Proverbi

 

 

 

Proverbi

 

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Proverbi

 

A bocce ferme si saprà chi ha vinto.

A buon cavalier non manca lancia.

A buon consiglio non si trova prezzo.

A buon intenditor, poche parole.

A carnevale ogni scherzo vale.

A casa dei poltroni è sempre festa.

A casa dei suonatori non andar per serenate.

A casa sua ognuno è re.

A cattivo lavoratore ogni attrezzo da dolore.

A caval donato non si guarda in bocca.

A chi ha paura non basta l'armatura.

A chi non teme il sermone giova poco il bastone.

A chi prende moglie gli ci vogliono due cervelli.

A chi vuol riposare conviene travagliare.

A combatter con il fango, che si vinca o che si perda, sempre ci si infanga.

Acqua passata non macina più.

Agli amanti e ai cacciatori per un piacer mille dolori.

A goccia a goccia si fa il mare.

A goccia a goccia s'incava la pietra.

Aiuta i tuoi e gli altri se puoi.

A lavar la testa all'asino ci rimetti il ranno e il sapone.

A lacrime di erede è matto chi ci crede.

Al cuor non si comanda.

Alla candelora dall'inverno semo fora.

Al naso non si fa caso.

Al povero mancano tante cose, all'avaro tutte.

Al vecchio non manca mai di raccontare.

Al villano se gli dai un dito si prende tutta la mano.

A mali estremi estremi rimedi.

Amar la vicina è un gran vantaggio, si vede spesso e non si fa viaggio.

Ambasciator non porta pena.

Amor nuovo va e viene, amor vecchio si mantiene.

Amor senza baruffa fa la muffa.

A Natale con i tuoi, a Pasqua con chi vuoi.

A Natale sul balcone, a Pasqua col tizzone.

Anno nuovo, vita nuova.

A ogni santo la sua festa.

A pagare e a morire c'è sempre tempo.

A pensar male c'è sempre tempo.

Aria d'importanza, diploma di ignoranza.

A San Martino ogni mosto si fa vino.

Asino vecchio non prende lezioni.

a tavola e a tavolino si giudica il contadino.

A tavola non si invecchia.

Bacco, Tabacco e Venere, riducon l'uomo in cenere.

Bacio di bocca spesso cuor non tocca.

Batti il ferro finché è caldo.

Buon sangue non mente.

Campa cavallo che l'erba cresce.

Campar senza fatica è una voglia molto antica.

Can che abbaia non morde.

Carta canta e villano dorme.

Cattivo bastone non fa buon cane.

Chi al caso s'affida prende un cieco per guida.

Chi ama bene castiga bene.

Chi ascolta troppa gente conclude poco o niente.

Chi a vent'anni non ne ha, a trenta non ne fa, a quaranta perde quel poco che ha.

Chi ben comincia è alla metà dell'opera.

Chi capisce, patisce.

Chi dice donna, dice danno.

Chi di spada ferisce, di spada perisce.

Chi di speranza campa, disperato muore.

Chi disprezza, compra.

Chi di verde si veste della sua beltà troppo si fida.

Chi domanda non fa errori.

Chi dorme non piglia pesci.

Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.

Chi è nato citrullo è per gli altri un trastullo.

Chi ha tempo non aspetti tempo.

Chi la dura, la vince.

Chi la fa l'aspetti.

Chi ha torto fa clamore contro l'accusatore.

Chi imbocca tutti i vicoli, troverà tanti pericoli.

Chi lascia la via vecchia per quella nuova, sa quel che lascia ma non quel che trova.

Chi mena per primo, mena due volte.

Chi mostra vende.

Chi muore giace, chi vive si dà pace.

Chi nasce dalla gatta piglia i topi.

Chi nasce afflitto muore sconsolato.

Chi nasce tondo non può morir quadrato.

Chi non ha cane, caccia con gatto.

Chi non ha testa, ha buone gambe.

Chi non intende la propria scrittura è un asino di natura.

Chi non muore si rivede.

Chi non risica non rosica.

Chi non sa fare, non sa comandare.

Chi parla poco, dice tanto.

Chi pecora si fa , lupo lo mangia.

Chi presto parla, poco sa.

Chiodo scaccia chiodo.

Chi risparmia oggi, domani molto avrà.

Chi rompe paga e i cocci sono i suoi.

Chi ruba poco va in galera, chi ruba tanto fa carriera.

Chi sa fa e chi non sa insegna.

Chi semina sulla sabbia raccoglie solo rabbia.

Chi semina vento raccoglie tempesta.

Chi si contenta gode.

Chi si è scottato con l'acqua calda ha paura anche dell'acqua fredda.

Chi si fa i fatti suoi, campa cent'anni.

Chi si loda si sbroda.

Chi si somiglia, si piglia.

Chi tace acconsente.

Chi tardi arriva, male alloggia.

Chi ti accarezza oltre quel che suole, di sicuro ingannar ti vuole.

Chi troppo in alto va, cade sovente.

Chi troppo la tira la spezza.

Chi troppo vuole, nulla stringe.

Chi tutto vuole arrabbiato muore.

Chi va al mulino s'infarina.

Chi va con lo zoppo impara a zoppicare.

Chi va piano va sano e va lontano.

Chi vive di sogni ha meno bisogni.

Chi vuole vada, chi non vuole mandi.

Cielo a pecorelle, pioggia a catinelle.

Col fuoco, con la donna e con il mare, c'è poco da scherzare.

Con bocca e lingua castigate, molte pene avrai risparmiate.

Con i se e con i ma la storia non si fa.

Con lacrime e lamenti non si cura il mal di denti.

Con la moglie a lato l'uomo è sempre beato.

Con le buone maniere si ottiene tutto.

Con le mani di un'altro è facile toccare il fuoco.

Conta più la pratica che la grammatica.

Con un pò di coraggio si finisce ogni viaggio.

Cuor contento il ciel l'aiuta.

Da cosa nasce cosa.

Da curati, compari e cognati tieni lontana tua moglie perché son malfidati.

Dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io.

Dal frutto si conosce l'albero.

Da ospedale e cimitero si esce sempre più sincero.

Del senno di poi, sono piene le fosse.

Di buone intenzioni è lastricato l'inferno.

Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.

Dio ama parlare con chi ama tacere.

Dio, se chiude una porta, apre un portone.

Disgrazia e osteria fanno la stessa via.

Dolci parole e tristi fatti ingannano savi e matti.

Donna al volante, pericolo costante.

Donna che piange, cavallo che suda, sono più falsi di Giuda.

Donna nana, tutta tana.

Donne e uomini gelosi son troppo pericolosi.

Dove c'è gusto, non c'è perdenza.

Dove ci son donne innamorate è inutile tener porte serrate.

Dov'è l'innocenza non manca provvidenza.

E' ladro chi ruba e chi gli tiene il sacco.

E' meglio un magro accordo di una grassa sentenza.

Errare è umano, perseverare è diabolico.

Fa' il bene e scordati, fa' il male e pensaci.

Fanciulli, poveri e polli, non sono mai satolli.

Fa più danno l'apprensione che il malanno.

Fare insegna a fare.

Fidarsi è bene non fidarsi è meglio.

Finché c'è vita, c'è speranza.

Finché l'uomo ha denti in bocca, non sa mai quel che gli tocca.

Fra i due litiganti il terzo gode.

Frutto proibito, frutto saporito.

Gallina che canta ha fatto l'uovo.

Gallina che non becca ha già beccato.

Gallina vecchia fa buon brodo.

Gente trista, nominata e vista.

Gente allegra, il ciel l'aiuta.

Gira gira, la freccia cade addosso a chi la tira.

Gli errori dei dottori li ricopre la terra.

Gobba a ponente luna crescente, gobba a levante luna calante.

Guerra, peste e carestia, vanno sempre in compagnia.

