Esercizi di tedesco per le scuole
Esercizi di tedesco per le scuole
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Esercizi di tedesco per le scuole
RIPASSO DEI PRONOMI PERSONALI IN DATIVO
Wie geht’s Peter? 1) Er 2) Ihn 3) Ihm geht’s gut
Wie geht’s Petra? 1) Ihr 2) Sie 3) Ihre geht’s schlecht
Thomas ist sehr nett. Ich danke 1) ihn 2) ihm 3) er immer für seine Hilfe!
Es tut 1) ihm 2) ihn 3) er sehr Leid.
Eva, Dani, wir danken 1) euch 2) ihr 3) ihnen ganz herzlich!
Heute geht’s 1) mich 2) mir 3) ich schlecht.
Es geht 1) wir 2) uns 3) unser sehr gut, heute!
Wie geht’s deinen Eltern? 1) sie 2) ihr 3) ihnen geht’s prima, danke!
Marta ist nett. Ich kaufe1) sie 2) ihre 3) ihr einen Blumenstrauß.
Bitte, kannst du 1) mich 2) ich 3) mir helfen, Sabine?
Tut 1) dir 2) dich 3) du der Kopf weh?
Komm, gratulieren wir 1) er 2) ihn 3) ihm zum Geburtstag!
Die Torte schmeckt 1) wir 2) uns 3) er wirklich lecker!
Es tut 1) mich 2) dich 3) mir Leid
Was schenkst du 1) ihnen 2) sie 3) ihren zu Weihnachten?
Du gefällst 1) ihr 2) sie 3) ihn sehr!
Ripeti ora a voce il significato di ogni frase dell’esercizio appena svolto.
RIPASSO DEGLI ARTICOLI E DEI POSSESSIVI IN DATIVO
Completa le desinenze
1. Erich schenkt sein............. Vater ein............. Flasche Wein und sein............. Mutter ein............. Pullover. 2. Jürgen gibt sein............. Freund ein............. Kugelschreiber. 3.•W............. dankst du? • Mein............. Oma für d............. Geschenk. 4. Markus hilft oft sein............. Mutter, denn sie hat viel zu tun. 5. Was schenkst du dein............. Kinder............. zu Weihnachten? 6. Frau Müller dankt ihr............. Mann für d............. Ring. 7. Katrin hilft ihr............. Bruder bei den Hausaufgaben. 8. Maria gratuliert ihr............. Tante zum Geburtstag. 9. Frau Schmidt kauft ihr............. Sohn ein............. Motorroller. 10. Die Befana bringt d............. bösen Kinder............. Kohle. 11. Paola schenkt ihr............. Bruder ein............. Bildband. 12. Herr Müller kauft sein............. Frau immer schöne Rosen.
Scegli l’articolo/possessivo adatto
Babi hilft immer 1) seiner Mutti 2) ihrer Mutti 3) ihre Mutti
Babi und Ines helfen 1) ihrer Mutti 2) ihre Mutti 3) ihnen Mutti
Bernd gratuliert 1) ihrem Vater 2) seinem Vater 3) seinen Vater zum Geburtstag
Wir kaufen 1) der Tante 2) dem Tante 3) die Tante eine Bluse.
Schokolade schmeckt 1) die Kinder 2) der Kinder 3) den Kindern immer sehr
Ich schenke 1) den Opa 2) der Opa 3) dem Opa eine Flasche Schnaps.
Das tut 1) der Lehrer 2) dem Lehrer 3) den Lehrer sehr Leid
Es geht 1) dem Mädchen 2) das Mädchen 3) der Mädchen sehr gut.
ESERCIZIO SULLE MALATTIE SEGUENDO L’ESEMPIO (struttura: ich habe ---schmerzen oppure X tut --- weh)
Beispiel: Ho mal di stomaco. Mi fa male lo stomaco! (der Magen) = Ich habe Magenschmerzen. Der Magen tut mir weh! Mir tut der Magen weh!
Procedi secondo l’esempio:
Ho mal di denti. Mi fanno male i denti! (die Zähne)
Ho mal di testa. Mi fa male la testa! (der Kopf)
Ho mal di gola. Mi fa male la gola! (der Hals)
Ho mal di schiena. Mi fa male la schiena! (der Rücken)
Matthias ha mal di pancia. Gli fa male la pancia! (der Bauch)
Matthias ha mal di orecchi. Gli fanno male gli orecchi (die Ohren)
Helena ha mal di testa. Le fa male la testa (der Kopf)
Abbiamo mal di stomaco. Ci fa male lo stomaco (der Magen)
RIPASSO DELLE FUNZIONI COMUNICATIVE DEL CAPITOLO SUL TEMA “MALATTIE E STATO DI SALUTE”
Incontri un amico che non vedi da anni:
Chiedigli come sta, chiedigli se sta bene, chiedigli come sta suo fratello, come sta sua sorella, come stanno i suoi genitori, poi arriva sua nonna: chiedi anche a lei come sta
Ti rivolge le stesse domande, tu allora rispondi e…
Di’ che tu stai bene, di’ che tuo fratello sta bene, di’ che tua sorella sta bene, di’ che i tuoi genitori stanno bene
La tua compagna di banco piange disperata:
Chiedile cosa le fa male, chiedile se ha mal di testa, chiedile, più chiaramente, se le fa male la testa, chiedile se ha mal d’orecchie, chiedile, più chiaramente, se le fanno male le orecchie
La tua compagna di banco è sana, urla semplicemente perché deve traslocare in un’altra città e non vuole farlo:
Di’ che ti dispiace!
