Giardini e parchi del Piemonte
Giardini e parchi del Piemonte
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Giardini e parchi del Piemonte
Giardino di Villa Schella
Proprietà: Maria Antonietta Zagnoli
Comune di Ovada (AL)
La villa rappresenta l’evoluzione di una residenza rurale settecentesca, con la realizzazione ottocentesca di un parco ispirato all’idea di giardino informale di matrice inglese. L’area del parco è molto ricca di acque che sgorgano spontaneamente dalle falde sotterranee e che nel tempo sono state incanalate in rogge e rivi. Un pozzo alimentato da una pompa eolica rifornisce un serbatoio per uso domestico, e a seguire due vasche di accumulo sfruttabili per l’irrigazione: il restauro della pompa eolica presenta quindi grande interesse sia sul piano storico sia su quello ambientale. Il giardino è aperto al pubblico (per alcuni giorni l’anno) nell’ambito del programma “Castelli Aperti” e di una Convenzione con il Comune di Ovada.
Giardino del Castello Malaspina
Proprietà: Giovanna De Rege di Donato
Comune di Rocca Grimalda (AL)
Il Castello di Rocca Grimalda è situato all’imbocco del nucleo abitativo medioevale di Rocca Grimalda, nel comune omonimo. Il terreno ha pendenza pianeggiante ed è situato in posizione sommitale, sulla tipica “rocca” con matrice litologica a base di arenaria e conglomerato. L’esposizione del giardino, che si sviluppa attorno alla fortificazione, oggi residenza privata, è duplice: Sud per il giardino segreto o giardino di fiori, la spianata del giardino all’italiana e il giardino romantico-paesistico o bosco; Nord per il giardino medievale, oggi degradato a semplice prato.
Giardino del Castello di Bergamasco
Proprietà: Carlo Leva
Comune di Bergamasco (AL)
Il piccolo giardino pensile dell’antico complesso del Castello di Bergamasco costituisce unità compositiva con l’insieme architettonico di pertinenza, le cui vicende di trasformazione e di passaggi proprietari, a loro volta, ne determinano l’importanza storica. Tipicamente collocato alla sommità di un alto muro di sostegno coronato sui due lati da particolari torrette (di cui una pensile), il giardino è attualmente caratterizzato da un impianto ottocentesco: l’area è divisa da stretti vialetti in terra battuta delimitati da elementi in laterizio che si sviluppano perpendicolarmente all’edificio. Il viale centrale è sottolineato da un pergolato di glicini e rose. Le specie più antiche presenti nel giardino sono costituite da un cedro di circa 160 anni, un tasso ed una Sophora japonica, mentre altre piante quali una Magnolia grandiflora, alcuni abeti e qualche albero da frutto sono dovute a piantumazioni più recenti, sebbene attualmente il giardino non si trovi in condizioni ottimali. Pur nella semplicità della componente botanica e nelle modeste dimensioni del giardino, quest’area appare quale tipico esempio della tipologia “giardino di castello” che mantiene precise relazioni con l’architettura cui appartiene e un felice rapporto con il paesaggio circostante.
Parco di Villa Gropella
Proprietà: Alberto Vaccari
Comune di Valenza (AL)
La tenuta agricola Gropella è circondata da un parco di 4 ettari di superficie i cui notevoli esemplari arborei emergono nel paesaggio alessandrino, caratterizzato da colline prevalentemente coltivate a seminativo. Le forme del parco, attraversato anche da un corso d’acqua, hanno seguito le vicende costruttive delle architetture di cui è parte integrante e le sue forme attuali, in stile paesaggistico, risalgono all’inizio del XIX secolo. Ampie radure prative sono contrappuntate da gruppi di alberi a formare interessanti composizioni diverse per tessitura e colore. Nel parco vi è anche un piccolo lago un tempo ospitante un’isola, ora interrata, il cui profilo è sottolineato da begli esemplari di tassodi. Secondo le modalità compositive tipiche del periodo, tutta la componente botanica del parco è molto interessante per la presenza di numerose specie e varietà di piante ad alto fusto, alcune di dimensioni monumentali tra cui un maestoso esemplare di farnia con il tronco di 6 metri di diametro e alto 30 metri.
Parco del Castello di Prasco
Proprietà: Maria Elena Gallesio-Piuma Ferrari
Comune di Prasco (AL)
L’importante struttura castellata di Prasco (sottoposta a vincolo monumentale Dlgs 42/2004 Codice Beni Culturali) è strettamente collegata, sul piano storico-compositivo, al vasto parco che la circonda e che è caratterizzato anche dalla presenza di una rara neviera del XVII secolo. L’interesse botanico del complesso si può riscontrare non tanto nell’attuale composizione della compagine botanica, che appare in forte degrado (e oggetto di un programma di recupero), quanto nella circostanza che il Castello ospita il Centro per la promozione degli studi su Giorgio Gallesio, un’associazione culturale senza scopo di lucro fondata dalla famiglia Gallesio-Piuma Ferrario e finalizzata allo studio e alla ricerca dei temi sviluppati dall’antenato, insigne studioso naturalista e autore della Pomona Italiana. Il tema botanico è quindi sollecitato in questo giardino sotto il profilo storico e culturale, sia perché l’area fu oggetto di studi, ricerca e sperimentazione nel campo della frutticoltura che hanno lasciato una vastissima bibliografia scientifica, sia perché esistono ancora alcuni residui delle raccolte di piante da frutta in numerosissime cultivar ivi collocate da Giorgio Gallesio a partire dall’inizio dell’Ottocento.
