La Casa degli Spiriti

 


 

La Casa degli Spiriti

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più leggi la nostra Cookie Policy. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.I testi seguenti sono di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente a studenti , docenti e agli utenti del web i loro testi per sole finalità illustrative didattiche e scientifiche.

 

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

 

La Casa degli Spiriti

 

La Casa degli Spiriti

Di Isabel Allende

 

 

Biografia dell’autrice:

 

Isabel Allende nasce l'8 Agosto del 1942. La famiglia si trova in questo periodo a Lima, in Perù, per motivi di lavoro. La madre, Francisca Llona Barros, divorzia dal padre, Tomás Allende, quando la scrittrice ha solo tre anni: Isabel non conoscerà mai suo padre, che dopo la dissoluzione del matrimonio sparirà nel nulla. Sola, con tre figli e senza alcuna esperienza lavorativa, la madre si trasferisce a Santiago del Cile, ospitata nella casa del nonno (rievocata poi ne "La casa degli spiriti" in quella di Esteban Trueba). Grazie all'aiuto dello zio Salvador Allende e grazie alla sua influenza, non mancheranno a lei e ai suoi fratelli borse di studio, vestiti e svaghi.

 


Bambina vivace ed inquieta, durante l'infanzia trascorsa nella casa dei nonni impara a leggere e a nutrire la propria fantasia con letture prelevate dalla biblioteca del nonno, ma anche con libri che la scrittrice racconta di aver trovato in un baule ereditato dal padre, contenente raccolte di Jules Verne o Emilio Salgari. L'immaginazione della piccola si alimenta anche di romanzi rosa, ascoltati alla radio, in cucina assieme alle inservienti e soprattutto di racconti narrati dal nonno o dalla nonna, quest'ultima caratterizzata da una propensione particolare verso i misteri dello spiritismo.


Questi anni fantasiosi e meravigliosi si interrompono nel 1956, quando la madre si sposa con un alto diplomatico. Data anche la natura particolare di quella professione, il diplomatico appunto, la coppia comincia a viaggiare e ad effettuare permanenze in vari paesi. Le esperienze in Bolivia, in Europa ed in Libano sveleranno alla piccola sognatrice un mondo diverso da quello in cui è cresciuta. Isabel Allende vivrà sulla propria pelle le prime esperienze della discriminazione sessuale. Anche se le letture la cambiano: legge libri di filosofia, conosce Freud e le tragedie di Shakespeare. Frugando nella camera del patrigno, trova un "libro proibito" che resterà tra le sue maggiori influenze letterarie: nascosta in un armadio legge "Le mille e una notte".


All'età di 15 anni, desiderosa di indipendenza, ritorna a Santiago ed a 17 anni inizia a lavorare come segretaria presso il "Dipartimento dell'informazione", un ufficio della FAO. A 19 anni invece si sposa con Miguel Frías (1962), con cui avrà due figli: Nicholás e Paula.

 

In questo periodo accede al mondo del giornalismo che accanto all'esperienza teatrale sarà il suo maggior elemento formativo. In un primo momento entra nel campo della televisione (nel canale Channel 7), conducendo un programma di quindici minuti sulla tragedia della fame nel mondo, poi, come giornalista scrive per la rivista femminile Paula (1967-1974) e la rivista per bambini Mampato (1969-1974). Ancora in ambito televisivo s'impegna nella Channel 7 dal 1970 al 1974. Ma Isabel Allende conquista la fama negli anni Sessanta, grazie alla rubrica "Los impertinentes" che sua amica Delia Vergara le riserva all'interno della rivista Paula. Da questo punto di vista, la scrittrice non ha mai smesso di decantare il giornalismo come grande scuola di scrittura e di umiltà.