Di’ che anche a tuo fratello dispiace!
Di’ che anche a tua sorella dispiace!
Di’ che anche ai tuoi genitori dispiace!
Il tuo migliore amico ha spesso mal di pancia e si sente stanco:
Spiegagli che la verdura e la frutta aiutano l’intestino (Darm) e che lo sport fa bene al corpo (Körper). E un po’ di sauna (Sauna) aiuta la circolazione del sangue (der Kreislauf).
DA SVOLGERE CIASCUNO NEL PROPRIO QUADERNO TRASCRIVENDO L’INTERA FRASE!
ESERCIZIO DI RIPASSO DELLE PREPOSIZIONI DI MOTO A LUOGO
Reiseziele: rispondi in modo completo alle seguenti domande utilizzando i luoghi indicati tra parentesi
-
Wohin fährt Peter in Urlaub? (Paris) ……………………………………………………………………
-
Wohin fahren die Müllers? (Alpen) ……………………………………………………………………
-
Wohin fahren wir? (Gardasee) ……………………………………………………………………
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Wohin fährst du? (Meer) ……………………………………………………………………
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Wohin fliegt Markus? (Gebirge) ……………………………………………………………………
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Wohin fahren deine Freunde? (Adria) ……………………………………………………………………
-
Wohin fährt Sabine? (Marokko) ……………………………………………………………………
-
Wohin fahren Jan und Petra? (Kuba) ……………………………………………………………………
-
Wohin fahren wir? (Schweiz) ……………………………………………………………………
-
Wohin fährt deine Mutti? (Sardinien) ……………………………………………………………………
ESERCIZIO DI RIPASSO DELLE PREPOSIZIONI DI MOTO A LUOGO
Come diresti in tedesco? Formula una frase adatta
-
Chiedi ai tuoi genitori dove andrete in vacanza in estate
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Di’ che hai un’idea e proponi alla tua famiglia di andare al mare, in Sardegna!
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Spiega che ti dispiace, ma una vacanza in Sardegna è sicuramente molto costosa (teuer)
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Di’ che vuoi fare un viaggio, per esempio a Parigi
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Di’ che tua sorella vuole fare una festa e chiedi alla mamma se è d’accordo
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Chiedi ad un amico se devi portare qualcosa da bere (etwas zum Trinken)
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Chiedi a che ora inizia la festa
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Di’ ad un amico che ti deve aiutare
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Di’ che a luglio (im Juli) vuoi andare in America
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Domanda ad un amico dove va in vacanza
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Di’ che i tuoi genitori vogliono andare sulle Dolomiti ma che tu e tuo fratello volete andare al mar Adriatico
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Di’ che in inverno vai in montagna e che in estate vai al mare
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Domanda ad un amico perché va a Rimini in vacanza (in Urlaub)
-
Spiega che a Rimini ci si diverte (Spaß haben)
ESERCIZIO SULLA CONIUGAZIONE DEL VERBO DOVERE: müssen
Completa con il verbo dovere coniugato
Zum Schloss? Du ..................... hier links gehen.
Heike, du ..................... jetzt ins Bett gehen.
Paola ..................... um eins Heike vom Kindergarten abholen.
Es ist schon spät. Markus und Paola ..................... gehen.
Markus ..................... ein Buch kaufen.
ESERCIZIO SULL’USO DI können, müssen, wollen
Coniuga il modale adatto
Ich ……………….. nicht reiten, aber ich ……………….. es lernen.
................... du Russisch lernen? Du ..................... einen Kurs besuchen!
............................. ich den Tennisschläger haben?
Nein, ich mag Theresia nicht. Ich ............................. mit Eva Tennis spielen!
Wir ........................... surfen lernen. Also besuchen wir einen Surfkurs.
ESERCIZIO DI RINFORZO SULLA CONIUGAZIONE DEI MODALI
Completa col il verbo KÖNNEN opportunamente coniugato:
1. Es ist spat, aber ich………..….nicht schlafen. 2.. Die Ansichtskarten…………………….Sie selber nehmen. 3. Das Briefpapier kostet viel und Paola …………..…..nur 10 Stuck nehmen. 4. Das Schwimmbad ist geschlossen. Wir …..……..…….nicht schwimmen gehen. 5………………..…..du mir helfen? 6. Gisela und Andreas sind müde, sie……………..… nicht arbeiten.
