Appunti di viaggio

 


 

Appunti di viaggio

 

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Appunti di viaggio

 

IL GRAFFITI PARK DELLA VAL CAMONICA

Provincia di Brescia. Espressione del turismo post moderno, la funzione didattica viene integrata all’offerta turistica del territorio che é in parte termale e sportivo e in parte archeologico per i numerosi siti rupestri della Val Camonica.L’archeopark di Boario Terme é una riproduzione moderna di situazioni di interesse archeologico in cui studenti e turisti con l’ausilio di archeologi possono praticare alcune attivitá, come lavorare l’argilla, macinare il grano, accendereil fuoco. L’autenticitá dell’esperienza sostituisce completamente quella dei reperti. La ricostruzione del sito é piu di tipo antropologico che filologico: é ricostruto un contesto che possa dare l’idea chiara della vita quotidiana dei popoli antichi.

Graffitipark é un vasto parco tematico che offre laboratori didattici di archeologia preistorica, agricola e industriale, nonché botanica e mineralogica: una multitematicitá che colgliesial la potenzialitá dell’archeologia come ponte comunicativo tra ambiti differenti, sia la crescente esigenza del turismo di definire esperienze articolate. Aspetto innovativo del parco é l’integrazione con un hotel, museo archeologi co di Capo di Pont, Archeodromo, le visite al vicino parco archeologico camuno che lo configura come un sistema turistico locale. La creazione di un percorso archeologico che mostri in concreto il rapporto tra uomo e territorio anche attraverso la ricostruzione dei siti e del paesaggio.

 

ROMALAND E LA VILLA DEL CASALE

Romaland un parco ricreativo di ambientazione romana che sorge a soli 150 metri dalla Villa romana del Casale di Piazza Amerina, uno dei siti archeologici piu importanti e visitati della Sicilia.Non bastano figuranti in costume romano che giocano con i bambini per creare un atmosfera coinvolgente ne qualche banale pannello didattico e un infilata di busti di imperatori  per raccontare in modo efficace il mondo degli antichi.

É importante assicurare qualche forma di discontinuitá spaziale o temporale tra il mondo fuori del parco e quello al suo interno.Ció che manca é una ricostruzione antropoligica del territorio che mostri anche con mezzi molto semplici la natura storica del paesaggio che la Villa del casale ha contribuito a formare. Il parco non sembrea ben inserito nel sistema turistico e politico locale che no ne avverte le potenizalitá di arricchimento per il territorio. Assoluta caoticitá del sistema turistico locale incapace di utiliszzare il prezioso Brand Unesco in una rete di politiche territoriali. Il turismo archeologico alla Villa, pur estremamente consistente é quasi completamente slegato dal territorio circostante.

 

I GALLI D’EUROPA

Parco Archeologico culturale europeo Bliesruck-Rienheim. Una parte in territorio francese l’altra in territorio tedesco, gestito congiuntamente ed utilizzato per rimarcare la conmune origine storica e i legami culturali dei due paesi. Lo sfruttamento politico dell’arccheologia non deve stupire. Nella societá dei consumi é una merce spendibile sul mercato e per di poiui ha un forte potenziale simbolico di carattere identitario. Il parcosegue lo sviluppo dei resti di un antica strada romana lungo lea quale sono venuti alla luce edifici di varie epoche. Le accompagna con animazioni in costume e attivitá didattiche. Il parco promuove un turismo innovativo che rispnde a esigenze e interessi diversi.

 

LA CULTURA DELL’ EDUTAINMENT

La tradizionale visita passiva viene sempre piú sostituita da espereinze sensoriali spesso interattive,senza entrare in contatto con l’oggetto arch. Ma guardando riproduzioni o ricostruzioni é chiaro che il tradizionale contenuto che sta alla base del  t. Arch. Puó diventare del tutto esornativo. Il t. Arch. Non ha una sua specificitá ma si adegua ai contesti, assorbe le suggestioni della cultura contemporanea e si integra in altre forme di turismo, di mobilitá e di esperienza, acquistando quindi nuovi spazi e nuove identitá. Si parla di edutainment ossia l’insieme di pratiche educatice e di intrattenimento. Edutainment costituisce il colore di fondo della societá postmoderna che tende al superamento formale della categorizzazioni classiche e si caratterizza per un processo di deintellettualizzazione (semplificazione delle informazioni). Produttori- consumatori, permette ai primi di offrire delle attivitá di consumo che ostentano qualche velleitá culturale e offre ai secondi unagiustificazione culturale di quelle attivitá. La perdita di specificitá e di autenticitá del contenuto archeologico viene cosí accelerata con un progressivo avvicinamento tra contesti diversi, come il sito archeologico, il parco tematico e il parco divertimenti.

 

ASTERIX E LE MONTAGNE RUSSE

Park Asterix é fuori dell’ambito archeologico ma in cui si fa uso di contenuti archeologici.  Il passaggio dal fumetto al parco dei divertimenti é estremamente significativo  e riflette le importanti trasformazioni degli ultimi decenni, miglioramento del livello di vita e il parallelo sviluppo di un turismo di massa  accompagnato da un lento processo deintellettualizzazione. Una risposta al disappunto dell’elite culturale francese per l’alienante e globalizzante Eurodisney. Asteriix e i suoi compagni eroi culturali autoctoni continuerebbero la loro guerra di resistenza contro l’invadenza di un impero. Un alternativa local al parco global, 85% dei visitatori é francese. Resta sempre un parco dei divertimenti e non puó prendere le distanze dal modello americano. Viene ricostruito il mondo gallico del fumetto non senza limiti alle influenze. Il menhir , il grosso masso portato in spalla da Obelix, diventa un segno identitario della cultura gallica e come tale compare nel parco. Come sempre c’é il lato consumistico della societá contemporanea che deve essere soddisfatto, a tal proposito c’é il mercatino di natale di Parc Asterix, prodotti piu o meno tipici convivono con i tradizionali prodotti globali o interculturali. Ma le attrazioni principali del parco non sono le ricostruzioni e i personaggi in costume, ma sono le attrazioni meccaniche, le montagne russe. Riferimenti alla cultura antica e ai suoi miti, uso fantasioso dell’onomastica antica Il tuono di Zeus che per depotenziare ogni riferimento troppo colto com’é giusto in un parco di divertimento lascia intravedere delle mutante a pallini. Il volo di Icaro, La discesa dello Stige. Tutto questo non  puo essere comparato con una visita a Pompei , ma tuttavia veicola innegabilmente qualche forma di conoscenza del mondo antico, proprio come una tradizionale vistita archeologica. Il parco é ben inserito nel sistema turistico, shuttles dall’aeroporto ed una linea di metropolitana che la collega direttamente al Louvre. I flussi non si segmentano per aree tematiche Il turismo culturale e quello archeologico esprimono un desiderio di alteritá di esperienza di consumo che puo prendere indifferentemente la forma di una passeggiata , di una visita al museo o ad un sito arch. O dello shopping in un centro commerciale o in un bookshop.

 

TERRA MITICA: LA FLORIDA ALLA PLAKA

La duplice natura europea e americana di Benidorm si presenta in forma chiara a Terra Mitica, dove le costruzioni in stile egizio, greco o romano sono in realtá dei negozi e ristoranti. Di ispirazione americana con vocazione cinematografica. Quasi una celebrazione del ruolo sempre piu importante  della Spagna all’interno del circuito turistico internazionale. Alcune attrazioni hanno nomi evocativi ches’ispirano al mistero e alla morte. Navigando dentro sarcofaghi, il turista abbandona il ruolo passivo e immergendosi nel mondo della morte da cui é constantemente attratto diventa un attore nella situazione archeologica che nei siti veri deve in genere limitarsi ad osservare. L’importanza a Terra Mitica é l’atmosfera  archeologica, non il realismo delle ricostruzioni. Basta un segno , l’antichitá classica é un insieme di colonne, capitelli e strani edifici con una facciata che termina a triangolo, non serve di piú , magari una didascalia piu che sufficiente a trasformare l’edificio inuna citazione al monumento. Una ricostruzione della Lupa basta a richiamare l’antica Roma, poco importa che la lupa capitolina sia di un altra epoca. É la nuova cultura turistica che consuma indifferentemente antico e moderno vero e falso autentico e posticcio. Il visitatore  come in un sito archeologico si muove da una struttura all’altra con l’obiettivo di consumare in un dato tempo il maggior numero possiblie di opporturnitá. Come a Pompei segue una mappa e crea un itinerario interno al parco che gli permetterá di consumare  tutte le principali attrazioni.

