Cellula procariote ed eucariote differenze
Cellula procariote ed eucariote differenze
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La cellula (semplificata)
L’organismo vivente più semplice è unicellulare, cioè formato da un unico “corpo” in grado di effettuare tutte le funzioni fondamentali.
Tali funzioni nelle cellule più antiche e più semplici (procariote) sono a livello elementare e a carico di parti della cellula non identificabili mentre in quelle più perfezionate (eucariote) sono concentrate in “organuli” chiaramente localizzati.
Tale organizzazione ha permesso poi di passare dagli organismi unicellulari (i Protozoi e le Alghe unicellulari) a corpi sempre più complessi formati da milioni di cellule che si sono specializzate per attività, perdendo la capacità di fare “tutto” ma poco e acquistando quella di fare una cosa sola ma molto bene (contrazione muscolare, trasporto Ossigeno, digestione…).
Si sono formati così i “tessuti”, insiemi di cellule uguali con la stessa funzione.
Più tessuti formano un organo (es. lo stomaco è format oda strati di tessuto muscolare e mucoso..) e più organi formano un apparato (stomaco, intestino..cioè apparato digerente) e più apparati, organi e tessuti formano un organismo.
La cellula eucariota
All’esterno la cellula deve possedere gli elementi di identità, cioè glicoproteine con conformazione e struttura determinata che sono posseduti solo da quel tipo di cellule.
Il tutto “sporge” dalla membrana, la struttura che delimita la cellula.
È formata da un doppio strato di “tipo” lipidico costituito da molecole (anfipatiche) che presentano due “poli”: uno idrofobo rivolto verso le parte interna della membrana e l’altro idrofilo verso l’esterno.
La continuità della membrana è interrotta da una serie di grosse formazioni proteiche che hanno la funzione di trasporto “attivo” (far entrare e uscire sostanze che non riescono ad attraversare naturalmente la membrana).
Nelle cellule vegetali la membrana è irrigidita all’esterno da una parete che (semplificando) nella buccia e nella foglia è sostanzialmente di cellulosa (morbida e resistente), nel nocciolo e nel legno è ulteriormente rafforzata da lignina (dura e resistente) mentre nella polpa è “addizionata” di pectina, una sostanza abbastanza simile alla cellulosa che ha effetto gelificante, cioè trattiene una notevole quantità di acqua che conferisce “turgore”, cioè volume e pienezza.
L’interno contiene un liquido viscoso, il citoplasma, nel quale sono immersi i vari organuli, trattenuti leggermente nelle loro posizioni da un reticolo proteico, il citoscheletro.
Un’altra membrana simile a quella esterna avvolge il nucleo che contiene i filamenti di materiale genetico (DNA) nei quali sono “scritte” le informazioni necessarie alla attività e struttura cellulare.
Tali informazioni vengono trasmesse mediante le molecole filamentose di RNA messaggero alle parti cellulari che si incaricano della loro realizzazione pratica.
E sono i ribosomi (sferici), a sx, che, unitamente all’ apparato del Golgi (a “lamine ripiegate”) costruiscono e assemblano le proteine con gli altri composti chimici .
I mitocondri (a sx), demolendo alcune sostanze mediante la “respirazione cellulare” producono energia in forma utilizzabile dalla cellula.
Sono presenti in quantità maggiore nelle cellule ad elevata attività (muscolare, spermatozoo..) e molto di meno nelle cellule di tipo quiescente (come le adipose).
Nelle cellule vegetali sono presenti i cloroplasti (a dx), organuli che contengono una struttura (il tilacoide) che sostanzialmente è formata da una membrana ripiegata su cui sono presenti “granuli” di clorofilla che effettuano la “fotosintesi” che di fatto fornisce energia utilizzabile per la cellula.
La funzione di magazzino viene effettuata dai vacuoli, tipicamente di forma sferoidale che contengono i prodotti di sintesi o di deposito (pensiamo agli adipociti che immagazzinano il grasso) oppure, se sono lisosomi hanno funzione di “digerire” il contenuto (pensiamo ai macrofagi, a sx, globuli bianchi fagociti).
Per il movimento alcune cellule formano pseudopodi (v. a sx) cioè estroflessioni citoplasmiche con i quali si spostano o “prendono” oppure hanno uno (o due) lunghi filamenti (flagelli), come lo spermatozoo oppure tanti piccoli filamenti (cilia) su una parte come le cellule della mucosa (vedi) tracheale.
