La retta nel piano cartesiano formule
La retta nel piano cartesiano formule
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La retta nel piano cartesiano formule
“ LA RETTA NEL PIANO CARTESIANO. “
Assumiamo come conoscenza di base che l’equazione di una retta nel piano cartesiano si possa esprimere nella forma generale: y = mx + q , (equazione di una retta in forma esplicita), facendo riferimento ad essa nello sviluppo di questa unità di recupero. Rivedremo da un punto di vista soprattutto operativo i seguenti aspetti dell’argomento, che rappresentano le competenze operative e concettuali fondamentali:
- Come rappresentare nel piano cartesiano una retta di data equazione;
- Come determinare l’equazione della retta passante per due punti di date coordinate, esaminando le caratteristiche di rette particolari nel piano cartesiano;
- Come risolvere problemi di parallelismo o di perpendicolarità fra rette;
- Come determinare le coordinate del punto medio di un segmento o calcolare la misura della distanza fra due punti.
- Vedremo infine come la risoluzione di problemi “più complessi” si ottiene dall’applicazione congiunta o ripetuta di due o più delle suindicate procedure.
Cominciamo seguendo la scaletta indicata:
- Sia data la retta di equazione y = 3x – 2 . Per rappresentarla ci basta trovare le coordinate di due suoi punti, che determiniamo seguendo la seguente procedura: assegniamo un valore a piacere alla x e, tramite l’equazione, calcoliamo il corrispondente valore della y. Ad esempio:
per x = 1 , si avrà y = 3*1 – 2 = 1; il punto di coordinate (1; 1) è un punto della retta; per x = 2, si avrà y = 3*2 – 2 = 4; il punto di coordinate (2; 4) è un secondo punto della retta. Una volta trovati, (così come abbiamo fatto), due punti della retta, basterà rappresentarli nel piano cartesiano e rappresentare,poi, la retta passante per essi.
- Siano date le coordinate di due punti: nell’equazione della generica retta y = mx + q andiamo a sostituire le coordinate prima di un punto e poi dell’altro, ottenendo due equazioni con le due incognite m e q. Risolvendo il sistema con le due equazioni ottenute troveremo i valori di m e q che corrispondono alla retta passante per A e per B. Schematizziamo la procedura nella tabella seguente:
Coordinate dei punti dati |
Sostituzione delle coordinate nell’equazione della generica retta y = mx + q |
Sistema per trovare i valori di m e q , quindi l’equazione della retta. |
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Procediamo con la risoluzione del sistema, utilizzando il metodo di sostituzione:
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Se i due punti dati hanno la stessa ascissa, ad esempio A(2; 9) e B(2;-7), la retta per A e B è una parallela all’assedelle y e la sua equazione è: x = 2; se i due punti dati hanno la stessa ordinata, ad esempio A(2; 9) e B(-7; 9), la retta per A e B è una parallela all’asse delle x e la sua equazione è: y = 9. In particolare x = 0 e y = 0 sono le equazioni dell’asse delle y e dell’asse delle x, rispettivamente. Una retta passante per l’origine, infine, ha equazione del tipo y = mx, cioè il valore di q è uguale a zero.
- Le equazioni di due rette parallele hanno lo stesso valore di m, (coefficiente “angolare”). Ad esempio : 1) y = 6x -8 e y = 6x + 5 ; 2) y = -3x -4 e y = -3x +1 ; etc.
Le equazioni di due rette perpendicolari hanno i valori di m che sono l’uno il reciproco dell’opposto dell’altro. Ad esempio: 1) y = 3x – 2 e y = x – 5 ; 2) y = x +2 e y = x + 8 ; etc.