Completa col il verbo MÜSSEN opportunamente coniugato:
1. Ich gehe in die Stadt. Ich……..………ein Buch kaufen. 2. Heike, du……...……….jetzt ins Bett gehen. 3. Sandra und Uwe ………..…….um 8 Uhr zu Hause sein. 4. Ihr …….………..die Hausaufgaben machen. 5. …………………wir hier umsteigen? 6. Mein Onkel.................schnell nach Hause. 8. Das Auto……………langsam fahren.
ESERCIZIO DI RINFORZO SULL’USO DEI VERBI MODALI
Riscrivi le frasi con il verbo modale consigliato:
1) Kommst du ins Konzert mit? (wollen)………………………………………………………………………………………………….
2) Sie spielt Tischtennis. (können)………………………………………………………………………………………………….
3) Rufst du Gisela an? (müssen)………………………………………………………………………………………………….
DUE ESERCIZI DI PRODUZIONE CON I VERBI MODALI
Racconta ad un tuo amico cosa devi fare per aiutare nei lavori domestici (almeno 7 attività)
Racconta quello che sai fare (sport o hobbys) e che lingue sai parlare(almeno 7 attività)
DA SVOLGERE CIASCUNO NEL PROPRIO QUADERNO TRASCRIVENDO L’INTERA FRASE!
ESERCIZIO DI RINFORZO SULLA CONIUGAZIONE DEI MODALI
Completa la tabella!
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Wollen |
Müssen |
Können |
Ich |
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Du |
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Er,sie,es, man |
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Wir |
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Ihr |
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Sie/sie |
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ESERCIZIO DI RIPASSO DEI PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO (ACCUSATIVO)
Inserisci i pronomi personali
1. Ich möchte ............. (du) und deine Schwester bald wiedersehen. 2. Hier sind die Würste sehr gut. Ich esse ............. immer gern. Probiere ............. mal! 3. Paola möchte einen Füller. ............. kauft ............. im Schreibwarengeschäft. 4. Heike ist nicht zu Hause. Paola holt ............. vom Kindergarten ab. 5. Peter hat einen Stadtplan von Köln. Er gibt ............. Jürgen nicht, denn ............. muss morgen nach Köln fahren und da braucht er .............. 6. Wo ist meine neue Hose? Ich kann ............. nicht finden. 7. Wie heißt der Junge dort? ............. heißt Georg. 8. Entschuldigen ............. bitte, wo ist die Post? 9. Wie komme ............. zum Dom? 10. ............. suche mein Nachthemd. Wo kann ............. wohl sein? Ich finde ............. nicht. 11.• Wie findest ............. Karola? • Karola? ............. finde ............. arrogant. 12. Das Brot ist nicht frisch. ............. esse ............. nicht. 13. • Wo ist Peter? • Ich weiß es nicht. ............. rufe .............. 14.• Wer kauft die Blumen? Paola kauft .............. • Sie will ............. Frau Kipp schenken. 15. • Wie findest ............. Markus? • ............. finde ............. sympathisch.
ESERCIZIO SULLA COSTRUZIONE INVERSA
Riscrivi le frasi iniziando con la parola in corsivo
Du gehst hier rechts. 2. Ich arbeite jetzt in der Nähe von Berlin. 3. Du siehst von hier das Rathaus. 4. Heike muss jetzt ins Bett gehen. 5. Die Familie ist am Abend immer zu Hause. 6.Herr Kipp ist im Wohnzimmer. 7. Die Stadt hat heute etwa 200000 Einwohner. 8. Wir gehen zuerst zum Schloss. 9. Wir gehen dann zum Hölderlinturm. 10. Die Marienkirche ist hier links. 11. Das Rathaus ist am Marktplatz. 12. Wir besichtigen heute das Schloss.
ESERCIZIO SULL’USO DEGLI AGGETTIVI POSSESSIVI
Completa con l'aggettivo possessivo corretto
1. Paola wohnt jetzt in Tübingen und ..................... Adresse ist: Fontaneweg 5, 72072 Tübingen. 2. Das ist Paolas Bruder. ..................... Name ist Alessandro. 3. • Wo ist ..................... Sohn, Herr Kipp? • ..................... Sohn ist zu Hause. 4. • Guten Tag! Das ist ..................... Schwiegertochter Elisabeth. • Aber Sophie! Ist Elisabeth nicht..................... Nichte?! •Natürlich ist sie..................... Nichte. Sie ist aber auch ..................... Schwiegertochter! •Komisch! Das verstehe ich nicht! 5. Der Stephansdom ist der Dom von Wien. ..................... Turm ist 136 Meter hoch. 6. • Wie ist ..................... Stadt, Paola? • ..................... Stadt ist schön und alt. 7. Guten Tag, Herr Kipp. Ist das ..................... Auto? 8. Von dort sehen Sie die Burg und ..................... Türme. 9. • Klaus, wo ist..................... Buch? • Hier ist es. 10.Friedrich und Anna wohnen hier, und das ist..................... Haus. 11. Paul geht zur Universität. ..................... Deutschkurs beginnt schon.