I fatti della pentola li sa il coperchio.

Impara dal passato, credi nel futuro e vivi nel presente.

Il buon giorno si vede dal mattino.

Il cane morde lo straccione.

Il carbone o scotta o tinge.

Il contadino ha scarpe grosse e cervello fino.

Il dentista mangia coi denti degli altri.

Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.

Il difficile sta nel cominciare.

Il giovane ozioso sarà un vecchio bisognoso.

Il mattino ha l'oro in bocca.

Il miglior specchio è un amico vecchio.

Il mondo è fatto a scale, c'è chi scende e c'è chi sale.

Il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Il peggior sordo è quello che non vuole sentire.

Il più conosce il meno.

Il riso abbonda sulla bocca degli stolti.

Il satollo non crede all'affamato.

Il silenzio è d'oro.

Il silenzio, spesso, è una predica eloquente.

Il sonno della ragione genera mostri.

Il torto non sta mai da una parte sola.

Il troppo stroppia.

Il vino buono si vende senza frasca.

Il vino rende lieti e fa svelar i segreti.

Impara l'arte e mettila da parte.

In amore e in guerra tutto è lecito.

In bocca chiusa non entrano le mosche.

In casa del diavolo non parlar di acqua santa.

In casa di galantuomo nasce prima la femmina e poi l'uomo.

In un'ora Dio lavora.

I panni sporchi si lavano in famiglia.

I pifferi di montagna andarono per suonar e furono suonati.

L'abito non fa il monaco.

La bugia ha le gambe corte.

La civiltà moderna è la moltiplicazione infinita di necessità non necessarie.

L'acqua vuol pendenza il mare vuol pazienza.

Lacrime d'erede è matto chi ci crede.

La donna è mobile, l'uomo è falegname.

La donna ne sa più del diavolo.

La donna, prima tutto miele, poi tutto fiele.

La fame è il miglior condimento.

La fame fa uscire il lupo dal bosco.

La farina del diavolo va tutta in crusca.

La fretta è cattiva consigliera.

La gatta frettolosa fece i mici ciechi

La goccia scava la pietra.

L'albero si riconosce dai frutti.

La lingua batte dove duole il dente.

L'amico certo lo conosci nell'incerto.

La miglior vendetta è il perdono.

L'amore e la tosse non si possono nascondere.

La necessità aguzza l'ingegno.

La notte porta consiglio.

La parola che esce indebolisce l'uomo, quella trattenuta lo rinforza.

La parola è d'argento, il silenzio è d'oro.

La pazienza se a piedi partirà in carrozza tornerà.

L'apparenza inganna.

L'appetito vien mangiando.

La prima si perdona, la seconda si bastona.

La prudenza non è mai troppa.

La saggezza del passato non nutre l'affamato.

La speranza è l'ultima a morire.

La storia è maestra di vita.

La superbia andò a cavallo e tornò a piedi.

La vecchia impara fino a 100 anni.

Lava cane, pettina cane, sempre di cane puzza.

L'avaro è come il porco, è buono dopo morto.

La volpe che non arriva al lardo dice che è rancido.

Le chiacchiere non fanno farina.

Le cose lunghe diventano serpenti.

Le parole vane durano quanto i cerchi sull'acqua.

L'erba cattiva non muore mai.

L'erba del vicino è sempre più verde.

Le uova non hanno nulla da insegnare alla gallina.

L'occasione fa l'uomo ladro.

L'occhio del padrone ingrassa il cavallo.

L'occhio è lo specchio dell'anima.

Lontano dagli occhi lontano dal cuore.

L'ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza.

L'ozio è il padre dei vizi.

L'uomo crede vero tutto quello che desidera.

L'uomo propone, Dio dispone.

Mai tardò chi venne.

Mal comune, mezzo gaudio.

Meglio tardi che mai.

Meglio un asino vivo che un dottore morto.

Meglio soli che male accompagnati.

Nacque per nulla chi vive sol per sé.

Ne ammazza più la gola che la spada.

Nel bisogno si conosce l'amico.

Nel fiume che grida puoi passare sicuro.

Nella botte piccola c'è il vino buono.

Nel paese dei ciechi anche un guercio è re.

Nel pollaio non c'è pace se canta la gallina e il gallo tace.

Nero con nero non tinge.

Nessuno è sfortunato come l'agnello: o è cornuto, o è castrato o è scannato.

Ne uccide più la gola che la spada.

Non c'è carne in macelleria che cane o gatto non porti via.

Non c'è due senza tre.

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Non dire quattro se non l'hai nel sacco.

Non è amico mio quel che risparmia il suo e mangia il mio.

Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.

Non è ricco chi possiede ma chi meno ha bisogno.

Non è tutt'oro quello che riluce.

Non parlar di corda in casa dell'impiccato.

Non puoi avere botte piena e moglie ubriaca.

Non puoi vedere il bosco se sei tra gli alberi.

Non serve la scienza a chi non ha esperienza.

Non stuzzicare il can che dorme.

Non tutti i mali vengono per nuocere.

Occhio per occhio, dente per dente.

Occhio non vede, cuore non duole.

Ogni casa ha solaio, cesso, fogna e acquaio.

Ogni botte dà il vino che ha.

Ogni legno ha il suo tarlo.

Ogni lasciata è persa.

Ogni medaglia ha il suo rovescio.

Ogni promessa è debito.

Ognuno è fabbro della sua fortuna.

Olio, aceto, pepe e sale fan saporito pure uno stivale.

Paese che vai usanza che trovi.

Parla poco, ascolta assai e giammai non fallirai.

Parlare a nuora, perché suocera intenda.

Passata la festa, gabbato lo santo.

Patti chiari, amicizia lunga.

Peccato confessato, mezzo perdonato.

Per amore anche la donna onesta perde la testa.

Per ingannare un furbo, ci vuole un furbo e mezzo.

Per insegnare bisogna prima imparare.

Più pesci acchiapperà chi nello stagno non si butterà ma una rete comprerà.

Presto e bene non marciano insieme.

Quando arriva la minestra non c'è più sinistra o destra.

Quando a tordi, quando a grilli.

Quando il diavolo ti accarezza, vuole l'anima.

Quando il piccolo parla il grande ha sparlato.

Quando la fame entra dalla porta, l'amore esce dalla finestra.

Quando la nave affonda, i topi scappano.

Quando la pera è matura, cade da sola.

Quando sono troppi i galli a cantare, non si fa mai giorno.

Quando tutto è di tutti, i tempi sono brutti.

Quando vien la candelora dall'inverno semo fora.

Raglio d'asino non sale al cielo.

Ride bene chi ride ultimo.

Rispetta il cane per il padrone.

Rosso di sera bel tempo si spera.

Sacco vuoto non sta in piedi.

Sbagliando s'impara.

Scampato il pericolo, gabbato il Santo.

Scherza coi Fanti e lascia stare i Santi.

Se a febbraio vedi gli uccelli grassi, aspettati un freddo che spacca i sassi.

Se ai sessanta sei vicino, lascia le donne e scegli il vino.

Se cucini con calma, il gusto ci guadagna.

Se hai i soldi siedi altrimenti stai in piedi.

Se hai per amico un orso, avrai bisogno di soccorso.

Se non è zuppa è pan bagnato.

Se non t'aiuta la scienza, affidati alla provvidenza.

Se sei onesto Dio farà il resto.

Se son rose fioriranno, se son spine pungeranno.

Se vuoi che la roba si faccia, chiudi la bocca e muovi le braccia.

Se vuoi star bene, mangia poco e dormi bene.

Si dice il peccato, non il peccatore.

Si è prima garzone e poi maestro.

Soldato che fugge, buono per un'altra volta.

Sono meno ridicoli i difetti che le qualità che non abbiamo.

Sono sempre gli stracci che vanno per aria.

