Risorgimento italiano riassunto
Risorgimento italiano riassunto
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IL RISORGIMENTO ITALIANO: 1948 1961
DOVE |
Penisola italiana |
QUANDO |
1948 – 1961 |
CHI |
Gli stati protagonisti: Stato sabaudo (Regno di Sardegna), impero asburgico, Papato, Francia, stati regionali italiani |
LE PAROLE CHIAVE: |
Risorgimento, annessione, plebiscito, armistizio, diplomazia. |
PERCHE’ |
Molti stati si battono per una Costituzione, l’unità nazionale e l’indipendenza |
I FATTI: |
1948: un’ondata di rivolte coinvolge tutta l’Europa, causata anche da una crisi economica (scarsi raccolti, aumento dei prezzi dei beni, aumento della disoccupazione).
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IL CASO |
Solo nel Regno di Sardegna rimane in vigore uno Statuto e un Parlamento.
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I FATTI: |
1859: i piemontesi ammassano truppe al confine con la Lombardia |
SITOGRAFIA |
L’inno di Mameli: http://www.scudit.net/mdmameliinno.htm
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Fonte:http://cricolo.t35.com/lavoro/storia/risorgimento.doc
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Risorgimento italiano riassunto
R E S T A U R A Z I O N E E R I S O R G I M E N T O
La Restaurazione è il periodo che inizia con il Congresso di Vienna ( 1815 ) al quale partecipano i paesi che hanno vinto Napoleone, cioè Austria, Inghilterra, Russia e Prussia più la Francia.
Il Risorgimento è il periodo che va dal 1820 al 1870. In questo periodo l’Italia con varie guerre conquista l’indipendenza dall’Austria e l’unità.
Il Congresso di Vienna riporta negli stati europei le monarchie assolute, ( tutti i poteri al re ) e toglie tutte le libertà ai popoli : libertà di parola, di stampa, di riunione, cioè restaura ( = rimette ) quello che c’era prima di Napoleone. Per questo il periodo che inizia con il Congresso di Vienna è chiamato Restaurazione.
Il Congresso di Vienna divide l’Italia in tanti stati, sotto il predominio dell’Austria. Solo il Regno di Sardegna, che comprende Piemonte, Liguria, Sardegna ed ha come re i Savoia, è indipendente dall’Austria.
In Italia la borghesia è contraria all’Austria per due motivi :
1. Le dogane tra uno stato e l’altro fanno crescere i prezzi delle merci a causa delle tasse doganali e danneggiano industria e commercio
2. L’Austria toglie i diritti e le libertà portate in Italia da Napoleone. I borghesi vogliono diritti e libertà e vogliono che l’Italia sia unita e indipendente dall’Austria.
Gli Italiani che sono contrari all’Austria sono detti liberali e si dividono in
liberali moderati vogliono una monarchia costituzionale ( il potere del re è limitato da un Parlamento )
vogliono la libertà, ma non l’uguaglianza ( diritto di voto solo ai più ricchi )
liberali democratici vogliono la repubblica. Vogliono la libertà e l’uguaglianza. ( diritto di voto a tutti )
I liberali si riuniscono nelle società segrete tra cui la più famosa è la Carboneria ed organizzano nel 1820/21 e nel 1830/31 dei moti, (=rivolte, lotte) contro i sovrani per ottenere la Costituzione, cioè un insieme di leggi che limitano il potere del re e danno diritti ai cittadini ; ma la maggior parte di questi moti falliscono.
Solo nel 1848 vari sovrani italiani, tra cui Carlo Alberto di Savoia, sono costretti a concedere la Costituzione.
L’Italia ottiene l’indipendenza dall’Austria con due guerre : la Prima guerra di indipendenza (1848 ) e la Seconda guerra di indipendenza (1859), guidate entrambe dai re di Savoia.
Il risultato è stato che il Regno di Sardegna si è molto ingrandito e dopo le due guerre di indipendenza comprendeva oltre a Piemonte, Liguria e Sardegna anche Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana
L’Italia Meridionale e Centrale vengono conquistate con la Spedizione dei Mille (1860) di Garibaldi.
Il 17 Marzo 1861 nasce, con Vittorio Emanuele di Savoia come re, il Regno di Italia che comprendeva ormai quasi tutta la penisola: mancavano solo il Veneto, ancora sotto il dominio dell’Austria e il Lazio con Roma sotto il Papa. Capitale del nuovo regno era Torino. Il Veneto fu conquistato nel 1866 con la terza guerra di indipendenza ed il Lazio con Roma nel 1870. Roma diventa capitale d’Italia. Il papa nonostante la garanzia di indipendenza non accetta il nuovo regno e proibisce ai cattolici di partecipare alla vita politica.
Nel nuovo stato entra in vigore lo Statuto Albertino che era la costituzione del Regno di Sardegna. Prevalgono i liberali moderati e pertanto il diritto di voto viene concesso solo ai più ricchi e solo ai maschi. Su 25 milioni, gli elettori non erano più di 500.000, tutti proprietari terrieri, industriali, ricchi commercianti, come anche quelli che diventavano deputati nel Parlamento. Essi non conoscevano a fondo i problemi della grande maggioranza del popolo e non sapevano trovare i mezzi migliori per risolverli. Si crea così un distacco tra governanti e governati e lo Stato apparve a molti Italiani, specialmente al Sud, come estraneo e spesso nemico : uno Stato aristocratico. .
Fonte: http://www.reteintercultura.it/attachments/190_19_RestaurazioneRisorgimento.doc
Autore: Lidia Ballestrazzi
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