ESERCIZIO SULLA CONIUGAZIONE DI ALCUNI VERBI IRREGOLARI
Inserisci i verbi opportunamente coniugati
(mögen) Wir ..................... keine Milch. Ich ..................... lieber Tee.
(essen) Heute ..................... Markus im Gasthaus. ................. du auch oft dort?
(essen, mögen) Mein Bruder..................... nie Tomaten. Er ..................... kein Gemüse.
(nehmen) ..................... ihr auch das Heft mit in die Schule? Auch Matthias ................. kein Heft mit.
(sprechen)............ du auch Deutsch? Nein, nur Italienisch. Aber meine Freundin Eva ............ 4 Sprachen!
(essen, haben) • Warum ..................... ihr morgens nicht?
(sehen, sein) ..................... du dort? Da ..................... der Dom und sein Turm.
(können, sehen) Von hier ..................... ich den Dom nicht ......................
(nehmen, sein) Paola ..................... nur die Bluse.
(heißen) Wie ..................... "Sonnenblume" auf Italienisch?
(können) Ich ..................... leider nur Deutsch und Englisch sprechen.
(essen) ................................... du den Schinken da?
(nehmen) Morgens ..................... Petra nur eine Tasse Kaffee. Was ....................... ihr?
(essen) Am Abend ..................... das Kind immer wenig.
(mögen) Was ..................... du? Ich ..................... Apfelsaft sehr.
(fernsehen) Meine Tante ........................ immer Konzerte gern ................................
(wollen) .......................... ihr auch kommen? Nein wir .......................... lieber nach Hause gehen.
(können) Man ..................... von hier aus ein schönes Panorama sehen.
(müssen) Warum ........................ du jeden Abend um zehn zu Hause sein? Es ist zu früh!
(müssen) Ja, aber ich .................. früh da sein, weil meine Eltern sehr streng sind. Auch meine Geschwister
......................... um zehn zu Hause sein.
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Esercizi di tedesco per le scuole
Appunti di base Lingua Tedesca
SINTASSI
Modelli di frase in tedesco:
-* Ich gehe zur Schule
-* Gehst du zur Schule? (modello derivato: imperativo)
-* …weil ich zur Schule gehe. (tutte le subordinate seguono questo modello)
Secondo i linguisti, il modello di frase da prender in considerazione è quello con il verbo alla fine (subordinata), perché è lì che si trovano le informazioni importanti. Weinrich ha teorizzato una griglia che schematizza la struttura della frase tedesca e da cui elabora l’idea della Klammer.
Vorfeld (Vorverb Mittelfeld Nachverb) Nachfeld
KLAMMER
Il Vorverb apre un’informazione che poi si chiude nel Nachverb (Klammer).
Ex: unter den Männern/ kamen/ mir einzelnen Frauen/ entgegen,/ uverschleient.
KLAMMER
Vorfeld e Nachfeld si possono togliere poiché l’inrformazione principale è compresa nella Klammer. Affinché una frase abbia senso, la sua struttura minima è Vorverb – Mittelfeld – Nachverb.
Nelle frasi principali, il verbo occupa sempre il Vorverb(II posto); nel Nachverb si mettono le altir parti rette dal verbo: è il caso dei verbi separabili, dei tempi composti e dei modali. Nel Mittelfeld si mettono le informazioni che si vogliono dare, introdotte dal Vorverb che si chiude nel Nachverb. Se si toglie il Vorfeld, le informazioni del Mittelfeld possono essere distribuite all’interno della frase; la posizione del verbo rimane fissa.
Ex: Mir/ kamen/ einzelnen Frauen/ entgegen
Analisi del Vorfeld
Il Vorfeld ha la funzione di riagganciare un’informazione a un’altra introdotta precedentemente. Ciò implica il concetto di Thema – Rhema.
Thema: si introduce un argomento
Rhema: si riprende lo stesso argomento
Ex: Thema: Ieri sono andato a Roma, dove (Rhema: riferito a Roma) ho preso un gelato. Il gelato era buono.
Il Vorfeld non è sempre occupato perché non sempre si riprendono gli argomenti.
Analisi del Mittelfeld
Il Mittelfeld può contenere tante informazioni eterogenee: per disporle nella giusta sequenza si usano varie regole.