Sopporta e non biasimare quello che non puoi cambiare.

Sopra le scarpe nuove, prima o poi ci piove.

Sposa bagnata, sposa fortunata.

Stretta la foglia, larga la via, dite la vostra che ho detto la mia.

Taccio o setaccio.

Tanto la va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.

Tieni la bocca chiusa, se non vuoi che ti sfugga l'oro di bocca.

Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.

Tra moglie e marito non mettere il dito.

Tra prendere o lasciare occorre ben pensare.

Trotto d'asino dura poco.

Tu sei volpe e io tasso, tu sei furbo ma io ti passo.

Tutti i nodi vengono al pettine.

Tutto è bene quel che finisce bene.

Uccello in gabbia non canta per amor, canta per rabbia.

Una ciliegia tira l'altra.

Una grande paura nessun medico la cura.

Una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso.

Una mela al giorno leva il medico di torno.

Una noce da sola, non suona nel sacco.

Una pianta che ha molti frutti non li matura tutti.

Una rondine non fa primavera.

Un bel gioco dura poco.

Un cavaliere tra due dame fa la figura del salame.

Un po' di vino lo stomaco assesta, il troppo rovina stomaco e testa.

Un po' per uno non fa male a nessuno.

Uomo avvisato, mezzo salvato.

Va con chi è meglio di te e pagagli le spese.

Vale più la pratica che la grammatica.

Vecchiaia con pazienza prolunga l'esistenza.

Vedere e non toccare è una cosa da crepare.

Vesti un palo che bel t'appare.

Vive bene chi prende il mondo come viene.

Voce di popolo, voce di Dio.

Zotici e villani discuton con le mani.

 

 

Fonte: http://www.servicepino.it/download/Proverbi.xls

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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provèrbio, sm. Breve sentenza di origine popolare che contiene una norma, un consiglio, un insegnamento, tratti dall'esperienza. La struttura del proverbio è tale da facilitarne la memorizzazione, spesso con rime o allitterazioni, dal momento che si tratta di espressioni tramandate per via orale, benché vi siano anche esempi (Bibbia, opere di Esiodo) e studi letterari di alto livello.
 sm. 1 proverb. 2 (detto) saying.