Giardino di Palazzo Arditi
Proprietà: Giuseppe, Maria Grazia e Laura Arditi, Luigia Ghietti e Rita Anselmo
Comune di Cella Monte (AL)
Giardino dell’Ecomuseo “Pietra da Cantoni”
Proprietà: Ecomuseo “Pietra da Cantoni”
Comune di Cella Monte (AL)
Queste due pertinenze storiche fanno parte di un unico complesso ambientale caratterizzante il nucleo storico del Comune di Cella Monte. La ricostruzione delle vicende storiche relative ai due edifici contigui consente di risalire alla configurazione antica dei relativi giardini che, un tempo, formavano un unico complesso poi suddiviso all’inizio del secolo XIX. Tanto il giardino annesso all’Ecomuseo quanto il giardino di Palazzo Arditi rivestono un interesse storico: in entrambi i casi, dall’analisi dai documenti conservati presso l’Archivio Storico del Comune di Cella Monte, se ne trovano infatti notizie fin dal XVII secolo.
Il giardino dell’Ecomuseo sin dal 1610 fu annesso alla casa canonica e utilizzato per la coltivazione di ortaggi, frutti e fiori. Esso riveste una notevole importanza ambientale poiché, con il confinante giardino di Palazzo Arditi, documenta un esempio di unitarietà paesaggistica, oggi recuperabile anche sotto il profilo compositivo e di disegno. Per quanto riguarda il giardino di Palazzo Arditi, in base alla situazione attuale si può affermare che il giardino possiede un impianto di notevole interesse sia per la presenza di una grotta in muratura e di un fondale, entrambi ancora esistenti, sia per la disposizione della superficie su gradoni, che caratterizza la tipologia dei luoghi. Entrambi i giardini sono oggetto di ricerca storica al fine di definirne le originari linee compositive caratterizzanti.
Giardino di Palazzo Cosseta
Proprietà: Remo, Maddalena, Adele, Maria Luisa, Vilma, Giuliano e Sergio Cosseta
Comune di Cella Monte (AL)
Il giardino annesso a Palazzo Cosseta, già Palazzo Radicati, è ubicato nel nucleo storico del Comune di Cella Monte ed è caratterizzato da un interessante impianto terrazzato. Le caratteristiche sistemazioni del giardino settecentesco furono modificate nei primi anni del secolo XIX introducendovi numerose specie botaniche rare per l’epoca: una descrizione si desume dai documenti conservati presso l’Archivio Storico del Comune di Cella Monte, che ne comprovano sia l’interesse botanico sia quello storico-compositivo. Sebbene siano pochi gli esemplari botanici rimasti a testimoniare della passata sistemazione, come le bellissime piante di leccio, gli elenchi botanici desunti dalla documentazione archivistica, il disegno formale dell’impianto, caratterizzato dai terrazzamenti in successione, e gli arredi ancora presenti consentono di assegnare un valore storico a questo giardino, che va inoltre a costituire una sorta di piccola unità paesaggistica con i due giardini vicini rispettivamente annessi all’Ecomuseo “Pietra da Cantoni” e a Palazzo Arditi.
Giardino del Castello di Rorà
Proprietà: Comune di Costigliole d’Asti
Comune di Costigliole d’Asti (AT)
L’area verde circostante il Castello di Rorà, interessante per le sue caratteristiche storiche, presenta però attualmente un forte degrado sia nella componente botanica sia nell’originario disegno complessivo. Il giardino del Castello di Rorà lascia tuttavia immaginare le passate e documentate sistemazioni a parterre tipiche dei giardini coevi (sec. XVI - XVIII), che meriterebbero di essere studiate e restaurate seguendo i principi metodologici della carta del restauro dei Giardini Storici. L’area verde annessa al Castello è costituita da due ambiti distinti i cui caratteri, opposti dal punto di vista stilistico, sono dovuti agli interventi effettuati in passato dalle due famiglie detentrici della proprietà. La zona antistante il castello è caratterizzata da un primo parterre rettangolare, delimitato da siepi di bosso, che accompagnano anche le due rampe simmetriche di collegamento al più vasto parterre sottostante in leggero declivio, oggi purtroppo adibito a campo di calcio. Questo ampio spazio scenografico, che esalta le forme architettoniche del Castello, più volte rimaneggiate nel corso dei secoli, è circondato da una corona boscata, dalla composizione botanica oggi piuttosto degradata, percorribile attraverso un sentiero in terra battuta. Tra gli esemplari arborei di maggior interesse si citano antichi tassi, ippocastani, abeti ed alberi autoctoni. Il giardino posto sul lato meridionale nel castello, ubicato sulla terrazza sostenuta dalle antiche mura difensive, non è invece accessibile.
Parco del Castello di Pieia
Proprietà: Società Antonella S.a.s.