TEKAMOLO (Temporalität, Kausalität, Modalität, Lokalität). I complementi seguono questo ordine;
Il Dativ precede sempre l’Akkusativ se questi complementi sono espressi da sostantivi;
ex: Ich gebe meinem Freund das Buch)
Se Dativ e Akkusativ sono espressi da pronomi l’ordine è Akkusativ – Dativ;
ex: Ich gebe es ihm
Nel caso di un pronome e un sostantivo, il pronome va sempre per primo
ex: Ich gebe ihm das Buch
La Klammer
Esistono tre tipi di Klammer:
-* Verbalklammer
Ex: Ich (hole Maria ab)
KLAMMER
-* Nominalklammer
Ex: das meistensnkostenlose oder günstige Wohnen bei den Eltern
Un articolo apre la Klammer, che si chiude con un infinito sostantivato
-* Adjunktklammer
Ex: Ich glaube, (dass er kommt)
KLAMMER
“Dass” apre una Klammer: non è un verbo, bensì un connettore. Quasi tutte le subordinate implicano la presenza di una Klammer, che si apre con un connettore e si chiude col verbo. Subito dopo il connettore va il soggetto.
Tutti i connettori hanno effetto “bloccante”, poiché mandano il verbo alla fine.
Alcuni connettori che introducono le subordinate sono:
-* obwohl: sebbene
-* weil: poiché
-* da: poiché
-* wenn: quando
-* als: quando
-* pronomi relativi
-* bevor: prina
-* nachdem: dopo
-* dann: poi
-* seit: da
-* seitdem: da
-* sobald: non appena
-* solange: finché
-* dass: che
ex: Ich wusste schon, dass Anna heute im Theater vorspielt.
Ich habe das Buch gekauft, das su mir gezeigt hast.
Nelle frasi coordinate, ci sono connettori che occupano posizione zero. Questi connettori sono:
-* und: e
-* aber: ma
-* oder: o
-* denn: poiché (introduce una subordinata ma il verbo va al secondo posto)
-* sondern: bensì
ex: Karl spielt das Klavier und Luisa lernt in ihrer Zimmer.
La costruzione delle subordinate
In tedesco, le subordinate si costruiscono con i tempi dell’indicativo; il verbo va sempre alla fine. Una subordinata può precedere la frase principale; in questo modo occupa il primo posto, quindi il verbo della principale segue subito la subordinata.
Ex: Da Karl krank ist, kann er nicht dich besuchen.
La frase causale
Le causali vengono introdotte da:
dalle congiunzioni WEIL (poiché) o DA (dal momento che). Quando si usa DA, la subordinata precede la principale.
ex: Franz muss den Bus nehmen, weil sein Auto kaputt ist.
Da Kerstin Fieber hat, muss sie im Bett liegen.
dall’avverbio DENN (poiché); in questo caso si ha la costruzione della principale.
ex: Heute kann ich nicht kommen, denn ich habe keine Zeit.
Frasi dichiarative (oggettive e soggettive)
Sia le oggettive che le soggettive sono introdotte dalla congiunzione DASS e hanno il verbo all’indicativo. Il congiuntivo si usa solo quando si vuole esprimere irrealtà. Nelle principali che reggono le dichiarative si trovano verbi come WISSEN, FINDEN, SAGEN, SEHEN, DENKEN, MEINEN.
ex: Ich bin sicher, dass du Recht hast.
Dass die Leute heute noch vor Hunger sterben, ist ungeheuerlich.
La frase temporale
Le temporali sono introdotte da:
ALS, quando il verbo della temporale è al passato
ex: Als Franz in Berlin wohnte, hatte er viele Freunde.
WENN si usa se il verbo della temporale è al Präsens o al Futur; si usa al passato per indicare azioni ripetitive. Introduce anche il periodo ipotetico.
ex: Wenn es regnet, nehmen wir immer den Regenschirm.
NACHDEM (dopo che) regge i tempi composti.
HS (Hauptsatz) Präsens/Futur Präteritum
NS (Nebensatz) Perfekt Plusquamperfekt
BIS: fiché, fino al momento in cui
SOLANGE: per tutto il tempo che
WÄHREND: mentre
SOBALD: non appena
SEIT/SEITDEM: da quando (=since in inglese)
BEVOR: prima
Aggettivi:declinazione e classificazione di Weinrich
In tedesco, gli aggettivi svolgono tre funzioni sintattiche.
FUNZIONE ATTRIBUTIVA
Ha funzione qualificativa; accompagna e specifica un sostantivo. Solo in questo caso deve essere sempre declinato.
Ex: Der blaue Himmel
Die schöne Frau
Dad kleine Kind
FUNZIONE PREDICATIVA
L’aggettivo completa e fa parte del predicato; ha questa funzione con verbi come “sein”, “aussehen”, “bleiben”, “werden”.
Ex: Der Himmel ist blau
Diese Frau sieht schön aus
FUNZIONE AVVERBIALE
L’aggettivo ha valore avverbiale
Ex: Wie geht’s dir? Gut, danke!
”Gut” significa “buono”, ma in questo contesto ha l’accezione di “bene”.
La declinazione dell’aggettivo attributivo
Segue tre tipi di declinazione
DECLINAZIONE DEBOLE
Si segue quando l’aggettivo è preceduto dall’articolo determinativo o da altro determinante.