IL SANTUARIO DI PHILAE TRA L’EGITTO E TERRA MITICA

Il santuario originale in Egitto sia la sua ricostruzione nel settore egizio di Terra Mitica costituiscono due esperienze profondamente diverse e sostanzialmente irriducibili che  il turismo di massa sta pero progressivamente avvicinando. Philae che giá di per se é uno spazio artificiale (spostata per via delle innondazioni provocate dalla costruzione di 2 dighe) é soggetta a ingenti e continui flussi turistici che ne alterano la natura. Gli spettacoli sol et lumiere, che da ormai molti anni vi si scolgono , confermano questa trasformazione identitaria che rischia di rendere questo spazio archeologico un sofisticatissimo parco dei divertimenti.

LA STOA AMERICANA E LA PLAKA SPAGNOLA

La Plaka é un altro spazio di Terra Mitica che dovrebbe ricordare la Stoa di Attalo che sorge nell’agorá di Atene. Il modello di questa ricostruzione é a sua volta una ricostruzione eseguita nel 1950 da una scuola americana. La Stoa senza dubbio un falso ma al tempo stesso é una ricosturzione autorevole, tanto per la compretenza dei suoi costruttori quanto per quella del luogo nel quale si trova. Oggi é un museo che conserva i reperti trovati nell’agora. La Plaka é un ristorante che serve cibo greco, la somiglianza é proclamata, ma non ricercata, non cerca neppure di vendere piatti della cucina greca antica espressione dell’atteggiametno troppo semplicistico con cui spesso si guarda alla Grecia. L’antichitá é citata non imitata.

BULIMIA E MERCHANDISING

Vengono presentati con grande enfasi dei souvenir d’ispirazione archeologica, definiti come veri oggetti artigianali prodotti con i metodi piu antichi. Il prodotto seriale venduto nel suo specifico contesto turistico acquista originalitá, quale espressione autentica di tale contesto. Il valore degli oggetti viene esaltato dalla loro origine geografica autentica che secondo la moda slow dei marchi d’area ne fa dei selezionati prodotti doc, emancipandoli dalla loro serialitá industriale. Viviamo in un mercato globalle e in una societa di consumi di massa in cui anche il turismo non puo che configurarsi come un consumo globale di massa. Ma indica che non esiste una sostanziale differenza tra l’Acropoli eTerra  Mitica, il punto d’arrivo é lo stesso una statuetta in vero marmo greco che riproduce una qualche divinitá antica. A Terra Mitica questo tipo di merci attribuisce autorevolezza al sito che proprio alla presenza di queste riproduzioni contribuisce a musealizzare. Le statuettine vendute nei musei non sono piu vere di quelle vendute nei normali negozi.  Perche mai dei musei nati per esporre degli oggetti autentici dovrebbero vendere statuette t-shirt e altri oggetti..Il merchandising collega l’archeologia al consumo, concorre quindi ad alimentare il turismo archeologico tanto dal punto di vista del preoduttore che da quello del consumatore e a renderlo in tal modo una vera e solida esperienza sociale. Ha inoltre una funzione tranquillizzante i prodotti sono sempre piu o meno gli stessi  e noi simao sempre in grado di acquisirli e di consumarli.  La parte spagnola, Iberia, del parco é la meno riuscita a testimonianza che é piú facile rendere credibile cio che e lontano nello spazio e nel tempo che non riprodurre in modo credibile qualche cosa di vicino e di immediatamente verificabile.

 

ABU SIMBEL E DENDUR TRA GARDALAND E COCKTAIL SOCIETY

Il tempio di abu simbel insieme ai monumenti di luxor e alle grandi piramidi costituisce uno dei principali centri del turismo archeologico in egitto. Il tempio e scavato nella collina rocciosa. 1960 spostato di 200 metri, opera durata 20 anni con donazioni di parti ai paesi che avevano partecipato all’operazione di salvataggio. E corretto rischiare di perderli durante il trasporto? L’uso didattico di un monumento giustifica la sua mercificazionne? Questi templi svolgono una funzione educativa? La loro musealizzazione contribuisce veramente al bene dell’umanita? Il tempio di Debod posto in un parco pubblico di Madrid e l’unico che non sia rinchiuso in un museo e da questo punto di vista ha mantenuto un contatto vitale e scenogrfico con l’ambiente. Cio non toglie che non sia stato decontestualizzato e che la sua natura archeologica possa essere fraitesa. Il parco racchiude un autentico tesoro nell’indifferenza generale. Il tempio di Dendur  al Metropolitan Museum di NY, inun ala preparata a misura, si celebra la funzione sociale culturale e politica del museo quale luogo che educa la societa tutela il patrimonio dell’umanita e mostra la forza dello Stto che ha saputo procurarsi un simile monumento.  Un monumento quando diventa una sempolice quinta teatrale assume una nuova funzione, non ´´e piu importante per il suo valore storico ma lo e per noi e per il nostro uso ; la sua capacita di creare un’atmosfera nella quale possiamo vivere un esperienza particolare.. La cultura egizia genera una sensazione di smarrimento estraniazione, mistero che non ´´e utilizzata per comprendere il mondo egizio ma solamente per il piacere che da. Per questo puo esser utilizzata come sfondo per grandi banchetti, celebrando la continuita tra classi dirigenti di eta e culture diverse colte e istruite in grado di apprezzare e capire il valore di cio che si trova difronte. I ricchi viaggiatori del Grand tour allestivano banchetti tra le rovine di Pompei. Per questo motivo possiamo capire il significato della presenza di tante ricostruzioni di monumenti archeologici nei parchi dei divertimentidi tutto il mondo. Non si tratta solo della citazione di luoghi celebri , vi e un uso commerciale e sociale della tradizione che ha la stessa base di quanto accade nei siti archeologici(sol et lumiere a philae) nei musei (Metropoltan Museum come scenario per eventi) e nei parchi pubblici (a madrid un tempio come arredo urbano). Gardaland ricostruita Abu Simbel in scala 1 a 2, cio che conta e l’atmosfera egizia.la ricostruzione costituisce un’esperienza visuale ed emozionale che i fruitori riconducono al campo dell’archeologia e che contribuisce a costruire o a completare il loro immaginario archeologico.

FUGA DA POMPEI: QUANDO IL VESUVIO ERUTTA IN VIRGINIA

Il mito di Pompei e stato costruito dalla letteratura e dal cinema proprio per il leisure dei viaggiatori e dei turisti. Elementi che sono costitutivi del nostro immaginario, dalla sfida alla morte al suo fascino irrestibile, aspetti piu morbosamente voyeuristici, rappresentazione della citta fantasma pullulante di calchi di cadaveri  e di affreschi erotici. Un’attrazione da luna park ma possiamo intravedervi il fascino dell’archeologia e del mondo della morte, che sono elementi fondamentali del turismo archeologico. Il Vesuvio crea un legame tra passatop e presente e vivifica la storia dell antica pompei trascinandola nelle psicosi della societa contemporanea, che si lascia spaventare. Vesuvio, napoli, pompei continueranno ad attirare turisti proprio perche pericolosi, minacciosi e connotati dalla presenza della morte.