 

Intanto Salvador Allende Gossens, zio della scrittrice, dopo la vittoria del fronte popolare, partecipa al governo di Aguirre Cerda (1938). Nel 1943 viene nominato segretario del partito socialista. Si presenta poi come candidato presidenziale e dopo gli insuccessi , del 1958 e 1964, viene eletto presidente come candidato di Unidad Popular. In questa veste si adopera per aprire al Cile la via del socialismo nel rispetto della legalità democratica: ottiene dal Congresso la nazionalizzazione delle miniere di rame (controllate dal capitale statunitense) e dei maggiori istituti bancari. Allaccia, inoltre,  relazioni diplomatiche con Cuba e con la Cina. La destra e i partiti di centro si coalizzano in una violente opposizione che, con il concorso delle pressioni economiche e politiche esercitate dagli USA, provoca una grande crisi, che sfocia, verso la metà del 1973, in un lungo sciopero degli addetti ai trasporti che paralizza l’intero Cile. Con tutti questi pretesti i militari compiono un colpo di Stato, l’ 11 settembre 1973, che rovescia il governo di Unidad Popular: Salvador Allende Gossens fu ucciso, i suoi alleati perseguitati e annientati, ed il potere finì nelle mani di Augusto Pinochet.(Fonti su Allende Salvador Gossens tratte dalle Enciclopedie UNIVERSO e ENCICLOPEDIA PRATICA edite dalla De Agostini).

L'11 settembre 1973 il colpo di stato militare guidato dal Generale Augusto Pinochet termina un'altra fase della vita della Allende. L'evoluzione dei fatti la costringe ad inserirsi per la prima volta attivamente nella vita politica del suo paese: la scrittrice s'impegna a favore dei perseguitati dal regime trovando loro asilo politico, nascondigli sicuri e facendo filtrare notizie del paese. Il regime dittatoriale le permette di collaborare ancora con le televisioni nazionali, ma ben presto decide di abbandonare il lavoro, perché si rende conto che il governo militare la sta usando. Decide allora di emigrare e, seguita in breve dal marito e dai figli, si ferma per tredici anni in Venezuela, dove scrive su vari quotidiani.


Di fatto autoesiliatasi, comincia a scrivere per sfogare la propria rabbia e sofferenza. Nasce così il primo romanzo, rifiutato da tutte le case editrici latino-americane per il fatto di essere firmato da un nome non soltanto sconosciuto, ma addirittura femminile. Nell'autunno del 1982 "la casa degli spiriti", una cronaca familiare sullo sfondo del mutamento politico ed economico nell'America latina, viene pubblicato a Barcellona da Plaza y Janés. Il successo divampa inizialmente in Europa e da lì passa negli Stati Uniti: le numerose traduzioni in varie lingue fanno conoscere la scrittrice in moltissime parti del mondo. Da quel momento in poi, inanellerà un successo dopo l'altro, a partire da "D'amore e ombra" fino a Paula, passando per "Eva Luna".


A 45 anni Isabel Allende divorzia dal marito e nel 1988 si sposa in seconde nozze con William Gordon che conosce durante un viaggio a San José, negli Stati Uniti. La storia della vita del nuovo compagno della scrittrice ispira un nuovo romanzo che viene pubblicato nel 1991 col titolo "Il piano infinito".


Molti critici hanno definito l'opera di Isabel Allende come un collage di idee e situazioni tratte dai suoi colleghi più famosi. Ma una delle critiche più persistenti è quella del paragone costante con Gabriel García Márquez e, in effetti, una certa influenza dello scrittore colombiano risulta essere innegabile, dal momento che viene tutt'ora considerato un punto di riferimento per le nuove generazioni di scrittori iberoamericani.

 


Non si può comunque tralasciare di citare il fatto che il libro-confessione "Paula" è il resoconto della tragedia che ha colpito l'Allende. Paula, infatti, non è altri che la figlia della scrittrice, morta il 6 dicembre del 1992 di una malattia rara e incurabile dopo aver passato un lungo periodo in stato comatoso.

 


Bibliografia (I MIGLIORI LIBRI):

La casa degli spiriti (1982)
D'amore e ombra (1984)
Eva Luna (1985)
Eva Luna racconta (1989)
Il piano infinito (1991)
Paula (1994)
Afrodita (1997)

 

 

 

TRAMA DEL ROMANZO: “La Casa degli Spiriti” narra la storia di due famiglie che oltre ai conflitti “interni” presenti in molti nuclei familiari, dovranno affrontare il Golpe di Pinochet, riuscendo a superare tutte le difficoltà. La storia inizia verso la fine del 1800, ma non viene specificata una data esatta. Comunque grazie alle indicazioni di età dei vari personaggi del romanzo fornite al lettore dall’ autrice si può giungere a questa conclusione.

