Tratta degli schiavi
Tratta degli schiavi
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più leggi la nostra Cookie Policy. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.I testi seguenti sono di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente a studenti , docenti e agli utenti del web i loro testi per sole finalità illustrative didattiche e scientifiche.
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Tratta degli schiavi
LA TRATTA DEGLI SCHIAVI
- Le navi negriere partivano dall'Europa dirette verso l'Africa cariche di merci di poco valore (specchi, giochi, alcool, tessuti);
- in Africa le merci venivano scambiate con uomini che venivano condotti in America;
- In America gli schiavi venivano venduti e le navi portavano in Europa i prodotti coloniali acquistati.
Il commercio delle persone ridotte in schiavitù si chiama tratta.
SCHIAVITU’
I negrieri, in cambio di prodotti europei (armi, tessuti, alcool, cianfrusaglie) rapivano in Africa ,uomini, donne e bambini appositamente catturati dai cacciatori di schiavi.
Le navi cariche di africani, selezionati in base alla robustezza, prima della partenza, salpavano verso le Americhe dove gli schiavi venivano scambiati con minerali preziosi, materie prime e prodotti alimentari che venivano rivenduti in Europa.
E' difficile sapere quante persone siano state portate via dall’Africa. Si pensa che, nell'arco di 4 secoli, il commercio degli schiavi abbia riguardato molti milioni di africani, tra coloro che arrivavano vivi in America, coloro che morivano durante i trasferimenti dai villaggi fino alle navi o durante il lungo viaggio attraverso l'oceano.
Come ci descrivono i giornali di bordo delle navi negriere, i prigionieri dapprima venivano segnati a fuoco con il marchio di ciascun padrone, poi venivano incatenati a due a due e stipati il più possibile in stive dove lo spazio era così ristretto che non consentiva neppure di alzarsi o di stendersi.
Sbarcati nei porti di destinazione, i sopravvissuti venivano fatti rimettere in forze e venduti ai piantatori.
Privati del loro stesso nome, sostituito da quello imposto loro dal padrone che li aveva acquistati, essi iniziavano la loro vita di schiavi.
Sottoposti ad un lavoro massacrante dall'alba al tramonto, i neri subivano offese e violenze finché vivevano. Gli schiavi non avevano diritti civili, non potevano sposarsi, se cercavano di fuggire venivano puniti con orribili mutilazioni; non potevano imparare a leggere e a scrivere e non potevano assistere a nessun rito religioso .Nel 1863, il presidente degli Stati Uniti, Abramo Lincoln, mise fine alla schiavitù, ma questo non segnò la liberazione definitiva dei neri.
Lincoln fu ucciso da un uomo che non era d’accordo sulla liberazione degli schiavi. La schiavitù era stata abolita ed i neri avevano acquistato il diritto di voto, ma il colore della pelle rappresentava ancora una barriera insormontabile. Costretti ai lavori più umili, esclusi dalle scuole dei bianchi, privati di molti elementari diritti civili, i neri americani rimasero segregati ancora per un secolo.
Fonte: http://www.icsfogazzaro.it/public/medie/docenti/Ghiro/Tratta%20degli%20schiavi.doc
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Parola chiave google : Tratta degli schiavi tipo file : doc
Tratta degli schiavi
Visita la nostra pagina principale
Tratta degli schiavi
Termini d' uso e privacy