 

LUSSO E TRADIZIONE: MILANO E I VASI DEL HYATT HOTEL

I vasi esposti con il loro intrinseco significato di reperto storico,prezioso, bene di lusso segno del passato, simbolo della continuita e del rispetto per la tgradizione, separato da un cristallo definisce un preciso contesto psicologico e identitario. I vasi sono falsi, ma non si tratta di un problema di soldi, l’antichita e prima di tutto un’atmosfera e puo essere utilizzata come un elemento di arredamento, e sufficiente che sembri tale. L’oggetto deveessere sufficientemente autorevole, basta una vetrinetta. L’allestimetno di tipo museale crea il museo, che a sua volta assicura autorevolezza e identita agli oggetti che contiene. E un microcosmo della contemporaneita, consumismo, globalizzazione, riproducibilita e cultura dell’immagine (Milano). Il turismo a Milano e unfenomeno misto, uomini d’affari, professionisti della creativita questi sono i clienti del hyatt. Lo sguardo distratto tipico dell’uomo metropolitano e ancor piu del viaggiatore globale, con cui il cliente dell’hotel consuma cio che la vetrinetta espone, non e diverso da quello con cui consuma la maggior parte delle sue esperienze. Riflette in forma estrema, il comportamento turistico contemporaneo. Quei vasi sono oggetti mobilie interculturali, proprio come i globe-trotter del mondo degli affari della moda e spettacolo. Il moderno fruitore li guarda e come l’aristocratico greco al simposio riconosce di essere in uno spazio speciale che e anche un preciso spazio sociale. Cocktail society

DA LUXOR A LAS VEGAS. LA MALEDIZIONE DI TUTANKHAMON

Il Ceasar Palace a Las Vegas e una struttura imperiale nelle sue stesse dimensioni. Gladiatori, forums shops, un teatro colosseum, circus maximus supper club... La roma del ceasars e una romanita filtrata dalla cultura hollywoodiana dei colossal in costume. L’altra roma di hollywood quella utilizzata come metafora delle paure, delle ingiustizie e della decadenza della societa americana non esiste. Per un pubblico ampio, non necessariamente benestante, viene veicolata l’illusione del senso di appartenenza, tutti devono sentirsi Ceasars per un giorno. L’alterita storica ed etica dell’antichita e uno strumento efficace per suggerire e vendereesperienze, come sesso turismo shopping. LUXOR aggiorna il gusto del Caesars proprio come i nuovi colossal digitali hanno preso il posto dei vecchi film. Il Luxor esempio di avvicinamento identitario tra spazio ricreativo e spazio culturale, un processo che risponde alle esigenze del nuovo turismo e ai nuovi canoni estetici e culturali cui si stanno progressivamente adeguando gli stessi musei. Un microcosmo della societa consumistica globale, hotel, ristorante, discoteca, centro benessere, casino , teatro....piramidi e il richiamo al mondo magico dei faraoni e ai loro giganteschi monumenti. Le piramidi di Giza, un desiderio di eternita nel tentativo di superare, con il consumo e il piacere i limiti effimeri dell’esistenza terrena. A clienti e turisti si promette tutto sesso magia archeologia. La prova che viviamo in una societa dove tutto si confonde. Il turismo culturale e un esperienza intercambiabile con ogni altra: dallo shopping al sesso. Al turista e data la possiblita di dare un significato culturale di tipo tradizionale alla sua permanenza. Authentic reprodution il museo riproduce la tomba del faraone. Ricrea un’atmosfera nella quale possiamo vivere un’esperienza particolare, la magia dell’egitto misterioso, con ambiguita la scoperta archeologica e insomma presentata come un’esperienza di vouyerismo. La scoperta della tomba di tutankhamon assieme alla risoperta di pompei con il grand tour sono stai i due fenomeni storici che hanno aperto la strada al turismo archeologico.

ATLANTIDE

L’atlantis hotel é un albergo acquario, che vanta di avere the world largest marine habitat. L’iperturismo in cerca di autenticitá si nutre non solo di archeologia ma anche di pesci tartarughe e retoriche di ambienti marini sostenibili e di specie animanli da salvare. Basta pagare. Turismo e immersioni subacquee diventano an archeological dig into a lost civilization la tematizzazione mitica dell’Atlantis risolve brillantemente il problema dell’autenticitá.

LA BELLA E LA BESTIA TURISMO ARCHEOLOGIA E PUBBLICITÁ

La pubblicitá é l’anima del commercio. La sua fuzione in una societá consumistica é di inventare le merci e il bisogno di consumarle. Il turismo arch. É un prodotto che va venduto e anche pubblicizzato. La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum  é una buona vetrina. La versione pubblicitaria dell’antichitá é spesso connotata in senso sessuale. Il sesso, in quanto pulsione primaria, puo fungere da efficace strumento psicagogico ed é quindi ben presente nella pubblicitá. L’invito al consumo culturale della Grecia si accompagna implicitamente a quello del consumo sessuale. Lo spazio dell’esperienza turistica si configura tradizionalmente come uno spazio altro che puo prendere tanto la forma dell’alteritá  temporale dell’archeologia quanto quella dell’alteritá comportamentale dell’avventura sessuale. Il mondo romano é lo spazio pagano del piacere e del sesso, che si contrappone al presente cristianizzato e repressivo. La vacanza é uno spazio mitico e di avventura. La Grecia é uno spazio altro comunemente associato con l’archeologia e quindi secondo l’estetica romantica basta un capitello per evocarne il ricordo. Ma é anche un trasgressivo spazio di vacanza che trova coronamento nello sguardo voyeur del consumatore e del turista.

 

MUSEI E MONUMENTI TRA CULTURA DEGLI EVENTI E NUOVE MODE

L’ANTICO NEL MODERNO: LA CENTRALE MONTEMARTINI

La diffusione della cultura digitale, e un generale processo di deintellettalizzazione hanno accompagnato la formazione di una nuova estetica e hanno consentito una deretoricizzazione dell’esperienza museale, un cambiamento del gusto degli allestitori e del pubblico e il rapido adeguamento delle politiche locali. Un museo della scultura romana allestito all’interno di una centrale termoelettrica del 900. Un vivido contrasto di marmo e acciaio, rapporto di continuitá tra il passato e il presente e al tempo stesso l’insuperabile discontinuitá tra la civiltá pre industriale e quella post-industriale. In italia ogni opera nuova é accompagnata da un eccesso di retorica senzazionalista.  La centrale é un buon esempio di rigenerazione urbana di un area industriale e di riqualificazione del turismo culturale, contributo allo svecchiamento ideologico dell’offerta museale. Spezza la continuitá culturale e spaziale tra la collezione e il palazzo del collezionista collocando i reperti in un contesto inatteso. Si crea la codificazione di un nuovo sguardo turistico che prende in considerazione la cultura industriale da osservare con la stessa attenzione. In una cultura italiana fondamentalmetne elitistica e storicistica, che ritiene l’arte piu nobile del lavoro e l’antico piu importante del moderno. Si riscopre cosi il legame tra arte e tecnica, due attivita che la cultura antica indicaca con la stessa parola. Techne in greco o Ars in latino.  Vengono esposte copie di statue romane che in qualche modo restituisce alle opere la loro dignitá di manufatti industriali e oggettti seriali di consumo. Un’operazione che aiuta a ripensare in modo non retorico il rapporto tra antico e moderno e la relativitá del valore attribuito ai reperti musealizzati.

IL MODERNO NELL’ANTICO: ARTE CONTEMPORANEA E MUSEI ARCHEOLOGICI

La presenza di opere non archeologiche in musei archeologici viene avvertita come un fatto strano e curioso, meritevole di attenzione mediatica. Resta comunque un operazione interessante e a costi contenuti. Gli allestimenti tradizionali rischiano di cristallizzare i reperti di cui viene persa la dimensione transculturale. Mentre opere fuori contesto come quelle dell’arte contemporanea induce a riflettere sulla loro identitá culturale. Non si tratta di modernizzare l’antico ma di costruire un dialogo tra culture diverse, non retorico tra presente e passato. Il visitatore in un certo senso é obbligato adi interrompere il processo di ricezione passiva ed é costretto a reimpostare la propria lettura misurando somiglianze e differenze e definendo un’inedita scala comparativa di giudizio estetico. Un museo potrebbe presentare autentiche opere moderne piuttosto che copie  di opere antiche.