Intorno al 1870/1880 in un paesino di agricoltori vive la famiglia del Valle composta da Severo, un diplomatico che cerca in tutti i modi di entrare in politica, da Nivea la sua stupenda moglie e da undici figli. Tra questi ci sono Rosa, una splendida ragazza dagli occhi gialli ed i capelli verdi che tutti ammirano quando si dirige in paese per fare compere con la sua servitrice preferita, la Nana e poi Clara, una ragazza apparentemente normale, senza nessuna caratteristica evidente nel suo aspetto. Invece lei è in grado di spostare gli oggetti con il pensiero, di vedere alcuni spiriti in casa e parlare liberamente con loro, di predire il futuro. Purtroppo, come spesso accade, la gente giudicava questi poteri come “demoniaci”. Infatti durante un giovedì santo quando la famiglia del Valle si reca a messa accade che la piccola Clara, dopo una lunghissima predica di padre Restrepo, un vescovo molto orgoglioso , parla alla madre dicendo che a suo parere tutti i ragionamenti del sacerdote erano fasulli. Egli però la sente e la associa all’ aggettivo “indemoniata” per i suoi poteri. Clara è una persona che “vive in un altro mondo” e con un atteggiamento distaccato e ,a volte assente, in effetti non parla molto ed ha poche relazioni anche solo amichevoli, ma compensa il fatto di non avere molti amici leggendo i libri magici dello zio Marcos che durante la sua breve vita era riuscito comunque a girare tutto il mondo ma alla sua ennesima avventura, quella di pilotare uno tra i primi aerei, era deceduto. Rosa invece conduce una vita tranquilla ed è fidanzata con Esteban Trueba, un giovane che vive in una condizione di povertà con la madre ammalata, la sorella Ferula ed in condizioni economiche precarie con le quali ha “affittato” per due anni una miniera nella speranza di trovare una vena d’ oro dalla quale ricavare un capitale per potersi sposare con Rosa e condurre una vita tranquilla. Passano alcuni anni ed Esteban e Rosa continuano ad amarsi, vincendo la lontananza che li separa e continuando a scriversi lettere d’ amore per raccontarsi a vicenda le novità. Un giorno Esteban trova finalmente una grande vena d’oro nella miniera e,  prima di festeggiare con i compagni, mentre si appresta a scrivere una lettera a Rosa per informarla, viene raggiunto dal  postino del luogo  con una lettera di Ferula che annuncia la prematura morte della donna amata più di qualsiasi altra, a parte Clara, da Esteban. In effetti Rosa si era ammalata qualche giorno prima e non essendoci medicinali efficaci, Severo del Valle aveva ordinato alla Nana, serva fedele e affezionatissima a Rosa e Clara, di aggiungere un po’ di room alle tisane. Purtroppo quel room donato a Severo per il suo successo in politica, dove finalmente era diventato un rispettabile rappresentante, era avvelenato. Appresa la drammatica morte della giovane il dottore di famiglia ed il suo assistente, con il consenso dei genitori, imbalsamano la salma della splendida creatura quasi divina. A questa scena è presente anche Clara che spia i medici dalla finestra. Dopo questo episodio la bambina non parlerà più fino al giorno del suo matrimonio. Esteban, accecato dal dolore, lascia subito la miniera in mano al suo vice e si dirige verso la capitale, poiché li vivevano la sua e la famiglia del Valle. Giunge appena in tempo per i funerali di Rosa e passa la notte a parlare con la lapide della futura sposa scomparsa prima del matrimonio. La mattina seguente si reca a casa sua dove trova la madre ormai morente con le gambe in cancrena, curata dalla figlia Ferula. Questa visita suscita in Esteban un profondo rimorso che egli cerca di ripagare pensando di poter rimettere in sesto le Tre Marie, una tenuta di famiglia ormai caduta in disuso. Il giorno stesso si dirige lì notando ormai i segni del tempo che hanno distrutto tutto. Egli però si presenta ai contadini che vivevano di sussistenza, senza un padrone, come  la figura a cui dare ascolto e,quindi, viene da questi aiutato. Esteban riesce, lavorando molto duramente, a rendere fertili i campi caduti in “disuso”, ricostruire in parte ,pulire e ristrutturare la casa padronale, costruire la stalla , costruire case in mattoni per i propri contadini,…… E così in pochi giorni la tenuta è in grado di cominciare la propria ripresa economica. Esteban però dà sfogo ai propri impulsi animaleschi violentando ogni sera una contadina della sua terra e quando i contadini si lamentano, anche se non possono fare niente contro queste brutalità, egli si dirige al Lampioncino Rosso e in altri postriboli. Passa un po’ di tempo ed Esteban si innamora di Clara del Valle durante una sua visita alla capitale, pochi giorni dopo essere andato presso la madre che morì fra le sue braccia. Clara accetta la proposta di Esteban e,nello stesso tempo, consola anche Ferula che dopo la morte della madre ha paura che il fratello la lasci vivere da sola, ma anche in questa occasione Clara, senza che l’ interlocutrice apra bocca, le promette di non abbandonarla. Esteban, arricchitosi molto grazie ai ricavati della miniera affittata e ai guadagni fornitegli dalle Tre Marie, fa edificare una immensa casa ornata con statue marmoree degli dei dell’ Olimpo, di tende pregiatissime, di colonne interne ed esterne, con immense scalinate e posta davanti ad un grande giardino alla Versailles fatto anche esso fare da Esteban.