PROVERBI
A buon intenditor, poche parole.
A can che lecchi cenere, non gli affidar farina.
A caval donato non si guarda in bocca.
A chi ben crede, Dio provvede.
A chi Dio vuol bene, manda delle pene.
A chi è affamato ogni cibo è grato.
A chi ha fortuna il bue gli fa un vitello.
A ciascun piace il suo.
A nemico che fugge ponti d'oro.
A nessuno piovono le lasagne in bocca.
A ogni uccello, il suo nido è bello.
A padre avaro, figlio prodigo.
A quattrino a quattrino si fa il fiorino.
A questo mondo c'è chi nuota e chi va a fondo.
A questo mondo si è incudine o martello.
A rubar poco si va in galera, a rubar tanto si fa carriera.
A San Benedetto la rondine sotto il tetto.
A tavola non si invecchia.
A testa bianca, spesso cervello manca.
A tutto c'è rimedio fuorché alla morte.
A veste logorata poca fede vien prestata.
Abbondanza genera baldanza.
Accade in un'ora, quel che non avviene in mille anni.
Acqua che corre non porta veleno.
Acqua cheta rompe i ponti.
Acqua passata non macina più.
Ai cavalli magri vanno addosso le mosche.
Ai macelli van più bovi che vitelli.
Ai più tristi porci vanno le migliori pere.
Aiutati che il ciel t'aiuta.
Al bugiardo non si crede il vero.
Al cantare l'uccello, al parlare il cervello.
Al cieco non giova pittura, color, specchio o figura.
Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere.
Al ladro fa paura anche il sorcio.
Al morto non si fa torto.
Al primo colpo non cade la quercia.
Albero che non frutta, taglia, taglia.
Albero spesso trapiantato mai di frutti è caricato.
Altra cosa è il dire, altra il fare.
Ama chi t'ama e rispondi a chi ti chiama.
Ambasciator non porta pena.
Amicizia riconciliata, piaga mal saldata.
Amico beneficato, nemico dichiarato.
Amico di tutti, amico di nessuno.
Amor fa molto, il denaro tutto.
Anche il verme ha la sua collera.
Anno bisesto, anno funesto.
Anno di neve, anno di bene.
Aprile non ti scoprire.
Asino di natura chi non sa leggere la sua scrittura.
Aspetta il porco alla quercia.
Assai è ricco a chi nulla manca.
Assai sa, chi tacer sa.
Aver sentito dire è mezza bugia.
Bacco, tabacco e Venere riducon l'uomo in cenere.
Bandiera vecchia onor di capitano.
Beati gli ultimi se i primi son discreti.
Bellezza senza bontà è come vino svanito.
Bisogna fare la veste secondo il panno.
Buon mercato sfonda la borsa.
Buon principio fa buon fine.
Buon sangue non mente.
Buon vino fa buon sangue.
Buona coscienza val mille testimoni.
Buona volontà supplisce facoltà.
Buone ragioni male intese sono perle ai porci stese.
Cade anche il cavallo che ha quattro gambe.
Campa cavallo che l'erba cresce.
Cane affamato non teme bastone.
Cane che abbaia, non morde.
Cane morto non morde.
Cane non mangia cane.
Carta canta e villan dorme.
Casa mia, casa mia per piccina che tu sia tu mi sembri una badia.
Cattive lingue taglian più che spade.
Cattivo quell'uccello che sporca il suo nido.
Che colpa ne ha la gatta, se la padrona è matta?
Chi a molti dà terrore, di molti abbia timore.
Chi a tutti crede, ingannato si vede.
Chi acquista sapere acquista dolore.
Chi ama me, ama il mio cane.
Chi ben comincia è alla metà dell'opera.
Chi compra il magistrato, vende la giustizia.
Chi di gallina nasce convien che razzoli.
Chi di spada ferisce, di spada perisce.
Chi dice donna dice danno.
Chi dice sempre ahi, non muore mai.
Chi disprezza compra.
Chi disse figliuoli disse duoli.
Chi dorme non piglia pesci.
Chi due lepri caccia, l'una non piglia, e l'altra lascia.
Chi è assente ha sempre torto.
Chi è bugiardo è ladro.
Chi è in sospetto è in difetto.
Chi è ricco è savio.
Chi è sano è più del sultano.
Chi fa bene ha bene.
Chi fa da sé fa per tre.
Chi la fa l'aspetti.
Chi guarda a ogni nuvola non fa mai viaggio.
Chi ha arte ha parte.
Chi ha compagno ha padrone.
Chi ha da aver bene, dormendo gli viene.
Chi ha fretta indugi.
Chi ha il buon vicino ha il buon mattino.
Chi ha la rogna se la gratti.
Chi ha quattrini, ha amici.
Chi ha tegole di vetro non tiri sassi al vicino.
Chi il suo cane vuole ammazzare, qualche scusa sa pigliare.
Chi la dura la vince.
Chi lascia la via vecchia per la nuova sa quel che lascia e non sa quel che trova.
Chi lingua ha, a Roma va.
Chi mal semina, mal raccoglie.
Chi non fa non sbaglia.
Chi non ha denari in borsa, abbia miele in bocca.
Chi non ha testa abbia gambe.
Chi non lavora, non mangia.
Chi non può fare come vuole, faccia come può.
Chi non può mordere non mostri i denti.
Chi non risica non rosica.
Chi non sa tacer, non sa parlare.
Chi parla semina, chi tace raccoglie.
Chi pecora si fa, lupo la mangia.
Chi più spende meno spande.
Chi prega il villano s'affatica invano.
Chi primo arriva primo macina.
Chi ride il venerdì, piange la domenica.
Chi rompe paga e i cocci sono suoi.
Chi s'aiuta, Iddio l'aiuta.
Chi sa il gioco non lo insegni.
Chi sa la strada va di trotto.
Chi sa tacere all'occasione guadagna più che col parlare.
Chi semina vento raccoglie tempesta.
Chi si contenta gode.
Chi tace, acconsente.
Chi tardi arriva male alloggia.
Chi tempo ha e tempo aspetta, tempo perde.
Chi tocca la pece s'imbratta.
Chi troppo abbraccia, nulla stringe.
Chi troppo studia matto diventa.
Chi trova un amico trova un tesoro.
Chi va a letto senza cena, tutta notte si dimena.
Chi va al mulino s'infarina.
Chi va con lo zoppo impara a zoppicare.
Chi va piano, va sano e va lontano.
Chi vuole vada e chi non vuole mandi.
Chiodo scaccia chiodo.
Ciò che si usa non fa scusa.
Colla pazienza si vince tutto.
Confidenza toglie riverenza.
Conti spessi, amicizia lunga.
Contro i difetti del vicin t'adiri, e gli stessi difetti in te non miri.
Corta preghiera arriva in cielo.
Cosa fatta per forza non vale una scorza.
Cosa rara, cosa cara.
D'aquila non nasce colomba.
D'ogni dolor rimedio è la pazienza.
Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io.
Dal dire al fare c'è di mezzo il mare.
Di carnevale ogni scherzo vale.
Di notte tutti i gatti sono bigi.
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.
Dio manda il freddo, secondo i panni.
Dio non paga il sabato.
Donne e buoi dei paesi tuoi.
Dopo il contento, viene il tormento.
Dopo il lavoro è dolce il riposo.
Dopo la pioggia risplende il sole.
Dove non c'è vergogna c'è virtù.
Dove si mangia e si beve non ci vuol vergogna.
Dove son carogne son corvi.
È difficile condurre il cane vecchio a mano.
È facile criticare che fare meglio.
È meglio essere invidiati che compianti.
È meglio l'uovo oggi che la gallina domani.
È peggio l'invidia dell'amico che l'insidia del nemico.
È più facile consigliare che fare.
Esperienza è madre di scienza.
Fammi fattore che ti farò ricco.
Fare d'una mosca un elefante.
Fare e disfare è tutto un lavorare.
Fatta la legge trovato l'inganno.
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
Finché c'è vita c'è speranza.
Finché la pianta è tenera bisogna drizzarla.
Fortuna cieca, i suoi acceca.
Freddo di mano, caldo di cuore.
Frutto proibito, più saporito.
Gallina vecchia fa buon brodo.
Gioco di mano, gioco di villano.
Giovane ozioso, vecchio bisognoso.
Gli accattoni non son mai fuori strada.
Gli amori nuovi fanno dimenticare i vecchi.
Gli assenti han sempre torto.
Gli errori dei medici la terra li copre.
Gobba a ponente luna crescente, gobba a levante luna calante.
Gran sordo è quello che non vuol udire.
Grandi ricchezze, grandi pensieri.
Grassa cucina, povertà vicina.
I creditori hanno miglior memoria dei debitori.
I migliori nuotatori muoiono affogati.
I monti stan fermi e le persone camminano.
I muri hanno orecchie.
I pazzi per lettera sono i maggiori.
I pesci grossi mangiano i piccoli.
I piccoli ruscelli fanno i grandi fiumi.
I poveri non hanno parenti.
I troppi cuochi guastano la cucina.
I veri amici sono come le mosche bianche.
Il buon commerciante non ha mai quattrini.
Il buon giorno si conosce dal mattino.
Il buon pastore tosa ma non scortica.
Il cane rode l'osso perché non può inghiottirlo.
Il ciuco dà del bue all'asino.
Il cuore non sbaglia.
Il denaro è un buon servo e un cattivo padrone.
Il diavolo dove non può mettere il capo vi mette la coda.
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
Il diavolo li fa e poi gli accoppia.
Il diavolo può tentare ma non precipitare.
Il ferro va battuto quando è caldo.
Il gioco è bello quando è corto.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Il male previsto è mezza sanità.
Il matrimonio è un male necessario.
Il meglio è nemico del bene.
Il mondo è di chi se lo piglia.
Il mondo è fatto a scale, c'è chi scende e chi sale.
Il passo più difficile è quello dell'uscio.
Il pericolo si vince con il pericolo.
Il piano ha occhi e il bosco orecchi.
Il porco sogna ghiande.
Il primo prossimo è se stesso.
Il quattrino fa cantare il cieco.
Il ricordarsi del male raddoppia il bene.
Il riso nasce nell'acqua e muore nel vino.
Il serpe tra i fiori e l'erba giace.
Il tempo è denaro.
Il tempo è galantuomo.
Il troppo tirare l'arco fa spezzare.
Il ventre non si sazia di parole.
Il ventre pieno fa la testa vuota.
Il vino di casa non ubriaca.
Il vino è il latte dei vecchi.
Impara l'arte e mettila da parte.
In bocca chiusa non entrò mai mosca.
In casa propria ciascuno è re.
In casa sua ogni villano è re.
In chiesa coi santi e in taverna coi ghiottoni.
In nave persa tutti son piloti.
Innanzi alla virtù Dio ha messo il sudore.
L'abito non fa il monaco.
L'aquila non piglia mosche.
L'albero non cade al primo colpo.
L'amore è come la tosse.
L'apparenza inganna.
L'appetito vien mangiando.
L'arte non ha maggiore nemico dell'ignorante.
L'asino dove è cascato una volta non casca più.
L'avarizia è la peggior povertà.
L'avaro è come il porco, che è buono dopo morto.
L'eccezione conferma la regola.
L'erba del vicino è sempre la più verde.
L'erba voglio non cresce neppure nel giardino del re.
L'essere sta nell'avere.
L'occasione fa l'uomo ladro.
L'occhio del padrone ingrassa il cavallo.
L'occhio è lo specchio dell'anima.
L'opera loda il maestro.