IL MODERNO SOPRA L’ANTICO: I MUSEI STRATIGRAFICI

Musei didatticamente efficaci ed in grado di presentare insieme la cultura antica e quella contemporanea. Arn Nova Aboa di Turku. Struttura stratigrafica, il sett. Arch. Si trova nel sottosuolo, al livello dell’antica citta medievale, sopra il quale si é sviluppata la citta moderna. Un cammino a ritroso nel tempo efficace a livello didattico e psicologico, un processo mentale di tipo iniziatico avviato da un ingresso simbolico nel mondo altro del passato. Museo d’Historia de la Ciutat di Barcellona, mostra  con efficacia lo sviluppo storico del centro urbano dall’epoca romana , a quella visigota tra mosaici rilievi e tombe. Viene illustrato il lavoro dell’archeologo dallo scavo alla vetrina. Ha un carattere interattivo in cui il visitatore é indotto a percepirsi come stadio piu recente e transitorio di un processo storico in continua evoluzione. Barcellona programma le attivitá di ricerca archeologica e discavo in modo da anticipare i progetti di sviluppo urbanistico. Archeologia urbana apre un dibattito sul rapporto tra le esigenze dello sviluppo urbano e della tutela archeologica e sulla possibilita di incorporare reperti al tessuto cittadino. Si ha quindi un valore politico dell’archeologia, sensibile alle richieste del moderno turismo urbano.

L’ARCHEOLOGO IN METRÓ: ATENE TRA PASSATO E PRESENTE

Metropolitana di Atene in vista delle olimpiadi ha ampliato la rete metropolitana e ha recuperato 10000 reperti arch. Vasi lucerne, gioielli. Problema del rapporto tra sito arch e citta moderna, tutela del passato e necessita del presente. Buona formula ad atene, in presenza di contesti archeologici importanti sono stati modificati i tracciati della metro e in un caso e stata cancellata una stazione. L’aspetto piu importante é da attribuire alla valorizzazione dei reperti, esposti in allestimenti nella metropolitana stessa. Le stazioni sono diventate quindi dei piccoli musei gratuiti ad altissima frequentazione. Lo sguardo distrattodell’uomo metropoitano nel suo peregrinare urbano, cade cosí centinaia di volte sopra i reperti. Un tipo di turismo che puo svolgersi al di fuori degli ambienti tradizionali, non luoghi che la forte presenza identitaria dei reperti archeologici contribuisce a configurare come i nostri luoghi. É importante che la funzione di connessione spaziale sia accompagnata da una funzione identitaria, che si impari a leggere il passato come parte del presente e nonsolo come un mondo mitizzato. Atene si sta rinnovando profondamente e si presenta ormai come una delle cittá europee piu creative e vivaci, con un turismo urbano anche di tipo giovanile e non piu solo focalizzato sulle aree archeologiche. Funzione mitopoieticha della metro , rigeneratrice d’immagine cosi come gli iconic buildings commissionati alle archistars. Napoli come Atene rinnovamento della rete metropolitana con resti destinati a dar vita a un museo e un ponte romano intelligentemente inserito nell’arredo esterno di una fermata.Atene fascino attrattivo della morte si accompagna al gusto postmoderno dell’autenticita e della ricostruzione. Nella stazione di Akropolis é visibile la ricostruzione dei marmi di Elgin, che dovrebbero ricordare l’assenza degli originali , una sorta di battaglia politica. Qui viene esaltato il significato simbolico del turismo archeologico e mostra il legame tra passato e presente. Testimonia come il turismo arch possa raggiungere i suoi fruitori in ogni contesto  del consumo urbano eal tempo stesso certi luoghi possano perdere di specificitá ed acquisire nuove identitá. Il commuter/pendolare puo ugualmente avere uno sguardo turistico. Una valorizzazione del patrimonio senza danni alla qualita della vita urbana, qualificando l’immagine della cittá.

 

BRESCIA E SANTA GIULIA: L’INVENZIONE DI UN SISTEMA TURISTICO

Non é solo una struttura di grande interesse, ma rappresenta un esempio di buone politiche di rigenerazione dell’identitá turistica urbana e di sviluppo turistico integrato. Complesso di origine longobarda costruito su un’area urbanizzata gia in eta  romana. Un percorso attraversole fasi storiche, che mostra il rapporto di continuita tra antico e moderno. I monumenti di eta medioevale e rinascimentale hanno mantenuto la loro funzione originale, a differenza di quelli dell’eta romana. Santa Giulia laicizza con la loro musealizzazione gli spazi sacri d’eta medievale riequilibrando in tal modo la fruizione di antico e moderno. Passerelle suggestive con sfondo scuro, la senzazione di entrare nel buio mondo della morte. Oltre a la promozione degli scavi, si é adeguata alla moda delle false mostre-evento. L’afrodite ritrovata - Ha saputo creare un evento da qualcosa che evento non erae di aver dimostrato di aver capito come funzioni il sistema turistico e mediatico. I giornali non dedicano spazio alle intuizioni scientifiche a meno che sianmo riconducibili a eventi o possano essere collegate a fatti straordinari. Introdotta durante la mostra un carta turistica integrata, turismo urbano é stato quindi collegato a quello regionale, con la pubblicazione di percorsi musei ed esposizioni. Per la politica urbana é importante la ridefinizione identitaria della destinazione nell’immaginario turistico e in particolare in quello del ricco turismo culturale. Il fulcro é stato il rilancio del museo di Santa giulia, su questa base ha preso forma un consistente turismo urbano, grazie all’inserimento di un nuovo attore il promoter culturale che riesce a combinare tre condizioni, lo sviluppo di un nuovo turismo benestante interessato alla cultura, la disponibilita di una citta piccola (es. Treviso, Brescia) e la capacitá di venire incontro alle esigenze del nuovo turismo con mostre evento, interessanti ma non troppo impegnative, integrato nel sistema locale e pertanto appetibilie  anche per gli operatori economici. Le nuove mostre evento attirano centinaia di migliaia di visitatori, ma relegano in secondo piano il museo che le accoglie.

IL POTERE DELLA LUCE. ABU SIMBEL L’EXPO E I FASTI DI BAIA.

La luce artificiale che porta il giorno nella notte  riflette l’ininterrotto ciclo della vita urbana, che non segue come il mondo rurale i ritmi del giorno e della notte. La luce diventa uno strumento per creare atmosfere di cui il turismo contemporaneo é alla costante ricerca. Economicamente, il tempo del turismo si dilata aumentando l’arco della giornata visitabile dai turisti. Percorsi notturni con il loro fascino , che potenzia gli aspetti psicologici e le valenze iniziatiche della visita come ingresso nel magico mondo della morte e del passato popolati di ombre e di fantasmi. Son et lumier a Philae, rute notturne a Pompei. Baia dal 2007 propone –Bagliori dell’antichita – sulle terme di Baia allungando di fatto la stagione turistica. La luce permette di riscoprire qualche cosa che in realtá possiamo vedere anche meglio di giorno, ma cio che conta é la suggestione. Viene riscoperta una civilta che ci appartiene, un alogica territorialistica di orgoglio etnico e nazionale. Fasti dell’epoca romana senza citare in maniera esplicita la lussuria che caratterizzava Baia. Vi si allude ma con signorilitá, c’é mistero e la tecnologia come orgoglio moderno  e strumento capace di reinterpretare il mondo e di farcei scoprire una civilta. Un forte impatto emotivo che risponde al gusto sensoriale di cittadini e turisti, é appunto la certezza del riscontro mediatico a sollecitare l’interesse dei decisori politici.

LUCEM ET CIRCENSES: LE LUCI DI ROMA

Il potere offre giochi alla popolazione, derivata dal mecenatismo culturale del principe, nella benestante cultura post moderna si offre la Notte Bianca seguendo la politica del consenso. Massimo silenzio – il silenzio amplifica la discontinuita del sito archeologico con il tessuto urbano della citta inteso quindi come luogo “altro”. Il circo massimo permette un utilizzo di massa sia per attivita culturali che installazioni artistiche. Illuminazione del Colosseo in occasione di eventi collegati alla campagna italiana per l’abolizione della pena di morte. Uso Politico non turistico della luce, strumento propagandistico in grado di influire sull’immaginario e di creare eventi pubblici che possano assicurare visibiltá. Il colosseo rappresentante l’italia, assume un valore iconico piu forte del dato storico. Anche la via crucis del v. Santo con il papa passa ha il colosseo come sfondo, anche in questo caso illuminato creando un’atmosfera assai suggestiva ed esercitando un effetto psicagogico. Dal ricordo dei martiri a quello delle vittime della pena di morte rappresentano forme di consumo postmoderno del patrimonio archeologico.