Le tipologie di problemi fondamentali relativi al parallelismo e alla perpendicolarità fra rette sono: trovare la parallela o la perpendicolare ad una retta data, passanti per un punto dato. Schematizziamo la procedura risolutiva di tali problemi nella tabella seguente:
Dati del problema: L’equazione di una retta; Le coordinate di un punto. |
Procedura per la determinazione della parallela alla retta data, passante per il punto dato. |
Procedura per la determinazione della perpendicolare alla retta data, passante per il punto dato. |
r: y = 5x + 2 A(-5; 7) |
La generica parallela alla retta data è y = 5x + q ; sostituiamo in essa le coordinate di A, ricavando: 7 = - 25 + q , da cui q = 32. La retta cercata è quindi: y = 5x + 32
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La generica perpendicolare alla retta data è y = x + q ; sostituiamo in essa le coordinate di A, ricavando: 7 = 1 + q da cui q = 6. La retta cercata è quindi: y = x + 6 |
- Per calcolare il punto medio di un segmento o la distanza fra due punti i dati necessari sono le coordinate di due punti e la conoscenza, e capacità di applicazione, di due formule che riassumo attraverso la seguente tabella:
Dati iniziali: le coordinate di due punti: A( ; ) e B( ; ) |
Formule per il calcolo del punto medio del segmento AB:
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Formula per il calcolo della misura del segmento AB:
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Esempio: A(6; -2) e B(7; 4)
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- Come applicazione delle conoscenze e competenze riassunte si indica il procedimento risolutivo del seguente problema: trovare l’area di un triangolo, note le coordinate A, B e C dei suoi vertici.
- Si sceglie come base un lato, a piacere, ad esempio AB e si procede con il calcolo della misura del segmento AB, (che sarà la base del triangolo), e della retta passante per A e B, (r1);
- Si determina la retta perpendicolare alla retta AB, passante per C, (r2);
- Si determina il punto d’intersezione fra r1 e r2 , ( sistema fra le due rette), che indichiamo con H;
- Si determina la misura del segmento CH, (altezza del triangolo);
- Si determina l’area con la formula A = .
Fonte: http://2bclasse2-0.wikispaces.com/file/view/La+retta+nel+piano+cartesiano+97-2003.doc
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
FORMULARIO SULLA RETTA
ax + by + c = 0 |
retta generica in forma implicita |
y = mx + q |
retta generica in forma esplicita |
y = mx |
retta che passa per l'origine O ( 0;0) |
y = 0 |
equazione dell'asse delle ascisse (x) |
x = 0 |
equazione dell'asse delle ordinate (y) |
y = k |
retta parallela all'asse delle ascisse |
x = h |
retta parallela all'asse delle ordinate |
y = x |
equazione della bisettrice del I e III quadrante |
y = -x |
equazione della bisettrice del II e IV quadrante |
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coefficiente angolare se la retta è in forma implicita |
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coefficiente angolare della retta passante per due punti dati A (x1; y1) e B( x2; y2) |
m = 0 |
se la retta è del tipo y = k |
m non esiste |
se la retta è del tipo x = h |
m = m1 oppure a∙b1-a1∙b=0 |
se le rette sono parallele |
oppure m ∙ m1 = -1 oppure a∙a1+b∙b1= 0 |
se le rette sono perpendicolari |
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equazione della retta per due punti dati A (x1; y1) B( x2; y2) con x1≠ x2 e y1≠y2 |
x = x1 |
equazione della retta per A (x1; y1) e B( x1; y2) |
y = y1 |
equazione della retta per A (x1; y1) e B( x2; y1) |
y- y1 = m ( x - x1) |
equazione retta passante per P (x1; y1) o fascio proprio di centro P |
a(x - x1)+b(y - y1) = 0 |
equazione del fascio proprio in forma implicita |
y =mx +k |
fascio di rette parallele o fascio improprio (se m è costante) |
|
distanza di un punto P(x0; y0) da una retta r : ax+by +c = 0 |
Fonte: http://www.deambrosisnatta.org/files/formulario__sulla_retta.doc
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE FORMULE (la retta nel piano cartesiano)
- distanza tra due punti
- punto medio di un segmento
- asse del segmento come luogo geometrico PA=PB oppure
- bisettrici tra due rette
- area di un triangolo noti i tre vertici
- equazioni di rette particolari
asse x y=0
parallela asse x y=k
asse y x=0
parallela asse y x=k
bisettrice I e III y=x
bisettrice II e IV y= - x
- equazione generica di una retta
una retta nel piano cartesiano è rappresentata da un equazione di 1° grado a due variabili.
