D’amore e ombra
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D’amore e ombra
D’AMORE E OMBRA - ISABEL ALLENDE
Il libro che ho letto “D’amore e ombra” narrava la storia di due ragazzi (una giornalista ed un fotografo) che vivevano in Cile. La ragazza era fidanzata con un militare delle forze armate, ma nel corso della storia si innamora dell’amico fotografo. I due ragazzi si trovano ad indagare sulla scomparsa di un a”bambina prodigio”: Evangelina Ranquileio. Dopo numerose indagini ed interviste i giovani trovano il cadavere della ragazza in una miniera, ammassato a molti altri. La giornalista desidera diffondere la notizia, ma trovandosi sotto una dittatura, i giovani temono di perdere la vita. Si rivolgono dunque alla Chiesa che in quel periodo era l’unica struttura stabile ed affidabile. Grazie al suo aiuto la notizia viene diffusa e incominciati studi sui cadaveri della miniera. Dopo un po’ di tempo però la storia viene accantonata e non si trova più nulla sulle pagine dei giornali.
La giornalista e tutti i testimoni che aveva intervistato in precedenza subiscono degli attentati a cui solo Irene (la giornalista) sopravvive.
Quest’ultima ed il fotografo si vedono costretti così ad esiliare in Spagna.
Questa è una sintesi del libro di Isabel Allende.
Io consiglio di legger questo libro per vari motivi. Innanzi tutto Isabel Allende è una scrittrice moderna che utilizza un linguaggio semplice e popolare. Durante il racconto inserisce molti discorsi diretti liberi che contribuiscono a renderlo ancora più vivace.
E’ interessante anche come la scrittrice alterna scene crude e macabre ad altre romantiche e divertenti. Questo rende più scorrevole la lettura e “meno impegnativa”. Il romanzo si rispecchia totalmente nel suo titolo “D’amore e ombra”: è infatti, come ho scritto prima, ricco di contrasti anche nei caratteri e comportamenti dei personaggi. Ad esempio la giornalista, sempre felice e raggiante, dopo la scoperta della miniera matura anche un’altra visione della vita triste e crudele.
Penso che questo libro sia più adatto per un pubblico femminile perché, alla fine dei conti, ciò che appassiona di più è la storia d’amore tra i due giovani e ritengo che l’altro sesso preferisca generi diversi da questo.
Dalla lettura di questo libro, essendo un romanzo storico, si possono imparare molti aspetti in questo caso del Cile. Tutto il racconto è basato sulla dittatura cilena e sull’importanza delle forze armate. Quest’ultime spadroneggiavano tra la popolazione e molto spesso, come era successo ad Evangelina Ranquileio, rapivano componenti del popolo con la scusa di interrogarli e poi li uccidevano. I militari dovevano, alla fine della giornata, rendere rapporto di quanti colpi avevano sparato ed a chi. Anche con questo controllo però spesso riuscivano ad ingannare i superiori. Molto spesso nel libro viene nominato il generale, ovvero Pinochet. Alcuni membri della popolazione, come ad esempio la madre di Irene, avevano fiducia nella dittatura perché pensavano che se il popolo avrebbe ottenuto il potere, si sarebbe mandato in rovina da solo.
Altri invece, come il padre del fotografo, odiavano questa forma di oppressione e speravano in una rivolta popolare.
I sostenitori del Generale anche davanti ad immense disgrazie davano sempre la colpa al fato. Questo è molto grave perché se la popolazione stessa nega il problema diventa impossibile risolverlo.
Dalla lettura di “D’amore e ombra” si può capire che i perseguitati politici riuscivano difficilmente ad esiliare perché i controlli erano molto numerosi. Nella terza parte del libro viene affrontato il problema dello stato d’animo di chi deve abbandonare la patria. Quando i due giovani decidono di esiliare, quella che soffre di più a causa di questa scelta è Irene perché era molto legata al Cile. Anche questa è una tematica molto importante ed è valida anche ai giorni nostri. Tutte le persone che ad esempio decidono di emigrare sono molto disperate e proprio questo sentimento le porta a prendere una decisione così difficile.
Nei primi capitoli vengono esposte altre importanti tematiche come la condizione femminile, quella contadina e la povertà.
Le donne devono essere sottomesse al marito. Si parla della loro condizione quando viene presentata Digna Ranquileio, madre di Evangelina Ranquileio. Questa donna si riteneva fortunata perché si era potuta sposare per amore e non per obbligo dei genitori e suo marito non la maltrattava salvo alcune volte in cui eccedeva troppo nel bere. Le donne dovevano conservare la loro verginità fino al matrimonio ed era compito delle madri far si che ciò accadesse. Infine dovevano sempre dimostrarsi rispettose ed obbedienti.
Sempre descrivendo la famiglia di Evangelina si accenna alla condizione dei contadini che peggiorava sempre di più; infatti diventava sempre più difficile difendersi dalle grandi aziende e mantenere i propri appezzamenti di terra.
Infine si comprende la povertà presente in quel periodo durante la narrazione del seguente episodio. I genitori di Evangelina avevano avuto un bambino che era morto durante il parto. Siccome i coniugi non avevano denaro per comprargli una tomba, il padre di Evangelina lo depose in una scatola da scarpe. Mentre lo stava portando al cimitero si fermò parecchie volte a bere per vincere il dolore, ma quando riprese i sensi, notò che la scatola era sparita e non la ritrovò ma più.
Ultimo argomento trattato è l’importanza della Chiesa in quel periodo. Come scrive Isabel Allende era “l’unica struttura solida esistente”. I militari infatti si fermavano solo davanti a sacerdoti o vescovi. Molte persone trovavano accoglienza e conforto nelle Chiese che spesso venivano utilizzate per controllare e far si che il potere della dittatura non degenerasse.
La lettura di questo libro mi ha dato l’opportunità di approfondire la storia cilena che conoscevo solo a grandi linee. Credo che grazie ai romanzi storici si possa imparare molto e parecchi particolari che i libri scolastici tralasciano. Questi libri rendono infine la Storia molto più vicina a noi e di conseguenza sicuramente più interessante e coinvolgente,
Fonte: http://www.liceoantonelli.novara.it/pagineweb/euclub/Nagarilaboratoriodilettura/Paglino_Daniela/Damore_e_ombra_di_Isabel_Allende.doc
Autore del testo: Paglino D.
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