Pochi giorni dopo che la casa fu terminata, Clara ed Esteban si sposano e si trasferiscono nella nuova abitazione con Ferula che, nonostante la ferrea opposizione del marito , Clara aveva accettato come amica, dirige tutte le attività domestiche. Poco tempo dopo i festeggiamenti nuziali nasce Blanca soggetta a tutte le attenzioni di Ferula. Clara decide poi di andare a visitare le Tre Marie, che erano state lasciate dal marito in mano a Pedro Secondo Garcia, e naturalmente tra Esteban e la sorella, dove non erano mai esistiti punti d’ accordo, scoppia un litigio. La decisione finale è quella di recarsi alle Tre Marie portando anche Blanca e un po’ di bagagli, che occuperanno tutta una carrozza del treno. La famiglia vive serenamente alcuni mesi, specialmente Esteban che dopo il matrimonio aveva visto quadruplicarsi le entrate mensili e Clara che aguzza le sue magie con giochi di carte, sedute spiritiche,…….., quando nascono due gemelli Nicolas e Jaime. La notizia rallegra tutta la parentela ma, come è già accaduto in precedenza, durante l’ esultanza di tutti giunge un postino alla soglia della tenuta e consegna alla Nana  un telegramma . Il messaggio indica la tragica scomparsa di Severo del Valle e della moglie Nivea che durante gli ultimi mesi in vita si ammanettava per protesta con altre donne per la sconsiderata discriminazione femminile della Società ’ del luogo . In pratica alle donne non era riconosciuto quasi nessun diritto. Entrambi erano scomparsi in un incidente stradale poiché l’ autovettura su cui essi viaggiavano , per problemi al sistema frenante , aveva iniziato a discendere un’ altura prendendo sempre più velocità fino a schiantarsi contro un camion di lamiere . In seguito allo schianto il carico dell’autocarro , cadendo , aveva tagliato le teste di tutti e due. Sapute le tragiche notizie sull’ accaduto Esteban, che aveva in comune con Ferula solo l’ affetto per Clara, comunica alla sorella l’ accaduto raccomandandosi di non far sapere nulla alla moglie e dicendole che la Nana era stata mandata da lei da parte dei genitori. Ma Clara, grazie alle sue capacità premonitrici sa già tutto. Lei incomincia a perdere interesse per tutto e risponde a tutti i regali del marito, a tutte le sue attenzioni in modo distaccato, passando molte ore al giorno parlando con gli spiriti,a predire il futuro, a spostare gli oggetti con il pensiero,….. Ferula si prende cura con la Nana di lei, gareggiando tra loro su chi voleva di più la felicità di Blanca o Nicolas o Jaime, ma invidiandola, per aver trovato un marito che lei aveva rifiutato per curare la madre morente. Ferula una sera si addormenta accanto a Clara. Esteban trovata la sorella addormentata in compagnia della moglie, la caccia via in malo modo e, a sua insaputa la costringe a vivere in solitudine fino alla fine dei suoi giorni. Intanto Blanca trascorre felicemente i suoi giorni in compagnia di Pedro Terzo Garcia, figlio di Pedro secondo che quando il padrone era assente dirigeva tutte le attività. Tra i due nasce un amore, tenuto nascosto ad Esteban che odiava fin da giovane Pedro Terzo per le idee sovversive che divulgava  tra i contadini, che fin da bambini li unirà per sempre. Intanto trascorrono gli anni tra spostamenti alla capitale d’ inverno e alle Tre Marie d’ estate . Blanca attende pazientemente tutto l’ inverno per poi trovarsi con Pedro Terzo durante l’ estate. Un’ estate si verifica un terremoto durante il quale la Nana muore di paura e viene ferito Esteban. Egli sommerso dalle macerie viene salvato da Pedro Garcia il Vecchio che già l’ estate precedente aveva salvato la tenuta dall’ invasione delle formiche che avevano rovinato molti raccolti. L’ anziano, cieco per la vecchiaia, comunica a tutti che se si fosse trasportato il padrone all’ ospedale sarebbe sicuramente morto, perciò tastandolo e tirando di qua, spingendo di là, rimette in sesto tutte le ossa di Esteban. Con i capitali guadagnati Esteban fa ricostruire tutto, ma si rovinano i rapporti con la moglie Clara che, abbandonate le pratiche spiritiche, si opera per dare da mangiare ai più bisognosi, ospitandoli, dando loro ricovero; mentre il marito dice che bisogna sudare per avere dei vantaggi, non rendendosi conto che già lui era stato fortunato ad aver trovato l’ oro. Intanto il tempo trascorre e Blanca si ritira dal convento mangiando gesso per provocarsi la tosse e uscendo