DECLINAZIONE MISTA
Si segue quando l’aggettivo è preceduto da articolo indeterminativo, dall’articolo negatovi (KEIN, KEINE, KEIN), dall’aggettivo possessivo e da ALLE.
Comparativi e superlativi
COMPARATIVO DI MAGGIORANZA
Aggettivo + ER (dove possibile,la vocale tematica prende Umlaut)
Ex: klein = kleiner
Lang = länger
Il termine di paragone è declinato allo stesso caso del primo
Ex: Dieses Haus ist schöner als jenes.
COMPARATIVO DI MINORANZA
Weniger + aggettivo+ als
Nicht so + aggettivo+ wie
Ex: Karola ist weniger groβ als Sabrine.
Karola ist nicht so groβ wie Sabrine.
COMPARATIVO DI UGUAGLIANZA
So/genauso + aggettivo + wie
Ex: Mein Haus ist so/genauso groβ wie deines.
SUPERLATIVO RELATIVO
Per gli aggettivi con funzione predicativa: AM + aggettivo + STEN (Umlaut su vocale tematica dove possibile)
Per gli aggettivi con funzione attributiva: aggettivo + ST
SUPERLATIVO ASSOLUTO
Sehr + aggettivo
Ex: Mein Feund ist sehr schön.
La classificazione di Weinrich
Weinrich distingue gli aggettivi in categorie.
Basici
Non hanno un suffisso particolare. Si riferiscono alla percezione sensoriale del mondo.
ex: gut, groß, klein, sauer, alt, jung
Mit einem heimische Suffix
Sono aggettivi propri della lingua tedesca. Sono riconoscibili dai suffissi.
-ICH
-IG: ha varie pronunce. Si pronuncia (iç) quando si trova prima di una consonante o se c’è una pausa; si pronuncia (ig) prima di una vocale. Al Sud della Germania si pronuncia (ik). Nei vocaboli che terminano in e atona, quest’ultima si elide per formare l’aggettivo (ex: Erde = erdig)
-ISCH/-SCH: si usano per formare gli aggettivi riferiti alle nazionalità e alle lingue.
ex: französich, deutsch, italienisch
-LICH: si può usare come suffisso da attaccare a un sostantivo per formare un aggettivo; se come base ha un altro aggettivo, corrisponde all’italiano –astro o –iccio.
ex: freundlich: gentile
rotlich: rossiccio
blaulich: bluastro
-BAR: corrisponde all’italiano –bile. Di solito ha la radice di un verbo.
ex: machbar: fattibile
verfügbar: disponibile
-SAM: di solito si oppone a –bar
ex: langsam
-EN/-ERN: è usato per i materiali
ex: golden, silben, seiden, ledern, glasern
-ER: si usa per gli aggettivi di toponimi
ex: Berliner, Frankfurter, Wiener
-HAFT: in italiano si traduce con la perifrasi “da + sostantivo”. Implica un paragone.
ex: meisterhaft: da maestro
Mit einem Lehnsuffix
Sono aggettivi che derivano da contributi linguistici di altre lingue. Hanno i seguenti suffissi:
-IV (naiv)
-AL/-EL (ideal, ideel)
-ESQUE (grotesque)
-IBLE
Mit einem Halbsuffix
Sono lessemi morfematici che hanno un significato autonomo. Per formare gli aggettivi perdono questo valore e diventano suffissi.
-REICH e –VOLL esprimono valore o quantità;
-LEER, -LOS, -FREI, -ARM sono privativi;
-FÖRMIG significa “a forma di”;
-MÄßIGE significa “conforme a”; si usa nei linguaggi specialistici;
-BEREIT (disponibile), -FÄHIG/UNFÄHIG (capace,/incapace), -WERT (degno, meritevole) indicano una predisposizione o un atteggiamento;
-NAH, -WEIT, -FERN, -FREMD indicano orientamento spaziale.
Wortbildung
Si occupa dello studio delle parole composte. Weinrich ne ha individuati quattro tipi.
KONVERSION : passaggio da una classe grammaticale ad un’altra.
Ex: schreiben (verbo) das Schreiben (infinito sostantivato)
Tutti i sostantivi ottenuti per Konversion sono neutri.
KONSTITUTION: appartengono a questa categoria i verbi fraseologici e i verbi separabili. I verbi separabili e fraseologici non si pssono scindere poichè portatori di un unico significati.
Ex: holen, stehen = verbi inseparabili
Aufstehen: ich stehe immer früh auf (verbo separabile)
Abholen: ich hole Maria ab (verbo separabile)
In Frage stellen (mettere in dubbio)
Ich stelle etwas in Frage
DERIVATION: unione di un lessema e di un morfema.
Ex: Bewegung
“beweg” ha significato autonomo, mentre il suffisso –ung porta informazioni grammaticali.