L'ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza.
L'ozio è il padre dei vizi.
L'ultimo vestito ce lo fanno senza tasche.
L'unione fa la forza.
L'uomo non ha peggior nemico di se stesso.
L'uomo non vive di solo pane.
L'uomo propone e Dio dispone.
L'uovo ne vuol sapere più della gallina.
La fame caccia il lupo dal bosco.
La fame è cattiva consigliera.
La fame è il miglior cuoco che vi sia.
La farina del diavolo va in crusca.
La fine del riso è il pianto.
La gallina che canta ha fatto l'uovo.
La gallina nera fa l'uovo bianco.
La gatta frettolosa fa i gattini ciechi.
La lingua batte dove il dente duole.
La migliore vendetta è il perdono.
La moglie, il fucile e il cane non si prestano a nessuno.
La morte non guarda il calendario.
La morte pareggia tutti.
La notte porta consiglio.
La paura fa novanta.
La paura ingrossa il pericolo.
La pecora che più bela ha meno latte.
La pigrizia è la chiave della povertà.
La povertà insegna tutte le arti.
La pratica val più che la grammatica.
La prima acqua è quella che bagna.
La prima carità comincia da sé.
La prima pioggia d'agosto rinfresca il bosco.
La ruggine mangia il ferro.
La saetta gira gira, torna adosso a chi la tira.
La sera lupi, la mattina agnelli.
La strada dell'inferno è lastricata di buone intenzioni.
La suocera non pensa che fu nuora.
La superbia mostra l'ignoranza.
La superbia va a cavallo e torna a piedi.
La vecchiaia viene con tutti i malanni.
La verità è senza varietà.
La veste copre gran difetti.
La vita è breve e l'arte è lunga.
La volpe in vicinato non fa mai danno.
Le bugie hanno le gambe corte.
Le buone parole trovano buon luogo.
Le cattive notizie son sempre vere.
Le cose lunghe diventan serpi.
Le cose rare, son le più care.
Le donne ne sanno una più del diavolo.
Le ore della mattina hanno l'oro in bocca.
Le parole non riempiono il sacco.
Le parole sono femmine e i fatti sono maschi.
Le teste di legno fan sempre del chiasso.
Lega il sacco quantunque non sia pieno.
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Mal comune mezzo gaudio.
Mal si caccia coi cani svogliati.
Male non fare, paura non avere.
Male previsto, mezza sanità.
Medico vecchio e barbiere giovane.
Meglio andare a letto senza cena, che alzarsi con debiti.
Meglio fare invidia che pietà.
Meglio fringuello in mano che tordo in frasca.
Meglio il fumo in casa mia che l'arrosto in casa d'altri.
Meglio perdere il dito che la mano.
Meglio poco che niente.
Meglio povertà onorata che ricchezza svergognata.
Meglio soli che male accompagnati.
Meglio tardi che mai.
Meglio un asino che porti, che un cavallo che butti in terra.
Meglio un asino vivo che un dottore morto.
Meglio un magro accordo che una grassa sentenza.
Meglio un prossimo vicino che un lontano cugino.
Meglio un uovo oggi che una gallina domani.
Moglie e ronzino, pigliali dal vicino.
Molti cani sono la morte della lepre.
Molti pochi fanno un assai.
Molto più fanno gli anni che i libri.
Morto un papa se ne fa un altro.
Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi.
Natale viene una volta all'anno.
Né di Venere né di Marte non si sposa né si parte (né si dà principio all'arte).
Né donna né tela al lume di candela.
Né mulo, né mulino, né signore per vicino.
Ne uccide più la gola che la spada.
Necessità non ha legge.
Nel mare grosso si pigliano i pesci grossi.
Nella guerra d'amor vince chi fugge.
Nessun nasce maestro.
Nessun può dare quel che non ha.
Nessuna cosa costa più cara di quella che si compra con le preghiere.
Nessuna nuova, buona nuova.
Nessuno può piacere a tutti.
Non tutte le ciambelle riescono col buco.
Non c'è avere che valga sapere.
Non c'è due senza tre.
Non c'è fumo senza fuoco.
Non c'è miglior specchio dell'amico vecchio.
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Non c'è più bel messo che se stesso.
Non c'è rosa così bella che da ultimo non avvizzisca.
Non c'è rosa senza spine.
Non c'è sabato senza sole, non c'è donna senza amore.
Non c'è scarpa che sia buona per tutti i piedi.
Non cade foglia che Dio non voglia.
Non chiedere all'oste se ha buon vino.
Non dire quattro se non l'hai nel sacco.
Non è bello ciò ch'è bello, ma è bello ciò che piace.
Non è tutt'oro quel che luccica.
Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.
Non lasciare il poco per l'assai, che forse l'uno e l'altro perderai.
Non lodare il bel giorno innanzi sera.
Non ogni parola vuole risposta.
Non parlare di corda in casa dell'impiccato.
Non si campa d'aria.
Non si è mai vecchi per imparare.
Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Non si può bere e fischiare.
Non si può dire nulla che non sia già stato detto.
Non son tutti cacciatori quelli che suonano il corno.
Non svegliare il can che dorme.
Non tutti i matti sono al manicomio.
Non tutto il male vien per nuocere.
Non vi è pentola così brutta che non trovi il suo coperchio.
Nutri il corvo e ti beccherà gli occhi.
O mangiare questa minestra, o saltare questa finestra.
Occhio non vede cuore non duole.
Oggi a me domani a te.
Oggi in figura domani in sepoltura.
Ogni acqua va al mare.
Ogni agio ha il suo disagio.
Ogni bel gioco dura poco.
Ogni cosa ha il suo tempo.
Ogni cosa vuol misura.
Ogni cuore ha il suo dolore.
Ogni medaglia ha il suo rovescio.
Ogni mercante loda la sua mercanzia.
Ogni pelo ha la sua ombra.
Ogni simile ama il suo simile.
Ogni vizio ha la sua scusa.
Ognun che ha gran coltello non è boia.
Ognuno ha i suoi gusti.
Ognuno per sé e Dio per tutti.
Ognuno sa navigare col buon vento.
Ognuno tira l'acqua al suo mulino.
Ospite raro, ospite caro.
Paese che vai, usanza che trovi.
Pan rubato ha buon sapore.
Pane d'un giorno col vino d'un anno.
Pane di sudore ha gran sapore.
Parenti, serpenti; fratelli, coltelli.
Parla poco, ascolta assai e giammai non fallirai.
Parole di santo, unghie di gatto.
Passata la festa gabbato lo santo.
Patti chiari amici cari.
Peccato confessato è mezzo perdonato.
Pela il fico all'amico e la pesca al nemico.
Pensa al peggio e l'indovinerai.
Per essere bugiardi ci vuol buona memoria.
Per essere ricco bisogna avere il padre all'inferno.
Per il poltrone è sempre festa.
Per mangiare la noce bisogna rompere il guscio.
Per troppo sapere l'uomo sbaglia.
Piacere fatto non va perduto.
Piccola scintilla può bruciare una villa.
Pietra smossa non fa muschio.
Poca brigata vita beata.
Presto a letto e presto alzato fa l'uomo sano, ricco e fortunato.
Qual principio tal fine.
Qual proposta, tal risposta.
Quale è la padrona, tale è la serva.
Quale il cappellano tale è il sagrestano.
Quando è alta la passione è bassa la ragione.
Quando il gatto non c'è i topi ballano.
Quando la pera è matura convien che caschi.
Quando la volpe predica, guardatevi galline.
Quanto più alto il monte, tanto più profonda la valle.
Quattrino risparmiato, due volte guadagnato.
Quel che non strozza ingrassa.
Quel che non va nel canestro va nel manico.
Quel che presto matura, poco dura.
Quel che puoi far oggi, non rimandare a domani.
Quel che si vuole, presto si crede.
Raglio d'asino non arriva in cielo.
Ricchezza non fa gentilezza.
Ride bene chi ride ultimo.
Risponde il frate come l'abate canta.
Roba che si mangia non si perde.
Roba mal acquistata non dura un'annata.
Roma non fu fatta in un giorno.
Rosso di mattina, l'acqua s'avvicina.
Rosso di sera bel tempo si spera.
Sacco vuoto non sta in piedi.
Saltare di palo in frasca.
Santa Lucia è il giorno più corto che ci sia.
Sbaglia anche il prete a dir messa.
Sbagliando s'impara.
Scarpe grosse, cervello fino.
Scherza coi fanti e lascia stare i santi.
Scopa nuova spazza bene tre giorni.
Scusa non richiesta accusa manifesta.
Se la pazzia fosse dolore, in ogni casa vi sarebbe stridore.
Se un cieco guida l'altro, tutti e due cadono.
Secondo la paga il lavoro.
Segreto di due, segreto di Dio; segreto di tre, segreto di tutti.
Senza moglie a lato, l'uom non è beato.
Si dice il peccato ma non il peccatore.
Si prendono più mosche con una goccia di miele che con una botte d'aceto.
Soffri il male e aspetta il bene.
Sono le botti vuote quelle che cantano.
Sotto l'acqua fame e sotto la neve pane.
Stringe più la camicia della gonna.
Tante teste, tanti cervelli.
Tanto è ladro chi ruba come chi tiene il sacco.
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.
Tentar non nuoce.
Tra due litiganti il terzo gode.
Tra moglie e marito non mettere il dito.
Tradimento piace assai, traditor non piace.
Tutte le strade portano a Roma.
Tutte le volpi si ritrovano in pellicceria.
Tutti i fiumi vanno al mare.
Tutti i nodi vengono al pettine.
Tutti i mestieri danno il pane.
Tutti i salmi finiscono in gloria.
Tutto è bene quel che finisce bene.
Tutto il male non vien per nuocere.
Tutto il mondo è paese.
Un asino gratta l'altro.
Un asino par bello a un altro asino.
Un bel tacer non fu mai scritto.
Un fiore non fa ghirlanda.
Un malanno non vien mai solo.
Un matto ne fa cento.
Un matto sa più domandare che sette savi rispondere.
Un nemico è troppo e cento amici non bastano.
Un po' per uno non fa male a nessuno.
Un uomo avvisato, è mezzo salvato.
Una bugia ne tira dieci.
Una bugia tira l'altra.
Una buona coscienza è un buon guanciale.
Una buona parola smorza più di una caldaia.
Una ciliegia tira l'altra.
Una mano lava l'altra e tutt'e due lavano il viso.
Una pecora infetta ne ammorba una setta.
Una rondine non fa primavera.
Una volta non fa usanza.
Uno scuote il cespuglio, l'altro acchiappa l'uccello.
Uomo a cavallo, sepoltura aperta.
Uomo ammogliato, uccello in gabbia.
Uomo avvisato, mezzo salvato.
Uomo lento non ha mai tempo.
Uomo morto non fa più guerra.
Uomo senza quattrini, morto che cammina.
Val più uno a fare che cento a comandare.
Vedon più quattro occhi che due.
Ventre digiuno non ode nessuno.
Vicinanza senza siepe porta inimicizia in casa.
Vino dentro, senno fuori.
Vino e sdegno fan palese ogni disegno.
Vizio di natura, fino alla fossa dura.
Voce di popolo, voce di Dio.