Un altro piccolo organulo sferico, il nucleolo, diviene importante solo al momento della divisione cellulare.
Fonte: http://bellalavita.altervista.org/seconda/celluladoc.doc
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
La cellula procariote
In relazione al fatto che il materiale genetico (DNA) non formi un nucleo ben distinto oppure formi un nucleo (delimitato da una membrana), le cellule si distinguono in procarioti ed eucarioti. Si definiscono procarioti (dal greco: nucleo primitivo) le cellule prive di una membrana che isoli il materiale genetico dal citoplasma (il DNA è semplicemente sparso nel citoplasma, concentrato in una regione chiamata nucleoide); inoltre nel citoplasma sono quasi del tutto assenti organuli e altre strutture (detti complessivamente strutture citoplasmatiche). Il citoplasma contiene i ribosomi che hanno una funzione fondamentale nell’ assemblaggio delle molecole proteiche a partire dagli aminoacidi. Esternamente alla membrana plasmatica, le cellule procarioti possiedono una parete cellulare semirigida che non contiene cellulosa ma peptidoglicano, un polisaccaride. che la protegge dall'ambiente esterno. In alcune specie è presente la capsula che ricopre la parete cellulare e protegge ulteriormente la superficie della cellula.le capsule servono ai procarioti anche per aderire a superficie come rami e rocce, oppure ai tessuti del corpo umano. Oltre ai rivestimenti, alcuni procarioti possiedono estroflessioni superficiali, che possono essere lunghe o corte, quelle corte, dette pili, aiutano il microorganismo ad aderire alle superfici, mentre quelle più lunghe, i flagelli batterici, permettono alla cellula di muoversi nei liquidi. Un’ altra importante differenza fra le cellule procariote e quelle eucariote è la dimensione: le cellule eucariote possono essere molto più grandi(10÷ 100 µm) di quelle procariote (1÷ 10 µm) Sono organismi procarioti tutti i batteri.
Fonte: http://cmapspublic3.ihmc.us/rid=1GRN1H198-HH12RQ-DPY/La%20cellula%20procariote.doc
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Cellula procariote ed eucariote differenze
Le cellule
La cellula (dal latino, piccola camera ) è la più piccola parte di ogni organismo vivente ed ha le stesse caratteristiche degli esseri viventi:
- Respira;
- scambia materiali con l’esterno;
- reagisce agli stimoli;
- si riproduce.
Tutti gli esseri viventi sono costituiti da un numero più o meno grande di cellule. Ricorda che più l’organismo è grande e più avrà un numero maggiore di cellule.
Gli organismi formati da una cellula sola sono chiamati organismi unicellulari; quelli formati da più cellule sono chiamati organismi pluricellulari (es. gli animali, le piante, gli umani).
La cellula è normalmente troppo piccola per essere vista “ a occhio nudo” per cui si usa uno strumento molto importante: il microscopio.
Sommariamente è formata da:
- La membrana citoplasmatica - è un sottile rivestimento che avvolge la cellula;
- Il citoplasma - è una sostanza gelatinosa dove sono immerse le strutture della cellula;
- Il nucleo - E’ la parte centrale e più importante della cellula e ne rappresenta il cervello.
Le cellule vengono suddivise in due tipi fondamentali:
1) Le cellule PROCARIOTE - corrispondono alle cellule dei batteri e appartengono agli organismi unicellulari ( molto piccole);
2) Le cellule EUCARIOTE - è molto più grande e comprende le cellule sia degli animali che delle piante.
Mappa concettuale della cellula
Tutti gli organismi viventi hanno le cellule
il nucleo
( è la parte centrale, cioè il “cervello”)
la membrana citoplasmatica
( è un sottile rivestimento)
il citoplasma
(è una sostanza gelatinosa)
Possiamo avere due tipi di cellula:
LA CELLULA EUCARIOTE
CORRISPONDE ALLA CELLULA DEGLI ANIMALI E DELLE PIANTE ED è MOLTO PIU’ GRANDE
LA CELLULA PROCARIOTE
CORRISPONDE ALLA CELLULA DEI BATTERI E APPARTENGONO AGLI ORGANISMI UNICELLULALRI
fonte: http://www.atuttascuola.it/viale/scienze/cellula.doc
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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