Comune di Pieia (AT)
L’origine del castello si fa risalire al XI secolo, ma solo con i lavori di restauro settecenteschi esso perdette il carattere di fortezza per assumere quello di palazzo residenziale: vennero abbattuti i bastioni di difesa e si posero le basi dell’attuale giardino, mentre l’interno venne abbellito con affreschi trompe-l’oeil dei fratelli Galliari. La struttura più importante del parco, che si estende a 360° intorno al castello, è il viale di accesso con doppio filare di ippocastani, unitamente a tre terrazzamenti e un parterre piantumati a bosso.
Roseto di Cascina Sorpresa
Proprietà: Piero Amerio e Luisa Orlandini
Comune di Castell’Alfero (AT)
Il roseto “La Sorpresa”, che circonda l’ottocentesca Cascina omonima per circa 14.000 mq., è un’interessante sistemazione ambientale ove il proprietario del fondo ha raccolto, nell’arco di trent’anni, una collezione di rose botaniche e antiche, oggi nota e descritta in numerose pubblicazioni scientifiche, divulgative e di giardinaggio. La collezione di rose è ben ambientata nel piccolo parco composto in larga parte da specie autoctone, quali roveri, carpini, tigli, noci e bagolari, e presentante alcuni esemplari di notevoli dimensioni. Nel roseto si trovano anche un centinaio di rose moderne ma in specie non facilmente reperibili e perciò di indubbio interesse per gli studiosi, per gli ibridatori e per gli amanti del genere Rosa. Il roseto costituisce quindi un patrimonio genetico che offre anche informazioni scientifiche circa l’adattamento del genere alle condizioni pedo-climatiche di questa regione del nord Italia. L’area è aperta al pubblico per visite scientifiche e di appassionati e svolge pertanto una funzione didattica e di informazione sul tema più generale relativo al giardino artigiano.
Parco di Villa Badoglio
Proprietà: Provincia di Asti
Comune di Asti (AT)
Il parco annesso a Villa Badoglio ha un’estensione territoriale di 30.000 mq che digrada dalla cresta della collina verso nord. L’interesse del parco deriva non solo dalle dimensioni ragguardevoli, non comuni perlomeno se riferite alla realtà astigiana, ma anche dalla componente botanica di grande pregio sia per le dimensioni monumentali di taluni esemplari, sia per la ricchezza floristica complessiva dell’area verde. Il palazzo, edificato nel XVIII sec., fu riplasmato secondo il gusto eclettico diffuso verso la fine dell’Ottocento. Coeva alla ristrutturazione è la risistemazione del parco, commissionata ai giardinieri Marcellino e Giuseppe Roda nel 1886.
Parco della Badia di Santa Maria del Castello
Proprietà: Sig. Carlo Morozzo della Rocca
Comune di Rocca de’ Baldi (CN)
Le aree esterne al complesso abbaziale di Santa Maria del Castello, diventata residenza nel XIX secolo, si estendono complessivamente su una superficie di circa 3.000 mq. L’impianto del giardino, dapprima ispirato agli orti monastici medievali, fu modificato da una sistemazione seicentesca, più scenografica, con percorsi che collegavano la residenza ai possedimenti terrieri, e poi ancora modificato nell’Ottocento. Oggi il sito è composto da un’area verde interna al complesso residenziale, d’antico accesso alla casa abbaziale, e da un’area a parco cui si accede mediante un viale fiancheggiato da maestosi esemplari di ippocastano. La corte interna quadripartita è decorata con elementi puntuali in bosso, così come il giardino segreto quadrato, delimitato da mura dipinte a trompe-l’oeil, ove sono interessanti le sculture vegetali in bosso, formanti dei cabinets verts. Le zone adiacenti, ove si trova anche un piccolo frutteto, integrano e documentano un complesso di forte interesse storico-architettonico, arricchito dalla presenza di un piccolo parco in stile paesaggistico con begli esemplari d’alto fusto.
Parco della Residenza Galleani loc. Palazzasso
Proprietà: Ing. Luigi Galleani d’Agliano
Comune di Caraglio (CN)
Il complesso architettonico del Palazzasso - il cui nucleo originario risale al XVI sec., con l’innesto seicentesco della monumentale facciata con torri laterali che probabilmente ha dato origine al radicarsi del toponimo - stabilisce un bellissimo rapporto paesaggistico e ambientale fra l’edificio residenziale, le costruzioni di servizio annesse, il giardino e il parco con la campagna circostante. All’interno del giardino si trovano interessanti manufatti che, insieme ad alberature di aspetto monumentale, conferiscono pregio storico-artistico all’insieme. L’uso dell’acqua, fuori e dentro il giardino, rappresenta una preziosa testimonianza rispetto alla gestione storica del territorio agricolo cuneese. E’ nota inoltre l’esistenza di una pregevole documentazione archivistica e iconografica di grande interesse per un corretto restauro del complesso.
Giardino di Villa Oldofredi Tadini
Proprietà: Sig.ra Gioia Tessitore Mattei, Sig.ra Gabriella Mattei e Sig. Edoardo Mattei
Comune di Cuneo (CN)
Il complesso di Villa Oldofredi (con viali di accesso, edifici rustici, chiesa, parco e giardino) lascia ancora oggi trasparire, pur nelle trasformazioni avvenute, un disegno compositivo compiuto e in stretto rapporto con il paesaggio agricolo circostante. Anche il patrimonio botanico che compone lo spazio a giardino - il quale conserva ancora l’originale impianto sei e settecentesco, cui venne posta mano per una poderosa risistemazione e ampliamento all’inizio dell’Ottocento - appare di interesse storico per quanto necessiti di sostanziali interventi di recupero.
