava la parte esterna di Porta Romana:SENATUS POPULUSQUE COLONIAE OSTIENSUM MUROS DEDIT

( Il Senato e il popolo della colonia di Ostia hanno costruito le mura ).La statua di Minerva-Vittoria alata è molto probabile che fosse integrata nella decorazione architettonica di Porta Romana.

 

TERME  DI  NETTUNO.

Da questo punto e almeno fino al teatro la via era decorata  con portici. L'aspetto di carattere pratico-monumentale è straordinario.Salendo su una terrazza dalla scala aperta sul Decumano Massimo si può osservare un raffinato mosaico bianco-nero costruito da abili mosaicisti del II Sec. d.C.La magnifica veduta del pavimento in mosaico bianco-nero di un ambiente raffigura Nettuno al centro su una quadriga di cavalli marini con all'intorno personaggi del suo seguito.Si possono osservare amorini alati che cavalcano delfini,tritoni ( divinità marine metà uomini e metà pesci ),

Nereidi su mostri marini figlie del dio Nereo immaginate come bellissime fanciulle.In un altro ambiente collegato al precedente il mosaico bianco-nero raffigura la moglie del dio Nettuno,Anfitrite,su un cavallo marino va verso il suo sposo preceduta da Imene amorino alato con torcia nunziale accompagnato da demoni del mare.

 

IL  TEATRO.

Dopo qualche anno dalla prima costruzione in muratura di un teatro stabile a Roma voluto dal Console Pompeo nel 61 a C. fu costruito il teatro di Ostia.E' attribuito a Marco Agrippa ( 63-12 a C. ) potente generale e uomo politico romano,genero di Ottaviano Augusto.Arricchì Roma di teatri portici e monumenti ( il Pantheon ).Il teatro di Ostia fu costruito in opera reticolata ed aveva la capacità per 3000 spettatori.Commodo ( 180-193) lo fece ricostruire in opera laterizia con una capacità di 4000 posti.

Verso la fine del IV sec.il Prefetto dell'annona di Ostia fece effettuare importanti restauri: rinforzò il corridoio centrale;trasformò due botteghe con rispettive retrobotteghe ricavandone serbatoi di acqua per spettacoli acquatici dove bellissime ragazze si esibivano nude.Il teatro è semicircolare su più livelli.Il semicerchio esterno al piano terra vi furono costruiti i portici e nella cavea si ricavarono botteghe e retrobotteghe

alternate a scaloni per accedere ai piani superiori.Attraverso il corridoio centrale si accede nel teatro dove nell'orchestra semicircolare si faceva defluire l'acqua dalle cisterne per gli spettacoli acquatici,quindi il proscenio decorato di nicchie alternate a semiquadrato e a semicerchio.Il palcoscenico e la scena era un unico complesso che delimitava con lo spazio del piazzale delle corporazioni dove sono state alloggiate alcune

colonne di marmo cipollino che sostenevano la copertura dell'ultimo livello di gradinate.

 

PIAZZALE  DELLE  CORPORAZIONI.

Ostia era l'emporio del mondo romano perciò l'Annona di Roma vi aveva dislocato ufficiali di ogni grado.Qui si trattavano affari all'ingrosso,qui si

depositavano le merci appena scaricate.All'occorrenza si trasportavano

all'emporio della capitale attraverso la via fluviale tramite l'alaggio o lungo

le vie parallele al Tevere,Ostiense e Portuense,tramite i Cisiari(carrettieri).

Il piazzale delle corporazioni rappresenta l'unico monumento nella sua

fattispecie del mondo antico.Fu costruito in uno spazio di oltre 8000 mq.in

un unico progetto con il teatro.Lungo i tre lati sotto i portici si distendono 60 uffici rappresentanti armatori e commercianti.Nel pavimento di ogni ufficio sono raffigurate in mosaico le loro attività.Al centro del piazzale si erge un Tempio non identificato.Sul lato ovest alla convergenza con il teatro il sacello dell'Ara dei gemelli rappresenta Romolo e Remo allattati da una lupa.Da recenti ricerche scientifiche risulta che il latte di lupa non è nutriente per l'essere umano.