MAGIE DEL CINEMA: LUCI EGIZIE A TORINO

Caso emblematico di uso strategico della luce, nel creare suggestive atmosfere attirare il flusso turistico e l’attenzione della stampa. Non luce esterna, ma dedicata ad una esposizione. affidata a Dante Ferretti contattato proprio per la sua fama internazionale che ha contribuito al rilancio dell’immagine della citta di Torino e alla sua riqualificazione turistica, grazie ancha al museo del cinema che dal 2000 ha sede nella torre antonelliana, simbolo della citta, a testimonianza che il turismo culturale cerca luoghi nuovi o innovativi che operando sulla fantasia e sulla memoria fanno sognare, sia in quel mondo magico degli egizi oppure quello impalpabile del cinema. Ferretti ha amplificato l’effetto emozionale della visita, con musiche soffuse pareti riflettenti luci basse e fasci di luce calibrati sulle statue crea un’atmosfera notturna e misteriosa. Le statue sono le stesse ma le luci le hanno dato una nuova consistenza iconica, la novitá é l’atmosfera non il contenuto. Siamo nel cuore del nuovo turismo sensoriale. Gli specchi nelle pareti che creano copie delle statue, appartengono alla cultura constemporanea della riproduzione multimediale e della leisure society dei luna park e dei night club.

LE LUCI SUL BUDDHA E IL TURISMO DEL NULLA

Progetto di Hiro Yamagata per i Buddha di Bamyan in Afghanistan. Raggi laser proiettati sui picchi dove erano scolpiti i Buddha, non si tratta di ricostruzione, ma grazie ai fasci di luce verranno ricreati i profili delle statue distrutte dai talibani. Un progetto stabile che prevede 12 proiezioni annuali. LA distruzione delle statue poi offuscata dal 11/09 rappresentava uno scontro tra civilta, il mondo islamico appariva come una cultura distruttiva, che sfidava il resto del mondo non islamico e i valori occidentali tradizionalmente legati al patrimonio archeologico e alla sua importanza transculturale.   I binomi pericle-Fidia sono elementi costitutivi dell’autorappresentazione del pensiero occidentale. La distruzione dei Buddha venne riletta come l’insensibilta del mondo musulmano per le opere delle altre civiltá. Una rilettura ideologica che per avere effetto doveva proiettare le statue di Banyam come icone globali, nel 2003 a posteriori l’Unesco le include nel World heritage list. La loro distruzione puo essere quindi letta come un attacco al patrimonio dell’umanitá. Dimostra l’equivalenza tra sostanza e e simbolo, i budda  ormai non esistono, sono dei non-segni archeologici, hanno un’esistenza meramente iconica.  Grazie alla luce prenderanno vita e l’ebrezza del turismo d’avventura fará il resto alla ricerca di un evento sofisticato che giustifichi la visita ormai imperdibile. Turismo archeologico del nulla. In una visione romantica, lo spazio archeologico viene concepito turisticamente come contraddistinto dalla “mancanza” (statue senza testa, mura senza tetto) e lo spazio turistico di tipo arch.- diventa quindi un luogo costruito proprio su questa mancanza. I buddha di Bamyan hanno sostanza archeologica perche esprimono la natura archeologica della mancanza. Ground zero, le statue e le torri sono immagini di monumenti che non esistono piu nella loro realta materiale, ma sono ben presenti nell’immaginario collettivo. Spazi fortemente connotati in senso identitario e politico. Sono luoghi archeologici dal momento che rappresentano il passato e suscitano un ricordo. L’irresistibile richiamo vouyeristico del mondo della morte.

MILANO ROMANA E LA SOTTERRANEA CULTURA DEGLI EVENTI

Milano é stata una delle 4 capitali dell’impero per 2 secoli. Non conserva un centro storico monumentale, le politiche locali hanno preferito puntare sul postmoderno e tralasciare il passato della citta, piu significativo per l’economia e l’immagine attuale della citta. Risulta complicato valorizzare la cultura romana quando si critica il potere centrale della roma di oggi, anche se tornerebbe comodo. Data l’esiguitá del patrimonio archeologico di M. Sarebbe importante definire delle attivitá che sappiano integrare il turismo culturale anche di tipo arc. Con la restante offerta turistica cittadina. Importante trovare delle proposte che contribuiscano al rilancio dell’immagine della cittá. Nuovo museo archeologico con l’inaugurazione dell’Antiquarium e del Parco Archeologico dell’Anfiteatro. Il percorso sotterraneo permette di visitare una parte dei resti dell’antico teatro romano, fondamenta del palazzo della camera di commercio odierno.  Un breve percorso che alla mancanza di reperti sono stati create delle atmosfere archeologiche, turismo sensoriale. Immagini suoni, profumi ed effettiche si attivano automaticamente al passaggio dei visitatori. Ricorstruzione interessante ma in pratica la componente olfattiva e vaga, comunque i suoni ed i rumori contribuiscono a dare un idea dell’antica vita quotidiana. Puo assonigliarsi ad un installazione d’arte contemporanea. Oscurita luci basse assieme ai suoni contribuiscono a creare il senso misterico del viaggio nel passato. Non ha senso esprimere la volonta di valorizzare laMilano romana, mentre si lascia scavare senza criterio per costruire nuovi parcheggi in aree archeologiche. Inoltre si tralascia cio che é giá conosciuto e visibile. Il colonnato davanti la chiesadi San Lorenzo. Ignorato in politica di sviluppo e ricordato solo nel dibattito sulla sicurezza e ordine pubblico. Diventato un punto di ritrovo giovanile per la sua piazzetta, bottiglie schiamazzi e spaccio di fumo. L’amministrazione ha pensato di recintare la zona senza pero proporre progetti che prendano in considerazione la natura archeologica della piazza. Milano abile a creare eventi e nel promuovere la propria immagine ma difetta nellagestione ordinaria del suo patrimonio e non sa integrare le proprie risorse in un sistema coerente.  Iniziative d’immaginecon scarsa sostanza.

IL TEMPIO DI VALENTINO

Un tempio temporaneo, davanti al colosseo in piena area archeologica, colonne di resina che pero non avevano alcuna funzione archeologica o turistica. Costituiva la scenografiadel party privato con cui lo stilista celebrava i 45 anni d’attivitá. Il tempio di V. Per alcuni mesi ha costituito parte integrante dell’area archeologica del Foro e consumato turisticametne come ogni altra parte del sito. Ricostruzione del tempio di venere, che era il piu imponente dei santuari dell’antica Roma, quindi grande valore simbolico, Enea figlio di venere fuggito da Troia sarebbe sbarcato nel lazio ed avrebbe dato vita alla stirpe dei latini.  Valentino organizzó un party privato con una elegante sfilata, celebrando cosí Venere dea della bellezza, la sua carriera e la sua clientela. Ritroviamo l’uso del mondo antico come spazio sensoriale. I monumnenti soprattutto se in rovina trasmettono sensazioni di bellezza, eleganza, asacralita, tradizione: elementi che hanno ancora una forte valenza sociale. Valentino non abusa dei monumenti quanto di un immagine che tutti noi abbiamo contribuito a creare. Lo spazio archeologico resta uno spazio speciale e V. Se ne appropria per identificare la propria immagine con quella delmonumento e della sua sacralitá; il tempio di Venere é un momumento allo stilista. Le colonne illuminate da Dante Ferretti che richiama il rapporto tra cinema e archeologia. Il cinema ha contribuito a costruire il nostro immaginario archeologico come gli scavi e isiti portati alla luce. Valentino condivide con i suoi amici l’esclusivitá della location e dell’evento. Non si é unici in senso assoluto ma si é esclusivi in gruppo. Un tempo dei e principi ora vip e nuovi signori con l’amplificazione mediatica che ha effetto sugli esclusi. Evento sacrale dell’etá post moderna. Il paesaggio archeologico ha ripreso vita, ha destato interesse, ha mostrato straordinaria capacita di condivivere con gli strani costumi della societa contemporanea. Anche questa volta é stata deretoricizzata l’archeologia ed é stata dimostrata la compatibilitá tra antico e moderno.