Giardino di Palazzo Borelli
Proprietà: Comune di Demonte
Comune di Demonte (CN)
Palazzo Borellli è un complesso signorile di singolare interesse storico e artistico situato nel centro storico di Demonte, composto da un’ala seicentesca e da una parte adiacente settecentesca, architettonicamente autonoma. Il giardino è collegato agli edifici da una galleria ed è posto sulla collina retrostante, dove un tempo sorgeva un complesso fortificato, corrispondente all’originario castello signorile. Trattasi di un’area recuperata da uno stato di totale abbandono nel corso dell’Ottocento, e strutturata in terrazze dall’impianto planimetrico irregolare, collocate su quattro livelli altimetrici differenti, oggi destinata a giardino pubblico.
Parco di Villa Caccia
Proprietà: Comune di Romagnano Sesia
Comune di Romagnano Sesia (NO)
Il parco della Villa Caccia si estende su di una superficie di oltre due ettari attorno all’edifico progettato da Alessandro Antonelli fra il 1840 e il 1848 sulle preesistenze di un antico complesso religioso. L’insieme villa-parco rappresenta un pregevole e storico esempio di progettazione architettonica unitaria e costituisce un riferimento territoriale di notevole interesse nel paesaggio in cui è inserito. La struttura del parco forma una composizione in stile paesaggistico tipico dell’epoca, è felicemente coordinata con l’impianto edilizio della villa e, nonostante il progressivo degrado dovuto all’abbandono per un lungo periodo, è ancora leggibile sia nella componente botanica residua sia nella distribuzione dei percorsi e nella permanenza di elementi di arredo e di edifici accessori di grande interesse (serre, fontane, belvedere, ecc.). La qualità della componente botanica (che, pur ridotta rispetto alla compagine originaria, è da considerarsi di pregio ambientale e flogistico), la sua distribuzione nel parco secondo un disegno coerente sul piano stilistico, la permanenza dell’originale sistema dei percorsi, la presenza di elementi decorativi e di arredo e, soprattutto la permanenza dell’originaria unitarietà di impianto, fanno di Villa Caccia un sistema storico-paesaggistico di grande interesse.
Giardino di Villa Sciolla “Il Castelletto”
Proprietà: Azienda Agricola Sciolla S.a.s.
Comune di Buriasco (TO)
La valenza ambientale di questo storico complesso, dovuta principalmente alla presenza di maestosi esemplari arborei in filare (platani e ippocastani), è senz’altro interessante. Il “Castelletto” trae il suo nome da un’origine certamente militaresca dell’edificio, in quanto si hanno notizie di un fortino in tale zona sin dal XVII secolo. La proprietà è aperta al pubblico, previa prenotazione, e fa parte del circuito delle Dimore Storiche.
Giardino di Villa d’Agliè
Proprietà: Franca Colombo ved. Giacosa e figli Valeria e Stefano
Comune di Torino (TO)
La villa e il suo giardino, vincolati ai sensi della legge 1089/39, costituiscono uno dei poli rilevanti nell’ambito del sistema collinare torinese. Di nascita seicentesca, il complesso si caratterizza soprattutto in base agli interventi realizzati nel corso degli ultimi tre secoli. Il giardino, che ospita anche un ninfeo attribuito a Filippo Castelli, ha subito diverse modificazioni e le forme attuali della composizione paesaggistica e la tipologia della componente botanica sono ascrivibili all’inizio dell’Ottocento: è infatti un’opera di sir John Forster, ministro di sua Maestà Britannica alla corte di Savoia tra il 1825 e il 1842. Il disegno del giardino è connotato da due ampi parterre adiacenti la residenza (con cedri del Libano, sequoie, liriodendri risalenti al XIX secolo), da un antico viale d’accesso bordato da antichi Carpini, e da aree variamente piantate dove risaltano esemplari di notevoli dimensioni (tigli, ippocastani, olmi).
Parco del Castello di Miradolo
Proprietà: SOFIA 2006 S.a.s.
Comune di San Secondo di Pinerolo (TO)
Il parco che circonda l’attuale edificio detto Castello di Miradolo (costruito nel 1866 su un preesistente Palazzo dei Conti Cacherano di Bricherasio accorpando anche edifici rustici) è stato costituito nella seconda metà dell’Ottocento in stile paesaggistico. Il patrimonio botanico del parco è rappresentato da gruppi di alberature più o meno dense, piccoli boschetti e singoli alberi isolati che sottolineano e delimitano ampie radure prative. Il parco, attraversato da un interessante sistema di canali irrigui e bealere, si estende per oltre sei ettari di superficie formando un pregevole insieme ambientale ben inserito nel paesaggio agricolo, fra il torrente Chisone e l’abitato della frazione Miradolo: pur nel parziale degrado in cui attualmente si trova la componente botanica, esso costituisce un importante esempio di composizione paesaggistica tipica di quel territorio. La documentazione storica attesta la presenza di un notevolissimo patrimonio arboreo esistente al 1926 e, confrontata con il rilievo della composizione botanica attuale, conferma il valore botanico del parco. L’interesse della componente botanica del parco, unitamente alle valenze storico-culturali del complesso, ne fanno un’entità paesaggistica da preservare e valorizzare.