di nascosto seminuda dal bagno per la febbre. Pedro Terzo scrive canzoni rivoluzionarie su galline che insieme uccidono la volpe ed Esteban non avendo più rapporti con la moglie torna ai postriboli dove incontra di nuovo Transito Soto, una prostituta, a cui presta 50 pesos . Questi pochi soldi , più tardi, saranno più utili a Esteban di tutto il suo capitale. Successivamente entra a far parte del racconto Jean de Satigny, un conte francese molto elegante, che si reca d’ estate dai Trueba e vuole far affari con Esteban. Propone un allevamento semi industriale di pregiati roditori per trarne pellicce costose, affare che Esteban non farà mai. Intanto ,divenuto socio onorario della famiglia , chiede in sposa Blanca per motivi di prestigio e motivi economici .Infatti ,secondo gli accordi presi in precedenza , Esteban avrebbe dovuto pagare una parcella mensile al conte francese , ma  Blanca rifiuta. Allora Jean decide di spiarla e la trova una sera in riva al fiume con Pedro Terzo. Quando lo dice ad Esteban, questi , accecato dall’ira , prende la frusta, si reca al fiume e frusta la figlia fino a farla sanguinare e divulga la notizia che chiunque sapesse dove fosse Pedro Terzo sarebbe stato pagato molto bene in cambio della soffiata.  Clara si chiude con lui nello studio per parlare dell’ accaduto, ma Esteban ancora iracondo le tira un pugno facendole perdere alcuni denti e menomandola al volto. Da quel giorno Clara non rivolgerà più la parola al marito. Lei subito fa i bagagli e torna alla capitale con Blanca. Pedro Secondo Garcia si licenzia ed Esteban si ritrova solo. Poco tempo dopo arriva a quest’ ultimo un telegramma che lo informa che Blanca è incinta. Subito allora predispone le nozze di Jean de Satigny e Blanca . Infatti se si fosse appreso che sua figlia Blanca aspettava un bambino da Pedro Terzo,  la sua reputazione , ancor di più ora che stava per entrare in politica , sarebbe stata inevitabilmente compromessa .Pochi giorni dopo si celebra il matrimonio tra i due che vanno a vivere in una dimora del francese in Messico. Intanto Esteban Garcia, un figlio illegittimo di Esteban Trueba, si reca dal padrone rivelandogli il nascondiglio di Pedro Terzo. Subito si dirigono nella falegnameria dove si nascondeva il sovversivo ed Esteban Trueba, in una rissa, amputa di netto al giovane tre dita della mano destra con una scure. Tornati indietro i due Esteban il bambino chiede la giusta ricompensa che però il padrone si rifiuta di dargli. A sua insaputa Trueba commette così uno dei suoi peggiori errori accrescendo l’ odio che già il bambino provava nei suoi confronti. Anche i gemelli crescono: Nicolas più intelligente del fratello dal punto di vista della conoscenza ma non per questo migliore impartisce lezioni di un nuovo ballo per conoscere delle ragazze. In effetti egli si fidanza con Amanda, una fanciulla che vive da sola con il fratello Miguel. Jaime invece non ha mai tempo libero e trascorre tutto il giorno studiando sui libri di medicina o all’ ospedale dei poveri per curarli. Egli fa tutto per i bisognosi anche se invidia molto il fratello che se pur stravagante è sempre circondato da ragazze. Esteban Trueba incomincia ad entrare in politica e salendo rapidamente in poco tempo riesce  a presentarsi come candidato del Partito Conservatore. Diventa presto uno dei leader della Destra Conservatrice e riesce perfino ad ottenere il titolo di senatore. Impegnato così, ancor più di prima, dalla politica, perse quasi definitivamente i contatti con i membri della sua famiglia. Intanto Jaime continua la sua opera umanitaria, conoscendo anche Pedro Terzo che ormai era diventato un idolo tra i giovani per le sue canzoni sovversive. Nicolas si ricorda di non aver visto Amanda da molto tempo, da quando aveva incominciato a vendere Sandwich impacchettati con la plastica che gli era servita per costruire un dirigibile. Così si reca a casa sua e scopre che la fidanzata è incinta. Si rivolge a Jaime che, come in passato, risolve i problemi del fratello compiendo con successo un aborto, fino ad allora solo studiato in teoria, su Amanda. Nel frattempo Blanca vive con Jean senza amore , unita a lui solo da una leggera amicizia. Blanca scopre il lavoro vero di Jean: egli traffica illegalmente mummie vere, vasi e ceramiche antiche degli Incas, statue degli Incas,……. Una notte lei sente dei rumori che provengono dalla sala , di cui solo Jean possiede le chiavi, dove vengono portate le mummie. La mattina seguente Blanca attende l’ usuale uscita del marito per affari e, scardinata la porta, vede il contenuto. Tra le mummie e i tesori marmorei degli Incas trova delle fotografie del marito in compagnia dei servi tutti nudi, …….. e decide così di tornare subito da sua madre. Il giorno stesso che Blanca ritorna alla casa dei genitori dà alla luce sua figlia Alba che saprà molto tardi di essere figlia di Pedro Terzo. Tra Alba ed il nonno nasce un rapporto di forte amicizia che durerà fino alla fine di Esteban. La piccola cresce piena di attenzioni da parte del nonno, dello zio Jaime e dello zio Nicolas. Clara continua a non parlare al marito e intanto continua ad aiutare i più bisognosi fino a quando lei avvisa la famiglia di stare per morire. Subito Jaime la visita come pure il dottor Cuevas, il medico di famiglia, ma entrambi giungono alla conclusione che Clara non abbia nessuna malattia ne’ altra sorta di problemi. Con la morte di Clara due settimane dopo il suo annuncio, sembra che tutto decada. infatti anche i fiori e le piante sono morte e la casa appare sempre più fatiscente . Esteban ed il suo partito politico perdono le elezioni , vinte dal partito  comunista capitanato da Pedro Terzo. Trueba allora  ritorna a far visita alla sua amica prostituta Transito Soto. Passano gli anni e anche Alba si innamora. Lui si chiama Miguel ed è il fratello di Amanda ma , dato che Miguel e Alba erano piccoli quando si erano conosciuti per la prima volta da Esteban, non si ricordavano delle rispettive famiglie di origine. Miguel è un comunista che al contrario di Jaime che è per la non-violenza, vuole rovesciare la destra con un colpo armato. Ma egli è anche molto innamorato di Alba e i due si incontrano nella cantina di Alba tutte le volte possibili. Giunte le elezioni vince clamorosamente la sinistra. Tutti i territori dei proprietari terrieri vengono statalizzati, anche le Tre Marie. Esteban Trueba, furibondo, si reca nella propria tenuta dove viene tenuto prigioniero dai propri contadini. Ma Pedro Terzo Garcia si reca a liberarlo e tra i due l’ odio scompare. La Destra però  sta preparando una reazione. infatti i suoi politici ,generalmente abbastanza facoltosi ,  comprano armi in grande quantità e studiano un possibile piano di intervento. Alba, sapute delle armi che il nonno teneva nascoste,  furtivamente le recupera, almeno in parte, e le sotterra con lo zio Jaime. All’improvviso arriva il colpo di stato  e il Presidente viene assassinato. Jaime che non aveva voluto collaborare con il nuovo governo era stato ucciso a colpi di fucile e poi fatto esplodere con della dinamite. Queste notizie, che Esteban non voleva accettare come vere fino alla comparsa dello spirito della moglie, fecero capire a Trueba quale errore avesse fatto nelle sue scelte di fondo. Nel frattempo Alba aiutava i fuggiaschi, li ospitava in casa sua, li curava, li medicava, dava loro cibo, acqua e generi di prima necessità,…….. Esteban tornato alle Tre Marie per vendicarsi dei contadini, cacciati via, trova Pedro Terzo Garcia con Blanca. Capito solo allora l’ amore tra la figlia e Pedro egli riesce a farli fuggire in Canada. Tornato alla capitale, una sera fanno irruzione nella sua dimora i militari e sequestrano Alba. Viene condotta da Esteban Garcia , divenuto nel frattempo ufficiale della milizia , che la violenta, la tortura con l’ elettricità, la percuote,……. Tutto perché non aveva mai potuto averla. Esteban Trueba invece cerca tutti gli amici di un tempo che non possono, o meglio, non vogliono aiutarlo. Miguel un giorno si reca nella casa di Alba ma invece di trovare lei , incontra il vecchio Esteban. I due parlano a lungo e alla fine, su consiglio di Miguel, Trueba fa visita ancora una volta a Transito Soto che, per mezzo delle sue prostitute, avendo facile accesso anche nelle caserme  militari restituisce a Esteban la nipote Alba per quei famosi 50 pesos ricevuti in prestito tempo prima per aprire una attivita’.  I due ritornano a casa dove Esteban la invita a fuggire con Miguel ma quest’ultimo non accetta perché era fondamentale per il giovane lottare contro la dittatura. Esteban poi con la nipote riordina tutta la casa e alla fine trovano i quaderni di Clara. La sera Esteban si mette a letto coccolato dalla nipote lì al suo fianco. Non si risveglierà più.