y = mx +q forma esplicita;
ax + by + c =0 forma implicita;
m rappresenta l’inclinazione della retta rispetto al semiasse x positivo e q rappresenta l’intersezione della retta con l’asse y.
m >0 0°< a< 90°
m =0 a = 0 Ú a = 180°
m<0 90°< a< 180°
per a=90°Ú a= 270° m non ESISTE
dato α l’inclinazione della retta: m = tga = sena/cosa
- equazione parametrica delle retta.
Una retta può essere rappresentata mediante una coppia di equazioni
. x = f(t) l’equazione cartesiana si trova eliminando il parametro t tramite
. y = g(t) sostituzione.
- intersezione di 2 rette.
Date due rette r e r1 il loro punto d’ intersezione si determina mettendo a sistema le due rette
Inters. r
R1
Vi è però una relazione fra i coefficienti angolari infatti :
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m¹m1 |
Le rette sono incidenti |
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m =m1 |
Le rette sono parallele |
||
m= |
m =-1/m1 |
Le rette sono perpendicolari |
||
|
|
- dati due punti determinarne la retta passante per di essi.
- retta dato m e passante per un punto dato
- fascio di rette.
Esistono due tipi di fasci : Un fascio si definisce improprio quando tutte le rette sono parallele .L’equazione generica del fascio è y = mx +k
Un fascio di rette si definisce proprio si ha quando tutte passano per un punto detto centro del fascio. L’equazione generica è : (ax + by +c) + k(a1x + b1y + c1)=0
Le due generatrici si ricavano raccogliendo k.
Il centro del fascio si determina mettendo a sistema le due generatrici.
Generatrice 1
C Generatrice 2
- distanza punto retta
Fonte: http://www.deambrosisnatta.org/files/schema_riassuntivo_retta_08.doc
Sito web: http://www.deambrosisnatta.org/
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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La retta nel piano cartesiano:
Abbiamo visto utilizzando la similitudine dei triangoli che l’equazione di una retta passante per l’origine degli assi è y=mx ovvero abbiamo dimostrato che è sempre costante il rapporto tra y/x e lo abbiamo posto uguale ad m
“m” prende il nome di coefficiente angolare e la sua definizione rigorosa è: “ La tangente trigonometrica dell’angolo che la retta forma con il verso positivo dell’asse delle ascisse”
Geometricamente è legato alla pendenza della retta in particolare se m>0 l’angolo che essa forma è acuto e la retta sta nel 1°-3° quadrante
Se m<0 l’angolo è ottuso e la retta giace nel 2° 4° quadrante
Facciamo variare il valore di m ed osserviamo il grafico della retta. (clicca due volte sul grafico)
Se la retta non passa per l’origine degli assi allora vuol dire che incontrerà l’asse delle y in qualche punto (questo che indicheremo con la lettera q) si chiama intercetta o termine noto e l’equazione della retta è:
y= mx + q (EQUAZIONE DELLA RETTA SCRITTA IN FORMA ESPLICITA)
L’equazione della retta in forma implicita è:
ax+by+c=0
Passaggio da forma implicita a forma esplicita
ax + by +c=0 trovo y by= -ax – c y= -(a/b) x + ( -c/b)
pongo m= -a/b e q = -c/b l’equazione diventa y=mx+p
Come si disegna una retta
Disegniamo la stessa retta y= x+1 senza la tabella
Il coefficiente angolare m=1
L’intercetta è 1 (intersezione con asse y )
Intersezione con asse x (y=0) 0=x+1 x=-1
intercetta
Per verificare se un punto appartiene ad una retta dobbiamo sostituire le coordinate del punto rispettivamente nella x e nella y della retta. Se risulta una uguaglianza il punto appartiene altrimenti no.
Fonte: estratto da http://profmatematica.files.wordpress.com/2009/11/la-retta-nel-piano-cartesiano.doc
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Sito web: http://profmatematica.wordpress.com/
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