Parco del Castello di Rivoli “San Grato”
Proprietà: Comune di Rivoli
Comune di Rivoli (TO)
L’importanza storico-architettonica, ambientale, paesaggistica e artistica del parco del Castello sabaudo di Rivoli è nota. “Questo Parco (XVIII sec.) è costituito dalla zona sommitale della collina circostante il Castello, in prosecuzione della Cresta Grande della Collina morenica, su cui si attesta il Castello juvarriano. Strutturato con terrazzi digradanti, è attraversato da viali alberati di cresta e di costa e presenta a oriente una zona di pertinenza diretta a servizio quasi esclusivamente veicolare del Castello, oggi sede del Museo Regionale d’Arte Contemporanea. Ad occidente una estesa zona verde attrezzata giunge sino alla Cappella di San Grato. L’elevato valore storico-ambientale del sito (area vincolata ai sensi della L. 1497/39) sottolineato dalla qualità architettonica del Castello, giustificherebbe, al termine dei restauri della parte monumentale, una valorizzazione progettuale dell’intera area al fine di restituirle l’antica qualità compositiva, soprattutto dal punto di vista delle relazioni interzonali, oggi in gran parte perduta “ (dalla Relaz. della Revisione del Piano Regolatore Generale Comunale, 1999).
Giardino di Villa Colla
Proprietà: Comune di Rivoli
Comune di Rivoli (TO)
Il parco annesso alla Villa Colla, 8 ettari di superficie, è vincolato ai sensi del Codice dei Beni Culturali e costituisce una pregevole entità storico-architettonica e paesaggistica. Rappresenta un elemento urbano e paesaggistico di notevole valore ambientale e urbanistico soprattutto per le specie botaniche che lo compongono. Dal rilievo botanico effettuato emerge il valore complessivo della componente floristica del giardino, anche se la stessa appare in parte degradata e infestata da specie non confacenti all’originario impianto, risalente agli inizi del 1800. Sono segnalati alcuni alberi secolari di cedri del Libano, faggi, platani e ginko il cui valore storico e botanico, in sede di imposizione di vincolo, è stato considerato come un unicum a livello territoriale.
Giardino di Villa Melano
Proprietà: Comune di Rivoli
Comune di Rivoli (TO)
Il Giardino di Villa Melano (XVII - XIX sec.) è individuato nel PRGC di Rivoli come giardino di interesse storico. “Il complesso ambientale si estende per oltre 30.000 mq e comprende edifici di origine seicentesca ristrutturati nei primi anni dell’Ottocento da Francesco Melano che trasformò la proprietà, antico convento dei cappuccini, a lungo lasciata in abbandono, in luogo di villeggiatura. Della sistemazione ottocentesca sono ancora evidenti numerosi esemplari arborei tipici dei parchi dell’epoca caratterizzati anche dall’uso di specie esotiche e di conifere. La localizzazione, a lato del Castello sabaudo e del suo parco, la felice esposizione, la notevole dimensione e la specificità storico-architettonica e botanica ne consigliano la tutela e l’integrale recupero con apposito piano di restauro” (Relaz. del Piano del verde del Comune di Rivoli, 1999). Anche un precedente studio sulla consistenza della sua componente botanica redatto dall’I.P.L.A. nel 1986 evidenziava il valore sia qualitativo che quantitativo della componente vegetale.
Parco Pubblico “Muntisel”
Proprietà: Comune di Varallo Sesia
Comune di Varallo Sesia (VC)
Antica pertinenza del vicino Monastero Francescano adibita a orto e frutteto, divenne proprietà comunale nel 1814 e solo più tardi, nel 1873, oggetto di trasformazione in parco pubblico. Le trasformazioni più radicali si ebbero nel 1935 quando si realizzò la sistemazione ancora oggi riscontrabile, con il sistema dei percorsi, le aree di sosta ombreggiate da boschetti o singoli esemplari arborei. L’interesse storico di questo piccolo parco che caratterizza l’abitato di Varallo, oltre che nel suo arredo che documenta lo stile dell’epoca con recinzioni, rocailles, elementi in finto legno ecc., sta anche nel ruolo che in passato gli venne assegnato: documentare la fauna e la flora locali, come una sorta di “piccolo museo” all’aperto in cui il visitatore potesse ammirare “la mineralogia, la flora, la fauna valsesiana e le opere degli artisti contemporanei valsesiani”. Pur se alcune di queste funzioni oggi non sono più proponibili, emerge il valore storico del giardino, la cui attuale compagine floristica merita di essere considerata e valorizzata e che svolge tutt’oggi un’importante funzione di spazio-gioco protetto.