Il romanzo finisce con un commento di Alba che legge i quaderni di Clara.

 

 

 

COMMENTO:  Questo romanzo è molto ben strutturato e ben realizzato. L’ autrice sa perfettamente come e quando utilizzare espressioni forti e decise e quando invece quelle delicate , in base alla situazioni e alle emozioni a cui la Allende vuole far riferimento. Un altro fatto importante, motivo per cui ho ritenuto importante allegare la biografia dell’ autrice, è che nel romanzo figurano elementi che rappresentano a loro volta personaggi reali della vita della autrice. Infatti questo romanzo non è stato scritto per motivi solo economici, per trarne guadagno, o per desiderio di fama dell’ autrice, ma per ricordare anche le gesta di uomini quali Salvador Allende Gossens, la madre Francisca Llona Barros e la nonna ( a cui Isabel Allende dedica quest’opera : “A mia madre, a mia nonna e alle altre straordinarie donne di questa storia”). Inoltre l’ autrice riesce a far bene figurare le contrastanti figure di una stessa persona che si evolve nel romanzo . Per esempio Esteban Trueba è molto irascibile, autoritario, violento (quando percuote Clara o violenta le contadine), orgoglioso; ma quando Clara muore, egli capisce gli sbagli compiuti nei suoi riguardi, quando Jaime muore ucciso dagli uomini che lui aveva fatto arrivare al potere, egli si rammarica per il grande sbaglio compiuto, quando viene rapita sua nipote si adopera per il suo rilascio, quando vede la figlia Blanca felice con Pedro, anche se suo rivale politico, apprende gli sbagli compiuti anche in questo caso e cerca di rimediare facendoli fuggire in Canada…….. Tutte queste cose sono molto differenti fra loro eppure l’ autrice riesce a far coesistere tutte queste sensazioni, tutte queste azioni, in un solo uomo.