UN’ARA SENZA PACE

Si tratta di un monumento fondamentale per comprendere la cultura romana e l’ideologia dell’etá augustea. Parte dell’immagine turistica della citta si deve alla scenografia voluta da mussolini con la nuova via dei Fori e con l’abbattimento di antiche case e monumenti decadenti, che ha permesso di allargare lo sguardo. Una forma di utilizzo politico dell’antichitá. Nel 1995 la necessita di tutelare il monumento in condizioni precarie e la scelta di affidarne il progetto all’archistar Richard Meier.Il consevatorismo storicista intervenne a contestare il progetto a difendere il vecchio padiglio come testimonianza di un importante periodo della storia dell’architettura italiana. L’aspetto piu interessante era l’intento implicito di rinnovare la citta, deretoricizzando il rapporto con il passato. In realta le grandi opere celebrano i loro committenti (es. Mitterand con la piramide del Louvre). Non a caso questi interventi avvengono in luoghi pubblici, collettivi e identitari. La postmodernita attribuisce al museo un significato speciale. Inventare il nuovo é piu difficile che ritoccare il vecchio. Mediaticamente é piu produttivo legare la propria immagine ad un simbolo gia conosciuto. Mentalita tipicamente italiana, basti pensare al Guggenheim di Bilbao per capire che si puo ancora essere creativi. Ad ogni modo l’importante é il nome non il progetto. L’opera ha avuto consensi e critiche, ma l’effetto novitá soprattutto mediatico ha dato i suoi frutti in numeri di visite, divenendo uno dei musei arch piu visitati d’Italia. É presente nella costruzione turistica e mediatica di una destinazione la cultura dell’evento e la moda che é strettamente legata all’Archistar, elemento di richiamo del turismo urbano e culturale, fondamentale per il processo di rigenerazione dell’immagine di una citta. (es. Londra, lisbona, bilbao) Il contenitore prende il sopravvento sul contenuto. Il monumento tende a perdere la sua specificitá, cio non implica che perda anche la sua identitá. Valentino ha utilizzato il nuovo museo per una mostra, ha sfruttato l’importanza simbolica tanto dell’antico altare quanto quella del suo moderno contenitore. Un successo, non é possibile scorporare il numero dei visitatori della mostra da quello dei visitatori del monumento, ma questo é proprio un aspetto del nuovo turismo arch che puo prendere forme diverse.

NEFERTITI E LA FITNESS SOCIETY

L’antimodernismo é molto diffuso in Italia, ci sono comunque esempi interessanti di integrazione tra archeologia turismo e marketing aziendale. Palazzo Reale a Milano la mostra “La bellezza femminile nell’antico Egitto”, collabazione del museo egizio di Firenze, ma promossa e organizzata dalla societa Aboca specializzata nella produzione di profumi e creme. Interessanti info sulla vita quotidiana e sulle tecniche di preparazione di profumi ed essenze, depilazione, tinte e parrucche. Effetto psicagogico la riduzione della distanza tra mondo antico e moderno sino alla quasi totale sovrapposizione, e la cristallizzazione di un distacco incolmabiletra le due culture.Vicinanza e lontananza che stimolano bisogni e, nella nostra societá, possesso e consumo. Alla fine del percorso un reparto dove poter comprare le creme create secondo metodi antichi, ci troviamo in una cultura iperturistica postmoderna di autenticita e benessere. All’entrata la riproduzione della statua di nefertiti ormai nell’mmaginario collettivo. L’evento culturale divente per produttori e consumatori, premessa e giustificazione di un’attivita di consumo. Perche l’operazione possa funzionare deve essere allestita in un museo, spazio con adeguata autorevolezza.

TURISMO ESPERENZIALE E RISCOPERTA DELLE TERME

Turismo termale rappresenta la continuita tra il mondo antico e quello moderno , nucleo storico della storia del turismo. I romani si recavano a Baia, nasce li la doppia morale dove spazio turistico si contrappone come luogo altro alla vita quotidiana, occasione di lussuria e perdizione. Leisure e turismo sessuale odierni. Le terme costituivano un importante occasione di socialita per nulla elitaria. Le terme di Baia furono reinventate negli anni ’60 e si tende a trasformare le terme in un villaggio turistico globale  all’interno dei campi Flegrei una zona ricca di risorse arch e di proposte innovative (tur subacqueo) che stenta pero a dar vita a un vero sistema turistico, con nomi fantasiosi evocando suggestioni. Altro spazio Chianciano terme esempio d’integrazione del turismo territoriale e del nuovo tur arch sensoriale. Hanno organizzato un convegno scientifico “La vita della donna al tempo degli etruschi” abbinandolo ad altre inizative territoriai, visite guidate a un amostra sugli E alla tomba dipinta di sarteano, alla citta etrusca di Chiusi al labirinto di Porsenna, con spettacolo e degustazione oltre a una cena etrusca e un ingresso ale terme sensoriali di Chianciano. Un pacchetto ampio e variato che comprendeva anche il soggiorno alberghiero. Archeologia e misticismo si fonodono in un esperienza sensoriale iperturistica. É una moda dei percorsi termali alla romana che impazza in Europa. A Milano la donna egizia a Chianciano la donna etrusca, gender studies che hanno profondamente rinnovato l’impostazine culturale, riflessioni sul mondo della donna e sulla liberta femmile nell’antichitá nascondono sempre piu spesso ragioni poco scientifiche e molto mediatiche.

L’OSTE DI POMPEI E IL VINO DEI MISTERI

Esempio di archeologia sperimentale, non si puo di certo risuscitare il vino di Pompei. Ma cio che conta é la sensazione di antichitá. Ripantumazione e coltura che hanno dato vita al vino “Villa dei misteri”, vigne piantate all’interno del territorio archeologico in aree indicate come vigneti dell’epoca. Turismo del nulla, vengono piantati pali dentro ai buchi lasciati da quelli antichi. É il vuoto a dare sostanza. Il turista apprezza la particolarita degli oggetti che ha dato vita all’archeologia sperimentale. A roma I profumi di afrodite.

L’ECOTURISMO ARCHEOLOGICO

Il cammino di Santiago ha cominciato ad attirare non solo pellegrini ma anche turisti interrasti alla conservazione del paesaggio, alla cultura rurale, e al patrimonio monumentale del territorio. Un sistema turistico SLOW all’insegna dell’autenticita e della semplicita basato su locande e trattorie, che ha portatoalla riscoperta di vecchie tratte di pellegrinaggi o alla costruizione ex novo di itinerari culturali  da percorrere in bicicletta o a piedi. Strade del Limes tedesco rovine romane che segnano l’antico confine germanico dell’impero furono ricostruite tra 8 e 900 nell’ambito di un vasto programma politico e identitario. Inserimento nelle liste World Heritage che ha fatto da volano ad un turismo slow. La cultura tedesca attenta al benessere e al turismo sportivo ha trovato nell’archeologia una stimolante tematizzazione, riesce a coniugare ambiti differenti garantendo maggior rispetto della specificitá dei siti arch, rispetto ad altre forme di turismo archeologico esperenziale. L’ecoturismo archeologico ha una natura slow, non ricerva dell’avventura (come il trekking arch di Machu pichu) e permette l’inserimento in un sistema turistico integrato in grado di attirare con la novita i viaggiatori. Questo puo favorire la valorizzazine di aree estranee ai flussi turistici, che grazie alla turisticizzazione positiva non distruttiva metet in moto un processo di restauri, valorizzazione di piccolo siti arch e aree di interesse paesaggistico rivitalizzando le economie locali. Attenzione dell’unione europea che vede in questi progetti un possibile strumento di integrazione culturale. (progetto VIAS AUGUSTAS tra Portogallo e Spagna) Parco dell’Appia antica alle porte di Roma non solo un sito arch ma un’area naturalistica protetta, ville romane torri e fortificazioni medievali e rinascimentali si susseguono a ricoradare la stratificazione storica e lacomplessita culturale del territorio. Buona integrazione tra turismo urbano ecoturismo e turismo archeologico. Modello anche dal punto di vista gestionale, con il sito internet di qualitá, noleggio bici, bed and breakfast e Appia Card ed altri sconti.