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_p.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

Proverbi Piemontesi, Liguri, Toscani, Lombardi, Veneti, Emiliani, Laziali, Pugliesi, Calabresi, Sardi ecc.

 

I PROVERBI VALDOSTANI (Miriam)

fat pa dzeudze l'arbro a la rutse
non bisogna giudicare l'albero dalla corteccia

quan le formie traverson lo tsemin et fan la procekon,l'est marca que lo ten tzandie
quando le formiche attraversano la strada e fanno la processione ,è segno che il tempo deve cambiare

revail bien in vionna l'est meitsa trovonna
il lavoro ben iniziato è mezzo terminato

jullet est beau,prepare ton tonneau
luglio è bello, prepara la tua botte(se il tempo è bello il raccolto sarà abbondante). 

 

I PROVERBI PIEMONTESI (Chiara)

Ecco alcuni proverbi piemontesi:

“chi voel vive san e lest ch'a mangia poch e sina prest”:
“chi vuol vivere sano e lesto mangi poco e ceni presto”.

 

Invece questo proverbio si riferisce a un gioco molto diffuso in Piemonte bocce:

“a boce ferme as savrà chi guadagna”
“a bocce ferme si saprà chi ha vinto” e significa che solo a cose compiute si vedrà chi è andato meglio.

 

I PROVERBI LIGURI (Nicolò M.)

Panza affama’ no sente raxon
La pancia che ha fame non sente ragione

Quando o gatto passeggia o ratto sta nascosto
Quando il gatto passeggia, il topo sta nascosto

Chi è in taera predica, chi è in ma naviga
Chi sta a terra predica, chi è in mare naviga

O tempo perso o no s’agguanta ciù
Il tempo perso non si recupera

Chi attesa o menestron na votta, o no va ciù da Zena
Chi assaggia il minestrone una volta non va più via da Genova!

Aia seia canta i ommi, aia mattin canta i oxelli
Alla sera gli uomini cantano, la mattina cantano gli uccelli!

E donne dixan a veità, ma a dixan solo a meità
Le donne dicono la verità, ma la dicono solo a metà!

I PROVERBI LOMBARDI (Valentina)

 

L'occ del padrù I val un Perù
L'occhio del padrone vale un Perù cioè tantissimo

L'ombrèa d'estat, la fa mal d'inverno
L'ombra d'estate fa male d'inverno, cioè se stai all'ombra d'estate, perché non lavori, la pacherai d'inverno.

I PROVERBI VENETI (Marco C.)

Co’ se ga da pagare se cata tuti, co’ se ga da tirare no se cata nissuni
Quando si deve pagare si trovano tutti, quando bisogna riscuotere denaro non si trova nessuno.

Na brava femeneta cò ago e peseta sa tegner su la caseta.
Una brava donna con ago e stoffa, fa in modo che nella sua casa tutto sia a posto.

 

I Proverbi del Trentino-alto adige:

Vendro arivada,stimana guadagnada
Arrivato il venerdì la settimana è conclusa.

Avér na préda en te'l stòmech
Avere una pietra sullo stomaco (avere un peso, un'oppressione)

Dormìr come un tas
dormire come un tasso.

 

I PROVERBI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA (Simone)

 

Su questa regione ho trovato molti proverbi ma questi sono quelli che mi sono piaciuti di più:

Xe mejo un comandante mona che due intelligenti.
É meglio un comandante scemo che due intelligenti.

Il clip di mai al svee il caj.
IL tiepido di maggio sveglia la lumaca.

L'àur al lus ànje tal pantan.
L'oro luccica anche nel pantano.

I usèi se li ciapa co i xe 'ncòra ta la còa.
Gli uccelli si prendono quando sono ancora nel nido.

I PROVERBI EMILIANI (Luca)

 

“Crapa plada fe i tortei ma'n de mai ai sai fradei e i sai fradei fan la fritada ma'n dsn mia e crapa plada” 
Cioè: testa pelata fa i tortellini ma non ne dà ai suoi fratelli, i suoi fratelli fan la     
frittata ma non ne danno a testa pelata.
La morale è: chi la fa l' aspetti.

 

I PROVERBI TOSCANI (Silvia)

 

Chi beve vino prima della minestra saluta il medico dalla finestra. 
Un po' di vino prima di mangiare fa bene alla salute.

 

Il riso nasce nell'acqua e ha da morire nel vino.
Il vino nasce nell'acqua ma alla fine viene mangiato in una scodella col vino.

Non ti mettere in cammino se la bocca non sa di vino.
Prima di fare una camminata è sempre meglio bere un po' di vino.

Sotto la neve pane sotto la pioggia fame.
La neve protegge il grano nei campi ma la pioggia lo danneggia.

Cielo a pecorelle acqua a pecorelle.
Se n cielo ci sono tante nuvolette, è possibile che piova forte.

Tramontana d'Estate e maestrale d'Inverno sono due diavoli dell'inferno.
La tramontana d'Estate e il maestrale d'Inverno danneggiano i raccolti.

Tempo fatto di notte non vale due pere cotte.
Il tempo che fa di notte non vale molto.

PROVERBIO LAZIALE (Emiliano)

A lava’ la coccia agli aseno ci pierdi l’acqua e puro lo sapone
A lavare la testa all’asino ci perdi l’acqua e il sapone

Si dice quando si vuol far capire qualcosa a qualcuno che però non ti vuole comprendere così finisci per perderci qualcosa anche tu.

Marche

I PROVERBI CAMPANI (Maggie)

Facesse na calata e ascessu o sole!

Fa un gran caldo col sole!

 

A creature nu prumettere a santi no fa voto.
Non promettere ai bambini e non fare voto ai santi.

Avase a voce o mercat.
Non alzare la voce al mercato.

 

I PROVERBI UMBRI (Alessia B)

 

Sia quello che ruba che chi tiene il sacco è un ladro.

Quando sono troppi galli a cantare non si fa mai giorno.

I PROVERBI DELLA BASILICATA (Riccardo)


Finisc'a tarallucci e vinu.
Finisce a tarallucci e vino.

Ti puzza a vucca i latti!
Ti puzza la bocca di latte! Ossia "zitto tu che sei ancora un bambino!