 

MURA  DEL  CASTRUM.Ripercorrendo il Decumano Massimo girando a destra si percorre via dei molini dove si possono osservare i resti delle mura orientali

della fortezza ( Castrum ) del IV sec. a.C.costruzione in opera quadrata con materiale vulcanico tufaceo proveniente da Fidene.

 

PANIFICIO  DEL  SILVANO.Proseguendo su via dei molini troviamo l'edificio dove si macinava il grano e si produceva il pane.Entrando nella struttura si possono osservare su basoli di selce alcune impronte di animali equini che bendati facevano girare le macine.Il primo grande reparto è fornito di una serie di molini

costruiti con una particolare pietra lavica.La base è costituita da un blocco cilindrico

terminante a cono e la parte superiore da un doppio cono svasato mobile per l'introduzione e la macinazione  del grano.Il cono mobile  presenta due fori per l'innesto di travi che collegate nel fianco di equini facevano girare la macina.

Nel successivo reparto ci sono una serie di blocchi di pietra vulcanica per impastare la farina.In un alfro reparto si modellava il pane.

Adiacente a questo reparto c'è il forno per la cottura della pagnotta ostiense.

Un frammento di mosaico bianco-nero è posto sulla parete di una delle sei botteghe per la vendita al minuto si evidenzia il pane di Ostia.In alto,sulla facciata dell'edificio è posto il protettore degli antichi fornai:il colubro di Esculapio,simbolo della salute,che si nutre con il pane ostiense.Oggi è il simbolo dei farmacisti.

 

CASA  DI  DIANA.E' molto probabile che questo edificio fosse un albergo poiché i livelli superiori presentano solo camere senza cucine.Al piano terra si dislocano le botteghe al di sopra delle quali si nota il marca piano curvilineo ancora integro.La balconata perimetrale costruita completamente in opera laterizia presenta uno stile architettonico innovativo del II sec.d.C.All'interno della struttura c'è il cortile centrale con la fontana comune e una tabella di terracotta che rappresenta

la dea Diana cacciatrice con l'arco,la faretra e un cervo.L'ambiente quasi completamente al buio simboleggia la grotta dove nacque il dio Mitra.

 

THERMOPOLIUM  ( POPINA ).A pochi metri distanti dalla casa di Diana

e quasi ad angolo con il Foro è ubicato questo ristoro.Data la posizione strategica

doveva essere un locale molto frequentato.Ha tre ingressi sovrapposti da balconata

sostenuta da grosse mensole di marmo travertino che supportano tre archi a tutto sesto dove furono costruiti il pavimento e il parapetto.Questa tipologia costruttiva precede l'architettura medievale.Nella sala centrale c'è il bancone per la mescita di bevande con vasche per il lavaggio delle stoviglie e con uno scaffale scalettato per la mostra.In un'altra parete della stessa sala un'altro scaffale con le stesse caratteristiche del precedente sopra il quale è posto l'affresco denominato “ natura morta” che allude ciò che la popina poteva offrire:Un piatto con cibi,un bicchiere con bevanda e due cembali per l'intrattenimento musicale.A destra c'è la cucina con un grosso recipiente di terracotta interrato per mantenere le bevande fresche e un fornello per la cottura di cibi.L'ambiente all'aperto permetteva il consumo di cibi nelle belle giornate stando seduti e allietati dallo zampillo di una fontana.

 

IL  FORO. E' la piazza centrale della città ed assume un'aspetto monumentale che mette in risalto l'importanza di Ostia.Tutta l'area è fiancheggiata da portici sostenuti da colonne di granito grigio egiziano su livello rialzato di tre gradini.Sul lato Nord il Capitolium in pianta rettangolare di metri 35 x 15,5 e l'altezza di metri 17.Rappresenta il maggiore luogo di culto ostiense forse dedicato alla triade capitolina ( Giove,Giunone,Minerva ).Il Tempio era con sei colonne scanalate di marmo pavonazzetto sulla facciata.Quasi tutta la decorazione di marmi pregiati è

scomparsa ma alcuni resti si possono ancora osservare.Salita la scalinata si possono osservare alcuni frammenti delle colonne di facciata e la soglia della cella di marmo proveniente dall'Asia Minore.Sulle pareti laterali furono ricavate nicchie per statue e su quella di fondo il podio con tre costruzioni a volta forse per la triade capitolina tutte di marmi pregiati.