Appartengono alla Derivation anche parole formate da lessemi morfematici: si tratta di morfemi che hanno significato anche se non sono legati a lessemi. Questa loro caratteristica ha suscitato diatribe tra i linguisti, ma Weinrich li classifica nella categoria della Derivation.
Lessema: unità minima di significato autonomo. Porta informazioni semantiche, sul significato della parola.
Morfema: unità minima di significato che porta significato grammaticale (ex: genere e numero). Deve sempre stare attaccata a un lessema.
Affissi: sono tutti quei morfemi che vengono affissi alle parole. Si tratta di:
suffissi (ex: Leser, Freundschaft)
infissi (ex: suchte, machte)
prefissi (ex: vorstellen, geschlafen)
KOMPOSITION: unione di due lessemi
Ex: Rathaus
“Rat” è la Bestimmungswort, cioè quella che specifica la Grundwort, la parola fondamentale del composto, che è SEMPRE l’ultima. La Grundwort determina genere e numero del composto.
I composti sono di vario tipo:
- endocentrici: le parole del Kompositum appartengono alla stessa classe grammaticale (ex: Wohnungsbau: sono due sostantivi)
- esocentrici: le parole del Kompositum appartengono a classi grammaticali diverse (ex: barfuβ: sono un aggettivo e un sostantivo)
Per tradurre un Kompositum in italiano si usa una perifrasi. I Komposita sono composti da non più di quattro parole. Alcuni di essi. Essendo molto lunghi, sono abbreviati.
Ex: Bafög: Bundesausbildungsförderungsgesetz
Tra i Komposita si trovano spesso delle lettere la cui funzione è quella di “cuscinetto”. Weinrich le chiama Fuge e ne ha individuati cinque tipi:
N Fuge: – n: Rosenkavalier
-en: Frauenbewegung
E Fuge: Folgekosten
R Fuge: – r: Männerherrschaft
- er
S Fuge: – s: Geltungsbedürfnis
-es: Verstandesmensch
-ns: Friedensangebot
-ens: Herzensangelegenheit
Null Fuge: non ci sono “cuscinetti”: Paarbezieung
In alcuni casi, i Komposita sono formati da composti ottenuti per Derivation.
Ex: Himmelsrichtung
“Richtung” è ottenuto per Derivation e poi è stato unito al lessema “Himmel”, formando così un Kompositum
Die Präfigierung
È lo studio dei prefissi nella morfologia tedesca. Si tratta di morfemi che possono trovarsi attaccati al verbo o liberi in funzione di preposizione.
I prefissi cambiano significato ai verbi e si distinguono in separabili e inseparabili.
Prefissi inseparabili
BE
GE
EMP
ENT
ER
VER
ZER
MIß
I prefissi inseparabili sono atoni, per cui le parole che li contengono prendono l’accento sulla seconda sillaba. Inoltre, non prendono il prefisso –GE per la formazione del participio passato: due prefissi inseparabili, infatti, non possono stare vicini.
VER: indica sempre la fine di un processo, descrive il suo esito che a volte può oltrepassare i confini del processo stesso o essere negativo.
ex: verlassen (lasciare)
verlaufen sich (perdersi)
blühen (fiorire)
erblühen (sbocciare)
verblühen (sfiorire)
erarbeiten (lavorare a un progetto)
verarbeiten (portare a termine un progetto)
verschlafen (dormire “oltre”, non riuscire a svegliarsi in tempo)
ex: Gestern habe ich verschlafen deshalb habe ich den Zug verpasst.
VER funge da prefisso anche per gli “ornamentik Verben”: vergolden, verchromen, versilben…poiché indica il processo di doratura, ecc…
Esistono forme verbali che Weinrich chiama “Demotiviert” poiché, trattandosi di forme cristallizzate nella lingua, non si riesce più a cogliere l’estensione di significato. È il caso di verbi come “verlieren” e “verstehen”.
ER: indica lo svolgimento di un processo e rende transitivo il verbo.
ex: erzählen (raccontare)
ENT: indica l’idea della sottrazione di qualcosa.
ex: entdecken (scoprire)
entforsten (smacchiare)
ZER: indica qualcosa di negativo nella maggioranza dei casi
ex: zerstrummen (sbriciolare)
zerkleinen (sminuzzare)
zerbrechen (distruggere)
zerstören (distruggere)
BE: rende i verbi transitivi
ex: beschreiben (trasferire)
MIß: idea contraria alle aspettative o uso errato di qualcosa
ex: mißverstehen (fraintendere)
Prefissi separabili
AN: indica vicinanza, inizio di qualcosa
ex: ankommen (arrivare)
anfangen (iniziare)
AB: idea di provenienza e di distacco. Si oppone a AN.