Fonte: http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/archivio/diario/2007/luglio/dwd/giardini/nuovigiardini.doc
Sito web: http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/archivio/diario/2007/luglio/giardini.htm
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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Giardini e parchi del Piemonte
REGIONE PIEMONTE
Settore Pianificazione Aree protette
\
ELENCO UFFICIALE dei Giardini storici di interesse botanico
Numero e Sigla categoria |
Denominazione e Località |
Soggetto gestore e note eventuali |
Vincoli presenti |
Elementi botanici notevoli |
Periodo di apertura |
AL-01-GBS |
Parco del Castello di Camino, Camino (AL) |
Proprietà privata Ing. Gutris |
Legge 1089/1939 |
nessuno segnalato |
da marzo a novembre |
AL-02-GBS |
Parco del Castello di Pomaro, Pomaro (AL) |
Conti Calvi di Bergolo |
no |
ninfeo |
tutto l’anno |
AL-03-GBS |
Giardino Il Roseto, Terruggia |
Ada Mascheroni Caire |
no |
roseto |
da maggio a ottobre |
AL-04-GBS |
Parco di Villa Gabrieli, Ovada (AL) |
Azienda Sanitaria Locale n. 22 (Acqui Terme, Novi Ligure, Ovada) |
Legge 1089/1939 |
Cedro dell’Atlante, Cedro deodara, Lecci, Sequoia gigante, Cipresso Calvo |
tutto l’anno |
AL-05-GBS |
Giardino di Villa Genova, San Salvatore Monferrato (AL) |
Gaetano (William) Genova |
|
|
su prenotazione |
AT-01-GBS |
Parco del Castello di Montiglio, Montiglio (AT) |
Sig. Levi |
Legge 1089/1939 |
nessuno segnalato |
da maggio a settembre |
BI-01-GBS |
Giardino di Palazzo La Marmora, (BI) |
La Marmora Meetings |
no |
nessuno segnalato |
su prenotazione |
BI-02-GBS |
Parco della Burcina, Pollone (BI) |
Ente Riserva naturale La Burcina |
Legge regionale 29/1980 |
rododendri e azalee |
su prenotazione |
BI-03-GBS |
Giardino Sella del Colle di San Gerolamo (BI) |
Fondazione Sella |
no |
nessuno segnalato |
su prenotazione |
CN-01-GBS |
Parco del Castello di Bagnolo, Bagnolo Piemonte (CN) |
Arch. Aimaro Origlia d’Isola |
Legge 1089/1939 |
nessuno segnalato |
su prenotazione |
CN-02-GBS |
Parco del Castello dei Marchesi di Saluzzo, Castellar(CN) |
A. Aliberti |
no |
esemplari di conifere |
su prenotazione |
CN-03-GBS |
Giardino del Castello di Guarene, Guarene (CN) |
Conte U. Provana di Collegno |
no |
nessuno segnalato |
su prenotazione |
CN-04-GBS |
Parco del Castello di Govone, Govone (CN) |
Comune di Covone |
Legge 1089/1939 |
nessuno segnalato |
da maggio a ottobre |
CN-05-GBS |
Parco del Castello della Manta, Manta (CN) |
Fond Ambiene Italiano |
Legge 1089/1939 |
nessuno segnalato |
tutto l’anno escluso febbraio |
CN-06-GBS |
Parco del Castello Reale di Racconigi, Racconigi (CN) |
Demanio dello Stato |
Legge 1089/1939 |
Querco-carpineto |
aperto la domenica |
CN-07-GBS |
Parco del Castello del Roccolo di Busca (CN) |
Privato |
P.R.G.C. |
Giardino romantico con alberi monumentali |
su prenotazione da agosto a settembre |
CN-08-GBS |
Parco del Castello di Monticello d’Alba (CN) |
Aimone Roero di Monticello |
Legge 1089/1939 |
Giardino settecentesco con inserimenti del periodo romantico. Filare di Carpini bianchi monumentali |
su prenotazione da maggio a ottobre tutte le domeniche da settembre a ottobre |
CN-09-GBS |
Giardino della Chiesa San Pietro, Cherasco (CN) |
Chiesa di San Pietro di Cherasco |
Legge 1089/1939 |
nessuno segnalato |
su prenotazione |
CN-10-GBS |
Parco di Villa del Belvedere, Saluzzo (CN) |
Comune di Saluzzo |
Legge 1089/1939 |
Filari di platani, Cedro deodara |
su prenotazione |
CN-11-GBS
|
Giardino della Tenuta “I Berroni”, Racconigi (CN) |
Alessandro e Alessandra di Castelbarco Visconti |
|
|
su prenotazione |
NO-01-GBS |
Giardino di Villa Ponti, Arona (NO) |
A. Sandrelli |
no |
collezioni di conifere |
da aprile a settembre su prenotazione |
NO-02-GBS |
Giardino di Villa De Fontana, Belgirate (NO) |
Avv. C. F. Fedeli |
Legge 1089/1939 |
nessuno segnalato |
da aprile a settembre su prenotazione |
NO-03-GBS |
Giardino di Villa Motta, Orta (NO) |
Villarosa s.a.s. |
no |
Camelie e rododendri |
su prenotazione |
TO-01-GBS |
Parco del Castello Ducale di Agliè, Agliè (TO) |
Demanio dello Stato |
Legge 1089/1939 |
nessuno segnalato |
aperto dal giovedì alla domenica |
TO-02-GBS |
Giardino Il Meleto, Agliè (TO) |
G. Conrieri |
no |
nessuno segnalato |
su prenotazione |
TO-03-GBS |
Parco del Castello di Masino, Caravino-Masino |
Fondo Ambiente Italiano |
no |
nessuno segnalato |