Di fronte al Capitolium sul lato Sud del Foro sorge il Tempio di Roma e Augusto che Tiberio fece costruire dopo la morte di Ottaviano Augusto.Al culto imperiale provvedeva un flamen nominato a vita tra le persone illustri di Ostia.Per avere la dimensione del rivestimento marmoreo dell'edificio è sufficiente osservare alcuni resti posti sul muro di sinistra dove la statua della Vittoria alata che sembra volare era forse ubicata sul punto più alto del Tempio.La statua di Roma vestita da amazzone con una sfera sotto un piede sembra dominare il mondo all'epoca conosciuto.Questa statua è stata rimossa non si sa dove.

A sinistra del Tempio di Roma e Augusto si trova l'ingresso delle Terme del Foro le più ben conservate fra le grandi Terme pubbliche di Ostia.Sono più ampie delle Terme di Nettuno e di Porta Marina.L'ingresso è in via della forica dove si trova una latrina pubblica con sedili di marmo e una vaschetta a zampillo perenne nel pilastro fra i due ingressi forniti di porte girevoli a quattro ante.Lo sfioro dell'acqua nella vaschetta alimentava condutture di marmo per attingere le spugne che fungevano da carta igienica.Attraversato l'ingresso delle Terme si entra a destra nel vestibolo.Nella parete Sud del vestibolo c'è un ingresso per accedere nella palestra.Da questo ampio spazio si può osservare l'armoniosa arte architettonica prodotta dall'andamento scalettato orizzontale della struttura termale.La palestra è circondata da un porticato con impluvio sostenuto da colonne di marmi pregiati dove si schierano ambienti ad uso commerciale e ad atri usi.Nel pavimento di uno di questi ambienti c'è un mosaico che raffigura il segno zodiacale del Sagittario.Dalla palestra si può accedere nelle serie delle sale calde e in quelle fredde.La prima sala calda è in pianta ottagonale ubicata ad Ovest per i bagni di sole.La successiva in pianta ellittica con impianto di riscaldamento è un sudatorio con panchine di marmo.Le altre due grandi sale sono tepidari.L'ultima sala è il calidario con tre vasche a duplice impianto di riscaldamento

per le acque e per l'ambiente.Tutte le sale sono riscaldate anche dalla fonte naturale,il Sole.Dalla palestra si può accedere nell'ala Nord delle Terme dove sono dislocati gli ambienti per i bagni con acqua a temperatura naturale.La veduta d'insieme è straordinaria:colonnati di marmi pregiati ornano tutto l'ambiente;vasche con nicchie dove erano ubicate statue di marmo;sul bordo della vasca absidata ci sono due frammenti di marmo con iscrizione in lingua greca:( loutron alexi-non ) che tradotto significa “ il bagno che allontana il dolore”.

Sul lato Ovest del Foro fu edificata la Basilica ( edificio destinato alla vita pubblica )

dove sul livello originale ci sono i resti marmorei di diverse origini.

 

ELENCO  DEI  MARMI  ADOPERATI  AD  OSTIA :

 

AFRICANO.Proveniente dalle cave di Smirne,città della Turchia.E' un marmo brecciato di colore scuro con venature e spezzature di vari colori.

 

CHIO.Marmo proveniente dall'isola greca Chios.E' un marmo brecciato di colore rosso-bruno con sfumature grigiastre.

 

CIPOLLINO.Originario delle isole greche Styra e Karystos.E' un marmo bianco con nervature verdi e con strati di mica di colore bluastro.

 

GIALLO  ANTICO.Proviene dalle cave della Tunisia.Di colore giallo uniforme con venature rossicce o brune.

 

GRANITO GRIGIO.Le cave giacciono nel deserto orientale dell'Egitto.Si tratta di un marmo ricco di quarzo e di minerali laminati.

 

GRANITO ROSA.Proviene dalle cave egiziane di Assuan.E' il marmo degli obelischi

 

PAVONAZZETTO.Sedimentato in Asia Minore nell'Egea.E' un marmo bianco con venature viola scuro,cioè paonazzo.