IL TURISMO ARCHEOLOGICO SUBACQUEO

Le forti esigenze sensoriali ed esperenziali del nuovo turismo e il costante bisogno di novita  e di adeguametno alle mode trovano una buona risposta nell’attivita subacquea che unisce l’aspetto ricreativo a quello sportivo l’interesse per l’ambiente sottomarino al gustao per la tecnologia la moda dello slow tourism al piacere per l’ostentazione del proprio status economico. Non ancora di massa, tendenzialmente colto che permette riqualificazioni territoriale e rigenerazione delle economie locali che possono sfruttarlo per ampliare l’offerta turistica. É una forma di turismo trasversale c he integra arch e ambiente, relitti che diventano insediamenti di flora e fauna sottomarina.  Immersione come esperienza fisica e psicologica, viaggio iniziatico nel mondo altro del mare della storia del passato.Wreck diving su relitti moderni, bellici che riflette la fascinazione vouyeristica della morte. In veri siti archeologici e con norme ben precise, l’italia é all’avanguardia con percorsi e strutture adeguate. La Sicilia ha varato al soprintendenza del Mare, acque di ustica, Pantelleria ospitano percorsi subacquei pensati per la fruizione turistica ed in alcuni casi didattica. Baia si inserisce inun sistema territoriale che comprende resti terrestri dell’antica Baia, il museo arch dei campi Flegrei ospitato nel castello aragonese di Baia, l’anfiteatro romano di Pozuoli. Si tratta di una vasta area che costituisce un bene immateriale per la suaimportanza sia nellla cultura antica che in quella moderna del turismo come luogo di formazione di un immagine mitica dell’Italia. Plemmirio e Ustica hanno messo in moto un operazione di sistema turistico locale integrato al territorio. Ustica un vero e proprio museo subacqueo con cartelli  esplicativi, anche se turisti e diving center sono piu propensi a immersioni naturalistiche piu appaganti dal punto di vista visivo.

POMPEI. IL VOYEURISMO TURISTICO FRA TRADIZIONE E POSTMODERNITA

É fondamentale per il suo ruolo nell0immaginario collettivo e nella costruzione di una serie di  immagini che sono alla base non solo del nostro modo di vedere e intrepretare l’antichita ma ache della storia stessa del turismo che rappresentano il fulcro concettuale del turismo , in particolare di quello archeologico. Una forma di continuita tra sistemi culturali ed esprienze molto diverse: valore iniziatico della vistia, voyeurismo sessuale e necrofilia prevalenza dell’aspettosensoriale ed emotivo intrepretazione mitica dello spazio arch e dei reperti, ipervalutazione del passato archeologia del nulla, e dell’assenza, utilizzazine mediatica e commerciale del sito. Appare come una sorta di citta abbandonata, ricorda sempre la tragedai che l’ha colpita, non ci sono abitanti, si tratta di una costruzione mentale perche tutti i siti archeologici a suo tempo sono stati vivi e vitali. A pompei la morte incombe, film , romanzi, citta pagana punita dalla vendetta divina. Il fascino macabro ha dato avvio al successo del sito. Si incrocia con l’amore e il voyeurismo sessuale. Il gesso versato nelle cavita lasciate dai cadaveri, il nulla diventa reperto archeologico. Questi calchi rappresentano la migliore immagine per spiegare il tur arch contemporaneo: una forma di turismo del nulla, in cui la sensazione prende il sopravvento sul reperto e l’autenticitá dell’esperienza é assicurata dalle ricostruzioni. Affreschi a tema erotico appagano il voyeurismo sessuale, rappresentati come luoghi di pagana perdizione. Il sistema mediatico vi trova un efficace strumento commerciale.

ARCHEOLOGIA, TURISMO E IDENTITA NAZIONALE

IL PARTENONE ICONA DELL’OCCIDENTE

Delicate relazioni tra identitá nazionale e opere d’arte. L’acropoli rappresentava per gli antichi ateniesi un importante luogo identitario. Il partenone centro simbolico del mondo greco in contrapposizione ai barbari. Opere di fidia richiamarono turisti fin dalla loro epoca, canoni dell’arte classica. Figure del fregio che rappresentavano episodi di guerra, esaltavano il ruolo militare e politico della citta, quale baluardo della cultura greca contro tutti i nemici. Costituisce uno dei momenti piu alti di definizione identitariadell’occidente in contrapposizione all’oriente. Il partenone fu chiesa cristiana in eta bizantina , cattolica con i franchi, moschea con i i turchi ed arsenale bellico fatto saltare in aria dai veneziani. Le icone identitarie possono diventare degli obiettivi politici e militari.

I MARMI DI ELGIN

Nell’800 quando Grand Tour e collezionismo si intrecciano. Lord Elgin ambasciatore britannico saccheggia Atene. Le potenze coloniali gareggiano ad allestire grandi musei nazionali che mostrino la forza politica ed economica dello Stato. Il sultano aveva autorizzato gli inglesi a a prendere alcuni marmi a titolo di compenso per l’aiuto dato contro Napoleone in Egitto. La spoliazione del Partenone pero va oltre il saccheggio. Con violenza e fretta Elgin faceva rimuovere e tagliare pezzi del tempio. In inghilterra i marmi sono esposti nel parco della villa di Elgin all’umiditá e li vende poi allo stato che li trasferisce al British museum. Sbiancati per renderli piu “classici”, il B M ricorda un tempio greco e suggerisce l’immagine del museo come santuario della cultura un centro identitario che degli antichi templi eredita anche le funzioni simboliche.

IL BRITISH MUSEUM, TEMPIO DELLA TRADIZIONE

Custodisce la piu importante collezione archeologica del mondo, grazie ai successi militari coloniali e scientifici della gran bretagna. La principale potenza coloniale del pianeta riuniva in un unico edificio tutte le principali testimonianzedella civilizzazione umana. La stele di Rosetta la cui iscrizione in trilingue in geroglifico, demotico e greco ha permesso di decifrare l’antica scrittura egiziana. Un preciso ruolo ideologico in chiave transculturale. Un unico luogo riunisce capolavori di tutte le culture. Il turismo archeologico si fa nei musei. I luoghi nella concezione romantica del grand Tour offrono sensazioni, ma non sono di per se educativi. Va riconosciuto che la musealizzazione ha incontestabilmente assicurato la sopravvivenza nel tempo di tesori che in molti casi avrebbero corso ilrischio di andare distrutti. Educano alla fruizione e comprensione dell’antichitá e formano il gusto dell’antico. Se la Grecia é stata riconosciuta come culla della cultura occidentale é grazie ai reperti dei musei  che hanno assicurato la conservazione nel tempo. Paradossalmente é il contenitore ad attribuire autorevolezza al contenuto. L’affievolirsi dell’influenza e della mentalita coloniali e l’affermarsi di nuove identita nazionali e locali lo messo in discussione. Un forte incremento del turismo di massa, i governi riscoprono oggetti e monumenti magari custoditi da secoli in musei stranieri divenuti icone della cultura globale proprio perche musealizzati da istituzioni autorevoli potrebbero rafforzare le collezioni nazionali o costituire la base di nuovoi importanti musei in grado di accrescere la mobilita turistica. Ció ispira molte rivendicazioni internazionali destinate ad incrementare, anche in relazione al consolidamento delle identita nazionali di alcuni paesi in via di sviluppo, un fenomeno ceh meriterebbe piu attenzione da parte dei soggetti che hanno responsabilta istituzionali in materia.

