Catechesi dalla A alla Z
Catechesi dalla A alla Z
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più leggi la nostra Cookie Policy. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.I testi seguenti sono di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente a studenti , docenti e agli utenti del web i loro testi per sole finalità illustrative didattiche e scientifiche.
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Catechesi dalla A alla Z
CATECHESI dalla A alla Z
Ecco l’”alfabeto” della catechesi, tratto dalla Lettera alle comunità, ai presbiteri e ai catechisti nel 40° del Documento di base Il rinnovamento della catechesi. ( CEI 2010)
Annuncio. Non si può sempre supporre la fede in chi ascolta. Occorre ridestarla in chi è spenta, rinvigorirla in chi vive nell’indifferenza, farla scoprire con impegno personale alle nuove generazioni e continuamente rinnovarla in chi la professa senza sufficiente convinzione. Molti ritengono che la fede non sia necessaria per vivere bene. Perciò, prima di educare alla fede, bisogna suscitarla: con il primo annuncio, dobbiamo far ardere il cuore delle persone, confidando nella potenza del Vangelo, che chiama ogni uomo alla conversione e ne accompagna tutte le fasi della vita. Il primo annuncio è una dimensione trasversale di ogni proposta pastorale (10).
Bibbia. Il messaggio biblico va attualizzato: Cristo può essere accolto, se è presentato come evento salvifico presente nelle vicende quotidiane degli uomini. Esso accoglie i metodi propri dell’esegesi per interpretare meglio il messaggio biblico. A tal fine è fondamentale dare a tutti i fedeli la possibilità di accedere alla Bibbia (15). per nutrire e guidare la mentalità di fede va trasmessa integra la parola di Dio, in tutto il suo rigore e vigore, educando al pensiero di Cristo (17).
Comunità e catechesi. La catechesi non è tutto, ma tutto nella chiesa ha bisogno di catechesi: la liturgia, i sacramenti, la testimonianza, il servizio, la carità (11). Prima sono i catechisti e poi i catechismi; prima ancora , sono le comunità ecclesiali. Non è concepibile una comunità cristiana senza una buona catechesi e non è pensabile una buona catechesi senza la partecipazione dell’intera comunità. la comunità va stimolata a diventare attraente, accogliente ed educante (12). la validità della comunità cristiana dipende in maniera decisiva dalla presenza e dal valore dei catechisti (6).
Dialogo. La catechesi deve educare i cristiani a dialogare con tutti gli uomini. Il dialogo aiuta ad ascoltare e a capire meglio il cuore dei propri contemporanei e, spesso, in tal modo, a capire meglio la vita e lo stesso vangelo (16). Il primo annuncio deve essere preceduto e accompagnato dal dialogo leale con quanti hanno una fede diversa o non hanno alcuna fede (10).
Evangelizzazione / Ecumenismo. Anche i cristiani ferventi hanno sempre bisogno di ascoltare l’annuncio della verità e dei fatti fondamentali della salvezza e di conoscerne il senso radicale che è la “lieta novella” dell’amore di Dio. L’impegno di evangelizzazione deve raggiungere le persone nella loro concreta situazione di vita. La passione per l’unità del corpo di Cristo e la corretta conoscenza delle varie tradizioni e confessioni cristiane devono animare tutta la catechesi e farne una scuola di impegno per l’unità che il Signore vuole (3).
Fonti /Fede- ragione. Le fonti della catechesi sono: la sacra Scrittura; la tradizione, luogo della trasmissione e dell’incontro con la parola di Dio vissuta e professata; la liturgia, celebrazione del mistero di Cristo; le opere del creato. Queste fonti danno alla catechesi una dimensione di annuncio e di contemplazione dalla storia della salvezza (4). la catechesi deve educare anche a valorizzare il rapporto tra fede e ragione, a porre le “ragioni della fede” in dialogo con la cultura, per poter scegliere ciò che è buono, vero, nobile, puro, amabile, onorato, ciò che è virtù e merita lode (16).
Genitori. La catechesi degli adulti e dei giovani ha la priorità (13). L’iniziazione cristiana comincia quando i genitori chiedono il battesimo per il loro bambino. Anche per i fanciulli che incominciano la catechesi a 6- 7 anni, è oggi quanto mai necessario un adeguato primo annuncio del vangelo, che possa condurli insieme ai genitori a un inserimento globale nella vita cristiana anche attraverso la celebrazione dei sacramenti della confermazione e dell’eucaristia, insieme ad itinerari penitenziali, che culminano nel sacramento della riconciliazione (14). Le famiglie hanno un compito primario quanto all’iniziazione cristiana dei propri figli e alla loro educazione alla mentalità e alla vita di fede (12).
Iniziazione cristiana. La chiesa è grembo che genera alla vita in Cristo mediante l’iniziazione cristiana, comunità tutta responsabile dell’evangelizzazione e dell’educazione della vita di fede (3). L’iniziazione cristiana è espressione di una comunità che educa con tutta la sua vita e manifesta la sua azione dentro una concreta esperienza di ecclesialità. L’iniziazione cristiana è l’attività che qualifica l’esprimersi proprio della chiesa nel suo essere inviata a generare alla fede e a realizzare se stessa come madre (14).
Linguaggio. Missionarietà verso i giovani vuol dire entrare nei loro mondi, frequentando i loro linguaggi, rendendo missionari gli stessi giovani, con la fermezza della verità e il coraggio dell’integrità della proposta evangelica (13). I catechisti, oltre a narrare e spiegare il messaggio cristiano, devono preoccuparsi di fornire a ciascuno gli strumenti espressivi, perché possano riesprimere con la vita e la parola ciò che hanno ricevuto. Una comunicazione che si esaurisse nel solo processo di trasmissione produrrebbe cristiani “muti e invisibili” e, alla fine, perderebbe ogni rilevanza nella vita delle persone (17).