ex: abfahren: partire
EIN: entrare in una fase o processo
ex: einstudieren (pianificare, programmare)
einschlafen (addormentarsi)
VOR: idea di esibizione
ex: vorlesen (leggere ad alta voce)
vorbereiten (preparare)
vorspielen (suonare in pubblico)
AUF: contatto o inizio di qualcosa
ex: aufmachen (aprire)
ZU: mira alla fine di un processo, al conseguimento di un obiettivo
ex: zumachen (chiudere)
zuschliessen (chiuedere a chiave)
AUS: corrisponde al latino EX. Si oppone a EIN.
ex: ausgehen (uscire)
DURCH: idea di un percorso
ex: durchgehen (ripassare)
durchlesen (leggere attentamente)
ÜBER: può essere sia separabile che inseparabile. È separabile quando indica trasportare, superare un limite (ex: übersetzen, attraversare); è inseparabile quando indica un passaggio o una trasformazione (ex: übersetzen, tradurre).
UM: può essere sia separabile che inseparabile. È separabile quando implica un cambiamento (ex: umziehen, traslocare); è inseparabile quando ha il significato di “intorno”.
NACH: idea di ripresa di qualcosa, di meditazione e controllo.
ex: nachdenken (riflettere)
nachsehen (consultare)
Stato in luogo e moto a luogo (fondamentale per la prova d’esame del livello A2)
In tedesco si ha una netta opposizione tra i complementi di stato in luogo e moto a luogo. Essi vengono infatti esplicitati con due casi diversi. Per esprimere lo stato in luogo si usa il Dativ, per il moto a luogo l’Akkusativ.
Ex:
STATO IN LUOGO
MOTO A LUOGO
Mark steht in der Apotheke
Mark geht in die Apotheke
Paola schwimmt im Schwimmbad
Paola geht ins Schwimmbad
Klaus ist im Park
Klaus geht in den Park
La prova d’esame per il livello A2 del Consiglio d’Europa per la lingua tedesca prevede la capacità di utilizzare correttamente verbi, preposizioni e avverbi di luogo. Pertanto, è necessaria una buona preparazione su questi argomenti, dato che uno degli esercizi da svolgere è generalmente la descrizione di una stanza.
Verbi
I tedeschi sono molto precisi quando si tratta di indicare la posizione di persone e oggetti. La lingua tedesca distingue verbi che reggono il Dativ e verbi che reggono l’Akkusativ.
Verbi di stato in luogo
Sono verbi forti che hanno il significato generico di “stare”. Reggono il Dativ e rispondono alla domanda “Wo”?
STEHEN – STAND – GESTANDEN
Stare in piedi, in posizione verticale
Stare scritto
LIEGEN – LAG – GELEGEN
Stare disteso, in posizione orizzontale
Si usa anche per indicare una posizione geografica
SITZEN – SAβ – GESESSEN
Stare seduti
Stare in galera
HÄNGEN – HING – GEHANGEN
Stare appeso
STECKEN – STECKTE – GESTECKT (verbo debole)
Stare infilato
Verbi di moto a luogo
Sono verbi deboli che hanno il significato generico di “mettere”. Reggono l’Akkusativ e rispondono alla domanda “Wohin”?
STELLEN
Mettere in posizione verticale
Mettere a posto
LEGEN
Mettere in posizione orizzontale
SETZEN
Mettere seduto e mettersi seduti (ex: ich setze mich)
HÄNGEN
Appendere; quando indica moto a luogo ha paradigma debole
STECKEN
Infilare
Per indicare la posizione degli infissi (porte, finestre…) si usa il verbo “sein”.
Preposizioni di luogo
Vor: davanti
Hinter: dietro
In: dentro
Aus: fuori da; corrisponde al latino “ex”
Auf: sopra con contatto (ex: auf dem Tisch liegt ein Buch)
Über: sopra senza contatto (ex: über dem Tisch hängt eine Lampe)
An: vicino, a
Neben: accanto, adiacente
Unter: sotto
Um: intorno (regge l’Akkusativ perché implica un movimento)
Durch: attraverso (regge l’Akkusativ perché implica un movimento)
Zwischen: tra
Avverbi di luogo
Links: a sinistra
Rechts: a destra
In der Mitte: in mezzo, al centro
Vorn(e): davanti
Hinten: in fondo
Oben: sotto
Unten: sopra
Drinnen: dentro
Drauβen: fuori
Esempio di composizione per l’esame di livello A2:
Mein Zimmer ist ziemlich groβ und sehr hell. Hinten ist ein Fenster, neben dem ein Holzbuchregal steht. Vor dem Regal steht mein Bett, auf dem einige Kissen liegen. Links neben dem Fenster steht ein groβer weiβer Schrank. Vor dem Schrank steht mein Schreibtisch. Über dem Schreibtisch hängt ein Regal wohin ich meine Stereoanlage gestellt habe. An den Wänden hängen viele Fotos und ein Bild.
Fonte: http://www.controcampus.it/wp-content/uploads/2012/01/Appunti-di-base-Lingua-Tedesca1.docx
Sito web da visitare: http://www.controcampus.it
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