IL DIBATTITO SUI MARMI DEL PARTENONE

Idea che il patrimonio greco espressione di una cultura che rappresenta la base del pensiero filosofio e politico dell’occidente, non appartenga solo al popolo greco. Patrimonio dell’umanita che non é soggetto alla sovranita dei singoli stati e che va tutelato per i suoi valori transculturali. Da tempo i piccolistati sentono il bisogno di rappresentare anche loro l’umanitá cosi come i grandi stati occidentali e i loro grandi musei. Elgin sottrasse i marmi a una Grecia occupata dagli islamici e portandoli a Londra contribui alla formazione di un occidente postclassico in contrapposizione al mondo orientale non cristano. Acropoli e Partenone simbolo della identita nazionale ortodossa per l’aspetto religioso e occidentale per quello politico. Rivendicazione della cantante Melina Mercuri “L’urlo della Cariatide”. Un tacito accordo tra i diversi paesi assicura un delicato equilibrio. Nel’800 viaggiare era un privilegio di pochi e la concentrazione in un unico edificio dei linguaggi artistici aveva indubbio valore educativo. Lo sviluppo di un turismo culturale di massa ha repo pero tali istituzioni sempre meno insostituibili. Il business del turismo culturale incentiva l’istituzione di nuovi musei anche in citta minori. Per il momento solo l’universtita di Heidenberg ha restituito un frammento di una lastra ad Atene.

IL NUOVO MUSEO DELL’ACROPOLI

Il governo informo che una sala sarebbe rimasta vuota in attesa della restituzione dei marmi rubati. Una stuttura che segue le linee dei musei postmoderni in grado di attirare attenzione a prescindere dal contenuto. Per il momento nel museo sono esposte copie delle lastre del fregio, il museo che rivendica l’autenticita culturale  nasce legato alla struttura delle copie, che sembra ormai costituire parte integrante del turismo archeologico. Allo stesso tempo copie di sculture sull¡’Acropoli senza che i turisti se ne avvedano.

L’ITALIA E LA STESE DI AXUM: DA MUSSOLINI AL TURISMO GLOBALE

L’Italia cercó di imitare le grandi potenze europee e nel 37 mussolini fece arrivare a Roma un obelisco etiope della cittá sacra di Axum. Celebrazione della vittoria in terra africana il monumento pur cambiando sede mantenne la funzione celebrativa della forza politica e militare della classe dominante. Dopo la II guerra trattato di pace e restituzione ma l’etiopia nel 67 rinuncia, il re d’etiopia ne fece un dono agli Italiani. Nel 74 il re fu deposto e il nuovo governo ricomincio a pretendere la restituzione. L’archeologia torno ad essere terreno di scontro politico. Nel 80 unesco aveva inserito la citta sacra di Axum il sito quindi era entrato in un sistema di attenzione internazionale che indirettamente concorre alla definizione di un identitá. La resistenza alla restituzione viene letta come una legittimazione alla politica fascista, vengono chiamati in causa “perdono” “desiderio di dimenticare” Il reperto si carica di valenze simboliche e si trasforma in uno strumento dalle singolari virtu psicagogiche e taumaturgiche. Questo costituisce un aspetto della sindrome di Stendhal in cui la contemplazione di un oggetto artistico porta a uno stordimento patologico. Vié una costruzione collettiva del valore simbolico o una sacralizzazione dell’oggetto che nelle societa postmoderne viene isolato dal contesto sociale, storico e politico e nelle societa profondamente conflittuali viene mantenuto nella sfera sociale, storica e politica. Il governo etiope ha organizzato una festa per il giorno del ritorno dell’obelisco, che potrebbe dar luogo ad una riqualificazione del parco archeologico in un constesto dove pero i nuovi flussi turistici potrebbero si incrementare l’economia locale e nazionale, ma anche mettere in crisi il gia precario equilibrio dell’area e danneggiare ulteriormente i segni della memoria collettiva.

IL VASO DI EUFRONIO: COLLEZIONISMO E VITTORIE DI PIRRO

L’Italia h adomandato al Metropolitan di NY e al Paul Getty di LA la restituzione di una serie di reperti illegalmente acquisiti. Il vaso rinvenuto nel 1971 con scavi illeciti nella necropoli etrusca a Cerveteri. Un collezionismo americano che accompagnava la pratica del Grand Tour, l’acquisto di souvenir o di capolavori erano l’oggettivazione dell’esperienza, del viaggio iniziatico in terre primitive o altre. Il rientro in Italia di queste e altre opere trafugate proprio per il significato politico é stato utilizzato dal governo per promuovere una serie di mostre itineranti, seguendo il trend globale degli “eventi”. La definizione di accordi internazionali per prestiti e scambi tra musei si profila come la soluzione piu facile, la politica dei prestiti a lungo termine evita il riconoscimento deifurti e tiene sooto controllo ilpericoloso meccanismo delle restituzioni delle opere, ma i sentimenti nazionalistici soprattutto quando coinvolgono grandi interessi economici sono duri a morire.

LA GUERRA CHE NON DEVE FINIRE: TROIA E LO SCONTRO DI CIVILTÁ

L’area di Troia é un classico non-sito archeologico, una vasta zona disseminata di rovine di difficile lettura. Si tratta di un turismo del mito, di quella citta cantata da Omero. Cio che non si vede é piú importante di cio che non si vede. Il governo ha innalzato un enorme cavallo di legno all’ingresso del sito. La vivenda mitica passa dal mondo dell’immaginazione al mondo reale. Appartiene al nuovo immaginario turistico in cui il sito arch si confonde con un parco tematico. Il cavallo é diventato il simbolo del sito arch e viene riprodotto nelle fotografie dell’avvenuto pellegrinaggio. Per assurdo é quindi proprio il cavallo l’unico segno che conferisce autorevolezza al luogo, che rende archeologica la visita e appaga il visitatore. La guerra di troia indipendentemente dalla sua autenticita rappresenta il primo conflitto tra occidente e oriente. Troia resta un sito arch importante anche se poco frequentato, il governo turco infatti non vuole implementare lo sfruttamento del potenziale turistico  forse dovuto al fatto che troia evoca la vittoria dei greci e la turchia ha cacciato i greci dall’anatolia nel 74 e poi a cipro e si considera quindi la vincitrice dell’ulitma guerra di troia.

LA GRANDE MURAGLIA

É un ipersito, il turista é alla ricerca di un’eccellenza e di unicitá. La muraglia é il piu grande manufatto umano, monumento che meglio rappresenta l’identita cinese che ha dovuto proteggersi dalle incursioni dei nemici ceh ne ha difeso la cultura  e i costumi da quelli stranieri. Un’ipervalutazione simbolica quasi sacrale. E mentre la cina si apre al capitalismo, l amuraglia ospita eventi pubblicitari e mediatici, sfilate di moda, la Cina é entrata nella cultura globale degli eventi, aperta al turismo  a differenza ad esempio del muro del pianto di Gerusalemme non ancora inserito nel mercato globale dell’immagine e de lla contaminazione culturale. Nel mondo contemporaneo i confini s’indeboliscono tra reti e flussi di dati identita in continuo mutamento citta che crescono magmaticamente.

IL LIMES TRA IDENTITA NAZIONALE ED ECOTURISMO ARCHEOLOGICO

I primi costruttori di mura sono stati i romani, ma ora non indicano piuil confine hanno perso la loro funzione e i loro significato. I resti del vallo Adriano costituiscono un monumento incluso nel turismo scolastico e archeologico britannico. Vindolanda con attivita didattiche e di scavo per volontari e turisti costituisce un ottimo esempio di valorizzazione turistica didattica e commerciale del patrimonio arch. Ambiguo in quanto simboleggia l’esclusione della Scozia o per lo meno certifica l’esistenza di una barriera culturale tra Inghilterra e Scozia. Il culto delle origine tende a concentrarsi in altri monumenti come le rovine celtiche. Altro celebre confine il LIMES germanico, un insieme di fortificazioni formate da mura, fossati, cstselli che i romani eressero per proteggere i confini settentrinali dell’impero. 550 km. Caratterizzato da molte ricostruizioni pero incluso dall’unesco nel World Heritage per meriti archeologici, che pone l’accento sull’idea astratta di confine, sicuramente non é simbolo di identita nazionale come lo é la muralglia cinese barriera contro le culture altre. Prende un significato piu ampio e meno nazionale puo signi ficare il confine tra est ed ovest. Per i tedeschi Limes é un parco didattico,uno spazio dove praticare fitness.

 

Fonte: http://www.scienzeturismo.it/wp-content/uploads/2012/01/metodologia-di-ricerca-archeologica.doc

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