Inoltre la vicenda è narrata anche con qualche caratteristica fiabesca come i poteri di Clara che contribuiscono alla conclusione a lieto fine. Quando Alba è nella cella di isolamento è grazie allo spirito della nonna che lei si salva. Ma anche personaggi secondari come Ana Diaz, un amica di Alba anche lei catturata, contribuiscono e si evolvono nel racconto. Anche lei infatti prima non può vedere Alba, ma nei momenti di difficoltà si aiutano a vicenda e si consolano. Esteban Garcia, che Alba voleva in un primo momento uccidere per vendetta, viene sconfitto moralmente da una anziana che, soccorrendo Alba fuori dal carcere e dicendole di non aver paura di soccorrere una persona giusta, fa intendere che uomini così non dureranno a lungo. Per tutti questi motivi e altri ancora che non si possono descrivere in maniera chiara come la Allende, consiglio questo libro a chiunque purché il lettore non si appresti a considerare aspetti, quali ad esempio i poteri di Clara ,con un atteggiamento che considera solo la parte esteriore delle persone e purché si sia ben disposti, cioè non di malavoglia, a leggere un libro di questo genere letterario.

 

Per quanto riguarda le tematiche presenti nel libro la Allende ne affronta diverse. Il primo ed il più eclatante è il Golpe di Pinochet che i leader di destra, più i contributi degli USA, hanno portato al potere, per poi pentirsi quando ormai era troppo tardi. Poi vengono presentati temi come sulla famiglia e i conflitti interni, ossia fra familiari, ed esterni, ossia fra amici o colleghi, magari riguardanti opposti schieramenti politici, nel romanzo Esteban di Destra mentre Nivea, Clara, Blanca, Alba, Amanda, Jaime, Miguel ,Ana Diaz,………di sinistra. Poi anche i pensieri tipici dell’ animo umano come lo sfrenato desiderio di vendetta che dopo la “punizione” inflitta al nemico si tramuta in rammarico.

Per quanto riguarda il Cile, questo paese non viene chiaramente espresso dall’ autrice, ma la Allende ci dà delle precisazioni man mano che si prosegue nella lettura: come “è meglio parlare la nostra lingua lo spagnolo o l’ esperanto che l’ inglese” o “qui non siamo mica in Europa” o “in America Latina”. Combinando tutti questi elementi con il golpe si arriva alla conclusione che lo stato di cui il romanzo tratta è il Cile. Posso dire che del golpe di Pinochet avevo solo sentito accennare ma non avevo mai approfondito l’ argomento. Dopo aver letto questo libro e sapendo che l’ autrice ha provato in prima persona la follia di una dittatura ed aiutando i bisognosi, mi sono informato su alcune enciclopedie che tengo in casa ed ho appreso , almeno in parte, gli orrori portati da Augusto Pinochet. Poi ho scoperto come viveva la gente ancora in semi-schiavitù fino alla metà del secolo scorso, che non aveva diritti ma soltanto doveri; ho appreso il coraggio che alcune persone hanno dimostrato sia attraverso la lettura del libro, sia grazie a fonti storiche, che hanno messo a rischio la propria vita anche solo per curare uno sconosciuto o offrirgli ricovero per una notte. Per tutte le cose che ho imparato e per il modo utilizzato da Isabel Allende per scrivere questo romanzo posso infine affermare che è un libro molto interessante e da ricordare per non ripetere gli stessi errori e non causare, eleggendo magari una persona sbagliata, tanti morti quanti nel golpe dove molte famiglie hanno perso almeno qualche parente se non distrutte completamente.

 

Fonte: http://www.liceoantonelli.novara.it/pagineweb/euclub/Nagarilaboratoriodilettura/Paglino_Matteo/La_Casa_degli_Spiriti.doc

Autore del testo: M.Paglino

Parola chiave google : La Casa degli Spiriti tipo file : doc

 

La Casa degli Spiriti

 

 

 

Visita la nostra pagina principale

 

La Casa degli Spiriti

 

Termini d' uso e privacy

 

 

 

 

La Casa degli Spiriti