Apprendimento e memoria
Apprendimento e memoria
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Apprendimento e memoria
2. L’APPRENDIMENTO
L'adattamento all'ambiente e ai suoi cambiamenti è possibile tramite due tipi di previsioni:
- quali eventi seguono altri eventi nel mondo (rilevare la causalità)
- quali eventi sono sotto il nostro controllo e sono quindi modificabili dalle nostre azioni
Anche gli animali sono capaci di cogliere collegamenti tra gli eventi con la formazione di legami associativi
IL CONDIZIONAMENTO CLASSICO ( PAVLOV )
La relazione tra uno stimolo (il cibo) e una risposta (la salivazione) è la conseguenza di un riflesso
Riflesso (Def.) = risposta automatica inscritta geneticamente nel sistema nervoso
Cibo = stimolo incondizionato (SI)
Risposta di salivazione = risposta incondizionata (RI)
Suono = stimolo condizionato o appreso (SC)
Risposta di salivazione = risposta condizionata o appresa (RC)
Si tratta di riflessi condizionati o appresi; riflessi (non innati)
Processo di acquisizione = si forma l'associazione SC + SI
mediante la ripetuta presentazione dei due stimoli
Processo di estinzione = si continua a presentare solo SC ma non SI.
La RC scompare gradualmente
Recupero spontaneo = parziale recupero dopo un periodo di estinzione
Riacquisizione = rapido riapprendimento se viene presentato nuovamente un rinforzo costituito dalla coppia SC + SI
Generalizzazione dello stimolo = gli stimoli simili allo SC tenderanno anch'essi a suscitare la RC
Discriminazione dello stimolo = non rispondere a stimoli simili allo SC, pur continuando a rispondere allo SC
L’APPRENDIMENTO PER PROVE ED ERRORI
Thorndike (1911) mise un gatto in una gabbia (problem-box). Il gatto posto nella gabbia compie dei movimenti casuali e fornisce sia risposte giuste (= premere una leva che consente di uscire dalla gabbia) sia errate
Le risposte corrette tendono a essere ripetute. Quelle erronee a essere abbandonate.
IL CONDIZIONAMENTO OPERANTE ( SKINNER )
Skinner introduce la distinzione tra:
- comportamenti rispondenti, derivati da riflessi innati o appresi
- comportamenti operanti, non derivati da riflessi ma emessi spontaneamente dall'organismo
il soggetto agisce, opera nell'ambiente e lo modifica
I comportamenti operanti aumentano o diminuiscono, si instaurano o si estinguono in funzione del rinforzo positivo (premio) o negativo (punizione)
SKINNER: IL MODELLAGGIO
Siccome il gatto poteva metterci molto tempo prima di premere per caso la leva che gli dava un premio (rinforzo positivo), Skinner faceva avere al gatto un po’ di cibo ogni volta che si avvicinava alla leva
- Rinforzare positivamente una risposta significa renderla più probabile!
SKINNER E L’ESPERIMENTO DEL PICCIONE SUPERSTIZIOSO
Skinner distribuì a dei piccioni del cibo ad intervalli casuali ma frequentemente
- i piccioni associano il premio all’ultimo evento rilevante, cioè allo specifico movimento fatto appena prima di ricevere il cibo
- Il piccione sviluppa tutta una serie di comportamenti stereotipati, tipo girare su se stesso, sbattere le ali, beccare un particolare punto del pavimento, etc.
2. LA MEMORIA
La memoria è composta da più sistemi dotati di specifiche proprietà e funzioni
Distinguiamo tra:
- la memoria a breve termine
- la memoria a lungo termine
La MBT conserva le informazioni per circa mezzo minuto ed ha una capacità limitata ( sei /sette sillabe o numeri).
La MBT è sua volta un sistema complesso, denominato anche Memoria di lavoro (ML). Per aiutare la ML, ci basiamo spesso su di una memoria esterna (taccuino).
La MLT corrisponde alla nozione comune di memoria
La probabilità che le informazioni passino dalla MBT alla MLT è in funzione:
- della reiterazione delle informazioni nella MBT
- dell'integrazione del materiale in strutture organizzate
La memoria prospettica
Una memoria rivolta agli eventi futuri
Es. ricordarsi di compiere un’azione
Questo tipo di memoria evidenzia che la memoria non è una specie di deposito
Memoria e "sonde" per il recupero
Esempio: Quante volte abbiamo avuto l'impressione di avere un nome sulla punta della lingua?
Il recupero è agevole solo se immagazziniamo con determinate strategie:
- strategie di codifica = vengono messe in atto in fase di elaborazione del materiale (reiterazione, raggruppamento, schemi)
- strategie di recupero = vengono attivate nel momento in cui serve un'informazione
Per es. il ricorso a schemi o alle immagini visive
L’OBLIO
- eliminazione dei ricordi
- cancellazione delle tracce mestiche (interferenza)
- il tempo attenua la forza delle tracce (decadimento)
E’ possibile “filtrare” volontariamente i contenuti della nostra mente?
In parte sì, ricordiamo ciò che vogliamo ricordare.
Ma, alcune informazioni sono labili e scompaiono a meno di venire deliberatamente rinforzate
Alcune volte ci sforziamo di ricordare, altre di dimenticare, senza riuscirci…
Il processo sembra esser fuori dal nostro controllo:
- incapacità di dimenticare dolori ed affanni
- sbiadirsi dei momenti di felicità
L’impossibilità del compito di non pensare a qualcosa:
è più facile concentrarsi mentalmente su qualcosa che non su un non-qualcosa
Il passare del tempo si accompagna a processi di interferenza:
- retroattiva = il materiale nuovo danneggia quello appreso in precedenza
- proattiva = il precedente apprendimento interferisce con il materiale da imparare
TIPI DI MEMORIA A LUNGO TERMINE
Memoria episodica (o rievocativa) = ciò che noi ricordiamo, le esperienze vissute, personali, colorate di tinte affettive, come nostalgia, melanconia o gioia.
E’ questa la memoria cui ci si riferisce quando si parla di oblio e cui si riferisce Freud riguardo al meccanismo di difesa della rimozione
Memoria esplicita (o semantica) = ciò che noi sappiamo. Riguarda i contenuti (che cosa). Le conoscenze proposizionali (o dichiarative), culturali, che stabiliscono relazioni tra idee o tra eventi
Memoria implicita (o procedurale) = ciò che noi sappiamo fare. Riguarda i procedimenti con cui svolgiamo determinati compiti (come). Le conoscenze procedurali si manifestano nella capacità di esecuzione e si basano sull’esercizio
La memoria implicita interessa soprattutto l’apprendimento motorio, come quando impariamo i movimenti di uno sport, impermeabili all’oblio e quindi difficili da correggere.
Questi diversi tipi di memoria a lungo termine corrispondono ad aree del cervello distinte.
Fonte: http://digidownload.libero.it/kaos1972/HTMLobj-261/2._APPRENDIMENTO_e_MEMORIA.doc
Sito web da visitare: http://digidownload.libero.it/kaos1972
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