da marzo a settembre |
TO-O4-GBS |
Parco del Castello di Mazzè, Mazzè |
P. Salino |
no |
nessuno segnalato |
da marzo a novembre nei giorni festivi |
TO-05-GBS |
Parco del Castello Reale di Moncalieri, Moncalieri |
Demanio dello Stato |
Legge 1089/1939 |
nessuno segnalato |
da maggio a ottobre nei giorni festivi |
TO-06-GBS |
Parco della Palazzina di Caccia di Stupinigi, Nichelino |
Ordine Mauriziano |
no |
nessuno segnalato |
No |
TO-O7-GBS |
Parco del Castello di Pralormo, Pralormo |
M. Beraudo di Pralormo |
no |
nessuno segnalato |
su prenotazione |
TO-08-GBS |
Parco del Castello di Malgrà, Rivarolo Canavese |
Città d Rivarolo Canavese |
no |
nessuno segnalato |
su prenotazione |
TO-09-GBS |
Giardino di Palazzo Piozzo di Rosignano, Rivoli |
Città di Rivoli |
no |
nessuno segnalato |
aperto dal lunedì al venerdì |
TO-10-GBS
|
Parco del Castello di Biandrate, San Giorgio Canavese |
Castello di San Giorgio srl |
no |
nessuno segnalato |
su prenotazione |
TO-11-GBS |
Parco del Castello di Cavour, Santena
|
Città d Torino Fondazione Camillo Cavour
|
no |
nessuno segnalato |
parte aperto al pubblico |
TO-12-GBS |
Giardino di Palazzo Reale, Torino |
Demanio dello Stato |
Legge 1089/1939 |
nessuno segnalato |
aperto al pubblico |
TO-13-GBS |
Parco di Villa Rignon, ex-Amoretti, Torino
|
Città di Torino |
no |
nessuno segnalato |
aperto al pubblico |
TO-14-GBS |
Parco di Villa La Tesoriera, Torino
|
Città di Torino |
no |
nessuno segnalato |
aperto al pubblico |
TO-15-GBS |
Giardino di Villa Abegg, ex-Vigna di Madama Reale, Torino
|
Città di Torino |
no |
nessuno segnalato |
aperto al pubblico |
TO-16-GBS |
Parco della Rimembranza, Colle della Maddalena, Torino
|
Città di Torino |
no |
collezioni di alberi |
aperto al pubblico |
TO-17-GBS |
Giardino Sambuy, Torino
|
Città di Torino |
no |
nessuno segnalato |
Giardino pubblico |
TO-18-GBS |
Giardino Cavour, Torino
|
Città di Torino |
no |
nessuno segnalato |
Giardino pubblico |
TO-19-GBS |
Giardino del Convitto Principessa Felicita di Savoia (TO)
|
Convitto Principessa Felicita di Savoia |
Legge 1089/1939 |
nessuno segnalato |
su prenotazione |
TO-20-GBS |
Parco di Villa Spurgazzi di Caluso (TO)
|
Comune di Caluso |
Legge 1089/1939 Legge 1497/1939
|
Alberi monumentali Giardino all’Italiana |
aperto al pubblico da marzo ad ottobre |
TO-21-GBS |
Parco del Castello di San Sebastiano da Po (TO)
|
Guido e carla Garrone |
|
|
su prenotazione |
TO-22-GBS |
Parco di Villa Doria della “Il Torrione”, Pinerolo (TO) |
Oberto Doria Lamba |
|
|
su prenotazione |
VB-01-GBS |
Giardino di Villa Anelli, Oggebbio (VB)
|
A. Anelli |
no |
collezione di Camelie |
su prenotazione |
VB-02-GBS |
Giardino dell'Isola Bella, Stresa (VB)
|
Principi Borromeo |
no |
Specie esotiche |
aperto da marzo ad ottobre |
VB-03-GBS |
Giardino dell'Isola Madre, Stresa (VB)
|
Principi Borromeo |
no |
Specie esotiche |
aperto da marzo ad ottobre |
VB-04-GBS |
Giardino di Villa Ducale, Stresa (VB)
|
Centro Studi Rosminiani |
Legge 1089/1939 |
nessuno segnalato |
aperto al pubblico |
VB-05-GBS |
Parco di Villa Pallavicino, Stresa (VB)
|
Proprietà Privata |
no |
nessuno segnalato |
aperto da marzo ad ottobre |
VB-06-GBS |
Giardini di Villa Taranto, Verbania (VB)
|
Ente Giardini Botanici Villa Taranto |
no |
Specie esotiche |
aperto da aprile ad ottobre |
VB-07-GBS |
Giardino di Villa San Remigio, Verbania (VB)
|
Regione Piemonte |
no |
Specie esotiche |
su prenotazione |
VB-08-GBS |
Giardino di Villa Rusconi-Clerici, Verbania-Pallanza (VB) |
Maria Grazia, Francesco e Ignazio Rusconi Clerici |
|
|
su prenotazione |
VB-09-GBS |
Giardino di Villa Eremitaggio, Verbania-Pallanza (VB) |
Giulio Rusconi-Clerici |
Legge 1089/1939 |
|
su prenotazione |
Fonte: http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/archivio/diario/2007/luglio/dwd/giardini/giardinibot.doc
Sito web: http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/archivio/diario/2007/luglio/giardini.htm
Autore del testo: REGIONE PIEMONTE
Parola chiave google : Giardini e parchi del Piemonte tipo file : doc
Giardini e parchi del Piemonte
REGIONE PIEMONTE
SETTORE PIANIFICAZIONE AREE PROTETTE
- Elenco ufficiale dei Giardini botanici pubblici
- In questo elenco vengono censiti i giardini aventi finalità scientifiche e gestiti da organismi pubblici o da fondazioni e/o da associazioni con finalità aventi carattere di ricerca e divulgazione.