Cu sputa n'cilu m'baccia li torna.
Chi sputa in cielo, la saliva gli torna in faccia.

Ngi mìttisi a pezza.
Ci metti la pezza. Ossia cerchi di risolvere la situazione.

Sì ccom'u mirculidìa mminz'a simmana.
Sei come il mercoledì in mezzo alla settimana!

Pàrlisi com'a nu libbru stampatu.
Parli in modo perfetto,ineccepibile.

Ognadunu porta l'acqua a u mulinu soio.
Ognuno porta l'acqua al suo mulino.

Addu ngè gustu, nun c'è pirdenza.
Dove c'è gusto, non c'è perdita.

Raccumannà li pecuri a u lupu.
Raccomandare le pecore al lupo.

PROVERBIO ABRUZZESE (ANNA)

Uno dei tanti proverbi Abruzzesi è:

“Dagli, Dagli, la cipolla diventa aglio”
che vuol dire che non bisogna arrendersi perché anche le cose brutte a volte possono diventare belle.

Molise

PROVERBIO PUGLIESE (Marco B)

 

V' dim' nu pikk a ccì ttu e a so jji.
Vediamo un poco chi sei e chi sono io.

È giunto il nostro momento di mettere in chiaro i nostri rapporti. Sappi intanto che io mi sento in gran lunga superiore a te.

 

PROVERBI CALABRESI (Giulia)

Due dei tanti proverbi tipici Calabresi sono :

  1. “se u lavuru era bonu u facivanu i cani “

se il lavoro era una cosa bella o divertente l'avrebbero fatto i cani;

  1. “a gaddina faci l'ovu e a u gaddu ci pruscia u culu “

       una persona fa tutto il lavoro e l'altra si lamenta per la fatica 

 

PROVERBI SICILIANI (Nicolò V.)

Tra i numerosi proverbi della tradizione culturale siciliana ne ho scelto alcuni che, per il loro significato, mi hanno maggiormente colpito.

Cu ‘havi a chi fari cu’ sperti, stassi cu’ l’occhi aperti.
Chi ha a che fare con i furbi, deve stare con gli occhi aperti

Fimmina barbuta, mancu di luntanu si saluta!
Donna barbuta, non si saluta neppure da lontano!

La farfalla, a lu lumi attorno vola.
La farfalla vola sempre attorno alla lampada.

Non c’è nenti chi fari, simpatia e antipatia su cosi naturali!
Non c’è niente da fare, simpatia ed antipatia sono cose naturali.

Cu primu nun pensa all’urtimu suspira.
Chi non pensa prima di agire, alla fine non gli resta che sospirare.

Acceddu ca cata nna argia, o canta ppì mmiria o canta ppì raggia.
L’uccello in gabbia o canta per invidia o per rabbia.

PROVERBI SARDI (Alessia P.)

Fora dae coru, fora dae pensamentu
Lontano dal cuore, lontano dal pensiero

Su perdonare est de deus, su ismentigare est de maccos
Il perdonare è di Dio, il dimenticare è dei pazzi

 

Fonte: http://ospitiweb.indire.it/istitutocomprensivopra/proverbi_italiani.doc

 