 

PORFIDO.Ricavato dai territori egiziani nei pressi del Mar Rosso.E' un marmo durissimo di colore violaceo con piccole picchiettature bianche.

 

ROSSO  ANTICO.Fornito dalle cave del Peloponneso ( GRECIA ).Colore rosso con varianti dal rosso sangue al porporino.

 

SERPENTINO.Proviene dal PELOPONNESO.Verde intenso e cristalli verde-chiari.

 

                                TECNICHE  EDILIZIE

 

OPERA  QUADRATA:parallelepipedi di tufo proveniente dalla valle del fiume ANIENE,Le cave di Fidene.Questa tecnica è particolare,i blocchi sono disposti a lunghe file alternati per testa e per taglio.

 

OPERA  INCERTA:questa tecnica inizia con l'uso della malta e dell'opera cementizia

II sec. a.C.La caratteristica di quest'opera è la costruzione con paramento costituito da tufelli irregolari di forma piramidale murati nel nucleo del muro portante.

 

OPERA  QUASI  RETICOLATA:nel progressivo miglioramento del paramento i tufelli tendono ad essere ubicati con più cura nell'allineamento.La cinta muraria del I sec. a.C.è un ottimo esempio.

 

OPERA  RETICOLATA:i paramenti raggiungono la perfezione nel posizionamento dei tufelli con trama a forma di rete.Il Teatro fu costruito con questa tecnica.

 

OPERA  MISTA:l'opera reticolata ebbe la necessità di essere rinforzata.Si ricorse ad un nuovo tessuto del  paramento.Il perfezionamento consiste nell'aggiunta di ammorsature nei pilastri laterali costruiti con mattoni che rendono più statici i muri. Con questa tecnica Ostia fu in gran parte ricostruita nel II sec. d.C. I mattoni si producevano nelle officine romane.

 

OPERA  LATERIZIA:dal primo sec. a.C. Era in uso di porre il marchio di fabbrica su ogni mattone prodotto.Quando nel II sec. d.C. si cominciano a costruire le cortine con soli mattoni l'imperatore Adriano obbligò di porre nel  marchio della fabbrica anche la data di costruzione.

 

OPERA  LISTATA:questa tecnica fu introdotta a partire dal III sec. d.C.Fu riusato in gran quantità il tufo non a rete ma a fasce orizzontali a forma di parallelepipe alternato a fasce di mattoni.

 

                   MATERIALI  USATI  DI  ORIGINE  VULCANICA

 

TUFO DI GROTTA OSCURA:semilitoide dal colore giallastro e poroso.Proveniente dal territorio oltre la sponda destra del fiume Tevere nei pressi dell'antica città etrusca Veio.I parallelepipedi di questo materiale hanno il marchio di cava.

 

TUFO DI FIDENE:caratteristico per la presenza di scorie nere.Proviene da Fidene antico insediamento umano pre-romano.

 

TUFO DI MONTEVERDE:litoide di colore marrone chiaro e con scorie policrome proviene dal monte Gianicolo sulla sponda destra del Tevere.

TUFO DELL'ANIENE:litoide rosso proveniente dalle cave di Tor Cervara in prossimità del fiume Aniene.Oggi si può osservare una cava trasformata in lago ad uso di pesca sportiva.

 

PEPERINO:roccia magmatica di colore grigio-cenere-macchiettato.Proviene dalla zona dei Colli Albani in provincia di Roma.Le cave di questa roccia sono ancora attive.

 

TRAVERTINO:pietra calcarea sedimentaria proveniente dalle cave della città di Tivoli che sono ancora aperte.In architettura inizia ad essere utilizzato dal II sec. a.C.

Essendo una pietra porosa assume un colore dipendente dagli ossidi incorporati.

                                   Vladimiro Melandri.

 

 

 

 

                    Bibliografia

TITO LIVIO : storia di Roma dalla fondazione.Volume I;libro I;capitolo 33.

                         Fabbri editori. BUR 1996.

CARLO FEA: storia delle Saline di Ostia.1831

 

         

 

 

Fonte: http://www.icfanelli.com/La_Scuola/Progetti/vladimiro/OSTIABREVIITINERARITURISTICI.doc

Autore del testo: Ricerca di Vladimiro Melandri.

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