- Innanzi tutto occorre stabilire un criterio di definizione delle diverse tipologie di istituzioni, in considerazione della recente differenziazione venutasi a creare, nonché della necessità di ricomprendere in tale elenco ufficiale tutte le istituzioni aventi finalità di ricerca e di divulgazione scientifica. Infatti fra i Giardini Botanici Pubblici sono considerati inclusi nel presente elenco:
- gli Orti Botanici Universitari, connessi agli omonimi Istituti di ricerca (sigla identificativa O.B.U.);
- i Giardini Botanici Specializzati, ovvero speciali siti prioritariamente finalizzati a coltivazioni connesse con ricerche specifiche di settore (quali ad esempio i Giardini Fenologici) (sigla identificativa G.B.S.);
- i Giardini Botanici Alpini, ovvero stazioni di coltivazione di specie alpine e montane collocate sui rilevi dell’arco alpino, nei quali si svolgono attività di ricerca e di divulgazione (sigla identificativa G.B.A.);
- le Stazioni Botaniche (o c.d. Giardini Botanici “Diffusi”) costituite da appezzamenti ampi di terreno nei quali vengono curate popolazioni di flora spontanea, con finalità di divulgazione scientifica e di ricerca (sigla identificativa G.B.D.);
- E’ stata individuata una prima tranche per un totale di 13 Giardini.
- Sono in allestimento i seguenti Giardini:
- Giardino Botanico “Porteja” a quota 1720 metri in Comune di Varzo nel Parco naturale dell’Alpe Veglia e Stazioni Botaniche dell’Alpe Veglia e Devero (1600 – 1900 metri)
- Giardino Botanico “Cortusa” a quota metri in località Campiglia Soana in Comune di Valprato Soana nel Parco Nazionale del Gran Paradiso
- Giardino Botanico “Carestia” a quota 1680 metri all’Alpe Fum Bitz in Comune di Alagna Valsesia nel Parco naturale dell’Alta Valsesia
Numero e Sigla categoria |
Anno fond. |
Denominazione |
Soggetto gestore |
Località |
Quota (m s.l.m.) |
Sup.
|
Specie coltivate |
001_O.B.U. |
1729 |
Orto Botanico dell’Università di Torino |
Università di Torino - Dipartimento di Biologia Vegetale |
Parco del Valentino - Torino |
231 |
3 ha |
2000 |
002_G.B.S. |
2000 |
Giardino Fenologico “C.L. Allioni” |
Parco fluviale del Po torinese |
Area Attrezzata Le Vallere - Moncalieri (TO) |
|
1 ha |
30 |
003_G.B.S. |
1973 |
Giardino Botanico Specializzato “Regina delle Alpi” |
Parrocchia Sommariva Perno (CN) |
Valle Stura (CN) |
1675 |
0,5 ha |
200 |
004_G.B.A. |
1990 |
Giardino Botanico Alpino “Valderia” |
Parco naturale Alpi Marittime |
Comune di Valdieri (CN) |
1368 |
1 ha |
400 |
005_G.B.A. |
1991 |
Giardino Botanico Alpino “Bruno Peyronel” |
Comunità Montana Val Pellice e Comune di Bobbio Pellice |
Colle Barant Comune di Bobbio Pellice (TO) |
2290 |
1,7 ha |
200 |
006_G.B.A. |
1933 |
Giardino Botanico Alpino “Alpinia” |
Consorzio Giardino Alpinia (Consorzio fra Comuni) |
Comune di Stresa (VB) |
807 |
1.07 ha |
644 |
007_G.B.A. |
1967 |
Giardino Botanico “Rea” |
Museo Regionale Scienze Naturali e Comuntà Montana Va Sangone |
San Bernardino di Trana (TO) |
450 |
1 ha |
2500 |
008_G.B.A. |
1998 |
Giardino Botanico Montano “N. S. di Oropa” |
Comune di Biella - WWF Biella |
Comune di Biella (Santuario di Oropa) |
1200 |
2 ha |
200 |
009_G.B.D. |
1996 |
Stazioni botaniche “Re Danilo” |
Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve naturali cuneesi |
Comune di Chiusa di Pesio (CN) |
1950 |
2 ha |
100 |
010_G.B.S.
|
1940 |
Arboreto “Schioda” |
Schioda |
Comune di Sale San Giovanni |
550 |
8 |
200 |
011_G.B.D.
|
1999 |
Stazione Botanica “Castello” di Torre Mondovì |
Castello |
Torre Mondovì |
570 |
0.25 |
15 |
012_G.B.S. |
1961 |
Giardino Roccioso del Valentino |
Valentino |
Torino |
|
5 |
200 |
013_G.B.S. |
1925 |
Arboretum Taurinense |
Colle della Maddalena - Comune di Torino |
Torino |
|
45 |
400 |
Fonte: http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/archivio/diario/2007/luglio/dwd/giardini/giardinibot.doc
Sito web: http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/archivio/diario/2007/luglio/giardini.htm
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