Missionarietà. Una parrocchia dal volto missionario deve assumere la scelta coraggiosa di servire la fede delle persone in tutti i momenti e i luoghi in cui si esprime. L’adulto si lascia coinvolgere in un processo di formazione e in un cambiamento di vita soltanto dove si sente accolto e ascoltato negli interrogativi che toccano le strutture importanti della sua esistenza: gli affetti, il lavoro, il riposo (13). Una seria pastorale di primo annuncio e la presenza del catecumenato sono una singolare opportunità per il rinnovamento delle comunità cristiane (10).
Narrazione. Per rendere ragione della sua fede, il cristiano non può limitarsi a compiere le opere dell’amore, ma deve, ma deve anche narrare ciò che Dio ha fatto e sta facendo nella sua vita, e così suscitare negli altri la speranza e il desiderio di Dio (17). La catechesi ha la finalità non solo di trasmettere i contenuti della fede, ma di educare la “mentalità di fede”, di iniziare alla vita ecclesiale, di integrare fede e vita (2).
Ognuno. Nella chiesa ogni cristiano, in forza del battesimo e della cresima, è responsabile dell’evangelizzazione: una responsabilità differenziata ma comune (3). L’impegno di evangelizzazione deve raggiungere le persone nella loro concreta situazione di vita. (3).
Persona. Tutto l’agire pastorale va costruito attorno alla persona. Mettere la persona al centro costituisce una chiave preziosa per rinnovare in senso missionario la pastorale e superare il rischio del ripiegamento, che può colpire le nostre comunità (11). Le persone non sono semplici destinatari della catechesi, ma protagonisti del proprio cammino di fede (3).
Riformulazione. Il rinnovato accento sulla persona nei suoi snodi fondamentali apre per la catechesi il tempo di una riformulazione del contenuto, del metodo e dello stile, inserendola più chiaramente in un cammino di formazione che comprende le molteplici dimensioni della vita cristiana (11). Ai catechisti si chiede un investimento educativo capace di rinnovare gli itinerari formativi, per renderli più adatti al tempo presente e significativi per la vita delle persone, con una nuova attenzione per gli adulti (17).
Storia di salvezza / Segni dei tempi. Per cogliere la continuità dell’azione salvifica di Dio nell’oggi, occorre imparare a leggere i segni dei tempi, in modo da portare il messaggio biblico dentro gli avvenimenti e le matrici culturali del nostro tempo. La storia non è solo il contesto in cui annunciare la parola di Dio, ma è anche il luogo teologico in cui Dio si manifesta attraverso i segni dei tempi (15). La catechesi insegna a leggere il nostro tempo alla luce della parola di Dio (2).
Testimonianza. Dio è dalla parte dell’uomo, è suo amico e alleato. Questo amore infinito di Dio va annunciato prima di tutto con l’attenzione alle persone, con le opere dell’amore e con scelte di vita in loro favore (18). E’ urgente promuovere la formazione permanente di giovani e adulti cristiani, perché siano testimoni significativi e annunciatori credibili del vangelo negli areopaghi del nostro tempo, capaci di raccontare la loro esperienza di fede (13).
Uomini e donne. Sono i nostri compagni di strada. Non rassegniamoci a la sciare che l’uomo viva solo in superficie, o che diventi schiavo del conformismo (18). La catechesi deve aiutare le persone a leggere la storia come storia di salvezza, dove Dio opera oggi e dove l’uomo è chiamato a collaborare da protagonista. Chiunque voglia fare all’uomo d’oggi un discorso efficace su Dio, deve muovere dai problemi umani e tenerli sempre presenti nell’esporre il messaggio (15).
Via, Verità e Vita. Il cento vivo della catechesi è la persona di Gesù e la catechesi ha lo scopo di farlo conoscere, di educare ad accoglierlo, a seguirlo, a entrare in comunione vitale con colui che introduce nel mistero della Trinità, della chiesa e dell’uomo rinnovato dallo Spirito (2). Sono validi sia i metodi che partono dalla situazione dei soggetti o dall’attualità, sia quelli che partono dalla rivelazione, purchè in ambedue i casi si arrivi a far incontrare le persone con Gesù Cristo e il suo messaggio (4). Aiutiamo ciascuno a prendere in mano la propria vita in compagnia di Gesù, per rispondere alle inquietudini e agli interrogativi più profondi e scoprire lui come “via, verità e vita” (Gv 14, 6) (18).
Z come zaino in cui mettere tutte queste indicazioni per testimoniare l’amore di Dio per l’uomo e prolungare nel tempo la manifestazione di quel grande “sì” che Dio ha detto all’uomo, alla sua vita, all’amore umano, alla nostra libertà e alla nostra intelligenza (18).
Fonte: http://www.ufficiocatechisticopotenza.it/strumenti/catechesi%20dalla%20a%20alla%20z.doc
Sito web da visitare: http://www.ufficiocatechisticopotenza.it
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Nota : se siete l'autore del testo sopra indicato inviateci un e-mail con i vostri dati , dopo le opportune verifiche inseriremo i vostri dati o in base alla vostra eventuale richiesta rimuoveremo il testo.
Parola chiave google : Catechesi dalla A alla Z tipo file : doc
Catechesi dalla A alla Z
Visita la nostra pagina principale
Catechesi dalla A alla Z
Termini d' uso e privacy