  1. "Proverbi: Vale piu' un amico di.." "cento parenti"
  2. "Proverbi: Chi trova un amico.." "trova un tesoro"
  3. "Proverbi: Patti chiari.." "amicizia lunga"
  4. "Proverbi: Al bisogno si conosce.." "l'amico"
  5. "Proverbi: Il primo amore.." "non si scorda mai"
  6. "Proverbi: L'amore e'.." "cieco"
  7. "Proverbi: Non c'e amore senza.." "amaro"
  8. "Proverbi: Nella guerra d'amore vince.." "chi fugge"
  9. "Proverbi: I primi amori.." "sono i migliori"
  10. "Proverbi: Chi asino nasce.." "asino muore"
  11. "Proverbi: Chi non ha.." "non e'"
  12. "Proverbi: Quando uno e' in ballo.." "deve ballare"
  13. "Proverbi: La barba non fa.." "Il filosofo"
  14. "Proverbi: Non e' bello cio' che e' bello, ma.." "e' bello cio' che piace"
  15. "Proverbi: La bellezza e' come un fiore che nasce e.." "presto muore"
  16. "Proverbi: Le bugie.." "hanno le gambe corte"
  17. "Proverbi: Burlando si dice.." "Il vero"
  18. "Proverbi: Cane che abbaia.." "non morde"
  19. "Proverbi: Cane non mangia.." "cane"
  20. "Proverbi: Per carnevale.." "ogni scherzo vale"
  21. "Proverbi: Ognuno e' re.." "a casa sua"
  22. "Proverbi: Le chiacchiere non fanno.." "farina"
  23. "Proverbi: Al cuor.." "non si comanda"
  24. "Proverbi: Mano fredda.." "cuore sincero"
  25. "Proverbi: Lontano dagli occhi.." "lontano dal cuore"
  26. "Proverbi: Il diavolo fa le pentole ma.." "non i coperchi"
  27. "Proverbi: Di' una volta alla donna che e' bella e il diavolo glielo ripetera'.." "dieci volte"
  28. "Proverbi: Il diavolo non e' brutto quanto.." "Lo si dipinge"
  29. "Proverbi: La farina del diavolo va tutta.." "in crusca"
  30. "Proverbi: La donna ne sa una piu'.." "del diavolo"
  31. "Proverbi: Un diavolo.." "scaccia l'altro"
  32. "Proverbi: Le disgrazie son come.." "le ciliege"
  33. "Proverbi: Le disgrazie non vengono mai.." "da sole"
  34. "Proverbi: Chi dice donna." "dice danno"
  35. "Proverbi: Donne e buoi.." "dei paesi tuoi"
  36. "Proverbi: Chi dorme.." "non piglia pesci"
  37. "Proverbi: Chi dorme.." "non pecca"
  38. "Proverbi: Non tutte le ciambelle riescono.." "col buco"
  39. "Proverbi: Tra il dire e il fare c'e' di mezzo.." "Il mare"
  40. "Proverbi: Vale piu' una cosa fatta che.." "cento da fare"
  41. "Proverbi: Cosa fatta.." "capo ha"
  42. "Proverbi: La fortuna.." "aiuta gli audaci"
  43. "Proverbi: Tanto va la gatta al lardo.." "che ci lascia lo zampino"
  44. "Proverbi: E' meglio esser geloso che.." "becco"
  45. "Proverbi: Non c'e' amore senza.." "gelosia"
  46. "Proverbi: Assai vince.." "chi non gioca"
  47. "Proverbi: Chi vuole la pace prepari.." "La guerra"
  48. "Proverbi: Tutti i gusti.." "son gusti"
  49. "Proverbi: Sbagliando.." "si impara"
  50. "Proverbi: Non si e' mai troppo vecchi.." "per imparare"
  51. "Proverbi: Chi dice male, l'indovina.." "quasi sempre"
  52. "Proverbi: Di buoni propositi e' pieno.." "l'inferno"
  53. "Proverbi: Del senno di poii son piene.." "le fosse"
  54. "Proverbi: Niente si asciuga cosi' presto come.." "le lacrime"
  55. "Proverbi: Il lavoro.." "nobilita l'uomo"
  56. "Proverbi: Fatta la legge.." "trovato l'inganno"
  57. "Proverbi: Tra i due litiganti.." "Il terzo gode"
  58. "Proverbi: Tutto il male non vien.." "per nuocere"
  59. "Proverbi: Il mattino.." "ha l'oro in bocca"
  60. "Proverbi: Il buon giorno si vede.." "dal mattino"
  61. "Proverbi: Tra moglie e marito.." "non mettere il dito"
  62. "Proverbi: Chi ha moglie.." "ha doglie"
  63. "Proverbi: Tutto il mondo.." "e' paese"
  64. "Proverbi: Il mondo e' bello perche'.." "e' vario"
  65. "Proverbi: A tutto c'e' rimedio fuorche'.." "alla morte"
  66. "Proverbi: La morte non guarda.." "in faccia a nessuno"
  67. "Proverbi: La morte viene.." "quando meno la si aspetta"
  68. "Proverbi: La morte guarisce.." "tutti i mali"
  69. "Proverbi: La morte e' una cosa che non si puo' fare.." "due volte"
  70. "Proverbi: Nemico diviso.." "mezzo vinto"
  71. "Proverbi: Di notte tutti i gatti.." "sono neri"
  72. "Proverbi: Col nulla si fa.." "nulla"
  73. "Proverbi: Non e' tutto oro quel.." "che luccica"
  74. "Proverbi: L'ozio.." "e' il padre dei vizi"
  75. "Proverbi: Morto un papa.." "se ne fa un altro"
  76. "Proverbi: La pazienza e' la virtu'.." "dei santi"
  77. "Proverbi: Si dice il peccato.." "ma non il peccatore"
  78. "Proverbi: Pensa oggi e.." "parla domani"
  79. "Proverbi: A pensar troppo non.." "si fa nulla"
  80. "Proverbi: La fine del riso e'.." "Il pianto"
  81. "Proverbi: E' meglio poco.." "che nulla"
  82. "Proverbi: Si predica bene e.." "si razzola male"
  83. "Proverbi: Presto e bene non stanno.." "assieme"
  84. "Proverbi: Chi molto promette.." "poco mantiene"
  85. "Proverbi: La prudenza.." "non e' mai troppa"
  86. "Proverbi: Contro la forza la ragion.." "non vale"
  87. "Proverbi: La buona roba non fu.." "mai cara"
  88. "Proverbi: Chi troppo sa.." "poco sa"
  89. "Proverbi: Il dubbio e' il padre.." "del sapere"
  90. "Proverbi: Chi piu' spende.." "meno spende"
  91. "Proverbi: Finche' c'e' vita.." "c'e' speranza"
  92. "Proverbi: Chi vive sperando muore.." "penando"
  93. "Proverbi: La speranza e' l'ultima.." "a morire"
  94. "Proverbi: Strada buona non fu mai.." "lunga"
  95. "Proverbi: Chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che lascia ma.." "non sa quel che trova"
  96. "Proverbi: Tutte le strade.." "portano a Roma"
  97. "Proverbi: Il tempo e'.." "galantuomo"
  98. "Proverbi: Il tempo vince.." "tutto"
  99. "Proverbi: Il tempo consuma.." "ogni cosa"
  100. "Proverbi: Chi ha tempo.." "non aspetti tempo"
  101. "Proverbi: Il troppo.." "stroppia"
  102. "Proverbi: Chi troppo vuole.." "nulla stringe"
  103. "Proverbi: Bisogna fare di necessita'.." "virtu'"
  104. "Proverbi: Il lupo perde il pelo.." "ma non il vizio"
  105. "Proverbi: Il vizio si impara.." "presto"
  106. "Proverbi: Volere e'.." "potere"
  107. "Proverbi: A buon intenditor.." "poche parole"
  108. "Proverbi: Campa cavallo.." "che l'erba cresce"
  109. "Proverbi: Chi disprezza.." "compra"
  110. "Proverbi: Chi fa da se'.." "fa per tre"
  111. "Proverbi: Chi muore giace e chi vive.." "si da' pace"
  112. "Proverbi: Chi non ha testa.." "ha gambe"
  113. "Proverbi: Chi semina vento.." "raccoglie tempesta"
  114. "Proverbi: Chi primo arriva.." "prima macina"
  115. "Proverbi: Chi si loda.." "si imbroda"
  116. "Proverbi: Chi tardi arriva.." "male alloggia"
  117. "Proverbi: Gallina vecchia" "fa buon brodo"
  118. "Proverbi: Chi va al mulino.." "si infarina"
  119. "Proverbi: Chi va con lo zoppo.." "impara a zoppicare"
  120. "Proverbi: Chi va piano va sano.." "e va lontano"
  121. "Proverbi: Chi vivra'.." "vedra'"
  122. "Proverbi: Cio' che il cuore pensa la lingua.." "dice"
  123. "Proverbi: Cielo a pecorelle.." "acqua a catinelle"
  124. "Proverbi: Col Se e col Ma niente.." "Si fa"
  125. "Proverbi: Cosa rara.." "cosa cara"
  126. "Proverbi: Da cosa.." "nasce cosa"
  127. "Proverbi: Dimmi con chi vai e ti diro'.." "chi sei"
  128. "Proverbi: Il bisogno aguzza.." "l'ingegno"
  129. "Proverbi: Il riso abbonda sulla bocca.." "degli stolti"
  130. "Proverbi: In bocca chiusa non entrano.." "le mosche"
  131. "Proverbi: L'abito non fa.." "Il monaco"
  132. "Proverbi: L'assente ha sempre.." "torto"
  133. "Proverbi: L'erba del vicino e'.." "sempre piu' verde"
  134. "Proverbi: L'occhio del padrone.." "ingrassa il cavallo"
  135. "Proverbi: L'occasione fa.." "l'uomo ladro"
  136. "Proverbi: La gatta frettolosa fa.." "i gattini ciechi"
  137. "Proverbi: La notte.." "porta consiglio"
  138. "Proverbi: La calma e' la virtu'.." "dei forti"
  139. "Proverbi: Meglio tardi.." "che mai"
  140. "Proverbi: Mai mettere il carro.." "davanti ai buoi"
  141. "Proverbi: Meglio un uovo oggi che.." "una gallina domani"
  142. "Proverbi: Non c'e' peggior sordo di chi.." "non vuol sentire"
  143. "Proverbi: Non c'e' rosa.." "senza spine"
  144. "Proverbi: Non si vive.." "di solo pane"
  145. "Proverbi: Occhio per occhio.." "dente per dente"
  146. "Proverbi: O belli o brutti vien sera.." "per tutti"
  147. "Proverbi: Ogni medaglia.." "ha il suo rovescio"
  148. "Proverbi: Ognuno tira l'acqua.." "al suo mulino"
  149. "Proverbi: Ognuno per se' e.." "Dio per tutti"
  150. "Proverbi: Paese che vai.." "usanza che trovi"
  151. "Proverbi: Parigi val bene.." "una messa"
  152. "Proverbi: Piatto ricco.." "mi ci ficco"
  153. "Proverbi: Prendere due piccioni.." "con una fava"
  154. "Proverbi: Quando il gatto non c'e'.." "i topi ballano"
  155. "Proverbi: Rosso di mattina.." "La pioggia si avvicina"
  156. "Proverbi: Rosso di sera.." "bel tempo si spera"
  157. "Proverbi: Sbagliando.." "s'impara"
  158. "Proverbi: Se non e' zuppa.." "e' pan bagnato"
  159. "Proverbi: Tale padre.." "tale figlio"
  160. "Proverbi: Troppi cuochi guastano.." "La cucina"
  161. "Proverbi: Tutti i nodi.." "vengono al pettine"
  162. "Proverbi: Tutti per uno.." "uno per tutti"
  163. "Proverbi: Un bel gioco.." "dura poco"
  164. "Proverbi: Una mela al giorno leva.." "Il medico di torno"
  165. "Proverbi: Una rondine.." "non fa primavera"
  166. "Proverbi: Non c'e' fumo.." "senza arrosto"
  167. "Proverbi: Una ciliegia.." "tira l'altra"

 

Fonte: http://www.impariamoitaliano.com/TRIVIAL%20seleccio.doc

Sito web da visitare: http://www.impariamoitaliano.com

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